LA FAI SINDACATO DEL CAMBIAMENTO

Anno XIV - N. 1
PERIODICO MENSILE DELLA FAI CISL DI COSENZA
Aprile 2014
Poste Italiane Sped. in A.P. - Art. 2 comm. 20/c L. 662/96 - Aut. n. DCO/DC-CS/261/2003 valida daln30/07/03
Il dibattito del Direttivo territoriale presente Stefano Faiotto
LA FAI SINDACATO DEL CAMBIAMENTO
Sembra il quaderno delle
doglianze, ma è soltanto il succo
della relazione del nostro segretario generale Mario Ammerata,
che ha illustrato le problematiche dei settori agroalimentare e
forestale della nostra provincia
inquadrate nella realtà regionale. I motivi di preoccupazione,
perciò, non mancano e il segretario nazionale Stefano Faiotto
ne ha fatto una disamina puntuale e approfondita allorché ha
concluso i lavori del Direttivo
territoriale svoltisi a Schiavonea
di Corigliano alla presenza del
segretario generale della FAI
regionale Giuseppe Gualtieri e
del segretario generale dell’UST
Tonino Russo, i quali hanno
assunto la presidenza dei lavori,
nonché del segretario generale
della FILCA Mauro Venulejo e
dei segretari UST Adriana
Carrera e Gerardo Calabria.
“Stiamo pagando il prezzo – ha
esordito Faiotto – di un cambiamento di cui non siamo i protagonisti, ma di cui dobbiamo
tener conto perché ne stiamo
già pagando il prezzo. La CISL –
ha aggiunto il nostro segretario
nazionale – è una realtà organizzata attenta al cambiamento,
ma il Paese no! Ecco perché
siamo preoccupati”. Cosa fare,
allora?: è la domanda che richiede una risposta all’insegna della
responsabilità. Il sindacato non
gode oggi di una buona stampa, ma è la politica, secondo la
CISL, che deve cambiare, è la
società nel suo insieme che
deve assumere consapevolezza
dei tempi che cambiano e che
deve realizzare un salto culturale pena l’inesorabile declino. Le
riforme, a cominciare da quella
del fisco, ha detto Faiotto, non
possono essere annunciate e
sempre rinviate. Dobbiamo,
insomma preoccuparci perché
se la produttività non aumenta
lo sviluppo non si realizza, anzi
continua ad aumentare la spesa.
La premessa di Faiotto ha fatto
da sfondo alle problematiche
attuali dell’agroalimentare e
della forestazione, i cui tempi
specifici sono stati sviluppati nel
dettaglio dal segretario generale Ammerata. L’analisi di Faiotto
Il tavolo della presidenza da sinistra: Francesca Arlotta, Russo, Ammerata, Faiotto,
Gualtieri e Altieri
è partita dalla situazione del
sistema allevatori per toccare
anche problemi che attengono
alle istituzioni, a cominciare dal
titolo V della carta costituzionale, riformato in peggio e causa
degli squilibri e del caos che
contraddistingue oggi il rapporto Stato – Regioni. Faiotto ha
accennato, con tono polemico,
alla problematica della bonifica:
gli enti, secondo Renzi, dovrebbero sparire! Un’assurdità!
Devono funzionare meglio!
Calabria Verde e Arsac
Calabria Verde, Arsac, Consorzi
di bonifica, agricoltura e agroindustria, associazioni allevatori,
settore pesca: su questi temi si è
soffermato il nostro segretario
generale Mario Ammerata, che
ha fornito ampio materiale per il
successivo dibattito. La vicenda
Calabria Verde e Arsac è emblematica della situazione confusa
che caratterizza la nostra regione. I due enti sono partiti con
l’inizio di aprile, ma come accade da decenni la situazione non
è affatto chiara. Le vecchie
gestioni sono in vita e la nuova
è avvolta nelle nebbie. Il 4 aprile
scorso, presente l’assessore al
ramo Michele Trematerra, il
direttore
generale
Italo
Antonucci ha presentato ai dirigenti dei sindacati di categoria
l’atto aziendale provvisorio che
sancisce l’istituzione dell’azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, meglio
noto sotto l’acronimo ARSAC.
Sul documento i nostri dirigenti
hanno espresso un giudizio
positivo, ma ora il processo di
riforma degli enti (anche di
Calabria Verde) non può fermarsi ad un provvedimento preliminare, anche se necessario.
