iù testo specifico Poste italiane S.P.A. - SPED. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004n.46), art.1, DCB BO - n. 3/14 RIVISTA DI INFORMAZIONE PER L’ARTIGIANATO E LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA Nessuno lotta per la tua impresa? CONTA SU CNA. L’ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI E DELLE IMPRESE ITALIANE. all’interno l’inserto CNA SERVIZI L’aria è benessere e salute mantienila sana Gli impianti aeraulici garantiscono confort , benessere e salute. È però importante eseguire una corretta e periodica manutenzione igienica degli impianti per prevenire ed evitare rischi gravi alle persone legati all’inquinamento indoor e alla “Sindrome da edificio malato”. Il Decreto Legislativo n. 81/2008 impone inoltre al datore di lavoro, agli amministratori di condominio e ai dirigenti d’azienda di provvedere alla regolare pulizia e manutenzione degli impianti di aerazione. 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Per questo chiediamo soprattutto al Governo nazionale di procedere speditamente nella realizzazione di quelle riforme in grado di ridurre la spesa pubblica, di semplificare la burocrazia e di riattivare il mercato interno favorendo nuova occupazione. Non dimenticando che, se si vuole favorire una sollecita e concreta ripresa dell’occupazione e dei consumi interni, occorre puntare a sostenere il ruolo e le potenzialità delle micro, piccole e medie imprese diffuse sul territorio. Perché questo è il tessuto imprenditoriale da sempre più reattivo nella capacità di risposta al bisogno di creare nuovi posti di lavoro. Ma oggi siamo tutti chiamati ad affrontare un’altra grande sfida: rilanciare la crescita dei territori. Una sfida complessa che necessita la messa in campo di tutte le risorse disponibili, coniugando efficacemente rigore e sviluppo. Territori più competitivi per far ripartire l'economia di Pierpaolo Burioli Presidente Provinciale CNA Ravenna Da tempo sosteniamo che se non si riapre una nuova grande stagione di investimenti sui territori al di fuori dei ferrei vincoli del patto di stabilità non ci saranno reali possibilità di far ripartire le nostra economia . Lo sblocco del patto di stabilità dovrà essere una delle priorità del Governo perché è la cura migliore, probabilmente l’unica, per rivitalizzare rapidamente il mercato interno. La competizione economica su scala globale la si vince non solo attraverso una maggiore competitività delle nostre imprese ma anche dei territori in cui sono insediate. Il tema della competitività dei territori risulta oggi centrale: la loro messa in sicurezza e la loro manutenzione; le capacità di attrarre nuovi investimenti; la coesione sociale; la nascita di nuove imprese; la diffusione dell’innovazione e della ricerca; la riorganizzazione del patrimonio edilizio attraverso la sua rigenerazione e riqualificazione; il risparmio energetico, e più in generale, la diffusione della green economy; la scuola, l’università e la formazione. Questi sono gli aspetti sui quali occorre investire cercando di guardare non solo alle emergenze del presente ma scrutando anche orizzonti più lontani. In questa fase risulterà quindi fondamentale il confronto con gli Enti Locali sui bilanci di previsione del 2014. Nell’ottica di una rinnovata concertazione che sappia cogliere le esigenze dell’economia reale, soprattutto di quel segmento di micro, piccola e media dimensione da sempre radicato nel territorio. Gli obiettivi immediati da cogliere sono, a nostro parere, il contenimento della pressione fiscale nei confronti delle imprese e il finanziamento del sistema dei Confidi per garantire il loro accesso al credito. Sedar Cna Servizi Uno showroom rinnovato e curato, ricco di dettagli anche ricercati. Arrediamo ogni attività commerciale, da noi trovi la soluzione ideale per il tuo hotel, ristorante, bar o negozio. 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Una Provincia europea TEMPO D’IMPRESA Rivista d’informazione per l’artigianato e la piccola e media impresa Direttore Massimo Mazzavillani CNA Servizi Direttore responsabile Antonia Gentili 15. “Destinazione Italia” Comitato di redazione Giovanni Alessandrini, Maurizio Gasperoni, Antonia Gentili, Massimo Mazzavillani, Roberta Suzzi, Daniela Toschi 21. “Pacchetto lavoro” 22. Voucher e sicurezza sul lavoro 22. Gas fluorurati: dichiarazione annuale 2014 entro il 31 maggio Unioni. FITA 30. Cambiare è possibile. Le nostre proposte Hanno collaborato A. Alessi, S. Baldini, A. Battaglia, R. Belletti, P. Burioli, L. Cantagalli, Centro Studi Nazionale CNA, A. Dal Forno, J. Dardi, F. Ferrari, C. Franchini, M. Gasperoni, A. Gentili, F. Lega, G. Lombardo, R. Massari, M. Mazzavillani, M. Morandi, M. G. Penserino, M. Petrosino, R. Pozzetto, S. Ruffilli, N. Salimbeni, R. Suzzi, D. Toschi, J. Valentini, F. Ventimiglia Luoghi. Ravenna Unioni. Servizi alla Comunità 8. Basta tasse sulle imprese 31. Trasparenza e affidabilità Luoghi. Romagna Faentina CNA Innovazione Iscrizione al Tribunale di Ravenna n. 531 del 30.01.1970 32. Club dell'Eccellenza Iscrizione al ROC n. 22063 9. TARI+TASI+IMU = IUC Fatti d'impresa Luoghi. Bassa Romagna 33. Fonti alternative per uscire dalla crisi 10. Ripartire dall'economia reale Luoghi. Cervia 11. Bilancio comunale, non si penalizzi l'impresa CNA Sociale Unioni. Costruzioni 24. Il mercato delle costruzioni 26. Costruzioni, ripresa nel 2015 35. Spendere meno per spendere meglio Direzione e Amministrazione Sedar CNA Servizi S.c.c.p.a Viale Randi, 90 48121 Ravenna tel. 0544 298511 Fax 0544 239950 www.ra.cna.it; [email protected] Pubblicità: Ufficio Marketing [email protected] Progetto grafico Agenzia Image Ravenna Foto Fabrizio Zani, Archivio CNA Videoimpaginazione e fotolito Full Print Ravenna CNA Made in Italy Stampa Full Print Ravenna 28. Artigiani CNA protagonisti dell'estate 2014 In copertina Campagna Immagine CNA 2014 Unioni. Produzione 29. Marcatura delle strutture in acciaio e alluminio Sommario 20. Ancora “Destinazione Italia” 3 Informativa ai sensi del D.Lgs. 196/03 (Codice della Privacy) Ai sensi del D.Lgs 196/03 (Codice della Privacy), si informa che siamo venuti a conoscenza dei Suoi dati tramite pubblico registro. I dati verranno da noi utilizzati esclusivamente ai fini dell’invio del mensile “Tempo d’Impresa”. Il trattamento avverrà tramite strumenti cartacei ed informatici e sarà effettuato ai soli fini della spedizione. I dati non saranno diffusi. I Suoi diritti sono elencati nell’art. 7 del predetto D.Lgs ed, in particolare, Le ricordiamo che può avere conferma, in modo intelligibile e gratuito, dell’esistenza o meno dei Suoi dati presso di noi; di ottenere aggiornamento, rettifica o integrazione dei dati o loro blocco/cancellazione; di opporsi al trattamento per motivi legittimi. Il titolare del trattamento dei dati è Sedar CNA Servizi S.c.c.p.a. - Viale Randi, 90 - 48121 Ravenna. Sedar Cna Servizi Economia & Persone CNA Business Day La CNA promuove una giornata di incontri B2B per favorire opportunità economiche per le imprese di Roberta Suzzi Economia & Persone 4 Responsabile Politiche Associative e Sviluppo Sistema CNA Venerdì 23 maggio 2014, dalle 10 alle 19, presso la Fiera di Ferrara, decine e decine di imprese provenienti da diverse località della regione e del paese, si ritroveranno per scambiarsi informazioni sulla propria attività e progetti di sviluppo, sulle rispettive vocazioni produttive ed eccellenze, con l’obiettivo di conoscersi e, possibilmente, individuare opportunità di collaborazione economica e commerciale. CNA BUSINESS DAY È L’OCCASIONE PER CHI CREDE NELL’INNOVAZIONE E NELL’IMPORTANZA DELLE RELAZIONI PER IL RILANCIO AZIENDALE. Con questa iniziativa, che si prefigge l’obiettivo di realizzare un evento di grande impatto, capace di puntare i riflettori sulla forza economica e produttiva delle piccole e medie imprese, le CNA di Ravenna, Ferrara, Forlì–Cesena e Imola intendono ricoprire un ruolo ancor più avanzato e stringente nell’offrire risposte concrete alle pro- prie imprese, interpretandone i fabbisogni odierni di crescita e acquisizione di nuovi spazi di mercato. "Siamo convinti - afferma il direttore della CNA provinciale di Ravenna, Massimo Mazzavillani - che le relazioni siano linfa vitale per un territorio, ciò che lo rende più ricco e prosperoso. Noi cerchiamo e proponiamo nuovi schemi per essere sempre di più al fianco delle nostre imprese per aiutarle a crescere e a rilanciare l'economia locale, prendendo il mondo come luogo ove operare; per questo è fondamentale creare comunicazione, rete, sinergie. CNA Business Day 2014 crea relazioni, per costruire opportunità”. Nel fitto programma di incontri tra imprenditori, che si succederanno a ritmo serrato per tutta la giornata di venerdì 23 maggio, sarà proposto anche uno workshop dedicato all’approfondimento di una serie di argomenti di particolare interesse per lo sviluppo del business e il posizionamento competitivo delle imprese. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali si rimanda ai fogli informativi a disposizione della Clientela nelle filiali delle Banche del Gruppo. L’iniziativa, intitolata CNA Business Day, è promossa dalle Associazioni provinciali CNA di Ravenna, Ferrara, Forlì–Cesena e Imola, in partnership con l’Associazione “Costruiamo Opportunità”, e si svolgerà sul modello del cosiddetto business to business. In sostanza, si tratterà di incontri diretti tra imprenditori, programmati anticipatamente dalle stesse aziende interessate, che si trasformeranno in altrettante importanti occasioni per conoscere meglio il mercato italiano e internazionale, incontrare altri protagonisti, creare sviluppo, trovare partner, selezionare nuovi fornitori, conoscere potenziali nuovi clienti, allargare gli orizzonti e aprirsi a nuovi traguardi. Un evento incentrato sul dialogo e sull’incontro tra imprese che vogliono cercare e individuare interlocutori adatti alle proprie esigenze aziendali, costruendo con loro nuove opportunità di business. Sedar Cna Servizi LE ISCRIZIONI È possibile iscriversi a CNA Business Day fino alle ore 24 del 19 maggio 2014. Una volta iscritti i partecipanti riceveranno via mail il codice ID e la password che permetterà di entrare nell’area riservata del sito www.cnabusinessday.eu dove sarà possibile controllare e/o correggere i dati aziendali forniti nel modulo di adesione. Successivamente, si potrà accedere al catalogo ufficiale dell’evento disponibile on line che conterrà un dettagliato profilo di ogni azienda partecipante. Alla luce dei profili aziendali l’imprenditore potrà scegliere le aziende che desidera incontrare nella giornata del B2B. QUOTA DI PARTECIPAZIONE La quota di partecipazione, intesa valida per 2 persone per impresa, è di: • 150,00 euro + IVA per le imprese associate a CNA; • 200,00 euro + IVA per le altre imprese; • per ogni persona eccedente le due comprese nella quota, 50,00 euro + IVA. 5 Economia & Persone CNA BUSINESS DAY: COS’È E COME FUNZIONA Gli incontri tra le aziende sono del tipo B2B (business to business), cioè incontri diretti tra gli imprenditori e/o i manager delle aziende, programmati anticipatamente dagli stessi prima dell’evento (programmazione gestibile on line tramite il sito www.cnabusinessday.eu dal 9 al 19 maggio 2014). Questa programmazione permetterà di avere una giornata di lavoro intensa piena di contatti e opportunità. Le aziende che aderiranno all’evento dovranno compilare un modulo di adesione, scaricabile direttamente dal sito, indicando la propria attività, le esigenze di mercato, i prodotti e servizi, i vantaggi delle proprie offerte, le aspirazioni e idee che intendono proporre. Le aree di possibile collaborazione e scambio vanno da quella commerciale alla ricerca e sviluppo, dalle partnership per gli acquisti a quelle collegate alla produzione e alla sub-fornitura. Si possono, inoltre, avviare relazioni per acquisire o vendere licenze e tecnolo- gie, o per la ricerca di partnership societarie, o ancora per internazionalizzare la propria impresa, lanciare prodotti e/o servizi innovativi. Ogni impresa è chiamata, quindi, a mettere in rete la propria capacità di offerta e, attraverso un’analisi dei propri bisogni, individuare tra tutte le imprese partecipanti quelle che maggiormente desidera incontrare. L’azienda, tramite un software dedicato, dovrà inviare una richiesta di contatto per poter incontrare l’altra impresa. Dall’incrocio dei dati “richiesta di incontro e accettazione all’incontro” ogni azienda otterrà in tempo reale un’agenda di appuntamenti personalizzata e dettagliata per il giorno dell’evento, venerdì 23 maggio 2014. Per ogni incontro di B2B ci sarà un desk dedicato e l’imprenditore interagirà direttamente con l’altro imprenditore in un incontro di 25 minuti. Questo garantirà ai due imprenditori di discutere tra loro presentando le loro aziende, le iniziative, i progetti, i dubbi, le aspirazioni, le proposte, cercando così di capire le opportunità che potrebbero crearsi. Tutte le informazioni e i dettagli organizzativi relativi a CNA Business Day sono disponibili sul sito: www.cnabuinessday.eu. oppure rivolgendosi alla sede provinciale della CNA di Ravenna Ufficio Marketing - tel. 0544 298511 oppure alla Direzione organizzativa del CNA Business Day - Associazione “Costruiamo Opportunità” - ing. Pier