Risparmio Energetico Opportunità di business

Risparmio Energetico
Opportunità di business
Relatore: Riccardo Accarino - Sonepar Italia
Obiettivo della presentazione
Fornire una panoramica delle
principali forme di incentivazione
messe a disposizione nell‛ambito del
risparmio energetico.
Premessa
L‛energia, facilmente reperibile e consumata in misura
sempre maggiore, non ha portato solo benessere al
nostro modo di vivere; essa, ha anche comportato una
sensibile alterazione dell‛ambiente le cui conseguenze
sono sotto i nostri occhi.
CUBO ENERGETICO
Principale fonte energetica GRATIS
Pacchetto Energia Clima del 2009
20-20-20
Ridurre le emissioni entro il 2020 del 20%
rispetto al 1990.
Portare al 20% la quota di rinnovabili sul
consumo finale lordo di energia.
Ridurre la domanda di energia del 20%
rispetto al valore tendenziale nel 2020.
Piano di Azione Nazionale (PAN)
Il Piano d‛ azione Nazionale per l‛efficienza energetica
previsto dalla Direttiva 2009/28/CE assicura misure
intese a concretizzare entro il 2020 un potenziale
risparmio energetico pari al 17%.
Basandosi sulla legislazione esistente il PAN propone
azioni di particolare importanza relative a tutti i
settori energetici , accompagnate da varie misure
specifiche, meglio delineate nel documento
programmatico “Strategie Energetiche Nazionali” SEN
marzo 2013.
Principali forme di incentivazione
Agevolazioni fiscali:
Risparmio energetico (Eco Bonus)
Ristrutturazioni edilizie
Certificati Bianchi “Titoli di Efficienza Energetica” TEE
Conto Termico “CT”
Ulteriori opportunità “Energia prodotta”:
Programma Operativo Interregionale “POI “ Energia
Sistemi Efficienti di Utenza “SEU”
Scambio sul posto “SSP”
Nuova Sabatini
Fondo Kyoto
Agevolazione fiscale: Risparmio energetico
(Eco Bonus)
Chi può usufruirne:
le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e
professioni, i titolari di un diritto reale
sull‛immobile, i condomini e gli inquilini. “IRPEF”;
i contribuenti che conseguono reddito d'impresa
(persone fisiche, società di persone, società di
capitali). “IRES”;
le associazioni tra professionisti;
gli enti pubblici e provati che non svolgono attività
commerciale.
Dalla Guida "Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico Dicembre 2013“ www: agenziaentrate.gov.it
Agevolazione fiscale: Risparmio energetico
(Eco bonus)
In cosa consiste:
la riduzione del fabbisogno energetico per il
riscaldamento;
il miglioramento termico dell‛edificio
(coibentazione – pavimenti – finestre, ecc.)
l‛ installazione di pannelli solari (NO fotovoltaico);
la sostituzione degli impianti di climatizzazione;
sostituzione di scaldacqua tradizionali elettrici
con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla
produzione di acqua calda sanitaria.
Agevolazione fiscale : Risparmio energetico
(Eco Bonus)
Detrazione 65% dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014
Detrazione massima per tipologia di intervento non cumulabile con
altre incentivazioni
Riqualificazione energetica di edifici esistenti.
100.000 euro
Involucro edifici (per esempio, pareti, finestre-compresi gli infissisu edifici esistenti.
60.000 euro
Installazione di pannelli solari. “NO fotovoltaico”
60.000 euro
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali, inc. p d c.
30.000 euro
Agevolazione fiscale: Ristrutturazione edilizie
Chi può usufruirne
Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione
tutti i contribuenti assoggettati all‛imposta sul reddito delle persone
fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato.
L‛agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche
ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili
oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:
proprietari o nudi proprietari;
titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o
superficie);
Dalla Guida “Ristrutturazioni edilizie”- Gennaio 2014
www: agenziaentrate.gov.it
continua
Agevolazione fiscale: Ristrutturazioni edilizie
Chi può usufruirne
Locatari o comodatari;
soci di cooperative divise e indivise;
imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti
fra i beni strumentali o merce;
soggetti indicati nell‛articolo 5 del Tuir, che producono
redditi in forma associata; (società semplici, in nome
collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi
equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni
previste per gli imprenditori individuali.
Tuir, “Testo unico delle imposte sui redditi”,
articolo 5, “Redditi prodotti in forma associativa”
Agevolazione fiscale: Ristrutturazioni edilizie
Tipologia d‛ interventi :
In particolare, la detrazione riguarda le spese
sostenute per interventi di manutenzione straordinaria,
per le opere di restauro e risanamento conservativo, per
i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle
singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi
categoria catastale, anche rurale e sulle loro
pertinenze.
Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria,
restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione
edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici
residenziali.
continua
Agevolazione fiscale: Ristrutturazioni edilizie
Tipologia d‛ interventi :
Interventi relativi all‛adozione di misure finalizzate a
prevenire il rischio del compimento di atti illeciti.
Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al
conseguimento di risparmi energetici, all‛esecuzione di
opere interne.
Rientra tra i lavori agevolabili l‛installazione di un
impianto fotovoltaico per la produzione di energia
elettrica (risoluzione dell‛Agenzia delle Entrate n.
22/E del 2 aprile 2013).
Agevolazione fiscale Ristrutturazioni edilizie
Detrazioni:
• 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26
giugno 2012 al 31 dicembre 2014, con un limite
massimo di 96.000 euro per ciascuna unità
immobiliare.
• 40% delle spese che saranno sostenute nell‛anno 2015,
sempre con il limite massimo di 96.000 euro per unità
immobiliare.
• 36%, con il limite di 48.000 euro per unità
immobiliare, delle somme che saranno spese dal 1°
gennaio 2016.
Agevolazione fiscale : Ristrutturazioni edilizie
Detrazione per l'acquisto di mobili e grandi
elettrodomestici max 10.000 euro
Il principale presupposto per avere la detrazione è
l‛effettuazione di un intervento di recupero del
patrimonio edilizio, sia su singole unità immobiliari
residenziali, sia su parti comuni di edifici residenziali.
Agevolazione fiscale : Ristrutturazioni edilizie
Per quali acquisti di mobili e grandi elettrodomestici ?
Mobili nuovi (tra questi, letti, armadi, cassettiere,
librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani,
poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi
di illuminazione).
Elettrodomestici nuovi di classe energetica non
inferiore alla A+ (A per i forni), per le apparecchiature
per le quali sia prevista l‛etichetta energetica.
Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio:
frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici,
lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche,
piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde,
apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori
elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il
condizionamento.
Certificati Bianchi “C B”
La promozione del risparmio energetico attraverso il
meccanismo dei certificati bianchi, anche noti come
“Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), è prevista da
D M che stabiliscono obiettivi obbligatori di risparmio
per Distributori di Energia Elettrica e Gas Naturale
(Detti “Soggetti obbligati”).
I soggetti obbligati possono assolvere all‛obiettivo
realizzando interventi di miglioramento direttamente
oppure acquistando sul mercato i C B rilasciati (Ai
“Soggetti Volontari”) , a seguito d‛interventi di
miglioramento dell‛efficienza energetica negli usi
finali .
Certificati Bianchi “C B”
I soggetti obbligati sono:
Distributori di energia elettrica che, alla data
del 31 dicembre di due anni antecedenti a ciascun
anno d‛obbligo, abbiano connessi alla propria rete
di distribuzione più di 50.000 clienti;
Distributori di gas naturale che, alla data del 31
dicembre di due anni antecedenti a ciascun anno
d‛obbligo, abbiano connessi alla propria rete di
distribuzione più di 50.000 clienti.
Certificati Bianchi “C B”
I soggetti volontari sono:
Società di Servizi Energetici (SSE);
Società controllate dai distributori obbligati;
Distributori di energia elettrica o gas non
soggetti all‛obbligo;
Società con obbligo di nomina dell‛Energy Manager
(SEM) art. 19 L. 10/91;
Imprese ed Enti pubblici con un sistema di
gestione dell‛energia in conformità alla
certificazione ISO 50001 o che abbiano nominato
volontariamente un Energy Manager.
Certificati Bianchi “C B”
I 5 principali ambiti di intervento dei C B sono:
Usi elettrici nel settore civile (sostituzione di
lampadine, ed elettrodomestici con modelli a basso
consumo);
Riduzione dei fabbisogni termici (sostituzione di
caldaie e scaldabagni);
Sistemi di produzione e distribuzione di energia
(pannelli FV, impianti di cogenerazione);
Miglioramento dell‛efficienza nell‛illuminazione
pubblica;
Interventi di varia natura nel settore industriale.
Certificati Bianchi “C B”
Articolo 3 (delibera AEEG)
Metodi di valutazione dei risparmi
Ai fini della valutazione dei risparmi conseguibili
attraverso ciascuna tipologia di intervento si
distinguono:
a) metodi di valutazione standardizzata (schede),
minimo 20TEP/anno;
b) metodi di valutazione analitica; (progetto),
minimo 40TEP/anno;
c) metodo di valutazione a consuntivo,
minimo 60TEP/anno.
Certificati Bianchi “C B”
Cumulabilità
E‛ possibile beneficiare dei C B in caso di installazioni di
impianti FV di potenza inferiore a 20 KW (scheda 7 T)
nel solo caso in cui l‛energia prodotta dagli impianti non
sia incentivata ai sensi di altri meccanismi di
incentivazione statali (Conto Energia).
