MAGGIO 2014 MONITORAGGIO CHIMICO-BIOLOGICO DEL TORRENTE GRANA A PRADLEVES Dott. Massimo Pascale N. iscrizione Albo dei Biologi 045787 1 1 – MACROINVERTEBRATI BENTONICI ED ITTIOFAUNA Pag. 3 2 – PARAMETRI CHIMICI Pag.16 3 – COMMENTO EGLI ESITI DEI MONITORAGGI Pag.20 4 - BIBLIOGRAFIA Pag.22 2 1 – MACROINVERTEBRATI BENTONICI ED ITTIOFAUNA Il monitoraggio biologico del torrente Grana è stato condotto attraverso la caratterizzazione dell’ecosistema fluviale mediante l’utilizzo dei macroinvertebrati bentonici e dell’ittiofauna. Per la valutazione dello stato delle comunità macrobentoniche sono stati utilizzati l’Indice I.B.E. (Ghetti 1986, 1995; Ghetti e Bonazzi, 1977, 1980 e 1981) ed il metodo multi habitat STAR ICMi (A.A.V.V., 2007). I campionamenti dei macroinvertebrati sono stati effettuati con retino immanicato opportunamente modificato per applicare il protocollo del metodo multi habitat. Per il metodo STAR ICMi è stata campionata una superficie di 1 m², come previsto dal protocollo di campionamento per corsi d’acqua di ridotte dimensioni; il riconoscimento dei diversi individui è stato condotto parte in campo, parte in laboratorio, con microscopio binoculare, previa fissazione in alcool dei campioni da esaminare. Tab. 1 - Tabella a doppia entrata per la determinazione dell’Indice Biotico Esteso (I.B.E.) Chiave taxa 0-1 2-5 Numero totale delle U.S. presenti 6-10 11-15 16-20 21-25 26-30 31-35 >35 più di una US 8 9 10 11 12 una sola US 7 8 9 10 11 12 più di una US 7 8 9 10 11 12 una sola US 6 7 8 9 10 11 12 Plecotteri Efemerotteri (salvo Baetidae e Caenidae) più di una US 5 6 7 8 9 10 11 12 una sola US 4 5 6 7 8 9 10 11 Gammaridi - Atilidi - Palemonidi (ass. taxa preced.) 4 5 6 7 8 9 10 Asellidi - Nifhargidi (assenza taxa precedenti) 3 4 5 6 7 8 9 3 4 5 Tricotteri (inoltre Baetidae e Caenidae) Oligocheti - Chironomidi (assenza taxa precedenti) 1 2 Altri organismi (assenza taxa precedenti) 0 1 Classi qualità prima Seconda terza quarta quinta Valore I.B.E. ≥ 10 8–9 6–7 4–5 ≤3 3 Per l’applicazione dell’I.B.E. è stata utilizzata la tabella a doppia entrata riportata in tab.1; per il metodo multi habitat è stato utilizzato un apposito software sviluppato in Microsoft Excel. Il campionamento relativo all’ittiofauna è stato effettuato contestualmente ai campionamenti I.B.E. nella sezione prevista per il monitoraggio biologico nella prima campagna di indagine. Scopo dei campionamenti è stato caratterizzare in modo esaustivo l’ittiofauna presente, con particolare riferimento a taxa indigeni oggetto di attenzioni particolari a livello comunitario, nonché ricavare i principali parametri popolazionistici: densità e biomassa delle specie presenti. Il campionamento, di tipo quantitativo, è stato condotto con un unico passaggio con elettrostorditore ed applicazione di una stima di catturabilità. Durante il campionamento sono state utilizzate apposite schede, sul cui frontespizio sono riportati alcuni parametri idroqualitativi di interesse statistico, correntemente utilizzati per la caratterizzazione idromorfologica del tratto di corpo idrico campionato, ed in particolare: lunghezza del tratto campionato larghezza massima del tratto campionato larghezza media del tratto campionato profondità massima del tratto campionato profondità media del tratto campionato I campionamenti sono stati effettuati il 11 dicembre 2012 ed il 28/04/2014, in regime di magra e morbida, in due stazioni di campionamento, ubicate a monte del punto della futura opera di presa e nel tratto sotteso. 