termotecnica - ISIS Segato Brustolon

I.S.I.S.
Segato-Brustolon
BELLUNO
__________________________________________________
ESAME DI STATO
Anno scolastico 2013/2014
Documento del Consiglio di Classe
(DPR n° 323 del23.07.1998)
Classe 5ª
Indirizzo TERMOTECNICA
Belluno, 15 maggio 2014
1
INDICE
Obiettivi generali
Presentazione della classe
Simulazione delle prove d’esame
Crediti scolastici e formativi
Visite guidate
Religione
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua straniera (Inglese)
Elementi di Diritto ed Economia
Matematica
Meccanica, macchine e termotecnica
Impianti termotecnici
Sistemi automatici
Educazione fisica
3
4
4
5
5
6
8
10
12
15
18
21
24
26
30
2
OBIETTIVI GENERALI PER LA SPECIALIZZAZIONE TERMOTECNICA
Il Perito Industriale per la Termotecnica cura l’esecuzione, la conduzione ed il collaudo di impianti
termici e di macchine a fluido. Deve possedere pertanto una buone conoscenza del disegno di
impianti termici ed idraulici, delle sollecitazioni meccaniche cui sono soggette in particolare le
macchine a fluido, della resistenza dei materiali e delle apparecchiature elettrotecniche. Deve inoltre
saper eseguire il progetto ed il calcolo di semplici dispositivi meccanici e dei loro organi elementari.
Ha particolare competenza in tutto ciò che concerne i cicli di trasformazione termica, le macchine a
fluido, gli impianti di riscaldamento, refrigerazione, condizionamento, le apparecchiature di misura,
di regolazione e di controllo. Conosce i sistemi di automazione industriale e la robotica.
Schematizzando potremo affermare che il Perito Industriale per la Termotecnica svolge mansioni
relative alla progettazione, alla conduzione ed al collaudo di:
• macchine a fluido;
• impianti di riscaldamento, di refrigerazione e di condizionamento;
• impianti di adduzione idrica e di scarico;
• impianti di immagazzinamento e trasporto di liquidi e gas;
• apparecchi di misura, controllo e regolazione;
• celle frigorifere e banchi frigo.
• Inoltre:
• applica sistemi di regolazione e di controllo agli impianti;
• conosce i requisiti richiesti dalle normative sulla prevenzione incendi e sulla sicurezza sul
lavoro;
• progetta elementi meccanici;
• disegna e relaziona con l’aiuto dei computer;
• confronta varie soluzioni impiantistiche per ottimizzare il suo progetto rispetto a
funzionalità ed economicità.
• Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
• versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;
• competenze tecnologiche e tecnico operative integrate da una buona cultura generale;
• ampio spettro di competenze per far fronte alle repentine evoluzioni della professione;
• capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Nel settore termotecnico, gli obiettivi generali si concretizzano nella formazione di un’accentuata
attitudine ad affrontare i problemi in modo sistemico, basata sulla conoscenza delle discipline di
indirizzo ed integrata da una preparazione scientifico-tecnologica con particolare riferimento alle
realtà aziendali radicate nel territorio.
L’obiettivo fondamentale è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà
produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista
dell’organizzazione del lavoro che dal punto di vista tecnologico.
Pertanto il Perito Termotecnico dovrà essere in grado di:
• apprendere in maniera autonoma;
• partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro di gruppo;
• avere una visione sistemica dei processi in cui opera;
• affrontare positivamente il cambiamento;
• comunicare efficacemente con linguaggi appropriati;
• utilizzare le tecnologie informatiche e telematiche di base;
• individuare e risolvere problemi;
3
•
•
•
•
concorrere all’attuazione operativa di progetti, partecipando alla progettazione di sistemi
medio-piccoli, con analisi di fattibilità, disegno e calcolo;
effettuare analisi e diagnosi tecniche;
installare e collaudare prodotti;
partecipare alla gestione di sistemi e di impianti.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe Quinta Termotecnica è composta da 19 allievi, un allievo già ritiratosi l' anno precedente
si è ritirato in data 27 novembre 2013.
La Classe deriva da una Classe Terza Termotecnica composta da 28 allievi, 8 allievi non sono stati
ammessi alla Classe Quarta. Un allievo non è stato ammesso alla Classe Quinta.
La Classe ha potuto godere della continuità didattica solo per le materie:
Religione
prof.ssa Plonka Jadwiga
Sistemi automatici e Controllo
prof.ssa De Biasi Silvia
Scienze motorie e sportive
prof. Mario Massimiliano.
In assenza di continuità didattica per le altre materie gli allievi hanno dimostrato una discreta
disponibilità al cambio di metodologia proposto dai docenti.
Gli allievi insieme a una certa vivacità hanno evidenziato una buona partecipazione durante il
percorso formativo.
Dal punto di vista disciplinare il comportamento è sempre stato corretto.
Per quanto riguarda il profitto si possono distinguere:
alcuni allievi con risultati brillanti
una fascia intermedia di livello discreto
la rimanente parte con un profitto appena sufficiente.
La partecipazione alle attività pratiche è sempre stata positiva.
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Per quanto riguarda la Prima Prova Scritta sono già state effettuate due Simulazioni in data:
2 dicembre 2013
1 aprile 2014
Con riferimento alla Seconda Prova Scritta è stata effettuata una prima Simulazione in data:
15 maggio 2014
la seconda verrà effettuata nella seconda quindicina di maggio.
Per quanto concerne la Terza Prova Scritta sono state effettuate due Simulazioni in data:
27 novembre 2013
12 marzo 2014
In entrambe le prove sono state proposte quattro discipline con tre domande a breve risposta aperta
per ciascuna. La durata della prove è stata di 2 ore (120 minuti).
Nella Prima Simulazione sono state proposte le seguenti materie:
Inglese
Diritto
Matematica
Sistemi
nella Seconda Simulazione sono state proposte le seguenti materie:
Inglese
Matematica
Macchine
Sistemi
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Per quanto riguarda le prove e le modalità di valutazione si rimanda agli Allegati.
CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
CREDITI SCOLASTICI
Per l’attribuzione del punteggio in riferimento al credito scolastico il Consiglio si atterrà ai criteri
stabiliti dalla lettera D allegata all’art. 15, comma 3 del D.P.R. 23 luglio 1998 n° 323.
In particolare terrà conto.
- dei voti dell’anno scolastico in corso e dell’andamento dei due anni precedenti;
- dell’assiduità della frequenza scolastica;
- dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
- di eventuali crediti formativi.
CREDITI FORMATIVI
Per la valutazione dei crediti formativi ci si è attenuti a quanto previsto dall’art. 12 del D.P.R. 23
luglio 1998 n° 323 e dal D:M. n° 49/00 del 24 febbraio 2000. In particolare saranno valutati quelli
relativi:
•
alle attività sportive, la cui valutazione è affidata all’insegnante di Educazione fisica;
•
esperienze lavorative, che devono essere inerenti al corso di studi seguito dall’allievo e
devono essere documentate con una dichiarazione da parte della ditta presso cui è stata svolta
l’attività, con l’indicazione dell’ente presso il quale sono stati versati i contributi assicurativi;
•
alle esperienze di volontariato, che saranno valutate caso per caso, documentate con
dichiarazione della società di appartenenza, con l’indicazione dell’impegno, dei tempi, delle
modalità di svolgimento, ecc…
La documentazione relativa all’esperienza deve comprendere in ogni caso una attestazione
proveniente da enti, associazioni, istituzioni, attività industriali/artigianali/professionali e deve
contenere sintetica descrizione dell’esperienza acquisita.
VISITE GUIDATE
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate le seguenti Visite di Istruzione:
• Praga - Monaco (6 giorni)
• Birreria di Pedavena (1 giorno)
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RELIGIONE
INSEGNANTE : JADWIGA PLONKA
ORE SETTIMANALI: 1
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013- 2014 alla data del 15.05.2014: La classe, formata da 11 alunni , ha dimostrato discreto interesse per la materia. Alcuni alunni
partecipavano in modo continuo, con buoni risultati, altri partecipavano in modo alterno alla
proposta didattica. Il comportamento è stato corretto.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
- Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo.
-
Promuovere la conquista della libertà, intesa come possibilità della realizzazione di sé,
valorizzando nei ragazzi le inclinazioni, le doti e le potenzialità spesso inespresse, tramite il
confronto con il problema di Dio: la ricerca dell’uomo, la via delle religioni.
-
Acquisire la maturità personale e sviluppare una coscienza critica e sistematica della realtà.
-
Conoscere le molteplici forme del linguaggio religioso e specificamente di quello cattolico.
Confrontare il cattolicesimo con le altre confessioni cristiane e le altre religioni.
-
Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono.
