Rassegna Stampa di Venerdì 12 settembre 2014 Scuola, Formazione, Università, Ricerca il Sole 24 Ore Libero Quotidiano Libero Quotidiano Avvenire Corriere della Sera - ed. Milano il Gazzettino il Mattino 12/09/2014 Il Secolo XIX la Gazzetta del Mezzogiorno Corriere della Sera Corriere della Sera Corriere della Sera il Messaggero il Mattino Il Fatto Quotidiano 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 SCUOLA, AL VIA PRIMO FONDO IMMOBILIARE I MIRACOLI DI RENZI "SU AL NORD" PER FARE I PROF E IN PUGLIA LE CATTEDRE VUOTE UNA FORMULA PER LA GIUSTA DISTRIBUZIONE HA VINTO IL CONCORSO IN SVIZZERA MA E' ITALIANO: "NIENTE POSTO" GLI INSEGNANTI PRECARI IN CODA A PREGARE "SAN" RENZI I MINISTRI TORNANO NELLE LORO SCUOLE: OK ALL'INVITO DI MATTEO OVADA, 650 AL VIA ALLE SUPERIORI VIA AL TRASPORTO ALUNNI DISABILI BORSA DI STUDIO PER ASPIRANTI GIORNALISTI LE OCCASIONI DELLA SETTIMANA COSI' LE SOCIETA' CERCANO I NUOVI TALENTI UNIVERSITA', RIAMMESSI 500 ESCLUSI DAI TEST MEDICINA, IL TAR BOCCIA I TEST IN UNDICI UNIVERSITA' UNA POLTRONA PER TE GLI AMICI DI RENZI SEMPRE AL POSTO GIUSTO Economia, Lavoro, Previdenza il Sole 24 Ore il Sole 24 Ore Corriere della Sera Corriere della Sera la Repubblica 12/09/2014 la Repubblica Italia Oggi Italia Oggi Italia Oggi Italia Oggi il Messaggero 12/09/2014 il Messaggero 12/09/2014 il Mattino 12/09/2014 Il Secolo XIX il Messaggero 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 12/09/2014 "UE MANCANO LO SFORZO PER CRESCITA E LAVORO CONTRATTI STABILI, TAGLIO IRAP FINO A 5 MLD DIRIGENTI, IL 17% HA CAMBIATO LAVORO FONDO UE CONTRO LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE LA TENTAZIONE DI RENZI SULL'ARTICOLO 18 USARE L'INDENNIZZO INVECE DEL REINTEGRO SENZA INVESTIMENTI NON BASTA LA FLESSIBILITA' SPOIL SYSTEM? I DIRIGENTI PUBBLICI RESTANO TALI A VITA CONTRATTI DI SOLIDARIETA' TRAINO DELLE ASSUNZIONI ORA LA LEGGE DELRIO FA SUL SERIO ETIHAD INCONTRA ALITALIA, SINDACATI E LUPI SANITA', REGIONI ALL'ATTACCO SUI TAGLI IL GOVERNO:E' SOLO LOTTA AGLI SPRECHI LAVORO, SI POTRANNO REGALARE LE FERIE AI COLLEGHI IN DIFFICOLTA' PALAZZO CHIGI NON VUOLE TORNARE INDIETRO: SERVIZI SALVI, COSTI STANDARD ANCORA INAPPLICATI JOBS ACT, PIU' SOLIDARIETA' PER CREARE POSTI DI LAVORO AUTO BLU, PALAZZO CHIGI TAGLIA GLI ALTRI MINISTERIANCORA NO Quotidiano Pagina 12-09-2014 16 Foglio 1 Data Schizofrenia scolastica «Su al nord» per fare i prof ein Puglia le cattedre vuote I dati parlano chiaro.· 160 posti vacanti nella Regione perché idocenti non si sono presentati. I sindacati.'fuga incessante se non cambiano le graduatorie Sono stati 160 i docenti pugliesi tra i convocati dall'Ufficio scolastico regionale che non hanno accettato un contratto a tempo indeterminato, magari in una provincia diversa dalla propria, o non si sono neanche presentati. Il dato snocciolato da Franco Inglese, direttore dell'Ufficio scolastico regionale, in un colloquio con il Corriere del Mezzogiorno, arriva a quasi un mese dalla protesta dei docenti del nord su tutte le furie per essersi ritrovati in graduatoria come "perdenti posto" proprio da quest'anno. Le varie sentenze del Tar hanno cancellato i prowedimenti della riforma Gelmini che arginavano gli esodi da sud a nord degli insegnanti, l'effetto è che il 53% delle nuove cattedre, circa 28 mila posti, da Roma in su diventano preda facile per chi ora può scegliere una provincia diversa dalla propria con punteggi altissimi, maturati per anzianità. Come a Lucca, uno dei casi più eclatanti, dove chi era al primo posto si è ritrovato al 155esimo. Eppure ricevere una cattedra in Puglia non è cosa facile, visto anche il calo demografico che vede ridursi ogni anno gli alunni iscritti a scuola. Se poi si aggiunge un livello dei dati sulla dispersione scolastica al di sopra della media naziona- 1111111111 LE CATTEDRE Il 53 per cento delle 28mila cattedre messe a disposizione dal ministero per le assunzioni di quest'anno andranno a scuole del Nord. Ma il grosso sarà appannaggio di docenti meridionali. Nella lista della Ritaglio Scuola: testate nazionali primaria di Firenze e provincia, per fare un esempio, le prime 55 posizioni sono occupate da siciliani (16), campani (33) e calabresi (2) ogni riapertura di graduatorie tra unaprovinciael'altradelnordltalia, dove i posti disponibili sono più numerosi: «In occasione del concorso del '99 hanno dato l'idoneità a tutti i vincitori e non assegnato le cattedre in base ai posti disponibili, come è stato fatto in quello del 2011 - aggiunge Sasso - questo ha generato contenziosi e ricorsi, ma soprattutto ha incentivato i tanti docenti meridionali ad andare al nord». Le speranze per i docenti del nord di scalare le graduatorie nella propria provincia si fanno sempre più flebili con l'enorme circolazione di informazioni che sindacati e internet sono in grado di produrre. C'è ad esempio il sito voglioilruolo.itche ha semplificato la vita dei prof alla ricerca della zona d'Italia più favorevole.Nella versione gratuita ci si può fare un'idea di massima sulle cifre che interessano ogni provincia. Bastano però 9,99 euro per conoscere l'andamento storico delle assunzioni, i dettagli dei docenti presenti in determinate graduatorie e qual è la provincia migliore. «La via d'uscita - rilancia Sasso - è una graduatoria nazionale legata ai posti disponibili». Finché le graduatorie saranno su base provinciale, dal sud si continuerà a spulciare le zone più generose. Con buona pace per la continuità didattica e chi paga il prezzo più alto sono gli studenti, da nord a sud. 132 classi in meno. Calano anche le cattedre: nel 2014/2015 in Puglia saranno 632 in meno Il CASO PUGLIESE Sono 160 su 1399 gli insegnanti che in Puglia non hanno risposto "presente". Quest'anno torneranno sui banchi 624 mila ragazzi, 6.776 in meno dello scorso anno e stampa ad uso esclusivo del Codice abbonamento: ::: LA SCHEDA le (20% in Puglia contro il 13% in Italia), il quadro si fa sempre più complicato. Quest'anno tomeranno sui banchi 624 mila ragazzi, ben 6. 