Giacomo Ceroni, cell. 349/2148064, e-mail: [email protected] Sedar Cna Servizi Economia & Persone Non esiste crisi per il fisco 6 A cura del Centro Studi CNA Nazionale Economia & Persone Una ricerca CNA conferma due miliardi di tasse in più al mese Il fisco è l’unica impresa italiana che non risente della crisi. I suoi conti vanno a gonfie vele. Rispetto al 2011, infatti, incassa quasi due miliardi di euro in più al mese. Ma com’è possibile che i contribuenti italiani siano chiamati a versare ancora altri 24 miliardi all’anno nelle casse pubbliche, centrali e locali, a dispetto del prodotto interno lordo in arretramento? Lo spiega una ricerca del Centro Studi della CNA dedicata alle “Entrate erariali e locali che incidono sulla pressione fiscale”. Le analisi dei dati pubblicati dall’ISTAT sulle entrate fiscali e dei dati dei versamenti tributari dei contribuenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, confermano il 2012 l’annus horribilis per i contribuenti italiani, quando la pressione fiscale è balzata dal 42,8 al 44,3%, complice anche il calo del PIL. Nel 2013 il fisco si è “limitato” a confermare nella sostanza le entrate, e anche la pressione fiscale, dell’anno pre- cedente. Nel 2012 la crescita del gettito è stata determinata per 12,4 miliardi da imposte indirette (comprese quelle di competenza europea), per 11,1 miliardi da imposte indirette e per 470 milioni da contributi sociali. In questo computo rientra anche la trasformazione delle “una tantum” in “una semper”. Nell’arco di dodici mesi, in altre parole, è avvenuto uno spostamento di circa 5,5 miliardi dalle entrate tributarie straordinarie (sostenute, per la maggior parte, da quanti hanno scelto di beneficiare di sanatorie, condoni e particolari agevolazioni fiscali) alle entrate strutturali a carico di tutti i contribuenti e, in particolare, delle imprese. A fronte di un incremento complessivo di entrate fiscali per circa 18,5 miliardi di euro, le entrate tributarie strutturali si sono incrementate per circa 24 miliardi. Si quantificano in 2 miliardi di euro al mese i tributi pagati in più nel 2012 rispetto al 2011. La responsabilità principale dell’aumento della tassazione va addebitata alla trasformazione dell’ICI in IMU: la nuova imposta sugli immobili (che ha colpito selvaggiamente capannoni, laboratori, negozi, gli immobili strumentali insomma, quelli che creano lavoro e ricchezza diffusa) è costata ai contribuenti intorno ai 14 miliardi (+140%). Per effetto della doppia competenza Comuni/Erario, le maggiori entrate derivate dall’IMU sono ammontate a 6 miliardi per i Comuni e a 8 miliardi per l’Erario. L’impennata del 24% dell’imposta di fabbricazione sui carburanti ha permesso al fisco di introitare maggiori entrate per 5 miliardi, maggiori entrate di certo non dovute alla crescita dei consumi, che anzi si sono ridotti, ma appunto all’exploit della tassazione. L’incremento dal 12,5 al 20% delle imposte sostitutive sulle rendite finanziarie ha portato, infine, altri 3,1 miliardi in più alle casse dello Stato. IMPRESA Divisione YOU. L’ASSICURAZIONE CHE FAI TU La polizza ideale per la tua azienda. 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Ne parliamo con il vicepresidente, Gianni Bessi. 7 di Lorenzo Tazzari "Negli ultimi 15 anni è notevolmente cresciuto l'impegno dell'Amministrazione provinciale sui grandi programmi europei: FEASR (agricoltura), FSE (formazione e lavoro), FESR (interventi strutturali e cooperazione territoriale europea). La gestione di questi programmi consente di investire risorse sul territorio nell'ordine di 200 milioni di euro. Voglio anche sottolineare la sintonia che esiste con Regione e Comuni interessati ai progetti e che l'Emilia Romagna si è sempre distinta per la capacità di spendere tutte le risorse europee, impiegandole secondo i piani strategici e operativi". Nell'ambito delle sue deleghe, su quali progetti ha puntato? Con i nostri uffici abbiamo lavorato intensamente su due grandi filoni. Come soggetti attuatori del piano regionale FESR abbiamo contribuito a rea- Gianni Bessi lizzare il tecnopolo della provincia di Ravenna; abbiamo attrezzato sul piano ambientale ed energetico le aree tecnologicamente attrezzate delle Bassette e di Bagnacavallo. Abbiamo finanziato 14 milioni di euro di progetti di valorizzazione ambientale in ambito culturale e turistico e abbiamo già raggiunto il 95% delle spese previste e rendicontate. Inoltre, abbiamo collaborato ai bandi per le imprese, consentendo di agevolare l'innovazione in un centinaio di piccole e medie aziende provinciali. Mi piace sottolineare come questi progetti europei coinvolgano aziende del territorio, quelle più votate all'innovazione e all'internazionalizzazione". Particolare attenzione la Provincia pone verso la cooperazione europea. Che bilancio fa di questi progetti? Noi abbiamo dato molto risalto ai progetti di cooperazione europea. Nel periodo 2007-2015 sono operativi 20 progetti con una ricaduta complessi- va sul nostro territorio di 4,5 milioni di euro. Mi piace sottolineare come questi progetti coprano anche i costi del personale della Provincia dedicato a questo settore. Lei ha parlato di innovazione. Può fare qualche esempio? Pensiamo alla mobilità sostenibile, che include la promozione dell'utilizzo della bicicletta ma anche il contributo allo sviluppo delle crociere che tanta ricaduta stanno avendo sul territorio. I programmi Adrimob e E-Seaway ci consentono di contribuire allo sviluppo delle infrastrutture a sostegno del settore croceristico con adeguata cartellonistica stradale, il punto di informazioni turistiche al terminal di Porto Corsini, il servizio di bici. D'intesa con l'Autorità Portuale sono stati investiti 100 mila euro per portare banda larga e acqua potabile in banchina. Con Powered abbiamo avviato la sperimentazione delle mini turbine eoliche sulle dighe foranee. I prossimi programmi? Compatibilmente agli orientamenti generali di trasformazione delle Province, noi stiamo mettendo a punto i programmi 2014-2020 per far sì che il nostro territorio possa continuare a godere delle opportunità europee che sono tendenzialmente ancora in crescita. Il nostro ufficio Politiche Europee è dotato di importanti professionalità che stanno valutando i nuovi progetti. I primi bandi usciranno già quest'anno con obiettivi e risorse importanti, come nel caso del progetto transfrontaliero Italia-Croazia. Economia & Persone Le Province sono al centro del dibattito della riforma istituzionale. Nel frattempo, però, proseguono la loro attività. La Provincia di Ravenna, da anni ormai, lavora con importanti risultati sui progetti europei. Che ricaduta hanno questi progetti sul territorio, quali settori interessano? Lo abbiamo chiesto al vicepresidente della Provincia, Gianni Bessi, con delega a Porto, Politiche comunitarie, Innovazione tecnologica, Università, Ricerca scientifica, Partecipazioni (Società, Enti, Fondazioni, Consorzi), Statistica. Sedar Cna Servizi Luoghi. Ravenna Basta tasse sulle imprese Ferma la richiesta della CNA Comunale di Ravenna Responsabile CNA Comunale Ravenna Luoghi. Ravenna di Mario Petrosino 8 Il bilancio previsionale del Comune di Ravenna si inserisce in una situazione generale difficile, con gli indicatori economici locali ancora negativi. Durante i recenti incontri con l’Amministrazione abbiamo potuto evidenziare quelle che sono le nostre priorità, tenendo fermo un obiettivo che per noi sarà determinante nel giudicare la manovra di bilancio: l’invarianza di tassazione complessiva per le imprese. Da tempo denunciamo il pericolo che potrebbe derivare da una nuova IUC (Imposta Unica Comunale) che ricomprende la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) e la TARI (Tassa sui Rifiuti). Mentre l’intenzione di non toccare l’IMU per le imprese e non fare gravare nessuna addizionale TASI sono apprezzabili, ad oggi non sappiamo con precisione cosa significherà la ben più temuta TARI, tenendo anche conto che per la legge nazionale le imprese per- deranno già di partenza il 10% relativo al mancato recupero IVA. Sulla TARI occorre rivedere puntualmente e dettagliatamente il Piano finanziario, il Regolamento con la classificazione delle categorie di rifiuti. Nelle prossime settimane ci saranno occasioni di confronto. La bozza di bilancio presentata contiene anche la positiva riconferma del fondo per i Consorzi Fidi, pari a 350mila euro. Il Comune di Ravenna è ai primissimi posti in regione come entità di contributi. Apprezziamo questa scelta soprattutto in questi anni di difficile accesso al credito bancario. Importanti novità nazionali potrebbero sbloccare il patto di stabilità soprattutto laddove gli investimenti siano rivolti alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. Questo permetterebbe di dare un po’ di ossigeno alle imprese locali, a patto che gli appalti non vengano assegnati al massimo ribasso, ma individuando i criteri - previsti dalla normativa - che possano premiare le aziende sane del territorio. Non possiamo però non continuare a rimarcare che ci sono ancora tante cose da fare, molte delle quali a costo zero. La CNA ha posto l’attenzione su diversi aspetti: la semplificazione burocratica, la revisione del RUE (per ridare ossigeno al settore delle costruzioni oramai allo stremo), il Piano dell’Arenile (ampliando le possibilità di lavoro per i bagnini). Occorre poi proseguire con i risparmi interni al Comune, perseguendo il positivo sforzo compiuto negli ultimi anni, oltre alla revisione di alcuni regolamenti specifici. Vogliamo, inoltre, evidenziare la necessità di rafforzare la lotta all’abusivismo che sta dilagando in diversi settori con attività illegali che, purtroppo, sono svolte alla luce del sole senza nessuna remora. Al riguardo, è necessario che, oltre alla Polizia Municipale, ci sia anche un intervento deciso degli organismi statali preposti ai diversi controlli. Queste operazioni permetterebbero di ricavare risorse anche per lo stesso bilancio comunale. Comune di Ravenna. Sottoscritto l'accordo per la valorizzazione, la sicurezza e il decoro dei pubblici esercizi Si tratta di un Accordo volontario, sottoscritto tra l’Amministrazione Comunale e le Associazioni dell’Artigianato e del Commercio, che si pone l’obiettivo di migliorare le condizioni di vivibilità, convivenza civile e di coesione sociale del centro storico, a seguito di alcune situazioni che hanno visto il contrapporsi di cittadini residenti agli avventori dei Pubblici Esercizi. Un centro storico vivo dove cittadini e turisti possano trovare una offerta adeguata di servizi è una condizione necessaria per una città che vuole fare sempre più del turismo e dell’accoglienza un punto strategico della sua economia. Questo ovviamente non deve andare a discapito dei residenti che devono vedere riconosciuti i loro diritti. Si tratta di trovare un nuovo equilibrio più avanzato rispetto all’attuale. Il protocollo firmato - attraverso una serie di azioni volontarie da parte dei gestori aderenti che avranno in cambio concrete nuove opportunità riservate ed esclusive - si pone proprio questo obiettivo. Sedar Cna Servizi Luoghi. Romagna Faentina TARI+TASI+IMU = IUC Ma i conti, poi, tornano? di Jader Dardi 9 Responsabile CNA Romagna Faentina Sono in parte cambiati i nomi delle sigle, ma la sostanza resta invariata, in quanto la TARI (Tassa Rifiuti) sostituisce la TARES, l’IMU viene in parte modificata e si introduce la TASI (Tassa sui Servizi, riferita in particolare a pulizia delle strade e illuminazione). Entro fine aprile anche i Comuni dell’Unione della Romagna Faentina andranno all’approvazione dei bilanci, applicando quindi aliquote sui servizi che incideranno sui costi di famiglie e imprese. La situazione si presenta particolarmente complessa per i Comuni, alle prese con trasferimenti dallo Stato che non coprono le esigenze di bilancio. Il Sindaco di Faenza, nonché Presidente dell’Unione dei Comuni, nell’ambito del confronto col Tavolo dell'Economia, ha dichiarato che, fatti i conti, mancano ancora 1.900.000 euro per fare quadrare il bilancio, e ciò dopo avere tagliato la spesa corrente di oltre 2.000.000 di euro. “L’obiettivo resta però quello di non modificare le aliquote IMU per non penalizzare le attività produttive - sottolinea Claudia Zivieri, assessore al Bilancio del Comune di Faenza mentre la TASI verrà applicata al 3,3%, con una aliquota dello 0,80% che ver- Luoghi. Romagna Faentina Letta così può sembrare una formula matematica e, in parte, effettivamente lo è perché TARI, TASI, IMU rappresentano dei costi che cittadini e imprese dovranno affrontare e i cui importi saranno definiti dai bilanci di previsione dei Comuni attualmente in approvazione. rà utilizzata in favore delle detrazioni sull’IMU. Per la TARI tutti i Comuni fanno riferimento al confronto in atto sul Tavolo Provinciale per definire le aliquote che saranno a carico tra rifiuti domestici (famiglie) e non domestici (attività economiche)”. Un quadro di incertezza che, anziché essere oggetto di un confronto aperto in cui coinvolgere anche i rappresentanti dei soggetti economici e delle associazioni imprenditoriali, pare invece essere chiuso nelle discussioni interne alle Giunte. “Sulle linee dei bilanci di previsione afferma Giampiero Zama, presidente della CNA della Romagna Faentina - non c’è