Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma - prezzo di copertina €0,50 n. 180 maggio 2014 alvasia M a l l e tival d s e F l i o | Paiato i g a g i r a a m M 1 7 e 18 a con e d e M e| u ganza a D B o r t a l a a Te ta di S r e p o c lla s tage | A Repor Speciale | Food & Wine B9520414 A tu per tu con il gusto l ’ e l’editoriale ditoriale di SIMONE SIMONAZZI Quanto è grande il buco? SOMMARIO p.4 Speciale Food & Wine I n una recente intervista il Sindaco Pizzarotti ha dichiarato ad un giornale nazionale che il debito di Parma si è ridotto di 350 milioni di euro, degli 870 che ne avevamo ereditati dalla scriteriata amministrazione Vignali. E se, tra le altre cose, c’era qualcosa di inaccettabile nella scorsa esperienza amministrativa, questo era proprio il non sapere nulla sui nostri conti. I cittadini pagano le tasse, per contribuire a far funzionare la città nella quale vivono, e dalla quale, dai tipi di servizi che è in grado di erogare, dipende anche la qualità della propria vita. Ho letto l’intervista, non nella parte riferita ai rapporti con il M5S, ma in quella in cui si parlava per la prima volta con chiarezza dei nostri conti. Il giorno dopo ho letto una smentita, il Sindaco dichiarava che un giornalista gli si era avvicinato mentre prendeva un succo di frutta insieme alla moglie e ha scambiato qualche parola informale con lui, ritrovandosi poi pubblicata un’intervista esclusiva. L’intervista, in altre parole, non esiste. Ma a questo punto, i nostri conti? Le ultime informazioni risalgono al lavoro del commissario Ciclosi, che certificò il buco di 846 milioni di euro. Per intenderci, sommando il bilancio del Comune di Parma a quello di tutte le partecipate, ma oggi qual è la situazione? 3 p.15 Home & Design p.19 Tendenze p.21 Il personaggio p.22 Economia p.29 Salute e Benessere p.35 Reportage Sala Baganza p.38 Spettacoli Conoscere I conti del proprio Comune è un diritto p.44 Sport p.46 Motori LA COPERTINA DEL MESE In copertina uno scatto di Antonio Pupa, fotografo di beauty, fashion, glamour e foto di prodotto. n° 180 maggio 2014 Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Edicta p.s.c.r.l. - via Torrente Termina, 3/b - PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 - Registrazione ISSN: 1592-6230 Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 - [email protected] Direttore responsabile Simone Simonazzi - [email protected] Art director Pietro Spagnulo - [email protected] Coordinamento editoriale Giorgia Chicarella, Rosaria Frisina Redazione Fabrizio Furlotti, Daniele Paterlini, Erika Varesi Collaboratori Tommaso Alberini, Eleonora Bellomi, Francesca Costi, Federica De Masi, Silvia De Santis, Carlotta Ferrari, Daniela Lella, Lorena Lora, Cecilia Novembri, Alessandra Pradelli, Matteo Sartini, Cristina Sgobio, Giulia Sorgente. Commerciale Lina Carollo Grafica: Davide Pescini Tiratura 12.000 copie Chiuso in tipografia il 24/04/2014 il mese/ settembre 2013 il mese/ maggio 2014 4 Speciale. Food.and.wine di Erika Ferrari Tra gusto e storia In arrivo due nuovi Musei del Cibo: il 10 maggio alla Corte di Giarola, si inaugura la “Pasta”. Il 17 maggio , tocca al “Vino”, nelle cantine della Rocca Sanvitale di Sala Baganza n racconto che si è fatto immagine, alimento, gusto. Una tradizione, quella per l’agroalimentare, che la Provincia di Parma ha deciso di fermare nel tempo e di disegnare in modo indelebile sul territorio. Nascono così i Musei del Cibo che a maggio completano la loro narrazione con gli ultimi due luoghi custodi della cultura locale: il Museo della Pasta e la Cantina dei Musei del Cibo. Il viaggio inizia al Museo della Pasta, ospitato nella corte di Giarola, a Collecchio. «Il Museo è il riconoscimento della capacità di questo territorio di avere nella produzione agroalimentare e nella meccanica a servizio del food un vero polo di eccellenza mondiale» esordisce il Sindaco di Collecchio, Paolo Bianchi. Non solo tecnica, ma anche antichi pastifici originali dell’Ottocento, ricostruzioni di mulini e tante curiosità che stupiranno il pubblico, come il campione di pasta del 1837 esposto nel museo. Casualità, fortuna o destino, fatto sta che proprio a Parma «è stato conservato nell’Archivio di Stato questo campione di pasta, utilizzato in una causa giudiziaria tra lo Stato e il fornitore del carcere di San Francesco» racconta Giancarlo Gonizzi, curatore dei Musei del Cibo. Corpo del reato: gli spaghetti che una volta buttati nell’acqua bollente si sciolsero. Da qui la causa contro il fornitore di pasta e la verifica della qualità dei suoi prodotti con il campione conservato al momento dell’accordo contrattuale. E dopo il Museo della Pasta si prosegue verso Sala Baganza per conoscere la Cantina dei Mu- MUSEO DELLA PASTA LA CANTINA DEI MUSEI DEL CIBO U L’alimento simbolo della cucina italiana trova una nuova casa. Il 10 maggio alle 11 inaugura al piano superiore della Corte agricola di Giarola, a Collecchio, il museo dedicato alla cultura, storia e gastronomia della pasta. Una grande sala espositiva accoglierà il pubblico attraverso un percorso suddiviso in dieci sezioni: un salto nel tempo e nello spazio, dalla nascita dei primi mulini e macchinari il mese/ maggio 2014 per la lavorazione del grano, fino alle tecniche più moderne utilizzate per produrre spaghetti, fusilli, ecc..., con una particolare sezione dedicata al pane, alla macinatura e alla pasta all’uovo, fino agli approfondimenti sulla comunicazione e sulla cultura alimentare. La realizzazione del Museo è stata possibile grazie all’azienda Barilla che oltre ad avere finanziato il progetto, - insieme a Provincia e Regione Emilia Romagna attraverso fondi Ue - ha messo a disposizione gran parte della collezione voluta da Pietro Barilla. L’allestimento, per la sezione dedicata alla macinatura, ha inoltre potuto contare sul contribuito del Mulino Agugiaro e Figna. Il restauro dello spazio e il progetto dell’allestimento sono stati affidati allo studio d’architettura Bordi, Rossi e Zarotti e all’architetto Claudio Bernardi. L’allestimento è stato seguito dalla Kairos di Reggio Emilia. Il Museo del Vino non poteva trovare collocazione più appropriata se non nelle cantine della Rocca Sanvitale di Sala Baganza, territorio vocato per natura alla produzione vinicola, come dimostra la Malvasia Doc di Maiatico. Il 17 maggio, alle 10.30, in concomitanza con il Festival della Malvasia e la Giornata nazionale della cultura del vino promossa dall’Ais, apre le porte al Speciale. Food.and.wine cultura del vino che avvolgerà il visitatore, entusiasmando il bambino come l’adulto. «Il Museo offre un’esperienza sensoriale a 360 gradi nel mondo del vino e nei suoi riti – anticipa con entusiasmo Gonizzi -. Il percorso espositivo scende fino nella ghiacciaia della Rocca, dove video proiezioni circonderanno il visitatore, trasformandolo in un viticoltore, con la possibilità di pigiare l’uva». Tante le curiosità sul nettare di sei del Cibo. «Una Cenerentola», così Gonizzi definisce la viticultura parmense. A differenza di quello che comunemente crediamo, la cultura del vino a Parma ha origini molto antiche ed è parte integrante del territorio, tanto da meritarsi una sede di prestigio come il maniero dei Sanvitale. 5 Bacco che la Cantina racconta. Come quella della nascita, nel parmense, della consuetudine di bere vino nel bicchiere. Nell’età classica la bevanda era addizionata con resine e spezie e per berla era necessario aggiungere acqua e scaldarla all’interno di ciotole di ceramica. Solo dopo l’introduzione nel parmense della coltivazione della “brusca”, il Lambrusco, il vino inizia a essere bevuto schietto, senza aggiunta di acqua e senza essere scaldato, direttamente nei bicchieri, proprio come facciamo noi oggi. E come continueremo a fare con rinnovato rispetto, dopo aver vissuto un viaggio emozionale, in un territorio che è esso stesso museo, di eccellenze, gusti e storie da raccontare e assaporare. Foto credits: “Parma – Musei del Cibo”. Immagini dei Musei, a pagina 4 , interno del nuovo Museo del Vino che verrà inaugurato il 17 maggio a Sala Baganza «Con il Museo del Vino portiamo a compimento l’importante restauro della Rocca di Sala Baganza – precisa il Sindaco Cristina Merusi – che diventa il punto di partenza di un percorso conoscitivo dell’intera zona e delle aziende che qui realizzano veri prodotti di eccellenza». Una scoperta della un modo per conoscere I PRODOTTI DEL TERRITORIO e promuovere LA CULTURA ENOGASTRONOMICA pubblico la Cantina dei Musei del Cibo. Il museo si sviluppa in un percorso espositivo e sensoriale articolato in sei sale: l’archeologia del vino nel parmense, il cui allestimento è stato realizzato grazie alla collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale; la viticultura; la vendemmia e la preparazione del vino; la vite e il vino nell’arte e nella storia; i contenitori in cui si conserva e beve il vino e i mestieri del vetraio e bottaio; la viticultura nel parmense con i suoi pionieri, le moderne cantine e il Consorzio dei Vini dei Colli. Il progetto è stato finanziato dalla Provincia di Parma e Regione Emilia Romagna grazie a fondi Ue e dal Comune di Sala Baganza. Il restauro e l’allestimento del museo è stato curato dallo studio d’architettura Bordi, Rossi e Zarotti e la collaborazione del Consorzio per la tutela dei vini dei colli di Parma. I MUSEI DEL CIBO Un itinerario fra i saperi e i sapori della Food Valley italiana. Il circuito dei Musei del Cibo, ideato nel 2003 dalla Provincia di Parma, attraversa tutto il nostro territorio, partendo dagli infiniti orizzonti della Bassa per giungere sui dolci pendii pedemontani. Il percorso inizia a Soragna, al Museo del Parmigiano Reggiano, ospitato in uno storico Casello ottocentesco; prosegue a Collecchio, nella corte di Giarola, dove dal 2010 si trova il Museo del Pomodoro, a cui ora si aggiunge quello della Pasta; raggiunge il nuovo Museo del Vino a Sala Baganza; continua al Museo del Salame, nel castello di Felino; e termina al Museo del Prosciutto, nell’ex Foro Boario di Langhirano. «Una nuova tappa del percorso del gusto è stata raggiunta – sottolinea il presidente dei Musei del Cibo, Maurizio Ceci –, ma non nascondo la volontà di ampliare ulteriormente l’offerta culturale della provincia». Nuovi progetti sono infatti allo studio dei Musei del Cibo. Il presidente spiega che «a breve, grazie alla collaborazione con l’Università di Parma, verranno creati dei laboratori del gusto, grazie ai quali turisti e food lover potranno assaporare le eccellenze enogastronomiche locali e approfondire la conoscenza dei prodotti del territorio». il mese/ maggio 2014 6 Speciale. Food.and.wine Maggio, mese del food&wine Dal 5 all’8, Cibus 2014 apre le porte ai visitatori, con quattro macroaree e tante iniziative enogastronomiche. Fra gli altri appuntamenti, dal 9 all’11 arriva “De Gustibus” L De Gustibus Coupon pubblicitario Ritagliami!!! Presentando questo tagliando alle casse di De Gustibus avrai diritto al biglietto ridotto al costo di 5 euro. Valido per le giornate di venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 maggio. il mese/ maggio 2014 ’arrivo della primasLand” (dal 3 maggio, programvera porta con sé nel ma su www.cibuslandparma. mese di maggio, insieit). Per gli estimatori dell’enome con l’aria frizzantina e tiepigastronomia, prosegue il mese da, una ventata di eventi food. d’oro con De Gustibus 2014 alla Per tutti gli amanti del cibo e del sua IX edizione. Nell’incantevino, per esperti e non, si preanvole location del parco di Vilnuncia un mese a tutta degustala Malenchini a Carignano si zione! Cibus (dal 5 all’8 maggio), apre, da venerdì 9 a domenica 11, Rubrica a cura di il salone internazionale dell’aliun percorso che intreccia l’enoCecilia Novembri mentazione giunto alla XVII gastronomia alla natura, i piaGiornalista e Sommelier edizione, evento più importanceri della tavola ad una giornate per il settore agroalimentare, ta all’aria aperta: sarà possibile apre le porte a professionisti gourmet ed apconoscere e degustare le eccellenze tanto gapassionati del buon cibo dando l’opportunità stronomiche quanto enologiche che contradai visitatori di degustare ed acquistare i prodistinguono i prodotti italiani, alla scoperta dotti che il nostro patrimonio enogastronoe alla valorizzazione dei sapori antichi. Sulla mico offre. Quattro macroaree: dei Freschi, terrazza della Villa è poi riservata un’area dedel Grocery, delle Specialità Regionali e delle dicata alla presentazione di libri e degustazioBevande. Uno sguardo attento è poi rivolto al ni gratuite. Altro appuntamento imperdibile mondo del vino e della spumantistica con Ciè il Festival della Malvasia sabato 17 e domebus Bollicine, che si propone di presentare la nica 18 maggio a Sala Baganza dove, nelle vie grande varietà di spumanti prodotti nel terridel paese e nel Giardino della Rocca, è possitorio nazionale. Novità 2014, la manifestaziobile degustare le Malvasie d’Italia guidate dai ne quest’anno si apre alla città, con una sorta Sommelier dell’Associazione Italiana Somdi fuori salone nelle strade di Parma: “Cibumelier. COMUNE DI SALA BAGANZA Speciale. Food.and.wine 7 Sala Baganza 17-18 Maggio 2014 XIX edizione della Cosèta d’Or SABATO 17 MAGGIO Inaugurazione della CANTINA DEI MUSEI DEL CIBO QUARTO CONVEGNO NAZIONALE AIS Cena con il bicchiere al collo MAGNAROCCA Concerti del ROCCAFESTIVAL DOMENICA 18 MAGGIO Sentieri Aperti, DEGUSTAZIONI GUIDATE Cooking Show con MASSIMO SPIGAROLI IN ENTRAMBE LE GIORNATE SPAZIO BIMBI E LABORATORI APERITIVO IN MONGOLFIERA Info e programma su: il mese/ www.festivaldellamalvasia.it maggio 2014 8 Speciale. Food.and.wine Nelle foto, degustazioni guidate con sommelier; la cosèta; la sacca per la cena con il bicchiere al collo; il cooking show degli chef di Alma la Scuola internazionale di Cucina In alto i calici, arriva il Festival della Malvasia A Sala Baganza, il 17 e 18 maggio un week end di festa e degustazioni. E si inaugura il Museo del Vino U n programma sempre più ricco di iniziative. Il Festival della Malvasia Cosèta d’or di Sala Baganza, alla sua XIX edizione, propone per il 17 e 18 maggio un week end “frizzante”, tutto da vivere con gli amici o in famiglia. La kermesse che promuove i vini dei colli di Parma ospiterà, in particolare, quest’anno due momenti importanti: l’inaugurazione della Cantina dei Musei del Cibo (Il Museo del Vino) e il congresso nazionale dei sommelier, a cura dell’Associazione Nazionale Sommelier d’Italia. Un festival che assume ogni anno più importanza e che si distingue nel panorama nazionale per la tipicità del prodotto che promuo- IL PROGRAMMA APERTURA DEL FESTIVAL Sarà il Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier ad aprire la XIX edizione del Festival della Malvasia. Sabato 17 maggio, alle 10.30 in Rocca Sanvitale, si terrà l’incontro: “Il vino a Parma tra storia, cultura e gusto”. Un momento che si concluderà con la consegna della Cosèta d’or al Museo del Vino. INAUGURAZIONE DEL MUSEO DEL VINO È l’inaugurazione del Museo del Vino la grande novità della XIX edizione del Festival. Sabato 17 maggio, alle 12.30, si apriranno le porte il mese/ maggio 2014 dell’antica ghiacciaia della Rocca, trasformata in Museo, e si darà il via alla prima visita guidata. A seguire, il buffet: “La Rocca del Gusto” - a cura del Master CO MET dell’Università di Parma e degustazione vini a cura dell’AIS. LA CENA CON IL BICCHIERE AL COLLO La “MagnaRocca” è la cena itinerante per le vie del paese con il bicchiere al collo per degustare i vini delle cantine abbinati ai prodotti tipici. Dalle 19.30, il tour prevede diverse tappe a buffet. Si consiglia la prenotazione 0521.331342 [email protected] IN VESPA ED IN MOUNTAIN BIKE Sabato 17 maggio, alle 15.30, nel Giardino della ve: la Malvasia dei Colli di Parma, un vino sempre più apprezzato e che si sta affermando sui mercati internazionali. Il Festival nasce proprio per celebrarne la qualità con una due giorni enogastronomica, durante la quale i visitatori potranno assaggiare i vini abbinati ai prodotti tipici del parmense, ma non Rocca si terranno le iscrizioni al Vespa raduno promosso dalla ProLoco.Alle 16.30 la partenza per un tour sui colli, con sosta aperitivo. Domenica 18 maggio, invece, per gli amanti della bici, alle 8.00, in Piazza Gramsci iscrizioni al Giro della Malvasia in Mountain Bike, con partenza alle 9.00. ATTIVITA’ PER I