4 Stazione 1 Il corso d’acqua è caratterizzato dalla presenza di piccole buche, unite da salti e saltelli. Non sono presenti dislivelli superiori al metro. La profondità massima è di 80 cm, la media di 40 cm. L’alveo bagnato è largo mediamente 5,6 m circa, la larghezza massima è di 6,8 m. La velocità di corrente è medio-elevata, la copertura vegetale sull’alveo è ridotta. Il substrato è costituito da roccia, massi, ghiaia grossolana e ghiaia fine. Macroinvertebrati bentonici Tab. 2 – Repliche effettuate sui diversi tipi di substrato per l’applicazione dello STAR ICMi Numero pescate Percentuale Flusso ghiaia 1 10 RP microlithal 1 10 RP mesolithal 2 20 UW/BW macrolithal 3 30 UW,BW,BW megalithal 3 30 BW,BW,BW 5 La tab.2 riporta il numero di repliche effettuate per le diverse tipologie di substrato per l’applicazione dello STAR ICMi I risultati dei campionamenti dell’11 dicembre 2012 sono riportati nella tab 3. Tab. 3 – torrente Grana, 11/12/12, Stazione 1. Risultati dei campionamenti STAR ICMi PLECOTTERI Leuctridae Genere Leuctra Nemoura Protonemoura Perla Isoperla Perlodes Nemouridae Perlidae Perlodidae EFEMEROTTERI Baetidae Genere Baetis Ecdyonurus Epeorus Rhitrogena Heptageniidae TRICOTTERI Hydropsichidae Philopotamidae Rhyacophilidae Sericostomatidae Genere COLEOTTERI Elmidae Hydraenidae Genere DITTERI Athericidae Chironomidae Limoniidae Simuliidae Genere TRICLADI Dugesiidae Genere Dugesia ALTRI Hydracarina Genere Abb.gen. Abb.fam. 64 64 6 31 25 4 4 25 30 5 Numero famiglie Abb.gen Abb.fam. 50 50 50 23 128 55 Numero famiglie Abb.gen Abb.fam. 13 9 13 12 Numero famiglie Abb.gen. Abb.fam. 3 4 Numero famiglie Abb.gen. Abb.fam. 5 150 4 1 Numero famiglie Abb.gen. Abb.fam. 1 1 Numero famiglie Abb.gen. Abb.fam. 7 Numero famiglie Totale famiglie 4 2 4 2 4 1 1 18 La tabella rappresenta la situazione rinvenuta ai fini del calcolo dell’I.B.E. e dell’applicazione dello STAR ICMi. 6 Sono indicati i taxa rinvenuti con il numero di individui per ciascun gruppo sistematico. Evidenziato in verde il numero di famiglie per ciascun ordine, in giallo il numero di famiglie complessivamente rinvenute. I risultati dei campionamenti del 28 aprile 2014 sono riportati nella tab 4. Tab. 4 – torrente Grana, 28/04/14, Stazione 1. Risultati dei campionamenti STAR ICMi PLECOTTERI Leuctridae Perlodidae Genere Leuctra Isoperla Abb.gen. Abb.fam. 22 22 7 7 Numero famiglie Genere Abb.gen Abb.fam. Baetis 41 41 Ecdyonurus 31 Epeorus 26 73 Rhitrogena 16 Habroleptoides 3 3 Numero famiglie Genere Abb.gen Abb.fam. 167 4 2 16 Numero famiglie Genere Abb.gen. Abb.fam. 7 Numero famiglie Genere Abb.gen. Abb.fam. 9 18 29 6 11 1 Numero famiglie Genere Abb.gen. Abb.fam. 1 1 Numero famiglie Totale famiglie EFEMEROTTERI Baetidae Heptageniidae Leptophlebiidae TRICOTTERI Limnephilidae Odontoceridae Philopotamidae Rhyacophilidae COLEOTTERI Elmidae DITTERI Athericidae Blephariceridae Chironomidae Limoniidae Simuliidae Stratiomyidae OLIGOCHETI Naididae La tab. 5 riporta i risultati derivanti dall’applicazione del metodo Multi Habitat. 