Scaricato da DIARIO www.largoconsumo.info ACCADIMENTI AZIENDALI a cura della Redazione Percorso di lettura: www.largoconsumo.info/102012 /PL-1012-001.pdf (Latte) Gruppo Granarolo ha costituito Granarolo UK, società per la distribuzione e la commercializzazione di prodotti lattiero-caseari italiani sul mercato inglese e irlandese, controllata per il 51% da Grana- Approfondimenti: http://tinyurl.com/LCRicorrrenza Il marchio Tre Marie, una delle due grandi “fabbriche” milanesi del panettone artigianale, l’altra è Vergani, passa di mano, da Sammontana a Galbusera. Tre Marie Ricorrenze srl vanta, nel Percorso di lettura: www.largoconsumo.info/102012/ PL-1012-006.pdf (Canale discount) Gabbiano, leader nel settore degli articoli in blister destinati al mercato della grande distribuzione organizzata e specializzata, ha firmato il contratto di acquisizione delle principali attività di Tentations di Albano Laziale. Tentations è a sua volta lea- Approfondimenti: http://tinyurl.com/LCMergerAcqui sition Alival, di Pistoia, nota per la mozzarella di bufala campana Dop Mandara, è stata ufficialmente acquisita ai primi di dicembre, da Nuova Castelli di Reggio Emilia. Passa di mano il 100% di quota. Il contro- Percorso di lettura: www.largoconsumo.info/102013/ PL-1013-004.pdf (Le politiche di valorizzazione e tutela dei prodotti alimentari tipici) Presso la Camera di Commercio di Modena è stato presentato il nuovo Consorzio di Tutela dell’Aceto Bal6 Granarolo? Of course rolo International. L’operazione è realizzata in partnership con F.lli Bosco Ltd, primario operatore nel mercato inglese che, da oltre 40 anni, distribuisce nel Regno Unito prodotti alimentari italiani di qualità. Granarolo UK potrà beneficiare di una rete di distribuzione già consolidata, flessi- bile ed efficiente con un’esperienza specifica nel B2B (in particolare gdo, horeca e food manufacturing) a cui si aggiungerà una piattaforma distributiva dedicata per il segmento retail, una dotazione che sarà ulteriormente valorizzata attraverso nuovi investimenti. L’operazione consentirà di consolidare la presenza di Granarolo nel settore dei formaggi italiani d’importazione, che in Inghilterra vale circa 117 milioni di euro. Si prevede che, a regime, le attività che fanno capo alla controllata britannica potranno generare un fatturato di oltre 20 milioni. Galbusera si mangia Tre Marie capoluogo, un impianto con 120 addetti. L’accordo verrà perfezionato nel corso di questo mese di gennaio e nel pacchetto rientrano il ramo della ricorrenza (dolci natalizi e pasquali) e gli altri segmenti in cui opera Galbusera. Il resto – ossia gelati e brioche – rimangono invece di Sammontana. La cessione è nella logica di riorganizzazione di Sammontana stessa: il gruppo fa quadrato sul core business, per parare il colpo di 13 milioni di perdite accumulate negli ultimi due esercizi, a loro volta riconducibili ad ammortamenti onerosi per 50 milioni. Al contrario Galbusera vuole diversificare e Tre Marie è una ghiotta occasione per puntare alla fascia alta, alla quale verranno aggiunte altre proposte. Gabbiano entra nei discount con Tentations der di mercato nei prodotti in blister, ma per il canale discount, grazie a una quota di mercato di oltre il 60%. L’azienda distribuisce direttamente il proprio prodotto in 2.000 negozi tramite una struttura di 70 addetti, fra interni ed esterni. Spiega Andrea Dodi, direttore generale di Gabbiano: “L’acquisizione di questa so- cietà rafforza il business e ci garantirà per il prossimo anno una crescita superiore al 16% di fatturato e del 20% a volume. La quarta acquisizione in soli 3 anni dimostra come sia forte la nostra determinazione nel proseguire il cammino intrapreso, strategia fondamentale per competere a livello europeo con i migliori attori del mercato di riferimento”. Oggi Gabbiano, con sede a Virgilio (Mantova) ha 16 linee specialistiche a marchio proprio, appartenenti ai settori moda, benessere