METODOLOGIE UTILIZZATE
Lezione frontale finalizzata alla trasmissione dei concetti fondamentali con frequente uso di
videoproiettore.
Lettura e commento di testi di approfondimento forniti dall’insegnante.
Visione di documentari e approfondimento di alcuni temi
Discussione guidata verso un confronto serio e argomentato delle varie posizioni antropologico etiche implicate negli argomenti trattati.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Libro di testo: Bocchini Sergio: Religione e Religioni.
Triennio. Bologna : EDB, 2002
Mezzi scritti
Schede
Articoli: Spataro R.: Roba brutta l’inquisizione
Zincone L’ombra del sacrilegio
Lezioni in power point.
Film: Sleepers, Million dollar baby.
Documentari: Sopravvissuta all’aborto – Gianna Jessen,
La prima meraviglia
Audiovisivi
VERIFICHE
Come dichiarato nella programmazione e in corrispondenza con il particolare valore formativo ed
educativo della disciplina, si valuteranno tutti gli interventi degli alunni, sia spontanei sia
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strutturati dall’insegnante, la capacità di riflessione e d’osservazione, attraverso: interrogazione
orale, riassunti e relazioni personali, partecipazione in classe.
Per i processi cognitivi saranno valutati: le conoscenze acquisite, l’uso corretto del linguaggio
religioso, la capacità di riferimento adeguato alle fonti e ai documenti.
Per gli atteggiamenti si valuteranno: la partecipazione, l’ attenzione, le risposte agli stimoli, la
disponibilità al dialogo
ELENCO DEGLI ARGOMENTI TRATTATI:
QUALE ETICA?
Cos’è l’etica?
Inchiesta sull’etica. Le etiche contemporanee.
Bioetica di inizio vita: fecondazione assistita e aborto.
Le cellule staminali. Clonazione.
Eutanasia diritto di morire?
Chiesa e omosessualità.
OGM
Religioni a confronto su alcune problematiche etiche.
LE DIECI PAROLE
1. La legge morale naturale. Le prime leggi scritte.
2. Il Decalogo ieri e oggi;
3. I Comandamenti sono ancora attuali?.
PAGINE DIFFICILI
• Le crociate e l’islam.
• La santa inquisizione, inquisizione medioevale, spagnola, portoghese e romana.
• Il caso Galilei.
• Chiese cristiane e nazismo. La Chiesa cattolica e il fascismo. Antigiudaismo e
antisemitismo. Pio XII e il silenzio della Chiesa.
ATTUALITA’
- Il linguaggio del corpo.
- Baby squillo.
- Stop al femminicidio.
- Lizzie Velasquez: Cosa ti definisce?
- Visita alla mostra Il sacro era di casa.
Per presa visione gli allievi
L’ Insegnante
Belluno, 15 maggio 2014
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Lingua e lettere italiane
Insegnante: De Pellegrini Daria
Ore settimanali: 3
E´ una buona classe che, pur senza aver avuto nella materia continuità didattica, anzi mi verrebbe da
dire forse proprio per questo (non c´era niente di scontato, tutti all´inizio della quinta hanno dovuto di
nuovo mettersi alla prova), ha concluso positivamente il percorso di studio. In quest´ultimo anno gli
alunni hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, hanno risposto in maniera adeguata alle
richieste dell´insegnante, pervenendo ad una preparazione complessivamente soddisfacente. In questo
quadro positivo emergono alcuni alunni particolarmente brillanti e motivati, per altri permangono difficoltà
allo scritto, compensate da discreti risultati all´orale, pochi sono i casi in cui la preparazione (per scarsità
d´impegno o difficoltà di base) è appena sufficiente.
Obiettivi specifici della disciplina
Tenendo presenti i programmi ministeriali, sono stati individuati a livello di dipartimento gli obiettivi che
lo studente deve raggiungere alla fine del triennio, in termini di conoscenze, competenze e capacità.
In modo specifico gli si richiede di:
- conoscere gli aspetti più significativi della letteratura italiana dall’unificazione nazionale all’epoca
contemporanea;
- saper leggere in modo autonomo qualsiasi tipo di testo;
- saper esporre in modo corretto ed appropriato gli argomenti trattati;
- saper analizzare le vicende letterarie italiane mettendole in rapporto con i fatti storico-culturali e
riferendole a problematiche del mondo contemporaneo;
- saper analizzare testi antologici proponendo valutazioni critiche intertestuali;
- saper strutturare un testo secondo le nuove tipologie testuali previste dall’esame di stato,
dimostrando una sufficiente competenza linguistico-espressiva;
- saper prescindere dal proprio punto di vista nell’acquisizione dei concetti.
Metodologie utilizzate
Nell´affrontare gli argomenti ho adottato prevalentemente la lezione frontale, partendo
sempre dalla lettura e dalla riflessione sui testi, privilegiando l´analisi dei contenuti rispetto agli
aspetti formali e cercando di stimolare interventi ed osservazioni da parte degli alunni.
Mezzi e strumenti utilizzati
Descrittore
Lezione frontale
Discussione e confronto con gli studenti
Utilizzo del libro di testo
Proiezione film
Verifiche
Compiti scritti in classe
Descrittore
Tipologia A (analisi del testo)
Tipologia B (articolo e saggio breve)
Tipologia C (tema di storia)
Tipologia D (tema di ordine generale)
N.B. Sono state svolte due simulazioni della prima prova d´esame, in cui sono stati forniti agli
alunni i materiali relativi a tutte le tipologie.
Colloqui orali
Elenco degli argomenti trattati
Cenno al romanzo storico
Alessandro Manzoni I Promessi Sposi. Sono stati richiamati gli elementi fondamentali a livello di
- temi
- strutture narrative
- visione del mondo (il sugo della storia)
Madame Bovary, lettura delle pagine riportate
Il Realismo
Cenno a Gustave Flaubert
nell´antologia (le insofferenze di Madame Bovary e i Comizi agricoli)
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Cenno a evoluzionismo e positivismo Naturalismo e Verismo: poetiche e contenuti
Emile Zola : la poetica (il romanzo sperimentale) L´Assomoir, lettura dell´episodio riportato
nell´antologia (la stireria).
Giovanni Verga vicende biografiche e cenno alla produzione preverista.
Il verismo di Verga, la poetica; un brano da Fantasticheria
Rosso Malpelo
I Malavoglia: la prefazione, i personaggi principali, le tecniche narrative e la visione del mondo.
Lettura delle pagine riportate nell´antologia..
Mastro don Gesualdo: lettura delle pagine riportate nell´antologia
Libertà
Il Decadentismo
La poesia simbolista: Baudelaire Corrispondenze, Spleen, L´albatro
Verlaine: Languore
L´estetismo: cenno a Controcorrente di Huysmans e al Ritratto di Dorian Gray di Wilde
Gabriele D´ Annunzio vicende biografiche
Il piacere, lettura delle pagine riportate nell´antologia.
Dall´esteta al superuomo
Da Poema paradisiaco: Consolazione
Da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli vicende biografiche
La poetica del fanciullino
Da Myricae: Lavandare, X agosto, Temporale, L´assiuolo, Novembre
Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera
Dai Poemetti: Digitale purpurea
Il primo Novecento come momento di crisi e di fratture, cenno a Freud ed alla psicoanalisi
Cenno a Kafka, lettura delle ultime pagine de Il processo
Le avanguardie: il futurismo, lettura del Manifesto del futurismo di Marinetti.
Luigi Pirandello vicende biografiche, la poetica dell´umorismo
La carriola, La signora Frola e il signor Ponza suo genero
Il fu Mattia Pascal: struttura dell´opera, vicende e personaggi, temi e visione del mondo. (lettura
integrale dell´opera, o in alternativa de La coscienza di Zeno).
Il teatro: I sei personaggi in cerca d´autore (lettura della parte iniziale del dramma), Enrico IV (lettura
delle scene finali).
Italo Svevo vicende biografiche
Cenno a Una vita
Senilità: personaggi e temi, lettura delle prime pagine.
La coscienza di Zeno: struttura dell´opera, vicende e personaggi, l´uso dell´ironia, riflessioni sulla
conclusione (lettura integrale del romanzo, o in alternativa de Il fu Mattia Pascal).
