Richiami vivi: si crea un data-base

L’ECO DI BERGAMO
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MARTEDÌ 2 SETTEMBRE 2014
ARTI VENATORIE & SOCIETÀ
Il Tar respinge il ricorso
per l’attività dei roccoli
Il ricorso contro il rifornimento dei richiami vivi in Lombardia, presentato contro la deliberazione regionale per la stagione 2014-15 chiedendo un provvedimento «cautelare di sospensiva» è stato respinto dal Tar. Il
Tribunale amministrativo ha risposto immediatamente, preci-
sando che le impugnate decisioni
della Regione si inseriscono nell’ambito di un programma transitorio al fine di dare completa attuazione alla normativa Ue; in
tale contesto la Regione ha ampliato e dettagliato i controlli volti
a garantire il corretto e legittimo
utilizzo degli impianti, anche al
fine di scongiurare il verificarsi di
conseguenze pregiudizievoli per
i volatili (soprattutto di specie
diverse da quelle oggetto di cattura) a seguito dell’utilizzo delle reti; che la cattura di richiami vivi
in questione riguarda specie di
cui è ammessa normalmente la
caccia; che l’Ispra ha espresso parere favorevole sulla bozza di
provvedimento trasmesso dalla
Regione.
Per tutte queste motivazioni –
grazie pure alla memoria di costituzione ad opponendum tempestivamente depositata dagli avv.ti
Innocenzo e Mario Gorlani per
conto dell’Anuu e a firma del presidente provinciale di Brescia,
Massimo Zanardelli – la Delibera
regionale è risultata immune dalle censure lamentate per cui la
domanda cautelare non è stata
accolta.
Ancora una volta nella lunga
storia delle catture in Lombardia
la richiesta di sospensiva viene
totalmente rispedita al mittente
dopo avere del tutto smontato la
base delle relative argomentazioni, anche in relazione al nuovo
articolo 16 della Legge n. 116/14. 1
Un magnifico
esemplare di
cesena
Richiami vivi
al via la banca dati
Ma come si fa?
A venti giorni dall’inizio della stagione venatoria
i cacciatori da appostamento fisso sono in attesa
delle nuove disposizioni della Regione Lombardia
della propria posizione. L’inseMancano 20 giorni al- rimento dovrà essere effettuato
l’apertura della caccia e per entro 30 giorni dal momento in
quanto riguarda la forma del- cui si è verificata la variazione
l’appostamento fisso si è ancora del patrimonio di richiami vivi
in attesa di poter utilizzare la posseduto dal cacciatore.
banca dati, senza la quale non è
In caso di cessione temporapossibile l’utilizzo dei richiami nea, il proprietario del richiamo
vivi. Fino a qualche giorno fa, deve sottoscrivere e rilasciare al
infatti, la banca dati era inacces- detentore temporaneo un’apposibile.
sita dichiarazione, affinché ne
L’entrata in vigore della ban- sia legittimato l’utilizzo ai fini
ca dati per i richiami vivi, voluta del prelievo venatorio; in caso di
dalla regione Lombardia su controlli, tale dichiarazione lepressione dell’Unione europea, gittima l’utilizzo del richiamo ai
è un obbligo e serve per poter fini del prelievo venatorio. La
censire in modo anadelega, sottoscritta
grafico tutti i volatili
dal cacciatore deve
e i loro proprietari; i L’entrata in essere controfirmata
vari passaggi di proper accettazione dal
prietà e la mortalità. vigore della soggetto delegato e in
La banca dati è necesbanca dati particolare dal rapsaria per poter esercilegale
è
un obbligo presentante
tare la caccia da appodell’associazione o
stamento fisso e apri- per l’utilizzo del comitato di gere gli impianti di cat- dei richiami stione delegato o da
ture in Lombardia
un soggetto formalsenza incorrere nelle
mente incaricato.
procedure di infraPer quanto riguarzione.
da invece l’accesso alCosa deve fare
Ambiti, la banca dati, le modadunque un cacciatolità operative per tale
re, possessore di ri- Comprensori fine saranno pubblichiami vivi, alle prese e associazioni cate sul sito della dicon tale banca dati?
generale agrichiamati rezione
La Regione Lomcoltura (www.agriad aiutare coltura.regione.lombardia ha approvato il
25 agosto scorso le
i
cacciatori bardia.it).
«Determinazioni in
Questa situazione
merito all’aggiornacreerà non pochi promento della banca dati dei ri- blemi di organizzazione alle aschiami vivi di cattura e di alleva- sociazioni venatorie che domento» dando nuove indicazio- vranno trasformarsi in pseudoni sull’uso che per i cacciatori si Caf per aiutare i cacciatori alla
trasformeranno in tabelle elet- compilazione della banca dati.
troniche da compilare.
