Anno XIV - N. 1 PERIODICO MENSILE DELLA FAI CISL DI COSENZA Aprile 2014 Poste Italiane Sped. in A.P. - Art. 2 comm. 20/c L. 662/96 - Aut. n. DCO/DC-CS/261/2003 valida daln30/07/03 Il dibattito del Direttivo territoriale presente Stefano Faiotto LA FAI SINDACATO DEL CAMBIAMENTO Sembra il quaderno delle doglianze, ma è soltanto il succo della relazione del nostro segretario generale Mario Ammerata, che ha illustrato le problematiche dei settori agroalimentare e forestale della nostra provincia inquadrate nella realtà regionale. I motivi di preoccupazione, perciò, non mancano e il segretario nazionale Stefano Faiotto ne ha fatto una disamina puntuale e approfondita allorché ha concluso i lavori del Direttivo territoriale svoltisi a Schiavonea di Corigliano alla presenza del segretario generale della FAI regionale Giuseppe Gualtieri e del segretario generale dell’UST Tonino Russo, i quali hanno assunto la presidenza dei lavori, nonché del segretario generale della FILCA Mauro Venulejo e dei segretari UST Adriana Carrera e Gerardo Calabria. “Stiamo pagando il prezzo – ha esordito Faiotto – di un cambiamento di cui non siamo i protagonisti, ma di cui dobbiamo tener conto perché ne stiamo già pagando il prezzo. La CISL – ha aggiunto il nostro segretario nazionale – è una realtà organizzata attenta al cambiamento, ma il Paese no! Ecco perché siamo preoccupati”. Cosa fare, allora?: è la domanda che richiede una risposta all’insegna della responsabilità. Il sindacato non gode oggi di una buona stampa, ma è la politica, secondo la CISL, che deve cambiare, è la società nel suo insieme che deve assumere consapevolezza dei tempi che cambiano e che deve realizzare un salto culturale pena l’inesorabile declino. Le riforme, a cominciare da quella del fisco, ha detto Faiotto, non possono essere annunciate e sempre rinviate. Dobbiamo, insomma preoccuparci perché se la produttività non aumenta lo sviluppo non si realizza, anzi continua ad aumentare la spesa. La premessa di Faiotto ha fatto da sfondo alle problematiche attuali dell’agroalimentare e della forestazione, i cui tempi specifici sono stati sviluppati nel dettaglio dal segretario generale Ammerata. L’analisi di Faiotto Il tavolo della presidenza da sinistra: Francesca Arlotta, Russo, Ammerata, Faiotto, Gualtieri e Altieri è partita dalla situazione del sistema allevatori per toccare anche problemi che attengono alle istituzioni, a cominciare dal titolo V della carta costituzionale, riformato in peggio e causa degli squilibri e del caos che contraddistingue oggi il rapporto Stato – Regioni. Faiotto ha accennato, con tono polemico, alla problematica della bonifica: gli enti, secondo Renzi, dovrebbero sparire! Un’assurdità! Devono funzionare meglio! Calabria Verde e Arsac Calabria Verde, Arsac, Consorzi di bonifica, agricoltura e agroindustria, associazioni allevatori, settore pesca: su questi temi si è soffermato il nostro segretario generale Mario Ammerata, che ha fornito ampio materiale per il successivo dibattito. La vicenda Calabria Verde e Arsac è emblematica della situazione confusa che caratterizza la nostra regione. I due enti sono partiti con l’inizio di aprile, ma come accade da decenni la situazione non è affatto chiara. Le vecchie gestioni sono in vita e la nuova è avvolta nelle nebbie. Il 4 aprile scorso, presente l’assessore al ramo Michele Trematerra, il direttore generale Italo Antonucci ha presentato ai dirigenti dei sindacati di categoria l’atto aziendale provvisorio che sancisce l’istituzione dell’azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, meglio noto sotto l’acronimo ARSAC. Sul documento i nostri dirigenti hanno espresso un giudizio positivo, ma ora il processo di riforma degli enti (anche di Calabria Verde) non può fermarsi ad un provvedimento preliminare, anche se necessario. Perché i problemi che stanno a cuore dei dipendenti sono lungi dall’essere risolti. La gestione Segue Riforma organizzativa di FAI e FILCA CAMBIARE NEL