BAMBINI Non mancheranno le iniziative per i bambini. Sia sabato sia domenica, dalle 15 alle 18 in Rocca, sono in programma i laboratori “Schiume, bolle e bollicine: la scienza si fa frizzante”, con l’Associazione Googol. Durante la due giorni, è prevista anche l’esposizione “Museo e Scuola in dialogo”: in mostra le realizzazioni della Scuola Primaria e Secondaria di Sala Baganza per il Museo del Vino. Domenica 18 maggio, alle 16.00, nel Giardino della Rocca sarà allestita un’area Sotto, la MagnaRocca, nella colonna laterale: visitatori da Brescia; chef di Alma prepara il gelè di malvasia; Maurizio Dodi con l’enologo Donato Lanati; grigliata serale in piazza Speciale. Food.and.wine 9 Un po’ di storia solo. Come lo scorso anno, anche per l’edizione 2014 saranno ospiti della manifestazione ricette di altre regioni d’Italia, dai prodotti artigiani a quelli selezionati del buffet “La Rocca del Gusto”, a cura del Master Comet dell’Università di Parma. «Due giorni de- per due giorni si trasforma nel “Regno della Malvasia”, con ristoranti che propongono menù originali, negozi aperti con promozioni e allestimenti tematici. «Un Festival che sta diventando sempre più attrattivo anche per i turisti – afferma Aldo Stocchi da non perdere: la cena con il bicchiere al collo, il cooking show di mASSIMO spigaroli e il brindisi in mongolfiera dicati all’enogastronomia del territorio, all’insegna del buon cibo e del vino tipico – afferma il sindaco di Sala Baganza Cristina Merusi -. Un’edizione che sa coniugare gli interessi di tutti, dagli enologi ai neofiti della malvasia, con iniziative che danno spazio anche ai giovani e alle famiglie». Il tutto in un’atmosfera raccolta, immersa nella storia e nel verde, tipica dei borghi pedecollinari come Sala Baganza, che della Pro Loco -. Non è un caso che la Cosèta d’or, simbolo della manifestazione e del territorio, verrà ufficialmente donata e depositata all’interno del Museo del Vino diventando quindi parte del percorso museale». Il programma è scaricabile su www.festivaldellamalvasia.it Segui il Festival anche su facebook//festivaldellamalvasia tel.0521331342/43 bimbi con giochi (spegnimento di un incendio) a cura della Protezione Civile salese. LE MOSTRE Due mostre saranno inaugurate sabato 17 maggio alle 16.00 in Rocca Sanvitale: “Le etichette del Vino dall’Italia e dal mondo”, con AICEV (Associazione Italiana Collezionisti Etichette Vino), e premiazione del concorso MalvaVignetta 2014; inaugurazione e premiazione della mostra fotografica “Vini, vigneti e vignaioli” (concorso fotografico promosso dalla Pro Loco). A seguire: degustazioni guidate dei vini con i sommelier dell’AIS . Il Festival della Malvasia “Cosèta d’or” di Sala Baganza nasce nel 1996, da un’idea della ProLoco con il supporto dell’amministrazione comunale e la collaborazione del Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma. Il Premio Cosèta d’or, che viene assegnato ogni anno, prende il nome dalla ciotola scavata in un ceppo di legno duro, usata un tempo per bere il vino nelle cantine e nelle osterie. Al Festival della Malvasia ne viene riprodotta una ogni anno, artigianalmente, impreziosita da una medaglia d’oro posta sul fondo. Da quest’anno entrerà a far parte del Museo del Vino. I promotori Il Festival della Malvasia dei Colli di Parma è promosso e organizzato dal Comune, dalla Pro Loco di Sala Baganza, dal Consorzio per la tutela dei Vini dei Colli di Parma, in collaborazione con Ascom e Confesercenti, il Consorzio del Parmigiano-Reggiano, il Consorzio del Prosciutto di Parma, il Consorzio del Fungo Porcino di Borgotaro, i Musei del Cibo, il Master Comet Università degli Studi di Parma, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma, della Camera di Commercio di Parma, della Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli. Sponsor della XIX edizione: Crosspolimeri, EmilianaTrasporti, Frigomeccanica, Prosciuttificio Ermes Fontana. Un vino da scoprire Si chiama Malvasia Aromatica di Candia, il vitigno tipico dei Colli di Parma. Furono i Crociati e poi, nel Duecento, i mercanti veneziani a portare qui, il ceppo bianco nella “variante aromatica di Candia”, originaria dell’isola di Creta. Tre le versioni: Secca, Dolce e Spumante. Il Malvasia Secco si abbina bene a piatti tipici come tortelli d’erbette ed i salumi, il Dolce e lo Spumante sono adatti ad accompagnare i dessert e le torte secche a fine pasto. nel Giardino della Rocca le mongolfiere di Italian Duchies che proporranno: “Brindisi in volo”. CONCERTI E SPETTACOLI Durante la cena con il bicchiere al collo, sabato 17 maggio, ci saranno momenti di teatro di improvvisazione con la compagnia de i “Traattori” di Parma. A chiudere la giornata, invece, saranno i concerti del Rocca Festival a cura dei giovani della ProLoco salese. Domenica 18 maggio, si chiude con un apericena musicale nel Giardino della Rocca. APERITIVO IN MONGOLFIERA COOKING SHOW Nella due giorni del Festival , saranno presenti Dopo il cooking show dello scorso anno con gli chef di Alma, sarà la volta di un altro grande rappresentante della cucina parmense: Massimo Spigaroli, ospite domenica 18 maggio alle 11.00 nel Giardino della Rocca per la preparazione di prelibate ricette del suo menu. DEGUSTAZIONI ITINERANTI Degustazioni dei vini e di prodotti tipici. Domenica 18 maggio, dalle 10.00, per le vie di Sala: stand delle Malvasie e dei Consorzi del Parmigiano-Reggiano, Prosciutto, Fungo Porcino; Sentieri Aperti, con prodotti tipici da tutta Italia, con la partecipazione della Falangina del Sannio; Le “Strade dei Sapori dell’Emilia Romagna”; i prodotti e vini astigiani della Fiera dei vini DOC e DOCG del Piemonte; i sapori dei “Cibi di strada”. il mese/ maggio 2014 10 Speciale. Food.and.wine I magici sapori del Trovatore Un mix di ricette per un menù di piatti fatti in casa, con gustose paste fresche e salumi di qualità A metà strada tra il rispetto delle tradizioni della terra adottiva, Parma e l’Emilia Romagna, e quella d’origine, una delle perle della Costiera Amalfitana, Tramonti: questo il cocktail perfetto del ristorante “Il Trovatore” che ha voluto omaggiare il grande compositore Giuseppe Verdi. Pasquale Giordano ha aperto Tramonti nel 1998 rinnovando un vecchio locale in pieno centro, la particolarità che immediatamente trapela dal clima del ristorante è l’atmosfera familiare. Pasquale in sala con la moglie Maria e la sorella Lucia in cuci- na garantiscono una conduzione familiare d’eccellenza, con la caratteristica di proporre tutti prodotti fatti in casa. Ecco dunque le paste fresche e secche, il pane ed rispetto delle stagioni nei menù, con un’attenta selezione delle materie prime, come i salumi, il culatello di Zibello dop, il prosciutto di Parma, il tartufo fresco nero di Fragno. Il piatto, cavallo di battaglia, sono i primi con le paste fresche fatte in casa ed in particolare lo scialatiello, tipico della costiera amalfitana, proposto con aragostella e scampi freschi. Da abbinare ai piatti delle due tradizioni culinarie una ricca cantina che offre una notevole scelta di vini da tutto lo stivale, con la possibilità di apprezzare più varietà con la mescita al calice, e di ottimi distillati. di Cecilia Novembri Il Trovatore via Affò n.2 Parma Tel. 0521.23.69.05 [email protected] Seguici anche su Facebook Scialatielli all’aragostella La ricetta DI LUCIA GIORDANO SCIALIATELLI: 500 gr. Farina di semola 100 gr. Parmigiano, un pizzico di sale un pizzico di noce moscata q.b. Latte e foglia di basilico Procedimento: Unire tutti gli ingredienti formando una fon- il mese/ maggio 2014 tana. Impastare con il latte fino ad ottenere un impasto elastico, formare una palla e farla riposare per circa 30 min. coperta con uno strato di pellicola. Dopodichè tirare la sfoglia di circa mezzo centimentro di spessore, lasciare asciugare e poi tagliate a listarelle di media lunghezza. Cuocere in abbondante acqua per 3-4 min. SUGO ALL’ARAGOSTELLA: 1 scatola pomodorini Corbarino 1 spicchio d’aglio, 4 aragostelle olio extravergine d’oliva sale, peperoncino Soffriggere l’aglio nell’olio con peperoncino, aggiungere le aragostelle spaccate a metà. Dopo qualche minuti aggiungere i pomodorini e sale. Cottura max 7-8 min. Per finire, unire scialatielli e sugo, saltando in padella per 2-3 minuti. Impiattare e gustare con un ottimo vino bianco “Costa D’Amalfi” Buon appetito! Speciale. Food.and.wine 11 intervista a Cristina Giacomelli Cristina, da foodtrotter a cuoca a domicilio oodtrotter”, neologismo assai particolare, Ë un termine che calza a pennello a Cristina Giacomelli. Le sue due passioni, viaggiare e cucinare, convolano a nozze felici in questa parola coniata da Davide Paolini, che significa letteralmente “il viaggiatore di cibo”. Il viaggio di Cristina comincia nell’infanzia, in quella casa baciata dal sole, aperta a tutti”, che le ha dato lo slancio per iniziare l’avventura de l blog“Il boccone del prete” (www.bocconedelprete.it). Sì, perchè Cristina, oltre ad essere foodtrotter, è anche foodblogger: ha fatto della cucina la sua passione e la sua professione. Veneto, Emilia, Sardegna: in che misura queste “microculture”, hanno influenzato la tua cucina? «Parecchio. Mamma e papà erano veneti e i piatti che ho mangiato crescendo provenivano in gran parte da quelle terre. Poi ovviamente l’Emilia, dove ho abitato per vent’anni, a Parma, ha influenzato molto la “F Foto: Cristina Giacomelli e alcune sue ricette: l’ hamburger ed il crumble della Giacoma, stropei al guanciale mia cucina. Lo stesso vale per la Sardegna, dove ho passato le mie estati migliori. Il progetto de “il boccone del preteî nasce proprio su quell’isola splendida, sette anni fa». Cos’è esattamente “Il boccone del prete”? «è un termine popolare veneto, che indica il piatto migliore da offrire all’ospite. Ho voluto quindi riprendere la filosofia di questo termine: “Il boccone del prete “nasce come cucina a domicilio. Io amo cucinare per gli altri, mi ricorda la convivialità che ho vissuto da bambina nella nostra casa in campagna. Il progetto poi si è evoluto nel tempo: ora vado in giro a recensire i prodotti delle aziende e delle filiere che poi utilizzo per cucinare le mie ricette. Per questo, io che stimo molto Davide Paolini, mi definisco una foodtrotter. In generale mi occupo di tutto ciò che riguarda il food, ma un food di nicchia: salutare e sostenibile». Come si fa a spiccare, come foodblogegr? «Innanzitutto non scrivo ricette: ci sono già tanti e bravi foodblogger che si occupano di questo. No, “Il boccone del prete” è semplicemente il diario di bordo del mio viaggio su e giù per lo stivale: le mie visite in aziende agricole, filiere, piccole botte- ghe recensisco i prodotti artigianali, i cibi tipici e tradizionali, sconosciuti ai più, che ho la fortuna di scoprire ogni giorno». Un menù per i nostri lettori? «Per un aperitivo tra amici: bignè al parmigiano reggiano con culatello. Ad un pranzo di famiglia servirei un arrosticino di maiale con cipolle di tropea caramellate. Se invece dovessi preparare una cena romantica farei una rana pescatrice con vellutata di verdure al cartoccio e a seguire crumble di mele. Ma la mia ricetta migliore è indubbiamente il tortino ai tre cioccolati: tre cioccolati sciolti a bagno maria amalgamati con la farina di mandorle e le uova. Il tutto non lievitato». Progetti per il futuro? «“Cucino per Laura”, ricettario per persone allergiche a latticini e derivati dalle uova. Laura sarebbe mia nipote che, come tanti altri, soffre di questa allergia: non per questo deve rinunciare a mangiar bene». di Tommaso Alberini Per contattare Cristina [email protected] 347 393.43.23 - www.bocconedelprete.it il mese/ maggio 2014 12 Speciale. Food.and.wine Ortocolto, fra arte e natura, tradizione e innovazione Dal 31 maggio al 2 giugno, a Villa Pallavicino di Busseto, tre giorni di festa-mercato: un mondo di colori, idee e buone pratiche sui temi della biodiversità O Ortocolto è una festa-mercato che promuove i temi della terra, della creatività e della sostenibilità ospitati all’interno della preziosa Villa Pallavicino, cornice di alto valore storico e culturale. Accettando l’invito dell’Amministrazione Comunale e di Ascom Confcommercio Parma, Ortocolto si propone come un’occasione per dare un’adeguata collocazione alle opere create dai suoi espositori, frutto di attenzione verso la natura e di un lavoro costante fatto di passione e ricerca. La visita a Ortocolto ci porterà in un mondo pieno di colori e di profumi e ci troveremo a curiosare tra fiori e piante da collezione, frutti antichi, piante aromatiche, spezie ed essenze, “L’Orto – Ricettario” Un tour nei luoghi verdiani Tra le iniziative legate alla manifestazione, anche la pubblicazione dell’ “OrtoRicettario” che raccoglie alcune ricette antiche della tradizione popolare, un gustoso omaggio che sarà consegnato a ogni visitatore della festa-mercato. Tra i maggiori sostenitori di questa pubblicazione e dell’intero progetto figura Ascom Confcommercio Parma, che ha collaborato in modo concreto creando interessanti collaborazioni tra gli associati, l’Ente Pubblico e il gruppo di lavoro di Ortocolto. In occasione di Ortocolto, è stato anche studiato un percorso turistico organizzato da “Parma Incoming” per conoscere e apprezzare il territorio, la cultura e i sapori: un tour nei luoghi verdiani per scoprire orti, giardini e parchi di antiche aziende agricole, castelli, palazzi, splendide ville, compresa Villa Sant’Agata, fondo agricolo e dimora di Giuseppe Verdi e, naturalmente, la visita a Ortocolto 2014 (maggiori informazioni sugli itinerari sul sito www.ortocolto.it ). il mese/ maggio 2014 prodotti dell’agricoltura biologica e bio-dinamica, una bella occasione per apprezzare al meglio il mondo della biodiversità. Mondo in cui il genere umano opera con le mani e l’ingegno trasformando questo patrimonio in artigianato d’autore e creazioni d’arte eco-sostenibili, proponendo idee di crescita e confronto attraverso libri, musica e cultura, sfruttando una delle tante assonanze della nostra bella lingua, quella fra còlto e cólto. A questo si accostano per natura le eccellenze del gusto: i rinomati salumi del territorio, il vino biologico, l’olio italiano garantito e tracciato, la birra artigianale, i formaggi “d.o.p.” Sempre rispettando il concetto di varietà, la Foto: in questa pagina esterni di Villa Pallavicino a Busseto e la locandina della manifestazione; nell’altra pagina, foto di edizioni precedenti (di Luigi Salomone e Alessandra Fatuzzo) ed interni della Villa Speciale. Food.and.wine 13 Scambio dei semi “Alle 5 della Serra” A Ortocolto troverai uno spazio open air nel quale poter scambiare i semi antichi e rari, materiali dell’orto o del giardino, libri, idee, ricette, indirizzi, contatti. L’appuntamento è per ogni giorno della manifestazione alle ore 17. Iscriviti alla lista degli invitati per aver diritto a partecipare allo scambio dei semi. Sul nostro sito www.ortocolto.it troverai l’area dedicata Scambio di semi “Alle 5 della Serra” ORTO-CULTURA Sabato 31 Maggio - Al mattino l’editore Franco Maria Ricci presenterà i suoi libri e il progetto Labirinto, nel pomeriggio Marco Boschini, coordinatore dell’Ass.ne nazionale dei Comuni Virtuosi, tratterà l’Economia del sorriso. Domenica 1 Giugno - Al mattino l’editrice Maria Rosa Garatti presenterà il suo libro Alchimie in giardino e nel pomeriggio Giovanni Ballarini, accademico nella Delegazione di Parma dell’Accademia Italiana della Cucina ci accompagnerà nei “Paesaggi gastronomici parmensi”. Lunedì 2 Giugno - Al mattino un incontro con Davide Angelucci, medico pediatra omeopata, e Silvia Strozzi, naturopata olistica esperta di alimentazione naturale, nel pomeriggio doppio appuntamento con Susanna Magistretti e Marianna Merisi che illustreranno il progetto sociale di Cascina Bollate Onlus e Tiziano Silviotti, responsabile Assocosma, e Bartolomeo Cerio, fumista, che porteranno consigli utili per un migliorare il rendimento delle combustioni. pausa pranzo en plein-air prevede forbiti assaggi di culatello, formaggi e gustose ricette vegetariane. Ampio spazio sarà dedicato alla divulgazione e alla cultura, con possibilità di ingresso ridotto al Museo Verdi, conferenze sui temi della legalità, della sostenibilità, del patrimonio paesaggistico e gastronomico, della botanica e della scienza, ospitati nell’incantevole “Sala della Musica”, senza dimenticare la parte