776 in meno dello scorso anno e di conseguenza 132 classi in meno. A calare sono anche le cattedre che nel 2014/2015 in Puglia saranno 632 in meno. Nella speranza che si concretizzino le 150 mila assunzioni nella scuola promesse dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, inPugliasuccedecheipostiperinsegnanti con contratto a tempo indeterminato non trovino risposte totali alla prima chiamata, lasciando spazio ai supplenti. C'è chi ha rinunciato e chi non si è neanche presentato alla convocazione dell'Ufficio scolastico, in tutto 160 docenti che hanno scelto altre sedi di lavoro lontane da casa. Il dato ci ritroviamo a comunicarlo noi al segretario dell'Ugl scuola diBariRossano Sasso: «Per la maggior parte sono docenti vincitori del concorso del 1999, pochi altri dalle graduatorie a esaurimento». Chi è per esempio nella graduatoria pennanente regionale e viene assegnato da Lecce a Foggia, tende a rinunciare anche al contratto indeterminato, scegliendo di rimanere nella propria provincia da precario escegliendo ogni anno l'assegnazione in una scuola diversa. Nel gruppo c'è anche chi da 15 anni saltella ad 068391 :::GIOVANNIRUGGIERO destinatario, non riproducibile. Pag. 4 Quotidiano Data Pagina Foglio 12-09-2014 1O 1 Una formula per la giusta distribuzione Roma. Si nasconde nella matematica la formula della Codice abbonamento: 068391 "giusta" distribuzione delle scuole sul territorio italiano: numero di abitanti e geografia determinano, in modo non lineare, l'ottimizzazione degli istituti scolastici. A trovare la chiave del rapporto scuola-territorio è stato un gruppo internazionale di ricercatori, tra cui Riccardo Di Clemente dell'Istituto dei sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche (Isc-Cm), in un lavoro pubblicato su Nature Scientific Reports. Lo studio ha preso il via dall'analisi della grandezza degli edifici scolastici, la loro distribuzione sul territorio e il numero degli alunni in relazione alla popolazione residente e alle caratteristiche delle diverse aree. Scuola: testate nazionali Pag. 5 Quotidiano COBBIEBE DELLA SEBA Miiaifo Pagina 12-09-2014 12 Foglio 1/ 2 Data Un professore di musica varesino e la sua battaglia legale oltreconfine: «Possono farlo, però va precisato nel bando» Ha vinto il concorso in Svizzera ma è italiano: <<Niente posto» Cattedra assegnata a una docente ticinese. Ricorso al Tar VARESE - Ha vinto un concorso in Svizzera, ma poi è stato scartato per «discriminazione territoriale». Lorenzo Palumbo, 33 anni, è un professore di musica, ~.italiano e vive a Varese. Lo scorso anno ha letto un bando di concorso per una cattedra di insegnamento in Canton Ticino. Ha compilato il modulo e si è presentato, con tutti i requisiti, alla commissione esaminatrice elvetica. C'era in ballo un contratto in un liceo della Svizzera italiana, dove i posti disponibili si possono contare sulla dita di una mano. Alla fine della prova orale, nel maggio 2013, i commissari gli hanno fatto i complimenti. Lui ha creduto di avercela fatta, ma il Dipartimento dell'educazione, cultura e sport ha scelto un'altra concorrente, un'insegnante nata e cresciuta in Svizzera <<Ho fatto un ricorso con l'avvocato perché volevo vedere i risultati della graduatoria - spiega Palumbo -; quando abbiamo avuto accesso agli atti abbiamo notato che il voto più alto era il mio. L'insegnante che alla fine è stata prescelta invece era solo seconda, e aveva due voti in meno». Quanto accaduto è legale, ma fa di- scutere. La nomina viene proposta dal Dipartimento cantonale, che non è tenuto a rispettare il voto finale della commissione esaminatrice. Chi ha deciso ha dato più peso a un criterio localistico: la docente che ha avuto il posto è svizzera, ha frequentato le scuole in Canton Ticino, ha svolto in due anni alcune supplenze nei licei della zona e conosce due lingue. «Nella risposta al nostro ricorso - osserva Palumbo - il Dipartimento ha scritto, in sostanza, che essere cresciuta in Canton Ticino vale di più che aver su peratol'esameconilmassimodeivoti». La questione è sottile, il professor Palumbo non contesta il fatto che gli svizzeri vogliano assumere dei connazionali nella scuola pubblica, bensì che non l'abbiano detto chiaramente nel bando di concorso. È per questo che il professore varesino ha ritenuto di poter essere in competizione, senza barriere, con i colleghi elvetici. <<La Svizzera, per quel che mi riguarda, ha il diritto di escludere gli italiani dai posti pubblici - conferma Palumbo con un paradosso -, ma se lo fa, lo deve dire fin dall'inizio. Io mi sono limitato a rispondere a un bando che non indicava, come criterio di valutazione prioritario, quello di essere residente in Canton Ticino. La nostra tesi, dunque, è che il Dipartimento dell'educazione non abbia agito solo con discrezionalità, ma che si sia sconfinato nell'arbitrio». Il ricorso al tribunale amministrativo ticinese è ancora sub judice. Entro due mesi il verdetto arriverà. La storia del professore tuttavia è stata rilanciata in questi giorni dalla tv svizzera, e dai media locali. Il punto di vista elvetico, in genere, è che i posti pubblici andrebbero riservati ai residenti e dunque che sia stata giusta la decisione del Dipartimento. La polemica contro i lavoratori frontalieri italiani, d'altronde, è molto sentita e la situazione politica è favorevole al protezionismo. Ma Palumbo non vuole essere accostato a un frontaliere: <<lo in realtà volevo trasferirmi in Svizzera - conclude - ho due figli piccoli e il luganese rappresenta per me lestero più vicino all1talia Sarebbe un'occasione per dare anche più opportunità ai miei figli>>. Roberto Rotondo © R1PRoouZ10NE RISERVATA . Codice abbonamento: 068391 preso il voto piit alto, 1nailluogo , di nasdta è contato più del merito Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 6 Quotidiano COBBIEBE DELLA SEBA Pagina 12-09-2014 12 Foglio 2/2 Data Miiaifo I 1.avkalda l'esito positivo dalla Commissione V /··Lorenzo Palumbo nel2013ha partecipato a un concorso per insegnare musica in un liceo del