ANNO 3 - NUMERO 11/12 - 2014 Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. INCHIESTA / 2A PUNTATA FONDATO NEL 1996, IL MARCHIO DI BALTIMORA SI È AFFERMATO FRA I LEADER DEL SETTORE PERFORMANCE APPAREL. E ORA PUNTA FORTE ANCHE SULLE CALZATURE under armour nel segno dell’ambizione EVENTI PAGINE 18 E 19 ASICS, PORTE APERTE AI RETAILER PAGINA 21 LA SCARPA DEL MESE // ADRENALINE GTS 15 NEGLI ULTIMI MESI SONO STATE LANCIATE ALCUNE NOVITÀ RIGUARDANTI DISPOSITIVI CARDIOFREQUENZIMETRI CHE NON IMPIEGANO NESSUNA BANDA TORACICA PER IL RILIEVO DEL BATTITO DEL CUORE. UN TREND DI PASSAGGIO O UNA REALTÀ DESTINATA A IMPORSI SUL MERCATO? FASCIA CARDIO SÌ O NO? CASCATE VITTORIA PAGINE 8 - 9 ALLE PAGINE CENTRALI DATI & STATISTICHE PAGINA 13 IL FOOTWEAR CRESCE PIÙ DELLA MEDIA IL SEGMENTO DELLE CALZATURE SI CONFERMA PIÙ IN SALUTE RISPETTO A QUELLO DI ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA, CON UNA CRESCITA DEL 4,6%. NIKE E ADIDAS SI SPARTISCONO IL 57,9% DEL MERCATO PRODOTTI FW 2014/15 PAGINE 10 E11 PAGINE 24-25 PAGINA 16 FOCUS PRODOTT0 WINTER APPAREL FOCUS SHOP FORERUNNER 920XT PAGINA 7 INTERVISTA A JEROME BERNARD PAGINA 26 C’ERA UNA VOLTA... PAGINA 22 PAGINE 20-21 SS 2015 “IL TEAM VIBRAM? UN’ESPERIENZA CONTAGIOSA” [email protected] / www.runningmag.it GYMMY SPORT È APERTO DAL 2003. NATO COME NEGOZIO GENERALISTA, NEL TEMPO SI È SPECIALIZZATO NEL MONDO RUNNING. FRA LE NUMEROSE INIZIATIVE SUPPORTATE C’È ANCHE UNA CORSA AL CASTELLO DI MONTALTO DORA RUNNING MAGAZINE EDITORIALE di BENEDETTO SIRONI [email protected] Se lo sport rallenta, il running… corre Lo scorso settembre sono stati resi noti i dati 2013 relativi al mercato sportivo (abbigliamento, calzature, attrezzatura) nei 15 principali paesi dell’Europa Occidentale. Ebbene, se nel 2012 il comparto aveva registrato una crescita del 2,1%, lo scorso anno il segno è stato negativo, anche se di poco, con un -0,9% (-1,7% se consideriamo il dato in euro) e un business totale di 54 miliardi di euro (dato retail - sell out). Venendo nello specifico all’Italia il calo è stato nell’ordine del 2%. Dai primi dati e dalle sensazioni che abbiamo raccolto quest’anno, anche per il 2014 si preannuncia un risultato finale all’insegna della stagnazione. Viceversa, tutti gli indicatori ci danno il running ancora in decisa crescita. Sia in Europa che - questa la vera notizia - anche in Italia. Non è una novità, ma la conferma di questo trend a noi molto caro non era poi così scontata considerando la delicata situazione del mercato e della distribuzione sportiva italiana. Dove in generale il numero dei retailer ha continuato negli ultimi anni a diminuire. Così come la loro solidità economica media. Invece proprio il 2014 pare essersi confermato come uno degli anni più felici e pieni di soddisfazione per il running tricolore. I principali marchi del settore (perlomeno quelli che hanno lavorato seriamente e con progetti a medio-lungo termine) registrano tutti crescite importanti, alcuni addirittura a due cifre. Tanti i fattori positivi, tra questi: ulteriore crescita delle scarpe da running e trail vendu- Editore Sport Press Srl Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600469 - Fax 0362.600616 Email: [email protected] Website: www.runningmag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) Redazione USA: DNF Media, Inc 1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050 Tel: 001.408.261.8809 te (ormai stabilmente oltre il milione di paia); migliore e più chiara distinzione delle tipologie di calzature; crescita di cultura e preparazione sia nei retailer che tra i consumatori; soluzioni tecnologiche continue e un miglioramento medio delle caratteristiche funzionali ed estetiche dei prodotti; ingresso di nuovi marchi e (quasi sempre) sana crescita della concorrenza, segno di un mercato vivace e dinamico; crescita esponenziale degli eventi a carattere “ricreativo” e non competitivi, in grado di coinvolgere un target di persone molto allargato e non solo i runners tradizionali. Questo non significa che la situazione sia idilliaca da ogni punto di vista. Tuttavia, vista la difficile contingenza economica e i dati che vi abbiamo citato all’inizio, c’è di che stare allegri. Soprattutto se consideriamo quello che ancora può offrire il nostro settore. A detta dei più preparati e visionari addetti ai lavori (e anche secondo noi) il running ha espresso solo una parte del suo potenziale nel nostro paese e ci sono intere fasce di popolazione e target di consumatori da “conquistare” (pensiamo solo al mondo fitness). L’importante - come abbiamo sottolineato più volte anche sulle pagine di Running Magazine - è non focalizzarsi sempre e solo sul proprio mondo di riferimento, nel quale magari si è navigato placidamente negli anni precedenti. Pensare “out of the box” (fuori dagli schemi) non è solo una bella espressione americana. Ma un’attitudine mentale sempre più utile in un’epoca come la nostra per “correre” più veloci e meglio degli altri. Anno 3 - N.11/12 - 2014 Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio 2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI. Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi. Questo numero è stato chiuso in redazione il 17 novembre 2014 2 NUMERO 11/12 - 2014 CIFRE ALLA MANO // Venicemarathon Charity Program: raccolti quasi 90mila euro Si concluderà il 30 novembre la maratona solidale della 29esima Venicemarathon e a metà del mese la somma raccolta per le 15 onlus aderenti al charity program ammontava a 88.003,40 euro. La “personal fundraising” Retedeldono inoltre assegnerà un premio in denaro alle prime tre organizzazioni che hanno raggiunto i 15.000 euro entro l’11 novembre: 2.000 euro alla prima, 1.500 euro alla seconda e 1.000 euro alla terza. In testa alla classifica compare il Rotary International Distretto 2060 che ha superato l’obiettivo dichiarato in partenza di 20.000 euro grazie alle 350 donazioni effettuate a favore del progetto “Run To End Polio”. Al secondo posto si colloca l’associazione ASLA onlus, impegnata nella ricerca e nel sostegno psicologico agli ammalati SLA e alle loro famiglie, che ha raccolto 13.770 euro grazie a 193 donazioni. L’Associazione Piccoli Punti, impegnata nella ricerca scientifica sul melanoma con il progetto “Corri con noi. Ferma Il Melanoma”, che grazie al Charity Program della Venicemarathon è infine riuscita a raccogliere 10.565 euro. Garmin cresce del 43% nel fitness, merito anche dei prodotti running Nel terzo trimestre del 2014 Garmin ha registrato una crescita del 10% nel fatturato, che ha raggiunto quota 706 milioni di dollari. Il margine lordo è cresciuto del 56% mentre il profitto operativo è cresciuto del 16% a quota 176 milioni di dollari. La crescita a doppia cifra ha interessato quattro dei cinque segmenti analizzati, tra cui il fitness. Il segmento outdoor ha segnato un incremento nelle vendite del 19% grazie alle ottime performance di nuovi prodotti come quelli delle serie Fēnix2, Approach S6 e Alpha. Invece il segmento fitness, che vale il 16% del fatturato totale di Garmin, ha segnato un incremento del 43% anche a seguito di pesanti investimenti in adv e sponsorizzazioni. Parte di questa crescita è dovuta anche al recente lancio di prodotti bike e running. Crescite anche sul fronte aviazione (+19%) e marina (+12%) mentre il segmento automotive/mobile è stato l’unico in calo (-5%). Decisa e continua la crescita di Skechers in tutto il mondo Le vendite di Skechers hanno continuato a registrare ottime performance nel terzo trimestre del 2014, crescendo del 30,7% fino a quota 674,3 milioni di dollari. In totale i primi 9 mesi dell’anno hanno fatto registrare al brand una crescita del 29,5%. Il management aziendale prevede una crescita limata al 16% nel quarto trimestre dell’anno e una crescita tra il 15% e il 20% nel primo trimestre del 2015. Nonostante i buoni risultati, nel terzo trimestre sono state registrate due settimane “deboli” con performance negative legate alle vendite di calzature per bambini e all’e-commerce che è calato del 5,5%. Per riparare a queste situazioni, il brand intende ideare campagne di marketing rivolte alle generazioni X, Y e Z e ai figli del baby boom compresa la creazione di personaggi animati, l’uso di personaggi sportivi leggendari e di star musicali. Per dare nuova linfa alle vendite online invece Skechers intende rimodernare il sito internet rendendolo più fruibile. L’azienda conferma l’intenzione di raggiungere quota 1000 store in tutto il mondo entro la fine del 2014. ph: iancorless.com ph: Alessio Stefano Berti Skyrunner Series: nuova formula e nuove gare in arrivo Quando anche il percorso è “vintage”: 850 atleti all’Eroica Running // La gara in bici, da affrontare in sella a una due ruote d’epoca, è diventata ormai una grande classica nel panorama sportivo italiano. Da cinque anni poi, le colline del Chianti ospitano anche la Eroica Running, sorella della tradizionale in bike dedicata al mondo del podismo che pure sta diventando un appuntamento molto seguito da parte di tanti appassionati. Come ha testimoniato l’ultima edizione della competizione, svoltasi lo scorso 2 novembre. Ben 850 atleti si sono sfidati nelle varie competizioni previste dal programma, differenziate sulle distanze di 65 km, 42 km e 21 km + 21 km a staffetta, nella non competitiva di 12/10 e 6 km e nei 10 km di nordic walking. Al di là della lunghezza percorsa, a fare // Il maggiore circuito al mondo di corsa a fil di cielo cambia ancora formula, la differenza per un evento come l’Eroica è ovviamente il paesaggio d’altri tempi e la splendida cornice naturale che abbraccia un territorio come davvero se ne trovano pochi altri e che rappresenta uno dei tesori del Bel Paese. Alla buona riuscita della manifestazione ha collaborato anche Saucony, presente in qualità di partner tecnico. ph: COmeta PRess/Carlo Brena Le meraviglie del Bel Paese // NEWS Turismo, benessere e grandi emozioni sul Gargano per la prima Running Week Run & Fun // // Il made in Italy è un marchio intramontabile e indiscutibilmente continua a fare tendenza. Se ne è avuta conferma con la felice iniziativa della Gargano Running Week, svoltasi dal 9 al 12 ottobre scorsi fra i paesaggi della costa pugliese. Sport, natura e cucina tipica hanno caratterizzato l’offerta del riuscitissimo evento capace di attirare nel Bel Paese numerosi appassionati provenienti dall’estero: “Siamo riusciti a coinvolgere runner da ben 12 nazioni europee, è stata una grandissima soddisfazione se pensiamo che questa è stata la prima edizione” ha commentato l’organizzatore Davide Orlandi. “Anche se l’emozione maggiore me l’hanno regalata i 634 ragazzini fra i 2 e i 13 anni che hanno preso parte alla gara Young Guns”. La manifestazione ha avuto lo scopo di valorizzare e restaurare le risorse locali, come ha dimostrato il ripristino di 120 chilometri di vecchi tratturi, ora percorribili turisticamente. Affiancata agli esperti della corsa di Soul Running, la presenza di Puglia Promozione ha sancito il valore strategico della manifestazione, come confermato dal direttore dell’associazione Giancarlo Piccirillo: “Questo territorio ha molto da offrire, soprattutto verso un pubblico straniero disposto a viaggiare anche quando l’estate è finita. La Gargano Running Week rappresenterà per noi uno degli eventi clou perché mette in mostra la varietà del nostro paesaggio e le sue potenzialità. Vogliamo che diventi una perfetta palestra per tutte le attività del mondo outdoor”. E a proposito di valorizzazione del territorio, lo scorso 7 novembre sempre Soul Running era presdente a Roma assieme a New Balance per tracciare il primo urban trail capitolino. www.garganorunningweek.com Torna a maggio 2015 la Inferno Run: anche Under Armour al via // Per chi pensava di averle viste già tutte converrà aspettare ancora qualche mese prima di pronunciarsi definitivamente. Se non altro perché questa volta ci sono gli esperti di training, allenamento funzionale e sport performance di Under Armour ai nastri di partenza della Inferno Run. Il terreno di battaglia per questa nuova corsa a ostacoli sarà il Parco dei Renai di Signa, vicino a Firenze: anche se l’intenzione dell’organizzazione sembra quella di trasformare questo bello spazio di verde in un vero e proprio girone infernale, con una serie di ostacoli naturali e artificiali ad alternarsi sul percorso di 11 km. La prossima edizio- ne della gara è in programma il 9 maggio 2015 (il costo dell’iscrizione è di 35 euro per singoli fino al 29 febbraio, e poi a salire nelle settimane successive). L’evento in realtà un cuore buono ce l’ha, dal momento che sostiene la fondazione Borgonovo e che per ogni iscritto 2 euro saranno donati a Oxfam Italia. Divertimento e goliardia come sempre saranno all’ordine del giorno, senza però dimenticare che le prove saranno appositamente studiate per testare la forza degli atleti sotto tutti i punti di vista, la sua stamina, la sua tenacia, la resistenza mentale e la capacità di fare squadra. infernorun.it In 5.000 tra musica e colore a Torino con la prima Electric Run // L’avevamo già annunciato da diverso tempo che sarebbe stata una data da tenere d’occhio, con un’altra corsa dal format innovativo a esordire nel nostro Paese e a far divertire moltissimi runner di ultima generazione. Quell’ultima generazione che si sta dimostrando amante di eventi dal carattere leggero, divertente e aggregativo e che continua a partecipare numerosa e con grande entusiasmo alla crescita della community del running. La prima Electric Run è andata in scena lo scorso 11 ottobre al Parco Dora di Torino. Erano ben 5mila gli iscritti al via di questa manifestazione non agonistica, che si è svolta su un percorso di 5 km lungo il quale si potevano incontrare le luminosissime Magic Lands: aree tematiche con luci e suoni differenti dove fer- marsi a ballare e cantare prima di raggiungere il traguardo e prendere parte al Final Celebration party conclusivo. Come The Color Run e la Fisherman’s Strongman Run, anche questo nuovo simpatico momento di sport, fantasia e colore è stato proposto da Rcs Sport, che grazie alla partnership tecnica con Puma ha ancora una volta fatto centro. Il brand del felino ha inoltre offerto tanta musica durante il pre gara con Dj Geo From Hell, grande rivelazione del djing italiano e vincitore del programma Top DJ, e dei Double Struggle, la famosa crew di breakers italiani, che si sono esibiti in coreografie inedite e spettacolari che hanno letteralmente elettrizzato il pubblico. www.electricrun.it www.puma.com/foreverfaster 4 o meglio si evolve e dal 2015 si presenta con un programma aggiornato e ancora più suggestivo. Per la prossima stagione le Skyrunner World Series diventano un torneo con più gare in calendario e più luoghi da esplorare. Il calendario con cinque gare per categoria, Sky, Vertical e Ultra, resta invariato, ma ora per la prima volta gli atleti oltre ai tre migliori risultati raggiunti in ogni disciplina avranno la possibilità di scegliere un ulteriore piazzamento conseguito all’interno delle Continental Series, utile per incrementare il proprio punteggio finale. La nuova classifca si potrà dunque comporre sulla base di un totale di 27 gare, che si svolgeranno in 9 Paesi e in 5 continenti: Africa, Australia e Cina faranno la loro prima apparizione nel campionato, come le montagne del Circolo Polare Artico norvegesi. Gli Usa, dopo Ultra e Vertical proporranno la prima Sky. L’Italia, culla dello skyrunning, manterrà un ruolo di primo piano nel panorama internazionale con l’immancabile doppia sfida finale di Canazei e Limone sul Garda. Confermati i main partner Salomon, Active Patch 4U, Compressport, Scott Sports, inov-8, Arc’teryx e La Sportiva. Nei prossimi mesi la federazione annuncerà anche le nuove date delle Skyrunner National Series, che nel 2015 si correranno in Africa, Nord e Sud America, Andorra, Canada, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Italia, Oceania, Polonia, Portogallo, Russia e Spagna. www.skyrunning.com Reebok: rumors sulla cessione da parte di adidas // Stando ad alcuni rumors provenienti da The Wall Street Journal, un consorzio di investitori sembra