e casa e prestigiose partnership distributive. Conta 100 dipendenti, cui si aggiungono 200 collaboratori e uno stabilimento di 20.000 mq. In totale conta oltre 3.000 referenze. Nuova Castelli acquisisce la mozzarella Mandara valore non è stato reso noto, ma si parla di una cifra di nove volte l’Ebitda. Nasce così un vero polo della mozzarella, con mezzo miliardo di giro di affari e 2000 addetti. Il gruppo Alival è relativamente giovane, visto che le sue origini risalgono agli anni Ottanta, ma conta già 7 siti di produzione in 4 Regioni: Emilia Romagna e Toscana, Calabria e Campania. Vanta parecchi marchi– Caseificio dell’Amiata, Trep, Fattorie del Sole, Latteria Tinis – tra cui molti a denominazione di origine, ma non disdegna il business delle private label. Fra i clienti ci sono nomi eccellenti, come quelli di Te- sco, Marks & Spencer, Carrefour, Auchan, Metro ecc. Nella mozzarella si valuta che Alival sia seconda per quote di mercato solo a Granarolo e Lactalis. Leader è invece nella mozzarella di bufala, dove vanta il 30% del mercato, anche grazie al recente acquisto di Mandara. Consorzio concentrato per il Balsamico di Modena samico di Modena. Il nuovo organismo, di cui è stato nominato anche il primo Consiglio di amministrazione e il presidente (Stefano Berni, attualmente anche direttore del Consorzio di tutela del Grana Padano), conta 50 associati, che insieme rappre- sentano oltre il 98% dell’intera produzione. Esso è nato dalla collaborazione tra il Consorzio Aceto Balsamico di Modena e il Consorzio Filiera Aceto Balsamico di Modena, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il prodotto a tutti i livelli istituzio- LARGO CONSUMO n. 1/2014 nali, sia nazionali che sovranazionali. L’Aceto Balsamico di Modena raggiunge un volume di produzione di oltre 90 milioni di litri, per un valore di mercato di circa 600 milioni di euro; inoltre, è esportato in più di 100 Paesi del mondo. Scaricato da DIARIO www.largoconsumo.info ACCADIMENTI AZIENDALI Percorso di lettura: www.largoconsumo.info/072013 /PL-0713-004.pdf (Profumeria e cosmesi) Dopo un vero “romanzo finanziario”, con le immancabili lacrime e colpi di scena, le profumerie Limoni e La Gardenia tornano unite, con la nascita di LLG Leading Luxury Group (ma è evi- Percorso di lettura: www.largoconsumo.info/092012 /PL-0912-002.pdf (Conserve vegetali) Vito Gulli, l’imprenditore genovese re del tonno di fascia alta con il marchio AsdoMar, dopo l’acquisizione di Manzotin in maggio, torna a fare parlare di sé per una nuova mirabolante operazione, Percorso di lettura: www.largoconsumo.info/102012 /PL-1012-002.pdf (Pasta secca) Newlat Group, dell’imprenditore salernitano Angelo Mastrolia, ha raggiunto un accordo con la spagnola Ebro Foods per l’acquisizione dei marchi Birkel e 3Glocken, leader in Germania nel settore Approfondimenti: http://tinyurl.com/LCDespar Maiora è la nuova realtà della distribuzione moderna, sorta dalla fusione tra Cannillo di Corato (Despar) e Ipa Sud (Dimeglio) di Barletta.I 260 supermercati di Maiora (140 di Ipa Sud e 120 di Cannillo) operano oggi tutti con l’insegna Despar, leader nella distribuzione moder- Percorso di lettura: www.largoconsumo.info/012013/ PL-0113-002.pdf (Pane e sostitituvi) Gruppo Novelli, nato ai primi del Novecento e famoso per i marchi Ovito e Interpan, Il battesimo di LLG, Limoni La Gardenia dente che l’acronimo indica anche i nomi delle due insegne). Il fondo Orlando Italy, già azionista al 50% di Limoni, ha rilevato La Gardenia Beauty, che, con 170 negozi, è la seconda più grande catena nazionale di profumerie selettive. LLG gestirà e coordinerà le attività commerciali, di co- municazione e di pianificazione strategica delle due insegne. Con 590 negozi distribuiti capillarmente sul territorio italiano e 370 milioni di fatturato aggregato, Limoni e La Gardenia avranno il 53,3% delle quote di mercato sul totale delle catene di profumeria in Italia e il 22,1% della