Per la poesia del Novecento:
Giuseppe Ungaretti vicende biografiche
Da L´allegria: Pellegrinaggio, Allegria di naufragi, I fiumi, San Martino del Carso, Veglia, Soldati,
Commiato, Fratelli, Italia
Da Sentimento del tempo: La madre, L´isola
Eugenio Montale vicende biografiche
Da Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, Forse un mattino
Da Le occasioni: La casa dei doganieri, Dora Markus
Da La bufera: Piccolo testamento
Da Satura: Nel silenzio
Gli anni del neorealismo
Cenno a Pratolini e a Fenoglio, con lettura delle pagine da Metello e da La malora riportate
nell´antologia
La gallina di reparto di Calvino
Un uomo sfortunato di Moravia
Lettura integrale di una delle seguenti opere
Italo Calvino Il sentiero dei nidi di ragno
Primo Levi Se questo è un uomo
Cesare Pavese La casa in collina
Beppe Fenoglio Una questione privata
Renata Viganò L´Agnese va a morire
LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE
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ARMELLINI COLOMBO Letteratura Letterature
versione rossa
volume 3.1 Il secondo Ottocento volume 3.2 Il Novecento
Zanichelli editore
N.B. Sulla base della decisione presa in sede di Dipartimento di Lettere lo studio della
Divina Commedia era stato completato in quarta.
Per presa visione gli allievi
L´insegnante
De Pellegrini Daria
Belluno, 15 maggio 2014
STORIA
Insegnante : De Pellegrini Daria
Ore settimanali: 2
In un quadro complessivamente discreto, a livello sia di partecipazione sia di profitto, si confermano da
un lato alcune eccellenze (alunni sostenuti oltre che da capacità ed impegno anche da un effettivo
interesse per quanto attraverso lo studio della storia si può comprendere del mondo contemporaneo) e
dall´altro alcune sufficienze raggiunte faticosamente.
Obiettivi specifici della disciplina
1. Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti
tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.
2. Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura
diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici.
3. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a
dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree
disciplinari.
4. Riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva.
5. Scoprire la dimensione storica del presente.
6. Affinare la “sensibilità” alle differenze.
7. Acquisire consapevolezza che la fiducia d’intervento nel presente è connessa alla capacità di
problemizzare il passato.
Metodologie utilizzate
Di tali obiettivi, alti ed impegnativi, ho privilegiato quelli che riguardano la formazione umana e civile
degli studenti, piuttosto che quelli inerenti il lavoro dello storico. Nella pratica didattica, pur utilizzando
prevalentemente la lezione frontale, ho cercato di suscitare domande e incoraggiare riflessioni.
Mezzi e strumenti utilizzati
Descrittore
Lezione frontale
Discussione e confronto con gli studenti
Utilizzo del libro di testo
Verifiche
Verifiche scritte
Colloqui orali
Descrittore
Verifiche semistrutturate
Quesiti a risposta breve
Elenco degli argomenti trattati
L´Italia nella seconda metà dell´Ottocento, cenno a
- Destra e Sinistra storica
- Crisi di fine secolo
L’età giolittiana
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- lo sviluppo industriale e le iniziative in campo sociale
- la politica interna, l’allargamento del suffragio
- la politica estera e la guerra di Libia
La prima guerra mondiale
- cause della guerra
- dalla guerra di movimento alla guerra di posizione
- neutralisti e interventisti in Italia
- le vicende sul fronte italiano
- fronte interno ed economia di guerra
- caduta del fronte russo ed intervento statunitense
- la fine della guerra e degli Imperi centrali
La rivoluzione in Russia
- la rivoluzione di febbraio, governo provvisorio e soviet
- la rivoluzione d´ottobre
- Lenin al potere: svolta autoritaria e fine della guerra
Il primo dopoguerra
- il nuovo assetto politico dell´Europa
- gli Usa: dall’ isolazionismo agli aiuti all´Europa
- la Repubblica di Weimar, democrazia politica e difficoltà economiche
- la guerra civile in Russia, il comunismo di guerra, la NEP, l´ascesa di Stalin, collettivizzazione
della terra e industrializzazione forzata
- l’ Italia: la crisi politico-economica e sociale, il “biennio rosso”
Il fascismo
- origini e ascesa del fascismo
- dalla marcia su Roma al discorso del 3 gennaio 1925
- le “ leggi fascistissime” e la costruzione del regime
- il potere fascista tra propaganda e repressione
- la politica economica
- i rapporti con la Chiesa cattolica
- la politica estera e le leggi razziali del 1938.
Gli anni 30
- la crisi del `29: cause ed effetti
- il New Deal e la politica economica degli USA
I totalitarismi:
- la Germania nazista: la conquista del potere da parte di Hitler, l´istaurazione della dittatura,
terrore e propaganda, antisemitismo
- l`Unione sovietica: economia pianificata, culto della personalità, le “grandi purghe” staliniane e i
gulag.
La seconda guerra mondiale
- verso la guerra: la politica delle annessioni, la conferenza di Monaco, il Patto d´acciaio e patto
Molotov-Ribbentrop
- la guerra lampo e l’attacco all’Inghilterra
- l’Italia nel conflitto
- l´attacco all´Unione Sovietica
- l’attacco giapponese e l’intervento USA
- la svolta del 1943 (Stalingrado, Africa settentrionale, sbarco in Sicilia)
- il crollo del fascismo, il governo Badoglio, la situazione politica e militare dell´Italia dopo l´otto
settembre
- la guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei
- la Resistenza e la liberazione dell´Italia
- la conferenza di Yalta e la vittoria degli alleati
Il secondo dopoguerra
- Usa e Urss: da alleati ad antagonisti
11
- la guerra fredda e il sistema delle alleanze
- la ricostruzione economica dell´Europa
- 1953-1963: la coesistenza pacifica e le sue crisi
L’ Italia dalla fine della guerra agli “anni Sessanta”
- le forze politiche nell´Italia post-bellica
- il referendum e la Costituzione repubblicana
- la guerra fredda in Italia
- dal centrismo al centro-sinistra
- la ricostruzione e il “miracolo economico”
- gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali.
LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE
BRANCATI PAGLIARANI Il nuovo dialogo con la storia, volume terzo, La Nuova Italia
Per presa visione gli allievi
L´insegnante
De Pellegrini Daria
Belluno, 15 maggio 2014
LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA - INGLESE
Insegnante:
Ore settimanali:
Luigina RICCHIO
2
PROFILO DELLA CLASSE
Ho seguito la classe 5 Termotecnica nel corso dell'anno scolastico 2013/2014. In
questo periodo il gruppo ha dimostrato nel complesso un alterno interesse per le attività e
gli argomenti proposti e solo un esiguo numero di alunni ha partecipato attivamente e con
continuità al dialogo educativo. Pur rilevando per qualche alunno una crescita positiva nel
corso del triennio, va sottolineato che l’impegno costante è stato limitato a circa un terzo
della classe.
Nel corso del quinto anno la classe ha seguito un percorso formativo in cui sia la
microlingua settoriale sia la civiltà non hanno avuto lo spazio previsto nel piano di lavoro
iniziale, in quanto vi è stata una riduzione del numero (già esiguo) di ore di lezione, dovuta
alle simulazioni delle prove d’esame, alla visita di istruzione e ad altre interruzioni del
calendario scolastico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi di apprendimento indicati nel programma ministeriale sono riferiti
all'intero triennio, e sottolineano la necessità di favorire una graduale acquisizione di
autonomia nella scelta e nell'organizzazione delle proprie attività e strategie di
apprendimento. A tal fine è ovviamente indispensabile da parte dello studente seguire con
continuità il percorso didattico dell'intero triennio, svolgendo attività ed esercizi in maniera
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approfondita e conforme alle consegne assegnate. Gli alunni che nel corso di quest'ultimo
anno hanno lavorato in modo alterno o esclusivamente in prossimità delle verifiche, hanno
raggiunto questo obiettivo solo parzialmente.
Conoscenze e competenze. Si è privilegiato il testo scritto come base di partenza per
attività di comprensione e produzione orale e scritta. Nel piano di lavoro presentato ad
ottobre ho indicato fra gli obiettivi fondamentali il potenziamento delle abilità di reading
(ipotizzare il contenuto di un brano in base a titoli, sottotitoli, o altre informazioni non
scritte, saper identificare i punti essenziali di un testo, saperne cogliere le informazioni
implicite ed esplicite, formulare ipotesi sul significato di vocaboli sconosciuti in base al
contesto) e di speaking, nonché l’acquisizione di strumenti linguistici e lessicali necessari
per comprendere e riferire sui testi proposti. L'obiettivo di potenziare le abilità di
comprensione globale e analitica è stato nel complesso raggiunto dall’intera classe.
L’esposizione scritta ed orale degli argomenti svolti è di livello solo sufficiente o più che
sufficiente per circa due terzi della classe; è di livello buono o discreto per il resto del
gruppo.
Capacità. Solo pochi alunni sono in grado di rielaborare in modo corretto e personale gli
argomenti trattati, avvalendosi di un lessico ricco e di un corretto utilizzo di strutture,
sinonimi e linkers.