interessato all’acquisto di Reebok. Pare inoltre che tale consorzio sia sul punto di presentare un’offerta concreta al consiglio di sorveglianza di adidas, società madre di Reebok. Si dice che i potenziali acquirenti siano Jynwel Capital (società della famiglia malese Low con sede a Hong Kong) e un fondo controllato dal governo di Abu Dhabi. Poco lo stupore suscitato da questa notizia. Da tempo molti osservatori sostengono che Reebok possa performare meglio come società indipendente che come realtà parte della famiglia adidas. Da un punto di vista economico, sempre stando a voci di corridoio, l’acquisizione potrebbe valere intorno a 1,7 miliardi di euro. Una cifra decisamente inferiore rispetto ai 3 miliardi di euro sborsati da adidas per acquistare Reebok nel 2006 con l’intenzione di creare un brand di footwear e abbigliamento sportivo che potesse competere con Nike Inc. Dal 2005, quando adidas ufficializzò la sua intenzione di acquistare il brand, sempre secondo il Wall Strett Journal degli USA le quote di mercato di Reebok sono calate dall’8% all’1,8% mentre quelle di adidas sono scese dal 10% al 6%. Al contrario di quelle di Nike, che sono quasi raddoppiate passando dal 35% al 60%. X-Bionic e Lamborghini: una collaborazione al top // X-Bionic e la casa automobilistica Lamborghini hanno siglato un accordo di collaborazione valido per tre anni che comprende la creazione di una collezione riguardante tutta la gamma di prodotti del marchio svizzero, dal running al golf, dal ciclismo agli sport invernali. I capi facenti parte della speciale collezione, una trentina in tutto, fanno riferimento alle tecnologie automobilistiche dell’aerodinamica, della conservazione del calore, della ventilazione e dello stile italiano firmato Lamborghini. In aggiunta i due brand hanno anche realizzato una speciale capsule ispirata al modello Huracan, edizione limitata per ciclismo e running con annesso spot promozionale. RUNNING MAGAZINE NUMERO 11/12 - 2014 La Orbit Experience alla maratona di Palermo // Da quest’anno è partito il progetto Or- bit Experience, iniziativa che ha per protagonista il marchio fra i leader mondiali del settore confectionary e che lo porterà a sostenere alcuni dei principali appuntamenti sportivi nei settori action, outdoor e running. Lo scorso 16 novembre, in particolare, Orbit è stato sponsor alla ventesima edizione della Maratona Città di Palermo. La 42 K è partita in simultanea con la mezza maratona dallo stadio delle Palme - Vito Schifani. Da qui il percorso si è sviluppato all’interno del centro storico del capoluogo siciliano, e per la distanza maggiore è proseguito all’interno del Parco della Favorita. In totale 1.600 i runners al via e 28 i Paesi rappresentati. www.orbitexperience.it Doppia vittoria di adidas Boost alla Maratona di New York // Viene quasi da dire che non è più una sorpresa vedere adidas sul gradino più alto del podio delle maratone internazionali di maggior prestigio e importanza. Non è passato molto da quando abbiamo visto addirittura firmare il nuovo record del mondo sulla distanza dei 42 km registrato a Berlino da Kimetto con ai piedi un paio di adizero Adios Boost, ed è già tempo di parlare della doppietta di Wilson Kipsang e Mary Keitany a New York, rispettivamente vincitore e vincitrice della gara nella Grande Mela. Sale così a 22 il numero di successi nel 2014 per le scarpe dotate della super reattiva mescola Boost. Per Kipsang è stato il debutto alla NYC Marathon, Keitany invece qui aveva già ottenuto il terzo posto nel 2011. ASICS racconta com’è “Vivere con un triatleta” nella nuova campagna Better Your Best // Prendete marito e moglie e metteteli sotto i riflettori, per osservare giorno dopo giorno le loro abitudini, il loro modo di interagire, di lavorare. Detto così potrebbe sembrare il solito reality show, senonché i due protagonisti del video intitolato “Vivere con un triatleta” sono Pete e Jamielle Jacobs, entrambi, per l’appunto, triatleti professionisti la cui vita coniugale va dunque ben al di là dell’ordinario: vivono insieme, si allenano insieme e gareggiano insieme. Considerato uno dei migliori nuotatori e runner al mondo, Pete, ambassador ASICS, nel 2012 si è laureato campione del mondo alle Hawaii e parlando della sua giornata tipo ha raccontato: “Inizio al mattino andando in bici per cinque ore, corro per mezz’ora e al pomeriggio nuoto. Poi mentre guardano un film insieme. D’altra parte, prosegue Pete: “Devi essere concentrato sui tuoi obiettivi al 100% ed è questa la filosofia raccontata all’interno del filmato”. L’iniziativa fa parte della campagna globale ASICS 2014 Better Your Best ed è visibile inquadrando il qr code qui a fianco. In primo piano fra i prodotti realizzati dal brand nipponico per offrire il massimo delle performance ai praticanti della triplice disciplina, la calzatura Gel Noosa Tri 10 i cui punti di forza sono la leggerezza e il comfort. L’open mesh con cui è fabbricata la tomaia e la soletta perforata favoriscono eccellente traspirabilità e una rapida fuoriuscita dell’umidità, mentre i lacci elastici, il grip sulla linguetta e il design del tacco facilitano il cambio. ancora corro a casa e finalmente dormo. Poi rifaccio tutto da capo”. La clip è stata girata nella casa che i due condividono a Noosa, in Australia e racconta i loro insoliti riti quotidiani: una serata tipo prevede ad esempio cucinare cibi ad alto contenuto proteico e di allenarsi in sella a una cyclette 5 nuove aperture // NEWS Tanto running nel nuovo Maxi Sport di Sesto S. Giovanni // È un’insegna generalista, ma il suo approccio è quello tipico dei negozi specializzati. E il running è uno dei focus in cui Maxi Sport ha saputo ampiamente dimostrarlo, promuovendo iniziative importanti (ultima in ordine di tempo è stata la partecipazione dalla straordinaria decima edizione della Deejay Ten) e soprattutto accompagnando la vendita con un servizio al cliente degno di un vero tecnico. Una reputazione, la sua, costruita in 25 anni di storia. E proprio per festeggiare un traguardo tanto importante, il 21 ottobre scorso è stata aperta una nuova sede che va ad aggiungersi a quelle di Merate e Lissone. Lo store si trova a Sesto San Gio- vanni, in viale Fulvio Testi, e occupa una superficie di oltre 2.000 mq. L’arredamento moderno, funzionale e accogliente offre spazio alle numerose collezioni di abbigliamento, calzature e attrezzatura di alcuni dei marchi leader nei settori sport e moda. Running, basket, calcio, wintersport e mondo fashion sono le categorie che si possono trovare da Maxi Sport, per un assortimento complessivo di oltre 400 top brand. Sempre a disposizione dei visitatori ci saranno i 25 tecnici di reparto che sapranno consigliare l’acquisto più adatto alle proprie esigenze e al proprio stile. www.maxisport.com Anche i gemelli Dematteis a Pisa fra gli ospiti di Mizuno // Il Sol Levante è atterrato a Pisa, ora che all’aeroporto Galileo Galilei è stato inaugurato l’innovativo concept store Mizuno. Una decisione che rivela una strategia da parte della filiale italiana del brand indirizzata ad accrescere la propria presenza in zone strategiche del territorio. Il punto vendita è stato aperto in collaborazione con l’insegna Alf Run. Per iniziare l’attività in grande stile i giorni 13, 14 e 15 settembre sono stati organizzati alcuni interessanti eventi e clinic al quale hanno partecipato gli esperti del marchio e alcuni dei testimonial più noti. Alla conferenza di presen- tazione del lunedì inoltre è seguita una sessione di analisi completa dell’appoggio del piede con il sistema Precision Fit. I clienti del negozio hanno potuto anche provare in allenamento i modelli della nuova collezione Mizuno, in compagina dei fortissimi gemelli Dematteis, Bernard e Martin (rispettivamente oro e bronzo ai campionati europei di corsa in montagna), di Marco De Luca, primatista italiano di marcia, di Hristo Zlatanov, schiacciatore della Copra Volley Piacenza, e di una rappresentativa di atleti del Pisa Calcio e del Bisonte Firenze Volley. Un flagship store ASICS nel cuore dello shopping di Amburgo // Si chiama True Sport Performance Store ed è situato nei pressi della via dello shopping di Amburgo, Mönckebergstrasse. Una zona inevitabilmente destinata a diventare un punto di riferimento per tantissimi appassionati di sport, dopo che lo scorso settembre la celebre catena di negozi svedese Stadium ha aperto il suo primo negozio al di fuori dei confini scandinavi e soprattutto dopo che ASICS ha dato vita a questo futuristico punto vendita che si estende su una superficie di circa 1.000 mq. All’e- vento di apertura del 21 ottobre hanno partecipato l’ex atleta medaglia d’oro olimpico dei 5.000 mt Dieter Baumann e alcuni membri della formazione di handball locale. All’interno degli spazi espositivi sono presenti tutti i modelli ASICS dedicati al running, al training, agli sport di squadra e al tennis. Fra i servizi principali, grande importanza è stata riservata proprio al mondo della corsa, vista la fondazione di un running club e l’allestimento dell’ASICS Lab in cui misurare il proprio stato di salute e livello di condizione atletica. New Balance torna nella Capitale con un innovativo monomarca // A un anno di distanza dall’apertura dell’innovativo negozio monomarca di Bologna, lo scorso 18 ottobre New Balance è tornata a inaugurare un nuovo spazio interamente dedicato ai suoi prodotti e contenuti. Si tratta di un flagship store di ultima generazione realizzato a Roma, nel cuore pulsante dello shopping capitolino, poco distante da Piazza di Spagna. Il nuovo negozio si sviluppa in due piani su una superficie di circa 250 mq ed è stato studiato con un’ambientazione urban-vintage che ricorda gli edifici della East Coast americana, culla dell’azienda fondata nella città di Boston nel 1906. Pareti in mattoni sulle quali sono state stampate direttamente alcune immagini ico- niche a effetto graffito, pregiati espositori in metallo e legno, rifiniture e mobilio in acciaio caratterizzano gli interni del punto vendita. Al piano terra sono esposte la linea fashion da uomo, da donna e da bambino e la collezione abbigliamento lifestyle, mentre quello superiore è dedicato ai modelli della linea performance running e tennis e ai modelli limited edition Classic. L’operazione conferma la tendenza positiva del brand a stelle e strisce, sempre più presente e affermato nel mercato sportswear internazionale e di casa nostra grazie al costante lavoro di ricerca della qualità nei materiali e nelle tecnologie portata avanti dai suoi designer. www.newbalance.it 6 Kona 2014 Shoe Count: chi sale e chi scende... // Calato il sipario sull’edizione 2014 del campionato Ironman, al termine della gara di Kona c’è stato chi ha fatto i conti ai piedi degli atleti che nelle ultime cinque annate si sono sfidati per il titolo. Lava Magazine ha infatti pubblicato uno shoe count dedicato alle calzature da running indossate dai partecipanti alla competizione hawaiana dal 2010 a oggi. Leader di classifica è sempre stato ASICS, che quindi si conferma al vertice anche nel mondo del triathlon, anche se in cinque edizioni a Kona perde quasi dieci punti percentuali passando dal 27,5% del 2010 al 17,7% di quest’anno. Tendenza di segno opposto è quella di Saucony, al secondo posto nel 2014 con il 14,5% anche se nel 2013 era stata al 16,5%. Decisamente degno di nota è il terzo posto di Newton, stabile nelle ultime quattro annate (nel 2010 era al secondo posto): popolarità che in parte deve al suo atleta Craig Alexander e in parte alla particolarità della suola, un sistema unico che piace ancora a molti triathleti e si sta lentamente affermando anche nel mondo dei runner. Subito alle sue spalle si conferma Brooks, in crescita al 10,3% di quasi un punto percentuale rispetto al 2013, e a seguire adidas, in aumento dal 2010. Ma a proposito di salti decisamente degni di nota: Hoka One One in 12 mesi è salito dal 2% al 6%, ulteriore conferma degli ottimi risultati che il marchio fondato da Jean Luc Diard si è ritagliato in un mercato molto interessante non solo fra i praticanti di trail e road running, bensì anche fra gli specialisti della triplice disciplina (almeno per quanto riguarda la distanza ironman). Altro nome da tenere d’occhio è quello di On Running, che con quasi due punti in più rispetto al 2013 sale a 4,6% ed entra nella top 10. Più su, settimo posto a pari merito per Mizuno e per Zoot (che a Kona ci è nato), entrambe a 5,9% ma con tendenza opposta: in calo i nipponici dopo tre anni consecutivi sopra quota 6 punti e in aumento dopo la flessione del 2013 Zoot. Nike al nono posto con il 5% dimostra di perdere qualcosa nei confronti di chi nel triathlon continua a investire, pur mantenendosi sempre fra i dieci marchi più venduti. Kona finale Ironman 2014 - shoe count footwear BRAND ASICS Saucony Newton Brooks adidas Hoka One One Mizuno Zoot Nike ON Running 2014 17,7 14,5 10,7 10,3 6,9 6 5,9 5,9 5 4,6 2013 17,5 16,5 9,7 9,5 6,4 1,9 6,9 4,7 6,4 2,9 20122011 17,8 21,1 14,6 15,5 11,9 11,7 10,8 8,9 5,4 5,4 1,7 0,4 6,4 6 5,5 5,4 7 6,2 1,7 0,2 2010 27,5 11,7 12,1 9,6 4,6 nr 5,8 4,9 6,8 nr Il mondo di Polar ora anche su Apple HealthKit e Google Fit // Un nuovo salto di qualità e un ulteriore aumento di performance e funzionalità. Polar ha ufficialmente annunciato la collaborazione con le due principali piattaforme di fitness e salute Apple HealthKit e Google Fit. Ciò significa che gli utilizzatori delle app Polar Beat per android e Polar Flow per sistemi iOS potranno sfruttare le potenzialità delle due piattaforme e combinare le informazioni sull’attività fisica provenienti da più fonti. Come ha spiegato Gian Paolo Facchini, ceo di Polar Electro Italia: “Le nostre applicazioni offrono un modo utile ed efficace per raccogliere tutti i propri dati ed essere guidati per migliorare le prestazioni. È logico e naturale renderle compatibili con Google Fit e Apple HealthKit, i due più importanti ecosistemi per tutti i dati relativi alla salute e al fitness. Siamo certi che tutti gli utilizzatori dei modelli Polar Loop, Polar M400, Polar V800 o Polar Beat saranno entusiasti e otterranno grandi vantaggi da questa connettività”. Polar Beat non solo registra le sessioni, ma interpreta i rilievi in modo da indicare i risultati ottenuti e come raggiungere i propri obiettivi in modo più efficace. Polar Beat offre il massimo quando è utilizzata con il sensore di frequenza cardiaca Bluetooth Smart Polar H7. Polar Flow è un servizio web che fornisce un quadro completo di tutte le proprie attività e il proprio stato di forma. Al momento, l’app Polar Flow è compatibile con i training computer Polar V800 e Polar M400, con l’activity tracker Polar Loop e con l’app Polar Beat. www.polar.com RUNNING MAGAZINE X-BIONIC HA PENSATO A UN OUTFIT A STRATI IN GRADO DI ASSICURARE IL MASSIMO DELLE PERFORMANCE ANCHE NEI CLIMI PIÙ RIGIDI L’abbigliamento femminile hi tech per il winter running NUMERO 11/12 - 2014 Maglia e pants con l’esclusiva tecnologia The Trick offrono una termoregolazione ottimale in ogni situazione. La Wind Vest aggiunge isolamento e protezione a 360 gradi, per le uscite invernali più proibitive. THE TRICK RUNNING SHIRT & PANTS: INGANNA IL TUO FISICO La normale termoregolazione durante l‘attività sportiva segue regole ben precise: se facendo sport la temperatura corporea sale oltre una determinata soglia, i sensori presenti sulla schiena lo comunicano al cervello attraverso il midollo spinale. A questo punto il fisico percepisce la necessità di abbassarla e reagisce di SPINE INSULATION ZONE / La speciale struttura di tessuto posizionata lungo la colonna vertebrale simula il riscaldamento dell’intero organismo. In questo modo si crea una zona di calore locale in cui la temperatura corporea aumenta molto di più rispetto al resto del corpo SENSORI LUNGO LA COLONNA VERTEBRALE / Si trovano all’interno della zona di calore locale e registrano una forte tendenza al riscaldamento. Attraverso il midollo spinale i sensori trasmettono le informazioni ricevute al cervello conseguenza. In particolare lo fa iniziando la produzione del sudore per rinfrescare l‘organismo, che nel frattempo si è già