UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIA Dip. di Scienze del Farmaco LABORATORIO DI CHIMICA TOSSICOLOGICA AMBIENTALE E TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI REFLUI INDUSTRIALI 12 CFU CATIONI DEL TERZO GRUPPO Prof.ssa Milena Rizzo CONFIGURAZIONE ELETTRONICA • Al 13 1s2 2s22p6 3s2 3p1 • Cr 24 ARGON + 3d5 4s1 • Mn 25 ARGON + 3d5 4s2 • Fe 26 ARGON + 3d6 4s2 Gli elementi di transizione (eccetto Al) differiscono per il sottoguscio 3d, di cui il 3d5 è il più stabile. I 4s sono gli elettroni che posso essere persi per dare i corrispondenti cationi insieme agli adiacenti d Alcuni elementi che danno luogo ad ossidi ed idrossidi, corrispondenti a diversi stati di ossidazione Per un dato elemento l‘elettronegatività all‘aumentare del numero di ossidazione aumenta Risulta che gli ossidi e gli idrossidi corrispondenti agli stati di ossidazione più bassi sono basici; agli stati di ossidazione più alti sono acidi; agli stati di ossidazione intermedi sono anfoteri. Per esempio, nel caso del manganese si ha: Mn(II) ossido manganoso Mn(III) ossido manganico Mn(IV) biossido di manganese Mn(VI) acido manganico Mn(VII) acido permanganico ALLUMI • Gli ioni trivalenti del terzo gruppo formano Sali doppi con numerosi ioni monovalenti, sodio, potassio, ammonio, argento, che formano cristalli ottaedrici isomorfi • Il più comune è l’allume di potassio e alluminio K2SO4.Al2(SO4)3.24H2O Si ritrovano come ingrediente acido di lieviti per pasticceria, e negli estintori a schiuma ANIONI INTERFERENTI A.Complessanti dei cationi del 3° gruppo che li mascherano così efficacemente da impedirne la precipitazione: i fluoruri, gli ossalati, le sostanze organiche poliossidrilate (tartrati, citrati). Queste specie chimiche formano complessi molto stabili, specialmente con alluminio(III) e con ferro(III) : Al3+ + F-' [AIF]2+ B.Sostanze che in ambiente poco acido o basico fanno precipitare come sali poco solubili i cationi che appartengono ai gruppi analitici successivi. Le specie che maggiormente disturbano sono i fosfati, gli ossalati, i fluoruri, e i borati. Ca3(PO4)2; Sr3(PO4)2; Ba3(PO4)2; Mg(NH4)PO4 CaC2O4; CaF2 RICERCA ED ELIMINAZIONE DEI BORATI La ricerca dei borati si effettua direttamente sul campione incognito nei saggi preliminari (via secca), usando il saggio con metanolo e H2SO4 conc.. Qualora presenti devono essere eliminati; la soluzione proveniente dal secondo gruppo viene posta in capsula, portata quasi a secco e quindi trattata con 10 gocce di HCl conc. e 10 gocce di metanolo. Si riscalda a bagnomaria, evaporando quasi a secco. I borati vengono eliminati come borato di metile (velenoso): H3BO3 + 3CH3OH → B(OCH3) 3- + 3H2O In questo caso è sconsigliabile l'uso di H2SO4 , in quanto precipiterebbero come solfati i cationi del quinto gruppo. RICERCA ED ELIMINAZIONE DELLE SOSTANZE ORGANICHE La ricerca delle sostanze organiche dovrebbe rientrare nelle prove preliminari. 50 mg della sostanza originaria in provetta, + 10 gocce di H2SO4 2N. Si scalda per eliminare l'eventuale CO2 derivata da carbonati o bicarbonati. Si aggiungono m 50 mg di K2Cr2O7 e 10 gocce di H2SO4 conc. Si scalda e il gas che si sviluppa si fa gorgogliare in una soluzione di Ba(OH)2. Lo sviluppo di CO2, (precipitazione di BaCO3) indica la presenza di sostanze organiche. 