stato neppure quel livello di confronto che ha sempre caratterizzato l’attività degli Enti Locali dell’area, un limite e un errore perché l’obiettivo con cui ci siamo sempre confrontati coi Comuni non è mai stato quello di fare il gioco al rialzo ma di richiedere attenzione al sistema delle piccole imprese e delle aziende artigiane che rappresen- tano l’ossatura portante dell’economia e della tenuta sociale del territorio”. “Per le imprese - prosegue Zama - il negozio o il capannone non è un investimento immobiliare, ma un luogo di produzione del reddito che non può essere trattato come una seconda casa. Anche nella produzione dei rifiuti, tutte le aziende hanno formulari in cui devono registrare la produzione dei propri rifiuti e sostenerne il costo di smaltimento e non si può non tenerne conto nella definizione della ripartizione dei costi. Ai Comuni chiediamo attenzione e sostegno alla attività dei Consorzi Fidi, attraverso i quali passa gran parte dell’erogazione del credito alle piccole imprese. Chiediamo poi l’avvio di un confronto reale sulla organizzazione dei servizi che concorrono a definire le spese di bilancio per discutere assieme sul funzionamento della macchina pubblica, migliorandone l’organizzazione, i costi e la qualità. Noi siamo disponibili a fare la nostra parte e a dare un contributo di idee e proposte”. Sedar Cna Servizi Luoghi. Bassa Romagna Ripartire dall'economia reale Positiva conferma del finanziamento dei Comuni della Bassa Romagna a sostegno dei Consorzi Fidi di Roberto Massari Luoghi. Bassa Romagna 10 Responsabile CNA Bassa Romagna Nel 2014 i Comuni della Bassa Romagna avranno oltre 8 milioni di euro di trasferimenti statali in meno rispetto al 2013. Sono stimate, inoltre, ulteriori minori risorse per circa 440 mila euro, dovute alla riduzione impositiva sui beni strumentali dell'agricoltura. A fronte di tali minori imposte viene riservata ai Comuni la possibilità di rimodulare la propria manovra fiscale intervenendo sui parametri IMU, TASI e TARI. I bilanci comunali di previsione del 2014, a causa di un quadro nazionale in evoluzione e caratterizzato ancora da incertezze, devono affrontare l'ennesima rimodulazione delle entrate locali, conseguenza dei nuovi criteri stabiliti dallo Stato per la finanza locale e questo crea incertezza fra i cittadini e le imprese. Della nuova imposta introdotta nella Legge di Stabilità 2014, la cosiddetta IUC (Imposta Comunale Unica), com- Sedar Cna Servizi posta da IMU (possesso di immobili), TARI (produzione rifiuti) e TASI (servizi comunali indivisibili) sappiamo che, per l’anno in corso, l'IMU è deducibile al 20% mentre, ad oggi, non si conosce ancora se TARI e TASI saranno deducibili per le imprese. Questo della deducibilità è un aspetto importante per il mondo economico e per l'impostazione stessa dell'intera manovra di bilancio dei Comuni della Bassa Romagna, in quanto pesa direttamente sul prelievo della fiscalità locale per le imprese. La manovra di previsione 2014 presenta complessivamente luci e ombre. Nel confronto svolto abbiamo, ancora una volta, sottolineato come occorra ripartire dalle ragioni dell'economia reale, cioè dalle ragioni dell'impresa e del lavoro, rilevando come questa sia l'unica possibilità per fare uscire le aziende dal tunnel di questa crisi e rilanciare l'economia: una di queste ragioni è rappresentata dal carico fiscale, insopportabile per le imprese. Per questo abbiamo chiesto che la pres- sione fiscale locale non aumentasse, ribadendo la necessità di ridurre l'IMU per i fabbricati ad uso produttivo, considerando che si tratta di beni che non rappresentano una forma di accumulo di patrimonio e che subiscono già una tassazione attraverso il loro concorso alla produzione del reddito d'impresa. L'Unione ha scelto di contenere l'imposizione per i beni strumentali - attraverso un lieve aumento, di non applicare su di essi la TASI chiedendo uno sforzo maggiore a quelli legati alla rendita (banche, seconde case, ecc.). Resta aperto il tema dell'IMU: abbiamo chiesto di ridiscuterlo qualora si decida - a livello governativo - che la TASI si può dedurre per le imprese, ovviamente nella direzione di annullare gli effetti dell'aumento dell'IMU e a parità di gettito per i Comuni. E' stata ribadita l'entità del finanziamento ai Consorzi Fidi nella misura del 2013, quando era stata aumentata di ulteriori 100mila euro. Le tariffe relative ai servizi per il 2014 non subiranno aumenti. Luoghi. Cervia Bilancio comunale, non si penalizzi l'impresa Artigianato e PMI sono da sempre la spina dorsale del tessuto economico di Andrea Alessi 11 Responsabile CNA Comunale di Cervia ne presa dall’Amministrazione cervese e da tutte quelle della provincia di Ravenna, di applicare ancora per il 2013 la tariffa: questo ha permesso alle imprese di avere un risparmio dei costi sicuramente superiore al 20%. Per il 2014 proseguirà il confronto a livello provinciale per cercare di mantenere una uniformità nell’applicazione della tassa. In particolare, la CNA ha sottolineato la necessità di monitorare e verificare attentamente la ripartizione dei costi fra utenze domestiche e non domestiche che attualmente sono sfavorevoli al mondo delle imprese. Le imprese, infatti, smaltiscono gran parte dei propri rifiuti attraverso canali diversi da quelli della raccolta pubblica. Vai sul sicuro. Passa al POS! POS Sei un esercente e non hai ancora il POS? Chiedilo subito in Filiale! Il POS garantisce il pagamento dei tuoi clienti con bancomat o carta di credito nel modo più sicuro, comodo ed efficiente. Con il POS girano meno contanti e più affari! bpr.it Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela presso ogni filiale della banca o sul sito bpr.it - Novembre 2013 In questo momento di difficoltà, la CNA di Cervia ha ribadito la necessità di porre al centro della discussione l’artigianato e la piccola e media impresa, vera spina dorsale dell’economia locale, in grado di garantire la tenuta del sistema economico del territorio. Salvaguardare le imprese vuol dire salvaguardare posti di lavoro, creare ricchezza per il Paese e mantenere la coesione sociale, un valore che ci ha sempre contraddistinto. Ancora una volta sosteniamo con forza che gli immobili strumentali delle imprese non rappresentano un accumulo di patrimonio, ma sono destinati alla produzione e, in quanto tali, già sottoposti a imposizione attraverso il reddito che contribuiscono a generare; per questo si ritiene che gli immobili strumentali debbano essere esclusi dalla tassazione IMU e, su questo punto, è necessario un intervento da parte del Governo. Dobbiamo dare atto al Sindaco e all’attuale Amministrazione di avere attenzione alle sollecitazioni del mondo delle imprese, accogliendo le richieste di modulare la tassazione fra IMU e TASI, privilegiando quella parte che è totalmente deducibile dal reddito d’impresa. Viene confermato anche per il 2014 l’importo del contributo a Unifidi, consorzio di garanzia dell’artigianato e della piccola impresa; in particolare, su richiesta della CNA, il contributo verrà indirizzato a sostegno del fondo di garanzia. In questo contesto economico, il Confidi regionale è lo strumento fondamentale nel confronto con le banche e per garantire l’accesso al credito dell’artigianato e delle piccole e medie imprese. Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti, TARI, la CNA di Cervia ha espresso il proprio apprezzamento per la posizio- Luoghi. Cervia Anche quest’anno la definizione del bilancio comunale si realizza in un quadro normativo incerto e non ancora compiutamente definito, un bilancio sostanzialmente tecnico in quanto a maggio si terranno le elezioni amministrative comunali. Sedar Cna Servizi L'esperto risponde Tutela dei subappaltatori nei rapporti con la Pubblica Amministrazione Le novità contenute nel Decreto “Destinazione Italia” di Simona Ruffilli Responsabile Provinciale Ufficio Giuridico Legislativo L'esperto risponde 12 Visto l’interesse dimostrato sul tema, da parte degli imprenditori che lavorano con Enti Pubblici, torniamo su un argomento già trattato in questa rubrica (vedi n. 9/13), per informare delle novità contenute al riguardo nel cosiddetto Decreto “Destinazione Italia”. La crisi attuale ha acuito le difficoltà delle imprese di ottenere il pagamento delle proprie prestazioni, in tutti gli ambiti e settori. Le imprese artigiane sono le più esposte al rischio di non riuscire ad ottenere il pagamento delle proprie prestazioni perché sono l’anello debole di una catena, sul quale si scaricano le difficoltà verificatesi nei precedenti livelli della filiera. Non fa eccezione il settore della Pubblica Amministrazione, dove le piccole imprese spesso si trovano a operare in regime di subappalto e, quindi, a essere esposte, come nel settore privato, ai mancati pagamenti delle imprese appaltatrici aggiudicatarie dei lavori. Infatti, secondo il Codice dei contrat- Sedar Cna Servizi ti pubblici, quando i bandi di gara prevedono che il pagamento dei subappaltatori sia demandato all’impresa appaltatrice, non risulta possibile, in linea di principio, un’azione diretta del subappaltatore nei confronti del committente pubblico, ma solo una comunicazione a quest’ultimo, con lo scopo di ottenere una sospensione dei pagamenti dovuti all’appaltatore, finalizzata a preservare il credito del subappaltatore. Se poi, nonostante la pressione esercitata dalla Stazione Appaltante con la sospensione dei pagamenti, l’inadempimento dell’appaltatore persista, il subappaltatore avrà l’onere di attivarsi autonomamente in via giudiziaria, nei confronti dell’appaltatore, per ottenere il pagamento del dovuto. Lo scenario appena rappresentato è senza dubbio molto negativo anche per la committenza pubblica, costretta in alcuni casi a risolvere il contratto con l’appaltatore per grave inadempimento, esponendosi a inevitabili ritardi nell’esecuzione dell’appalto. Fin qui, la disciplina ricavabile dall’art. 118/3° comma del D.Lgs. 163/06, nella sua versione antecedente alle integrazioni introdotte sull’argomento dall’art. 13/10° comma della L. 9 del 21/02/2014 di conversione del D.L. 145/13. La disposizione inserita da quest’ultimo provvedimento mira a interrompere la spirale negativa di eventi che abbiamo sopra descritto, traducendo in norma una possibile soluzione che era già stata ventilata dall’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, in un parere reso il 17/05/2012. In base alla previsione che ha integrato la sopra citata norma del Codice dei contratti pubblici, la Stazione Appaltante, ove ricorrano condizioni di crisi di liquidità finanziaria dell’appaltatore, comprovate da reiterati ritardi nei pagamenti dei subappaltatori o dei cottimisti, sentito l’affidatario, può provvedere, in luogo dell’appaltatore principale e anche in deroga alle previsioni del bando di gara, al pagamento diretto del subappaltatore. La facoltà di decidere di effettuare il pagamento diretto viene estesa anche a beneficio delle mandanti, laddove a essere incorsa in difficoltà finanziarie sia la mandataria di un’associazione temporanea di imprese affidataria dei lavori. 1 azienda x 4 stagioni 1 azienda x 4Tel.stagioni 0544 864076 Via dell’Artigianato 8/a - Alfonsine - RA www.novesrl.it [email protected] Via dell’Artigianato 8/a - Alfonsine - RA Pulizia ed assistenza Caldaie Pulizia ed assistenza Caldaie Tel.Pulizia 0544 864076 ed assistenza www.novesrl.it [email protected] Condizionatori Pulizia ed assistenza Condizionatori IE A D L A C E N O I Z TEN U N ICO A N M C E E T E O N L O L I O Z R A T R ON IPA C R I , D E N O T O I R Z O A P L P L A I, R N I L > INSTA L O B O I C S ILA R , I M U F I EIZIONATORI S I I A L D A L A C > AN E N O D E I LICH NE E MANUNTUETNEZNZIONE CON LO TECNICO U A R D I I N O I Z > RIPARALLAZIONEE, ,RRIPIAPARRAAZZIOIONE E MAPPORTO DI CONTROL >> IINNSSTTAALLAZIONRILASCIO BOLLINI, RA , I M U F I S I RI L O A T A N N O >A I Z I D E LA BUONA MANUTENZIONE, SEMPRE ! N H C O I C L E U N A R O I D I Z I N E N > RIPARAZIO E, RIPARAZIONE E MANUT ON I Z A L L A T S N I > LA BUONA MANUTENZIONE, SEMPRE ! servizi Sommario “Destinazione Italia“ Prova Cessioni Intracomunitarie San Marino e comunicazione Black list LAVORO Ancora “Destinazione Italia“ “Pacchetto lavoro” AMBIENTE E SICUREZZA Voucher e sicurezza sul lavoro Gas Fluorurati FISCALE “Destinazione Italia” Misure per l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo di Luca Cantagalli Responsabile Provinciale Sezione Fiscale La Legge 9/2014 di conversione del Decreto Destinazione Italia (145/2013) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21/2/2014 dopo l’ok definitivo ricevuto in Senato. Così, è diventato effettivo un altro pacchetto di norme che il governo Letta, ormai soppiantato dall’esecutivo Renzi, ha voluto con forza prima della fine del 2013 per rilanciare economia e competitività. In particolare, le misure introdotte nel Decreto sono rivolte a imprese in fase di start-up, o almeno operative in set- 15 CNA Servizi FISCALE tori fortemente votati all’innovazione e alla sperimentazione tecnologica. Tra le novità, infatti, figurano fondi per la digitalizzazione delle imprese, per la formazione del personale negli ambiti informatici e tecnologici in generale. Allo stesso tempo, è stato inserito un numero di agevolazioni per le aziende in