FOYER - Stagione 2013-2014

Foyer
IL FOYER È TUTTO DEL TEATRO Anno I Numero 1
S TA G I O N E : 2 0 1 3 - 2 0 1 4 - M E S I : A P R I L E - M A G G I O - G I U G N O
Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo. Testata
registrata presso il Tribunale di Milano con Autorizzazione
n. 33 del 7 II 2014. Direttore responsabile: Federico Niola.
Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle,
6/A - 20138 Milano (MI). Stampa: Monza Stampa srl, Via
Buonarroti, Monza (MB). Pubblicità non superiore al 45%.
Progetto editoriale, impaginazione e grafica: Nicola Sisti Ajmone.
Questa tiratura: 8000 copie.
In copertina: Giuseppe Ajmone, La maschera, 1993.
Distribuzione gratuita.
WWW.FOYERTABLOID.NET
CARTELLONE
(aprile, maggio, giugno 2014)
TEATRI
Teatro alla Scala
Teatro Filodrammatici
Piccolo Teatro di Milano
Teatro Manzoni
Teatro Nuovo
Teatro Carcano
Teatro Litta
Teatro dell’Arte
Teatro Arsenale
Teatro i
Teatro Elfo Puccini
Teatro degli Arcimboldi
Teatro Menotti
Teatro Leonardo
Teatro Martinitt
Teatro Franco Parenti
Teatro Oscar
Teatro Ringhiera
Pim Spazio Scenico
Teatro Nazionale
Spazio Teatro 89
Teatro Out Off
Teatro Sala Fontana
Teatro della Cooperativa
pag. 3
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FESTIVAL
Danae Festival
IT Festival
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APPLAUSI
Rubrica di approfondimento. Questo trimestre gli applausi di tutto il foyer sono per
Antonio Rezza e Flavia Mastrella.
39
2
il foyer e' tutto del teatro
1 aprile 2014
BUIO IN SALA
editoriale di Federico Niola, direttore responsabile
Tempo fa, come spesso
mi accade, desideravo
passare una serata a teatro. Ho chiesto ad Internet di informarmi su
cosa andasse in scena
nella mia città. Internet
sa sempre cosa succede
nei teatri. Il chi, il cosa,
il dove, il quando, il perché. Sa anche, poiché
qualcuno glielo ha detto
consegnandogli un criterio, quale spettacolo
è migliore di un altro,
più intelligente, più
godibile, più divertente. Sa quale spettacolo
ha ottenuto il miglior
successo di critica, chi
e cosa enfatizzare e chi
lasciare sottotraccia.
Navigando mi rendevo
conto che Internet sa tutte queste cose, ma io no;
che me le prospettava
nell’unico modo possibile e che per orientarmi
bene avrei dovuto investire una quantità di tempo che non avevo. Pensavo anche, a margine, che
hanno ragione quanti
sostengono che la rete
è un mare magnum di
informazione sin troppo
polverizzata e dispersa,
un puzzle per arditi.
Sul finire dell’anno scorso, lunghe serate trascorse con Nicola Sisti
Ajmone hanno plasmato
Foyer. Stavamo pensando ad un’idea semplice
che potesse trasformarsi
in progetto concreto. Un
indicatore, se volete. Un
riferimento. Un contenitore, uno strumento, un
antidoto alla dispersione.
Un progetto ambizioso
nato tra le righe ancora
troppo poco consultate
di una Milano che di teatro ne produce molto
e di qualità. Pensiamo
che questa offerta debba essere valorizzata. Si
può fare di più ed è per
questo che costruiamo
Foyer con il criterio
principale dell’inclusione. Indipendentemente
dalle dimensioni, dalla
storia, dal prestigio e
dalla notorietà, tutti i
teatri troveranno sulle
nostre pagine lo stesso
spazio. Volevamo accogliere ed è ciò che abbiamo fatto e faremo sul nostro tabloid. Accogliere
i teatri ma, naturalmente, anche e soprattutto il
pubblico. Lo distribuiamo gratuitamente perché raggiunga tutti.
Per tornare alla mia
esperienza di navigazione alla ricerca di
uno spettacolo, e della tenacia che questa
operazione implicava,
mi rendevo conto che
avrei preferito scegliere
sfogliando un giornale
e che avrei potuto farlo
da casa, da un ufficio,
in metropolitana o in
qualunque altro posto.
E che il 2 di aprile, per
esempio, avrei saputo, in pochi attimi, che
spettacolo fosse in scena il 22 giugno in uno
dei teatri della mia città.
Semplice, come segnarmi con largo anticipo
in agenda quell’appun-
aprile maggio giugno 2014
tamento, che non volevo perdere. Perché la
parola detta in scena è
volatile. Come nel mito
le statue di Dedalo, che
dovevano essere legate
per evitare che fuggissero, svanisce appena
pronunciata. E allora
Foyer è pensato per essere conservato, letto
e riletto, fino all’uscita
del numero successivo.
Avrei usato un giornale
così, se ci fosse stato.
Da quella genesi Foyer è
diventato una realtà.
Do a tutti voi il benvenuto
su questo primo numero.
Siamo appena nati e la
nostra fisionomia è in divenire. La svilupperemo
e definiremo sempre meglio lungo il percorso, ar-
ricchendola con passione
per darvi uno strumento
insostituibile.
Come Internet, Foyer sa
cosa succede nei teatri.
Ma, a differenza della
rete, vi regalerà tempo.
Tempo per ispirarvi, lasciarvi intrigare, solleticare la vostra curiosità.
Questo numero copre il
trimestre di chiusura della stagione ma possiamo
dirvi sin d’ora che siamo
già al lavoro per garantire al più presto possibile
una periodicità mensile,
a vantaggio della consultazione. E che estenderemo i nostri orizzonti
geografici e strutturali.
Coltiviamo un progetto
ambizioso:
diventare
il punto di riferimento
spettacolo dal vivo della
città. E l’idea è quella
di offrire lo stesso strumento anche in altre
città italiane. Nei 43000
luoghi di spettacolo del
Paese 21 italiani su 100
vanno a teatro almeno
una volta all’anno (Fonte CReSCo 2012); Foyer
si impegna ad accompagnarne qualcuno in più.
Un doveroso particolare ringraziamento va
all’amico attore Alberto
Astorri che, quasi a sua
insaputa, ha inventato
il sottotitolo del giornale. Ci siamo ritrovati
a teatro, stavolta dalla
parte del pubblico, e
prima che lo spettacolo
iniziasse, ritirati i biglietti mi disse, da me
separandosi e volendo
salutare altri colleghi e
registi presenti: «Vado
a fare un po’ di foyer…
il foyer è tutto del teatro!». È esattamente
questa la funzione che
sogno per questo periodico: ritrovarsi prima di
entrare in sala a parlare
di uno spettacolo visto
giorni prima e quando
abbiamo sulla punta
della lingua il nome del
regista o dell’interprete, non riuscendo a ricordarlo e trovando una
copia di Foyer nel foyer,
essere soccorsi dalle pagine della carta stampata. Verba volant, Foyer
manet.
dello spettacolo dal vivo
milanese, tanto per cominciare.
Sempre liberi, sempre
gratuiti e sempre più capillarmente distribuiti.
Un ringraziamento alle
strutture teatrali, che ci
hanno capiti e apprezzati
fornendoci la loro collaborazione per questo
primo numero, è dovuto.
Un vivo ringraziamento va ad Antonio Rezza
e Flavia Mastrella, che
ospitiamo per inaugurare la rubrica Applausi. Vi
piacerà. Non avremmo
potuto sperare in un battesimo migliore.
Buona lettura, dunque.
Vi diamo appuntamento a teatro.
FN
1 aprile 2014
SIPARIO
di Nicola Sisti Ajmone, progetto editoriale
Una breve presentazione. Sono un attore,
frequento i teatri. Durante le prove di uno
spettacolo con la regia
di Renato Carpentieri
mi è capitato di mettere
in scena alcuni aforismi
di Erik Satie. Ne ricordo
uno in particolare che
diceva: “I teatri rappresentano un’incognita.
Quasi tutte le sere”.
Una sottile doppia possibile interpretazione
del significato di “incognita” così divertente
che mi è ritornata in
mente quando, tornato
nella mia città natale,
Milano di cui a Roma e
Napoli - città in cui ho
lavorato come attore si dice: “il teatro si fa a
Milano”, mi sono accorto che mancava una
pubblicazione che presentasse e diffondesse la
produzione e l’offerta di
pubblico spettacolo delle sale teatrali cittadine.
Quindi, tornando a Sa-
tie, il rischio era che
quell’incognita persistesse; mi sembra necessario risolverla.
Seguendo l’esempio di
illustri
predecessori,
l’americano
Playbill
fondato nel 1884 in primis, e La Terrasse che
da ventun anni accoglie
all’ingresso delle sale il
pubblico teatrale di Parigi, ho concepito Foyer
come una tavola sinottica: da un lato i cittadini
avranno a disposizione
uno strumento di riflessione e di informazione
sullo spettacolo, con
tutte le sale sullo stesso
piano, a portata di lettura; dall’altro i teatri,
le sale e le produzioni
di pubblico spettacolo
beneficeranno,
indipendentemente dall’importanza della struttura
e dalle dimensioni della
sala, di uno spazio per
promuovere con brevi
sinossi e informazioni
tecniche e logistiche i
propri spettacoli, cosicché anche le istituzioni
minori potranno più facilmente affacciarsi sul
panorama del territorio
e arrivare al pubblico
dei lettori.
Alla fine degli anni
novanta, a Milano, la
situazione del teatro
e dello spettacolo dal
vivo vedeva una media
di tre settimane di programmazione per ogni
produzione e grandi
affluenze di pubblico.
Negli ultimi dieci anni
gli spazi e le sale di
pubblico spettacolo si
sono moltiplicate e alcuni grandi teatri sono
diventati
multi-sala;
occorre però registrare
una flessione del numero di recite e delle
percentuali degli spettatori.
In questo scenario Foyer
accompagna il pubblico
a teatro. Sfogliando il
giornale si avrà accesso
all’intera offerta dello
NSA
In questo numero di
Foyer trovate la programmazione della
maggior parte delle
sale teatrali di Milano. Sono ordinate per
zona per agevolarne
la consultazione.
A pagina 37 la prima
parte del Danae Festival che tornerà nel
primo numero della
prossima stagione.
A pagina 38 l’annuncio di IT Festival - Independent Theatre.
Il giornale si chiude a
pagina 39 con i nostri
Applausi dedicati ad
Antonio Rezza e Flavia Mastrella.
Buona lettura.
aprile maggio giugno 2014
Teatro alla Scala
il foyer e' tutto del teatro
3
Piazza della Scala, 1 - 20121 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 0272003744
AGEVOLAZIONI (BIBLIOTECHE/SCUOLE/ANZIANI): 0288792011/12/15
RICHIESTE CAMBIO RECITA PER GLI ABBONATI: fax. 02861768
BIGLIETTERIA: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18.
www.teatroallascala.org - [email protected]
MEZZI PUBBLICI: tram 1, 2; M1, M3 (Duomo).
PREZZI: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli
straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni.
Dal 9 marzo al 4 aprile
6 aprile
7 aprile
JEWELS
Tre gemme coreografiche e musicali. Balanchine fu ispirato dall’arte del disegnatore di
gioielli Claude Arpels e
scelse una musica che
rivelasse l’essenza di
ciascun gioiello (Gabriel Fauré, da Pelléas
et Mélisande e da
Shyloch per gli “Smeraldi”; il Capriccio per
piano e orchestra di
Stravinskij per i “Rubini”; estratti dalla Sinfonia n.3 in re maggiore op.29 di Čajkovskij
per i “Diamanti”).
Ogni sezione di Jewels
è differente per musica, colore e atmosfera.
Emeralds richiama le
danze ottocentesche del
romanticismo francese.
Rubies, frizzante e spiritoso, incarna appieno
la collaborazione fra
Stravinskij e Balanchine. Diamonds rievoca
balletto
l’ordine e la grandeur
della Russia Imperiale
e del Teatro Mariinskij,
dove Balanchine crebbe
artisticamente.
COREOGRAFIA: George
Balanchine
DIRETTORE: David Coleman
SCENE: Peter Harvey
COSTUMI: Karinska
PRODUZIONE: Teatro alla
Scala
EMERALDS
RIPRESA DA: Elyse Borne
MUSICA: Gabriel Fauré
RUBIES
RIPRESA DA: Patricia Neary
MUSICA: Igor Stravinskij
Roberto
PIANOFORTE:
Cominati
DIAMONDS
RIPRESA DA: Maria Calegari
MUSICA:
Pëtr
Il’ič
Čajkovskij
ARTISTI OSPITI: Ivan Vasiliev (9, 12, 15 mar.), Polina Semionova (9, 12,
15 mar.), Friedemann
Vogel (9, 12, 15 mar.)
Dal 9 al 11 aprile
FILARMONICA
DELLA SCALA
direttore Antonio Pappano
PROGRAMMA
MAURICE RAVEL: Ma mère
l’oye
RICCARDO PANFILI: L’Aurora, probabilmente
concerto
HECTOR BERLIOZ: Symphonie
fantastique
(épisode de la vie d’un
artiste) op. 14
(prima assoluta - commissione del Teatro alla Scala)
14 aprile
JONAS KAUFMANN
recital
TENORE: Jonas Kaufmann
PIANOFORTE: Helmut Deutsch
PROGRAMMA
FRANZ SCHUBERT
Winterreise, D 911
1. Gute Nacht
2. Die Wetterfahne
3. Gefrorne Tränen
4. Erstarrung
5. Der Lindenbaum
6. Wasserflut
7. Auf dem Flusse
8. Rückblick
9. Irrlicht
10. Rast
11. Frühlingstraum
12. Einsamkeit
13. Die Post
14. Der greise Kopf
15. Die Krähe
16. Letzte Hoffnung
17. Im Dorfe
18. Der stürmische Morgen
19. Täuschung
20. Der Wegweiser
21. Das Wirtshaus
22. Mut!
23. Die Nebensonnen
24. Der Leiermann
ENTR’ACTE
all’arpa Luisa Prandina
JEAN CRAS: Quintette
per arpa, flauto e trio
d’archi
CARLO GALANTE: Trois
paraphrases sur Don
Quichotte per arpa,
flauto, clarinetto e
quartetto d’archi (Illustre Dame…),(L’ange
qui veille sur ma veille…), (Je faucherais
d’un coup la nuit…)
concerto
MAURICE RAVEL: Introduction et Allégro per
arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi
CLAUDE DEBUSSY: La plus
que lente, “valse” per
quintetto d’archi, pianoforte, arpa, flauto e
clarinetto
MELONI, POLIDORI,
PROSSEDA
concerto
CAST
CLARINETTO:
Meloni
Fabrizio
VIOLONCELLO: Massimo
Polidori
PIANOFORTE:
Prosseda
Roberto
Dal 8 al 30 aprile
LES TROYENS
10 aprile
libretto di Hector Berlioz, direttore Antonio Pappano
L’idea grandiosa di dare
veste musicale all’Eneide portò Berlioz verso
una tragedia possente,
unica nel ricreare con
rigore classico le ombre
del passato immaginate
dalla poesia di Virgilio.
È il massimo capolavoro postumo della storia
dell’opera: il musicista
francese morì senza poterla vedere rappresentata completa. Aveva
concepito,
parallelamente alla “tetralogia”
di Wagner, un grandopéra con una ventina
di interpreti formato da
due opere: una “dilogia” ambientata in due
luoghi differenti - La
prise de Troie e Les Troyens à Cartage - in ognuna delle quali assistiamo
al destino di due donne
sconfitte dal fato, l’inascoltata profetessa Cassandre e l’abbandonata
regina Didon. Il monumentale dramma vedrà
l’esordio operistico sul
podio della Scala di Antonio Pappano, considerato fra i massimi interpreti del momento.
REGIA: David McVicar
SCENE: Es Devlin
COSTUMI: Moritz Junge
LUCI: Wolfgang Göbbel
COREOGRAFIA: Lynne Page
CAST: Gregory Kunde,
PROGRAMMA
LUDWIG VAN BEETHOVEN:
Trio in si bem. magg.
op. 11 per pianoforte,
clarinetto e violoncello
RAFFAELE BELLAFRONTE:
Midnight Plays per
clarinetto, violoncello
e pianoforte
JOHANNES BRAHMS: Trio
in la min. op. 114 per
clarinetto, violoncello
e pianoforte
grand-opéra
Fabio
Capitanucci,
Alexandre Duhamel,
Giacomo PrestiaShalva Mukeria, Paola
Gardina, Anna Caterina Antonacci, Daniela Barcellona, Maria
Radner, Paolo Fanale,
Mario Luperi, Ernesto Panariello, Deyan
Vatchkov, Oreste Cosimo, Guillermo Esteban Bussolini, Alberto
Rota, Luciano Andreoli, Emidio Guidotti,
Elena Zilio
Les Troyens
foto: Bill Cooper ▽
PRIMA
DELLE
PRIME
Il lago dei cigni di
Rudolf Nureyev
“Prima delle Prime” è
il ciclo di incontri che
la Scala offre al pubblico come invito e preparazione agli spettacoli
in cartellone. Pochi
giorni prima del debutto di ogni titolo, sia
d’opera sia di balletto, nel Foyer “Arturo
Toscanini”, studiosi e
specialisti conversano
attorno all’opera pronta ad andare in scena,
offrendo spunti e idee
per conoscere i titoli
meno noti e approfondire i più conosciuti.
Fra gli appuntamenti
anche quelli che, con
l’ausilio di video, il Corpo di Ballo organizza
nello stesso Foyer, alla
stessa ora e con eguali regole di accesso, in
presentazione dei titoli
di danza della stagione.
L’accesso al Foyer “Toscanini” non richiede
biglietto: basta presentarsi all’ingresso principale del Teatro con
un certo anticipo. L’accesso è regolato dalle
maschere e si ferma al
raggiungimento della
capienza
consentita
dalle norme di sicurezza per il Ridotto (150
posti a sedere).
10 aprile 2014
IL LAGO DEI CIGNI DI RUDOLF NUREYEV
ELENA GRILLO: “Il sogno
e il suo doppio. Metafore, simboli e allegorie di un notturno
lacustre”
teatro alla scala
4
aprile maggio giugno 2014
Dal 15 aprile al 11 maggio
23 aprile
4 maggio
di Pëtr Il’ič Čajkovskij, regia di Rudolf Nureyev
EIN HELDENLEBEN
IL LAGO DEI CIGNIballetto MACBETH, SCHLEMIHL, ENSEMBLE STRUMENIl Čajkovskij più toccante, il balletto più amato.
Nella lettura di Rudolf
Nureyev il protagonista
assoluto è Siegfried,
un principe romantico
il cui animo, più che
eroico, contemplativo
e meditativo, si rivela
malinconico. Quando
il “suo” Lago approda
alla Scala, Nureyev tiene per sé il ruolo chiave,
equivoco, speculare, di
Wolfgang/Rot hbar t.
Ma è per il Principe che
Nureyev crea ardue variazioni, ponendolo al
centro di tutte le linee
drammaturgiche.
COREOGRAFIA:
Rudolf
Nureyev da Marius Petipa e Lev Ivanov
RIPRESA DA: Maina Gielgud
DIRETTORE: Paul Connelly
SCENE: Ezio Frigerio
COSTUMI: Franca Squarciapino
ÉTOILE: Svetlana Zakharova (15, 17, 19 apr.)
ARTISTI ospiti: Polina
Semionova (24, 27, 29
apr), David Hallberg
(15, 17, 19 apr)
PROGRAMMA
RICHARD STRAUSS: Macbeth, poema sinfonico
op. 23
BRUNO
MANTOVANI:
Schlemihl (Prima asso-
luta – commissione del
Teatro alla Scala insieme
a: Orchestre de Paris;
NTR Zatertag Matinee,
Dutch 4’s concertseries
7 maggio
PRIMA
DELLE
PRIME
Elektra di Richard
Strauss
GIANGIORGIO SATRAGNI:
“La belva e l’amore
negato” (con ascolti e
proiezioni)
Ridotto dei palchi “A.
Toscanini”
Ingresso libero fino a
esaurimento posti.
concerto
al Concertgebouw Amsterdam; Orchestre National de Belgique)
RICHARD STRAUSS: Ein
Heldenleben, poema
sinfonico op. 40
DIRETTORE: Philippe Jordan
VIOLINO SOLISTA: Francesco De Angelis
TALE SCALIGERO
PROGRAMMA
GEORGE GERSHWIN: Un
americano a Parigi,
Rapsodia in blu (trascrizione di Stefano Nanni)
concerto
ASTOR PIAZZOLLA: Escualo, Oblivion, Le quattro stagioni (trascrizione di Paolo Zannini)
5 maggio
QUARTETTO D’ARCHI
DELLA SCALA
concerto
al pianoforte Claudio Voghera
8 maggio
PROGRAMMA
en forme de habanera
SOLISTI
M
R
: Trio in
per viola e pianoforte.
magg. per violino,
Quartetto in fa magg.
DELL’ACCA- lavioloncello
e pianoper archi.
DEMIA DI
forte. Vocalise-étude
PERFEZIONAMENTO PER 12 maggio
CANTANTI
FILARMONICA DELLA
LIRICI
concerto
SCALA
AURICE
In collaborazione con:
Accademia del Teatro
alla Scala.
Ridotto dei palchi “A.
Toscanini”
Ingresso libero fino a
esaurimento posti.
AVEL
serata a favore della Croce Rossa Italiana
DIRETTORE: Daniele Gatti
PROGRAMMA
LUDWIG VAN BEETHOVEN:
Sinfonia n.4 in si bem.
magg. op. 60, Sinfonia
n.7 in la magg. op.92
◁ Svetlana Zakharova
foto: R.Ricci
14 maggio
Dal 18 maggio al 10 giugno
ELEKTRA
di Richard Strauss, direttore Esa-Pekka Salonen
PRIMA
DELLE
PRIME
Serata Petit
PATRIZIA VEROLI: “Da Le
Jeune homme et la Mort
a Pink Floyd Ballet: un
coreografo in sintonia
coi propri tempi”
Ridotto dei palchi “A.
Toscanini”
Ingresso libero fino a
esaurimento posti.
16 maggio
ANGELA
GHEORGHIU
recital
SOPRANO: Angela Gheorghiu
PIANOFORTE: Jeff Cohen
25 maggio
ROLANDO
VILLAZÓN
recital
TENORE: Rolando Villazón
PIANOFORTE: Daniel Barenboim
La narrazione di Sofocle viene reinterpretata
in una cupa atmosfera
d’incubo freudiano: un
incontro al vertice fra
inconscio e barbarie
greco-germanica. Il poderoso atto unico narra
dell’odio della protagonista per la madre
Klytämnestra, responsabile
dell’assassinio
del marito Agamemnon. Elektra muore
danzando per la gioia
quando il fratello Oreste la uccide nel sonno.
Cantato in tedesco con
videolibretti in italiano, inglese, tedesco.
LIBRETTO: Hugo
Hofmannsthal
DIRETTORE:
Salonen
von
Esa-Pekka
REGIA: Patrice Chéreau
RIPRESA DA: Vincent Huguet
SCENE: Richard Peduzzi
COSTUMI: Caroline De
Vivaise
LUCI: Dominique Bruguière
CON: Waltraud Meier,
Evelyn
Herlitzius,
Adrianne Pieczonka,
Tom Randle, René
Pape, Franz Mazura,
Renate Behle, MarieEve Munger, Micha-
19 maggio
opera
el Pflumm, Donald
Mcintyre,
Renate
Behle, Bonita Hyman,
Andrea Hill, Silvia
Hablowetz, Marie-Eve
Munger, Roberta Alexander.
PRODUZIONE:
Festival
d’Aix en Provence;
Metropolitan Opera
House, New York; Finnish National Opera,
Helsinki; Staatsoper
Unter den Linden,
Berlino e Gran Teatre
del Liceu, Barcellona
Evelyn Herlitzius
foto: Pascal Victor▽
MUSIKFABRIK KÖLN
concerto
DIRETTORE: Emilio Pomarico
PIANOFORTE: Maurizio
Pollini
VOCE RECITANTE: Helmut
Lachenmann
PROGRAMMA
HELMUT LACHENMANN:“...
zwei Gefühle”, Musik
mit Leonardo per voce
recitante e ensemble
LUDWIG VAN BEETHOVEN:
Sonata in mi magg, op.
109, Sonata in la bem
magg, op. 110, Sonata
in do min. op. 111
Dal 20 al 23 maggio
FILARMONICA DELLA
concerto
SCALA
Ludwig van Beethoven, Gustav Mahler
DIRETTORE: Esa-Pekka
Salonen
PROGRAMMA
LUDWIG VAN BEETHOVEN:
Sinfonia n. 2 in re
magg. op. 36
GUSTAV MAHLER: Sinfonia n. 1 in re magg.
“Titan”
22 maggio
ENSEMBLE “GIORGIO
BERNASCONI” concerto
DIRETTORE: Renato Rivolta
PROGRAMMA
LUCIANO BERIO: Concertino
PIERRE BOULEZ: Dérive 1
RICCARDO NOVA: Carved out
GUILLAUME CONNESSON:
Jurassic Trip
CLAUDE DEBUSSY: Suite
bergamasque
PRODUZIONE: Accademia
del Teatro alla Scala
Ridotto dei palchi “A. Toscanini”. Ingresso libero
fino a esaurimento posti
aprile maggio giugno 2014
teatro alla scala
Dal 28 maggio al 20 giugno
8 giugno
5
14 giugno
LE JEUNE HOMME ET LA MORT STEFANO FILARMONICA DELLA
concerto
PINK FLOYD BALLET
balletto BOLLANI SCALA
Richard Strauss, Luca Francesconi
coreografia di Roland Petit, etoile Roberto Bolle (28 e 29 maggio)
Da Bach ai Pink Floyd.
Questo è Roland Petit,
che coglie l’atmosfera
dei tempi e non sbaglia
un colpo: a Jean Cocteau chiese il soggetto di
quel balletto che sarebbe diventato il capolavoro esistenzialista,
Le Jeune homme et la
Mort; negli anni ’70,
conquistato dalla forza visionaria dei Pink
Floyd, ne catturò le
musiche e le suggestioni visive. Alla prima, la
mitica band va in scena
dal vivo e fu subito cultballet. Torna alla Scala
Pink Floyd Ballet, in cui
Petit tradusse l’energia
di quel progressive rock
entrato nella storia.
COREOGRAFIA:
PETIT
LE JEUNE HOMME ET LA MORT
MUSICA: Johann Sebastian Bach - Lorenzo
Bonoldi, organo
LIBRETTO: Jean Cocteau
SCENE: Georges Wakhevitch
COSTUMI: Karinska
recital
PINK FLOYD BALLET
MUSICHE: Pink Floyd
PRODUZIONE: Teatro alla
Scala
Roberto Bolle ▽
Serata a favore di Fondazione Progetto Arca
onlus
9 giugno
FILARMONICA DELLA
SCALA concerto
diretta da Fabio Luisi
22 giugno
ANJA
HARTEROS
recital
SOPRANO: Anja Harteros
PIANOFORTE: Wolfram Rieger
DIRETTORE:
Salonen
Esa-Pekka
PROGRAMMA
RICHARD STRAUSS: DON
JUAN, POEMA SINFONICO
OP. 20
LUCA FRANCESCONI: Dentro non ha Tempo, per
grande orchestra Luciana Abbado Pestalozza in memoriam,
Prima assoluta – commissione del Teatro alla Scala
RICHARD STRAUSS: ALSO
SPRACH
ZARATHUSTRA,
POEMA SINFONICO OP. 30
26 giugno
FILARMONICA DELLA
concerto
SCALA
Wolfgang Amadeus Mozart, Pëtr Il’ič Čajkovskij
PROGRAMMA
WOLFGANG AMADEUS MOZART: Concerto per
pianoforte e orchestra
n° 27 in si bemolle
maggiore K 595
PËTR IL’Ič čAJKOVSKIJ:
Sinfonia n° 6 in si minore, op. 74 “Patetica”
Serata a favore della Fondazione Don Gnocchi
ROLAND
SUPERVISIONE COREOGRAFICA: LUIGI BONINO
LUCI: JEAN MICHEL DÉSIRÉ
Dal 19 giugno al 18 luglio
COSÌ FAN TUTTE
di Wolfgang Amadeus Mozart
Il cedimento alla passione non è forse una
suprema forma del piacere, ben nota all’animo
femminile? Dizionario
di malizie civettuole e
di eleganti doppi sensi,
è l’ultima opera italiana
del genio di Salisburgo.
Congegno teatrale perfetto, gioco intellettuale
di “coppie”, “doppi” e
“gemellaggi”, l’assunto della trama dimostra
che in amore non è bene
essere troppo creduloni. L’amarognola commedia conclude però
che l’infedeltà è “necessità del core” per la donna, essere incolpevole e
pertanto assolto.
DIRETTORE: Daniel Barenboim, Karl Heinz
Steffens (dal 3 luglio)
REGIA E SCENE: Claus Guth
SCENE: Christian Schmidt
COSTUMI: Anna Sofie Tuma
opera
8, 14, 18 lug.), Konstantin Shushakov (5,
11, 16 lug.), Rolando
Villazón (19, 21, 24,
27, 30 giu.), Peter
Sonn (3, 5, 8, 11, 14,
16, 18 lug.), Serena
Malfi, Michele Pertusi.
Cantato in italiano con
videolibretti in italiano
e inglese.
LUCI: Marco Filibeck
CON: Maria Bengtsson,
Katija
Dragojevic,
Adam Plachetka (19,
21, 24, 27, 30 giu.; 3,
Maria Bengtsson ▷
foto: E. Haase
Katija Dragojevic ▷▷
foto: E. Joenniemi
Accendi i riflettori sulla tua attività!
scrivici a:
[email protected]
Foyer - trimestrale free-press di promozione dello spettacolo dal vivo - www.foyertabloid.net
Foyer è pubblicato da Controfibra srls - www.controfibra.it
6
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Filodrammatici
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
www.teatrofilodrammatici.eu
tel. 0236727550
CON: Laura Graziosi,
Paolo Mazzarelli, Fabio Monti, Lino Musella
SCENE: Elisabetta Salvatori
MEZZI PUBBLICI: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Cordusio), M3
(Duomo).