Perché i problemi che stanno a
cuore dei dipendenti sono lungi
dall’essere risolti. La gestione
Segue
Riforma organizzativa di FAI e FILCA
CAMBIARE NEL RISPETTO DEI VALORI
Un capitolo del dibattito interno
a FAI e FILCA il Direttivo territoriale lo ha dedicato alla riforma organizzativa, che è poi, come ha affermato Faiotto, cambiare il modo di
essere e operare nel rispetto dei
valori fondanti della Confederazione. Poiché l’autoriforma investe tutte le categorie, l’accorpamento FAI – FILCA corrisponde in
fondo – questa l’osservazione del
segretario nazionale – alle due
facce della stessa medaglia.
Entrambe le categorie, infatti,
aspirano ad obiettivi sentiti e
comuni: essere più presenti sul
territorio e nelle aziende. I lavoratori apprezzeranno l’azione del
sindacato se questo agirà in
mezzo a loro, interpretandone
bisogni e interessi e operando per
il loro soddisfacimento. Stare in
mezzo ai lavoratori significa sburocratizzare e vivere con loro.
Ascoltare è il primo passo, aiutare i
lavoratori a risolvere i loro problemi il secondo.
Perciò, il percorso dell’autoriforma non può e non deve fermarsi.
A fine maggio, ha annunciato
Faiotto, sarà approvata l’ipotesi
del nuovo statuto. Ai primi di
luglio i due consigli generali si riuniranno per la sua adozione. Il per-
Stefano Faiotto
corso di accorpamento si concluderà in autunno. L’obiettivo è creare una federazione di secondo
livello, che potrà operare avendo
disponibili risorse delle due federazioni accorpate. E questo perché
nell’attuale crisi, contrariamente a
quel che pensano certi politici, c’è
bisogno di più sindacato. Soltanto
ascoltando la gente potremo aiutare tutti a risolvere i problemi.
Alla riforma organizzativa ha
dedicato una sua riflessione anche
il segretario generale della FILCA
territoriale Mauro Venulejo, che ha
sottolineato l’analogia evidente
fra i due sindacati data la comunanza dei problemi. “Noi – ha
affermato Venulejo – li abbiamo
affrontati ancor prima di intraprendere il percorso di autoriforma. Possiamo dire che il traguardo
finale è sicuro al cento per 100.
Operando sul territorio e a contatto più diretto coi lavoratori, grazie
non solo alla sommatoria delle
risorse, ma alla possibilità di utilizzare più figure organizzative daremo corpo, è il caso di dire, alle
istanze dei lavoratori. La strada
giusta, insomma, è tracciata.
Basterà percorrerla fino in fondo.
Buona Pasqua
La Redazione di Fai Conquiste
augura agli iscritti, alle loro
famiglie e ai dirigenti tutti di
trascorrere in serenità le festività pasquali auspicando per
tutti prosperità e frutti copiosi
dal lavoro e opportunità occupazionali per i tanti disoccupati
della nostra provincia.
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Aprile 2014
Dichiarazione del segretario generale Cianfoni
RIDURRE IL RISCHIO
IDROGEOLOGICO
“In un Paese di affabulatori e di
politici spesso vanesi, per fortuna, ci sono ancora cittadini,
imprese e organizzazioni di
interessi che pensano al dovere
civico di contribuire al bene
comune”. Così il nostro
Segretario Generale Augusto
Cianfoni in margine al convegno dell’Associazione nazionale
delle bonifiche – Anbi - che ha
presentato il suo piano per la
riduzione del rischio idrogeologico.
La manifestazione promossa
dall’Associazione delle bonifiche – ha proseguito Cianfoni – è
stata un’occasione importante:
ancora una volta il presidente
nazionale Massimo Gargano e il
segretario generale dello Snebi
Anna Maria Martuccelli hanno
portato idee e concrete proposte sul tema della manutenzione del territorio che, riassunte
nel piano idrogeologico nazionale, potrebbero dare al Paese
immediate e molteplici occasioni di lavoro e una virtuosa economia fatta di programmazione
e di opere pianificate in alternativa alla logica del pronto soccorso cui sono avvezzi la politica
delle Regioni e i comportamenti delle loro burocrazie”.
