Maggio - IL MESE PARMA

Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma - prezzo di copertina €0,50
n. 180
maggio
2014
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Repor
Speciale | Food & Wine
B9520414
A tu per tu
con il gusto
l ’ e l’editoriale
ditoriale
di SIMONE SIMONAZZI
Quanto è grande il buco?
SOMMARIO
p.4 Speciale Food & Wine
I
n una recente intervista il Sindaco Pizzarotti ha dichiarato
ad un giornale nazionale che il debito di Parma si è ridotto
di 350 milioni di euro, degli 870 che ne avevamo ereditati dalla scriteriata amministrazione Vignali. E se, tra le altre cose,
c’era qualcosa di inaccettabile nella scorsa esperienza amministrativa, questo era proprio il non sapere nulla sui nostri
conti. I cittadini pagano le tasse, per contribuire a far funzionare la città nella quale vivono, e dalla quale, dai tipi di servizi che è in grado di erogare, dipende anche la qualità della
propria vita. Ho letto l’intervista, non nella parte riferita ai
rapporti con il M5S, ma in quella in cui si parlava per la prima volta con chiarezza dei nostri conti. Il giorno dopo ho letto una smentita, il Sindaco dichiarava che un giornalista gli si
era avvicinato mentre prendeva un succo di frutta insieme alla
moglie e ha scambiato qualche parola informale con lui, ritrovandosi poi pubblicata un’intervista esclusiva. L’intervista, in
altre parole, non esiste. Ma a questo punto, i nostri conti? Le
ultime informazioni risalgono al lavoro del commissario Ciclosi, che certificò il buco di 846 milioni di euro. Per intenderci, sommando il bilancio del Comune di Parma a quello di tutte le partecipate, ma oggi qual è la situazione?
3
p.15 Home & Design
p.19 Tendenze
p.21 Il personaggio
p.22 Economia
p.29 Salute e Benessere
p.35 Reportage Sala Baganza
p.38 Spettacoli
Conoscere
I conti del
proprio
Comune è
un diritto
p.44 Sport
p.46 Motori
LA COPERTINA DEL MESE
In copertina uno scatto di Antonio Pupa, fotografo di
beauty, fashion, glamour e foto di prodotto.
n° 180 maggio 2014
Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99
Edicta p.s.c.r.l. - via Torrente Termina, 3/b - PARMA
N° iscrizione al ROC: 9980 - Registrazione ISSN: 1592-6230
Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 - [email protected]
Direttore responsabile
Simone Simonazzi - [email protected]
Art director
Pietro Spagnulo - [email protected]
Coordinamento editoriale Giorgia Chicarella, Rosaria Frisina
Redazione Fabrizio Furlotti, Daniele Paterlini, Erika Varesi
Collaboratori Tommaso Alberini, Eleonora Bellomi, Francesca
Costi, Federica De Masi, Silvia De Santis, Carlotta Ferrari,
Daniela Lella, Lorena Lora, Cecilia Novembri, Alessandra
Pradelli, Matteo Sartini, Cristina Sgobio, Giulia Sorgente.
Commerciale Lina Carollo
Grafica: Davide Pescini
Tiratura 12.000 copie
Chiuso in tipografia il 24/04/2014
il mese/
settembre
2013
il mese/
maggio 2014
4
Speciale. Food.and.wine
di Erika Ferrari
Tra gusto e storia
In arrivo due nuovi Musei del Cibo: il 10 maggio alla Corte di Giarola,
si inaugura la “Pasta”. Il 17 maggio , tocca al “Vino”, nelle cantine
della Rocca Sanvitale di Sala Baganza
n racconto che si è fatto immagine, alimento, gusto. Una tradizione, quella per l’agroalimentare, che la Provincia di Parma ha deciso di fermare nel tempo e di disegnare in
modo indelebile sul territorio. Nascono così i Musei del Cibo che a maggio completano
la loro narrazione con gli ultimi due luoghi custodi della cultura locale: il Museo della Pasta e la
Cantina dei Musei del Cibo. Il viaggio inizia al Museo della Pasta, ospitato nella corte di Giarola, a
Collecchio. «Il Museo è il riconoscimento della capacità di questo territorio di avere nella produzione agroalimentare e nella meccanica a servizio del food un vero polo di eccellenza mondiale»
esordisce il Sindaco di Collecchio, Paolo Bianchi.
Non solo tecnica, ma anche antichi pastifici originali dell’Ottocento, ricostruzioni di mulini e
tante curiosità che stupiranno il pubblico, come il campione di pasta del 1837 esposto nel museo.
Casualità, fortuna o destino, fatto sta che proprio a Parma «è stato conservato nell’Archivio
di Stato questo campione di pasta, utilizzato in
una causa giudiziaria tra lo Stato e il fornitore
del carcere di San Francesco» racconta Giancarlo Gonizzi, curatore dei Musei del Cibo. Corpo del reato: gli spaghetti che una volta buttati
nell’acqua bollente si sciolsero. Da qui la causa contro il fornitore di pasta e la verifica della
qualità dei suoi prodotti con il campione conservato al momento dell’accordo contrattuale.
E dopo il Museo della Pasta si prosegue verso
Sala Baganza per conoscere la Cantina dei Mu-
MUSEO DELLA PASTA
LA CANTINA DEI MUSEI DEL CIBO
U
L’alimento simbolo
della cucina italiana
trova una nuova
casa. Il 10 maggio
alle 11 inaugura al
piano superiore
della Corte
agricola di Giarola,
a Collecchio, il
museo dedicato
alla cultura, storia
e gastronomia della
pasta. Una grande sala espositiva accoglierà il
pubblico attraverso un percorso suddiviso in
dieci sezioni: un salto nel tempo e nello spazio,
dalla nascita dei primi mulini e macchinari
il mese/ maggio 2014
per la lavorazione del grano, fino alle tecniche
più moderne utilizzate per produrre spaghetti,
fusilli, ecc..., con una particolare sezione
dedicata al pane, alla macinatura e alla pasta
all’uovo, fino agli approfondimenti sulla
comunicazione e sulla cultura alimentare. La
realizzazione del Museo è stata possibile grazie
all’azienda Barilla che oltre ad avere finanziato
il progetto, - insieme a Provincia e Regione
Emilia Romagna attraverso fondi Ue - ha messo
a disposizione gran parte della collezione
voluta da Pietro Barilla. L’allestimento, per la
sezione dedicata alla macinatura, ha inoltre
potuto contare sul contribuito del Mulino
Agugiaro e Figna. Il restauro dello spazio e il
progetto dell’allestimento sono stati affidati
allo studio d’architettura Bordi, Rossi e Zarotti e
all’architetto Claudio Bernardi. L’allestimento è
stato seguito dalla Kairos di Reggio Emilia.
Il Museo del Vino
non poteva trovare
collocazione più
appropriata se non
nelle cantine della
Rocca Sanvitale
di Sala Baganza,
territorio vocato
per natura alla
produzione
vinicola, come
dimostra la
Malvasia Doc di Maiatico. Il 17 maggio, alle
10.30, in concomitanza con il Festival della
Malvasia e la Giornata nazionale della cultura
del vino promossa dall’Ais, apre le porte al
Speciale. Food.and.wine
cultura del vino che avvolgerà il
visitatore, entusiasmando il bambino come l’adulto. «Il Museo offre un’esperienza sensoriale a 360
gradi nel mondo del vino e nei
suoi riti – anticipa con entusiasmo Gonizzi -. Il percorso espositivo scende fino nella ghiacciaia
della Rocca, dove video proiezioni circonderanno il visitatore,
trasformandolo in un viticoltore,
con la possibilità di pigiare l’uva».
Tante le curiosità sul nettare di
sei del Cibo. «Una Cenerentola»,
così Gonizzi definisce la viticultura parmense. A differenza di quello che comunemente crediamo, la
cultura del vino a Parma ha origini molto antiche ed è parte integrante del territorio, tanto da meritarsi una sede di prestigio come
il maniero dei Sanvitale.
5
Bacco che la Cantina racconta. Come quella della nascita, nel
parmense, della consuetudine di
bere vino nel bicchiere. Nell’età
classica la bevanda era addizionata con resine e spezie e per berla
era necessario aggiungere acqua
e scaldarla all’interno di ciotole
di ceramica. Solo dopo l’introduzione nel parmense della coltivazione della “brusca”, il Lambrusco, il vino inizia a essere bevuto
schietto, senza aggiunta di acqua e
senza essere scaldato, direttamente nei bicchieri, proprio come facciamo noi oggi.
E come continueremo a fare con
rinnovato rispetto, dopo aver
vissuto un viaggio emozionale,
in un territorio che è esso stesso
museo, di eccellenze, gusti e storie da raccontare e assaporare.
Foto credits: “Parma – Musei del Cibo”.
Immagini dei Musei, a pagina 4 , interno
del nuovo Museo del Vino che verrà
inaugurato il 17 maggio a Sala Baganza
«Con il Museo del Vino portiamo
a compimento l’importante restauro della Rocca di Sala Baganza
– precisa il Sindaco Cristina Merusi – che diventa il punto di partenza di un percorso conoscitivo
dell’intera zona e delle aziende
che qui realizzano veri prodotti
di eccellenza». Una scoperta della
un modo per conoscere
I PRODOTTI DEL TERRITORIO
e promuovere LA CULTURA
ENOGASTRONOMICA
pubblico la Cantina dei Musei del Cibo. Il
museo si sviluppa in un percorso espositivo e
sensoriale articolato in sei sale: l’archeologia
del vino nel parmense, il cui allestimento è
stato realizzato grazie alla collaborazione con il
Museo Archeologico Nazionale; la viticultura;
la vendemmia e la preparazione del vino; la vite
e il vino nell’arte e nella storia; i contenitori in
cui si conserva e beve il vino e i mestieri del
vetraio e bottaio; la viticultura nel parmense
con i suoi pionieri, le moderne cantine e il
Consorzio dei Vini dei Colli. Il progetto è stato
finanziato dalla Provincia di Parma e Regione
Emilia Romagna grazie a fondi Ue e dal Comune
di Sala Baganza. Il restauro e l’allestimento del
museo è stato curato dallo studio d’architettura
Bordi, Rossi e Zarotti e la collaborazione del
Consorzio per la tutela dei vini dei colli di
Parma.
I MUSEI DEL CIBO
Un itinerario
fra i saperi e i
sapori della Food
Valley italiana.
Il circuito dei
Musei del Cibo,
ideato nel 2003
dalla Provincia di
Parma, attraversa
tutto il nostro
territorio,
partendo dagli
infiniti orizzonti della Bassa per giungere sui
dolci pendii pedemontani. Il percorso inizia
a Soragna, al Museo del Parmigiano Reggiano,
ospitato in uno storico Casello ottocentesco;
prosegue a Collecchio, nella corte di Giarola,
dove dal 2010 si trova il Museo del Pomodoro, a
cui ora si aggiunge quello della Pasta; raggiunge il
nuovo Museo del Vino a Sala Baganza; continua al
Museo del Salame, nel castello di Felino; e termina
al Museo del Prosciutto, nell’ex Foro Boario di
Langhirano.
«Una nuova tappa del percorso del gusto è stata
raggiunta – sottolinea il presidente dei Musei
del Cibo, Maurizio Ceci –, ma non nascondo
la volontà di ampliare ulteriormente l’offerta
culturale della provincia». Nuovi progetti sono
infatti allo studio dei Musei del Cibo. Il presidente
spiega che «a breve, grazie alla collaborazione
con l’Università di Parma, verranno creati dei
laboratori del gusto, grazie ai quali turisti e
food lover potranno assaporare le eccellenze
enogastronomiche locali e approfondire la
conoscenza dei prodotti del territorio».
il mese/ maggio 2014
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Speciale. Food.and.wine
Maggio, mese
del food&wine
Dal 5 all’8, Cibus 2014 apre le porte ai visitatori, con
quattro macroaree e tante iniziative enogastronomiche.
Fra gli altri appuntamenti, dal 9 all’11 arriva “De Gustibus”
L
De Gustibus
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Ritagliami!!!
Presentando questo tagliando alle
casse di De Gustibus avrai diritto
al biglietto ridotto al costo di 5 euro.
Valido per le giornate di venerdì 9,
sabato 10 e domenica 11 maggio.
il mese/ maggio 2014
’arrivo della primasLand” (dal 3 maggio, programvera porta con sé nel
ma su www.cibuslandparma.
mese di maggio, insieit). Per gli estimatori dell’enome con l’aria frizzantina e tiepigastronomia, prosegue il mese
da, una ventata di eventi food.
d’oro con De Gustibus 2014 alla
Per tutti gli amanti del cibo e del
sua IX edizione. Nell’incantevino, per esperti e non, si preanvole location del parco di Vilnuncia un mese a tutta degustala Malenchini a Carignano si
zione! Cibus (dal 5 all’8 maggio),
apre, da venerdì 9 a domenica 11,
Rubrica a cura di
il salone internazionale dell’aliun percorso che intreccia l’enoCecilia Novembri
mentazione giunto alla XVII
gastronomia alla natura, i piaGiornalista e Sommelier
edizione, evento più importanceri della tavola ad una giornate per il settore agroalimentare,
ta all’aria aperta: sarà possibile
apre le porte a professionisti gourmet ed apconoscere e degustare le eccellenze tanto gapassionati del buon cibo dando l’opportunità
stronomiche quanto enologiche che contradai visitatori di degustare ed acquistare i prodistinguono i prodotti italiani, alla scoperta
dotti che il nostro patrimonio enogastronoe alla valorizzazione dei sapori antichi. Sulla
mico offre. Quattro macroaree: dei Freschi,
terrazza della Villa è poi riservata un’area dedel Grocery, delle Specialità Regionali e delle
dicata alla presentazione di libri e degustazioBevande. Uno sguardo attento è poi rivolto al
ni gratuite. Altro appuntamento imperdibile
mondo del vino e della spumantistica con Ciè il Festival della Malvasia sabato 17 e domebus Bollicine, che si propone di presentare la
nica 18 maggio a Sala Baganza dove, nelle vie
grande varietà di spumanti prodotti nel terridel paese e nel Giardino della Rocca, è possitorio nazionale. Novità 2014, la manifestaziobile degustare le Malvasie d’Italia guidate dai
ne quest’anno si apre alla città, con una sorta
Sommelier dell’Associazione Italiana Somdi fuori salone nelle strade di Parma: “Cibumelier.
COMUNE DI
SALA BAGANZA
Speciale. Food.and.wine
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Sala Baganza
17-18 Maggio 2014
XIX edizione della Cosèta d’Or
SABATO 17 MAGGIO
Inaugurazione della CANTINA DEI MUSEI DEL CIBO
QUARTO CONVEGNO NAZIONALE AIS
Cena con il bicchiere al collo MAGNAROCCA
Concerti del ROCCAFESTIVAL
DOMENICA 18 MAGGIO
Sentieri Aperti, DEGUSTAZIONI GUIDATE
Cooking Show con
MASSIMO SPIGAROLI
IN ENTRAMBE LE GIORNATE
SPAZIO BIMBI E LABORATORI
APERITIVO IN MONGOLFIERA
Info e programma su:
il mese/
www.festivaldellamalvasia.it
maggio 2014
8
Speciale. Food.and.wine
Nelle foto, degustazioni guidate con sommelier; la cosèta; la sacca per la
cena con il bicchiere al collo; il cooking show degli chef di Alma la Scuola
internazionale di Cucina
In alto i calici, arriva il
Festival della Malvasia
A Sala Baganza, il 17 e 18 maggio
un week end di festa e degustazioni.
E si inaugura il Museo del Vino
U
n programma sempre più ricco di iniziative. Il Festival della Malvasia Cosèta d’or di
Sala Baganza, alla sua XIX edizione, propone per il 17 e 18 maggio un week end “frizzante”, tutto da vivere con gli amici o in famiglia. La kermesse che promuove i vini
dei colli di Parma ospiterà, in particolare, quest’anno due momenti importanti: l’inaugurazione della Cantina dei Musei del Cibo (Il Museo del Vino) e il congresso nazionale dei sommelier,
a cura dell’Associazione Nazionale Sommelier d’Italia. Un festival che assume ogni anno più
importanza e che si distingue nel panorama nazionale per la tipicità del prodotto che promuo-
IL PROGRAMMA
APERTURA DEL FESTIVAL
Sarà il Congresso Nazionale dell’Associazione
Italiana Sommelier ad aprire la XIX edizione
del Festival della Malvasia. Sabato 17 maggio,
alle 10.30 in Rocca Sanvitale, si terrà l’incontro:
“Il vino a Parma tra storia, cultura e gusto”. Un
momento che si concluderà con la consegna
della Cosèta d’or al Museo del Vino.
INAUGURAZIONE DEL
MUSEO DEL VINO
È l’inaugurazione del Museo del Vino la grande
novità della XIX edizione del Festival. Sabato
17 maggio, alle 12.30, si apriranno le porte
il mese/ maggio 2014
dell’antica ghiacciaia della Rocca, trasformata in
Museo, e si darà il via alla prima visita guidata.
A seguire, il buffet: “La Rocca del Gusto” - a cura
del Master CO MET dell’Università di Parma e
degustazione vini a cura dell’AIS.
LA CENA CON IL BICCHIERE
AL COLLO
La “MagnaRocca” è la cena itinerante per le vie
del paese con il bicchiere al collo per degustare
i vini delle cantine abbinati ai prodotti tipici.