surriscaldato. Con la tecnologia The Trick gli specialisti addetti allo sviluppo di X-Bionic hanno trovato un nuovo metodo per garantire la termoregolazione. Attraverso una zona isolante posizionata lungo la colonna vertebrale si simula il surriscaldamento dell‘intero organismo per fare in modo che il cervello faccia partire precocemente la produzione di sudore. SEGNALE / Il cervello interpreta questo segnale come indicazione del surriscaldamento dell’intero organismo e avvia la produzione di sudore anche se l’organismo è ancora in prossimità della temperatura ottimale per mantenere il livello della prestazione al massimo INIZIO PRECOCE DELLA CLIMATIZZAZIONE / Maggiore energia a disposizione per il rendimento fisico: già prima di surriscaldarsi l’organismo viene rinfrescato efficacemente e più rapidamente grazie alla produzione anticipata di sudore. Da ciò consegue un minore affaticamento WIND VEST: LEGGERA E A PROVA DI INTEMPERIE Aderendo perfettamente al corpo grazie al taglio anatomico, questo secondo strato garantisce una perfetta vestibilità. La sua caratteristica principale è la membrana Symbionic, che protegge il fisico dal vento e dalla pioggia, ma al tempo stesso lascia traspirare verso l’esterno l’umidità in eccesso prodotta durante la corsa. Sul retro la climatizzazione perfetta è assicurata dal sistema 3D-Bionic Sphere: se sovrapposta a un indumento primo strato X-Bionic, la Wind Vest rinfresca quando si suda per effetto dell’evaporazione, e isola dal freddo nella fase di riposo grazie all’aria tiepida trattenuta nelle cavità del tessuto. L’elasticità a sei dimensioni rende la giacca estremamente performante e facile da riporre nella tasca posteriore. DISTRIBUITO DA // Trere Innovation 0376.718611 [email protected] EVENTI IL 28-29 SETTEMBRE ABBIAMO PARTECIPATO IN PRIMA PERSONA ALLA RIUSCITA INIZIATIVA EVENTO IN GRANDE STILE PER ASICS ITALIA DEDICATO AD ALCUNI DEI PRINCIPALI PUNTI VENDITA RUNNING. ALL’INTERNO DELLA SEDE DI CUNEO ILLUSTRATI RISULTATI, STRATEGIE E NUOVI PRODOTTI. TRA I QUALI L’ATTESA NIMBUS 17. NON SONO MANCATI POI ATTIVITÀ E TEST IN COMPAGNIA DELLO STAFF ASICS E DI STEFANO BALDINI. ASICS, PORTE APERTE AI DEALER DAL NOSTRO INVIATO • BENEDETTO SIRONI Due giornate intense, interessanti e piene di stimoli quelle condivise tra lo staff di Asics Italia e oltre 20 REC - Running Expert Club, ossia alcuni dei migliori punti vendita specializzati nel mondo della corsa in Italia selezionati tra i clienti del marchio giapponese. A documentare il tutto tre (anche in questo caso selezionati) giornalisti, vale a dire il qui presente inviato di Running Magazine in compagnia di Daniele Menarini (direttore di Correre) e Rosario Palazzolo (technical contributor di Runner’s World). I NUMERI DI ASICS - È stato il managing director Luca Bacherotti a fare gli onori di casa e mostrare a tutti i partecipanti la sede di Asics Italia, negli ultimi mesi oggetto di un deciso rinnovamento estetico e funzionale con la creazione di un nuovo showroom, della palestra e il rifacimento di parte della facciata esterna dove ora campeggia il grande logo del brand. Ma non c’è solo estetica bensì anche tanta sostanza. Con numeri importanti: Asics ha chiuso il 2013 con 2.758 milioni di euro di fatturato globale e punta ai 4 miliardi nel 2020, anno nel quale il Giappone ospiterà le Olimpiadi. Di cifre ha parlato anche Sara Mascheroni (commercial director), sottolineando le notevoli perfomance di un’azienda cresciuta a livello globale del 95% negli ultimi 13 anni e del 159% in Europa negli ultimi 11. Con l’Italia posizionata al terzo posto del ranking europeo. Considerando nello specifico il running, in Europa rispetto al 2013: footwear +11,5%, apparel running +39%, negozi REC +15%, con la conferma della leadership nel settore. Crescite a due cifre confermate anche dai dati dei primi tre trimestri 2014. COMUNICAZIONE - Da evidenziare la creazione di un portale interattivo B2B attivo da dicembre a supporto dei punti vendita, con numerosi servizi a loro disposizione. Dopo quelli già importanti di quest’anno, saranno inoltre ulteriormente accresciuti gli sforzi in comunicazione di Asics Italia nel 2015. Un dato su tutti: sono previsti ben 3,6 milioni di investimenti in media per il prossimo anno. A farla da padrone sarà la tv, con un nuovo spot on air su tutti i più importanti canali che fa seguito a quello visto negli scorsi mesi dedicato alla linea apparel Muscle Support. Linea che ha registrato ottimi risultati di vendita sul mercato, andando a intercettare una richiesta crescente da parte dei runners: 6 runners su 10 possiedono almeno un capo a compressione, il 20% dei maratoneti li utilizza e il consumatore è disposto a spendere di più per capi con queste caratteristiche. Ma non saranno certo esclusi i più influenti media cartacei e digitali. In apertura la foto di gruppo prima delle attività. Sopra a sinistra Stefano Baldini guida il gruppo running concetto “Mix Up your run” del quale vi abbiamo già parlato. Ossia quello di variare il più possibile la propria corsa anche per cercare nuove sfide e stimoli. Ritmi, superfici, percorsi e scarpe differenti permettono di variare opportunamente gli allenamenti, allenando i diversi gruppi muscolari, migliorando le prestazioni e riducendo i rischi di infortunio. La nuova filosofia Asics si basa su 4 tipologie di corsa: strada, natural, velocità e trail. LE NOVITA’ 2015 - Proprio seguendo ognuna di queste categorie il technical representative Asics Giorgio Garello ha illustrato le principali novità footwear 2015. Partendo dal segmento “velocità” ecco la nuova Gel-DS Trainer 20, per i runner con un passo neutro e alla ricerca di una scarpa comoda e leggera, ottima anche sulle superfici bagnate o scivolose. Ora festeggia i MIX UP YOUR RUN - Uno dei più importanti messaggi al centro delle campagne sarà il suoi 20 anni con 15 grammi in meno (in distribuzione da gennaio 2015). Nella categoria principale in termini di vendite, ossia la strada (Run Long), la grande novità è la Gel Nimbus 17, punta di diamante delle scarpe ammortizzate Asics, in distribuzione esclusiva presso i REC da marzo 2015. Numerose le evoluzioni: lo scheletro termo stampato 3D e il mesh multistrato (jaquard - knit-fly) migliorano vestibilità e traspirazione. Il sistema Fluide Ride 2.0 garantisce maggior elasticità grazie a una suola in Supersolyte 20% più leggera e un’intersuola in Superspeva con il 15% in più di risposta. Nella sezione anteriore del battistrada incrementata anche la flessibilità e migliorata la tecnologia del “verricello” per la fase di risupinazione. In quella posteriore la nuova costruzione aiuta a ridurre la velocità di sbandamento nella fase di inversione (supinazione da primo contatto) e interessa più veLa nuova Gel Nimbus 17 Due immagini del gruppo impegnato nell’attività di nordic walking 8 L’innovativo sistema di analisi // RUNNING MAGAZINE NUMERO 11/12 - 2014 Tutti i partecipanti in posa davanti alla sede Asics di Cuneo, che negli ultimi mesi è stato oggetto di un efficace restyling locemente l’intervento della Guidance Line. Riducendo anche la velocità di pronazione, può aiutare a ridurre il carico sull’articolazione e sui tessuti molli. A PROPOSITO DI CALZATURE STABILI - Interessante l’inciso di Giorgio riguardo le calzature stabili, ossia create per correggere l’eccesso di pronazione. Nel mercato italiano 3 paia su 10 vendute appartengono a questa categoria. Nel mercato Sud Europa la percentuale sale al 50% e nel Nord Europa e Nord America rispettivamente addirittura del 60 e 70%. Del resto l’Italia è anche il paese in cui si vendono più ortesi plantari senza che ci sia una diagnosi medica a fronte di una patologia (fonte: Assocalzaturieri - Associazione Medici Ortopedici Italiani). RUN TOUGH - Sempre più completa e performante anche l’offerta nella categoria trail. Proprio uno dei modelli per la corsa off-road (Asics Jel Fuji Sensor 3) è stato fornito ai partecipanti con un set up di abbigliamento per partecipare all’attività del secondo giorno, sugli splendidi sentieri di Rivoira sopra Boves (CN). Due i gruppi organizzati per il test prodotti: il primo impegnato lungo un facile anello di 5 km sotto l’attenta regia di Giorgio Garello che ha dispensato preziosi consigli sul corretto approccio al nordic walking e al relativo utilizzo dei bastoni. Il secondo e più sparuto gruppo (al quale ci siamo uniti con grande piacere) ha percorso un breve ma intenso trail di 9 km in compagnia di Stefano Baldini, testando su differenti tipi di terreni la tenuta delle calzature e soprattutto godendosi al massimo la splendida giornata e le montagne della val Colla. Analisi su misura con l’ASICS FootID // Una scansione tridimensionale del piede tramite laser e micro videocamere grazie alla 3D Foot Mapping technology. In due parole: Asics FootID, tra i più avanzati sistema di analisi del piede sviluppato dall’istituto ASICS’ Institute of Sport Science di Kobe. Il tutto permette di analizzare la meccanica di corsa e, confrontando i risultati con un database, consente di comprendere qual è la scarpa più adatta ai piedi di ognuno in base al profilo biomeccanico. Noi l’avevamo già provato in prima persona, raccontandovi come KAIZEN - Perfetta conclusione della giornata è stato il ritorno in azienda per i saluti conclusivi e un clinic sull’Asics Foot ID (vedi box a fianco), ulteriore e prezioso strumento offerto a retailer e consumatori. Un’ottima dimostrazione di come Asics, anche se da anni leader nel mondo running, cerchi sempre di migliorare non solo i prodotti ma anche i servizi e la soddisfazione dei clienti. In puro stile orientale, seguendo la filosofia del “Kaizen”, parola composta dai termini giapponesi KAI (cambiamento, miglioramento) e ZEN (buono, migliore), che significa appunto “cambiare sempre in meglio”. 9 funziona nei minimi dettagli (vedi Running Magazine n° 3–2014). Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla qualità e dalla raffinatezza del risultato finale. Del resto il sistema è basato su 43 posizioni di registrazione e calcola ben 22 punti di misurazione, ottenendo con precisione i diversi assi dei piedi e gli angoli di punta. L’Asics FootID è a disposizione dei clienti finali durante le principali maratone ed eventi firmati Asics. Per i negozianti specializzati clienti del marchio è possibile inoltre concordare delle apposite giornate nelle quali il professionale staff tecnico è a disposizione degli utenti finali per effettuare queste speciali analisi su misura e consigliare la calzatura più adatta alle varie esigenze. Giorgio Garello illustra i vantaggi dell’Asics FootiD INCHIESTA A 2 PUNTATA FASCIA CARDIO SÌ O NO? SOPRATTUTTO NEGLI ULTIMI MESI SONO STATE LANCIATE NUMEROSE NOVITÀ RIGUARDANTI DISPOSITIVI CARDIOFREQUENZIMETRI CHE NON IMPIEGANO NESSUNA BANDA TORACICA PER IL RILIEVO DEL BATTITO DEL CUORE. SI TRATTA SOLTANTO DI UN TREND DI PASSAGGIO O DI UNA REALTÀ DESTINATA A IMPORSI SUL MERCATO? • DAVIDE CORROCHER Erano i primi giorni di settembre e a Berlino si stava svolgendo quella che è considerato uno dei principali eventi in Europa per quanto riguarda il settore hi tech. Stiamo parlando dell’Ifa e se lo facciamo anche su questa rivista è perché l’edizione di quest’anno in qualche modo merita di essere ricordata da runner e sportivi. Sì perché uno dei temi più attesi dagli esperti di settore e maggiormente in evidenza al salone berlinese è stato quello degli smartwatch. Alcune delle principali aziende come Motorola, Lg, Asus, Samsung e Sony hanno infatti svelato al pubblico le rispettive versioni degli indossabili al polso: orologi che si configurano certo prima di tutto con un profilo pensato per l’utilizzo di tutti i giorni e quasi lifestyle, ma che fra le proprie caratteristiche hanno un’interessantissima funzionalità dedicata al fitness e alle attività atletiche quali il running. Più o meno contemporanea è stata anche la presentazione in grande stile dell’iWatch di Apple (messa parzialmente in ombra forse solo dal concomitante lancio dell’iPhone 6). Senza entrare troppo nei dettagli più tecni- 1 Come funziona precisamente il dispositivo? Matteo Cattaneo, merchandising manager 1. Fit Smart utilizza la tecnologia ottica Mio di misurazione della frequenza cardiaca da polso, già presente nel miCoach Smart Run, e permette di tracciare l’intensità dell’allenamento dell’atleta monitorando la frequenza cardiaca e le calorie bruciate. Una striscia a LED, integrata sul lato del prodotto, si illumina con i colori delle zone MiCoach e comunica l’intensità dell’allenamento in tempo reale, fungendo da riferimento visivo per l’atleta. In più un accelerometro integrato misura il ritmo, la velocità e la distanza percorsa. Il dispositivo può essere facilmente comandato con tre pulsanti, uno dei quali on/off che permette durante la corsa di identificare gli split dell’allenamento. 2. Il progetto Smart Run è ci, quello che ci interessa sottolineare è che se anche i player del mondo della telefonia e della tecnologia legata a un uso domestico hanno deciso di investire tempo e risorse in questo campo e di dedicare uno spazio specifico dei propri contenuti agli utenti più sportivi possiamo dire di avere un’ulteriore conferma di quanto abbiamo detto in questi ultimi mesi. Ovvero che il consumo di tecnologia continua ad aumentare, e in maniera davvero significativa, fra chi fa attività fisica. Senza contare che se il running e lo sport in generale sono diventati delle “funzioni” del lifetyle, allora significa che quello che noi facciamo da sempre quando usciamo per le strade e andiamo a correre al giorno d’oggi è diventato molto più che una tendenza. È insomma un vero e proprio stile di vita. Il discorso può comunque essere facilmente girato se è vero che uno dei principali focus intrapresi dai protagonisti del nostro mondo è quello legato alla connessione con dispositivi e apparecchi smartphone, tablet e computer. Approfondiamo dunque anche questo argomento coinvolgendo direttamente le aziende, assieme a quello che resta il tema più caldo della wearable technology: fascia cardio sì o no? Quando è stato intrapreso questo progetto e che evoluzioni ha avuto? 2 Quali sono i principali punti di forza? 3 Quali sono gli svantaggi? 4 Come ti immagini il futuro del settore hi tech legato allo sport e al fitness? 5 fascia no adidas // nato nel 2012 e questi due anni ci hanno permesso di creare il migliore dispositivo della categoria, offrendo ai runner una soluzione “tutto in uno”. Seguendo lo stesso percorso fatto per Smart Run, è nata l’idea di sviluppare un dispositivo per misurare con precisione l’intensità di allenamento e, ancora più importante, aiutare gli sportivi a raggiungere gli obiettivi di fitness individuali affidandosi alla nostra esperienza di coaching personale con un dispositivo unico. 3. MiCoach Fit Smart è stato studiato per essere un strumento di supporto all’allenamento dei runner così come per gli appassionati di fitness durante ogni singolo workout. La particolarità di questo prodotto è la totale assenza di accessori aggiuntivi, l’immediatezza nell’utilizzo e il design innovativo. Allo MIO // stesso tempo incorpora tutte le funzioni che fanno del software MiCoach un personal trainer multimediale di riferimento, indicando in quale fascia aerobica ci si sta allenando e spingendo l’atleta a utilizzare la più appropriata prevista dal proprio piano di allenamento. 4. Il dispositivo non utilizza la fascia e rappresenta a oggi un benchmark sul mercato in termini di praticità e performance. 