Dopo aver invocato la riforma
del titolo V della nostra
Costituzione (va in questa direzione in quanto toglie alle
Regioni la capacità di spesa
sulle opere idraulico-agrarie e
idraulico-forestali), Cianfoni ha
rilevato che la riforma va nella
direzione auspicata ed ha
aggiunto:”E’ sintomatico che
negli stessi giorni delle recenti
alluvioni e delle tragiche frane
registrate in molte parti d’Italia,
in Senato si stessero discutendo
proposte per la soppressione
dei Consorzi di bonifica: conferma dolorosa che alcuni ambienti politici abbiano perso il senso
della realtà che va sempre di
pari passo con lo smarrimento
del senso del ridicolo”.
“La FAI – ha aggiunto il nostro
Segretario Generale – è talmente convinta invece del ruolo
insostituibile dei Consorzi di
bonifica (come pure dei
Consorzi forestali, per esempio),
che organizzerà proprio con
l’Anbi una giornata seminariale
sulle proposte per mitigare il
rischio idrogeologico a cui coinvolgerà i delegati RSA degli
stessi Consorzi insieme ai propri
segretari regionali”.
Infine, Cianfoni ha annunciato
che sulle proposte dell’Anbi e,
più in generale, sull’esigenza di
prevenire i disastri manutenendo il territorio, i torrenti e i fiumi,
la FAI promuoverà quanto
prima una campagna di informazione nel Paese e chiederà ai
candidati alle prossime elezioni
europee di sostenere nel vecchio continente il varo di un
piano trentennale, parallelo alla
Politica agricola comunitaria –
PAC - proprio per la manutenzione ordinaria e straordinaria
del territorio montano e collinare e degli alvei dei torrenti e dei
fiumi a forte impatto occupazionale.
Applicata la legge regionale n. 25 del 2013
TEMPO PIENO PER I SORVEGLIANTI IDRAULICI
Da part a full time. Una conquista che si verifica dopo lunghi
anni di attesa e di lotta da parte del Sindacato e dei nostri lavoratori. Circa 300 sorveglianti idraulici in tutta la regione da aprile
sono utilizzati a pieno tempo e pongono così fine ad un lungo
periodo di precarietà e di scarsi salari.
L’articolo 4 della legge regionale n. 25 del 16 maggio 2013, con
la quale è stata istituita l’Azienda Calabria Verde per la forestazione e le politiche per la montagna, precisa le funzioni e gli organi
dell’Azienda Calabria Verde e fa riferimento alle “attività di servizio di monitoraggio e sorveglianza idraulica della rete idrografica
calabrese, da svolgersi a tempo pieno, con l’ausilio del personale
di cui alle legge regionale 28 dicembre 2009, n.52 (modifiche ed
integrazioni alla legge regionale 19 ottobre 2009, n. 31 sulle
norme per il reclutamento del personale e presidi idraulici)”.
Grande soddisfazione ha espresso il nostro Segretario Generale
Mario Ammerata. Un sospiro di sollievo per i nostri 50 sorveglianti idraulici che operano sul territorio della provincia.
dallaprimadallaprimadallaprimadallaprimadalla-
LA FAI SINDACATO
liquidatoria dell’ARSSA ha una
copertura finanziaria solo parziale e per la nuova azienda
Calabria Verde non esiste
copertura finanziaria. Ne deriva che le situazioni pregresse
non sono affatto chiarite e non
si conoscono tempi e modalità
dei pagamenti delle competenze, per tacere che non è chiaro
come sarà attuato l’inquadramento del personale interessato. Anche per il percorso di liquidazione (da chiudere entro il
2015) le cose non sono chiare. In
definitiva, non solo non si ha
certezza di poter disporre dei
fondi necessari per chiudere il
2014, ma mancano 80 milioni
per garantire le attività di forestazione e le altre attività di
competenza della Regione.
Questa è praticamente decapitata causa la condanna del presidente della Giunta, mentre
non si riesce a risolvere il problema della cassa integrazione per
responsabilità del rappresentante della Regione in seno alla
competente commissione presso l’Inps. Ancora una volta, ha
annunciato Ammerata, il sindacato deve ricorrere alla mobilitazione.
