Negoziato integrativo e distributivo, tecniche di vendita

Marketing Industriale e
Direzione d’Impresa
Lezione 15 – Negoziato integrativo, distributivo e
tecniche di vendita
Ing. Marco Greco
[email protected]
Tel.0776.299.3641
Il negoziato integrativo
Tipi di approccio
• Approccio posizionale
• Approccio collaborativo
Posizionale
Collaborativo
Frosinone, 27/10/2014
Lose - Lose
Win Win
Win - Lose
Integrativo
Distributivo
3
Tipi di Accordo
• Compromesso semplice
– Es. Dividiamo la torta a metà
• Mutua Concessione
– Es. A te più torta, a me più fragole
• Compensazione
– Es. A me più torta, ma ti faccio
giocare con il mio computer
Sforzo
Creativo
• Novazione
– Es. riportiamo la torta e facciamoci
dare dei bigné
Frosinone, 27/10/2014
Dupont, (1986), citato in
Mariani (2004), p.83
4
Uno sguardo all’esito
Novazione
N
C1
Frontiera Pareto - Efficiente
Utilità 2
A
C2
B
Linea dei compromessi semplici
Frosinone, 27/10/2014
5
Utilità 1
Mariani, (2004)
Il negoziato posizionale: quale
approccio?
Morbido
Duro
Siamo amici
Siamo avversari
L’obiettivo è l’accordo
L’obiettivo è la vittoria
Fare concessioni per mantenere un
buon rapporto
Chiedere concessioni come requisito
per mantenere un buon rapporto
Essere morbidi con le persone e con il
problema
Essere duri con le persone e con il
problema
Mi fido degli altri
Non mi fido degli altri
Cambia la tua posizione facilmente
Difendi la tua posizione
Fai offerte
Fai minacce
Accetta perdite dal tuo lato pur di
raggiungere l’accordo
Le perdite della controparte sono un
requisito per raggiungere l’accordo
Insisti sull’importanza dell’accordo
Insisti sull’importanza della tua
posizione
6
Morbido vs Duro
Morbido
Duro
Morbido
Compromesso
Vince Duro
Duro
Vince Duro
Nessun accordo
Frosinone, 27/10/2014
7
La scuola di Harvard
1.
2.
3.
4.
Separare le persone dai problemi
Focus sugli interessi, non sulle posizioni
Creare opzioni
Stabilire criteri
Fisher, Ury, Patton (1991) “Getting to Yes”
Frosinone, 27/10/2014
8
Separare le persone dai problemi
• I negoziatori, prima di tutto, sono persone
– Emozioni, valori, background, punti di vista
• Ogni negoziatore è interessato a due cose:
– L’esito della trattativa
– La relazione con la controparte
Frosinone, 27/10/2014
9
Separare le persone dai problemi: la
percezione
• Percezione
“La realtà oggettiva è solo un argomento in più che ognuno
utilizza per avvalorare la realtà immaginata”.
1. Mettiti nei panni della controparte
2. Non dedurre le sue intenzioni dalle tue paure
•
Es. Rinegoziazione acconto
3. Non attaccare gli altri per un tuo problema
•
Es. Guasti continui e ditta di manutenzione
Frosinone, 27/10/2014
12
Separare le persone dai problemi: la
percezione
4. Discuti sulle percezioni di entrambi
5. Cerca un’occasione per rendere le
percezioni altrui inconsistenti
•
Sadat, dopo la guerra del Kippur, visita
Gerusalemme e tiene un discorso allo
Knesset
Frosinone, 27/10/2014
Gerusalemme, 1977
13
Separare le persone dai problemi: la
percezione
4. Fai partecipare la controparte alla progettazione della soluzione
•
•
•
•
•
26/10/2004, lo Knesset approva il piano di Sharon per un ritiro unilaterale
dalla Striscia di Gaza e dal West Bank
Erekat, ministro palestinese, commenta «Abbiamo visto i parlamentari
israeliani discutere sul nostro futuro, sul futuro dei nostri figli e di noi
palestinesi, con un problema: noi eravamo assenti»
12/09/2005, ritiro ultimato dopo 38 anni di occupazione
Festeggiamenti e strumentalizzazioni radicali: successo della guerriglia di
Hamas, che vince le elezioni nel 2006
Nuove azioni di rappresagli di Israele dopo rapimento di un soldato
5. Permetti alla controparte di “salvare la faccia”
Frosinone, 27/10/2014
14
Separare le persone dai problemi:
l’emozione
• Emozione:
1.
