“SOFT” and “HARD” Events

“SOFT” and “HARD” Events
Soft ionisation mode
ee-
M
M+•
e-
Stable
Hard ionisation mode
ee-
M
M+•*
Unstable
e-
Fragments
1
EI
hard, 10-4 Pa, reazioni unimolecolari in fase gas
M + e- M+• + 2 e(+, espulsione di un e-)
CI
soft, 2020-100 Pa, reazioni bimolecolari ioneione-molecola
M + GH+ [M+H]+ + G
(PCI, trasferimento del protone)
protone)
M + X+ [M+X]+
(PCI, formazione addotti)
addotti)
M + G +• M+• + G
(PCI, trasferimento di carica)
carica)
M + X+ [M-A]+ + XA
(PCI, sottrazione di anione)
anione)
M + e- M-•
(NCI, cattura di e-)
M + X [M-H] + XH
(NCI, trasferimento del protone)
protone)
M + X- [M+X](NCI, formazione addotti)
addotti)
FAB, LSIMS, MALDI
soft, alto vuoto
[M+H
M+H]]+, [[M+X
M+X]]+, [M
[M--H]-, M+•, M-•, cluster (X= Na+ ecc
ecc.,
., matrice)
matrice)
API (ESI, APCI, APPI)
soft, 1 atm ≈ 105 Pa
2
1
ESI
M + H+ M + X+ M - H+ M + X- M + n H+ [M+H]+
[M+X]+
[M-H][M+X][M+
M+n
nH]n+
(trasferimento del protone)
protone)
(formazione addotti)
addotti)
(trasferimento del protone)
protone)
(formazione addotti)
addotti)
(ioni multicarica)
multicarica)
[M+H]+
[M+X]+
[M-H]- + XH
M -•
[M+X]-
(trasferimento del protone)
protone)
(formazione addotti)
addotti)
(trasferimento del protone)
protone)
(cattura di e-)
(formazione addotti)
addotti)
M + X +• M+•
M + H+ [M+H]+
M + e- M-•
M + X-• M-•
M + S- [M[M-H]- + SH
(trasferimento di carica)
carica)
(trasferimento del protone)
protone)
(cattura di e-)
(trasferimento di carica)
carica)
(trasferimento del protone)
protone)
APCI
M + H+
M + X+
M + XM + eM + X-
APPI
3
Per un picco singolo relativo a ione monocaricato in uno spettro di massa,
la risoluzione può essere espressa come la larghezza del picco a mezza
altezza
DEFINIZIONI DI MARSHALL
•Ampiezza del picco di massa (∆m a 50%
altezza): FWHM (full width at half maximum)
•Risoluzione (m/∆m50%): m osservata su
∆m50% per picco ben isolato
•Accuratezza di massa: differenza fra valore
di massa misurato e reale, espresso in ppm:
R = m/∆m (FWHM)
4
2
5
Gli analizzatori di massa misurano m/z, non la
massa!!!!! (attenzione agli ioni multicaricati)
Gli analizzatori usano campi magnetici ed elettrici statici
o dinamici, da soli o anche in combinazione;
sostanzialmente si differenziano per come li utilizzano per
ottenere la separazione
F = ma
F = qE
F = qvB
1
Ek = mv 2 = qV
2
m = massa
a = accelerazione
B = campo magnetico
q = carica (ze)
E = campo elettrico
V = potenziale elettrico
v = velocità
6
3
TIPOLOGIE DI ANALIZZATORI DI MASSA
Analizzatore
Simbolo Principio di separazione
Quadrupole
Q
m/z (trajectory stability)
Ion trap
IT
m/z (resonance frequency)
Time--of
Time
of--flight
TOF
Velocity (flight time)
Magnetic sector
B
Momentum
Electric sector
E or ESA
Kinetic energy
Fourier transform orbitrap
FT
m/z (resonance frequency)
Fourier transform ion
cyclotron resonance
FTICR
m/z (resonance frequency)
Trapping
Non-Trapping
Analyser will trap ions in a
confined space while still allowing
manipulation sample.