Un po’ meglio va nel settore
agricolo, sempre, comunque,
penalizzato dall’inconcludenza
della politica. A che serve la
vocazione naturale del nostro
territorio,
si
è
chiesto
Anmmerata, se le condizioni
favorevoli del nostro clima sono
penalizzate dall’insipienza dei
reggitori della cosa pubblica? I
terreni agricoli, salvo tre o quattro aziende di notevoli dimensioni, sono spezzettati, ma gli
enti di promozione non hanno
finora incoraggiato l’associazionismo per facilitare la collocazione dei prodotti. Va male
anche per il sistema allevatori (i
dipendenti sono in credito di 17
mensilità e hanno finora fruito
di acconti miserevoli).
Penalizzato anche il settore
pesca, soprattutto a causa delle
restrizioni imposte dall’Ue. Le
nostre marinerie non riescono a
svolgere un’attività redditizia
non solo per le misure adottate
dall’Unione europea, ma anche
per il crescente costo dei carburanti, della modifica delle reti e
delle illogicità che caratterizzano l’uso delle strutture portuali.
Dibattito appassionato nella FAI
L’iniziativa della FAI soprattutto
nelle aziende e nel Centro di
assistenza agricola sta producendo buoni frutti, ma non è il
caso di cullarsi sugli allori. Lo
hanno sottolineato quanti sono
intervenuti nel dibattito. A
cominciare dal segretario gene-
rale dell’UST Tonino Russo. Un
giudizio parzialmente positivo
sul Def: ma c’è bisogno di altro
perché è necessario dare un
colpo di scure all’evasione fiscale, uno stop deciso alla corruttela di cui sono piene le cronache
quotidiane. E va rivisitata la
riforma Fornero perché non si
possono ritardare i pensionamenti mentre i giovani sono alla
ricerca spasmodica di lavoro!
Russo ha accennato alla prospettiva europea con riferimento al settennio 2014 – 2020 e
all’esigenza di utilizzare al
meglio i finanziamenti, nella
speranza che l’Ente Regione sia
messo in grado di funzionare
dopo la vicenda Scopelliti.
Nel corso del dibattito non
sono mancate altre frecciate alla
politica. Michele Sapia, segretario regionale FAI, ha affermato
che bisogna far capire al presidente del Consiglio che i consorzi di bonifica non sono enti
inutili e che anzi questi organismi svolgono un ruolo insostituibile nella tutela e nella difesa
del suolo e nell’attività colturale.
Sulle problematiche della bonifica ha proposto di organizzare
un corso di formazione. Quanto
alla pesca, Sapia ha evidenziato
le difficoltà che incontrano i
pescatori che dispongono di
circa 150 imbarcazioni e che
non possono adeguatamente
fruire del porto di Corigliano,
dovendo raggiungere Taranto,
mentre nel frattempo si attende
che nel porto di Corigliano giungano le navi da crociera.
Interventi pertinenti a particolari aspetti degli argomenti in
discussione sono stati quelli di
Salvatore Marano, Giovanni
Bitonti, Carmine Pupo.
Cooptazioni nel direttivo FAI
Su proposta del Segretario
generale Mario Ammerata Laura
Delia e Maria Barci sono state
cooptate con voto unanime nel
Direttivo territoriale della FAI
cosentina. FAI Conquiste porge
alle due solerti collaboratrici il
saluto cordiale di benvenute e un
fervido augurio di buon lavoro.
Il 5 per mille
alla FISBA-FAT Fondazione
Lavoriamo per facilitare e
sostenere anche culturalmente l’azione quotidiana della
FAI, il tuo sindacato. Indica
sulla tua denuncia dei redditi il
nostro codice fiscale:
97586180586
Ci consentirà di ricevere dallo
Stato i proventi del 5 per mille
destinato agli enti che agiscono senza fine di lucro.
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Aprile 2014
Il 21 giugno a Cassano Ionio
LA VISITA DI PAPA FRANCESCO
Fervono i preparativi in vista dell’annunciata visita
di Papa a Cassano Ionio il prossimo 21 giugno. Si prevede che saranno centinaia di migliaia, calabresi e
provenienti dalle altre regioni, ad accogliere il papa
che viene dalla “fine del mondo”, ma con sangue piemontese nelle vene. Il problema principale è quello
di individuare l’area idonea alla manifestazione
all’aperto che rappresenterà il clou della visita.
Non si conoscono ancora i particolari organizzativi
dell’evento, ma è crescente l’attesa per una visita che
si verificherà a distanza di 30 anni da quella storica di
Giovanni Paolo Secondo, che incontrò le popolazioni
calabrese nell’ottobre 1984.