a noi cara, quella ludica, in parte riservata ai bambini, con laboratori e animazioni di vario genere, in parte dedicata agli adulti che si lasciano ancora sorprendere e che apprezzeranno gli aperitivi musicali. La festa continuerà la sera con musica e danze popolari che animeranno il centro di Busseto. La manifestazione è inoltre sostenuta dalla C.C.I.A.A. di Parma e ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Parma, prove dell’impegno e della forte collaborazione fra le Istituzioni e un’associazione che crede in una assaggi di culatello, formaggi e gustose ricette vegetariane, Vino biologico e olio tracciato nuova forma di economia e di promozione del territorio. Tra i maggiori sostenitori, inoltre, figura Ascom Confcommercio Parma, un partner motivato che ha collaborato in modo concreto creando interessanti sinergie tra gli associati, l’Ente Pubblico e il gruppo di lavoro di Ortocolto. Vi invitiamo a partecipare alla seconda edizione di Ortocolto, una spinta di sviluppo propulsi- va per far conoscere il nostro territorio in prospettiva nazionale e sfruttare nella prossima edizione la concomitanza con Expo 2015. Per informazioni su programma e contenuti consultare il sito www.ortocolto.it Seguiteci anche su faceboook e twitter Per contatti: [email protected] tel. 347 1510556 DURANTE I TRE GIORNI… Orto-live: ogni giorno alle 12 aperitivo musicale con gli artisti di “Rigoletto Records”. Sabato sera alle 21, programma più ampio con un concerto in piazza e domenica sera danze popolari dai diversi emisferi insieme a “Balliamo sul Mondo”. Orto-arte: percorsi olfattivi e visivi con la clown poetica Marta Mingucci che animerà vari momenti della festa, incursioni teatrali con trampoli e idee a cura di Francesco Rescio, narrazione sonora per “Pierin e il Lup”, costruzioni di giochi e altri laboratori ludici per bambini e genitori. #ortosocial: “Alle 5 della Serra” ogni giorno alle 17 momento di condivisione e di scambio di semi, idee, ricette e consigli per un orto “Mi piace”, appuntamento organizzato per i gruppi che discutono di biodiversità sui social e non solo. il mese/ maggio 2014 Home&Design Come arredare il balcone Non depositi all’aria aperta, ma parte integrante della casa. Basta un po’ di buon gusto, e qualche idea, per rendere piacevoli e vivibili gli spazi esterni delle proprie abitazioni C on l’arrivo della primavera è naturale nelle persone il desiderio di poter ammirare il risveglio della natura con tutti i suoi colori e odori, ma spesso la vita frenetica e la struttura delle nostre città non offrono la possibilità di una, seppur piccola, valvola di sfogo. A questo proposito il balcone, se ben progettato, può diventare, oltre al prolungamento dello spazio interno della casa, un ambiente vitale nel quale poter trascorrere parte del nostro tempo libero anche facendo giardinaggio. Solitamente però i balconi in città tendono a diterminante neppure la dimenventare non luoghi e finiscono sione dello spazio, la sua posiper essere dei depositi all’aria zione o l’ambiente circostante, aperta. Un piccolo giardino in bisogna solo avere ben chiaro balcone invece può abbellire l’immagine che si vuole dare. gli spazi o schermare la vista Il balcone è una vetrina che verso altre abitazioni, o verso proietta lo stile, la sensibilità e visuali non sempre gradite, ollo stato d’animo di chi abita la tre a migliorare il microclima casa verso chi la osserva dalla Architetto Elisabetta Quaranta adiacente le nostre finestre. strada. La scelta delle piante è STUDIO EQ Per il successo del progetto una questione spesso di gusto [email protected] del vostro piccolo giardino individuale, un mix fra piante non bisogna necessariamente aromatiche, grasse e stagionali rivolgersi ad un garden designer e non è deè una soluzione ideale in quanto le prime possono essere utilizzate in cucina e non richiedono cure particolari, mentre le altre garantiscono una buona variabilità e alternanza di colori e fioriture lungo tutto l’arco dell’anno proprio per evitare l’abbandono dei balconi nei mesi invernali. Inoltre un giardino in balcone ha un forte potere educativo: la scoperta dei cicli dell’acqua, della terra e delle piante ci permette di ritmare anche la nostra quotidianità. Il contatto quotidiano con la natura ci proietta alle origini della nostra esistenza dove tutto era ciclicamente ritmato. Dalla naturalità di un seme alla genuinità di un sentimento tutto segue lo stesso ritmo: ogni cosa deve essere seminata, accudita, cresciuta e solo alla fine assaporata e vissuta in tutto il suo essere. 16 Home&Design Allessandrini Tende veste la tua estate Offre servizi di tendaggi per esterni, montaggio di tapparelle, zanzariere, lavaggio e manutenzione strutture di Lorena Lora A ffidabilità, resistenza e qualità sono questi gli ingredienti di Alessandrini Tende by Arki- tend. L’azienda è nata nel 1995 con Giuseppe Frattini, tecnico qualificato iscritto all’albo professionale dell’Associazione tende da sole, che dopo anni di esperienza nella memorabile azienda parmigiana Alessandrini (poi entrata in Arkitend) e il colosso nazionale Arquati, ha avviato la sua attività, che oggi copre buona parte del territorio dell’Emilia Romagna e oltre. L’azienda offre servizi di tendaggi da sole per esterni a negozi, ristoranti, locali e abitazioni private. Oltre al montaggio di tapparelle, zanzariere, propone anche servizi di manutenzione e lavaggio di tutte le strutture posizionate. Infine un grazie alla collaborazione con imprese del settore di Parma e Reggio Emilia, offre opere di tendaggio anche per gli interni di qualsiasi spazio. “Utilizziamo solo prodotti di qualità, più cari rispetto ad altri concorrenti, ma altamente affidabili e resistenti, che durano nel tempo oltre alla garanzia internazionale di due anni” spiega il titolare Frattini. per info e contatti: Alessandrini Tende By Arkitend Via Crisopoli 2/c tel.0521-782382 cell. 347-4701380 email: [email protected] il mese/ maggio 2014 Home&Design 17 Art.De.Co., ristrutturare con passione La società del geom. Luca Sechi è specializzata nelle ristrutturazioni e nelle finiture dal 1998 di Giorgia Chicarella A rt.De.Co. è una sigla nota a Parma. Sinonimo di qualità e precisione nel settore delle ristrutturazioni e delle decorazioni d’interni, rappresenta anche una delle più significative realtà del mondo artigianale della provincia e una storia imprenditoriale di successo, per certi aspetti, irripetibile. Fondata nel 1998 dall’allora ventenne Luca Sechi, Art.De.Co compie quest’anno 16 anni e ha saputo attraversare il paradiso e l’inferno del settore edile, dal boom alla crisi, sempre rimanendo coerente con i presupposti di base che connotano il buon artigiano: la professionalità e la capacità di rendere unico il proprio lavoro. Art.De.Co. è ora un’esperienza consolidata, ma come ha avuto inizio? «La mia famiglia proviene dall’edilizia e io, fin da piccolo, ho avuto il desiderio di operare nel settore e di essere autonomo; dopo il diploma ho lavorato per un paio d’anni presso un’importante impresa, specializzata nei restauri. È stata un’esperienza significativa e formativa, ho imparato la tecnica e i segreti di un mestiere in continua evoluzione. Nel 1998 ho poi intrapreso la mia strada». Quali sono stati i primi passi? «Ho iniziato e continuo a collaborare con altri professionisti, architetti, designer, affrontando progetti complessi. Ho anche iniziato una stretta collaborazione con il Centro Servizi Edili di Parma, che mi ha affidato in stage ragazzi che frequentano il corso biennale per ottenere la qualifica di operatore edile alle strutture». Un’esperienza premiata. “Si, nel 2003 CNA mi ha consegnato l’onorificenza come più giovane imprenditore, nel 2006 ho ricevuto il premio “Italia che lavora”, prescelta tra le aziende che si sono maggiormente distinte nel settore”. Come ha affrontato il mercato? “Con la massima professionalità. Lavorando con i privati, poi, mi sono dato regole e imposto di essere il più trasparente possibile, sia nei preventivi, sia nell’esecuzione del lavoro, nelle problematiche e soprattutto nell’assistenza post cantiere. Questo mi ha permesso di contare sulla migliore delle pubblicità possibili, quella del passaparola”. CARTA D’IDENTITà NOME: Art.De.Co. di Sechi geom. Luca DOVE SI TROVA: Parma, CONTATTI: Telefono 335.7045575 e-mail: [email protected] sito internet: www.artdeco.pr.it Che approccio ha adottato al lavoro? «Chi si occupa di ristrutturazioni e decorazioni entra in contatto con il lato privato dei clienti. Tutto si trasforma e devi cambiare il tuo punto di vista. I clienti sono persone che ti aprono la porta di casa, devi capire le loro idee, aiutarli nelle scelte e poi trasformarle in realtà. Ci vuole pazienza, rispetto, pulizia e precisione nei tempi di esecuzione e consegna». Il team di lavoro deve essere all’altezza. «Certo, sono molto esigente sia in fatto di precisione e qualità, sia in fatto di pulizia e rispetto degli ambienti in cui si lavora, ma ancor più nella formazione continua dei miei dipendenti soprattutto in materia di sicurezza, argomento di mio particolare interesse, in quanto ricopro la qualifica di Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione ed Esecuzione dell’opera (d.lgs 81/2008) occupandomi come tecnico esterno della pianificazione e organizzazione della sicurezza in cantiere». Le esperienze di lavoro più significative? «Ho lavorato molto a Parma, in Liguria e Toscana. L’esperienza più significativa l’ho vissu- ta a Capo Verde, dove ho contribuito a realizzare un resort, utilizzando tecniche e maestrie italiane, con manodopera locale». Le finiture di interni e di esterni risentono meno della congiuntura. Come pensa evolverà in futuro il comparto? «Il futuro è nel risanamento, nella riqualificazione energetica, nell’edilizia sostenibile. Più che costruire si deve recuperare, avendo per obiettivo la qualità della vita dei cittadini». Il suo percorso, secondo lei, è ripetibile da un ventenne del 2014? «Per un giovane oggi è decisamente più difficile. Non è solo per la crisi, ma anche per l’eccessiva burocrazia, che soffoca le imprese e il costo del lavoro, che scoraggia un adeguato dimensionamento delle imprese». Come dovrebbe cambiare la normativa? «Deve terminare la concorrenza tra imprese e lavoratori autonomi, molto grave nell’edilizia: l’autonomo ha meno vincoli, i suoi prezzi sono più bassi, ma non offre le garanzie di un’impresa: sono due piani completamente diversi». il mese/ maggio 2014 Alta, bassa, sportiva o elegante? Oggi puoi lasciarti tentare dalle offerte di WWW. PARMACOUPON.IT Scopri tutte le proposte della sezione moda POWERED BY ASCOM PARMA [email protected] 19 Wedding Foto: importante scegliere lo stile Mai trascurare i dettagli, dallo scambio degli sguardi ai momenti clou, come il lancio del riso F otografo è sinonimo di psicologo, regola che vale per tutti quei lavori che hanno a che fare con i sentimenti delle persone. Quando si fa il colloquio con la coppia per decidere lo stile delle fotografie bisogna calarsi in questo ruolo fondamentale per capire cosa gli sposi desiderano avere nell’album di nozze: alcuni sono più legati a fotografie ricordo con parenti ed amici mentre altri si vogliono sentire al 100� protagonisti con un servizio concentrato su loro stessi. Le mode cambiamo anche per la tipologia di scatto: si può affermare che la classica fotografia in posa non occupa più il tempo di una volta ma si predilige Antonella Zamboni, wedding planner, blogger e graphic designer www.antonellazamboni.com Facebook/Lovemedo un fotografo che non interrompe il naturale svolgersi dei festeggiamenti. Questo nuovo approccio si chiama photo reportage: immagini spontanee, colori limpidi, atteggiamenti naturali da cui traspira il sentimento protagonista di quel giorno. Ovviamente location e sposi fanno molto, ma si sa che quel giorno tutto è più bello; la fotografia deve avere una luce interessante, un taglio originale, una composizione curata ed anche dopo tanto tempo deva far scattare la “pelle d’oca”. Importanti sono i dettagli: lo scambio di sguardi, lo zoom sul fiore della bouttonnière dello sposo, il momento in cui il riso viene lanciato sui novelli, etc. Momenti unici ed irripetibili, per questo affidatevi a fotografi professionisti che sapranno affrontare gli imprevisti con esperienza. il mese/ maggio 2014 20 Viaggi Alla scoperta del mito A settembre si parte per una 4 giorni tra bellezza, storia e eroi sulla Riviera di Ulisse con Landi Viaggi D a Nettuno a Ponza, passando per Sermoneta e Gaeta e altri fantastici angoli di paradiso che uniscono mito e cultura, bellezza e relax. Landi Viaggi organizza a settembre un tour lungo la Riviera di Ulisse: un luogo, nella costa meridionale del Lazio, intriso di leggenda, fascino e mistero. Terra di miti ed eroi come Ulisse ed Enea, custodisce un patrimonio culturale e artistico tutto da scoprire e assaporare. PROGRAMMA DI VIAGGIO: 1° gg: PARMA – NETTUNO, partenza da Parma la mattina presto. Arrivo del gruppo a Nettuno nel pomeriggio. Visita con guida alla cittadina e al Santuario di Santa Maria Goretti. Trasferimento in hotel 4 stelle. 2° gg: TERRACINA – S.FELICE AL CIRCEO – SPERLONGA – GAETA: Prima colazione in hotel. Visita con guida del tempio di Giove Anxur, la zona riservata ai pellegrini, il tempietto, le stanze dei sacerdoti. Pranzo in ristorante. Visita al museo archeologico, visita alla villa dell’imperatore Tiberio, tour della città bianca di Sperlonga. Visita alla montagna spaccata a Gaeta. Rientro in albergo e cena. 3° gg: ISOLA DI PONZA: Prima colazione in hotel. Partenza con guida per l’escursione guidata sull’Isola di Ponza per l’intera giornata con minibus. Vita al quartiere inglese, i faraglioni, le piscine naturali, lo scoglio della tartaruga, punta incenso, la spiaggia di Chiaia Luna. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio tour a piedi del quartiere di S. Maria. Imbarco sul traghetto per il ritorno. Rientro in hotel e cena. 4° gg: SERMONETA, prima colazione in hotel e partenza per Sermoneta. Visita con guida dell’abbazia di Valvisciolo, visita dell’Abbazia Cistercense con la chiesa e il chiostro. Pranzo libero e visita di Sermoneta. Partenza per il rientro a Parma. QUOTA A PERSONA: 410 EURO (IN CAMERA DOPPIA) SUPP.TO SINGOLA: 60 EURO LA QUOTA COMPRENDE: Bus Gt per tutta la durata del soggiorno, 3 notti in hotel cat. 4 stelle in mezza pensione bevande incluse nella misura di ½ litro d’acqua, ¼ vino a pasto, 2 mezze giornate di visita guidata, 2 intere giornate di visita guidata, giro isola di Ponza in minibus, motonave veloce A/R da Terracina a Ponza, assicurazione medica. LA QUOTA NON COMPRENDE: Pranzo del primo giorno (in autogrill presumibilmente), pranzo del quarto giorno, ingressi al tempio di Terracina (4 euro a persona) e ingresso al Museo Archeologico di Sperlonga (5 euro a persona), extra di carattere personale, mance e tutto quanto non espressamente indicato nella voce “La quota comprende”. PARTENZA GARANTITA 25 PAX PER INFO & PRENOTAZIONI: BEATRICE [email protected] Tel. 0521.637092 landibus Servizio 24h – Tel +39 0521 887197 / Fax +39 0521 922354 [email protected] / www.landibus.it / Mobile +39 335 8381682 il mese/ maggio 2014 Il.personaggio 21 «Mettere al centro dell’Europa i cittadini, non le banche» Dall’Olio, candidato di Parma del Pd: «In Europa per completare il lavoro iniziato. Sulla scuola europea il Comune ha sbagliato. L’opposizione? È difficile combattere contro il Nulla. È un diritto dei cittadini sapere come stanno andando i conti del Comune» di simone simonazzi a una gran voglia di andare, l’unico candidato Pd di Parma alle Europee Nicola Dall’Olio, come se, Parma, in qualche modo, stesse stretta anche a lui. Zainetto in spalla e una nuova attenzione a misurare le parole, che sa di una politica antica. Si presenta così, per l’intervista. Una maniera che lo rende tanto vicino, quanto distante dal suo principale antagonista a Parma, il Sindaco, che invece con le parole ti sommerge e quando queste finiscono inizia a farlo anche con i gesti. Nicola invece è più flemmatico, prima di rispondere ti guarda, ma raramente accompagna con il corpo le sue risposte, anzi rimane spesso impassibile mentre ancora pensa incredulo a quello che gli è capitato. Unico uomo in Italia a fare opposizione alla forza d’opposizione della nazione. Perché se Pizzarotti è il M5S realista e