Mercato ed ESCO Dario Di Santo, FIRE Milano, 11 novembre 2014 Cos’è la FIRE? La Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia è un’associazione tecnicoscientifica che dal 1987 promuove per statuto efficienza energetica e rinnovabili, supportando chi opera nel settore. Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la FIRE opera su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico per gestire l’elenco e promuovere il ruolo degli Energy Manager nominati ai sensi della Legge 10/91. www.fire-italia.org La Federazione collabora con le Istituzioni, la Pubblica Amministrazione e varie Associazioni per diffondere l’uso efficiente dell’energia ed opera a rete con gli operatori di settore e gli utenti finali per individuare e rimuovere le barriere di mercato e per promuovere buone pratiche. La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM. 2 La compagine sociale Alcuni dei soci FIRE: ABB S.p.A. - Acea S.p.A. - API - AXPO S.p.A. - Banca d'Italia Banca Popolare di Sondrio - Beghelli S.p.A. - Bticino S.p.A. Finlombarda S.p.A. - C.G.T. S.p.A. - Citroën Italia S.p.A. Comune di Aosta - Comune di Padova - Comune di Savona Comune di Venezia - Cofely S.p.A. - CONI Servizi S.p.A. - CONSIP S.p.A. - Egidio Galbani S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.A. - ENI S.p.A. - Ferrero S.p.A. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano S.p.A.- FINCO - FIPER - GSE S.p.A. - Guerrato S.p.A. - Heinz Italia S.p.A. - Hera S.p.A. - Intesa Sanpaolo S.p.A. - ISPRA - Italgas S.p.A. - Lidl Italia s.r.l. - Mediamarket S.p.A. - Nestlè Italiana S.p.A. - Newco Energia S.p.A. - Osram S.p.A. - Pirelli Industrie Pneumatici S.p.A. - Politecnico di Torino - Provincia di Cremona - Provincia di Firenze- RAI S.p.A. - Raffineria di Ancona S.p.A.Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - SAGAT S.p.A. Schneider Electric S.p.A. - Siemens S.p.A. - Siram S.p.A. Sorgenia S.p.A. - STMicroelectronics S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - Trenitalia S.p.A. - Turboden S.p.A. - Università Cattolica del Sacro Cuore - Università Campus Bio-Medico di Roma Università Cattolica Sacro Cuore-Sede Roma - Università degli studi di Genova - Università degli studi di Roma Tor Vergata Università di Pisa - Università degli Studi di Salerno - Vodafone Omnitel N.V. - Wind Telecomunicazioni S.p.A. 445 associati, di cui 228 persone fisiche e 204 organizzazioni. La compagine associativa comprende sia l’offerta di energia e servizi, sia la domanda. 3 Progetti e collaborazioni Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE realizza studi e analisi di mercato e di settore su temi di interesse energetico, campagne di informazione e di sensibilizzazione, attività formativa a richiesta. Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE, grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani, H3G, Schneider Electric, Telecom Italia, Unioncamere), università, associazioni, agenzie ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui sono state svolte delle collaborazioni. Guide FIRE www.fire-italia.org 4 SECEM SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in Energy Management, è un organismo di certificazione del personale facente capo alla FIRE. Primo organismo a offrire la certificazione di parte terza per gli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI 11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da Accredia l’accreditamento secondo i requisiti della norma internazionale ISO/IEC 17024. SECEM certifica gli EGE in virtù di un regolamento rigoroso e imparziale, basato sull’esperienza di FIRE con gli energy manager. Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la possibilità di accedere ai servizi informativi e formativi e di essere coinvolto nelle iniziative della FIRE. www.secem.eu SECEM inoltre riconosce corsi di formazione sull’energy management, su richiesta dell’ente erogatore. 