Vi hanno partecipato lavoratori agricoli ed edili
Circolari Inps e Inail
PER MALATTIA E INFORTUNIO
SEMINARIO SU LAVORO E STATO SOCIALE PRESTAZIONI
L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale e l’Istituto Infortuni, con
Una cinquantina di lavoratori
edili e agricoli, con larga partecipazione di lavoratrici agricole, hanno partecipato a un
seminario promosso da FAI e
FILCA sul tema: “Lavoro, stato
sociale, sindacato”. Delegati,
RSU e RSA della FAI e della
FILCA si sono impegnati per
un’intera giornata approfondendo i singoli argomenti di
relazioni tenute dai formatori.
Dopo gli interventi introduttivi del segretario generale
dell’UST Tonino Russo, del
Segretario Generale della FAI
Mario Ammerata e del
Segretario Generale della
FILCA Mauro Venulejo, il formatore Eugenio Serafino ha
svolto la relazione sul tema: “Il
sindacato tra bisogni e attese
del mondo del lavoro: il
modello organizzativo di offerta sindacale della FILCA a tutela degli interessi dei lavoratori
edili”.
La seconda relazione, sul
tema “Il sistema previdenziale
e assistenziale dei lavoratori
agricoli: l’attività sindacale
della FAI nel campo del welfare
integrativo e della sicurezza
sociale”, è stata seguita dai
lavoratori agricoli con larga
partecipazione femminile. Sul
tema si sono soffermati gli
operatori
FAI
Giovanni
Mattoccia e Angelo Coriddi,
che hanno sviluppato specifici
argomenti facendo in particolare riferimento, com’era logico, al Fondo FISLAF.
I lavori sono stati conclusi dal
Segretario Generale della
FILCA CISL Domenico Pesenti,
che dopo aver fatto un breve
escursus della problematica,
ha sottolineato il rilievo che
l’iniziativa assume nel quadro
del percorso di accorpamento
fra FAI e FILCA: “Siamo – ha tra
l’altro affermato Pesenti – sulla
buona strada e sappiamo che
le due categorie hanno problemi comuni da affrontare. Uniti
e concordi riusciremo – ha concluso il Segretario Generale
della FILCA – a realizzare l’autoriforma per rispondere più
adeguatamente e tempestivamente alle istanze delle due
categorie accorpate, che saranno certamente più presenti sul
territorio e meglio attrezzate
sul piano organizzativo”.
L’attività del Centro di assistenza agricola
I dirigenti della FAI cosentina,
nel corso dei lavori del Direttivo
territoriale, presente il segretario nazionale Stefano Faiotto,
hanno
espresso
unanimi
apprezzamenti
sull’operato
delle operatrici del CAA (Centro
di Assistenza Agricola) che funziona egregiamente nella
nostra sede di via Caloprese in
Cosenza nei giorni di lunedì e
venerdì (9,30 – 13; 16,30 –
18,30). Le congratulazioni e i
sentiti ringraziamenti sono
andati alla presidente Carmela
Montalto e ai collaboratori
Natale Franzese e Maria Barci.
Com’è noto, il CAA svolge attività di assistenza attraverso la
costituzione, la tenuta e l’aggiornamento del fascicolo
aziendale dei piccoli produttori. Inoltre, gli operatori CAA predispongono e presentano le
domande di contributo unico
aziendale, prestano la loro assistenza nell’elaborazione e nella
compilazione delle dichiarazioni di coltivazione, per le
domande di ammissione ai
benefici comunitari, nazionali e
regionali.
Un aspetto non secondario
che cura il CAA è quello che si
riferisce alla regolarità formale
delle dichiarazioni e delle
domande, verificandone i dati
forniti e utilizzando gli strumenti disponibili presso gli
organismi pagatori.
Tutta l’assistenza viene fornita gratuitamente e di tale circostanza è bene che dirigenti, collaboratori, attivisti e soci FAI
informino tutti quei lavoratori coltivatori dediti all’attività
agricola su piccoli appezzamenti di terreno.
apposite circolari hanno reso note le misure delle prestazioni economiche rispettivamente di malattia e infortunio. Per l’anno in corso ai
lavoratori agricoli a tempo determinato la retribuzione di base per la
liquidazione delle prestazioni – malattia, maternità/paternità e
tubercolosi – non può essere inferiore al minimale di legge pari a
42,33 euro. Per i compartecipanti familiari e piccoli coloni il reddito
applicabile per il 2014 sarà comunicato non appena disponibile: nel
frattempo, quindi, verrà utilizzato provvisoriamente e salvo conguaglio quello del 2013, pari a 53,13 euro.
I limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera, in caso di
infortunio, anche per l’INAIL sono fissati in 42,33 euro.
Eventuali prestazioni riferite ad eventi indennizzabili sulla base di
periodi di paga ricadenti nel 2013 e liquidate temporaneamente ai
lavoratori agricoli sulla scorta dei salari convenzionali stabiliti per il
2012 dovranno essere quindi riliquidate sulla base dei nuovi importi.
Le nostre sedi CISL e la Segreteria sono ovviamente a disposizione
per i necessari chiarimenti e per l’assistenza.
NUOVE
PRESTAZIONI DEL FONDO FASA
Il Consiglio di amministrazione del Fondo FASA è in questo periodo
impegnato nel lavoro di allargamento delle prestazioni del Fondo a
favore dei lavoratori del settore alimentare. In tale prospettiva è stato
avviato il percorso di rinnovo della polizza attraverso un bando che a
partire dal primo marzo e con validità nei prossimi tre anni, offrirà
nuove tutele sanitarie.
In particolare, il FASA si è orientato, in base a un accordo fra le parti
siglato nel dicembre scorso, verso tre specifici obiettivi: l’allargamento
delle prestazioni al nucleo familiare; il miglioramento delle prestazioni
nei campi già coperti dal FASA; l’allargamento a nuove prestazioni, in
particolare orientate verso le prestazioni odontoiatriche e di implantologia, verso la prevenzione e check-up e la tutela della maternità.
La Segreteria nazionale precisa che le prestazioni si potranno utilizzare attraverso lo strumento delle convenzioni e quindi senza le operazioni di pagamento con conseguente rimborso da parte del Fondo.
Non appena il percorso iniziato si sarà definitivamente completato, la
Segreteria nazionale informerà le strutture territoriali in forma più precisa sull’insieme delle nuove tutele utilizzando anche materiale specifico di informazione e divulgazione fra i nostri lavoratori. Nella certezza che l’iniziativa incontrerà l’interesse della categoria per la rilevanza
e la portata delle migliorie previste sarà necessario attivarsi perché
delle stesse possano tempestivamente fruire i nostri lavoratori e le loro
famiglie.
IL RICORDO
L’8 gennaio scorso è venuto a mancare
improvvisamente nel nosocomio di
Policoro Linetto Pisilli, lavoratore forestale alle dipendenze del Consorzio di bonifica con sede in Trebisacce e componente del Direttivo territoriale. Nato nel 1948
e ormai prossimo alla pensione, ricordiamo di Linetto i suoi brevi ma sentiti interventi nelle riunioni del Direttivo. La redazione di Fai Conquiste, a nome della
grande famiglia FAI, esprime alla vedova
Maria Angiolina Affuso e ai due figli le
più sentite condoglianze e l’espressione
di affettuosa solidarietà.
Fai Conquiste
è sul sito della CISL
all’indirizzo
www.cosenza.cisl.it
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Aprile 2014
PAGINA DEDICATA AGLI ACCORDI E ALLE TRATTATIVE RIGUARDANTI I VARI SETTORI
RINNOVO OPERAI AGRICOLI
Hanno avuto inizio il 3 aprile scorso le trattative per il rinnovo del
contratto nazionale di quasi un milione di operai agricoli e florovivaisti. Il Segretario Generale della FAI italiana Augusto Cianfoni si è
detto fiducioso, “viste le incoraggianti premesse” in quanto “sembra
vi siano le condizioni per un rinnovo entro la prossima estate”.
“Un contratto antico e modernissimo nella sua struttura che colloca nel territorio – ha tra l’altro osservato Cianfoni – il suo fulcro
regolatorio degli orari, degli inquadramenti, della produttività e di
una antesignana bilateralità, cioè le casse provinciali malattie e
infortuni; bilateralità che oggi evolve negli enti preposti ad un welfare contrattuale sempre più gratificante per i nostri lavoratori e per
le loro famiglie”.