2.
3.
4.
5.
Riconosci le emozioni, tue e degli altri
Esplicita le emozioni
Permetti agli altri di sfogarsi (anche contro di voi)
Non reagire: solo una persona arrabbiata per volta
Utilizza gesti simbolici
Frosinone, 27/10/2014
15
Separare le persone dai problemi
• Comunicazione:
1. Ascolta attivamente e comprendi quello che viene detto: rephrasing
•
Ho capito bene…? Dal tuo punto di vista quindi…
2. Parla per essere compreso
3. Parla di te, non degli altri
•
•
“Ci siamo sentiti trascurati” vs “Ci avete tradito”
“Non hai capito” vs “Mi sono spiegato male”
4. Scegli bene cosa dire
Frosinone, 27/10/2014
16
Separare le persone dai problemi
• Meglio prevenire che curare:
1. Costruisci un rapporto con la controparte
2. Affronta il problema non le persone
Frosinone, 27/10/2014
17
Focus sugli interessi non sulle posizioni
• Dietro posizioni opposte ci sono
interessi conciliabili ed interessi
inconciliabili
• Identifica gli interessi:
– Chiedi “Perché?” e “Perché no?”
Camp David, 1978
Frosinone, 27/10/2014
18
Focus sugli interessi non sulle posizioni
• Gli interessi più importanti sono i bisogni
umani di base
Frosinone, 27/10/2014
Maslow, (1954)
19
Focus sugli interessi non sulle posizioni
• Guarda avanti, non indietro
• Duro col problema, non con la persona.
Frosinone, 27/10/2014
20
Creare opzioni
• La prima risposta non è (quasi) mai la migliore, né
l’unica
• L’arte di creare soluzioni:
• Separare la fase di generazione di idee da quella di
scelta
Frosinone, 27/10/2014
21
Creare opzioni
• Tenta di approcciare al problema dal punto di vista di
esperti diversi
– Es. Università: scientifico, pedagogico, sociologico,
finanziario…
• Inventa proposte di accordo di forza diversa
• Fraziona il problema
– Accordi parziali, contingenti, con meno persone…
Frosinone, 27/10/2014
22
Creare opzioni
• Identifica gli interessi comuni
• Gli interessi diversi non sono necessariamente
incompatibili!!!
• Contingency contracts
Frosinone, 27/10/2014
23
Creare opzioni
• Chiedi cosa preferisce la tua controparte.
– Diverso di “cosa è accettabile per la controparte”
• Rendi la decisione della tua controparte semplice:
– Non possono mancare elementi importanti per la controparte
Frosinone, 27/10/2014
24
Usare criteri oggettivi
• Scegliete dei criteri
– Best practice
– Standard
– Consuetudini
Frosinone, 28/10/2013
25
Usare criteri oggettivi
• Inventare un criterio oggettivo
– Indipendente dalla volontà delle parti
– Legittimato dalle parti
– Di semplice applicazione
• Es. uno taglia e l’altro sceglie
Frosinone, 28/10/2013
26
Usare criteri oggettivi
• Ogni elemento deve essere identificato attraverso una
ricerca condivisa del criterio:
– Chiedi come la controparte è arrivata alla sua conclusione
– Trova un accordo sui principi, prima di tutto.
– Argomenta e sii aperto alle argomentazioni altrui
Frosinone, 28/10/2013
27
Quando usare la strategia
distributiva?