5. L’hi-tech è ormai parte integrante della maggior parte delle discipline sportive e potrebbe diventare un aiuto per accompagnare atleti o aspiranti tali non solo nelle fasi di allenamento sul campo, ma anche in tutti gli altri aspetti che influenzano la performance sportiva aumentando esponenzialmente l’interazione con l’utente finale. fascia no Alberto Penne, responsabile ABC Distribution 1. Una delle ultime novità presentate sul mercato è Mio Link, ossia il primo monitor da polso per il rilievo del battito del cuore in grado di trasmettere in modo costante le informazioni ricevute a dispositivi e applicazioni per lo sport fitness. Si indossa comodamente al polso come un comune orologio e offre performance uniche a tutti gli appassionati di sport aerobici. È subacqueo fino a 30 m di profondità, il cinturino in silicone ha un design sottile e funzionale ed è disponibile in due misure. La possibilità di connessione con tecnologia Bluetooth 4.0 e Ant+ consente 10 di comunicare e sincronizzare i propri dati con applicazioni compatibili con lo smartphone e altri dispositivi per il fitness. L’applicazione fitness mioGo offre numerose funzionalità utili a vari tipi di attività, i due pulsanti start/stop e l’attivazione Sync garantiscono semplicità e praticità. Il led Tri-Colour indica le aree per la rilevazione del battito cardiaco, la batteria si ricarica con caricatore Usb. 2. La prima versione dell’orologio risale addirittura al 1999, dall’idea di Liz Dickinson. Imprenditrice e madre di tre figli, sentiva il bisogno di rimettersi in forma e perdere il peso in eccesso accumulato con la gravidanza. Tuttavia trovava eccessivamente scomodi tutti i dispositivi presenti in mercato e pensati per controllare il consumo di calorie e monitorare il cuore durante l’allenamento. Per questo decise di sfruttare il proprio sapere tecnologico e la sua competenza nel marketing per creare quello che sarebbe diventato i primo orologio senza fascia toracica a strappo per rilevare la frequenza cardiaca durante l’allenamento. Il modello era inoltre provvisto di un sistema brevettato per la gestione delle calorie. In 20 anni RUNNING MAGAZINE NUMERO 11/12 - 2014 TIMEX // fascia sì Francesco Panetta, direttore vendite Canale Sport 1. All’ultima maratona di Berlino è stato presentato il nuovo modello X50+. Si tratta di un dispositivo che funziona come un gps alto di gamma, ma la cui caratteristica principale è la capacità di interfacciarsi tramite Bluetooth in maniera completa e totale con gli smartphone di ultima generazione. Questo consente un utilizzo davvero completo e funzionale, perché consente di trasferire tutti i dati essenziali della corsa dal telefono al polso del runner nel momento in tempo reale. Oltretutto permette di sfruttare le più moderne applicazioni per il fitness, ascoltare musica e ricevere sms, mail e avvisi di chiamate in entrata. L’orologio può dunque collegarsi in modalità wireless ai più recenti processori iOS e Android e anche senza attivare la connessione offre i riscontri di ora, cronografo, timer a intervalli, allarmi e luce Indiglo. Il display ad alta risoluzione infine garantisce una facile lettura delle informazioni. 2. Con precisione non ho una data ma a mio parere questo è un progetto avanzato che ha pochi eguali sul mercato e nato dalla necessità di stare al passo con le esigenze dei nuovi runner. 3. Il principale punto di forza è la versatilità che oggi tutti gli smartphone possono garantire se sfruttati in sinergia con un orologio capace di dialogare in maniera totale con tutte le sue funzionalità. Questo è un grosso vantaggio per l’utente, che non ha più necessità di controllare il proprio telefono durante l’attività sportiva: basterà che guardi sul proprio polso e avrà accesso a tutte le informazioni che desidera. 4. Mi limiterei a dire che il runner tipo che sceglie questo prodotto è una persona che ha la necessità di essere sempre in contatto con il mondo e soprattutto non vuole rinunciare alla praticità, cosa che un telefono da solo non può dare durante un attiva sportiva, di qualsiasi tipo essa sia. 5. Il futuro del settore hi tech legato allo sport non ha confini. Credo che siamo all’inizio di un’epoca che cambierà radicalmente il concetto della misurazione delle performance sia per i professionisti sia, soprattutto, per i semplici appassionati. la famiglia di prodotti Mio si è allargata e da ormai due anni è distribuita anche nel nostro Paese. Il suo ingresso in Italia in particolare coincise con il lancio dell’innovativa tecnologia Mio Alpha. Si trattava del primo orologio non a strappo ad alte prestazioni per il monitoraggio continuo del cuore durante l’attività sportiva: testato accuratamente a velocità pari a 20 km/h, Alpha utilizza Bluetooth Smart per collegarsi agli smartphone e ad altri prodotti hi-tech. 3. La tecnologia Mio Global viene utilizzata anche da dispositivi di altri noti brand di settore e questo è un primo segnale delle performance garantite dal prodotto. La mancanza della fascia cardio offre comfort e praticità, così come il comando con due soli tasti start e stop. La carica della batteria dura fino a tre mesi. Inoltre precisiamo che Mio non si tratta di un dispositivo solo outdoor ma anche indoor. 4. Riteniamo di poter affermate che non troviamo alcuno svantaggio in un prodotto come questo: solo evoluzione ad alta tecnologia. 5. Evoluzione, evoluzione… grande necessità e curiosità da parte dei consumatori alla ricerca, per avere la possibilità di conoscere sempre più dati sulle proprie performance. Riteniamo che questa sia la direzione giusta, la stessa che sta prendendo Mio Global con la gamma dei suoi prodotti. Fitness band che passione! Per misurare la frequenza cardiaca e i principali parametri dell’attività e del riposo quotidiani, e ricevere notifiche dal telefono direttamente sul proprio polso, sono sempre più completi, funzionali e anche divertenti: oltre alle proposte di Jawbone, Garmin e Polar presentate sugli scorsi numeri, ecco alcuni degli altri modelli lanciati in un mercato sempre più ricco e attivo RUNTASTIC ORBIT SAMSUNG GEAR FIT // Compatto e davvero completo è il dispositivo Orbit, presentato al pubblico da Runtastic la scorsa estate. Progettato per tenere conto di ogni movimento minuto per minuto e di tutte le fasi di riposo, è compatibile con la app Runtastic Me (per sistemi iOS e Android) che consente di ottenere importanti informazioni per migliorare la propria condizione fisica gradualmente. Il piccolo display Oled mostra i vari dati di interesse con l’utilizzo di un singolo pulsante. Può essere indossato al polso con un braccialetto o su un capo con una clip apposita. Totalmente impermeabile, è adatto anche per l’allenamento in piscina. Prezzo: 120 euro. // Pensata per l’allenamento avanzato, funziona in combinazione con i dispositivi smartphone su cui è installata la app S Health. Resistente all’acqua e alla polvere, il dispositivo è dotato di sensori che rilevano la pulsazione, il movimento e la posizione. Le funzioni sono specificamente differenziate a seconda dell’attività praticata: running, walking, bike e hiking. Il tutto si aziona con la tecnologia touch screen. Per finire sullo schermo si ricevono le notifiche di chiamate, messaggi e appuntamenti dal proprio cellulare. Prezzo: 199 euro. FITBIT FLEX NIKE FUELBAND SE // La particolarità del bracciale sviluppato dal marchio col baffo è costituita dal fatto che tutti i dati raccolti vengono convertiti in un’unica unità di misura, la cosiddetta NikeFuel. In questo modo l’utente viene motivato a raggiungere nuovi obiettivi nella propria attività sulla base del raggiungimento di un punteggio standard, indipendentemente dalle distinzioni di età, sesso e peso. La tecnologia Bluetooth 4.0 consente la connessione con smartphone per accedere alla app Nike+ FuelBand che registra tutti i parametri dell’atleta e consente di lanciare nuove sfide gli amici. Prezzo: 99 euro. // Il display a LED offre un resoconto immediato e intuitivo dell’attività cardiaca quotidiana. All’accendersi di ogni luce corrisponde il superamento di una quota del lavoro necessario al raggiungimento di uno specifico obiettivo e una volta superata tale soglia l’utente sarà avvisato con un segnale a vibrazione. La sincronizzazione via Bluetooth 4.0 con lo smartphone permette l’analisi dei dati attraverso la Fitbit App gratuita. Inoltre gli atleti possono condividere su Twitter e Facebook il proprio status personale. Prezzo: 99 euro. STRIIV TOUCH WITHINGS PULSE OX // Alte performance e un formato “mini” sono i punti di forza del dispositivo realizzato dall’azienda fondata a Parigi nel 2008. Oltre alle funzioni contapassi, distanza percorsa, calorie bruciate e qualità del sonno, Pulse si differenzia in quanto è il primo modello a misurare il livello di ossigeno nel sangue assieme alla frequenza cardiaca. I dati sono raccolti in tempo reale e tramite connessione Bluetooth Low Energy sono inviati all’app Health Mate. Prezzo: 120 euro. 11 // Un vero e proprio accessorio che accompagna gli atleti ovunque, anche nella doccia grazie al rivestimento resistente all’acqua, questo modello combina la comodità di una fitness band con la funzionalità di uno smartwatch. Monitora ogni fase di attività e di riposo e offre l’analisi dei dati su computer e smartphone attraverso la Striiv App, e per incentivare l’utente a superare nuovi obiettivi in modo divertente trasforma i punteggi raccolti in un gioco fantasy, My Land. Per finire, sul display touch si ricevono le notifiche di chiamate e messaggi in entrata sul telefono. Prezzo: 79 euro. DATI & STATISTICHE RUNNING MAGAZINE FOCUS SUI DATI DI VENDITA GLOBALI (SELL IN ) RIFERITI AGLI ANNI 2012 E 2013 NUMERO 11/12 - 2014 Il footwear globale continua a crescere più della media IL SEGMENTO DELLE CALZATURE SPORTIVE SI CONFERMA PIÙ IN SALUTE RISPETTO A QUELLO DI ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA, CON UNA CRESCITA DEL 4,6%. NIKE E ADIDAS SI SPARTISCONO IL 57,9% DEL MERCATO. DIETRO DI LORO, BUONE PERFORMANCE PER MOLTI DEI MARCHI ATTIVI ANCHE NEL RUNNING, CON INCREMENTI A DOPPIA CIFRA PER NEW BALANCE, SKECHERS, BROOKS E UNDER ARMOUR. • SIMONE BERTI I principali brand di calzature sportive hanno registrato nel 2013 una crescita del 4,6% in dollari nelle vendite fatturate, raggiungendo la cifra complessiva di 46,5 miliardi di dollari, in accordo all’annuale studio svolto da Sporting Goods Intelligence. La categoria ha perciò superato la crescita dei segmenti di abbigliamento (1,8%) e attrezzature sportive (2,9%). I COLOSSI - Il forte business nel basketball di Nike negli USA è largamente responsabile del +9,7% (pari a 17,6 miliardi di dollari) del mercato statunitense. In parte a causa di questioni sulla valuta, il sell-in per le calzature sportive ha segnato solo un +1,7% nel resto del mondo. Le vendite sono cresciute del 7,3% stimato in Europa, pari a 12,5 miliardi di dollari, ma sono calate del 3,7% in Asia e dello 0,2% in America latina e altrove. Mentre adidas Group rimane lievemente avanti rispetto a Nike Inc. nell’abbigliamento sportivo, il gruppo Nike, comprensivo anche di Converse, ha aumentato la propria quota di mercato nelle calzature sportive di 1,4 punti a livello globale arrivando così al 38,9%, cui si aggiungono il 47,1% negli Stati Uniti e il 33,9% nel resto del mondo. Aggiungendo Reebok e il segmento di scarpe da golf, adidas Group ha visto calare di un punto la propria presenza globale, ora assestata al 19%, con quote del 9,7% negli USA e del 24,6% altrove. I due importanti gruppi mantengono da soli il controllo del 57,9% del mercato mondiale. GLI ALTRI MARCHI - Seguono tutti gli altri protagonisti di settore con fette di mercato minori. Guidata da Vans e Timberland, VF Corporation si piazza al terzo posto di questa “classifica” con un market share del 6,9% (nel 2012 era il 6,1%) nel mercato globale delle calzature sportive. Notevoli poi sono le crescite ottenute da New Balance (+11,6%), Skechers (+18,3%), Fila (+15,1%), Brooks (+15,6%) e Under Armour (+25,1%), la cui fetta di mercato rimane comunque molto piccola. Se guardiamo ai nomi di maggior richiamo notiamo come Puma e Mizuno abbiano perso quote di mercato sempre a livello globale, rispettivamente -11,1% e -10,9%, mentre Asics, quarta complessivamente, ha lievemente migliorato la propria posizione fino ad avere il 5,5% del mercato. Guardando invece ai fornitori di origine latino americana, come Alpargatas (-7,7%) e Olympikus (-23,4%), è evidente come abbiano sofferto la debolezza della propria valuta e dell’economia locale, oltre che la concorrenza dei mar- chi cinesi, le cui grandi disponibilità si aggiungono alla competizione dei brand più famosi. I numeri sulla tabella si basano principalmente su dati resi disponibili al pubblico dalle principali aziende del settore, contributi da parte dei manager e stime di esperti del settore. Sono esclusi abbigliamento e accessori, ma è inclusa una piccola porzione di vendite dirette al consumatore, che probabilmente costituiscono l’8% del fatturato totale basato sul margine di vendita al dettaglio (dati di sell in). Per le aziende non americane, le valute locali sono state convertite in dollari al cambio medio calcolato quest’anno da OECD. MERCATO INTERNAZIONALE DELLE CALZATURE SPORTIVE (dati wholesale in milioni di dollari) AZIENDA 01 NIKE INC. Nike (1) Converse 02 adidas Group adidas TMag Reebok 03 VF CORP. (2) 04 ASICS 05 NEW BALANCE 06 SKECHERS 07PUMA 08 CROCS 09MIZUNO 10ALPARGATAS 11ANTA 12 FILA 13QUIKSILVER 14BROOKS 15 LI NING 16OLYMPIKUS 17XTEP 18 UNDER ARMOUR 19 K-SWISS (3) 20 FOOT-JOY 21 LOTTO (4) 22PEAK 23 SOLE TECHNOLOGY 24KAPPA TOP BRANDS OTHERS TOTALE NOTE: Vendite Share 8.270 47,1% 7.015 1.255 1.711 9,7% 985 76 650 1.537 8,7% 866 4,9% 992 5,6% 1.288 7,3% 469 2,7% 499 2,8% 151 0,9% 0 0,0% 10 0,1% 191 1,1% 172 1,0% 288 1,6% 10 0,1% 0 0,0% 0 0,0% 260 1,5% 163 0,9% 125 0,7% 2 0,0% 3 0,0% 70 0,4% 0 0,0% 17.077 97,2% 500 2,8% 17.577 100% 2013 NON USA Vendite Share USA TOTALE Vendite Share Variazione 9.823 33,9% 18.093 38.9% 8,5% 8.125 15.140 1.698 2.953 7.118 24,6% 8.829 19,0% -0,8% 5.980 6.965 96 172 1.042 1.522 1.653 5,7% 3.190 6,9% 17,3% 1.711 5,9% 2.577 5,5% 6,5% 1.006 3,5% 1.998 4,3% 11,6% 558 1,9% 1.846 4,0% 18,3% 1.353 4,7% 1.822 3,9% -11,1% 694 2,4% 1.193 2,6% 6,2% 476 1,6% 627 1,3% -10,9% 555 1,9% 555 1,2% -7,7% 542 1,9% 552 1,2% -6,1% 296 1,0% 487 1,0% 15,1% 281 1,0% 453 1,0% -13,5% 127 0,4% 415 0,9% 15,6% 385 1,3% 395 0,8% -5,5% 361 1,2% 361 0,8% -23,4% 349 1,2% 349 0,8% -17,5% 39 0,1% 299 0,6% 25,1% 100 0,3% 263 0,6% 2,3% 95 0,3% 220 0,5% 4,3% 178 0,6% 180 0,4% -0,6% 165 0,6%168 0,4% -21,5% 66 0,2%136 0,3% 0,0% 107 0,4% 107 0,2% -17,1% 28.038 96,9% 45.115 97,0% 4,7% 900 3,1% 1.400 3,0% 3,4% 28.938 100% 46.515 100% 4,6% (1) I numeri Nike sono di 12 mesi fino a novembre 2013 (2) VF Corp. include Vans, The North Face, Reef e Timberland (solo nel 2012) (3) Include Palladium (4) Lotto include Etonic Vendite Share 2012 NON USA Vendite Share TOTALE Vendite 2013 - Euro .753/$; Japan ¥97.6/$; China R6.20/$; Brazil R$2.16/$; Korea 1094.9/$ 2012 - Euro .778/$; Japan ¥79.8/$; China R6.31/$; Brazil R$1.95/$; Korea 1125.9/$ 13 Share Variazione 7.494 46,8% 9.179 32,3% 16.673 37.5% 11,8% 6.439 7.723 14.162 1.055 1.456 2.511 1.673 10,4% 7.224 25,4% 8.897 20,0% 1,9% 1.010 6.215 7.225 66 84 150 597 925 1.522 1.310 8,2% 1.410 5,0% 2.720 6,1% 142,9% 707 4,4% 1.712 6,0% 2.419 5,4% 5,6% 949 5,9% 841 3,0% 1.790 4,0% 8,3% 1.064 6,6% 496 1,7% 1.560 3,5% -2,9% 520 3,2% 1.530 5,4% 2.050 4,6% -4,3% 496 3,1% 627 2,2% 1.123 2,5% 12,2% 178 1,1% 526 1,8% 704 1,6% 33,6% 0 0,0% 601 2,1% 601 1,4% 21,9% 10 0,1% 578 2,0% 588 1,3% -12,4% 221 1,4% 202 0,7% 423 1,0% -13,3% 205 1,3% 319 1,1% 524 1,2% 16,7% 220 1,4% 139 0,5% 359 0,8% 25,1% 10 0,1% 408 1,4% 418 0,9% -22,3% 0 0,0% 471 1,7% 471 1,1% -16,9% 0 0,0% 423 1,5% 423 1,0% 12,8% 208 1,3% 31 0,1% 239 0,5% 31,3% 160 1,0% 97 0,3% 257 0,6% -4,1% 125 0,8% 86 0,3% 211 0,5% 5,0% 4 0,0% 175 0,6% 179 0,4% 4,7% 2 0,0% 212 0,7%214 0,5% -32,3% 70 0,4% 66 0,2%136 0,3% 0,0% 12 0,1% 117 0,4% 129 0,3% 5,7% 15.638 97,7% 27.470 96,6% 43.108 97,0% 9,8% 376 2,3% 978 3,4% 1.354 3,0% -8,0% 16.014 100% 28.448 100% 44.462 100% 9,2% Source: SGI Europe - www.sgieurope.com USA SCARPA DEL MESE // ADRENALINE GTS 15 informazioni di base // PER / Uomo e Donna COLLEZIONE / SS 2015 DISCIPLINA / Road Running TARGET / Scarpa realizzata per offrire sostegno e sicurezza durante la corsa e allo stesso tempo garantire un’eccellente risposta in termini di reattività e leggerezza PESO / Uomo 311 gr, Donna 261 gr DIFFERENZIALE / 12 mm MISURE / Uomo 7-15, Donna 5-12 CALZATA / Nella colorazione chiara disponibile con calzate differenti (stretta, normale, larga) PUNTI DI FORZA / Nuova mescola dell’intersuola dalle superiori capacità ammortizzanti e