METODO DI INSEGNAMENTO - MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
La scelta dei contenuti è stata effettuata anche in base agli interessi espressi dai
ragazzi. Per alcuni argomenti ci si è avvalsi di materiali elaborati da Internet o da altri testi.
Le attività di lettura e comprensione di testi scritti ed orali sono stati impostati su
base comunicativa attraverso esercizi a domande aperte, di trasformazione, spesso
eseguiti a coppie ; i testi hanno successivamente offerto lo spunto per la discussione.
Anche la produzione orale è stata talvolta consolidata mediante attività di coppia e e
di confronto con l'insegnante, durante le quali gli studenti sono stati incoraggiati a
cooperare, e ad arricchire gli argomenti proposti con le loro conoscenze ed opinioni.
Il dizionario monolingue non è stato regolarmente per lo svolgimento delle verifiche
scritte per spronarli ad una maggior autonomia.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Per la valutazione dell’abilità di comprensione e produzione scritta, ci si è avvalsi
dell’impiego di reading comprehensions, e soprattutto di domande a risposta aperta.
Le abilità orali sono state verificate, oltre che mediante la tradizionale
interrogazione, durante lo svolgimento delle attività didattiche con l’intera classe, con
l’obiettivo di valutare anche l’interesse e la partecipazione oltre all'abilità degli studenti di
comprendere i quesiti proposti e di esprimersi con pronuncia adeguata ed in forma
pertinente e corretta.
La valutazione degli scritti è stata assegnata attribuendo ad ogni esercizio un
punteggio, e stabilendo come voto massimo 9 o 10, a seconda della difficoltà della prova.
Per la valutazione della produzione scritta si è tenuto conto dei seguenti indicatori:
- comprensione dei quesiti posti e conoscenza dei contenuti;
- correttezza grammaticale e spelling;
- capacità di organizzazione espositiva e terminologia appropriata
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PROGRAMMA SVOLTO
Lingua e Civiltà
Grammar Revision
Linkers of addition, contrast, reason, consequence
General Tense Revision / Review on grammar
Civiltà
Adriana Redaelli, Daniela Invernizzi, Eyewitness, Pearson Longman, 2011.
HUMAN RIGHTS
Human Rights and UN, All people are equal ( p.18-19)
The right to grow up ( p.20-21)
LIVING EUROPE
Comenius project ( p.94)
GREEN ECONOMY
Green jobs (118-119)
EUROPEAN UNION
History (p.120-121)
HUNGER CRISIS
Water is a Human Right (p. 140-141)
TOPICAL ISSUES
European Member States (research)
ECB , UNESCO
(research)
Famous people of th 21th Century :
Nelson Mandela, Steve Jobs, Bill Gates, Mark Zuckerberg
(research)
THE WORLD OF WORK How to write a covering letter
How to write a C.V.
Europass and examples of CV (online activities)
Microlingua settoriale
Da G. Bernardini, T.A. Blundo, Thermal Exchange, HOEPLI, 2009.
Unit 4 Alternative Sources of Energy
Solar energy – Energy from wind and from earth - Other sources of energy
Unit 7 Air conditioning
Types of air conditioning - what's inside an air conditioner – materials
Unit 8 Refrigeration
A short history of refrigeration - Different types of refrigeration – Refrigerators
Unit 9 Heating (p.101)
What is central heating?
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Unit 11 Water network
How to bring water to houses or other places, filters, sewerage
Unit 12 Smart consumptions (p.140-141)
Our carbon footprints and how to save intelligently the Earth's resources
Belluno, 15 maggio 2014
L’ Insegnante
I rappresentanti degli allievi
Classe 5 sez. TT
MATERIA
INSEGNANTE:
ORE SETT.LI:
Elementi di Diritto ed Economia
PATRIZIA BURIGO
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FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO:
Fornire le conoscenze di base del diritto e dell’economia per poter interpretare il
funzionamento del sistema economico industriale, far acquisire una visione organica delle
principali dinamiche organizzativo-economiche dell’azienda .
E’ opportuno precisare che:
- Nel biennio la materia Discipline Giuridiche ed Economiche prevede due ore
settimanali di lezione durante le quali vengono appresi gli elementi fondamentali del
diritto costituzionale ed elementi di economia;
- Negli ultimi anni nelle sezioni dei Termotecnici l’insegnamento del Diritto
e dell’Economia
(che precedentemente prevedeva 2 ore anche nella classe quarta) viene impartito solo
nella classe quinta
- Svolgere , almeno in buona parte, il vasto programma, comprendente gli istituti
principali del diritto civile e commerciale obbliga a semplificarne parzialmente i
contenuti e a cercare di trattare, seppur con un accettabile grado di approfondimento, i
temi più rilevanti, quali la proprietà, le obbligazioni, il contratto, l’imprenditore, le
società.
- Per le ragioni suesposte, pur con tutto l’impegno di insegnante ed degli alunni, la
trattazione degli argomenti risponde in modo stretto alle finalità già richiamate ( stabilite
a livello ministeriale): ” fornire le conoscenze di base di economia e diritto, per
l’interpretazione del sistema economico industriale”.
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OBIETTIVI GENERALI:
Al termine della classe quinta, l’alunno deve:
1. conoscere:
- le situazioni giuridiche soggettive
- i diritti sulle cose
- il rapporto obbligatorio
- l’ Illecito civile e responsabilità contrattuale ed extracontrattuale
- la nozione giuridica di imprenditore
- la figura dell’imprenditore commerciale e il suo Statuto, i segni distintivi, l’azienda,
- la nozione di società, i concetti di autonomia patrimoniale perfetta e imperfetta, le
principali differenze tra società di persone e società di capitali
2. essere in grado di:
- esprimersi con un linguaggio tecnico appropriato
- scegliere in una situazione problematica semplice (caso giuridico) i dati significativi
per la sua soluzione
- presentare un panorama aziendale sufficientemente articolato
3. acquisire la capacità:
- di cogliere la dimensione economica e giuridica dei problemi
- di interpretare il funzionamento dei principali istituti del diritto privato
- di richiamare gli elementi di diritto a supporto della soluzione di semplici problemi
inerenti ai rapporti giuridici presenti nella nostra società
METODO DI INSEGNAMENTO:
I vari argomenti sono stati proposti attraverso lezione frontale partecipata. Per quanto
attiene al diritto commerciale, la lezione è stata sviluppata, attraverso l'iniziale
presentazione dell’argomento e il successivo richiamo delle pre-conoscenze, assegnando
poi, quale esercitazione pratica, semplici situazioni giuridiche di fatto da risolvere. Sono
stati utilizzati i linguaggi specifici delle discipline per far acquisire codici linguistici
appropriati
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE:
Sono state effettuate verifiche, diversamente strutturate a seconda del programma
affrontato. Oltre all’interrogazione di tipo colloquio orale, fondamentale per valutare
l’acquisizione del linguaggio tecnico specifico, sono stati somministrati agli alunni brevi
casi giuridici da risolvere.
I criteri di valutazione adottati sono stati determinati in conformità a quanto stabilito nel
P.O.F. di Istituto.
STRUMENTI:
Nella prima parte dell’anno è stato utilizzato il libro di testo e il Codice Civile per
l’interpretazione degli articoli più significativi del diritto civile.
LIBRI DI TESTO: CROCETTI-FINI: “ Diritto ed economia industriale” - Tramontana
SITUAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI:
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La classe ha dimostrato ampia disponibilità al dialogo educativo e l’ interesse per la
disciplina è stato costante . L’impegno nello studio è stato più che buono anche se con
forme diverse di approfondimento. Una buona parte della classe ha comunque
evidenziato continuità nell’applicazione riportando risultati mediamente discreti o buoni.
La maggior parte della classe ha comunque raggiunto risultati discreti o buoni.
Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi minimi stabiliti.
Il comportamento è sempre stato molto rispettoso e disponibile.
CONOSCENZE: Quasi tutti gli alunni ha raggiunto discrete o più che discrete conoscenze
dei contenuti disciplinari, con risultati adeguati.
COMPETENZE: Buona parte degli alunni riesce ad utilizzare le conoscenze per risolvere
semplici casi di diritto civile.
CAPACITA’:Mediamente la classe evidenzia più che accettabili o discrete capacità di
interpretazione delle norme giuridiche e dei fondamenti giuridici del sistema azienda.