Un
incontro
Un
oggetto
Un
potere
più forte
Frosinone, 28/10/2013
28
Approccio distributivo
29
Un bene indivisibile?
• A e B hanno ottenuto un orologio come premio per un
contest aziendale
• A ritiene che il valore dell’orologio sia pari a VA=100 €, B
attribuisce un valore VB=150 €.
• I due decidono come «spartirsi» l’orologio
30
Uno divide, l’altro sceglie
Divide Pacchetto 1
Pacchetto 2
Orologio – 50 50
A
B
VA = 50
VB = 100
VA = 50
VB = 50
Orologio - 75
75
VA = 25
VB = 75
VA = 75
VB = 75
Sceglie
Surplus A
Surplus B
B  Pacchetto 1
SA = 50
SB= 100
A  Pacchetto 2
SA = 75
SB = 75
31
Tecniche di ripartizione
• Random
Probabilità
Surplus
Surplus atteso
A
0.5
100
50
B
0.5
150
75
32
Uno divide, l’altro sceglie
• Supponiamo che entrambi aggiungano €100 al tavolo negoziale.
Divide Pacchetto 1
Pacchetto 2 Sceglie
Orologio + 50 150
A
VA=150
VB=200
VA = 150
VB = 150
Orologio + 25 175
B
VA = 125
VB = 175
VA = 175
VB = 175
B
Pacchetto 1
Surplus A
Surplus B
SA=150 - 100
= 50
SB = 200 - 100
= 100
A  Pacchetto SA=75
2
SB=75
33
Ripartizione semplice
Si consideri il caso in cui A, B e C, tre dirigenti in forza rispettivamente a
Gruppomega, a Engineering e ISED abbiano sottoposto ad una multinazionale
una proposta di progetto di sviluppo congiunto.
La multinazionale accorda loro in comodato d’uso gratuito quattro macchinari
diversi, (M, V, U e P) che potranno essere usati solo nella sede in cui verranno
installati.
I tre soggetti hanno diverse percezioni circa il valore dei macchinari, dipendenti
dalle loro disponibilità di spazio nelle sedi, dall’eventuale presenza di
macchinari simili e dalla loro utilità per le rispettive attività di sviluppo.
34
Ripartizione semplice
• Si basa sulla suddivisione equa del surplus generato attraverso l’allocazione
efficiente dei beni.
• Si definisce allocazione efficiente quella per cui un bene viene assegnato
all’individuo che lo valuta di più.
• E’ necessario che ognuno dichiari il valore che associa ad ogni bene:
A
B
C
M
2.000
1.500
500
V
200
600
1.000
U
200
500
100
P
300
400
700
35
Ripartizione semplice
• Assegno il bene a chi lo valuta di più
M
V
U P
ASS.
EFFICIENTE
2.000
A
500
B
1.000
700
C
TOT
TOT Surplus Conguaglio
(pagato)
2000
500
1.700
4.200
1.400
1.400
1.400
4.200
600
-900
300
0
36
Ripartizione semplice
• Comportamenti opportunistici
M
ASS.
EFFICIENTE
A
V
TOT
P
TOT
Surplus
Conguaglio
(pagato)
1.550 1.250
300
(reale 1.700)
1.550
(2.000)
B
C
U
500
1.000
500
1.250
700 1.700 1.250
3.750 3.750
-750
450
0
37
Metodo di Steinhaus
• Si basa sul principio che ognuno deve ricevere un terzo del valore percepito
più eventuali compensazioni.