Dalle 19.30, il tour prevede diverse tappe a
buffet. Si consiglia la prenotazione 0521.331342
[email protected]
IN VESPA ED IN MOUNTAIN BIKE
Sabato 17 maggio, alle 15.30, nel Giardino della
ve: la Malvasia dei Colli di Parma, un vino
sempre più apprezzato e che si sta affermando sui mercati internazionali. Il Festival nasce proprio per celebrarne la qualità con una
due giorni enogastronomica, durante la quale i visitatori potranno assaggiare i vini abbinati ai prodotti tipici del parmense, ma non
Rocca si terranno le iscrizioni al Vespa raduno
promosso dalla ProLoco.Alle 16.30 la partenza per
un tour sui colli, con sosta aperitivo. Domenica 18
maggio, invece, per gli amanti della bici, alle 8.00,
in Piazza Gramsci iscrizioni al Giro della Malvasia
in Mountain Bike, con partenza alle 9.00.
ATTIVITA’ PER I BAMBINI
Non mancheranno le iniziative per i bambini.
Sia sabato sia domenica, dalle 15 alle 18 in Rocca,
sono in programma i laboratori “Schiume,
bolle e bollicine: la scienza si fa frizzante”, con
l’Associazione Googol. Durante la due giorni, è
prevista anche l’esposizione “Museo e Scuola in
dialogo”: in mostra le realizzazioni della Scuola
Primaria e Secondaria di Sala Baganza per il
Museo del Vino. Domenica 18 maggio, alle 16.00,
nel Giardino della Rocca sarà allestita un’area
Sotto, la MagnaRocca, nella colonna laterale: visitatori da Brescia; chef di
Alma prepara il gelè di malvasia; Maurizio Dodi con l’enologo Donato Lanati;
grigliata serale in piazza
Speciale. Food.and.wine
9
Un po’ di storia
solo. Come lo scorso anno, anche per l’edizione 2014 saranno
ospiti della manifestazione ricette di altre regioni d’Italia, dai prodotti artigiani a quelli selezionati
del buffet “La Rocca del Gusto”, a
cura del Master Comet dell’Università di Parma. «Due giorni de-
per due giorni si trasforma nel
“Regno della Malvasia”, con ristoranti che propongono menù
originali, negozi aperti con promozioni e allestimenti tematici.
«Un Festival che sta diventando
sempre più attrattivo anche per
i turisti – afferma Aldo Stocchi
da non perdere: la cena con il
bicchiere al collo, il cooking
show di mASSIMO spigaroli e il
brindisi in mongolfiera
dicati all’enogastronomia del territorio, all’insegna del buon cibo
e del vino tipico – afferma il sindaco di Sala Baganza Cristina
Merusi -. Un’edizione che sa coniugare gli interessi di tutti, dagli enologi ai neofiti della malvasia, con iniziative che danno
spazio anche ai giovani e alle famiglie». Il tutto in un’atmosfera
raccolta, immersa nella storia e
nel verde, tipica dei borghi pedecollinari come Sala Baganza, che
della Pro Loco -. Non è un caso
che la Cosèta d’or, simbolo della manifestazione e del territorio, verrà ufficialmente donata e
depositata all’interno del Museo
del Vino diventando quindi parte del percorso museale».
Il programma è scaricabile su
www.festivaldellamalvasia.it
Segui il Festival anche su
facebook//festivaldellamalvasia
tel.0521331342/43
bimbi con giochi (spegnimento di un incendio)
a cura della Protezione Civile salese.
LE MOSTRE
Due mostre saranno inaugurate sabato 17 maggio
alle 16.00 in Rocca Sanvitale: “Le etichette
del Vino dall’Italia e dal mondo”, con AICEV
(Associazione Italiana Collezionisti Etichette
Vino), e premiazione del concorso MalvaVignetta
2014; inaugurazione e premiazione della mostra
fotografica “Vini, vigneti e vignaioli” (concorso
fotografico promosso dalla Pro Loco). A seguire:
degustazioni guidate dei vini con i sommelier
dell’AIS .
Il Festival della Malvasia “Cosèta d’or” di
Sala Baganza nasce nel 1996, da un’idea
della ProLoco con il supporto dell’amministrazione comunale e la collaborazione del
Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini
dei Colli di Parma.
Il Premio Cosèta d’or,
che viene assegnato ogni anno, prende
il nome dalla ciotola scavata in un ceppo
di legno duro, usata un tempo per bere il
vino nelle cantine e nelle osterie. Al Festival della Malvasia ne viene riprodotta una
ogni anno, artigianalmente, impreziosita
da una medaglia d’oro posta sul fondo. Da
quest’anno entrerà a far parte del Museo
del Vino.
I promotori
Il Festival della Malvasia dei Colli di Parma è
promosso e organizzato dal Comune, dalla
Pro Loco di Sala Baganza, dal Consorzio
per la tutela dei Vini dei Colli di Parma, in
collaborazione con Ascom e Confesercenti, il Consorzio del Parmigiano-Reggiano, il
Consorzio del Prosciutto di Parma, il Consorzio del Fungo Porcino di Borgotaro, i
Musei del Cibo, il Master Comet Università
degli Studi di Parma, con il patrocinio della
Regione Emilia Romagna, della Provincia di
Parma, della Camera di Commercio di Parma, della Strada del Prosciutto e dei Vini dei
Colli. Sponsor della XIX edizione: Crosspolimeri, EmilianaTrasporti, Frigomeccanica,
Prosciuttificio Ermes Fontana.
Un vino da scoprire
Si chiama Malvasia Aromatica di Candia,
il vitigno tipico dei Colli di Parma. Furono i
Crociati e poi, nel Duecento, i mercanti veneziani a portare qui, il ceppo bianco nella
“variante aromatica di Candia”, originaria
dell’isola di Creta. Tre le versioni: Secca,
Dolce e Spumante. Il Malvasia Secco si abbina bene a piatti tipici come tortelli d’erbette ed i salumi, il Dolce e lo Spumante sono
adatti ad accompagnare i dessert e le torte
secche a fine pasto.
nel Giardino della Rocca le mongolfiere di
Italian Duchies che proporranno: “Brindisi in
volo”.
CONCERTI E SPETTACOLI
Durante la cena con il bicchiere al collo,
sabato 17 maggio, ci saranno momenti di
teatro di improvvisazione con la compagnia
de i “Traattori” di Parma. A chiudere la
giornata, invece, saranno i concerti del
Rocca Festival a cura dei giovani della
ProLoco salese. Domenica 18 maggio,
si chiude con un apericena musicale nel
Giardino della Rocca.
APERITIVO IN MONGOLFIERA
COOKING SHOW
Nella due giorni del Festival , saranno presenti
Dopo il cooking show dello scorso anno con
gli chef di Alma, sarà la volta di un altro grande
rappresentante della cucina parmense: Massimo
Spigaroli, ospite domenica 18 maggio alle 11.00
nel Giardino della Rocca per la preparazione di
prelibate ricette del suo menu.
DEGUSTAZIONI ITINERANTI
Degustazioni dei vini e di prodotti
tipici. Domenica 18 maggio, dalle 10.00,
per le vie di Sala: stand delle Malvasie e
dei Consorzi del Parmigiano-Reggiano,
Prosciutto, Fungo Porcino; Sentieri
Aperti, con prodotti tipici da tutta Italia,
con la partecipazione della Falangina del
Sannio; Le “Strade dei Sapori dell’Emilia
Romagna”; i prodotti e vini astigiani della
Fiera dei vini DOC e DOCG del Piemonte; i
sapori dei “Cibi di strada”.
il mese/ maggio 2014
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Speciale. Food.and.wine
I magici sapori del Trovatore
Un mix di ricette per un menù di piatti fatti in casa,
con gustose paste fresche e salumi di qualità
A
metà strada tra il rispetto delle tradizioni della terra adottiva, Parma e l’Emilia Romagna,
e quella d’origine, una delle perle della Costiera Amalfitana, Tramonti: questo il cocktail
perfetto del ristorante “Il Trovatore” che ha voluto omaggiare il grande compositore Giuseppe Verdi. Pasquale Giordano ha aperto Tramonti nel 1998 rinnovando un vecchio
locale in pieno centro, la particolarità che immediatamente trapela dal clima del ristorante è l’atmosfera familiare. Pasquale in sala con la moglie Maria e la sorella Lucia in cuci-
na garantiscono una conduzione familiare
d’eccellenza, con la caratteristica di proporre tutti prodotti fatti in casa. Ecco dunque
le paste fresche e secche, il pane ed rispetto delle stagioni nei menù, con un’attenta selezione delle materie prime, come i salumi, il
culatello di Zibello dop, il prosciutto di Parma, il tartufo fresco nero di Fragno. Il piatto,
cavallo di battaglia, sono i primi con le paste
fresche fatte in casa ed in particolare lo scialatiello, tipico della costiera amalfitana, proposto con aragostella e scampi freschi. Da
abbinare ai piatti delle due tradizioni culinarie una ricca cantina che offre una notevole
scelta di vini da tutto lo stivale, con la
possibilità di apprezzare più varietà con
la mescita al calice, e di ottimi distillati.
di Cecilia Novembri
Il Trovatore
via Affò n.2 Parma
Tel. 0521.23.69.05
[email protected]
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Scialatielli all’aragostella
La ricetta DI LUCIA GIORDANO
SCIALIATELLI:
500 gr. Farina di semola
100 gr. Parmigiano, un pizzico di sale
un pizzico di noce moscata
q.b. Latte e foglia di basilico
Procedimento:
Unire tutti gli ingredienti formando una fon-
il mese/ maggio 2014
tana. Impastare con il latte fino ad ottenere un
impasto elastico, formare una palla e farla riposare per circa 30 min. coperta con uno strato di
pellicola.
Dopodichè tirare la sfoglia di circa mezzo centimentro di spessore, lasciare asciugare e poi
tagliate a listarelle di media lunghezza.
Cuocere in abbondante acqua per 3-4 min.
SUGO ALL’ARAGOSTELLA:
1 scatola pomodorini Corbarino
1 spicchio d’aglio, 4 aragostelle
olio extravergine d’oliva
sale, peperoncino
Soffriggere l’aglio nell’olio con peperoncino,
aggiungere le aragostelle spaccate a metà. Dopo
qualche minuti aggiungere i pomodorini e
sale. Cottura max 7-8 min. Per finire, unire
scialatielli e sugo, saltando in padella per 2-3
minuti.
Impiattare e gustare con un ottimo vino
bianco “Costa D’Amalfi”
Buon appetito!
Speciale. Food.and.wine
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intervista a Cristina Giacomelli
Cristina, da foodtrotter
a cuoca a domicilio
oodtrotter”, neologismo assai particolare, Ë un termine che calza a
pennello a Cristina Giacomelli. Le
sue due passioni, viaggiare e cucinare, convolano a nozze felici in questa parola coniata da
Davide Paolini, che significa letteralmente
“il viaggiatore di cibo”. Il viaggio di Cristina comincia nell’infanzia, in quella casa
baciata dal sole, aperta a tutti”, che le ha
dato lo slancio per iniziare l’avventura de
l blog“Il boccone del prete” (www.bocconedelprete.it). Sì, perchè Cristina, oltre ad
essere foodtrotter, è anche foodblogger: ha
fatto della cucina la sua passione e la sua
professione.
Veneto, Emilia, Sardegna: in che misura
queste “microculture”, hanno influenzato
la tua cucina?
«Parecchio. Mamma e papà erano veneti
e i piatti che ho mangiato crescendo provenivano in gran parte da quelle terre. Poi
ovviamente l’Emilia, dove ho abitato per
vent’anni, a Parma, ha influenzato molto la
“F
Foto: Cristina Giacomelli e alcune sue ricette:
l’ hamburger ed il crumble della Giacoma,
stropei al guanciale
mia cucina. Lo stesso vale per la Sardegna,
dove ho passato le mie estati migliori. Il
progetto de “il boccone del preteî nasce proprio su quell’isola splendida, sette anni fa».
Cos’è esattamente “Il boccone del prete”?
«è un termine popolare veneto, che indica
il piatto migliore da offrire all’ospite. Ho
voluto quindi riprendere la filosofia di
questo termine: “Il boccone del prete “nasce come cucina a domicilio. Io amo cucinare per gli altri, mi ricorda la convivialità
che ho vissuto da bambina nella nostra casa
in campagna. Il progetto poi si è evoluto nel
tempo: ora vado in giro a recensire i prodotti delle aziende e delle filiere che poi utilizzo per cucinare le mie ricette. Per questo,
io che stimo molto Davide Paolini, mi definisco una foodtrotter. In generale mi occupo di tutto ciò che riguarda il food, ma un
food di nicchia: salutare e sostenibile».
Come si fa a spiccare, come foodblogegr?
«Innanzitutto non scrivo ricette: ci sono
già tanti e bravi foodblogger che si occupano di questo. No, “Il boccone del prete”
è semplicemente il diario di bordo del mio
viaggio su e giù per lo stivale: le mie visite
in aziende agricole, filiere, piccole botte-
ghe recensisco i prodotti artigianali, i cibi
tipici e tradizionali, sconosciuti ai più, che
ho la fortuna di scoprire ogni giorno».
Un menù per i nostri lettori?
«Per un aperitivo tra amici: bignè al parmigiano reggiano con culatello. Ad un pranzo
di famiglia servirei un arrosticino di maiale con cipolle di tropea caramellate. Se
invece dovessi preparare una cena romantica farei una rana pescatrice con vellutata
di verdure al cartoccio e a seguire crumble di mele. Ma la mia ricetta migliore è
indubbiamente il tortino ai tre cioccolati:
tre cioccolati sciolti a bagno maria amalgamati con la farina di mandorle e le uova.
Il tutto non lievitato».
Progetti per il futuro?
«“Cucino per Laura”, ricettario per persone
allergiche a latticini e derivati dalle uova.
Laura sarebbe mia nipote che, come tanti
altri, soffre di questa allergia: non per questo deve rinunciare a mangiar bene».
di Tommaso Alberini
Per contattare Cristina
[email protected]
347 393.43.23 - www.bocconedelprete.it
il mese/ maggio 2014
12
Speciale. Food.and.wine
Ortocolto, fra arte e natura,
tradizione e innovazione
Dal 31 maggio al 2 giugno, a Villa Pallavicino di Busseto, tre giorni di
festa-mercato: un mondo di colori, idee e buone pratiche sui temi della biodiversità
O
Ortocolto è una festa-mercato che promuove i temi della terra, della creatività e della
sostenibilità ospitati all’interno della preziosa Villa Pallavicino, cornice di alto valore
storico e culturale.
Accettando l’invito dell’Amministrazione Comunale e di Ascom Confcommercio Parma, Ortocolto si propone come un’occasione per dare un’adeguata collocazione alle opere create dai
suoi espositori, frutto di attenzione verso la natura e di un lavoro costante fatto di passione e
ricerca. La visita a Ortocolto ci porterà in un mondo pieno di colori e di profumi e ci troveremo
a curiosare tra fiori e piante da collezione, frutti antichi, piante aromatiche, spezie ed essenze,
“L’Orto – Ricettario”
Un tour nei luoghi verdiani
Tra le iniziative legate alla manifestazione, anche la pubblicazione dell’ “OrtoRicettario” che raccoglie alcune ricette
antiche della tradizione popolare, un
gustoso omaggio che sarà consegnato a ogni visitatore della festa-mercato.
Tra i maggiori sostenitori di questa
pubblicazione e dell’intero progetto figura Ascom Confcommercio Parma,
che ha collaborato in modo concreto
creando interessanti collaborazioni tra
gli associati, l’Ente Pubblico e il gruppo di lavoro di Ortocolto.
In occasione di Ortocolto, è stato
anche studiato un percorso turistico
organizzato da “Parma Incoming” per
conoscere e apprezzare il territorio,
la cultura e i sapori: un tour nei luoghi verdiani per scoprire orti, giardini
e parchi di antiche aziende agricole,
castelli, palazzi, splendide ville, compresa Villa Sant’Agata, fondo agricolo
e dimora di Giuseppe Verdi e, naturalmente, la visita a Ortocolto 2014
(maggiori informazioni sugli itinerari sul
sito www.ortocolto.it ).
il mese/ maggio 2014
prodotti dell’agricoltura biologica e bio-dinamica, una bella occasione per apprezzare al
meglio il mondo della biodiversità.
Mondo in cui il genere umano opera con le
mani e l’ingegno trasformando questo patrimonio in artigianato d’autore e creazioni d’arte eco-sostenibili, proponendo idee di crescita
e confronto attraverso libri, musica e cultura,
sfruttando una delle tante assonanze della nostra bella lingua, quella fra còlto e cólto.
A questo si accostano per natura le eccellenze
del gusto: i rinomati salumi del territorio, il
vino biologico, l’olio italiano garantito e tracciato, la birra artigianale, i formaggi “d.o.p.”
Sempre rispettando il concetto di varietà, la
Foto: in questa pagina esterni di Villa Pallavicino a
Busseto e la locandina della manifestazione; nell’altra
pagina, foto di edizioni precedenti (di Luigi Salomone
e Alessandra Fatuzzo) ed interni della Villa
Speciale. Food.and.wine
13
Scambio dei semi “Alle 5 della Serra”
A Ortocolto troverai uno spazio open air nel quale poter
scambiare i semi antichi e rari, materiali dell’orto o del giardino,
libri, idee, ricette, indirizzi, contatti. L’appuntamento è per ogni
giorno della manifestazione alle ore 17.
Iscriviti alla lista degli invitati per aver diritto a partecipare allo
scambio dei semi.
Sul nostro sito www.ortocolto.it troverai l’area dedicata
Scambio di semi “Alle 5 della Serra”
ORTO-CULTURA
Sabato 31 Maggio - Al mattino l’editore Franco Maria
Ricci presenterà i suoi libri e il progetto Labirinto, nel pomeriggio Marco Boschini, coordinatore dell’Ass.ne nazionale dei Comuni Virtuosi, tratterà l’Economia del sorriso.
Domenica 1 Giugno - Al mattino l’editrice Maria Rosa
Garatti presenterà il suo libro Alchimie in giardino e nel
pomeriggio Giovanni Ballarini, accademico nella Delegazione di Parma dell’Accademia Italiana della Cucina ci accompagnerà nei “Paesaggi gastronomici parmensi”.