7 2 3 4 1 6 1 17 Tab. 5 - Classificazione del tipo fluviale ed indice STAR_ICMi. Mesohabitat: riffle Idroecoregione 04 - Alpi Meridionali Origine Classe lunghez. SS - Scorrimento Superficiale 2 - piccolo (5-25 km) 11/12/2012 Macrotipo Codice classificazione A2 04SS2-A2 28/04/2014 metriche ASPT grezzo ASPT - 2 6,750 4,750 7,154 LogEPTD 2,217 2,412 GOLD 0,698 0,820 N fam. 18 17 N fam.EPT 10 9 Shannon 2,111 2,013 STAR_ICMi Classe 0,927 2 0,959 Indice I.B.E. 10-11 10 Classe I I 5,154 I L’11/12/2012 l’applicazione dello STAR ICMi restituisce una seconda classe di qualità biologica (ambiente in cui sono presenti lievi forme di alterazione della comunità ad indicare sintomi di inquinamento/alterazione di origine antropica). Per quanto riguarda l’applicazione del metodo I.B.E., il popolamento macrobentonico è costituito da 21 unità sistematiche, 20 delle quali utili ai fini del calcolo I.B.E.; il valore dell’Indice I.B.E. è 10-11, la classe di qualità è la prima; non si evidenziano quindi segni di alterazione della comunità ad indicare forme di inquinamento/alterazione di origine antropica. Il 28/04/2014 l’applicazione dello STAR ICMi restituisce una prima classe di qualità biologica (ambiente in cui non sono presenti forme di alterazione della comunità ad indicare sintomi di inquinamento/alterazione di origine antropica). Per quanto riguarda l’applicazione del metodo I.B.E., il popolamento macrobentonico è costituito da 19 unità sistematiche, 17 delle quali utili ai fini del calcolo I.B.E.; il valore dell’Indice I.B.E. è 10, la classe di qualità è la prima; non si evidenziano quindi segni di alterazione della comunità ad indicare forme di inquinamento/alterazione di origine antropica. Ittiofauna I risultati sintetici dei campionamenti dell’ittiofauna sono riportati in tab. 6. 8 Tab. 6 - Principali parametri morfometrici e valori di densità e di biomassa dell’ittiofauna presente S1 255 6,8 5,7 80 35 Codice Stazione Superficie campionata (m²) Larghezza massima (m) Larghezza media (m) Profondità massima (cm) Profondità media (cm) Densità (ind./m2) Biomassa (g/m2) Trota fario 0,09 3,25 La comunità ittica è costituita dalla trota fario. La sua densità (tab. 6) è di 0,08 ind./m2, la biomassa di 3,25 g/m2 . 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 1 4 7 10 13 16 19 22 25 28 31 Fig. 2 – torrente Grana; campionamento del 11/12/2012. Struttura di popolazione della trota fario. Numero di individui sulle ordinate e lunghezza (cm) dei pesci sulle ascisse. La trota fario ha popolazione non abbondante, composta prevalentemente da stadi giovanili 0+ (fig.2), con sporadica presenza di adulti superiori alla taglia minima legale di cattura (22 cm). Nessuno degli esemplari di trota fario catturati ha fenotipo “mediterraneo” (Forneris et al., 1996). Sono assenti ibridi di marmorata e scazzone, catturati a valle. 9 Stazione 2 Il corso d’acqua è caratterizzato dalla presenza di piccole buche, unite da raschi, salti e saltelli. La profondità massima è di 90 cm, la media di 35 cm. L’alveo bagnato è largo mediamente 9 m circa, la larghezza massima è di 13 m. La velocità di corrente è medioelevata, la copertura vegetale sull’alveo è ridotta. Il substrato è costituito da massi, ghiaia grossolana e ghiaia fine. Comunità macrobentoniche Tab. 7 – Repliche effettuate sui diversi tipi di substrato per l’applicazione dello STAR ICMi Numero pescate Percentuale Flusso ghiaia 1 10 SM microlithal 2 20 RP,RP mesolithal 3 30 RP,UW/BW macrolithal 1 10 BW megalithal 3 30 BW,BW,UW 10 La tab.7 riporta il numero di repliche effettuate per le diverse tipologie di substrato per l’applicazione dello STAR ICMi I risultati dei campionamenti dell’11 dicembre 2012 sono riportati nella tab 8. Tab. 8 – torrente Grana, 11/12/12. Stazione 2. Risultati dei campionamenti STAR ICMi PLECOTTERI Leuctridae