Ruolo e impegno delle banche nello sviluppo degli investimenti per l’efficienza Roma, 22 gennaio 2015 Mauro Conti Chi è BIT? Società di servizi tecnico-finanziari nelle “Tre A” Al fianco degli Istituti di Credito e dei loro clienti per fornire un supporto specialistico al fine di comprendere, analizzare e risolvere i problemi degli operatori nei seguenti settori: Efficienza energetica Ambiente Agroalimentare Mercato dell’efficienza energetica Fabbisogno 40-60 Consumi di energia miliardi di finali 2,5-4 primaria nel investimenti 2011: 2011: 184 milioni di in efficienza 135 Mtep Mtep occupati al 2020 nel settore Miglioramento Target al efficienza 2016: 70% degli energetica 46% obiettivo edifici 1990--‐2010: raggiunto, ma Illuminazione costruito Industria 13%, latitano pubblica: prima del ‘76 trasporti 2%, trasporti e 6,2 Mln kWh in assenza di residenziale 28% servizi norme sui Target 2020: Impieghi finali di energia per settore, anno 2011 consumi 15 Mtep Totale 134,9 Mtep 2.736 energy consumi finali, manager 20 Mtep nominati, energia ma nella P.A. primaria, 14% ne mancano target 1.000 raggiunto Fonte: FIRE 12 mln di edifici residenziali, 3,5 mln di unità immobiliari nel terziario Chi è interessato all’efficienza energetica? Imprese Pubbliche Amministrazioni Terziario Famiglie PER RISPARMIARE ENERGIA E RIDURRE I COSTI Società di servizi energetici Imprese edili Installatori Imprese di impiantistica PER REALIZZARE INTERVENTI E CREARE BUSINESS Strumenti per il finanziamento dell’efficienza energetica Fonte:”Smart City Progetti di sviluppo e strumenti di finanziamento” Report della Cassa Depositi e Prestiti Fonte:”Smart City Progetti di sviluppo e strumenti di finanziamento” Report della Cassa Depositi e Prestiti Esperienze del Credito Cooperativo Le esperienze del Credito Cooperativo: finanziamento efficienza energetica BCC Fvg Le esperienze del Credito Cooperativo: Ethical banking 19 Casse Raiffeisen con 3 BCC (Cassa Padana, Emilbanca, Filottrano) partecipano al progetto “Ethical Banking” ed offrono ai loro clienti dei prodotti etici di risparmio e finanziamento. Il progetto prevede l’investimento a un tasso agevolato dei capitali raccolti tra i clienti e vincolati al finanziamento di progetti sostenibili (ad es. efficienza energetica e fonti di energia rinnovabile). Esperienze del Credito Cooperativo: BCC e Legambiente per l’energia pulita Convenzione tra Federcasse e Legambiente OBIETTIVO: diffondere, tramite finanziamenti delle BCC, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Alle BCC spetta la concessione di prestiti agevolati e a Legambiente la gestione della fase tecnico istruttoria delle domande, fase cruciale nella valutazione del merito di credito. AREE DI FINANZIAMENTO: • • • • Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, Casa Ecologica, Risparmio idrico, Mobilità sostenibile. Esperienze del Credito Cooperativo: progetto Jessica Progetto JESSICA: Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas Obiettivo: promuovere investimenti sostenibili in sviluppo e rigenerazione urbana; Partners della Commissione: Stati Membri UE, regioni, città, BEI, istituti finanziari nazionali e regionali, altri investitori Fondi per la rigenerazione e la trasformazione urbana, fondi per il risparmio energetico 11 Focus sul settore energetico Uno scenario "senza rimpianti" per l'Europa Fonte: Presentazione di J.M. Barroso “ Le priorità dell'Europa in materia di energia” Input rispetto allo scenario INPUT PER LE IMPRESE E IMPRESE ENERGIVORE RISPETTO ALLO SCENARIO: necessità di diminuire i costi energetici che sempre più incidono sulla redditività delle imprese; agire sulle 3 leve: mercato, efficienza e rinnovabili (autoproduzione); nuove opportunità da sviluppare: SEU, fonti rinnovabili, cogenerazione. IMPORTANTE: analisi specifica consumi azienda, audit energetico, andamento profilo dei consumi energetici, costi produzione delle tecnologie proposte, business plan realistici Efficienza energetica: evoluzione normativa Tante novità in vista Rimangono da completare importanti provvedimenti amministrativi al fine di attuare le indicazioni previste dalle leggi vigenti e dalle Direttive adottate… Settore dell’Efficienza Energetica (DL 63/2013 e DL 102/2014) a) b) c) d) Definizione della metodologia di calcolo per le prestazioni energetiche negli edifici e l’utilizzo delle FER. In assenza di tale definizione ogni regione procede nel più assoluto disordine, con gravissima incertezza e difficoltà ad avere uniformità di trattamento per gli operatori e grave danno per l’industria italiana delle costruzioni; Prescrizioni e requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici; Aggiornamento modalità di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione ed ispezione degli impianti termici per gli edifici; DM contente le Modalità (Road Map) per dare esecuzione all’obiettivo di intervenire su almeno il 3% della superficie coperta climatizzata ogni