cosmesi nazionale. Nei prossimi 3 anni verranno investiti più di 30 milioni per lo sviluppo rete, sia attraverso la riqualificazione di 300 negozi, sia tramite nuove aperture. La realtà potrà contare su circa 7 milioni di clienti fedeli profilati, 43 milioni di visitatori e 15 milioni di scontrini all’anno. Generale Conserve, su De Rica si può che lo ha visto la sua Generale Conserve rilevare lo storico marchio De Rica da Conserve Italia, colosso cooperativo leader europeo nell’ortofrutta trasformata con brand quali Cirio, Valfrutta, Yoga e Derby. L’accordo regola la cessione del marchio, mentre la produzione, invece, continuerà negli stabilimenti di Conserve Italia, in base a un contratto pluriennale di fornitura contestualmente stipulato.“Abbiamo accettato l’offerta della società genovese – dichiara Angel Sanchez, direttore generale di Conserve Italia – perché abbiamo apprezzato il suo progetto di sviluppo per De Rica, che continuerà a far leva sugli invidiabili valori del made in Italy. Questo storico marchio dell’agroalimentare nazionale può godere così di un rinnovato slancio commerciale e contare sull’esperienza di un’azienda leader quale Generale Conserve che, come noi, pone la sostenibilità ambientale e sociale al centro della propria politica industriale”. Newlat compra la pasta tedesca di Ebro Foods della pasta all’uovo e di semola. L’accordo sarà portato a compimento in tempi rapidissimi, con il trasferimento di tutte le attività: i marchi, gli impianti, i magazzini e gli immobili. Gli italiani hanno sborsato, secondo il comunicato di Ebro, 21,5 milioni più il 50% del margine operativo lordo che verrà generato nel corso dei prossimi cinque anni, per ulteriori 7,5 milioni. Newlat, che nel mercato tedesco della pasta vuole dire anche Buitoni (vige un accordo di licensing con Nestlé), dovrebbe in questo modo aumentare in modo consistente il proprio fatturato: le stime 2013 sono di 280 milioni, mentre per il prossimo anno si parla di 350. Mentre scriviamo continuano invece i problemi nella provincia di Lodi, dove Newlat sta portando avanti una razionalizzazione dell’impianto ex Polenghi che dovrebbe purtroppo comportare 177 licenziamenti. Puglia: nel segno di Despar nasce Maiora na in Italia con oltre 1.800 punti vendita su tutto il territorio nazionale. Despar fa parte, a sua volta, della prima centrale acquisti italiana ed è presente, nel mondo, con circa 13.700 negozi in 33 Paesi, tra Europa, Africa, Asia e Australia. Con un fatturato totale alle casse di 350 milioni, una superficie di vendita complessiva di circa 105.000 mq, tre piattaforme distributive (Barletta, Corato e Bari) di 30.000 metri quadrati, oltre 1.000 addetti diretti e altri 1.000 occupati tra i negozi in franchising e l’indotto, Maiora è la seconda realtà della distribuzione moderna in Puglia (12% la quota di mercato) e la prima in Basilicata (16% di quota) con una presenza nel 50% dei Comuni (pari al 70% della popolazione) delle due Regioni. L’approvazione dei creditori alla proposta concordataria di Ipa Sud ha segnato la conclusione di un iter legale a cui seguiranno i conferimenti delle reti commerciali dei due gruppi entro il primo trimestre 2014, anche se, di fatto, l’unificazione della politica commerciale e d’insegna è già avvenuta. Gruppo Novelli verso il risanamento ha gettato le basi del proprio risanamento ottenendo l’omologazione del concordato preventivo dal Tribunale di Terni, che ha avuto a sua volta via libera dai creditori e dal sistema bancario. In questo modo sono state gettate le premesse per il salvataggio di un importante pezzo del made in Italy alimentare. All’azienda verrà assicurata, secondo il piano stra- LARGO CONSUMO n. 1/2014 tegico, una continuità sia nella proprietà, che nell’attività, con una progressiva concentrazione sui due segmenti di maggiore importanza, ovviamente quelli delle uova e del pane. 7
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