Genere Leuctra Nemoura Protonemoura Isoperla Perlodes Nemouridae Perlodidae EFEMEROTTERI Baetidae Genere Baetis Ecdyonurus Epeorus Rhitrogena Heptageniidae TRICOTTERI Hydropsichidae Philopotamidae Rhyacophilidae Sericostomatidae Genere DITTERI Athericidae Chironomidae Limoniidae Tipulidae Genere Abb.gen. Abb.fam. 53 53 6 16 10 77 92 15 Numero famiglie Abb.gen Abb.fam. 38 38 85 7 152 60 Numero famiglie Abb.gen Abb.fam. 9 4 3 54 Numero famiglie Abb.gen. Abb.fam. 20 302 7 2 Numero famiglie Totale famiglie 3 2 4 4 13 La tabella rappresenta la situazione rinvenuta ai fini del calcolo dell’I.B.E. e dell’applicazione dello STAR ICMi. Sono indicati i taxa rinvenuti con il numero di individui per ciascun gruppo sistematico. Evidenziato in verde il numero di famiglie per ciascun ordine, in giallo il numero di famiglie complessivamente rinvenute. I risultati dei campionamenti del 28 aprile 2014 sono riportati nella tab 9. 11 Tab. 9 – torrente Grana, 28/04/14, Stazione 2. Risultati dei campionamenti STAR ICMi PLECOTTERI Leuctridae Genere Leuctra Amphinemoura Protonemoura Perla Isoperla Perlodes Abb.gen. Abb.fam. 16 16 2 3 1 2 2 33 38 5 Numero famiglie Genere Abb.gen Abb.fam. Baetis 46 46 Ecdyonurus 22 Epeorus 14 64 Rhitrogena 28 Habroleptoides 2 2 Numero famiglie Genere Abb.gen Abb.fam. 2 8 192 12 Numero famiglie Genere Abb.gen. Abb.fam. 15 Numero famiglie Genere Abb.gen. Abb.fam. 24 6 58 8 15 Numero famiglie Genere Abb.gen. Abb.fam. Crenobia 1 Numero famiglie Genere Abb.gen. Abb.fam. 3 1 Numero famiglie Abb.gen. Abb.fam. Genere 7 Numero famiglie Totale famiglie Nemouridae Perlidae Perlodidae EFEMEROTTERI Baetidae Heptageniidae Leptophlebiidae TRICOTTERI Glossosomatidae Hydropsichidae Limnephilidae Rhyacophilidae COLEOTTERI Elmidae DITTERI Athericidae Blephariceridae Chironomidae Limoniidae Simuliidae TRICLADI Dugesiidae OLIGOCHETI Lumbricidae Tubificidae ALTRI Hydracarina 12 4 3 4 1 5 1 2 1 21 La tab. 10 riporta i risultati derivanti dall’applicazione del metodo Multi Habitat. Tab. 10 - Classificazione del tipo fluviale ed indice STAR_ICMi. Mesohabitat: riffle Idroecoregione 04 - Alpi Meridionali Origine Classe lunghez. SS - Scorrimento Superficiale 2 - piccolo (5-25 km) 11/12/2012 Macrotipo Codice classificazione A2 04SS2-A2 28/04/2014 metriche ASPT grezzo ASPT - 2 6,917 4,917 6,167 LogEPTD 2,276 2,456 GOLD 0,561 0,780 N fam. 13 21 N fam.EPT 9 11 Shannon 1,816 2,195 STAR_ICMi Classe 0,869 2 0,954 Indice I.B.E. 10 11-10 Classe I I 4,167 1 L’11/12/2012 l’applicazione dello STAR ICMi restituisce una seconda classe di qualità biologica (ambiente in cui sono presenti lievi forme di alterazione della comunità ad indicare sintomi di inquinamento/alterazione di origine antropica); Per quanto riguarda l’applicazione del metodo I.B.E., il popolamento macrobentonico è costituito da 17 unità sistematiche; il valore dell’Indice I.B.E. è 10, la classe di qualità è la prima; non si evidenziano quindi segni di alterazione della comunità ad indicare forme di inquinamento/alterazione di origine antropica; Il 28/04/2014 l’applicazione dello STAR ICMi restituisce una prima classe di qualità biologica (ambiente in cui non sono presenti forme di alterazione della comunità ad indicare sintomi di inquinamento/alterazione di origine antropica). Per quanto riguarda l’applicazione del metodo I.B.E., il popolamento macrobentonico è costituito da 24 unità sistematiche, 21 delle quali utili ai fini del calcolo I.B.E.; il valore dell’Indice I.B.E. è 11-10, la classe di qualità è la prima; non si evidenziano quindi segni di alterazione della comunità ad indicare forme di inquinamento/alterazione di origine antropica. 