A
2.000
200
200
300
complessiva 2.700
M
V
U
P
Valutazione
da ripartire
Quota iniziale
Assegnazione efficiente
Eccesso
Quota eccesso
Surplus
Conguaglio (pagato)
900
M
2.000
1.100
511,1
1.411,1
588,9
B
1.500
600
500
400
3.000
C
500
1.000
100
700
2.300
1.000
U
500
-500
511,1
1.511,1
-1.011,1
766,7
V, P
1.700
933,3
511,1
1.277,8
422,2
TOT
1533,3
38
0
Asta inglese con compensazione
M
V
U
P
Cifra pagata
Spartizione del totale
accumulato
Flusso di cassa netto
Assegnazione efficiente
dei beni
Surplus
A
1.501
B
C
TOT
601
201
1.501
901,3
201
901,3
401
1.002
901,3
-599,65
2.000
700,3
500
-100,65
1.700
1.400,35
1.200,3
1.599,35
2.704
0
39
Conclusione
• Il conflitto organizzativo può essere una risorsa
• Il negoziato è il modo che più frequentemente viene
utilizzato per risolvere i conflitti
• Bisogna cercare di far lievitare la torta (negoziato
integrativo) prima di dividerla (negoziato distributivo)!
40
Bibliografia
Bush, R.A.B. and Folger, J.P.(2005) The promise of mediation: The transformative approach to conflict, Jossey-Bass
Fisher R., Ury W., and Patton B. (1991) Getting to Yes: Negotiating Agreement Without Giving in, Penguin, New York.
Forsythe, R., Horowitz, J.L., Savin, N.E., and Sefton, M. (1994) “Fairness in Simple Bargaining Experiments”, Games and Economic Behavior 6:
347-369.
Gerzon, M. (2006). Leading through Conflict. How Successful Leaders Transform Differences into Opportunities. Boston, MA: Harvard Business
School.
Greco, M. (2008). Potere, Conflitti e Cultura Organizzativa. In: La Bella A., Battistoni, E., Organizzazione Aziendale. (pp. 431-480). MILANO:
Apogeo .
Greco M. (2012). La negoziazione organizzativa. In: La Bella A., Capece G.. Manuale di direzione d'impresa. p. 227-286, Milano: Franco Angeli,
ISBN/ISSN: 9788856840759
Kahneman, D., Knetsch, J. and Thaler, R. (1986) “Fairness and the Assumptions of Economics”, Journal of Business 59: S285-300.
Kinicki A., Kreitner R (2004), Comportamento Organizzativo, Apogeo
La Bella, A. (2005) Leadership, Apogeo
Mariani, M. (2004) Decidere e Negoziare, Il sole 24 ore
Maslow, A. (1954) Motivation and Personality
Raiffa, H. (1982). The Art and Science of Negotation. Cambridge, MA: Belknap Press.
Raiffa, H., Richardson, J., Metcalfe, D. (2007) Negotiation Analysis Cambridge, MA: Belknap Press.
Rumiati, R., Pietroni, D. (2001) La Negoziazione, Raffaello Cortina Editore
Tversky, A. & Kahneman, D. (1981). The Framing of decisions and the psychology of choice. Science, 211, 453-458.
41
I trucchi di vendita
Le tecniche più utilizzate per vendere
Tecniche di vendita
• Come si è detto ogni negoziato integrativo sfocia
inevitabilmente in una trattativa distributiva
• E’ importante essere muniti degli strumenti adatti per
ottenere la parte più consistente della torta, o
quantomeno per evitare di ritrovarsi con quella più
piccola…
43
Chiedi più di quel che ti aspetti di ottenere
• “L’efficacia al tavolo negoziale dipende dal
sovradimensionamento delle richieste iniziali”
Kissinger
• Può migliorare il rendimento negoziale, spingendo le parti
ad impegnarsi di più nel negoziato
• MPP “Massima Posizione Plausibile”
44
Chiedi più di quel che ti aspetti di ottenere
• Overbidding
– Meno sai dell’avversario, più alto dovrebbe essere l’overbidding
perché:
• Se non lo conosci, potrebbe essere disposto a pagare più di quanto
immagini
• Se farai concessioni maggiori, apparirai più cooperativo
– Potresti essere tentato di proporre un prezzo molto vicino alla
tua BATNA, come segnale di buona fede… se non potrai fare
concessioni, sembrerai un insopportabile testardo
45
Chiedi più di quel che ti aspetti di ottenere
• Chiedere di più perché:
– In effetti potresti persino ottenerlo!