Lunedì 2 Giugno - Al mattino un incontro con Davide
Angelucci, medico pediatra omeopata, e Silvia Strozzi,
naturopata olistica esperta di alimentazione naturale, nel pomeriggio doppio appuntamento con Susanna Magistretti
e Marianna Merisi che illustreranno il progetto sociale di
Cascina Bollate Onlus e Tiziano Silviotti, responsabile Assocosma, e Bartolomeo Cerio, fumista, che porteranno consigli utili per un migliorare il rendimento delle combustioni.
pausa pranzo en plein-air prevede forbiti assaggi di culatello,
formaggi e gustose ricette vegetariane.
Ampio spazio sarà dedicato alla
divulgazione e alla cultura, con
possibilità di ingresso ridotto al
Museo Verdi, conferenze sui temi
della legalità, della sostenibilità,
del patrimonio paesaggistico e
gastronomico, della botanica e
della scienza, ospitati nell’incantevole “Sala della Musica”, senza
dimenticare la parte a noi cara,
quella ludica, in parte riservata
ai bambini, con laboratori e animazioni di vario genere, in parte
dedicata agli adulti che si lasciano
ancora sorprendere e che apprezzeranno gli aperitivi musicali.
La festa continuerà la sera con
musica e danze popolari che animeranno il centro di Busseto.
La manifestazione è inoltre sostenuta dalla C.C.I.A.A. di Parma e ha ottenuto il patrocinio
della Provincia di Parma, prove
dell’impegno e della forte collaborazione fra le Istituzioni e
un’associazione che crede in una
assaggi di culatello, formaggi
e gustose ricette vegetariane,
Vino biologico e olio tracciato
nuova forma di economia e di
promozione del territorio.
Tra i maggiori sostenitori, inoltre,
figura Ascom Confcommercio
Parma, un partner motivato che
ha collaborato in modo concreto
creando interessanti sinergie tra
gli associati, l’Ente Pubblico e il
gruppo di lavoro di Ortocolto.
Vi invitiamo a partecipare alla
seconda edizione di Ortocolto,
una spinta di sviluppo propulsi-
va per far conoscere il nostro territorio in prospettiva nazionale e
sfruttare nella prossima edizione
la concomitanza con Expo 2015.
Per informazioni su programma e contenuti consultare il sito
www.ortocolto.it
Seguiteci anche su faceboook e
twitter
Per contatti:
[email protected] tel. 347 1510556
DURANTE I TRE GIORNI…
Orto-live: ogni giorno alle 12 aperitivo musicale con
gli artisti di “Rigoletto Records”. Sabato sera alle 21, programma più ampio con un concerto in piazza e domenica
sera danze popolari dai diversi emisferi insieme a “Balliamo sul Mondo”.
Orto-arte: percorsi olfattivi e visivi con la clown poetica Marta Mingucci che animerà vari momenti della festa,
incursioni teatrali con trampoli e idee a cura di Francesco
Rescio, narrazione sonora per “Pierin e il Lup”, costruzioni di giochi e altri laboratori ludici per bambini e genitori.
#ortosocial: “Alle 5 della Serra” ogni giorno alle 17
momento di condivisione e di scambio di semi, idee, ricette
e consigli per un orto “Mi piace”, appuntamento organizzato
per i gruppi che discutono di biodiversità sui social e non solo.
il mese/ maggio 2014
Home&Design
Come arredare il balcone
Non depositi all’aria aperta, ma parte integrante della casa. Basta un po’ di buon gusto,
e qualche idea, per rendere piacevoli e vivibili gli spazi esterni delle proprie abitazioni
C
on l’arrivo della primavera è naturale nelle persone il desiderio di
poter ammirare il risveglio della
natura con tutti i suoi colori e odori, ma spesso la vita frenetica e la struttura delle nostre
città non offrono la possibilità di una, seppur
piccola, valvola di sfogo. A questo proposito
il balcone, se ben progettato, può diventare,
oltre al prolungamento dello spazio interno
della casa, un ambiente vitale nel quale poter
trascorrere parte del nostro tempo libero anche facendo giardinaggio. Solitamente però i
balconi in città tendono a diterminante neppure la dimenventare non luoghi e finiscono
sione dello spazio, la sua posiper essere dei depositi all’aria
zione o l’ambiente circostante,
aperta. Un piccolo giardino in
bisogna solo avere ben chiaro
balcone invece può abbellire
l’immagine che si vuole dare.
gli spazi o schermare la vista
Il balcone è una vetrina che
verso altre abitazioni, o verso
proietta lo stile, la sensibilità e
visuali non sempre gradite, ollo stato d’animo di chi abita la
tre a migliorare il microclima
casa verso chi la osserva dalla
Architetto Elisabetta Quaranta
adiacente le nostre finestre.
strada. La scelta delle piante è
STUDIO EQ
Per il successo del progetto
una questione spesso di gusto
[email protected]
del vostro piccolo giardino
individuale, un mix fra piante
non bisogna necessariamente
aromatiche, grasse e stagionali
rivolgersi ad un garden designer e non è deè una soluzione ideale in quanto le prime possono essere utilizzate in cucina e non richiedono cure particolari, mentre le altre garantiscono una buona variabilità e alternanza di
colori e fioriture lungo tutto l’arco dell’anno
proprio per evitare l’abbandono dei balconi
nei mesi invernali.
Inoltre un giardino in balcone ha un forte
potere educativo: la scoperta dei cicli dell’acqua, della terra e delle piante ci permette di
ritmare anche la nostra quotidianità. Il contatto quotidiano con la natura ci proietta alle
origini della nostra esistenza dove tutto era
ciclicamente ritmato.
Dalla naturalità di un seme alla genuinità di
un sentimento tutto segue lo stesso ritmo:
ogni cosa deve essere seminata, accudita, cresciuta e solo alla fine assaporata e vissuta in
tutto il suo essere.
16
Home&Design
Allessandrini Tende veste la
tua estate
Offre servizi di tendaggi per esterni, montaggio di
tapparelle, zanzariere, lavaggio e manutenzione strutture
di Lorena Lora
A
ffidabilità, resistenza e qualità
sono questi gli ingredienti di
Alessandrini Tende by Arki-
tend.
L’azienda è nata nel 1995 con Giuseppe
Frattini, tecnico qualificato iscritto all’albo professionale dell’Associazione tende da sole, che dopo anni di esperienza
nella memorabile azienda parmigiana
Alessandrini (poi entrata in Arkitend)
e il colosso nazionale Arquati, ha avviato la sua attività, che oggi copre buona
parte del territorio dell’Emilia
Romagna e oltre.
L’azienda
offre
servizi di tendaggi
da sole per esterni
a negozi, ristoranti, locali e abitazioni private.
Oltre al montaggio di tapparelle,
zanzariere, propone anche servizi di manutenzione e lavaggio di tutte le strutture
posizionate.
Infine un grazie alla collaborazione con
imprese del settore di Parma e Reggio
Emilia, offre opere di tendaggio anche
per gli interni di qualsiasi spazio.
“Utilizziamo solo prodotti di qualità, più
cari rispetto ad altri concorrenti, ma altamente affidabili e resistenti, che durano
nel tempo oltre alla garanzia internazionale di due anni” spiega il titolare Frattini.
per info e contatti:
Alessandrini Tende
By Arkitend
Via Crisopoli 2/c
tel.0521-782382
cell. 347-4701380
email: [email protected]
il mese/ maggio 2014
Home&Design
17
Art.De.Co., ristrutturare con
passione
La società del geom. Luca Sechi è specializzata nelle
ristrutturazioni e nelle finiture dal 1998
di Giorgia Chicarella
A
rt.De.Co. è una sigla nota a Parma.
Sinonimo di qualità e precisione
nel settore delle ristrutturazioni e
delle decorazioni d’interni, rappresenta anche
una delle più significative realtà del mondo
artigianale della provincia e una storia imprenditoriale di successo, per certi aspetti, irripetibile. Fondata nel 1998 dall’allora ventenne Luca Sechi, Art.De.Co compie quest’anno
16 anni e ha saputo attraversare il paradiso e
l’inferno del settore edile, dal boom alla crisi,
sempre rimanendo coerente con i presupposti di base che connotano il buon artigiano: la
professionalità e la capacità di rendere unico il
proprio lavoro.
Art.De.Co. è ora un’esperienza consolidata, ma
come ha avuto inizio?
«La mia famiglia proviene dall’edilizia e io, fin
da piccolo, ho avuto il desiderio di operare nel
settore e di essere autonomo; dopo il diploma
ho lavorato per un paio d’anni presso un’importante impresa, specializzata nei restauri. È
stata un’esperienza significativa e formativa,
ho imparato la tecnica e i segreti di un mestiere in continua evoluzione. Nel 1998 ho poi intrapreso la mia strada».
Quali sono stati i primi passi?
«Ho iniziato e continuo a collaborare con altri
professionisti, architetti, designer, affrontando progetti complessi. Ho anche iniziato una
stretta collaborazione con il Centro Servizi Edili di Parma, che mi ha affidato in stage
ragazzi che frequentano il corso biennale per
ottenere la qualifica di operatore edile alle
strutture».
Un’esperienza premiata.
“Si, nel 2003 CNA mi ha consegnato l’onorificenza come più giovane imprenditore, nel
2006 ho ricevuto il premio “Italia che lavora”,
prescelta tra le aziende che si sono maggiormente distinte nel settore”.
Come ha affrontato il mercato?
“Con la massima professionalità. Lavorando
con i privati, poi, mi sono dato regole e imposto di essere il più trasparente possibile, sia nei
preventivi, sia nell’esecuzione del lavoro, nelle problematiche e soprattutto nell’assistenza
post cantiere. Questo mi ha permesso di contare sulla migliore delle pubblicità possibili,
quella del passaparola”.
CARTA D’IDENTITà
NOME: Art.De.Co. di Sechi geom. Luca
DOVE SI TROVA: Parma,
CONTATTI: Telefono 335.7045575
e-mail: [email protected]
sito internet: www.artdeco.pr.it
Che approccio ha adottato al lavoro?
«Chi si occupa di ristrutturazioni e decorazioni entra in contatto con il lato privato dei
clienti. Tutto si trasforma e devi cambiare il
tuo punto di vista. I clienti sono persone che ti
aprono la porta di casa, devi capire le loro idee,
aiutarli nelle scelte e poi trasformarle in realtà.
Ci vuole pazienza, rispetto, pulizia e precisione nei tempi di esecuzione e consegna».
Il team di lavoro deve essere all’altezza.
«Certo, sono molto esigente sia in fatto di precisione e qualità, sia in fatto di pulizia e rispetto degli ambienti in cui si lavora, ma ancor più
nella formazione continua dei miei dipendenti
soprattutto in materia di sicurezza, argomento
di mio particolare interesse, in quanto ricopro
la qualifica di Coordinatore della Sicurezza in
fase di progettazione ed Esecuzione dell’opera (d.lgs 81/2008) occupandomi come tecnico
esterno della pianificazione e organizzazione
della sicurezza in cantiere».
Le esperienze di lavoro più significative?
«Ho lavorato molto a Parma, in Liguria e Toscana. L’esperienza più significativa l’ho vissu-
ta a Capo Verde, dove ho contribuito a realizzare un resort, utilizzando tecniche e maestrie
italiane, con manodopera locale».
Le finiture di interni e di esterni risentono
meno della congiuntura. Come pensa evolverà in futuro il comparto?
«Il futuro è nel risanamento, nella riqualificazione energetica, nell’edilizia sostenibile. Più
che costruire si deve recuperare, avendo per
obiettivo la qualità della vita dei cittadini».
Il suo percorso, secondo lei, è ripetibile da un
ventenne del 2014?
«Per un giovane oggi è decisamente più difficile. Non è solo per la crisi, ma anche per
l’eccessiva burocrazia, che soffoca le imprese
e il costo del lavoro, che scoraggia un adeguato
dimensionamento delle imprese».
Come dovrebbe cambiare la normativa?
«Deve terminare la concorrenza tra imprese e
lavoratori autonomi, molto grave nell’edilizia:
l’autonomo ha meno vincoli, i suoi prezzi sono
più bassi, ma non offre le garanzie di un’impresa: sono due piani completamente diversi».
il mese/ maggio 2014
Alta, bassa, sportiva o elegante?
Oggi puoi lasciarti tentare
dalle offerte di
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19
Wedding
Foto: importante
scegliere lo stile
Mai trascurare i dettagli, dallo scambio degli
sguardi ai momenti clou, come il lancio del riso
F
otografo è sinonimo di psicologo,
regola che vale per tutti quei lavori
che hanno a che fare con i sentimenti delle persone. Quando si fa il colloquio
con la coppia per decidere lo stile
delle fotografie bisogna calarsi in questo ruolo
fondamentale per capire cosa gli sposi desiderano avere nell’album di nozze: alcuni sono
più legati a fotografie ricordo con parenti ed
amici mentre altri si vogliono sentire al 100�
protagonisti con un servizio concentrato
su loro stessi. Le
mode cambiamo
anche per la tipologia di scatto:
si può affermare
che la classica fotografia in posa
non occupa più il
tempo di una volta ma si predilige
Antonella Zamboni,
wedding planner, blogger e graphic designer
www.antonellazamboni.com
Facebook/Lovemedo
un fotografo che non interrompe il naturale
svolgersi dei festeggiamenti. Questo nuovo
approccio si chiama photo reportage: immagini
spontanee, colori limpidi, atteggiamenti naturali da cui traspira il sentimento protagonista
di quel giorno. Ovviamente location e sposi
fanno molto, ma si sa che quel giorno tutto
è più bello; la fotografia deve avere una luce
interessante, un taglio originale, una composizione curata ed anche dopo tanto tempo deva
far scattare la “pelle d’oca”. Importanti sono i
dettagli: lo scambio di sguardi, lo zoom sul fiore della bouttonnière dello sposo, il momento in cui il riso viene lanciato sui novelli, etc.
Momenti unici ed irripetibili, per questo affidatevi a fotografi professionisti che sapranno
affrontare gli imprevisti con esperienza.
il mese/ maggio 2014
20
Viaggi
Alla scoperta del mito
A settembre si parte per una
4 giorni tra bellezza, storia e eroi sulla Riviera
di Ulisse con Landi Viaggi
D
a Nettuno a Ponza, passando per
Sermoneta e Gaeta e altri fantastici angoli di paradiso che uniscono
mito e cultura, bellezza e relax. Landi Viaggi
organizza a settembre un tour lungo la Riviera di Ulisse: un luogo, nella costa meridionale
del Lazio, intriso di leggenda, fascino e mistero. Terra di miti ed eroi come Ulisse ed Enea,
custodisce un patrimonio culturale e artistico
tutto da scoprire e assaporare.
PROGRAMMA DI VIAGGIO:
1° gg: PARMA – NETTUNO, partenza da Parma
la mattina presto. Arrivo del gruppo a Nettuno
nel pomeriggio. Visita con guida alla cittadina
e al Santuario di Santa Maria Goretti. Trasferimento in hotel 4 stelle.
2° gg: TERRACINA – S.FELICE AL CIRCEO
– SPERLONGA – GAETA: Prima colazione
in hotel. Visita con guida del tempio di Giove
Anxur, la zona riservata ai pellegrini, il tempietto, le stanze dei sacerdoti. Pranzo in ristorante. Visita al museo archeologico, visita alla
villa dell’imperatore Tiberio, tour della città
bianca di Sperlonga. Visita alla montagna spaccata a Gaeta. Rientro in albergo e cena.
3° gg: ISOLA DI PONZA: Prima colazione in
hotel. Partenza con guida per l’escursione guidata sull’Isola di Ponza per l’intera giornata
con minibus. Vita al quartiere inglese, i faraglioni, le piscine naturali, lo scoglio della tartaruga, punta incenso, la spiaggia di Chiaia Luna.
Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio tour a
piedi del quartiere di S. Maria. Imbarco sul traghetto per il ritorno. Rientro in hotel e cena.
4° gg: SERMONETA, prima colazione in hotel e partenza per Sermoneta. Visita con guida
dell’abbazia di Valvisciolo, visita dell’Abbazia
Cistercense con la chiesa e il chiostro. Pranzo
libero e visita di Sermoneta. Partenza per il rientro a Parma.
QUOTA A PERSONA: 410 EURO (IN CAMERA DOPPIA)
SUPP.TO SINGOLA: 60 EURO
LA QUOTA COMPRENDE: Bus Gt per tutta
la durata del soggiorno, 3 notti in hotel cat. 4
stelle in mezza pensione bevande incluse nella
misura di ½ litro d’acqua, ¼ vino a pasto, 2 mezze giornate di visita guidata, 2 intere giornate di
visita guidata, giro isola di Ponza in minibus,
motonave veloce A/R da Terracina a Ponza,
assicurazione medica.
LA QUOTA NON COMPRENDE: Pranzo del
primo giorno (in autogrill presumibilmente),
pranzo del quarto giorno, ingressi al tempio di
Terracina (4 euro a persona) e ingresso al Museo Archeologico di Sperlonga (5 euro a persona), extra di carattere personale, mance e tutto
quanto non espressamente indicato nella voce
“La quota comprende”.