13 Ittiofauna I risultati sintetici dei campionamenti dell’ittiofauna sono riportati in tab. 11. Tab. 11 – Principali parametri morfometrici e valori di densità dell’ittiofauna presente S2 180 13 5,3 90 25 Codice Stazione Superficie campionata (m²) Larghezza massima (m) Larghezza media (m) Profondità massima (cm) Profondità media (cm) Trota fario Densità (ind./m2) Biomassa (g/m2) Ibrido di marmorata Densità (ind./m2) Biomassa (g/m2) Scazzone Densità (ind./m2) Biomassa (g/m2) 0,12 6,40 0,02 2,80 0,02 0,25 La comunità ittica è costituita dalla trota fario, dall’ibrido di marmorata, dallo scazzone. La densità ittica complessiva (tab. 11) è di 0,14 ind./m2, la biomassa di 9,45 g/m2 . 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 Fig. 4 – torrente Grana; campionamento del 11/12/2012. Struttura di popolazione della trota fario. Numero di individui sulle ordinate e lunghezza (cm) dei pesci sulle ascisse. 14 La trota fario ha popolazione relativamente abbondante, composta prevalentemente da stadi giovanili 0+ ed 1+ (fig.4), con assenza di adulti superiori alla taglia minima legale di cattura (22 cm). Nessuno degli esemplari di trota fario catturati ha fenotipo “mediterraneo” (Forneris et al., 1996). L’ibrido di marmorata e lo scazzone sono sporadici. 15 PARAMETRI CHIMICI La determinazione della qualità della “matrice acquosa” (caratterizzazione fisico - chimica) è stata effettuata sulla base del gruppo dei parametri di base individuati dal D. Lgs. 152/99, nell’ambito dei quali sono stati utilizzati i parametri macrodescrittori indicati in tab.12 ; questi parametri assumono un significato particolare, in quanto sono stati utilizzati, secondo il succitato decreto, per la determinazione del cosiddetto Livello di Inquinamento dei Macrodescrittori (LIM). Tab. 12 - Elenco dei parametri di base indicati dalla “Tabella 4” dell’Allegato 1 del D. Lgs. 152/99. Con (o) sono indicati i parametri macrodescrittori utilizzati per la classificazione del LIM (Livello di Inquinamento dei Macrodescrittori). pH Ossigeno disciolto (mg/l) (o) Solidi sospesi (mg/l) BOD5 (O2 mg/l) (o) Temperatura (°C) COD (O2 mg/l) (o) Conducibilità (μS/cm) Ortofosfato (P mg/l) Durezza (mg/l di CaCO3) Fosforo totale (Pmg/l) (o) Azoto totale (N mg/l) Cloruri (Cl- mg/l) Azoto ammoniacale (N mg/l) (o) Solfati (SO42- mg/l) Azoto nitrico (N mg/l) (o) Escherichia coli (UFC/100 ml) (o) Per il presente studio si è ritenuto di procedere ad una caratterizzazione chimica di base limitata ad un duplice campionamento per entrambe le stazioni “S1” ed “S2” e relativamente ai parametri macrodescrittori, senza quindi la pretesa di effettuare un monitoraggio articolato quale quello previsto dal succitato D. Lgs152/99 e dai protocolli seguenti. I valori ottenuti sono stati confrontati con quelli di riferimento indicati in tab. 13, al fine di ottenere, per quel parametro, il relativo punteggio; dalla somma dei punteggi ottenuti per i singoli parametri macrodescrittori si ottiene un valore complessivo dal quale si ricava il Livello di Inquinamento dei Macrodescrittori (LIM) che varia da “1” (il migliore) a “5” (il peggiore). Il LIM è stato quindi calcolato per i singoli campionamenti e non sul valore rappresentativo del 75° percentile. 