Programma 5 ° Termot. 2014
Situazioni giuridiche soggettive:
-I soggetti: persone fisiche
- Il sistema di protezione degli incapaci
- Le organizzazioni collettive : autonomia patrimoniale
- L’oggetto del diritto
I diritti sulle cose:
- I caratteri dei diritti reali
- Il diritto di proprietà
- I limiti al diritto di proprietà
- I modi di acquisto della proprietà
- La tutela della proprietà
- I diritti reali su cosa altrui
- I diritti reali di godimento
- Le situazioni possessorie: detenzione, possesso; effetti (possesso vale titolo,
usucapione)/tutela
Il rapporto obbligatorio:
-Il concetto e le fonti delle obbligazioni
- Gli elementi del rapporto obbligatorio
- La classificazione delle obbligazioni in base ai soggetti( obbligazioni solidali e parziarie)
- Le obbligazioni pecuniarie
- La prestazione: caratteri
- Le obbligazioni di mezzo e di risultato
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Illecito e responsabilità:
- Cenni su illecito civile contrattuale e extracontrattuale
- La mora del debitore e del creditore
- la garanzia patrimoniale specifica: pegno, ipoteca, privilegio
Contratto in generale
-
Il contratto: nozione , autonomia contrattuale, contratti atipici
elementi essenziali
Diritto commerciale
- L’imprenditore: definizione dell’art. 2082 c.c., piccolo imprenditore, lo statuto del
piccolo imprenditore, l’impresa familiare, lo statuto dell’imprenditore commerciale
- Azienda, segni distintivi e loro tutela
- Le società : impresa collettiva, il contratto di società, soggettività e personalità
giuridica, capitale e patrimonio sociale, classificazione
- Cenni generali sulle società di persone e di capitali: principali differenze.
Attività integrativa
Al fine di favorire la conoscenza della complessa realtà aziendale, del mondo del
lavoro e l’apprendimento delle tecniche necessarie per la ricerca d’impiego, gli allievi
hanno partecipato ad un corso di 4 ore in orario curriculare tenuto da un
professionista, patrocinato dalla G. Group.
Belluno 15 maggio 2014
L’ Insegnante
I rappresentanti degli allievi
Materia: MATEMATICA
Insegnante: Mercorillo Giuseppa
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
Una buona parte della classe è costituita da alunni seri e motivati, che hanno conseguito
risultati soddisfacenti, seppur con entità e gradi diversi, anche grazie all’impegno profuso e
a un atteggiamento positivo e costruttivo nei confronti della disciplina. Un numero esiguo
di studenti mostra difficoltà più marcate e una preparazione frammentaria, disorganica e
non sempre completamente sufficiente, con dei segnali di miglioramento avvenuti
nell’ultimo periodo per un maggior impegno profuso.
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Anche se in modo diversificato, sono state acquisite conoscenze, competenze e capacità
corrispondenti nel complesso alle aspettative didattiche.
Obiettivi realizzati nel quinto anno
Obiettivi generali dell’insegnamento della matematica:
1. Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi, strumenti e
modelli matematici.
2. Acquisire conoscenze a più elevati gradi di astrazione.
3. Sviluppare l’attitudine a riesaminare criticamente le proprie conoscenze.
Obiettivi specifici raggiunti nel V° anno
1. Calcolo di integrali di funzioni semplici e composte, calcolo dell’area di una
superficie piana, calcolo del volume di un solido di rotazione.
2. Risoluzione di equazioni differenziali.
Metodo di insegnamento
La lezione frontale è stata utilizzata per il tempo necessario alla trattazione dei contenuti e
si è preferito l’ampio uso di esercitazioni in classe con l’obiettivo di coinvolgere il più
possibile personalmente gli alunni nella risoluzione degli esercizi.
Attività di recupero così articolate:
•
a gennaio, settimana di recupero/approfondimento in orario curricolare;
•
recuperi in itinere.
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
- Libro di testo: Bergamini – Trifone - Barozzi
Corso base verde di matematica
Zanichelli
Operando opportune sceltesui contenuti, ho organizzato le varie unità didattiche
mantenendo un filo diretto e costante con il libro di testo, che è stato utilizzato dagli
studenti come fondamentale strumento di lavoro.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Spazi: aula.
Tempi: 2 ore settimanali
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI
Verifiche
- Orali di tipo formativo e sommativo;
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- prove scritte tradizionali;
- prove strutturate;
- due prove di simulazione del terzo scritto, tipologia “B”, che ho valutato attribuendovi sia
una votazione in quindicesimi che in decimi..
Valutazione
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si è fatto riferimento a quanto previsto dal
P.O.F.
Le prove scritte sono state valutate con una base a punteggio oggettivo stabilito per tipo e
livello di difficoltà per esercizio.
Nella valutazione finale periodica si è tenuto conto dei risultati delle varie prove svolte,
della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno e dell’interesse dimostrato, dei
progressi rispetto al livello di partenza.
PROGRAMMA SVOLTO
INTEGRALI INDEFINITI
Primitiva di una funzione. Definizione di integrale indefinito e suo significato
geometrico.Integrale generale e integrale particolare. Proprietà: integrale del prodotto di
una costante per una funzione continua, integrale della somma di funzioni continue.
Integrale di xα, , senx, cosx, ex, ax, funzioni la cui primitiva è una funzione
composta(senf(x), cosf(x), ef(x), [f(x)]n, ln|f(x)|). Regole di integrazione: integrazione per
parti con dimostrazione, integrazione di particolari funzioni razionali fratte( il numeratore è
la derivata del denominatore, il denominatore è un monomio, il grado del numeratore è ≥
al grado del denominatore, il numeratore è di grado ≤ 1 e il denominatore è di secondo
grado con ∆>0).
INTEGRALI DEFINITI.
Il trapezoide. Calcolo dell’area di un trapezoide. Integrale definito di una funzione positiva
o nulla. Proprietà: additività, somma, prodotto di una costante per una funzione, integrale
di una funzione costante e sua interpretazione grafica. Teorema della media e significato
geometrico. Il valore medio di una funzione. Calcolo dell’integrale definito. Calcolo delle
aree: funzione positiva o nulla, funzione negativa, funzione in parte positiva e in parte
negativa, due funzioni delimitano una superficie chiusa. Volume di solidi di rotazione.
Volume del cono, del cilindro, della sfera.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI.
Definizione di equazione differenziale, integrale dell’equazione, curva integrale, integrale
generale, ordine. Equazioni differenziali del 1° or dine: forma implicita e forma esplicita.
Problema e teorema di Cauchy per un’equazione del primo ordine. Equazioni differenziali
del tipo y’=f(x), a variabili separate e separabili. Equazioni differenziali del tipo y(n)=f(x).
Equazioni differenziali del secondo ordine lineari omogenee a coefficienti costanti.