Each component can only
perform one type of task…and so
ions have to be transferred
around
i.e. same component can perform
multiple functions e.g.:
•Scanning
•Filtering
•Isolation of a peak
•Fragmentation of a peak
Ion traps
Ion cyclotron resonators (ICR)
Time of flight
Quadrupoles
Magnetic Sector instruments
A scansione (Q) e non (TOF)
8
4
SVILUPPO DEGLI ANALIZZATORI DI MASSA
1897 Early Mass Spectrometry (J.J. Thomson, Nobel 1906)
1919 Observation of isotopes using MS (F.W. Aston, Nobel 1922)
1934 Double Focusing Analyzer
1946 Time-of-Flight Mass Spectrometry (TOF)
1949 Ion Cyclotron Resonance (ICR)
Joseph John Thomson
1953 Quadrupole Analyzers (Q)
1960 Paul Ion Trap (IT)
1974 Fourier Transform Ion Cyclotron Resonance (FT-ICR)
1978 Triple Quadrupole Mass Analyzer (QqQ)
1984 Quadrupole/Time-Of-Flight Mass Analyzer (Q-TOF)
2000 Orbitrap (FT)
Replica of J.J. Thomson's
third mass spectrometer.
Orbitrap (2005)
IT LIT
TOF (doppio) reflectron e delayed extraction
FTICR alta risoluzione ad alte masse
Diversi analizzatori in sequenza QqQ o
Strumenti ibridi: QQ-TOF, QQ-TRAP, ITIT-FTICR, ITIT-TOF,
LIT--Orbitrap
LIT
Orbitrap,, Q-Orbitrap
10
5
Fattori che influenzano la scelta di un
analizzatore di massa
Limite di intervallo di massa [m/z
m/z]
Risoluzione di Massa
Accuratezza di Massa (e facilità di calibrazione)
Velocità di scansione [m/z s-1]
Trasmissione
Duty cycle
Sensibilità
Facilità di interfacciamento con i sistemi di introduzione
del campione
Possibilità di effettuare esperimenti di spettrometria di
massa tandem
11
Trasmissione degli ioni = numero ioni che raggiungono
rivelatore / numero ioni che entrano nello spettrometro di massa
(perdite dovute a lenti elettriche prima e dopo analizzatore)
Duty cycle (≠ da trasmissione) = proporzione di tempo in cui
il sistema opera “effettivamente”: parte di ioni di un certo m/z
prodotti in sorgente che sono effettivamente analizzati. Dipende
non solo da analizzatore, ma da tutto lo strumento. Varia inoltre,
per uno stesso strumento, in funzione della modalità di
scansione (es. 100% in SIM, 0.1% per scansione su range di
1000 m/z)
Velocità di scansione = u/s o u/ms; Th/s, m/z s-1
12
6
Prestazioni degli analizzatori di massa
7
Wolfgang Paul,
1953
Premio Nobel per la
Fisica nel 1989 a
Hans G. Dehmelt e
Wolfgang Paul
"for the development of
the ion trap technique"
ANALIZZATORE: QUADRUPOLO
Utilizza la stabilità delle traiettorie in campi elettrici oscillanti per separare
ioni in base a m/z.
Stesso principio per trappole ioniche 2D e 3D
4 barre perfettamente parallele di sezione circolare (idealmente
iperbolica)
Barre opposte: stesso segno
Barre adiacenti: segno opposto
+
+
−(U −V cos ωt)
-
+(U – V cosωt)
Le barre diametralmente opposte sono in contatto elettrico tra di loro, mentre tra barre
adiacenti è applicato un voltaggio formato da due componenti: una differenza di
potenziale continua e una oscillante ad alta frequenza. Lo ione entra nell'analizzatore
lungo l'asse z, ed è spinto dal campo elettrico totale, continuo e oscillante, a seguire
16
una traiettoria a spirale.
8
+(U – V cosωt)
−(U −V cos ωt)
Per un dato valore dei potenziali solo gli ioni con un singolo
valore del rapporto m/z raggiungono il rivelatore. La scansione di
uno spettro si ottiene facendo variare simultaneamente DC e RF,
mantenendo costante il loro rapporto.