5 Il percorso verso il 2030 Emissioni GHG -40% Rinnovabili +27% Efficienza energetica +27% 6 Mercato dell’efficienza energetica RAEE 2011 – Executive Summary scorte di carburante per il trasporto marittimo internazionale (cosiddetti bunkeraggi), 40-‐60 mentre il 5,1% è destinato ad usi non energetici, in particolare nell’industria petrolchimica (figura 2). miliardi di Fabbisogno di di uso finale evidenzia una riduzione del 2,65% L’andamento del consumo nei settori Consumi invesAmenA in rispetto energia al 2010; tale diminuzione ha riguardato tutti i settori, per gli effetti della crisi p rimaria economica e delle misure di promozione e incentivazione dell’efficienza energetica. finali 2011: 135 12 M ln d i e difici efficienza a l Le maggiorinel riduzioni sono relative agli usi non energetici (dal 6,1 al 5,1%), che hanno 2,5-‐4 Mln 2 011: 1 84 risentito della crisi del settore petrolchimico, e ai consumi per usi civili (dal 35,5 al 34,4%). Mtep residenziali, 3 ,5 M ln d i 2020 di occupaA al Mtep Il profilo dinamico dei consumi energetici nei settori di impiego finale per il periodo 2000unità i mmobiliari n el 2011 è mostrato in figura 3. 2020 nel I dati fino al 2005 evidenziano un andamento crescente del consumo finale seguito da una terziario progressiva diminuzione, che nel 2011 ha fatto tornare il valore dei consumi finali ai livelli seGore Miglioramento Target al 2016: dopo 46% del 2000 (l’eccezione del 2010 è dovuta a un effetto “rimbalzo” la forte contrazione del 2009). efficienza energeAca obie?vo raggiunto, ma Il confronto 2011-2000 mostra una consistente riduzione dei consumi del settore 1990-‐2010: Industria industriale (-23%)1e3%, un significativolaAtano aumento di quelli relativi agli usi civili (+15%), mentre i t rasporA e 70% degli edifici consumi degli altri settori hanno registrato variazioni di entità trascurabile. trasporA 2 %, residenziale servizi Illuminazione costruito prima del 28% 1976, in assenza di pubblica: 6,2 Mln Figura 2 - Impieghi finali di energia per settore, anno 2011 - Totale 134,9 Mtep kWh norme sui consumi 2,2% 5,1% 2,5% 24,2% Industria Trasporti 2.736 energy Target 2020: manager nominaA, 15 Mtep consumi finali, ma nella P.A. ne 20 Mtep energia primaria, mancano 1.000 14% target raggiunto 34,4% Usi civili Agricoltura Usi non energetici 31,5% Fonte: elaborazione ENEA su dati MSE Bunkeraggi 7 La direttiva EED 2012/27/UE in pillole Recepita con D.Lgs. 102/2014 redazione di un piano di riqualificazione energetica edifici pubblici e privati; riqualificazione del 3% annuo del parco immobiliare della P.A. centrale; promozione del green procurement e dell’alta prestazione energetica per ogni bene, servizio e immobile della P.A.; indicazione degli elementi minimi per i contratti EPC per la PA; promozione delle ESCO, del finanziamento tramite terzi e degli EPC; obbligo di diagnosi energetiche ogni 4 anni o SGE ISO 50001 per grandi imprese con promozione degli audit presso le PMI; target di risparmio dell’1,5% anno con schemi obbligatori; spinta allo smart metering, obbligo contatori individuali e alle fatturazioni informative; istituzione di un fondo di natura rotativo per interventi di EE; introduzione di regimi di qualificazione per gli operatori. 8 Legislazione su edifici ed energia 1/2 Contenimento del consumo energetico usi termici edifici Trasferimento alle Regioni delle competenze amministrative sulla Recepimento certificazione direttiva 2002/91/CE Abrogazione obbligo certificazione notai (fonte: FIRE) Linee Guida DM 26/06/09 D.P.R. n.59 del 02/04/09 D.P.R. n.75 del 16/04/13 art. 30 certificazione energetica degli edifici EPBD rendimento energetico degli edifici • Direttiva 2010/31/CE • DL 63/2013 recepimento EPBD2 • Legge di conversione 90/2013 Correzioni e integrazioni del D.Lgs. 192/05 Decreti attuativi Legge 90/13 entro luglio??? • D.Lgs. 28/2011 • DM 22 novembre 2012 • Direttiva 2012/27/CE Metodologie di calcolo e requisiti dei soggetti certificatori Recepimento EED 2012/27/UE entro fine giugno Nuova metodologia di calcolo EP edifici Requisiti minimi EP basati sulla valutazione costi/benefici Edifici a energia quasi zero Ispezioni periodiche impianti 9 Legislazione su edifici ed energia 2/2 Sistema Nazionale di CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI D.P.R. 59 del 2 aprile 2009* Metodologie di calcolo ✓ ✓ ✓ Metodologie di calcolo: UNI/TS 11300 Software di