Belluno, 15 maggio 2014
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Per presa visione
L'insegnante
gli allievi
MECCANICA MACCHINE E TERMOTECNICA
Classe Quinta Termotecnica
Ore settimanali 8 (4)
Docenti
anno scolastico 2013/14
otto con quattro di compresenza
Durante Fausto
Dalla Balla Giuseppe
Programma svolto
Meccanica applicata
Alberi e assi Dimensionamento e verifica
Perni portanti e di spinta Perni di estremità ed intermedi
Cuscinetti a strisciamento Pressione media Riscaldamento
Cuscinetti a rotolamento Tipologie
Collegamenti albero-mozzo Chiavette linguette e profili scanalati
Giunti Giunti rigidi Giunti elastici Giunti mobili e articolati (cenni)
Trasmissioni con cinghie Classificazione Rapporto di trasmissione
Dinamica dei corpi rigidi rotanti
Angolo di sfasamento delle manovelle per motori a più cilindri
Equilibratura statica e dinamica
Il volano Tipologie
Molle Classificazione Molle a elica cilindrica Caratteristica della molla
Molle in serie e in parallelo
Macchine a fluido
Secondo principio della Termodinamica
Cicli diretti e inversi
Rendimento e coefficiente di prestazione
Ciclo di Carnot Entropia e piano T-S
Motori alternativi a combustione interna Classificazione generale
Grandezze caratteristiche
Motori a due tempi (cenni)
Motori a quattro tempi a ciclo Otto e Diesel
Ciclo ideale e ipotesi di base
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Ciclo indicato
Rendimenti e parametri motoristici
Relazioni tra i parametri che determinano la potenza utile erogata da un motore
Potenza Coppia Pressione media
Sovralimentazione e interrefrigerazione Turbocompressore
Combustione nel motore ad accensione comandata e per compressione
Applicazione del motore all’autoveicolo
Bilancio termico di un motore a combustione interna
Cogenerazione per un impianto fisso
Sistema aperto Primo principio della Termodinamica Entalpia
Vapori Cambiamento di fase Trasformazione isotermobarica
Titolo di una miscela liquido-vapore
Tabelle Diagramma di Mollier
Espansione isoentropica e reale in turbina Rendimento isoentropico
Compressione isoentropica e reale nel compressore Rendimento isoentropico
Impianti a vapore Cicli Rankine e Hirn
Rendimento dell’impianto a vapore
Aumento del rendimento del ciclo di Hirn
Aumento della temperatura finale di surriscaldamento
Aumento della pressione di vaporizzazione
Abbassamento della pressione di condensazione
Surriscaldamenti ripetuti
Rigenerazione e spillamenti
Impianti di cogenerazione
Generatori di vapore Elementi Grandezze caratteristiche
Economizzatore Evaporatore Surriscaldatore Preriscaldatore (cenni)
Rendimento e perdite
Turbine a vapore Classificazione
Rendimenti e perdite
Condensatori Obiettivi della condensazione
Pressione al condensatore e grado di vuoto
Condensatore a superficie Caratteristiche costruttive
Potenza termica al condensatore e dell’ acqua di raffreddamento
Equazione base dello scambiatore
Cicli inversi
Impianto di refrigerazione Pompa di calore
Coefficienti di prestazione
Piano pressione - entalpia
Cicli frigorigeni a compressione di vapore
Ciclo ideale e ciclo reale
Fluidi frigoriferi
Laboratorio
Rilevazione dei dati Smontaggio Montaggio di:
Elettropompe
Elettroventilatori
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Elettrocompressori
Motori a combustione interna monocilindrico e quattro cilindri
Taglio manuale con seghetto e taglia tubi di tubi zincati
Filettatura manuale ½ pollice e 1 pollice
Filettatura con filettatrice elettrica Supertronic
Utilizzo di canapa e teflon
Assemblaggio di curve e manicotti
Taglio manuale su tubi in rame da 14mm a 22mm
Sagomatura tramite curvatubi Blend
Saldatura di tubi tramite saldatrice a pinza Rothemberg 2000
Saldatura a cannello
Foratura su tubi in rame tramite svasatrice Rothemberg
Allargatrice Rothemberg
Realizzazione di un complessivo riguardante un collettore in rame con saldobrasatura e
verifica della tenuta
Saldatura ossiacetilenica di elementi cilindrici in acciaio
Gruppo frigorifero e pompa di calore della ISI
MEZZI
Testi adottati:
G. Anzalone P. Bassignana G. Brafa Musicoro
Corso di Meccanica. Solidi. Volume 3
HOEPLI
G. Cornetti F. Millo
Macchine termiche volumi A e B
Il capitello
CD dell’ ENEL su Manutenzione Centrali Termoelettriche
Energie Rinnovabili
SPAZI
Laboratorio di Termotecnica Aula IC
Laboratorio Macchine a fluido Aula FE
METODI E TEMPI
Introduzione dell' argomento Trattazione teorica con frequente riferimento ai testi
Applicazioni numeriche di complessità crescente
La ripartizione delle ore è stata mediamente compatibilmente con il Laboratorio:
Primo Quadrimestre:
4 ore di Meccanica 4 ore di Macchine
Secondo Quadrimestre
8 ore di Macchine
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VERIFICHE
Prevalenti di tipo scritto:
in preparazione alla Seconda Prova con utilizzo di Manuali Tabelle e Diagrammi
in preparazione alla Terza Prova con domande in particolare riguardanti gli argomenti di
Macchine, risposte da 8 a 12 righe e assegnazione di un tempo pari a 10 minuti in media
per domanda.
DISCIPLINA E PROFITTO
Sono stato il Docente di questa Classe solo al Quinto Anno.
Dal punto di vista disciplinare non ci sono mai stati problemi.
Gli allievi nel corso dell' anno hanno dimostrato interesse e attiva partecipazione.
Globalmente il profitto è discreto.
La partecipazione alle attività di Laboratorio è sempre stata positiva.
prof. Durante Fausto
prof. Dalla Balla Giuseppe
i rappresentanti degli allievi
Foltran Alessio
Mario Stefano
IMPIANTI TERMOTECNICI
Insegnante: Prof. Pietro CANTON
Ore settimanali 6
OBIETTIVI
Il corso si è proposto, principalmente, di far conoscere agli allievi i fondamenti teorici, le tecniche e le
tipologie impiantistiche dei sistemi di condizionamento. Tali conoscenze permetteranno loro di comprendere
i processi legati al trattamento dell’aria e sviluppare le scelte di progetto per semplici impianti di
condizionamento.
Obiettivi minimi: saper effettuare le scelte idonee per ottenere le condizioni di comfort; saper identificare e
quantificare le diverse forme di calore sensibile e latente; saper operare sul diagramma psicrometrico e
rappresentare graficamente le trasformazioni relative all’aria; essere in grado di elencare e descrivere i vari
componenti di una unità di trattamento dell’aria (UTA); conoscere le diverse tipologie di impianti, sapendo
proporre soluzioni impiantistiche adeguate in funzione dei vantaggi o degli svantaggi delle varie tipologie, nel
rispetto delle norme vigenti; essere in grado di operare un dimensionamento di massima di una rete
aeraulica; Conoscere le basi dell’acustica tecnica e saper effettuare calcoli della propagazione del suono in
campo aperto e chiuso; conoscere i principi di funzionamento di un ciclo frigorifero e di una pompa di calore;
valutare la convenienza di un impianto a pompa di calore in termini energetici ed economici; avere le
competenze necessarie per rappresentare in modo appropriato schemi di impianti termotecnici.
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METODO D’INSEGNAMENTO
Ho adottato la lezione frontale classica. Talvolta gli argomenti sono stati sviluppati coinvolgendo gli allievi in
discussioni su problemi specifici per poter approfondire le conoscenze acquisite in altre discipline. Gli
argomenti sono stati trattati in modo semplificato rinunciando alle dimostrazioni rigorose. Più che gli aspetti
teorici, sono stati messi in evidenza gli aspetti operativi.
E’ stato utilizzato il libro di testo Impianti termotecnici di G. Golino e G.F. Liparoti - editore Hoepli. Per alcune
parti del programma sono state fatte integrazioni con fotocopie tratte da norme UNI, testi di termotecnica,
cataloghi dei costruttori, dal manuale del termotecnico a cura di Nicola Rossi. Inoltre numerosi file inerenti
gli argomenti trattati sono stati resi disponibili sulla cartella condivisa sul server della scuola.
VALUTAZIONI E VERIFICHE
Gli allievi sono stati valutati per verificare il grado di acquisizione degli obiettivi operazionali. Le prove
adottate sono: interrogazioni, test a risposta aperta, prove scritte di tipo tradizionale con sviluppo di calcoli e
dimensionamenti e/o verifiche, prove grafiche (rappresentazioni di impianti e schemi).
RISUTATI OTTENUTI
Nel complesso il profitto è stato più che sufficiente. Qualche alunno si è distinto raggiungendo risultati buoni
o ottimi. Altri sono arrivati stentatamente ai limiti della sufficienza dimostrando delle difficoltà nell’affrontare le
parti più teoriche del programma.
Per alcuni l'interesse è stato modesto e la partecipazione non è stata supportata da curiosità culturale o
tecnica. Lo studio domestico, solo finalizzato alle verifiche, è stato saltuario. Per alcuni l’impegno nelle ore
dedicate alle prove grafiche e stato modesto. Vanno però segnalati alcuni studenti che si sono distinti per
interesse, capacità e risultati raggiunti.
ELENCO DEGLI ARGOMENTI TRATTATI
IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
I) Psicrometria
Richiami di termodinamica: principi fondamentali, gas perfetti, vapore. Aria umida:
definizioni, proprietà, grandezze fondamentali. Diagrammi psicrometrici (Carrier/ASHRAE).
II) Interventi sull’aria umida
Miscelazione. Calore sensibile, latente, totale; fattore di carico; potenza termica; interventi sulla temperatura:
riscaldamento e raffreddamento sensibile; interventi sull’umidità: umidificazione; interventi sulla temperatura
e sull’umidità: riscaldamento con umidificazione e raffreddamento con deumidificazione.
Climatizzazione estiva a tutta aria esterna e con ricircolo. Condizionamento invernale. Calcoli e
dimensionamento delle sezioni di trattamento dell’aria.
III) Il benessere termoigronometrico
Criteri di valutazione del benessere: cenni sulle relazioni di Fanger; condizioni termoigronometriche interne
ed esterne di progetto.
Stima dei carichi termici estivi con metodo Carrier
IV) Unità di trattamento dell’arìa
Principali componenti tecnici di un impianto di climatizzazione.
Rappresentazioni schematiche di una centrale di condizionamento (UTA).
Componenti: serrande motorizzate, batterie, filtri, umidificatori, ventilatori, recuperatori di
calore, silenziatori.
Elementi di acustica. Il rumore negli impianti di climatizzazione: cause; accorgimenti e dispositivi per
l’attenuazione del rumore nelle canalizzazioni; barriere acustiche in campo aperto; rumore all’interno degli
ambienti. Isolamento acustico tra ambienti.