PREZZI: intero € 19,00 - riduzioni.
dal 8 al 18 maggio
NUVOLE BAROCCHE
LA SOCIETÀ: TRE ATTI DI
UMANA
COMMEDIA
drammaturgia e regia di Lino Musella e Paolo Mazzarelli
tentativo di società e,
prima ancora, in ogni
uomo che dica “io”.
Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano
BIGLIETTERIA: (Via Filodrammatici, 1)
dal lunedì al venerdì dalle 15.30, festivi dalle15.00
[email protected]
dal 4 al 13 aprile
Protagonisti di La Società – tre atti di umana commedia sono tre
amici ed una donna
straniera che si trovano
a dover gestire, appunto in società, un locale
lasciato loro in eredità.
L’amicizia e il sogno di
una gestione condivisa,
non basteranno però
ad evitare che la società finisca nel peggiore
dei modi, assieme ai
rapporti e agli ideali
coltivati dai quattro per
l’intera vita. L’aspetto
tragico e quello comico
sono in costante equilibrio fra loro, e sveleranno il volto infido e
beffardo di un nemico
intimo e invisibile, quel
seme della discordia
che si nasconde in ogni
aprile maggio giugno 2014
drammaturgia e regia di Gabriele Di Luca
COSTUMI: Stefania Cempini
LUCI: Mauro Marasà
PRODUZIONE: Teatro Stabile delle Marche in
collaborazione con la
Compagnia MusellaMazzarelli
P. Mazzarelli, L. Musella ▽
1979: l’estate dei grandi
sequestri e del rapimento di Fabrizio De Andrè
e Dori Ghezzi. Tre ragazzi, amici in passato
e attualmente lontani, si ritrovano in uno
scantinato per rapire
un bambino. Hanno un
disperato bisogno di denaro. La disillusione, il
rapporto con la loro infanzia, l’amicizia ormai
tramutata in altro e la
perdita dell’innocenza
sono i temi dominanti.
Vorrebbero ritrovare la
giovinezza svanita per
sempre ma tutto ruota
intorno all’inganno e
alla speranza di un riscatto sociale. L’anarchia (Nico), l’alcolismo
(Beppe) e l’emarginazione (Pier) come punti
dal 22 al 25 maggio
dal 4 al 6 giugno
di Dario Merlini, regia di Umberto Terruso, Dario Merlini, Andrea Lapi
regia di Stefano Cordella
Sei sconosciuti trovano
rifugio in una casa isolata. I padroni di casa
danno loro tutto ciò di
cui hanno bisogno: un
tetto, un lavoro, del
cibo e sei tute pulite.
Solo a tre di queste sono
abbinate le chiavi di tre
stanze. Sei persone qualunque diventano così
due gruppi, due “popoli” e una casa isolata
diviene il territorio da
conquistare e difendere in attesa del ritorno
dei padroni, mentre
“quello che c’è fuori”
continua a imperversare. Capita che i buoni
debbano difendersi dai
cattivi. Che debbano
imprigionarli, per non
vivere nella paura. Capita, dopo averli imprigionati, umilino e torturino i cattivi. Che li
eliminino, fisicamente
o moralmente. Capita
spesso e ovunque. Sicuramente tra i buoni
ci saranno delle “mele
marce” che hanno pro-
Una famiglia come tante. Un padre come tanti,
che da un giorno all’altro lascia moglie e figlio
per cercare la felicità altrove. E a casa? Va tutto
bene. Deve andare tutto
bene. La cena è pronta
e il computer è sempre
acceso. Non ci pensare
Andrea. Ridi. Alza la
musica a tutto volume,
fino a sentire finalmente qualcosa. Al di là della
paura; al di là della rabbia. Al di là dell’amore.
Una famiglia come
tante, centro gravita-
di contatto tra i tre protagonisti ed il cantautore genovese. La vicenda
come simbolo della crisi sociale all’interno
del proletariato e come
culmine dei tormentati
anni ‘70.
Una scena
foto: Carmelingo, Ruggieri
▽
CON: Fabrizia Boffelli, Gabriele Di Luca,
Massimiliano
Setti,
Luca Stano
ALLA
COLLABORAZIONE
REGIA: Alessandro Tedeschi
LUCI: Diego Sacchi
ORGANIZZAZIONE:
Supino
Luisa
ALLA
COLLABORAZIONE
PRODUZIONE:
Centro
RAT – Teatro dell’Acquario
CarrozPRODUZIONE:
zeria Orfeo e Questa
Nave
Menzione speciale della
giuria al Premio Nuove
Sensibilità del Festival
Teatro Italia – 2008
EFFETTO LUCIFERO VA TUTTO BENE
vocato la violenza, persone malate che l’Autorità isolerà e punirà.
Oppure è l’Autorità
stessa che permette alla
violenza di esplodere
creando arbitrariamente una distinzione tra
buoni e cattivi, creando
un “nemico”?
CON: Stefano Cordella,
Daniele Crasti, Massimiliano Mastroeni,
Dario Merlini, Dario
Sansalone, Fabio Zulli
SCENE E COSTUMI: ChiaraLuna Mauri
PRODUZIONE: compagnia
Òyes con il sostegno di
Teatro Filodrammatici
Progetto vincitore del
Premio Giovani Realtà
del Teatro, 2010
Testo finalista Premio
Riccione-Tondelli, 2011
Una scena
▽
zionale di persone che
da un giorno all’altro
vedono cambiare gli
equilibri, le prospettive, le sicurezze. Cinque
personaggi che si barcamenano in una danza
buffa e disperata, quella
della ricerca della felicità. I testi, le scene e i
personaggi nascono da
improvvisazioni e riflessioni condivise, dalla messa in comune di
spunti, letture e suggestioni da parte di tutti,
come ad una cena di famiglia, dove, per man-
giare insieme alla stessa
tavola, ognuno porta la
sua specialità.
CON: Vanessa Korn,
Dario Merlini, Alice
Redini, Umberto Terruso, Fabio Zulli
DRAMMATURGIA: Compagnia Òyes, da un’idea
di Stefano Cordella
PRODUZIONE: Compagnia
Òyes con il sostegno di
Teatro Filodrammatici
Una scena
▽
aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
Piccolo Teatro di Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 848 900 304
da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. e festivi (solo nei
giorni di spettacolo) 10.00 - 17.00.
TEATRO GRASSI
UFFICIO PROMOZIONE:
tel. 02 72333216
BIGLIETTERIA:
(Teatro Strelher - L.go Greppi, 2)
da lun. a sab. 9.45 - 18.45;
dom. 13.00 - 18.30
PORNOGRAFIA
Dal 8 al 13 aprile
Pornografia
racconta la curiosa storia di
due amici di mezza età,
ospiti in una casa di
campagna durante l’occupazione nazista della
Polonia. I due non si
danno pace del fatto che
la figlia dei padroni di
casa e un ragazzo a loro
servizio, due giovani
che hanno l’età e l’aspetto per desiderarsi,
siano completamente
indifferenti l’uno all’altra. “I due amici – spiega Ronconi - fanno di
tutto per avvicinare i
ragazzi, senza riuscirvi. Totalmente intrigati
dal desiderio di avere
con loro una certa promiscuità, o per lo meno
Qualche
settimana
dopo l’inattesa morte
del padre, Paul Auster
si ritrova nella grande casa di un genitore
estraneo, che ha abbandonato da anni la
famiglia per ritirarsi in
una solitudine caparbia.
Così, attraverso tracce
labili, il protagonista
riscopre i frammenti di
una esistenza estranea,
che è in parte anche la
propria. “La musica del
caso” vuole che lo stesso Auster, in quei giorni, stia per abbandonare
la moglie e l’amatissimo
figlio. In un mosaico di
immagini, riflessioni,
coincidenze, il destino
lo costringe a radiografare un’esistenza e a riflettere sulla difficoltà
di Witold Gombrowicz, regia di Luca Ronconi
una complicità, concepiscono un’idea ancor
più sciagurata: un delitto…”.
CON: Riccardo Bini,
Paolo Pierobon e con
Ivan Alovisio, Jacopo
Crovella, Loris Fabiani, Lucia Marinsalta,
Michele Nani, Franca
Penone, Valentina Picello, Francesco Rossini
PRODUZIONE: Piccolo Teatro di Milano-Teatro
d’Europa, Centro Teatrale Santacristina,
in collaborazione con
Spoleto 56 - Festival
dei 2Mondi
Dal 6 al 18 maggio
CON: Elena Borgogni,
Serena Barone, Sandro Maria Campagna,
Italia Carroccio, Davide Celona, Marcella
Colaianni, Alessandra
L’INVENZIONE DELLA
SOLITUDINE
di Paul Auster, regia di Giorgio Gallione
di essere insieme padre
e figlio e su come il caso
impercettibilmente governi le nostre vite.
CON: Giuseppe Battiston
DRAMMATURGIA: Giorgio
Gallione
PRODUZIONE:
Teatro
dell’Archivolto
Giuseppe Battiston ▽
foto: Fabrizio Cestari
MEZZI PUBBLICI: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61;
M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza).
www.piccoloteatro.org
[email protected]
16 aprile
IL SIGNOR G
E L’AMORE
Settima edizione della
rassegna Milano per Gaber organizzata da Fondazione Gaber in onore
del grande artista. Il
Signor G e l’amore, dedicato alla visione della
coppia, del matrimonio
e dell’amore raccontati da Gaber e Luporini. Rossana Casale
rende omaggio all’artista riproponendo in
chiave jazz le canzoni e
i monologhi più famosi
tra i quali Quando sarò
capace di amare, Il desiderio, Il corpo stupido e Torpedo blu.
Consaga (sax alto e soprano), Ermanno Dodaro (contrabbasso)
PRODUZIONE: Fondazione
Gaber
Rossana Casale
▽
CON: Rossana Casale,
Emiliano Begni (pianoforte), Francesco
Dal 20 al 25 maggio
Dal 4 al 15 giugno
di Jean Cocteau, regia di Benoit Jacquot
riduzione per marionette di Eugenio Monti Colla
LA VOCE UMANA
Una donna al telefono,
nella sua camera da letto, aggrappata alla flebile voce dell’uomo che
l’ha lasciata per un’altra. Il celebre atto unico
- un intenso monologo
della protagonista - ripercorre
drammaticamente la parabola
dell’amore finito.
IL BELL’INDIFFERENTE
Scritto per Edith Piaf, un
altro celebre monologo
femminile sulla fine di
un amore. Alla presenza
di una muta e indifferente figura maschile.
In scena un lunatico collezionista di anticaglie
palermitano, il conte
Anselmo, l’anziana moglie che si atteggia a giovane, il figlio Giacinto
e tutti i personaggi che
contribuiscono a ingarbugliare la trama. Sotto
la superficie di una nobiltà che ha già abdicato
mentre la nascente borghesia, non ancora perfettamente consapevole
di sé, esita a prendere
saldamente in pugno la
situazione. Uno sguar-
LA VOCE UMANA
LE SORELLE
MACCALUSO
scritto e diretto da Emma Dante
LA FAMIGLIA
IL BELL’INDIFFERENTE DELL’ANTIQUARIO
di Carlo Goldoni
Fazzino, Daniela Macaluso, Leonarda Saffi,
Stephanie Taillandier
LUCI: Cristian Zucaro
ARMATURE: Gaetano Lo
Monaco Celano
ORGANIZZAZIONE: Daniela Gusmano
PRODUZIONE: Teatro Stabile di Napoli, Théâtre
National - Bruxelles,
Festival
d’Avignon,
Folkteatern - Göteborg, in collaborazione con la compagnia
Sud Costa Occidentale
Emma Dante
Teatro d’Europa
Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Dal 13 marzo al 5 aprile
“Storia
matriarcale”
di una famiglia di sette
donne. La famiglia è
formata da sette sorelle,
tutte femmine, Gina,
Cetty, Maria, Katia, Lia,
Pinuccia e Antonella,
morta qualche anno prima. Dopo la cerimonia,
le sorelle si fermano a
ricordare, a evocare, a
rinfacciare, a sognare,
a piangere e ridere della
loro storia. È il funerale
di una di loro. I morti
stanno in fondo, pronti
ad apparire e scomparire, pronti a portarsi via
la defunta mentre una
strisciata di scotch sul
pavimento segna il confine tra qua e là, tra ora
e mai più, tra è e fu, una
linea sopra cui combattere ancora, alla maniera dei pupi siciliani, con
spade e scudi in mano.
7
▽
CON: Adriana Asti e
Mauro Conte
SCENE: Roberto Plate
COSTUMI: Nicoletta Ercole e Christian Gasc
LUCI: Jacques Rouveyrollis
Spoleto56
PROGETTO:
Festival dei 2Mondi
COPRODUZIONE: Spoleto56
Festivaldei2Mondi,Teatro
Metastasio Stabile della
Toscana, Mittelfest
Adriana Asti ▽
foto: Fabrizio Cestari
do divertito sulla crisi
delle strutture sociali
con le conseguenze sul
comportamento degli
individui.
Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli
PRODUZIONE: Associazione Grupporiani, Milano
Le marionette della
compagnia Carlo Colla e Figli
▽
8
piccolo teatro
aprile maggio giugno 2014
TEATRO STREHLER
Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano
Dal 25 marzo al 6 aprile
Dal 9 al 12 aprile
Idi Henrik
PILASTRI
DELLA SOCIETÀ GLAUBE LIEBE HOFFNUNG
Ibsen, regia di Gabriele Lavia
di Ödön von Horváth, regia di Christoph Marthaler
“Su cosa fonda una società di uomini? Ibsen
risponde con molta
chiarezza. I fondamenti
sono: libertà e verità”.
Con queste parole Gabriele Lavia descrive i
temi alla base dei Pilastri della società e ne
sottolinea l’attualità:
“Nessuna verità senza
libertà. Nessuna libertà
senza verità. La società
fondata sull’ipocrisia,
sulla falsità, cioè su fondamenta sbagliate, è
una società ‘schiava’ e
non ‘libera’ dall’imbroglio, dalla corruzione. Il
desiderio di ricchezza,
l’ambizione sfrenata, il
potere corrotto, tolgono alla società l’appoggio su cui sostenersi e
non ‘cadere in pezzi’”.
C’è però un terzo pilastro della società: le
donne. “Forse sono loro
il cambiamento mite che
può aiutare il mondo a
‘rimettersi in sesto’”.
CON: Gabriele Lavia,
Alessandro Baldinotti,
Michele De Maria, Federica Di Martino, Camilla Semino Favro,
Viola Graziosi, Ludovica Apollonj Ghetti,
Giovanna Guida, Andrea Macaluso, Mauro
Mandolini, Graziano
Piazza, Mario Pietramala, Clelia Piscitello,
Giorgia Salari, Carlo
Sciaccaluga
TRADUZIONE: Franco Perrelli
SCENE: Alessandro Camera
COSTUMI: Andrea Viotti
PRODUZIONE: Teatro di
Roma,
Fondazione
Teatro della Pergola
e Fondazione Teatro
Stabile di Torino
Una scena
▽
Dal 23 aprile al 4 maggio
SLAVA’S SNOW SHOW
Ad aprile a Milano torna la neve! Performance
in continuo divenire,
in cui sogno e realtà
coinvolgono costantemente lo spettatore in
un pieno di poesia, divertimento, gioia, buo-
numore e un pizzico
di malinconia. Slava’s
snow show, una festa
incantata che avvolge in
tenerissime spire grandi e piccini, alternando
gag e momenti comici
ad attimi di struggente
Dal 14 al 24 maggio
LA
RONDE DE NUIT
regia di Hélène Cinque
Gli attori afgani mettono in scena la storia,
divertente e tragica,
della loro vita. Nader,
rifugiato afgano, trova lavoro: guardiano
notturno di un teatro.
In questi tempi di crisi
un lavoro è oro e Nader
fa di tutto per rispettare minuziosamente le
disposizioni che gli ha
dato la direttrice: un
giro di ronda ogni due
ore, non lasciare entrare nessuno tranne una
giovane artista di cabaret che “momentaneamente” alloggia in teatro, un barbone che ha il
permesso di utilizzare le
docce a condizione che
malinconia e dolcezza.
E allora, che il pubblico
segua ancora una volta
il Clown giallo e i suoi
compagni in un’avventura che non finisce mai.
Una scena
▽
sia sobrio. Ma, in una
gelida serata d’inverno,
un gruppo eterogeneo
della periferia e border
line del quartiere parigino di Vincennes chiede rifugio per quella
notte.
Spettacolo in francese e
in dari sovratitolato in
italiano
CON: Haroon Amani,
Aref Banuhar, Taher
Baig, Saboor Dilawar,
Mujtaba Habibi, Mu-
Una favola grottesca
dal finale tragico. La
giovane Elisabeth, per
sopravvivere alla crisi
e liberarsi dai debiti,
vende il proprio corpo
alla scienza in “nuda
proprietà”. Vorrebbe
soltanto avere una piccola somma di denaro
per aprire un’attività
commerciale. Vittima
di cavilli burocratici e
assurdi malintesi, non
le resterà che uccidersi. Una grande dose di
humour (nero), gran-
de ritmo, musica e una
performance di teatro
totale degli attori per
“una piccola danza di
morte”: il ritratto di un
meccanismo impazzito,
di un sistema malato,
che stritola i più poveri,
indifesi e disperati. Perché non dobbiamo mai
smettere di indignarci.
Spettacolo in tedesco
sovratitolato in italiano.
CON: Jean Pierre Cornu,
Olivia Grigolli, Irm
Hermann, Ueli Jäggi, Josef Ostendorf,
Sasha Rau, Clemens
Sienknecht, Bettina
Stucky, Ulrich Voß,
Thomas Wodianka
SOPRATITOLI:
Studio
Prescott
PRODUZIONE: Volksbühne
am Rosa Luxemburg
Platz - Wiener Festwochen, Schauspielhaus
Zürich, Théâtre National de l’Odéon, Paris e
Théâtres de la Ville de
Luxembourg
Una scena
▽
Dal 7 al 11 maggio
SCUOLA DI BALLO
ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
diretta da Frédéric Olivieri
Lo spettacolo che ogni
anno impegna gli allievi della Scuola di ballo
dell’Accademia scaligera costituisce un fondamentale banco di prova
e un’occasione irripetibile di maturazione professionale. Gli allievi
interpretano capolavori del balletto classico
e note coreografie del
repertorio contemporaneo. Fra i balletti ormai
entrati a pieno titolo nel
repertorio degli allievi
si annoverano “Serenade”, “Theme and Variations” e “Who cares?”
di George Balanchine,
“Gaîté parisienne suite”
di Maurice Béjart, “La
Bella Addormentata”
di Mats Ek, “The Verti-
ginous Thrill of Exactitude” di William Forsythe, “Symphony in D” e
“Evening Songs” di Jiří
Kylián, “Gymnopédie”
di Roland Petit, “Don
Chisciotte” e “Paquita”
di Marius Petipa, “Larmes blanches” di Angelin Preljocaj.
stafa Habibi, Sayed
Ahmad Hashimi, Shafiq Kohi, Asif Mawdudi, Farid Ahmad Joya,
Wioletta Michalczuk,
Caroline
Panzera,
Ghulam Reza Rajabi,
Harold Savary, Omid
Rawendah, Shohreh
Sabaghy, Wajma Tota
Khil
DRAMMATURGIA collettiva
da un’idea di Ariane
Mnouchkine
PRODUZIONE: Théâtre Aftaab
Una scena
▽
aprile maggio giugno 2014
piccolo teatro
TEATRO STREHLER
9
Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano
27 e 28 maggio - h.19.30
Dal 31 maggio al 1 giugno
Drammaturgia di Maart Veldman, regia di Jan Fabre
TO BE EXPECTED AND FORESEEN
THE POWER OF THEATRICAL MADNESS THIS IS THEATRE LIKE IT WAS
In The Power of Theatrical Madness Jan Fabre celebra l’arte intesa
come filo conduttore
della storia dell’umanità, mostrando - anche
attraverso la proiezione
di dipinti e la musica
- come le varie forme
d’arte interagiscono tra
di loro. Lo spettacolo
dura quattro ore e venti
minuti. Nei primi venti,
il pubblico in sala non
può uscire, chi non è
ancora entrato non può
farlo, mentre nelle successive quattro ore gli
spettatori sono liberi di
muoversi.
CON: Maria Dafneros,
Piet Defrancq, Melissa
Guerin, Nelle Hens,
Sven Jakir, Carlijn
Koppelmans, Georgios Kotsifakis, Dennis Makris, Lisa May,
Giulia Perelli, Gilles
Polet, Pietro Quadrino, Merel Severs, Nicolas Simeha, Kasper
Vandenberghe
PROGETTO,
LUCI, SCENOGRAFIA E COREOGRAFIA:
Jan Fabre
ASSISTENTI ALLA REGIA: Miet
Martens, Renee Copraij
Musica: Wim Mertens,
Soft Verdict
COSTUMI: Pol Engels,
Jan Fabre, Katarzyna
Mielczarek
RESPONSABILE TECNICO:
Thomas Vermaercke
PRODUZIONE: Helmut Van
Den Meersschaut, Troubleyn/Jan Fabre vzw
COPRODUZIONE: deSingel, Antwerp, Romaeuropa Festival
Una scena
▽
Dal 5 al 8 giugno
CANTATA
È una coreografia dai
colori forti tipici del
sud. Con la sua gestualità passionale e viscerale rievoca una bellezza
mediterranea e selvaggia, attraverso una danza istintuale e vitalis-
gressivo annullarsi di se
stessi. Perché in fondo,
come dice Fabre, “il teatro è l’esercizio della
sparizione”.
CON: Maria Dafneros,
Piet Defrancq, Melissa
Guerin, Carlijn Koppelmans, Lisa May,
Giulia Perelli, Gilles
Polet, Pietro Quadrino,
Kasper Vandenberghe
COSTUMI: Pol Engels,
Katarzyna Mielczarek
RESPONSABILE TECNICO:
Thomas Vermaercke
Helmut
PRODUZIONE:
Van Den Meersschaut,
Troubleyn/Jan Fabre
vzw
COPRODUZIONE: deSingel, Antwerp, Romaeuropa Festival
COREOGRAFIA: Jan Fabre,
Marc Vanruxt
MUSICA: Guy Drieghe
Una scena
▽
RAIN DOGS - VERTIGO - DON Q
coreografia di Mauro Bigonzetti
INTERPRETI: Compagnia
Aterballetto
COPRODUZIONE: Fondazione Nazionale della
Danza,
Movimentos 2005/Autostadt
GmbH e Reggio Parma
Festival/Reggio Emilia Danza 2005
This is Theatre like it
was to be expected and
foreseen è un’esperienza di teatro totale dalla
durata di una giornata
lavorativa. otto ore che
contengono la summa
del teatro di Fabre, della
sua concezione estetica
in cui immagini, suono,
fisicità, interazione con
il pubblico si esaltano
al massimo grado. Gli
attori recitano, danzano, cantano, formano
quadri viventi in un pro-
Dal 12 al 15 giugno
WAM - CANTATA
WAM
Ovvero Wolfgang Amadeus Mozart: un viaggio onirico intorno alla
musica e al personaggio
di Mozart. Un balletto
non biografico né narrativo, ma ricco di simboli e rimandi alla vita
e all’ambiente familiare del compositore. Le
musiche di Mozart sono
eseguite dal vivo al pianoforte.
MUSICA: W. A. Mozart
ESECUZIONE DAL VIVO:
Bruno Moretti
COSTUMI: Maurizio Millenotti
LUCI: Carlo Cerri
Drammaturgia di Maart Veldman, regia di Jan Fabre
sima viene inscenato il
rapporto uomo-donna:
la seduzione, la passione, le schermaglie, la
gelosia.
MUSICHE ORIGINALI DEL
GRUPPO ASSURD: Cristina Vetrone (voce, organetto, tammorra),
Lorella Monti - Enza
Pagliara (voce, tamburello, nacchere), Enza
Prestia (voce, tammorra, tamburello)
COSTUMI: Helena Medeiros
LUCI: Carlo Cerri
INTERPRETI: Compagnia
Aterballetto
Una scena
▽
RAIN DOGS
Johan Inger prende
ispirazione dal celebre
brano del cantautore
americano Tom Waits
- Rain Dogs - per un
balletto che racconta di
sentimenti e rapporti
umani. Incontri, scambi, amore e amicizia si
intrecciano in una coreografia che parla di noi
e della nostra società.
COREOGRAFIA: Johan Inger
MUSICHE: Tom Waits
INTERPRETI DELLE TRE
PIÈCE:
Compagnia
Aterballetto
VERTIGO
Un balletto in cui tecnica e forza espressiva si
fondono completamente. Le possibilità del
corpo vengono portate
all’estremo, alla soglia
della vertigine, senza
mai sfociare nell’atletismo e conservando una
grande forza espressiva.
COREOGRAFIA Mauro Bigonzetti
MUSICA: Dimitrij Sostakovic
LUCI: Carlo Cerri
PRODUZIONE: FONDAZIONE
NAZIONALE DELLA DANZA
DON Q
Metafora
inquieta
dell’artista in equilibrio
instabile tra la realtà
e l’immaginario da lui
stesso creato. Don Q è
un anti eroe, un’anima
duplice e schizofrenica
che si rivela anche nelle
scelte musicali: a brani
di musica classica spagnola si intrecciano le
sperimentazioni sonore
del compositore finlandese Kimmo Pojonen.
COREOGRAFIA: Eugenio
Scigliano
MUSICHE: Kimmo Pohjonen e musica classica
spagnola
Dal 16 al 24 giugno
XXVIII FESTIVAL MIX MILANO
di cinema gaylesbico & queer culture
Ideato e diretto da
Giampaolo Marzi, organizzato da Associazione
Culturale MIX Milano
in collaborazione con
C.I.G. ARCIGAY Milano, e da otto anni ospitato dal Teatro Strehler.
L’edizione 2014 propor-
rà circa 100 titoli, suddivisi in lungometraggi,
documentari e cortometraggi, con tre giurie
formate da esperti e critici di cinema internazionali e nostrani, e con
numerose anteprime e
titoli all’avanguardia.
Accanto ai film trovano
posto una serie di appuntamenti off, dalla
letteratura ai djset, dal
teatro alle feste notturne, fino all’elezione
della Queen of Comedy
e della Queen of Music.
piccolo teatro
aprile maggio giugno 2014
TEATRO STUDIO MELATO
Via Rivoli, 6 - 20121 Milano
10
Dal 2 al 13 aprile
Dal 14 al 17 aprile
SHAKESPEARE, STREGHE, VOLO NOVE ZERO TRE. EMIL ZATOPEK: IL
RIBELLI E ALTRE PASSIONI VIAGGIO DI UN ATLETA
di Laura Curino e Lucio Diana
È la storia di Macbeth,
raccontata dal punto di
vista delle streghe, delle “orride sorelle”. Il
narratore è strega che si
incarna nei personaggi,
poi se ne distacca, commenta, si trasforma e di
nuovo agisce sotto altra
veste, ora persona, ora
cosa, ora maschio, ora
femmina, ora neutro e
forma, ora suono e luce,
ora storia, ora pensiero,
ora diceria. Piegare un
accento, abbassare la
voce, alzare una spalla,
arrotolare un mantello
generano il miracolo
del cambiamento. Le
streghe possono mutare
umori e pensieri attra-
verso la luce e la musica.
Sempre in relazione diretta con l’ascoltatore,
attore indispensabile
del loro racconto.
CON: Laura Curino,
Maddalena
Gessi,
Matthieu Pastore
SCENOGRAFIA, COSTUMI E
IMMAGINI: Lucio Diana
LUCI: Claudio De Pace
TESTO: Laura Curino
ASSISTENTE ALLA REGIA
E
ALLA
DRAMMATURGIA: Beatrice Marzorati
PRODUZIONE: Piccolo Teatro di Milano
Maddalena Gessi, Laura Curino e Matthieu
Pastore
▽
di Maddalena Mazzocut-Mis, regia di Massimiliano Speziani
È con il numero 903
che Emil Zátopek vince tre medaglie d’oro
(unico nella storia) e
consegue tre record del
mondo nelle differenti
discipline dei 5000 mt,
10000 mt e della maratona ai Giochi Olimpici
di Helsinki del 1952.
Corre anche nella vita
Emil, attraverso la storia del suo Paese, la
Cecoslovacchia, e non
sfugge a nulla: al regime, alla primavera di
Praga, al suo declino.
Dal 2 al 4 maggio
Eppure, convinto di
avere incontrato la fortuna e di avere vissuto
la vera vita, sorride. Anche quando il regime lo
confina in Siberia. Anche quando, rimpatriato, lo mettono a fare il
netturbino e tutti escono dalle case per vederlo e lui corre, corre ancora... dietro il camion
della spazzatura.
CON: Stefano Annoni e
Daniele Gaggianes
DRAMMATURGIA: Madda-
lena
Mazzocut-Mis,
progetto di Stefano Annoni da una suggestione di Renata Molinari
ASSISTENTE ALLA
Anna Maini
REGIA:
DIRETTRICE DI PRODUZIONE:
Marta Galli
PRODUZIONE: Artevox e
Aslico, Teatro Sociale
di Como, in collaborazione con l’Università
degli Studi di Milano
Una scena
▽
29 aprile
MILANO
INCONTRA
LA GRECIA
Settima edizione di Milano incontra la Grecia,
festival di respiro europeo, che ha lo scopo di
promuovere la cultura
greca oltre i confini nazionali. La Grecia vive
un periodo di forte crisi
economica, ma lo stesso non si può dire della
sua produzione artistica, che sta attraversando un momento di
grandissimo fermento
e di denuncia. La rassegna include artisti del
mondo del teatro, della
danza contemporanea,
della musica e delle arti
visive.