Quadrupolo è proprio un filtro di m/z
Scansione
completa
18
9
SEZIONE trasversale del Quadrupolo
Movimento degli ioni nel campo elettrico quadrupolare
–
+
+
+
–
SEZIONE trasversale del Quadrupolo
Movimento degli ioni nel campo elettrico quadrupolare
+
–
–
+
+
10
SEZIONE trasversale del Quadrupolo
Movimento degli ioni nel campo elettrico quadrupolare
+
+
–
–
+
SEZIONE trasversale del Quadrupolo
Movimento degli ioni nel campo elettrico quadrupolare
–
+
+
+
–
11
Quadrupolo con barre iperboliche
Le linee equipotenziali sono rappresentate in alto a sinistra
Gli ioni che attraversano lo spazio tra le barre lungo
l’asse z sono sottoposte all’azione del campo elettrico
continuo a cui si sovrappone il campo elettrico
alternato a radiofrequenza.
Φ0 = (U − V cos ωt)
− Φ0 = −(U − V cos ωt)
Φ0 è il potenziale totale applicato alle barre,
ω la frequenza angolare, rad/s =2πν , dove ν = frequenza del campo RF
U è il potenziale continuo (in genere fra +500 e +2000 V)
V è l’ampiezza del campo elettrico a RF (varia tra 0 e 3000 V, ossia fra 3000 V e + 3000 V da picco a picco).
12
Le equazioni del moto
Gli ioni accelerati lungo asse z mantengono la loro velocità lungo
questo asse. Tuttavia, sono sottoposti all’accelerazione lungo gli
assi x ed y che sono il risultato delle forze generate dai campi
elettrici
F = ma
F = −qE
Φ è una funzione di Φ0 :
Φ(x,y) = Φ0(x2 − y2)/ r02 = (x2 − y2)(U − V cos ωt)/r02
Sostituendo e riarrangiando i termini si ha:
*
La traiettoria sarà stabile se x ed y non raggiungono mai il
valore di r0 (ossia se non colpiscono le barre!!!).
Per ottenere x ed y bisogna integrare questa equazione.
Nel 1866 il fisico Mathieu aveva stabilito la seguente
equazione per descrivere la propagazione delle onde
attraverso le membrane:
13
Equazione di Mathieu
u=xoy
Paragonando le equazioni e tenendo
conto che i potenziali lungo x ed y
hanno segno opposto, operando il
seguente
cambio
di
variabile
possiamo avere le nostre equazioni
del moto nella forma dell’equazione
di Mathieu
*
Rimpiazzando nel primo termine dell’equazione di Paul t2
con ξ2,si introduce il fattore ω2/4,, perciò moltiplichiamo i
due termini dell’equazione per 4/ω2. Nel termine cos, il
termine 2ξ = ωt. Riarrangiando i termini arriviamo alle
seguenti equazioni:
Non è necessario integrare l’equazione, è sufficiente comprendere
che essa stabilisce la relazione tra le coordinate spaziali di uno
ione ed il tempo. Se x ed y restano < di r0 lo ione avrà una
traiettoria stabile, altrimenti colliderà con una delle due coppie di
barre.
14
SEZIONE longitudinale del Quadrupolo
Movimento degli ioni nel campo elettrico quadrupolare
Traiettoria
stabile
Traiettoria
instabile
15
Per un dato quadrupolo r0 = costante e ω=2πν viene
mantenuto costante, quindi le variabili sono U e V.
In un certo intervallo di tempo, per ogni ione di massa m, x e y
possono essere determinati come funzione di U e V.
Passando da un valore di m/z ad un altro, cambieranno au e qu e
l’area di stabilità cambierà di un fattore U e V lungo i due assi,
rispettivamente.
La zona di stabilità
utilizzata dagli
analizzatori
quadrupolari è quella
indicata con A, a
potenziali più bassi
x e y ≤ r0
La combinazione di U e V
rende stabile la traiettoria di un
particolare ione (identificato da
uno specifico valore m/z).
Variando opportunamente
questi valori si permette il
superamento del quadrupolo a
ioni con m/z diversi.
l’area triangolare A varia da
una massa all’altra, come
triangoli proporzionali
16
Se si traccia il diagramma di U e V al posto di au e qu ,
si ottiene una rappresentazione grafica della stabilità
per ioni con m/z differenti:
(la forma del grafico è uguale a quella della figura sopra, solo che in
questo caso si avrà una diversa zona di stabilità per ogni diverso
rapporto m/z)
APEX (q = 0.706, a = 0.23699)
33
regione di
stabilità è
proporzionale
a m/z
Operando una scansione lungo una retta (U/V costante)
manterremo stabile, successivamente, gli ioni con un
determinato valore (crescente) di m/z. Per un dato valore dei
potenziali solo gli ioni con un singolo valore del rapporto
m/z raggiungono il rivelatore. Quadrupolo è proprio un filtro
di m/z.