anno dal 2014 al 2020 degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale; e) Attivazione del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica (previsto entro ottobre 2014); f) g) h) i) Schemi di certificazione e accreditamento ESCO, EGE e Eg, da parte di Accredia, sentito il CTI; Programma triennale di ENEA per la promozione dell’uso efficiente dell’energia; Norme tecniche del CTI in materia di diagnosi energetica; Nuove Linee Guida dei Certificati Bianchi in ritardo da luglio 2013. Normative e progettualità I buoni propositi ci sono e le nuove normative europee offrono tante possibilità per sviluppare nuovi business e dare centralità ad un tema che sarà fondamentale nei prossimi anni sia per risparmiare sui costi di aziende, PA e famiglie sia per contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti. Occorre riempire di contenuti e progettualità le novità normative, sia a livello italiano che europeo! Buoni propositi da mettere in pratica “Davanti alla crisi e ai cambiamenti della nostra società, chi si attrezza per tempo continua a vincere” Cabina di regia per l’efficienza energia Il 9 gennaio scorso, il Governo stato pubblicato un Decreto che stabilisce le modalità di funzionamento della cabina di regia per il coordinamento ottimale delle misure e degli interventi di efficienza energetica. … con l’auspicio che sia la regia di un “CORTOMETRAGGIO”! Tra i primi obiettivi, coordinare la rapida attuazione del programma per la riqualificazione energetica degli edifici della PA centrale previsto dal decreto legislativo 102/2014 e per il quale in Governo ha stanziato risorse per 350 milioni di euro per il periodo 2014-2020. Le problematiche del finanziamento di progetti di efficienza energetica Sul lato della domanda di credito Sul lato dell’offerta di credito • Scarsa conoscenza da parte delle imprese delle tecniche di finanza di progetto, soprattutto in termini di misurabilità dei rischi (vale anche per molte ESCO che anche per questo erano nate); • Strumenti in portafoglio non adeguati. C’è stata un’iniziale scarsa conoscenza del settore da parte del settore bancario che ha generato un’esigenza di aggiornamento dei prodotti in portafoglio non ancora terminato; • Taglia dei progetti incapace di incontrare l’offerta dei Fondi di investimento, i quali, essendo più orientati alla valutazione progettuale, accetterebbero rischi maggiori ma per progetti di scala altrettanto maggiore. • Modello valutativo focalizzato sulla solidità economica e sul merito creditizio, a fronte di progetti in cui il principale ritorno è rappresentato da risparmi attesi e i cui promotori spesso non hanno né garanzie da asset né una storia di accesso al credito. Fonte: FIRE Contestualizzazione Il nostro Paese è caratterizzato da una grande diffusione di PMI e Pubbliche Amministrazioni ed è costituito in prevalenza da comuni medio piccoli. Mercato dalle grandi potenzialità ma crisi economica e carenze di risorse ostacolano investimenti Abi Financial Outlook: nel biennio 20152016 torna la crescita Dopo 5 anni di recessione, la crescita sembra vicina: nel 2015 il PIL italiano potrebbe registrare un +0,6% e il dato potrebbe addirittura raddoppiare nel 2016 (+1,1%). Nel prossimo biennio gli impieghi a famiglie e imprese dovrebbero tornare a crescere pur in un contesto in cui rilevante rimane il rischio di credito. Cosa manca? • Normativa chiara e stabile; • Garanzie a sostegno degli investimenti (imprese ed ESCo sottocapitalizzate); • Fondi europei dedicati al settore dell’efficienza energetica (Deep Green BEI); • Competenze delle banche per valutare progetti complessi; • Competenze professionali qualificate per la realizzazione di progetti bancabili. Innovare anche le modalità di finanziamento L’efficienza è complessa, richiede operatori qualificati, si basa su interventi di piccola e media dimensione e presenta una gestione rischi non banale, ciononostante: la dimensione piccola favorisce la suddivisione del rischio fra numerosi soggetti; le prestazioni economiche sono buone, soprattutto nell’industria o per particolari interventi; edifici e reti presentano lunghi tempi di ritorno degli investimenti, ma sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi; la diffusione di sistemi di misura e monitoraggio e la qualificazione degli operatori dell’offerta sono temi centrali; le politiche sulla gestione del rischio si possono (si devono?) innovare. Fonte: FIRE Serve pertanto … IMPRESE E FAMIGLIE (audit energetici) P.A. ESCo BANCHE (es. agevolazioni fiscali, fondi di garanzia…) (professionalità tecniche, normative, finanziarie) (competenze per l’analisi dei progetti) GRAZIE PER L’ATTENZIONE COOPERIAMO PER LO SVILUPPO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA Mauro Conti Direttore BIT SPA Via Girolamo Magnani, 10 - 43121 Parma [email protected] Tel: 0521/494389 Gruppo di Lavoro "Finanza" di Kyoto Club
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