PROGETTO:
Alexandra
Papadopoulos
REALIZZAZIONE: Satellarttransmitting Greece,
con il patrocinio del
Consolato Generale
di Grecia a Milano, il
Comune di Milano e
con la collaborazione
del Piccolo Teatro di
Milano
playFestival Dal 6 al 18 maggio
TRILOGIA
DELL’ATTESA
CLÔTURE
DE L’AMOUR
drammaturgia scenica di gruppo, regia di Fabiana Iacozzilli
Scritto e diretto da Pascal Rambert
ASPETTANDO NIL
Due vecchie donne
decrepite
attendono
l’arrivo di un uomo.
L’uomo arriverà solo
nel momento in cui
le due donne saranno
pronte. Le due donne
saranno pronte solo nel
momento in cui finiranno di prepararsi. Ma le
due donne finiranno di
prepararsi? E l’uomo
finalmente
arriverà?
Una giornata come molte altre in cui si continua ad aspettare, in cui
“non accade niente”.
Intelligente e divertito
omaggio a Samuel Beckett.
CON: Elisa Bongiovanni
e Giada Parlanti
QUANDO SAREMO GRANDI!
La campanella è suonata. Tre piccole sedie al
centro della scena. Tre
linee che dalle sedute
portano a tre attaccapanni. Sugli attaccapanni tre cartelle di scuola.
Seduti sulle sedie troviamo tre bambini de-
crepiti che attendono
che la mamma li venga
a prendere. Tre fratelli
che attendono da una
vita. È in ritardo? Li ha
messi in punizione? O
forse li ha dimenticati?
CON: Simone Barraco,
Matteo Latino e Ramona Nardò
HANSEL
E
GRETEL. IL
GIORNO DOPO
Un uomo e una donna
adulti e talmente grassi
da aver piegato sotto il
loro peso le piccole sedie sulle quali siedono.
Ingrassati a dismisura
nei loro abiti di bambini.
A terra i resti di una casa
di marzapane che hanno
quasi del tutto divorato.
Dal fondo il borbottio
stanco di una vecchia
strega che desidera solo
che i due fratelli pongano fine ai suoi giorni.
Ma i tre personaggi attendono, ormai da anni,
forse da millenni.
CON: Elisa Bongiovanni, Marta Meneghetti
e Giada Parlanti
LA TRILOGIA DELL’ATTESA
DRAMMATURGIA: di gruppo, a cura di Francisco
Espejo
DISEGNO LUCI: DAVOOD
KHERADMAND
PRODUZIONE:
CA
IN
LAFABBRI-
COLLABORAZIONE
CENTRO INTERNAZIONALE LA COMETA, EX
LAVANDERIA, SYCAMORE
T-COMPANY, TSI LA FABBRICA DELL’ATTORE.
CON
Elisa Bongiovanni ▽
In una grande stanza
bianca, una donna e un
uomo, attraverso due
lunghi monologhi, si
interrogano sulle ragioni della fine della loro
storia d’amore. Due
sguardi, due parole, due
corpi e due silenzi per
raccontare la violenza
di un amore che muore,
cercando di far emer-
gere il più possibile
l’universalità di questa
circostanza. Un viaggio
nel mezzo del momento
doloroso, condotto senza timore di disturbare,
di creare dubbio, di immergerci nei meandri
di una storia che porta
inesorabilmente
alla
rottura.
CON: Anna Della Rosa,
Luca Lazzareschi
TRADUZIONE: Bruna Filippi
PRODUZIONE: Emilia Romagna Teatro Fondazione
Anna Della Rosa e
Luca Lazzareschi ▽
aprile maggio giugno 2014
piccolo teatro
TEATRO STUDIO MELATO
Dal 22 maggio al 1 giugno
Via Rivoli, 6 - 20121 Milano Dal 23 al 29 giugno
Dal 4 al 8 giugno
BLONDI
ZIO VANJA
di Massimo Sgorbani, regia di Renzo Martinelli di Anton Cechov, regia di Emiliano Bronzino
A Blondi, un cane che
vive, impara e muore,
più umana degli uomini, offre teatrale incarnazione e ritmica
mimesi Federica Fracassi. Blondi è il pastore
tedesco di Hitler. Una
femmina. Perdutamente innamorata del suo
padrone. Una bestia che
mangia, corre, gioca,
ansima e muore. Per
amore. Cavia di quel
cianuro che fu l’unica
via di fuga di un’epoca in rovina. Atipico
racconto della vita del
Führer: ci sono amore
a quattro zampe, sotto-
missione, devozione,
preghiera. Ma, insieme
all’amore, c’è sempre la
paura.
CON: Federica Fracassi
e la partecipazione in
scena di Lorenzo Demaria e Daniele Molino
ASSISTENTE ALLA REGIA:
Francesca Garolla
PROGETTO SCENOGRAFICO:
Renzo Martinelli
LUCI: Claudio De Pace
SUONO: Fabio Cinicola
PRODUZIONE: Piccolo Teatro di Milano-Teatro
d’Europa in collaborazione con Teatro i
Federica Fracassi
11
Riflessione profonda
di Cechov sulla società
del suo tempo, votata al
fallimento perché incapace di dare speranza.
Concentrare l’azione
sui cinque protagonisti
e accentuarne le differenze di età per enfatizzare la lotta di una
generazione che cerca
inutilmente di crearsi
il proprio futuro. Eliminando la distanza tra
platea e spazio scenico,
il pubblico è immerso
nell’azione e si trasforma nell’apparizione di
quell’umanità
futura
cui si riferisce Cechov
nelle sue opere: quell’umanità che siamo noi,
immaginata dai suoi
personaggi come final-
mente libera, migliore,
felice.
CON: Lorenzo Gleijeses,
Maria Alberta Navello,
Graziano Piazza, Fiorenza Pieri, Mariano
Pirrello
SCENE: Francesco Fassone
COSTUMI: Chiara Donato
LUCI: Massimo Violato
PRODUZIONE: Fondazione
Teatro Piemonte Europa
Una scena dello spettacolo diretto da Emiliano Bronzino
▽
MILANO
FLAMENCO
FESTIVAL
VII edizione del MilanoFlamencoFestival, un
progetto organizzato e
prodotto dall’Associazione Punto Flamenco
diretta da Maria Rosaria
Mottola. Dalla Spagna,
compagnie di fama mondiale portano in scena,
in un perfetto equilibrio, tradizione e innovazione. Il Festival offre,
oltre agli spettacoli, anche attività parallele fra
conferenze, esposizioni,
workshop con artisti internazionali.
▽
Questa guida è dedicata a:
quelli che aprono il portafoglio e ci trovano le ragnatele
quelli che usano la bicicletta per spostarsi, così non inquinano e risparmiano pure sulla palestra
quelli che preferiscono aggiungere un posto a tavola,
piuttosto che attendere il conto con le palpitazioni
quelli che aspettano di entrare a far parte della “generazione 1000 euro” e intanto si arrangiano con 500
quelli che affrontano quotidianamente tutto questo,
ma sempre con il sorriso
Perché Milano, d’accordo, è una città difficile, ma ci si
può vivere bene.
E questa guida vi spiega come fare.
Milano non è cara
Ginevra Menani De Veszelka
Illustrati Mondadori 2013
ISBN 9788837093167
272 pagine € 9,90
12 x 18.3 cm
Brossura
12
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno 2014
Teatro Manzoni
Via Manzoni, 42 - 20121 Milano
BIGLIETTERIA:
da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 7636901
PREVENDITA:
tel. 800 914 350
ORARIO SPETTACOLI: feriali ore 20.45, domenica ore 15.30.
PREZZI: poltronissima da € 32 a € 30, posto unico /
poltrona da € 25 a € 15 - riduzioni.
MEZZI PUBBLICI: tram 1; bus 61, 94; M1 (Palestro), M3
(Montenalpoleone)
www.teatromanzoni.it - [email protected]
Dal 18 marzo al 6 aprile
Dal 9 al 13 aprile
Dal 14 marzo al 16 aprile
Introducendo un nuovo genere, una sorta
di varietà musicale, gli
Oblivion reinventano e
mescolano in maniera
frizzante contenuti pop
e culturali. Due secoli
di critica musicale e teatrale condensati in una
rivoluzionaria scoperta: la differenza tra l’Otello verdiano e quello
shakespeariano? E’ l’H.
E così si compie il misfatto e il doppio bicentenario Verdi–Wagner
viene comicamente profanato. Da Otello a BalOtello in tutti i Mori, in
tutti gli Iaghi. La classica vicenda shakesperia-
Cosa accadrà in questa nuova creazione, in
questo incrocio di ricordi personali, memorie
artistiche,
sofisticati
connubi fra Francia e
Spagna, fra spettacolarità e ineffabile poesia?
Prezzi: poltronissima
euro 30, poltrona euro
20. Riduzioni.
Il nuovo spettacolo di
Debora Villa è un viaggio, un vagabondare tra
storia antica e recente,
tra favole e cronache,
tra cinema e canzoni
per provare a capire
qual è la situazione della
donna ai giorni nostri,
se è davvero cambiata
dai tempi delle caverne
o ci sono ancora inquietanti analogie con le sue
sorelle preistoriche. Per
rispondere agli annosi
quesiti che girano intorno all’universo femminile e la sua misteriosa
evoluzione da Adamo
ed Eva a oggi, Debora
Villa ci accompagna
, LA H È MUTA...
OTHELLO
di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
na prenderà pieghe del
tutto inattese.
Prezzi: poltronissima
32,00, poltrona: 20,00,
poltrona
(sab-dom)
22,00. Riduzioni.
CON: Graziana Borciani, Davide Calabrese,
Francesca
Folloni,
Lorenzo Scuda, Fabio
Vagnarelli
CONSULENZA REGISTICA:
Giorgio Gallione
MUSICHE: Lorenzo Scuda
PIANO: Denis Biancucci
PRODUZIONE: Teatro stabile del Friuli Venezia
Giulia
DONNE CHE CORRONO DIETRO AI LUPI
JALEOS, Y (LE CHANT DU COMPAGNON ERRANT),
APRÈS TOI (OMAGGIO A BÉJART) E BOLERO
di e con Debora Villa e Rafael Didoni
Victor Ullate Ballet - Comunidad de Madrid
JALEOS
MUSICHE: Luis Delgado
LIGHTING
Azorín
DESIGN:
Paco
COSTUMI: Eduardo Lao
COREOGRAFIA
Ullate
di Victor
Y(LE CHANT DU COMPAGNON ERRANT)
MUSICHE: Gustav Mahler
LIGHTING
Azorín
DESIGN:
COREOGRAFIA E
Eduardo Lao
Paco
COSTUMI:
APRÈS TOI (OMAGGIO A BÉJART)
MUSICHE: Ludwig van
Beethoven(secondo
movimento della 7ª
sinfonia)
LIGHTING
do Lao
DESIGN:
Eduar-
COREOGRAFIA E COSTUMI:
Victor Ullate
BOLERO
MUSICHE: Maurice Ravel
LIGHTING
Azorín
DESIGN:
in un percorso fatto di
microracconti ironici e
taglienti, una brillante
arringa in difesa dell’affermazione della donna,
a dimostrazione del fatto che forse il sesso debole oggi giorno non sia
più quello femminile.
Prezzi: Intero: 25,00 +
prevendita. Riduzioni.
CON: Debora Villa e Rafael Didoni
TESTI: Debora Villa,
Francesca Micardi e
Alessandra Torre
MUSICHE: Rafael Didoni
CONSULENZA ARTISTICA:
Leo Muscato
Paco
COSTUMI: Eduardo Lao
COREOGRAFIA: Victor Ullate
◁ Il cast di Othello,
la h è muta...
Debora Villa
Dal 24 al 27 aprile
SLIPS
INSIDE
di e con Xavier Bouvier e Benoît Devos
Un esilarante spettacolo
di circo-teatro.
Ballerini, commedianti, mimi, prestigiatori,
equilibristi, rumoristi,
strumentisti, cascatori:
Okidok è un duo belga i cui spettacoli, di
straordinaria efficacia
espressiva e di tagliente umorismo, rileggono con sofisticazione e
trascinante spettacolarità l’intera storia della
clownerie. Irriverenti,
mordaci,
stralunati,
atletici e capaci di una
mimica fisica che sem-
bra sfidare le leggi della
gravità e i limiti del corpo umano. Slips Inside
è un capolavoro, attentamente pensato e provato, di comunicazione
non verbale.
Prezzi: poltronissima
euro 25, poltrona euro
16 (+ prevendita). Riduzioni.
DISEGNO LUCI: Laurent Kaye
PRODUZIONE: Leouma
DISTRIBUZIONE: Circo e
Dintorni e Lo Studio
Martini
▷
29 aprile
LINAPOLINA, LE STANZE DEL CUORE
Scritto e diretto da Lina Sastri
“Il mio nome finisce
con l’inizio del nome
della mia città, il nome
della mia città finisce
con l’inizio del mio
nome, il nome della
mia città comincia con
la fine del mio nome, il
mio nome comincia con
la fine del nome della
mia città.”Linapolina”.
Ho provato a dirlo come
un unico suono, e sembra proprio di dire, di
cantare, sempre…Napoli...senza fine, Napoli, all’infinito. E’ per
questo che ho voluto
chiamare così questo
spettacolo, questo concerto in musica e parole dove racconto la mia
terra con la sua musica
immortale, infinita, accompagnata da otto musicisti, passando, come
sempre, dalla parola
alla musica, alla danza,
in un flusso dell’anima
che va e viene, come il
mare”. (Lina Sastri)
Prezzi: poltronissima
euro 25, poltrona euro
16 (+ prevendita). Riduzioni.
ARRANGIAMENTI: Maurizio Pica
IMPIANTO SCENICO E LUCI:
Bruno Garofalo
COREOGRAFIE: Alessandra Panzavolta
CHITARRA: Filippo D’allio
PIANO: Gaetano Desiderio
PERCUSSIONI:SalvatoreMinale
CHITARRA, MANDOLINO:
Claudio Romano
VIOLINO: Gennaro Desiderio
FIATI: Gianni Minale
FISARMONICA: Salvatore
Piedepalumbo
CONTRABBASSO: Giuseppe Timbro
DANZATORE: Diego Watzke
DIREZIONE
MUSICALE:
CIRO CASCINO
IMMAGINI VIDEO: Claudio
Garofalo
COORDINAMENTO COSTUMI:
M.Grazia Nicotra
ASSISTENTE ALLA REGIA:
Martina Parisi
DIRETTORE DI PRODUZIONE:
Costantino Petrone
DIRETTORE
TECNICO:
Gianni Caccia
ASSISTENTE DI PRODUZIONE: Veronica Bozza
FOTO DI SCENA: Cludio
Garofalo
VIDEO: Vincenzo Rosiello
FONICO: Ugo Prato
SARTA: Mariarosa Riccio
COSTUMI DELLA SIGNORA
SASTRI: Gabriele Mayer Sartoria The One s.r.l. e
Giusi Giustino - Sartoria
del Teatro di San Carlo
COPRODUZIONE: Fondazione Campania dei
Festival - Napoli Teatro Festival Italia e
Teatro Diana di Napoli
aprile maggio giugno 2014
Dal 5 al 7 maggio
LE
QUATTRO STAGIONI
di Antonio Vivaldi, coreografie di Mauro Astolfi
Il coreografo Mauro
Astolfi, con lo strepitoso Spellbound Contemporary Ballet, fa uso della partitura per creare
un lavoro coreografico
del tutto nuovo. Tutto
si accentra in un unico
elemento scenico: un
grande cubo mobile che
si rivelerà una casa stilizzata. Un affascinante
gioco di echi e di rimandi e la casa diventa rifu-
gio, albero, cielo, terra
e a visualizzarlo sono
immagini e filmati proiettati - uno stelo che
diventa pianta, la pioggia battente, le nuvole
passeggere - che suggeriscono lo scorrere delle
diverse stagioni.
Prezzi: poltronissima euro
25, poltrona euro 16 (+
prevendita). Riduzioni.
CON: Maria Cossu,
Marianna Ombrosi,
teatro manzoni
Alessandra Chirulli,
Giuliana Mele, Gaia
Mattioli, Sofia Barbiero, Mario Laterza,
Giacomo
Todeschi,
Michelangelo Puglisi
MUSICHE ORIGINALI: Luca
Salvadori
DISEGNO LUCI: Marco Policastro
VIDEO: Enzo Aronica
SCENE: Esse a Sistemi
PRODUZIONE: Spellbound
Contemporary Ballet
con il contributo del
MiBAC, in collaborazione con Fondazione
Teatro Verdi di Pisa
Una scena, foto: cristia▽
no castaldi
Dal 8 al 25 maggio
TRAPPOLA
MORTALE
di Ira Levin, regia di Ennio Coltorti
Un classico del giallo
teatrale, perfetto gioco
a incastri tra umorismo,
suspence e forte tensione narrativa. Un testo
che usa il pretesto del
tono noir per descrivere l’avidità dell’uomo
senza scrupoli alla continua ricerca del potere, della realizzazione
personale e dei propri
insaziabili istinti. Un
commediografo ormai
finito, cui un giovane
scrittore offre l’occasione d’oro che potrebbe
salvare la sua reputazione. Da qui si dipana una
vicenda intricata e sorprendente nella diabolica relazione tra i due
protagonisti.
Prezzi: poltronissima euro
32, poltrona euro 20 (+
prevendita). Riduzioni.
CON: Corrado Tedeschi,
Ettore Bassi, Miriam Mesturino, Silvana De Santis, Giovanni Argante
13
DRAMMATURGIA: traduzione di Luigi Lunari,
adattamento di Ennio
Coltorti
SCENE: Gianluca Amodio
COSTUMI: Maria Grazia
Santonocito
DISEGNO: luci Stefano
Lattavo
MUSICHE: Gary Yershon
SOUND DESIGNER: Simon Baker
EFFETTI SPECIALI: Galiano Fx
MAESTRO D’ARMI: Alberto
Bellandi
PRODUZIONE: Artù in collaborazione con Festival di Borgio Verezzi
Ettore Bassi, Corrado Tedeschi, Miriam Mesturino ▽
Questa Libreria è una passione! Sono stata una bambina
“malata” di lettura.
Leggevo libri per popolare il mio mondo, il mio cuore, la mia
fantasia. Diventata donna ho deciso di dedicare anima e corpo
ai libri .... un amore che non ti tradisce mai!
Ed eccola questa Libreria, un sogno fattosi realtà.
Venite ad ammaliarvi anche Voi di teatro, cinema, danza,
giocoleria e di tutto quello che si fa “fuori casa”.
Vi aspettiamo perchè Voi siete il nostro ossigeno.
libreria dello spettacolo
via Terraggio, 11 - 20123 Milano
www.libreriadellospettacolo.it - [email protected]
tel. 02 864 51 730 - orario: 10.30 / 18.30 chiuso lunedì e domenica
14
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno 2014
Teatro Nuovo
Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 794026
www.teatronuovo.it - [email protected]
ORARIO SPETTACOLI: serale ore 20.45, domenica ore
15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore 10.30, salvo variazioni.
Dal 4 al 13 aprile
Dal 14 al 17 aprile
LAscrittoVITAe diretto
È UNAda Carlo
COSABuccirosso
MERAVIGLIOSA
In un mondo che ha
smarrito i valori rassicuranti dell’anima, le
certezze confortevoli
di un’esistenza sempre
più simile ad una lotta
per la sopravvivenza, in
cui lo stato e gli uomini
chiamati a rappresentarlo appaiono sempre
più come fantasmi in
cerca di legalità ed onestà decedute da tempo,
la fuga dal rapporto sociale ed il rifugio tra le
proprie mura domestiche appaiono soluzioni
tristemente indispensabili per la ricostruzione
della dignità ed il rafforzamento della propria
fede, quella che tiene
unito l’uomo al proprio
nucleo familiare come
un cordone ombelicale
indissolubile!
CON: Peppe Miale, Mario Porfito, Carlo Buccirosso, Irene Grasso,
Antonella Morea, Maria del Monte, Serenella Tarsitano, Giordano
Bassetti, Sergio D’Auria, Davide Marotta
SCENOGRAFIA: Gilda Cerullo
COSTUMI: Zaira De Vincentis
LUCI: Francesco Adinolfi
MUSICHE: Bruno Lanza
PRODUZIONE:
Gentile
Michele
Dal 22 al 27 aprile
Dal 18 al 21 aprile
50 SFUMATURE LUNATICO CERTIFICATO &
DI PINTUS
MAESTRO DELL’IMPOSSIBILE
di e con Angelo Pintus di e con Tomas Kubinek
Pintus è il comico più
rappresentativo
del
programma televisivo
Colorado. Per la prima volta si presenta in
teatro con un proprio
spettacolo: 50 sfumatura di... Pintus nel quale
esprimerà tutto il suo
talento di grande intrattenitore, sia comico che
musicale. “Care donne,
a differenza di quelle di
grigio, le sfumature di
Pintus vi faranno ridere!!! La comicità è dappertutto… Nei politici
che litigano… In alcune
storie assurde di alcuni
programmi televisivi...
e nelle pubblicità...
Mi fa ridere la vita…
Mi fanno ridere tante
cose…Ognuna con la
propria sfumatura… Le
sfumature di Pintus…”
Tomas Kubinek è un artista americano di origine ceca che si è formato
alla scuola del Physical
Theatre con i maestri
di questo genere, Boleslav Polivka e Frank van
Keeken. Il suo one-man
show Certified Lunatic
& Master of the Impossible ha ottenuto riconoscimenti da pubblico e
critica: i suoi divertenti
show sono una combinazione di grande comicità, mimica, vaudeville
virtuoso e simpatia irresistibile. Specializzato in improvvisazione
e clowneria, autore e
regista, questo comico
dai molteplici talenti diventa, durante lo spettacolo, un autentico
“poeta visivo”. Brillante erede della tradizione
Dal 29 aprile al 11 maggio
ELECTRIC
CITY MASSIMO RANIERI
eVolution Dance Theatre
Torna in scena la Compagnia che la scorsa
stagione ha ipnotizzato
il pubblico di tutta Italia con effetti speciali
e acrobazie volanti!
Il viaggio sensoriale
dell’ultima produzione di eVolution Dance
Theater, si trasforma da
un’atmosfera più rarefatta e d’immaginazione di “FireFly”, ad una
realtà più concreta di
una Città Elettrica, contenitrice ed evocatrice
di forza ed energia in
movimento. Le nuovissime e vibranti coreografie, accese nei colori
e nei toni immaginifici,
rappresentano un grande quadro elettrico in
cui le diverse “energie”
danno vita a stimoli e
sensazioni sorprendenti e inaspettate. Un’atmosfera onirica nella
quale viene rivisitato il
concetto di verità e lo
stupore nel percepire
l’esistenza di altri modi
di vedere.
DANZATORI:
Anthony
Heinl, Nadessja Casavecchia, Chiara Morciano, Eleonora Saba, Chiara Verdecchia, Roberto
Tallarigo, Davide Colletti, Carim di Castro.
COREOGRAFIA, DIREZIONI ARTISTICA: Anthony
Heinl
REGISTA ASSISTENTE: Nadessja Casavecchia
DIRETTORE
TECNICO:
Mimmo L’Abbate
LUCI: Adriano Pisi
Una scena
▽
MEZZI PUBBLICI: tram 23; bus 61, 65, 73; MM1 (San
Babila)
PREZZI: intero da € 34,50 a € 24,50 , riduzioni.
Viviani varietà
di Raffaele Viviani, regia di Maurizio Scaparro
Nel 1929 sul piroscafo
Duilio, Raffaele Viviani
attraversa l’oceano da
Napoli a Buenos Aires
con la sua compagnia di
attori e musicisti. Nella
lunga traversata mette
in prova lo spettacolo
destinato a cercar fortuna nell’orizzonte di
promesse e speranze
del nuovo mondo, ma il
vero debutto avverrà col
pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave
per festeggiare la notte
del passaggio dell’Equatore. Massimo Ranieri e
Maurizio Scaparro ricompongono la galleria
di ritratti in musica che
Viviani ha disseminato
nelle sue opere, riunendo nelle sale di terza
classe il popolo vitale e
dolente degli scugnizzi,
degli ambulanti, delle
prostitute e della povera gente.
CON: Ernesto Lama, Roberto Bani, Angela De
Matteo, Mario Zinno,
Ivano Schiavi, Gaia
Bassi, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Simone spirito e
Marina Giordano
ORCHESTRA: Massimiliano Rosati (chitarra),
Flavio Mazzocchi (pianoforte), Mario Guarini (contrabbasso),
Donato Sensini (fiati),
Mario Zinno (batteria)
ELABORAZIONE MUSICALE:
Pasquale Scialò
TESTI: Giuliano Longone Viviani
SCENE E COSTUMI: Lorenzo Cutuli
MOVIMENTI COREOGRAFICI:
Franco Miseria
del vaudeville, mette in
mostra il talento di un
artista completo, che
si è formato alla scuola del Physical Theatre
con i maestri di questo
genere Boleslav Polivka
e Frank van Keeken. In
realtà, qualsiasi termine si usi per definirlo, o
qualsiasi mezzo artistico lui utilizzi, Kubínek
riesce ogni volta a raggiungere il suo obiettivo, perché la sua dolce
follia seduce ogni volta i
piccoli ed i grandi... Un
artista che si rivela allora come il portatore di
un umorismo completo
e profondo, fatto di poesia e di umiltà.
Il 19 e il 21 aprile doppio spettacolo alle ore
15.30 e alle 20.45.
RON
15 maggio
Dopo la partecipazione
al 64° Festival di Sanremo e l’uscita del nuovo album di inediti Un
abbraccio unico, Ron
torna ad esibirsi live.
Il nuovo album riporta
Ron sulle scene musicali. “Sono stato fermo
5 anni e questo lavoro
li rappresenta tutti. Lavorare mi rende ancora
felice, ho ancora tanto
da raccontare”.
TEATRO BAMBINI
Dal 12 aprile al 11 maggio
I minishow sono dei
veri e propri musical in
formato ridotto ispirati alle fiabe più note di
sempre, pensati per i
nostri piccoli spettatori
di età compresa tra i 3 e i
10 anni. I bambini sono
rapiti dai personaggi,
dagli sfavillanti costumi e dalle melodiose
canzoni, i genitori sono
felici di poter assistere a
spettacoli veri e propri.
PROGRAMMA:
ALICE NEL PAESE DELLE
MERAVIGLIE (12 E 26
APRILE, ORE 15.30; 13 E
27 APRILE ORE 10.30)
BIANCANEVE (10
ORE 15.30; 11
ORE 10.30).
MAGGIO
MAGGIO
Per le sinossi degli spettacoli fare riferimento
al sito del teatro.
Dal 19 maggio al 12 giugno
FESTIVAL
AMATORIALE
Teatro Nuovo di Milano
ospita anche quest’anno il Festival del Teatro
Amatoriale, giunto ormai alla sua sesta edizione. In una città che
sta abbassando le saracinesche culturali, Teatro
Nuovo continua la sua
missione di ricerca artistica su giovani talenti con questa rassegna
teatrale, che è ormai
un appuntamento fisso
dell’estate milanese. La
finalità è quella di dar
spazio e visibilità alle
numerose Compagnie
Amatoriali italiane, sul
prestigioso palcoscenico di Piazza San Babila.
Diciassette serate tra il
23 maggio ed il 30 giugno, in cui diciassette
Compagnie Amatoriali
si sfideranno per vincere il premio più ambito:
un contratto di prestazione artistica per la
stagione 2013-2014 del
Teatro Nuovo.
Per il programma dettagliato e le sinossi degli
spettacoli consultare il
sito www.teatronuovo.it.
aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Carcano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 0255181377
0255181362
UFFICIO GRUPPI, SCUOLE E STUDENTI: tel. 025466367
15
Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano
BIGLIETTERIA: (Corso Buenos Aires, 33)
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.30 o. cont.
www.teatrocarcano.com - [email protected]
MEZZI PUBBLICI: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta).
PREZZI: poltronissima € 34 - balconata € 20 - riduzioni.
Dal 2 al 13 aprile
L’AVARO
di Moliere, con la regia di Arturo Cirillo
△ Monica Piseddu, Luciano Saltarelli, Arturo Cirillo - foto: Marco Ghidelli
Portare in scena un
classico come L’Avaro
non è impresa facile e
in questo suo lavoro
Arturo Cirillo, interprete e regista, decide
di evidenziare il lato
noir della comicissima
commedia molieriana.
Ecco quindi il suo Arpagone, vecchio, vecchissimo, depauperato
da ogni orpello, vestito
di nero, con i capelli
bianchi ed arruffati di
un barbone, rinsecchito
dalla sua avarizia che lo
porta a ripiegarsi, anche fisicamente, su se
stesso. Un’avarizia che
trascende la cupidigia
per il denaro, ma che è
una sorta di morbo che
lo allontana dai suoi affetti, e che si espande in
tutta la sua casa e sulle
persone che la abitano.
CON: Arturo Cirillo,
Michelangelo Dalisi,
Monica Piseddu, Luciano Saltarelli, Antonella Romano, Salvatore Caruso, Sabrina
Scuccimarra, Giuseppina Cervizzi, Rosario
Giglio
TRADUZIONE: Cesare Garboli
SCENE: Dario Gessati
COSTUMI: Gianluca Falaschi
DISEGNO LUCI: Badar Farok
MUSICHE: Francesco De
Melis
REGISTA ASSISTENTE: Roberto Capassodi
PRODUZIONE: Teatro Stabile di Napoli, Teatro
Stabile delle Marche
Dal 7 al 18 maggio
A PIEDI NUDI NEL PARCO
di Neil Simon, con la regia di Stefano Artissunch
Commedia scritta da
Neil Simon nel 1963,
A piedi nudi nel parco
narra le prime vicissitudini coniugali di Paul
e Corie, giovani sposi
di ritorno dal viaggio di
nozze, alle prese con la
gestione di uno scomodo e disadorno appartamentino
all’ultimo
piano di un palazzo senza ascensore e dei turbolenti rapporti con un
vicino eccentrico e rumoroso e con la madre
di lei, matura signora
altrettanto stravagante.