calcolo Nuovo ruolo dell’EM nella PA DM 26 giugno 2009* Linee Guida Nazionali D.P.R. 75 del 16 aprile 2013* Soggetti certificatori (fonte: FIRE) Procedure di certificazione Sistema di classificazione ✓ Possesso di un determinato titolo di studio più: ✓ iscrizione all’albo o ✓ partecipazione corso formativo Epgl= Epi + Epacs + Epe + Epill Epi indice prestazione energetica climat. inver. Epacs indice prestazione energetica ACS Epe indice prestazione energetica climat. estiva Epill indice prestazione energetica ill. artificiale * Validi fino all’emanazione dei decreti attuativi della legge 90/13 10 Quadro incentivi 1/2 CAR-TLR Efficienza energetica Rinnovabili termiche Rinnovabili elettriche Conto energia termico Incentivi FER (D.M. 6 luglio 2012) Detrazioni fiscali 50% e 65% Certificati bianchi Fonte: FIRE. Altre opzioni (Elena, Jessica, EEEF, fondi strutturali, programmi locali, etc.) CAR: cogenerazione ad alto rendimento TLR: teleriscaldamento FER: fonti rinnovabili EEEF: European energy efficiency fund 11 Quadro incentivi 2/2 Soggetti ammessi Altri soggetti Interventi Limiti Durata [anni] Note 50% -‐ (36%) TEE 55% -‐ 65% Conto Termico Possono richiederli solo: distributori di en. el. e gas, P.A. e persone fisiche, Soggetti passivi di IRPEF che società di servizi energetici, Soggetti passivi di IRPEF e IRES condomini e soggetti titolari di sostengono le spese di soggetti che abbiano nominato che sostengono le spese di reddito di impresa o di reddito ristrutturazione l'energy manager o riqualificazione agrario. implementato la ISO 50001 (D.M. 28/12/12) -‐ Le ESCO possono richiedere Gli interventi possono essere ESCO con contratto di servizio l'incentivo, se hanno un fatti su tutti i consumatori. energia plus contratto con l'utente e hanno finanziato l'intervento. Edifici esistenti. Manutenzione ordinaria e straordinaria. Qualsiasi intervento Qualsiasi intervento di Edifici esistenti. Sostituzione e efficienza su edificio, impianti, in alcuni casi nuova Edifici esistenti, con impianto etc. installazione termico. Solo sostituzione. Alcune schede semplificate Efficienza edificio e caldaie a Efficienza edificio e impianti, hanno limiti di applicazione, condensazione (solo P.A.) e fonti rinnovabili ma si può presentare un impianti fonti rinnovabili consuntivo termiche Per edificio 96.000€ (48.000€) Obiettivi nazionali (al Per edificio/intervento, 30.000 momento il mercato è corto) -‐ 100.000€ Contingenti annui + limiti di spesa per singolo edificio/ intervento 10 5 (8 involucro) 10 1-‐5 Limiti minimi di risparmio per poter richiedere i titoli. Possibilità di aggregare su più utenti. Fonte: FIRE 12 Costo dell’energia in bolletta 1/2 2001: domanda 52-19 GW offerta 71 GW (49 GW disponibili) quota combustibile 40 €/MWh oneri di sistema 0 €/MWh 2011: domanda 56-22 GW offerta 118 GW (di cui 76 GW termoelettrici) quota combustibile 80 €/MWh oneri di sistema 24 €/MWh 2013: uplift 10 €/MWh oneri 37 €/MWh Un decennio di scelte incongruenti, sia in termini di policy, sia in termini imprenditoriali, ha creato un mercato paradossale, con forte eccesso di offerta, ma prezzi che rimangono alti per salvaguardare i margini. Ciò sta portando a ulteriori scelte irrazionali (spalmaincentivi, trattamento ieri SEU, etc.). 13 Costo dell’energia in bolletta 2/2 PUN&e&componen0&prezzo&utente&domes0co&3kW&(tariffa&D2)& Prezzo"finaleGPUN"="144"€/MWh"" Comp."Comm:"+945%"min"1"G"max"8"€/MWh" CosD"di"rete:"+1%"min"24"G"max"31"€/MWh" Oneri"di"sistema:"+273%"min"7"G"max"41"€/MWh" Imposte:"8"€/MWh"(costante)" IVA:"min"11"G"max"18"€/MWh" 250"h €/MWh& 200" Le rinnovabili stanno portando dei benefici. Questo è il momento di spingere su un’ulteriore diffusione, visto anche quanto si è investito. Elaborazioni"FIRE"su"daD"AU"e"GME" PEDGPUN"="40"€/MWh" PD"="+73%"min"6"G"max"16"€/MWh" PEGPUN"="25"€/MWh" PUN"AU"4G7"€/MWh">"PUN" PEGPUN"AU"="18G21"€/MWh" Prezzo"totale"3kW:"2005G2014:"+51%"+64"€/MWh" 150" Prezzo"ne0o"OdS"2005G2014:"+30%"+34"€/MWh" 100" PED"2005G2014:"+32%"+21"€/MWh" PE"(prezzo"energia"al"ne0o"del"dispacciamento)" PUN"2005G2014:"G25%"G15"€/MWh" 50" Oneri"di"Sistema"2005G2014:"+273%"+30"€/MWh" 