PARTENZA GARANTITA 25 PAX
PER INFO & PRENOTAZIONI:
BEATRICE [email protected]
Tel. 0521.637092
landibus Servizio 24h – Tel +39 0521 887197 / Fax +39 0521 922354
[email protected] / www.landibus.it / Mobile +39 335 8381682
il mese/ maggio 2014
Il.personaggio
21
«Mettere al centro dell’Europa
i cittadini, non le banche»
Dall’Olio, candidato di Parma del Pd: «In Europa per completare il lavoro iniziato. Sulla
scuola europea il Comune ha sbagliato. L’opposizione? È difficile combattere contro
il Nulla. È un diritto dei cittadini sapere come stanno andando i conti del Comune»
di simone simonazzi
a una gran voglia di
andare, l’unico candidato Pd di Parma alle
Europee Nicola Dall’Olio, come
se, Parma, in qualche modo, stesse stretta anche a lui. Zainetto in
spalla e una nuova attenzione a
misurare le parole, che sa di una
politica antica. Si presenta così,
per l’intervista. Una maniera
che lo rende tanto vicino, quanto
distante dal suo principale antagonista a Parma, il Sindaco, che
invece con le parole ti sommerge
e quando queste finiscono inizia
a farlo anche con i gesti. Nicola
invece è più flemmatico, prima
di rispondere ti guarda, ma raramente accompagna con il corpo
le sue risposte, anzi rimane spesso impassibile mentre ancora
pensa incredulo a quello che gli
è capitato. Unico uomo in Italia a
fare opposizione alla forza d’opposizione della nazione. Perché
se Pizzarotti è il M5S realista e di
Governo, Dall’Olio è l’inedito Pd
di Renzi all’opposizione del M5S.
Una città e un’Italia capovolta,
sulla quale ci sarà tempo di lavorare, perché adesso incombono
le elezioni del 25 maggio. «In Europa ci si deve andare per completare un percorso che abbiamo
solo iniziato con la moneta unica
e la libera circolazione – esordisce Dall’Olio -. Io mi ricordo, cosa
significasse dover attraversare la
dogana per muoversi, molti forse oggi danno per scontate delle
conquiste che hanno migliorato
la qualità della nostra vita. E solo
con più Europa completeremo
questo percorso».
Cosa significa più Europa?
H
«Significa avere politiche unitarie in tema di lavoro, economia,
difesa, ma anche ambiente e ricerca. Iniziare a pensare come
se fossimo un’unica realtà e non
degli Stati in competizione. L’euro deve avere lo stesso valore in
ogni nazione, solo così avremo
creato dei veri cittadini europei.
In altre parole mettere al centro i
cittadini e non le banche».
Non crede che le elezioni europee siano in realtà un modo per
misurare le proprie forze da parte dei partiti. Che in realtà siano
una partita tutta italiana, e qui
parmigiana?
«No, credo che mai come in queste elezioni si voti per l’Europa.
Si c’é anche questo elemento, ma
meno delle altre volte. E poi le
elezioni sono anche importanti
per il territorio».
Un candidato che lavora in Europa, ma che si impegna anche per
Parma, insomma?
«Si, Parma non ha un europarlamentare, eppure per la sua vocazione sarebbe importante che lo
avesse».
Cosa farebbe se fosse eletto?
«È difficile, nel mio collegio occorrono decine di migliaia di
voti, ma comunque la prima cosa
che farei sarebbe aprire un ufficio europeo a Parma. Occorre
creare relazioni, con l’Europa e
con la Regione. Parma ha grandissime potenzialità che in questo momento non sfrutta come
dovrebbe».
Come la scuola europea? Cosa sta
succedendo?
«Il Comune doveva avere più coraggio, invece non ha fatto nulla e
così siamo fermi».
Ma l’Assessore ai lavori pubblici
Alinovi dice che l’Amministazione la sua parte l’ha fatta e che il
problema riguarda la mancanza di
liquidità delle imprese coinvolte.
«L’amministrazione doveva valutare meglio la situazione e avere
il coraggio di chiudere il rapporto
con queste imprese, valutare
eventuali azioni nei loro confronti e completare in tempi
ragionevoli i lavori. Non è stato fatto e adesso siamo fermi,
manca il 7% dei lavori e stiamo
facendo una pessima figura
con l’Europa».
L’intervista finisce qui. Di nuovo zainetto in spalla e ritorno
nella realtà di Parma, ma una
domanda è necessaria...
Com’è fare opposizione a Pizzarotti? Lei usa molti aggettivi:
inesperienza, approssimazione,
«dilettanti allo sbaraglio», ma
la gente è distratta e spesso non
riesce ad entrare nel merito dei
problemi, non si usano troppi
aggettivi e si entra poco nel merito di quello che accade?
Dall’Olio mi guarda un momento, questa volta sembra sfuggirgli
un accenno di sorriso, ma subito
si ricompone. «Ha ragione, ma
come si fa a fare opposizione al
nulla, all’inconsistenza. Questa
Giunta non fa nulla. La verità,
purtroppo è che è dal 2013 che
non è stato prodotto il bilancio
consolidato del Comune e in
mancanza di questo non possiamo sapere in quali condizioni
siano le partecipate e quindi i
conti del nostro Comune. È un
diritto dei cittadini sapere come
stanno andando i conti del Comune, anche perché stanno pagando le tasse più alte d’Italia».
il mese/ maggio 2014
22
Economia
economia e sviluppo:
quale futuro per parma?
Un’indagine, presentata da Ascom, su città
e provincia diviene il punto di partenza per una nuova proposta
per il rilancio di Parma e il suo territorio
c
onoscere il presente per costruire
il futuro: riparte dal territorio, dalle
sue peculiarità e dalle sue risorse la
“sonata alla carica” per Parma. “Parma Città
da Amare”, come il titolo scelto da Ascom,
promotore dell’evento-tavola rotonda che lo
scorso 10 aprile ha visto a confronto i principali attori istituzionali ed economici del
territorio, chiamati all’adunata per discutere
e proporre nuove strade per ridare slancio
all’economia locale. Un appuntamento che
ha destato particolare attenzione anche tra
i piccoli e medi imprenditori, numerosi in
sala, al Ridotto del Teatro Regio, per ascoltare
idee e progetti, in attesa di una soluzione ai
loro problemi.
Parma non è una città in sofferenza come
altre realtà italiane, ma ciò non toglie che in
questi ultimi anni abbia dovuto far fronte alla
chiusura di numerose attività, alla perdita di
posti di lavoro e ad una diminuzione dei consumi. Da dove ricominciare? Punto di partenza lo studio commissionato a Iscom Group di
Bologna, una fotografia della situazione della
città e dei suoi cambiamenti negli ultimi anni,
in tutti gli aspetti, in particolare quello economico. «Il nostro intento - ha spiegato Ugo
Margini, presidente Ascom - è di avere una
per contribuire con proposte e idee sullo
sviluppo della città www.ascom.pr.it
fotografia aggiornata, per quanto possibile,
di ciò che siamo per focalizzare i problemi,
riconoscerli e condividerli in modo comune
per cercare di verificare un ordine di priorità e di possibile sostenibilità degli interventi
che potrebbero essere utili per una ripresa del
nostro sistema economico».
L’indagine
Lo studio ha tenuto conto di dati consolidati esistenti, aggiornati a livello comunale e
provinciale sull’economia, il territorio e il
confronto con altri contesti. Questi elementi
sono stati integrati da un’indagine parallela su
un campione di 400 frequentatori della città:
Una città con reddito ancora elevato
Reddito pro-capite relativo al 2012, pari a 24.183 €, più alto del 12% rispetto alla media provinciale e del 20% rispetto a
quella dell’Emilia Romagna. Fonte: Ministero Economia e Finanza
il mese/ maggio 2014
MARGINI DI
ASCOM:
«Se molti dei
problemi che
oggi soffriamo,
sono comuni
Parma ha
potenzialità di
rilancio ben
superiori»
Economia
residenti, universitari, visitatori
e pendolari e da 14 interviste rivolte ad altrettanti osservatori
privilegiati coinvolti nella vita
della città.
Dai dati è emerso che il comune
di Parma è cresciuto di 11.800 abitanti dal 2008, anno d’inizio della
crisi, un incremento del 6,6%, gli
stranieri sono aumentati del 64%
passando da 18.146 a 29.831. Il reddito pro-capite, relativo al 2012
e pari a 24.183 euro, è più alto del
12% rispetto alla media provinciale e del 20% rispetto a quella
regionale. Nel 2013 il tasso di occupazione della provincia di Parma è stato del 68,8%, più alto della
Il terziario
è la più
importante
parte di valore
aggiunto
provinciale.
tuttavia serve
stimolare
nuovi consumi
media regionale e nazionale ma
in calo rispetto al 2007, prima
dell’inizio della crisi, quando era
del 72,4%. Sempre nel 2013 la disoccupazione è salita di 7,5 punti
percentuali: è quasi raddoppiata
nel giro di due anni, rimanendo
comunque inferiore alla media
nazionale (12,2�) e regionale
(8,5�).
>>
23
Parole chiave: collaborazione
turismo e concretezza
Ascom, Camera di Commercio, Università, UPI, Fiere e i due enti
Comune e Provincia: «Ci sono le basi, ma ora serve mettere in
rete obiettivi e risorse. E ciascuno deve darsi da fare»
L
a fotografia della città
delineata dall’indagine
Iscom desta particolare preoccupazione tra gli enti e le
istituzioni della città, a cominciare
dall’associazione dei commercianti
Ascom, promotrice di Parma Città
da Amare, che attraverso le parole del suo direttore Enzo Malanca
ha sottolineato durante l’incontro
come non sia mai stata rilevata
una situazione così nella nostra
città. «105 negozi chiusi si notano,
e denotano una grossa crisi dovuta alla mancanza di consumi - ha
sottolineato Malanca - Questo è
molto grave perché il commercio
può definirsi un fenomeno sociale, un punto di riferimento per la
comunità. C’è bisogno di trovare
nuovi consumi e noi crediamo che
l’economia turistica sia la soluzione
possibile. Ovviamente il turismo
non può sostituire l’economia
tradizionale, ma è un settore dalle
grandi potenzialità. Parma deve
lavorare per portare sul territorio
nuovi consumi e questi possono
arrivare dal turismo internazionale e congressuale».
Un indotto molto importante sul
nostro territorio arriva anche
dall’Università. «Ogni giorno a
Parma ci sono 15.000 turisti stabili, che sono gli studenti fuori sede
– ha indicato Loris Borghi, Magnifico Rettore dell’Università di Parma - Abbiamo le potenzialità per
diventare uno tra i primi Atenei
in Italia ma bisogna collaborare.
Per esempio potremmo pensare
di affittare a questi studenti ad un
prezzo sostenibile gli appartamenti
vuoti in città».
«è in atto un cambiamento radicale
del mondo: realtà si stanno sviluppando a discapito dei paesi ricchi
che hanno ormai scarsa vitalità
e hanno perso il principio di responsabilità individuale». Questo il
punto di vista di Cesare Azzali, di-
rettore dell’Unione Parmense degli Industriali: «Serve impegnarsi
o saremo superati: non c’è bisogno
di inventare ma di prendere quello che c’è e farlo funzionare. Per
promuovere i nostri prodotti sul
mercato c’è bisogno di uno sforzo
individuale non solo di delegare il
compito a fiere collettive». Anche
se la nostra fiera è un portale importante come ha ricordato Franco
Boni, Presidente Fiere di Parma.
Proprio “Cibus” sarà presente a
Expo 2015 a rappresentare 700
aziende agroalimentari italiane.
«Questo non è un avvenimento locale ma nazionale, promuoveremo
non solo il nostro territorio ma la
tradizione e la cultura dell’Italia intera» ha ricordato Boni.
«Fare impresa in Italia è difficile,
troppe tasse e burocrazia gettano
gli imprenditori nello sconforto e
li portano a rinunciare - è ancora la
testimonianza del Presidente della Camera di Commercio Andrea
Zanlari - quando la politica non si
occupa delle piccole imprese si deve
sviluppare il senso di appartenenza
del mondo economico, tutte le associazioni devono essere coese».
Fare squadra, collaborare, è stato
un concetto ribadito anche da Vincenzo Bernazzoli, Presidente della
Provincia di Parma: «Il problema
è che si parla sempre di fare sistema ma nessuno vuole impegnarsi
individualmente. Ormai le risorse
pubbliche non sono più quelle del
passato, abbiamo bisogno del turismo e quindi di imparare l’arte
dell’accoglienza. E abbiamo bisogno di infrastrutture, si deve investire sulla mobilità».
Così anche per il Sindaco di Parma,
«ma la resistenza al cambiamento è
il maggiore ostacolo - ha detto Pizzarotti - Serve creare eventi distribuiti in diversi momenti dell’anno,
e investire nelle infrastrutture per
migliorare la mobilità e la funzionalità della città. Ridistribuiremo
le tratte degli autobus per raggiungere meglio il centro e altri esercizi
commerciali e i privati potrebbero
investire per aiutarci a creare dei
nuovi parcheggi».
Infine un consiglio: puntare sull’arte dell’accoglienza e sulla creazione
di pacchetti turistici mirati per i
mercati esteri, che siano la sintesi di
tutte le eccellenze del territorio. A
dirlo è Eugenio Magnani, dirigente
Enit a New York. [F.L. e E.V.]
In queste pagine alcuni momenti di
Parma Città da Amare: i relatori, il
presidente di Ascom Ugo Margini e
in alto il conduttore del talk show
Pino Agnetti con il direttore di Ascom
Enzo Malanca
il mese/ maggio 2014
24
Economia
>> Per quanto riguarda la qualità della vita
Parma perde 3 posti in classifica tra le città italiane rispetto al 2012, classificandosi nel 2013 al
5° posto, mentre la provincia perde 6 posizioni
classificandosi al 16° posto.
Considerata il cuore della Food Valley, Parma
conta nel settore agroalimentare marchi tra
i più conosciuti al mondo: Barilla, Parmalat,
Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma;
nel 2013 l’export di prosciutti e salumi è aumentato del 7� rispetto al 2012, e del 27� quello
del Parmigiano. Parma vanta inoltre importanti Enti di livello internazionale come Fiere,
Efsa, Alma e il Collegio Europeo.
Per quanto riguarda l’economia a livello provinciale nel 2013 il valore aggiunto del territorio ammontava a 11.235 mln di euro. Il comune
di Parma pesa per il 46� per gli addetti occupati e per il 40� per il numero di imprese.
43.696 erano le imprese attive in provincia nel
2008: se ne sono perse 1.533 e più della metà
operava nel terziario. Trend in calo per industria e costruzioni: -251 è il saldo tra le 442
imprese cessate e le 191 imprese iscritte nel comune di Parma. A livello provinciale dal 2008
al 2012 l’industria ha perso 9.000 occupati.
Nel comparto industriale, soprattutto nelle
costruzioni, ben il 70� è rappresentato dalle
imprese artigiane, mentre l’artigianato di servizio arriva al 19�.
Per quanto riguarda il settore del commercio
14.329 sono gli addetti nel comune di Parma e
rappresentano il 19� degli operatori a livello
comunale. 4.354 sono le imprese attive, il 47� di
tutta la provincia; 3.891 gli esercizi nel comune
con il 47� della rete commerciale che si concentra nel centro storico. Anche il saldo tra le
imprese cessate (350) e quelle iscritte (261) nel
commercio è negativo -89 e 573 sono i posti di
Il pubblico di Parma Città da Amare
al Ridotto del Teatro Regio. A destra il
Prefetto Luigi Viana e il Comandante
dei Carabinieri Carlo Cerrina
lavoro persi nel primo semestre
2013 a livello provinciale. 105 sono
i negozi sfitti nel centro storico di
Parma mentre aumentano gli insediamenti di centri commerciali.
Ancora, il valore aggiunto generato dal commercio sul totale è sceso
di un punto al 18�.
Passiamo al turismo. Il peso dei
flussi turistici a Parma è cresciuto
rispetto al resto della provincia registrando
un aumento dei visitatori stranieri: 47.569 in
più rispetto al 2008, un incremento del 27�.
L’arte e la cultura hanno un ruolo fondamentale per attirare i turisti: 15 sono i teatri, 10 i
musei, 1.200 gli spettatori che il Teatro Regio
può accogliere, 14.393 le presenze ai principali
spettacoli del Festival Verdi nell’edizione del
bicentenario, il 24� dei quali stranieri. 18 sono
Distribuzione del valore aggiunto
nella provincia di parma
Nel 2013, a livello provinciale il valore aggiunto complessivo ammonta a 11.235 mln di Euro.
Rispetto alla provincia, il comune di Parma pesa per il 46% per gli addetti occupati e per il 40% per il
numero di imprese. Fonte: Unioncamere Prometeia – agg. Marzo 2014
il mese/ maggio 2014
le manifestazioni fieristiche (Cibus, Salone del
Camper…) che rendono Parma la terza città
della regione in questo campo: 520mila i visitatori registrati nel 2012 e 135mila i mq con
padiglioni moderni e funzionali per ospitare
gli eventi.
Per quanto riguarda l’accessibilità, Parma può
essere raggiunta in meno di 90 minuti da molte
importanti città attraverso l’autostrada, il servizio ferroviario e la stazione Mediopadana e
l’Aeroporto Verdi ha registrato un incremento del 10,7� dei passeggeri nel 2013. Il numero
dei parcheggi in città è però molto inferiore a
quelli di città analoghe europee: solo 1581, uno
ogni 120 abitanti.
Parma infine è anche una grande città universitaria: 30.661 gli studenti iscritti nell’Anno accademico 2012/2013, 9.600 euro l’indotto sulle
attività della città prodotto da un singolo studente fuori sede; questi rappresentano il 47�
sul totale. 917 professori e ricercatori creano
inoltre un’elevata potenzialità di conoscenza
e innovazione.
Con queste prerogative Parma si posiziona
come una città dalle forti potenzialità, sulle
quali però serve un preciso e comune investimento di forze e denaro. Questo il pensiero
comune al termine del convegno, con l’evidente necessità di “passare dalle parole ai fatti”. [F.L. e E.V.]
Economia
25
Il 22 maggio, Cna Next al Teatro
Farnese di Parma con “Gli Antifragili”
Si darà voce alle aziende giovani, alle proposte innovative, alle persone che hanno
messo il cuore, la testa, le mani nei loro progetti trasformandoli in realtà. Una giornata
di confronto e condivisione delle migliori storie d’impresa. Il tutto in diretta streaming.
di Cristina Sgobio
D
are spazio alle idee,
quelle giovani, forti,
che innovano. Arriva
a Parma CNA NEXT, Gli Antifragili, organizzato da CNA
Parma e CNA Emilia Romagna.
