Economia 13 L’ECO DI BERGAMO VENERDÌ 18 APRILE 2014 Pizzoccheri, primo round alla Valtellina Nella contesa sull’area di produzione il Tribunale di Milano dà ragione alle aziende di Sondrio L’ex Pastificio Annoni di Fara d’Adda non commenta la sentenza ma studia la controffensiva legale versione secca in barrette e che La «guerra dei pizzoc- da subito ha rivendicato la zona cheri» tra Sondrio e Bergamo di Fara Gera d’Adda, dove ha sede segna un colpo a favore della Val- lo stabilimento, quale area di oritellina dopo la sentenza del Tri- gine, al pari della provincia di bunale dell’impresa di Milano su Sondrio, delle celebrate tagliatelun contenzioso aperto da tempo le di grano saraceno. tra il Comitato per la valorizzaDi fronte a questa opposiziozione dei pizzoccheri – di cui è ne, il ministero, nel 2005, aveva presidente Fabio Moro, titolare chiesto alle parti di giungere ad del Pastificio di Chiavenna - e un accordo, chiedendo al Comiquello che era il Pastificio Anno- tato valtellinese un allargamento ni di Fara Gera d’Adda, oggi Pasta d’ufficio dell’area di produzione, Lensi srl, dopo che nel 2012 i due dando in questo senso ragione al fratelli Annoni hanno deciso di ricorso del pastificio bergamavendere tutto alla bresco. Una proposta mai sciana Pasta Lensi di presa in considerazioVerolanuova, società All’impresa ne dal Comitato per la di proprietà di Amerivalorizzazione dei can Italian Pasta bergamasca Pizzoccheri della ValCompany, a sua volta imposto tellina che adesso, con nella galassia della sentenza del Tribuun rimborso lanale multinazionale amedell’impresa di di 130 Milano, segna un colricana Ralcorp Holdings. a suo favore: solo i mila euro po Il nodo della quepizzoccheri prodotti stione è noto: da una in provincia di Sonparte i valtellinesi che hanno drio – ha sentenziato il Tribunale sempre sostenuto che i «pizzoc- - si possono chiamare «della Valcheri della Valtellina» si potesse- tellina». Usare la dicitura per ro produrre solo in provincia di quelli fatti altrove è concorrenza Sondrio e per il prodotto hanno sleale. avanzato richiesta di marchio Igp Quella emessa dal Tribunale già una dozzina d’anni fa; l’iter delle imprese il 4 aprile è una per l’ottenimento dell’Igp ha su- sentenza di primo grado, ha ribìto una lunga battuta d’arresto cordato lo stesso Fabio Moro, a seguito della istanza di opposi- «quindi può essere appellata, ma zione presentata già nel 2004 dal le motivazioni dei giudici sono Pastificio ex Annoni di Fara Gera nettissime, schiaccianti». Il Pad’Adda, che ha sostenuto e sostie- stificio Annoni – così è stato detne di essere stato tra i primi a to in un incontro con i giornalisti produrre e commercializzare i ieri a Sondrio - in base alla senpizzoccheri della Valtellina nella tenza dovrà versare 130 mila eu- ROBERTO VITALI ro di risarcimento (100 mila al Pastificio di Chiavenna e 30 mila al Comitato) e non potrà più utilizzare l’indicazione «della Valtellina» sulle confezioni dei suoi pizzoccheri né sul materiale promozionale, pena il pagamento di 200 euro per ogni scatola venduta. Provvedimenti immediatamente operativi, in attesa di verificare se arriverà un eventuale ricorso. Dal canto loro, l’amministratore delegato di Pasta Lensi, Giacomo Zorzi, e il direttore commerciale dello stabilimento di Fara Gera d’Adda, Giancarlo Fermo, si sono trincerati dietro un assoluto silenzio. Prima di pronunciarsi su qualunque dettaglio preferiscono studiare bene la sentenza con i loro legali, tra cui lo studio del professor Vincenzo Mariconda di Milano. I punti di forza della tesi sostenuta dal Pastificio Annoni per allargare l’area Igt al corso dell’Adda erano sostanzialmente due: il grano saraceno proveniente dalla Cina sarebbe stato introdotto in Bergamasca dalla Repubblica di Venezia sin dal secolo XV, solo successivamente lungo tutto l’arco alpino, e in Valtellina solo nel 1616; da quasi 70 anni il pastificio produce su scala industriale la maggior parte della produzione italiana di pizzoccheri secchi e ciò senza che nessuno, fino all’inizio della contesa per l’Igp, si sia mai opposto a tale produzione e commercializzazione. 