Aumentando la pendenza della retta aumenta la risoluzione
(intervallo di m/z stabile più ristretto).
17
x, y unstable
> risoluzione
a/q = 2U/V = cost
< risoluzione
Se scegliessi a/q = 2U/V = 0.237/0.706 = 0.336 avrei stabilità solo in un punto
del diagramma, all’apice riducendo a e mantenendo q costante, cioè
riducendo U relativamente a V, avrei la trasmissione simultanea di un intervallo
35
più ampio di m/z. Es. m/z ± 0.5
Separazione
No separazione
Se U = 0 risoluzione = 0
Tuttavia V impone un minimo di stabilità sulle masse. Quindi, se
aumentassi V fino a raggiungere l’area di stabilità di m1, tutte le masse
inferiori a m1 avrebbero traiettorie instabili, quelle al di sopra di m1
traiettorie stabili
36
18
Prestazioni di un analizzatore
di massa quadrupolare
L’analizzatore quadrupolare non permette una risoluzione molto
elevata, esso opera normalmente in modo da risolvere m/z da m/z
+ 1 (si dice risoluzione di massa unitaria, FWHM è 0.5-0.7).
La risoluzione non è costante, a rimanere costante è ∆m; ciò
permette velocità di scansione costanti.***
La focalizzazione degli ioni non dipende dalla loro energia
cinetica: è un vero analizzatore di m/z.
Il tempo in cui uno ione attraversa l’analizzatore deve essere
breve rispetto al tempo di passaggio dalla focalizzazione di uno
ione rispetto ad un altro, ma sufficientemente lungo da permettere
un certo numero di oscillazioni.
*** quadrupolo, trappola ionica (larghezza di banda
costante)
FWHM: 0.5 u (per z=1)
m/z 40,
R = 40 / 0.5 = 80
m/z 1000,
R = 1000 / 0.5 = 2000
Risoluzione non è costante, ma dipende dal numero di volte che
avviene il processo di separazione, processo che ha luogo nel
tempo in cui lo ione si trova all’interno del sistema e che dipende
quindi dalla velocità e dall’energia cinetica degli ioni:
•ioni piccoli, a parità di energia cinetica (fornita dal potenziale di
accelerazione) stanno nel sistema un tempo minore perché hanno
una velocità maggiore, quindi essi hanno una risoluzione minore; *
ioni grandi hanno risoluzione maggiore. La risoluzione aumenta
all’aumentare del rapporto m/z.
Risoluzione massima è intorno a 3000
38
19
L’energia cinetica di uscita dalla sorgente deve quindi essere di
pochi eV (da 1 a poche centinaia); per questo motivo e per le
ridotte dimensioni, non è necessario avere un vuoto molto
spinto.
La velocità di scansione può arrivare a 1000 Th/s o più, quindi si
presta bene per un accoppiamento con la cromatografia, anche
se aumentando la velocità di scansione (diminuzione del dwell
time) diminuisce l’intensità del segnale.
Il valore massimo di m/z che può essere focalizzato è di circa
4000, ma in pratica oltre 3000 m/z non si ha più la risoluzione di
una unità di m/z. Inoltre, per l’effetto di “sfrangiamento” del
campo elettrico agli elevati potenziali, l’intensità del segnale
decade rapidamente oltre i 2000 m/z.
Situazione ottimale: ioni con Ek di 10 eV che compiono 100 oscillazioni
Risoluzione non può essere aumentata oltre un certo limite tramite U/V,
limitata dalla’accuratezza meccanica con cui sono assemblate le barre
Per aumentare risoluzione: potrei allungare quadrupolo, ma perderei in
trasmissione (in scansione): tempi di percorrenza della zona quadrupolare
devono essere brevi
[Tra i parametri che fanno variare la risoluzione di un quadrupolo c’è la
lunghezza dello stesso: tanto più lungo è il quadrupolo tante più volte avviene il
processo di selezione e di conseguenza sarà tanto più stretto quello che il
rivelatore raccoglie. Però questo significa anche perdere parte del segnale ed è
per questo che il quadrupolo in genere non viene usato per le alte risoluzioni]
Barre iperboliche: più difficili da costruire e assemblare parallele. In quel
caso risoluzione è migliore perché con barre cilindriche ioni risiedono più
tempo in prossimità della barra (con iperboliche ho maggior puntiformità).