Giovedì 22 maggio, dalle 10 alle
18, al Teatro Farnese, una giornata interamente dedicata alla
condivisione di proposte innovative in campo imprenditoriale, sulla scia del successo dei
passati barcamp organizzati. «Si
tratta di eventi nati dall’attenzione per ciò che stava succedendo
in questo territorio» afferma
Andrea Mareschi, responsabile
comunicazione e stampa presso
CNA Parma, e prosegue: «sentivamo che c’era una fascia molto
giovane di persone in fermento
che non riuscivamo a coinvolgere; allora abbiamo iniziato a
pensare a qualcosa di diverso,
abbiamo provato a prendere un
contenitore, definire un tema e
poi fare la chiamata alle armi, in
stile barcamp». Quest’anno «abbiamo fatto confluire le nostre
idee in quelle del Next» prosegue
Mareschi. L’evento in programma prevede una serie di interventi che, anziché essere singoli,
saranno basati su diversi panel
tematici che assumeranno le
vesti di tanti micro momenti di
confronto, creando, alla fine, una
narrazione unica. «Sarà una sorta
di narrazione epica» spiega Federica Gambetta, addetta comunicazione e ufficio stampa presso
CNA Parma. L’eroe moderno è da
rintracciare nell’imprenditore,
la cui storia e le cui gesta avranno lo scopo di ispirare i giovani
in modo positivo. “CNA Next:
gli antifragili – Storie di persone comuni e delle loro imprese
straordinarie” vorrà essere lo
spazio per la condivisione delle
idee e delle proposte necessarie
per costruire un nuovo contesto
culturale, un mondo aperto che
comporta un profondo cambiamento politico, economico e
culturale. Si darà voce a quelle
persone che hanno messo il
cuore, la testa e le mani nei loro
progetti e li hanno trasformati in
realtà, scegliendo di essere protagonisti della propria svolta e
lo faranno insieme a personaggi
di grande rilievo nazionale che
affiancheranno il racconto delle
storie d’impresa del territorio.
La giornata sarà aperta dai saluti
informali dei giovani imprenditori, per poi proseguire con la
mappatura del contesto in cui gli
imprenditori vivono, intitolata
“Tra nuovi ecosistemi produttivi, smart cities e filiere digitali”.
La struttura mattina-pomeriggio
sarà molto simile con conversazioni moderate da giornalisti,
key speech sui miti antifragili,
In queste pagine: in alto la locandina
di Antifragili. Qui, a fianco: Andrea
Mareschi e Federica Gambetta della
Cna di Parma
panel con i giovani imprenditori
e, in ultimo, interviste. Ovviamente, l’incontro sarà aperto a
tutti e sarà trasmesso in diretta
streaming, oltre alla divulgazione in rete dei diversi interventi.
A tutto questo si aggiungerà una
novità già sperimentata l’anno
scorso: la video intervista. Si
tratterà di interviste informali,
simpatiche e divertenti a partecipanti e relatori, in modo tale da
diffondere ulteriormente le storie sul web. Cosa aspettarsi dal
prossimo anno? Su questo Andrea e Federica sembrano piuttosto certi: «CNA Next è un evento
itinerante, si sposta in diverse
città. Quest’anno è toccato a Parma. Noi ci evolveremo ancora,
con una nuova straordinaria
idea da riproporre nel prossimo
autunno». Per informazioni tel
052122711 [email protected]
il mese/ maggio 2014
26
Economia
A Parma, il più grande Business
Center dell’Emilia Romagna
Un Temporary Office di 2400 mq, con uffici arredati,
postazioni coworking e sale per riunioni o convegni
D
Dall’ufficio,
alla
postazione
coworking, dalle sale per riunioni, convention ed eventi fino
all’ufficio virtuale, domiciliazione postale e
legale. Un working space pronto a risolvere
tutte le esigenze legate al lavoro e agli affari. È il nuovo Business Center di Parma, in
via Emilia Est 216, il più grande dell’Emilia
Romagna: due piani, per un totale di 2.400
mq., con 60 uffici arredati in modo fine
ed elegante, spazi dedicati al coworking, 5
grandi sale per convention ed eventi, sale
di convivialità e relax. Un Temporary Office unico nel suo genere in città, che nasce
per offrire ai professionisti una soluzione
flessibile e di prestigio, mettendo a disposizione uffici arredati di ottima immagine
Uffici arredati
Gli uffici del Business Center possono essere
noleggiati per poche ore, a giornate, settimane
oppure mesi e rinnovabili per altri periodi
il mese/ maggio 2014
con contratti di durata variabile, evitando
agli utenti una serie di incombenze quali il
tempo per la ricerca di un ufficio e la contrattualizzazione, l’attivazione delle utenze,
la predisposizione delle linee telefoniche e
internet, l’arredamento dei locali. Business
Center è ubicato in una zona strategica e
comoda di Parma, una struttura che nasce
al servizio di professionisti, imprenditori,
giovani lavoratori.
Il Centro offre uffici completamente arredati in formula plug&play: il professionista
secondo le esigenze del cliente. La segreteria è
al servizio degli uffici per qualsiasi necessità,
ricezione della posta e centralino telefonico
personalizzato. Gli uffici – tutti dislocati
al primo piano – sono ampi e luminosi e
predisposti per una o più postazioni. Arredati
con mobili pregiati, sono tutti dotati di
riscaldamento e aria condizionata, linee
telefoniche dedicate, collegamento ad internet
ad alta velocità via cavo e wi-fi.
dedicati a questo tipo di attività condivisa.
Il coworkin è oggi una delle soluzioni più
richieste da chi ha una startup o chi ama
lavorare in un ambiente condiviso oppure
vuole risparmiare sull’ufficio mantenendo un
alto livello di servizi. Il principio è quello della
condivisione degli spazi in ambienti gradevoli
e pratici nei quali lavorare fianco a fianco con
altri professionisti con cui creare sinergie.
Giovani, startupper e creativi scelgono spesso
questa soluzione che offre tutti i requisiti di un
ambiente di lavoro in una struttura open space
a prezzi inferiori a quelli degli uffici
Il Coworking
Il Talent Hub, ovvero il coworking di
Business Center ha scelto lo stile green, inteso
come creatività e come armonia. Una scelta
che ha reso rilassanti e accoglienti gli spazi
Sale riunioni
Il Business Center ha 5 sale per riunioni,
Economia
porta il computer e si può mettere subito al lavoro. Senza perdite di tempo e con un risparmio
fino al 40% rispetto all’ufficio
tradizionale in affitto.
L’idea è convogliare in unico
centro le risposte a tutte le esigenze del business. Il Centro è
dotato di ogni comfort e nuova tecnologia, arredi moderni,
spazi dedicati a pausa caffè e
sale ristoro. Linee telefoniche
dedicate e personalizzabili, servizio di risposta telefonica, uffici virtuali, servizi di traduzioni, parcheggio interno, e tante
altre soluzioni adatte a semplificare la vita del professionista.
La soluzione di prendere un
ufficio a noleggio piuttosto che
un tradizionale ufficio in affitto consente quindi un ampio
risparmio in tempo, lavoro e
denaro. Non ci si deve occupare della ricerca dell’immobile,
della stipula del contratto. Ci si
solleva dal problema dell’allacciamento delle utenze, da quello
dell’acquisto dell’ arredamento
dell’ufficio. Non da ultimo il
vantaggio del Centro deve essere valutato alla luce anche di
tutti i servizi che sono compresi nel pacchetto quali telefono
con linea personalizzata, internet, pulizie, servizio di segreteria e la vantaggiosa e
interessante opportunità
di entrare in un network
d’imprese della rete di
clienti del Business Center.
Per informazioni:
Via Emilia Est 216,
43123 Parma
Segreteria
0521 179 1111
(da lunedì a venerdì:
ore 8.30 – 18.30)
www.bcparma.it
convention, eventi. A seconda delle necessità,
il Centro può fornire videoproiettori,
computer, microfoni, materiale di cartoleria:
il confort e la praticità degli spazi sono di
primaria importanza. Su richiesta, anche un
servizio di catering per il coffee break e per i
business lunch.
La segreteria,
la domiciliazione postale
e legale
I clienti hanno a disposizione il servizio
di segreteria e la risposta personalizzata.
Per ogni chiamata ricevuta al numero
27
Il BUSINESS CENTER
Cosa offre:
- 50 uffici ampi e accessoriati
- 20+ Postazioni coworking
- 1 sala conferenze da 100 posti
- 4 sale riunioni moderne e flessibili
- 1 sala corsi da 24 posti
- Servizio Reception e Segreteria
- Ufficio virtuale
- Domiciliazione legale e postale
I vantaggi:
- Risparmio sui costi di gestione
- Nessun costo iniziale di startup
- Massima flessibilità
- Entrare in un network di imprese
- Sviluppare nuovi business
- Migliorare la propria immagine
- Servizi aggiuntivi per il tuo lavoro
Il risparmio:
- Fino al 40% di risparmio rispetto ad un affitto tradizionale
- Luce, caldo/freddo, acqua inclusi
- Telefono ed internet inclusi
- Pulizie settimanali incluse
- Manutenzione inclusa
- Servizio reception incluso
- Tasse, spese condominio ed assicurazioni incluse
personalizzato, la segreteria risponderà con
il nome dell’azienda e seguirà le istruzioni
da richieste. Ciò consente di non assumere
un impiegato. Unitamente al noleggio
degli uffici e delle sale, il Business Center
offre la possibilità di attivare: un ufficio
virtuale, che dia ai clienti un’immagine di
una struttura solida e professionale anche
se l’attività del cliente si svolge fisicamente
altrove; il servizio di domiciliazione
postale che consente di far pervenire la
corrispondenza presso il Business Center
e di archiviarla fino al ritiro oppure con il
servizio di inoltro di riceverla comodamente
a casa; la domiciliazione legale per avere
una sede legale presso il Business Center
con gestione della corrispondenza (la
sede risulterà anche presso la Camera di
Commercio).
ARREDI MODERNI,
linee telefoniche
dedicate,
SERVIZIO DI
SEGRETERIA,
parcheggio
interno. Tanti i
vantaggi delle
postazioni a
noleggio
il mese/ maggio 2014
28
Economia
Distiricarsi tra scadenze in arrivo
e alcune novità fiscali
Da maggio si parte con le comunicazioni e dichiarazioni annuali. Decaduta la
norma sul pagamento delle locazioni per importi inferiori ad euro 1.000,00 solo con
mezzi tracciabili, resta valida solo la norma oltre tale limite per l’uso del contante
E
lenchiamo le scadenze consuete,
dal mese di maggio proseguono
le tradizionali scadenze delle comunicazioni e dichiarazioni annuali per
il 2013. Per quanto riguarda lo spesometro
delle operazioni iva scaduto il 10 e 20 aprile
per i contribuenti mensili e trimestrali gli
errori nella compilazione saranno ravvedibili entro un anno dall’invio con una sanzione minima.
NOVITà FISCALI 2014
Slitta al 30 ottobre la comunicazione beni
ai soci, con provvedimento dell’Agenzia
delle Entrate del 16 aprile viene prorogato
al trentesimo giorno successivo al termine
per la presentazioni delle dichiarazioni dei
redditi.
Rivalutazione beni d’impresa il versamento dell’imposta sostitutiva non sarà più rateizzabile in tre rate ma in unica soluzione
al 16/06/2014.
scadenze
SCADE IL
ADEMPIMENTO
16/05/2014
Versamento IVA contribuenti mensili/trimestrali, versamento ritenute
acconto aprile 2014, versamento premio INAIL, versamento contributi
INPS artigiani/commercianti, dichiarazioni di intento
28/05/2014
Intrastat
16/06/2014
Invio 730, Black list, Dichiarazioni d’intento, versamento IVA contribuenti
mensili, versamento ritenute acconto maggio 2014, versamenti IRPEF/IRAP/
IRES/ diritti CCIAA
Imposta IRAP per le imprese viene ridotta dal 3,9% al 3,5% nel periodo d’imposta
2014; vengono ridotti anche gli acconti da
versare a maggio e novembre applicando
l’aliquota intermedia del 3,75%.
Reintroduzione dal 2013 dell’imposta IRPEF
sul 50% della rendita catastale rivalutata,
soppressa con introduzione dell’IMU, sugli
immobili sfitti (rendita maggiorata di 1/3) o
in comodato gratuito, ubicati nello stesso
comune di residenza del proprietario.
Decaduta la norma sul pagamento delle
locazioni, per importi inferiori ad euro
1.000,00 solo con mezzi tracciabili, resta
valida solo la norma oltre tale limite per
l’uso del contante.
Rubrica curata da: Commercialisti Boldrocchi Pierluigi, Damini Elide, Lovati Roberto
Tel: 0521 464711 - FAX 0521 464760 - e-mail: [email protected]
il mese/ maggio 2014
Salute&Benessere
29
Tutto quello che c’è
da sapere sulla celiachia
L’intolleranza al glutine si manifesta prima dei tre anni di vita.
Ne parliamo con il prof. Gian Luigi de’ Angelis del Maggiore di Parma
O
rmai tutti, o quasi, sanno cos’è
la celiachia e ci sono addirittura
ristoranti con menù apposta per
celiaci. Ma quanto siamo informati in realtà
su questa malattia? Siamo andati a chiedere
qualche delucidazione in più al prof. Gian
Luigi de’ Angelis, Direttore del Reparto di
Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
dell’Ospedale di Parma.
Ma cos’è la celiachia?
«La celiachia è un’intolleranza permanente
al glutine geneticamente determinata. Il
glutine è una proteina
che si trova nei cereali, ed è indispensabile
per la reazione immunitaria ma, nei celiaci,
comporta un completo
appiattimento dei villi
intestinali».
Quali sono i sintomi?
«La malattia celiaca tipica si manifesta prima dei tre anni di vita con una sindrome
da malassorbimento i cui sintomi sono: feci
diarroiche, scarso accrescimento staturoponderale o regressione della curva del peso,
nonché irritabilità dal punto di vista caratteriale. Dopo i tre anni si parla comunque
di celiachia tipica, ma più cresce il soggetto
più la celiachia tende
a presentare manifestazioni anche extradigestive. Tra queste il
ritardo di crescita,
svariate patologie
d’organo e alcune
sintomatologie che
non possono essere
chiaramente spiegate con quello che sappiamo al giorno
d’oggi della celiachia, come l’obesità.
La malattia celiaca è anche alla base
di sintomatologie come l’anemia ferropriva e, in alcuni casi, di patologie
quali aborti ripetuti o sterilità. Nel
caso di alcune malattie, come il diabete
mellito insulino dipendente, inoltre è
necessario cercare una possibile celiachia associata».
Perchè si manifesta in alcuni prima
che in altri?
«In alcuni casi, la malattia è potenziale
e viene slatentizzata da fattori differenti, in primis quelli ambientali. In
altri casi, probabilmente la malattia si
sviluppa presto però non è clinicamente riconoscibile e viene diagnosticata
successivamente».
Avere un familiare celiaco aumenta le possi-
Nella foto: il prof. Gian Luigi de’ Angelis, direttore
del Reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia
Digestiva dell’Ospedale Maggiore di Parma
Esami e accertamenti
per diagnosticare la
celiachia
Tra gli accertamenti da fare c’è innanzitutto lo screening sul sangue. Per
conferma in quasi tutti i pazienti va poi
fatta la biopsia duodenale, per vedere
se effettivamente c’è l’appiattimento della mucosa intestinale. Con gli
ultimi criteri della Società Europea di
Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica si può evitare la biopsia solo in quegli individui che hanno
il valore degli anticorpi almeno dieci
volte più alto del normale e una clinica
dimostrativa di malassorbimento.
bilità di insorgenza della malattia?
«Nel caso di celiachia c’è un aumento dell’incidenza della malattia sui familiari di primo
grado, cioè padre, madre, fratelli e sorelle, del
10% rispetto alla popolazione normale, sulla
quale oggi in Italia si attesta all’1%».
Quali conseguenze ci sono nel caso in cui un
celiaco assuma inavvertitamente il glutine?
«Non ci sono conseguenze paragonabili ai
caso di allergia immediata, come lo shock
anafilattico, però è chiaro che anche piccole quantità di glutine rilanciano il problema
immunitario, per cui si ha una nuova aggressione della mucosa intestinale».
di Carlotta Ferrari
il mese/ maggio 2014
30
Salute&Benessere
Autismo, affrontiamolo
con consapevolezza
La Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, dello scorso 2 aprile, è stata l’occasione per
presentare il protocollo d’intesa per
coordinare il passaggio da infanzia
a vita adulta dei ragazzi autistici
o scorso 2 aprile è stata celebrata la
VI Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo. In tutto
il mondo si sono tenute iniziative di sensibilizzazione sui problemi e le tematiche
riabilitative legate a questa sindrome neurologica. L’autismo, complice la maggior attenzione e una migliorata capacità diagnostica, viene rilevato in misura crescente
nei bambini, con punte che raggiungono
ormai l’1%.
Le forme sono assai diverse e sotto la
voce autismo rientra un ampio spettro
di situazioni. Anche a Parma, lo scorso
2 aprile, è stata colta la possibilità di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito
al tema dell’autismo, presentando una
serie di iniziative, tra cui una rassegna e
un protocollo di intesa tra Azienda USL,
Comune di Parma, Ufficio Scolastico
Provinciale, Università di Parma e Associazione Bambini e Autismo Onlus, con
il sostegno anche dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici.