– Ti fornisce un sufficiente spazio per fare concessioni
– Aumenta il valore percepito di quello che stai offrendo
– Riduce il rischio di stalli
– Crea un clima in cui l’altra parte ha la percezione di aver vinto
46
Non eccedere nell’overbidding se…
• Stai partecipando ad un’asta
• Sai che qualcun altro può offrire il tuo stesso identico
servizio a minor prezzo e non hai modo di giustificare la
differenza
47
Scegliere l’overbidding
• L’offerta ideale è quella distante dal vostro obiettivo
quanto quest’ultimo lo è dalla proposta di apertura altrui.
– Se possibile, far fare la prima mossa alla controparte
– Es. il cliente vorrebbe spendere 3000€ per un servizio che voi
vorreste vendere a 4000€, l’overbidding dovrebbe arrivare
almeno a 5000€
• La cultura occidentale adotta frequentemente il «dividere
la differenza».
• In ogni caso non è detto che si finisca sempre nel mezzo!
48
Concedere ad arte
• Quando ci viene richiesta una concessione è buona
norma chiederne una in cambio
– Questa pratica, anche quando non efficace, permette di
aumentare il valore della propria concessione
– In ogni caso riduce la tendenza a chiedere concessioni
49
Concedere ad arte
• Ogni concessione deve essere giustificata e orientata a
riceverne un’altra dalla controparte
• Evitare concessioni gratuite
• Fare ipotesi “Potrei salire fino a…”
• Undermatching: fare concessioni che causano minore
disutilità di quanta se ne è ricevuta
• Non dare per scontato niente
50
Concedere ad arte
• Se rispetto al vostro obiettivo avete un margine X (Es.
1000€) evitate:
– Di fare una serie di concessioni dello stesso valore
– Di fare un’ultima concessione elevata (Es. 600€) sarà difficile
sostenere che è l’ultima possibile e che non avete spazio
neppure per un ulteriore sconto di 100€
– Di concedere tutto in una volta
• Proprio alla fine del negoziato, fare una concessione, per
quanto piccola, aiuta la controparte a dire di sì
51
La danza delle concessioni
•
•
•
•
•
Cliente: 3000€
Tu: 5000€
Cliente: potrei arrivare a 3500€
Tu: al massimo potrei scendere a 4500€
Ottimo, 500€ ciascuno, e ora…
Rischio: diventare prevedibile nello schema delle proprie
concessioni, fondamentale argomentare sempre!
52
Boulwarism
• Tattica che prende il nome da Lemuel Boulware (General
Electric)
• Faccio un’offerta che ritengo ragionevole per tutti, e da
quella non mi sposto…
• Tattica spesso infruttuosa, giudicata «pratica sindacale
scorretta» dalla National Labor Relations Board.
53
Dividere la differenza
• Come già accennato, dividere la differenza è una tecnica
molto comune:
• A: chiedo 100.000
• B: offro 104.000
• A: siamo così vicini all’accordo, incontriamoci nel mezzo 
102.000
• …la differenza però potrebbe essere divisa di nuovo…
• B: no mi spiace, non posso scendere così in basso, al
massimo posso arrivare a 103.000
54
Far dividere la differenza
• Per dividere la differenza due volta è necessario che sia
l’altro a proporre di dividere la differenza per primo
• …per esempio evidenziando il molto tempo trascorso a
negoziare e la piccola distanza che ormai vi separa
dall’accordo
• Se vi riesce di dividere la differenza due volte, avrete
guadagnato un quarto della ZOPA, in caso contrario non
avrete comunque perso nulla
55
Non rispondere mai sì alla prima offerta:
maledizione del vincitore
56
Non rispondere mai sì alla prima offerta:
maledizione del vincitore
• Sentirsi rispondere sì alla prima offerta, magari condita
dal solito overbidding crea due reazioni:
– Avrei potuto ottenere di più
– C’è qualcosa che mi sta sfuggendo, qualcosa che non ho
capito…
• E un proposito:
– La prossima volta chiederò di più
57