RISPETTO DEI VALORI Un capitolo del dibattito interno a FAI e FILCA il Direttivo territoriale lo ha dedicato alla riforma organizzativa, che è poi, come ha affermato Faiotto, cambiare il modo di essere e operare nel rispetto dei valori fondanti della Confederazione. Poiché l’autoriforma investe tutte le categorie, l’accorpamento FAI – FILCA corrisponde in fondo – questa l’osservazione del segretario nazionale – alle due facce della stessa medaglia. Entrambe le categorie, infatti, aspirano ad obiettivi sentiti e comuni: essere più presenti sul territorio e nelle aziende. I lavoratori apprezzeranno l’azione del sindacato se questo agirà in mezzo a loro, interpretandone bisogni e interessi e operando per il loro soddisfacimento. Stare in mezzo ai lavoratori significa sburocratizzare e vivere con loro. Ascoltare è il primo passo, aiutare i lavoratori a risolvere i loro problemi il secondo. Perciò, il percorso dell’autoriforma non può e non deve fermarsi. A fine maggio, ha annunciato Faiotto, sarà approvata l’ipotesi del nuovo statuto. Ai primi di luglio i due consigli generali si riuniranno per la sua adozione. Il per- Stefano Faiotto corso di accorpamento si concluderà in autunno. L’obiettivo è creare una federazione di secondo livello, che potrà operare avendo disponibili risorse delle due federazioni accorpate. E questo perché nell’attuale crisi, contrariamente a quel che pensano certi politici, c’è bisogno di più sindacato. Soltanto ascoltando la gente potremo aiutare tutti a risolvere i problemi. Alla riforma organizzativa ha dedicato una sua riflessione anche il segretario generale della FILCA territoriale Mauro Venulejo, che ha sottolineato l’analogia evidente fra i due sindacati data la comunanza dei problemi. “Noi – ha affermato Venulejo – li abbiamo affrontati ancor prima di intraprendere il percorso di autoriforma. Possiamo dire che il traguardo finale è sicuro al cento per 100. Operando sul territorio e a contatto più diretto coi lavoratori, grazie non solo alla sommatoria delle risorse, ma alla possibilità di utilizzare più figure organizzative daremo corpo, è il caso di dire, alle istanze dei lavoratori. La strada giusta, insomma, è tracciata. Basterà percorrerla fino in fondo. Buona Pasqua La Redazione di Fai Conquiste augura agli iscritti, alle loro famiglie e ai dirigenti tutti di trascorrere in serenità le festività pasquali auspicando per tutti prosperità e frutti copiosi dal lavoro e opportunità occupazionali per i tanti disoccupati della nostra provincia. Pag. 2 Aprile 2014 Dichiarazione del segretario generale Cianfoni RIDURRE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO “In un Paese di affabulatori e di politici spesso vanesi, per fortuna, ci sono ancora cittadini, imprese e organizzazioni di interessi che pensano al dovere civico di contribuire al bene comune”. Così il nostro Segretario Generale Augusto Cianfoni in margine al convegno dell’Associazione nazionale delle bonifiche – Anbi - che ha presentato il suo piano per la riduzione del rischio idrogeologico. La manifestazione promossa dall’Associazione delle bonifiche – ha proseguito Cianfoni – è stata un’occasione importante: ancora una volta il presidente nazionale Massimo Gargano e il segretario generale dello Snebi Anna Maria Martuccelli hanno portato idee e concrete proposte sul tema della manutenzione del territorio che, riassunte nel piano idrogeologico nazionale, potrebbero dare al Paese immediate e molteplici occasioni di lavoro e una virtuosa economia fatta di programmazione e di opere pianificate in alternativa alla logica del pronto soccorso cui sono avvezzi la politica delle Regioni e i comportamenti delle loro burocrazie”. Dopo aver invocato la riforma del titolo V della nostra Costituzione (va in questa direzione in quanto toglie alle Regioni la capacità di spesa sulle opere idraulico-agrarie e idraulico-forestali), Cianfoni ha rilevato che la riforma va nella direzione auspicata ed ha aggiunto:”E’ sintomatico