di Governo, Dall’Olio è l’inedito Pd di Renzi all’opposizione del M5S. Una città e un’Italia capovolta, sulla quale ci sarà tempo di lavorare, perché adesso incombono le elezioni del 25 maggio. «In Europa ci si deve andare per completare un percorso che abbiamo solo iniziato con la moneta unica e la libera circolazione – esordisce Dall’Olio -. Io mi ricordo, cosa significasse dover attraversare la dogana per muoversi, molti forse oggi danno per scontate delle conquiste che hanno migliorato la qualità della nostra vita. E solo con più Europa completeremo questo percorso». Cosa significa più Europa? H «Significa avere politiche unitarie in tema di lavoro, economia, difesa, ma anche ambiente e ricerca. Iniziare a pensare come se fossimo un’unica realtà e non degli Stati in competizione. L’euro deve avere lo stesso valore in ogni nazione, solo così avremo creato dei veri cittadini europei. In altre parole mettere al centro i cittadini e non le banche». Non crede che le elezioni europee siano in realtà un modo per misurare le proprie forze da parte dei partiti. Che in realtà siano una partita tutta italiana, e qui parmigiana? «No, credo che mai come in queste elezioni si voti per l’Europa. Si c’é anche questo elemento, ma meno delle altre volte. E poi le elezioni sono anche importanti per il territorio». Un candidato che lavora in Europa, ma che si impegna anche per Parma, insomma? «Si, Parma non ha un europarlamentare, eppure per la sua vocazione sarebbe importante che lo avesse». Cosa farebbe se fosse eletto? «È difficile, nel mio collegio occorrono decine di migliaia di voti, ma comunque la prima cosa che farei sarebbe aprire un ufficio europeo a Parma. Occorre creare relazioni, con l’Europa e con la Regione. Parma ha grandissime potenzialità che in questo momento non sfrutta come dovrebbe». Come la scuola europea? Cosa sta succedendo? «Il Comune doveva avere più coraggio, invece non ha fatto nulla e così siamo fermi». Ma l’Assessore ai lavori pubblici Alinovi dice che l’Amministazione la sua parte l’ha fatta e che il problema riguarda la mancanza di liquidità delle imprese coinvolte. «L’amministrazione doveva valutare meglio la situazione e avere il coraggio di chiudere il rapporto con queste imprese, valutare eventuali azioni nei loro confronti e completare in tempi ragionevoli i lavori. Non è stato fatto e adesso siamo fermi, manca il 7% dei lavori e stiamo facendo una pessima figura con l’Europa». L’intervista finisce qui. Di nuovo zainetto in spalla e ritorno nella realtà di Parma, ma una domanda è necessaria... Com’è fare opposizione a Pizzarotti? Lei usa molti aggettivi: inesperienza, approssimazione, «dilettanti allo sbaraglio», ma la gente è distratta e spesso non riesce ad entrare nel merito dei problemi, non si usano troppi aggettivi e si entra poco nel merito di quello che accade? Dall’Olio mi guarda un momento, questa volta sembra sfuggirgli un accenno di sorriso, ma subito si ricompone. «Ha ragione, ma come si fa a fare opposizione al nulla, all’inconsistenza. Questa Giunta non fa nulla. La verità, purtroppo è che è dal 2013 che non è stato prodotto il bilancio consolidato del Comune e in mancanza di questo non possiamo sapere in quali condizioni siano le partecipate e quindi i conti del nostro Comune. È un diritto dei cittadini sapere come stanno andando i conti del Comune, anche perché stanno pagando le tasse più alte d’Italia». il mese/ maggio 2014 22 Economia economia e sviluppo: quale futuro per parma? Un’indagine, presentata da Ascom, su città e provincia diviene il punto di partenza per una nuova proposta per il rilancio di Parma e il suo territorio c onoscere il presente per costruire il futuro: riparte dal territorio, dalle sue peculiarità e dalle sue risorse la “sonata alla carica” per Parma. “Parma Città da Amare”, come il titolo scelto da Ascom, promotore dell’evento-tavola rotonda che lo scorso 10 aprile ha visto a confronto i principali attori istituzionali ed economici del territorio, chiamati all’adunata per discutere e proporre nuove strade per ridare slancio all’economia locale. Un appuntamento che ha destato particolare attenzione anche tra i piccoli e medi imprenditori, numerosi in sala, al Ridotto del Teatro Regio, per ascoltare idee e progetti, in attesa di una soluzione ai loro problemi. Parma non è una città in sofferenza come altre realtà italiane, ma ciò non toglie che in questi ultimi anni abbia dovuto far fronte alla chiusura di numerose attività, alla perdita di posti di lavoro e ad una diminuzione dei consumi. Da dove ricominciare? Punto di partenza lo studio commissionato a Iscom Group di Bologna, una fotografia della situazione della città e dei suoi cambiamenti negli ultimi anni, in tutti gli aspetti, in particolare quello economico. «Il nostro intento - ha spiegato Ugo Margini, presidente Ascom - è di avere una per contribuire con proposte e idee sullo sviluppo della città www.ascom.pr.it fotografia aggiornata, per quanto possibile, di ciò che siamo per focalizzare i problemi, riconoscerli e condividerli in modo comune per cercare di verificare un ordine di priorità e di possibile sostenibilità degli interventi che potrebbero essere utili per una ripresa del nostro sistema economico». L’indagine Lo studio ha tenuto conto di dati consolidati esistenti, aggiornati a livello comunale e provinciale sull’economia, il territorio e il confronto con altri contesti. Questi elementi sono stati integrati da un’indagine parallela su un campione di 400 frequentatori della città: Una città con reddito ancora elevato Reddito pro-capite relativo al 2012, pari a 24.183 €, più alto del 12% rispetto alla media provinciale e del 20% rispetto a quella dell’Emilia Romagna. Fonte: Ministero Economia e Finanza il mese/ maggio 2014 MARGINI DI ASCOM: «Se molti dei problemi che oggi soffriamo, sono comuni Parma ha potenzialità di rilancio ben superiori» Economia residenti, universitari, visitatori e pendolari e da 14 interviste rivolte ad altrettanti osservatori privilegiati coinvolti nella vita della città. Dai dati è emerso che il comune di Parma è cresciuto di 11.800 abitanti dal 2008, anno d’inizio della crisi, un incremento del 6,6%, gli stranieri sono aumentati del 64% passando da 18.146 a 29.831. Il reddito pro-capite, relativo al 2012 e pari a 24.183 euro, è più alto del 12% rispetto alla media provinciale e del 20% rispetto a quella regionale. Nel 2013 il tasso di occupazione della provincia di Parma è stato del 68,8%, più alto della Il terziario è la più importante parte di valore aggiunto provinciale. tuttavia serve stimolare nuovi consumi media regionale e nazionale ma in calo rispetto al 2007, prima dell’inizio della crisi, quando era del 72,4%. Sempre nel 2013 la disoccupazione è salita di 7,5 punti percentuali: è quasi raddoppiata nel giro di due anni, rimanendo comunque inferiore alla media nazionale (12,2�) e regionale (8,5�). >> 23 Parole chiave: collaborazione turismo e concretezza Ascom, Camera di Commercio, Università, UPI, Fiere e i due enti Comune e Provincia: «Ci sono le basi, ma ora serve mettere in rete obiettivi e risorse. E ciascuno deve darsi da fare» L a fotografia della città delineata dall’indagine Iscom desta particolare preoccupazione tra gli enti e le istituzioni della città, a cominciare dall’associazione dei commercianti Ascom, promotrice di Parma Città da Amare, che attraverso le parole del suo direttore Enzo Malanca ha sottolineato durante l’incontro come non sia mai stata rilevata una situazione così nella nostra città. «105 negozi chiusi si notano, e denotano una grossa crisi dovuta alla mancanza di consumi - ha sottolineato Malanca - Questo è molto grave perché il commercio può definirsi un fenomeno sociale, un punto di riferimento per la comunità. C’è bisogno di trovare nuovi consumi e noi crediamo che l’economia turistica sia la soluzione possibile. Ovviamente il turismo non può sostituire l’economia tradizionale, ma è un settore dalle grandi potenzialità. Parma deve lavorare per portare sul territorio nuovi consumi e questi possono arrivare dal turismo internazionale e congressuale». Un indotto molto importante sul nostro territorio arriva anche dall’Università. «Ogni giorno a Parma ci sono 15.000 turisti stabili, che sono gli studenti fuori sede – ha indicato Loris Borghi, Magnifico Rettore dell’Università di Parma - Abbiamo le potenzialità per diventare uno tra i primi Atenei in Italia ma bisogna collaborare. Per esempio potremmo pensare di affittare a questi studenti ad un prezzo sostenibile gli appartamenti vuoti in città». «è in atto un cambiamento radicale del mondo: realtà si stanno sviluppando a discapito dei paesi ricchi che hanno ormai scarsa vitalità e hanno perso il principio di responsabilità individuale». Questo il punto di vista di Cesare Azzali, di- rettore dell’Unione Parmense degli Industriali: «Serve impegnarsi o saremo superati: non c’è bisogno di inventare ma di prendere quello che c’è e farlo funzionare. Per promuovere i nostri prodotti sul mercato c’è bisogno di uno sforzo individuale non solo di delegare il compito a fiere collettive». Anche se la nostra fiera è un portale importante come ha ricordato Franco Boni, Presidente Fiere di Parma. Proprio “Cibus” sarà presente a Expo 2015 a rappresentare 700 aziende agroalimentari italiane. «Questo non è un avvenimento locale ma nazionale, promuoveremo non solo il nostro territorio ma la tradizione e la cultura dell’Italia intera» ha ricordato Boni. «Fare impresa in Italia è difficile, troppe tasse e burocrazia gettano gli imprenditori nello sconforto e li portano a rinunciare - è ancora la testimonianza del Presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari - quando la politica non si occupa delle piccole imprese si deve sviluppare il senso di appartenenza del mondo economico, tutte le associazioni devono essere coese». Fare squadra, collaborare, è stato un concetto ribadito anche da Vincenzo Bernazzoli, Presidente della Provincia di Parma: «Il problema è che si parla sempre di fare sistema ma nessuno vuole impegnarsi individualmente. Ormai le risorse pubbliche non sono più quelle del passato, abbiamo bisogno del turismo e quindi di imparare l’arte dell’accoglienza. E abbiamo bisogno di infrastrutture, si deve investire sulla mobilità». Così anche per il Sindaco di Parma, «ma la resistenza al cambiamento è il maggiore ostacolo - ha detto Pizzarotti - Serve creare eventi distribuiti in diversi momenti dell’anno, e investire nelle infrastrutture per migliorare la mobilità e la funzionalità della città. Ridistribuiremo le tratte degli autobus per raggiungere meglio il centro e altri esercizi commerciali e i privati potrebbero investire per aiutarci a creare dei nuovi parcheggi». Infine un consiglio: puntare sull’arte dell’accoglienza e sulla creazione di pacchetti turistici mirati per i mercati esteri, che siano la sintesi di tutte le eccellenze del territorio. A dirlo è Eugenio Magnani, dirigente Enit a New York. [F.L. e E.V.] In queste pagine alcuni momenti di Parma Città da Amare: i relatori, il presidente di Ascom Ugo Margini e in alto il conduttore del talk show Pino Agnetti con il direttore di Ascom Enzo Malanca il mese/ maggio 2014 24 Economia >> Per quanto riguarda la qualità della vita Parma perde 3 posti in classifica tra le città italiane rispetto al 2012, classificandosi nel 2013 al 5° posto, mentre la provincia perde 6 posizioni classificandosi al 16° posto. Considerata il cuore della Food Valley, Parma conta nel settore agroalimentare marchi tra i più conosciuti al mondo: Barilla, Parmalat, Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma; nel 2013 l’export di prosciutti e salumi è aumentato del 7� rispetto al 2012, e del 27� quello del Parmigiano. Parma vanta inoltre importanti Enti di livello internazionale come Fiere, Efsa, Alma e il Collegio Europeo. Per quanto riguarda l’economia a livello provinciale nel 2013 il valore aggiunto del territorio ammontava a 11.235 mln di euro. Il comune di Parma pesa per il 46� per gli addetti occupati e per il 40� per il numero di imprese. 43.696 erano le imprese attive in provincia nel 2008: se ne sono perse 1.533 e più della metà operava nel terziario. Trend in calo per industria e costruzioni: -251 è il saldo tra le 442 imprese cessate e le 191 imprese iscritte nel comune di Parma. A livello provinciale dal 2008 al 2012 l’industria ha perso 9.000 occupati. Nel comparto industriale, soprattutto nelle costruzioni, ben il 70� è rappresentato dalle imprese artigiane, mentre l’artigianato di servizio arriva al 19�. Per quanto riguarda il settore del commercio 14.329 sono gli addetti nel comune di Parma e rappresentano il 19� degli operatori a livello comunale. 4.354 sono le imprese attive, il 47� di tutta la provincia; 3.891 gli esercizi nel comune con il 47� della rete commerciale che si concentra nel centro storico. Anche il saldo tra le imprese cessate (350) e quelle iscritte (261) nel commercio è negativo -89 e 573 sono i posti di Il pubblico di Parma Città da Amare al Ridotto del Teatro Regio. A destra il Prefetto Luigi Viana e il Comandante dei Carabinieri Carlo Cerrina lavoro persi nel primo semestre 2013 a livello provinciale. 105 sono i negozi sfitti nel centro storico di Parma mentre aumentano gli insediamenti di centri commerciali. Ancora, il valore aggiunto generato dal commercio sul totale è sceso di un punto al 18�. Passiamo al turismo. Il peso dei flussi turistici a Parma è cresciuto rispetto al resto della provincia registrando un aumento dei visitatori stranieri: 47.569 in più rispetto al 2008, un incremento del 27�. L’arte e la cultura hanno un ruolo fondamentale per attirare i turisti: 15 sono i teatri, 10 i musei, 1.200 gli spettatori che il Teatro Regio può accogliere, 14.393 le presenze ai principali spettacoli del Festival Verdi nell’edizione del bicentenario, il 24� dei quali stranieri. 18 sono Distribuzione del valore aggiunto nella provincia di parma Nel 2013, a livello provinciale il valore aggiunto complessivo ammonta a 11.235 mln di Euro. Rispetto alla provincia, il comune di Parma pesa per il 46% per gli addetti occupati e per il 40% per il numero di imprese. Fonte: Unioncamere Prometeia – agg. Marzo 2014 il mese/ maggio 2014 le manifestazioni fieristiche (Cibus, Salone del Camper…) che rendono Parma la terza città della regione in questo campo: 520mila i visitatori registrati nel 2012 e 135mila i mq con padiglioni moderni e funzionali per ospitare gli eventi. Per quanto riguarda l’accessibilità, Parma può essere raggiunta in meno di 90 minuti da molte importanti città attraverso l’autostrada, il servizio ferroviario e la stazione Mediopadana e l’Aeroporto Verdi ha registrato un incremento del 10,7� dei passeggeri nel 2013. Il numero dei parcheggi in città è però molto inferiore a quelli di città analoghe europee: solo 1581, uno ogni 120 abitanti. Parma infine è anche una grande città universitaria: 30.661 gli studenti iscritti nell’Anno accademico 2012/2013, 9.600 euro l’indotto sulle attività della città prodotto da un singolo studente fuori sede; questi rappresentano il 47� sul totale. 