0" gen"04" apr"04" lug"04" o0"04" gen"05" apr"05" lug"05" o0"05" gen"06" apr"06" lug"06" o0"06" gen"07" apr"07" lug"07" o0"07" gen"08" apr"08" lug"08" o0"08" gen"09" apr"09" lug"09" o0"09" gen"10" apr"10" lug"10" o0"10" gen"11" apr"11" lug"11" o0"11" gen"12" apr"12" lug"12" o0"12" gen"13" apr"13" lug"13" o0"13" gen"14" apr"14" CosD"di"rete"2005G2014:"+1%"0"€/MWh" PUN" Prezzo"totale"3kW" Oneri"di"sistema" Prezzo"al"ne0o"degli"OdS" CosD"di"rete" PED" PE" 14 Norme tecniche di supporto Directive 2009/125/EU Ecodesign Directive 2004/17/EU Public Procurement Climate and Energy Package 20-20-20 Directive 2004/18/EU Public Procurement Directive 2009/72/EU E. Energy Directive 2006/32/EU E. Efficiency Directive 2004/8/EU Cogeneration 2004 Directive 2009/73//EU Nat. Gas 2005 2006 Directive 2009/28/EU RED 2007 Directive 2010/31/EU Building Energy Performance 2008 2009 Directive 2010//30/EU Energy labelling 2010 Directive 2012//27/EU E. Efficiency 2011 2012 2013 UNI CEI 11352 ESCO EN 16001 Energy Management Systems ISO 14001 Environmental Management System UNI CEI 11339 EGE Energy Efficiency Market Liberalization Building efficiency Renewable Energy Fonte: E. Piantoni integrato da Italian standards EN 16247 Energy Audit ISO 50001 Energy Management Systems EN 15900 Energy Efficiency Services EN 16235 Guarantees of origin for electricity EN 16231 Energy Benchmarking EN 16212 Energy Saving Calculation 15 La Strategia energetica nazionale (SEN) Fonte: SEN. Il settore dell’energia – soprattutto nella Green economy – rappresenterà un notevole volano di investimenti per la crescita del Paese Stima investimenti cumulati al 2020, Miliardi di euro Energie rinnovabili ~60% Efficienza energetica Settori ‘tradizionali’1 Totale Investimenti privati non sostenuti da tariffe o incentivi 60-70 ~40% 50-60 ~50% ~50% Incentivi2 o investimenti regolati Green economy 110-130 miliardi di euro, 70% degli investimenti complessivi attesi 50-60 170-180 1 Include: Rete di trasporto e distribuzione gas; Rigassificatori, gasdotti e stoccaggi; Generazione, trasmissione e distribuzione elettrica; E&P idrocarburi. 2 Investimenti privati, in parte supportati da incentivi 12 16 Obiettivi nazionali Obie%vi'nazionali'e'obblighi'sui'TEE'(ktep)' !25.000!! Obie%vo'PAN'FER'2010' !20.000!! Fonte:!elaborazioni!FIRE! Mtoe !15.000!! Obie%vo'dire%va'2006/32/CE' !10.000!! !5.000!! !"!!!! 2005! 2006! 2007! 2008! 2009! 2010! 2011! 2012! Obie2vi!nazionali! 2013! 2014! 2015! 2016! 2017! 2018! 2019! 2020! Obie2vi!TEE! 17 Per la valutazione dei miglioramenti di efficienza energetica nei diversi settori si è fatto riferimento all’indice di efficienza energetica ODEX, sviluppato nell’ambito del progetto europeo ODYSSEE MURE52: rispetto all’indicatore dell’intensità energetica è in grado di meglio valutare il fenomeno in quanto depurato dagli effetti di cambiamenti strutturali ed altri fattori non legati all’efficienza. I trend dell’efficienza in Italia Nel 2011 l’indice ODEX per l’intera economia italiana è risultato pari a 86,1 con un miglioramento dell’efficienza energetica di circa un punto percentuale rispetto all’anno precedente (Figura 2.30). Figura 2.30 – Indice ODEX, anni 1990 2011 Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica 2010 Buona la efficienza è stato rispettivamente pari al 38,8% prestazione del e al 17,9%; meccanica e minerali non metalliferi 100 hanno, invece, evidenziato le maggiori perdite di efficienza: 45,7% la prima e 22,5% il secondo (figura seGore r esidenziale, 10). sufficiente l’industria, Significativi miglioramenti si osservano a partire dal 2005 anche per il tessile, mentre altre branche, 90 quali cemento e metalli non ferrosi, hanno registrato scarsi terziario e un peggioramento dell’efficienza energetica, particolarmente pronunciato nel 2008 e 2009. trasporA. 110 80 160 industria manifatturiera Agroalimentare Chimica Siderurgia Tessile Carta Metalli non ferrosi Minerali non metalliferi Meccanica cemento 70 Indice di Efficienza Totale 150 Industria manifatturiera Trasporti Residenziale Fonte: ODYSSEE 140 52 130 Al progetto, finanziato dalla Commissione Europea, partecipano le agenzie energetiche nazionali dei 27 paesi UE, la Norvegia e la Croazia. L’ENEA partecipa quale membro italiano. Il trend 41dell’efficienza nell’industria Irlanda 1995-‐2010: +40%. Italia 1990-‐2010: +15%. 