16 Tab. 13 - Parametri macrodescrittori relativi alla determinazione del Livello di Inquinamento dei Macrodescrittori (LIM = 1 5), ottenuto dalla somma dei punteggi attribuiti per ciascuno dei parametri stessi (metodologia indicata dal D.Lgs. 152/99 - Tabella 7 dell’allegato 1) Parametro Valore 1 Valore 2 Valore 3 Valore 4 Valore 5 100 – OD (%) ≤10 11 20 21 30 31 50 > 50 BOD (mg/l) < 2,5 ≤4 ≤8 ≤ 15 > 15 COD (mg/l) <5 ≤ 10 ≤ 15 ≤ 25 > 25 N-NH4 (mg/l) < 0,03 ≤ 0,1 ≤ 0,5 ≤ 1,5 > 1,5 N-NO3 (mg/l) < 0,3 ≤ 1,5 ≤5 ≤ 10 > 10 Ptot. (mg/l) < 0,07 ≤ 0,15 ≤ 0,3 ≤ 0,6 > 0,6 E.coli (UFC/100 ml) < 100 ≤ 1.000 ≤ 5.000 ≤ 20.000 > 20.000 80 40 20 10 5 Punteggio Somma punteggi 480 560 240 475 120 235 60 115 < 60 Livello LIM 1 2 3 4 5 I parametri oggetto di analisi sono stati utilizzati anche per il calcolo del LIMeco (livello di inquinamento dei macrodescrittori per lo stato ecologico) ai sensi del D. Lgs. 152/06 (previsto con D.M. 260/2010). La procedura di calcolo del LIMeco prevede che sia calcolato un punteggio sulla base della concentrazione, osservata nel sito in esame, dei seguenti macrodescrittori: N-NH4, N-NO3, Fosforo totale e Ossigeno disciolto (100 - % di saturazione O2). Il punteggio LIMeco da attribuire al sito rappresentativo del corpo idrico è dato dalla media dei singoli LIMeco dei vari campionamenti effettuati nell’arco dell’anno in esame (con frequenza trimestrale per i monitoraggi operativi e di sorveglianza - cfr. tab. 3.6 del succitato D.M. 260/2010). Nel caso specifico, potendo disporre di due soli campionamenti per ciascuna stazione, è stato calcolato, per entrambe le stazioni, un LIMeco che, pur essendo ridotto rispetto al protocollo operativo previsto, può essere considerato come sufficientemente rappresentativo per una caratterizzazione “ante operam” propedeutica alla richiesta di derivazione idroelettrica. 17 Tab. 14 - Soglie per l’assegnazione dei punteggi ai singoli parametri per ottenere il punteggio LIMeco (da: tab 4.1.2/a del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 260 dell’8 novembre 2010). Parametri Livelli e punteggi Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 1,000 0,500 0,250 0,125 0,000 Ossigeno 100 – O2 [%] sat. 10 20 40 80 > 80 Azoto ammoniacale mg/L < 0,03 0,06 0,12 0,24 > 0,24 N nitrico mg/L < 0,60 1,20 2,40 4,80 > 4,80 Fosforo totale mg/L < 0,05 0,10 0,20 0,40 > 0,40 Classificazione di qualità secondo i valori LIMeco (Da: tab 4.1.2/b del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 260 dell’8 novembre 2010). LIMeco ≥ 0,66 ≥ 0,50 ≥ 0,33 ≥ 0,17 < 0,17 Stato ELEVATO BUONO SUFFICIENTE SCARSO CATTIVO Il LIMeco di ciascun campionamento viene derivato come media tra i punteggi attributi ai singoli parametri secondo le soglie di concentrazione indicate nella tab. 14. I prelievi finalizzati alle analisi chimiche sono stati effettuati mediante bottiglie campionatrici prelevando le acque in corrispondenza dei filetti centrali del corso d’acqua, avendo cura di utilizzare contenitori sterili per il microbiologico. Le bottiglie sono state conservate in borsa termica e consegnate al laboratorio di analisi (Laboratori Analysis – Pinerolo - TO) nello stesso giorno del prelievo. Tab. 15 - Parametri fisico - chimici di base macrodescrittori secondo il D.Lgs 152/99 (utili alla determinazione del LIM). 