difficoltà nella difficile congiuntura economica, come fondi speciali di sostegno o crediti di imposta per chi sceglie di investire in innovazione. Di seguito, in dettaglio, alcune delle misure più significative. CREDITO D’IMPOSTA PER ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO Per favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo da parte di imprese sono stati stanziati 600 milioni di euro, per il triennio 2014-2016, allo scopo di introdurre un nuovo credito d’imposta a favore di tutte le imprese, con fatturato annuo inferiore a 500 milioni, anche in contabilità semplificata (compresi i consorzi e le reti d’impresa), che sia commisurato al 50 per cento degli incrementi annuali di spesa nelle attività di ricerca e sviluppo, registrati in ciascun periodo d’imposta. Ciascun soggetto interessato potrà fruire di un credito d’imposta annuale massimo pari a 2.500.000,00 euro Per fruire di tale credito: a) le attività di ricerca e sviluppo dovranno riguardare lavori sperimentali, ricerca pianificata, ecc. volte all’acquisizione di nuove conoscenze, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze allo scopo di produrre piani, progetti, disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati, ecc., realizzazione di prototipi, creazioni di nuovi brevetti (NON SONO ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti, ecc.); b) le spese per attività di ricerca e sviluppo, tra cui saranno da comprendere, quelle per il personale impiegato in tali attività, le quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio (in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per tali attività), di costo unitario comunque non inferiore a 2.000 euro, Sedar Cna Servizi FISCALE CNA Servizi 16 costi di ricerca svolta in collaborazione con università, organismi di ricerca, competenze tecniche e brevetti acquisiti o ottenuti su licenza, dovranno essere di ammontare minimo, per periodo d’imposta, pari a 50.000 euro; c) la documentazione contabile probatoria delle spese sostenute dovrà essere certificata dal revisore legale o dal collegio sindacale o da un altro professionista iscritto nel registro della revisione legale. La certificazione deve essere allegata al bilancio. Le imprese non soggette a revisione legale e prive del collegio sindacale dovranno comunque avvalersi di un revisore o una società di revisione iscritti nell’apposito registro; d) dovrà essere inviata apposita istanza telematica secondo le specifiche tecniche stabilite dal Ministero dello Sviluppo Economico; e) il procedimento di richiesta dell’agevolazione passerà attraverso un controllo ex ante sulla conformità delle spese di ricerca e sviluppo ed ex post sull’effettiva entità delle spese e saranno previste riduzioni del credito nel caso in cui le spese sostenute saranno di ammontare inferiore a quelle dichiarate. Il credito in questione spetterà per le spese di ricerca e sviluppo sostenute dal 2014 e fino all’esercizio 2016 compreso, sarà utilizzabile solo in compensazione, dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di maturazione e negli anni di utilizzo. Dal punto di vista fiscale il credito non concorrerà alla formazione del reddito d’impresa rilevante fiscalmente e del valore della produzione valevole ai fini IRAP. Tutte le disposizioni applicative, compresi gli aspetti contabili, saranno adottate con Decreto interministeriale che non risulta essere stato ancora emanato. MISURE PER FAVORIRE L’INTERNAZIONALIZZA ZIONE DELLE IMPRESE E IN MATERIA DI FACILITAZIONE DELL’INGRESSO E DEL SOGGIORNO IN ITALIA PER START- UP INNOVATIVE, RICERCA E STUDIO Saranno individuate forme di agevolazione nella trattazione delle domande di visto di ingresso e di permesso di soggiorno connesse con: • start- up innovative; • iniziative di investimento, formazione avanzata, ricerca o mecenatismo. L’individuazione di tali forme di agevolazione spetta ai Ministeri degli Affari esteri, dell’Interno e del Lavoro. Nei progetti e nelle attività di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane e di promozione dell’immagine del prodotto italiano nel mondo si prevede, ove possibile, il coinvolgimento delle comunità di origine italiana presenti all’estero. Sono apportate varie modifiche al TU immigrazione (D.Lgs. 286/1998), in conseguenza delle quali: • il cittadino extracomunitario può chiedere un permesso di soggiorno per attesa occupazione se ha conseguito in Italia un dottorato o un master universitario (sia di primo, sia di secondo livello); • nei casi di ingresso e soggiorno per ricerca scientifica, le risorse mensili messe a disposizione del ricercatore devono essere accertate e dichiarate dall’istituto di ricerca anche nei casi in cui il progetto di ricerca benefici del sostegno finanziario di terzi; • nei casi di richiesta di ricongiungimento familiare, sempre nell’ambito dell’ingresso e soggiorno per ricerca scientifica, il ricercatore non deve dimostrare la disponibilità di un alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari e l’idoneità abitativa; • nei casi di ingresso e soggiorno di lavoratori altamente qualificati, non è più richiesta la corrispondenza tra il titolo di istruzione e la qualifica professionale posseduti dal lavoratore; • è liberalizzato l’ingresso in Italia di studenti stranieri residenti all’estero che intendono accedere a corsi universita- la vostra acqua sporca è una nostra specialità spurgo pozzi neri, trasporto e bonifica RIFIUTI LIQUIDI civili e industriali Tel. 0544 469111 Reperibilità 24 ore su 24 335-1794454 CONSAR s.c.c. - Via Vicoli 93 - 48124 Ravenna Sedar Cna Servizi www.consar.it MISURE PER FAVORIRE LA CONNETTIVITÀ DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Per incentivare l’attivazione a servizi di connettività digitale da parte delle piccole e medie imprese e relativi consorzi, e reti di piccole e medie imprese è stato istituito anche un credito d’imposta del 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo di spesa di 20.000 euro (credito d’imposta massimo euro 13.000) sulle somme pagate per interventi sulla rete fissa e mobile che consentano l’attivazione dei servizi di connettività digitale con capacità uguale o superiore a 30 Mbps. Il credito d’imposta sarà fruibile a partire dalla data individuata dal Decreto Interministeriale di attuazione, che ancora deve uscire, e comunque fino a tutto il 2016. Tale credito, non cumulabile con l’agevolazione indicata al paragrafo precedente, potrà essere utilizzato esclusivamen- MISURE PER FAVORIRE LA DIFFUSIONE DELLA LETTURA 17 Istituito fino al tutto il 2016 un credito d’imposta a “favore” degli esercizi commerciali che effettuano vendita di libri al dettaglio, per acquisto di libri, anche in formato digitale, muniti di codice ISBN. Il credito d’imposta sarà pari al 19% delle spese sostenute per l’acquisto di libri da parte di studenti che presenteranno apposito buono sconto, di pari valore, rilasciato loro dall’istituto scolastico di appartenenza (stabilito d’accordo con il MIUR) spendibile solo presso gli esercizi commerciali che avranno deciso di avvalersi poi del credito d’imposta. Il credito d’imposta, a copertura dello sconto praticato ad ogni singolo studente, sarà utilizzabile dall’esercente la vendita di libri al dettaglio solo in compensazione , e dallo stesso dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativamente al periodo d’imposta nel quale sarà maturato e poi anche utilizzato. Ai fini fiscali tale credito non concorrerà alla formazione del reddito d’impresa fiscalmente rilevante e del valore della produzione ai fini IRAP del soggetto utilizzatore. L’ammontare stanziato per tale intervento è pari a 50.000.000 euro. Le disposizioni attuative di tale agevolazione saranno fornite con apposito Decreto Interministeriale. Gli esercenti interessati ad aderire all’operazione dovranno poi attenersi allo stesso decreto per rendersi disponibili ad CNA Servizi MISURE PER FAVORIRE LA DIGITALIZZAZIONE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Allo scopo di favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico, è stato istituito, a partire dal 2014, un finanziamento a fondo perduto tramite voucher, fino a euro 10.000, a favore delle micro, piccole e medie imprese, per spese sostenute per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale, la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro, lo sviluppo di soluzioni e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga, nonché la formazione qualificata personale nel campo ICT. I voucher saranno concessi anche per permettere il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole I criteri di accesso ai contributi di cui sopra e le modalità per la loro erogazione saranno stabiliti da apposito Decreto Interministeriale. te in compensazione, dovrà essere indicato nella dichiarazione relativamente agli anni di maturazione e di utilizzo, ma non concorrerà alla determinazione del reddito d’impresa rilevante fiscalmente e del valore della produzione IRAP. FISCALE ri. Non è più previsto, quindi, il numero massimo di visti di ingresso e permessi di soggiorno definito annualmente con Decreto Interministeriale. Sedar Cna Servizi FISCALE CNA Servizi 18 accettare i buoni sconto in questione e a trasformare le somme non incassate direttamente da questi ultimi in un credito d’imposta “pagato” direttamente dallo Stato. MISURE PER FAVORIRE LA RISOLUZIONE DI CRISI AZIENDALI E DIFENDERE L’OCCUPAZIONE È stato previsto che nei casi di affitto o vendita di un’azienda sottoposta a procedura concorsuale: • spetti un diritto di prelazione, per l’affitto o la vendita, alle società cooperative costituite dai lavoratori dipendenti della stessa impresa; • l’atto con il quale la suddetta società cooperativa risulta aggiudicataria dell’affitto o della vendita dell’azienda sottoposta a procedura concorsuale, rappresenta il titolo sulla base del quale i soci lavoratori possono ottenere la corresponsione anticipata dell'indennità di mobilità (ex art. 7, comma 5 della L. 223/1991). Nei confronti dei lavoratori che non partecipano alla società cooperativa, invece, resta ferma l’applicazione delle norme vigenti in materia di integrazione del trattamento salariale. CREDITI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Consentita la compensazione dei crediti vantati verso la PA, da parte di imprese e professionisti titolari con i debiti iscritti a ruolo dal Concessionario delle riscossione, senza alcun vincolo temporale di notifica del ruolo stesso. Le modalità saranno rese note con apposito Decreto. Purtroppo la norma pare limitare questa possibilità ai soli soggetti che hanno somme iscritte a ruolo di chi deve all’erario più di quanto vanti di credito verso la Pubblica Amministrazione resta, al momento, escluso dall’agevolazione. FISCALE PROVA CESSIONI INTRACOMUNITARIE di Maria Grazia Penserino Responsabile Provinciale Imposte Dirette Il legislatore nazionale non definisce con chiarezza il regime delle prove documentali delle cessioni intracomunitarie di beni. Nel corso del passato anno l’Amministrazione Finanziaria si è nuovamente pronunciata sull’argomento, con la Risoluzione 19 del 25 marzo 2013, nella quale ha confermato, e ulteriormente chiarito, gli obblighi in merito alla documentazione necessaria per provare la “non imponibilità” delle cessioni intracomunitarie di beni. Affinché si possa parlare di cessione intracomunitaria, le Sedar Cna Servizi normative comunitarie e nazionali, richiedono la presenza dei seguenti requisiti: - la cessione deve essere onerosa e deve trasferire la proprietà o altro diritto reale; - i soggetti coinvolti devono essere soggetti passivi identificati ai fini IVA negli stati appartenenti all’Unione Europea; - ci deve essere l’effettiva movimentazione dei beni da uno Stato membro altro, indipendentemente che il trasporto o la spedizione avvenga a cura del cedente, del cessionario o di terzi per loro conto. Tali requisiti devono sussistere congiuntamente; in mancanza anche di uno solo, la cessione sarà da considerare imponibile IVA. In primo luogo, quindi, il cedente nazionale deve verificare l’esistenza e la regolarità del cessionario comunitario attraverso la richiesta del codice identificativo IVA attribuito dall’altro Stato comunitario e riportarlo sulla fattura di vendita. L’esistenza e la regolarità del codice identificativo può essere ottenuta tramite la consultazione del sistema vies sul sito web dell’Agenzia delle Entrate o dell’Agenzia delle Dogane, oppure richiedendo direttamente all’Agenzia delle Entrate, il rilascio di un certificato. È opportuno procedere stampando e conservando il risultato della ricerca poiché laddove dovessero, in sede di verifica o controlli, emergere irregolarità in ordine a tale indicazione, responsabile del mancato addebito del tributo risulta il cedente nazionale. Secondo elemento fondamentale per poter considerare l’operazione non imponibile IVA in Italia, è la dimostrazione dell’effettiva uscita dei beni dal territorio italiano e l’arrivo degli stessi nel territorio dell’altro Stato comunitario. Nel rispetto della documentazione di prassi prodotta negli anni, il cessionario, per dimostrare l’effettiva spedizione dei beni in altro Stato, ha l’obbligo di recuperare e conservare la seguente documentazione: -fattura di vendita contenente