che negli stessi giorni delle recenti alluvioni e delle tragiche frane registrate in molte parti d’Italia, in Senato si stessero discutendo proposte per la soppressione dei Consorzi di bonifica: conferma dolorosa che alcuni ambienti politici abbiano perso il senso della realtà che va sempre di pari passo con lo smarrimento del senso del ridicolo”. “La FAI – ha aggiunto il nostro Segretario Generale – è talmente convinta invece del ruolo insostituibile dei Consorzi di bonifica (come pure dei Consorzi forestali, per esempio), che organizzerà proprio con l’Anbi una giornata seminariale sulle proposte per mitigare il rischio idrogeologico a cui coinvolgerà i delegati RSA degli stessi Consorzi insieme ai propri segretari regionali”. Infine, Cianfoni ha annunciato che sulle proposte dell’Anbi e, più in generale, sull’esigenza di prevenire i disastri manutenendo il territorio, i torrenti e i fiumi, la FAI promuoverà quanto prima una campagna di informazione nel Paese e chiederà ai candidati alle prossime elezioni europee di sostenere nel vecchio continente il varo di un piano trentennale, parallelo alla Politica agricola comunitaria – PAC - proprio per la manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio montano e collinare e degli alvei dei torrenti e dei fiumi a forte impatto occupazionale. Applicata la legge regionale n. 25 del 2013 TEMPO PIENO PER I SORVEGLIANTI IDRAULICI Da part a full time. Una conquista che si verifica dopo lunghi anni di attesa e di lotta da parte del Sindacato e dei nostri lavoratori. Circa 300 sorveglianti idraulici in tutta la regione da aprile sono utilizzati a pieno tempo e pongono così fine ad un lungo periodo di precarietà e di scarsi salari. L’articolo 4 della legge regionale n. 25 del 16 maggio 2013, con la quale è stata istituita l’Azienda Calabria Verde per la forestazione e le politiche per la montagna, precisa le funzioni e gli organi dell’Azienda Calabria Verde e fa riferimento alle “attività di servizio di monitoraggio e sorveglianza idraulica della rete idrografica calabrese, da svolgersi a tempo pieno, con l’ausilio del personale di cui alle legge regionale 28 dicembre 2009, n.52 (modifiche ed integrazioni alla legge regionale 19 ottobre 2009, n. 31 sulle norme per il reclutamento del personale e presidi idraulici)”. Grande soddisfazione ha espresso il nostro Segretario Generale Mario Ammerata. Un sospiro di sollievo per i nostri 50 sorveglianti idraulici che operano sul territorio della provincia. dallaprimadallaprimadallaprimadallaprimadalla- LA FAI SINDACATO liquidatoria dell’ARSSA ha una copertura finanziaria solo parziale e per la nuova azienda Calabria Verde non esiste copertura finanziaria. Ne deriva che le situazioni pregresse non sono affatto chiarite e non si conoscono tempi e modalità dei pagamenti delle competenze, per tacere che non è chiaro come sarà attuato l’inquadramento del personale interessato. Anche per il percorso di liquidazione (da chiudere entro il 2015) le cose non sono chiare. In definitiva, non solo non si ha certezza di poter disporre dei fondi necessari per chiudere il 2014, ma mancano 80 milioni per garantire le attività di forestazione e le altre attività di competenza della Regione. Questa è praticamente decapitata causa la condanna del presidente della Giunta, mentre non si riesce a risolvere il problema della cassa integrazione per responsabilità del rappresentante della Regione in seno alla competente commissione presso l’Inps. Ancora una volta, ha annunciato Ammerata, il sindacato deve ricorrere alla mobilitazione. Un po’ meglio va nel settore agricolo, sempre, comunque, penalizzato dall’inconcludenza della politica. A che serve la vocazione naturale del nostro territorio, si è chiesto Anmmerata, se le condizioni favorevoli del nostro clima sono penalizzate dall’insipienza dei reggitori della cosa pubblica? I terreni agricoli, salvo tre o quattro aziende di notevoli dimensioni, sono spezzettati, ma gli enti di promozione