120 110 100 90 80 70 60 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Fonte figure: RAEE ENEA. 18 Ciò che manca, ciò che aiuta Sensibilità EPC e FTT Conoscenza Risorse Competenza e operatività Core business e co-benefici Elementi di supporto: campagne informative e diffusione buone pratiche; sistemi di monitoraggio e EnPI; SGE ISO 50001; certificazione EGE; LCCA e valutazione costibenefici; IPMVP; ESCO strutturate e banche e fondi avanzati. 19 Attori protagonisti Energy manager ESCO Gli energy manager sono la figura di riferimento nelle aziende interessate a fare efficienza energetica: Le ESCO sono i soggetti di mercato che possono aiutare gli utenti finali a realizzare interventi di efficientamento: necessita un inquadramento adeguato, in termini di organigramma e di politiche e procedure aziendali; la garanzia dei risultati, oltre a tutelare l’utente, facilita il finanziamento tramite terzi; • • le sue funzioni coprono monitoraggio, acquisti energia, gestione energetica, individuazione di investimenti, supporto al processo. • • alcune ESCO hanno sfruttato il meccanismo dei TEE per acquisire competente sui processi industriali. 20 EVOLUZIONE DEL RUOLO E STATISTICHE pagina 36 di 67 Energy manager ed EGE CLASSI'DI'ATTIVITÀ' Agricoltura' 2003' 2004' 2005' 2006' 2007' 2008' 2009' 2010' 2011' 2012' 2013' !36!! !42!! !52!! !50!! !47!! !48!! !51!! !57!! !53!! !67!! !74!! Attività'industriali' di$cui$Manifatturiere$ !623!! $620$$ !618!! $615$$ !642!! $637$$ !649!! $645$$ !637!! $632$$ !639!! $632$$ !632!! $624$$ !608!! $599$$ !615!! $614$$ !604!! $591$$ !650!! $600$$ Energia'e'servizi'a'rete'(*)' !179!! !168!! !174!! !174!! !176!! !305!! !328!! !292!! !299!! !316!! !323!! !852!! $222$$ !332!! '2.022'' !891!! $231$$ !364!! '2.083'' !900!! $225$$ !357!! '2.125'' !830!! $190$$ !359!! '2.062'' !836!! $190$$ !374!! '2.070'' !727!! $180$$ !411!! '2.130'' !790!! $187$$ !418!! '2.219'' !758!! $153$$ !408!! '2.123'' !726!! $161$$ !409!! '2.102'' !728!! $165$$ !412!! '2.127'' !786!! $201$$ !385!! '2.218'' Civile'(Residenze'e'Servizi)' di$cui$nella$P.A.$ Trasporti' TOTALE' (*)$Dal$2008$le$attività$del$ciclo$dei$rifiuti$sono$state$spostate$dal$settore$civile$al$settore$delle$industrie$con$servizi$a$rete.$ Nota$aggiuntiva:$I$dati$indicati$comprendono$i$responsabili$locali$nominati$dalle$aziende$multisito.$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$Fonte:!FIRE.! Tabella 3. Andamento delle nomine compresi soggetti obbligati. 2003 dati provvisori. Fonte: FIRE Da luglio 2016 l’energy manager dovrà EM'OBBLIGATI'TOTALI' PRIMARI! !1.685!! essere certificato EGE LOCALI! TOTALI! !416!! !2.101!! allo per potere accedere schema dei TEE EM'OBBLIGATI'ENTRO'30/4' PRIMARI!! !1.531!! LOCALI! TOTALI! !399!! !1.930!! EM'OBBLIGATI'IN'RITARDO' PRIMARI! !154!! LOCALI! !17!! EM'NON'OBBLIGATI' EGE SECEM a settembre 2014: 119 esperti certificati, di cui 23 con doppia certificazione; 38 EGE certificati nel 2014, con altre due sessioni da effettuare. TOTALI! !171!! 21 ESCO: lo schema Risparmio in bolletta Finanziamento Canoni e rate Servizio energetico Risparmio in bolletta Cliente Finanziamento diretto cliente Aziende fornitrici di macchine e servizi Finanziamento ESCO Banche ESCO Fonte: FIRE Una ESCO è tale perché offre (D.Lgs. 115/08): la garanzia dei risultati; il finanziamento tramite terzi; servizi energetici integrati. 22 ESCO: verso la certificazione EPC+FTT +approccio integrato Qualche decina UNI CEI 11352:2014 TEE e conto termico Da luglio 2016 le ESCO dovranno essere certificate per potere accedere allo schema dei TEE ≈3.000 accreditate per i TEE A settembre 2014 risultano certificate oltre 100 ESCO, la maggior parte secondo l’edizione 2010 della norma UNI CEI 11352. Dal 2014 è disponibile la seconda versione, più restrittiva. 23 ESCO: il performance contract L’energy performance contracting (EPC) facilita la gestione dei rischi. 