Canton Ticino. Nonostante l'esito positivo del suo esame, il Dipartimento dell'educazione ha scelto un'insegnante svizzera Esposto ai giudici Sentenza fra 2 mesi Codice abbonamento: 068391 Musicista Lorenzo Palumbo, 33 anni, di Varese, professore di musica (Newpress) · 11 professore contesta il fatto che nel bando di concorso non era spiegato che sì dava la precedenza a docenti elvetici. Così ha presentato ricorso al tribunale amministrativo ticinese: il verdetto entro due mesi Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 7 Quotidiano IL GAZZETTINO 12-09-2014 XVI 1 Data Pagina Foglio «Sono precario e, come dice la parola stessa, devo pregare». Battute da insegnanti di lettere, come il centinaio di supplenti convocati ieri mattina nella palestra dell'istituto Gritti di Mestre per la spartizione dei posti liberi nei licei e negli istituti della provincia. Alcune sono intere cattedre (18 ore settimanali), altri sono spezzoni, anche di poche ore, ai quali gli insegnanti dovranno affiancare le altre supplenze racimolate attraverso le graduatorie di istituto. I posti per le materie umanistiche sono in calo, anche a causa della crisi che stanno vivendo i licei classici. Poco distante però, nell'Aula Magna, ci sono gli insegnanti di diritto ed economia, e anche per loro l'incubo è lo stesso. E qualcuno quindi prega Renzi, nella speranza che mantenga la promessa di assumere l'anno prossimo tutti gli iscritti nelle graduatorie di inserimento. Qualcun altro invece si limita a confidare nella fortuna, e controlla scuola per scuola nella speranza che la supplenza desiderata resti libera fino al suo turno. «Per me quest'anno sarà un disastro - racconta Francesco La Rosa-. Ho preso una supplenza a Portogruaro e al pomeriggio sarò a Padova per il corso che mi darà l'abilitazione per fare l'insegnante di sostegno, nella speranza di essere immesso in ruolo il prossimo anno». Per Francesco, che insegna disegno e storia dell'arte, sta quindi per iniziare un anno, forse l'ultimo da precario, passato tra treni, autobus. corse e coincidenze. «lo avrei voluto un liceo, per continuare a insegnare latino, ma mi sono accontentata di due spezzoni, uno in una scuola media e l'altro in un istituto tecnico - aggiunge Grazia-. Il problema è che una sede è in centro storico e l'altra nella periferia di Mestre». Carlo Rizzo, invece, insegna economia e diritto dal 1987 ed è ancora precario: «Fino al 2000 ero alle paritarie - racconta - e ora continuo questa vita nella scuola pubblica». Per lui uno spezzone da 12 ore in una scuola di Dolo e qualche giorno in attesa delle chiamate dei presidi della zona per raccattarne un altro. «Però sono abbastanza tranquillo - conclude-. E poi, se Renzi è sincero, l'anno prossimo la situazione si sbloccherà». (m.fus.) © riproduzione riservata LA SPERANZA Francesco La Rosa, uno dei tanti insegnanti precari che ieri mattina si sono presentati nella palestra del Gritti sperando in un posto libero in un liceo o in un istituto Codice abbonamento: 068391 XVI Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 8 Quotidiano IL~MA.TTINO Data Pagina Foglio 12-09-2014 3 1 I ministri tornano nelle loro scuole: ok all'invito di Matteo Renzi lo aveva chiesto ai suoi ministri: lunedì per l'avvio dell'anno scolastico tornate a scuola, magari in quella che avete frequentato. E mentre il premier sarà a Palermo nella scuola intitolata a don Pino Puglisi i ministri hanno raccolto l'invito del premier. Maria Elena Boschi potrebbe tornare al liceo «Petrarca» di Arezzo, o nell'istituto della sua Laterina dove ha fatto primarie e secondarie. Stefania Giannini resterà a Roma, in periferia, in un istituto sperimentale che alterna scuola e lavoro. Ritorno al liceo di casa per diversi ministri. Tra gli altri, Giuliano Paletti a Imola («Scarabelli»), Roberta Pinotti a Genova («Fermi»), Maria Carmela Lanzetta a Locri («Olivetti»), Gian Luca Galletti a Bologna («Marconi»). ;:.,;,,,,,,p;,..,., 3 Codice abbonamento: 068391 ,,;t;:,,,,.,..,..... Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 9 Quotidiano IL SECOLO XIX Data Pagina Foglio 12-09-2014 27 1 LUNEDÌ SCATTA Il NUOVO ANNO SCOLASTICO CON LA NOVITÀ DEL CORSO IN VITICOLTURA ED ENOLOGIA Ovada, 650 al via alle superiori Bocciato il 12 per cento dei ragazzi agli esami di riparazione per il recupero dei debiti BRUNO MATTANA OVADA. Per più di 650 studenti de- gli Istituti superiori statali (oltre a quelli del "paritario" del Santa Caterina), lunedì 15 settembre ritornerà a suonare la classica "campanella". In attesa del nascente campus, l'anno scolastico ha avuto un prologo con gli esami da parte degli studenti che a giugno, pur non bocciati, non avevano raggiunto la sufficienza in una o più materie. Erano circa un centinaio e il 12% non ce l'ha fatta a superare questo scoglio settembrino per cui dovranno ripetere l'anno scolastico. Questi i numeri degli studenti con debito: Liceo Pascal 22, Istituto Finanza e Marketing (ex Ragioneria) 41, Istituto Barletti, Meccatronica e Scienze Applicate 36. Questo il numero degli studenti e delle classi nei tre Istituti superiori. All'Itis "Barletti" (Meccatronica, Scienze Applicate) 11 classi con 230 alunni; Itc "Vinci" Amministrazione Finanza e Marketing 10 classi 179 possano trovarne vantaggi nella loro formazione». Ad esempio la possibilità per chi ha già fatto la scelta universitaria per Medicina, di acquisire una preparazione scientifica in ospedale. Non mancano i grandi progetti «Come quello storico scientifico - chiarisce il vice preside, Vittorio De Pra - del 2015 con il convegno finale sulla ricorrenza degli 80 anni dal tragico crollo della diga di Molare (Sella dello Zerbino), con distruzioni e oltre 100 vittime, che sarà un momenti clou della nostra attività extrascolastica». Che non trascura comunque neppure iniziative di integrazione nelle attività sportive come il golf (c'è nell' ovadese un impianto di valenza internazionale) oppure la prestigiosa attività velistica con la Lega Navale di Varazze (mette a disposizione le strutture necessarie) e la collaborazione di Palazzo Ducale di Genova. Tutto questo in attesa del completamento del Campus scolastico che, oggi come oggi, dipende solo dal un finanziamento (a suo tempo deliberato) che la Regione deve sbloccare. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Codice abbonamento: 068391 alunni; Liceo scientifico "Pascal" 10 classi 228 alunni; nuovo corso di Agraria con specializzazione in Viticoltura ed Enologia 25 alunni. «C'è stato quest'anno - sottolinea il nuovo dirigente scolastico FeliceArlotta - un notevole incremento di studenti provenienti anche da altre zone, ma voglio precisare che la nostra attività scolastica nei suoi sviluppi e nei suoi progetti, guarda in modo particolare al territorio, per noi un punto di forza». In effetti lo dimostra il nuovo indirizzo agrario in un territorio dove la vitivinicoltura è un'eccellenza. Si parte con il nuovo anno ad orario completo e con tutto il personale in ruolo. C'è anche il "sostegno" per gli studenti diversamente abili. Interessanti saranno, nel corso dell'anno, anche i progetti integrativi che verranno il via ad attività e costituiscono un fattore di eccellenza, dove non mancano le esperienze all'estero. «Li attueremo - spiega ancora il dirigente Arlotta - anche cercando sponsor erisorse esterne, oltre a quelle possibili messe a disposizione dal Fis (fondo istruzione scolastica), perché sono studiati affinché i nostri studenti Lunedì suonerà la prima campanella per 650 studenti defi~ superiori di Ovada Ritaglio Scuola: testate nazionali stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 10 Quotidiano COBBIEBE DELLA SEBA Data Pagina Foglio 12-09-2014 45 1 AUrtiino Borsa di studio per aspiranti giornalisti Codice abbonamento: 068391 E' pronta una borsa di studio per pennettere a un aspirante reporter di frequentare la Scuola di fonnazione per giornalisti di Urbino. La borsa, intitolata al giornalista Silvano Rizza, consiste in 14 mila euro e copre i costi dell'intero biennio della scuola Il bando è riservato a giovani laureati, disoccupati o inoccupati, di età inferiore a 30 anni. Entro il 22 settembre le domande per partecipare alla selezione. Sul sito ifg.uniurb.it bando, modulo per iscriversi e tutte le informazioni. Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 12 Quotidiano COBBIEBE DELLA SEBA Data 12-09-2014 Pagina 47 Foglio 1 le iniziative Fiere del lavoro, programmi specifici e canali universitari Così le società cercano i nuovi talenti Casoli, e che darà anche la possibilità di capire come funziona un'impresa, è organizzata in collaborazione con Monster (http ://offerte-lavoro. monster. it/NEOLAUREATI- IN-ECONO MIA-0-IN GEGNERIA-offerta-lavoro-Fabriano-ANMarche-Italia-137344009.aspx). Un'altra iniziativa importante da segnalare è sicuramente quella di Unicredit, che ha intenzione di scegliere 24 profili, brillanti neolaureati con curriculum internazionale ed esperienze di stage e lavoro, per seguire il Graduate program impact, che fa parte del piano di assunzioni di 800 giovani definito nel prossimo biennio. Il percorso prevede poi l'assun- Giovani neolaureati ma anche con diploma cercansi. Anche in un periodo in cui la disoccupazione giovanile è altissima, quasi il 44%, alcune realtà non riescono a trovare i profili che facciano al caso loro. Come per esempio Elica, azienda marchigiana specializzata nella produzione di cappe da cucina, che il 25 settembre ha organizzato un recruiting day a Roma da Eataly con lo scopo di reclutare una ventina di profili, con laurea in in gegneria ed economia, tra i ragazzi che si presenteranno. Nel corso dell'evento verranno fatti colloqui con i responsabili delle risorse umane. I candidati selezionati faranno uno stage di sei mesi all'inizio del 2015 presso l'headquarter di Fabriano(verrà dato loro l'alloggio), in seguito al quale verranno poi inseriti in azienda. Non è escluso poi che il percorso possa assumere un percorso più ampio nelle diverse sedi estere. La giornata, alla quale parteciperanno tutti i top manager di Elica, incluso il presidente Francesco I casi Le strategie di Elica, Unicredit e Qui Group per individuare i giovani più promettenti zione a tempo indeterminato, dopo 2 anni in cui si svolgono job rotation, ognuna della durata di 8 mesi, in diversi settori della banca. Fino al 21 settembre sarà possibile mandare la propria candidatura tramite la sezione dedicata del sito www.unicreditgroup.eu/Impact, dove sono consultabili contenuti specifici del programma, requisiti, modalità di selezione e varie testimonianze. Infine anche Qui Group, gruppo italiano attivo nel settore dei buoni pasto, programmi di fidelizzazione e sistemi di pagamento, attualmente ricerca attraverso le università tre esperti informatici o in gegneri da indirizzare all'area ICT (a Genova), quattro ricercatori nell'ateneo di Salerno per il Digita! Lab di Napoli e due laureati in economia della Bocconi da impiegare nei servizi digitali e nel commerciale. Irene Consigliere I reConsigliere RIPRODJl!ONE:. R:SERVATA Codice abbonamento: 068391 (c) Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 14 Quotidiano Pagina 12-09-2014 15 Foglio 1/ 2 Data I Università, ricorso degli esclusi dai test riammessi in 500 ROMA Cinquecento studenti esclusi dai test di Medicina sono stati riammessi. Dopo i casi di Bari e Napoli (che avevano portato all'iscrizione in soprannumero di quasi duemila studenti bocciati ai test dell'8 aprile) ieri sono state depositate altre quindici ordinanze del Tar del Lazio, relative a undici atenei, che hanno aperto le porte della facoltà di medicina a Milano, Roma, Napoli, Salerno, Palermo, Catania, Messina, Catanzaro e Bari. La nuova ondata di ricorsi vinti riguarda, appunto, 500 aspiranti medici. Esposito a pag. 15 Università, riammessi 500 esclusi dai test ili> Una nuova sentenza del Tar dà ragione agli studenti che lll>Cancellato di fatto il numero chiuso nelle facoltà. La decisione sono stati bocciati nelle selezioni per l'ingresso a Medicina riguarda le prove di