Le difficoltà fanno
emergere le loro diffe-
renze caratteriali mettendo a dura prova la
tenuta del matrimonio.
Le storie e i personaggi
si incontrano e si scontrano, esempi di vita
vissuta raccontati con
battute
irresistibili,
episodi spassosi ed una
spiritosa deformazione
dell’attualità.
CON: Vanessa Gravina,
Ludovica Modugno,
Stefano Artissunch,
Stefano De Bernardin,
Federico Fioresi
TRADUZIONE: Maria Teresa Petruzzi
COSTUMI: Marco Nateri
LUCI: Giorgio Morgese
SCENE: Francesco Cappelli
SARTA: Maria Amurri
FOTO DI SCENA: Ignacio
Maria Coccia
SERVICE: Number One
AIUTO REGIA: Federico
Fioresi
PRODUZIONE: Danila Celani
per Synergie Arte Teatro
△
Stefano Artissunch, Vanessa Gravina - foto: Ignacio Maria Coccia
16
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Litta
aprile maggio giugno 2014
Corso Magenta, 24 - 20123 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 86454545
dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30
BIGLIETTERIA: dal lunedì al sabato dalle 18.00 alle 20:00
ORARIO SPETTACOLI: SALA TEATRO LITTA: mart - sab ore
20.30, dom ore 16.30; SALA CAVALLERIZZA: mart - sab
ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo.
MEZZI PUBBLICI: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna)
PREZZI: intero da € 13 a € 19 - riduzioni.
www.teatrolitta.it - [email protected]
1 al 13 aprile
15 al 19 maggio
19 giugno al 9 luglio
SALA TEATRO LITTA
STRACCIONI
(1) CONFIDENZE TROPPO INTIME
ESPERIMENTI
PER
UN
REQUIEM
una creazione Codice Ivan, remix Luca Camilletti di Jérome Tonnerre, regia di Antonio Syxty
di Tiziano Scarpa, regia di Carlo Roncaglia
Una storia recitata e cantata per tirare su due soldi
La povertà, il lavoro, il
denaro. Lo spettacolo
mette in scena uomini
e donne alla deriva, rannicchiati sul marciapiede di una città italiana.
La netturbina, gli artisti
di strada, l’imprenditore in rovina, i passanti.
Qualcuno
sprofonda
mentre la gente ha altro
da fare. Questi mendicanti rattoppati e bugiardi ce la faranno a
rubare alla vita qualcosa di più vero di quello
che abbiamo raccattato
noi? Straccioni è anche
un piccolo musical, una
danza macabra, un incubo allegro, una suite
per voci, stracci e stru-
menti musicali.
CON: Gaetano Callegaro, Enrico Dusio,
Gianluca Gambino,
Giovanna Rossi
PIANOFORTE: Alice Baccalini
MUSICHE: Enrico De Lotto, Carlo Roncaglia
TESTI DELLE CANZONI: Tiziano Scarpa
SCENE: Guido Buganza
COSTUMI: Carola Fenocchio
DISEGNO LUCI: Fulvio Melli
STAFF TECNICO: Alessandro Barbieri, Ahmad
Shalabi
Enrico Dusio e
Giovanna Rossi
▽
SALA CAVALLERIZZA
11 al 14 aprile
Parlare della morte e
della vita, tentare di
interrogarsi sul rapporto tra vita e morte
partendo dal Requiem
di Mozart. Tentare di
scrivere scenicamente
un requiem contemporaneo. Durante il percorso di allestimento
dello spettacolo MUORI, abbiamo provato a
fare questo rendendoci
conto, alla fine del percorso del continuo ed
inevitabile fallimento
del percorso stesso. Da
questa presa di coscienza nasce un nuovo progetto: Esperimenti per
un Requiem. Per uscire
da uno stallo, ci sottraiamo alla nostra stessa
individualità e decidia-
mo di affidarci ad altri
artisti disposti a correre
con noi il rischio di un
nuovo tentativo.
CREAZIONE E PRODUZIONE:
Codice Ivan
REMIX: Luca Camilletti
PRODUZIONE: Centrale
Fies (Dro) - con il sostegno di Provincia
Autonoma di Bolzano
Alto Adige, Fondazione Cassa di Risparmio
Bolzano, il Vivavio del
Malcantone (Firenze),
Contemporanea Festival (Prato) - residenze
Centrale Fies (Dro), il
Vivaio del Malcantone (Firenze), SpazioK
- Kinkaleri (Prato),
Angelo Mai Altrove
Occupato (Roma)
Confidenze troppo intime è una commedia che
nasce da un equivoco
di partenza: Anna sta
andando dal suo psicoanalista, ma per distrazione (o per un errore
freudiano) sbaglia porta. Ad aprirle non sarà
uno psicoanalista, bensì
William, un consulente
finanziario. Anna è convinta di trovarsi di fronte al suo nuovo medico
e inizia a raccontargli i
suoi segreti più intimi,
mentre William, non
avendo il coraggio di rivelarle la sua vera identità, ascolta incredulo
quelle confessioni.
Dopo quest’incontro,
l’equivoco viene chiarito, ma le sedute conti-
nuano. Il processo non
può più arrestarsi e fra
i due nasce un rapporto
ambiguo ed intrigante,
nel quale si intrecciano
le loro difficili vicende
personali.
CON: Caterina Bajetta,
Ettore Di Stasio, Giovanna Rossi e Gaetano
Callegaro
TRADUZIONE: David Conati
SCENE: Guido Buganza
DISEGNO LUCI: Fulvio Melli
COSTUMI: Valentina Poggi
COLLABORAZIONE AI COSTUMI:
Celeste Ratazzi
STAFF TECNICO: Alessandro Barbieri – Ahmad
Shalabi
PRODUZIONE:
LITTA_
produzioni
13 al 16 giugno
NEW
YORKER HOTEL 3327 I AM HERE I HAVE A GUN
di G.Panareo e Margarita Egorova, regia di Gianluca Panareo e Saverio Assumma De Vita progetto site-specific di Giorgia Maretta e Andrea Cavallari
Nikola Tesla è stato
spesso paragonato a
Prometeo. Il suo ingegno, il suo coraggio, il
suo amore per l’umanità e il suo scontrarsi con
il potere hanno fatto di
questo piccolo uomo
una personalità leggendaria, titanica. Come
Prometeo, Tesla sognava un mondo equilibrato, in cui il fuoco da lui
donato fosse propulsore
di armonia tra gli uomini e la natura. Anche
Tesla finisce relegato,
una piccola stanza di
Hotel agli ultimi piani
di un grattacielo, e lì di-
menticato mentre il suo
dono di libertà è trasformato dagli uomini stessi
in strumento di sopraffazione. Un Prometeo
tradito. Messi alle strette dagli effetti collaterali di una crescita scellerata, oggi ci si interroga
sul futuro dell’umanità.
CON: Alberto Baraghini,
Mike Kahle
SCENE E COSTUMI: Saverio
Assumma De Vita
SUONO: Federico Moschetti
in fotografia: una scena
di New York 3327
▷
Il titolo del lavoro prende spunto da una foto del
fotografo Richard Misrach, realizzata subito
dopo l’uragano Katrina.
Garten prosegue l’indagine sul concetto di
visione della Catastrofe.
La catastrofe fissa un
punto su di noi. E questa volta ingaggiamo un
duello: IamhereIhaveagun, sonoquihounapistola. Uno straziante e
spaventato avvertimento e un urlo aggressivo
gettato da fuori e da dentro si fondono in un’immagine che a colpo d’occhio vuole raccontare.
PROGETTO: Giorgia Maretta e Andrea Cavallari
IN COLLABORAZIONE CON:
Andrea Rimoldi e Paolo Calzavara – pax
aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
Teatro dell’Arte
CRT M IL ANO / C ENTRO R ICERCHE T EATRALI
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 72434258
www.crtmilano.it - [email protected]
17
Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano
BIGLIETTERIA: da martedì a venerdì 14.30 - 19.30,
sabato 10.30 - 18.30, domenica 10.30 - 15.00.
MEZZI PUBBLICI: tram 1, 19, 27; bus 57, 61, 94; MM1,
MM2 (Cadorna), BikeMi 33.
PREZZI: platea € 25,00, galleria € 22,00, riduzioni.
20 ottobre 2013
OPENING!
Riapre
il
teatro
dell’Arte
CRT Milano / Centro Ricerche Teatrali
condiviso più di dodici
anni di percorso, hanno deciso di concludere
assieme la propria esperienza e di rimettersi in
gioco sulla scena teatrale italiana e di Milano in
particolare. Hanno dato
vita a una nuova Fondazione teatrale, il CRT
Milano, con l’intento
di disegnare, insieme
alla Triennale di Milano, un nuovo cammino
per il Teatro dell’Arte,
nella convinzione che
dal crossover tra le arti
possa nascere oggi una
nuova spinta creativa.
Comune obiettivo prioritario: fare del suo palcoscenico uno dei luoghi simbolo della città
che cambia, una fucina
aperta allo scambio e
alla collaborazione cre-
ativa con le istituzioni
culturali, un’occasione
per i giovani e un ponte
verso esperienze internazionali.
Il Teatro dell’Arte
foto: Valeria Palermo
▽
Il 20 ottobre 2013 si
sono riaperte le porte del Teatro dell’Arte
all’insegna di un evento
straordinario: Robert
Wilson, in scena come
regista e attore, per la
prima volta a Milano
con un testo di Samuel
Beckett, L’ultimo nastro di Krapp. Una scelta non casuale quella
di un’opening con uno
dei riconosciuti maestri
dell’avanguardia teatrale che, con la sua prima
performance solitaria
del 15 maggio 1976,
fu presentato a Milano
nel mitico Salone di Via
Dini. Alla fine di una
lunga avventura teatrale iniziata nel 1974, il
CRT Centro di Ricerca
per il Teatro e il CRT
Artificio, che avevano
“Cominciamo un
nuovo percorso,
ricominciamo dal
Teatro dell’Arte.
Abbiamo scelto il suo
palcoscenico e i suoi
spazi
come
luogo
dell’incontro creativo
tra le arti dal vivo, teatro, musica e danza, e
le arti applicate, architettura, design e moda.
Intendiamo dare spazio
alle nuove espressio-
Teatro Arsenale
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: da lunedì a sabato
9.45 - 18.45; domenica e festivi h. 10.00 - 17.00
tel. 028321999
Dal 4 al 17 aprile
PREFERIREI
DI
NO
di Riccardo Mini, regia di Valentina Colorni
Le storie dei dodici professori che si opposero a
Mussolini.
Rielaborazione drammaturgica del libro Preferirei di no di Giorgio
Boatti (Einaudi, 2001).
Nel 1931 Mussolini impose a tutti i professori
universitari di giurare
fedeltà al regime fascista: solo 12 su 1250
rifiutarono di farlo. Ernesto Buonaiuti, Mario
Carrara, Gaetano De
Sanctis, Giorgio Errera,
Giorgio Levi Della Vida,
Fabio Luzzatto, Piero
Martinetti, Bartolo Nigrisoli, Francesco ed
Edoardo Ruffini, Lionello Venturi e Vito Volterra opposero un “no”
fermo alla richiesta del
regime, un “no” detto
per onestà intellettuale
e rispetto per se stessi
e il proprio lavoro, un
“no” che è importante
ripetere con loro, ancora oggi.
Spettacolo inserito in
Invito a Teatro.
PROSSIMI SPETTACOLI
Il CRT Milano e la
Triennale di Milano annunceranno il prossimo
quadrimestre di programmazione ad aprile,
mese in cui gli spettacoli verranno sospesi
in ragione della concomitanza degli eventi del
Salone del mobile pres-
so la Triennale. Per la
consultazione del cartellone e del calendario si
rimanda al sito internet
www.crtmilano.it.
ni artistiche date dalle
nuove tecnologie digitali ed elettroniche,
elaborare nuovi format,
sperimentare nuove alchimie.
Guardiamo a una società in cambiamento e a
una Milano europea.
Assieme alla Triennale di Milano, avviamo
questa scommessa, che
è quella di far sì che il
Teatro dell’Arte diventi un altro dei luoghi
simbolo della città, una
fucina aperta allo scambio e alla collaborazione
creativa con tutte le istituzioni culturali, un’oc-
casione per il pubblico e
un ponte verso le analoghe esperienze internazionali”. CRT Milano
Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano
BIGLIETTERIA: (Via Cesare Correnti, 11)
da martedì a sabato dalle 19.00 alle 20.30
www.teatroarsenale.it - [email protected]
MEZZI PUBBLICI: tram 2, 3, 14; bus 50, 58, 94; M1 M3
(Duomo), M2 (S. Ambrogio).
PREZZI: intero € 22,00 - € 30,00 - riduzioni.
Nei teatri, nelle sale di pubblico
spettacolo, nelle biblioteche, nei
centri culturali della tua città.
E in molti altri luoghi.
CON: Mario Ficarazzo,
Lorena Nocera, Giovanni Di Piano, Francesco Oliva
SPAZIO SCENICO: Massimo
Scheurer
AMBIENTAZIONE SONORA:
Walter Prati
LUCI: Christian Laface
COLLABORAZIONE ARTISTICA:
Marina Spreafico, Ino
Lucia
PRODUZIONE: Teatro Arsenale
Rassegne stampa, sinossi, indirizzi
e calendari degli spettacoli, materiali informativi, fotografie, rubriche di approfondimento.
Tutto in un unico spazio.
L’ingresso dell’Arsenale
foto: Walter Trecchi ▷
www.foyertabloid.net
il foyer e' tutto del teatro
18
aprile maggio giugno 2014
Teatro i
Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 8323156
336 3700770
www.teatroi.org - [email protected]
ORARIO SPETTACOLI: dal lunedì al sabato ore 21.00,
domenica ore 17.00, martedì riposo.
MEZZI PUBBLICI: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi Corso
di Porta Ticinese
PREZZI: intero € 18, under26 € 11,50 over60 € 18 - riduzioni.
Dal 2 al 7 aprile
Dal 7 al 21 maggio
Dal 4 al 9 giugno
STABAT MATER BEING
NORWEGIAN MUSICA
ROTTA
di David Greig, regia di Roberto Rustioni
di Daniel Veronese, regia di Manuela Cherubini
di Antonio Tarantino, regia di Luca Guadagnino e Stella Savino
Fabrizia Sacchi, sola
in scena per un’intera
ora, interpreta il delirio
appassionato e intenso
e il lamento straziante
di Maria Croce, ragazza
madre
meridionale
nella
periferia
di
una Torino ferita e
degradata,
all’inizio
degli anni ‘90.
Il testo è un flusso
continuo di parole
ininterrotte
che
raccontano
della
disperazione e del
calvario di una madre
che tenta contro tutto
e contro tutti di salvare
la vita al figlio, finito
in galera per motivi
politici.
Maria Croce è una
donna emarginata, una
madre reietta, vinta
dalla vita, una vittima,
sì, che però si dimena
come
un
animale
colpito a morte, un
animale in pena che
prega senza fiato, e che
fino all’ultimo rifiuta di
darsi per vinto.
Tratto da uno dei
Quattro atti profani
di Antonio Tarantino
(Premio Riccione nel
1993) lo Stabat Mater
torna in scena in
un’originale versione in
dialetto napoletano.
CON: Fabrizia Sacchi
PRODUZIONE: Associazione Culturale Gruppo
Danny Rose
Fabrizia Sacchi
OTTICA RIMOLDI
1907
C A S A F O N DATA N E L
L A TRADIZIONE DELL A FAMIGLIA R IMOLDI È DI SODDISFARE
I PROPRI CLIENTI CONIUGANDO PROFESSIONALITÀ ,
TECNOLOGIA E SERVIZIO , OFFRENDO UNO DEI MIGLIORI
RAPPORTI QUALITÀ - PREZZO DI M IL ANO .
VIALE GABRIELE D’ANNUNZIO, 9
TEL. 02 89 40 92 34
▽
Una notte, in Scozia, ai
nostri giorni. Un uomo
di circa quarant’anni
e una donna sui trenta
si incontrano per caso.
Sean accoglie Lisa nel
suo caotico appartamento: si sono conosciuti poco tempo prima in un pub.
Uno spazio e un tempo
che sembrano sospesi
in una realtà quotidiana
ruvida e dura. Nell’imbarazzo di quell’intimità non prevista, gli
oggetti diventano degli
appigli cui legare le
frasi, per evitare quei
secondi di silenzio che,
nella legge delle nuove
relazioni, sembrano a
volte pesare come ore.
L’incontro casuale di
due individui in cerca
della propria identità
consente di immergersi negli stati d’animo
irrequieti e turbolenti
dell’uomo contemporaneo. L’atmosfera rende
il grottesco quotidiano
di tante situazioni comuni e mostra la complessità secondo cui si
evolvono, nello spazio
di un semplice dialogo
notturno fra un uomo e
una donna, le distanze,
gli avvicinamenti e il
magnetismo dei caratteri. Il testo di David
Greig, giovane autore
scozzese contemporaneo descritto come uno
dei drammaturghi più
interessanti e audaci
della sua generazione
(Daily Telegraph), crea
attraverso l’espositiva
sincerità dei dialoghi
una trasparenza emotiva che attira immediatamente l’amicizia e la
muta confidenza del
pubblico.
CON: Elena Arvigo e Roberto Rustioni
LUCI E SCENE: Paolo Calafiore
COSTUMI: Gloriana Manfra
ORGANIZZAZIONE:
Ramilli
Irene
AIUTO E CONSULENZA:
Marta Gilmore, Margaret Rose
AssociaPRODUZIONE:
zione Teatro C/R in
coproduzione con Fattore K. e Olinda Onlus
in residenza a Teatro i
Elena Arvigo e Roberto Rustioni
▽
SIGNORINE PORTEÑE
LÙISA
LUCE DEL MATTINO
ABITO MARRONE
IN UN
Tre pezzi brevi, due
monologhi e un quasidialogo.
Le opere che compongono Musica rotta furono scritte come tre
lavori brevi a partire da
una sola idea: il desiderio. La frammentazione
interna, che in misura
maggiore o minore ho
creato in queste opere, è
il risultato di una frammentazione temporale
nel discorso narrativo.
È un tentativo di creare
un racconto drammatico, senza perdere il suo
valore letterario, nel
quale l’oggetto sia vari
oggetti contraddittori
allo stesso tempo. Che
le situazioni possano
essere riconoscibili, ma
allo stesso tempo terribilmente suggestive,
che provochino sensazioni diverse da ciò che
è semplicemente enunciato.
L’opera di Veronese
permette il transito attraverso il mistero. Non
ha bisogno di spiegare.
Il grande tema della
contemporaneità, che
Veronese incarna perfettamente, è la sopportazione del mistero,
non da un punto di vista religioso, ma laico,
un mistero senza dio,
il mistero che appare
dietro la rottura della
grande illusione, della
religione della ragione,
della grande storia, di
ciò che organizzava tutto. Se c’è una cosa che
l’uomo della modernità
non tollera è il non sapere. Veronese riesce a
catturare quest’idea: le
cose accadono, ma possono non essere comprese. In questo senso
la sua opera è affine alla
pittura contemporanea.
Cos’è, non si capisce,
cosa sono, sono macchie, un’impressione
visiva: Kandinsky, Klee,
Bacon…
I tre testi brevi che compongono Musica rotta
sono tre pezzi distinti,
legati da vincoli sotterranei, alcuni segreti,
ma sempre aperti sull’abisso del mistero che
avvolge ogni azione quotidiana, semplice nel suo
apparire, mostruosa nel
suo svolgersi, evolversi,
ingigantirsi, deformarsi.
Daniel Veronese
Manuela Cherubini
CON: Luisa Merloni,
Marco Quaglia, Patrizia Romeo
PRODUZIONE: Fattore K –
PsicopompoTeatro
aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Elfo Puccini
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
SALA BAUSCH
tel. 0200660606
19
Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano
BIGLIETTERIA:
(Corso Buenos Aires, 33)
da lun. a sab. 10.30 - 19.30;
dom. 14.30 - 17.30
www.elfo.org
[email protected]
MEZZI PUBBLICI: tram 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima,
P.ta Venezia).
PREZZI: intero € 30,50 - martedì € 20,00 - riduzioni.
dal 1 al 6 aprile
Dal 5 al 25 maggio
di Virginia Woolf, adattamento e regia Stefano Pagin
ADDÈLA OLE!
da Elsa Morante, regia di Agnese Grieco
Una biografia fantastica
e immaginaria, la storia
irrequieta di un uomodonna che si aggira per
la scena e le epoche,
carica di riflessi intimi
e struggente umanità,
per svelare, raccontare,
non senza ironia, cosa
significa amare da entrambi i lati. Orlando
è un’educazione sentimentale, un viaggio di
formazione nei secoli e
nelle identità. Una prova dell’eroe. Un eroe
costretto a non morire mai, a perdersi per
ritrovarsi. È l’ironica
allegoria
dell’artista
contemporaneo
che
identifica se stesso con
la sua opera, sperimen-
La storia, «uno scandalo che dura da diecimila
anni», recitava il sottotitolo della prima edizione del romanzo di Elsa
Morante. La storia non
rispetta la vita e la vita
si rifiuta di riconoscere
la necessità della storia.
Mentre Roma è occupata dai soldati di
Hitler un bimbo viene
concepito nella violenza. La madre, Ida,
è una donna ebrea. Il
padre Günther, un soldato tedesco. Stupro.
Annunciazione. Caso.
Testimonianza.
Addèla ole ripercorre
il mistero doloroso della maternità di Ida e il
miracolo della nascita
ORLANDO – ORLANDO
tando suo malgrado che
la natura e l’arte nutrono una naturale antipatia reciproca.
ORARI: da martedì a sabato h. 19:30; domenica h. 15:00;
DURATA: 60 minuti
PREZZI: posto
€15,00.
unico
CON: Stefano Scandaletti
SCENE: Lucia Morato e
Paolo Bertinato
MUSICA: Gabriella Zenv
LUCI E DIREZIONE TECNICA:
Gianfranco Gallo e
Francesco Agostini
PRODUZIONE:
Teatro
Indigena
Stefano Scandaletti △
Dal 3 al 7 giugno
CON: Valentina Badaracco, Nicolò Giacalone,
Filippo Giusti, Alessio
Praticò
DRAMMATURGIA:
Hellstenius
TRADUZIONE:
Paterniti
Axel
Giovanna
PRODUZIONE: Teatro Stabile di Genova
Una scena
▽
foto: Patrizia Lanna
PRODUZIONE:
dell’Elfo
Due sorelle nella Romania di Ceausescu. Una
aspira a diventare scrittrice, l’altra attrice. La
più anziana, Alexandra,
si compromette con
l’opposizione al regime
e le due sorelle decidono
insieme che conviene
loro rifugiarsi all’estero. Da questo momento
il racconto procede in
forma epistolare, con le
due ragazze che si raccontano le reciproche
esperienze. La solitudine, la fame, la ricerca di
un lavoro. In Svizzera,
Alexandra riesce infine a realizzarsi come
scrittrice, mentre, a
Bucarest, Ioanna ottie-
Un apologo realista che
può essere letto come
autobiografia dell’autore, e come metafora del
contemporaneo. In una
stalla, dove due esseri
viventi stanno subendo
una grave trasformazione genetica, un padrone
dispotico e autoritario
interviene a imporre
con la forza e con il terrore la propria autorità. Scritta nel 1985, la
commedia traduce in
grottesco i rapporti di
classe in una dittatura
del mondo contemporaneo. Drammaturgo,
poeta, attivista politico
e giornalista uruguayano, Rosencof è stato di-
ne qualche successo sul
palcoscenico solo grazie alla protezione di un
funzionario di partito.
Si ritrovano nel dicembre 1989 quando, caduto Ceasuscu, Alexandra
torna a Bucarest con il
figlio.
CON: Barbara Alesse e
Irene Villa
TRADUZIONE:
Fenoglio
Mariella
PRODUZIONE: Teatro Stabile di Genova
Una scena
▽
foto: Patrizia Lanna
Teatro
Ida Marinelli △
Dal 17 al 21 giugno
di Ingvar Ambjørnsen, regia di Mauro Parrinello
un tema delicato come
quello delle malattie
mentali, senza cadere
mai nel patetico.
CON: Ida Marinelli e
Anne Lisa Nathan
Dal 10 al 14 giugno
INSIEME
FRATELLI DI SANGUE diSEMPRE
Anca Visdei, regia di Matteo Alfonso
Elling e Kjell, dopo due
anni trascorsi in un istituto psichiatrico dove
sono diventati amici
inseparabili, vengono
mandati dal sistema
sanitario norvegese a
vivere da soli in un appartamento a Oslo. Dovranno dimostrare di
saper badare a loro stessi e di potersi reinserire
all’interno della società. Nata come romanzo
di Igvar Ambjørnsen
e diventata un film da
Oscar a firma di Petter
Naess, Fratelli di sangue è una commedia
che sa trattare in maniera fresca, ironica e anche allegra e divertente,
di Useppe, bimbo, poeta per natura e piccolo
Buddha romano.
Orari: da lunedì a sabato h. 19:30; domenica h.
15:00; durata: 75’.
LA
LOTTA NELLA STALLA
di Mauricio Rosencof, regia di Mario Jorio
rigente del Movimento
di Liberazione Nazionale. Arrestato come Tupamaros nel 1972 viene
ripetutamente torturato e tenuto in carcere
fino al 1985, quando
viene liberato.
CON: Silvia Biancalana,
Elisabetta Mazzullo,
Valerio Puppo
VERSIONE ITALIANA: Pietro Bontempo
PRODUZIONE: Teatro Stabile di Genova
Una scena
▽
foto: Patrizia Lanna
teatro elfo puccini
20
aprile maggio giugno 2014
SALA FASSBINDER
dal 1 al 13 aprile
dal 25 aprile al 4 maggio e dal 20 al 25 maggio
di Renato Sarti, regia di Elio De Capitani e Renato Sarti
VIVA
L’ITALIA
di Roberto Scarpetti, regia di César Brie
Dal 6 al 18 maggio
Aldo Juretich, un anziano di Fiume, visse
la terribile esperienza
di Goli Otok, il peggiore dei campi di internamento di Tito, in
cui furono rinchiusi i
“traditori” che rimasero fedeli a Stalin.
Un inferno in cui finì
una parte importante
dell’eroica Resistenza
jugoslava: semplici resistenti ma anche eroi
di Spagna, comandanti
partigiani, membri di
primo piano del Partito
Comunista Jugoslavo,
scrittori, poeti, artisti e persino ex agenti dell’Udba, la spietata polizia segreta.
Fra mille altre sofferenze, il Goli Otok si reggeva sul “ravvedimento”.
Il prigioniero doveva
rivedere la propria posizione
massacrando
ex compagni, amici, a
volte i fratelli, i figli, i
padri. Una volta finito
In Viva l’Italia la storia
della morte di Fausto
Tinelli e Lorenzo “Iaio”
Iannucci, uccisi al quartiere Casoretto, è narrata in prima persona
e in “presa diretta” dai
personaggi che l’hanno
vissuta. I protagonisti
sono Fausto, Angela, la
madre di Iaio, Giorgio,
uno dei tre assassini,
il commissario della
Digos Salvo Meli e un
giornalista dell’Unità,
Mauro Brutto il quale,
ossessionato dalla vicenda, conduce indagini indipendenti.
Azione, testo, immagini, materiale scenico
povero, luce, musica e
ritmo: tutto in perfetta
osmosi. E i cinque attori coinvolti a rispondere
con bravura ai dettami
registici e a contribuire
a fare di questo Viva l’Italia uno degli spettaco-
Orsini, Marini, De Capitani: tre artefici per
uno spettacolo con una
strana genesi. The ballad of Reading gaol si
presta a una messinscena? Credo proprio di
si - risponde il regista perché in un certo senso
lo è: è una messinscena
complessa, ritualmente
complicata, dove una
volta ancora l’attrazione fisica si sublima in
canto e il canto sublima
la sofferenza in bellezza. E l’esito dello spettacolo ne ha dato una
conferma definitiva.
L’orrore per la crudeltà
della vita in prigione,
la pietà e la simpatia,
in senso etimologico di
sofferenza partecipata
e schierata, per il mondo dei reietti. La voce
di Giovanna Marini cesella in cinque ballate le
suggestioni del poema,
GOLI OTOK
l’internamento a Goli
Otok, per gli ex-prigionieri cominciava un
secondo inferno: l’isolamento dalla società.
Nel testo Aldo (Elio De
Capitani) viene visitato
da un medico (Renato
Sarti), pure lui di origine croata, il quale, dopo
aver letto il libro Goli
Otok, di Giacomo Scotti, riesce a convincerlo a
raccontare la sua terribile esperienza.
ORARI: mar-sab 20:30,
dom 16:00
CON: Elio De Capitani e
Renato Sarti
MUSICHE: Carlo Boccadoro
LUCI: Nando Frigerio
Teatro
PRODUZIONE:
dell’Elfo in collaborazione con Teatro della
Cooperativa
Elio De Capitani e
Renato Sarti
▽
P_Foyer 103x75:Layout 2
28-03-2014
18:27
Fabio Sandoli
-Sistemi PC & Mac
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cellulare 3472335363
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li fra i più vividi di questo scorcio di stagione.
ORARI: da maredì a sabato h. 21:00, domenica
h. 16:00
DURATA: 90’
CON: Andrea Bettaglio,
Massimiliano Donato,
Federico
Manfredi,
Alice Redini, Umberto
Terruso
MUSICHE: Pietro Traldi
LUCI: NANDO FRIGERIO
SUONO
E PROGRAMMAZIONE
VIDEO: Giuseppe Marzoli
PROGETTO VIDEO: Boombang Design
PRODUZIONE:
dell’Elfo
Teatro
Una scena
foto: Luca Del Pia
▽
LA
BALLATA
DEL
CARCERE
DI
READING
da Oscar Wilde, regia di elio De Capitani
con la sua musica colta
e popolare che unisce
evocazioni di antichi
temi irlandesi a Lieder
schubertiani.