917 professori e ricercatori creano inoltre un’elevata potenzialità di conoscenza e innovazione. Con queste prerogative Parma si posiziona come una città dalle forti potenzialità, sulle quali però serve un preciso e comune investimento di forze e denaro. Questo il pensiero comune al termine del convegno, con l’evidente necessità di “passare dalle parole ai fatti”. [F.L. e E.V.] Economia 25 Il 22 maggio, Cna Next al Teatro Farnese di Parma con “Gli Antifragili” Si darà voce alle aziende giovani, alle proposte innovative, alle persone che hanno messo il cuore, la testa, le mani nei loro progetti trasformandoli in realtà. Una giornata di confronto e condivisione delle migliori storie d’impresa. Il tutto in diretta streaming. di Cristina Sgobio D are spazio alle idee, quelle giovani, forti, che innovano. Arriva a Parma CNA NEXT, Gli Antifragili, organizzato da CNA Parma e CNA Emilia Romagna. Giovedì 22 maggio, dalle 10 alle 18, al Teatro Farnese, una giornata interamente dedicata alla condivisione di proposte innovative in campo imprenditoriale, sulla scia del successo dei passati barcamp organizzati. «Si tratta di eventi nati dall’attenzione per ciò che stava succedendo in questo territorio» afferma Andrea Mareschi, responsabile comunicazione e stampa presso CNA Parma, e prosegue: «sentivamo che c’era una fascia molto giovane di persone in fermento che non riuscivamo a coinvolgere; allora abbiamo iniziato a pensare a qualcosa di diverso, abbiamo provato a prendere un contenitore, definire un tema e poi fare la chiamata alle armi, in stile barcamp». Quest’anno «abbiamo fatto confluire le nostre idee in quelle del Next» prosegue Mareschi. L’evento in programma prevede una serie di interventi che, anziché essere singoli, saranno basati su diversi panel tematici che assumeranno le vesti di tanti micro momenti di confronto, creando, alla fine, una narrazione unica. «Sarà una sorta di narrazione epica» spiega Federica Gambetta, addetta comunicazione e ufficio stampa presso CNA Parma. L’eroe moderno è da rintracciare nell’imprenditore, la cui storia e le cui gesta avranno lo scopo di ispirare i giovani in modo positivo. “CNA Next: gli antifragili – Storie di persone comuni e delle loro imprese straordinarie” vorrà essere lo spazio per la condivisione delle idee e delle proposte necessarie per costruire un nuovo contesto culturale, un mondo aperto che comporta un profondo cambiamento politico, economico e culturale. Si darà voce a quelle persone che hanno messo il cuore, la testa e le mani nei loro progetti e li hanno trasformati in realtà, scegliendo di essere protagonisti della propria svolta e lo faranno insieme a personaggi di grande rilievo nazionale che affiancheranno il racconto delle storie d’impresa del territorio. La giornata sarà aperta dai saluti informali dei giovani imprenditori, per poi proseguire con la mappatura del contesto in cui gli imprenditori vivono, intitolata “Tra nuovi ecosistemi produttivi, smart cities e filiere digitali”. La struttura mattina-pomeriggio sarà molto simile con conversazioni moderate da giornalisti, key speech sui miti antifragili, In queste pagine: in alto la locandina di Antifragili. Qui, a fianco: Andrea Mareschi e Federica Gambetta della Cna di Parma panel con i giovani imprenditori e, in ultimo, interviste. Ovviamente, l’incontro sarà aperto a tutti e sarà trasmesso in diretta streaming, oltre alla divulgazione in rete dei diversi interventi. A tutto questo si aggiungerà una novità già sperimentata l’anno scorso: la video intervista. Si tratterà di interviste informali, simpatiche e divertenti a partecipanti e relatori, in modo tale da diffondere ulteriormente le storie sul web. Cosa aspettarsi dal prossimo anno? Su questo Andrea e Federica sembrano piuttosto certi: «CNA Next è un evento itinerante, si sposta in diverse città. Quest’anno è toccato a Parma. Noi ci evolveremo ancora, con una nuova straordinaria idea da riproporre nel prossimo autunno». Per informazioni tel 052122711 [email protected] il mese/ maggio 2014 26 Economia A Parma, il più grande Business Center dell’Emilia Romagna Un Temporary Office di 2400 mq, con uffici arredati, postazioni coworking e sale per riunioni o convegni D Dall’ufficio, alla postazione coworking, dalle sale per riunioni, convention ed eventi fino all’ufficio virtuale, domiciliazione postale e legale. Un working space pronto a risolvere tutte le esigenze legate al lavoro e agli affari. È il nuovo Business Center di Parma, in via Emilia Est 216, il più grande dell’Emilia Romagna: due piani, per un totale di 2.400 mq., con 60 uffici arredati in modo fine ed elegante, spazi dedicati al coworking, 5 grandi sale per convention ed eventi, sale di convivialità e relax. Un Temporary Office unico nel suo genere in città, che nasce per offrire ai professionisti una soluzione flessibile e di prestigio, mettendo a disposizione uffici arredati di ottima immagine Uffici arredati Gli uffici del Business Center possono essere noleggiati per poche ore, a giornate, settimane oppure mesi e rinnovabili per altri periodi il mese/ maggio 2014 con contratti di durata variabile, evitando agli utenti una serie di incombenze quali il tempo per la ricerca di un ufficio e la contrattualizzazione, l’attivazione delle utenze, la predisposizione delle linee telefoniche e internet, l’arredamento dei locali. Business Center è ubicato in una zona strategica e comoda di Parma, una struttura che nasce al servizio di professionisti, imprenditori, giovani lavoratori. Il Centro offre uffici completamente arredati in formula plug&play: il professionista secondo le esigenze del cliente. La segreteria è al servizio degli uffici per qualsiasi necessità, ricezione della posta e centralino telefonico personalizzato. Gli uffici – tutti dislocati al primo piano – sono ampi e luminosi e predisposti per una o più postazioni. Arredati con mobili pregiati, sono tutti dotati di riscaldamento e aria condizionata, linee telefoniche dedicate, collegamento ad internet ad alta velocità via cavo e wi-fi. dedicati a questo tipo di attività condivisa. Il coworkin è oggi una delle soluzioni più richieste da chi ha una startup o chi ama lavorare in un ambiente condiviso oppure vuole risparmiare sull’ufficio mantenendo un alto livello di servizi. Il principio è quello della condivisione degli spazi in ambienti gradevoli e pratici nei quali lavorare fianco a fianco con altri professionisti con cui creare sinergie. Giovani, startupper e creativi scelgono spesso questa soluzione che offre tutti i requisiti di un ambiente di lavoro in una struttura open space a prezzi inferiori a quelli degli uffici Il Coworking Il Talent Hub, ovvero il coworking di Business Center ha scelto lo stile green, inteso come creatività e come armonia. Una scelta che ha reso rilassanti e accoglienti gli spazi Sale riunioni Il Business Center ha 5 sale per riunioni, Economia porta il computer e si può mettere subito al lavoro. Senza perdite di tempo e con un risparmio fino al 40% rispetto all’ufficio tradizionale in affitto. L’idea è convogliare in unico centro le risposte a tutte le esigenze del business. Il Centro è dotato di ogni comfort e nuova tecnologia, arredi moderni, spazi dedicati a pausa caffè e sale ristoro. Linee telefoniche dedicate e personalizzabili, servizio di risposta telefonica, uffici virtuali, servizi di traduzioni, parcheggio interno, e tante altre soluzioni adatte a semplificare la vita del professionista. La soluzione di prendere un ufficio a noleggio piuttosto che un tradizionale ufficio in affitto consente quindi un ampio risparmio in tempo, lavoro e denaro. Non ci si deve occupare della ricerca dell’immobile, della stipula del contratto. Ci si solleva dal problema dell’allacciamento delle utenze, da quello dell’acquisto dell’ arredamento dell’ufficio. Non da ultimo il vantaggio del Centro deve essere valutato alla luce anche di tutti i servizi che sono compresi nel pacchetto quali telefono con linea personalizzata, internet, pulizie, servizio di segreteria e la vantaggiosa e interessante opportunità di entrare in un network d’imprese della rete di clienti del Business Center. Per informazioni: Via Emilia Est 216, 43123 Parma Segreteria 0521 179 1111 (da lunedì a venerdì: ore 8.30 – 18.30) www.bcparma.it convention, eventi. A seconda delle necessità, il Centro può fornire videoproiettori, computer, microfoni, materiale di cartoleria: il confort e la praticità degli spazi sono di primaria importanza. Su richiesta, anche un servizio di catering per il coffee break e per i business lunch. La segreteria, la domiciliazione postale e legale I clienti hanno a disposizione il servizio di segreteria e la risposta personalizzata. Per ogni chiamata ricevuta al numero 27 Il BUSINESS CENTER Cosa offre: - 50 uffici ampi e accessoriati - 20+ Postazioni coworking - 1 sala conferenze da 100 posti - 4 sale riunioni moderne e flessibili - 1 sala corsi da 24 posti - Servizio Reception e Segreteria - Ufficio virtuale - Domiciliazione legale e postale I vantaggi: - Risparmio sui costi di gestione - Nessun costo iniziale di startup - Massima flessibilità - Entrare in un network di imprese - Sviluppare nuovi business - Migliorare la propria immagine - Servizi aggiuntivi per il tuo lavoro Il risparmio: - Fino al 40% di risparmio rispetto ad un affitto tradizionale - Luce, caldo/freddo, acqua inclusi - Telefono ed internet inclusi - Pulizie settimanali incluse - Manutenzione inclusa - Servizio reception incluso - Tasse, spese condominio ed assicurazioni incluse personalizzato, la segreteria risponderà con il nome dell’azienda e seguirà le istruzioni da richieste. Ciò consente di non assumere un impiegato. Unitamente al noleggio degli uffici e delle sale, il Business Center offre la possibilità di attivare: un ufficio virtuale, che dia ai clienti un’immagine di una struttura solida e professionale anche se l’attività del cliente si svolge fisicamente altrove; il servizio di domiciliazione postale che consente di far pervenire la corrispondenza presso il Business Center e di archiviarla fino al ritiro oppure con il servizio di inoltro di riceverla comodamente a casa; la domiciliazione legale per avere una sede legale presso il Business Center con gestione della corrispondenza (la sede risulterà anche presso la Camera di Commercio). ARREDI MODERNI, linee telefoniche dedicate, SERVIZIO DI SEGRETERIA, parcheggio interno. Tanti i vantaggi delle postazioni a noleggio il mese/ maggio 2014 28 Economia Distiricarsi tra scadenze in arrivo e alcune novità fiscali Da maggio si parte con le comunicazioni e dichiarazioni annuali. Decaduta la norma sul pagamento delle locazioni per importi inferiori ad euro 1.000,00 solo con mezzi tracciabili, resta valida solo la norma oltre tale limite per l’uso del contante E lenchiamo le scadenze consuete, dal mese di maggio proseguono le tradizionali scadenze delle comunicazioni e dichiarazioni annuali per il 2013. Per quanto riguarda lo spesometro delle operazioni iva scaduto il 10 e 20 aprile per i contribuenti mensili e trimestrali gli errori nella compilazione saranno ravvedibili entro un anno dall’invio con una sanzione minima. NOVITà FISCALI 2014 Slitta al 30 ottobre la comunicazione beni ai soci, con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 16 aprile viene prorogato al trentesimo giorno successivo al termine per la presentazioni delle dichiarazioni dei redditi. Rivalutazione beni d’impresa il versamento dell’imposta sostitutiva non sarà più rateizzabile in tre rate ma in unica soluzione al 16/06/2014. scadenze SCADE IL ADEMPIMENTO 16/05/2014 Versamento IVA contribuenti mensili/trimestrali, versamento ritenute acconto aprile 2014, versamento premio INAIL, versamento contributi INPS artigiani/commercianti, dichiarazioni di intento 28/05/2014 Intrastat 16/06/2014 Invio 730, Black list, Dichiarazioni d’intento, versamento IVA contribuenti mensili, versamento ritenute acconto maggio 2014, versamenti IRPEF/IRAP/ IRES/ diritti CCIAA Imposta IRAP per le imprese viene ridotta dal 3,9% al 3,5% nel periodo d’imposta 2014; vengono ridotti anche gli acconti da versare a maggio e novembre applicando l’aliquota intermedia del 3,75%. Reintroduzione dal 2013 dell’imposta IRPEF sul 50% della rendita catastale rivalutata, soppressa con introduzione dell’IMU, sugli immobili sfitti (rendita maggiorata di 1/3) o in comodato gratuito, ubicati nello stesso comune di residenza del proprietario. Decaduta la norma sul pagamento delle locazioni, per importi inferiori ad euro 1.000,00 solo con mezzi tracciabili, resta valida solo la norma oltre tale limite per l’uso del contante. Rubrica curata da: Commercialisti Boldrocchi Pierluigi, Damini Elide, Lovati Roberto Tel: 0521 464711 - FAX 0521 464760 - e-mail: [email protected] il mese/ maggio 2014 Salute&Benessere 29 Tutto quello che c’è da sapere sulla celiachia L’intolleranza al glutine si manifesta prima dei tre anni di vita. Ne parliamo con il prof. Gian Luigi de’ Angelis del Maggiore di Parma O rmai tutti, o quasi, sanno cos’è la celiachia e ci sono addirittura ristoranti con menù apposta per celiaci. Ma quanto siamo informati in realtà su questa malattia? Siamo andati a chiedere qualche delucidazione in più al prof. Gian Luigi de’ Angelis, Direttore del Reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale di Parma. Ma cos’è la celiachia? «La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine geneticamente determinata. Il glutine è una proteina che si trova nei cereali, ed è indispensabile per la reazione immunitaria ma, nei celiaci, comporta un completo appiattimento dei villi intestinali». Quali sono i sintomi? «La malattia celiaca tipica si manifesta prima dei tre anni di vita con una sindrome da malassorbimento i cui sintomi sono: feci diarroiche, scarso accrescimento staturoponderale o regressione della curva del peso, nonché irritabilità dal punto di vista caratteriale. Dopo i tre anni si parla comunque di celiachia tipica, ma più cresce il soggetto più la celiachia tende a presentare manifestazioni anche extradigestive. Tra queste il ritardo di crescita, svariate patologie d’organo e alcune sintomatologie che non possono essere chiaramente spiegate con quello che sappiamo al giorno d’oggi della celiachia, come l’obesità. La malattia celiaca è anche alla base di sintomatologie come l’anemia ferropriva e, in alcuni casi, di patologie quali aborti ripetuti o sterilità. Nel caso di alcune malattie, come il diabete mellito insulino dipendente, inoltre è necessario cercare una possibile celiachia associata». Perchè si manifesta in alcuni prima che in altri? «In alcuni casi, la malattia è potenziale e viene slatentizzata da fattori differenti, in primis quelli ambientali. In altri casi, probabilmente la malattia si sviluppa presto però non è clinicamente riconoscibile e viene diagnosticata successivamente». Avere un familiare celiaco aumenta le possi- Nella foto: il prof. Gian Luigi de’ Angelis, direttore del Reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale Maggiore di Parma Esami e accertamenti per diagnosticare la celiachia Tra gli accertamenti da fare c’è innanzitutto lo screening sul sangue. Per conferma in quasi tutti i pazienti va poi fatta la biopsia duodenale, per vedere se effettivamente c’è l’appiattimento della mucosa intestinale. Con gli ultimi criteri della Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica si può evitare la biopsia solo in quegli individui che hanno il valore degli anticorpi almeno dieci volte più alto del normale e una clinica dimostrativa di malassorbimento. bilità di insorgenza della malattia? «Nel caso di celiachia c’è un aumento dell’incidenza della malattia sui familiari di primo grado, cioè padre, madre, fratelli e sorelle, del 10% rispetto alla popolazione normale, sulla quale oggi in Italia si attesta all’1%». Quali conseguenze ci sono nel caso in cui un celiaco assuma inavvertitamente il glutine? «Non ci sono conseguenze paragonabili ai caso di allergia immediata, come lo shock anafilattico, però è chiaro che anche piccole quantità di glutine rilanciano il problema immunitario, per cui si ha una nuova aggressione della mucosa intestinale». di Carlotta Ferrari il mese/ maggio 2014 30 Salute&Benessere Autismo, affrontiamolo con consapevolezza La Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, dello scorso 2 aprile, è stata l’occasione per presentare il protocollo d’intesa per coordinare il passaggio da infanzia a vita adulta dei ragazzi autistici o scorso 2 aprile è stata celebrata la VI Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo. In tutto il mondo si sono tenute iniziative di sensibilizzazione sui problemi e le tematiche riabilitative legate a questa sindrome neurologica. L’autismo, complice la maggior attenzione e una migliorata capacità diagnostica, viene rilevato in misura crescente nei bambini, con punte che raggiungono ormai l’1%. Le forme sono assai diverse e sotto la voce autismo rientra un ampio spettro di situazioni. Anche a Parma, lo scorso 2 aprile, è stata colta la possibilità di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito al tema dell’autismo, presentando una serie di iniziative, tra cui una rassegna e un protocollo di intesa tra Azienda USL, Comune di Parma, Ufficio Scolastico Provinciale, Università di Parma e Associazione Bambini e Autismo Onlus, con il sostegno anche dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici. «Il protocollo rappresenta allo stesso tempo un punto di partenza e uno di arrivo – spiega la dottoressa Marta Godio del Centro per la diagnosi, la cura e lo studio dei disturbi della comunicazione dell’Ausl di Parma – il fine