Nel caso delle barre cilindriche devo valutare bene raggio delle barre in
funzione di r0
40
20
In pratica il limite superiore di m/z analizzabile con un
analizzatore quadrupolare è determinato dalla stabilità del
campo elettrico quando avviene la separazione degli ioni,
stabilità che si ha fino ad un certo valore di U e di V, poiché
all’aumentare del loro valore, dato che il vuoto non è totale,
variano le linee di forza del campo elettromagnetico e si ha
quello
che
viene
chiamato
effetto
“fringing
field”
(sfrangiamento del campo elettrico) e quindi per valori elevati
(m/z 1500-2000) si riesce a focalizzare solo una piccola quantità
del segnale.
41
Quadrupolo a geometria cilindrica
Quadrupoli a geometria iperbolica: maggiore
m
risoluzione, ma
distanze non sono uniformi
21
Modalità di scansione: Full Scan vs SIM
Full Scan: As RF and DC voltages are ramped upward (i.e.the mass analyzer
is scanned), ions of successively higher mass-to-charge ratios and having stable
trajectories are allowed to pass through the analyzer. If one MS scan between m/z
0 and m/z 500 is completed in one second, then each m/z will be allowed to pass
for only 1/500 s.
+ +
+
+
SIM: If the RF and DC voltages are held constant, ions of a single m/z ratio and
having a stable trajectories are transmitted. Data is collected on the ion for a
much longer time resulting in improved signal to noise, better peak definition and
lower RSD’s. SIM can give 15 to 25 times improvement in sensitivity compared to
full scan.
43
Guide ioniche e celle di collisione
Se ad un quadrupolo è applicata la sola RF (U=0), e quindi
aumento V fino a x V, tale da superare di poco la stabilità di m1,
avrò che tutte gli ioni con massa ≤ m1 avranno traiettorie
instabili, ≥ m1 traiettorie stabili.
Esso funziona da guida ionica per un certo intervallo di m/z.
22
Tuttavia, per una efficace focalizzazione di ioni pesanti occorre
aumentare V, condizione in cui sono gli ioni leggeri ad essere
persi (traiettoria instabile).
Gli ioni nell’intervallo m/z di trasmissione sono mantenuti al
centro delle barre: al di fuori di questo intervallo, quelli più
pesanti non sono focalizzati e quelli più leggeri seguono
traiettoria instabile Sincronizzando una guida ionica con la
scansione dell’analizzatore è possibile ottenere una buona
trasmissione variando V. (V basso per ioni leggeri e V alto per
ioni pesanti)
Specialmente con sorgenti API, necessità di portare ioni senza
separazione m/z EFFICIENTEMENTE in punti diversi dello
spettrometro, a P diverse. Se perdo troppi ioni (collisioni con gas
residuo, space charge effects) diminuisce sensibilità guida
ionica
o
sistema
di
focalizzazione
degli
ioni
con ruolo di trasportare TUTTI gli ioni efficacemente e
trasmetterli SIMULTANEAMENTE. Eppure vuoto moderato (gas
10-3–10-2 mbar = 0.1-1 Pa) aiuta a focalizzare ioni al centro e a
“raffreddarli”
Necessario avere una buona efficienza di trasmissione in un
intervallo di massa più grande possibile.
Un quadrupolo (in modalità solo RF) può funzionare non solo
da guida ionica, ma anche da cella di collisione, rifocalizzando
gli ioni ed i frammenti dopo le collisioni, ma la capacità di
focalizzare in un ampio intervallo non può essere ottenuta.
MULTIPOLI per migliore efficienza di trasmissione.
23
Esapoli e Ottapoli
Collegando le barre non adiacenti tra di loro (sempre 2 coppie
totali) possiamo ottenere esapoli ed ottapoli. Voltaggio RF con
polarità invertita fra barre adiacenti.