24 riguarda la climatizzazione e l’illuminazione, mentre si differenziano negli usi elettrici legati al settore terziario e a quello residenziale, restando però omogenee all’interno dei settori stessi. La Consumi, replicabilità deglitecnologie, interventi possibili è dunquemodelli una prima caratteristica fondamentale dell’efficienza energetica negli edifici che può essere sfruttato positivamente sia in termini di requisiti minimi obbligatori e accordi volontari, sia di azioni di retrofit diffuso. Aree di consumo energetico: • riscaldamento • raffrescamento • illuminazione • consumi elettrici per uso ufficio • consumi elettrici per uso residenziale • stand-by e sprechi Modelli di business: • grande distribuzione • installatori e ditte diffuse • società di ingegneria • costruttori e imprese di ristrutturazione • ESCO • fornitori di energia elettrica e gas Principali famiglie di soluzioni tecnologiche: • riscaldamento - caldaie a condensazione • riscaldamento - caldaie a biomassa • involucro edilizio - soluzioni avanzate per nuovi edifici • involucro edilizio - retrofit • riscaldamento e raffrescamento - cogenerazione • riscaldamento e raffrescamento - fonti rinnovabili termiche • riscaldamento e raffrescamento - teleriscaldamento • acqua calda sanitaria - pompe di calore • acqua calda sanitaria - solare termico • illuminazione - led • illuminazione - lampade fluorescenti • sistemi di domotica e building automation (contabilità, controllo, monitoraggio, ottimizzazione) • apparecchi uso ufficio a basso consumo • generazione elettrica da fonti rinnovabili apparecchi uso residenziale a basso consumo 25 Strumenti per l’efficienza energetica Tecnologici Sensori e sistemi di misura a basso costo Telecontrollo e telegestione Innovazione nei componenti (e.g. lampade a led per retrofit) Soluzioni efficienti, cogenerazione e fonti rinnovabili Comportamentali Programmi con il personale a condivisione dei risultati Analitici e procedurali Life Cycle Cost Analisys - LCCA Benchmark per centri di costo ed EnPI (energy performance indicator) Sistemi di Gestione dell’energia ISO 50001 Finanziari • • • • Certificati bianchi Conto termico incentivi Contratti a prestazioni garantite con ESCO Altri strumenti finanziari (fondi di garanzia, programmi BEI, etc.) 26 Tecnologie efficienti Ambiti principali di intervento: Illuminazione di interni a led e CFL (lampade fluorescenti compatte) e illuminazione naturale Illuminazione pubblica e di esterni (lampade a led e sodio alta pressione) Motori elettrici ad alta efficienza, sistemi a velocità variabile con inverter (VSD) Rifasamento dei carichi elettrici Cogenerazione, trigenerazione, teleriscaldamento Impianti per la climatizzazione (caldaie a condensazione, pompe di calore, free cooling, valvole termostatiche e contabilizzazione del calore) Interventi sui data center Recuperi di calore nell’industria e nel terziario Interventi sull’involucro edilizio (isolamento edifici, schermature solari, infissi a doppio vetro e selettivi) Sistemi di automazione industriale, building automation e domotica Utilizzo di fonti rinnovabili elettriche (fotovoltaico integrato, microeolico) e termiche (solare termico, termocamini, caldaie a biomasse, pompe di calore) Generatori di calore a condensazione Accumuli elettrici (sperimentali) e termici Interventi su impianti tecnici (e.g. ascensori, scale mobili, etc.) Passaggio a combustibili più performanti, meno inquinanti o rinnovabili (fuel 27 switch) Un’opportunità per domanda e offerta Fornitori di tecnologie efficienti O F F E R T A Cooperative Industria energy intensive ESCO Industria non energy intensive Fornitori di energia Progetto di efficientamento energetico Imprese del settore edilizio Installatori Terziario Pubblica amministrazione Fonte: FIRE. D O M A N D A Residenziale Grande distribuzione 28 Gli attori Grande distribuzione Come canale di business è quello cresciuto di più. Buoni risultati sul fronte dell’illuminazione e dell’etichettatura degli elettrodomestici. Ancora poco coperto il tema degli stand-by e delle cucine ad induzione. Installatori e micro ditte distribuite sul territorio Sebbene le detrazioni fiscali al 55% e 65% abbiano stimolato la conoscenza delle tecnologie di base e un