ultimo infatti è quello di gestire il passaggio all’età adulta dei ragazzi seguiti dal Centro attraverso la definizione di un Progetto di Vita che sia il più rispondente possibile ai bisogni e alle aspettative dei ragazzi e delle loro famiglie, favorendo l’autonomia, l’inserimento e l’integrazione, dando continuità al lavoro svolto dallo staff specializzato nella patologia in età infantile. Tra gli obiettivi del protocollo - aggiunge la Godio - vi è anche quello di L il mese/ maggio 2014 attivare uno sportello informativo per le famiglie gestito dalle Associazioni per favorire la conoscenza delle opportunità del territorio, mentre tra gli obiettivi futuri vi è quello di aprire la partecipazione all’accordo anche ad altri partner, istituzionali o privati, che condividono questo percorso». In occasione della conferenza stampa di l’autismo è in crescita zate tenendo conto del punto di vista dei ragazzi. Il lavoro che svolgiamo non è sulle patologie, ma sulle persone. Il protocollo tocca tanti punti: dalla ricerca, fondamentale, perchè senza alimentare false speranze vi è bisogno di capire, alla diagnosi precoce, grazie al lavoro fatto anche con i pediatri e i professionisti dell’Ospedale del Bambino, con l’obietti- si stima un’incidenza dell’1% tra i bambini presentazione delle iniziative, è intervenuto anche Pietro Pellegrini, direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze patologiche dell’Ausl che ha sottolineato il significato della giornata e delle iniziative ad essa collegate, perché «sono state realiz- vo finale di sviluppare quanto più è possibile ogni competenza». Cristiana Torricella, presidente dell’Associazione Bambini e Autismo Onlus ha aggiunto che «La sfida è contemperare il miglioramento della qualità della vita dei ragazzi e delle loro famiglie con l’esigenza Salute&Benessere è stato presentato un protocollo d’intesa. questo rappresenta la cornice per definire il Progetto di vita individualizzato per ogni ragazzo di ottimizzare le risorse disponibili. L’esito atteso dall’attuazione del protocollo è ottimizzare proprio le risorse presenti sul territorio, attraverso un lavoro di rete, per creare progetti di vita individualizzati», mentre Angela Volta presidente dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Parma, ha sottolineato l’importanza di avere una data dedicata come quella del 2 aprile «perchè c’è bisogno di sensibilizzare tutta la comunità su questa problematica, perchè sappia accogliere e integrare i nostri ragazzi». L’obiettivo è comunque chiaro. «L’impegno è rendere questo Centro il riferimento per lo sviluppo, l’accompagnamento, il sostegno dei ragazzi con disturbi dello spettro autistico, attraverso singoli e specifici “progetti di vita”» ha infatti concluso il direttore dell’Ausl di Parma Massimo Fabi. Comunicazioni... in blu Anche quest’anno, il blu è il colore dedicato all’autismo. La rassegna “Comunicazioni... in blu” prevede una mostra allestita nel Centro e la proiezione di diversi filmati. La mostra raccoglie disegni e altri lavoretti che i ragazzi hanno fatto a scuola e al Centro per imparare la successione delle stagioni, per affinare la motricità e la coordinazione oculo-manuale. Sono proiettati anche dei filmati descrittivi delle attività di gruppo condotte negli ultimi mesi al Centro. In particolare: un lavoro in copia sulle abilità sociali; un piccolo gruppo co-condotto con gli educatori domiciliari che ha come obiettivo il rispetto delle regole sociali; dei frammenti del “laboratorio cucina e cura dell’ambiente domestico” e del “laboratorio di giardinaggio”. Infine, vi è il cortometraggio interamente realizzato da quattro ragazzi con la supervisione degli operatori del Centro. 31 Una sindrome complessa I disturbi dello spettro autistico (ASD) sono caratterizzati da difficoltà nella comunicazione, nell’interesse sociale e dalla presenza di comportamenti ed interessi ristretti e stereotipati. La caratteristica più evidente è l’isolamento, accertato dall’assenza di risposta verbale e non verbale (assenza di contatto oculare e della mimica) alle stimolazioni verbali e ambientali, dalla difficoltà a stare con coetanei e adulti, dai disturbi del comportamento (iperattività fisica accentuata, comportamenti ossessivi e spesso privi di senso ecc.). I dati degli ultimi anni confermano che si tratta di una patologia in forte aumento. Le stime internazionali sostengono che un bambino su cento è affetto da una forma di autismo. I minori con diagnosi di ASD in carico ai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Azienda USL sono 175 di cui circa 70 residenti nel distretto di Parma (dati aggiornato al 31/01/2014). Ad oggi non esiste “la cura d e l l ’ a u t i s m o ”, tuttavia un intervento psicoeducativo, individualizzato, globale e precoce ne migliora di molto la prognosi, favorendo il raggiungimento di un buon grado di autonomia ed il conseguente innalzamento della qualità di vita della persona con ASD e della sua famiglia. sono 175 i minori presi in carico dai servizi dell’ausl Un centro per la cura Il Centro per la diagnosi, la cura e lo studio dei disturbi della comunicazione e della socializzazione è nato nel 2009 grazie ad un progetto di integrazione tra Ausl e Comune di Parma, con la collaborazione del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma, dell’Istituto Scolastico provinciale e delle rappresentanze delle famiglie. è un punto di incontro per chi, nel territorio, si occupa di ASD ed è un riferimento per insegnanti ed educatori. Obiettivo del Centro è giungere ad una diagnosi tempestiva, con la collaborazione dei pediatri e dell’Ospedale del Bambino, per fornire ai piccoli pazienti percorsi di cura personalizzati, affinché acquisiscano nuove abilità, per avere una vita adulta quanto più autonoma. Sono previste attività individuali e di gruppo basate su diversi approcci oggi utilizzati a livello internazionale, compresa la sperimentazione di nuove tecniche abilitative ideate a partire dalle recenti scoperte scientifiche sui neuroni specchio. Presso il Centro, che si trova in via Spezia, sono inoltre realizzati laboratori di cucina, di cura dell’ambiente domestico e di giardinaggio nella serra acquistata nel 2011, grazie al significativo contributo del Rotary Club Parma Farnese, allora presieduto da Claudio Reverberi. il mese/ maggio 2014 32 S a l u t eQUANTO & B e n e s s eÈr DRITTA e LA TUA SCHIENA? CONTROLLA LA TUA POSTURA La Chiropratica Posturale è la chiave per la correzione delle anomalie posturali PRIMA DOPO La postura corretta è una componente fondamentale per uno stile di vita sano. La Chiropratica Posturale è la soluzione per raggiungere una correzione della postura di lunga durata. A BLV Chiropratica valutiamo la funzionalità posturale con avanzate e specifiche tecnologie. Utilizziamo uno speciale programma per misurare le anomalie posturali e svolgiamo una scansione termografica della spina dorsale per identificare esattamente dove sono localizzati i disallineamenti della colonna vertebrale. Prenota una visita! Telefona al 0521 28 52 58 La Chiropratica Posturale è una terapia sicura ed efficace per l’igiene posturale che corregge l’allineamento della spina dorsale e le disfunzioni muscolari, incrementando inoltre la risposta del sistema nervoso e l’abilitá del corpo di funzionare al suo massimo potenziale. Diffondere una nuova cultura del benessere con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita attraverso la Chiropratica Posturale BLV Chiropratica Srl Email [email protected] il mese/ maggio 2014 Via Mazzini, 1 43121 Parma www.blvchiropratica.it Tel 0521 285258 Facebook: BLVChiropratica Salute&Benessere Le abitudini: conoscerle per modificarle Nel numero precedente abbiamo analizzato come si sviluppano secondo Charles Duhigg, ora impariamo a interrompere la routine G li eventi antecedenti detti “cue” innescano l’abitudine a cui seguono la catena di azioni, cioè l’abitudine, per terminare con la presenza di una ricompensa che rinforza la catena cue-abitudine-ricompensa. 1. Identifichiamo i cues che innescano l’azione routinaria. Se infatti siamo inconsapevoli di ciò che è presente al momento dell’inizio dell’abitudine non potremmo mai circoscrivere la nostra abitudine nel tempo. Dopo aver individuato i cues iniziali dovremmo: 2. Identificare la ricompensa che conclude l’azione routinaria. Individuati i cues e la ricompensa saremo in grado di riconoscere l’inizio e la fine della nostra abitudine, solo allora saremo in grado di 3. Modificare la nostra routine. In presenza dei cues che innescano l’abitudine possiamo mettere in atto una nuova routine più salutare mantenendo inalterata il più possibile la ricompensa finale. Se stiamo cercando di smettere di fumare non possiamo usare la sigaretta come ricompensa, possiamo sperimentare dei surrogati più salutari che riescano ad innescare lo stesso senso di piacere poliambulatorio 0521 682500 fax 0521 657180 [email protected] Villa Maria Luigia S.p.A Psichiatria e Riabilitazione Direttore Sanitario Prof. Giuliano Turrini Poliambulatorio con aut. all'esercizio n°1/2011 del Comune di Montechiarugolo e atti successivi. via Montepelato Nord, 41 43022 Monticelli Terme (PR) www.villamarialuigia.net a livello chimico del cervello. 4. Ora è importante sapere che abbiamo bisogno di un ingrediente per riuscire nell’impresa di modificare con successo le abitudini, abbiamo bisogno di credere in qualcosa. Si intende il processo psicologico di avere delle convinzioni forti collegate al cambiamento delle nostra abitudine. Ognuno ne svilupperà di personali ma l’importante è avere la convinzione di poter cambiare e di doverlo fare per qualcosa che per noi è importante; 5. Forse non tutti sanno che ci sono delle abitudini cardine “keystone habits” che non sono direttamente collegate all’abitudine che intendiamo modificare pos- sono, se intaccate, modificare tutta una classe di abitudini. Mettersi ogni giorno tuta e scarpette può farci sentire più sportivi e convincerci ad andare a camminare, e poi a correre, e poi in palestra. Le abitudini cardine possono sembrare insignificanti pertanto dovrete essere bravi a individuarle. Sono un buon inizio perché molto spesso non sono così difficili da intaccare come le abitudini che più desideriamo modificare. 6. Non dimenticate inoltre di regalarvi piccoli e continuativi successi. Qui il trucco è riuscire a scomporre la routine da modificare in passi abbastanza piccoli ma abbastanza significativi da permetterci di osservare i risultati 33 MAGGIO CONDURRE LE EMOZIONI Conduttori: Dott.ssa Cristina Magni, Dott. ssa Jennifer Faietti. Venerdì 9-16-23-30 maggio 19.30-21.00 MINDFULNESS: corso teorico-pratico Conduttori: Dott. Nicola Maffini, Dott. Enea Filimberti. Sabato 10-17-24- 31 maggio 10.3012.00 GIUGNO: incontro singolo Conduttori: Dott.ssa Cristina Magni, Dott. Nicola Maffini. Sabato 14 giugno 16.00-18.00 delle nostre azioni. Non c’è niente di più appagante che vedere ultimato un lavoro. Mettetevi nelle condizioni di sentirci appagati di ciò che stiamo facendo, questo ci porterà senza sforzo verso il risultato che stiamo inseguendo. 7. Condividete i successi ottenuti. Nel libro di Duhigg lo psicologo Todd Heatherton ricorda che i cambiamenti non avvengono nel vuoto e che una cosa inizia a sembrare reale quando possiamo vederla negli occhi delle altre persone. E’ importante avere dei compagni di viaggio e condividere con loro i nostri successi questo renderà reali gli sforzi che state compiendo. Ultimo coltiva la consapevolezza. Puoi farlo iniziando con l’attenzione per i punti sopra riportati oppure in modo più strutturato meditando, coltivando la mindfulness e portando la consapevolezza in ogni azione della tua quotidianità. Come sperimentare: individua un’abitudine che desideri sviluppare ma su cui non sei mai riuscito ad avere la meglio e inizia a coltivarne una ad essa collegata ma collaterale. Non intaccare direttamente l’abitudine desiderata ma lascia che questa venga influenzata dalle abitudini collaterali. Inizia a meditare tutti i giorni inizia a indossare abiti comodi, disponi un cuscino ben in vista, inizia a leggere libri sulla meditazione, cammina scalzo per casa, inizia a mangiare cibi più salutari. il mese/ maggio 2014 34 Salute&Benessere Allergie e donazione di sangue Tempo di primavera, sole, fiori ma anche pollini e starnuti. A colloquio con la dottoressa Lee Bitton, Direttore Sanitario Avis Comunale Parma “Q uest’anno la primavera è in largo anticipo e non mancano le fastidiose manifestazioni allergiche di cui soffrono circa 2 milioni di Italiani, la Dottoressa Lee Bitton, Direttore Sanitario di AVIS Comunale Parma, ha qualche consiglio per i donatori, perché possano compiere al meglio la donazione di sangue in questo periodo. “Lo strumento più efficiente per il controllo delle allergie è la prevenzione o la riduzione dell’esposizione agli allergeni scatenanti, ecco cosa si può fare per arginare il problema: isolare il materasso, i cuscini e le coperte in un involucro a prova di allergeni (coprimaterasso e cuscino anallergico), ciò riduce l’esposizione all’allergene degli acari. Lenzuola e coperte dovrebbero essere lavate ogni settimana in acqua calda (>55°C). L’aria condizionata permette di tenere chiuse porte e finestre per ridurre l’esposizione al polline. Alcuni alimenti favoriscono il rilascio d’istamina, principale mediatore delle reazioni allergiche, da parte dell’organismo: alcool, banane, cioccolato, uova, pesce, latte, papaya, frutti di mare, fragole e pomodori. E’ bene quindi cercare di evitare o ridurre il loro consumo nei periodi acuti. L’impiego di farmaci rappresenta l’approccio standard per prevenire o migliorare i sintomi in maniera sicura ed efficace. I donatori allergici possono donare nei periodi in cui l’allergia è asintomatica mentre i donatori allergici sintomatici e con terapia in atto (antistaminici, cortisonici, ecc.) devono invece astenersi dalla donazione. Potranno riprendere a donare dopo che saranno trascorsi almeno 15 giorni dalla fine della terapia.” IN GITA CON AVIS AVIS Montebello-Cittadella - 1,2,3/5 Firenze - Volterra AVIS San Lazzaro - 11/5 San Geminiano (Lucca) AVIS PABLO - 18/5 Crociera sul Lago Maggiore AVIS Cortile San Martino - 30/5 e 1-2/6 Provenza e Camargue AVIS Cortile San Martino - 8/6 Mantova storica e navigazione Lago Superiore Per partecipare e avere ulteriori informazioni su tutte le gite organizzate da AVIS, è possibile contattare direttamente l’AVIS Comunale allo 0521-980609, o all’indirizzo e-mail: [email protected] EVENTI 4/5 - AVIS Cortile S. Martino: Cortile inStrada Festa di Quartiere in Via Paradigna 9/5 - AVIS di Base Montebello-Cittadella MEDEL RUN camminata e corsa su strada 16/5 - Premio AVIS Padre Lino Chiesa Annunziata Via D’Azeglio. 