Gazzettino 29-10-2011_Gazzettino-nuovo 1 27/10/11 18:08 Pagina 1 > S E T T I M A N A L E IDG di Giarre ANNO XXXI • N. 30 • GIARRE, SABATO 29 OTTOBRE 2011 • € 1,00 • A DIFFUSIONE REGIONALE • SPED. IN A.P. ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 FIL. DI CATANIA • PUBBL. INF. 45% • www.gazzettinodigiarre.it > Torneremo in C2 da protagonisti! > Gaggi verso le Amministrative 2012 La rinnovata dirigenza del Basket Giarre, galvanizzata dalla vittoria d’esordio guarda con ottimismo al futuro > a pag. 2 Gli attuali oppositori dell’Amministrazione Tadduni scaldano i motori. Il ritorno degli ex sindaci Ieni e Pagano? > a pag. 7 Saporedazzurro, gnam gnam... burp! P esca e suggestioni sulle rive dell’Etna. Con questo slogan ritorna “Saporedazzurro”, la kermesse dedicata al mondo della pesca ed a tutto il suo indotto, giunta ormai alla terza edizione. Leggendo sul sito ufficiale dedicato all’appuntamento, “l’evento, organizzato dal comune di Riposto, propone di favorire la diffusione della cultura della cooperazione nel settore ittico con l’obiettivo di stimolarne la crescita anzitutto valorizzando la produzione di questo Mediterraneo e poi coinvolgendo le istituzioni e le associazioni di categoria nella sua promozione”. Inoltre, sempre avendo come fonte informativa il sito ufficiale, “Saporedazzurro dunque l’occasione per fare il punto sullo stato della pesca e del nostro mare più in generale, puntando i riflettori sul pesce azzurro, un comparto che negli ultimi anni sta vivendo un momento di grande rilancio. La bontà del pescato e la sua qualità, rappresentano due fattori essenziali per la valorizzazione del prodotto ittico ripostese. Le delizie provenienti dallo Ionio potranno essere apprezzate durante le degustazioni e le molteplici attività enogastronomiche previste nel corso della rassegna”. Belle parole, che disegnano promesse di sviluppo e crescita, senza però riuscire a diradare del tutto le ombre che “Saporedazzurro” si porta sin dalla sua nascita. Una nascita, lo ricordiamo, figlia di un mega investimento di circa 500mila euro, tre anni addietro. investimento che fece germinare dubbi e domande, senza però trovare risposte che non fossero accuse di faziosità e di voglie speculative. Eppure, a distanza di due anni, mentre si ripropone la kermesse, più gastronomica che propositiva, Il 28, 29 e 30 ottobre a Riposto va in scena il pesce e la mente ritorna alla prima edizione ed alle sue mille domande senza risposta nessun frutto sembra essere arrivato a Riposto dal tragitto che “Saporedazzurro” ha percorso in questi tre anni. Guardandosi intorno non si è vista nessuna, dicasi nessuna, iniziativa volta a creare un adeguato substrato che potesse rilanciare il settore economico legato alla pesca. Tante chiacchiere ma nessuna iniziativa concreta è stata messa in atto per favorire il ripascimento del fondale marino. Il crollo del pescato lo conosciamo sia dalla parole dei pescatori sia dalle analisi di chi vive con sincero amore il mare. Eppure, si parla del pesce azzurro come di un autentico protagonista per una corsa al rilancio economico del territorio. Beh, potrebbe essere. Ma cosa ne è stato di tutte le iniziative proposte, in pompa magna e con gran dispendio di risorse, illustrate nella prima edizione di “Saporedazzurro”? Perdute tra la schiuma del mare, forse... Quale riscontro si è avuto sul territorio? Forse siamo davvero ciechi ma non riusciamo a cogliere questi benefici. Al tempo della prima edizione di “Saporedazzurro” fecero scalpore le cifre che girarono a proposito delle spese sostenute per l’affitto del tendone, degli arredi floreali, dei servizi di supporto. Parole che durarono a lungo ma che non ebbero mai la soddisfazione di una pubblicità per i consuntivi spese finali. “L’importante era spendere i soldi, se non si rischiava di perdere il finanziamento”. Sembrerà strano ma qualcuno pronunciò davvero queste parole, davanti a chi esprimeva dubbi su tutta una serie di spese giudicate “allegre”. Quali gare vennero fatte per affidare i servizi di supporto alla manifestazione? Non si seppe mai! Quali furono le strade scelte per indicare i partner e i professionisti che dovevano garantire la riuscita della manifestazione, la sua pubblicità a livello nazionale, garantendone una ricaduta che andasse ben oltre l’arco di tempo limitato del suo svolgimento? Nessuna risposta ufficiale, ma solo sguardi di sufficienza e reticenze... Intanto, il tempo passava. Passata la fase del “masticare a bocca piena”, doveva arrivare la fase della elaborazione. Di progetti, di idee, di proposte per il territorio facendo davvero diventare “Saporedazzurro” il volano per il rilancio economico del territorio, nessuna traccia. Ripascimento del litorale, creazione di consorzi, agevolazioni ai pescatori. Dove sono finite tutte queste intenzioni? Nel limbo delle intenzioni, appunto.Persino la Pescheria, che avrebbe dovuto costituire il perno di un piano di rilancio del settore ittico in prospettiva economica e turistica rimane quello che è sempre stato. Il regno dell’anarchia, della confusione, di una strana formula tra vecchie abitudini e nuove realtà, ma che rimangono anni luce distanti dalle realtà che fanno dei mercati del pesce il cuore pulsante della zona portuale. Il turista che viene a Riposto cosa trova di caratteristico nella Pescheria? I muri, e nulla più. Non esiste l’atmosfera di genuinità che si trova in tante altre parti del mondo, che sono il successo di altre parti del mondo. Cosa è rimasto delle idee sull’uso alternativo della Pescheria, soprattutto nelle ore pomeridiane quando la vendita resta affidata solo alle Case del pesce private? Degustazioni, dimostrazioni, artigianato e quant’altro? E poi, scusate, ma se “Saporedazzurro” punta al rilancio economico del territorio, guardando anche alla sua valenza turistica, ci sapreste dire quanti turisti ci sono alla fine di ottobre, sotto la pioggia, che saranno presenti ai vari appuntamenti? A meno che non si abbordi e si dirotti qualche nave da crociera e la si mandi ad incagliarsi sugli scogli davanti a Riposto, pensiamo davvero pochi. Altra cosa sarebbe stato l’appuntamento proposto durante l’estate! E allora, non prendiamoci in giro. Guardiamo alla realtà di “Saporedazzurro”: una delle tante, tantissime sagre che costellano l’autunno siciliano, che vivacchiano di anno in anno senza davvero riuscire, tranne poche, lodevoli eccezioni, a far decollare il prodotto attrono a cui sono state allestite. Nel nostro caso, resteranno sicuramente apprezzabili la degustazione dei piatti proposti dagli chef ripostesi e gli appuntamenti musicali tradizionali ma, come troppo spesso succede, un liberatorio “burp!” porterà con se tutte le vuote parole e le fumose attività collaterali (“sotto la sapiente regia di Puccio Corona, un ricco programma di iniziative: ospiti di grande prestigio, incontri e convegni sul tema del mare, laboratori di cucina e attività didattiche, rivolte agli addetti ai lavori, al pubblico ed ai ragazzi delle scuole”). Buona scorpacciata a tutti! Corrado Petralia Gazzettino 29-10-2011_Gazzettino-nuovo 1 27/10/11 18:08 Pagina 2 2 > S E T T I M A N A L E IDG giarre e hinterland N. 30 • sabato 29 ottobre 2011 di Giarre “Torneremo in C2 da protagonisti” Il successo all’esordio galvanizza il presidente del Basket Giarre, Giovanni Spada, che aggiunge: “Collocheremo i giovani talenti giarresi al centro del nostro progetto per risalire la china” I l tempo ci rammenta, attraverso il ciclico alternarsi delle stagioni, la necessità di rinnovarci per trovare nuovi stimoli che consentano allo spirito di sopravvivere di fronte alle quotidiane sfide che la vita ci lancia. E tale messaggio sembra essere stato assimilato dal nuovo sodalizio gialloblù, insediatosi con lo scopo di rinverdire i fasti di una società gloriosa come quella del Basket Giarre. A confermare tale obiettivo è infatti il neopresidente avv. Giovanni Spada (a destra, nella foto). - Presidente,com’è nata l’idea di rilevare il Basket Giarre? «Un giorno io e i miei compagni di avventura ci siamo guardati in faccia, ritenendo che fosse giunto il momento di rispondere all’appello di aiuto lanciato da una dirigenza che, già da due anni, manifestava l’intenzione di dismettere la società. Pertanto, siamo stati molto risoluti nel raccogliere il “testimone”, realizzando che fosse necessario un passaggio di consegne per rivitalizzare il fenomeno cestistico giarrese. In relazione a ciò, intendo cogliere l’occasione per ringraziare la precedente cordata, ed in particolar modo il Patròn Cardillo, del lavoro svolto negli anni precedenti, sobbarcandosi enormi sacrifici affinché il Basket Giarre potesse sopravvivere in C2. Posto in essere quanto appena asserito, mi preme sottolineare che l’ultimo anno di gestione dei nostri predecessori è stato ingiustamente fatale ai colori gialloblù, ma siamo convinti che questo nuovo avvicendamento societario possa restituire prestigio e successi al Basket gialloblù». - Chi sono i personaggi che hanno deciso di affiancarla in questa nuova avventura? «Coloro che hanno deciso di abbracciare e sposare questa nuova avventura sono: il navigato coach Giuseppe Sergi (a sinistra, nella fo- to), l’avv. Carmelo Assennato, il Notaio Andrea Grasso, l’Ing. Gianluca Emanuele, il dott. Giovanni Pluchino, il dott. Maurizio Valastro, il dott. Nando Zuccarello e l’illustre storico Presidente onorario della Viola Reggio Calabria Antonio De Tommasi». - Come vive la consapevolezza di avere tra le mani una società che in questo momento, malgrado le recenti difficoltà, rappresenta comunque a Giarre una delle realtà sportive di maggiore rilievo? «Per me rappresenta un grande onore ed un onere trovarmi a capo di una società il cui codice FIP 376 ci ricorda che è stata una delle prime del Meridione a conoscere la fondazione, oltre ad essere la seconda più antica della provincia di Catania. Di conseguenza, è nostro precipuo dovere riportare questa importante realtà ai fasti di un tempo, in cui furono scritte gloriose pagine di trionfi gialloblù. Posso assicurare, infatti, che faremo di tutto per tornare ad essere una società modello che possa fungere da esempio per tutto l’hinterland». - Quali sono gli obiettivi stagionali di questo Giarre? Inoltre, potrebbe specificarci quali sono le finalità del progetto da voi approntato? «L’obiettivo è quello di tornare subito in C2! Se i verdetti del campo ci negheranno la promozione, ricorreremo all’opzione del ripescaggio con la convinzione che il nostro prestigioso curriculum possa assicurare il salto di categoria ad una società blasonata come la nostra. Per quanto concerne il nostro progetto, specifico che abbiamo deciso di inquadrarlo in un programma quinquennale che prevede la valorizzazione degli under 14 locali, finalizzata alla costruzione, nell’arco di un lustro, di una squadra autoctona in grado di attestarsi stabilmente ai vertici del campionato di C2. Far crescere i giovani talenti giarresi passando dal potenziamento dei I leoni della Scuola Judo Samurai alla conquista dell’8° Torneo internazionale “Judo alle pendici dell’Etna” settori deputati alla loro crescita, sarà dunque la nostra assoluta priorità, per dare maggiore impulso al movimento cestistico gialloblù!». - Come ha reagito la realtà imprenditoriale giarrese di fronte all’avvento di questo nuovo sodalizio? C’è qualcuno che ha già sposato il vostro progetto? «Abbiamo appena intrapreso la campagna di sponsorizzazione, nella speranza di poter sensibilizzare il maggior numero di commercianti possibile! Possiamo, comunque, contare sul supporto finanziario di due partners che ormai affiancano stabilmente il Basket Giarre». - Pensa che ci siano i presupposti per trasformare il basket qui a Giarre in uno sport in grado di aumentare il proprio appeal? Quali sono a suo avviso gli ingredienti per riaccendere l’entusiasmo di una piazza provata dalle recenti delusioni? «Stiamo cercando di catalizzare l’attenzione della collettività giarrese mediante l’utilizzo di strumenti di divulgazione delle informazioni inerenti al movimento cestistico gialloblù. La creazione di un gruppo sulla famosa piattaforma sociale sul web (Facebook), di un sito internet e di una fanzine, sono ingredienti che riteniamo possano fungere da sollecito efficace ai fini dell’affollamento del nostro palazzetto, che in occasione dell’esordio casalingo ha registrato un sorprendente numero di presenze sulle gradinate!». - Questo nuovo corso societario ha già bagnato l’esordio con