Un dato certo è che queste
Sapendo che non tutti i cac- complicazioni burocratiche
ciatori hanno familiarità con i hanno già fatto allontanare dal
compuers i soggetti autorizzati mondo venatorio un numero
all’inserimento e all’aggiorna- consistente di cacciatori, comento delle informazioni nella stretti già di per sé a fare i conti
banca dati potranno delegare i con gli eccessivi costi in aumencomitati di gestione degli Ambiti to negli ultimi anni e l’imperverterritoriali di caccia, dei Com- sare della crisi.
prensori alpini e le associazioni
Alla vigilia dell’apertura della
venatorie all’aggiornamento caccia dunque, non c’è di che
SIMONE MASPER
essere felici, ma tutti si dicono
convinti che anche gli ultimi
problemi organizzativi saranno
risolti e tutto potrà iniziare normalmente.
In Provincia, intanto, si prepara un lunga volata per garantire che tutto vada per il verso
giusto: mercoledì prossimo 3
settembre è prevista una riunione con i rappresentanti degli
Ambiti territoriali di caccia e i
Comprensori alpini dove si parlerà delle ultime disposizioni arrivate dalla Regione.
In sospeso rimane il problema degli anellini che le associazioni venatorie bergamasche
hanno dimostrato essere dannosi per gli animali.
Fortunato Busana a meno di
tre settimane dal via della stagione sottolinea di essere «fiducioso che l’apertura abbia il suo
corso nel migliore dei modi. Ma
denuncia anche che nel mondo
venatorio più si va avanti e più
si viene soffocati dalla burocrazia. In quest’ultimo anno abbiamo perso il 25% dei cacciatori,
tanti sono quelli che vi hanno
rinunciato. Senza escludere che
ancora siamo in attesa di sapere
quali anellini dovremo utilizzare, visto che quelli di metallo
comportano danni agli animali».
Sulla sentenza del Tar di Milano, che ha respinto il ricorso
della Lega Anti Caccia riconoscendo la validità della delibera
della Giunta regionale sul tema
della cattura dei richiami vivi,
l’assessore regionale Gianni Fava ha voluto sottolineare «il fatto
che il Tar abbia giudicato la delibera della Giunta in linea con la
normativa vigente confermando l’assoluta correttezza del
provvedimento. Mi auguro - dice
- che per il settore della caccia si
possa inaugurare un periodo di
civile equilibrio, nel rispetto delle regole e lontano da estremismi ideologici che impegnano
inutilmente una già gravata giustizia amministrativa». 1
I cacciatori sono in attesa delle nuove disposizioni sull’utilizzo della banca dati per i richiami vivi
Le nuove disposizioni
Alcune indicazioni
per tenerla aggiornata
Ecco qualche utile regola pratica
che i cacciatori che dovranno seguire in sede di aggiornamento
della propria banca dati.
Per quanto riguarda la documentazione i cacciatori potranno trovare gli allegati A e B per la cessione temporanea e per la delega sul
sito di Regione Lombardia cercando nel Bollettino Ufficiale della
Serie Ordinaria di lunedì 25 agosto
2014.
Per la compilazione dei moduli,
l’inserimento ex novo di cacciatori
nella banca dati viene effettuato
dalle Province.
Le variazioni dei dati anagrafici
dei cacciatori già registrati possono essere inserite dalla Provincia,
dai cacciatori stessi o da soggetti
da loro delegati.
Ogni richiamo andrà annotato
Per quanto riguarda, invece, i dati
relativi ai richiami vivi di cattura,
le informazioni relative ai nuovi
richiami di cattura ceduti dalle
province ai cacciatori sono registrate dalle province stesse entro
la data prevista dal provvedimen-
to regionale di autorizzazione alle
catture.
Le informazioni relative ai richiami di cattura deceduti sono registrate dalle province.
Le informazioni relative ai richiami di cattura fuggiti sono registrate dal cacciatore o da un soggetto
delegato.
Le informazioni relative a cessioni
(passaggi di proprietà) di richiami
di cattura tra cacciatori sono registrate dai cacciatori stessi o dai
soggetti delegati. Entrambi i cacciatori devono essere registrati
nella banca dati e la variazione
deve essere registrata dapprima
da chi cede e, solo successivamente, da chi acquisisce il richiamo.
Per quanto riguarda, infine, i dati
relativi ai richiami vivi allevati, le
informazioni relative ai richiami
vivi di allevamento (acquisizioni,
cessioni, morte, fuga, ecc.) vengono inserite e aggiornate dal cacciatore o da un soggetto delegato.
SI. MA.