incredibilmente leggera, ottenuta dalla combinazione del BioMoGo e del Dna Brooks • Omega Grooves maggiorato per offrire un appoggio più morbido e una transizione più confortevole dal tallone alla punta • La struttura della suola con segmented crash pad è stata migliorata ed estesa su tutta la lunghezza del piede, per garantire un ammortizzamento eccellente e una transizione ancora più morbida e fluida • La tomaia con rivestimenti non cuciti assicura una calzata molto confortevole, virtualmente priva di punti di attrito: il risultato è una scarpa dal fit ottimale che non crea irritazioni PREZZO CONSIGLIATO ALLA VENDITA / 130 euro TOMAIA // Fabbricata con tessuto Element mesh, che favorisce la dispersione di calore e di umidità e garantisce un’eccellente traspirabilità. La costruzione in microfibra di alta qualità, fornisce protezione contro gli agenti atmosferici, è traspirante e soffice al tatto. La costruzione senza cuciture, neppure per l’applicazione dei rivestimenti, crea una tomaia in cui mancano quasi totalmente punti di frizione. Ne consegue che la calzata risulta estremamente confortevole e perfettamente fasciante. Per finire il peso è stato alleggerito in modo da rendere la corsa ancora più semplice e piacevole Sottopiede / Anatomico in BioMoGo Dna Full-Length Segmented Crash Pad / Sistema migliorato e ampliato costituito da cuscinetti ammortizzanti morbidi e dinamici: favorisce una transizione più precisa e confortevole dal tallone alla punta e assicura un eccellente ammortizzamento INTERSUOLA // Omega Flex Grooves // Design del battistrada con scanalature studiate per adeguarsi alle caratteristiche dell’appoggio del runner in maniera dinamica: nella nuova versione della Adrenaline la tecnologia è stata estesa in modo da assicurare una corsa ancora più sicura e morbida S-257 Cushsole // BioMoGo DNA // Le qualità della celebre mescola ammortizzante BioMoGo e del classico DNA Brooks si trovano combinate all’interno dell’innovativo inserto ammortizzante dell’intersuola. Il risultato è una scarpa in grado di adattarsi efficacemente passo dopo passo alle caratteristiche di corsa di chi la indossa, con un’ottimale risposta in termini di assorbimento degli impatti e di restituzione di energia e una leggerezza superiore. La tecnologia estesa a tutta la lunghezza della pianta favorisce il massimo del feeling dal tallone alla punta 14 Mescola estesa a tutta la lunghezza dell’intersuola, posizionata al di sotto della soletta per migliorare le capacità di ammortizzamento e garantire una flessibilità superiore RUNNING MAGAZINE SUOLA // STAMPA - WEB // Blown Rubber Forefoot / Nella parte anteriore la suola è in Blown Rubber, una mescola più morbida in grado di garantire flessibilità e reattività Promozione Adrenaline GTS 15 // NUMERO 11/12 - 2014 La campagna advertising per la Adrenaline GTS15 prevede uscite su carta stampata e web sulle testate più importanti del panorama sportivo italiano, tra cui le riviste Runner’s World, Correre, Spirito Trail, Sport Week e Running Magazine STORE // Brooks ha dichiarato di voler investire sull’aumento della visibilità del marchio all’interno dei punti vendita per le stagioni SS15 e FW15. A partire dell’ultima settimana di dicembre, 280 negozi selezionati avranno a disposizione uno speciale layout dedicato alla Adrenaline GTS15 per l’allestimento delle vetrine CoLORI // Uomo white/ olympic / lime punch peacoat / atlantic / lime green black / anthracite satsuma / ribbon red / black Donna white / dazzling blue / sharp green peacoat / purple cactus flore / fresh salmon raspberry / lime punch / bluebird black / anthracite HPR Plus / Gomma utilizzata per aumentare le capacità di resistenza all’usura della scarpa e garantire performance di lunga durata PDRB // Progressive Diagonal RollBar Sistema sviluppato per ridurre la tendenza alla pronazione: è costituito da un inserto a doppia densità posizionato nella zona mediale interna dell’intersuola. Il punto di forza di questo sistema di costruzione è costituito dal fatto che consente di controllare l’appoggio in modo progressivo: la velocità di pronazione viene ridotta gradualmente consentendo il giusto movimento di ammortizzamento biomeccanico Movimento dell’articolazione senza PDRB Element PDRB Element con più alto grado di durezza 15 PDRB Element con grado di durezza medio Il piede si adatta biomeccanicamente al comportamento di rullata grazie alla costruzione con due densità diverse: in questo modo si riduce la tendenza alla pronazione RUNNING MAGAZINE QUESTO MESE VI RIPORTIAMO NEL CONTINENTE NERO SULLE TRACCE DEL CELEBRE ESPLORATORE INGLESE DAVID LIVINGSTONE, A SCOPRIRE LE VICTORIA FALLS IN COMPAGNIA DI DINO BONELLI NUMERO 11/12 - 2014 DOVE OSANO GLI ANGELI UNO SPETTACOLO DEGNO DELLE SFERE CELESTI: QUESTO ERA STATO PER IL PRIMO EUROPEO A GIUNGERE AL COSPETTO DEL MURO DI FUMO CHE SI ELEVA DALL’INCREDIBILE MASSA D’ACQUA DELLE CASCATE. UN LUOGO CHE SULLA TERRA UNISCE ZAMBIA E ZIMBABWE E CHE NELLO SPIRITO APPAGA IL DESIDERIO DI BELLEZZA DI UN UOMO CON UNA VISIONE DI PARADISO. • TESTO E FOTO DINO BONELLI Gli indigeni lo chiamavano Mosi-oa-tunya, il luogo dove il 17 novembre 1855 approdò David Livingstone. Nell’idioma locale significava “Il fumo che tuona”. Il celebre missionario, esploratore e cartografo viaggiava a bordo di una piroga ricavata da un tronco scavato, in compagnia di un capo tribù e di altri indigeni che vivevano in un villaggio affacciato sullo Zambesi, attuale confine tra Zambia e Zimbabwe. Una cortina di fumo saliva dal fiume impedendone la visione del dopo. I viaggiatori si fermarono e proseguirono via terra, fin dove l’esploratore poté finalmente capire da dove provenivano quel vapore e quel frastuono assordante. Erano fantastiche cascate che cadevano per oltre 100 metri nel vuoto, in un canyon profondo da cui nasceva uno splendido arcobaleno. Dopo aver detto, e scritto sull’inseparabile diario “Credevo che scene così fossero riservate allo sguardo degli angeli”, Livingstone, primo europeo a osservare tale spettacolo, ribattezzò le cascate Victoria Falls in onore della sua sovrana, la Regina d’Inghilterra. A UN PASSO DAL PARADISO - Victoria Falls City, 160 anni dopo. Niente più capanne di paglia, al cui posto sorge una cittadina discretamente moderna sul versante zimbabwiano delle cascate. Una via principale con tutti i servizi che un turismo crescente richiede incrocia una miriade di stradine secondarie che si perdono nelle diverse direzioni. Io e Davide, in zona per correre il Vittoria Falls Trail (www.runandtravel.it), abbiamo optato per un albergo senza fama e senza gloria che si affaccia su una di queste strade secondarie. Di buon ora la mattina usciamo a correre con un percorso molto chiaro nelle nostre teste. La “Zambezi drive” è una strada di 4 km circa che da Parkway, la principale traversa della main street “Livingstone Way”, esce dal centro abitato, affianca la ferrovia, si immette nel bush selvaggio e quindi costeggia il grande fiume da cui prende il nome. Qui la nostra attenzione va a coccodrilli e ippopotami che ogni tanto vengono sulla strada, ai facoceri che pascolano nei campi e agli elefanti i cui grossi sterchi ne confermano la presenza in zona. Un trail per riscaldare la gamba, ma oggi non ci sono né lunghe distanze né grandi velocità in programma. Si corre in punta di piedi in un paradiso terrestre. Una cassa dove lasciare l’obolo d’entrata nel parco, 20 dollari americani, un cancello, qualche cartellone di spiegazioni e una grande cartina che ci indica la via da intraprendere. ARRIVO A DANGER POINT - Il passo è quello turistico di due runner che non hanno fretta. La vegeta- zione è alta e fitta, poi all’improvviso, anticipate solo dal proprio frastuono, le cascate Vittoria si aprono davanti ai nostri increduli occhi. Un mare d’acqua che cade nel vuoto, un vapore umido che sale nel cielo azzurro, uno spettacolo della natura. Ci fermiamo più e più volte, poi riprendiamo a correre stando attenti a non scivolare dove il calpestio è viscido per via del vento che spinge il vapore acqueo rovesciandolo poi a terra sotto forma di pioggia. Mentre io immortalo cotanta bellezza con la mia inseparabile piccola Canon, Davide corre su e giù per la camminata principale ed esplora i sentierini secondari che si distendono su tutta la lunghezza del parco. Dei 1.700 metri di lunghezza delle cascate Vittoria, l’80% è in Zimbabwe mentre il restante 20% è in Zambia. Per la maggior parte del percorso, la striscia di cemento ruvido che determina la camminata è recintata da intrecci di rami secchi a protezione del baratro, ma verso il dirupo che segna anche il confine di stato, in un’area coerentemente chiamata Danger Point, il nulla del canyon è lì a un passo da noi. Scivolosissime pietre eternamente bagnate sono l’apice dello sperone di roccia che più si avvicina alla cateratta. Viscidi sassi da scavalcare lentamente e con mille precauzioni, per poi sporgersi a guardare la lunga voragine che inghiotte milioni di metri cubi d’acqua al secondo. Un pericolosissimo angolo di paradiso da cui, dopo le dovute pose ricordo, sgattaiolare via agili come pantere per riprendere la corsa a ritroso e finire il nostro fantastico giro. Sul prossimo numero // Sul prossimo numero di Run the world andremo a correre nella povera Haiti, un pezzo d’Africa innestato ai Caraibi. www.runtheworld.it 16 COVER STORY FONDATO NEL 1996, IL MARCHIO DI BALTIMORA SI È RAPIDAMENTE AFFERMATO FRA I LEADER DEL SETTORE PERFORMANCE APPAREL. ORA PUNTA FORTE ANCHE SULLE CALZATURE, PER DIVENTARE UN RIFERIMENTO NEL RUNNING UNDER ARMOUR NEL SEGNO DELL’AMBIZIONE La Gemini, modello di punta nel running RIPERCORRENDO LA STORIA DELL’AZIENDA FONDATA DA KEVIN PLANK, EX ATLETA DI FOOTBALL, SCOPRIAMO COME SIA STATA LA CONTINUA TENDENZA A INNOVARE, DAPPRIMA NEL CAMPO DEI TESSUTI E POI NELLE TECNOLOGIE DI SCARPE E ATTREZZATURA, A SANCIRE UN SUCCESSO CHE LA PORTERÀ A CHIUDERE IL 2014 CON UN FATTURATO GLOBALE DI OLTRE 2 MILIARDI DI DOLLARI. NEGLI USA È IL SECONDO MARCHIO PIÙ VENDUTO DOPO NIKE E IN EUROPA NON VUOLE ESSERE DA MENO. • DAVIDE CORROCHER Molto più che una metafora, il suo nome è stato ispirato dalle reali esigenze e dalla creatività di un atleta. Un atleta che poi divenne fondatore e proprietario di un’azienda capace in meno di vent’anni di raggiungere il secondo posto nella classifica del mercato sportivo americano scavalcando adidas e posizionandosi dopo Nike. Anche se in effetti, ripercorrendo la vicenda di Under Armour e quella del suo artefice Kevin Plank, si scoprono le storie che accomunano tanti sportivi, storie che parlano di autenticità e di quello che si trova “sotto la corazza” anche dei più grandi campioni. Under Armour per l’appunto significa questo. Letteralmente ma anche metaforicamente. Nel tempo il marchio si è imposto fra i leader nel settore dell’abbigliamento sportivo, più precisamente del Performance Apparel. Ovvero di quella categoria di prodotto per l’allenamento e la gara che consente di migliorare le proprie prestazioni grazie alle qualità dei suoi tessuti e della sua vestibilità. Più recente è l’ingresso nel segmento footwear, che rappresenta una delle chiavi di volta per puntare al successo anche nel mondo running. Dove il brand sta dimostrando di avere grandi ambizioni per il futuro. I PRIMI PASSI - La storia di Under Armour comincia nel 1996 con l’iniziativa di Kevin Plank, allora 23enne ex capitano della squadra di football alla University of Mariland. La sua esperienza di atleta lo aveva spinto a domandarsi se avesse potuto esistere un modo per evitare a chi fa sport di dover cambiare con fastidiosa frequenza la propria maglietta perché troppo sudata. In cerca di una soluzione a questo problema, fondò una sua società e si mise a effettuare test e ricerche sui tessuti in fibra sintetica. Poi finalmente realizzò una maglietta con fibre ad asciugatura rapida in grado di offrire una sensazione di freschezza, asciutto e leggerezza durante l’attività fisica anche in condizioni di caldo intenso. Era il prototipo di quello che sarebbe diventato il tessuto Heat Gear. Kevin lavorava nello scantinato di sua nonna nella periferia di Georgetown, da dove partiva per spostarsi lungo la East Coast e vendere il proprio prodotto. A fine anno aveva già formato un team che si occupasse delle vendite e Under Armour registrò un primo fatturato di 17.000 dollari. Nel 1997 venne lanciata la tecnologia ColdGear, pensata per l’abbigliamento isolante e traspirante da indossare durante la stagione invernale, e a seguire la AllSeasonGear, più indicata per le mezze stagioni. Alla fine del 1998, Under Armour abbandonò la cantina della nonna di Kevin e si aprì a Baltimora una nuova sede e un magazzino. LA CONSACRAZIONE - Il 1999 fu l’anno della prima collaborazione di prestigio. Kevin Plank e il suo team sottoscrissero un contratto di collaborazione con la produzione del film di Oliver Stone “Ogni maledetta domenica”, che prevedeva la fornitura delle divise da gioco indossate dai protagonisti della celebre pellicola. L’occasione divenne un vero e proprio trampolino di lancio, tanto che dalla visibilità ricevuta dal cinema e dalla prima campagna stampa del brand apparsa su ESPN Under Armour registrò un aumento delle vendite di 750.000 dollari. Nei successivi due anni Kevin strinse importanti accordi di partnership con alcuni player di mercato, con alcuni team della Major League Baseball e della National Hockey League e con la Baltimore Marathon. Nel 2002 la crescita dell’azienda rese necessario un nuovo spostamento di sede, all’interno di una vecchia fabbrica di sapone nel quartiere di Tide Points a sud di Baltimora, nello storico Inner Harbour. Seguirono la prima campagna tv “Protect this house”, il lancio della linea femminile UA Women nel 2003 e delle linee per ragazzi e ragazze nel 2004. Nuove Product Story: “To Make All Athletes Better Through Passion, Design And The Relentless Pursuit Of Innovation” // ORIGINAL 0039 COMPRESSION TEE / Tutto iniziò da un’idea semplice: realizzare una maglietta in grado di offrire performance superiori. Nel 1996 Under Armour venne fondata non appena questa t-shirt vide la luce: era stata pensata per garantire supporto muscolare e asciugatura rapida lasciando gli atleti freschi, all’asciutto e leggeri COLDGEAR MOCK / Il secondo passo era quello di andare incontro alle esigenze degli atleti che non smettono di allenarsi nemmeno d’inverno. Questo tipo di abbigliamento offriva a chi lo indossava protezione dagli elementi e comfort sulla pelle, perché realizzato di uno strato esterno isolante e impermeabile e di un morbido strato interno RECHARGE SUIT / Per il recupero post attività, questo capo compressivo era stato progettato per ridurre il rischio di insorgenza di crampi e l’affaticamento del 50% e per offrire un miglioramento dell’efficienza muscolare del 30% 18 TEAM USA OLYMPIC BOBSLED SPEED SUIT / Tuta progettata per gli atleti americani di slittino alle Olimpiadi 2010. Dotata di tecnologia ColdGear offriva in aggiunta supporto muscolare e azione compressiva CORESHORTS / La tecnologia X Band offriva sostegno muscolare nella zona del core, migliorando il controllo del corpo e l’efficienza di corsa RUNNING MAGAZINE Nelle scorse settimane è entrata a far parte del Team Under Armour Giselle Bündchen (qui a sinistra). La modella brasiliana, la più pagata al mondo, è una delle testimonial della nuovissima campagna al femminile “I Will What I Want”. Assieme a lei, la ballerina Misty Copeland, la tennista Sloane Stevens, la calciatrice Kelley O’Hara, la surfista Briana Cope, la maestra di yoga Kathryn Budig e l’atleta di lacrosse Alex Aust (women.underarmour.com/uawomen) di tutti i tempi Michael Phelps, il due volte MVP al Super Bowl Tom Brady e la giovane tennista Sloane Stephens. Seguirono l’apertura del quartier generale europeo all’interno del vecchio Olympic Stadium di Amsterdam e del primo monomarca ad Annapolis. A fine anno la società superò la quota di 1 miliardo di dollari in fatturato. L’ESPANSIONE INTERNAZIONALE - A par- categorie di prodotto e nuove collaborazioni, fra cui quella con la University of Mariland, portarono alla quotazione in borsa firmata