ORARI: da lunedì a sabato h. 21:00, domenica
h. 16:00
CON: Umberto Orsini e
Giovanna Marini
PRODUZIONE: COMPAGNIA
UMBERTO ORSINI S.R.L.
A pagina 39 di
questo numero:
Antonio Rezza e
Flavia Mastrella
per l’inaugurazione della rubrica di approvondimento Applausi.
Umberto Orsini
▽
Pagina 1
Dal 3 al 21 giugno
LOLA CHE DILATI LA CAMICIA
dall’autobiografia di Adalgisa Conti a cura di
Luciano Della Mea, regia di Marco Baliani
“Gentilissimo sig. Dottore, questa è la mia
vita”. Con queste parole, che testimoniano
da subito un’intenzione
sincera e penetrante,
Adalgisa Conti, internata in manicomio a
ventisei anni nel 1914,
indirizza una lettera al
proprio medico nella
speranza che riconsideri il provvedimento di
ricovero. Lo spettacolo
dà nuovamente voce ad
Adalgisa
coinvolgendo gli spettatori in una
sorta di intenso rito
della memoria: Cristina
Crippa è una protagonista intensa e commo-
vente che ripercorre
tra afasie e illuminazioni improvvise, parole
smarrite e ritrovate, il
labirinto della memoria
di Adalgisa, destinato a
sfociare in una disperata follia. Un linguaggio
fatto di gesti minimi,
piccoli cenni, belbettii
sommessi che esprimono tutta la vitalità della
donna troppo a lungo
repressa.
CON: Cristina Crippa e
Patricia Savastano
LUCI: Nando Frigerio
SCENE E COSTUMI: Carlo Sala
Cristina Crippa
▷
Marco
DRAMMATURGIA:
Baliani, Cristina Crippa
e Alessandra Ghiglione
SUONO: Renato Rinaldi
PRODUZIONE:
Teatro
dell’Elfo
aprile maggio giugno 2014
teatro elfo puccini
SALA SHAKESPEARE
21
FRATTO _ X
Dal 2 al 6 aprile
Dal 7 al 10 aprile
di Maurizio Lastrico, regia di Gioele Dix
7 14 21 28
Dal 11 al 16 aprile
regia di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
regia di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
Una ‘personale’ dedicata a Flavia Mastrella
e Antonio Rezza con
le loro ultime quattro
opere. Un percorso nel
tempo che chiarisce il
legame inconfutabile
tra l’arte contemporanea e la performance.
Civiltà numeriche a
confronto. La sconfitta
definitiva del significato. Malesseri in doppia
cifra che si moltiplicano
fino a trasalire: siamo a
pochi salti di distanza
dalla sottrazione che ci
fa sparire. Oscillazioni e tentennamenti in
ideogramma
mobile.
Improvvisamente cessa il legame con il passato: corde, reti e lacci
tengono in piedi la situazione. Si gioca alla
vita in un ideogramma.
Il tratto, tradotto in tre
dimensioni,
sviluppa
volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale
si muove solo l’uomo.
Qui non si racconta la
storiella della buonanotte, qui si porge l’altro fianco. Che non è la
guancia di chi ha la faccia come il culo sotto.
Il fianco non significa
se non è trafitto. Con la
gola secca e il corpo in
avaria si emette un altro
suono. Fine delle parole.
Inizio della danza macabra.
Si può parlare con qualcuno che ti dà la voce?
Si può rispondere con
la stessa voce di chi fa la
domanda? Due persone
discorrono sull’esistenza. Una delle due, quando l’altra parla, ha tempo per pensare: sospetta
il tranello ma non ne ha
la certezza. La manipolazione è alla base di
un corretto stile di vita.
L’odio verso la mistificazione del teatro, del
cinema, della letteratura, è implacabile. Il potere sta nel sopravvivere
a chi muore. Noi siamo
pronti a regnare. Bisognerebbe morire appena un po’ di più.
L’habitat, lo spazio scenico di Fratto_X, è un
impeto da suggestioni
fotografiche. Le immagini raccontano la
FACCIAMO CHE ERO IO
Sospinto dagli endecasillabi danteschi che
l’hanno reso celebre,
Maurizio Lastrico Rivela tutta la propria qualità attoriale intrecciando
fra loro resoconti sulle
sue origini, cronache
su incontri e personaggi
del presente, riflessioni
su sogni e sfide per il
futuro, dubbi filosofici,
approfondimenti mimetici e acrobazie verbali.
Quando entra in scena, il pubblico si predispone al riso, perché
capisce che è arrivato
un attore comico di
cui si può fidare. E si
lascia conquistare dalla sua elegante figura
dinoccolata, dalla sua
ariosa gestualità, da
quella fisicità generosa, a tratti debordante,
eppure mai invadente,
segno della sua innata, civile educazione.
La carta vincente di Lastrico è nella qualità dei
testi e nella vis comica,
fatta di parole che pren-
17 aprile
dono letteralmente corpo. Una ricetta speciale
che ha per ingredienti
risolutivi un’intelligenza vivace, un’inesorabile e feroce ironia, una
discreta dose non esibita di cultura.
ORARI: da mercoledì a
sabato h. 21:00, dom
enica h. 16:30
DURATA: 90’
CON: Maurizio Lastrico
PRODUZIONE: Bananas
Maurizio Lastrico ▽
(h. 17.00 e 21.00 - posto unico € 30)
CONFETTI A COLAZIONE
autore e regista Carlo Giarletta
Liborio Lamanna si è
inventato il mestiere
di “inviato” imbucandosi in cerimonie
da cui “spazzola”
generi alimentari da
rivendere. La sua è
una famiglia povera:
Maddalena, sua convivente, la di lui figlia
Fiorella, il di lei figlio
Filippo e la sorella
Caterina Lamanna.
Dalla “trovata geniale” di Liborio per drenare soldi alla ricca
nobiltà, indotta alla
beneficenza, nasce
un vero giallo napoletano, i cui protagoni-
sti sono la ricca Donna Agnese, suo figlio
Roberto e Leopoldo,
cugino e tutore di
Roberto.
Roberto
potrebbe aver ucciso
con un colpo di pistola il maggiordomo
di famiglia e rischia
la galera. Toccherà a
Liborio, tra sparizioni e riapparizioni del
cadavere,
scoprire
un’oscura trama di famiglia.
CON: Compagnia Teatrale Amici di Gastone
PRODUZIONE: Nuovostudio3
ORARI: da lunedì a giovedì h. 21:00
DURATA: 85’
CON: Antonio Rezza e
Ivan Bellavista
(mai)
DRAMMATURGIA:
scritto da Antonio
Rezza
LUCI: Maria Pastore
CONSULENTE
Mattia Vigo
TECNICO:
PRODUZIONE: Rezza Mastrella - Fondazione
TPE - Teatro 91 - TSI
La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello
Ivan Bellavista e Antonio Rezza
foto: S. Santarelli ▽
Dal 29 aprile al 18 maggio
LA
DISCESA
DI
ORFEO
di Tennessee Williams, regia di Elio De Capitani
La discesa di Orfeo è forse
il più eccessivo, ridondante dramma di Tennessee
Williams, di cui presenta
molti temi ricorrenti, a
partire da quello del sognatore represso da una
comunità che non tollera
la sua irriducibilità al proprio materialismo. Con
i capelli rosso fuoco,
vestita di nero, la Lady
di Cristina Crippa rivela con sensibilità una
carica molto umana di
profonda disperazione.
Edoardo Ribatto, che è
Val, gioca con bravura
sulle corde di una tenerezza scontrosa. Elena
Russo Arman, che è una
giovane donna ricca,
viziata, drogata, alcolizzata, è visceralmente
in sintonia con uno di
quei personaggi femminili chiave nel mondo di
Williams, come lo è la
Vee di Corinna Agustoni, donna che improvvisamente scopre l’orrore
della propria insulsa
vita. Crudelmente demoniaci, da teatro
espressionista, il marito
di Lady, vecchio e moribondo (Luca Torraca) e
l’inquietante infermiera di Debora Zuin.
ORARI: da martedì a sabato h. 20:30, domenica h. 16:30
CON: Cristina Crippa,
Elena Russo Arman,
Edoardo Ribatto, Luca
Toracca, Cristian Giammarini, Corinna Agustoni, Sara Borsarelli,
Federico Vanni, Debora
Zuin, Marco Bonadei,
Carolina Cametti e Alessandra Novaga
Gerardo
TRADUZIONE:
Guerrieri
SCENE E COSTUMI: Carlo Sala
strada che corre e l’impossibilità di agire. Scie
luminose si materializzano con l’inquietante
delicatezza dei fiori visti da vicino.
ORARI: da martedì a sabato h. 21:00, domenica h. 17:00
DURATA: 90’
CON: Antonio Rezza e
Ivan Bellavista
DRAMMATURGIA:
(mai)
scritto da Antonio
Rezza
HABITAT: Flavia Mastrella
ASSISTENTE ALLA CREAZIONE: Massimo Camilli
LUCI: Mattia Vigo
PRODUZIONE: Rezza Mastrella - Fondazione TPE
- TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello
MUSICHE:
Alessandra
Novaga
LUCI: Nando Frigerio
SUONO: Giuseppe Marzoli
Teatro
PRODUZIONE:
dell’Elfo
C. Giammarini, E. Russo Arman e F. Vanni
foto: Lara Peviani ▽
22
teatro elfo puccini
aprile maggio giugno 2014
SALA SHAKESPEARE
Dal 21 al 25 maggio
NON SI UCCIDONO COSÌ
ANCHE I CAVALLI?
di Horace McCoy, regia di Gigi Dall’Aglio
Un talent/reality show
in cui i partecipanti, ieri
come oggi, inseguono
l’effimero sogno della
fama e del denaro facili,
rinunciando alla dignità. Sacrificano sull’altare del successo i sentimenti più privati, la
genuinità delle emozioni, lasciando dietro di
sé chi non tiene il passo
e intralcia la lunga danza verso la notorietà e i
mille dollari in contanti.
«Ecco come la salutiamo
la depressione! Dateci
sotto gente, diamo il via
alle danze!» annuncia
con incalzante cinismo
il presentatore di questa gara di resistenza
che porta i concorrenti
all’esaurimento fisico
e psichico. Ecco come
provavano i giovani
americani all’inizio dello scorso secolo a emergere dalle difficoltà economiche e a penetrare il
mondo dello spettacolo;
come oggi, non avevano
nient’altro che la propria gioventù, il proprio
talento, la propria vita
da offrire al voyerismo
del pubblico.
CON: Roberto Abbati,
Alessandro Averone,
Maurizio Camilli, Andrea Capaldi, Cristina Cattellani, Ambra
Chiarello, Laura Cle-
ri, Andrea Coppone,
Paola De Crescenzo,
Massimiliano Frascà,
Francesco Gabrielli,
Luchino
Giordana,
Francesca Lombardo,
Michela Lucenti, Luca
Nucera, Massimiliano Sbarsi, Emanuela
Serra, Giulia Spattini,
Chiara Taviani, Nanni
Tormen, Marcello Vazzoler, Chantal Viola
TRADUZIONE E ADATTAMENTO: Giorgio Mariuzzo
SCRITTURA FISICA: Michela Lucenti
ADATTAMENTO MUSICALE:
Gianluca Pezzino, pianoforte; Paolo Panigari, clarinetto e sax;
Francesca Li Causi,
contrabbasso; Gabriele Anversa, batteria;
Carlo Massari, voce
COSTUMI: Marzia Paparini
LUCI: Luca Bronzo
PRODUZIONE: Fondazione
Teatro Due in collaborazione con Balletto Civile
Una Scena ▽
Dal 3 al 13 giugno
NESSI
di e con Alessandro Bergonzoni
La visione stereoscopica di Bergonzoni è
diventata in questi anni
materia sempre più
complessa, poetica, comicamente eccedente e
intrecciata in maniera
sempre più stretta tra
creazione-osservazione-deduzione. Ma certamente la qualità delle
visioni bergonzoniane,
e la conseguente messa
in scena, ci porteranno
a quel personalissimo
disvelamento, di fatto
la vera cifra stilistica di
questo artista, che porta, molte volte anche
grazie ad una risata,
dallo stupore alla rivelazione.
PRODUZIONE: Allibito
AlessandroBergonzoni ▽
Sul gatto
il famoso libro di Giovanni Rajberti
è disponibile in ristampa al negozio
online del sito internet
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EDIZIONI ORSINI DE MARZO
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aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
Teatro degli Arcimboldi
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
CENTRALINO:
tel. 02641142212
02641142214
02641142200
Dal 2 al 13 aprile
RUGANTINO
MEZZI PUBBLICI: bus 52, 87, 728; M5 (Bicocca).
PREZZI: da € 15 a € 110 + diritti di prevendita. Riduzioni per gruppi, [email protected]
15 aprile
16 aprile
VENDITTI
VOCAL COACH: Donatella
Pandimiglio, Roberto
Colavalle
COREOGRAFIE: Gino Landi
DRAMMATURGIA:
Commedia musicale di
Garinei e Giovannini,
scritta con Franciosa e
Festa Campanile
SOLISTI: Chiara Barbagallo, Ciro Acampora, Benedetta Carpanzano,
Antonio Balsamo, Tala
De Maria, Pasquale
Bertucci, Benedetta
Imperatore, Gianluca Bessi, Alessandra
Miccichè, Francesco
Caramia, Giusy Pepe,
Giovanni De Domenico, Michela Ritorto,
Domenico Di Santo,
Elisabeth
Santoro,
Christian Di Maio,
Francesca Speranza,
Michele Marra, Francesca Zanon, Lazaro
Rojaz Perez, Marco
Rea, Cristian Scionte
COLLABORAZIONE ARTISTICA:
Gigi Magni
PRODUZIONE: LiveNation,
MF Prod., Teatro Sistina
Enrico Brignano
▽
Viale dell’Innovazione, 20 - 20126 Milano
BIGLIETTERIA: (Viale dell’Innovazione, 20)
dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00
www.teatroarcimboldi.it
di Garinei e Giovannini, con Enrico Brignano “70/80 ritorno al futuro”
Dopo lo straordinario
successo
dell’edizione del 2010, con oltre
130.000 spettatori, a
cinquant’anni esatti dal
debutto, Rugantino torna in scena con il volto,
la voce e la verve di Enrico Brignano. Accanto
a lui una prestigiosa
compagnia composta da
20 attori, 20 ballerini
solisti e un’orchestra dal
vivo. Come per le passate edizioni, verranno
utilizzati scene e costumi originali firmati da
Giulio Coltellacci. La
messa in scena è curata
dallo stesso Brignano,
che riprenderà la regia
originale di Garinei e
Giovannini.
CON: Enrico Brignano,
Serena Rossi, Paola
Tiziana Cruciani, Vincenzo Failla, Michele
Gammino, Mario Scaletta, Simone Mori,
Valentina Spalletta,
Andrea Perrozzi, Andrea Pirolli, Armando
Silverini, Silvana Bosi,
Alessandro Cavalieri
MUSICHE: Armando Trovajoli
23
ARISA
con l’orchestra diretta dal Maestro Saverio Lanza
Una serie di concertievento teatrali fortemente voluti da Antonello in cui ripercorrerà
canzoni e successi tra
due decenni (gli anni
‘70 e ‘80), nei quali è
stato indiscusso protagonista delle classifiche
di vendita con album
indimenticabili. Durante ‘70/’80: Ritorno al
futuro Venditti si esibirà - per alcuni dei suoi
classici - da solo al pianoforte. Gli altri brani
in scaletta lo vedranno
invece accompagnato
da un quartetto di musicisti (Alessandro Centofanti, piano - Danilo
Cherni, tastiere - Amedeo Bianchi, sax - Alessandro Canini, ritmica
e chitarre), che ormai
da anni lo accompagna
nelle sue tournèe.
17 aprile
Dal 26 al 28 aprile
Noemi torna ad esibirsi
dal vivo con un nuovo
album: Made in London
in uscita il 20 febbraio e
contenente i due brani
presentati al 64° Festival di Sanremo Bagnati
dal sole e Un uomo è un
albero.
Per i cinesi questa parola evoca un sentimento
di meraviglia, di magia
e un forte senso del divino. Una cultura incredibilmente ricca, quella
della Cina classica, riportata in vita attraverso affascinanti danze,
splendide coreografie e
originali composizioni
musicali. Indossando
abiti appartenenti agli
antichi racconti, i ballerini, di fama internazionale, si muovono in
armonia i motivi poetici
che evocano la bellezza
della natura, le scene
imperiali e la gloria di
Arisa torna per la quarta volta sul palco con
i brani Lentamente (il
primo che passa) e Controvento. Lentamente
(il primo che passa) (di
Cristina Donà e Rosalba Pippa, musica di Saverio Lanza e Cristina
Donà) è un bolero con
un’atmosfera operistica
che descrive la magia
del risveglio interiore: una storia d’amore
NOEMI SHEN YUN
11 maggio
DON QUIXOTE
Danza classica
L’Accademia Ucraina
di Balletto presenta in
esclusiva per il Teatro
degli Arcimboldi il Don
Quixote. Protagonisti
gli allievi dell’Accademia con la straordinaria
partecipazione nei ruoli
principali di Aleksandra Timofeeva e Mikhail
Martynyuk, primi solisti del Kremlin Ballet.
Uno spettacolo che, oltre
a distinguersi per professionalità, alto livello tecnico ed espressivo, sorprenderà per l’altissima
qualità delle scenografie
e dei costumi.
un’antica civiltà. Venite e scoprite un nuovo
significato della parola Arte: scoprite Shen
Yun, che riporta in vita
i 5.000 anni di civiltà
cinese. Considerata per
5.000 anni un dono divino, la cultura cinese
è stata fonte di ispirazione per un numero
incalcolabile di artisti,
fino al momento in cui
questo patrimonio artistico ha rischiato di
scomparire. Uno spettacolo che nobilita la vita
degli spettatori in modo
profondo e duraturo.
13 maggio
SWING
Glenn Miller Orchestra diretta da Wil Salden
Con questo show l’ensemble jazz e swing più
famoso al mondo fa rivivere il mito di Glenn
Miller. L’attuale ensemble ripropone alla perfezione il sound dell’epoca
eseguendo anche una
lunga serie di omaggi ad
altri importanti direttori
d’orchestra e musicisti,
sia uomini che donne,
come Count Basie, Harry James e Ray Anthony. Grazie anche alla
partecipazione sul palco della cantante Ellen
Bliek e il gruppo vocale
Moonlight Serenaders,
un tributo sarà riservato
anche alla grande Ella
Fitzgerald. Armonie della swing era, scene d’amore in stile anni ’40.
FRANCESCO RENGA
alla 64esima Edizione
del Festival di Sanremo.
Per il cantante un grande ritorno con un album
che è nato nel segno della più assoluta novità:
nuova casa discografica
(Sony Music), nuovo
produttore
(Michele
Canova), nuovi autori
19 maggio
Tempo Reale è il titolo del nuovo album di
Francesco Renga, in
uscita l’11 marzo 2014.
Del nuovo disco fanno parte anche A un
isolato da te (scritta
da Roberto Casalino)
e Vivendo adesso (firmata da Elisa), le due
canzoni che Francesco
Renga ha presentato
tormentata è sostituita
da una più leggera, rasserenante. Il primo che
passa, colui che forse
ami un po’ meno, diviene la scintilla (un pretesto) per rinnovare il proprio paesaggio interiore
dando vita ad una nuova
partenza, un nuovo respiro. Controvento (testo e musica di Giuseppe
Anastasi) è la canzone
dell’amore vero.
10 maggio
AIDA
di Giuseppe Verdi
Nuovo allestimento per
Opera Domani, il più
‘antico’ e il più diffuso
tra i progetti di Opera
Education, che si occupa da diciassette anni
della produzione di
opere liriche introdotte
da percorsi didattici. In
occasione dell’edizione
dedicata a Verdi, per
festeggiarne il bicentenario della nascita, As.
Li.Co. ha pensato alla
riduzione – ad opera del
compositore
Alberto
Cara – di Aida, una delle più famose opere del
maestro di Busseto. Lo
spettacolo è preceduto
come di consueto da un
importante percorso didattico svolto durante
l’anno nelle scuole.
LIBRETTO: Antonio Ghislanzoni
REGIA: Stefano Simone
Pintor
ADATTAMENTO MUSICALE:
Alberto Cara
DIRETTORE: Pietro Billi
SCENE: Gregorio Zurla
COSTUMI: Stefania Barreca
I N T E R P R E T I : Ca nt a nt i
AsLiCo Orchestra 1813
che hanno dato la possibilità di utilizzare anche
la sua voce in maniera
diversa, legando il suo
canto ad una contemporaneità che lo vede
esplorare differenti territori, registri e timbri
che non aveva mai usato
in passato.
24
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno 2014
Teatro Menotti
Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 36592544
BIGLIETTERIA: lun e mer 15 - 18, mar, gio e ven 15 - 19, sab
16 - 19, dom un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
ORARIO SPETTACOLI: mar, gio, ven, sab 21.00, mer 19.30,
dom 17.00, teatro ragazzi ore 10.30, lunedì riposo.
www.tieffeteatro.it - [email protected]
MEZZI PUBBLICI: tram 5, 23, 29, 30, 33; bus 54, 60, 61,
62, 92; Passante (Dateo); Bikemi 125, 126, 127, 128.
PREZZI: intero € 25,00, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni.
15 e 16 aprile
Dal 6 al 18 maggio
Dal 5 al 22 giugno
MIO
NONNO È MORTO IN GUERRA ILda Guido
TRAMONTO
SULLA PIANURA BENNISUITE
di e con Simone Cristicchi
Conti, regia di Emilio Russo e Caterina Spadaro da Stefano Benni, drammaturgia e regia di Emilio Russo
stallo, a volte taglienti
come lame affilate. Voci
autentiche che raccontano l’assurdità della
guerra.
PIANOFORTE E FISARMONICA:
Riccardo Ciaramellari
SONORIZZAZIONI,
THERE-
MIN E STRUMENTI GIOCATTOLO: Gabriele Ortenzi
PRODUZIONE: Promo Music
IN COLLABORAZIONE
Dueffel Music
CON:
SI RINGRAZIA PER I CONTRIBUTI VIDEO: Associazione Nazionale Vittime
Civili di Guerra
1989. Tra muri che cadono e ideali che affondano, quale migliore
punto di vista se non
quello di chi osserva il
mondo tra i raggi di un
sole e di una vita al tramonto? Le storie si articolano e si raccontano
all’interno della cornice
di una casa di riposo,
dove s’incrociano le
vite di ospiti riluttanti.
Davanti alle grandi vetrate che incorniciano
il mutare delle stagioni, sfilano i personaggi
con le loro storie: nobili
singolari, poeti improbabili, attrici dalla vita
malinconica e avventurosa, fascisti fedeli fino
all’ultimo respiro, suore stravaganti, medici
assurdi.
CON: Alessandro Bellinato, Maria Stella Cerana, Maria Gabriella
Clemente, Nadia Cortesi, Angelo De Maco,
Domenico Galluccio,
Pardo Kickhoeffel, Annamaria Paino, Ninni
Picone, Carlo Raimondi, Enzo Trovato
ADATTAMENTO TEATRALE:
Emilio Russo
PRODUZIONE: TieffeTeatro
In BenniSuite, libero
esercizio della fantasia,
tutto succede e succederà senza apparenti limiti
logici, senza le barriere
del perbenismo formale. Può capitare che
Onehand Jack incontri
la signorina Vu per un
“tango verticale”, o che
Lupetto Saltatempo ci
faccia viaggiare nel futuro con il suo “orobilogio”. In scena quattro
personaggi e due musicisti stralunati come la
Microband. Parole, musica e canzoni originali
per esplorare il pianeta
Benni.
CON: Lucia Vasini, Marco Balbi, Nicola Stravalaci, Marcella Formenti
MUSICHE DAL VIVO: Microband
PRODUZIONE: TieffeTeatro
Simone Cristicchi
▷
Vivace e appassionante
mosaico di memorie,
canzoni e video-proiezioni i cui protagonisti
sono piccoli eroi quotidiani, uomini e donne
attraversati da uno dei
più violenti terremoti
della Storia: la seconda
guerra mondiale. Storie
di bombardamenti nelle
borgate romane, storie
di fame, di madri coraggiose, di prigionieri in
Africa, di soldati congelati nella ritirata di
Russia. Racconti come
schegge di vita, aneddoti fulminanti, parole a
volte delicate come cri-
foto: Mauro Taddei
Una scena di
BenniSuite
▽
aprile maggio giugno 2014
Teatro Leonardo
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 26681166
BIGLIETTERIA: da lunedì a sabato 15.00 - 19.00
www.teatroleonardo.it - [email protected]
il foyer e' tutto del teatro
25
Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano
ORARIO SPETTACOLI: da martedì a sabato ore 20.45,
domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Dal 2 al 18 aprile
MEZZI PUBBLICI: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola)
PREZZI: intero € 22, convenzioni e riduzioni.
13 aprile
MOLTO
RUMORE PER NULLA NON
SEMPRE SI NASCE SOTTO UN CAVOLO
da William Shakespeare, regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido
di Maurizio Nichetti
La Compagnia concilia
una recitazione spiccatamente fisica con uno
dei mostri sacri della
tradizione teatrale, in
una commedia che offre moltissimi stimoli:
il perfetto gioco delle
parti, gli inganni, l’espediente non celato del
teatro nel teatro. La musica, la danza, le scene e
gli inserti di clownerie
concorrono nell’allestimento a creare uno
spettacolo “popolare”,
vivace e divertente. La
musica ricopre un ruolo
molto importante: traduce la Messina in cui si
svolge in una partitura
calda, sensuale e avvolgente.
CON: Giulia Bacchetta, Antonio Brugna-
La serata ripercorre,
con immagini e filmati
inediti, un’avventura
unica che, partita da
una cantina, ha raggiunto il mondo con un
film ed è giunta sino
ai nostri giorni senza
pause. Maurizio Nichetti torna sul palcoscenico per raccontare
la sua storia d’amore
fra Teatro e Cinema riportandoci al tempo in
cui ancora lo spettacolo era bello farlo ed era
entusiasmante andarlo
a vedere, quando al pubblico non si chiedeva
ancora di votare, decidere, eliminare... ma
solo di guardare.
no, Fernanda Calati,
Pietro De Pascalis,
Alessandro Larocca,
Marco Oliva, Andrea
Ruberti,
Maurizio
Salvalalio, Alessandro
Sampaoli, Debora Virello, Max Zatta
TRADUZIONE E ADATTAMENTO: Valeria Cavalli
SCENE E COSTUMI: Carlo Sala
DISEGNO LUCI: Claudio
Intropido
COREOGRAFIA:
Cavalli
Valeria
MUSICHE ORIGINALI: Gipo
Gurrado
PRODUZIONE: Quelli di Grock
Una Scena
Dal 6 al 18 maggio
BABA
PRODUZIONE: Quelli di Grock
Maurizio Nichetti
▽
CON: Maurizio Nichetti
e Gaetano Liguori
▷
27 aprile
SHOW DESIGNER: Mariano
de Tassis
Dal 5 al 14 giugno
di Gigi Gherzi e Barbara Apuzzo, regia di Gigi Gherzi
LAdi CarloTRILOGIA
DELLA
VILLEGGIATURA
A
PAROLE
Goldoni, regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido di e con Debora Virello, regia di Susanna Baccari
Baba ha un sogno. Un
sogno di riconoscimento, di divertimento, di
viaggio. Un sogno di
normalità fatta di risate, emozioni, scherzi,
sorrisi e balli. Ma una
normalità straordinaria, perché per Baba,
da sempre, la normalità
è conquista e lotta con
il proprio handicap.
Ma una sera qualcuno
arriva a turbare il suo
sogno. È Giorgia, piccola bimba su una sedia
a rotelle, che chiede
La partenza, le avventure e il ritorno dalla
villeggiatura. Usando le
parole dello stesso Goldoni, i “pazzi preparativi, la folle condotta e le
dolorose conseguenze”
di un comune fenomeno sociale che spesso
trasforma la vacanza in
un’ostentazione e nel
bisogno di affermazione
di uno status. Dinamismo verbale, fisico, spaziale e musicale per un
grande gioco teatrale
ambientato negli anni
ascolto, quell’ascolto
spesso impossibile nella
disattenzione del quotidiano. La scelta del comico e del lirico per raccontare l’incontro con il
mistero della diversità
e dell’identità, in noi e
fuori da noi.
CON: Barbara Apuzzo
SELEZIONE MUSICHE E ASSISTENZA ALLA REGIA:
Anna Serlenga
LUCI E SCENE: Paolo Vaccani
PRODUZIONE: Associazione
Culturale Controscena
Cinquanta del secolo
scorso.
CON: Francesco Alberici, Antonio Brugnano,
Pietro De Pascalis,
Francesca
Dipilato,
Jacopo Fracasso, Cristina Liparoto, Sabrina
Marforio, Andrea Robbiano, Simone Severgnini, Clara Terranova
ASSISTENTE REGIA: Pietro
De Pascalis
DRAMMATURGIA: Valeria
Cavalli
MUSICHE: Gipo Gurrado
SCENE E LUCI: Claudio Intropido
COSTUMI: Anna Bertolotti
ASSISTENTE AI
Giulia Masci
COSTUMI:
ASSISTENTE DI PRODUZIONE:
Francesca Leonardi
PRODUZIONE: Quelli di Grock
◁Una Scena de La trilogia della villeggiatura
foto: Roberto Rognoni
24 marzo 1976. Sola,
vestita dei soli abiti estivi indossati al momento
del rapimento, Maria
Estela Martínez, detta
Isabelita, terza e ultima
moglie del generale Peròn e presidenta destituita di Argentina, viene lasciata sulla soglia
del castello Messidor,
nel quale è poi reclusa
e sorvegliata: le finestre
oscurate, i pasti assaggiati da una colomba e
un cane per evitare pericoli di avvelenamento, le passeggiate fino al
lago travestita da uomo
per non destare sospetti. Senza alcuna compagnia se non una Bibbia,
una piccola radio, i suoi
due cagnolini e i ricordi
della vita passata.