tutti gli elementi previsti dalle norme e registri IVA; -elenco Intrastat; -documentazione bancaria attestante il pagamento delle merci e documentazione commerciale (contratti, accordi, ordini…); -documento di trasporto CMR in formato cartaceo o elettronico, firmato da cedente, vettore e cessionario. Il documento di trasporto CMR è l’elemento più completo e attendibile per dimostrare l’avvenuta spedizione della merce. Qualora tale documento non sia disponibile o recuperabile, si può sopperire tramite documentazione alternativa che contenga, però, tutti gli elementi del CMR. Ad esempio: - DDT con indicazione del luogo di destinazione delle merci e con firma del cessionario a riprova del ricevimento della merce; - attestazione di ricevimento delle merci da parte del cessionario a destino. L’Agenzia, nei vari documenti di prassi che ha emanato nel corso degli anni, ha dimostrato di avallare diverse procedu- FISCALE SAN MARINO E COMUNICAZIONE BLACK LIST San Marino non è più nella Black list. Il Decreto che stabilisce l’uscita di San Marino dalla lista dei Paesi a fiscalità privile- giata, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 febbraio 2014, non fissa la data di decorrenza della disposizione. La data da prendere a riferimento, pertanto, è la data di pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale le operazione attive o passive effettuate fino al 23 febbraio 2014 dovranno essere inserite nella comunicazione Black list (se di importo superiore a 500 euro) mentre le operazioni, attive o passive, effettuate dal 24 febbraio 2014 non dovranno più essere inserite nella Black list. Può quindi accadere che un acquisto di beni effettuato entro il 23 febbraio 2014 sia registrato nei Registri IVA nei mesi successivi a febbraio. In tal caso l’acquisto andrà inserito nella Comunicazione Black list con riferimento al momento di registrazione dell’operazione nei Registri IVA. L’uscita di San Marino dalla lista dei Paesi a fiscalità privilegiata comporterà, peraltro, la necessità di inserire le operazioni effettuate da e verso tale Paese dal 24 febbraio 2014 nell’ordinaria comunicazione delle operazioni IVA - spesometro, nei quadri dedicati alle operazioni con operatori extracomunitari. Inoltre, restano sempre da comunicare con il quadro apposito del modello polivalente le autofatture per gli acquisti di beni da San Marino senza IVA esposta, ai sensi del Decreto 23/12/1993. Quest’ultimo adempimento, fino al 31 dicembre 2013, avveniva presentando all’Agenzia delle Entrate apposita comunicazione dell’avvenuta annotazione sui Registri IVA della fattura di acquisto, mentre ora va segnalata compilando l’apposito quadro SE del modello polivalente e inviando lo stesso telematicamente entro la fine del mese successivo alla data della registrazione della fattura ricevuta. Operazioni Momento di effettuazione con San Marino Indicazione in Black list Prestazioni di servizi effettuate Per semplicità si può identificare con la data della fattura emessa da IT Fino al 23/2/2014 Dal 24/2/2014 SI NO Prestazioni di servizio ricevute Per semplicità si può identificare con la data della fattura ricevuta, emessa da SM Fino al 23/2/2014 Dal 24/2/2014 SI NO Cessioni di beni Per semplicità si può identificare con la data del documento di trasporto o, in mancanza, con la data della fattura emessa da IT Fino al 23/2/2014 Dal 24/2/2014 SI NO 19 CNA Servizi re amministrative nel cui ambito sono presenti documenti firmati dal cessionario comunitario che attestano il ricevimento delle merci e ribadisce che è sempre il cedente italiano a dover attivarsi mediante una procedura di controllo, di richiesta informazioni e di formalizzazione corretta dei documenti amministrativi, contabili e contrattuali, per poter dimostrare la propria buona fede nei casi in cui gli organi di verifica accertino un mancato trasferimento dei beni nello Stato membro di destinazione. Anche la Giurisprudenza ribadisce i princìpi sopra esposti da ultimo con la sentenza della Corte di Cassazione n .12964 del 24 maggio 2013, in cui afferma che il fornitore dei beni ha l’onere di provare con ogni mezzo a sua disposizione l’effettivo trasferimento fisico dei beni nello Stato membro di destinazione e, nel caso in cui venga accertato che, invece, tale trasferimento non è avvenuto, ha l’obbligo di dimostrare di essere in buona fede, avendo adottato le più opportune cautele per evitare di essere coinvolto in una frode. Quanto alla dimostrazione della buona fede, inoltre, si deve escludere che il cedente sia tenuto a svolgere attività investigativa sulla movimentazione subìta dai beni ceduti dopo che gli stessi siano stati consegnati al vettore incaricato del cessionario, mentre è dovere del fornitore impiegare la normale diligenza richiesta da un soggetto che pone in essere una transazione commerciale e, quindi, di verificare con la diligenza dell’operatore commerciale professionale le caratteristiche di affidabilità della controparte. Acquisto di beni Per semplicità si può identificare con la data del documento di Fino al 23/2/2014 SI(*) trasporto o, in mancanza, con la data della fattura ricevuta, Dal 24/2/2014 NO emessa da SM (*) Gli acquisti di beni senza IVA da San Marino devono essere registrati nei Registri IVA in base al momento di ricevimento della fattura originale (punzonata) dal fornitore di San Marino. Sedar Cna Servizi LAVORO LAVORO Ancora “Destinazione Italia” Misure di interesse per i datori di lavoro di Giuseppe Lombardo Responsabile Provinciale Sezione Rapporti di Lavoro CNA Servizi 20 Il provvedimento, convertito in legge il 21/02/2014 n. 9, contiene misure di interesse per i datori di lavoro, molte delle disposizione attendono, però, la pubblicazione di appositi Decreti prima di essere attuati. Si è in attesa di Decreti per le seguenti misure: Art. 3 - Credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo Art. 5 - Misure per favorire l’internazionalizzazione delle imprese e in materia di facilitazione dell’ingresso e del soggiorno in Italia per start-up innovative, ricerca e studio Art. 6 - Misure per favorire la digitalizzazione e la connettività delle piccole e medie imprese Art. 12 - Misure per favorire il credito alla piccola e media impresa; Sono invece già in vigore le seguenti disposizioni: MISURE PER FAVORIRE LA RISOLUZIONE DI CRISI AZIENDALI E DIFENDERE L’OCCUPAZIONE È previsto che nei casi di affitto o vendita di un’azienda sottoposta a procedura concorsuale: • spetti un diritto di prelazione, per l’affitto o la vendita, alle società cooperative costituite dai lavoratori dipendenti della stessa impresa; • l’atto con il quale la suddetta società cooperativa risulta aggiudicataria dell’affitto o della vendita dell’azienda sottoposta a procedura concorsuale, rappresenta il titolo sulla base del quale i soci lavoratori possono ottenere la corresponsione anticipata dell'indennità di mobilità (ex art. 7, comma 5 della L. 223/1991). Nei confronti dei lavoratori che non partecipano alla società cooperativa, invece, resta ferma l’applicazione delle norme vigenti in materia di integrazione del trattamento salariale. MISURE DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E IRREGOLARE Introduce nuove disposizioni finalizzate a contrastare il lavoro irregolare e a promuovere la tutela della salute e della Sedar Cna Servizi sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, dispone: • l’aumento del 30% della sanzione prevista nei casi di impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro privato (c.d. maxi sanzione per lavoro nero); • l’esclusione della suddetta violazione dalla procedura di diffida di cui all'art. 13 del D.Lgs. n.124/04; restano soggette a diffida le violazioni commesse prima del 22/2/2014; • l’aumento del 30% della somma aggiuntiva da versare per la revoca del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale; • il raddoppio delle sanzioni dovute in caso di violazione della durata media dell'orario di lavoro, dei riposi settimanali e dei riposi giornalieri; il raddoppio delle sanzioni si applica alle violazioni commesse dal 24/12/2013; • la destinazione delle maggiori entrate derivanti dall’aumento delle sanzioni al finanziamento di attività di vigilanza, di contrasto al lavoro irregolare e di prevenzione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; • che la programmazione delle verifiche ispettive degli Enti pubblici che gestiscono forme di assicurazione obbligatorie sia approvata dalle strutture del Ministero del Lavoro. Questo al fine di evitare la sovrapposizione degli interventi e assicurare un più razionale impiego dello stesso personale ispettivo. LAVORO LAVORO “Pacchetto lavoro” Le novità in vigore dal 21 marzo 2014 21 CNA Servizi Sulla Gazzetta Ufficiale n.66 del 20 marzo 2014 è stato pubblicato il D.L. 20 marzo n.34, che contiene disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese (c.d. "Pacchetto lavoro"). Le disposizioni riportate sono in vigore dal 21 marzo 2014. Esse riguardano in particolare le seguenti tematiche: - contratto di lavoro a tempo determinato: vengono cancellate le causali. Per i contratti a termine instaurati dal 21.03.14 non è quindi più necessario indicare alcuna motivazione. La durata massima è confermata in 36 mesi comprensivi di un numero massimo di otto proroghe. I contratti potranno essere instaurati nel rispetto del limite massimo del 20% dell'organico complessivo. Per le imprese fino a cinque dipendenti è sempre possibile stipulare un contratto a termine; - somministrazione di lavoro a termine: anche nella somministrazione a termine non è più necessaria la causale e i contratti possono essere prorogati fino ad otto volte nel limite massimo di 36 mesi complessivi; - contratto di apprendistato: vengono abrogati l'obbligo di redigere in forma scritta il piano formativo individuale entro 30 giorni e l'obbligo di stabilizzazione. Nel contratto di apprendistato professionalizzante la formazione professionalizzante può essere integrata dalla formazione pubblica di base; - DURC: viene riformata la disciplina del DURC attraverso l'emanazione (entro il 20.05.14) di un Decreto Interministe- riale che preveda per chiunque ne abbia interesse, la possibilità di verificare in tempo reale ed esclusivamente attraverso modalità telematiche, la regolarità nei confronti dell'INPS, INAIL e Casse Edili. La riforma interesserà anche i criteri di verifica del c.d. "DURC interno"; - contratti di solidarietà: a partire dal 2014 viene introdotta, nei limiti di 15 milioni di euro annui, la riduzione della contribuzione previdenziale ed assistenziale a carico del datore di lavoro, prevista per i contratti di solidarietà di tipo A (imprese destinatarie della CIGS). Con apposito Decreto Ministeriale sono stabiliti i criteri per la individuazione dei datori di lavoro beneficiari della predetta riduzione contributiva. IMM IMMGEO s.r.l. S t u d i o Te c n i c o GEO G e o m . I l a r i o R o s s i •progettazione immobili civili/industriali •urbanistica •topografia-pratiche catastali Valutazioni immobiliari •certificazioni energetiche •valutazioni immobiliari •due diligence •archiviazione dati immobiliari Via Zara, 42 - 48122 Ravenna - Tel. 0544.423823 - Fax 0544.423878 - [email protected] www.immgeo.it Sedar Cna Servizi E SICUREZZA AMBIENTE AMBIENTE E SICUREZZA Voucher e sicurezza sul lavoro di Susanna Baldini CNA Servizi 22 Responsabile Provinciale Ambiente e Sicurezza L’utilizzo anche occasionale di personale retribuito con i buoni lavoro fa scattare l’obbligo di osservare tutti gli adempimenti previsti per la sicurezza sul lavoro, dal redigere il documento sulla valutazione rischi agli obblighi di formazione e informazione del lavoratore, dalla dotazione dei dispositivi di sicurezza individuale alla vigilanza sanitaria. Ricordiamo che il lavoro occasionale di tipo accessorio è una particolare modalità di prestazione lavorativa prevista dal D. Lgs. 276/2003 (Legge Biagi) e la sua finalità è regolamentare quei rapporti di lavoro che soddisfano esigenze occasionali a carattere saltuario, con l’obiettivo di far emergere attività confinate nel lavoro nero, tutelando in tal modo lavoratori che usualmente operano senza alcuna protezione assicurativa e previdenziale. Il pagamento della prestazione avviene attraverso i cosiddetti voucher (buoni lavoro), che garantiscono, oltre alla retribuzione, anche la copertura previdenziale presso l’Inps e quella assicurativa presso l’Inail. Il Testo unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”, ha esteso la normativa che tutela la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro anche alle figure di lavoratori “atipici”(come, ad esempio, i lavoratori a progetto e quelli occasionali), prevedendo che le norme di tutela si applichino con esclusione dei piccoli lavori domestici a carattere straordinario compresi insegnamento privato supplementare e assistenza domiciliare ai bambini, agli anziani, agli ammalati e ai disabili). Si tratta, infatti, di soggetti che sono considerati più vulnerabili rispetto ai lavoratori con contratti a tempo indeterminato e, pertanto, devono poter fare affidamento su un complesso di regole che garantisca loro forme di tutela e di protezione dai rischi che possono verificarsi in ambito lavorativo. Nonostante si tratti di prestazioni lavorative che non denotano un vero e proprio rapporto di lavoro, nei confronti dei lavoratori accessori vanno, quindi, ottemperati tutti gli obblighi del TU, compresi quello di informare e formare il lavoratore, di dotarlo dei DPI (dispositivi di protezione individuale sulla base della valutazione dei rischi), di sottoporlo a sorveglianza sanitaria nei casi previsti dalla legge, ecc. Sedar Cna Servizi AMBIENTE E SICUREZZA Gas fluorurati: dichiarazione annuale 2014 entro il 31 maggio La normativa riguardante la gestione dei gas fluorurati ad effetto serra - fgas, prevede che entro il 31 maggio di ogni anno gli operatori delle apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria, pompe di calore e dei sistemi fissi di protezione antincendio, contenenti 3 o più kg di fgas comunichino al Ministero dell'Ambiente, la quantità di emissioni in atmosfera dell'anno precedente. La dichiarazione 2014, relativa al 2013, deve contenere tutte le informazioni richieste e desumibili dai dati riportati sui Registri di Apparecchiatura/ Sistema e deve essere inviata telematicamente. Ricordiamo che, per la normativa sugli fgas, l'operatore tenuto alla dichiarazione è il proprietario dell'apparecchiatura o dell'impianto, a meno che egli non abbia delegato ad una terza persona l'effettivo controllo sul funzionamento tecnico dello stesso, con un contratto scritto. In questo caso diventa "operatore" il soggetto delegato obbligato a presentare la dichiarazione. Non ricade in questa casistica chi è stato incaricato soltanto della manutenzione e/o dell'assistenza. Le imprese proprietarie degli impianti interessati, che hanno assunto in proprio il ruolo di ”operatore”, oppure le imprese installatrici delegate a questo compito che desiderano maggiori informazioni e per la presentazione delle dichiarazioni, possono contattare gli Uffici territoriali di Sedar CNA Servizi. 