undici atenei tra cui Sapienza e Tor Vergata Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non 068391 NAPOLI La diga del numero chiuso per gli ingressi a medicina va a pezzi. Dopo i primi due buchi che si sono aperti a Bari e a Napoli - e che avevano portato all'iscrizione in soprannumero di quasi duemila studenti bocciati ai test dell'8 aprile - ieri sono state depositate altre quindici ordinanze del Tar del Lazio, relative a undici atenei, che hanno aperto le porte dell'ambitissima facoltà di medicina a Milano, Roma (sia Sapienza sia Tor Vergata), alla Seconda università di Napoli, a Salerno, Palermo, Catania, Messina, Catanzaro e ancora, per gruppi di ricorrenti diversi, alla Federico II e a Bari. La nuova ondata di ricorsi vinti riguarda 500 aspiranti medici, dei quali il gruppo più consistente (300 persone) punta a iscriversi alla Sun. Il Tar del Lazio non è entrato nel merito del ricorso d'urgenza ma, con le ordinanze, ha disposto in via cautelativa il diritto dei ricorrenti come «risarcimento in forma specifica» a iscriversi anche se sono stati bocciati ai test e persino se non hanno risposto neppure a una domanda, perché «a un primo sommario esame» ciascun ricorso «presenta pro- Codice abbonamento: Il CASO fili di fondatezza con riguardo al me e il codice. Ma le buste utilizzate dalle università, reperite all'ultimotivo che censura la violazione mo momento utile, non garantivadell'anonimato concorsuale», co- no la riservatezza perché erano me si legge in una delle ordinanze leggibili in trasparenza. Una volta depositate ieri. In pratica gli avvo- recuperati i moduli della persona cati Michele Bonetti e Santi Delia - da aiutare era facilissimo corregil cui studio lavora per l'Udu, Unio- gere a penna le domande sbagliate ne degli universitari - sono riusciti perché la possibilità di ripensare le a dimostrare che nei test dell'8 risposte date era esplicitamente aprilé scorso è venuto meno uno prevista. Il ministero guidato da Stefania dei principi cardine del concorso e cioè l'anonimato. Il test si svolge Giannini finora ha assistito inerte con ·una prova unica simultanea allo sgretolarsi della diga del nunazionale e porta a una graduato- mero chiuso, che ha già fatto salire ria unica nazionale. È accaduto, gli aspiranti medici a quota 13mila tuttavia, che la modulistica stam- contro i 10.500 previsti con la propata dal ministero dell'Istruzione grammazione. Lo Stato ha 60 giorè risultata facilmente decrittabile, ni di tempo per presentare ricorso con la possibilità di accoppiare il al Consiglio di Stato e chiedere di nome del ricorrente al codice per- annullare le decisioni del Tar. Tutsonale della prova. In particolare il tavia non essendosi mosso subito codice numerico aveva una prima dopo le prime sconfitte al Tar, si è parte uguale per tutti gli studenti consentito agli studenti di iscriverdella medesima aula e le ultime tre si. Il ricorso del Miur rischierebbe cifre, facilmente memorizzabili, di intervenire su una situazione di individuavano il posto ed erano fatto già avviata, con ragazzi che ai sensi della legge italiana si sono quindi abbinabili alla persona. is.critti e hanno iniziato a frequentare i corsi. Peraltro il tema si riI RIMEDI DEL MINISTERO È stato lo stesso ministero a ren- proporrebbe .il maggio, quando sodersi conto nei giorni precedenti il no attese le d~bsioni nel merito da test del potenziale pasticcio e ha parte del Tar del Lazio e potrebbe provato a suggerire delle soluzioni essere ribaltata la decisione iniziaagli atenei, come far imbustare se- le. Ma gli studenti che hanno otteparatamente il modulo con il no- nuto un buon risultato al test, senriproducibile. Pag. 15 Quotidiano za risultare tra i vincitori, e che adesso si vedono scavalcare per una ordinanza del Tar da chi magari non ha neppure ottenuto i 20 punti della sufficienza, cosa possono fare? I termini per il ricorso sono scaduti da tempo, tuttavia il quadro normativo italiano sembra fatto apposta per consentire spiragli in ogni situazione. «Sto preparando - anticipa Bonetti - un ricorso particolare, di tipo sperimentale, che si basa sulla sospensione dei termini durante il periodo festi- (IPumeri d.;l test___ _ _ 1 Il 1111 Posti disponibili I candidati che hanno affrontato il test Pagina 12-09-2014 15 Foglio 2/2 Data vo. Le decisioni del Tar stanno picconando il metodo seguito con i test. E, a questo punto, nop si vede perché non consentire" a tutti l'iscrizione». ' Marco Esposito ©RIPRaouz10Nrn1sERvArA ----1 MEDICINA I -10.302 69.055 VETERINARIA I 830 -8.045 ARCHITETTURA - -8.787 Il MINISTERO RINUNCIA AFARE RICORSO MA AMAGGIO UN NUOVO PRONUNCIAMENTO DEL TRIBUNALE POTREBBE CAMBIARE TUTTO B Jflllcssaggcro lii il Codice abbonamento: 068391 Ìli?~~~ -~~Tf-~ j Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 16 Quotidiano IL~MA.TTINO Data Pagina Foglio 12-09-2014 1 1 Numero chiuso farsa: riammessi altri 500 studenti Medicina, il Tar boccia i test in undici università e Antonio Galdo irisiamo.Conunanuovasentenza il Tar ha deciso di consentire l'iscrizione a una decina di facoltà di Medicina, in tutta Italia, a 500 studen ti che non avevano superato il test di ammissione. È una sentenza che replica quella di qualche mese fa che riguardò un primo gruppo di 2.000 ragazzi delle università di Napoli e Bari. >Segueapag.51.Servizioapag.11 Medicina, il Tar boccia i test in undici università Antonio Galdo Adesso tocca a Milano, Roma e Palermo, e continuando di questo passo saranno migliaia gli studenti ammessi pervia giudiziaria alle facoltà per le quali è obbligatorio il test di ammissione. A prescindere da quanto vedremo nelle prossime settimane, già oggi le sentenze a raffica del Tarsi traducono in tre scosse micidiali per l'intero sistema universitario ita liano. Innanzitutto i giudici amministrativi stanno mandando un messaggio chiaro e forte alla classe politica ed all'establishment accademico: le prove dei test di ingresso a Medicina non sono regolari, e dunque non hanno alcun valore. In secondo luogo così sta