V) Tipologie di impianti
Classificazione e caratteristiche principali.
Impianti a sola aria a portata costante: a un canale monozona, con post-riscaldamento locale, multizone; a
due canali.
Impianti a sola aria VAV: monocondotto, a doppio canale.
Impianti a sola acqua a 2 e 4 tubi: impianti con soli ventilconvettori.
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Impianti misti: impianti con ventilconvettori e aria primaria.
Impianti ad espansione diretta VRF.
Applicazioni impiantistiche consigliate in funzione della tipologia degli edifici.
VI) Rete aeraulica e canalizzazioni
Moto dell’aria nei canali: principi della distribuzione; accorgimenti per le canalizzazioni;
perdite di carico continue e localizzate. Cenni sul bilanciamento.
Dimensionamento di massima di una rete di canali d’aria.
Elementi terminali: diffusori, bocchette, griglie di ripresa.
IMPIANTI A CICLO INVERSO
Cicli frigoriferi e pompe di calore: componenti, rappresentazione, EER e COP; fluidi frigoriferi; diagramma ph; impianto con doppio compressore. Elementi costitutivi: compressore, evaporatore, condensatore, valvola
di laminazione.
LABORATORIO e DISEGNO
Rappresentazione secondo norme UNI. Disegno di una UTA. Disegno di schemi idronici di impianti di
condizionamento. Disegno di un impianto di trattamento aria ( UTA, canali, sistema di diffusione dell’aria).
Rilievo parziale e restituzione grafica dell’impianto dell’’Istituto Segato.
Belluno, 02 maggio 2014
Per presa visione gli allievi
___________________________
L’insegnante
______________________________
(prof. Pietro Canton)
___________________________
L'insegnante
tecnico pratico
______________________________
(prof. Mauro Spada)
MATERIA: SISTEMI AUTOMATICI
INSEGNANTE: DE BIASI SILVIA
DALLA BALLA GIUSEPPE
ORE SETTIMANALI: 4
OBIETTIVI GENERALI
Al termine del corso l'allievo dimostra di:
• avere maturato la tendenza al progressivo arricchimento del bagaglio culturale di
conoscenze personali;
• saper interpretare la documentazione tecnica del settore;
• essere in grado di scegliere le attrezzature e la componentistica in relazione alle
esigenze dell'area professionale;
• saper valutare le condizioni d'impiego dei vari componenti sotto l'aspetto della
funzionalità e della sicurezza;
26
•
•
saper utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici;
fornire la capacità di cogliere le interazioni del settore elettrico elettronico con quelle
più specifiche del settore termotecnica.
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi del corso sono i seguenti:
saper interpretare la documentazione tecnica del settore;
essere in grado di scegliere le attrezzature e la componentistica in relazione alle esigenze
professionali e saperne valutare sicurezza ed affidabilità;
saper usare in modo consapevole metodi calcolo e strumenti informatici;
aver acquisito conoscenze nei settori degli impianti (pneumatici, elettropneumatico,
oleodinamico), dei sistemi programmabili (PLC), della componentistica elettrica ed
elettronica;
conoscere i sistemi di regolazione e controllo relativamente agli impianti termotecnica.
METODO D’INSEGNAMENTO
I metodi d'insegnamento utilizzati sono stati:
la lezione frontale: utilizzata per la spiegazione degli argomenti teorici previsti, nel proporre
esercitazioni esemplificative di completamento agli argomenti teorici trattati, nelle
spiegazioni inerenti l'utilizzo del PLC e la stesura dei relativi programmi. La lezione frontale
non è comunque stata intesa in senso stretto in quanto è stato stimolato l’intervento diretto
ed attivo da parte degli allievi. Infatti gli allievi sono stati sollecitati a risolvere
autonomamente, sulla base delle esercitazioni esemplificative svolte dall’insegnante,
ulteriori esercizi, successivamente corretti dal docente. Inoltre gli allievi sono stati stimolati,
in relazione a taluni argomenti, a ricercare ed ad approfondire i collegamenti con altre
discipline quali la matematica (equazioni differenziali del primo e del secondo ordine, i
regolatori), impianti (regolazione e controllo), macchine (regolazione impianti frigoriferi e
pompe di calore).
Le esercitazioni in laboratorio: ogni singolo allievo ha svolto singolarmente in laboratorio
esercitazioni inerenti la realizzazione di circuiti elettropneumatici programmabili. Alle
esercitazioni esplicative proposte e risolte dall’insegnante sono seguite esercitazioni
proposte dall’insegnante ma svolte autonomamente da ogni singolo allievo, sia nella
stesura del programma del circuito di comando che nel montaggio del circuito di potenza.
Il processo d’insegnamento/apprendimento utilizzato è stato fondamentalmente quello del
sapere/saper fare: infatti ogni esercitazione di laboratorio assegnata è stata prima risolta a
tavolino e poi realizzata in laboratorio al fine di verificarne il corretto funzionamento.
GLI SPAZI
Gli spazi utilizzati sono stati:
l’aula: utilizzata per lo svolgimento delle lezioni frontali;
il laboratorio d’informatica: utilizzato nelle attività di laboratorio per la stesura dei
programmi fuori linea dei circuiti di comando utilizzando il software V3.2 step 7;
il laboratorio di sistemi ed automazione industriale: utilizzato nelle attività di laboratorio per
il montaggio del circuito di potenza, per il trasferimento dei programmi dei circuiti di
comando realizzati fuori linea e per la verifica del corretto funzionamento del circuito nel
suo insieme.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state condotte con cadenza all’incirca mensile su argomenti di contenuto
omogeneo. Per i criteri di valutazione si rimanda a quanto definito nel POF.
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SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE
Gli allievi hanno dimostrato mediamente un sufficiente impegno ed interesse nei confronti
delle attività svolte, anche se differenziato. Il comportamento è stato a volte vivace ma
sostanzialmente corretto. Il profitto mediamente ottenuto può ritenersi accettabile anche se
diversificato: infatti mentre alcuni allievi hanno ottenuto risultati brillanti, altri hanno
ottenuto risultati discreti/buoni infine molti altri hanno ottenuto risultati appena sufficienti.
PROGRAMMA
Elettropneumatica programmabile
Architettura del PLC (Programmable Logic Controller)
Logica cablata e programmabile. Schema a blocchi. Alimentatore, CPU, memorie, moduli
di ingresso e di uscita.
Programmazione
Programmazione del PLC Siemens 200. Realizzazione di circuiti combinatori e sequenziali
con e senza segnali bloccanti. I temporizzatori. I contatori. Esercitazioni.
Teoria dei sistemi di controllo
Introduzione
Definizione di sistema, classificazione dei sistemi, modello, simulazione, processo,
ingressi ed uscite.
Sistemi di controllo
Definizione di sistemi di controllo, tipologie di sistemi di controllo( catena aperta e chiusa)
e loro caratteristiche, esempi di sistemi di controllo a catena chiusa: sistema di controllo
del livello di liquido in un serbatoio, sistema di controllo della temperatura in un forno a
resistenza. Esempi di sistemi di controllo, retroazione positiva e negativa, il controllo
digitale.
Teoria dei sistemi: il modello matematico
Sistemi di primo ordine: evoluzione libera, evoluzione forzata, risposta ad un ingresso a
gradino. Sistemi di secondo ordine: evoluzione libera, evoluzione forzata, risposta ad un
ingresso a gradino. Esercizi applicativi.
Trasformata di Laplace, soluzione di equazioni differenziali e funzioni di trasferimento.
Sistemi di controllo a catena chiusa e funzioni di trasferimento (catena aperta, chiusa,
elemento di retroazione).Esercizi. Esempio: controllo proporzionale di posizione.
Stabilità assoluta e stabilità relativa. Criteri di stabilità assoluta. Analisi delle radici del
polinomio caratteristico e del denominatore della funzione di trasferimento della catena
chiusa. Esercizi.
Tipologie di sistemi di controllo e regolatori
Tipologie di controlli: controllo on-off, controllo flottante, controllo proporzionale, controllo
proporzionale integrato PI, controllo proporzionale derivato PD, controllo proporzionale
integrato-derivato PID. I regolatori.
Esercitazioni di laboratorio: impostazione dei parametri in un regolatore on-off per il
controllo dio temperatura di un impianto.
Valvole di regolazione
Le valvole. Classificazione. Caratteristiche di una valvola: tipo otturatore, tipo fluido, tipo
collegamenti con la tubazione, diametro nominale, numero di vie, curve caratteristiche,
pressione nominale, pressione di esercizio, coefficiente di portata, portata minima
regolabile, capacità di regolazione. Curva caratteristica teorica, reale e di funzionamento
per valvole a due e tre vie. Autorità e rapporto di pressione. Scelta di una valvola di
regolazione.