il 18 novembre 2005. Erano passati meno di dieci anni dalla sua fondazione e Under Armour arrivò a registrare 281 milioni di fatturato. I TESTIMONIAL E L’INGRESSO IN EUROPA Dopo essersi affermata come un’azienda specializzata in abbigliamento tecnico, Under Armour dal 2006 intraprese una nuova sfida. L’obiettivo era quello di vestire gli atleti da capo a piedi. La nuova campagna Click Clack accompagnò il lancio della prima linea di scarpette da football. Il grande successo ottenuto in questo segmento portò alla scelta di espandersi alle categorie baseball, softball e lacrosse. Solo nel 2008 Kevin Plank e il suo consiglio decisero di produrre una collezione di prodotti dedicati all’allenamento e alla corsa, scarpe comprese. Nel frattempo alcuni degli atleti più forti al mondo sono diventati testimonial del brand, come l’hall-of-famer di NFL Ray Lewis, la sciatrice medaglia d’oro Lindsey Vonn, il campione mondiale di MMA Georges St-Pierre e il giocatore della NBA Brandon Jennings. A loro si uniscono a fine 2010 il più grande atleta olimpico tire da quel momento Under Armour intraprese un nuovo corso per affermarsi in maniera significativa anche al di fuori dei confini nazionali. I suoi ambassador assunsero un ruolo chiave per garantire al brand un’importante visibilità nei Paesi europei, asiatici, del Sud America e in Canada. Gli affari del brand ebbero un’impennata decisiva nel 2011, quando venne aperto il primo store in Cina e venne firmato il primo contratto di sponsorizzazione con la squadra di calcio della Premier League dei Tottenham Hotspur. Sempre in quell’anno un’importante iniziativa sul fronte prodotto procurò all’azienda un nuovo successo di mercato: nacquero la linea di abbigliamento Charged Cotton, realizzata in una fibra di cotone che asciuga rapidamente e offre performance di alto livello, e Charged Cotton Storm, che garantisce anche protezione dall’acqua. E per restare in termini di innovazione, vero e proprio carattere distintivo del marchio fin dalle origini, lo scorso anno è stato lanciato sul mercato il primo Armour39, sistema di monitoraggio pensato per misurare il battito cardiaco, il consumo di calorie e altri parametri dell’attività fisica fra i quali il cosiddetto WILLpower (attribuendo un particolare punteggio alla qualità e all’intensità dell’allenamento). Nel primo semestre di quest’anno il brand americano ha messo a segno un incremento dei ricavi del 35% a 1,2 miliardi di dollari. L’obiettivo è quello di crescere nell’anno del 35% raggiungendo i 2,8 miliardi di dollari di fatturato globale a fine 2014. ARMOUR39 COMPRESSIONE SHIRT / Maglia a compressione dotata di un dispositivo elettronico in grado di misurare i parametri dell’attività fisica. Il sistema trasmetteva i risultati a un computer sul quale l’allenatore o lo stesso atleta al termine della sessione poteva valutare i propri miglioramenti IL MERCATO IN ITALIA - Sempre in tema di attualità, limitando il campo di osservazione all’Europa Under Armour chiuderà il 2014 con un fatturato di 120 milioni complessivi. I mercati principali per il brand sono Regno Unito e Germania. Un business costruito soprattutto sui risultati ottenuti dalle linee running e training, che costituiscono una vera e propria piattaforma comune per la gran parte delle discipline trattate dal marchio. Come ci ha spiegato Paolo Padovani, responsabile di Sportbox, distributore italiano del marchio dal 2008: “Il running occupa una parte molto importante fra i progetti dell’azienda, in quanto costituisce un punto di incontro per tutti quegli atleti che concepiscono la corsa come un sistema di allenamento per stare in forma tutto l’anno. L’obiettivo dunque è quello di diventare uno dei marchi di riferimento in questo mondo, trail compreso, anche in Italia. Per questo punteremo molto sullo sviluppo dell’abbigliamento e sull’affermazione delle nostre calzature, fra cui il modello Gemini è il fiore all’occhiello”. Oltre che sul prodotto, l’attività di Under Armour è in particolare fermento anche sul fronte iniziative: “Abbiamo stretto accordi di sponsorizzazione con le migliori strutture di formazione di personal trainer e con diverse realtà specializzate nell’allenamento funzionale. Riteniamo infatti che la diffusione di questo tipo di discipline legate al fitness e il cult delle corse a ostacoli a esse affine saranno un ottimo veicolo di crescita per noi. A questo proposito in Italia in particolare supporteremo la Inferno Mud Run (vedi news pagina 4, ndr), mentre in tema più prettamente podistico presto annunceremo alcune collaborazioni con importanti maratone. Attualmente contiamo su una presenza in un network di 300 punti vendita, di cui 100 specializzati running. Fin dove vogliamo arrivare? Non mettiamo limiti alla nostra ambizione”. CHARGED COTTON E CHARGED COTTON STORM / Due tecnologie sviluppate partendo dalla fibra naturale del cotone per renderla ancora più performante: il risultato sono stati capi in grado di offrire lo stesso comfort di quelli in cotone, ma con una capacità di asciugatura superiore. Il tessuto Storm aggiungeva anche protezione dall’acqua COLDBLACK / Mentre i materiali tradizionali assorbono i raggi UV surriscaldandosi rapidamente, con conseguente aumento di sudorazione, aumento della fatica e diminuzione della concentrazione, la nuova fibra rifletteva anche le radiazioni più critiche NUMERO 11/12 - 2014 Running footwear SS 2015 // GEMINI È il modello di punta della collezione footwear dedicata al running, realizzata per offrire il massimo del comfort e un’efficienza di corsa eccellente grazie all’intersuola Charged Foam che reagisce a ogni passo in maniera dinamica. In aggiunta il doppio strato di Micro G garantisce un’efficace risposta ammortizzante a un peso molto contenuto. La suola a doppia densità con inserti rigidi assicura lunga durata e precisione, inoltre ha un design con punti di flessione anatomici strategicamente posizionati per sostenere la rullata in ogni fase e rendere la transizione più veloce. Per finire la tomaia con tecnologia UA Speedform è tessuta per eliminare punti di frizione con la pelle, con cuciture anatomiche saldate con nastro Bemis e tessuto Heat Gear in grado di favorire una calzata su misura e traspirabilità al top. Differenziale: 10 mm. Peso: 242 gr. FOCUS TECHNOLOGY / La mescola Micro G è un particolare composto in Eva, sviluppato ottenendo una massa per unità di volume maggiore dei materiali tradizionali. In questo modo la calzatura offre una superiore capacità di ammortizzamento con uno spessore ridotto. Di conseguenza si ottengono una maggiore leggerezza e allo stesso tempo un ottimo feeling con il terreno senza sacrificare nulla in termini di protezione. Inoltre una scarpa più vicina al suolo è più stabile. Per finire, la Micro G favorisce un ottimo ritorno di energia assorbendo più lentamente la forza di spinta dell’atleta. OPTIMUM Scarpa da allenamento dotata di una tomaia in mesh leggero e traspirante, con inserti laterali in materiale forato per offrire supporto senza ridurre le sue capacità di ventilazione. L’intersuola è in mescola leggera ad alta resistenza con inserto in Micro G che garantisce ammortizzazione ottimale e peso contenuto. La suola ha una conformazione studiata per aumentare al massimo i punti di contatto con il suolo ed è dotata di inserti in gomma espansa che aumentano la trazione. Differenziale: 6 mm. Peso: 217 gr. MONZA MICRO G NIGHT Scarpa da allenamento per atleti con appoggio neutro, si caratterizza per la presenza di un sistema integrato di chiusura con bloccaggio del tallone per un corretto supporto del piede durante la corsa. Traspirante e confortevole, è dotata di intersuola con mescola in Micro G ed Eva super leggera ad alta resistenza estesa a tutta la pianta. La soletta 4D migliora la stabilità ed evita gli scivolamenti interni. Differenziale: 8 mm. Peso: 226 gr. DISTRIBUITO DA // Sportbox / [email protected] / 0423.621984 THE ARMOUR BRA / Linea di reggiseni sportivi interamente customizzabili, pensata per offrire capi in grado di vestire in maniera perfetta indipendentemente, come se ogni modello fosse realizzato su misura UA HIGHLIGHT CLEAT / L’esordio nel settore footwear avvenne con queste scarpette da fooball minimaliste e leggere. Apprezzatissime da molti professionisiti fin da subito, offrivano un supporto eccezionale alla caviglia e garantivano una perfetta calzata 19 UA SPINE VENOM RUNNING SHOE / Confortevoli e dal peso molto contenuto, le prime calzature dedicate al running erano dotate di tecnologia UA Spine: sviluppata per offrire una combinazione bilanciata di leggerezza, ammortizzamento, flessibilità e sostegno ARMOUR39 / Dispositivo in grado di misurare non solo i tradizionali parametri vitali ma anche il cosiddetto WILLPower, che grazie a uno speciale algoritmo offre agli atleti il resoconto dell’intensità e dell’efficacia dell’allenamento ph: Pierre Alessandri INTERVISTA PARLA JEROME BERNARD, CHE OLTRE A ESSERE RESPONSABILE MARKETING VIBRAM È ANCHE UN DINAMICO TEAM MANAGER. IL QUALE AMA ACCOMPAGNARE SUL CAMPO TUTTI I SUOI ATLETI CORRENDO SPESSO AL LORO FIANCO “Il team Vibram? Un’esperienza contagiosa” • DAVIDE CORROCHER Nato con l’obiettivo di avvicinare la pratica del trail running alla gente comune, nelle stagioni il progetto del Trailrunning Team Vibram è cresciuto e ora che siamo appena giunti all’ultima fase della sua quarta edizione possiamo già iniziare a fare un bilancio. Il 2014 è stato forse l’anno più ambizioso per la formazione dell’ottagono giallo, che pur mantenendo fede al suo motto originario “Ordinary People Being Extraordinary” ha visti impegnati i suoi atleti in alcuni dei principali palcoscenici per questa disciplina: atleti che hanno ampiamente dimostrato di possedere le qualità necessarie per competere ad alto livello. Basti citare le grandi prestazioni di Lisa Borzani, entrata nel pool proprio lo scorso gennaio: il suo ingresso in squadra è stato coronato da risultati più che gratificanti, tra cui il secondo posto alla competizione sorella dell’UTMB (Sur les Traces des Ducs de Savoie) e alla Maremontana, oltre che un eccezionale secondo posto al Tor (migliore prestazione italiana femminile) conquistato esattamente 2 settimane dopo il successo della TDS. Assieme a Lisa sono entrati a far parte del Trailrunning Team Vibram da quest’anno anche la francese Céline Gros, lo spagnolo Javier Dominguez Ledo e la sua connazionale Uxue Fraile Azpeitia. Confermati Ronan Moalic, Sébastien Nain, Nicola Bassi e Stefano Ruzza. A suggellare la crescita del progetto anche il gran numero di eventi Senz’altro molto positiva. Al ritorno dall’Ile de la Reunion ci siamo incontrati in occasione di uno dei nostri consueti briefing stagionali e tutti loro si sono detti molto soddisfatti. Quest’anno per la prima volta hanno avuto la possibilità di partecipare ad alcune gare molto particolari e soprattutto difficili da organizzare per un atleta, basti pensare agli appuntamenti in calendario nell’Ultra Trail World Tour. Per tutti loro vivere questo lato del trail running, diciamo solitamente inaccessibile alle persone comuni che praticano uno sport solo per passione e non per professione, è stata una bellissima scoperta. E quello che ci interessa sottolineare, dopo aver visto come è andata, è che abbiamo avuto conferma di quello che volevamo dimostrare quando questo progetto è stato partorito: tutti possono farcela, con la giusta preparazione, la giusta attrezzatura e il giusto supporto. Passiamo alle novità. Per la prima volta quest’anno sono stati aggiunti dei rappresentanti della penisola iberica. Un “allargamento” sicuramente importante, visto che finora nel team c’erano stati solo italiani e francesi. Come si sono inseriti Uxue e Javier in questa realtà? È stata una mia precisa volontà quella di allargare il team a un altro Paese. Vibram è un’azienda internazionale e da tempo sentivamo il bisogno di assecondare meglio questa sua natura. La scelta di Uxue e Javier è stata davvero felice, perché ci ha permesso di inserire nella formazione due selezionati all’interno del calendario gare nazionali e internazionali. Dopo le prime presenze alla Transgrancanaria (parte del circuito Ultra Trail World Tour) e alla Maremontana, la prima prova ufficiale di squadra è stata al Trail Sainte Victoire lo scorso 6 aprile. Poi ci sono state numerose partecipazioni di prestigio in tutto il mondo, con alcuni dei principali appuntamenti sky e ultra del campionato Skyrunner World Series, i campionati del mondo di Chamonix e le immancabili The North Face Lavaredo Ultra Trail, Ultra Trail du Mont Blanc e Tor des Géants. Con il Grand Raid de la Réunion (23-26 ottobre) si è conclusa la stagione 2014 per il Trailrunning Team Vibram. Come sempre, immancabile il contributo di alcuni dei marchi leader di settore: The North Face, Saucony, Dynafit, New Balance, Tecnica e Hoka One One per le calzature tutte dotate di suola Vibram; Polartec, Ultraspire, BV Sport, Julbo, Petzl, Garmin e Ultimum per l’abbigliamento, gli accessori e gli integratori. Partiamo dai risultati sportivi, andando in ordine con le conferme di questa stagione. Ronan, Sebastien, Nicola e Stefano stanno confermando quella che è stata l’ambizione dell’iniziativa quando venne selezionata la prima formazione: coniugare la propria passione per il trail con vite professionali non necessariamente vicine al mondo outdoor. Come è stata la loro esperienza nel 2014, anche in confronto al 2013? 20 ph: Pierre Alessandri SI È APPENA CONCLUSA, CON IL GRAND RAID DE LA REUNION, LA STAGIONE 2014 DEL TRAILRUNNING TEAM VIBRAM. MOLTE SONO STATE LE NOVITÀ DI CUI ABBIAMO PARLATO COL RESPONSABILE DEL PROGETTO. IL BILANCIO È PIÙ CHE POSITIVO, SIA NEI RISULTATI SPORTIVI SIA NEI TEST PRODOTTI. Jerome Bernard persone molto esperte e abituate a vivere il trail running in modo diverso. In Spagna sono abituati ad avere un approccio molto attento e meticoloso alle gare, è una mentalità da professionisti la loro ed è stato bello poterla condividere con gli altri membri del gruppo. Il loro inserimento è stato molto buono, soprattutto da quando hanno avuto modo di constatare che c’è molta cura da parte nostra a supportare gli atleti in tutto quello che occorre loro per prepararsi al meglio e gareggiare in sicurezza con i migliori prodotti sul mercato. Per molti conoscitori dei circuiti di corsa in montagna alcuni dei nomi inseriti in formazione quest’anno non erano proprio sconosciuti. Vale ad esempio per Celine e soprattutto per Lisa. Che tipo di opportunità è stata per atleti come loro entrare a far parte di una realtà tanto ben strutturata come quella del Team Vibram? I risultati in termini di piazzamento parlano chiaro, ma quali sono gli altri aspetti che emergono nella maturazione di “persone comuni” inserite all’interno di un progetto ambizioso? Come dicevo prima, entrare a far parte del team significa avere a disposizione una grande struttura per potersi allenare e preparare al meglio e per poter sostenere trasferte che altrimenti sarebbero proibitive. Pensiamo soltanto all’ultima gara a cui il team ha partecipato, la RUNNING MAGAZINE Diagonale des Fous all’Ile de la Reunion. Il viaggio, l’ambientamento e l’attraversamento di un paesaggio tanto meraviglioso quanto primordiale non sarebbero stati alla portata di chi non può fare affidamento su un’azienda importante come Vibram. Oltretutto siamo venuti a casa con dei risultati eccezionali che hanno gratificato tutte le nostre aspettative, come il quinto posto di Javier e il settimo di Stefano: la sua impresa è da considerarsi come una delle più grandi performance italiane di sempre su una gara ultra così impegnativa e siamo tutti molto orgogliosi di lui. Un altro degli aspetti fondamentali di questa iniziativa è aver creato una piattaforma privilegiata per favorire un rapporto diretto tra atleti/praticanti e aziende. Come si sentono dei non professionisti a vestire i panni dei tester? E come avviene in particolare questo dialogo? Il dialogo è costante, ogni volta che forniamo ai nostri ragazzi un nuovo prodotto chiediamo loro i feedback che ci occorrono per decidere in quale direzione andare poi in fase di sviluppo. La grande opportunità che hanno i nostri atleti è di poter correre spesso con un equipaggiamento che nel mercato entrerà soltanto l’anno successivo. Hoka ad esempio ha deciso di inserire per la prima volta le suole Vibram nella sua collezione, il modello si chiama Rapa Nui 2 Trail e sarà in negozio la prossima primavera. E poi ci sono delle volte che li facciamo correre con dei prototipi senza che lo sappiano: le loro prime impressioni per noi sono importanti. Quattro edizioni di Team Vibram significa anche tempo di bilancio. C’è stato un episodio che ricorderai su tutti? Probabilmente non dimenticherò mai il secondo posto di squadra vinto dal Trailrunning Team Vibram alla recente edizione della Diagonal des Fous: un successo di squadra in una gara estremamente tecnica, con runner di altissimo livello. Un podio che ha coronato un anno di sacrifici, allenamenti durissimi , rinunce… una gioia collettiva che ci ha permesso di concludere egregiamente questa stagione. Se dovessi tornare indietro, con l’esperienza maturata in questi quattro anni, c’è qualcosa che faresti diversamente? Se il progetto è cresciuto significa che abbiamo lavorato bene, quindi non farei nulla di diverso. Guardando indietro posso dire che se c’è qualcosa di particolare che mi piacerebbe aggiungere a questa esperienza è un altro film, come quello che realizzammo un paio di anni fa. Il messaggio di base da trasmettere sarebbe ancora che tutti possono vivere il trail running così come lo viviamo noi. C’è un riscontro di apprezzamento che possiamo in qualche modo “quantificare”? Like e tweet su pagine social, partecipazione del pubblico a iniziative e incontri… A livello social abbiamo una bella pagina Facebook internazionale. Un luogo virtuale in cui i nostri atleti dialogano con i loro fan, danno consigli, scambiano pareri, commentano i prodotti e le gare a cui partecipano, che sono in sostanza molte di più Il 2015 oltretutto è vicino. C’è già qualche novità in cantiere che ci puoi anticipare? Non posso anticipare troppo. Dico solo che il Trailrunning Team 2015 sarà ancora più internazionale. Resteremo però sempre fedeli alla filosofia “Ordinary People Being Extraordinary”, che sta iniziando a contagiare anche i dipendenti Vibram. Moltissimi di noi, dallo staff al personale addetto allo sviluppo, in questi anni hanno cominciato ad allenarsi e a correre e sono arrivati a partecipare ad alcune gare che prima non avrebbero nemmeno immaginato. Un esempio tangibile di quello che intendo è stata l’ultima edizione del Vibram Trincea Trail, gara di trail running che si svolge a Cassano Valcuvia, nel varesotto e alla quale hanno partecipato 60 dipendenti Vibram Io stesso sono stato catturato da questa passione, tanto che alla spedizione della Ile de la Reunion non ho voluto mancare. di quelle indicate nel programma di gara ufficiale. Per il nuovo anno stiamo pianificando una copertura social molto più completa, in modo da avvicinare sempre di più i nostri atleti alla gente comune, facilitare il dialogo con loro e lo scambio di informazioni e consigli. Sarà una delle novità della stagione 2015. A livello di immagine quanto credi che abbia contribuito questo progetto alla crescita di Vibram in questo periodo? Diciamo solo che oggi sono tanti gli shoebrand autorevoli nel segmento trail, che utilizzano le suole Vibram sui loro modelli di punta, quelli più performanti. Anticipo già che sotto questo punto di vista sono in arrivo delle interessantissime novità, dei prodotti ancora più avanzati che sono convinto porteranno Vibram a diventare un riferimento anche in questo mercato così come lo è in altri settori. 21 ph: Pierre Alessandri NUMERO 11/12 - 2014 FOCUS PRODOTTO RUNNING MAGAZINE IL NUOVO FORERUNNER 920XT DEDICATO AL TRIATHLON E ALLE ATTIVITÀ MULTI SPORT NUMERO 11/12 - 2014 Ph Credit: Pietro Bianchi per Garmin Italia Tre immagini di Alessandro Fabian, campione italiano di triathlon sprint e olimpico e testimonial Garmin L’allenamento di ultima generazione secondo Garmin INFO GENERALI / Dotato di numerose funzionalità aggiornate per la corsa, la bici e il nuoto, il dispositivo è più leggero e sottile rispetto al suo predecessore. Inoltre la modalità fitness band aiuta chi lo indossa a monitorare il proprio stato di attività fisica durante il giorno, migliorando così il proprio stile di vita a 360 gradi. // Il suo più recente antenato è il già apprezzatissimo Forerunner 910XT ma, rispetto a quest’ultimo, il nuovissimo GPS da polso Garmin dedicato al mondo del triathlon e multi sport è stato dotato di numerose funzioni di ultima generazione per consentire sia ai professionisti sia agli amatori di monitorare la propria attività e raggiungere nuovi obiettivi. Un unico orologio pensato per analizzare in modo ancora più preciso il proprio allenamento durante le sessioni di nuoto, ciclismo e corsa. “In questi anni gli sportivi ci riconoscono come una delle aziende di riferimento nel settore della strumentazione satellitare dedicata all’attività fisica” dichiara Stefano Viganò, managing director di Garmin Italia. “Per questo motivo siamo molto orgogliosi di presentare Forerunner 920XT, un’ulteriore evoluzione nelle soluzioni per gli appassionati di multisport che è un vero e proprio concentrato di tecnologia con il valore aggiunto della possibilità di monitorare il livello giornaliero di movimento fisico. In un unico strumento tutto quello che occorre per la propria passione sportiva e condurre uno stile di vita attivo”. Modello / Forerunner 920XT Attività / Triathlon, multi sport, skyrunning Display / A colori ad alta risoluzione Design / Più leggero del 15% e più sottile del 18% rispetto al 910XT Cinturino / Ergonomico Connessione / Smart Bluetooth Compatibilità / Garmin Connect Mobile, per aggiornare automaticamente il proprio profilo su Garmin Connect Colori / nero/blu e bianco/rosso Prezzo consigliato / 449 euro (499 euro con fascia cardio HRM-Run) CARATTERISTICHE GENERALI / DISPLAY A COLORI AD ALTA RISOLUZIONE / Consente un’ottima lettura dei dati DESIGN SOTTILE, LEGGERO E COLORATO / Comodo da indossare grazie anche al morbido cinturino, può essere utilizzato come orologio da polso per tutti i giorni NUOVE FUNZIONALITÀ PER LA CORSA / Già presenti nei dispositivi Garmin top di gamma, Forerunner 920 XT prevede specifiche dinamiche per la corsa come l’analisi della cadenza del passo e l’oscillazione verticale del busto, la stima del valore VO2 max (massima capacità di consumo d’ossigeno durante uno sforzo massimale) e dei tempi di recupero necessari durante e dopo l’allenamento. La modalità Live Tracking permette a coach, familiari e amici di seguire in tempo reale su uno smartphone tramite Garmin Connect Mobile la performance dell’atleta durante l’allenamento o in gara SMART NOTIFICATION / Consente di ricevere avvisi di messaggi email, notifiche push e sms, oppure di visualizzare le chiamate in arrivo COMPATIBILE CON I NUOVI SENSORI DI VELOCITÀ E CADENZA DI GARMIN / Per la modalità bike MODALITÀ FITNESS BAND / Visualizza il numero di passi compiuti durante la giornata, la distanza totale percorsa, le calorie bruciate, il movimento notturno, la qualità del sonno e tutte le principali azioni quotidiane OCCHIO ALLA PROMOZIONE // Chi acquista il nuovo Garmin Forerunner 920XT dal 17 novembre al 24 dicembre riceverà in omaggio un paio di calze Compressport personalizzate con il logo Garmin. Sul sito www.garmin.com/it è possibile scoprire il negozio più vicino per cogliere al volo un’occasione imperdibile 3 MODALITÀ PER LE 3 DISCIPLINE // NUOTO / Impermeabile fino a 50 metri di profondità, prevede funzioni avanzate di analisi dell’attività del nuoto sia in piscina che in acque libere. Riconosce lo stile di nuotata e registra la distanza compiuta, il ritmo e il conteggio delle bracciate, oltre che le calorie consumate durante l’esercizio fisico. Calcola l’indice Swolf, ovvero l’algoritmo che fornisce l’efficienza della nuotata incrociando il numero di bracciate, il tempo impiegato per percorrere una vasca e la lunghezza della vasca stessa. BIKE / È dotato di un altimetro che registra i dati di ascesa e discesa e i gradi di pendenza durante l’attività. È compatibile con i sensori di velocità Garmin e può essere utilizzato come remote control delle action cam Virb e Virb Elite. Oltre al tradizionale segnale GPS, è in grado di connettersi al sistema Glonass per una maggiore precisione nella registrazione della propria posizione durante tutte le uscite anche con segnale satellitare debole. Associando Forerunner 920XT a Vector (due sensori di potenza a pedale) o a Vector S (singolo sensore di potenza sul pedale sinistro) tramite tecnologia Ant+, è possibile visualizzare i dati riguardanti la potenza espressa in watt. Con Vector a doppio sistema di rilevazione si può analizzare la ripartizione dei watt tra la gamba sinistra e quella destra e la relativa percentuale di bilanciamento. Infine, se collegato anche alla fascia cardio, fornisce il valore VO2max di riferimento. DISTRIBUITO DA // Garmin Italia / 02.36699699 / [email protected] 22 CORSA / Utilizzato con la fascia cardio HRM-Run, Forerunner 920XT analizza la cadenza (numero di passi al minuto e passi totali della corsa), l’oscillazione verticale (altezza del rimbalzo durante la falcata, misurata in centimetri) e il tempo di contatto con il suolo (il periodo temporale in cui il piede è sul terreno nella fase di rullata, misurato in millisecondi). Sul display un indicatore colorato mostra i valori riscontrati in tempo reale, così da sapere immediatamente se si sta svolgendo l’attività fisica come indicato dal proprio coach. Il metronomo con avviso di vibrazione o acustico, consente di scandire la cadenza di passo durante l’allenamento. Per le lunghe distanze, la funzione UltraTrac disattiva il GPS a precisi intervalli, estendendo la durata della batteria da 24 a 40 ore e aumentando di conseguenza il tempo di rilevazione GPS. DISTRIBUITO DA: Sport Alliance - 0471 208318 – [email protected] PRODOTTI FW 14/2015 ASICS / Collezione Winter Apparel Una terra straordinaria ed estrema, ormai definitivamente consacrata come location per eccellenza dove ambientare film di avventura, o eventi sportivi il cui fascino principale si può trovare nel senso della scoperta e della vita selvaggia. L’Islanda ora è anche l’isola scelta da ASICS per fare da sfondo alla nuova campagna dedicata alla sua collezione apparel per running invernale. Il servizio è stato realizzato nella costa sud del Paese, dove ghiaccio, neve e sentieri unici al mondo esaltano le caratteristiche tecniche dell’abbigliamento sviluppato dal brand nipponico. L’autore degli scatti è il fotografo di moda Derrick Santini, rinomato per il suo stile in grado di esaltare nelle immagini il colore e il movimento. Le immagini raffigurano gli atleti correre attraversando ghiacciai color blu cristallo e grotte di ghiaccio, o la spiaggia Reynisfjara, famosa per i suoi getti naturali, i ciottoli neri e le splendide formazioni rocciose. I tessuti dotati di tecnologia Motiondry, Motiontherm e Motionprotect offrono un sistema di stratificazione versatile fornendo una combinazione ottimale di isolamento e ventilazione, dimostrando che, qualunque siano le condizioni del tempo, i runner potranno allenarsi tutto l’anno. Completano l’outfit degli atleti le calzature Gel-FujiSetsu, che garantiscono la massima aderenza su sentieri ghiacciati e innevati, e Gel-Cumulus 16 Gtx, che offre ottima stabilità oltre ad avere una tomaia in Gore-Tex estremamente traspirante e impermeabile che proteggere il piede anche in condizioni estreme. DISTRIBUITO DA // ASICS Italia / 0471.416111 / [email protected] MIZUNO / Linea Breath Thermo Running // Ideati per la stagione fredda, questi capi e accessori permettono di proteggersi dal freddo muovendosi in totale libertà. Il design di questo abbigliamento è stato sviluppato secondo il concetto Dynamotion Fit, che garantisce una struttura in 3D. In aggiunta, la tecnologia Body Mapping garantisce una termoregolazione eccellente in ogni situazione. I loghi riflettente su entrambi i lati del capo permettono di correre in sicurezza anche al buio. La maglia ½ Zip garantisce un ottimo comfort e può essere indossata in abbinamento ai Layered Long Tights, anch’essi realizzati con sistema Dynamotion Fit. Le cuciture BlindStitch anti abrasione evitano le irritazioni alla pelle. Il tessuto Breath Thermo frontale, a doppio strato ed elastico in zona lombare garantisce protezione dal freddo per correre anche quando la temperatura esterna è molto bassa. DISTRIBUITO DA // Mizuno Italia 011.3494811 / [email protected] POLAR / new balance / M400 T-SHIRT MANICHE LUNGHE // Realizzata in tessuto tecnico funzionale, offre ottimo comfort sulla pelle grazie alla tecnologia NB Dry che assicura una rapida asciugatura. Il capo è dotato di zip a ¾ in tonalità a contrasto e di una piccola tasca interna. Funzionalità e sicurezza sono garantiti infine dall’applicazione di loghi e rifiniture riflettenti che migliorano la visibilità in condizioni di scarsa luce. Prezzo consigliato: 55 euro. TIGHTS // Pantaloni tecnici con fascia elastica in vita regolabile mediante coulisse, anch’essi realizzati in tessuto ad asciugatura rapida con tecnologia NB Dry. Gli inserti in mesh posizionati sulle ginocchia offrono una maggiore ventilazione. Le zip funzionali all’altezza della caviglia consentono di regolare la vestibilità del capo a piacere, mentre i dettagli riflettenti favoriscono una maggiore visibilità durante le corse in notturna. Prezzo consigliato: 65 euro. M880BY4 // Scarpa pensata per il running nella stagione invernale, è realizzata con materiali leggeri e di alta qualità per offrire un perfetto comfort climatico interno. La tomaia è dotata di una struttura avvolgente e morbida. L’intersuola con inserti ammortizzanti Abzorb nella zona del tallone e dell’avampiede garantisce ottima stabilità e protezione. La mescola Acteva Lite infine è molto leggera e reattiva, per una corsa fluida e reattiva. Prezzo consigliato: 130 euro. DISTRIBUITO DA // Gartner Sport 0471.062313 / [email protected] puma / // Orologio cardiofrequenzimentro con sensore gps integrato, dotato delle funzioni più avanzate per l’allenamento e in grado di eseguire il monitoraggio dell’attività quotidiana. Pensato per chi corre in città ma anche nei fuori strada, è leggero e compatto, con un design moderno che si adatta a ogni outfit sia per l’allenamento sia per la vita di tutti i giorni. Il display ad alto contrasto e risoluzione è facilmente leggibile in qualsiasi condizione di luminosità. Si tratta di un modello che offre una guida completa all’allenamento e mostra i benefici ottenuti. In aggiunta monitora l’attività quotidiana attraverso il conteggio di passi, calorie bruciate e avvisa quando si rimane fermi troppo a lungo. Tutti i dati possono essere sincronizzati attraverso la mobile app e il servizio web Polar Flow, per pianificare e analizzare ogni dettaglio degli allenamenti, seguire i propri progressi e lo sviluppo delle prestazioni. Il servizio online permette di avere una panoramica completa sulle sessioni effettuate e quelle ancora da fare, impostare obiettivi di allenamento e essere stimolati a raggiungerli. Infine è possibile rivivere i propri percorsi e condividerli con gli amici. Prezzo consigliato: 159,90 euro (199,90 con sensore di frequenza cardiaca). DISTRIBUITO DA // Polar Electro Italia 051.2987611 / [email protected] Gore Running Wear / LINEA AIR LADY Faas 600v2 // Calzatura progettata per i runner che cercano un prodotto dal design tradizionale, adatta per essere indossata durante l’allenamento di tutti i giorni. La suola è realizzata con mescola in gomma EverTrack ad alta resistenza all’abrasione per una maggiore durata ed è dotata di inserti in gomma soffiata EverRide che offrono maggiore potere ammortizzante. L’intersuola è invece ottenuta con la nuova miscela esclusiva FaasFoam+, in schiuma e gomma, dalle superiori prestazioni in termini di robustezza, comfort e reattività. Inoltre è il 25% più leggera della versione precedente. La soletta interna Eco Ortholite è traspirante e ha proprietà antimicrobiche, la tomaia in AirMesh offre