VALTROMPIA E LUMEZZANE GIORNALE DI BRESCIA MERCOLEDÌ 22 GENNAIO 2014 Lodrino Una mano agli anziani Lumezzane Una babele con 59 nazionalità LODRINO A Lodrino l'Amministrazione comunale continua a dimostrare la propria vicinanza ai suoi anziani, stanziando un contributo per le spese sostenute per le utenze domestiche. Il Comune darà una mano con le spesedel riscaldamento alle famiglie residenti con un reddito Isee inferiore agli 11mila euro e con un anziano oltre i settant’anni all'interno del proprio nucleo. Il bando completo e tutte le informazioni ad esso connesse si possono richiedere agli uffici comunali e ci sarà tempo fino a venerdì 7 febbraio prossimo per presentare le domande di contributo. 23 Nel frattempo continua anche l'impegno per la distribuzione di pasti a domicilio, sempre per persone della terza età: in particolare è stato prorogato il contratto con la stessa ditta di fornitura fino alla fine del 2014, con unulteriore impegno di spesa di 4 mila euro. Greta Rambaldini Concesio Violenza sulle donne: tre incontri LUMEZZANE Sono 2.631 i «forehtér», in flessione rispetto al 2012. Molte le donne dell’Est LUMEZZANE Quanti stranieri reil piccolo esercito delle badanti assiedono a Lume? I dati relativi somma 118 signore che si prendoall’anno scorso dicono 2.631 «fono cura di altrettanti anziani e diverrehtér» regolarmente iscritti all’anasamente abili. Un numero rilevangrafe, in calo di 40 unità rispetto al te che la dice lunga su questo no2012. Maschi e femmine quasi si pastro tempo in cui l’aumentata attereggiano: 1358 i primi, in calo di 37 sa di vita pone problemi che non unità; 1273 le donne, in diminuziopossono essere risolti soltanto dalne di sole tre unità. Poi se vi siano le residenze per anziani. Son 13, inclandestini, o irregolari è altro divece, gli Stati dell’Unione. Delle scorso. Gli stranieri rap302cittadinanze presenpresentano il 12 per centi, 253 sono romene e to della popolazione e, quisiamo alla... normaliI NUMERI stando alla nazionalità, tà. Ciò che balza all’ocGli immigrati si scopre che probabilchio sono i 14 cittadini mente a Lumezzane sobritannici piovuti a Lurappresentano norappresentate più name; poi 6 bulgari, altretLUMEZZANE Davvero un buongiorno poco gradito quello che hanno ricevuto i oggi il 12% zioni che in qualsiasi altanti spagnoli e 4 tedecommessi del negozio pakistano Haq Bahu di Lumezzane ieri mattina. Infatti tro centro della provin- della popolazione schi, questi ultimi, prenella notte, sul muro esterno del supermarket e macelleria di via Montini 172, è valgobbina. cia, contando, appunto, sumibilmente, giunti in comparsa la scritta «No islam». 59 diverse nazionalità valle per questioni legaI commessi pakistani, che da sei anni vivono in Italia, si rifiutano di I più numerosi provenienti dai cinque te a rapporti diretti tra commentare l’accaduto, almeno fino all’arrivo del proprietario che attualmente sono gli africani cantoni del mondo, Auaziende. Al computo gesi trova all’estero per lavoro. stralia e Oceania (Isole nerale andrebbero ag«Quella scritta non ha nessun senso per noi - si limitano ad affermare - la nostra Marshal) comprese. giunti gli stranieri non fede la abbiamo nel cuore» e assicurano di non aver mai avuto problemi di L’Africa è la più rappresentata: ben più... stranieri, nel senso che almequesto genere in precedenza. 18 gli Stati da cui provengono gli imno una trentina sono divenuti lu«L’episodio - commenta Marina Scaroni, responsabile dell’Ufficio Servizi sociali migrati. I senegalesi sono i più numezzanesi a tutti gli effetti da quandel Comune - rappresenta un fatto isolato. Infatti i rapporti dei lumezzanesi e merosi (306 persone), seguiti da mado hanno acquisito la cittadinanza dell’Amministrazione con la comunità pakistana sono sempre stati buoni e rocchini (254), ghanesi (110), tunisiitaliana. Buoni ultimi dieci pakistaimprontati sulla collaborazione. Questo anche grazie all’esistenza dell’Ufficio ni (82) e via via tutte le altre nazioni ni, che nel maggio del 2010, hanno Stranieri, che dal 1989, unico esempio in Val Trompia, si occupa della gestione per un totale di 815 persone. festeggiato, presente il sindaco Videlle pratiche burocratiche per gli immigrati, dell’accompagnamento scolastico Il continente asiatico, con nove Stavenzi, il passaggio sotto il Tricolore. dei minori e dell’integrazione. In ogni caso, nonostante lo spiacevole episodio, ti, ha regalato a Lumezzane 906 imEgidio Bonomi mi sento di affermare che Lumezzane non è un paese razzista». migrati, di cui 902 pakistani, seguìti da 19 cinesi che, ad occhio, sembrano meno di quelli effettivi, SAREZZO 11 dello Sri Lanka e via via tutti gli altri. L’America del Sud è presente con nove Stati e 81 cittadini. PeruSAREZZO Un corso dedicato alla oltre a fare il copilota ha ha dato vita viani i più numerosi, con 31 presenpassione e amore per i motori, per il formazione dei navigatori di rally. alla società sportiva «Matty Rall ze, seguiti dai paraguagi con 20. Otcronometro, per la regolarità. Ora è Un corso praticamente unico, in Sport Promotion» con la finalità di to i brasiliani, ma tutte femmine, 7 tempo di trasmettere ad altri programma a