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Attuatori elettrici
Il motore asincrono trifase: struttura e principio di funzionamento. Schema azionamento. I
raddrizzatori: monofase ad una e due semionde, trifase, diodi, diodi SCR e GTO.
L’inverter: monofase, trifase e PWM.
Regolazione e controllo negli impianti
La compensazione: definizione, la compensazione invernale, estiva, all’irraggiamento,
limite massimo e minimo.
Norma UNI 9511: rappresentazione grafica di componenti d’impianti e di componenti per
la regolazione automatica.
Impianti di riscaldamento a radiatori: impianti a radiatore con una o più caldaie regolazione
con termostato ambiente, compensazione climatica, compensazione all’irraggiamento, con
valvole di zona, circuiti anticondensa, valvole termostatiche, sonde ambiente. Cenni sulla
regolazione degli impianti radianti a pavimento e con termoventilatori centralizzati e di
zona. Analisi di schede tecniche di un regolatore climatico, di un termostato, di una valvola
miscelatrice.
Impianto acqua calda per uso igienico sanitario: introduzione sulla produzione dell’acqua
calda con sistemi istantanei e ad accumulo. Riscaldamento dell’acqua con boiler
impiegante l’acqua del circuito con radiatori. Valvole miscelatrici.
Impianti con collettori solari: regolazione di base dei collettori solari, il regolatore
differenziale, esempi di schemi di impianti con collettori solari per produzione acqua calda
sanitaria (con uno e piu’ accumuli e con integrazione della caldaia).
Impianti di ventilazione e di condizionamento: introduzione, schema generale di una
centrale di condizionamento, classificazione degli impianti. Regolazione della temperatura:
in funzione della temperatura ambiente, della temperatura esterna, con limite di
temperatura di mandata, termostato antigelo. Regolazione delle serrande: regolazione con
minimo d’aria fisso di progetto, regolazione manuale a distanza, regolazione in funzione
della temperatura esterna, regolazione in funzione della temperatura ambiente,
regolazione in funzione delle temperature ambiente-esterna-ripresa. Regolazione
dell’umidità: regolazione della temperatura di rugiada senza compensazione e con
compensazione della temperatura esterna e della temperatura di rugiada. Regolazione
diretta con umidostato ambiente. Umidificazione ad acqua ed a vapore. Regolazione con
sonda ambiente d’umidità. Regolazione della pressione: controllo in sovrapressione ed in
depressione.
Impianti di condizionamento dell’aria con terminali: impianti con ventilconvettori ed induttori
con una e due batteria ed impianti con due, tre e quattro tubi.
Regolazione di macchine motrici
Macchine motrici ed operatrici, curve caratteristiche, punto di lavoro, funzionamento
stabile ed instabile, grado di insensibilità, statismo. Regolazione motore endotermicoalternatore. Regolazione turbina idraulica-alternatore, regolazione turbina a vaporealternatore. Trasduttori di velocità: encoder
incrementale, ruota fonica, dinamo
tachimetrica.
Impianti frigoriferi e con pompa di calore: il ciclo frigorifero, i condensatori, gli evaporatori
L’alimentazione automatica degli evaporatori: valvola manuale, il tubo capillare, valvola
d’espansione automatica,. la valvola termostatica, le valvole a galleggiante. I regolatori di
livello. La valvola barostatica. Il regolatore di capacità. Il regolatore termostatico. La
valvola d’acqua automatica. I termostati. I pressostati. La produzione del freddo negli
impianti di condizionamento: raffreddamento diretto ed indiretto con relative regolazioni.
Cenni sulle pompe di calore e la relativa regolazione.
Belluno 15 maggio 2014
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Firma dei rappresentanti di classe
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Firma dei docenti
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ISIS G.Segato Belluno
Classe 5a Termotecnici
Anno scolastico 2013-14
Educazione Fisica
Finalità In sintonia con il P.O.F. ed assieme alle altre discipline l’Educazione Fisica promuove lo sviluppo di
una personalità autonoma facendo riferimento ad un modello di intelligenza multipla dove quella verbale e
logico matematica (dominanti nell’attuale sistema scolastico) sono affiancate da quella motoria, spaziale,
interpersonale.
Obiettivi Conformemente ai programmi ministeriali si è mirato allo:
•
•
•
Sviluppo e consolidamento degli schemi motori di base (rotolare, strisciare, afferrare, lanciare,
calciare, arrampicare, correre, saltare). L’utilizzo di tali moduli di base permette di trasferire in
modo reversibile operazioni mentali dal controllo automatico al controllo volontario.
Sviluppo della gestualità, che si innesta sui moduli di base, attraverso il miglioramento delle
capacità condizionali e coordinative.
Sviluppo delle abilità motorie e sportive in relazione alle discipline proposte come momento di
espressione della personalità attraverso la motricità.
Obbiettivi minimi
Conoscenza
Conoscere i principi fondamentali e la tecnica di base delle discipline praticate.
Saper descrivere le regole principali delle attività individuali e degli sport di squadra proposti.
Conoscere i concetti teorici inerenti alle tematiche delle attività svolte.
Competenza
Eseguire con sufficiente precisione le tecniche di base di attività e di almeno due sport di
squadra.
Controllare il proprio corpo in situazioni motorie e ambienti diversi.
Saper eseguire (esprimere) abilità motorie e sportive in funzione di uno scopo richiesto.
Capacità
Saper adattare capacità e conoscenze acquisite a situazioni tecnico-tattiche diversificate.
Valutare l’utilizzo della propria energia in funzione del carico esterno assegnato: (peso,
gravità, avversario, durata)
Mezzi Sono stati suddivisi in attività individuali e di gruppo.
Attività individuali nelle quali il soggetto si trovi in situazioni mirate utilizzando moduli codificati e
non codificati.
Attività di gruppo come momento di apprendimento da parte del soggetto nell’acquisire e svolgere
un ruolo individuale e personale di interazione fra più soggetti.
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La prospettiva di lavoro verso l’obiettivo maturazione della personalità dell’individuo utilizza lo sviluppo di
temi gestuali per stabilire delle associazioni tra famiglie di movimenti o di situazioni evidenziandone il
transfert in ambito motorio. Mira infine alla collaborazione interdisciplinare, di verifica dei contenuti e degli
ulteriori aspetti che la disciplina offre in campo fisiologico, fisico, espressivo e intellettivo oltre che tecnico di
base. Ciò contribuisce a verificare la valenza estetica del gesto e del movimento, i cui valori di raffinazione
sono i veri educatori dello spirito dei soggetti.
Verifiche
Prove strutturate e non, inerenti ai contenuti trattati in ciascuna unità didattica, hanno fornito indicazioni sui
livelli di partenza sui singoli allievi e sul livello medio del gruppo classe. Le verifiche in itinere vengono
effettuate attraverso prove pratiche. Una verifica costante si rende inoltre possibile attraverso un’attenta
osservazione degli allievi durante le attività in quanto, nella nostra disciplina, gli allievi sono impegnati in un
processo continuo di fasi applicative.
Nella valutazione complessiva non si tiene conto solo della preparazione finale, ma anche del livello iniziale
quindi dei miglioramenti conseguiti da ciascun allievo, dalle capacità motorie individuali, nonché dall’impegno
e dalla volontà profusi.
Programma svolto
Mobilità articolare
Potenziamento e allungamento muscolare
Arrampicata sportiva
Acrobatica
Acrogym
Atletica Leggera
Calcio a 5
Pallavolo
Pallacanestro
Pallamano
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Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Russotto _______________________________________
Prof.ssa Plonka Jadwiga Religione (1 ora) __________________________________________
Prof.ssa De Pellegrini Daria Italiano e Storia (5 ore) __________________________________
Prof.ssa Ricchio Luigina Inglese (2 ore) ____________________________________________
Prof.ssa Burigo Patrizia Elementi di Diritto ed Economia (2 ore) ________________________
Prof.ssa Mercorillo Giuseppa Matematica (2 ore) ____________________________________
Prof. Durante Fausto Meccanica Macchine e Termotecnica (8 ore) _______________________
Prof. Canton Pietro Impianti Termotecnici (6 ore) ____________________________________
Prof.ssa De Biasi Silvia Sistemi automatici e Controllo (4 ore) __________________________
Prof. Dalla Balla Giuseppe Lab. Macchine e Lab. Sistemi (6ore) ________________________
Prof. Spada Mauro Lab. Impianti (4ore) ____________________________________________
Prof. Mario Scienze Motorie e Sportive (2ore) _______________________________________
Rappresentante degli allievi Fortran Alessio ________________________________________
Rappresentante degli allievi Mario Stefano ________________________________________
Belluno, 15 maggio 2014
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