Dopo aver rilevato che dopo molti anni si sono ritrovati nella sala
Serpieri di Palazzo Valle a Roma i tre presidenti delle controparti
Guidi, Moncalvo e Scanavino, Cianfoni ha affermato che la circostanza rappresenta un segnale importante “molto apprezzato dai
segretari generali di FAI, FLAI e UILA”.
Infine, il nostro Segretario Generale ha osservato che un contratto, per essere al servizio di un’agricoltura moderna e competitiva,
“ha bisogno di una grande capacità di adattamento alle condizioni
dei diversi comparti produttivi: per aiutare le aziende virtuose a
restare tali e i lavoratori a godere di salari corrispondenti alla redditività e proporzionati alla produttività espressa”.
Servizio sorveglianza CFS
E’ stato sottoscritto l’accordo andato in vigore il primo marzo scorso riguardante i nuovi turni degli addetti al servizio di custodia e
sorveglianza del Corpo Forestale dello Stato nel cantiere del
Cupone. Alla riunione conclusiva ha partecipato per la FAI il nostro
Carmine Pupo.
In base a tale accordo le turnazioni per il personale addetto a compiti di guardiania, sorveglianza e custodia si svolgeranno in turni in
base allo schema approvato nel corso dell’incontro. Inoltre, l’orario
totale di servizio annuale prestato dal personale interessato equivale a quello mensile moltiplicati per 12. Eventuali sforamenti saranno
compensati con ore o giornate di recupero pari a quelle eccedenti il
monte orario annuale.
L’accordo raggiunto presso il CFS sarà automaticamente rinnovato annualmente tranne se una delle parti non ne richieda la rivisitazione entro il prossimo mese di novembre.
Carmine Pupo, ha fornito un commento positivo sull’accordo, sottolineandone la validità anche per il clima di collaborazione instaurati osi fra le parti. Ed ha aggiunto: “Il Sindacato si batte sempre per
tutelare gli interessi dei lavoratori, ma non trascura affatto l’importanza e la delicatezza di un servizio in difesa e a tutela del nostro
grande e prezioso patrimonio boschivo”.
PESCA: TRATTATIVA RINNOVO
I nostri Giangiacomi e Scatà ci informano che a seguito dell’invio
delle piattaforme per il rinnovo del contratto nazionale del settore
Federpesca ha dato comunicazione dell’avvio della trattativa per il
rinnovo del contratto nazionale. Nel corso della prima riunione è
stata presentata la nostra piattaforma. Si attende anche che sia predisposto il calendario degli incontri. Giangiacomi e Scatà faranno
parte della nostra delegazione.
Il rinnovo del contratto Pesca è atteso nella nostra provincia alle
prese con una criticità senza precedenti, aggravata dalle eccessive
restrizioni imposte dalla Unione Europea. Si spera che l’accordo
possa introdurre quelle flessibilità necessarie ad un più coerente
andamento delle attività di pesca nelle nostre marinerie.
BILATERALITA’: COINVOLGIMENTO FEDERDIA
Bilateralità: coinvolgimento FEDERDIA
Come ci informano il Segretario generale Augusto Cianfoni e il
segretario nazionale Stefano Faiotto, presso Confagricoltura in
Roma è stata siglata un’intesa fra le organizzazioni sindacali, compresa la FAI, e le parti datoriali Confagricoltura, CIA e Coldiretti in
materia di bilateralità nazionale. In particolare, l’intesa prevede la
presenza di Confederdia all’interno dell’Ente bilaterale agricolo
nazionale (EBAN) in quegli organismi che saranno definiti per
affrontare temi come Osservatorio, Agriform, salute e sicurezza, pari
opportunità. La presenza di Federdia prevede forme di coinvolgimento e partecipazione per quei settori di diretta pertinenza pere
gli impiegati e i tecnici agricoli.
TRE ACCORDI SINDACATI – CONFINDUSTRIA
Presso la sede di Confindustria a Cosenza sono stati sottoscritti
quattro riguardanti tre aziende che operano a S. Marco, Castrovillari
e Spezzano Piccolo. Due accordi interessano l’azienda Vegitalia di S.
Marco, un’industria di trasformazione dei prodotti agricoli e dopo
una puntigliosa trattativa sono stati scongiurati decine di licenziamenti.
Un accordo riguarda il personale a tempo indeterminato.