un successo casalingo sulla neoretrocessa Polisportiva Aretusa per 84-81! È stata un vittoria molto sofferta con- tro una squadra importante. Come ha visto il suo quintetto e quanto questa vittoria ha gasato l’ambiente? «Si è trattato di una gara molto dura e segnata da una partenza in sordina dei nostri per via dell’emozione che ha un po’ limitato l’organizzazione di gioco gialloblu. Poi, la squadra è riuscita a prendere le misure al proprio avversario rimontando lo svantaggio! Nel finale ci sono un po’ tremate le gambe ma il gruppo ha retto sfoderando importanti doti come la grinta e l’umiltà. Un plauso davvero a tutti anche se rimaniamo comunque con i piedi per terra. Siamo, infatti, consci delle difficoltà che presenta questo campionato. Di conseguenza, preferiamo percorrere la strada del low-profile, convinti di poterci togliere importanti soddisfazioni». - Un identikit del prossimo avversario? «Si tratta della Polisportiva Akrai, una formazione di Palazzolo Acreide che disputa le sue gare interne ad Adrano. Non sarà una trasferta facile perché si tratta di una squadra di veterani che nel precedente turno è riuscita a imporsi sul parquet del Valverde, tratteggiata come squadra candidata a stracciare il campionato. Di conseguenza, andremo lì consapevoli della forza dell’avversario ma anche delle nostre qualità!». - Un messaggio da lanciare ai Giarresi? «Seguiteci accorrendo in massa al Palazzetto. Non ve ne pentirete!». Umberto Trovato La diversità, racconto in fiaba Riparte la stagione teatrale per ragazzi al Teatro Rex, con “Il Pifferaio magico” a fare da apripista ufficiale D opo il grande successo di “Hansel & Gretel”, testimoniato dalle 40 repliche proposte in tutta la Sicilia e dai consensi ottenuti, l’Associazione culturale “Pinocchiando” torna in teatro con una nuova produzione: “Il Pifferaio magico”. Il 29 ottobre, alle 18, lo spettacolo inaugurerà al Teatro Rex di Giarre “Sabato la favola”, la stagione teatrale per ragazzi 2011/2012. Tratta da un tradizionale racconto tedesco, reso celebre dai fratelli Grimm, la favola, nel riadattamento di Giuseppe Bisicchia, si trasforma in un coinvolgente musical grazie anche alla colonna sonora originale, composta dal maestro Ettore D’Agostino. La regia è affidata, ancora una volta, alla premiata ditta Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi, anche interpreti sul palco insieme ad uno straordinario cast formato da Amelia Martelli, Nadia Trovato, Biagio Barone, Emiliano Longo e Irene Tetto. La storia è conosciuta da tutti: l’inaspettata invasione di topi nella piccola città di Hamlin crea scompiglio e preoccupazione tra gli abitanti, che chiedono al Sindaco un intervento risolutivo. L’inizio della piéce rispetta la trama originale della favola, con il Primo cittadino che si rivolge al Pifferaio magico, l’unico in grado di liberare il paese dall’ingombrante presenza. Lo spettacolo però riserva numerose e inaspettate sorprese. Divertimento, magia e avventura gli ingre- dienti principali della fiaba teatrale che non rinuncia però a esaltare valori fondamentali come la diversità. «Il messaggio che vogliamo veicolare è proprio questo – ha dichiarato Massimo Giustolisi –: non importano aspetto fisico, colore della pelle e razza a cui si appartiene. Ciò che conta davvero è avere un cuore grande, pieno di coraggio, valore e bontà». Uno spettacolo di grande qualità, capace di far riflettere e sognare grandi e piccini, anche attraverso la propo- sta dei coloratissimi costumi e delle belle scenografie, firmati rispettivamente da Salvo Manciagli e da Giuseppe Bisicchia. Emanuele Galeano Rosario Cellino e Giorgio La Rocca si laureano campioni italiani di “Liu-Bo” G Rosario Cellino, 12 anni, santavenerinese – nel 2008 si era già classificato al terzo posto nella categoria bambini –, oltre ad essere cintura verde di “Liu-Bo” , è anche cintura blu di Judo, arte marziale che studia esclusivamente per difesa personale: «Dedico questa mia ulteriore vittoria – sottolinea Cellino, neo campione d’Italia – ai miei familiari: alla mamma Rosaria, al papà Gaetano, alla sorella Gaia e al M° Tomarchio, che mi hanno sempre incoraggiato, credendo nelle mie capacità ed a tutti coloro che amano questo sport». A Rosario, a Giorgio e al M° Tomarchio, le congratulazioni del Gazzettino! Giuseppe Musumeci I l Maestro benemerito Nuccio Tomarchio, direttore tecnico della ASD “Judo Samurai” di Riposto si è dichiarato “felice ed orgoglioso” dei suoi atleti che, sabato 22 ottobre scorso” al “Palalivatino” di Cannizzaro, all’8° Torneo internazionale “Judo alle pendici dell’Etna” hanno conquistato, per il secondo anno consecutivo, il podio. Il torneo, organizzato dalla ASD Titania Club del M° Nastasi, ha visto la partecipazione di oltre duecento mini-judoka provenienti da Puglia, Calabria, Basilicata, Campania, Sicilia, Inghilterra, Tunisia, Nuova Zelanda e Malta. Gli atleti della “Judo Samurai” erano seguiti dall’Istruttore Giovanni Tomarchio. Nella categoria Kg 36 Femminile l’atleta Chiara Cristaldi, dopo aver vinto tutti gli incontri per “Ippon”, cedeva nell’incontro di finale, conquistando comunque un ottimo secondo posto. Nella categoria Kg 28 Femminile l’atleta Paola Tomarchio, dopo ben quattro incontri, conquistava un ottimo terzo posto. Nella classe Maschile l’atleta Vincenzo Contarino, alla sua prima esperienza, dopo aver vinto diversi incontri, conquistava un meritato e sudato terzo posto finale. Il Maestro Nuccio Tomarchio, contento di questi risultati, «invita tutti gli sportivi a seguire, domenica 30 ottobre, alla palestra Livatino di Riposto, lo svolgimento della XVIII Coppa Sicilia di Liu-Bo, facendo il tifo per i nostri bravi atleti». Anna Fichera Appuntamento In occasione dei festeggiamenti della Patrona di Macchia di Giarre, Maria SS. della Provvidenza, a conclusione del Giubileo dedicato al 1° Centenario della Costituzione della Parrocchia di Macchia (1911-2011), sabato 29 ottobre, alle ore 19,30, concerto corale Notre Dame de Lourdes, diretta dal M° G. Musumeci. Domenica 30, dalle ore 8,30 alle ore 13,00, in piazza S. Vito, sarà possibile ottenere un Annullo speciale filatelico, a cura delle Poste Italiane, filiale di Catania 2. > S E T T I M A N A L E IDG di Giarre En plein del Club “Bonfiglio” rande festa al Club giarrese “Giovanni Bonfiglio” per il primo e secondo posto – categoria esordienti - guadagnati dai giovanissimi Rosario Cellino Caudo (medaglia d’oro) e Giorgio La Rocca (medaglia d’argento), al Campionato Italiano di “Liu-Bo” (bastone siciliano), organizzato dal Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale) e svoltosi recentemente a Rossano Calabro. Orgogliosa soddisfazione è stata espressa dal M° Lio Tomarchio: «Il successo di Rosario e di Giorgio, rappresentanti i colori giarresi, evidenziano l’alta preparazione agonistica e la loro passione per questo sport siciliano, che in breve tempo ha conquistato tutta l’Italia, entrando a pieno titolo fra le arti marziali». Giovani promesse crescono sul tatami Direttore responsabile: Salvatore Agati Condirettore: Corrado Petralia Già Direttore: Angelo Patanè Editore: Società Cooperativa di Lavori e Servizi Sant’Isidoro a r.l. Sede: Via Callipoli n. 18 - 95014 Giarre (CT) Tel. 095/9895138 - Fax 095/9895036 Reg. al Tribunale di Catania N. 557 del 1980 Nuova edizione 16-12-1994 Registro Naz. della Stampa N. 6419 del 1996 e-mail: [email protected] Stampa: Eurografica s.r.l. S.S. 114 Orientale Sicula - RIPOSTO (CT) Tel. 095 931661 - Fax 095 7799108 Abbonam. 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Ai privati una prima inserzione viene concessa gratuitamente per un massimo di 30 parole. ASSoCIATo A UNIoNE STAMPA PERIoDICA ITALIANA Da sinistra: Giorgio La Rocca e Rosario Cellino Gazzettino 29-10-2011_Gazzettino-nuovo 1 27/10/11 18:08 Pagina 3 > S E T T I M A N A L E IDG caleidoscopio di Giarre N. 30 • sabato 29 ottobre 2011 3 La luce dell’arte sui rifiuti Alla scoperta Catania: inaugurata la mostra “Stop allo 048 degli oggetti”, che propone 120 opere e 7 laboratori per scuole e convegni invitando alla consapevolezza del riciclo G ià dalla frase “i rifiuti sono una pessima invenzione”, pronunciata da un rappresentante dell’associazione “Rifiuti zero”, si è potuto delineare lo spirito della mostra “Stop allo 048 degli oggetti”, arte contemporanea in mostra. A spiegarne spirito ed obiettivi («Un’iniziativa nata per risvegliare le coscienze su temi che, proprio come gli oggetti vittime del consumismo sfrenato, sono soggetti al “rigetto” e aumentano di proporzione e impatto sulle nostre vite come i rifiuti che invadono le città») è stata l’ideatrice Daniela Aquilia, introducendo la conferenza che ha preceduto l’apertura della mostra al pubblico, al padiglione C2 delle Ciminiere. Alla cerimonia di inaugurazione, in rappresentanza delle istituzioni, erano presenti il vice presidente della Provincia Regionale di Catania, Giovanni Ciampi, insieme al Capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, all’assessore comunale all’Ambiente, Claudio Torrisi, al coordinatore dell’Osservatorio rifiuti Catania, Vincenzo Piccione, e a Marilisa Spironello di “Ideattiva”, l’associazione che insieme a “Spaziovitale in” ha promosso l’evento. Il progetto, infatti, ha subito trovato l’adesione ed il supporto di Provincia («da sempre sostenitrice di eventi come questo - ha sottolineato Ciampi che coniugano perfettamente il messaggio sociale del rispetto ambientale a quello culturale dell’arte come veicolo di reinserimento») e Comune di Catania («“stop” alle ombre su tematiche “scomode” come il barbonismo, la malattia mentale, la prostituzione o la tossicodipendenza. Ma anche stop alle cose da buttare – ha aggiunto Torrisi – a favore di una raccolta rifiuti più consapevole da parte del cittadino, anche sulla scia del programma di differenziata che il Comune porta avanti»). Come hanno già potuto apprezzare i tantissimi visitatori, il colpo d’occhio che si ricava dalla mostra (visitabile gratuitamente nel padiglione C2 delle Ciminiere, ore 9.00/13.30 – 16.00/19.30, sabato e festivi inclusi, escluso lunedì: le mattine saranno dedicate alle attività laboratoriali rivolti alle scuole di I e II grado, curati da Marilisa Spironelle e Patrizia Aquilia), è davvero straordinario ed unico: ingranaggi assemblati a plastica colo- rata, farmaci, specchi, legno e pcv lavorati insieme, led e fil di ferro misti a carta di giornali. Si possono ammirare le realizzazioni di Francesco Arena, Daniela Aquilia, Michele Astuto, Riccardo Badala’, Letizia Biondo Marlon Bocchini, Alessandro Boezio, Simona Brance’, Giovanni Bucalo, Claudio Caratozzolo, Susanna De Paolis, Ombretta Di Bella, Stefania Di Filippo, Alessandra Fazio, Graziana Giunta, Gianluca Lampione, Malerba Carolina, Manuel Mandarà, Elisa Marchese, Francesco Messina, Marco Mondani, Tiziana Musmeci, Danilo Nicolosi, Francesca Nobile, Marzia Paladino, Giuseppe Pomidoro, Alessandro Rietti, Leandro Russo, Ezio Scandurra, Daniela Sciuto, Gabriella Scuto, Luigi Sequenzia, Claudia Spina, Marilisa Spironello, Marco Placido Stissi, Maria Vittoria Torrisi, Anna Tusa, Salvina Valastro, Stefania Verderosa, Vladyart. Ma non solo. Infatti, ci sono centoventi opere in mostra (tra installazioni, pittura, video, foto, design), sette laboratori promossi Nell’ambito delle nuove tecnologie attivato uno scambio formativo Usa-Sicilia dalle associazioni ambientaliste Rifiuti zero, Greenpeace, Legambiente, Orione e Wwf, dall’Associazione Musicoterapeuti Professionisti Siciliani e dalla Stamperia Braille di Catania (Direttore Pino Nobile). Ed ancora, workshop e convegni per un’offerta trasversale che già ha tutti i numeri per vestire i panni dell’evento destinato ad esercitare i suoi positivi riflessi a lungo. Patrizia D’Agostino E Cristo si fermò ad Eboli! Iniziò, così, l’emigrazione transoceanica, che coinvolse tutte le regioni meridionali… “Per meglio comprendere la cesura unitaria” S ul finire del XIX secolo, lo sviluppo di estesissime contrade della Sicilia centro-occidentale fu privato del concorso ferroviario. Malumore e insoddisfazione colpirono i settori più disparati: dai braccianti ai sarti, dai fornai ai minatori delle zolfatare. Nella città di Palermo all’incertezza ed alle inquietudini di una massa artigiana che si impoveriva sempre più, si aggiunse il problema della disoccupazione. Da questa necessità nacque il progetto, caldeggiato da Ignazio Florio, di costruire un cantiere navale e non soltanto di ampliare il bacino di carenaggio. Codronchi (Regio Commissario Civile Straordinario per la Sicilia), ne colse immediatamente l’importanza per le conseguenze sociali e politiche di cui poteva essere foriera. Ma, questo grande progetto non riuscì a risollevare le sorti della Sicilia, quasi l’isola soffrisse di un deficit politico e morale che, come un cancro, rodesse (e che ancora oggi corrode) la dirigenza politica municipale e provinciale. A cavallo tra i due secoli la situazione del Meridione si era già tanto deteriorata da indurre il Parlamento a costituire una commissione parlamentare di inchiesta, che si limitò a constatare l’insufficienza della azione governativa. Nel 1903, Francesco Saverio Nitti sostenne, senza alcun risultato, la necessità di evitare la deindustrializzazione di Napoli, presentando alla Camera un programma di interventi. Nel 1908, i deputati Porzio e De Nicola cercarono di insistere perché fossero affrontate le questioni più urgenti del Sud, ma appartenendo alla destra governativa, dovettero rientrare nei ranghi e conformarsi alla politica liberista, che ormai aveva il suo radicamento nel capitalismo del nord. In quegli anni, infatti, il nord fece un decisivo passo in avanti, sia nella modernizzazione che nell’industrializzazione, potendo contare anche sul completo reinvestimento delle rimesse in valuta degli emigranti. Già allora, in realtà, gli istituti di credito applicavano tassi di interesse agevolati solo al nord. I politici meridionali di destra assunsero una posizione subordinata al potere capitalistico anche quando ebbero incarichi – talvolta importanti –, a livello governativo. Per questioni ideologiche, non sostennero l’azione dei socialisti e del blocco popolare, che anzi trovò nei monarchici e nei cattolici i più feroci avversari. La sinistra continuò da sola la battaglia per il sud: Antonio Labriola, e poi Arturo Labriola, si impegnarono a fondo per affrontare i problemi, ottenendo qualche modesto risultato. La responsabilità storica, se tali risultati non compensavano il divario nord-sud che si stava creando, ricadeva (ieri come oggi), pertanto in buona parte sui politici meridionali allora al governo, che non seppero né vollero fare gli interessi dei territori che li avevano espressi quali propri rappresentanti in Parlamento. Iniziò, così, l’emigrazione transoceanica, che coinvolse tutte le regioni meridionali, divenendo il fenomeno più imponente della condizione del Mez- zogiorno. Nel giro di pochi anni più di un milione di siciliani abbandonò l’isola, più di due milioni di meridionali “continentali” erano andati a cercar fortuna in America. Una volta messa in crisi la sinistra come forza di governo, cessò lo sviluppo virtuoso che vi si era accompagnato o che, almeno, si era tentato di intraprendere (come, ad esempio, nel caso dei feudi dei conti di Modica dati in enfiteusi ai contadini). Sembrò che la Sicilia ed il Meridione avessero raggiunto il punto di saturazione demografica che le strutture economiche-sociali potessero consentire. Secondo Napoleone Colajanni, l’emigrazione siciliana era “il prodotto di una densità eccessiva (114 abitanti per km quadrato) della popolazione e delle sue cattive condizioni economiche e riusciva perciò benefica anche astraendo dalla elevazione dei salari e dal beneficio grande delle rimesse… Naturalmente in tema di emigrazione, come del resto in tutti i fenomeni sociali, il bene si trasforma in male al di là di certi limiti”. Il fenomeno della grande emigrazione contribuì all’affermarsi di una potentissima realtà: la formazione di una mafia intercontinentale. A discolpa dei siciliani e dei luoghi comuni che vogliono sia stata l’emigrazione a portare la mafia in America, occorre ricordare che il crimine organizzato per diffondersi e affermarsi negli Usa non aveva certo atteso l’arrivo dei mafiosi siciliani o dei camorristi napoletani. Molti storici americani collocano la nascita delle organizzazioni criminali attorno al 1830 e altri ancora prima, con il prosperare della tratta degli schiavi, a dispetto dell’abolizione formale avvenuta nel 1808, e che coinvolgeva addetti alle dogane del sud e marittimi del nord. Non fu pertanto la Sicilia, con il Sud, ad esportare la mafia, ma indubbiamente vi fu un fondersi e un proficuo scambio di esperienze e di metodi. Riferisce Fernando Ritter: il Meridione era diventato “una immane colonia di sfruttamento umano, dove nuovi negrieri razziavano ogni anno, non più africani ma un crescente contingente di disperati bianchi il cui numero salì progressivamente da 107 mila - media annua del periodo 1876-1880 a 310 mila - media annua del periodo 1896-1900; 554 mila - media annua del periodo 1901-1905; 651I mila - media annua del periodo I906-191O; 711 mila - media dell’anno 19I2; 872 mila - nell’anno I913, anno di vigilia della prima guerra mondiale, che troncò questa tratta; sino alla fine delle ostilità per fornire carne da cannone in abbondanza alle offensive, negazione della strategia (…). Nessun documento meglio di queste cifre potrebbe illustrare i risultati economici e sociali della politica della borghesia italiana “liberale” di quegli anni”. Gli emigranti, in definitiva, costituirono una solida base per la politica giolittiana, il cui disegno si fondava sullo stimolo e la protezione industriale, la protezione e la difesa del Bilancio del Regno, l’eliminazione del monopolio da parte dei privati e sull’opposizione alle forze finanziare estere. Da un la- to, infatti, l’emigrazione risolveva drasticamente problemi sociali incombenti ed enormi, semplicemente espellendoli dal Paese, dall’altro il governo poté contare sull’enorme massa di valuta pregiata che gli emigrati stessi inviavano In Italia alle loro famiglie. Il nord risultò geograficamente e politicamente favorito dalle nuove politiche industriali. Le ricche commesse statali per armamenti e ferrovie vennero sempre più spesso affidate alle ditte del triangolo Milano-Torino-Genova, mentre il sud restava indietro. Soprattutto, furono i territori a più forte vocazione agricola e pastorizia (Abruzzi, Calabrie, Sicilia e, soprattutto, Basilicata) a vedersi disgregata la società contadina, senza che venisse attuata alcuna riforma in grado di offrire prospettive diverse dall’emigrazione. La reazione