non hanno finora incoraggiato l’associazionismo per facilitare la collocazione dei prodotti. Va male anche per il sistema allevatori (i dipendenti sono in credito di 17 mensilità e hanno finora fruito di acconti miserevoli). Penalizzato anche il settore pesca, soprattutto a causa delle restrizioni imposte dall’Ue. Le nostre marinerie non riescono a svolgere un’attività redditizia non solo per le misure adottate dall’Unione europea, ma anche per il crescente costo dei carburanti, della modifica delle reti e delle illogicità che caratterizzano l’uso delle strutture portuali. Dibattito appassionato nella FAI L’iniziativa della FAI soprattutto nelle aziende e nel Centro di assistenza agricola sta producendo buoni frutti, ma non è il caso di cullarsi sugli allori. Lo hanno sottolineato quanti sono intervenuti nel dibattito. A cominciare dal segretario gene- rale dell’UST Tonino Russo. Un giudizio parzialmente positivo sul Def: ma c’è bisogno di altro perché è necessario dare un colpo di scure all’evasione fiscale, uno stop deciso alla corruttela di cui sono piene le cronache quotidiane. E va rivisitata la riforma Fornero perché non si possono ritardare i pensionamenti mentre i giovani sono alla ricerca spasmodica di lavoro! Russo ha accennato alla prospettiva europea con riferimento al settennio 2014 – 2020 e all’esigenza di utilizzare al meglio i finanziamenti, nella speranza che l’Ente Regione sia messo in grado di funzionare dopo la vicenda Scopelliti. Nel corso del dibattito non sono mancate altre frecciate alla politica. Michele Sapia, segretario regionale FAI, ha affermato che bisogna far capire al presidente del Consiglio che i consorzi di bonifica non sono enti inutili e che anzi questi organismi svolgono un ruolo insostituibile nella tutela e nella difesa del suolo e nell’attività colturale. Sulle problematiche della bonifica ha proposto di organizzare un corso di formazione. Quanto alla pesca, Sapia ha evidenziato le difficoltà che incontrano i pescatori che dispongono di circa 150 imbarcazioni e che non possono adeguatamente fruire del porto di Corigliano, dovendo raggiungere Taranto, mentre nel frattempo si attende che nel porto di Corigliano giungano le navi da crociera. Interventi pertinenti a particolari aspetti degli argomenti in discussione sono stati quelli di Salvatore Marano, Giovanni Bitonti, Carmine Pupo. Cooptazioni nel direttivo FAI Su proposta del Segretario generale Mario Ammerata Laura Delia e Maria Barci sono state cooptate con voto unanime nel Direttivo territoriale della FAI cosentina. FAI Conquiste porge alle due solerti collaboratrici il saluto cordiale di benvenute e un fervido augurio di buon lavoro. Il 5 per mille alla FISBA-FAT Fondazione Lavoriamo per facilitare e sostenere anche culturalmente l’azione quotidiana della FAI, il tuo sindacato. Indica sulla tua denuncia dei redditi il nostro codice fiscale: 97586180586 Ci consentirà di ricevere dallo Stato i proventi del 5 per mille destinato agli enti che agiscono senza fine di lucro. Pag. 3 Aprile 2014 Il 21 giugno a Cassano Ionio LA VISITA DI PAPA FRANCESCO Fervono i preparativi in vista dell’annunciata visita di Papa a Cassano Ionio il prossimo 21 giugno. Si prevede che saranno centinaia di migliaia, calabresi e provenienti dalle altre regioni, ad accogliere il papa che viene dalla “fine del mondo”, ma con sangue piemontese nelle vene. Il problema principale è quello di individuare l’area idonea alla manifestazione all’aperto che rappresenterà il clou della visita. Non si conoscono ancora i particolari organizzativi dell’evento, ma è crescente l’attesa per una visita che si verificherà a distanza di 30 anni da quella storica di Giovanni Paolo Secondo, che incontrò le popolazioni calabrese nell’ottobre 1984. Vi hanno partecipato lavoratori agricoli ed edili Circolari Inps e Inail PER MALATTIA E INFORTUNIO SEMINARIO SU LAVORO E STATO SOCIALE PRESTAZIONI L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e l’Istituto