saltando completamente il filtro di selezione all'ingresso che i sostenitori dei test considerano decisivo per il buon funzionamento delle facoltà di Medicina. A forza di sentenze che ammettono gli esclusi, quando si faranno i conti finali si scoprirà che il numero chiuso non esiste più ed è stato cancellato per via giudiziaria. Con la magistratura che, ancora una volta, supplisce ai ritardi e alla debolezza della politica. Il terzo effetto di queste decisioni è quello di stravolgere le vecchie, ed a questo punto insignificanti, graduatorie. In pratica uno studente che ha fatto una pessima prova al test, ottenendo un punteggio molto basso, si trova scavalcare in classifica tutti coloro che avevano ottenuto un buon risultato. La selezione secondo il merito si rovescia all'incontrario, con una corsia preferenziale che si è aperta a favore dei meno preparati o, peggio, degli autentici ciucci. Le sentenze dei Tar dovrebbero fare riflettere il governo e il ministro Stefania Giannini prima che sia troppo tardi. Il ministro, ricordiamolo, sembrava deciso a eliminare già da quest'anno i test d'ingresso a Medicina, introducendo anche in Italia il modello francese dove la selezione è molto rigorosa, ma parte dal secondo anno di università. La cancellazione dei test era prevista anche nella prima versione dei provvedimenti per la scuola, ma alla fine il ministro ha ceduto alle pressioni delle lobbyprofessionali e accademiche che non intendono modificare questo sciagurato meccanismo solo per interessi di categoria. Così, in una comica e farsesca rappresentazione della selezione universitaria all'italiana, si va avanti al buio, senza una bussola e senza alcuna certezza sulle con dizioni con le quali inizierà l'anno accademico. L'unica sicurezza è la seguente: alle facoltà di Medicina, grazie ai test e alle successive sentenze del Tar, rischiano di entrare i più furbi, mentre i più bravi resteranno a casa, oppure andranno a studiare in qualche altro paese europeo dove poi troveran no lavoro. Bel risultato per un Paese che promette di restituire un futuro ai suoi giovani. ©RIPRODUZIONE RISERVATA ~'"'=:'="'='"'~ -o:;;~~ :~~ ~'=-~-=:._ Codice abbonamento: 068391 ~~~~~~~~-~ Ritaglio Universita' stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 17 Quotidiano Data Pagina Foglio UNA PER TE GLI AMICI DI RENZI SEMPRE AL POSTO GIUSTO 12-09-2014 3 1/ 2 Non segue logiche istituzionali, ma cerca di premiare i più affidabili Esi crea pasticci da solo come il Tesoro che è un governo parallelo HA COMINCIATO CON LE PARTECIPATE DI STATO E NON SMETTE PIÙ DOPO REGGI, L'AMICO "RITROVATO", E LEGNINI (SPINTO DA LOTTI) VUOLE CONTROLLARE ANCH.E IL.POSTO CHE LA TODINI LASCERÀ IN RAI M LEGNINI IN SÉ non c'entra nulla, le referenze si possono rendicontare, è il metodo da conquistatore totale che non è mai esistito, neanche con il vorace Silvio Berlusconi. Legnini è sottosegretario al Tesoro, stessa carica di Roberto Reggi, che però sta all'Istruzione. Reggi ha completato la riabilitazione es' è meritato il trasloco al Demanio per vendere un po' di immobili statali e gestire la colossale riforma del catasto: l'ex sindaco di Piacenza, coordinatore di primarie contro Pier Luigi Bersani, non fu candidato in Parlamento (nel 2013) come capro Ritaglio Stefania Giannini sidiare gli angoli del potere e il centro assieme, Renzi perde un interlocutore decisivo in via XX Settembre. Esemplare il caso di Reggi: la scuola è il primo pensiero di Renzi, no? Bene, all'Istruzione non c'è un democratico: il ministro Stefania Giannini è di Scelta Civica; i sottosegretari sono Gabriele Tocca· fondi (Forza Italia) e Angela D'On· ghia (Popolari per l'Italia). Anche il destino di Carlo Cottarelli è deformato dalla tattica mi-prendo-tutto di Renzi: prima l'ha commissariato con i fidati Filippo Taddei e Yoram Gutgeld, poi l'ha immolato in pubblico per giustificare i ritardi con la spending review e ora lo spedirà al Fondo Monetario Internazionale come rappresentante del governo italiano, subentrerà ad Andrea Montanina. COME PREMESSA a una riforma vigilessa Antonella Manzione, reggente dell'ufficio legislativo, comanda la macchina burocratica. E il bello (o il brutto) è che il non renziano Garofoli muove le leve al Tesoro. Renzi "ricicla" pure gli amici di amici, il sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, va al Csm in quota Maria Elena Boschi. Con l'ostinazione di chi deve pre- stampa ad uso esclusivo del (per il momento) esclusivamente declamata nelle conferenze stampa o durante le interviste, Renzi vuole il posto nel Cda Rai che sarà presto vacante per l'uscita di Luisa Todini (quota Forza Italia), da maggio presidente di Poste. Al Pd non spetta quella poltrona in viale Mazzini, ma i frequenti e trasversali patti con Silvio Berlusconi, adiscapito di un'opposizione totalmente ignorata (i Cinque Stelle e quel che resta di Sel), possono consentire ai democratici di raccattare un'altra seggiola nel servizio pubblico sfruttando i numeri in Commissione di Vigilanza. Renzi ha piazzato il suo commercialista Marco Seracini in Eni (come sindaco), il suo avvocato Alberto Bianchi in Enel e il suo finanziatore Fabrizio Landi in Finmeccanica. A Palazzo Chigi ha importato fianche il fotografo compaesano. Ovvio, tutti toscani. Tutti a ingrossare il Granducato di Mat- destinatario, non 068391 atteo Renzi non può nominare se stesso, così indica quelli che incarnano il renzismo, lo diffondono, lo proteggono. Non importa se la nomina deve conservare un minimo di rigore istituzionale, una traccia di imparzialità: vidimando una pratica istruita da Luca Lotti, la scatola nera del renzismo, al Csm ha mandato l'ex bersaniano Giovanni Legnini, che pure Enrico Letta aveva arruolato a Palazzo Chigi. E non sarà una poltrona-figurina, l'abruzzese Legnini sarà designato Capo, erede di Michele Vietti, vice soltanto di Giorgio N apolitano che presiede l'organismo costituzionale. espiatono per attacchi troppo ruvidi agli avversari del renzismo. Ha recuperato. Le promozioni di Renzi