L’azienda, rappresentata dal giapponese Shugo Yuasa e dall’avvocato Massimiliano Gualdi e dai dottori Maurizio Carrieri e Psquale
Mazzuca, presente per Confindustria Pierpaolo Mottola, ha fatto
presente lo stato di crisi che ha determinato il ricorso alla cassa integrazione e, per il personale che volontariamente deciderà, la messa
in mobilità. Sono previsti incentivi all’esodo volontario di 13 unità.
L’azienda ha confermato comunque la propria disponibilità ad offrire opportunità occupazionali di natura temporanea e stagionale in
relazione alle esigenze produttive che dovessero sorgere ed ai profili professionali necessari per i lavoratori collocati in mobilità e con
contratti a tempo determinato.
Inoltre, l’azienda ha confermato la disponibilità a favorire lo svolgimento interno di una serie di attività realizzate all’estero.
Per quanto riguarda l’accordo del personale a tempo determinato, su richiesta pressante delle organizzazioni sindacali (all’incontro
hanno partecipato per la FAI il nostro segretario generale Mario
Ammerata e Carmine Pupo) l’azienda si è impegnata a utilizzare
maestranze già utilizzate in via temporanea secondo i limiti e le
compatibilità del contratto nazionale.
Un altro accordo tra organizzazioni sindacali confederali e
Calabrialatte di Castrovillari è stato sottoscritto nella sede di
Confindustria. La trattativa si è conclusa sulla base di otto punti
concernenti l’organizzazione del lavoro e l’andamento dell’azienda.
Il primo riguarda le prestazioni in regime di flessibilità che saranno
ammessi fino alla fine dell’anno in 130 ore per i lavoratori di contrada Ciparsia. Gli altri punti dell’accordo si riferiscono al monitoraggio
con cadenza quadrimestrale dello stato di applicazione dell’accordo; il terzo alla verifica relativa al 2013 e alla flessibilità dell’anno in
corso anche ai fini di aumento o diminuzione del monte ore; i punti
4 e 5 riguardano la manutenzione e la salvaguardia dei beni patrimoniali.
Di rilievo, infine, i punti 6 e 7 che sanciscono l’avvio immediato
delle procedure per l’adesione al fondo Filcoop sanitario e al rispetto delle disposizioni dell’accordo interconfederale del 28 giugno
2011 e della normativa vigente, alle quote di retribuzione e alle relative maggiorazioni derivanti dalle disposizione sancite con l’accordo del 4 aprile 2013. E’ anche prevista l’agevolazione fiscale di cui al
DPCM del 22 gennaio 2013 e successive integrazioni e modifiche in
materia di misure sperimentali per l’incremento della produttività
del lavoro.
Il terzo accordo riguarda il “Salumificio San Vincenzo” dei fratelli
Rota di Spezzano Piccolo per il quale sino stati fissati, dopo l’approvazione dei lavoratori, i criteri base tecnico-organizzativi facendo
ricorso anche alla flessibilità degli orari a livello individuale con previsione di attività lavorative aggiuntive e col superamento del normale orario settimanale da effettuarsi nel nastro orario che va dalle
6 antimeridiane alle 22. L’eventuale articolazione degli orari, in base
all’accordo sottoscritto in Confindustria (per la FAI era presente il
nostro Segretario generale Mario Ammerata), sarà comunicata con
preavviso di due giorni, salvo esigenze eccezionali.
L’accordo prevede, inoltre, l’indicazione nel cedolino paga del
saldo del contatore della flessibilità, la verifica delle ore accumulate
al 30 novembre (nel 2015 il 31 maggio e il 30 novembre). Anche per
i lavoratori del salumificio Rota, in base all’accordo del 28 giugno
2011, alle quote di retribuzione e alle relative maggiorazioni si potrà
applicare l’agevolazione fiscale prevista dal DPCM del 22 gennaio
2013.
Infine, l’accordo sarà soggetto a verifica nel prossimo maggio allo
scopo di valutarne l’andamento, le modalità e la quantità di monte
ore utilizzato per assumere le successive eventuali determinazioni.
Precisazione
Com’è noto, fin dal 2012,le funzioni svolte dal FIMIF sono state
assunte dal nuovo fondo denominato CIMIF. Non tutti hanno preso
atto di questo cambiamento, ma è importante tenerne conto. E’ evidente che le funzioni del nuovo fondo, rispetto al FIMIF, restano
invariate e si intendono confermate anche tutte le norme relative al
suo funzionamento, alla riscossione della contribuzione e all’erogazione delle prestazioni.