OTTICA, OTTICA APPLICATA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 INSEGNANTE: DACCA’ ADRIANA – BENEDUCE LUCIA CLASSE: IIIB Ott SETTORE: Servizi INDIRIZZO: Servizi Socio Sanitari articolazione Ottici FINALITA’ DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina): Oltre agli obiettivi comportamentali del contratto formativo generale con gli studenti della classe, si riportano gli obiettivi specifici della disciplina: - sviluppare le capacità sia intuitive che logico-deduttive - educare sia al ragionamento analitico sia al ragionamento sintetico - evolvere dall'osservazione di un problema reale all'astrazione del concetto, cioè costruire con gli alunni un metodo per affrontare situazioni analoghe - utilizzare il linguaggio specifico della materia - adoperare gli strumenti di calcolo e di misura necessari Le competenze di base che si perseguono nel primo anno di corso sono le seguenti: - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità - individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi - essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. METODOLOGIA (metodi e strategie usate per proporre la materia): La programmazione verrà sviluppata tenendo conto della situazione di partenza della classe e in funzione delle capacità di apprendimento e dei segnali di interesse mostrati dagli allievi. Pertanto ci potranno essere delle modifiche alla programmazione proposta, allo scopo di facilitare la comprensione della disciplina e l'acquisizione delle competenze minime richieste. La lezione potrà essere organizzata con diverse metodologie: - lezione frontale, anche mediante l'utilizzo della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) in dotazione all'Istituto - esecuzione guidata di semplici esercizi - lavoro in gruppi o a coppie - didattica laboratoriale - utilizzo del computer per eseguire calcoli, relazioni, grafici o tabelle Un’ora alla settimana verrà svolta insieme al docente di esercitazioni pratiche e avrà come obiettivo lo studio della strumentazione oftalmica. I libri di testo verranno seguiti nelle loro linee essenziali. 1 di 7 A supporto al libro di testo verranno forniti agli allievi degli appunti e degli esercizi supplementari. VALUTAZIONE (criteri stabiliti in sede di CdC e nei dipartimenti disciplinari): Le verifiche avranno carattere sia scritto che orale e saranno effettuate sia con finalità formative sia con finalità sommative. Periodicamente verrà controllata l’esecuzione dei compiti, l’interrogazione orale verterà sia sull'esposizione degli argomenti trattati sia sull'esecuzione di esercizi simili a quelli assegnati per compito. Il quaderno della disciplina verrà ritirato periodicamente per controllare che sia presente tutto quanto fatto in classe, i compiti a casa e le eventuali relazioni di laboratorio. Durante le interrogazioni orali verrà controllato il quaderno degli appunti di Ottica. Tale elemento concorre alla formulazione del Voto finale dell'interrogazione. Le verifiche scritte potranno essere esercizi a risposta chiusa, problemi a risposta aperta, schede di lavoro oppure quesiti a risposta multipla, a scelta multipla, a risposta aperta, del tipo Vero/Falso. Periodicamente durante lo sviluppo del percorso curricolare sono previsti degli spazi per il recupero che sarà attuato o con rielaborazioni per tutta la classe o con percorsi personalizzati. Nelle valutazioni delle singole prove verrà attribuito un punteggio ad ogni quesito proposto e anche alle singole parti di un esercizio. Il punteggio complessivo verrà tradotto in una valutazione, tenendo conto che il livello di sufficienza è dato dal raggiungimento degli obiettivi minimi. I criteri di misurazione e la valutazione degli obiettivi seguiranno le indicazioni contenute nel verbale di dipartimento. Per la valutazione finale, si terrà conto di: - impegno - partecipazione - miglioramento dal livello personale di partenza LIBRI DI TESTO (e altri sussidi didattici anche consigliati): Catalano F. – “Ottica applicata e strumenti” - ZANICHELLI Rossetti – “Lenti e occhiali. Un manuale di ottica oftalmica” BOOKS vol. unico – MEDICAL PREREQUISITI (conoscenze e abilità da possedere): E' necessario che l'alunno conosca i fenomeni di riflessione, rifrazione, il comportamento di specchi piani e sottili, di lenti sottili e di sistemi di lenti. Inoltre l’alunno dev’essere in grado di affrontare i problemi sia dal punto di vista grafico sia dal punto di vista analitico, comparando le soluzioni dei due approcci. 2 di 7 SEQUENZA PROGRAMMA Titolo: Lenti sferiche sottili e spesse Periodo: settembre – ottobre OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze/comprensione e abilità da conseguire) - Saper costruire immagini di oggetti puntiformi ed estesi prodotti da lenti sottili Saper affiancare e confrontare soluzioni grafica e analitica. Conoscere e saper utilizzare i piani principali per i sistemi di lenti sottili e per la lente spessa Conoscere il comportamento ottico di una lamina Saper verificare mediante equazione della lente l’esattezza delle costruzioni grafiche Obiettivi minimi: - Saper costruire immagini di oggetti puntiformi ed estesi prodotti da lenti sottili Conoscere e saper utilizzare i piani principali per i sistemi di lenti sottili e per la lente spessa Saper verificare mediante equazione della lente l’esattezza delle costruzioni grafiche CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): - La lente sottile: equazione della lente e soluzione grafica La lente spessa e la sua modellizzazione La lamina I piani principali di una lente spessa Correttezza della costruzione grafica I poteri frontali anteriore e posteriore Contenuti minimi: - La lente sottile: equazione della lente e soluzione grafica La lente spessa e la sua modellizzazione Correttezza della costruzione grafica STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Per quanto possibile saranno utilizzati tutti i possibili strumenti di lavoro che rendano più comprensibile e interessante lo studio della fisica: strumenti di laboratorio, mezzi audiovisivi, mezzi informatici, laboratorio virtuale, unitamente al libro di testo. VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): La verifica sarà utilizzata per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, per ottenere informazioni sul livello dell’apprendimento e per orientare o modificare, secondo le esigenze, il metodo di insegnamento. Le verifiche scritte potranno essere esercizi a risposta chiusa, problemi a risposta aperta, schede di lavoro oppure quesiti a risposta multipla, a scelta multipla, a risposta aperta, del tipo Vero/Falso. L’interrogazione orale verterà sia sull'esposizione degli argomenti trattati sia sull'esecuzione di esercizi simili a quelli assegnati per compito. 