PRODUZIONE: QUELLI DI GROCK
Debora Virello (a sx) e
Susanna Baccari
▽
26
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Martinitt
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 36580010
BIGLIETTERIA: da martedì a sabato 10.00 - 20.00, domenica e festivi 10.00 - 17.00
aprile maggio giugno 2014
Via Pitteri, 58 - 20134 Milano
ORARIO SPETTACOLI: dal giovedì al venerdì ore 21.00,
sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00.
www.teatromartinitt.it - [email protected]
MEZZI PUBBLICI: tram 23; bus 39, 54.
PREZZI: intero € 20 - riduzioni.
Dal 3 al 20 aprile
“MILANO
NON ESISTE”. E IL PARADISO ESISTE?
di Dante Maffia, regia e drammaturgia di Roberto D’Alessandro
Risate per una denuncia sociale intensa che
inscena disadattamento urbano, rabbia verso
il sistema e i padroni,
alienazione di chi non
sa più dove è di casa e ribaltamento delle nostre
certezze sociologiche.
Un operaio calabrese,
che vive a Milano da
40 anni, si avvicina al
pensionamento. Sposato con una milanese
e padre di 5 figli, vede
realizzarsi il sogno di ritrovare nel paese natio
la luce del Sud, l’odore
del mare e l’umanità
che ha lasciato una vita
fa. Tanto più che nella
sua fabbrica si muore,
Milano si contorce in un
inaccettabile orrore so-
ciale e urbanistico e “la
peste” della modernità
atrofizza ogni forma di
fraternità. Ma l’operaio
non ha fatto i conti con
i figli.
CON: Nadia Puma, Ivan
Saladino,
Lorenzo
Basso, Emilio Camera, Marta Gimigliano e
Manuela Caruso
Roberto D’Alessandro
▷
foto: Valerio Faccini
Dal 24 al 11 aprile
MORTI
DAL
RIDERE
di e con Sergio Viglianese e Gloria Vigorita, regia di Pascal La Delfa
Un cimitero di una grande città fa da sfondo a
una storia d’amore più
che mai insolita. Una
vedova, un uomo che si
innamora e un terribile
sospetto in un racconto
divertente e romantico,
che ammicca al giallo.
Inoltre, condensati nelle stravaganti incursioni di diversi personaggi
che frequentano il cimitero, si affronteranno
tutti i modi di interpretare l’ineluttabile fine
della vita, dalla scaramanzia alla religione,
dalla paura alla dissacrazione.
Una commedia divertente e allo stesso tempo poetica sulla nera
signora, sul trapasso,
sulla dipartita, sul decesso, sulla scomparsa,
insomma, sulla morte!
In collaborazione con:
Alessandro Mancini
Gloria Vigorita nel ruolo della morte
▷
foto: Raffaele Molinaro
PETER PAN
di James Matthew Barrie
IL TEATRO DI GIANNI E COSETTA COLLA
COMPAGNIA DI MARIONETTE E ATTORI
DOM 6, DOM 13 APRILE ORE 16.30
TEATRO SILVESTRIANUM - VIA A. MAFFEI 19 (PORTA ROMANA)
VEN 25, SAB 26, DOM 27 APRILE ORE 16.30
TEATRO LA CRETA - VIA DELL’ALLODOLA 5 (INGANNI)
LO SPETTACOLO DURA UN’ORA E TRENTA MINUTI CIRCA
(IN DUE ATTI) È RIVOLTO A BAMBINI DAI 3 ANNI
WWW.TEATROCOLLA.ORG
aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 0259995206
www.teatrofrancoparenti.it
[email protected]
BIGLIETTERIA: (Via Pier Lombardo, 14)
lunedì h. 16.00 - 19.30, da martedì a sabato h. 10.00
- 14.30 / 16.00 - 19.30, domenica h. 10.00 -14.30.
Dal 25 mazo al 6 aprile
VOCE E CHITARRA: Andrea
Di Donna
LUCI: Gigi Saccomandi
COSTUMI: Fabio Zambernardi
PRODUZIONE:
Teatro
Franco Parenti e Teatro Stabile dell’Umbria
SALA GRANDE
SKIANTO
di e con Filippo Timi
“Siamo stelle filanti.
Un soffio d’amore ci
da l’abbrivio di pochi
metri di vita; un volo
patetico fra ridolini e
trombette e poi si cade
a terra pronti per essere calpestati e scolorire
nella memoria di un
carnevale che se ne va”
In “Skianto”, con la k
- sottolinea Timi - perché “volevo che sapesse
molto di anni ‘80”, ci
sarà molto dell’attore
umbro, ma non solo:
“Racconto la storia di
un ragazzino che non riesce a comunicare. Credo che sia un’esperienza
condivisibile da ognuno
di noi, per un grande
amore o al contrario per
un grande dolore. Sarà
uno spettacolo totalmente sui sentimenti,
preparatevi a commuovervi..”
CON: Filippo Timi e
Dennis Garcia
Filippo Timi da ragazzo, nell’immagine di locandina
▽
Dal 15 al 17 aprile
27
MEZZI PUBBLICI: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana);
Bike-sharing P.za Medaglie d’oro, Via Vasari.
PREZZI: platea da € 32 a € 40 - riduzioni.
Dal 26marzo al 6 aprile
GLI INNAMORATI
di Carlo Goldoni, regia di Andrée Ruth Shammah
La storia è quella di due
giovani, Eugenia e Fulgenzio, che per essere
l’uno dell’altro troppo
innamorati, finiscono
per tormentarsi benché
niente si opponga al
loro amore.
Dalla diatriba tra i due
si scatena una tensione
vibrante che attraversa
tutti i personaggi protagonisti della storia e fa
si che agli occhi del pubblico risultino cosi umani da essere vicini alla
nostra sensibilità. Tanto
che si può parlare di una
commedia
moderna,
dove l’amore si manifesta attraverso gelosie,
musi lunghi per ogni
minima ombra, puerili
ripicche, arrabbiature,
scene di disperazione,
clamorose rotture, seguiti da pentimenti,
suppliche e solenni
giuramenti che intrappolano il pubblico in un
intreccio dove si ride e
dove ci si dispera presi
da attimi di vera malinconia, non solo dei personaggi ma anche della
proiezione inevitabile
che ognuno di noi può
fare all’interno delle dinamiche amorose in un
testo così straordinariamente contemporaneo.
CON Marina Rocco e Matteo De Blasio, Roberto
Laureri, Elena Lietti,
Alberto
Mancioppi,
Silvia Giulia Mendola,
Umberto Petranca, Andrea Soffiantini
SCENE E COSTUMI: Gian
Maurizio Fercioni
LUCI: Gigi Saccomandi
MUSICHE: Michele Tadini
DRAMMATURGIA: Vitaliano Trevisan
COLLABORAZIONE A SCENE E
COSTUMI: Angela Alfano
REGISTA ASSISTENTE: Fabio Cherstich
ASSISTENTE ALLO SPETTACOLO: Diletta Ferruzzi
DIRETTORE DELL’ALLESTIMENTO: Alberto Accalai
DIRETTORE DI SCENA: Marco Pirola
ELETTRICISTA:
Giuggioli
Lorenzo
FONICO: Davide Marletta
SARTA: Simona Dondoni
Dal 15 al 17 maggio
BARBIERE DI SIVIGLIA
PARADOSSI
E PARASTINCHI IL
da Caron de Beaumarchais, regia di Susanna Baccari e Claudio Orlandini
di Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, regia di Massimo Navone
Crisi, separazione, morte e altre storie a lieto
fine.
Non avere un obiettivo da raggiungere, un
messaggio da lasciare ai
posteri, una battaglia da
combattere può diventare di per sé un gesto
provocatorio?
Sì, perché Corrado Nuzzo e Maria Di Biase sono
attirati semplicemente
dalla “normalità” ed è
attraverso l’osservazione di quest’ultima che
hanno negli anni costruito il loro mondo surreale, che mette in scena
situazioni con una forte
carica d’ironia e autoironia, un farneticante
furore barocco e uno
sregolato umorismo divertente e allarmante
allo stesso tempo.
“La scienza studia i
pazzi, noi indaghiamo
i disastri che fanno le
persone normali”. In
Paradossi e parastinchi
Corrado e Maria inneggiano all’apoteosi della
banalità e si scusano fin
da subito con gli spettatori se lo spettacolo,
tra conflitti di coppia,
tradimenti, amori impossibili,
insoddisfazioni personali, sedute
psicologiche,
mutui
inaccessibili, recessione, cultura allo sbando e
fede che vacilla, dovesse
suscitare, oltre che tante risate, anche qualche
intelligente riflessione.
Come autori e interpreti spaziano infatti dal
teatro comico a quello
drammatico, dall’esperienza radiofonica a
quella televisiva, distinguendosi per l’uso di un
linguaggio surreale che
è diventato ormai il loro
marchio di fabbrica.
CON: Corrado Nuzzo e
Maria Di Biase
PRODUZIONE: Bananas s.r.l
Maria Di Biase e Corrado Nuzzo
▽
Giocando, rompendo,
scherzando e spiazzando, in scena il famosissimo testo di Beaumerchais, già ispiratore
dell'opera di Gioacchino Rossini.
Le frenetiche avventure del factotum della
città che dovrà aiutare
il Conte d'Almaviva a
conquistare il cuore di
Rosina saranno raccontate alle maniera della
compagnia Quelli di
Grock, che, ogni anno,
mette alla prova i giovani allievi della sua
scuola: capriole, salti,
smorfie restituiscono in
chiave dinamica i classici della letteratura e del
teatro.
raino, Natalia Sangiorgio, Daniele Turconi
PRODUZIONE: Quelli di
Grock
Liberamente
tratto
dall’omonima commedia di Pierre-Augustin
Caron de Beaumarchais.
CON: Fabrizio Bianchi,
Matteo De Blasio, Paola Galassi, Lidia Pi-
Paola Galassi
foto: Roberto Rognoni
▽
28
teatro franco parenti
SALA A COME A
Dal 15 al 24 aprile
SACCARINA
di Davide Carnevali
In una Milano poco attraente, due attori poco
capaci e un cane poco
fedele, sotto la guida di
un produttore poco raccomandabile, seguendo
le indicazioni di un autore poco presente, preparano la registrazione
della puntata pilota di
una fiction poco appetibile. Credendo ancora
nella possibilità di un la-
voro giustamente retribuito, sognano una città
migliore che dia loro la
possibilità di condurre
una vita decente. Ma è
un sogno che resta un
sogno, perché vivono
nella città dell’edilizia e
della moda, della televisione e dell’Expo. In un
mondo insoddisfacente,
disobbedienza e menzogna, per necessità o per
aprile maggio giugno 2014
SALE PICCOLE
virtù, stanno alla base
dei rapporti personali,
fanno da motore dell’azione e danno i loro
buoni frutti. Alla fine,
dei quattro personaggi almeno la metà raggiunge il suo intento.
Ma chi?
DIRETTO E INTERPRETATO
DA: Silvia Giulia Mendola, Fabrizio Martorelli, Alberto Onofrietti
DRAMMATURGIA: Davide
Carnevali, da un’idea di
Silvia Giulia Mendola
PRODUZIONE: PianoInBilico
Una scena
▽
Dal 2 al 4 aprile
LA VOCE DI GIOCASTA
di Maddalena Mazzocut-Mis, regia di Paolo Bignamini
Giocasta, regina di
Tebe, incontra il figliomarito Edipo, cieco e
imprigionato. La maledizione che Edipo
ha scagliato sui figli
maschi, morti uno per
mano dell’altro, si è abbattuta anche sulle due
figlie che si sono sacrificate per dare sepoltura a uno dei fratelli.
Giocasta, da madre, lo
perdona e giustifica se
stessa. Quasi fosse una
confessione, racconta
la sua esistenza. Sopravvive all’orrore della tragedia famigliare ripercorrendo la propria vita
in un monologo lucido
e sofferto. Una madre
che conosce da sempre
la verità e la cela, anche
a se stessa. La Giocasta
qui rappresentata non si
uccide, ma accoglie, non
indaga, ma guarda con
gli occhi della verità.
Annig Raimondi
SALA 3
Dal 5 marzo al 2 aprile
PEPERONI
DIFFICILI
drammaturgia e regia di Rosario Lisma
La verità chiede di essere conosciuta.
Ambientato nella cucina di un giovane parroco di provincia, Peperoni difficili si ispira a una
piccola vicenda realmente accaduta e pone
domande sul “mentire
a fin di bene”, sulla verità e il diritto di dirla o
di saperla. I personaggi
coinvolti, oltre al par-
roco, sono la sua bellissima sorella volontaria
in Africa, un bidello allenatore della squadra
dell’oratorio, un bancario colto, brillante e
stranamente inconsapevole di essere spastico.
CON:
Anna
Della
Rosa, Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma e Andrea Narsi
SCENE E COSTUMI: Eleo-
nora Rossi
LUCI: Paola Tintinelli e
Luigi Biondi
MUSICHE: Gipo Gurrado
ASSISTENTE ALLA REGIA:
Sofia Sironi
ASSISTENTE SCENE E COSTUMI: Chiara Luna Mauri
Teatro
PRODUZIONE:
Franco Parenti in collaborazione con Jacovacci e Busacca
Una scena
foto: Fabio Artese
▽
CON: Annig Raimondi,
Sergio Sorrentino
SCENE: Francesca Barattini
AIUTO REGIA: Shantala
Faccinetto
ORGANIZZAZIONE:
Grassi
PRODUZIONE: ScenAperta Altomilanese Teatri
in collaborazione con
Università degli Studi di Milano e Teatro
Franco Parenti
Carlo
▷
Dal 6 al 18 maggio
BELLAS
MARIPOSAS
da S. Atzeni, regia di Annalisa Bianco
Su una trama sonora,
un vivido affresco delle
periferie tra amaro realismo, sogni e miti di
due adolescenti,
due farfalline che volano sullo sfondo del degrado tra inquietudini
metropolitane. Attraverso il loro sguardo
innocente ma consapevole emerge il dramma
dell’infanzia
negata,
della criminalità più o
meno organizzata, delle
tentazioni e dei pericoli
di un quartiere della periferia di Cagliari ovvero del mondo. Tra adulti
irrimediabilmente
corrotti, o magari solo
feriti dal male di vivere,
spicca la saggezza e la
determinazione di due
piccole donne in procinto di sbocciare alla
vita, decise a non scendere a compromessi e a
conquistarsi un futuro
diverso.
Monica Demuru
▷
CON: Monica Demuru
SCENE: Paolo Bruni
LUCI E DIREZIONE TECNICA:
Andrea Guideri
SCELTE MUSICALI: Monica
Demuru
COSTUMI: Carla Cecchi
MUSICHE:
Giovanni
Guaccero
COPRODUZIONE: Egumteatro, Armunia/Festival Inequilibrio Castiglioncello, La città del
Teatro di Cascina
aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Oscar
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 36503740
BIGLIETTERIA: da lunedì a sabato 16.00 - 19.00, domenica (gg di spettacolo) 15.30 - 17.00.
Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano
ORARIO SPETTACOLI: da martedì a sabato ore 21.00,
domenica ore 17.00, lunedì riposo.
www.teatrooscar.it - [email protected]
Dal 5 al 13 aprile
30 aprile
deri piatti. Commedia e
satira sociale mescolati
insieme nella migliore
tradizione del teatro del
Grand Guignol.
CON: Maria Eugenia
D’Aquino, Riccardo
Magherini, Annig Raimondi, Carlo Decio
MEZZI PUBBLICI: tram 16; bus 84, 90, 91, 92; MM3
(Lodi T.I.B.B.).
PREZZI: intero € 24,00, riduzioni.
Dal 8 al 25 maggio
ROCK MI NOW LE REGINE. Elisabetta
L’ISOLA
DEI RIFATTI
Drammaturgia e regia di Virginio Liberti
In una prestigiosa clinica per la chirurgia
plastica, situata in una
sperduta isola, accorrono persone da tutto il
mondo per correggere
le imperfezioni facciali,
eliminare rughe fastidiose, rimodellare fianchi squadrati, seni e se-
29
a cura di QuindiQuando
SPAZIO SCENICO E LUCI:
Fulvio Michelazzi
COSTUMI: Horacio De Figuieredo
PRODUZIONE: PACTA dei
Teatri, Compagnia Gogmagog in collaborazione con Regione Toscana
In scena le proposte
rock di tre giovani band
milanesi: salgono sul
palco con tutta la loro
energia Colpi Repentini, Medulla e NaGa, accompagnati dall’interpretazione danzata di
Federica Ravello. Ogni
gruppo un sound originale e dalla multiforme ispirazione, diverso
dagli altri per poetica e
stile ma tutti ugualmente emozionanti e coinvolgenti.
Sfumature
diverse del nuovo rock
italiano, in dialogo con
il corpo di una ballerina
contemporanea che ci
saprà raccontare le loro
contraddizioni, il loro
colore, il loro beat.
DANZATRICE: Federica
Ravello
CON: Colpi Repentini,
Medulla e NaGa
PREZZI: intero € 15,00.
vs Maria Stuarda
da Friedrich Schiller, regia Alberto di Oliva
Una tragedia storica, un
conflitto di potere tra
due donne, un intricato
dramma romantico. C’è
tutto questo nella Maria Stuarda di Schiller.
Tolto ogni appoggio romantico, ogni sostegno,
ogni coordinata resta
una storia umana. Cose
di donne che non hanno tempo, non hanno
spazio. La storia scava
nel nostro io: se questa
discesa saprà essere dolorosa, allora avrà un
senso non solo estetico, ma esistenziale. Lo
spettacolo contrappone
sulla scena lo scontro
titanico tra due straordinarie Regine e la loro
bruciante verità umana:
due modi di essere donne al potere
CON: Maria Eugenia
D’Aquino, Annig Raimondi
DRAMMATURGIA:
Bignamini
Paolo
MUSICHE: Maurizio Pisati
COSTUMI: NIR LAGZIEL
SCENE: Giuseppe Marco
di Paolo
DISEGNO LUCI: Fulvio Michelazzi
PRODUZIONE: PACTA .
dei Teatri
Dal 17 al 22 giugno
CATS E ALTRI GATTI PRATICI
…DEI NAVIGLI!
da Thomas Stearns Eliot, drammaturgia e regia Annig Raimondi
30 maggio
S
IPA R I O GI AZ Z
A cura di QuindiQuando
Una serata ad alto contenuto jazz: il repertorio presenterà brani
della scena della britprog anni ‘70, come
Mike Westbrook, Alan
Gowen, Fred Frith,
Dave Stewart e i Soft
Machine, ripresi e ri-
arrangiati dal Maestro
Faraò. Premiata come
miglior
formazione
dell’anno al Top Jazz
2012, Il poliedrico collettivo musicale è formato da giovani leve
e nomi affermati della
scena jazz milanese, in
un mix d’ispirazione
per gli appassionati del
genere così come per i
novizi.
CON: Artchipel Orchestra
di Ferdinando Faraò
L’orchestra
▽
Storie di ‘gatti pratici’
(perché sanno fare di
tutto, dal prestigiatore
al ladro, dalla massaia al
guru), ricavate dalle lettere di Thomas Stearns
Eliot che ispirarono
il celebre musical Cats,
a cui si aggiungono storie che arrivano da autori di tutte le latitudini
da Poe a Bulgakov, dalla
Morante a Asimov, da
Baudelaire a Neruda.
Un affresco cosmopolita popolato da un divertito gruppo di gatti neri
in bombetta e papillon
formato da attori, cantanti e ballerini. Uno
spettacolo tra prosa e
musica tratto dal poema
di Eliot, Il libro dei gatti
pratici del vecchio Possum, nella versione italiana di Roberto Sanesi,
approvata dall’autore
anglosassone, dove i pelosi protagonisti arrivati da Londra si sono ambientati sui Navigli, ma,
“...avendo frequentato i
vicoli dei navigli hanno
cambiato nome e imparato a parlare italiano”.
CON: Maria Eugenia
D’Aquino, Riccardo
Magherini, Annig Raimondi
CANTANTI: Walter Grandi, Martina Pavone
PROGETTO COREOGRAFICO
E BALLERINI: Paola Scarton, Chiara Montanari,
Giulia Dimino, Vittoria
Franchina, Milla Kyyrö
TRADUZIONE:
Roberto
Sanesi
COLLABORAZIONE
ALLE
COREOGRAFIE:
Monica
Cagnani
MUSICHE: Maurizio Pisati, Beatles, Freddie
Mercury, Giorgia, An-
drew Lloyd Webber
SCENE: Giuseppe Marco
Di Paolo
LUCI: Fulvio Michelazzi
COSTUMI: Nir Lagziel
EDITING VIDEO: Virginio
Levrio, Enrico Targetti
PRODUZIONE: PACTA dei
Teatri in collaborazione
con Associazione Musicale QuindiQuando,
Teatro Oscar DanzaTeatro, ZONEmp, Studio
EXHIBITA, VAS e con il
sostegno di NEXT – Regione Lombardia
Riccardo Magherini e
Annig Raimondi
▽
30
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno 2014
Teatro Ringhiera
Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 84892195
da un’ora e mezza prima dell’inizio degli spettacoli
www.atirteatroringhiera.it
[email protected]
Dal 27 marzo al 6 aprile
Dal 25 al 27 aprile
YERMA
Adattamento e regia di Carmelo Rifici
Yerma è il nome che
Federico García Lorca scelse per la protagonista femminile del
suo secondo dramma
popolare e come titolo dello stesso testo. Il
poeta, alla domanda
perché scegliesse soprattutto donne come
protagoniste dei suoi testi, rispondeva “perché
le donne sono più passione, più umane, più
vegetali”. Tutto il teatro
di Lorca ruota attorno
a donne che diventano
simboli. E quindi Yerma
- un aggettivo che nello
spagnolo corrente si usa
solo per definire la terra
- con questo testo diven-
ta simbolo dell’incapacità di creare. Yerma è
arida, secca, inutile, è
il dramma della sterilità
ma soprattutto il dramma della scelta. Ed è
proprio nella scelta che
risiede la bruciante contemporaneità di questo
testo.
CON: Mariangela Granelli,
Maria Pilar Pérez Aspa e
Francesco Villano
SCENE E COSTUMI: Margherita Baldoni
MUSICHE: Daniele D’Angelo
LUCI: Alessandro Verazzi
ASSISTENTE ALLA REGIA:
Agostino Riola
TECNICI: Giulia Pastore e
Giuliana Rinzi
scene e costumi di
Hanna Sulima
Alcune storie non possono essere dimenticate
anche se è sempre difficile raccontarle e così
Hanna Sulima, intrepida giovane drammaturga e regista bielorussa,
decide di non dare titolo
al suo lavoro. Venti attori in scena che parlano il russo alternato al
bielorusso, il francese e
il tedesco per uno spettacolo corale intento ed
emozionante che rinnova la memoria della
Shoah.
PRODUZIONE: Laboratorio Sperimentale Teatralny Kvadrat, Minsk
( S ) LEGATI
di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris
sa, lega questi due giovani ragazzi. La corda
che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro.
C’è dunque una cima
da raggiungere. C’è
l’estenuante conquista
della vetta. C’è la gioia
dell’impresa riuscita. E
infine ci sono la vita che
fa lo sgambetto e la mor-
Dal 8 al 18 maggio
SENZA
TITOLO ALLA MIA ETÀ MI NASCONDO ANCORA PER FUMARE
drammaturgia, regia, di Rayhana, regia Serena di Sinigaglia
Dal 27 marzo al 6 aprile
L’incredibile storia vera
degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates.
Un sogno ambizioso: essere i primi al mondo a
scalare il Siula Grande,
attaccato dalla parete
ovest. Ma è anche la
storia di un amicizia e
della corda che, durante
quella terribile impre-
MEZZI PUBBLICI: tram 3, 15; bus 79; MM2 (Abbiategrasso).
PREZZI: intero € 15, convenzioni e riduzioni.
te che strizza l’occhio:
un terribile incidente in
alta quota. Ma è anche
la storia di un miracolo.
MUSICHE: SANDRA ZOCCOLAN
Una dimensione tragica, raccontata però
con ironia e autoironia.
Grandi temi d’attualità,
una storia vera, semplice, diretta, piena di
vita e contraddizioni e
per questo, forse, anche
più pericolosa. L’azione
si svolge ad Algeri, ai
giorni nostri. Siamo in
un hammam, nel giorno riservato alle donne.
Quel giorno, però, sarà
diverso da tutti gli altri.
Nove donne algerine
si trovano, malgrado
loro, a barricarsi dentro
l’hammam per sfuggire
all’ira di parenti e uomini barbuti che reclamano il diritto di punire
una di loro, ritrovata
incinta senza il consenso dei genitori. Tra i vapori e le acque delle vasche si crea un’intimità
speciale tra queste donne, le quali, a turno, ci
rivelano le loro storie,
le loro speranze, i loro
dolori, le loro rabbie.
CON: Anna Coppola,
Matilde
Facheris,
Mariangela Granelli,
Annagaia
Marchioro, Maria Pilar Pérez
Aspa, Arianna Scommegna, Marcela Serli,
Chiara Stoppa
TRADUZIONE:
Mariella
Fenoglio
SCENE: Maria Spazzi
COSTUMI: Federica Ponissi
Dal 30 al 31 maggio
IL
GRANDE INQUISITORE
regia di Serena di Sinigaglia
Si tratta del racconto
che Ivan, il fratello “tormentato”, fa ad Alioscia, il fratello “santo”
ne I fratelli Karamazov
di Dostoevskij. Ivan
immagina che nella Siviglia del 1500, nel momento più sanguinario
e terribile dell’inquisizione, Gesù ritorni tra
gli uomini. Il grande
inquisitore, che sorveglia la città mandando al
rogo decine e decine di
“eretici”, lo individua e
lo fa imprigionare. Poi,
di notte, scende nelle
celle e gli parla, sostenendo che l’ideale spirituale del Cristo è cosa
troppo grande per gli
uomini comuni. Quando guardo alla società
che con tanta arrogante
fiducia il capitalismo ha
costruito, penso alle parole dell’inquisitore. Di
cosa siamo stati capaci?
Ha ragione, dunque,
il grande inquisitore
a dire che non siamo
all’altezza dell’insegnamento di Cristo?
CON: Fausto Russo Alesi
Serena Sinigaglia
△
di Chiara Viola
CASTING IN TV, TI ASPETTIAMO!
Tulip è una società che si occupa di organizzazione casting e gestione e
coordinamento di pubblico televisivo per le più importanti reti nazionali.
Selezioniamo: figuranti speciali, attori e comparse per pubblicità,
trasmissioni televisive e video clip. Per candidarsi basta compilare
il form nella sezione casting del nostro sito.
www.tuliptv.it
Tulip di Chiara Viola
Via Dante 7/11, 20080 Basiglio-MI
Tel 02 90751365
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27/03/14 19.05
aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
Pim Spazio Scenico
31
Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 54102612
www.pimoff.it - [email protected]
ORARIO SPETTACOLI: inizio spettacoli ore 20.40, domenica pomeridiano con servizio gratuito di baby-sitting.
MEZZI PUBBLICI: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso)
PREZZI: intero € 12 - convenzioni e riduzioni; Ecce
cello posto unico € 5; Symposium e Palco Aperto
ingresso gratuito.
6 e 7 aprile
12 aprile
13 aprile
28 aprile
Coreografia di Barbara Toma
di Aline nari
Com’è bella la vita! È
questa l’esclamazione
disperata di uno dei
protagonisti
mentre,
insieme a un bizzarro
gruppo di personaggi,
danza la Zumba saltando e scansando un cadavere steso proprio lì per
terra accanto a loro…
Uno spettacolo che parte da una riflessione
sulla rabbia per parlare
dei sogni. Un lavoro che
dà sfogo alla ribellione
di chi vive da precario,
si vede calpestare i sogni, vive una vita senza
Progetto incentrato sul
femminile in tutte le sue
sfaccettature. Si succederanno Principesse (a
progetto) ed Esercitazioni per Principesse (a
progetto). Principesse
(a progetto) nasce dalla voglia di celebrare la
vitalità e la capacità di
reinventarsi delle donne di fronte al crollo
di modelli perseguibili, alla disattesa delle
aspettative poste su di
noi come pesanti corone. Esercitazioni per
Principesse (a progetto)
è un progetto speciale
di formazione aperto a
tutte le donne. Il laboratorio vuole coinvolgere
un gruppo di donne nella riflessione sul tema
dello spettacolo, tentando un avvicinamento
di e con David
Fernàndez
Progetto unico in Italia,
Palco Aperto offre agli
artisti la possibilità di
presentare in maniera
informale al pubblico e
ad una giuria di esperti
una nuova idea di messa
in scena. E come sempre è il pubblico presente a votare il progetto
vincitore e il coreografo
sarà invitato ad usufruire di una residenza artistica di 9 giorni presso il
teatro. Chiude la serata
la presentazione del
progetto di Elisabetta
Consonni Come in cielo, così in terra, vincitore della edizione 2013 di
Palco Aperto.
COM’È BELLA LA VITA PRINCIPESSE (A PROGETTO) ECCE PALCO
CELLO APERTO
orizzonti e cerca appigli
in un mondo violento,
insensato, concentrato
sulle cose sbagliate.
CON: Marcello Bonvini,
Greta Cesarini, Nihèl
Cipriani, Janiki Citti,
Cinzia Franciotta, Antonella Miggiano, Rossana Nuzzo, Luigi Pastore,
Marta Rossi, Tommaso
Russi, Federica Uccella,
MariaLuisa Villa
LUCI: Violeta Arista
PRODUZIONE: Robabramata
Dal 12 al 14 maggio
HOMO RIDENS
Creazione collettiva di Teatro Sotterraneo
Performance pensata
come esperimento su
campione, un test sul
pubblico-cavia chiamato a reagire a determinati stimoli che attengono
al riso e ai suoi meccanismi. L’intento è indagare l’attitudine umana
alla risata, misurandone
i limiti e la complessità.