non seguono una logica, perché poi producono dei pastrocchi. E lo spostamento di Legnini è un pastrocchio prevedibile. Il docente in aspettativa, che dovrà governare i magistrati, in questi mesi s'è comportato da affidabile referente di Palazzo Chigi al Tesoro, sempre in stretto contatto con il fiorentino Lotti (li accomuna la pesante delega al Cipe, dove si sbloccano progetti milionari). Adesso Legnini doveva badare alla delicata legge di Stabilità (l'ex Finanziaria) dentro un ministero controllato dal tecnico (e dalemiano) Pier Carlo Padoan e da una coppia di ex collaboratori di Letta: Fabrizio Pagani, capo di segreteria e Roberto Garo· foli, capo di gabinetto. Con l'ex animatore di Vedrò, Garofoli stava a palazzo Chigi, segretario generale, rimosso per far spazio a Mauro Bonaretti, che Graziano Delrio s'è portato da Reggio Emilia. Risultato: Bonaretti non tocca palla perché la Codice abbonamento: di Stefano Feltri e Carlo Tecce riproducibile. Pag. 18 Quotidiano Data Pagina Foglio 12-09-2014 3 2/ 2 teo. Quando il serbatoio regionale è vuoto, Renzi attinge altrove. RAI Codice abbonamento: 068391 Luisa Todini Ritaglio Stefania Giannini stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 19 Quotidiano ·············T································ ················-··~~-~---····-····-·········· Pagina 12-09-2014 2 Foglio 1 Data ···········································-., Spoil ~tem?. :(dirigenti P"!ibblic(.r1t8tano tqli a vita iJ comporta risMCimento di un danno, çbi avèva disposto i1 JicenzjruÌiento rischia.di rispo~dere ~i tasca propp~. È questo, d,et(;ò molto semphceemeritànO mente, ì.t vero motivo per cui far dimenticare il to less oseiup).icementepen:lonoht:fi- Renzi (ma cotp,e lui, _chiUn. paparazzato q ) ducia dei capi posso110 essere que altro oggi) devè tenersi il ministro de1l~ " sullo !\l;Omaco'\ma sfilza di Stefania Giq;n · diretton genérali ministeII!odo, l'altro gig , Impossibile. riali ostruzionisti, o p~rché di puntualiZ'zàre i licenziarli di diversmfedeltà poli*hè contenuti dellll sùa .. . . p perc~a:tfeZ'ionati.all~loro In urrmtervista!i:iubblli.la col come nel privato consuetuqipLA;ltrochespoil· system. direttore di funorama Giorgio Mulè, ha detto c:lle,fìnal··'';i' . . ·/i• ,; ; ~'1lìcèijziabilità dei_diri.. l!a~f· genti: almetio questa, ·nella mente, nella~utazi,oriedel-' l~~tì, e<'f~ >(il ·ca5<J pubblica amministrazipne, le ca,rriere,,degli insegnanti, giefuò ché CIO· sarà intrQ<iottp un sist1:1ma di Monteze1110Io, pur ben edulco- oCcorrerel>beintrodurla, camvalutazione del merito, basa- rato nei toni e nella buonusci- piando lè regole,più oggi eh · to sui giudiaidei superiori ma ta, ne è la riprova), nel~ domani::'.AJ,t:l-imènti la tt!.eri· anch.e su quelli dèi colleghi, pubblico ciò non accade: . . tocrazia resterà una finta. E degli allievi e delle famiglie, Intendiamoci: in pà;rttf è quanto alla scuola sarebbe e eh~ tutti questi gi'l;l~i.~on-. questione di regole, in parte · giusto chiat:i:re che non ·sono correrannp nella llì;i~uril dei di prassi. I dirigenti pruv:ati dirigenti solo i presidi, ma· due terzi a formar~ l'entità licenziati possonò impugna- anche i pro{es$ori, nelle loto del bonus stipe:p.diàle trien- re il licenziament&davanti al classi del tutto autonomi da nale, un v:erG ept(JpÌ:'io scatto giudice e spessti lo fanno, ma qualunque potestà esterna. di stipendio, che i profess'Qri nel Q9% dei c~si nQn vedono . La Costituzione tutela e gapotranno intascar$, se {(bra~ . accogliere la loro istanza. 'I·· rantisce l'eguaglianza tra i vi». Bene. ·dirigenti statali rhnossi o Il·· cittadini, .si allarghi subito Però c'è un punto sul quale cenziati si appellano al Tàf anche al pubblico impiego la il tabù del dipendente statale e vincono s,oe-m~p-r-e. Con licenziabilità dei capi previipèrprotetto resta inscalfibile, l'aggravante che se il rein- _sta nel privato. con buona paoo del Rottama- tegro nel ruolo o nel posto -,.-©Riprodunoneriseroata"-1! DI SElt(}IO LUCIANO 1 Codice abbonamento: 068391 1 Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 28 Quotidiano Pagina 12-09-2014 27 Foglio 1 Data Contratti di solidarietà · traino delle assunzioni t t t',•. It ~ r f. : i 1·. . I' f 1 ,f I 068391 Contratti di solidarietà «traino» per nuove assunzioni: a fronte del taglio all'orario lavorativo e allo stipendio, scatterà un incremento di organico. E, per favorire l'inserimento (o il reingresso) nel mercato, agiranno in «trait d'union» persona disoecupat.a, Centri per l'impiego e agenzie per il lavoro, mentre sarà pos&ibile cedere le proprie ferie ai colleghi che devono prendersi cura di un figlio malato. Sono le novità scaturite dalla seduta di ieri dentxt commissione di palazzo Madatn81 ·ehe sta votando gli emendamenti al disegno di legge delega che completa il «Jobs Act» (1428), dopo· 11approvazione a maggio del dep-eto34fl014(convertitonella.legge78J2014).«lmportante» per il gove:rno, firmat.ario.dellamodifìca, il potenZia:mento dei contratti·di solidarietà -Ohe, recit.a il testo che ottiene il via libera dei senatori, va a «razionalizzare e semplificare la disci~ di questo istituto», sia nella forma della «solidarietà difensiva»1sia in quella «espansiW>>, che comporta la «riduzione stabile dell'orario di lavoro e della retribuzione del personale in forza e il contestuale aumento» di personale. E non è tutto, perché il restyling dell'esecutivo, illustrato dal sottosegretario al Welfare TeresaBellanova, amplia anche gli ambiti di applicazione, estendendo lo strumento «alle imprese che oggi non vi possono accedere», perché ad oggi l'utilizzo di tale modello «Coincide con l'ambito di applicazione della cassa integrazione straordinaria>>- Grazie a una correzione di Pietro Ichino (Se), poi, il contratto di ricollocazione entra fra. gli strumenti di politica attiva: si attribuisce alla persona interessata la facoltà di scegliere l'agenzia specializzata sul territorio, che sancirà l'intesa trilaterale con il Centro per impiego, impegnandosi ad indirizzare il lavoratore nel