minimo di formazione, la scarsa qualificazione di questi operatori in termini di media rimane il principale handicap di questo canale di business. Canale peraltro essenziale per le utenze residenziali. Società di ingegneria Anche in questo ambito gli incentivi hanno stimolato una crescita, che risulta però ancora insufficiente se si considera l’esigenza di sapere progettare interventi per nuovi edifici e per il retrofit di quelli esistenti in modalità integrata, coniugando involucro e impianti. La qualificazione non adeguata e le regole sui compensi che favoriscono i professionisti tradizionali rispetto agli innovativi sono i principali freni alla crescita di questa categoria. Costruttori e imprese di ristrutturazione La legislazione e i regolamenti edilizi indirizzano sempre più gli operatori tradizionali del settore edile verso interventi di efficientamento energetico, anche aiutandosi con gli incentivi disponibili. Il livello di qualificazione non è però adeguato, così come la mentalità di molti costruttori, rimasta incollata a schematismi di qualche decennio fa. ESCO Sono chiamate in causa da più parti, ma sono in generale ancora lontane dalle esigenze del mercato, prevalentemente per scarsità di capitalizzazione e fondazione troppo recente, aspetti che limitano il ricorso al finanziamento tramite terzi, ossia alla caratteristica più attesa in questa situazione di mercato. Fornitori di energia elettrica e gas Sono i soggetti che si sono mossi per ultimi, per cui il limite fondamentale è la mancanza di know how, unito alla difficoltà di formare in tale senso reti commerciali abituate a vendere prodotti molto più facili. Puntare su semplici accordi commerciali con partner tecnici non si è invece rivelato vincente. Stanno partendo i primi progetti strutturati di sviluppo di questa filiera, che potrebbe essere efficace anche per le SME. Banche e fondi Sebbene alcuni soggetti avessero intuito le potenzialità di questo mercato, gli incentivi eccessivi al fotovoltaico hanno distratto il necessario sviluppo di know how, che dunque è in ritardo rispetto alle necessità. La dimensione limitata degli investimenti in efficienza energetica, la sua complessità e le caratteristiche degli operatori dell’offerta rendono complicato lo sviluppo di pacchetti finanziari di facile accesso. 29 Progetti di efficientamento e finanza 1/2 Small: credito via agenzia, non su progetto; necessità struttura commerciale e tecnica diffusa; richiesta di soluzioni chiavi in mano. Medium: credito via agenzia o corporate; struttura commerciale e tecnica più tradizionale; richiesta prevalente di soluzioni chiavi in mano. Large: credito via corporate o project financing; struttura in grado di gestire grandi progetti; soluzioni su misura e miste. I canali di credito tradizionale funzionano poco. Ampi spazi per soluzioni innovative, dalle cooperative al crowdfunding, dai fondi ai programmi BEI, dal raggruppamento di progetti piccoli alla diffusione di operatori locali. 30 Progetti di efficientamento e finanza 2/2 Mancano misure e EnPI* Dipende dagli usi (occupazione e produzione) flusso di cassa => consumo ex ante - consumo ex post Dipende dagli usi e dal clima * EnPI: energy performance indicator Dipende dalla gestione Dipende dal dimensionamento 31 Misurare per gestire e finanziare Senza misura non si eliminano gli sprechi, non si colgono le opportunità, non si attiva il finanziamento tramite terzi. EnPI kW, kWh, m2, persone, °C, etc. E.g. EDPC per datacenter power density energy density energy efficiency climate control data management 32 54 Smart financing for smart cities - Fonte: Politecnico di Torino Smart City “Progetti di sviluppo e strumenti di finanziamento”. Excellence Science HORIZON 2020 Industrial Leadership N 2020 Industrial Leadership Societal Challenges COSME LIFE + LIFE + Fondi Strutturali COSME Strumenti UE FESR FESR FSE FSE ELENA ELENA JESSICA JESSICA JEREMIE JEREMIE Strumenti BEI Strumenti di finanziamento Societal Challenges E2020 Project Bond Initiative EUROPE2020 Project Bond Initiative k Sharing Finance Facility Risk Sharing Finance Facility Sponsorizzazione Sponsorizzazione ESCO ESCO PPP tà di trasformazione urbana Società di trasformazione urbana Locazione finanziaria Social Impact Bonds Social Impact Bonds Project Financing Project Financing Project Bond Project Bond Mini Bond Mini Bond Venture philanthropy Venture philanthropy Crowdfunding Crowdfunding Altra Finanza Privata Locazione finanziaria LEGENDA: (54) applicazione. 