un’eccellente traspirabilità e la tecnologia EverFit sostiene e protegge metatarso e tallone senza inibirne il movimento naturale per una calzata perfetta. Differenziale: 8 mm. DISTRIBUITO DA // Puma Italia 02.8939111 / [email protected] zoot / Ali’i // Modello della nuova linea running del brand californiano, è stato disegnato per offrire una calzata precisa e confortevole. L’elemento distintivo di questa calzatura è infatti il sistema di chiusura con tecnologia Dynamic Fit System di Boa Technology, che consente di regolare i volumi in modo ottimale senza punti di pressione grazie allo speciale rocchetto e ai lacci in acciaio con guide in nylon. Di facile e rapido utilizzo, questa soluzione offre una perfetta combinazione di leggerezza e resistenza. La tomaia UltraFit con fodera interna BareFit garantisce il massimo della comodità. L’intersuola realizzata in mescola ZVA e il battistrada in gomma ZCR assicurano reattività e lunga durata. Peso: 240 gr. Prezzo: 139,50 euro. DISTRIBUITO DA // The Group Distribution 059.744024 / [email protected] 24 Fra le proposte per correre in inverno, il performance brand specializzato nello sviluppo e produzione di abbigliamento da running ha messo a punto un outfit femminile composto da una maglia a maniche lunghe della linea Air Lady. Il capo è realizzato in tessuto tecnico funzionale, che offre il massimo comfort sulla pelle e garantisce la giusta protezione dal clima rigido. Prezzo consigliato: 199,95 euro. In abbinamento, i tights coordinati della linea Air Lady sono fabbricati con lo stesso materiale performante per proteggere i muscoli delle gambe dal freddo senza costrizioni e senza impedire i movimenti. Il tessuto stretch morbido garantisce il massimo comfort. Prezzo consigliato: 89,95 euro. A completamento del tutto, il berretto dotato dell’esclusiva tecnologia Windstopper e parte della collezione Mythos. Questo tessuto garantisce il massimo della protezione antivento e un’eccellente capacità di traspirazione, per non subire il freddo in una zona delicata come la testa e allo stesso tempo evitare un eccessivo accaloramento. Il pratico foro posteriore per la coda dei capelli è regolabile a piacere. Prezzo consigliato: 55,95 euro. DISTRIBUITO DA // W.L. Gore & Associates GmbH 00800.45084508 / [email protected] RUNNING MAGAZINE PRODOTTI SS 2015 NUMERO 11/12 - 2014 MICO SPORT / 2XU / ADIDAS / La compressione secondo Mico Compression Top Supernova Glide 7 // La particolarità di questa calzatura è che nella versione femminile la tomaia è stata interamente rimodellata, per ottenere una veste elegante e una silhouette più affusolata e morbida. “Abbiamo adattato la scarpa alle esigenze fisiche ed estetiche delle donne, senza compromettere nessuna delle tecnologie da sempre presenti in Supernova”, ha dichiarato Adrian Leek, senior vice president di adidas running. “Questo nuovo approccio al design ci ha permesso di esaltare pienamente la bellezza della corsa femminile unendo stile e prestazioni”. Dal punto di vista tecnico, il modello è dotato di intersuola con mescola Boost, molto reattiva in ogni condizione climatica e adatta a ogni ritmo di corsa. La tomaia elasticizzata con tessuto Techfit favorisce una calzata precisa, mentre la tecnologia Torsion System garantisce una transizione ottimale dell’appoggio del piede. Il battistrada con gomma Continental assicura aderenza e sicurezza. DISTRIBUITO DA // adidas Italia 039.27151 / [email protected] Compressport / LINEA OXI JET // Capo dalla costruzione studiata per offrire una compressione graduata, pensato per sostenere il fisico e migliorare la postura degli atleti grazie al tessuto Pwx Flex. Robusto, leggero e disegnato per garantire la massima libertà di movimento, è disponibile sia in versione t-shirt sia senza maniche, per uomo e per donna. Grazie all’inserimento di pannelli in power mesh, assicura ottimo comfort sulla pelle e totale traspirabilità. Compressione Top è ideale per attività quali il running o il fitness, perché riduce la sensazione di affaticamento e il danneggiamento dei muscoli anche dopo sforzi intensi e prolungati. DISTRIBUITO DA // Nutrilife / 051.593994 / [email protected] On-Off Multisport // Realizzata per garantire eccellente traspirazione, nel suo strato interno è dotata di un tessuto con oltre 40mila piccoli alveoli traspiranti che si aprono durante l’attività lasciando entrare l’aria di cui l’atleta ha bisogno per ottenere il massimo dalle prestazioni e si chiudono quando è in fase di riposo per offrire maggiore protezione e ridurre il livello della compressione. Lo strato esterno evita l’ingresso di aria fredda durante l’inverno e di quella calda durante l’estate, ed esercita un’azione compressiva-massaggiante-rinforzante che riduce le vibrazioni muscolari e aiuta a eliminare le tossine per un recupero più rapido. La tecnologia Spin Control controlla l’allineamento posturale e l’ossigenazione, mentre il sistema 3D Patchs Shock Absorber garantisce supporto alle braccia. DISTRIBUITO DA // [email protected] www.compressport.it SAUCONY / Zealot // Grazie all’esclusiva mescola Powergrid+, questa leggerissima calzatura appartenente alla IsoSeries Saucony garantisce una sorprendente capacità di ammortizzamento. L’innovativa piattaforma dell’intersuola infatti è più spessa di 3 mm, il 20% più ammortizzante e il 15% più resiliente. Costruita per durare più a lungo, assicura massima protezione, comfort e una transizione più fluida. Il battistrada ha intagli molto profondi, per garantire massima flessibilità e reattività. La tomaia è costruita attorno all’ISOFIT, gabbia contenitiva ma flessibile, che asseconda i naturali movimenti del piede e garantisce una calzata perfetta. Colori: viziorange / blue / citron, grey / blue / red. Differenziale: 4 mm. Peso: 235 gr. Calze a compressione che favoriscono la circolazione linfatica durante la pratica sportiva, testata accuratamente al fine di ottenere la certificazione dal Collegio Italiano di Flebologia (CIF). Due modelli da utilizzare quando si corre in particolare hanno superato la verifica di garanzia sul giusto rapporto di compressione dalla caviglia al polpaccio. La prima calza appartiene alla categoria Light Weight ed è fabbricata con un filato speciale che combina nylon e lycra. Esercita un’azione di micro massaggio a tensione graduata con speciali strutture differenziate lungo il tendine d’Achille e i tendini tibiali. Offre supporto alla volta plantare per ridurre e prevenire stress e traumi dell’apparato muscolo-scheletrico ed è dotata di un inserto in maglia elastica a punto alternato sul collo del piede che riduce la pressione dell’allacciatura della scarpa. Per finire la cucitura invisibile ultrapiatta in punta a doppio rimaglio annulla i punti di frizione. Anche la seconda calza, categoria Medium Weight, è in tessuto di nylon e lycra e grazie alle strutture differenziate nelle zone del tendine d’Achille e dei tendini tibiali offre un efficace micro massaggio che migliora le performance della corsa assieme al supporto alla volta plantare. I rinforzi anatomici (differenziati per piede destro e piede sinistro) ad alta traspirazione in Coolmax e l’inserto in maglia elastica a punto alternato sul collo del piede migliorano il comfort mentre si corre. Anche questo modello è dotato di cucitura invisibile ultrapiatta in punta a doppio rimaglio anti-frizione. DISTRIBUITO DA // Mico Sport 030.2003211 / [email protected] DISTRIBUITO DA // Sportlab / 0423.622009 [email protected] VIBRAM // Oltre la corsa: funzionalità, tecnologia e… glamour Vybrid // Parliamo di un progetto che chi segue le evoluzioni del mondo outdoor e delle iniziative del marchio di Albizzate ha già avuto modo di conoscere, o quanto meno ne ha sentito parlare. Si tratta di una calzatura che pur non essendo fatta per correre, potrà essere apprezzata anche dai runner, soprattutto da quelli più aperti alle novità e alle proposte più curiose e originali. Grazie alle qualità della suola Vibram e all’esperienza acquisita da Vibram FiveFingers in materia di anatomia del piede, questa calzatura è indicata per essere indossata tutti i giorni (quindi in particolar modo prima e dopo l’allenamento) per favorire il miglioramento delle funzionalità del piede. Il design a cinque dita in particolare aumenta la libertà di movimento e permette una flessione più naturale. La conformazione della calzatura nella zona dell’arco plantare è stata studiata per non affaticare il piede durante le lunghe passeggiate, mentre l’inserto anatomico semirigido posizionato nell’intersuola migliora il comfort. La specifica struttura del battistrada realizzato in gomma VibramCotyPlus garantisce aderenza e sicurezza su ogni tipo di terreno. Una sneaker adatta ai più diversi impieghi: walking, urbanwear, tempo libero e viaggi e rappresenta il compromesso ideale per chi è alla ricerca di comfort e versatilità. La grafica accattivante veste la calzatura di originalità: nasce così una sneaker di nuova generazione, frutto di numerosi test in laboratorio e sul campo. DISTRIBUITO DA // Vibram SpA / 0331.999777 / [email protected] 25 La campagna stampa dedicata alla linea Oxi Jet FOCUS SHOP GYMMY SPORT È APERTO A IVREA (TO) DAL 2003. NATO COME PUNTO VENDITA GENERALISTA, NEL TEMPO SI È SPECIALIZZATO NEL MONDO RUNNING • DAVIDE CORROCHER l’azienda ha dimostrato di avere grosse ambizioni, basti pensare che è diventata main partner di quasi tutte le principali maratone del mondo. A Roma abbiamo visto come è andata: se continuerà a investire in questo modo e con questi risultati, l’obiettivo di diventare uno dei primi tre marchi del mercato running globale nel giro di tre o quattro stagioni non è certo un’utopia”. Fra gli altri nomi che Giorgio cita spiccano ASICS, che si conferma fra i leader anche se rispetto al passato è sempre più affiancato da altri competitor che non possono più essere considerati soltanto dei brand emergenti. “Brooks è una vera e propria realtà, noi lo vendiamo molto bene. Quanto a Saucony mi ha dato una bella soddisfazione quando ormai un paio di anni fa ha proposto il famoso differenziale da 8 mm per la maggior parte dei suoi modelli: credo di essere stato uno dei pochi che, a fronte di qualche scettico, hanno deciso di aumentare l’ordine. Il tempo ha dato ragione a entrambi”. Diciamoci la verità, senza nemmeno metterci troppa enfasi si può tranquillamente affermare che chi conosce e frequenta il mondo della corsa e dintorni ne ha davvero viste di ogni tipo. Se ne scoprono ogni giorno di nuove: iniziative ed eventi singolari, a volte spiccatamente improntate all’insegna di un qualche tema folkloristico unico nel suo genere e altre volte nate semplicemente per dare risposta al desiderio di divertirsi in modo sano e leggero. La community dei runner, in questi ormai tre anni pieni di vita del nostro giornale, ci ha dato prova di possedere uno spirito altamente originale e in continuo fermento. La varietà è fondamentale al giorno d’oggi ed è la ragione principale del crescente successo di questo settore. E se data questa premessa, sembra ormai lecito credere di potersi aspettare di tutto, è fuor di dubbio che uno dei motivi di maggior piacere di questo sport derivi proprio dal lasciarsi sorprendere e contagiare a ogni occasione da nuove atmosfere, percorsi e situazioni di contorno. Proprio la vicenda di Gymmy Sport è per certi versi testimonianza di tutto questo. Aperto nel 2003 a Ivrea come punto vendita generalista, nelle ultime stagioni si è principalmente affermato come specialista di running nell’area del canavese. “Ora di soddisfazioni ne stiamo avendo davvero tante grazie a questa scelta”, ci racconta Giorgio Soggia, titolare dell’insegna assieme alla moglie Cristina Barella. E se qualcuno si stesse domandando il perché di tutta questa introduzione, la risposta è molto semplice “Perché anche in questa storia, come in tutte le fiabe che si rispettino, troveremo pure un castello…”. UN INIZIO “DA FIABA”. PARTICOLARMENTE APPROPRIATO PER RACCONTARE LA STORIA DEL PUNTO VENDITA FONDATO DA GIORGIO SOGGIA E DALLA MOGLIE. PERCHÉ FRA LE NUMEROSE INIZIATIVE DA LUI SUPPORTATE C’È ANCHE UNA BELLA CORSA AL CASTELLO DI MONTALTO DORA, CON ARRIVO ALL’INTERNO DELLA STESSA FORTEZZA. ABBIAMO PARLATO ANCHE DI QUESTO CON IL TITOLARE DELL’INSEGNA, OLTRE CHE DI ATTUALITÀ E TENDENZE DI MERCATO. L’INIZIO DELLA STORIA - Si diceva che Gymmy Sport è stato fondato nel 2003. Più precisamente Giorgio è dal 1978, ovvero da quando aveva 17 anni, che è un professionista dell’articolo sportivo. Nel 2002 la scelta di fondare con alcuni amici una prima attività di stanza a Caluso. Da quella prima realtà è nata la sede di Ivrea, poi rilevata in toto dall’attuale titolare e nel tempo diventata insegna di riferimento per il mondo della corsa su strada e off road nella zona dei cinque laghi. “Siamo fortunati a poter contare su un contesto come il nostro”, prosegue Giorgio. “C’è tutto quello che un podista può desiderare: strade e percorsi cittadini che si snodano nel nostro bellissimo centro storico, ma anche sentieri e sterrati che si alternano su splendidi panorami e a cui si può accedere in pochi minuti di corsa. Con un ambiente simile non potevamo che fare la scelta di puntare molto sul running e il trail. E i fatti ci han- C’ERA UNA VOLTA… GLI EVENTI - E arriviamo a quanto ave- no dato ragione”. Ecco dunque un punto interessante da cui partire per approfondire uno dei temi di maggiore attualità: come sta andando il segmento del trail rispetto a quello road? “Noi abbiamo un ottimo riscontro. Continua a crescere la richiesta e se dovessimo dare delle percentuali direi che se le ammortizzate occupano una fetta di circa il 50% delle calzature che vendiamo, le scarpe da trail sono più o meno il 30%. Poi abbiamo poco meno del 20% tra race e allenamento veloce”. I MARCHI - Insomma, qui il trail ha grande importanza. “Non è un caso se uno dei marchi più venduti nel mio negozio è Hoka, anche perché oltre a essersi affermato molto bene nel trail ha saputo offrire una scelta di modelli road molto apprezzati dai nostri clienti”. A fianco del brand fondato da Jean Luc Diard, anche New Balance è uno dei best seller di Gymmy Sport: “Negli ultimi mesi vamo anticipato all’inizio di questo articolo. “Con il negozio supportiamo circa 25 gare locali. Fra le più importanti c’è la Ivrea-Mombarone, ma su tutte una che ci tengo particolarmente a ricordare è la Castle Run: l’abbiamo organizzata per la prima volta nel 2012 e il 9 novembre c’è stata la terza edizione, i numeri continuano a crescere e siamo davvero soddisfatti di quello che abbiamo creato”. La sua peculiarità? Come suggerisce il nome è rappresentata dall’arrivo all’interno del bellissimo castello di Montalto Dora. Il posto è stato scelto in passato, come location di famosi film, come “La freccia nera” nel 2004 e “Dracula” di Dario Argento nel 2011, mentre per gli organizzatori è stata la scelta perfetta per far vivere agli appassionati un’esperienza davvero unica ed emozionante, con tanto di dame e cavalieri vestiti in foggia d’epoca ad accoglierli al traguardo. “L’anno scorso abbiamo addirittura avuto il permesso di organizzare il party finale all’interno dei saloni del castello. Quest’anno abbiamo cambiato qualcosa, ma nella sostanza l’atmosfera di questa gara è sempre la stessa: magica come una fiaba...”. SCHEDA TECNICA Nome negozio / Gymmy Sport Indirizzo / Piazza Balla, 11 - Ivrea Telefono - Fax / 0125.425300 E-mail / [email protected] Sito / www.gymmysport.it Numero sedi / 1 Titolari / Giorgio Soggia e Cristina Barella Anno di nascita negozio / 2003 Mq quadrati totali / 90 26 Mq calzature / 40 Mq abbigliamento / 35 Mq attrezzatura / 15 Incidenza running su fatturato annuo / 70 % Numero vetrine / 2 Discipline trattate / running, outdoor, nuoto, gym, volley Servizi offerti / Sponsorizzazione gare locali con arco gonfiabile pubblicitario RUNNING E TRAIL RUNNING Marchi attrezzatura / Garmin, Gipron, Polar, Sixtus Marchi calzature / ASICS, Brooks, Hoka One One, New Balance, Nike, Saucony, Scott, Tecnica, The North Face Marchi abbigliamento / ASICS, Mico, Nike, Odlo, Skins, The North Face
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