24/5 - Gazebi informativi associazioni del dono in Piazza Garibaldi 25/5 - Festa del Dono con premiazioni ai donatori, Portici del Grano piazza Garibaldi 25/5 - AVIS Cortile S. Martino: Camminata delle Torri in collaborazione di Centro e Euro Torri AVIS IN FESTA PER LA PRIMAVERA! Le nuove maglie dei Panthers Parma sono targate ancora una volta AVIS Il matrimonio tra AVIS Parma e Panthers è giunto al quinto anno e prosegue anche sul campo di gioco. La squadra di football americano della nostra città ha scelto, infatti, di sostenere AVIS applicando ancora una volta il logo dell’Associazione volontari donatori di sangue sulle nuove maglie della squadra, prodotte da Erréa.. il mese/ maggio 2014 Ha riscosso un grande successo di pubblico la Festa di Primavera dell’AVIS San Leonardo, che si è svolta lo scorso 12 aprile. Durante il pomeriggio i bambini del quartiere e gli anziani della Casa Protetta Ines Ubaldi si sono divertiti assistendo allo spettacolo dei Burattini dei Ferrari, uno dei vanti della nostra città, con i laboratori creativi a cura dell’Ass. Econstile e con i truccabimbi. Un doveroso ringraziamento va a chi ha reso possibile lo svolgimento della manifestazione in particolare il Conad Superstore di via Venezia, la coop. soc. Aurora Domus e altri negozianti del quartiere che hanno contribuito in vari modi. Sala.Baganza 35 Alla scoperta di Sala Baganza Adagiata sulle prime colline dell’Appennino parmense, Sala Baganza è uno scrigno di tesori: naturalistici, artistici, culturali, enogastronomici. Fra i ventuno comuni “Gioiello d’Italia”, rientra nel circuito del Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, delle Strade dei Vini e dei Sapori dell’Emilia Romagna e dei Musei del Cibo della Provincia di Parma Dall’alto, la Rocca di Sala Baganza ed il Giardino farnesiano; escursione tra i vigneti di Maiatico; il campo da golf del Golf Club La Rocca; passeggiata autunnale nei Boschi di Carrega, Villa degli Inglesi. il mese/ maggio 2014 36 Sala.Baganza Dalla Rocca quattrocentesca alla pieve romanica di Talignano, da Maiatico fino al Borgo medioevale di San Vitale, un territorio affascinante e ricco di storia. Di grande interesse paesaggistico: i calanchi di Maiatico, i vigneti dei colli ed il Parco Boschi di Carrega dagiata sulle prime colline dell’Appennino parmense, a pochi chilometri da Parma, Sala Baganza è uno scrigno di tesori: naturalistici, artistici, culturali, enogastronomici. Già nel 1200 si parla della Torre di San Lorenzo, ma la dimora gentilizia venne costruita nel XV secolo dalla famiglia Sanvitale. Successivamente passò ai Farnese, che l’arricchirono di un elegante giardino all’italiana, ed ai Borbone. La quattrocentesca Rocca Sanvitale è impreziosita da importanti cicli di affreschi e decorazioni pittoriche cinque e settecentesche ed opere di Ercole Procaccini, Orazio Samacchini, Cesare Baglione e Sebastiano Galeotti. Entrando a Sala, percorrendo la strada provinciale, la Rocca con il Giardino del Melograno (inaugurato nel 2009 secondo l’antico disegno farnesiano dopo un oblio di cinquant’anni e un lungo recupero ) regala subito ai visitatori l’atmosfera delle antiche corti del Ducato. Qui regna la storia, che si dipana dalle epoche in cui Sala era antico passaggio dei pellegrini medioevali lungo la via Francigena fino ai tempi che l’hanno eletta salotto ducale e riserva di caccia di Maria Luigia. Storia abbinata alla natura, per la presenza del Parco dei A Boschi di Carrega, nucleo centrale della tenuta di caccia farnesiana, oggi prezioso “polmone verde”, luogo di escursioni, riserva di specie protette e di alberi monumentali. Senza dimenticare la bellezza dei calanchi di Maiatico, scenari naturali di grande effetto paesaggistico, e dei vigneti dei colli che producono la tipica Malvasia dei Colli di Parma. Sala è infatti anche un paradiso dei sapori. Oltre una decina di ristoranti e trattorie tipiche, sparse su tutto il territorio, sono diventate meta di pranzi e cene fuori porta per la notorietà della cucina salese. Profumi e sapori che fanno parte di Sala e sono diventati oggi uno dei motivi di attrazione turistica per coloro che lungo la Strada dei Vini e dei Sapori e dei Castelli del Ducato di Parma da sapere SALA “GIOIELLO D’ITALIA” Sala Baganza è tra i 21 Comuni ‘Gioielli d’Italia’ premiati nel 2013 dal Ministero per il Turismo. Un marchio ai piccoli Comuni che promuovono il buon vivere italiano , preservando le loro caratteristiche naturali e storiche. Un premio che ha visto in gara 350 Comuni, con meno di 15mila abitanti. A consegnare il riconoscimento, il Ministro Piero Gnudi, alla presenza del grande Maestro Ermanno Olmi presidente della giuria che ai salesi in quell’occasione ha scrito questa dedica: “A Sala Baganza, gioiello che gli ottimi salesi terranno con la cura delle cose belle per la gioia loro e nostra. Grazie, Ermanno Olmi”. EVENTI Iniziative per tutti i gusti Numerosi, e vari, gli eventi durante l’anno a Sala Baganza. Manifestazioni per tutti i “gusti” e per tutte le stagioni. Sportive, con Il “Torneo Internazionale Giovanile di Baseball”, quest’anno alla sua 30ma edizione; enogastronomiche, dal Festival della Malvasia Cos’èta d’or alla “Festa della cipolla”; culturali con le rassegne musicali primaverili e autunnali “A tu per tu” e l’”Autunno Musicale”, dirette dal maestro Claudio Piastra e che ha portato a Sala personaggi di grande livello artistico (Gabriele Lavia, David Riondiil mese/ maggio 2014 no, Milena Vukotic, Maddalena Crippa, Enrico Beruschi, Lucia Poli, Paola Gassman,Vanessa Gravina). Tante le attività escursionistiche per promuovere la storia del territorio: La Camminata dell’Epifania, organizzata dal Ges (Gruppo escursionistico salese), o il Gir d’la Malia, promosso dalla Pro Loco. Poi la Festa della torta, a Talignano, e della Malvasia dolce a Maiatico, la Sagra del Suffragio a San Vitale. Fino agli appuntamenti tradizionali, come la Castagnata, dell’Avis salese, una delle sezioni più storiche del parmense che quest’anno compie 55 anni. Sala.Baganza Rocca record di visite Sala Baganza con la sua antica Rocca è stata in passato protagonista della storia dei Sanvitale, dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone e duchessa di Parma, che proprio qui trascorreva lunghi periodi di svago e di riposo. Arricchita dal restauro del giardino farnesiano, dalla mostra permanente della scultrice Jucci Ugolotti e, ora, anche dal Museo del Vino, è oggi fra le Rocche più visitate del parmense (5277 presenze nel 2013) e rientra nel circuito dei castelli del Ducato di Parma e Piacenza. e Piacenza non mancano di fare tappa qui. Un paese che piace, con una popolazione che negli ultimi anni è cresciuta superando i 5000 abitanti. «Sala Baganza è un paese accogliente e attrattivo, lo dico non solo da salese ma perché nel mio ruolo di sindaco, mi accorgo parlando coi nuovi residenti, con turisti e visitatori che l’impressione sia quella di un luogo dove si ha piacere di stare – spiega il sindaco Cristina Merusi- gioca la vicinanza alla città, davvero pochi chilometri, e alle colline, ma ciò che spinge a vivere qui credo sia la dimensione di un paese a misura d’uomo, dove poter crescere i propri figli coi valori di una comuni tà solidale, con aree verdi a portata di mano e tutti i servizi necessari che consentono di muoversi a piedi e di non provare rimpianto per la città». E spostandoci dal borgo, nei dintorni, per chi volesse prendere appunti, meritano una visita: la pieve romanica di Talignano, tappa dei pellegrini lungo la Via Francigena, con la lunetta del portale raffigurante la Pesatura delle anime; il Borgo Medievale di San Vitale; il Casino dei Boschi, la Villa degli Inglesi, l’Oratorio del Castellaro. 37 I prodotti tipici La cucina salese è ricca di piatti tradizionali. Dai tortelli di erbetta lavorati secondo l’antica ricetta alla cacciagione, dai tagliolini al tartufo alla torta fritta, fra le più famose della provincia, dalla bomba di riso ai dolci locali, come la torta di noci, fino alle ricette a base di cipolla (Sala negli anni ‘50 era sede di produzione e lavorazione ) e la Malvasia di Maiatico e Talignano. IN GITA NEI BOSCHI Tra natura e sport... Chi ama lo sport trova a Sala il suo luogo ideale. Dai Campi del Golf Club “La Rocca”, nato nel 1984, al centro sportivo che esiste da vent’anni, include anche i campi da baseball dove si disputa il Torneo internazionale di baseball giovanile, uno dei più famosi a livello mondiale. Ai piedi della collina e all’ingresso dei Boschi di Carrega, Sala è meta di podisti e ciclisti.E’ sede regionale della tappa del Trofeo Ugo Frigerio, gara giovanile di marcia del nord Italia, di Vivicittà, del campionato di Orienteering e del Winter Trail. Il Parco dei Boschi di Carrega fu il primo della Regione Emilia Romagna e presenta un’ampia estensione e varietà di ambienti e di fauna. Il Parco ospita al suo interno 10 laghi, il Casino dei Boschi e la Villa del Ferlaro, residenze di Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone Bonaparte. www.parks.it/parco.boschi.carrega Uffici informazioni IAT Comune Sala Baganza Piazza Gramsci tel. 0521331342/3 [email protected] CURIOSITà per essere un vero salese Sit un ver saléés? Rispondere si a questa domanda significa sapere alcune cose fondamentali. Non si può vivere a Sala se non si sa cos’è il pilaster gros o la cosèta d’or (il primo, è il pilastro di angolo tra la piazza Gramsci e via Garibaldi, la seconda è l’antica ciotola di legno che serviva a bere il vino, oggi simbolo del premio annuale salese del Festival della Malvasia). Per essere un vero salese bisogna anche sapere che: il primo maggio è abitudine spostare le cose per scherzo, il famoso smaggetto; che il santo pa- trono è San Lorenzo e si festeggia con una cena il 10 agosto; che una volta esisteva un cinema in via dei Martiri della Libertà ed uno in via Garibaldi; che esiste una felpa Sala, realizzata dal Baseball Club, che ogni salese ormai possiede, se ne contano oltre 1000 in circolazione; che ogni martedì si tiene il mercato; che la Rocca Sanvitale risale al quattrocento ma che la Torre di San Lorenzo risale al duecento; che le frazioni di Sala sono San Vitale, Talignano, Maiatico; che i Boschi di Carrega erano riserva di caccia dei Farnese; che il torrente che scorre vicino a Sala si chiama Baganza. il mese/ maggio 2014 38 In scena il 15 e il 16 maggio al Teatro due nella tragedia di Seneca per la regia di Pierpaolo Sepe MARIA PAIATO A PARMA IN MEDEA una tragedia politica che racconta l’attualità il mese/ maggio 2014 Cultura.e.Spettacoli 39 L'intervista di Federica De Masi L’ anno scorso ha calcato la scena del Teatro Due con Anna Cappelli, l’opera di Annibale Ruccello. Quest’anno Maria Paiato ritorna in città per interpretare un classico della letteratura antica, la Medea di Seneca nell’allestimento di Pierpaolo Sepe, con cui firma il terzo sodalizio teatrale, dopo Erodiade e Anna Cappelli, concludendo la “trilogia del femminile” in cui l’attrice veneta ha dato corpo e anima a tre storie di donne al cui centro c’è il sentimento dell’amore, rifiutato o tradito, in contesti e situazioni storiche molto differenti. Colei che ha salvato gli argonauti e che ha subito l’offesa di Giasone vivrà ancora una volta in una messa in scena che si preannuncia ferocissima. Che tipo di studio avete fatto su Medea? «Ci siamo mossi dal testo di Seneca, adattato da Francesca Manieri. Pierpaolo Sepe pensa che la tragedia di Euripide sia una storia romantica, melodrammatica, mentre quella di Seneca mantenga una durezza di fondo utile a raccontare la violenza e il sopruso sugli altri, sui deboli. Il lato più politico della tragedia mostra come un mito possa essere contemporaneo. A dieci giorni dall’inizio delle prove ci arrivò la notizia di quel naufragio nel mare di Lampedusa in cui morirono centinaia di persone e Pierpaolo disse: “è di questo che voglio parlare». ci sono con il teatro? Le piacerebbe fare ancora film, magari da protagonista? «Magari… (ride, ndr). Cinema e teatro sono mezzi divergenti. La più eclatante differenza è la richiesta di energia fisica che il teatro chiede quotidianamente: negli ultimi anni, ho inscenato personaggi forti, importanti, che richiedevano allenamento costante e nonostante tutto alla fine del percorso ero affaticata. Il cinema mi dà la sensazione che la fatica stia nel rimanere concentrati nelle lunghe attese sulle roulotte tra un ciak e UNO SPETTACOLO l’altro. Mi piacerebbe tanto, a quepunto della mia carriera, fare DENSO, UN'ORA sto un film da protagonista. Forse è un E VENTI CHE sogno troppo grande, non oso neCOINVOLGE anche dirlo, ma mi sentirei anche INTENSAMENTE pronta per farlo». Come ha approcciato con Medea? «L’approccio con i personaggi è sempre diverso: si tratta di farsi suggestionare dal testo e indirizzare dal regista. Seneca non scriveva per il IL PUBBLICO Cosa si deve aspettare il pubblico da teatro come lo intendiamo oggi, i Medea? suoi testi venivano declamati a un «Uno spettacolo denso: un’ora e venti compattissima. pubblico colto che conosceva tutti i riferimenti stoUn viaggio in un mondo che si sta disfacendo è che rici e religiosi, per cui la sua scrittura è alta, poetica, è sempre più nero. Una storia che conduciamo senza composta, come se il testo fosse scritto nel marmo. La mai per un attimo alleggerire la portata di questa fedifficoltà era quella di dare carne e sangue a Medea, rocia, un’escalation verso la catastrofe. Il pubblico fin di strappare le parole dalla pagine e farle diventare da subito rimane coinvolto e per l’intera durata non quelle di una persona. Non è stato semplice, perché è vola una mosca. Ho notato che le persone rimangono una scrittura molto pulita e l’ira che esprime il testo piacevolmente attente e si portano a casa un’esperienè pensata, lucida». za che li ha distratti ma li ha anche fatti riflettere. E’ giusto confrontarsi anche con un teatro così terribiIn futuro, le piacerebbe interpretare un personagle». gio in particolare? «Non saprei. Ho desiderio di leggerezza, ma non è anMedea rappresenta gli offesi, ma può essere anche cora arrivato il tempo: le cose che mi accingo a fare vista come una forza che aiuti le donne a dire “no” sono ancora drammatiche e dolorose, anche se belle e a opporsi a qualcuno che le delude e le tradisca? e interessanti. Ad ottobre inizierò le prove di un mo«Medea è una risposta cieca e violenta. Spero che chi nologo di Roberto Bolaño, Amuleto, dove interpretesubisca un’offesa, uomo o donna, riesca a difendersi rò un personaggio esile, delicato, ingenuo, messo in e a far valere i propri diritti, ma non attraverso la un contesto violento, Città del Messico del ‘73, con il violenza. Non mi sento di dire che Medea possa esvicino Cile di Pinochet, con una situazione di contesere un esempio o che possa dare coraggio. Non si stazioni dove il regime sopprime, censura e tortura. può Arrivare a gesti così terribile, altrimenti non Il tutto affrontato in modo gentile, come se il mondo se ne esce mai. Forse Medea, in tutta la sua ferocia, violento viaggiasse sotto la storia del personaggio». ci dà l’opportunità di riflettere ancora sull’inutilità della violenza». Lei ha lavorato anche nel cinema, che differenze NELLA FOTO: Maria Paiato, credits Pino Le Pera il mese/ maggio 2014 40 Cultura.e.Spettacoli MONDI LETTERARI A CONFRONTO di francesca costi C on Il Tempo dell’altrove, liberamente tratto da Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum, il 9 e il 10 Teatro Europa porta in scena un viaggio, uno smarrimento. Differentemente dal testo, la scena si colora immediatamente di suggestioni angosciose per la giovane Dorothy, che attraversa incubi e visioni grottesche, si perde e nel perdersi supera la soglia che dà accesso all’altrove, passa per diversi mondi e come tutti gli iniziati subisce una trasformazione, una metamorfosi per diventare adulta. Da un universo letterario ad un altro, dal 13 al 23 Lenz Rifrazioni ripone I promessi Sposi, una creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, nata in il MAGO DI OZ, i promessi sposi, medea, in scena, tra visioni e suggestioni occasione del Bicentenario Verdiano, avvio del nuovo progetto biennale di creazioni sceniche dedicate all’opera di Alessandro Manzoni. In scena ancora una volta gli “attori sensibili”, ex lungodegenti psichici e persone con disabilità intellettive che sul palco del Lenz diventano attori a tutti gli effetti e soprattutto artisti con la preziosa possibilità di esprimere la propria interiorità. Teatro Due risponde il 15 e il 16 maggio con Maria Paiato impegnata ad interpretare un personaggio estremo e definitivo, nuovamente guidata dalla potenza rigorosa e visionaria di Pierpaolo Sepe. Medea è tragedia che mostra le ragioni irragionevoli di una donna che “non sa frenare né l’ira né l’amore”, spiega il regista, “che non accetta le leggi del tempo e degli altrui desideri”. SULLE NOTE DI MOZART... di CARLOTTA FERRARI Grande appuntamento per gli amanti della musica classica: la XII edizione dei “Concerti della Casa della Musica”, dedicata a W. A. Mozart. Nel mese di maggio tre saranno le occasioni per ascoltare opere note e meno note del repertorio mozartiano. Sabato 10 maggio alle 20.30 si esibirà Davide il mese/ maggio 2014 IL 17, LA TNB SWING BAND ALLA GIOVANE ITALIA. FUORI PORTA: IL JAZZ DI CROSSROADS Cabassi al pianoforte in Sonate, fantasie e variazioni – parte II; martedì 20 maggio alle 20.30 sarà la volta del pianista Alberto Miodini con Sonate, fantasie e variazioni – parte III; infine lunedì 26 maggio sempre alle 20.30 il Quartetto Auryn, uno fra i più celebri quartetti d’archi in circolazione, farà ascoltare Dissonanze. La rassegna si chiuderà a giugno con tre giorni consecutivi dedicati alla musica da camera di Mozart. Da non perdere anche gli ultimi due appuntamenti della rassegna Nuove Atmosfere che si terranno all’Auditorium Paganini: l’11 maggio alle 20.30 si esibirà la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Kazushi Ono, mentre il 23 maggio sempre