1 Clusone, le modifiche statutarie Ubi spiegate in vista dell’assemblea soci Incontro a Clusone in vista dell’assemblea del 10 maggio a Brescia per Ubi Banca. Il presidente del consiglio di sorveglianza Andrea Moltrasio e il consigliere delegato Victor Massiah hanno presentato i risultati di bilancio e le modifiche statutarie. Molti i presenti, tanto che numerose persone non sono riuscite a trovare posto nella sala (non molto capiente). Il presidente dell’associazione Amici di Ubi Banca Graziano Caldiani ha colto l’occasione per ricordare che per prendere parte all’assemblea è necessario ritirare il biglietto di partecipazione nella propria filiale entro il 24 aprile. Rinfrescato anche il sistema delle deleghe per l’assemblea del 10 maggio: ciascun socio potrà essere portatore di tre deleghe (il modulo si ritira in banca sempre entro il 24 aprile). Tra le modifiche statutarie i limiti di età imposti per le presidenze e il limite di mandati (tre mandati ciascuno di tre anni). Presentata anche la riduzione per il numero dei componenti del consiglio di sorveglianza, da 23 a 17. Al banco dei relatori anche il sindaco di Vertova Riccardo Cagnoni vicepresidente dell’associazione Amici di Ubi Banca e da poco membro del consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Bergamo: «Quanto alle modifiche statutarie proposte - Uila, la neo segretaria Valente accusa «Il sindacato intriso di maschilismo» Una donna sale alla segreteria dell’Unione italiana dei lavori agroalimentari (Uila) di Bergamo. È Rossella Valente, che riceve il testimone da Piermario Perico, segretario dal 1994, anno in cui venne costituita la Uila. Il passaggio delle consegne è avvenuto ieri mattina a Martinengo al termine del quinto congresso territoriale Uila, durante il quale è stato approvato lo statuto e confermati per altri quattro anni i componenti della segreteria: Roberto Castelli e Vittorio Ghirardi. Ventottenne di Nembro, Valente è alla Uil dal 2010 dove fino allo scorso gennaio ricopriva la carica di responsabile dell’ufficio immigrati. «Mi appresto - ha detto - ad affrontare l’impegno con entusiasmo e senso di responsabilità. Sono felice di essere donna per poter portare l’espressione dell’evoluzione della società: quella femminile era una componente che mancava nel sindacato intriso di maschilismo e rappresenta una sensibilità diversa. Mi aiuterà molto l’avere maturato esperienza nell’ambito Valente e Perico della Uila Ha ancora le vecchie insegne Annoni il pastificio Lensi di Fara Gera d’Adda che fa capo a un gruppo Usa CESNI Annoni attivo dal 1891 Un gioiello alimentare italiano oggi in mano Usa ha detto - concordiamo con chi sostiene che tali modifiche siano doverose nel segno di una Popolare moderna dove continui a prevalere la partecipazione dei soci attraverso il voto capitario, caposaldo della banca cooperativa e dello statuto dell’associazione. Auspichiamo la loro approvazione anche per scongiurare il rischio, in caso contrario, dell’avvio di un percorso che possa portare alla trasformazione in Spa». Il prossimo incontro «Ubi Banca: un modello di popolare integrata per l’economia del territorio» è in programma a Treviglio lunedì 28 aprile alle 20,30 all’auditorium della Cassa Rurale di Treviglio. 