politica all’emigrazione, in un primo momento si orientò verso la tolleranza, concependo l’emigrazione un surrogato della carità pubblica e uno strumento per liberarsi della zavorra sociale. L’implicita “via libera” data dalla classe dirigente italiana a una emigrazione di massa fu innanzitutto una operazione di immediato risparmio economico. Al bilancio dello Stato l’emigrazione costava poco in termini di strutture amministrative e assistenza ed i costi gravavano sul “fondo emigrazione”, costituito dai prelievi sull’importo del passaggio in nave degli emigranti. Quasi nullo fu lo sforzo del governo per seguire con strutture consolari la mutevole geografia dell’emigrazione italiana e, forse, qualche cosa di più costò il rimpatrio a spese dello Stato di quei disperati che si incagliavano senza denaro in qualche luogo dell’Europa e dell’America meridionale... e si cercò di scaricare l’onere o sul “fondo emigrazione” o sulle società di beneficenza costituite presso le comunità italiane all’estero. L’ansia del divenire continuo della vita prese, quasi inconsapevolmente, l’anima più profonda dei Popoli del Sud... Avevano prima sentito dire di un paese lontano... poi qualcuno di essi lo aveva veduto. Sulla testimonianza, sulla fede, sull’esempio dei pochi, che furono i primi, in molti presero la dolorosa via della speranza, senza più tornare. Intanto… “Cristo si era già fermato ad Eboli”, parecchi decenni prima che lo scrivesse Carlo Levi! (70. – “Sicilia postunitaria - Controlettura del Risorgimento” 2010/2011) «L’intelligente ama istruirsi, lo stupido istruire» (Anton Pavlovic Checov) delle eccellenze Salvatore Musumeci U na delegazione di quattro giovani laureandi in discipline tecnologico-scientifiche delle migliori università americane (Colin Miller dell’Università di Washington, Michael Liniero del Georgia Institute of Technology, Laura Grassi della Suny University of Buffalo e Ryan Webb dell’Università del Delaware) che il Niaf (The National Italian American Foundation) ha selezionato per uno scambio culturale con l’Italia, dove la Sicilia è stata una importante tappa di studio-formazione, con alcune visite ad eccellenze della ricerca e dello sviluppo tecnologico. Ad accompagnare la delegazione di giovani universitari americani nella visita catanese è stata Francesca Boruso, Executive assistants di Ethyca. L’incoming study tour dei quattro giovani americani ha toccato Palermo e Catania, prima di concludersi a Genova con la visita ad aziende leader del settore tecnologico (Ansaldo St, Finmeccanica, Istituto italiano di tecnologia) e al Festival della Scienza. Il tour è stato promosso dal Centro Studi EuroMediterraneo, presieduto da Gerlando Pinzarrone, in collaborazione con l’associazione Ethyca, presieduta da Francesca Spataro, e patrocinato del ministero degli Affari Esteri (rappresentato in questa iniziativa da Sebastiana Andolina, dirigente della sezione scambi giovanili Dgsp) e dal Niaf (rappresentata da Paolo Marengo). A Catania lo study tour ha raggiunto l’Istituto nazionale di Fisica nucleare, il Parco scientifico e tecnologico e l’innovativa azienda di mobile marketing and digital communication A-Tono. In serata, in un locale del centro storico, la visita si è conclusa con un aperitivo insieme con i giovani siciliani di The Hub Sicilia e Indigeni Digitali, comunità di startupper specializzati nell’I&CT. «Si è trattato di una iniziativa dedicata anche alla memoria di Steve Jobs, il creatore di Apple, recentemente scomparso. L’obiettivo dell’accordo tra Ministero e Niaf è lo scambio di conoscenze e informazioni nel settore dello sviluppo tecnologico-industriale tra Italia e Usa. Siate affamati e folli”, così Steve Jobs rappresentava la sete di conoscenza e il desiderio di sviluppo e innovazione – ha affermato Francesca Spataro, general manager della missione internazionale –. L’America è da sempre fonte inesauribile di opportunità, spesso sostenute dalla genialità italiana. Lo Study tour è stata l’occasione per favorire questa “tempesta di idee” e creare spazi nuovi di crescita culturale». Per Gerlando Pinzarrone «lo scambio tra studenti italiani e americani, che ha visto già una delegazione di nostri studenti andare alla Silicon Valley, consente una notevole diffusione di conoscenze e know how». Sono iniziative che, come evidenzia Sebastiana Andollina, «hanno sempre avuto risvolti positivi nell’ambito lavorativo, per questo il ministero degli Affari esteri ci crede molto e lo riproporrà anche nel 2012». Un concetto analogo lo esprime Paolo Marengo il quale sottolinea il fatto che «diversi studenti, dopo aver visitato aziende come Apple, Google e Intel hanno avviato start-up. Ma l’obiettivo del Niaf è pure quello di continuare a tramandare le radici italiane anche alle nuove generazioni figlie di emigrati italiani». Elisa Torrisi Appuntamenti Lunedì 31 ottobre, alle ore 18, il Comune di Riposto, assessorato alla Cultura, ed il Club Unesco Riposto-Giarre, presenteranno il volume “I racconti del paradiso negato” di Salvatore Statello. L’incontro, ospitato nel Salone di Rappresentanza del Comune di Riposto, vedrà, in veste di relatori, l’avv. Carmelo D’Urso ed il prof. Alfredo Sgroi, con lettura di alcuni brani a cura di Cristina Brischetto ed Eugenio Patané. Accompagnerà la presentazione il Concerto del M° Gianfranco Pappalardo Fiumara. *************** Mercoledì 9 novembre, alle ore 17,30, organizzata da Siciliantica di Acireale, col patrocinio del Comune di Acireale, presso il PalaVolcan, si terrà una pubblica conferenza su “Cataldo Siculo Parisio: un umanista siciliano in Portogallo”, relatore il prof. Salvatore Statello. Gazzettino 29-10-2011_Gazzettino-nuovo 1 27/10/11 18:08 Pagina 4 4 > S E T T I M A N A L E IDG acese N. 30 • sabato 29 ottobre 2011 di Giarre L’innamoramento del sapere Una relazione su “Aci e l’area jonico-etnea tra Risorgimento e periodo post-unitario” ha inaugurato il XIV anno di attività dell’Università Popolare “Giuseppe Cristaldi” (U.P.G.C.) di Acireale I l XIV anno di attività dell’Università Popolare “Giuseppe Cristaldi” (U.P.G.C.) di Acireale ha avuto inizio con una coinvolgente relazione del prof. Giovanni Vecchio (al centro, nella foto) sul tema “Aci e l’area jonico-etnea tra Risorgimento e