16.200 14.200 10.700 30/04/2014 Unioni. Costruzioni Il mercato delle costruzioni Quali le prospettive di breve e medio periodo per le imprese del settore? di Roberto Belletti Unioni. Costruzioni 24 Responsabile Provinciale CNA Costruzioni Il mercato delle costruzioni mostra i segni di una crisi pesantissima, i dati sono emblematici, l'emorragia di imprese non si sta fermando. La CNA, sempre vicina alle proprie imprese, con l’aiuto del CRESME, il Centro di Ricerche Economiche, Sociali e di Mercato per l’Edilizia e il Territorio, vuole capire che cosa ci aspetta e quali prospettive di breve e di medio periodo ci sono per le nostre imprese. Partiamo da tre importanti considerazioni. La prima tematica da affrontare è sicuramente quella legata alla ristrutturazione, riqualificazione, restauro, rigenerazione, risparmio, ecc. cioè quel progetto che noi, in provincia di Ravenna, abbiamo chiamato delle 5R. La fattibilità di questo progetto può essere immediata utilizzando gli attuali strumenti urbanistici e la normativa vigente; è necessario però identificare con urgenza il futuro delle aree urbane, coinvolgendo attivamente tutti gli attori protagonisti, cittadini, imprese, amministrazioni locali, istituti di credito. Dobbiamo dimenticare la vecchia logica del trovare sempre nuove aree da destinare alla costruzione di nuovi edifici e sfruttare l'occasione per ridisegnare le nostre città. Il mercato della ristrutturazione, della riqualificazione, del restauro, della rigenerazione è sicuramente legato a doppio filo alle detrazioni fiscali del 50 e 65% le quali dopo un periodo di rallentamento come mostrano i dati del CRESME riferiti al 2011 sembra aver ripreso negli anni 2012 e 2013 il suo trend positivo. Noi proponiamo di rivisitare il sistema delle detrazioni fiscali, non più idoneo alla situazione attuale, arrivando a una detrazione legata al risultato dell’intervento realizzato, quindi un certificato energetico pre intervento e un certificato energetico post intervento in modo tale che su quel risultato, quindi sulla classe energetica ottenuta, sia possibile calcolare la detrazione fiscale adeguata. Inoltre, credo che possa essere un ragionamento molto interessante e innovativo quello di legare la tassazione locale, sia per il cittadino che per l'impresa, alla certificazione energetica del proprio edificio, un ulteriore segnale dell'attenzione che la propria Amministrazione locale ha nei confronti di coloro che guardano alla riqualificazione energeti- INSIEME FAMIGLIA IMPRESA GIOVANI DONNA LAVORO COMUNITÀ PARTNER FEDELE Tradizione e innovazione, per una BCC sempre differente Formazione, crescita professionale e passaggio generazionale. Nel proprio lavoro si affrontano cambiamenti e si ricercano nuovi stimoli. La BCC ravennate e imolese è sempre presente, in ascolto, al tuo fianco. www.inbanca.bcc.it Sedar Cna Servizi Una terza tematica altrettanto interessante e molto importante da sviluppare è quella dei fondi strutturali europei. La CNA di Ravenna è partner attivo nell’ambito del progetto “PROFILI” che rientra nel programma per la cooperazione Transfrontaliera Italia/Slovenia 2007/2013, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell’obiettivo “cooperazione territoriale europea “ in Italia e Slovenia. L’obiettivo del progetto è la creazione di una piattaforma transfrontaliera di servizi per il miglioramento dei processi della filiera allargata delle costruzioni edili, facilitando l’incontro tra domanda e offerta nell’ambito di iniziative di Partenariato Pubblico Privato (PPP). Partner del progetto, oltre alla CNA: Informest, Metadistretto Veneto dei Beni Culturali, Ance Venezia e Trieste, Unioncamere del Veneto, Università di Padova. Per la Slovenia: la CCIAA Slo- vena e la Camera Regionale dell’Artigianato di Nova Gorica di Sezana. Oggi, grazie a questi fondi, si possono realizzare iniziative molto importanti. La Commissione Europea ha stipulato 8 contratti di Partenariato Pubblico Privato di strategica importanza per l’industria della ricerca europea per una cifra superiore ai 6 miliardi di euro. Uno dei contratti riguarda l’efficientamento energetico degli edifici (Energy-efficient Buildings -EeB) e mira ad aumentare la competitività e l’efficienza energetica nell’industria delle costruzioni. Ritengo sia assolutamente necessario e prioritario approfondire l’argomento, naturalmente con la collaborazione del CRESME, perché potrebbe essere uno di quei volani in grado di ridare slancio al mercato delle costruzioni non solo nelle ristrutturazioni ma anche nell’housing sociale e nell’edilizia sostenibile. 25 Unioni. Costruzioni ca, al risparmio energetico, all'utilizzo delle fonti rinnovabili. Senza dimenticare edifici pubblici e scuole sulle quali si può fare un grandissimo lavoro teso al risparmio e all’efficienza. Un secondo tema a mio avviso molto importante è quello legato ai lavori pubblici. Serve anche qui un cambio di passo, bisogna cambiare prospettiva e guardare con un'altra ottica il mercato dei lavori pubblici, soprattutto degli interventi sotto il milione di euro, cioè quella dimensione di gara pubblica più appetibile per le imprese artigiane del nostro territorio. Le gare devono essere sempre di più indirizzate verso la procedura negoziata o ai lavori in economia, gare piccole che possono favorire le imprese locali, ovviamente con il rispetto delle normative, ma che possono permettere interventi sul territorio più puntuali svolti dalle imprese che vivono sul territorio, che hanno operai che vivono sul territorio, che pagano le tasse sul territorio. La CNA ha pronta una proposta affinché la Pubblica Amministrazione, in tempi rapidi, prenda in considerazione questo argomento. Alla Pubblica Amministrazione chiediamo anche di fare di tutto (a Ravenna lo stiamo facendo per la modifica al RUE) perché si riduca l’iter burocratico per ottenere permessi, concessioni, autorizzazioni: le nostre imprese in questo momento hanno bisogno di lavorare per vivere, per interrompere quella emorragia che dicevo all’inizio e per avere ancora qualche speranza nel futuro. Finanziamento delle reti d'impresa nel turismo. Il 9 maggio scade il bando È in scadenza il bando del Ministero per i Beni Artistici e Culturali dove sono stanziati 8 milioni di euro per promuovere e sostenere i processi d’integrazione tra le imprese turistiche e, quindi, favorire la costituzione di reti d’impresa o di ATI. I progetti - principalmente riservati a strutture ricettive, ristorazione, agenzie di viaggio e trasporto persone, imprese turistiche - devono avere valore superiore a 400.000 euro e mettono a disposizione fino a un massimo di 200.000 euro a fondo perduto su attività legate alla costituzione della rete, alle tecnologie hardware/software, alla promozione unitaria sui mercati nazionali e internazionali, alla comunicazione e alla formazione. La CNA di Ravenna sta lavorando alla costituzione di un pool d’imprese che si metta in rete e sta anche valutando se partecipare al bando. In caso di interesse, siete pregati di contattare CNA Turismo a questo indirizzo mail: [email protected]. A questo indirizzo è scaricabile il bando completo: http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_978277611.html Sedar Cna Servizi Unioni. Costruzioni Costruzioni, ripresa nel 2015 Intervista al direttore del CRESME, arch. Lorenzo Bellicini Unioni. Costruzioni 26 La CNA di Ravenna ha recentemente organizzato il convegno “Il mercato delle costruzioni. Lo scenario di medio periodo e le opportunità del partenariato pubblico-privato” dove ha ospitato il direttore del CRESME, arch. Lorenzo Bellicini, che ha fatto il punto sulla situazione del comparto. Il CRESME, dal proprio osservatorio, come vede lo scenario di medio periodo del mercato delle costruzioni? La lettura che diamo è quella definita dalla fine del sesto ciclo edilizio che ha caratterizzato il periodo 1998 - primo semestre 2014, il cui picco massimo è stato toccato nel 2006/2007, e l’avvio del settimo ciclo edilizio nella seconda parte del 2014. Un ciclo edilizio che certamente non raggiungerà gli eccezionali livelli produttivi toccati nel sesto, ma che vivrà a partire dal 2015 l’uscita dalla tremenda fase recessiva. Ci attendiamo quindi una fase migliore di quella vissuta sino ad oggi, ma con una avvertenza, il settimo ciclo edilizio è caratterizzato da un profondo processo di riconfigurazione del settore caratterizzato dalla prevalenza delle attività di riqualificazione rispetto al nuovo, dalla crescita degli impianti come componenti di costo degli edifici, dal ruolo sempre più importante dell’energy techology, dall’integrazione servizi-costruzioni e da un mercato immobiliare in cui l’affitto giocherà un ruolo ben più imporSedar Cna Servizi Il tavolo dei relatori al convegno “Il mercato delle costruzioni” tenutosi presso la CNA provinciale tante che in passato. Inoltre, un ruolo importante verrà giocato dal partenariato pubblico e privato e dal facilty management e dai fondi strutturali europei. Quali settori possono avere uno sviluppo anche in questa fase di crisi? Ci sono due grandi protagonisti positivi della fase attuale di mercato: riqualificazione e energy technology. Nel 2013 gli investimenti in fonti energetiche rinnovabili, in forte crisi con lo scoppio della bolla speculativa del fotovoltaico, hanno comunque rappresentato una valore di 7,5 miliardi di euro. Certo il comparto più solido, oggi è la riqualificazione del patrimonio esistente, dove l’efficientamento gioca una parte non piccola. Proviamo a fissare alcuni elementi quantitativi sui cui poggiare la nostra analisi: dal 2006 al 2013, vale a dire dall’anno di picco massimo della fase espansiva del sesto ciclo delle costruzioni dal secondo dopoguerra sino al probabile anno di picco minimo della crisi insieme al 2014, il peso dell’attività di manutenzione e recupero del patrimonio esistente sul totale del valore della produzione è cresciuto di oltre 11 punti percentuali a valori correnti. La crescita dell’attività di recupero è il risultato di due dinamiche contrastanti: da un lato la pesante riduzione degli investimenti per le nuove costruzioni, crollati in termini assoluti e a valori correnti, da 85 miliardi di euro del 2006 a meno di 51 nel 2013; dall’altro alla crescita dell’attività di manutenzione, rinnovo, recupero, che del valore delle costruzioni. Appare evidente come il mercato delle costruzioni si sia già profondamente riconfigurato. Quali possono essere le opportunità per le piccole imprese nel partenariato pubblico e privato? Il partenariato pubblico e privato è entrato nel 2012 e nel 2013 in una fase molto difficile, la crisi di risorse ha colpito il settore pubblico, quello privato e la disponibilità al finanziamento delle banche non c’è stata, ma lo scenario dovrebbe cominciare a cambiare già nella seconda parte del 2014, e siamo convinti che sarà una componente importante del mercato del settimo ciclo edilizio. Anche perché, la domanda degli Enti Locali, in particolare per gli interventi piccoli e medio-piccoli resta elevata ed è destinata a crescere. Le piccole e medie imprese avrebbero così un mercato in cui operare importante, a due condizioni: fare crescere la capacità tecnica, finanziaria e gestionale; sviluppare modelli di offerta integrati innovativi. Per entrare nei nuovi mercati bisogna crescere ma non è un solo problema di dimensione, è che le piccole imprese sono specializzare nel ‘fare’, mentre il PPP prevede una parte importante dell’attività e delle redditività, che sta nella capacità di organizzare, gestire. Da questo punto di vista si apre una stagione molto interessante per le piccole imprese che la sapranno cogliere. Possono i fondi strutturali europei dare nuovo slancio al mercato delle costruzioni? I fondi strutturali europei sono la più concreta possibilità per avviare importanti programmi di riqualificazione urbana. Siamo convinti che se ci si muoverà con rapidità, attenzione e concretezza i risultati saranno importantissimi. Qui le associazioni possono giocare un ruolo catalizzatore di rilievo, ma non si può prendere questo tema con leggerezza, sotto gamba. Occorre studiare, progettare, programmare, costruire relazioni, definire nuovi modelli di offerta, investire. Insomma stiamo entrando in una fase nuova, molto interessante, il problema è che gli strumenti che servono sono spesso diversi da quelli del passato, bisogna acquisire quelli nuovi. 