1 Andrea Filisetti dei servizi e in particolare nel settore dell’immigrazione». Attualmente sono 140 gli iscritti alla Uila territoriale di Bergamo in rappresentanza di una quindicina di aziende agricole e altrettante industrie del settore agroalimentare: un numero che cresce ogni anno. Piermario Perico manterrà l’incarico di tesoriere all’interno della Uila: «Lascio la segreteria perchè è giusto dare atto al rinnovamento previsto dalla conferenza di organizzazione Uil del 2012. Ho lavorato con impegno e passione per far crescere la Uila e l’unico rammarico – ha ammesso Piermario Perico - è di avere visto chiudere parecchie aziende: spero che i tempi cambino» 1 Fabrizio Boschi L’ex Pastificio Annoni, attivo dal 1891 per iniziativa della famiglia che gli ha dato il nome, è uno dei gioiellini dell’industria alimentare italiana passata in mani straniere. Nel marzo 2012 è stato acquistato da Pasta Lensi srl di Verolanuova (Bs), le cui azioni sono di proprietà al 100 per 100 di Aipc (American Italian Pasta Company), il più grande produttore di pasta alimentare del Nord America. Annoni è entrato nelle mire della multinazionale americana per la qualità della produzione e il bilancio attivo. Dal 2007 al 2011 l’azienda aveva raddoppiato ilfatturato egli utili. Lacapacitàproduttivagiornalieraèdi 45tonnellate di prodotto finito. L’acquisizione rientrava nell’obiettivo di completare la gamma di prodotti offerti da Pasta Lensi. Annoni è al primo posto in Italia per la produzione di cannelloni, all’uovo e di semola; al secondo posto, dietro il leader Barilla, nel comparto delle lasagne all’uovo e di semola. R. V. IN BREVE FRA LE FINALISTE CORTEO SLAI-COBAS Almadomus start up vincente a Lisbona Esuberi logistica A Trezzo la protesta Il progetto innovativo Almadomus della società bergamasca Almaware è stato scelto tra i 30 team che parteciperanno all’edizione «primavera 2014» del programma di accelerazione per startup Lisbon Challange. Più di 500 startup innovative, provenienti da oltre 45 Paesi, hanno presentato domanda di accesso ma solo 30 sono state selezionate e Almadomus rientra fra le finaliste. Lisbon Challange si terrà a Lisbona tra maggio e luglio. Al termine verranno selezionati i 10 gruppi migliori, che parteciperanno a un tour mondiale. IN CONCORDATO Rozzoni Agri prosegue l’attività Concordato in continuità per la Rozzoni Agri di Brignano Gera d’Adda (del gruppo Rozzoni), operante nella vendita di macchine agricole, con 3 dipendenti. L’istanza presentata al Tribunale di Bergamo con l’assistenza dello studio Porcaro prevede la prosecuzione dell’attività d’impresa e la salvaguardia dei posti di lavoro. Il corteo Slai-Cobas CESNI Richiamare l’attenzione sui problemi occupazionali che stanno sempre più interessando il settore della logistica. È questo lo scopo del corteo che si è svolto ieri, a Trezzo sull’Adda (Milano), e che ha bloccato per due ore il traffico diretto al casello dell’autostrada A4. Circa una ottantina i partecipanti, in particolare lavoratori di due aziende logistiche di Trezzo: la Ldd da mesi al centro di una vertenza sindacale aperta dopo che sono risultati in esubero 160 lavoratori; e la Nd che potrebbe vedere l’esubero di 125 lavoratori. Il corteo, promosso dai sindacati Slai-Cobas, ha fatto tappa ai cancelli di entrambe le aziende protestando contro le loro scelte occupazionali.
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