Infortuni, con Una cinquantina di lavoratori edili e agricoli, con larga partecipazione di lavoratrici agricole, hanno partecipato a un seminario promosso da FAI e FILCA sul tema: “Lavoro, stato sociale, sindacato”. Delegati, RSU e RSA della FAI e della FILCA si sono impegnati per un’intera giornata approfondendo i singoli argomenti di relazioni tenute dai formatori. Dopo gli interventi introduttivi del segretario generale dell’UST Tonino Russo, del Segretario Generale della FAI Mario Ammerata e del Segretario Generale della FILCA Mauro Venulejo, il formatore Eugenio Serafino ha svolto la relazione sul tema: “Il sindacato tra bisogni e attese del mondo del lavoro: il modello organizzativo di offerta sindacale della FILCA a tutela degli interessi dei lavoratori edili”. La seconda relazione, sul tema “Il sistema previdenziale e assistenziale dei lavoratori agricoli: l’attività sindacale della FAI nel campo del welfare integrativo e della sicurezza sociale”, è stata seguita dai lavoratori agricoli con larga partecipazione femminile. Sul tema si sono soffermati gli operatori FAI Giovanni Mattoccia e Angelo Coriddi, che hanno sviluppato specifici argomenti facendo in particolare riferimento, com’era logico, al Fondo FISLAF. I lavori sono stati conclusi dal Segretario Generale della FILCA CISL Domenico Pesenti, che dopo aver fatto un breve escursus della problematica, ha sottolineato il rilievo che l’iniziativa assume nel quadro del percorso di accorpamento fra FAI e FILCA: “Siamo – ha tra l’altro affermato Pesenti – sulla buona strada e sappiamo che le due categorie hanno problemi comuni da affrontare. Uniti e concordi riusciremo – ha concluso il Segretario Generale della FILCA – a realizzare l’autoriforma per rispondere più adeguatamente e tempestivamente alle istanze delle due categorie accorpate, che saranno certamente più presenti sul territorio e meglio attrezzate sul piano organizzativo”. L’attività del Centro di assistenza agricola I dirigenti della FAI cosentina, nel corso dei lavori del Direttivo territoriale, presente il segretario nazionale Stefano Faiotto, hanno espresso unanimi apprezzamenti sull’operato delle operatrici del CAA (Centro di Assistenza Agricola) che funziona egregiamente nella nostra sede di via Caloprese in Cosenza nei giorni di lunedì e venerdì (9,30 – 13; 16,30 – 18,30). Le congratulazioni e i sentiti ringraziamenti sono andati alla presidente Carmela Montalto e ai collaboratori Natale Franzese e Maria Barci. Com’è noto, il CAA svolge attività di assistenza attraverso la costituzione, la tenuta e l’aggiornamento del fascicolo aziendale dei piccoli produttori. Inoltre, gli operatori CAA predispongono e presentano le domande di contributo unico aziendale, prestano la loro assistenza nell’elaborazione e nella compilazione delle dichiarazioni di coltivazione, per le domande di ammissione ai benefici comunitari, nazionali e regionali. Un aspetto non secondario che cura il CAA è quello che si riferisce alla regolarità formale delle dichiarazioni e delle domande, verificandone i dati forniti e utilizzando gli strumenti disponibili presso gli organismi pagatori. Tutta l’assistenza viene fornita gratuitamente e di tale circostanza è bene che dirigenti, collaboratori, attivisti e soci FAI informino tutti quei lavoratori coltivatori dediti all’attività agricola su piccoli appezzamenti di terreno. apposite circolari hanno reso note le misure delle prestazioni economiche rispettivamente di malattia e infortunio. Per l’anno in corso ai lavoratori agricoli a tempo determinato la retribuzione di base per la liquidazione delle prestazioni – malattia, maternità/paternità e tubercolosi – non può essere inferiore al minimale di legge pari a 42,33 euro. Per i compartecipanti familiari e piccoli coloni il reddito applicabile per il 2014 sarà comunicato non appena disponibile: nel frattempo, quindi, verrà utilizzato provvisoriamente e salvo conguaglio quello del 2013, pari a 53,13 euro. I limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera, in caso di infortunio, anche per l’INAIL sono fissati in 42,33 euro. Eventuali prestazioni riferite ad eventi indennizzabili sulla base di periodi di paga ricadenti nel 2013 e liquidate temporaneamente ai lavoratori agricoli sulla scorta dei salari convenzionali stabiliti per il 2012 dovranno essere quindi riliquidate sulla base dei nuovi importi. Le nostre sedi CISL e la Segreteria sono ovviamente a disposizione per i necessari chiarimenti e per l’assistenza. NUOVE PRESTAZIONI DEL FONDO FASA Il Consiglio di amministrazione del Fondo FASA è in questo periodo impegnato nel lavoro di allargamento delle prestazioni del Fondo a favore dei lavoratori del settore alimentare. In tale prospettiva è stato avviato il percorso di rinnovo della polizza attraverso un bando che a partire dal primo marzo e con validità nei prossimi tre anni, offrirà nuove tutele sanitarie. In particolare, il FASA si è orientato, in base a un accordo fra le parti siglato nel dicembre scorso, verso tre specifici obiettivi: l’allargamento delle prestazioni al nucleo familiare; il miglioramento delle prestazioni nei campi già coperti dal FASA; l’allargamento a nuove prestazioni, in particolare orientate verso le prestazioni odontoiatriche e di implantologia, verso la prevenzione e check-up e la tutela della maternità. La Segreteria nazionale precisa che le prestazioni si potranno utilizzare attraverso lo strumento delle convenzioni e quindi senza le operazioni di pagamento con conseguente rimborso da parte del Fondo. Non appena il percorso iniziato si sarà definitivamente completato, la Segreteria nazionale informerà le strutture territoriali in forma più precisa sull’insieme delle nuove tutele utilizzando anche materiale specifico di informazione e divulgazione fra i nostri lavoratori. Nella certezza che l’iniziativa incontrerà l’interesse della categoria per la rilevanza e la portata delle migliorie previste sarà necessario attivarsi perché delle stesse possano tempestivamente fruire i nostri lavoratori e le loro famiglie. IL RICORDO L’8 gennaio scorso è venuto a mancare improvvisamente nel nosocomio di Policoro Linetto Pisilli, lavoratore forestale alle dipendenze del Consorzio di bonifica con sede in Trebisacce e componente del Direttivo territoriale. Nato nel 1948 e ormai prossimo alla pensione, ricordiamo di Linetto i suoi brevi ma sentiti interventi nelle riunioni del Direttivo. La redazione di Fai Conquiste, a nome della grande famiglia FAI, esprime alla vedova Maria Angiolina Affuso e ai due figli le più sentite condoglianze e l’espressione di affettuosa solidarietà. Fai Conquiste è sul sito della CISL all’indirizzo www.cosenza.cisl.it Pag. 4 Aprile 2014 PAGINA DEDICATA AGLI ACCORDI E ALLE TRATTATIVE RIGUARDANTI I VARI SETTORI RINNOVO OPERAI AGRICOLI Hanno avuto inizio il 3 aprile scorso le trattative per il rinnovo del contratto nazionale di quasi un milione di operai agricoli e florovivaisti. Il Segretario Generale della FAI italiana Augusto Cianfoni si è detto fiducioso, “viste le incoraggianti premesse” in quanto “sembra vi siano le condizioni per un rinnovo entro la prossima estate”. “Un contratto antico e modernissimo nella sua struttura che colloca nel territorio – ha tra l’altro osservato Cianfoni – il suo fulcro regolatorio degli orari, degli inquadramenti, della produttività e di una antesignana bilateralità, cioè le casse provinciali malattie e infortuni; bilateralità che oggi evolve negli enti preposti ad un welfare contrattuale sempre più gratificante per i nostri lavoratori e per le loro famiglie”. Dopo aver rilevato che dopo molti anni si sono ritrovati nella sala Serpieri di Palazzo Valle a Roma i tre presidenti delle controparti Guidi, Moncalvo e Scanavino, Cianfoni ha affermato che la circostanza rappresenta un segnale importante “molto apprezzato dai segretari generali di FAI, FLAI e UILA”. Infine, il nostro Segretario Generale ha osservato che un