Il potenziale di “intrappolamento” e focalizzazione degli ioni è:
nell’equazione 2n è il numero di barre, r è la distanza radiale dal
centro delle barre. Essendo il potenziale dello ione proporzionale a
(r/r0)2n−2, si può vedere che il massimo potenziale di uno ione in un
ottapolo si ha per un valore V 4 volte superiore al quadrupolo,
quindi, pur avendo una minore capacità di intrappolamento,
intrappola ioni in un intervallo più ampio.
quadrupoli / esapoli/ ottapoli / multipoli:
per trasportare ioni in regioni dello spettrometro a diversa P o
come celle di collisione
Più importanti in TOF (tutti gli ioni analizzati insieme) che negli
analizzatori a scansione
48
24
Spettrometro di massa a triplo
quadrupolo
Cella di collisione è spesso esapolare
Q1
Collision (Q2)
+
-
Q3
+
+
-
+
-
-
-
+
+
High Pressure,
RF only
I°analizzatore
(filtro per m/z)
Cella di collisione
II°analizzatore
Scansione m/z
MS/MS nello spazio
50
25
CID: Collision-Induced Dissociation
CAD: Collision Activated Dissociation
Cella di collisione
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
m/z
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Gas di collisione
Lo ione entra nella cella di collisione
Cella di collisione
Collisione
Ar
Ar
Ar
m/z
Ar
Ar
Ar Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Gas di collisione
Lo ione collide con una molecola di gas presente nella
cella di collisione
26
Cella di collisione
Molecola attivata
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
m/z
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Gas di collisione
Lo ione passa ad uno stato attivato (energia dell’urto)
Cella di collisione
Ar
Frammenti
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
(m/z)1 Ar
Ar
3
Ar
Ar
Ar
Ar
(m/z)
2
Ar
N
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
(m/z)
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Gas di collisione
Lo ione dissipa l’energia frammentandosi
27
Cella di collisione
Ar
Frammenti
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
Ar
N
Ar
(m/z)3
Ar
(m/z)2 MS
Ar
Ar
Ar
(m/z)1
Gas di collisione
Gli ioni generatisi per frammentazione possono
essere analizzati dal secondo analizzatore
Tandem mass spectrometry in space
56
28
Diverse
analisi
effettuabili
con uno
spettrometro
con
analizzatori
in serie
Tandem mass spectrometry - Triplo quadrupolo
PRODUCT ION SCAN
m/z
FISSO
CID
DETECTOR
ESI
Q1
Q2
Q3
Q1: fisso
Q2: CID
Q3: scansione
FILTRO
SELETTIVO
Genera
Analizza range m/z
=> m/z dei frammenti
RISULTATO: lo ione
da origine agli ioni frammento
29
Apigenina O,
O,C
C-diesoso
[M-162-120+H]+
[M-162-150+H]+
[M-162-36-60+H]+
[M-162-nH2O+H]+
[M-162-36-30+H]+
[M-162+H]+
[M-324+H]+
[M+H]+
MS/MS di Droloxifene:
Droloxifene:
Product ion di m/z 388 [M+H]+
72
2: Products of 388AP+
388 1.25e4
100
O
H 3C
20 V collision energy
N
H 3C
%
CH 3
72
386
OH
0
Da/e
2: Products of 388AP+
4.18e3
72
100
50 V collision energy
%
71
387
57
0
388
388
Da/e
60
80
100
120
140
160
180
200
220
240
260
280
300
320
340
360
380
30
Tandem mass spectrometry - Triplo quadrupolo
PRECURSOR ION SCAN
m/z
FISSO
CID
DETECTOR
ESI
Q1
Q2
Q1: scansione
Q2: CID
Q3
Q3: fisso
Analizza range m/z
RISULTATO: lo ione frammento
è originato dagli ioni
31
Tandem mass spectrometry - Triplo quadrupolo
NEUTRAL LOSS ION SCAN
m/z
CID
DETECTOR
ESI
Q1
Q2
Q1: scansione
Q2: CID
Q3
Q3: scansione
(Q1-∆mass)
Analizza range m/z
RISULTATO: lo ione
ha perso ∆mass
Tandem mass spectrometry - Triplo quadrupolo
MULTIPLE REACTION MONITORING (MRM) o
SELECTED REACTION MONITORING (SRM)
m/z
FISSO
CID
FISSO
DETECTOR
ESI
Q1
Q2
Q1: fisso
Q2: CID
FILTRO
SELETTIVO
Genera
RISULTATO: rilevato lo ione frammento
Q3
Q3: fisso
FILTRO
SELETTIVO
originato dallo ione
32
33