33 Welfare Mobility Services Services Public Infomobility Safety Public Assets City Mng Logistics Leisure and Welfare Hospitality Services Public Healthcare Safety Public Assets Education Mng Leisure and Transparency Hospitality Procurement Healthcare Ambiti di Applicazione Ambiti di Applicazione Government Living Mobility and Transport Living E-gov and Education E-dem Pollution Transparency Control Waste and E-gov Mng E-dem Pollution Control Water Mng Waste Mng Water Procurement Mng Environment Government Environment Renewable Energies Public Lighting Energy Smart Grid ICT Renewable Diffusion Energies Human Public Capital Lighting Ambiti di Applicazione Economy and People Energy Innovation Smart and Grid Entrepren. Smart ICT Appliances Diffusion Home Energy Human Mng Capital Smart Appliances Home Energy Mng Building Mng Systems Programmi gestione diretta EU Excellence Science Innovation Building Mng and Systems Entrepren. Ambiti di Applicazione Buildings Economy and People Buildings Un intervento, molti benefici Anche a livello del singolo i benefici non energetici possono essere superiori a quelli energetici! Source: IEA, Capturing the multiple benefits of energy efficiency. 34 Le green companies: efficienza a 360° Le società leader acquistano meglio, consumano meno e producono beni a minore impatto. Fonti: Greenpeace, Apple 35 Change leadership! Figure 1. Factors for a favorable ISO 50001 environment. Fonte: M. Dahlgren et alt. ECEEE industrial summer study. La vera sfida è cambiare la leadership Figure 2. Progression of energy efficiency awareness and readiness to implement the necessary changes. 36 Modello ESCO Illuminazione Climatizzazione Aree di competenza Involucro edilizio Audit Generazione distribuita Studio di fattibilità Industria servizi Progettazione Installazione Industria processi Finanza Gestione e O&M Monitoraggio Formazione/informazione Gestione EPC Know-how Gestione pratiche (incentivi e certificazione) Contrattualistica EPC e forniture Trasporti Tipologie di interventi Clienti finali Residenziale Terziario uffici Terziario centri sportivi Fonte: FIRE Terziario centri complessi Industria energy intensive Industria grandi utenze Industria PMI 37 Spunti di riflessione L’efficienza è complessa, richiede operatori qualificati, si basa su interventi di piccola e media dimensione e presenta una gestione rischi non banale, ciononostante: la dimensione piccola favorisce la suddivisione del rischio fra numerosi soggetti; Innovare si può in tutti gli ambiti, modalità di finanziamento comprese le prestazioni economiche sono buone, soprattutto nell’industria o per particolari interventi; edifici e reti presentano lunghi tempi di ritorno degli investimenti, ma sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi; la diffusione di sistemi di misura e monitoraggio e la qualificazione degli operatori dell’offerta sono temi centrali; le politiche sulla gestione del rischio si possono (si devono?) innovare. 38 La formazione di FIRE Corsi su misura e con moduli predefiniti sulle tematiche dell’energy management: energy manager ed EGE; diagnosi energetiche, studi di fattibilità, IPMVP; tecnologie efficienti, cogenerazione, fonti rinnovabili; sistemi di gestione dell’energia ISO 50001; ESCO, finanziamento tramite terzi e EPC; contrattualistica per l’energia, LCCA, green procurement; forniture di elettricità e gas, usi delle biomasse; certificati bianchi e altri incentivi per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili. http://pressroom.fire-italia.org/formazione-fire 39 Grazie! www.dariodisanto.com Nome relatore, FIRE www.facebook.com/FIREenergy.manager www.linkedin.com/company/fire-federazioneitaliana-per-l'uso-razionale-dell'energia www.twitter.com/FIRE_ita
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