«Il protocollo rappresenta allo stesso
tempo un punto di partenza e uno di arrivo – spiega la dottoressa Marta Godio
del Centro per la diagnosi, la cura e lo
studio dei disturbi della comunicazione
dell’Ausl di Parma – il fine ultimo infatti è quello di gestire il passaggio all’età
adulta dei ragazzi seguiti dal Centro attraverso la definizione di un Progetto di
Vita che sia il più rispondente possibile
ai bisogni e alle aspettative dei ragazzi
e delle loro famiglie, favorendo l’autonomia, l’inserimento e l’integrazione,
dando continuità al lavoro svolto dallo
staff specializzato nella patologia in età
infantile. Tra gli obiettivi del protocollo
- aggiunge la Godio - vi è anche quello di
L
il mese/ maggio 2014
attivare uno sportello informativo per
le famiglie gestito dalle Associazioni per
favorire la conoscenza delle opportunità del territorio, mentre tra gli obiettivi
futuri vi è quello di aprire la partecipazione all’accordo anche ad altri partner,
istituzionali o privati, che condividono
questo percorso».
In occasione della conferenza stampa di
l’autismo è
in crescita
zate tenendo conto del punto di vista dei
ragazzi. Il lavoro che svolgiamo non è
sulle patologie, ma sulle persone. Il protocollo tocca tanti punti: dalla ricerca,
fondamentale, perchè senza alimentare
false speranze vi è bisogno di capire, alla
diagnosi precoce, grazie al lavoro fatto
anche con i pediatri e i professionisti
dell’Ospedale del Bambino, con l’obietti-
si stima un’incidenza
dell’1% tra i bambini
presentazione delle iniziative, è intervenuto anche Pietro Pellegrini, direttore
del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze patologiche dell’Ausl che ha sottolineato il significato della giornata e delle iniziative ad
essa collegate, perché «sono state realiz-
vo finale di sviluppare quanto più è possibile ogni competenza».
Cristiana Torricella, presidente dell’Associazione Bambini e Autismo Onlus ha
aggiunto che «La sfida è contemperare il
miglioramento della qualità della vita dei
ragazzi e delle loro famiglie con l’esigenza
Salute&Benessere
è stato presentato
un protocollo
d’intesa. questo
rappresenta
la cornice
per definire il
Progetto di vita
individualizzato
per ogni
ragazzo
di ottimizzare le risorse disponibili. L’esito
atteso dall’attuazione del protocollo è ottimizzare proprio le risorse presenti sul territorio, attraverso un lavoro di rete, per creare progetti di vita individualizzati», mentre
Angela Volta presidente dell’Associazione
Nazionale Genitori Soggetti Autistici Parma, ha sottolineato l’importanza di avere
una data dedicata come quella del 2 aprile
«perchè c’è bisogno di sensibilizzare tutta
la comunità su questa problematica, perchè
sappia accogliere e integrare i nostri ragazzi». L’obiettivo è comunque chiaro. «L’impegno è rendere questo Centro il riferimento
per lo sviluppo, l’accompagnamento, il sostegno dei ragazzi con disturbi dello spettro
autistico, attraverso singoli e specifici “progetti di vita”» ha infatti concluso il direttore
dell’Ausl di Parma Massimo Fabi.
Comunicazioni... in blu
Anche quest’anno, il blu è il colore dedicato all’autismo.
La rassegna “Comunicazioni... in blu” prevede una mostra allestita nel Centro e la proiezione di diversi filmati. La
mostra raccoglie disegni e altri lavoretti che i
ragazzi hanno fatto a scuola e al Centro per imparare la successione delle stagioni, per affinare la motricità
e la coordinazione oculo-manuale. Sono proiettati anche
dei filmati descrittivi delle attività di gruppo condotte negli ultimi mesi al Centro. In particolare: un lavoro in copia
sulle abilità sociali; un piccolo gruppo co-condotto con gli
educatori domiciliari che ha come obiettivo il rispetto delle
regole sociali; dei frammenti del “laboratorio cucina e cura
dell’ambiente domestico” e del “laboratorio di giardinaggio”.
Infine, vi è il cortometraggio interamente realizzato da quattro ragazzi con la supervisione degli operatori del Centro.
31
Una sindrome complessa
I disturbi dello spettro autistico (ASD) sono caratterizzati da difficoltà nella comunicazione, nell’interesse sociale e dalla presenza di comportamenti ed interessi ristretti
e stereotipati. La caratteristica più evidente è l’isolamento,
accertato dall’assenza di risposta verbale e non verbale (assenza di contatto oculare e della mimica) alle stimolazioni
verbali e ambientali, dalla difficoltà a stare con coetanei e
adulti, dai disturbi del comportamento (iperattività fisica accentuata, comportamenti ossessivi e spesso privi di senso
ecc.). I dati degli ultimi anni confermano che si tratta di
una patologia in forte aumento. Le stime internazionali sostengono che un bambino su cento è affetto da una
forma di autismo. I minori con diagnosi di ASD in carico
ai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza
dell’Azienda USL sono 175 di cui circa 70 residenti nel distretto di Parma (dati aggiornato al 31/01/2014). Ad oggi non
esiste “la cura
d e l l ’ a u t i s m o ”,
tuttavia un intervento psicoeducativo,
individualizzato, globale e precoce ne
migliora di molto la
prognosi, favorendo il
raggiungimento di un
buon grado di autonomia ed il conseguente innalzamento della qualità di vita della persona con ASD e
della sua famiglia.
sono 175 i
minori presi
in carico dai
servizi dell’ausl
Un centro per la cura
Il Centro per la diagnosi, la cura e lo studio dei
disturbi della comunicazione e della socializzazione è nato nel 2009 grazie ad un progetto di integrazione
tra Ausl e Comune di Parma, con la collaborazione del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma, dell’Istituto
Scolastico provinciale e delle rappresentanze delle famiglie.
è un punto di incontro per chi, nel territorio, si occupa di ASD
ed è un riferimento per insegnanti ed educatori. Obiettivo del Centro è giungere ad una diagnosi tempestiva, con la collaborazione dei pediatri e dell’Ospedale
del Bambino, per fornire ai piccoli pazienti percorsi di cura
personalizzati, affinché acquisiscano nuove abilità, per avere
una vita adulta quanto più autonoma. Sono previste attività
individuali e di gruppo basate su diversi approcci oggi utilizzati a livello internazionale, compresa la sperimentazione di
nuove tecniche abilitative ideate a partire dalle recenti scoperte scientifiche sui neuroni specchio. Presso il Centro, che
si trova in via Spezia, sono inoltre realizzati laboratori di cucina, di cura dell’ambiente domestico e di giardinaggio nella
serra acquistata nel 2011, grazie al significativo contributo
del Rotary Club Parma Farnese, allora presieduto da
Claudio Reverberi.
il mese/ maggio 2014
32
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Salute&Benessere
Le abitudini: conoscerle
per modificarle
Nel numero precedente abbiamo analizzato
come si sviluppano secondo Charles Duhigg,
ora impariamo a interrompere la routine
G
li eventi antecedenti
detti “cue” innescano
l’abitudine a cui seguono
la catena di azioni, cioè l’abitudine,
per terminare con la presenza di
una ricompensa che rinforza la
catena cue-abitudine-ricompensa.
1. Identifichiamo i cues che innescano l’azione routinaria. Se infatti siamo inconsapevoli di ciò che
è presente al momento dell’inizio
dell’abitudine non potremmo mai
circoscrivere la nostra abitudine
nel tempo. Dopo aver individuato
i cues iniziali dovremmo:
2. Identificare la ricompensa che
conclude l’azione routinaria. Individuati i cues e la ricompensa
saremo in grado di riconoscere
l’inizio e la fine della nostra abitudine, solo allora saremo in grado
di
3. Modificare la nostra routine. In
presenza dei cues che innescano
l’abitudine possiamo mettere in
atto una nuova routine più salutare mantenendo inalterata il più
possibile la ricompensa finale.
Se stiamo cercando di smettere
di fumare non possiamo usare la
sigaretta come ricompensa, possiamo sperimentare dei surrogati
più salutari che riescano ad innescare lo stesso senso di piacere
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a livello chimico del cervello.
4. Ora è importante sapere che
abbiamo bisogno di un ingrediente per riuscire nell’impresa
di modificare con successo le
abitudini, abbiamo bisogno di
credere in qualcosa. Si intende
il processo psicologico di avere
delle convinzioni forti collegate
al cambiamento delle nostra abitudine. Ognuno ne svilupperà di
personali ma l’importante è avere
la convinzione di poter cambiare
e di doverlo fare per qualcosa che
per noi è importante;
5. Forse non tutti sanno che ci
sono delle abitudini cardine “keystone habits” che non sono direttamente collegate all’abitudine
che intendiamo modificare pos-
sono, se intaccate, modificare tutta una classe di abitudini. Mettersi
ogni giorno tuta e scarpette può
farci sentire più sportivi e convincerci ad andare a camminare,
e poi a correre, e poi in palestra. Le
abitudini cardine possono sembrare insignificanti pertanto dovrete essere bravi a individuarle.
Sono un buon inizio perché molto spesso non sono così difficili
da intaccare come le abitudini che
più desideriamo modificare.
6. Non dimenticate inoltre di
regalarvi piccoli e continuativi
successi. Qui il trucco è riuscire
a scomporre la routine da modificare in passi abbastanza piccoli
ma abbastanza significativi da
permetterci di osservare i risultati
33
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GIUGNO:
incontro singolo
Conduttori: Dott.ssa
Cristina Magni, Dott. Nicola
Maffini. Sabato 14 giugno
16.00-18.00
delle nostre azioni. Non c’è niente
di più appagante che vedere ultimato un lavoro. Mettetevi nelle
condizioni di sentirci appagati di
ciò che stiamo facendo, questo ci
porterà senza sforzo verso il risultato che stiamo inseguendo.
7. Condividete i successi ottenuti.
Nel libro di Duhigg lo psicologo
Todd Heatherton ricorda che i
cambiamenti non avvengono
nel vuoto e che una cosa inizia a
sembrare reale quando possiamo
vederla negli occhi delle altre
persone. E’ importante avere dei
compagni di viaggio e condividere con loro i nostri successi
questo renderà reali gli sforzi che
state compiendo. Ultimo coltiva
la consapevolezza. Puoi farlo iniziando con l’attenzione per i punti
sopra riportati oppure in modo
più strutturato meditando, coltivando la mindfulness e portando
la consapevolezza in ogni azione
della tua quotidianità.
Come sperimentare: individua
un’abitudine che desideri sviluppare ma su cui non sei mai riuscito
ad avere la meglio e inizia a coltivarne una ad essa collegata ma
collaterale. Non intaccare direttamente l’abitudine desiderata ma
lascia che questa venga influenzata dalle abitudini collaterali. Inizia
a meditare tutti i giorni inizia a
indossare abiti comodi, disponi
un cuscino ben in vista, inizia a
leggere libri sulla meditazione,
cammina scalzo per casa, inizia a
mangiare cibi più salutari.
il mese/ maggio 2014
34
Salute&Benessere
Allergie e donazione
di sangue
Tempo di primavera, sole, fiori ma anche pollini e
starnuti. A colloquio con la dottoressa Lee Bitton,
Direttore Sanitario Avis Comunale Parma
“Q
uest’anno la primavera è in largo
anticipo e non mancano le fastidiose manifestazioni allergiche
di cui soffrono circa 2 milioni di Italiani,
la Dottoressa Lee Bitton, Direttore Sanitario di AVIS Comunale Parma, ha qualche
consiglio per i donatori, perché possano
compiere al meglio la donazione di sangue
in questo periodo.
“Lo strumento più efficiente per il controllo delle allergie è la prevenzione o la riduzione dell’esposizione agli allergeni scatenanti, ecco cosa si può fare per arginare il
problema: isolare il materasso, i cuscini e le
coperte in un involucro a prova di allergeni
(coprimaterasso e cuscino anallergico), ciò
riduce l’esposizione all’allergene degli acari. Lenzuola e coperte dovrebbero essere
lavate ogni settimana in acqua calda (>55°C).
L’aria condizionata permette di tenere chiuse porte e finestre per ridurre l’esposizione
al polline.
Alcuni alimenti favoriscono il rilascio
d’istamina, principale mediatore delle reazioni allergiche, da parte dell’organismo:
alcool, banane, cioccolato, uova, pesce, latte,
papaya, frutti di mare, fragole e pomodori.
E’ bene quindi cercare di evitare o ridurre il
loro consumo nei periodi acuti.
L’impiego di farmaci rappresenta l’approccio standard per prevenire o migliorare i
sintomi in maniera sicura ed efficace. I donatori allergici possono donare nei periodi
in cui l’allergia è asintomatica mentre i donatori allergici sintomatici e con terapia in atto
(antistaminici, cortisonici, ecc.) devono invece astenersi dalla donazione. Potranno riprendere a donare dopo che saranno trascorsi
almeno 15 giorni dalla fine della terapia.”
IN GITA CON AVIS
AVIS Montebello-Cittadella - 1,2,3/5
Firenze - Volterra
AVIS San Lazzaro - 11/5
San Geminiano (Lucca)
AVIS PABLO - 18/5
Crociera sul Lago Maggiore
AVIS Cortile San Martino
- 30/5 e 1-2/6
Provenza e Camargue
AVIS Cortile San Martino - 8/6
Mantova storica e navigazione
Lago Superiore
Per partecipare e avere ulteriori informazioni su tutte le gite organizzate da AVIS, è possibile contattare
direttamente l’AVIS Comunale allo
0521-980609, o all’indirizzo e-mail:
[email protected]
EVENTI
4/5 - AVIS Cortile S. Martino: Cortile inStrada Festa di Quartiere in Via
Paradigna
9/5 - AVIS di Base Montebello-Cittadella MEDEL RUN camminata e
corsa su strada
16/5 - Premio AVIS Padre Lino Chiesa Annunziata Via D’Azeglio.
24/5 - Gazebi informativi associazioni del dono in Piazza Garibaldi
25/5 - Festa del Dono con premiazioni ai donatori, Portici del Grano
piazza Garibaldi
25/5 - AVIS Cortile S. Martino: Camminata delle Torri in collaborazione
di Centro e Euro Torri
AVIS IN FESTA PER
LA PRIMAVERA!
Le nuove maglie dei Panthers Parma
sono targate ancora una volta AVIS
Il matrimonio tra AVIS Parma e Panthers è giunto al
quinto anno e prosegue anche sul campo di gioco. La
squadra di football americano della nostra città ha scelto,
infatti, di sostenere AVIS applicando ancora una volta il
logo dell’Associazione volontari donatori di sangue sulle
nuove maglie della squadra, prodotte da Erréa..
il mese/ maggio 2014
Ha riscosso un grande successo
di pubblico la Festa di Primavera
dell’AVIS San Leonardo, che si
è svolta lo scorso 12 aprile. Durante il pomeriggio i bambini del
quartiere e gli anziani della Casa
Protetta Ines Ubaldi si sono divertiti assistendo allo spettacolo dei Burattini dei Ferrari, uno dei vanti
della nostra città, con i laboratori creativi a cura dell’Ass. Econstile e con
i truccabimbi. Un doveroso ringraziamento va a chi ha reso possibile lo
svolgimento della manifestazione in particolare il Conad Superstore di via
Venezia, la coop. soc. Aurora Domus e altri negozianti del quartiere che
hanno contribuito in vari modi.
Sala.Baganza
35
Alla scoperta di
Sala Baganza
Adagiata sulle prime colline
dell’Appennino parmense,
Sala Baganza è uno scrigno
di tesori: naturalistici, artistici,
culturali, enogastronomici.
Fra i ventuno comuni
“Gioiello d’Italia”,
rientra nel circuito del
Castelli del Ducato di
Parma e Piacenza, delle
Strade dei Vini e dei Sapori
dell’Emilia Romagna e
dei Musei del Cibo della
Provincia di Parma
Dall’alto, la Rocca di
Sala Baganza ed il
Giardino farnesiano;
escursione tra i vigneti
di Maiatico; il campo
da golf del Golf Club
La Rocca; passeggiata
autunnale nei Boschi
di Carrega, Villa degli
Inglesi.
il mese/ maggio 2014
36
Sala.Baganza
Dalla Rocca
quattrocentesca alla pieve
romanica di Talignano,
da Maiatico fino al Borgo
medioevale di San Vitale,
un territorio affascinante e
ricco di storia. Di grande
interesse paesaggistico:
i calanchi di Maiatico, i
vigneti dei colli ed
il Parco
Boschi di Carrega
dagiata sulle prime colline
dell’Appennino parmense, a pochi chilometri da Parma, Sala
Baganza è uno scrigno di tesori: naturalistici, artistici, culturali, enogastronomici.
Già nel 1200 si parla della Torre di San Lorenzo, ma la dimora gentilizia venne costruita nel XV secolo dalla famiglia Sanvitale. Successivamente passò ai Farnese,
che l’arricchirono di un elegante giardino
all’italiana, ed ai Borbone. La quattrocentesca Rocca Sanvitale è impreziosita da
importanti cicli di affreschi e decorazioni
pittoriche cinque e settecentesche ed opere di Ercole Procaccini, Orazio Samacchini, Cesare Baglione e Sebastiano Galeotti.