27 Unioni. Costruzioni è passata, sempre in valori correnti, dai 106,5 miliardi di euro del 2006 ai 115,1 del 2013. Inoltre, l’analisi degli investimenti nel settore delle costruzioni vede nascere, proprio negli anni della crisi, il comparto delle fonti energetiche rinnovabili, che nel 2013, nonostante la fortissima contrazione registrata dal comparto fotovoltaico nel 2012 e nel 2013, si attesta su un valore di investimenti di 7,5 miliardi di euro, contro i 660 milioni di euro del 2006. Nella sostanza se, nel 2013, il valore della produzione totale delle costruzioni secondo il CRESME, è pari a 173,5 miliardi di euro (comprensivi degli investimenti in impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili ed escluse le spese per i trasferimenti di proprietà), la spesa per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio esistente, che comprende anche l’efficientamento energetico, ammonta a 115,1 miliardi di euro, pari al 66,4% dell’intero mercato delle costruzioni. E se a questi vengono aggiunti i 7,5 miliardi di euro degli investimenti in fonti energetiche rinnovabili, si supera il 70% Percentuale dell’attività di recupero sul valore della produzione delle costruzioni 2006-2013* Valori correnti (milioni di euro) 20062013 %valori valori % valori valori v. corr. correnti costanti v. corr. assoluto costanti 2005 2005 Investimenti costruzioni(1) Recupero - Manutenzione ordinaria - Manutenzione straordinaria - di cui Residenziale Nuova costruzione - di cui Residenziale Valore produzione costruzioni (2) Fonti energetiche rinnovabili (FER) 83,2160.038 55,4106.598 16,5 31.704 38,9 74.894 20,1 38.696 44,3 85.144 21,1 40.639 99,7191.742 0,3 661 PRODUZIONE TOTALE (3) 100,0192.403 154.731 103.063 30.652 72.411 39.291 82.320 39.291 185.383 642 74,8 66,4 18,6 40,9 22,9 29,3 11,5 95,7 4,3 129.846 115.110 36.215 78.895 45.003 50.951 19.797 166.061 7.461 105.421 93.532 29.389 64.143 36.893 41.278 16.229 134.810 16.133 186.025 100.0 173.522 150.943 Fonte: stime CRESME. *Previsioni. (1) Investimenti Costruzioni =Nuove costruzioni + Manutenzione ordinaria (2) Valore della produzione delle costruzioni = Investimenti + Manutenzione ordinaria (3) Produzione totale: Valore della produzione delle costruzioni+ FER Sedar Cna Servizi CNA Made in Italy Artigiani CNA protagonisti dell'estate 2014 La qualità del Made in Italy sulle spiagge e per le strade di Cervia e Milano Marittima di Jimmy Valentini CNA Made in Italy 28 Responsabile Provinciale CNA Made in Italy Anche quest’estate gli artigiani associati alla CNA saranno protagonisti a Cervia-Milano Marittima. CNA Made in Italy, in collaborazione con CNA Turismo e CNA Comunale di Cervia, organizzerà una serie di eventi durante tutta l’estate per consentire un contatto diretto tra gli artigiani tipici e di qualità della nostra provincia e le migliaia di turisti che trascorreranno una vacanza nel nostro territorio. L’esperienza realizzata nel 2013 a Milano Marittima in viale Bologna, che ha visto la presenza di tredici artigiani espositori e l’esperienza di “ Artigiani in Spiaggia”, oltre ad aver portato beneficio ai partecipanti in termini di vendita diretta e promozione, ha destato una grandissima attenzione da parte di molti operatori turistici di Cervia-Milano Marittima. A seguito di queste esperienze, infatti, molti operatori del settore ricettivo e balneare hanno richiesto la pre- senza dei nostri artigiani in eventi organizzati a favore del turismo, in un'ottica di rete e di sinergia tra le diverse categorie. Gli artigiani collaboreranno, dunque, con gli albergatori e gli stabilimenti balneari portandosi reciprocamente grande valore aggiunto. Di seguito i principali appuntamenti dove i nostri associati saranno protagonisti: • 25 e 26 aprile al Parco Naturale di Cervia; • tutti i martedì sera laboratori dei mestieri artigiani presso l’Anello del Pino di Milano Marittima • tutti i mercoledì sera in centro a Milano Marittima; • tutti i venerdì sera presso l’Anello del Pino di Milano Marittima; • per tre sabati, nel tardo pomeriggio, all’interno di tredici stabilimenti balneari di Pinarella di Cervia. Queste numerose iniziative, aperte ai soli veri artigiani, stanno già destando curiosità e attenzione anche da parte di altri operatori. “ Siamo riusciti a far passare il messaggio - sottolinea Gianpiero Senno, presidente di CNA Artistico - dell’importanza della collaborazione e non della A.Z. guerra tra le diverse categorie e questa è la proposta che possiamo offrire ai turisti che vengono in villeggiatura nei nostri territori: poter stare bene, gustare prodotti locali, ammirare le nostre produzioni più tipiche e, magari, poter vedere i maestri artigiani all’opera è un tassello importante che, come CNA, mettiamo a disposizione di tutti per un interesse, anche economico, di tutta la filiera del territorio”. di ZAMAGNA LUISA Isolamenti Termo Acustici Controsoffitti in: Cartongesso/Fibra Minerale/Metallici Pareti in: Cartongesso/Divisorie/Attrezzate Pavimenti Tecnici Sopraelevati 48015 CERVIA (Ravenna) - Via Vannucci, 13 - Tel. 0544 973878 - Cell. 335 437967 - E-mail: [email protected] Sedar Cna Servizi Unioni. Produzione Marcatura delle strutture in acciaio e alluminio Avviato il countdown con il supporto di CNA Produzione di Alessandro Battaglia 29 Responsabile Provinciale CNA Produzione Dopo tale data le aziende che producono componenti per strutture di acciaio o alluminio o strutture composite acciaio – calcestruzzo (per la parte acciaio, ovviamente) dovranno aver effettuato il percorso di prove e certificazioni previsti ed essere pronti a marcare CE i propri prodotti (componenti), come lo dovranno essere anche quelli acquistati da altri fornitori. La norma EN 1090-1:2012 è una norma armonizzata secondo la Direttiva Prodotti da Costruzione. Dal 1° gennaio 2012 la norma 1090-1 è entrata nel periodo transitorio che si concluderà il 1° luglio 2014. Oggi è già possibile immettere sul mercato prodotti marcati CE solo dopo averli caratterizzati attraverso l’ effettuazione delle prove iniziali di tipo (ITT) e dopo aver implementato il controllo della produzione in fabbrica (FPC); attività per le quali è necessaria la verifica di un Ente Notificato per Direttiva Prodotti da Costruzione (89/106/ CEE - CPD), ovvero secondo la nuova notifica CPR (Regolamento per i Prodotti da Costruzione). Il produttore, apponendo la marcatura CE, deve redigere la dichiarazione di conformità (che, secondo la CPR, si chiamerà dichiarazione di prestazione) e si assume univocamente di fronte al mercato le responsabilità civili e penali della rispondenza del prodotto alle prestazioni che ha dichiarato. Le nuove disposizioni normative obbligatorie per le strutture in acciaio e alluminio riguardano le opere di ingegneria civile e le opere di ingegneria industriale. A titolo esemplificativo: abitazioni, edifici industriali, commerciali, uffici, ospedali, scuole, centri ricreativi ed edifici agricoli, ponti, strade e autostrade, reti di condutture, stadi, piscine, mo- li, banchine, bacini, chiuse, canali, dighe, torri, cisterne, gallerie… Dal punto di vista del prodotto, la norma riguarda qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse. I componenti possono essere fatti di prodotti laminati a caldo o a freddo, o prodotti fabbricati con altre tecnologie. Possono essere prodotti in sezioni/profili di varia forma, prodotti laminati (piastre, lamiere, nastri), barre, forgiati da acciaio e alluminio, protetti o non protetti da rivestimenti o altri trattamenti superficiali. CNA Produzione organizza martedì 15 aprile, alle ore 20.30, presso la sede provinciale di viale Randi a Ravenna, un seminario tecnico, rivolto a tutte le imprese potenzialmente interessate dalla norma, finalizzato alla realizzazione di un percorso formativo mirato all’ottenimento della marcatura CE dei prodotti da costruzione. Unioni. Produzione Dal 1° luglio 2014, tutti coloro che realizzano strutture in acciaio e, pertanto, già soggetti ai requisiti previsti per i centri di trasformazione nell’ambito degli acciai per carpenteria metallica (DM 14.01.2008), dovranno prevedere l'implementazione della Marcatura CE secondo UNI EN 1090-1 di tali loro prodotti. Impianti elettrici ed elettrostrumentali. Sistemi di sorveglianza e sicurezza. Telecomunicazioni: reti geografiche in fibra ottica, cablaggi strutturati. Impianti idro-termo-sanitari, climatizzazione. Impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Ristrutturazione di immobili residenziali e del terziario. Impianti e celle frigorifere industriali. Via G. di Vittorio, 64 Ravenna 48123 Tel. 0544 456848 Fax 0544 455791 www.ceir.it - [email protected] Dal 1971 una rete di imprese al Vostro servizio. Sedar Cna Servizi Unioni. FITA Cambiare è possibile. Le nostre proposte Lettera aperta di CNA FITA al Presidente del Consiglio di Cinzia Franchini Unioni. FITA 30 Presidente Nazionale CNA FITA Illustrissimo Presidente Renzi, ritengo abbia sollevato un tema importantissimo per il cambiamento del Paese, parlando della relazione fra l’associazionismo e l’azione di governo. Non c’è sfuggito il Suo riferimento provocatorio rispetto all’inutilità di certe Associazioni rispetto al necessario cambiamento, parlando di corpi intermedi come un intralcio per il recupero di competitività ed efficienza. Se tale provocazione può essere utile a un nuovo slancio, non posso credere che si possa sottovalutare la storia importante dell’associazionismo, al punto di ritenerla un elemento da eliminare. Per cambiare il Paese c’è bisogno dello sforzo di tutti, e se la sfida del rinnovamento non è stata vinta dal sistema attuale di rappresentanza, sono presenti nel Paese spinte positive di partecipazione diffusa, spesso raccolte da Associazioni come CNA FITA, che presentano elementi di forte innovazione. La proposta politica che le avanziamo per l’avvio di un confronto, come Associazione dell’autotrasporto che per storia e dimensioni ha maggiori responsabilità nel settore, parte necessariamente dal tema dei Fondi destinati alla categoria, che hanno costituito in questi anni un reale contribuito alla sopravvivenza degli autotrasportatori. Per la loro importanza strategica le Deduzioni Forfettarie, le Riduzioni dei premi Inail e il Rimborso trimestrale delle Accise devono diventare un intervento di carattere strutturale e definitivo. Le risorse devono essere, inoltre, immediatamente utilizzabili dalle imprese senza aspettare anche diversi anni, come nel caso dei rimborsi dei pedaggi autostradali. Qui è necessario introdurre meccanismi nuovi, per fare in modo che gli sconti siano fruibili per gli autotrasportatori, direttamente al telepass e con una maggiore premialità per le classi di veicoli più sostenibili. Sul tema della Formazione riteniamo necessario riservare le poche risorse disponibili a progetti realmente utili alle esigenze delle imprese per migliorare la sicurezza sulle strade e sul lavoro. Il tema però più importante per cambiare passo e volto al settore, insieme alla semplificazione delle normative di riferimento, è determinato dalle Relazioni con i committenti, partendo dal Pagamento obbligatorio dei servizi di autotrasporto a 30 giorni, alla limitazione della possibilità di effettuare la subvezione, sino all’obbli- Cinzia Franchini gatorietà della stipula dei Contratti di Trasporto e di Settore, con il rendiconto dei costi sostenuti per carburante, pedaggi e traghetti per il loro addebito diretto al committente. Le violazioni alla regolamentazione del cabotaggio internazionale, a nostro parere, devono essere controllate in maniera generalizzata e obbligare i vettori stranieri a utilizzare sistemi di controllo come il telepass può costituire un sistema molto efficace. Il Diritto alla legalità e la lotta contro le infiltrazioni mafiose sono i temi del confronto con un corpo intermedio come il nostro che farà il possibile per sostenere l’auspicato cambiamento. CNA Servizi Finanziari TI APRE LA PORTA AL CREDITO CNA SERVIZI FINANZIARI RAVENNA: Agenzia specializzata in Servizi e Consulenza Finanziaria e Creditizia a supporto degli imprenditori nella gestione della loro attività. CNA SERVIZI FINANZIARI RAVENNA OGNI GIORNO CON LE IMPRESE!!! Finanziamenti agevolati Finanziamenti garantiti Finanziamenti non garantiti Consulenza gestionale economico-finanziaria CNA SERVIZI FINANZIARI RAVENNA AGENZIA IN ATTIVITÀ FINANZIARIA SRL Viale Randi 90-Ravenna • Tel. 0544 298511 • Fax 0544 239950 [email protected] Sedar Cna Servizi Unioni. Servizi alla Comunità Trasparenza e affidabilità Invariata per il 2014 la tariffa media di riferimento per il settore dell’autoriparazione di Rudi Pozzetto 31 Presidente Provinciale CNA Servizi alla Comunità L’attività di analisi delle dinamiche dei costi aziendali per il settore delle imprese di riparazione veicoli, avviata con l’Assemblea plenaria della categoria tenutasi recentemente presso la sede della CNA provinciale di Ravenna, si è conclusa con la pubblicazione del documento “Una tariffa media di riferimento per le imprese del settore Autoriparazione”. Lo studio, sui costi medi aziendali per l’anno 2014 delle imprese della provincia di Ravenna, completato con la rilevazione dei costi delle prestazioni più comunemente richieste nel settore della manutenzione e riparazione di tutti i tipi di veicoli, è stato depositato, come ogni anno, presso l’Ufficio Statistiche e Prezzi del- la Camera di Commercio di Ravenna. Questo prezioso strumento è stato realizzato con la collaborazione tecnica delle Associazioni di rappresentanza dell’Artigianato, con l’obiettivo di fornire un valido e aggiornato punto di riferimento per tutti coloro, privati cittadini, professionisti o imprenditori che utilizzano, per le loro esigenze di mobilità, servizi di manutenzione o riparazione dei loro veicoli. Nelle varie sezioni che compongono lo Studio si affrontano nello specifico le diverse tipologie di intervento fornite da autocarrozzerie, da officine di riparazione autotreni, macchine movimento terra, riparazione pompe e iniettori diesel, da officine meccaniche auto, macchine agricole, cicli, motoveicoli e ciclomotori, o che si occupano dell’installazione o della manutenzione degli impianti GPL e metano, sino ad arrivare ai gommisti. Lo Studio sui costi delle lavorazioni e i valori economici in esso contenuti vengono, inoltre, utilizzati da molti anni dai consulenti e dai periti del Tribunale di Ravenna per le valutazioni tecni- che che sono chiamati a esprimere in caso di contenziosi legali insorti fra le parti per riparazioni o prestazioni non ritenute del tutto soddisfacenti. Per l’edizione 2014 va rilevato lo sforzo degli autoriparatori di Ravenna di non aumentare le loro tariffe di prestazione oraria rispetto all’anno precedente, garantendo ai loro clienti, comunque, un servizio qualificato. Gli autoriparatori hanno ritenuto opportuno assorbire, in questo modo, i maggiori costi intervenuti nella gestione della loro attività mostrando una attenzione particolare nei confronti delle famiglie e delle imprese così duramente colpite dal perdurare di una crisi che sembra non avere una soluzione imminente. Unioni. Servizi alla Comunità La scelta di garantire ai propri clienti la massima trasparenza è stata la spinta che ha creato le condizioni per presentare nella nostra provincia, già da molti anni, una rilevazione analitica e chiara dei costi nel settore dell’autoriparazione. www.unifidi.eu Direzione generale Via Brugnoli, 6 - 40122 Bologna - Tel. 051 6496800 - Fax 051 0822018 Filiale Romagna Via Murri, 7 - 48124 Ravenna - Tel. 0544 465365 - Fax 0544 502489 S. Silvestro 1/2 - 48018 Faenza - T. 0546 627811 - Fax 0546 622244 Sedar Cna Servizi CNA Innovazione Club dell'Eccellenza Al via le attività 2014 per il miglioramento continuo delle performance aziendali di Monia Morandi Responsabile Provinciale CNA Industria Stanno per avviarsi le attività del Club dell’Eccellenza per il 2014, un punto di incontro per le imprese e gli imprenditori interessati a confrontarsi e ad attivare al proprio interno percorsi di crescita e di miglioramento. Fra i temi che verranno affrontati quest’anno, public speaking, time management, la gestione del credito e una serata dedicata al rilancio del proprio business. Il “Club dell’Eccellenza”, nato in seno a CNA Innovazione attraverso Ecipar di Ravenna, giunge al settimo anno di attività. Creato con l’obiettivo di favorire lo scambio di conoscenze e di buone prassi in un’ottica di miglioramento continuo, il Club intende rappresentare il punto d’incontro per le imprese e gli imprenditori interessati a sviluppare la cultura dell’innovazione e dell’eccellenza nella gestione della piccola e media impresa. Dal 2007 (anno della sua costituzione) ad oggi, il bilancio è sicuramente positivo. Le oltre 40 aziende associate han- no partecipato con interesse alle attività, il cui programma viene definito dagli esperti di Ecipar e dagli stessi soci secondo interessi e fabbisogni rilevati insieme. Nell’ambito del Club vengono, infatti, organizzati ogni anno quattro incontri dedicati ai soci, animati da esperti provenienti dal mondo dell’impresa o dall’Università su tematiche inerenti l’economia, il mercato, le risorse umane e l’innovazione, con l’obiettivo di stimolare un percorso di miglioramento continuo e lo scambio e la condivisione di esperienze legate all’agire di impresa. Particolarmente seguite anche le attività legate allo scambio di buone prassi, ovvero visite aziendali ad esempi brillanti di imprenditoria del territorio, per condividere nuove realtà in un’ottica di miglioramento continuo. Aspetto fondante del Club è infatti il concetto di condivisione di esperienze. Attraverso visite mirate ad aziende selezionate dagli esperti del Club, i soci possono acquisire nuove conoscenze, apprendere nuove prassi e sviluppare relazioni commerciali. Il piano delle attività si completa con una proposta lega- ta al team building. La cooperazione in un gruppo, la suddivisione dei ruoli e dei compiti, le difficoltà di un ambiente differente dal consueto, il tutto guidato da un esperto, permette ai soci di sperimentare nuove soluzioni e tecniche vincenti di gestione delle risorse umane. L’immersione in un contesto atipico rispetto alla tradizionale “aula”, ha lo scopo di concentrare e accelerare le dinamiche di apprendimento e di relazione fra i singoli, stimolate da un contesto fortemente motivante, coinvolgente e, in qualche modo, ludico. Fra le attività realizzate per i soci del club: team building in barca a vela, in cucina, in orienteering. Al Club possono aderire tutte le imprese artigiane e le piccole e medie imprese della provincia di Ravenna interessate ad attivare al loro interno processi di crescita e di miglioramento delle proprie performance. Per informazioni e iscrizioni: Monia Morandi - Tel. 0544 298781 e-mail: [email protected] Debora Olei - Tel. 0544 298789 e-mail: [email protected] Sito http://www.ecipar.ra.it/club/ d’ants ravenna 335 8373775 CNA Innovazione 32 ...in rete www.ciicaira.it Il CIICAI vi invita a visitare il sito internet C.I.I.C.A.I. Soc. Coop. Cons. Via Negrini, 1 - 48123 Ravenna Tel. +39 0544 519800 - Fax +39 0544 519853 - [email protected] Sedar Cna Servizi RAVENNA LUGO CERVIA Fatti d'impresa Fonti alternative per uscire dalla crisi Ne parliamo con Gian Piero Zama di Energy Casa Gian Piero Zama di Federico Lega Pannelli solari e fotovoltaico, che sembravano essere la nuova via dell’oro per la green economy, si sono rivelati un’arma a doppio taglio per le ditte che avevano puntato unicamente su questi prodotti. Le nuove parole d’ordine in questo perdurato periodo di crisi sono e devono essere invece diversificazione e pianificazione, come ci spiega Gian Piero Zama di Energy Casa, realtà creata nel 2003 da sette soci, in grado ora di offrire ai propri clienti un’ampia gamma di servizi e in costante ricerca di nuove vie alternative per la produzione energetica. “Le nostre aziende devono poter lavorare 12 mesi all’anno – sottolinea - . E siccome i mesi dell’anno non sono tutti uguali, un’a- zienda deve avere al suo interno le capacità per poter lavorare sempre”. Un paradigma molto semplice, alla cui base risiede una complessa e attenta organizzazione delle spese, dei progetti e della formazione del personale, un processo impossibile da ideare in pochi mesi, ma figlio di diversi anni di studio e di analisi, accompagnati a una serie costante di investimenti annuali. Attualmente sono tre le vie sperimentali percorse da Energy Casa per la ricerca di nuove fonti di energia alternativa che, come ci confida Zama, hanno portato l’azienda a operare in contesti molto lontani dai settori di mercato tradizionali: “Insieme al corso di laurea in Scienze Ambientali di Ravenna stiamo terminando un progetto di rete d’impresa sulle alghe per verificare l’ipotesi di dare vita a vere e proprie coltivazioni partendo dal digestato del biogas. A Massa Lombarda abbiamo realizzato una società con un imprenditore agricolo per la realizzazione di un impianto a biogas in grado di ottenere energia da prodotti di scarto. Ma, soprattutto, stiamo dando vita a un’altra società per acquistare un brevetto sul biometano per migliorare gli impianti di biogas attraverso una miscela e un gas capaci di poter essere utilizzati dalla rete. L’Italia è un paese fortemente dipendente dall’estero per il gas: il nostro obiettivo è invece realizzare impianti di biometano sul territorio italiano e ottenere così maggior indipendenza energetica. Speriamo di realizzare entro un anno un primo impianto in provincia di Ravenna”. Purtroppo a fianco di realtà che investono sul territorio e sull’università come Energy Casa, si registra quasi sempre l’assenza dello Stato. “In campo energetico il problema dell’Italia – secondo Zama – oltre a mancati investimenti in ricerca e sviluppo, è la politica di consumo condizionata da pochi industriali, che porta il nostro Governo a impegnarsi ad acquistare energia a casa di altri. Per rafforzarci, al contrario, bisognerebbe dare vita a un piano energetico industriale interno che andrebbe a coinvolgere diversi settori di mercato, aiutando la ripresa economica dell’intero Paese”. Fatti d'impresa Dopo i primi anni d’oro, il mercato delle energie rinnovabili, capaci di garantire più indipendenza elettrica e risparmio energetico a privati e aziende, ha subìto una forte mutazione che ancora oggi condiziona fortemente l’operato delle imprese che sono riuscite a sopravvivere alla crisi economica. 33 Facciamo girare i colori nella giusta direzione • • • • dal 1985 al vostro servizio per grafica, prestampa e stampa Full Print s.r.l. Ravenna Via G. Pastore, 1/x • Tel. 0544 684401 • www.fullprint.it Sedar Cna Servizi Sede: Via Argirocastro, 15 - 48122 Ravenna, T. 0544 453853 - F. 0544 450337, Email: [email protected], Sito: www.arcolavori.com – Portale: www.sinettica.net Filiali: Cagliari: Viale Elmas, 33/35 Ferrara: Via Zucchini, 13 A/B Macerata: Via Arcangeli, 23/A Milano: Via Colleoni 3, Palazzo Taurus Ingresso 2 Piano 5 Agrate Brianza (MB) Napoli: Via F. Provenzale, 1° Trav. sx., 5 Pescara: Via Cetteo Ciglia, 8 CNA Sociale Spendere meno per spendere meglio ASL e Ospedali scommettono sui costi standard di Alba Dal Forno 35 Responsabile CNA Sociale Per costi standard si intende quanto le Regioni sborsano per erogare servizi sanitari ospedalieri, territoriali e di prevenzione ai loro cittadini e la qualità dell’assistenza offerta, da non confondere con le spese standard, vale a dire la siringa che costa da 1 a 20 centesimi a seconda di chi acquista, problema che ha a che fare con le centrali uniche di acquisto di beni e servizi e che sarebbe giusto rendere omogenee su tutto il territorio. L’intervento sui costi standard è ormai invocato da tutte le Regioni con i conti in ordine, in primis - come dicevamo nell’articolo pubblicato nello scorso numero - la nostra, l’Emilia-Romagna, che ai conti in ordine associa anche il massimo rispetto per i Lea, i Li- velli Essenziali di Assistenza. Regioni, in ogni caso non più disposte - anche perché non ce la fanno proprio più dopo i tagli degli ultimi tre anni - a cedere quote di finanziamento per tappare buchi di altre. A meno che queste non si mettano in re- gola, non invocando solo clemenza poiché tra piani di rientro o commissariamento le loro cure rischiano di essere un’utopia, utopia che pagano purtroppo i cittadini, i pazienti e mai gli amministratori incapaci. Sia chiaro, i costi standard non sposteranno enormi cifre ma potranno alme- no innescare comportamenti finalmente in linea, generare risparmi, frenare la dinamica di spesa, ridurre il tendenziale che, altrimenti, galopperebbe in modo incontrollato. Diversamente dovremo dire addio all’universalità delle cure, a quel diritto della salute sancito e garantito dall’articolo 32 della nostra Costituzione. Con tutte le conseguenze del caso e cioè una sanità a gradoni dove nel più basso stanno i meno abbienti e, salendo, tutti quelli che più possono, fino al gradino più alto. Per questo, certe scelte non possono essere rinviate, perché spendere meno per spendere meglio non è una equazione impossibile, così come l’efficienza non è nemica dell’efficacia ossia, attraverso l’utilizzo dei costi standard, si potrebbe migliorare concretamente anche l’efficacia delle prestazioni così come tante Regioni dimostrano, conciliando un’assistenza di qualità con la sostenibilità economica. CNA Sociale Quella dei costi standard in sanità per ASL e Ospedali è una scommessa in piena regola, in ogni caso ormai ineludibile per l’efficientamento di tutto il sistema sanitario nazionale www.autoscuolesal.com Sedar Cna Servizi
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