TRATTAMENTO SISTEMA LINFATICO IN OSTEOPATIA SUTHERLAND è stato il primo Osteopata ad intuire l’importanza di questo circolo che serve a raccogliere le IMPURITA’ (detritiche, metaboliche del sistema nervoso e gli essudati dei liquidi interstiziali) e la sua collaborazione col Sistema Immunitario.. In quanto più sarà libero di scorrere senza trovare barriere meccaniche-fasciali ci sarà nell’organismo meno tossicità e stasi linfatica, garantendo maggiormente l’OMEOSTASI generale e fisiologica IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO saà indicato a livello Pediatrico per la vulnerabilità delle vie aree specialmente nelle stagioni fredde e nelle Patologie Acute-Croniche Ipertensione Arteriosa Patologie del ricambio Patologie Geriatriche (croniche) SISTEMA LINFATICO E’ costituito dalla LINFA un UMORE che circola nei vasi LINFATICI ed è costituita da una parte Liquida PLASMA e da una parte Cellulare. E’ un liquido giallognolo, denso, anche se a seconda della zona e del distretto corporeo in cui si trova modifica il colore La parte Cellulare è costituita principalmente da LINFOCITI che fanno parte dei Globuli Bianchi Non presenta Globuli Rossi e non risente dell’attività cardiaca, ma dalla: - Gravità del corpo - Pressione negativa endotoracica della respirazione - Pulsazione arteriosa - Movimento periferico IMMOBILITA’ PERMANENTE - STASI LINFATICA LA LINFA SI SPOSTA POMPAGGIO MUSCOLARE e FASCIALE TERRITORIO In alcune parti del corpo è più o meno presente A livello del COLLO strato profondo e superciale Dall’ alto verso il basso, il circolo linfatico scende Temporali - Paratiroidi A Dx e Sx dello Scom - Angulus Mandibolare Dotto Toracico a Sx o nel Dotto Linfatico a Dx Posteriormente Sub-occipitali - Ots Anteriormente Linfonodi laterali Scom PUNTI DI RACCOLTA CISTERNA del Pequet (incostante, presente solo nel 55%) DOTTO TORACICO LINFONODI LINFONODO E’ una Stazione dove la Linfa viene Filtrata per essere elaborata, depurata, ai fini della maturazione dei Linfociti E’ grosso come un pisello, ha una Corticale ed una Midollare ed un tessuto periferico Ha un Ilo dove entra ed esce la linfa LA STRUTTURA GOVERNA LA FUNZIONE L’Osteopata andrà ad aprire le porte del Sistema Linfatico, creando le condizioni anatomiche per far Circolare la Linfa in modo Fisiologico liberando le Stazioni Linfatiche Primarie: - DIAFRAMMA CRANICO - DIAFRAMMA TORACICO (Dotto toracico-Cisterna) - DIAFRAMMA PELVICO (dove scarica l’apparato urinario e tutta la massa addominale) STAZIONI SECONDARIE: - IOIDE (dove ci sono molte catene gangliolari della faringe, laringe, trachea, che garantiscono le difese contro le aggressioni batteriche alle vie superiori - OTS-stretto toracico superiore (zona molto importante per tutto il Drenaggio) - CAVO ASCELLARE - ARCATA PLANTARE OTS COSTITUITO DA: - D1-D2 K1 STERNO CLAVICOLA SCAPOLA TRATTAMENTO LINFATICO PRIMO TEMPO: PALPAZIONE Simmetrica dei Tessuti nei territori ricercando Stasi o Densità LINFATICHE - Temporale - Paratiroidea - Scom - Ots - Cavo ascellare - zona Inguinale - Cavo popliteo - Malleoli - Pianta del piede 2° TEMPO 1° Tecnica: Apertura Ots Pz sdrariato, Op seduto dietro la testa del Pz, 4 dita che si affossano nella porzione posteriore delle clavicole durante la fase Espiratoria, testa del Pz sollevata con i pollici e gli ipotenar delle mani del terapista, ripetere 7-8 volte la spinta 2° Tecnica: Detensione Scom Presa pollice-indice dell’ Op sullo Scom del Pz fissandolo verso il