E‛ invece consentito accedere al meccanismo dei C B
qualora siano state stipulate o si intendono stipulare con
il GSE le convenzioni per lo Scambio sul Posto o per il
Ritiro Dedicato.
Dal 1° gennaio 2014 hanno accesso al sistema dei CB
esclusivamente i progetti ancora da realizzarsi o in
corso di realizzazione.
Certificati Bianchi “C B”
Cumulabilità
I C B non sono cumulabili con:
le detrazioni fiscali;
l‛ecobonus;
finanziamenti statali concessi in conto capitale.
Il prezzo medio ponderato di scambio di un C B in
Borsa per l‛anno d‛obbligo 2012 è stato di circa
102 euro/C B.
Conto Termico “C T”
Il DM del 28 dicembre 2012, detto Conto Termico,
definisce un regime di sostegno per interventi di
piccole dimensioni per la produzione di energia
termica da fonti rinnovabili e per l‛incremento
dell‛efficienza energetica.
Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. è il
soggetto responsabile dell‛attuazione e della gestione
del meccanismo, inclusa l‛erogazione degli incentivi ai
soggetti beneficiari.
Conto Termico “C T”
Soggetti ammessi sono:
• le amministrazioni pubbliche, relativamente alla
realizzazione di uno o più degli interventi di cui alle
successive Categorie 1 e 2;
• i soggetti privati, intesi come persone fisiche,
condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di
reddito agrario, relativamente alla realizzazione di
uno o più degli interventi di cui alla sola Categoria 2.
Conto Termico “C T”
Interventi ammessi all‛incentivo
L‛accesso all‛incentivo è consentito per due categorie di
interventi:
Categoria 1
Interventi di incremento dell‛efficienza energetica
Categoria 2
Interventi di piccole dimensioni di produzione di energia
termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza
Conto Termico “C T”
Impegno di spesa
L‛impegno di spesa annua cumulata, che non potrà essere
superato, è pari a:
200 milioni di euro per incentivi riconosciuti ad
interventi in capo a PA (interventi di Categoria 1 e
Categoria 2);
700 milioni di euro per incentivi riconosciuti ad
interventi realizzati da parte di soggetti privati
(interventi di Categoria 2).
Conto Termico “C T”
I Soggetti ammessi
I soggetti ammessi possono avvalersi di una ESCO per la
realizzazione degli interventi. In questo caso la ESCO
agisce come Soggetto Responsabile siglando con i
soggetti ammessi un contratto di finanziamento tramite
terzi, di servizio energia o di rendimento energetico.
Conto Termico “C T”
Modalità di accesso agli incentivi
Il Decreto definisce tre diverse modalità di accesso agli
incentivi:
1) Accesso diretto;
2) Prenotazione degli incentivi (solo per le PA);
3) Iscrizione ai Registri.
La richiesta di accesso diretto, la prenotazione e
l‛iscrizione ai registri vengono effettuate tramite il
portale denominato portaltermico accessibile dal sito
del GSE.
Conto Termico “C T”
Esempio di intervento
Categoria 2: Installazione di un sistema solare Kairos
Fast di Ariston, spesa stimata euro 4.200,00
Conto termico:
- Incentivo ½ 680,00
per due anni totale ½ 1.360,00
Detrazione IRPEF 65%:
- Incentivo ½ 273,00
per dieci anni totale ½ 2.730,00
Conto Termico “C T”
Meglio il Conte Termico o la Detrazione fiscale ?
Conto termico per l‛efficienza energetica e l‛uso delle
fonti rinnovabili negli edifici esistenti (2-5 anni).
Detrazione 50% IRPEF per ristrutturazioni edilizie e
interventi finalizzati al risparmio energetico in immobili
residenziali esistenti (10 anni).
Detrazione 65% IRPEF – IRES per le riqualificazioni
energetiche degli edifici esistenti (10 anni).
La scelta potrà essere fatta non solo sulla soluzione
economicamente più conveniente, ma anche in relazione alla
variabile tempo. Infatti è possibile che qualcuno a fronte di un
maggior guadagno preferisca recuperare in meno tempo.
ULTERIORI OPPORTUNITA‛
ENERGIA PRODOTTA
Programma Operativo Interregionale “POI” Energia
Premessa
Il Quadro Strategico Nazionale “QSN” si attua tramite i
Programmi Operativi, documenti che declinano le priorità
strategiche per settori e territori.
A tal fine, l'Italia ha presentato all'Unione Europea un
Quadro Strategico Nazionale con l'obiettivo di
indirizzare le risorse che la politica di coesione destinerà
al nostro Paese, sia nelle aree del Mezzogiorno sia in
quelle del Centro-Nord.
