LE STANZE APERTE NOTE DI REGIA La cronaca OPG è il termine con cui si indicano gli ospedali psichiatrici giudiziari: in Italia ne esistono sei e qualche volta, con scopi diversi, se ne è parlato. A Napoli, fino al 2008 circa, il punto di riferimento è stato il carcere di S. Eframo, in via Imbriani, nel cuore della città vecchia. Immerso in un polmone verde, retto da un dirigente medico, l’edificio di tipo conventuale si presta ad essere sia ospedale che struttura di reclusione, ma sempre molto vitale dal punto di vista dei progetti educativi, nella convinzione del “legame forte tra libertà ed espressione, fra espressione e cura, fra cura e restituzione al territorio vitale (S. Piro)”. Quando S. Eframo è stato dichiarato inagibile, gli internati sono stati trasferiti in un’ala esterna del carcere di Secondigliano-Scampia, alle spalle dell’ex Area Verde, in coincidenza con l’emanazione del D.P.C.M. 1 aprile 2008 che decretava il trasferimento al Sistema Sanitario Nazionale della Sanità Penitenziaria. Il provvedimento prevedeva, oltre alla nuova figura di un direttore penitenziario e al coinvolgimento dei servizi territoriali, una dismissione progressiva degli OPG che per legge dovrebbe avvenire nel 2013 con la sistemazione esterna degli internati, ma che già ha subito una proroga. Il progetto Il film nasce da un’idea progettuale dell’ Associazione Culturale V.E.D. basata su due moduli di lavoro: il primo sull’utilizzo pratico delle attrezzature di ripresa video, il secondo sulla scrittura creativa per il cinema e gli audiovisivi insieme a nozioni di regia. I laboratori hanno visto la partecipazione di una decina di internati che si sono avvicendati nella frequenza per sei mesi. Il laboratorio è stato realizzato da tre operatori esperti: Francesco Giordano per la fotografia e le tecniche di videoripresa, Maurizio Giordano per la regia, Giuliana Del Pozzo per la sceneggiatura. Il loro lavoro è stato coadiuvato dalla stretta collaborazione e dalla costante disponibilità della Dottt.ssa Savaglia, degli agenti di polizia penitenziaria, degli infermieri e di quanti hanno facilitato attività destinate a persone le cui problematiche personali si sono rese subito evidenti. I registi hanno perciò individuato, per ciascuno dei partecipanti, una fisionomia professionale che li potesse far sentire a proprio agio durante le riprese del film e che ha permesso la costituzione di un vero e proprio gruppo di lavoro in grado di fornire idee per la sceneggiatura e mettere insieme una troupe cinematografica. La peculiarità educativa risiede nel fatto che si è trattato di un’attività di stage dove tutto è nato in seno al gruppo di lavoro, come il materiale fotografico e l’idea di un girato che ritraesse gli internati durante la loro vita di tutti i giorni, dai passeggi alla serra, dagli incontri col Sacerdote cappellano alla partita di calcio, dalla scuola al lavoro. L’Associazione V.E.D. ha coinvolto un attore professionista, Vincenzo Merolla, affinché i partecipanti potessero recitare e costruire una storia per immagini. Lo stesso attore ha dato una svolta importante al racconto, inserendo nel cast i personaggi per le scene del girato esterno alla vita carceraria. Un breve percorso a latere è stato quello della “lettura espressiva” che ha visto ancora una volta gli internati pronti a raccogliere la sfida costituita da un’attività di video-poesia estremamente utile anche a coloro che sono dotati di un’alfabetizzazione minima. L’opera costituisce un film di finzione girato con tecnica documentaristica: i personaggi del film, reali o costruiti, non possiedono una fisionomia psicologica e relazionale propria, ma sono identica espressione e manifestazione di più personalità, segno tangibile dell’anonimato a cui la loro condizione li “condanna” realmente. Il taglio documentaristico è poi avvalorato dal fatto che l’azione si svolge quasi tutta all’interno del 1 carcere e che le linee guida del film, anche se lateralmente, suggeriscono agli spettatori interrogativi a cui la coscienza civile non può sottrarsi. Sinossi OPG è il termine con cui si individuano gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari: nel 2013 dovranno chiudere, secondo legge. Ne esistono 6 in Italia, uno di questi è a Napoli, presso il carcere di Secondigliano. E’ qui che una documentarista chiede di realizzare un servizio sul tema: nella casa circondariale conosce Vincenzo Arte, il maestro, internato da più di venti anni. Al termine della chiacchierata, la filmaker tornerà a casa. E, adesso, con l’imminente chiusura, anche Vincenzo dovrà tornare a casa. Ma quale casa? Novello Abramo, cercherà un altro, nuovo, confortevole alloggio. SCHEDA TECNICA Titolo originale LE STANZE APERTE Web List www.lestanzeaperte.it https://vimeo.com/58631901 http://www.youtube.com/watch?v=M7hr7KVyLRM www.vedtv.it Anno di produzione 2013 Produzione V.E.D. Con la partecipazione BARUFFA Con il patrocinio Ospedale Psichiatrico Giudiziario (O.P.G.) di Napoli Paese di produzione Italia Durata 76 min. Genere Docu-fiction /prison movie/independent film Formato DV CAM DVD MINI DV Soggetto e sceneggiatura 2 Giuliana Del Pozzo, Maurizio Giordano, Francesco Giordano Regia Maurizio Giordano, Francesco Giordano Direttore della fotografia Francesco Giordano Montaggio Maurizio Giordano, Francesco Giordano Musiche Serenata n. 13 in sol maggiore - IV Rondò Allegro - Mozart Serenata Notturna K. 239 Marcia, Maestoso - Mozart Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore op. 100 - Sergej Prokofiev Fuga in sol minore - Bach Notturno n.8 in re bemolle maggiore op. 27 n. 2 - Chopin Studio op.10 n.12 - Chopin Concerto per due mandolini - Vivaldi L’Autunno - Vivaldi L’Inverno - Vivaldi L’Estate - Vivaldi La Follia - Vivaldi Orlando furioso - Nel profondo cieco mondo - Vivaldi Ricerca musicale e supervisione del suono Francesco Giordano Maurizio Giordano Location set O.P.G. (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) presso il CENTRO PENITENZIARIO DI SECONDIGLIANO NAPOLI - Italy ex O.P.G. (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) di SANT’EFRAMO NAPOLI - Italy Impianti scenotecnici V.E.D. service Trucco Maria Biglietti Fotografo di scena Francesco Giordano Assistenti alla regia Marisa Savaglia Giuliana Del Pozzo Editing, grafica, colore e titolazioni Francesco Giordano Consulente al montaggio Maurizio Giordano 3 Traduzione in inglese e sottotitoli Maurizio Giordano, Francesco Giordano Interpreti Attori: Vincenzo Merolla Giuliana Del Pozzo Tina Scatola Elena Scarnato Raffaele Niola Angela Civile Sonia Buonuomo Federica Capuozzo Cappellano, internati, detenuti, guardie, infermieri, funzionari: Fra’ Sereno De La Salle Ignazio Morgese Donato Ciani Leopoldo Ferrucci Andrea Battaglia Ciro Cavallaro Daniele De Masi Alfonso Campochiaro Salvatore Amato Maurizio Cori Roberto De Placidi Luca Falsetta Carlo Pastore Giovanni Landolfi Nicola Di Foggia Maria Biglietti Marisa Savaglia Gabriella Di Stefano 4
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