contratto, per essere al servizio di un’agricoltura moderna e competitiva, “ha bisogno di una grande capacità di adattamento alle condizioni dei diversi comparti produttivi: per aiutare le aziende virtuose a restare tali e i lavoratori a godere di salari corrispondenti alla redditività e proporzionati alla produttività espressa”. Servizio sorveglianza CFS E’ stato sottoscritto l’accordo andato in vigore il primo marzo scorso riguardante i nuovi turni degli addetti al servizio di custodia e sorveglianza del Corpo Forestale dello Stato nel cantiere del Cupone. Alla riunione conclusiva ha partecipato per la FAI il nostro Carmine Pupo. In base a tale accordo le turnazioni per il personale addetto a compiti di guardiania, sorveglianza e custodia si svolgeranno in turni in base allo schema approvato nel corso dell’incontro. Inoltre, l’orario totale di servizio annuale prestato dal personale interessato equivale a quello mensile moltiplicati per 12. Eventuali sforamenti saranno compensati con ore o giornate di recupero pari a quelle eccedenti il monte orario annuale. L’accordo raggiunto presso il CFS sarà automaticamente rinnovato annualmente tranne se una delle parti non ne richieda la rivisitazione entro il prossimo mese di novembre. Carmine Pupo, ha fornito un commento positivo sull’accordo, sottolineandone la validità anche per il clima di collaborazione instaurati osi fra le parti. Ed ha aggiunto: “Il Sindacato si batte sempre per tutelare gli interessi dei lavoratori, ma non trascura affatto l’importanza e la delicatezza di un servizio in difesa e a tutela del nostro grande e prezioso patrimonio boschivo”. PESCA: TRATTATIVA RINNOVO I nostri Giangiacomi e Scatà ci informano che a seguito dell’invio delle piattaforme per il rinnovo del contratto nazionale del settore Federpesca ha dato comunicazione dell’avvio della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale. Nel corso della prima riunione è stata presentata la nostra piattaforma. Si attende anche che sia predisposto il calendario degli incontri. Giangiacomi e Scatà faranno parte della nostra delegazione. Il rinnovo del contratto Pesca è atteso nella nostra provincia alle prese con una criticità senza precedenti, aggravata dalle eccessive restrizioni imposte dalla Unione Europea. Si spera che l’accordo possa introdurre quelle flessibilità necessarie ad un più coerente andamento delle attività di pesca nelle nostre marinerie. BILATERALITA’: COINVOLGIMENTO FEDERDIA Bilateralità: coinvolgimento FEDERDIA Come ci informano il Segretario generale Augusto Cianfoni e il segretario nazionale Stefano Faiotto, presso Confagricoltura in Roma è stata siglata un’intesa fra le organizzazioni sindacali, compresa la FAI, e le parti datoriali Confagricoltura, CIA e Coldiretti in materia di bilateralità nazionale. In particolare, l’intesa prevede la presenza di Confederdia all’interno dell’Ente bilaterale agricolo nazionale (EBAN) in quegli organismi che saranno definiti per affrontare temi come Osservatorio, Agriform, salute e sicurezza, pari opportunità. La presenza di Federdia prevede forme di coinvolgimento e partecipazione per quei settori di diretta pertinenza pere gli impiegati e i tecnici agricoli. TRE ACCORDI SINDACATI – CONFINDUSTRIA Presso la sede di Confindustria a Cosenza sono stati sottoscritti quattro riguardanti tre aziende che operano a S. Marco, Castrovillari e Spezzano Piccolo. Due accordi interessano l’azienda Vegitalia di S. Marco, un’industria di trasformazione dei prodotti agricoli e dopo una puntigliosa trattativa sono stati scongiurati decine di licenziamenti. Un accordo riguarda il personale a tempo indeterminato. L’azienda, rappresentata dal giapponese Shugo Yuasa e dall’avvocato Massimiliano Gualdi e dai dottori Maurizio Carrieri e Psquale Mazzuca, presente per Confindustria Pierpaolo Mottola, ha fatto presente lo stato di crisi che ha determinato il ricorso alla cassa integrazione e, per il personale che volontariamente deciderà, la messa