alle 20.30 ci sarà il gran finale con il direttore Michele Mariotti, affiancato dal Trio Diaghilev. Per gli appassionati di Jazz a maggio si concluderà la XV edizione del Crossroads, festival itinerante che coinvolge tutta l’Emilia-Romagna. L’ultima città in cui approderà il Crossroads è Correggio; qui, dal 14 al 24 maggio, si esibiranno presso il Teatro Asioli star affermate e artisti emergenti della musica Jazz. Per gli amanti dello swing il posto giusto è invece il Circolo Giovane Italia presso il quale, sabato 17 maggio alle ore 22.30, si esibirà la TNB Swing Band con un repertorio di swing italiano e non, dagli anni ’20. Cultura.e.Spettacoli 41 arte e food a in mostra come arte di alessandra pradelli PROSEGUE fino al 15 giugno al governatore, "il cibo immaginario" M aggio porta in città una ventata di novità anche per quanto riguarda gli appuntamenti legati all’arte, a cominciare dalla rassegna fotografica dell’Associazione Remo Gaibazzi che, ai consueti appuntamenti del giovedì sera con i fotografi legati al territorio parmigiano, si aggiunge un importante evento organizzato in collaborazione con Cibus: la galleria di borgo Scacchini sarà la sede dell'esposizione e proiezione di “Selfie: Express your Food Identity”, un progetto fotografico realiz- zato dai corsisti del master dell’Università di Parma COMET con intervento del fotografo Edoardo Fornaciari che verrà presentato martedì 6 maggio alle 18.30, a cui seguirà un brindisi con i vini della cantina Ariola. Sempre in tema arte e cibo, Palazzo del Governatore ospita fino al 15 giugno la mostra "Il Cibo Immaginario": vent'anni di vita e costume italiani attraverso icone, stili e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare. Per informazioni su orari e aperture straordinarie: www.cultura.comune.parma.it. La mostra personale “Ragni Zingari” di Giovanni Mainardi allo spazio Un_Type di Strada San Nicolò rimarrà aperta fino al 30 maggio dalle 10 alle 19, esclusi i giorni festivi: l’autore ha creato i personaggi immortalati sulle tele in esposizione facendosi ispirare dalla musica funky e dalle frasi palindrome, producendo un effetto tutto da scoprire. tutti al cinema DA LEGGERE Grace di Monaco La casa nel bosco Regia: Olivier Dahan Uscita: 15 maggio Cast: Nicole Kidman, Paz Vega Tim Roth, Franck Langella Autori: Gianrico e Francesco Carofiglio Editore: Rizzoli Elegante, sensuale, definita da Hitchcock “ghiaccio bollente”, icona di stile, visse per tutte il sogno romantico di diventare principessa. Si tratta di Grace Kelly che torna sul grande schermo con le sembianze di Nicole Kidman nel film del regista de La vie en rose. che aprirà il Festival di Cannes (14\25 maggio). Siamonel 1962, quando l'attrice americana sposò Ranieri III di Monaco e lo aiutò a difendersi dagli attacchi politici del presidente De Gaulle, prossimo ad un'invasione del principato. La pellicola è stata girata a Grimaldi, il paese vicino Ventimiglia che porta il nome della casata reale di Monaco, e poi a Mortola, a Villa Hanbury. di Federica De Masi «Mentre scrivo penso che abbiamo sempre parlato poco, noi due. E questo gioco della memoria mi fa un effetto strano. Siamo diversi, lo siamo sempre stati. Guardo mio fratello guidare, e mi sembra di non sapere nulla di lui. E lui non sa nulla di me». Un armadio di ricordi, profumi, sapori. Tutto, persino il nome di una pianta o di un’erba, evoca un legame fatto di continui rinvii. E, come una gustosa ciliegia, una cosa tira l’altra. La memoria si riaccende, inizia un fantastico, a tratti malinconico, viaggio nel vissuto di due fratelli diversi, che rievoca la famiglia, gli amici, le figure del paese e che si scoprono più vicini che mai grazie ad una torta di ricotta, che nasconde emozioni e sentimenti. di Giulia Sorgente il mese/ maggio 2014 42 Sulla.strada.delle.arti Pagina in collaborazione con stampante 3D: una rivoluzione per l'arte C osa sono le stampanti 3D? Come funzionano? Queste e tante altre domande attanagliano la mente di molta gente che crede sia impossibile stampare un oggetto reale. Ebbene, è sbalorditivo, ma è possibile realizzare delle opere d'arte e di design, prototipi, modelli in scala e tanto altro con la stampante 3D! Grazie a Leonardo Barbarini e all’officina di coworking On/Off a Parma, questa tecnologia ha preso piede rapidamente in città. La stampante è stata acquistata dall’azienda Wasp e, grazie ai tutorial che si trovano sul sito della ditta, è semplicissima da utilizzare. Uno strumento a deposito stratificato e, mediante una scheda elettronica (Arduino) che comanda quattro motori e un riscaldatore, avviene il processo di stampa: tre dei motori muovono l’ugello di stampa sui tre assi cartesiani e il quarto motore spinge il filamento plastico all’interno dell’ugello; grazie al riscaldatore, che mantiene l’ugello alla temperatura giusta, il filamento plastico si fonde e inizia a generare uno strato e poi un altro ancora, fino a terminare l’oggetto. «Noi utilizziamo come materiale la plastica però esistono anche altri materiali quali il nylon o addirittura lo stagno, ma ognuno ha i suoi pregi e difetti», spiega Leonardo Bar- LA NOTTE NON DORMO Qui sopra,alcune opere realizzate con la stampante 3 D (nella foto di fianco) barini. E continua: «Inoltre, i software che servono sono: cad di modellazione e slicer; oggi c’è la fortuna che entrambi si possono reperire gratuitamente su Internet e sono open source». Attenzione però, perché le stampanti 3D non nascono oggi, il motivo per cui attualmente se ne parla in maggior misura è il costo: le stampanti già assemblate (come quella acquistata da On/Off) hanno un costo che varia dai 1.000€ ai 2.500€, rendendole dunque prede appetitose per chiunque. Con l’attività di teaching e laboratorio di scuola media, effettuati dall’officina On/ Off, si potrebbe dire che le stampanti 3D saranno domani quello che gli smartphone sono oggi: risiederanno in casa di tutti. Avvicinare i ragazzi a questa nuova tecnologia che permette di vedere realizzati i loro disegni, le loro proiezioni ortogonali, non fa altro che incuriosire e stimolare le giovani menti che immediatamente hanno capito il funzionamento di questo strumento straordinario. Innumerevoli le potenzialità...non resta altro che munirsi di stampante 3D. di Daniela Lella On/Off: http://officinaonoff.com 1° maggio rock Torna la musica a Traversetolo! Anche quest’anno la Festa dei Lavoratori sarà celebrata con l’ormai consolidato Festival Rock. Dalle 14.30 fino a tarda sera. bus 666 il 3 maggio Un giro a tappe per le vie della città su un bus all’insegna del metal. Ritrovo (16.30) e super live dei Distruzione (22) al McQueen. Prenotati scrivendo a [email protected] soul in piazza Da Stevie Wonder a Amy Winehouse, passando per Frank Sinatra. Il trio acustico Virgi’n’Soul arriva in piazza, al Bistrò, l’8 maggio alle 21 per farci ascoltare buona musica! Pulp & divi night Tre ragazzi generosi che coinvolgono il pubblico in uno show irresistibile... Di chi stiamo parlando? Dei Divi di Hollywood! Di chi altro se no? Ospiti al Pulp il 9 maggio dalle 23. musica alla corriera I Beuti, storico gruppo parmense, cover band dei Creedence, si esibiranno alla mitica Corriera Stravagante. Il 16 maggio alle 21.30. FEBBRE A... 90! Dopo lo straordinario esordio di aprile, torna per l’ultimo appuntamento della stagione al Fuori Orario la festa dedicata agli anni 90! Il 23 maggio dalle ore 22. folk electro band Un viaggio intorno ai colori del mondo... folk, rock, progressive ed elettronica si mescolano: sono in arrivo i Witko. In concerto allo Shakespeare Cafè il 30 maggio alle 22. i REFLUE al ratafià Bristol e le sue sonorità, la scena post rock e più in generale l’amore per la musica americana... Questi sono i Reflue. Sul palco del Ratafià il 31 maggio alle 22.30. DI ELEONORA BELLOMI un “po” di birra L’11 maggio si va in gita sul Po con la Motonave Stradivari, un carico di birra artigianale e buona musica. Imbarco dal porto di Boretto alle 10.30. Info: 335 5296765 il mese/ maggio 2014 Cultura.e.Spettacoli 43 Il 20 maggio a San Secondo con Nicoletta Costa H a comincitato a disegnare quando era piccola, e a 10 anni ha pubblicato il suo primo libro, illustrato “Il pesciolino piccolo”. La sua storia e il suo nome sono un fiore all’occhiello della letteratura nazionale dedicata all’infanzia: Nicoletta Costa, laureata in architettura, mamma, illustratrice e scrittrice pluripremiata, sarà ospite, con il suo universo di racconti, 365 per la precisione, il 20 maggio, alle 17.00, al Cortiletto d’onore della Rocca dei Rossi di San Secondo. Un incontro organizzato dal Comune di San Secondo in occasione del Maggio dei libri. «Siamo onorati di ospitare, per la prima volta, in provincia di Parma un’autrice e illustratrice di tanto calibro. Tutti sappiamo quanto è importante leggere e ancora più importante è educare i piccoli a leggere, fargli capire che può essere un momento di crescita divertente, creativo e di condivisione se fatto insieme ai genitori» afferma Ketty Pellegrino, assessore alla cultura del Comune di San Secondo. Nicoletta, che il 21 maggio sarà inoltre ospite della scuola elementare di San Secondo per realizzare dei laboratori con i bimbi ci racconta come nasce il progetto di un libro? «Per prima cosa- afferma- disegno una storia che è già nella mia testa anche se magari non è ancora ben definita nei particolari». E poi, arrivano i suoi personaggi, Giulio Coniglio, la maestra Margherita, la luna Giovanna e altri. La ricetta è fantasia: «Un’ottima educatrice» spiega Nicoletta che ha la capacità di disegnare e raccontare il mondo visto con gli occhi dei bambini. Come fa? «Riesco ad immedesimarmi in loro. Forse perché, anche alla mia età, sono sempre un po’ bambina». Fidenza al centro, un po’ floreale un po’ retrò I l risveglio della primavera, cono i suoi colori e i suoi profumi arriva anche in centro storico a Fidenza. Sabato 10 maggio il Centro Commerciale Naturale "Fidenza al Centro" presenta la prima Festa dei Fiori. Lungo via Cavour i curiosi e gli amanti del verde e del brocantage possono scoprire ed acquistare tutto quanto occorre per abbellire la propria casa e il proprio giardino. Un appuntamento in segno della bellezza e dello svago, in cui approfondire il variegato mondo dei fiori da molteplici punti di vista. L’iniziativa verrà infatti impreziosita anche dalle iniziative proposte dai commercianti di tutto il centro storico, con promozioni e laboratori sempre in tema floreale. La Festa dei Fiori è però solo il primo degli appuntamenti che animano nel mese delle rose la cittadina borghigiana. Il sabato successivo, il 17, ci si sposterà in via Berenini per una giornata all’insegna del vintage e dei pezzi d’epoca. La centralissima strada fidentina ospiterà un "vesparaduno", una vera e propria mostra delle storica due ruote con un set fotografico vintage e persino animatori in costume anni ’50-’60; a fianco anche esposizione di vecchi motori, moto antiche e da collezione. Un appuntamento dedicato a tutti gli appassionati della due ruote, icona del design italiano, e a tutti i curiosi che vogliono vivere una Sabato 10 nella cittadina borghigiana la prima Festa dei Fiori, il 17 il Vesparaduno giornata dal gusto retrò. Per conoscere tutti gli appuntamenti di Fidenza al Centro www.fidenzaalcentro.it. Da giugno torneranno infatti anche le notti bianche con animazione, musica e offerte speciali. il mese/ maggio 2014 44 S .c Il p am o r pione t .del . m ese Anatomia di un campione ALBERTO CERRI è LA GRANDE PROMESSA DEL CALCIO ITALIANO NATO E CRESCIUTO A PARMA, HA TUTTO PER SFONDARE S arà vera gloria, o sarà solo un’illusione? It’s a long way to the top, cantavano gli AC/DC in tempi non sospetti, e non solo per chi vuole fare rock and roll. Il mondo del grande calcio appare ancora più selettivo e complicato, specie nella nostra Serie A, dove alle difficoltà tecniche e all’impegno sportivo si somma una pressione mediatica ed un ambiente stressato difficilmente ritrovabili da altre parti. Diciotto anni e un mesetto circa (la maggiore età l’ha raggiunta soltanto il mese scorso), Alberto Cerri qualche risultato importante l’ha messo in fila: capitano dell’Under 17 ai relativi mondiali di categoria, recentemente giocati negli Emirati Arabi Uniti e chiusi dall’Italia agli ottavi di finale, capocannoniere e “Golden Boy” dell’ultimo torneo internazionale giovanile di Viareggio, due presenze (seppur da subentrante ) in Serie A, ed un’aura da predestinato, dovuta forse anche alle sue radici fortemente radicate nel nostro territorio, che potrebbe facilmente rivelarsi un’arma a doppio taglio. Prima punta “pesante”, proprio come quelle di una volta: altro che falso nueve, che va tanto di moda al giorno d’oggi, qui si parla di chili, centimetri, grinta e, si spera tanti gol. Per capirci: dimenticatevi la manovra palla a terra o il contropiede rapido; qui si chi È Alberto Cerri Attaccante Parma Nasce a Parma il 6 aprile del 1996. Fa il suo esordio in prima squadra il 30 marzo del 2013, nel corso di Parma - Pescara 3 - 0. La sua seconda presenza in Serie A l’ha collezionata lo scorso 6 aprile, Parma - Napoli 1 - 0. Capitano della Nazionale Under 17, ha partecipato ai recenti mondiali di categoria. il mese/maggio 2014 va di cross, e poi le care, vecchie sportellate con lo stopper avversario. Tutto, come sempre, dipenderà dalla testa del ragazzo: «Lavoro per dare sempre di più, se arriverà il mio turno ne sarò felice ma per ora va bene così. Devo solo pensare a lavorare» è il mantra che ripete a ogni piè sospinto. Una carriera, come dicevamo, ancorata al territorio: «Ho iniziato nel 2003 con la Fulgor San Secondo, il mio paese. Ricordo bene il debutto sul campo a 11: vincemmo 6 a 1 e io segnai 5 gol, fornendo anche l’assist per il sesto. Tre anni dopo sono approdato al Parma, dove ho vinto lo Scudetto Allievi. Ricordo tutti i miei gol, soprattutto i 46 nella prima stagione alla Fulgor». Poi, un conto sono le prestazioni nelle giovanili, un conto sbarcare in Serie A: l’esordio, più o meno un anno fa, 30 marzo 2013, Parma – Pescara, finita 3 a 0 per i crociati: «Una grande emozione. Il giorno prima avevo chiesto ad Amauri di segnare, così magari sarei potuto entrare. E così è stato! Mentre mi stavo scaldando, il preparatore atletico, Andreini, ha fatto un cenno, e mi sono girato pensando che chiamasse Belfodil, dietro di me. Invece voleva proprio me…ricordo che appena entrato Kroldrup mi ha ribaltato senza fatica. Neanche il tem- «ALL’ESORDIO KROLDRUP MI HA RIBALTATO SENZA FATICA» po di capire dove fossi che ero già disteso a terra». Un’esperienza già consolidata anche in nazionale: capitano e mondiale Under 17, convocato da Prandelli per uno stage a marzo, in prospettiva futura. «Il Mondiale? E’ stata l’esperienza più bella della mia carriera. Potevamo anche fare meglio, ma ormai anche a livello internazionale tutti ti conoscono e sono molto preparati. Abbiamo già realizzato una grande impresa qualificandoci e ora cercheremo di dare continuità in futuro anche in Nazionale». Di sicuro, con queste premesse, lo aspetta un futuro roseo: le grandi squadre tengono già gli occhi aperti, e per lui si parla insistentemente di Inter e Premier League. Ma Alberto non si muove di un passo: «Penso solo a fare meglio, con umiltà e gratitudine per il Parma e i suoi tifosi, che mi fanno sempre sentire il loro sostegno». Se sarà vera gloria, l’alloro non tarderà ad arrivare. Sport PALLONE KIPSTA F700 MAGLIA CALCIO F500 30,00¤ 11,95¤ - % - % 25,00¤ 9,95¤ MAGLIA CALCIO JUNIOR PORTA CALCIO THE KAGE 10,95¤ 29,95¤ - % - % 8,95¤ PARMA Via Emilia Ovest 237 Parma San Pancrazio (PR) 45 24,95¤ FIDENZA Via San Michele Campagna - Fidenza (PR) il mese/ febbraio park 2014 c/o Parco Comm. Fidenza shopping 46 speciale motori RENAULT CoSTUME NATIONAL Gusto ricercato, design e funzionalità: l’auto giovane e fashion La Gamma SPAZIO ALLO STILE Tre le tinte di lancio della Serie Limitata: il Bianco ghiaccio, il Grigio cassiopea e il Nero étoilé, in coerenza con la palette dei colori dei tessuti che caratterizzano la maison Costume National. Il design esterno può essere ulteriormente personalizzato dal cliente, che avrà la possibilità di scegliere l’allestimento full customized con il tetto dell’auto, interamente rivestito con un decoro riprendente la trama dell’innovativo pellame di Costume National. 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