Entrando a Sala, percorrendo la strada
provinciale, la Rocca con il Giardino del
Melograno (inaugurato nel 2009 secondo
l’antico disegno farnesiano dopo un oblio
di cinquant’anni e un lungo recupero ) regala subito ai visitatori l’atmosfera delle
antiche corti del Ducato. Qui regna la storia, che si dipana dalle epoche in cui Sala
era antico passaggio dei pellegrini medioevali lungo la via Francigena fino ai tempi
che l’hanno eletta salotto ducale e riserva
di caccia di Maria Luigia. Storia abbinata
alla natura, per la presenza del Parco dei
A
Boschi di Carrega, nucleo centrale della
tenuta di caccia farnesiana, oggi prezioso
“polmone verde”, luogo di escursioni, riserva di specie protette e di alberi monumentali. Senza dimenticare la bellezza dei
calanchi di Maiatico, scenari naturali di
grande effetto paesaggistico, e dei vigneti
dei colli che producono la tipica Malvasia dei Colli di Parma. Sala è infatti anche
un paradiso dei sapori. Oltre una decina
di ristoranti e trattorie tipiche, sparse su
tutto il territorio, sono diventate meta di
pranzi e cene fuori porta per la notorietà
della cucina salese. Profumi e sapori che
fanno parte di Sala e sono diventati oggi
uno dei motivi di attrazione turistica per
coloro che lungo la Strada dei Vini e dei
Sapori e dei Castelli del Ducato di Parma
da sapere
SALA “GIOIELLO D’ITALIA”
Sala Baganza è tra i 21 Comuni ‘Gioielli d’Italia’ premiati nel 2013 dal Ministero per il Turismo. Un marchio ai
piccoli Comuni che promuovono il buon vivere italiano
, preservando le loro caratteristiche naturali e storiche.
Un premio che ha visto in gara 350 Comuni, con meno
di 15mila abitanti. A consegnare il riconoscimento, il
Ministro Piero Gnudi, alla presenza del grande Maestro
Ermanno Olmi presidente della giuria che ai salesi in
quell’occasione ha scrito questa dedica:
“A Sala Baganza, gioiello che gli ottimi salesi terranno
con la cura delle cose belle per la gioia loro e nostra.
Grazie, Ermanno Olmi”.
EVENTI
Iniziative per tutti i gusti
Numerosi, e vari, gli eventi durante l’anno a Sala
Baganza. Manifestazioni per tutti i “gusti” e per
tutte le stagioni. Sportive, con Il “Torneo Internazionale Giovanile di Baseball”, quest’anno
alla sua 30ma edizione; enogastronomiche, dal
Festival della Malvasia Cos’èta d’or alla “Festa
della cipolla”; culturali con le rassegne musicali
primaverili e autunnali “A tu per tu” e l’”Autunno
Musicale”, dirette dal maestro Claudio Piastra
e che ha portato a Sala personaggi di grande
livello artistico (Gabriele Lavia, David Riondiil mese/ maggio 2014
no, Milena Vukotic, Maddalena Crippa, Enrico
Beruschi, Lucia Poli, Paola Gassman,Vanessa
Gravina). Tante le attività escursionistiche per
promuovere la storia del territorio: La Camminata dell’Epifania, organizzata dal Ges (Gruppo
escursionistico salese), o il Gir d’la Malia, promosso dalla Pro Loco. Poi la Festa della torta,
a Talignano, e della Malvasia dolce a Maiatico,
la Sagra del Suffragio a San Vitale. Fino agli
appuntamenti tradizionali, come la Castagnata,
dell’Avis salese, una delle sezioni più storiche
del parmense che quest’anno compie 55 anni.
Sala.Baganza
Rocca
record di visite
Sala Baganza con la sua antica
Rocca è stata in passato protagonista della storia dei Sanvitale, dei
Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone
e duchessa di Parma, che proprio
qui trascorreva lunghi periodi di
svago e di riposo. Arricchita dal restauro del giardino farnesiano, dalla
mostra permanente della scultrice
Jucci Ugolotti e, ora, anche dal Museo del Vino, è oggi fra le Rocche
più visitate del parmense (5277 presenze nel 2013) e rientra nel circuito
dei castelli del Ducato di Parma e
Piacenza.
e Piacenza non mancano di fare tappa qui.
Un paese che piace, con una popolazione
che negli ultimi anni è cresciuta superando i 5000 abitanti. «Sala Baganza è un
paese accogliente e attrattivo, lo dico non
solo da salese ma perché nel mio ruolo di sindaco, mi accorgo parlando coi
nuovi residenti, con turisti e visitatori
che l’impressione sia quella di un luogo dove si ha piacere di stare – spiega
il sindaco Cristina Merusi- gioca la vicinanza alla città, davvero pochi chilometri, e alle colline, ma ciò che spinge a
vivere qui credo sia la dimensione di un
paese a misura d’uomo, dove poter crescere i propri figli coi valori di una comuni tà solidale, con aree verdi a portata di mano e tutti i servizi necessari che
consentono di muoversi a piedi e di non
provare rimpianto per la città». E spostandoci dal borgo, nei dintorni, per chi
volesse prendere appunti, meritano una
visita: la pieve romanica di Talignano,
tappa dei pellegrini lungo la Via Francigena, con la lunetta del portale raffigurante la Pesatura delle anime; il Borgo
Medievale di San Vitale; il Casino dei
Boschi, la Villa degli Inglesi, l’Oratorio
del Castellaro.
37
I prodotti tipici
La cucina salese è ricca di piatti
tradizionali. Dai tortelli di erbetta
lavorati secondo l’antica ricetta alla
cacciagione, dai tagliolini al tartufo alla torta fritta, fra le più famose
della provincia, dalla bomba di riso
ai dolci locali, come la torta di noci,
fino alle ricette a base di cipolla (Sala
negli anni ‘50 era sede di produzione
e lavorazione ) e la Malvasia di Maiatico e Talignano.
IN GITA NEI BOSCHI
Tra natura e sport...
Chi ama lo sport trova a Sala il suo
luogo ideale. Dai Campi del Golf
Club “La Rocca”, nato nel 1984,
al centro sportivo che esiste da
vent’anni, include anche i campi da
baseball dove si disputa il Torneo
internazionale di baseball giovanile,
uno dei più famosi a livello mondiale. Ai piedi della collina e all’ingresso
dei Boschi di Carrega, Sala è meta
di podisti e ciclisti.E’ sede regionale
della tappa del Trofeo Ugo Frigerio,
gara giovanile di marcia del nord
Italia, di Vivicittà, del campionato di
Orienteering e del Winter Trail.
Il Parco dei Boschi di Carrega fu il
primo della Regione Emilia Romagna e presenta un’ampia estensione e varietà di ambienti e di fauna.
Il Parco ospita al suo interno 10
laghi, il Casino dei Boschi e la Villa
del Ferlaro, residenze di Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone
Bonaparte.
www.parks.it/parco.boschi.carrega
Uffici informazioni
IAT Comune Sala Baganza
Piazza Gramsci
tel. 0521331342/3
[email protected]
CURIOSITà
per essere un vero salese
Sit un ver saléés?
Rispondere si a questa domanda significa sapere
alcune cose fondamentali. Non si può vivere a Sala
se non si sa cos’è il pilaster gros o la cosèta d’or
(il primo, è il pilastro di angolo tra la piazza Gramsci e via Garibaldi, la seconda è l’antica ciotola di
legno che serviva a bere il vino, oggi simbolo del
premio annuale salese del Festival della Malvasia).
Per essere un vero salese bisogna anche sapere
che: il primo maggio è abitudine spostare le cose
per scherzo, il famoso smaggetto; che il santo pa-
trono è San Lorenzo e si festeggia con una cena
il 10 agosto; che una volta esisteva un cinema in
via dei Martiri della Libertà ed uno in via Garibaldi;
che esiste una felpa Sala, realizzata dal Baseball
Club, che ogni salese ormai possiede, se ne contano oltre 1000 in circolazione; che ogni martedì
si tiene il mercato; che la Rocca Sanvitale risale al
quattrocento ma che la Torre di San Lorenzo risale
al duecento; che le frazioni di Sala sono San Vitale,
Talignano, Maiatico; che i Boschi di Carrega erano
riserva di caccia dei Farnese; che il torrente che
scorre vicino a Sala si chiama Baganza.
il mese/ maggio 2014
38
In scena il 15
e il 16 maggio
al Teatro due
nella tragedia
di Seneca per
la regia di
Pierpaolo Sepe
MARIA PAIATO
A
PARMA
IN
MEDEA
una tragedia politica che racconta l’attualità
il mese/ maggio 2014
Cultura.e.Spettacoli
39
L'intervista
di Federica De Masi
L’
anno scorso ha calcato la scena del Teatro
Due con Anna Cappelli, l’opera di Annibale
Ruccello. Quest’anno Maria Paiato ritorna
in città per interpretare un classico della letteratura antica, la Medea di Seneca nell’allestimento di
Pierpaolo Sepe, con cui firma il terzo sodalizio teatrale, dopo Erodiade e Anna Cappelli, concludendo
la “trilogia del femminile” in cui l’attrice veneta ha
dato corpo e anima a tre storie di donne al cui centro c’è il sentimento dell’amore, rifiutato o tradito,
in contesti e situazioni storiche molto differenti.
Colei che ha salvato gli argonauti e che ha subito
l’offesa di Giasone vivrà ancora una volta in una
messa in scena che si preannuncia ferocissima.
Che tipo di studio avete fatto su Medea?
«Ci siamo mossi dal testo di Seneca, adattato da Francesca Manieri. Pierpaolo Sepe pensa che la tragedia di
Euripide sia una storia romantica, melodrammatica,
mentre quella di Seneca mantenga una durezza di fondo utile a raccontare la violenza e il sopruso sugli altri, sui deboli. Il lato più politico della tragedia mostra
come un mito possa essere contemporaneo. A dieci
giorni dall’inizio delle prove ci arrivò la notizia di
quel naufragio nel mare di Lampedusa in cui morirono centinaia di persone e Pierpaolo disse: “è di questo
che voglio parlare».
ci sono con il teatro? Le piacerebbe fare ancora
film, magari da protagonista?
«Magari… (ride, ndr). Cinema e teatro sono mezzi
divergenti. La più eclatante differenza è la richiesta di energia fisica che il teatro chiede quotidianamente: negli ultimi anni, ho inscenato personaggi
forti, importanti, che richiedevano allenamento
costante e nonostante tutto alla fine del percorso
ero affaticata. Il cinema mi dà la sensazione che la
fatica stia nel rimanere concentrati nelle lunghe
attese sulle roulotte tra un ciak e
UNO SPETTACOLO l’altro. Mi piacerebbe tanto, a quepunto della mia carriera, fare
DENSO, UN'ORA sto
un film da protagonista. Forse è un
E VENTI CHE
sogno troppo grande, non oso neCOINVOLGE
anche dirlo, ma mi sentirei anche
INTENSAMENTE pronta per farlo».
Come ha approcciato con Medea?
«L’approccio con i personaggi è sempre diverso: si tratta di farsi suggestionare dal testo e indirizzare dal
regista. Seneca non scriveva per il
IL PUBBLICO
Cosa si deve aspettare il pubblico da
teatro come lo intendiamo oggi, i
Medea?
suoi testi venivano declamati a un
«Uno spettacolo denso: un’ora e venti compattissima.
pubblico colto che conosceva tutti i riferimenti stoUn viaggio in un mondo che si sta disfacendo è che
rici e religiosi, per cui la sua scrittura è alta, poetica,
è sempre più nero. Una storia che conduciamo senza
composta, come se il testo fosse scritto nel marmo. La
mai per un attimo alleggerire la portata di questa fedifficoltà era quella di dare carne e sangue a Medea,
rocia, un’escalation verso la catastrofe. Il pubblico fin
di strappare le parole dalla pagine e farle diventare
da subito rimane coinvolto e per l’intera durata non
quelle di una persona. Non è stato semplice, perché è
vola una mosca. Ho notato che le persone rimangono
una scrittura molto pulita e l’ira che esprime il testo
piacevolmente attente e si portano a casa un’esperienè pensata, lucida».
za che li ha distratti ma li ha anche fatti riflettere. E’
giusto confrontarsi anche con un teatro così terribiIn futuro, le piacerebbe interpretare un personagle».
gio in particolare?
«Non saprei. Ho desiderio di leggerezza, ma non è anMedea rappresenta gli offesi, ma può essere anche
cora arrivato il tempo: le cose che mi accingo a fare
vista come una forza che aiuti le donne a dire “no”
sono ancora drammatiche e dolorose, anche se belle
e a opporsi a qualcuno che le delude e le tradisca?
e interessanti. Ad ottobre inizierò le prove di un mo«Medea è una risposta cieca e violenta. Spero che chi
nologo di Roberto Bolaño, Amuleto, dove interpretesubisca un’offesa, uomo o donna, riesca a difendersi
rò un personaggio esile, delicato, ingenuo, messo in
e a far valere i propri diritti, ma non attraverso la
un contesto violento, Città del Messico del ‘73, con il
violenza. Non mi sento di dire che Medea possa esvicino Cile di Pinochet, con una situazione di contesere un esempio o che possa dare coraggio. Non si
stazioni dove il regime sopprime, censura e tortura.
può Arrivare a gesti così terribile, altrimenti non
Il tutto affrontato in modo gentile, come se il mondo
se ne esce mai. Forse Medea, in tutta la sua ferocia,
violento viaggiasse sotto la storia del personaggio».
ci dà l’opportunità di riflettere ancora sull’inutilità
della violenza».
Lei ha lavorato anche nel cinema, che differenze
NELLA FOTO: Maria Paiato, credits Pino Le Pera
il mese/ maggio 2014
40
Cultura.e.Spettacoli
MONDI LETTERARI
A CONFRONTO
di francesca costi
C
on Il Tempo dell’altrove, liberamente tratto da Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum,
il 9 e il 10 Teatro Europa porta in
scena un viaggio, uno smarrimento. Differentemente dal testo, la
scena si colora immediatamente
di suggestioni angosciose per la
giovane Dorothy, che attraversa
incubi e visioni grottesche, si perde e nel perdersi supera la soglia
che dà accesso all’altrove, passa
per diversi mondi e come tutti gli
iniziati subisce una trasformazione, una metamorfosi per diventare
adulta. Da un universo letterario
ad un altro, dal 13 al 23 Lenz Rifrazioni ripone I promessi Sposi,
una creazione di Maria Federica
Maestri e Francesco Pititto, nata in
il MAGO DI OZ, i
promessi sposi,
medea, in scena, tra
visioni e suggestioni
occasione del Bicentenario Verdiano,
avvio del nuovo progetto biennale di
creazioni sceniche dedicate all’opera
di Alessandro Manzoni. In scena ancora una volta gli “attori sensibili”, ex
lungodegenti psichici e persone con
disabilità intellettive che sul palco del
Lenz diventano attori a tutti gli effetti
e soprattutto artisti con la preziosa
possibilità di esprimere la propria interiorità. Teatro Due risponde il 15 e
il 16 maggio con Maria Paiato impegnata ad interpretare un personaggio estremo e definitivo, nuovamente
guidata dalla potenza rigorosa e
visionaria di Pierpaolo Sepe.
Medea è tragedia che mostra le ragioni irragionevoli di una donna che
“non sa frenare né l’ira né l’amore”,
spiega il regista, “che non accetta le leggi del tempo e degli altrui
desideri”.
SULLE NOTE DI
MOZART...
di CARLOTTA FERRARI
Grande appuntamento per gli amanti
della musica classica: la XII edizione
dei “Concerti della Casa della Musica”,
dedicata a W. A. Mozart. Nel mese di
maggio tre saranno le occasioni per
ascoltare opere note e meno note
del repertorio mozartiano. Sabato 10
maggio alle 20.30 si esibirà Davide
il mese/ maggio 2014
IL 17, LA TNB SWING
BAND ALLA GIOVANE
ITALIA. FUORI PORTA: IL
JAZZ DI CROSSROADS
Cabassi al pianoforte in Sonate, fantasie
e variazioni – parte II; martedì 20 maggio
alle 20.30 sarà la volta del pianista Alberto Miodini con Sonate, fantasie e variazioni – parte III; infine lunedì 26 maggio
sempre alle 20.30 il Quartetto Auryn,
uno fra i più celebri quartetti d’archi in
circolazione, farà ascoltare Dissonanze.
La rassegna si chiuderà a giugno con tre
giorni consecutivi dedicati alla musica da
camera di Mozart. Da non perdere anche gli ultimi due appuntamenti della rassegna Nuove Atmosfere che si terranno
all’Auditorium Paganini: l’11 maggio alle
20.30 si esibirà la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Kazushi Ono,
mentre il 23 maggio sempre alle 20.30
ci sarà il gran finale con il direttore Michele Mariotti, affiancato dal Trio Diaghilev. Per gli appassionati di Jazz a
maggio si concluderà la XV edizione
del Crossroads, festival itinerante che
coinvolge tutta l’Emilia-Romagna.
L’ultima città in cui approderà il Crossroads è Correggio; qui, dal 14 al 24
maggio, si esibiranno presso il Teatro
Asioli star affermate e artisti emergenti
della musica Jazz.
Per gli amanti dello swing il posto
giusto è invece il Circolo Giovane Italia presso il quale, sabato 17 maggio
alle ore 22.30, si esibirà la TNB Swing
Band con un repertorio di swing italiano e non, dagli anni ’20.
Cultura.e.Spettacoli
41
arte e food
a in mostra
come arte
di alessandra pradelli
PROSEGUE fino
al 15 giugno al
governatore,
"il cibo immaginario"
M
aggio porta in città una ventata di novità anche per quanto
riguarda gli appuntamenti legati
all’arte, a cominciare dalla rassegna
fotografica dell’Associazione Remo
Gaibazzi che, ai consueti appuntamenti del giovedì sera con i fotografi
legati al territorio parmigiano, si aggiunge un importante evento organizzato in collaborazione con Cibus:
la galleria di borgo Scacchini sarà la
sede dell'esposizione e proiezione
di “Selfie: Express your Food Identity”, un progetto fotografico realiz-
zato dai corsisti del master dell’Università di Parma COMET con intervento
del fotografo Edoardo Fornaciari che
verrà presentato martedì 6 maggio alle
18.30, a cui seguirà un brindisi con i
vini della cantina Ariola. Sempre in
tema arte e cibo, Palazzo del Governatore ospita fino al 15 giugno
la mostra "Il Cibo Immaginario":
vent'anni di vita e costume italiani attraverso icone, stili e linguaggi
della pubblicità del cibo e dei riti del
mangiare. Per informazioni su orari
e aperture straordinarie: www.cultura.comune.parma.it. La mostra
personale “Ragni Zingari” di Giovanni Mainardi allo spazio Un_Type
di Strada San Nicolò rimarrà aperta
fino al 30 maggio dalle 10 alle 19,
esclusi i giorni festivi: l’autore ha
creato i personaggi immortalati sulle
tele in esposizione facendosi ispirare dalla musica funky e dalle frasi
palindrome, producendo un effetto
tutto da scoprire.
tutti al
cinema
DA
LEGGERE
Grace di Monaco
La casa nel bosco
Regia: Olivier Dahan
Uscita: 15 maggio
Cast: Nicole Kidman, Paz Vega
Tim Roth, Franck Langella
Autori: Gianrico e Francesco
Carofiglio
Editore: Rizzoli
Elegante, sensuale, definita da
Hitchcock “ghiaccio bollente”, icona di stile, visse per tutte il sogno
romantico di diventare principessa.