Sarezzo, a partire riuscire ad trasmettere ai giovani dominicani e poi le rimanenti più conoscenze e non solo. dall’8 febbraio grazie a un saretino appassionati le proprie conoscenze. contenute unità. Gli Stati europei Le lezioni teoriche si terranno al che per quasi quattro decenni ha Mattanza fece la sua prima non aderenti all’Ue sono otto per sabato dalle 16 alle 18 nei giorni 8 e percorso le strade d’Italia ed Europa esperienza di rally nel 1976 mentre un totale di 296 presenze: in testa la 22 febbraio, 8 e 22 marzo, 5 e 12 in qualità di copilota. Si tratta di la prima vittoria arrivò nel 1983 al colonia albanese, con 139 unità. Siaprile, 3, 17 e 31 maggio. Giovanni Angelo Mattanza, che Rally dei Giganti in Sicilia. Il 1977 fu gnificative le immigrazioni dalla A fine corso l’uscita pratica. Per propone otto incontri teorici in la volta della vittoria del campionato Moldavia e dall’Ucraina, rispettivaiscrizioni e informazioni è possibile programma nello spazio del museo mitteleuropeo, gruppo 4, Ascom mente di 70 e 69 persone di cui contattare Giovanni Angelo «I Magli» di Crocevia e uno pratico. 400, cilindrata 2.400. Quella di 15maschi moldavi e 6 ucraini. IneMattanza, al numero 3384900160. Il Giovanni Angelo Mattanza, 65enne, quivocabile la deduzione: a Lume, Mattanza è una lunga storia di costo del corso è di 300 euro. Scritte razziste davanti al negozio pakistano Navigatori di rally si diventa: bastano otto incontri CONCESIO Tre incontri organizzati dal Comitato unico di garanzia del Comune di Concesio per parlare di violenza sulle donne. Tre serate di confronto per tentare di contrastare un fenomeno che sempre di più riempie le pagine di cronaca nera dei giornali e delle televisioni. Si comincia domani sera alle 20 nella biblioteca comunale con l'incontro «Non sarà anche colpa mia?», moderato dalla presidente del Cug, Fiorella Pollini. Dopo i saluti del sindaco, Stefano Retali, seguirà l'introduzione dell'assessore alle Pari opportunità del Comune di Concesio, Domenica Troncatti, e l'intervento dei relatori: Piera Stretti, presidente dell'Associazione Casa delle Donne di Brescia, Sara Sandrini, psicologa, Suor Enrica Rosanna, religiosa Figlia di Maria Ausiliatrice e Paolo Ferlinga, psicoterapeuta e insegnante di Filosofia e Storia al liceo Arnaldo di Brescia. Giovedì 13 febbraio, sempre alle 20 in biblioteca, l'avvocato civilista e penalista Wilma Formentini, Mariagrazia Fontana, medico del Dipartimento Emergenza sanitaria degli Spedali Civili di Brescia e Domenico Farinacci, primo dirigente della Poliza di Stato si confronteranno sul tema «Tutti i giorni ce n'è una! Storie di morti annunciate». L'incontro sarà moderato da Melissa Codenotti, vicepresidente del Cug. Stessa ora e stesso luogo per l'ultimo appuntamento, fissato per il 27 febbraio, dal titolo «È difficile essere uomo: tipologia di un carnefice», che vedrà la partecipazione di alcuni componenti dell'Associazione Cerchio degli Uomini e di Anna Maria Gandolfi, consigliera per le Pari opportunitàdella Provincia. Modera Enrica Rizzini, assessore alla Cultura di Concesio. s. m. Sarezzo Il Comune «lascia» la farmacia L’esercizio di Zanano per trent’anni verrà gestito dalla dottoressa Mesiti La farmacia della frazione Zanano SAREZZO Per trent’anni la gestione della farmacia di Zanano non sarà più in capo al Comune. Il Consiglio comunale si era riunito lo scorso ottobre e aveva indetto una gara per l’assegnazione dell’esercizio della farmacia, di cui il Comune ha mantenuto la titolarità. Sono state presentate due offerte e, infine, ha vinto la dottoressa Maria Pia Mesiti, già da anni direttrice dell’esercizio. Il Comune ha raggiunto così l’obiettivo che si era proposto, facendo entrare nelle proprie casse il denaro di cui necessitava, non solo grazie al canone annuale, ma anche all’offerta una tantum da parte della vincitrice (già prevista nel bando) e a un eventuale surplus derivante dal fatturato eccedente la soglia minima (precedentemente fissata a 765mila euro l’anno). A queste entrate si sommeranno i risparmi legati alle spese di gestione ordinaria dell’immobile e il costo dello stipendio del direttore, che in questo caso è diventato anche il gestore della struttura. Per l’Ente pubblico il buon esito dell’operazione rappresenta una boccata d’ossigeno, visto che, come ha ricordato il sindaco Massimo Ottelli durante il Consiglio comunale di ottobre, «gli utili si assottigliano sempre di più». Anche la vincitrice della gara può ritenersi soddisfatta perché potrà ora gestire in autonomia una farmacia di cui per anni era stata solo direttrice. La farmacia comunale saretina, essendo diventata a gestione au- tonoma, non farà più parte del gruppo di farmacie che sono gestite dalla Azienda Servizi Farmaceutici srl, una società costituita anni fa dai Comuni triumplini di Gardone, Sarezzo, Villa Carcina e Concesio, titolari delle farmacie comunali stesse. Questi Comuni, a eccezione di Sarezzo, hanno deciso di lasciare la direzione dei propri immobili all’Asf perché ritengono che stia svolgendo un servizio territoriale importante e strategico. Flavia Bolis
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