in mobilità. Sono previsti incentivi all’esodo volontario di 13 unità. L’azienda ha confermato comunque la propria disponibilità ad offrire opportunità occupazionali di natura temporanea e stagionale in relazione alle esigenze produttive che dovessero sorgere ed ai profili professionali necessari per i lavoratori collocati in mobilità e con contratti a tempo determinato. Inoltre, l’azienda ha confermato la disponibilità a favorire lo svolgimento interno di una serie di attività realizzate all’estero. Per quanto riguarda l’accordo del personale a tempo determinato, su richiesta pressante delle organizzazioni sindacali (all’incontro hanno partecipato per la FAI il nostro segretario generale Mario Ammerata e Carmine Pupo) l’azienda si è impegnata a utilizzare maestranze già utilizzate in via temporanea secondo i limiti e le compatibilità del contratto nazionale. Un altro accordo tra organizzazioni sindacali confederali e Calabrialatte di Castrovillari è stato sottoscritto nella sede di Confindustria. La trattativa si è conclusa sulla base di otto punti concernenti l’organizzazione del lavoro e l’andamento dell’azienda. Il primo riguarda le prestazioni in regime di flessibilità che saranno ammessi fino alla fine dell’anno in 130 ore per i lavoratori di contrada Ciparsia. Gli altri punti dell’accordo si riferiscono al monitoraggio con cadenza quadrimestrale dello stato di applicazione dell’accordo; il terzo alla verifica relativa al 2013 e alla flessibilità dell’anno in corso anche ai fini di aumento o diminuzione del monte ore; i punti 4 e 5 riguardano la manutenzione e la salvaguardia dei beni patrimoniali. Di rilievo, infine, i punti 6 e 7 che sanciscono l’avvio immediato delle procedure per l’adesione al fondo Filcoop sanitario e al rispetto delle disposizioni dell’accordo interconfederale del 28 giugno 2011 e della normativa vigente, alle quote di retribuzione e alle relative maggiorazioni derivanti dalle disposizione sancite con l’accordo del 4 aprile 2013. E’ anche prevista l’agevolazione fiscale di cui al DPCM del 22 gennaio 2013 e successive integrazioni e modifiche in materia di misure sperimentali per l’incremento della produttività del lavoro. Il terzo accordo riguarda il “Salumificio San Vincenzo” dei fratelli Rota di Spezzano Piccolo per il quale sino stati fissati, dopo l’approvazione dei lavoratori, i criteri base tecnico-organizzativi facendo ricorso anche alla flessibilità degli orari a livello individuale con previsione di attività lavorative aggiuntive e col superamento del normale orario settimanale da effettuarsi nel nastro orario che va dalle 6 antimeridiane alle 22. L’eventuale articolazione degli orari, in base all’accordo sottoscritto in Confindustria (per la FAI era presente il nostro Segretario generale Mario Ammerata), sarà comunicata con preavviso di due giorni, salvo esigenze eccezionali. L’accordo prevede, inoltre, l’indicazione nel cedolino paga del saldo del contatore della flessibilità, la verifica delle ore accumulate al 30 novembre (nel 2015 il 31 maggio e il 30 novembre). Anche per i lavoratori del salumificio Rota, in base all’accordo del 28 giugno 2011, alle quote di retribuzione e alle relative maggiorazioni si potrà applicare l’agevolazione fiscale prevista dal DPCM del 22 gennaio 2013. Infine, l’accordo sarà soggetto a verifica nel prossimo maggio allo scopo di valutarne l’andamento, le modalità e la quantità di monte ore utilizzato per assumere le successive eventuali determinazioni. Precisazione Com’è noto, fin dal 2012,le funzioni svolte dal FIMIF sono state assunte dal nuovo fondo denominato CIMIF. Non tutti hanno preso atto di questo cambiamento, ma è importante tenerne conto. E’ evidente che le funzioni del nuovo fondo, rispetto al FIMIF, restano invariate e si intendono confermate anche tutte le norme relative al suo funzionamento, alla riscossione della contribuzione e all’erogazione delle prestazioni.
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