periodo post-unitario”. La presidenza dell’ U.P.G.C. è retta dal prof. Alfio Mazzaglia (a destra) dal settembre scorso in pensione da Dirigente scolastico dell’Istituto Regina Elena di Acireale che viene collaborato dalla prof.ssa Camilla Strano, vice presidente, dal prof. Franco Battiato (a sinistra), segretario, da Rosario Bella, economo, dal dott. Sebastiano Leonardi, dott. Salvo Patanè e dott. Rosario Sorbello, componenti. Ricordiamo che il dott. Rosario Sorbello è stato socio fondatore e primo presidente dell’U.P.G.C. Nel discorso introduttivo il presidente Mazzaglia ha sottolineato l’importanza dell’“innamoramento del sapere” che distingue l’uomo da tutti gli altri esseri viventi e si è augurato che con la collaborazione di tutti, dirigenti e corsisti, l’U.P.G.C. possa ancora al meglio “continuare a svolgere un’azione culturale, formativa, relazionale nella direzione della integrale promozione dell’uomo, senza altro fine se non quello di fornire al territorio e alle persone che lo abitano l’opportunità di alimentare conoscenze e saperi, di arricchirsi spiritualmente”. Il prof. Giovanni Vecchio, anch’egli pensionato da Dirigente scolastico, già valido direttore del Gazzettino, ha entusiasmato i presenti con il suo linguaggio forbito e la profonda conoscenza del periodo storico trattato nonché premettendo cenni storici a partire dal XVI secolo, regnante Carlo V. Svolgendo la sua relazione il prof. Vecchio ha ricordato che il Risorgimento, movimento che portò all’unità nazionale italiana dopo un lungo periodo di oltre mille anni di divisione politica e soggezione straniera, coincise con i moti di indipendenza verificatesi in alcuni paesi europei e con la lotta condotta dalla borghesia per abbattere i regimi assolutistici. In Italia, le idee di indipendenza e unità nonché di rinnovamento di tutte le strutture socio-politiche si diffusero principalmente durante il periodo napoleonico. Il Risorgimento, iniziato nel 1814-15 con la Restaurazione, si concluse, in pratica, nel 1861 con la proclamazione del Regno Italiano. Per inciso, con il titolo “Il risorgimento” Giacomo Leopardi compose a Pisa nel 1828 una sua opera dove canta il risorgere in lui dell’im- maginazione, degli affetti ed anche del suo stesso dolore. Tra i vari avvenimenti ricordati dal prof. Vecchio riportiamo i moti del 1820-21, i moti del 1831, la prima guerra d’Indipendenza (1848-49), la seconda guerra d’Indipendenza (1859, la terza guerra d’Indipendenza (1866) che in pratica pose fine all’opera risorgimentale. E tutto questo periodo storico è stato fatto presente con continui riferimenti alla situazione socio-politica ed ecclesiale locale di Aci e del suo territorio che nei secoli precedenti il XIX comprendeva un famo- che, con grande affetto, ci seguono da sempre nei nostri itinerari gastronomici. Una ricetta facile da preparare ma capace di soddisfare anche il più raffinato gourmet. Fagioli borlotti con cozze e gamberetti Ingredienti per 4 persone: kg 1 di fagioli borlotti freschi, kg 1 di cozze, gr. 500 di gamberetti bianchi, 2 cipollotti scalogno, gr. 250 di pomodorino ciliegino di Pachino, 1 bicchiere di vino bianco, un peperoncino piccante, olio extra vergine d’oliva, 20 crostini di pane tostato, sale q.b. Preparazione: in una padella facciamo dorare la cipolletta in olio extra d’oliva ed aggiungiamo i pomodorini tagliati sottili, saliamo (poco) e, dopo qualche minuto, sfumiamo con il vino bianco. Aggiungiamo quindi le cozze, copriamo e lasciamo aprire le cozze che avremo cura di sgusciare e rimettere nel brodo di cottura. Mettiamo adesso i fagioli a cuocere in una capiente pentola con poca acqua. Nel frattempo, sgusciamo i gamberetti che utilizzeremo a cottura ultimata. A pochi minuti dalla cottura uniamo le cozze con il brodo di cottura ed il peperoncino piccante. A cottura ultimata uniamo i gamberetti che si cuoceranno con il calore dei fagioli. Serviamo ai nostri ospiti in apposite Camillo De Martino Partono gli incontri C.A.F. Il Gazzettino a tavola Dopo una lunga assenza ci ripresentiamo ai nostri affezionati lettori con una ricetta inusuale ma dal gusto eccezionale che farà felici tutti coloro so bosco (querce, ilici, milicucchi, praini e agliastri) che si estendeva da Stazzo a Monterosso, Aci Sant’Antonio, Viagrande e Santa Venerina. Innovativa e appropriata, infine, l’idea del relatore di intervallare la relazione con gli interventi del Duo Triquetra formato dai catanesi Carmelo Sapienza (chitarra e canto) e Franco Longo (mandolino), professionisti e ricercatori del patrimonio musicale siciliano che hanno eseguito canti popolari diffusi in Sicilia tra il 1848 e il 1869. terrine, guarnite dai crostini di pane. Il vino da servire è un Neromosso delle Cantine Antichi Vinai. Buon appetito! Franco Pulvirenti I l Centro Assistenza Famiglia (C.A.F.) di Acireale, piazza San Francesco 5 (Tel. 095-607411) comunica che da giorno 3 novembre prossimo avrà inizio il 3° Corso dell’anno 2011 di “Incontri con i volontari del C.A.F.”, particolarmente competenti sul Sacramento del matrimonio. Il Corso si svolgerà nei seguenti giorni, dalle ore 20,00, nei locali del C.A.F. con il seguente ordine: 03/11 (il Corso avrà inizio alle ore 19,00 per consentire l’Accoglienza dei partecipanti), relatore il dottore Rosario Musumeci sul tema “ Inizio di una nuova vita: sviluppo embrio-fetale; 07/11, relatore il dottore Umberto Mangano sul tema “Paternità e maternità responsabile”; 10/11, relatrice la dottoressa Letizia Stracquadanio, sul tema “Prevenzione delle malattie genetiche e infettive”; 14/11, relatore l’avvocato Abramo Patanè sul tema “Aspetti legali del matrimonio” (attenzione al nuovo diritto di famiglia); 17/11, relatrice la dottoressa Maria Teresa Privitera sul tema “Il ciclo di vita della famiglia”; 21/11, relatrice la dottoressa Maria Teresa Privitera sul tema “ Comunicazione e l’elaborazione del conflitto nella coppia”; 24/11, relatore il dottore Concetto La Spina sul tema “Maschio e femmina li creò”- La gioia di incontrarsi. La sessualità nel matrimonio- ; 28/11 e 02/12, relatrice la dott. Anna Rosaria Gioeni sul tema “Aspetti morali nel matrimonio”. C.D.M. Gazzettino 29-10-2011_Gazzettino-nuovo 1 27/10/11 18:08 Pagina 5 > S E T T I M A N A L E IDG catania e