Programma Operativo Interregionale “POI” Energia
Nell'ambito del Programma Operativo Interregionale Energie
Rinnovabili e Risparmio Energetico FESR 2007/13, il Ministero
dello Sviluppo Economico ha predisposto un bando per il
finanziamento di programmi integrati d'investimento finalizzati
alla riduzione ed alla razionalizzazione dell'uso dell'energia
primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei
servizi svolti all'interno di unità produttive esistenti e
localizzate in una delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania,
Puglia, Sicilia).
I programmi d'investimento ammissibili dovranno prevedere il
cambiamento fondamentale del processo di produzione tale da
ottenere una riduzione nominale dei consumi di energia primaria.
Sistemi Efficienti di Utenza “SEU”
I sistemi efficienti di Utenza “SEU” sono sistemi di
autoconsumo per i quali nello stesso sito c‛è un
produttore e un consumatore, che possono essere
anche soggetti diversi. Il grosso vantaggio di questi
sistemi è il fatto che l‛energia autoprodotta in sito
non paga gli oneri di trasmissione e distribuzione né
gli oneri generali di sistema.
Quindi c‛è un risparmio per il consumatore di energia
che arriva quasi a metà del costo rispetto a quella
prelevata dalla rete pubblica.
Sistemi Efficienti di Utenza “SEU”
GSE riconosce che il sistema è valido come SEU.
Per la decorrenza del provvedimento si è in attesa
della pubblicazione da parte del GSE delle “Regole
Applicative”.
In sintesi la Delibera SEU mette in pratica un nuovo
modo di vendere l‛energia, producendola direttamente a
casa del cliente-consumatore ad un prezzo molto
competitivo:
NO oneri di trasmissione
NO oneri di distribuzione
NO oneri di sistema.
Scambio sul posto “SSP”
Lo scambio sul posto, regolato dalla Delibera
ARG/elt 74/08, è una particolare modalità di
valorizzazione dell‛energia elettrica che consente,
al Soggetto Responsabile di un impianto, di realizzare
una specifica forma di autoconsumo immettendo in
rete l‛energia elettrica prodotta ma non direttamente
autoconsumata, per poi prelevarla in un momento
differente da quello in cui avviene la produzione.
Scambio sul posto “SSP”
Il meccanismo di scambio sul posto consente al Soggetto
Responsabile di un impianto che presenti un‛apposita
richiesta al Gestore dei Servizi Energetici – GSE
S.p.A., di ottenere una compensazione tra il valore
economico associabile all‛energia elettrica prodotta e
immessa in rete e il valore economico associabile
all‛energia elettrica prelevata e consumata in un periodo
differente da quello in cui avviene la produzione.
Scambio sul Posto “SSP”
A chi è rivolto
Possono presentare richiesta (“istanza”) di scambio sul
posto i soggetti titolari di uno o più impianti:
• alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 20 kW;
• alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 200 kW
(se entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2007);
• di cogenerazione ad alto rendimento di potenza fino a
200 kW.
Nuova Sabatini
MISE DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE
Circolare 10 febbraio 2014, n. 4567
Lo strumento è rivolto alle PMI, operanti in tutti i
settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che
realizzano investimenti (anche mediante operazioni di
leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni
strumentali di impresa e attrezzature nuovi di
fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in
hardware, software e tecnologie digitali.
E‛ agevolabile (con contributi sugli interessi del finanziamento)
anche l‛acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo
svolgimento dell‛attività d‛impresa.
Fondo Kyoto
Grazie alla collaborazione tra il Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare, il Ministero
dello sviluppo economico, la Cassa depositi e prestiti,
l'Associazione bancaria italiana e le Regioni è attivo,
presso la Cassa depositi e prestiti, un fondo finalizzato
all'attuazione del “Protocollo di Kyoto” .
Questo fondo, dal nome Fondo Kyoto, dispone
complessivamente di circa 600 milioni di euro,
finalizzati al finanziamento della realizzazione di
interventi di riduzione delle emissioni responsabili
dell'”effetto serra”.
Fondo Kyoto
I finanziamenti - che sono a disposizione di privati,
associazioni, aziende, soggetti pubblici - hanno le seguenti
principali caratteristiche:
tasso agevolato, pari allo 0,50% annuo
durata compresa fra i 3 e i 6 anni (15 anni per i soggetti
pubblici)
rate di rimborso semestrali.
Attenzione
A partire dal 2013, le risorse residuate dalla prima annualità
del Fondo Kyoto (460 milioni di euro) sono state
convogliate nel "Fondo per l'occupazione giovanile nel
settore della green economy".
FINE PRESENTAZIONE
RISPARMIO ENERGETICO
OPPORTUNITA‛ DI BUSINESS
Riccardo Accarino
e-mail: [email protected]
cellulare - 338 7794213