3 di 7 Titolo: Sistemi di lenti sferiche e schema dell’occhio umano Periodo: novembre - dicembre OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze/comprensione e abilità da conseguire) - Conoscere le caratteristiche geometriche e refrattive della cornea Conoscere le caratteristiche geometriche e refrattive del cristallino Saper calcolare il potere refrattivo di un sistema di lenti sottili in aria Saper calcolare il potere refrattivo dell’occhio Obiettivi minimi: - Conoscere le caratteristiche geometriche e refrattive della cornea Conoscere le caratteristiche geometriche e refrattive del cristallino CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): - Le caratteristiche geometriche e refrattive della cornea Le caratteristiche geometriche e refrattive del cristallino Il potere refrattivo di un sistema di lenti sottili in aria Il potere refrattivo dell’occhio Contenuti minimi: - Le caratteristiche geometriche e refrattive della cornea Le caratteristiche geometriche e refrattive del cristallino STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Si veda argomento precedente VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): Si veda argomento precedente 4 di 7 Titolo: Lenti astigmatiche e astigmatismo corneale Periodo: gennaio - febbraio OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze/comprensione e abilità da conseguire) - Saper schematizzare la lente astigmatica come un sistema costituito da un cilindro e una lente sferica. Saper determinare la ricetta di una lente astigmatica a partire dalle sue caratteristiche geometriche e refrattive Saper distinguere e classificare i vari tipi di astigmatismo oculare Obiettivi minimi: - Saper schematizzare la lente astigmatica come un sistema costituito da un cilindro e una lente sferica. Saper determinare la ricetta di una lente astigmatica a partire dalle sue caratteristiche geometriche e refrattive CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): - La lente astigmatica come un sistema costituito da un cilindro e una lente sferica. La ricetta di una lente astigmatica a partire dalle sue caratteristiche geometriche e refrattive I vari tipi di astigmatismo oculare Contenuti minimi: - La lente astigmatica come un sistema costituito da un cilindro e una lente sferica. La ricetta di una lente astigmatica a partire dalle sue caratteristiche geometriche e refrattive STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Si veda argomento precedente VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): Si veda argomento precedente 5 di 7 Titolo: Aberrazioni ottiche ed effetti prismatici Periodo: marzo - aprile OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze/comprensione e abilità da conseguire) - Saper spiegare ed applicar l’approssimazione di Gauss per le leggi dell’ottica geometrica Conoscere i vari tipi di aberrazioni ottiche Conoscere la diottria prismatica e la potenza di un prisma Saper descrivere gli effetti prismatici prodotti da lenti decentrate Saper spiegare l’equivalenza tra lente sferica decentrata e sistema costituito da lente centrata più prisma Obiettivi minimi: - Conoscere i vari tipi di aberrazioni ottiche Saper descrivere gli effetti prismatici prodotti da lenti decentrate CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): - L’approssimazione di Gauss per le leggi dell’ottica geometrica Le aberrazioni ottiche: aberrazione di sfericità, coma, aberrazione di astigmatismo, aberrazione di curvatura di campo, aberrazione cromatica Diottria prismatica e potenza di un prisma Gli effetti prismatici prodotti da lenti decentrate L’equivalenza tra lente sferica decentrata e sistema costituito da lente centrata più prisma Contenuti minimi: - Le aberrazioni ottiche: aberrazione di sfericità, coma, aberrazione di astigmatismo, aberrazione di curvatura di campo, aberrazione cromatica Gli effetti prismatici prodotti da lenti decentrate STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Si veda argomento precedente VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): Si veda argomento precedente 6 di 7 Titolo: La strumentazione oftalmica Periodo: maggio OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze/comprensione e abilità da conseguire) - Conoscere lo schema e il principio di funzionamento del frontifocometro Saper interpretare le misurazioni al frontifocometro Conoscere il funzionamento del diottometro e dello sferometro Conoscere lo schema e il principio di funzionamento dell’oftalmometro Saper interpretare le misurazioni all’oftalmometro Saper definire il punto remoto dell’occhio e il punto prossimo Conoscere le correzioni per la miopia e per l’ipermetropia. Obiettivi minimi: - Conoscere lo schema e il principio di funzionamento del frontifocometro Saper interpretare le misurazioni al frontifocometro Conoscere lo schema e il principio di funzionamento dell’oftalmometro Saper interpretare le misurazioni all’oftalmometro CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): - Lo schema e il principio di funzionamento del frontifocometro L’interpretazione delle misurazioni al frontifocometro Il funzionamento del diottometro e dello sferometro Lo schema e il principio di funzionamento dell’oftalmometro Le misurazioni all’oftalmometro Il punto remoto dell’occhio e il punto prossimo Le correzioni per la miopia e per l’ipermetropia Contenuti minimi: - Lo schema e il principio di funzionamento del frontifocometro L’interpretazione delle misurazioni al frontifocometro Lo schema e il principio di funzionamento dell’oftalmometro Le misurazioni all’oftalmometro STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Si veda argomento precedente VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): Si veda argomento precedente Savona, 30 ottobre 2014 Il docente Adriana Daccà _____________________________ 7 di 7
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