Nel riso rinunciamo alla
funzione vitale del respiro, nel riso è la parte
aggressiva di noi che ci
fa digrignare i denti, nel
riso è l’intrattenimento
del potere ma anche la
rivolta popolare. Sappiamo che la coscienza
di sé permette all’uomo
di vedersi dall’esterno.
Sappiamo che la coscienza di sé rende l’uomo
consapevole della morte.
Ma cosa c’è da ridere?
CON: Sara Bonaventura,
Iacopo Braca, Matteo
Ceccarelli,
Claudio
Cirri
a tutte quelle donne che
non si sentono rappresentate dalla cronaca e
dai modelli televisivi.
Prezzi: intero 12 euro.
Riduzioni.
CON: Guendalina Di
Marco, Giulia Lazzarino, Giselda Ranieri
MUSICA ORIGINALE: Valentino Corvino
LUCI: Francesco Ziello
COSTUMI: Aline Nari
OGGETTI: Fabrizio Reginato
AssociaPRODUZIONE:
zione UBI danza, Migrateurs Transtlantiques et Lieux Publics
- Centre National de
Création (FR), Teatro
Akropolis (I)
▽
Una Scena
18 maggio
costumi:
CONSULENZA
Laura Dondoli, Sofia
Vannini
Una Scena
▽
film, prima visione
OGNI
VOLTA CHE PARLO CON ME
Incontro con Ippolito Chiarello e proiezione
DRAMATURG: Daniele Villa
PRODUZIONE: Teatro Sotterraneo, Armunia,
Centrale Fies col sostegno di Comune di
Firenze - Assessorato alla Cultura e alla
Contemporaneità, Le
Murate, Suc (Spazi Urbani Contemporanei)
in collaborazione con
Santarcangelo 41
David Fernández è un
attore, danzatore e violoncellista autodidatta
spagnolo. Nel suo lavoro integra l’utilizzo
degli strumento tecnologici di uso quotidiano
sviluppando sonorità
personali. Ecce cello è
un tentativo di creare
uno strumento musicale autonomo accoppiando uno smartphone ad
un violoncello elettrico
per sviluppare un nuovo
strumento espressivo. Il
suono dello strumento
dal vivo è sintetizzato e
rielaborato utilizzando
le moderne tecniche informatiche.
Torna al PimOff Ippolito Chiarello, noto
al pubblico per essere
l’inventore di un nuovo
modo di fare teatro: il
Barbonaggio teatrale.
Una modalità artistica
che porta i suoi spettacoli non solo in teatro,
ma anche per strada e
luoghi non convenzionali, ‘vendendo’ lette-
ralmente i propri spettacoli a pezzi ai passanti
che scelgono dal listino
quale pezzo vogliono
vedere, lo pagano e vi
assistono.
Obiettivo:
educare a dare un valore reale alle parole,
alla musica, alla poesia
e promuovere così un
nuovo modo di fruire lo
spettacolo dal vivo.
Dal 12 al 14 maggio
Dal 26 al 28 maggio
prima dello spettacolo Lowland di Roser Lopez Espinoza
Coreografia e regia di Roser López Espinosa
Mark Morse e Jeroen
Kimman vengono da
Amsterdam e sono entrambi abituati a spaziare tra diversi generi
musicali: Free improvisation, chamber ensembles, hardcore noise,
avant-pop… Per la loro
prima collaborazione
hanno scelto di focalizzarsi su qualcosa di abbastanza improbabile:
la musica dei Louvin
Brothers, un duo di Alabama attivo negli anni
‘50 e pioniere della mu-
Affascinati dalla migrazione degli uccelli, lo
spettacolo è un sovrumano sforzo nel tentativo di spiccare il volo.
Lowland ci riporta all’istinto animale del corpo
e del movimento, alla capacità di apprendimento, allo sforzo, alla tenacia e alla resistenza, alla
bellezza, allo spirito di
adattamento e allo spirito di libertà. Partire o
mettere radici? Lowland
è il paesaggio e il viaggio
di ognuno di noi.
SLEEP GUNNER LOWLAND
sica country melodica, o
come la definiscono gli
Sleep Gunner: ‘musica
armonica crepacuore’.
CHITARRA, VOCODER
TAR: Mark Morse
CHITARRA,
STEEL
BANJO, PEDAL
GUITAR:
Kimman
GUI-
Jeroen
MUSICA ORIGINALE: Ilia Mayer
DRAMMATURGIA: Raquel
Tomàs, Maria Campos
CREAZIONE E DANZA: Guy Nader, Roser López Espinosa
ASSISTENTE ALLA COREOGRAFIA: Maria Campos
COSTUMI: Lluna Albert
LUCI: Katinka Marac
MANAGEMENT:
Marine
Budin / Elclimamol
PRODUZIONE: L’escènica
– Elclimamola, Mercat
de les Flors con la collaborazione di Culture
Department of Generalitat de Catalunya e
Institut Ramon Llull
32
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno 2014
Teatro Nazionale
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 00640888
da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00.
GRUPPI (MIN. 10PERS): [email protected]
BIGLIETTERIA: da martedì a domenica 14.00 - 19.00.
www.teatronazionale.it
Dal 1 al 6 aprile
nel segno. La loro comicità oltrepassa anche
i limiti generazionali,
diverte anche i ragazzi di oggi con i classici
evergreen. Due ore di
spettacolo in cui i nostri
“cantastorie” si raccontano, cantano dal vivo
le loro canzoni più famose, accompagnati da
una band di altissimo
livello: i Bravimabasta
eseguono una carrellata
di sketch vecchi e nuovi.
Storie grottesche in cui
ciascuno di noi si ritrova, un repertorio fresco e originale che non
mancherà di strapparci
risate ed applausi come
da sempre accade con
Cochi e Renato.
CON: Cochi e Renato e
con i Bravimabasta
PRODUZIONE: Ass.Cult.
Amici dello Spettacolo
Cochi e Renato
▽
SAMULELE
BERSANI
Nuvola Numero Nove Tour 2014
Samuele Bersani comincia a suonare e scrivere
le sue prime canzoni
da giovanissimo. Figlio
d’arte, nasce a Rimini
il primo ottobre 1970.
Il padre è un flautista e
la sua casa di Cattolica
è un vero e proprio laboratorio in cui già nei
suoi primi anni Samuele ha modo di sviluppare una forte sensibilità
per la musica. Il vero
debutto artistico risale
al 1991, quando Lucio
Dalla, colpito dal suo talento, lo invita sul palco
del tour Cambio. La carriera musicale di Bersani si arricchisce di collaborazioni importanti
con artisti del calibro di
Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Aldo, Giovanni e Giacomo, MIna,
Stefano Bollani e Goran
Bregovic. Nel 2013 esce
il nuovo e sorprendente
album di inediti “Nuvola numero nove”, che dà
il titolo a questa serata.
13 aprile
che ben ne rappresenta
lo spirito e l’atmosfera.
“Invece tu” è una canzone immersa nell’estetica della musica
leggera italiana degli
anni ‘60. Scritta, arrangiata e registrata come
si faceva “una volta”.
Nonostante sia molto
diverso dal pop contemporaneo, il brano suona
attuale e vero, melodicamente irresistibile,
probabilmente perché
senza tempo, come a
chiudere un cerchio con
i migliori brani della nostra musica leggera.
DENTE
Invece tu
15 aprile
DUE
COME NOI CHE...
Gino Paoli e Danilo Rea
Con “Due come noi
che…” Paoli e Rea stanno collezionando un
sold out dopo l’altro
nei concerti dal vivo
sui palcoscenici più
prestigiosi in Italia e
all’estero,
incantando ed emozionando il
pubblico ogni volta. Un
successo che di certo
non stupisce dato il duo
d’eccezione: la voce e
il carisma di Paoli, uno
dei più grandi autori e
interpreti della canzone
italiana, affiancata da
uno dei più lirici e creativi pianisti riconosciuti
a livello internazionale come Danilo Rea.
“Due come noi che…” è
un prezioso esempio di
come due artisti assoluti possano interpretare
in modo innovativo alcuni classici della storia
della musica italiana.
Solo piano e voce, solo
Danilo e Gino, solo la
loro capacità di inseguirsi, di smarcarsi e
ritrovarsi su una strada
che è quella delle canzoni più belle del nostro
patrimonio. Le canzoni
più amate di Gino, da
“Averti addosso” a “Il
cielo in una stanza”,
da “Vivere ancora” a
“Perduti” passando per
“La gatta” e “Come si
fa”, insieme a chicche
dei cantautori genovesi, che per Gino sono
gli amici di una vita:
“Canzone dell’amore
perduto” e “Bocca di
rosa” (strumentale) di
De André, “Il nostro
concerto” di Umberto
MEZZI PUBBLICI: tram 16; bus 61, 67; MM1 (Wagner).
PREZZI: intero da € 57,50 a € 14,50.
10 aprile
QUELLI
DEL
CABARET
di e con Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, ospiti i Bravimabasta
Ricomincia la straordinaria avventura teatrale dell’intramontabile
coppia formata da Cochi Ponzoni e Renato
Pozzetto, che tornano
a marzo e ad aprile a
calcare le scene di alcuni teatri italiani con lo
spettacolo “Quelli del
cabaret”. Lo show attinge il meglio di più di
50 anni di carriera del
duo più famoso d’Italia.
E’ un estratto in cui si
mescolano insieme passato e presente, ma che
conserva
fedelmente
un certo tipo di espressione propria del duo
e che ne ha fatto, se vogliamo, la loro fortuna.
Il loro linguaggio surreale e stralunato è ancora oggi molto attuale
ed in grado di colpire
Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano
Bindi, “Vedrai Vedrai”
di Tenco e “Se tu sapessi” di Bruno Lauzi. Nella track list, così come in
scaletta live, anche “Non
andare via” traduzione
italiana della meravigliosa “Ne me quitte pas”
che proprio Jacques Brel
chiese di tradurre a Paoli
e “Albergo a ore”, il commovente brano di Herbert Pagani.
Danilo Rea e Gino
Paoli
▽
A tre anni dall’ultimo
album, Io Tra di Noi,
e dopo aver portato la
sua musica live in Italia
e all’estero, Dente, cantautore dotato di grande originalità e nome di
punta della scena musicale indipendente, torna e lo fa in grande stile.
In attesa di scoprire il
contenuto dell’album,
che ha preso forma nella terra di Giuseppe Verdi, potremo ascoltare
dall’1 gennaio un brano
10 e 11 maggio
PEPPA PIG - L a
caccia
al tesoro
regia di Claudio Insegno
Tra scenografie super
colorate, pupazzi simpaticissimi ed un delizioso racconto, semplice ed interattivo,
Peppa Pig e la sua famiglia viaggeranno per
monti, boschi ed abissi
marini alla scoperta di
tanti animali, di tutti i
mezzi di trasporto e soprattutto… a caccia di
tesori! Lo spettacolo accompagnerà i presenti
in sala in una magica atmosfera per 75 minuti di
coloratissima simpatia.
PRODUZIONE: Fiery Angel Ltd e Limelight
Production, su concessione della Entertainment One
DISTRIBUZIONE: Dimensione Eventi
Dal 12 al 14 aprile
MINAI’S
Around hip-hop
regia di Marco Silvestri
Around è il primo spettacolo teatrale in cui
una storia viene raccontata con il linguaggio
hip hop. Per fare questo
sono stati riuniti alcuni
tra i migliori ballerini
di street dance in Italia
campioni, anche a livello mondiale, nella loro
specialità. Protagonista
dello spettacolo una
valigia che, smarrita in
aeroporto, rimbalza in
ogni angolo del mondo incrociando culture
diverse, razze, costumi, vizi e virtù di paesi
e persone. Metafora
dell’integrazione, il suo
viaggio è a tratti gioioso
e doloroso, spesso ironico, sempre spettacolare.
DIREZIONE COREOGRAFICA:
Mirella Rosso
COREOGRAFIE HIP HOP:
Cristiano Buzzi, alias
Kris
IMMAGINI: E e Arcadia
Digital
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Gianni Melis
PRODUZIONE: Roberto Bosatra per Zen Europe
TORI
AMOS
3 giugno
Tori Amos, una delle
artiste e cantautrici più
rispettate e acclamate
degli ultimi vent’anni,
ha annunciato la pubblicazione di un nuovo
album per la primavera
2014,
“Unrepentant
Geraldines”. “Unrepentant
Geraldines”
sarà il quattordicesimo
lavoro discografico di
Tori Amos, e sarà seguito da un lungo tour
mondiale che partirà
da Dublino il 7 maggio
2014 e farà tappa nelle
principali città europee.
Tori Amos ha venduto
oltre 12 milioni di dischi, si è esibita in oltre
mille concerti e ha vinto
numerosi premi. Dalla
pubblicazione del suo
album di debutto, “Little Earthquakes” del
1992, Tori Amos continua ad essere adorata e
aumenta la sua schiera
di fan costantemente.
aprile maggio giugno 2014
Spazio Teatro 89
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 40914901
BIGLIETTERIA: da martedì a sabato dalle 15.00 alle 18.00
5 aprile
VOICE & ACOUSTIC GUITAR: Edward Abbiati
PIANO, ORGAN, ACCORDION: Francesco Bonfiglio
MANDOLIN, GUITARS: Alex
Cambise
GUITARS, BANJO, LAP
STEEL, SLIDE: Roberto
Diana
DRUMS:Mattia Martini
GUITAR: Stefano Speroni
SPECIAL GUESTS:
Richard
Hunter
from
t he
USA ,
Har monica genius
Antonio Rigo Righetti: BASS’N’GROOVE
Matteo Popo Zanesi (La Corte Dei Miracoli):
PERCUSSIONS
Simone Fratti (Emily
Plays & Lowlands founding member): MUSICAL
SAW & DOUBLE BASS
The Villainous Brass
Band (Andres Villani: SAX, Max Paganin: TROMBA, Marco
Grignani: TROMBONE,
Claudio Perelli: CLARINETTO)
www.spazioteatro89.org - [email protected]
foto: Renato Cifarelli ▽
ALLA RICERCA DEL
TEMPO RUBATO concerto
Variazioni su un tema di
Moore per pianoforte a
quattro mani.
MUSICHE: Chopin: Preludi op.28;
PIANOFORTE: Alessandra
Ammara
Con la partecipazione
di Roberto Prosseda
10 aprile
ore 22.00
BLACK BEAT MOVEMENT
musica
Black Beat Movement
è un collettivo nu funk
nato a Milano nel 2012
dall’unione di musicisti
appartenenti a diversi
progetti ormai avviati
della scena musicale
italiana (Vallanzaska,
Rezophonic e Rootical
Foundation) e nuovi
talenti. La band sperimenta diverse sonorità
tra cui neo soul, d’n’b,
rap e beats funk concentrando la sua ricerca
33
Via Fratelli Zoia, 89 - 20153 Milano
ore 21.00 6 aprile
LOWLANDS
Molto inglesi per essere
americani, spesso troppo americani per essere considerati inglesi,
per nulla italiani per
annoverarli tra gli italiani. La roots rock band
pavese sfugge al gioco
delle classificazioni e alterna sperimentazione,
continue collaborazioni
e una line up semi aperta, tutto in un continuo
divenire ma sempre con
il faro del rock and roll
ben visibile all’orizzonte dal quale non si allontano per mantenere
coordinate certe per la
gioia dei nostri ascolti.
il foyer e' tutto del teatro
sulle nuove evoluzioni dei ritmi black e dei
sound più urbani.
MEZZI PUBBLICI: MM1 (Bisceglie) + bus 78
10 aprile
X.T.C.2
ore 11.00
Testo e regia di Filippo Arcelloni
X.T.C. è la formula chimica dell’Ecstasy. Qui
si parla dell’uso delle
droghe illegali in modo
neutrale,
attraverso
uno spettacolo di informazione primaria che
non emette giudizi ma
rilascia, attraverso la
sua rappresentazione,
informazioni sull’uso e
sull’abuso delle sostanze tossiche abitualmente utilizzate. X.T.C.2
conduce il pubblico
attraverso un percorso
- ricco di ironia e momenti di riflessione - e
propone lo strumento
del teatro con l’auspicio
di aggiungere qualcosa
di utile ad un difficile percorso di lavoro.
Spettacolo per le scuole
medie e superiori.
CON: Filippo Arcelloni
ed Enzo Valeri Peruta
VOCALS: Naima Farao’
GUITAR: Jacopo Boschi
BASS: Luca Bologna
DRUM, PERCUSSIONS: Riccardo Bruno
SAXOPHONE, KEYBOARDS:
Luca Specchio
SCRATCHES: Dj Agly
13 aprile
ore 17.00 8 giugno
PASSARE OLTRE
MOZART, MILANESE MANCATO
musica per la Pasqua
concerto
ENSEMBLE
“END
OF
TIME”:
CLARINETTO: Kymia Kermani
VIOLINO: Sarah Saviet
VIOLONCELLO: Andrea Landi
13 aprile
PIANOFORTE: Alba Gentili-Tedeschi
PROGRAMMA
MESSIAEN: Quatuor pour
la fin de temps
LOEVENDIE: Lerchen Trio
(in memoriam Messiaen)
MADE IN ITALY
12 aprile
ore 18.30
MILANO CALIBRO NOIR
presenta: CALIBRO DONNA
Alla sua terza edizione,
Milano Calibro Noir,
l’evento di riferimento
per gli autori ed i lettori
appassionati del genere, dedica la serata alle
autrici.
CON: Adele Marini, Elisabetta
Bucciarelli,
Sarah Sajetti, Chiara
Morcardelli,
Paola
Sironi, Annarita Briganti, Elda Lanza,
Stefania Nardini, Valeria Corciolani, Lucia Tilde Ingrosso,
Sofia Corben, Elena
e Michela Martignoni, Maddalena Russo,
Nicoletta Vallorani,
Elena Maraini, Paola
Pioppi, Cristina Rava,
Roberta Gallego, Cristina Zagaria
SPECIAL GUEST: Pietra e
Lorenzo Beccati
MUSICHE: Stefano Covri, Andrea Rapisarda,
Barbara Cavaleri, Alberto Pirovano
PIANOFORTE: Mattia Mistrangelo
PROGRAMMA
BACH/MARCELLO: Concerto in re minore
CLEMENTI: Sonata in si
minore
18 maggio
ore 17.00
concerto
BELLINI/FUMAGALLI: Casta Diva
LISZT: Leggenda n.2
PETRASSI: Toccata
MODUGNO/MISTRANGELO:
Amara terra mia
SCIARRINO: Anamorfosi
ore 17.00
ALSO SPRACH RICHARD STRAUSS
concerto
CONCERTO PER DUE PIANOFORTI E PERCUSSIONI
PIANOFORTE: Davide Cabassi e Tatiana Larionova
PERCUSSIONI: Gianmaria
Romanenghi e Patrick
Künig
PROGRAMMA
R. STRAUSS: Also sprach
Zarathustra (versione
per 2 pf. e percussioni)
BARTOK: Sonata per 2 pianoforti e percussioni
Sarebbe potuto accadere, ma non è accaduto:
nel triennio 1770/73
Mozart, assecondando
i fervidi auspici di papà
Leopold, sarebbe potuto diventare stabilmente milanese. Il progetto
non si realizzò ma restano mirabili conseguenze di un atto mancato,
diverse composizioni
scritte dal Salisburghese durante il soggiorno
nella nostra città.
CAST
SESTETTO: Le Cameriste
Ambrosiane
MEZZOSOPRANO: Külli Tomingas
Il palcoscenico
▽
PROGRAMMA
WOLFGANG AMADEUS MOZART: Quartetto per
archi in sol maggiore, K 156 (K6 134b)
Presto; Adagio; Tempo di Minuetto
Pupille amate, Aria di
Cecilio dal Lucio Silla
Quartetto per archi in
mi bemolle maggiore,
K 160 Allegro; Un
poco Adagio; Presto
Nel fortunato istante,
Aria di Cinna dal Lucio Silla
P. I. CIAJKOVSKY: Souvenir de Florence, Sestetto op. 70 per 2 violini,
2 viole, 2 violoncelli
Allegro con spirito;
Adagio cantabile e con
moto; Allegretto moderato; Allegro vivace.
34
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno 2014
Teatro Out Off
Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 34532140
lunedì 10.00 - 18.00, da martedì a venerdì 10.00 - 20.00
www.teatrooutoff.it
ORARIO SPETTACOLI: da martedì a sabato ore 20.45,
domenica ore 16.00, lunedì riposo.
TEATRO PER I BAMBINI: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com)
MEZZI PUBBLICI: tram 12, 14; bus 78.
PREZZI: intero € 18, convenzioni e riduzioni.
Dal 8 al 13 aprile
14 e 15 aprile
Dal 7maggio al 1 giugno
IL
MISANTROPO 55’
di Molière, regia di Marco Isidori
AFFABULAZIONE
di Caterina Buratti e Giovanni Rho, regia di Caterina Buratti di Pier Paolo Pasolini, regia Lorenzo Loris
Primo contatto dei Marcido con la grande arte
di Molière. Questo allestimento della sua pièce
più amara concretizza
la tensione della Compagnia verso una forma
di teatro decisamente
“musicale”; vogliamo
che il risultato finale
dell’esperimento in corso, debba quasi potersi
definire “Opera”. Non
sarà facile per noi Marcido misurarci con questo
tipo di drammaturgia
ma la scommessa di portare un briciolo di novità nell’interpretazione
di un testo così impor-
tante, così lucido nella
sua fatale disperazione,
è una scommessa che ci
tenta davvero molto.
CON: Marco Isidori,
Virginia Mossi, Paolo
Oricco, Maria Luisa
Abate, Lauretta Dal
Cin, Stefano Re, Valentina
Battistone,
Giacomo Simoni
ASSISTENTE ALLA REGIA:
Chiara di Donato
SCENE E COSTUMI: Daniela
Dal Cin
PRODUZIONE: Fondazione
del Teatro Stabile di
Torino/Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa
Dal 3 al 8 giugno
Dal 10 al 15 giugno
NOTE PER UN COL- SOLO PER OGGI
LASSO MENTALE
di Francesca Sangalli, reda James G. Ballard, regia
di Giuseppe Isgrò
gia di Riccardo Mallus
La scena è composta
solo dall’hardware dello
spettacolo: computer,
strumenti acustici e percussioni, campionatori
e amplificatori, casse,
fari e microfoni. E’ abitata da immaginari e situazioni estreme. Come
in un lucido, insano delirio che si autoalimenta
e colpisce lo spettatore
su diversi piani di linguaggio. Lo spettacolo è
una riflessione portata
all’estremo sui rapporti
di potere e sui sistemi di
reciprocità tra individui,
verificando questi nelle
arene del sesso e della
pornografia, nell’immaginario intimo e collettivo, nella malattia e
nella cura, nella guerra
e nell’impossibilità della
quiete umana.
CON: Andrea Barettoni, Francesca Frigoli,
Alessandra Novaga,
Giovanni Isgrò
DRAMATURG:
Antonio
Caronia,
Francesca
Marianna Consonni
MUSICA: Giovanni Isgrò,
Alessandra Novaga
VOCE REGISTRATA: Nicola
Stravalaci
VISUALS:
Francesca
Cianniello
MASCHERE, IMMAGINE E
GRAFICA: Giovanni De
Francesco
COSTUMI: Sabrina Querci
VIDEORIPRESE: Barbara
Cicchinè
Solo per oggi racconta
di un vuoto, il nostro.
Della necessità di colmare un’assenza. Una
mancanza che fa avere
paura di vivere, che non
fa crescere. Due giovani
donne, Viola e Serena,
si imbattono in tanti
personaggi, ognuno con
la propria assuefazione,
ognuno con il proprio
recupero. Cercheranno
di vivere le loro prime
24 ore senza la loro addiction. Infine tra di
loro si creerà un legame
inaspettato, che sfocerà
in un tenero amore.
CON: Francesca Gemma, Alice Francesca
Redini
SCENOGRAFIA: Lorena Curti
VIDEO: Andrea Fantasia
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Una factory di musicisti, deejay, ballerini e
cantanti che portano in
scena i loro talenti. 55
come il numero della
musica nel libro dei sogni. 55 come i minuti
che scorrono veloci in
una jam session divisa
in 3 quadri che raccontano un percorso alla
scoperta
dell’amore
odierno. Partendo da
quello romantico e assoluto, passando per la
giungla dei sensi dove
si perde la razionalità e
vince la carne, fino ad
arrivare al fast sex dei
club newyorkesi che trascina in un vortice di sudore e passionalità.
KATHERINE DANCE COMPANY
PRIMA BALLERINA: Tamara
Fragale
BALLERINE SOLISTE: Stefania Fiandanese, Alice
Corti
IDEA E COREOGRAFIE: Caterina Buratti
AIUTO REGIA: Giovanni Rho
STRUMENTI LIVE: Stefano Iascone (tromba),
Diego Fuga (didgeridoo), Valentina Cariulo (violino), Damiano
Cappe’ (live), Giovanni Rho (canto).
MUSICA: Supernova ( remix Seven11).
GIOVANI BALLERINE: Elettra Losio, Alice Celentano, Eva Radice
Fossati
PRIMA VOLTA IN COMPAGNIA: Alessia Verdini e
Nicolò Gatti.
Dal 17 al 22 giugno
Dal 24 al 29 giugno
di Harold Pinter, regia di Sara
Drago e Alessandro Conte
di Sarah Kane, regia
di Valentina Calvani
L’AMANTE
Una stanza. Il salotto di
una normalissima coppia borghese. Un allusivo gioco di tradimenti
e seduzione. Gioco così
lucido e chiaro da porre
le regole per una nuova
realtà. Sarah e Richard
diventando la finzione
stessa, reali personaggi
di un’invenzione erotica, inconfessabile e
sacra. Ma questo rito
che dà loro la possibilità di rompere la noia
immaginandosi amanti
e trasgressori della routine coniugale, genera
nella mente di entrambi
la paura di perdersi, di
rimanere vittime della
fantasia e del sogno.
CON: Sara Drago, Alessandro Conte, Oscar
Baccalini
TRADUZIONE: Alessandra
Serra
SOUND DESIGN: Federico
Di Stefano
SCENA: Tito Locarno e
Gianni Conte
LUCI: Luca Siola
PRODUZIONE: ScenAperta Legnano
4:48 PSYCHOSIS
4.48 Psychosis non
aderisce alla forma teatrale convenzionale. Il
dramma è diviso in più
discorsi pronunciati da
una miriade di voci appartenenti a un’unica
persona ed è scritto dal
punto di vista di qualcuno con gravi problemi
di depressione. Racconta la fragilità dell’amore
e la disperata tenacia
della speranza. 4.48
Psychosis è mancanza,
ricerca, desiderio e rifiuto. È quello che succede nella mente quando crollano le barriere
che dividono la realtà
dall’immaginazione.
CON: Elena Arvigo
TRADUZIONE:
Nativi
Barbara
SCENE E COSTUMI: Elena
Arvigo e Valentina
Calvani
MUSICHE: Susanna Stivali
LUCI: Paolo Meglio
PRODUZIONE: SantaRita
Teatro
Affabulazione, forse il
più noto tra i drammi in
versi di Pasolini, è composto da otto episodi
racchiusi tra un prologo
e un epilogo. La storia
narra di un Padre che,
durante un sogno angoscioso, si affaccia su
un precipizio nel quale
è destinata a finire una
famiglia vissuta fino
a quel momento nella
tranquilla quiete di una
stabilità borghese. Il
Padre, un industriale
milanese, prova un’inattesa e lacerante attrazione per il Figlio.
Ma il Figlio gli si sottrae, gli si ribella.
CON: Roberto Trifirò,
Annina Pedrini, Sara
Marconi, Alberto Patriarca, Monica Bonomi, Umberto Ceriani
SCENE: Daniela Gardinazzi
COSTUMI: Nicoletta Ceccolini
LUCI E VIDEO: Luca Siola
PRODUZIONE: Teatro Out Off
Lorenzo Loris
▽
aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
Teatro Sala Fontana
35
Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 69015733
www.teatrosalafontana.it
PRENOTAZIONI ONLINE:
[email protected]
ORARIO SPETTACOLI: da martedì a sabato ore 20.30,
domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore
17.30) - Mise en espace ore 18.00. Lunedì riposo.
Dal 11 al 13 aprile
Dal 15 al 18 e dal 22 al 25 maggio Dal 5 al 22 giugno
MEZZI PUBBLICI: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara)
PREZZI: intero € 16 - (MISE EN ESPACE) € 8 - riduzioni.
, NESSUNO E CENTOMILA
MARYLIN MONROE FRAGMENTS IL
MIO
NOME
È
MILLY
UNO
di Gennaro Cannavacciuolo e Ivan Stefanutti di Luigi Pirandello, regia di Roberto Trifirò
con Mariangela D’Abbraccio, regia di Carmen Giordano
Uno spettacolo che restituisce i pensieri e
le confessioni che per
anni l’attrice ha custodito in alcuni taccuini
rimasti avvolti nel buio
per anni.Oggi, dopo il
ritrovamento, rivedono
la luce e plausibilmente
andranno a confondersi
in quel vortice di dicerie, ricordi, racconti
che per anni ha alimentato il mito di Marilyn
Monroe. Oppure no. Le
verità che Marilyn ha
annotato sulla pagina in
modo disordinato, quasi
convulso, forse la riscatteranno per sempre,
mostrandola così come
realmente era: sensibile, sofferente, dotata di
una vena poetica insospettabile. In Marilyn
Monroe Fragments seguiamo passo passo la
vita pubblica e interiore
della star di Hollywood,
stupendoci di volta in
volta dell’ossimoro che,
insieme, le due dimensioni creano. Marilyn
scrive e scrive, qualcuno a distanza di 50 anni
leggerà. Si addentrerà
in un mondo intimo
fatto di confidenze lasciate alla carta, di lettere e vecchie fotografie
e, abbandonato ogni
comprensibile
atteggiamento voyeuristico,
si lascerà commuovere
dalla dolcezza e dalla
fragilità di una donna,
di cui il mondo dorato
di Hollywood ha sempre
voluto vedere soltanto
la disarmante bellezza.