Si tratta di Grace Kelly che torna sul
grande schermo con le sembianze
di Nicole Kidman nel film del regista de La vie en rose.
che aprirà il Festival di Cannes (14\25 maggio). Siamonel 1962, quando l'attrice americana sposò Ranieri III
di Monaco e lo aiutò a difendersi dagli attacchi politici
del presidente De Gaulle, prossimo ad un'invasione del
principato. La pellicola è stata girata a Grimaldi, il paese
vicino Ventimiglia che porta il nome della casata reale di
Monaco, e poi a Mortola, a Villa Hanbury.
di Federica De Masi
«Mentre scrivo penso che abbiamo sempre parlato poco, noi due.
E questo gioco della memoria mi
fa un effetto strano. Siamo diversi,
lo siamo sempre stati. Guardo mio
fratello guidare, e mi sembra di non
sapere nulla di lui. E lui non sa nulla
di me». Un armadio di ricordi, profumi, sapori. Tutto, persino il nome di una pianta o di un’erba, evoca un legame
fatto di continui rinvii. E, come una gustosa ciliegia, una
cosa tira l’altra. La memoria si riaccende, inizia un fantastico, a tratti malinconico, viaggio nel vissuto di due fratelli diversi, che rievoca la famiglia, gli amici, le figure del
paese e che si scoprono più vicini che mai grazie ad una
torta di ricotta, che nasconde emozioni e sentimenti.
di Giulia Sorgente
il mese/ maggio 2014
42
Sulla.strada.delle.arti
Pagina in collaborazione con
stampante 3D: una
rivoluzione per l'arte
C
osa sono le stampanti 3D? Come
funzionano? Queste e tante altre
domande attanagliano la mente
di molta gente che crede sia impossibile
stampare un oggetto reale. Ebbene, è sbalorditivo, ma è possibile realizzare delle
opere d'arte e di design, prototipi, modelli
in scala e tanto altro con la stampante 3D!
Grazie a Leonardo Barbarini e all’officina
di coworking On/Off a Parma, questa tecnologia ha preso piede rapidamente in città.
La stampante è stata acquistata dall’azienda
Wasp e, grazie ai tutorial che si trovano sul
sito della ditta, è semplicissima da utilizzare. Uno strumento a deposito stratificato e,
mediante una scheda elettronica (Arduino)
che comanda quattro motori e un riscaldatore, avviene il processo di stampa: tre dei
motori muovono l’ugello di stampa sui tre
assi cartesiani e il quarto motore spinge il
filamento plastico all’interno dell’ugello;
grazie al riscaldatore, che mantiene l’ugello
alla temperatura giusta, il filamento plastico
si fonde e inizia a generare uno strato e poi
un altro ancora, fino a terminare l’oggetto.
«Noi utilizziamo come materiale la plastica
però esistono anche altri materiali quali il
nylon o addirittura lo stagno, ma ognuno ha
i suoi pregi e difetti», spiega Leonardo Bar-
LA NOTTE
NON DORMO
Qui sopra,alcune opere realizzate con
la stampante 3 D (nella foto di fianco)
barini. E continua: «Inoltre, i software che
servono sono: cad di modellazione e slicer;
oggi c’è la fortuna che entrambi si possono
reperire gratuitamente su Internet e sono
open source». Attenzione però, perché le
stampanti 3D non nascono oggi, il motivo
per cui attualmente se ne parla in maggior
misura è il costo: le stampanti già assemblate (come quella acquistata da On/Off) hanno
un costo che varia dai 1.000€ ai 2.500€, rendendole dunque prede appetitose per chiunque. Con l’attività di teaching e laboratorio
di scuola media, effettuati dall’officina On/
Off, si potrebbe dire che le stampanti 3D
saranno domani quello che gli smartphone
sono oggi: risiederanno in casa di tutti. Avvicinare i ragazzi a questa nuova tecnologia
che permette di vedere realizzati i loro disegni, le loro proiezioni ortogonali, non fa
altro che incuriosire e stimolare le giovani
menti che immediatamente hanno capito il
funzionamento di questo strumento straordinario. Innumerevoli le potenzialità...non
resta altro che munirsi di stampante 3D.
di Daniela Lella
On/Off:
http://officinaonoff.com
1° maggio rock
Torna la musica a
Traversetolo! Anche
quest’anno la Festa dei
Lavoratori sarà celebrata
con l’ormai consolidato
Festival Rock. Dalle 14.30
fino a tarda sera.
bus 666 il 3 maggio
Un giro a tappe per le
vie della città su un bus
all’insegna del metal.
Ritrovo (16.30) e super
live dei Distruzione (22) al
McQueen. Prenotati scrivendo a [email protected]
soul in piazza
Da Stevie Wonder a Amy
Winehouse, passando
per Frank Sinatra. Il trio
acustico Virgi’n’Soul arriva in piazza, al Bistrò, l’8
maggio alle 21 per farci
ascoltare buona musica!
Pulp & divi night
Tre ragazzi generosi che
coinvolgono il pubblico in
uno show irresistibile... Di
chi stiamo parlando? Dei
Divi di Hollywood! Di chi
altro se no? Ospiti al Pulp
il 9 maggio dalle 23.
musica alla
corriera
I Beuti, storico gruppo
parmense, cover band
dei Creedence, si esibiranno alla mitica Corriera
Stravagante. Il 16 maggio
alle 21.30.
FEBBRE A... 90!
Dopo lo straordinario
esordio di aprile, torna
per l’ultimo appuntamento della stagione al Fuori
Orario la festa dedicata
agli anni 90! Il 23 maggio
dalle ore 22.
folk electro band
Un viaggio intorno ai colori
del mondo... folk, rock,
progressive ed elettronica
si mescolano: sono in
arrivo i Witko. In concerto
allo Shakespeare Cafè il
30 maggio alle 22.
i REFLUE al ratafià
Bristol e le sue sonorità,
la scena post rock e più
in generale l’amore per
la musica americana...
Questi sono i Reflue. Sul
palco del Ratafià il 31
maggio alle 22.30.
DI ELEONORA
BELLOMI
un “po” di birra
L’11 maggio si va in gita
sul Po con la Motonave
Stradivari, un carico di
birra artigianale e buona
musica. Imbarco dal
porto di Boretto alle
10.30. Info: 335 5296765
il mese/ maggio 2014
Cultura.e.Spettacoli
43
Il 20 maggio a San Secondo
con Nicoletta Costa
H
a comincitato a disegnare quando
era piccola, e a 10 anni ha pubblicato il suo primo libro, illustrato
“Il pesciolino piccolo”. La sua storia e il suo
nome sono un fiore all’occhiello della letteratura nazionale dedicata all’infanzia: Nicoletta Costa, laureata in architettura, mamma,
illustratrice e scrittrice pluripremiata, sarà
ospite, con il suo universo di racconti,
365 per la precisione, il 20 maggio, alle 17.00,
al Cortiletto d’onore della Rocca dei Rossi di
San Secondo. Un incontro organizzato dal
Comune di San Secondo in occasione del
Maggio dei libri. «Siamo onorati di ospitare,
per la prima volta, in provincia di Parma
un’autrice e illustratrice di tanto calibro.
Tutti sappiamo quanto è importante leggere
e ancora più importante è educare i piccoli a leggere, fargli capire che può essere un
momento di crescita divertente, creativo e
di condivisione se fatto insieme ai genitori»
afferma Ketty Pellegrino, assessore
alla cultura del Comune di San Secondo. Nicoletta, che il 21 maggio
sarà inoltre ospite della scuola
elementare di San Secondo per
realizzare dei laboratori con i
bimbi ci racconta come nasce il
progetto di un libro?
«Per prima cosa- afferma- disegno
una storia che è già nella mia testa
anche se magari non è ancora ben
definita nei particolari». E poi, arrivano i
suoi personaggi, Giulio Coniglio, la maestra Margherita, la luna
Giovanna e altri.
La ricetta è fantasia: «Un’ottima educatrice»
spiega Nicoletta che ha la capacità di disegnare e raccontare il mondo visto con gli
occhi dei bambini. Come fa?
«Riesco ad immedesimarmi in loro. Forse
perché, anche alla mia età, sono sempre un
po’ bambina».
Fidenza al centro, un po’
floreale un po’ retrò
I
l risveglio della primavera, cono i suoi
colori e i suoi profumi arriva anche in
centro storico a Fidenza. Sabato 10
maggio il Centro Commerciale Naturale
"Fidenza al Centro" presenta la prima
Festa dei Fiori. Lungo via Cavour i curiosi e gli amanti del verde e del brocantage possono scoprire ed acquistare
tutto quanto occorre per abbellire la
propria casa e il proprio giardino. Un
appuntamento in segno della bellezza e
dello svago, in cui approfondire il variegato mondo dei fiori da molteplici punti
di vista. L’iniziativa verrà infatti impreziosita anche dalle iniziative proposte dai
commercianti di tutto il centro storico,
con promozioni e laboratori sempre in
tema floreale.
La Festa dei Fiori è però solo il primo degli appuntamenti che animano nel mese
delle rose la cittadina borghigiana. Il sabato successivo, il 17, ci si sposterà in
via Berenini per una giornata all’insegna
del vintage e dei pezzi d’epoca. La centralissima strada fidentina ospiterà un
"vesparaduno", una vera e propria mostra delle storica due ruote con un set
fotografico vintage e persino animatori
in costume anni ’50-’60; a fianco anche
esposizione di vecchi motori, moto antiche e da collezione. Un appuntamento
dedicato a tutti gli appassionati della
due ruote, icona del design italiano, e
a tutti i curiosi che vogliono vivere una
Sabato 10 nella
cittadina borghigiana
la prima Festa dei Fiori,
il 17 il Vesparaduno
giornata dal gusto retrò.
Per conoscere tutti gli appuntamenti di
Fidenza al Centro www.fidenzaalcentro.it. Da giugno torneranno infatti
anche le notti bianche con animazione,
musica e offerte speciali.
il mese/ maggio 2014
44
S .c
Il
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Anatomia di un campione
ALBERTO CERRI è LA GRANDE PROMESSA DEL CALCIO ITALIANO
NATO E CRESCIUTO A PARMA, HA TUTTO PER SFONDARE
S
arà vera gloria, o sarà solo un’illusione? It’s a long way to the top,
cantavano gli AC/DC in tempi non
sospetti, e non solo per chi vuole fare rock
and roll. Il mondo del grande calcio appare ancora più selettivo e complicato, specie
nella nostra Serie A, dove alle difficoltà
tecniche e all’impegno sportivo si somma
una pressione mediatica ed un
ambiente stressato difficilmente ritrovabili da
altre parti.
Diciotto anni e un mesetto circa (la maggiore
età l’ha raggiunta soltanto
il mese scorso), Alberto
Cerri qualche risultato importante l’ha messo in fila:
capitano dell’Under 17 ai relativi mondiali di categoria,
recentemente giocati negli
Emirati Arabi Uniti e chiusi
dall’Italia agli ottavi di finale, capocannoniere e “Golden Boy” dell’ultimo torneo
internazionale giovanile di Viareggio, due
presenze (seppur da subentrante ) in Serie
A, ed un’aura da predestinato, dovuta forse
anche alle sue radici fortemente radicate nel
nostro territorio, che potrebbe facilmente
rivelarsi un’arma a doppio taglio.
Prima punta “pesante”, proprio come quelle
di una volta: altro che falso nueve, che va
tanto di moda al giorno d’oggi, qui si parla
di chili, centimetri, grinta e, si spera tanti
gol. Per capirci: dimenticatevi la manovra
palla a terra o il contropiede rapido; qui si
chi È
Alberto Cerri
Attaccante Parma
Nasce a Parma il 6 aprile del 1996. Fa il
suo esordio in prima squadra il 30 marzo
del 2013, nel corso di Parma - Pescara
3 - 0. La sua seconda presenza in Serie
A l’ha collezionata lo scorso 6 aprile,
Parma - Napoli 1 - 0. Capitano della
Nazionale Under 17, ha partecipato ai
recenti mondiali di categoria.
il mese/maggio 2014
va di cross, e poi le care, vecchie sportellate
con lo stopper avversario.
Tutto, come sempre, dipenderà dalla testa
del ragazzo: «Lavoro per dare sempre di più,
se arriverà il mio turno ne sarò felice ma
per ora va bene così. Devo solo pensare a
lavorare» è il mantra che ripete a ogni piè
sospinto.
Una carriera, come dicevamo, ancorata al
territorio: «Ho iniziato nel 2003 con la Fulgor San Secondo, il mio paese. Ricordo bene
il debutto sul campo a 11: vincemmo 6 a 1 e
io segnai 5 gol, fornendo anche l’assist per il
sesto. Tre anni dopo sono approdato al Parma, dove ho vinto lo Scudetto Allievi. Ricordo tutti i miei gol, soprattutto i 46 nella
prima stagione alla Fulgor».
Poi, un conto sono le prestazioni nelle giovanili, un conto sbarcare in Serie A: l’esordio, più o meno un anno fa, 30 marzo 2013,
Parma – Pescara, finita 3 a 0 per i crociati:
«Una grande emozione. Il giorno prima
avevo chiesto ad Amauri di segnare, così
magari sarei potuto entrare. E così è stato!
Mentre mi stavo scaldando, il preparatore
atletico, Andreini, ha fatto un cenno, e mi
sono girato pensando che chiamasse Belfodil, dietro di me. Invece voleva proprio
me…ricordo che appena entrato Kroldrup
mi ha ribaltato senza fatica. Neanche il tem-
«ALL’ESORDIO
KROLDRUP MI HA
RIBALTATO
SENZA FATICA»
po di capire dove fossi che ero già disteso
a terra».
Un’esperienza già consolidata anche in nazionale: capitano e mondiale Under 17, convocato da Prandelli per uno stage a marzo,
in prospettiva futura. «Il Mondiale? E’ stata
l’esperienza più bella della mia carriera. Potevamo anche fare meglio, ma ormai anche
a livello internazionale tutti ti conoscono e
sono molto preparati. Abbiamo già realizzato una grande impresa qualificandoci e
ora cercheremo di dare continuità in futuro
anche in Nazionale». Di sicuro, con queste
premesse, lo aspetta un futuro roseo: le
grandi squadre tengono già gli occhi aperti,
e per lui si parla insistentemente di Inter e
Premier League. Ma Alberto non si muove
di un passo: «Penso solo a fare meglio, con
umiltà e gratitudine per il Parma e i suoi
tifosi, che mi fanno sempre sentire il loro
sostegno».
Se sarà vera gloria, l’alloro non tarderà ad
arrivare.
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La Gamma
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Bianco ghiaccio, il Grigio cassiopea e il Nero étoilé, in coerenza con la palette dei colori dei tessuti
che caratterizzano la maison Costume
National. Il design esterno può essere
ulteriormente personalizzato dal cliente,
che avrà la possibilità di scegliere l’allestimento full customized con il
tetto dell’auto, interamente rivestito con
un decoro riprendente la trama dell’innovativo pellame di Costume National.
Salendo a bordo, Clio Costume National offre un’immagine ricercata e moderna grazie alla presenza di decorazioni grigie sulla cover del volante, sulla
base del cambio e sul perimetro delle
bocchette di ventilazione. L’abitacolo è
impreziosito dalla realizzazione del soffietto della leva del cambio con l’esclusivo pellame di vitello laminato a effetto
tridimensionale Costume National.
Una serie limitata della city car bestseller, che rende esclusivo il suo design con personalizzazioni concepite
insieme ad Ennio Capasa, Designer e Direttore Creativo della celebre maison Costume
National. Vera e propria innovative
fashion car, quest’auto seduce abbinando il gusto moderno, ricercato
e minimalista a contenuti tecnologici
esclusivi. Renault Clio. Costume National nasce dall’incontro tra sartorialità e innovazione, unite ad un’estetica
essenziale che si esprime attraverso
linee pulite e grafiche per un’immagine minimal e edgy-chic. Funzionalità
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per un target giovanile e minimalista
che apprezzala la cura dei dettagli.
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Tutta la personalizzazione dell’auto è ispirata
al colore grigio del logo Costume
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tridimensionale come per la celebre
maison. Il design esterno è connotato da
una serie di dettagli che esaltano il colore
grigio. La Serie Limitata è riconoscibile
dal badge Costume National apposto
sulla parte laterale anteriore dell’auto,
dalla personalizzazione delle scocche dei
retrovisori con un decoro in tema con la
trama dell’innovativo tessuto, dall’inserto
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di finiture grigie sul profilo del portellone,
sul rilievo delle protezioni laterali, sui baffi
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con “Ecoincentivi Renault”, fino al 30/04/2014. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Foto non rappresentativa
del prodotto. Emissioni CO 2 : 127 g/km. Consumi ciclo misto: 5,5 l/100 km. Emissioni e consumi omologati.