11/12/2012 28/04/2014 11/12/2012 28/04/2014 Unità S1 S2 Parametri °C 2,5 9 2,4 9,1 Temperatura N mg/L < 0,01 < 0,01 0,04 < 0,01 N ammoniacale N mg/L 0,52 0,50 0,65 0,60 N nitrico mg/L (%) 13,3 (97) 11,7(100) 13,5 (98) 12,1(104) Ossigeno <2 O2 mg/L <2 <2 <2 BOD5 <2 O2 mg/L <2 <2 <2 COD P mg/L 0,04 0,03 0,09 0,02 Fosforo totale UFC/100 mL 6,0 * 10¹ 1,0 * 10³ 1,3* 10¹ 3,7* 10¹ Escherichia coli Somma punteggi 520 460 440 520 Livello LIM 1 2 2 1 18 Sulle due stazioni di campionamento S1 ed S2 oggetto di campionamenti I.B.E. ed ittici, contestualmente ai monitoraggi biologici, sono stati effettuati i due campionamenti relativi alla qualità fisico-chimica delle acque, con valutazione dei parametri di base succitati. I risultati sono riportati in tab.15 Considerando i valori in assoluto, l’11/12/2012 si è ottenuto per il campionamento ante operam nella stazione 1 il punteggio di 520, nella stazione 2 il punteggio di 440; il 24/04/2014 nella stazione 1 il punteggio ottenuto è stato di 460, mentre nella stazione 2 il punteggio è stato di 520; il mancato risultato pari a LIM = 1, come normalmente atteso per un bacino poco antropizzato, nella stazione 2 in data 11/12/2012 è dovuto alla presenza di nutrienti (azoto ammoniacale e nitrico, fosforo totale); nella stazione 1 il punteggio di 460, conseguito nel 2014, è dovuto alla presenza di azoto nitrico ed Escherichia coli; in entrambe le stazioni vi è comunque coerenza con gli obiettivi di qualità che il succitato Decreto prevede da conseguire e/o mantenere entro l’anno 2016 (2015 secondo il D. Lgs 152/06 e mediante parametri indicatori ancora da definire nel dettaglio). Considerando la media dei due campionamenti per entrambe le stazioni si ottiene LIM= 1 I parametri oggetto di analisi sono stati poi utilizzati per il calcolo del LIMeco; per la stazione a monte (S.1) è stato ottenuto un risultato (1,000) coerente con lo stato “elevato” in entrambi i campionamenti; per quella a valle (S.2) si è ottenuto nel 2012 un risultato (0,625) coerente con lo stato “buono” e poco distante dal passaggio allo stato “elevato” (tab.16), mentre nel 2014 si è conseguito uno stato elevato. Tab. 16 - Calcolo del valore LIMeco relativo alle stazioni di campionamento S1 ed S2. Si osserva che il calcolo di questo indicatore porta allo stato “elevato”, migliore di quello (buono) ricavato dall’applicazione del LIM. 11/12/2012 28/04/2014 11/12/2012 1,000 S1 28/04/2014 Parametri N ammoniacale Unità N mg/L 1,000 1,000 0,500 N nitrico N mg/L 1,000 1,000 0,500 0,500 Ossigeno 100–O2 [%] 1,000 1,000 1,000 1,000 Fosforo totale P mg/L 1,000 1,000 0,500 1,000 Somma 4,000 4,000 2,500 3,500 LIMeco 1 (elevato) 1 (elevato 2 (buono) 1 (elevato) 19 S2 3 – COMMENTO EGLI ESITI DEI MONITORAGGI Il torrente Grana, nell’area interessata dalla presente indagine, si presenta, dal punto di vista idromorfologico, come un corso d’acqua con un elevato grado d’integrità. Dal punto di vista biologico, nel campionamento del 2012 l’applicazione dello STAR ICMi restituisce una seconda classe di qualità in entrambe le stazioni di campionamento (tab.17); nel campionamento del 2014 viene invece conseguita una prima classe di qualità. Tab. 17 - Risultati sintetici dei campionamenti del macrobenthos STAR ICMi (classe di qualità) I.B.E. (classe di qualità) 11/12/2012 28/04/2014 11/12/2012 28/04/2014 S.1. II I I I S.2 II I I I L’applicazione dell’I.B.E. evidenzia, nel complesso, una situazione di non alterazione della comunità macrobentonica. Le due stazioni oggetto di campionamento sono entrambe in prima classe di qualità sia nel 2012, sia nel 2014. Il risultato indica per il tratto indagato una qualità biologica in