CON: Mariangela D’Abbraccio
MUSICA DAL VIVO: Raffaele Toninelli (contrabbasso)
TRATTO DA: Marilyn
Monroe
Fragments.
Poesie, appunti, lettere
di Marilyn Monroe
PRODUZIONE: Pierfrancesco Pisani, Trento
Spettacoli, Off Rome
M. D’Abbraccio
▽
Gennaro Cannavacciuolo è un narratore che
canta la vita privata ed
artistica di Milly.
Il recital, in due tempi,
traccia una biografia
con le canzoni più emblematiche della cantante-attrice piemontese, dove ogni canzone
è stata scelta per sottolineare un momento
significativo della sua
vita e della sua carriera.
In un quadro scenografico elegante, con luccichii da sera sul nero
dominante, composto
da gigantografie che
ritraggono vari momenti della vita di Milly e
che Gennaro fa ruotare
nei momenti clou della narrazione, si parte
con il varietà degli Anni
20, sulle note di “Era
nata a Novi”, per continuare con “Le rose
rosse” , “Donne e giornali” e “Mutandine di
chiffon”. Si narra poi
del flirt tra Milly ed il
Principe Umberto, ma
anche dell’amore disperato di Cesare Pavese
che la cantante mai poté
ricambiare e da cui ricevette lettere infuocate.
Si prosegue con le note
di “Parlami d’amore
Mariù”, che sottolineano l’incontro con Vittorio De Sica da cui sfocerà un’eterna amicizia.
Un revival del periodo francese evocato da
“Mon manège à moi” e
“Paris canaille” chiude
il primo tempo.
Il cavallo di battaglia
“Si fa ma non si dice”
apre il secondo tempo
ed introduce l’incontro
con Strehler, raccontato e cantato attraverso
alcune delle canzoni più
significative di Brecht,
quali la “Ballata della schiavitù sessuale”,
“Surabaya Johnny” e la
“Ballata dell’agiatezza”.
Quindi un brano recitato de “l’Istruttoria” di
Peter Weiss (processo di
Auschwitz a Francoforte), testo che Milly interpreterà per la prima
volta in Italia con grande successo.
Lo spettacolo continua
con l’incontro fortunato con Filippo Crivelli
che creerà per lei i famosi “recital” nei quali
Milly, oltre a cantare
il repertorio brillante
del variété, introdurrà
quello di Brecht-Weill
ed i testi più significativi dei cantautori e musicisti degli anni 60-70,
quali Endrigo, Lauzi, De
Andrè, Aznavour e Piazzolla, qui riproposti in
un’intensità crescente.
CON: Gennaro Cannavacciuolo
REGIA, SCENE E COSTUMI:
Ivan Stefanutti
MUSICHE DAL VIVO: Vicky
Schaetzinger, pianoforte e fisarmonica
PRODUZIONE: Elsinor
G. Cannavacciuolo ▽
L’opera di Pirandello
che più si occupa dell’Io
e del il suo rapporto
con gli altri è senz’altro “Uno, nessuno e
centomila” che segue
la ricerca dell’identità
personale di un uomo,
Vitangelo
Moscarda,
dalla prima consapevolezza fino alla conclusione provvisoria… Un
giorno, mentre il Moscarda sta davanti allo
specchio a guardarsi
il naso che gli fa male,
sua moglie gli chiede
cosa egli stia guardando e osserva: “Credevo
guardassi da che parte
ti pende”. Non avendo
mai notato che il suo
naso non fosse proprio
dritto, egli dapprima
nega che non lo sia. Poi,
guardando attentamente, si rende conto che
infatti il naso gli pende
lievemente a destra. Infatti, sua moglie gli può
elencare tutta una serie
di piccoli difettucci fino
allora ignorati: soprac-
ciglia che paiono due
accenti circonflessi, un
orecchio più sporgente
dell’altro, una gamba
un pochino più arcuata
dell’altra verso il ginocchio. Moscarda dà poca
importanza a questi difetti ma ne dà una grandissima e straordinaria
al fatto che… tant’anni
era vissuto senza mai
cambiar naso, sempre
con quello…e con quelle sopracciglia e quelle
orecchie, quelle mani e
quelle gambe; e dovevo
aspettare di prendere
moglie per aver conto
che li avevo difettosi…
CON: Roberto Trifirò,
Stefano Braschi
PRODUZIONE: Elsinor
Roberto Trifirò
▽
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il foyer e' tutto del teatro
Teatro della Cooperativa
aprile maggio giugno 2014
Via Hermada, 8 - 20162 Milano
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:
tel. 02 64749997
www.teatrodellacooperativa.it
[email protected]
ORARIO SPETTACOLI: (OTT - APR) dal martedì al sabato h. 20.45,
domenica h. 16.00, lunedì riposo - (MAG - GIU) dal lun al sabato
h. 20.45, domenica riposo - (TEATRO RAGAZZI) sabato ore 16.30
MEZZI PUBBLICI: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini + tram 4), M5 (Cà granda + bus 42)
PREZZI: intero € 18 - riduzioni - (T. RAGAZZI) bambini € 7, accomp. € 5
Dal 2 al 6 aprile
Dal 2 al 6 aprile
Dal 15 al 17 aprile
regia di Marco Rampoldi
di Renata Ciaravino, supervisione registica di Serena Sinigaglia
di Mirko D’Urso
Uno spettacolo dedicato ai bambini che siamo
stati e non smetteremo
mai di essere, a chi è sopravvissuto all’infanzia
e della cui sacralità ha
saputo ben poco. Potevo essere io è il racconto di una bambina e un
bambino che diventano
grandi partendo dallo
stesso cortile. Due partenze, stessi presupposti, ma finali diversi.
E in mezzo la vita. Chi
racconta è quella bambina, che cerca di capire
insieme allo spettatore
cosa sono state queste
due storie e se si sono
veramente differenziate, o sono state solo due
modi di vivere lo stesso
sconcerto.
Spettacolo vincitore del
bando NeXtwork 2013
Estate 1977. Argentina. Questa è la storia
di due giovani donne,
due amiche che, come
migliaia di altri giovani,
vennero rapite, carcerate e torturate durante il
periodo della dittatura
militare capeggiata da
Jorge Rafael Videla tra il
1976 e il 1983. Non avevano colpe. Non erano
terroriste. Erano solo
ragazze che sognavano
un futuro diverso per
la propria nazione. Un
centro clandestino di
detenzione preventiva
EVA! diario di una costola POTEVO ESSERE IO DESAPARECIDOS
Una donna nuda, minuta, con una massa di
capelli che le fa da vestito. Una donna sola nel
“vuoto” paradiso. Gioca a scoprire, si perde e
si ritrova. Scrive, annota e inventa. Eva è ingenua, beffarda, è clown.
Gioca sulla donna,
ironizza sui difetti, le
tentazioni e i desideri.
Ecco, Eva è una pulsione di gioco… mangiare
una mela non è peccato
ma lo è il coraggio di
andare oltre, di disobbedire. Quante volte
sottostiamo a leggi o imperativi per la paura di
sbagliare? Stiamo accettando tutto quello che ci
impongono, facendoci
pensare che non ci sia
altra soluzione, invece
è solo dando quel “morso” che possiamo sperare di cambiare.
CON: Rita Pelusio
DRAMMATURGIA: Rita Pelusio, Alessandra Faiella, Riccardo Piferi,
Marianna Stefanucci
PRODUZIONE:
Bianco
Rita Pelusio
Piazzato
▽
foto: Domenico Semeraro
Dal 5 al 17 maggio
A vent’anni, Giovanni
Pastore decide di lasciare la sua montagna
in Friuli. Abbandona
la mamma, le pecore,
la natura e il suo amore
per Cecilia e si lancia
in un giro dell’Europa
che, attraverso scoperte, scontri ed incontri,
lo porterà, di appuntamenti in casualità, ad
imbarcarsi sul Titanic,
la nave dei sogni. Non
come viaggiatore, non
VIDEO, SCELTE MUSICALI E ASSISTENTE: Elvio Longato
LUCI: Carlo Compare
ORGANIZZAZIONE: Anna Sironi
SET: Maria Spazzi
REALIZZAZIONE SCENE: Raffaella Colombo, Lidia
De Rosa, Anna Masini
PRODUZIONE: Compagnia
Teatrale Dionisi, Kilowatt Festival e Teatro
dell’Orologio con il sostegno di Aia Taumastica-Torre dell’Acquedotto
e Atir-Teatro Ringhiera
Arianna Scommegna
▽
CON: Lidia Castella,
Mirko D’Urso, Sara
Marconi, Luca Spadaro, Stefano Vinacci
PRODUZIONE: Officina Teatro
Il 28 e 29 aprile
GLI
HIPPIE a volte tornano
reading di Livia Grossi e Luca Pollini
È durato poco più
di tre anni, dal 1965
al 1968, ma ha condizionato un’intera
generazione e può
continuare a farlo. È
il movimento Hippie,
che ha rifiutato la società capitalistica, gli
status symbol e immaginato un mondo fondato sull’amore; non
solo “peace&love”,
ma anche rispetto
per l’ambiente, intercultura, antimilitarismo, modelli di
famiglia ribaltati, sessualità allargata, cura
del corpo e dell’alimentazione. In scena
nessuna operazione
di memoria, ma un
continuo
rimbalzo
sulle eredità culturali
che il movimento ha
lasciato, un dialogo
tra ieri e oggi, con
Livia Grossi, giornalista del Corriere della
Sera, e Luca Pollini,
giornalista e scrittore, autore del libro
“Hippie. La rivoluzione mancata”. Musica, video originali e
un ospite-testimone
diverso ogni sera.
CON: Livia Grossi e
Luca Pollini
COACH: Lucia Vasini,
Walter Leonardi
NUDI
E CRUDI - The Clothes They Stood Up In
da Alan Bennett, regia di Marco Rampoldi
come clandestino, ma
come lavoratore. La
storia di un naufragio,
o piuttosto di un galleggiamento, nel limbo
della Storia.
CON: Matthieu Pastore
TRADUZIONE:
Pastore
SUPERVISIONE REGISTICA:
Serena Sinigaglia
e di tortura. Una storia
dura, violenta, tratta
da testimonianze vere.
Una storia di dolore e di
amicizia. Un’amicizia in
pericolo. Una storia triste. Lo stato. Corrotto.
La chiesa. Collusa. Gli
uomini. Sporchi. Sporchi come questa guerra.
Una guerra sporca.
Dal 19 al 25 maggio
THE
GREAT DISASTER
di Patrick Kermann, regia di Renato Sarti
Potrebbe essere la storia di migliaia di altri
ragazzi che, a cavallo
tra l’Ottocento e il Novecento, sono emigrati
inseguendo il sogno
americano. È una storia
violentemente banale,
la comune parabola di
un sogno frantumato, di
una vita annegata tra le
onde del destino, che riecheggia nella memoria
di tutti i migranti, quelli
di ieri e quelli di oggi.
CON: Arianna Scommegna
Matthieu
PRODUZIONE: Teatro della Cooperativa
Immaginate di rientrare
una sera, dopo esser stati al Covent Garden per
assistere a una splendida esecuzione del vostro
amatissimo Così fan
tutte e trovare la vostra
casa
completamente
svuotata. Senza una sedia su cui lasciarsi cadere, un fornello con cui
scaldare dell’acqua per
il the, un telefono da cui
chiamare la polizia. Persino la moquette è stata
strappata. Immaginate
di vagare per cercare
aiuto e di incontrare
personaggi sempre più
stravaganti, mano a
mano che i giorni passano e dei vostri effetti
personali non compare traccia, mentre vi
adattate a vivere come
campeggiatori in casa,
facendo i conti con le
vostre identità e certezze. Turbamenti, discussioni, contraddizioni, di
fronte alla girandola di
situazioni inattese che
minano profondamente
la granitica abitudine
della coppia. La realtà
può essere contemporaneamente tragica ed
esilarante. Dipende dal
punto di vista.
CON: Alessandra Faiella, Max Pisu e Claudio
Moneta
TRADUZIONE E ADATTAMENTO: Edoardo Erba
aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
Dal 1 al 6 aprile
DANAE Festival
progetto a cura di Teatro delle Moire
XVI edizione
“Oltre il falso linguaggio dei media, bisogna attraversare se stessi, andare fino
in fondo alle cose”, diceva Antonio Neiwiller. “A questo complesso lavoro io
dò il nome di laboratorio. Questo per me è necessario”.
Queste parole del grande intellettuale Antonio Neiwiller a vent’anni dalla
sua morte, risuonano ancora come fondamentali e potrebbero essere assunte come manifesto programmatico della sedicesima edizione di un festival,
che ha sempre fatto della sperimentazione, dell’alterità, della trasgressione e
dell’antagonismo le sue cifre peculiari.
Realizzare Danae quest’anno ha significato, soprattutto, “andare in fondo
alle cose”. Ci siamo affacciati, quindi, a questo nuovo anno dopo aver messo in atto profondi cambiamenti, al fine di innovare il nostro fare, non per la
sopravvivenza ma, anzi, per aprirci a nuove sfide. È con questo sentimento di
rinnovamento ed innovazione che abbiamo pensato a questa nuova edizione
di Danae Festival.
Il contesto in cui si inserisce la sedicesima edizione di Danae Festival è ancora
quello della riduzione delle risorse, di scarsi segnali di ripresa e attenzione ai
progetti culturali. Ciononostante si continua a cercare soluzioni, a innovare la
prassi per continuare a nutrire la propria creatura e aprirsi a nuove sfide.
È con questo sentimento di rinnovamento ed innovazione che abbiamo realizzato questa edizione di Danae Festival.
La realizzazione di un festival è qualcosa di complesso e a questo lavoro complesso diamo anche noi il nome “laboratorio”. Questa parola è assolutamente
fondante del progetto Danae Festival che è sempre di più un luogo, un’occasione, non solo per mostrare delle idee, per esprimerle e condividerle, ma anche
perché esse possano nascere e fiorire per poi “andare nel mondo”.
La sedicesima edizione di Danae Festival avrà luogo a Milano dal 1 al 6 Aprile
periodo d’elezione del festival e anche per questa edizione continuiamo a sperimentare la realizzazione di una proposta autunnale a Novembre.
Attraverso il progetto europeo Open Latitudes, rete di strutture e festival europei a sostegno delle forme ibride della scena, si è deciso di lavorare sempre di più
nel senso dell’internazionalizzazione del Festival. Questo non solo acquisendo
un maggior numero di artisti stranieri ma avvicinando gli artisti italiani da noi
sostenuti, alla dimensione internazionale per la diffusione e coproduzione.
Un altro segno forte di questa edizione è l’interdisciplinarità dei progetti che
spaziano nella più ampia gamma dei codici: dal teatro alla danza, dalle arti visuali al video, dalle arti curative prestate alla scena, alle sperimentazioni sonore.
La programmazione di quest’anno, che si sviluppa ancora in due momenti
dell’anno, Aprile e Novembre, è attraversata da alcune correnti.
C’è un filo di “sovversione” dello sguardo, della percezione e delle regole
che attraversa in modo diverso molti progetti del Festival. A cominciare dallo spettacolo di apertura di questa edizione affidata allo spagnolo Pere Faura,
già noto al festival per il suo arguto Striptease, che presenta insieme a Inaki
Alvarez, Diari d’accions (1 aprile Teatro Out Off), dove affronta le contraddizioni che separano le parole dalle azioni, dove il linguaggio disegna la scena
e i performer fanno di tutto per mescolare significato e significante. E così
capita che le stesse identiche azioni assumano significati diversi, con continui
spiazzamenti anche molto esilaranti.
Anche Sofia Dias e Vítor Roriz si confrontano con le parole ma qui hanno
un’altra funzione rispetto al lavoro di Pere Faura. Nello spettacolo dei due artisti portoghesi, A gesture that is nothing but a threat (3 aprile Teatro Out Off),
le parole vengono assoggettate alle regole della composizione del movimento
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e esplorano il potenziale della parola prendendo in considerazione non solo il
significato, ma anche la plasticità del suono e la relazione con la voce.
La voce è protagonista anche della performance di Francesca Proia Voce Lattea (2 aprile LachesiLAB), in cui, attraverso una tecnica monastica, il parlare diviene letteralmente un balsamo che disfa i nodi del cuore, un lavoro che
pone lo spettatore di fronte a un mistero, che può essere colto solo in uno stato
che è diverso sia dalla coscienza ordinaria che dall’incoscienza ordinaria.
Si avventura ulteriormente in una dimensione misterica Fabrizio Favale che
con la compagnia Le Supplici sarà presente a Danae con una personale composta dai lavori Isolario e Alberi (4 e 5 aprile Teatro Out Off), nel segno di
una ricerca che va perennemente oltre, che opera tra il visibile e l’invisibile e
agisce attraverso percezioni sottili.
Chiuderà la sezione primaverile del festival lo spettacolo / evento Atlas Milano (6 aprile TeatroLaCucina), dei portoghesi Ana Borralho e João Galante:
una rivoluzione, una rivoluzione silenziosa che nasce dalla convinzione che
l’arte debba giocare un ruolo attivo nella società. Atlas è una straordinaria
performance della durata di 80 minuti, che prevede la presenza sul palco di
100 persone “comuni”, un paesaggio variegato di diverse professioni, ognuno
rivendicando un posto nella società sia come individuo che come parte di un
gruppo, disegnando un atlante della complessa coesione sociale.
I luoghi: TEATRO OUT OFF: Via Mac Mahon, 16 (tram 12, 14 – bus 163, 164, 78).
LACHESILAB: Via Porpora 43/47 (MM1-2 Loreto). TEATROLACUCINA OLINDA EX O.
P. PAOLO PINI Via Ippocrate 45 (M3 Affori FN, uscita via Ciccotti).
PROGRAMMA
MARTEDÌ 1 APRILE ORE 21 - TEATRO OUT OFF
Pere Faura e Iñaki Alvarez [Spagna]
Diari d’accions
MERCOLEDÌ 2 APRILE ORE 20 E ORE 21 - LACHESILAB
Francesca Proia [Italia]
Voce lattea
GIOVEDÌ 3 APRILE ORE 21 - TEATRO OUT OFF
Sofia Dias e Vítor Roriz [Portogallo]
A gesture that is nothing but a threat
Prima nazionale
VENERDÌ 4 APRILE ORE 21 - TEATRO OUT OFF
Fabrizio Favale Le Supplici [Italia]
Isolario
SABATO 5 APRILE ORE 21 - TEATRO OUT OFF
Fabrizio Favale Le Supplici [Italia]
Alberi
Prima assoluta del nuovo allestimento
DOMENICA 6 APRILE ORE 16.30 E ORE 21 - TEATROLACUCINA
Ana Borralho e João Galante [Portogallo]
Atlas Milano
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
+39 345 3585033, +39 02 8358581
[email protected]
BIGLIETTI: Intero € 10, Ridotto € 8; Riduzioni (under
26, over 65, Amici di Danae); Abbonamenti.
www.danaefestival.com - facebook, twitter: danae festival
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il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno 2014
2, 3 e 4 maggio
IT Festival
alla Fabbrica del Vapore di Via Procaccini, Milano
Che cosa accade quando 120 compagnie teatrali
mettono in scena su 8 diversi palcoscenici, i loro
lavori in un evento capace di coinvolgere oltre
500 artisti? Quando accade ha un nome: IT (Independent Theatre), un evento teatrale che giunge
quest’anno alla sua vera e propria prima edizione
dopo il numero zero del maggio scorso. Se lo scorso
anno il primo festival del Teatro Indipendente milanese raccoglieva cinquanta compagnie, quest’anno 120 gruppi propongono
lavori, studi, performance, segno di una necessità e di un urgenza artistica e
civile del teatro nella nostra città. Tutto questo accadrà in una vera e propria
maratona, che avrà luogo da venerdì 2 a domenica 4 maggio, presso la Fabbrica
del Vapore di via Procaccini 4, centro di produzione culturale della città.
Realizzato in compartecipazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di
Milano, IT Festival, è il primo progetto di Associazione IT che riunisce oltre
cento soci, artisti e compagnie teatrali indipendenti della città.
Incoraggiati dal successo dell’edizione zero, nata nel giro di poche settimane e andata in scena a fine maggio 2013, sulla spinta dell’entusiasmo e della
partecipazione di molti operatori, di un pubblico subito attento e sollecito,
gli artisti hanno saputo strutturare il loro lavoro da punto di vista organizzativo riunendosi in forma associativa e hanno deciso di bandire una chiamata
pubblica rivolta agli artisti della città; l’esito di questa chiamata è IT festival
indipendente e auto organizzato che riunisce le compagnie teatrali della scena
underground cittadina.
IT intende creare uno spazio inedito, che permetta di portare alla luce una realtà, a volte realizzata sotto traccia eppure sovente di vitalità sorprendente, una
vitalità che lo scorso anno ha intercettato duemila presenze agli spettacoli.
Una maratona di teatro lunga tre giorni che abiterà i luoghi della Fabbrica del
Vapore, grande laboratorio di idee ed esperienze creative, nei cui luoghi saranno allestiti otto palcoscenici sui quali saranno messi in scena short format
teatrali di venti minuti.
Un’occasione felice per vedere il teatro all’opera nelle sue diverse forme, nei
suoi linguaggi, per dare visibilità al lavoro di tanti artisti solitamente esclusi
dai circuiti tradizionali e riconosciuti. Un’occasione di incontro creativo, ma
anche la possibilità di socializzare in modo informale, di proporsi al pubblico,
agli i spettatori anche fuori dalla scena, di far conoscere il lavoro artistico tra
i palchi e le occasioni di street food, nei luoghi allestiti per l’occasione. Nel
segno di un festival che è anche festa.
Il festival dedicherà una parte importante della propria programmazione agli
spettatori più giovani (0-14 anni), nei giorni di sabato 3 e domenica 4 maggio,
che ha chiamato IT Young. Una festa animata che dalle 16 alle 19 proporrà un
interessante cartellone di spettacoli della durata di 20 minuti ciascuno. Previsti sul piazzale anche giochi e laboratori dove sperimentare divertendosi la
grande avventura del teatro.
Nella giornata di sabato 3 la presenza del mercatino Slow Food arricchirà l’esperienza dell’intera famiglia che potrà così passare insieme un bel pomeriggio in città.
Tutti gli under 14 avranno la possibilità di pagare € 5 e di poter far entrare due
adulti gratuitamente. Il biglietto consentirà di assistere tutti gli spettacoli IT
Young della giornata.
Perché un concorso?
Nello spirito del festival, che si si ispira a principi di partecipazione e di condivisione, IT Young vuole rendere bambini e ragazzini protagonisti dell’evento
e per questo ha indetto un concorso.
Assistendo ad uno o più spettacoli i più piccoli sono infatti invitati a raccontare le loro impressioni, regalando al festival un disegno o un pensiero.
Cosa si vince per la scuola?
Consegnando il proprio disegno o pensiero, per un bambino/ragazzino la possibilità di vincere e condividere con i compagni e con gli attori di IT Young l’esperienza del teatro, grazie ad una Lezione Spettacolo che verrà offerta gratuitamente dal
festival alla scuola di appartenenza del bambino/ragazzino vincitore.
La lezione spettacolo avrà una durata media di circa un’ora e mezza (ne è prevista una a seconda della fascia d’età a cui sarà rivolta: scuola dell’infanzia,
primaria e secondaria di primo grado).
La data verrà concordata dai responsabili di IT Young con il l’insegnante di
riferimento e con la direzione della scuola che ospiterà la lezione spettacolo.
Quali sono le regole del concorso?
Basta essere uno spettatore di IT Young e avere tra i 3 e i 14 anni compiuti.
Dopo aver visto gli spettacoli, si deve andare al Cheese Point, dove con carta
e colori, si potrà fare un disegno o scrivere un pensiero sull’esibizione che è
piaciuta di più e regalarlo al festival.
Tutti i disegni e i manoscritti, saranno custoditi da IT Festival che si riserva di
utilizzarli per la comunicazione on e offline (sito, video, foto, stampa).
Bambini e famiglie potranno sempre ritrovarli sulle pagine web del festival
www.itfestival.it.
Una commissione composta da artisti del festival valuterà tutti i disegni e le
recensioni e sceglierà, a suo insindacabile giudizio, quelle che hanno colto meglio lo spirito dello spettacolo a cui si ispirano.
I risultati del concorso saranno resi noti il 31 maggio 2014.
I genitori del bambino che ha vinto sarà avvisato a mezzo e-mail e/o telefono.
Verrà quindi contattata la Scuola di appartenenza al vincitore e presi i dovuti
accordi (modalità, tempi e luogo) per l’organizzazione della Lezione Spettacolo.
L’elenco delle compagnie partecipanti — fra le quali segnaliamo la presenza
di: LAB121, Fattoria Vittadini, Compagnia della Furie, InBalìa, Aparte, Babygang, Compagnia NUT, Effetto Larsen, Macelleria Ettore, Elea Teatro - Industria Scenica — e il programma completo del festival sarà a breve pubblicato
sul sito www.itfestival.it.
Info
Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4 - Milano
www.itfestival.it - [email protected]
Per IT Young: [email protected]
aprile maggio giugno 2014
il foyer e' tutto del teatro
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ANTONIO REZZA E FLAVIA MASTRELLA
Sappiamo che i progressi sia delle arti sia di tutte le altre attività avvengono
non ad opera di coloro che restano fermi alle tradizioni, ma di coloro che correggono e osano costantemente modificare qualcosa che non va bene.
Isocrate, Evagora
E’ stato sempre un esperimento, quello di Antonio Rezza e Flavia Mastrella.
Se n’è accorta la giuria che lo scorso dicembre ha conferito loro il premio Ubu
“per il lucido percorso di scavo nella crudeltà ottenuto attraverso il genio sfrenato di un attore e l’intuito plastico di un’artista visiva originale. Capaci di
creare drammaturgia a partire da un disarmante trasformismo, e sempre concentrati sulle bassezze dell’umanità - intime e manifeste, individuali e collettive -, i due artisti plasmano una materia dagli esiti estremamente comici e
spiazzanti creando un linguaggio feroce che nella sua misteriosa iperbole riesce a toccare anche un grado nascosto della grazia”.
Pensando all’inaugurazione di questa rubrica di approfondimento, abbiamo
a nostra volta ripercorso la loro produzione artistica. Proviamo quindi anche
noi ad uscire dall’ordinario, dal piano logico abituale di comprensione e decodifica della realtà. Quando, a proposito dello spettacolo 7-14-21-28, Rezza
e Mastrella ci spiegano che “improvvisamente cessa il legame con il passato:
corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove
solo l’uomo”, forse ci sta dicendo qualcosa che ha a che fare con la ricerca della
divinità. Questo spiegherebbe la verticalizzazione dei rapporti e delle prospettive: la divinità è per definizione fuoriuscita, astrazione, liberazione. Verso
l’alto. Il “teatro involontario” di Rezza e Mastrella è un teatro radicale, (mai)
scritto - perché, come si racconta nello spettacolo Bahamuth, “l’autore è il
male dell’opera” - che indaga la desolazione personale e sociale, la bruttura,
la compressione dell’individuo, la crudeltà. E ne vuole uscire. Il divertito sgomento che si prova quando si assiste ad una delle sue performance è del tutto
normale ed ha una ragione, secondo noi. Se nella commedia i caratteri e le
maschere sulla scena ci hanno abituato a un rapporto orizzontale di dialogo
diretto, da uno all’altro, nella tragedia i personaggi si rapportano in verticale
con la divinità. Poi, con il clown o il dramma didattico brechtiano il pubblico
comincia a esistere; si sfonda infatti la quarta parete, cioè l’immaginaria divisione tra il palco ed il pubblico. In questo scenario i personaggi interpretati
da Rezza irrompono e rompono tutte le geometrie ordinarie: sono figure al
contrario; è come se ribaltassero il piano palcoscenico standoci sopra a testa
in giù. La violenza del loro dire diventa ironica e leggera proprio per effetto di
questo ribaltamento ed è così che riescono a correggere e modificare qualcosa
che nel mondo non va bene.
L’impresa di dar forma al pensiero, che di per sé non ha né dimensione né posizione, è ardua, ma stimolante e Antonio e Flavia la compiono per noi con un impegno
che risale al primo spettacolo Nuove parabole della fine degli anni Ottanta.
Sarebbe doveroso, allora, partire dalle origini. Ma è davvero necessario?
E sia, ma non perché ci sia bisogno di dire che lui e l’artista visiva Flavia Mastrella in più di vent’anni si sono espressi con molti linguaggi dedicandosi a
mostre fotografiche, cortometraggi, micrometraggi e lungometraggi; non
intendiamo parlare di tutti i romanzi pubblicati e delle innumerevoli e premiate performance e nemmeno delle dodici opere teatrali: Nuove parabole
(1988), Barba e cravatta (1990), I Vichinghi elettronici (1991), Seppellitemi ai
fornetti (1992), Pitecus (1995), Io (1998), Fotofinish (2003), Fusion (2004),
Bahamuth (2006), 7-14-21-28, (2009), Doppia identità elevata al superficiale
(2010), Fratto_X (2012). Arriveremmo comunque all’importante Antologia
in scena in questi giorni al Teatro Elfo Puccini. Non parleremo nemmeno di
questa.Tuttavia, siamo curiosi. Che altro stanno preparando? Buona parte
dell’impresa è già compiuta, ma noi, da redivivi antichi Greci frequentatori
di teatri, mettiamo in atto una sospensione di giudizio e ci disponiamo solo a
guardare (theaomai = guardo con ammirazione, nel mio interesse) con un sottofondo di applausi cadenzati come preludio ad altre intelligenti performance.
[a cura di Federico Niola e Nicola Sisti Ajmone]
“I teatri rappresentano un’incognita.
Erik Satie
Quasi tutte le sere”
Con Foyer sai sempre chi è di scena. Foyer, il free-press di
riferimento dello spettacolo dal vivo.
www.foyertabloid.net