percorso di riqualificazione mirato a concreti sbocchi occupazionali; l'agenzia sarà pagata mediante voucher regionale, con saldo della quota principale a risultato ottenuto, per assicurare, afferma il senatore, <<la qualità del servizio», escludendo automaticamente gli operatori «POCO capaci». E si accende il semaforo verde sulla proposta di Emanuela Munerato (Lega Nord) di donare giorni di ferie ad un addetto della stessa azienda per accudire un figlio minore malato (si vedaltaliaOggi del 5/09tl014). Martedi la commissione esaminerà i capitoli che dividono la maggioranza, dal contratto a tutele crescenti all'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Simona D'Alessio Codice abbonamento: 1 Ritaglio Lavoro e previdenza stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Pag. 29 Quotidiano Data Pagina Foglio 12-09-2014 30 1 In Unificata accordo sul passaggio di poteri. Lanzetta: non si perderanno posti di lavoro Ora la legge Delrio fa sul serio Province, ai raggi X le funzioni e le risorse da cedere DI FRANCESCO CERISANO il presidente della Conferenza delle regioni Sergio Chiamparino; «Se non ci sarà uno stanziamento nuovo di risorse nella legge di stabilità~, avverte il governatore del Piemon- , te, «rischiamo di non riuscire a mantenere le scuole aperte perché non ci saranno fondi sufficienti per pagare il riscaldamento o la pulizia delle strade quando nevica, insomma, per mantenere le minime funzionalità della viabilità soprattutto nelle zone impervie e di montagna». In attesa di conoscere l'ammontare delle risorse extra chieste dalle regioni, il dpcm accoglie le richieste dei governatori sulla sterilizzazione degli effetti derivanti dal passaggio di funzioni: non. rileveranno ai fini del limite di indebitamento. Mentre, come previsto dalla legge Delrio, si dispone che «al fine di tener conto degli effetti anche finanziari derivanti dal trasferimento dell'esercizio delle funzioni» il dpcm possa modificare gli obiettivi del patto di stabilita' interno delle province e degli enti subentranti,..fertno restando l'obiettivo complessivo. Per quanto riguarda il trasferimento delle risorse umane il criterio principe sarà la «garanzia dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, nonché di quelli a tempo determinato in corso fino alla scadenza prevista». Un inciso che, secondo il ministro per gli affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, dovrebbe bastare a tranquillizzare i sindacati sul mantenimento dei livelli occupazionali. «Posso garantire che non si perderanno posti di lavoro», ha detto il ministro altaliaOggi. «Non bisogna avere paura dei cambiamenti>>, ha aggiunto. «Oggi è stato raggiunto un importantissimo accordo con il voto unanime di tutti i soggetti coinvolti: Anci, Upi e presidenti delle regioni. Unfotesa che fa partire definitivamente la legge Delrio, anche se siamo consapevoli che è solo l'inizio di un lavoro che continuerà fino alla completa attuazione della legge». «Intanto», ha concluso il ministro, «Si sono già risparmiati 100 milioni per il mancato svolgimento delle elezioni provinciali. Risorse che saranno reinvestite in servizi per i cittadini». I sindacati però restano cauti e, in una nota congiunta di Fp-Cgil,Cisl-Fp e Uil-Fpl, pur apprezzando il metodo del confronto avviato dal governo, chiedono «interventi urgenti a garanzia dell'occupazione e dei servizi ai cittadini». Codice abbonamento: 068391 1 via il trasferimento elle funzioni dele province previsto à.lla legge Delrio. In Conferenza Unificata è stato raggiunto l'accordo tra l'esecutivo e i rappresentanti delle autonomie sull'individuazione delle funzioni non fondamentali che le nuove province _«light» (trasformate in enti di secondo livello dalla legge n. 56/2014) potranno cedere ad altri livelli di governo. Via libera anche al dpcm che stabilisce i criteri per individuare le risorse umane e finanziarie necessarie da trasferire agli enti che si sobbarcheranno le funzioni delle vecchie province. I tempi sono stretti. Entro 15 giorni dalla pubblicazione del dpcm in Gazzetta Ufficiale, le province (anche quelle destinate a trasformarsi in città metropolitane) dovranno procedere alla ricognizione dei beni e delle risorse connesse alle funzioni (fondamentali e non) svolte. Il monitoraggio dovrà essere comunicato alla regione di appartenenza e all'Osservatorio regionale istituito ad hoc a cui spetterà fare proposte per la riallocazione delle funzioni presso il livello di governo più adeguato. Tale organo avrà 15 giorni di tempo per avallare la ricognizione effettuata da ciascuna provincia e kasmetterla all'Osservatorio centrale, istituito presso palazzo Chigi e presieduto dal ministro per gli affari regionali. Nella ricognizione delle ri: sorse finanziarie, invece, si terrà conto dei dati di bilancio dell'ultimo triennio, dei dati forniti dalle province sulla spesa per ciascuna funzione e della necessità che agli enti subentranti siano attribuite le risorse già spettanti alle vecchie provincti. Nell'individuazione delle risorse, però, si legge nel dpcm, peseranno i tagli del dl 66/2014 (444,5 milioni di euro per il 2014 che diventeranno 576, 7 milioni nel 2015 e 585,7 milioni per ciascuno degli anni 2016 e 2017), ossia proprio i tagli che stanno mettendo in grave difficoltà le amministrazioni provinciali al punto da rendere impossibile la continuità nell'erogazione dei servizi. Sul tema, come anticipato da ItaliaOggi il 9 settembre, è al lavoro un tavolo presso il Met; coordinato dal sottosegretario all'economia Pier Paolo Baretta, che dovrebbe partorire un'ipotesi di riduzione dei tagli da inserire nella prossima legge di stabilità. Difficile, al momento, che si possa intervenire prima. _ Alla legge di stabilità guardano anche le regioni preoccupate di non avere abbastanza risorse per gestire le funzioni provinciali. «Abbiamo bisogno di ragionevoli garanzie che da parte del Mefvengano stanziati questi fondi», ha chiesto Lavoro e previdenza Pag. 30
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