3(COOH)2 + 2Cr2O72-+ 22H+ = 6CO2 + 2Cr3+ + 14H2O Se presenti cloruri occorre eliminarli aggiungendo qualche cristallino di Ag2SO4, prima del trattamento con K2Cr2O7, e H2SO4 conc., per precipitare i cloruri come AgCl ed evitare lo sviluppo di vapori rosso-bruni di cloruro di cromile, CrO2Cl2 che interferirebbe nel saggio dando un precìpìtato gìallo dì BaCrO4. RICERCA ED ELIMINAZIONE DELLE SOSTANZE ORGANICHE Per eliminare le sostanze organiche si versa in capsula la soluzione proveniente dal 2° gruppo e la si porta quasi a secco. Si aggiunge 1 ml di HNO3 conc. e si bolle, evitando di portare a secco. HNO3 ossida le sostanze organiche (la completa rimozione è indicata dalla scomparsa di un residuo carbonioso nero inizialmente formatosi) eventualmente si riprenda con altro HNO3 conc. ripetendo l’operazione. L’eliminazione delle sostanze organiche è già avvenuta se è stato necessario eliminare i cianocomplessi. OSSIDAZIONE DEL FERRO • Il Ks di Fe(OH)2 non è sufficientemente basso da garantire la completa precipitazione al 3° gruppo nelle condizioni operative adottate (pH≈9) , quindi parte del Fe(II) si ritroverebbe anche al IV° gruppo dove precipiterebbe come FeS. • La trasformazione a Fe(III) garantisce la completa precipitazione come Fe(OH)3 molto più insolubile. • Il residuo dell’evaporazione viene ripreso con HCl 2N e trattato con HNO3 conc., trattamento necessario ossidare Fe2+ eventualmente presente a Fe3+ 3Fe++ + 4H+ + NO3- = 3Fe+++ + NO + 2 H2O L’ossidazione si può effettuare anche con acqua ossigenata a caldo Fe++ + H2O2 = Fe+++ + H2O FERRO E FERRICIANURO • Complessi molto stabili: – ferrocianuro ferrico detto blu di Prussia – ferricianuro ferroso detto blu di Turnbull • Orbitali interessati nella formazione dei legami: d2 sp3 con struttura ottaedrica • Studi di diffrazione ai raggi X indicano che allo stato solido i due composti hanno la stessa struttura ed una stessa % di potassio FORME IDRATE • Ioni aventi carica 3+ e piccole dimensioni con alta densità di carica formano complessi per attrazione elettrostatica dei ligandi • Es: ione esacquoalluminio Al (H2O)63+ incolore ione esacquocromo Cr (H2O)63+ violetto ione pentacquoclorocromo CrCl (H2O)52+ verde TIOCIANATI • Lo ione tiocianato CNS- non forma composti colorati col ferro bivalente • Lo ione tiocianato CNS- forma sei complessi colorati col ferro trivalente • La principale specie colorata è Fe(CNS)++ rosso sangue INTERFERENZE: acidi organici, fosfati, fluoruri. Inoltre tracce di sali di mercurio o argento riducono la colorazione sottraendo ioni tiocianato Curva di solubilità di un idrossido anfotero • Partendo da una soluzione acida contenente il metallo ed aumentando il pH accade: – a) precipitazione dell’ idrossido fino a pH=9.5 – b) ridissoluzione dell’idrossido oltre pH= 10 • Partendo da una soluzione basica contenente l’idrossimetallato e riducendo il pH accade: – c) precipitazione dell’idrossido oltre pH=9.5 – d) ridissoluzione dell’idrossido oltre pH=4 Solubilità di un idrossido anfotero MOH in funzione del pH INVECCHIAMENTO • Perchè i rami c e d non coincidono con b ed a? • Gli idrossidi subiscono il fenomeno dell’INVECCHIAMENTO cioè si trasformano in forme addensate che richiedono valori di pH diversi per le due fasi di precipitazione e ridissoluzione pp
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