basso, l’altra mano Dx presa sul mento e messa in tensione portando la testa in leggera rotazione opposta 3° Tecnica: Detensione Sub-Occipitali Mani dell’ Op a cucchiaio sostenendo la testa del Pz e con le dita sui sub-occipitali ed attesa della loro detensione 4° Tecnica: Detensione Fasce Extracraniche Presa delle dita sulla linea occipitale, tenar sulle mastoidi e si spinge con il mento su Glabella in una fase di Inspirazione, ripetere 5-6 volte 5° Tecnica: Riapertura Ots Pompages clavicole e da ora arti flessi per il Pz 6° Tecnica: Stimolazione Timo Una mano sopra l’altra dell’ Op sullo sterno del Pz ed in un tempo di Espirazione spinta delle mani verso il lettino con vibrazione associata, ripetere 7-8 volte 7° Tecnica: Miotensiva Scom Anteriori Mano caudale dell’ Op sull’inserzione distale degli scom a livello dello sterno e la mano cefalica ingloba il mento, porta in trazione gli scom verso dietro fissando l’ inserzione sullo sterno, chiede una Inspirazione e Contrazione verso il basso del mento e poi chiede una Espirazione e un rilasciamento dei muscoli ed a questo punto guadagnerà in lunghezza 8° Tecnica: Sterno-Cervicale E’ utile dal momento che è una delle 3 pompe linfatiche principali; blocco la leva cervicale con una mano suboccipitale, chiedo una Inspirazione dal naso e blocco con l’ altra mano l’ elevazione dello sterno, chiedo una Espirazione al Pz e spinta sullo sterno facendo una vibrazione e apnea per consolidare, ripetere 3-4 volte 9° Tecnica: Sterno-Spalle Mani sovrapposte a forma di cuore sopra lo sterno, Inspirazione e blocco la risalita del torace, accompagno l’Espirazione con vibrazione, all’ inizio della 4°Respirazione stacco velocemente le mani con effetto di risucchio e blocco le spalle 10° Tecnica: Sternale Op al alto del Pz, mani sovrapposte, 3 Respirazioni e poi alla 4° Inspirazione libero come nella precedente 11° Tecnica: Piccola Pompa Freeman Mani aperte sopra al torace alto e pollici sullo sterno e mani a forma di ali e percussione-energica in fase Espiratoria 12° Tecnica: Grande Pompa Freeman Mani incrociate del Pz dietro la schiena dell’ Op che è in piedi con un arto più avanti dell’ altro, mani sulle coste inferiori e durante l’Espirazione vibrazione e spinta verso il basso con tutto il corpo dell’ Op 13° Tecnica: Pilastri Diaframma Mano Sx su D12-L1 zona paravertebrali e mano Dx sull’ arcata costale opposta e detensione dei tessuti tra le 2 mani Mano Dx su L1-L2 e altra mano su arcata opposta, stessa cosa 14° Tecnica: Emicupola Diaframma L’Op si trova in diagonale rispetto all’ emicupola da trattare con tutte e 2 le mani, durante l’Espirazione cerca di penetrare con le dita sotto le coste, durante l’Espirazione si guadagna col cedimento dei tessuti 16° Tecnica: Grande Manovra Addominale Mani a coppa dell’Op e va a prendere appoggio dentro le fosse iliache, Inspirazione e apre i gomiti e porta la massa addominale contenuta nelle mani verso di sé con vibrazione, Espirazione rilascia le mani e Lascia che la massa addominale scenda, al 3-4° respiro cambia la dinamica, durante l’inspirazione tira su senza vibrare la massa addominale cercando di staccarla bene, nell’ Espirazione impedisce la ridiscesa verso il basso e vibra Note: questa manovra è estremamente efficace nel muovere tutti i liquidi dell’ addome ed è controindicata assolutamente nel periodo mestruale, nelle malattie addominali, nella gravidanza e nelle malattie acute
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