linea con quanto atteso ai sensi dell’applicazione del Dlgs. 152/99 e successive modificazioni. Per quanto concerne l’ittiofauna, la comunità ittica è costituita da tre specie (tab.18): l’ibrido di marmorata, la trota fario e lo scazzone; ibrido di marmorata e scazzone sono confinati al tratto basso, la trota fario è ubiquitaria. La trota fario mostra popolazione non abbondante, ma strutturata; tutte le trote fario catturate hanno fenotipo “atlantico” e sono quindi d’immissione o frutto di riproduzione naturale di soggetti immessi in tempi pregressi, l’ibrido di marmorata e lo scazzone sono più sporadici. La zona ittica è quella dei salmonidi superiore (zona A). Tab. 18 - Risultati sintetici dei campionamenti dell’ittiofauna (D: densità, B: biomassa) Trota fario Ibrido Scazzone D (ind/m²) B (g/m²) D (ind/m²) B (g/m²) D (ind/m²) B (g/m²) S.1. 0,09 3,25 - - - - S.2 0,12 6,40 0,02 2,80 0,02 0,25 20 Tra le specie rinvenute lo scazzone è quella sicuramente più importante; è autoctona, inserita tra quelle necessitanti di particolari misure di protezione (Direttiva Habitat), non rimpinguabile con ripopolamenti (o, quantomeno, difficilmente allevabile ed utilizzabile per i ripopolamenti). Tab. 19 - Risultati sintetici dei campionamenti chimici LIM(classe di qualità) LIMeco (classe di qualità) 11/12/2012 28/04/2014 11/12/2012 28/04/2014 S.1. I II I I S.2 II I II I Le indagini chimiche, condotte con un duplice campionamento e caratterizzazione mediante i parametri macrodescrittori, ai fini del calcolo del LIM e del LIMeco (tab.19), hanno evidenziato coerenza con gli obiettivi di qualità fissati dal Dlgs 152/99 e successivi, evidenziando tuttavia un lieve scadimento e la perdita di una classe di qualità in occasione dei due campionamenti stagionali, per lieve incremento dei parametri (N ammoniacale, nitrico, fosforo ed E.coli) normalmente associati a maggiori carichi organici. 21 4 – BIBLIOGRAFIA A.A.V.V., 2007. Notiziario dei metodi analitici. Macroinvertebrati acquaticici e Direttiva 200/60/EC (WFD). C.N.R./I.R.S.A. Roma, 114 pp. DE LURY D.B. 1947. On the estimation of byological population. Biometrics. 3 (4): 145167. FORNERIS G., PASCALE M., SICURO B., PALMEGIANO G.B., 1996. Analisi biometrica di tre popolazioni di Salmo [trutta] trutta. Biologia dei salmonidi; tutela e gestione delle popolazioni indigene.Atti del Quinto Convegno Nazionale A.I.I.A.D. (Montecchio Maggiore (Vi) 28-29 ottobre 1994), pp. 53 -62. GHETTI P.F. 1986. I macroinvertebrati nell’analisi di qualità dei corsi d’acqua. Manuale di applicazione - Indice Biotico E.B.I. modificato. Provincia Autonoma di Trento. GHETTI P.F. 1995. Indice biotico Esteso (I.B.E.) Notiziario dei Metodi Analitici. IRSA (CNR), ISSN: 0333392-1425: 1-24. GHETTI P.F., BONAZZI G. 1977. A comparison between various criteria for the interpretation of biological data in the analysis of the quality running waters. Water research. 11: 819-831 GHETTI P.F., BONAZZI G., 1980. Biological water assessment methods: Torrente Parma, Torrente Stirone e Fiume Po, 3rd Technical Seminar. Final Report. Commission of the European Communities. GHETTI P.F., BONAZZI G., 1981. I macroinvertebrati nella sorveglianza ecologica dei corsi d’acqua. Collana del Progetto Finalizzato "Promozione della qualità dell’ambiente", CNR AQ/1/127. REGIONE PIEMONTE,. 2006. Monitoraggio della fauna ittica in Piemonte, Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche, 149 pp. 22
© Copyright 2024 Paperzz