provincia di Giarre N. 30 • sa bato 29 ottobre 2011 Una pedalata per la vita Grande successo per la passeggiata in bicicletta per San Gregorio che ha unito il divertimento con la diffusione di una cultura della donazione E rano quasi in 200 alla parrazione, Rapporti con le associazioni di tenza della “San Gregorio volontariato e gestione del centro diurno). in bici - una pedalata per la «Sono molto soddisfatto della rinnodonazione”, organizzata dal vata iniziativa dell’Associazione Fratres gruppo donatori Fratres di – ha dichiarato il Primo cittadino – che ha San Gregorio di Catania in coinvolto, anche in questa edizione, tancollaborazione con l’Amministrazione cotissimi concittadini, coniugando l’attività munale, per sensibilizzare i cittadini alla di donazione, come cultura di solidarietà, cultura della donazione. Con lo slogan con il momento di svago e socializzazione “donare sangue è donare vita” e con una della passeggiata in bici per le vie cittadiquota simbolica di appena 3 euro, tutti i ne. Mi auguro che questa iniziativa possa partecipanti hanno effettuato “una pedalaconsolidarsi crescendo di anno in anno». ta per la donazione”, divertendosi anche La stessa soddisfazione è stata espresgrazie alle altre attività proposte dal grupsa anche dal presidente della Fratres, Pippo donatori Fratres di San Gregorio. po Russo: «Siamo tutti felici di come si è La passeggiata si è sviluppata attrasvolta l’iniziativa. È andato tutto benissiverso due percorsi: il primo, con partenza mo. Ci prepariamo già per la prossima da Piazza della Repubblica, si è concluso edizione. La manifestazione si è svolta in in Piazza Immacolata; il secondo, partito Nella foto (di Orazio Sorbello): la partenza con in evidenza il Sindaco Remo un perfetto ordine pubblico grazie al da Piazza Immacolata, è arrivato a Piazza Palermo, il Presidente della Fratres Pippo Russo, l’assessore Gianfranco coordinamento della Polizia municipale, della Repubblica, entrambi attraversando Todaro, il Commissario Giuseppe Pennisi ed il neo parroco della Chiesa retta dal Comandante Giuseppe Pennisi, le principali vie cittadine. La prima sosta, Madre Don Benedetto Sapienza. coadiuvata dall’Associazione Rangers che è stata effettuata in Piazza Immacolad’Italia». ta, nella quale era stato allestito un gazebo Alla perfetta riuscita della manifestapercorso insieme ai cittadini anche il Sindaco, Remo con bevande per i ciclisti, ha previsto lo svolgimento Palermo, e gli assessori comunali Gianfranco Todaro zione ha contribuito la collaborazione tra la Fratres di della tradizionale “corsa dei sacchi”. All’arrivo invece San Gregorio e quella di Valverde, presente con la sua (Turismo, Spettacolo, Arredo urbano, Autoparco, in Piazza della Repubblica, dove era stato allestito un ambulanza per velocizzare le tante donazioni della secondo gazebo con bevande, è stato organizzato il Tempo libero, Politiche giovanili, Formazione profes- giornata, nel segno di un impegno costante per diffonvecchio gioco siciliano de “a ruttura dè pignati”, che sionale, Politiche attive del lavoro e Consulta dei gio- dere “la cultura della vita”. ha riscontrato grande successo. Ai nastri di partenza, vani) e Vincenzo Catalano (Politiche sociali, Famiglia Flora Bonaccorso inforcando la bicicletta e percorrendo anche tutto il e servizi alla persona, Politiche della terza età, Coope- Il decoro e la memoria Aci Sant’Antonio: l’Amministrazione comunale interviene sulla struttura cimiteriale per garantire il suo agevole uso per la Commemorazione dei Defunti I n previsione della Commemorazione dei Defunti, l’Amministrazione comunale di Aci Sant’Antonio, retta dal Primo cittadino Pippo Cutuli, attraverso l’assessorato ai Servizi cimiteriali, affidato al vice sindaco Stefano Finocchiaro, ha avviato alcuni interventi di pulizia straordinaria negli spazi attrezzati a verde, ossia le siepi ed i viali, provvedendo anche alla sistemazione dei tumuli nelle aree comuni ed alla collocazione di fiori. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere sempre più decorosa la struttura, particolarmente frequentata in occasione della sentita festività di inizio novembre. Accanto alle misure per rendere più facilmente fruibile la struttura, sono in fase di ultimazione anche gli interventi migliorativi che stanno interessando il plesso servizi e camera mortuaria posta a sud-est. Questi interventi prevedono il completamento del tetto di copertura, in modo da evitare che le infiltrazioni d’acqua piovana possano deteriorare ancora di più l’intera struttura. Sono anche prossimo alla conclusione i lavori di recupero dal degrado di uno dei colombari posto nella porzione sud-ovest del cimitero: l’operazione consentirà la messa in sicurezza con l’eliminazione di parti logore ed intonaci ammalorati ed il relativo rifacimento nonché il rimaneggiamento delle tegole di copertura con pulitura delle grondaie. «L’azione continua nell’area cimiteriale – ha sottolineato l’assessore Stefano Finocchiaro – consente, nonostan- Il presidente della Provincia, Castiglione, riceve il capitano dell’Arma, Guido Terenzi C ambio al vertice nella Compagnia dei Carabinieri a Gravina di Catania, all’insegna di un impegno “giovane”. Benché ancora molto giovane, il romano Guido Terenzi, capitano dell’Arma, vanta già una brillante carriera, che gli ha consentito di essere recentemente nominato comandante della Compagnia dei Carabinieri di Gravina di Catania. Assunto il prestigioso, ma anche oneroso, incarico, il capitano Terenzi si è recato in visita istituzionale nella sede della Provincia, dove ha incontrato il presidente Giuseppe Castiglione. Già dalle prime battute l’incontro ha tratteggiato le personalità convergenti dei due rappresentanti delle istituzioni, che si sono trovati in sintonia su molte priorità. Il presidente Castiglione, accogliendo il capitano Terenzi ha dichiarato: «Ordine pubblico e convivenza regolata dal rispetto delle leggi sono i punti imprescindibili della vita sociale. Faremo in modo di proseguire, fianco a fianco, nell’azione istituzionale a noi assegnata, per sviluppare, ognuno con i propri ruoli, i compiti che ci sono stati conferiti». Quando l’arte diventa civiltà te le oggettive difficoltà di carattere economico dell’Ente, di programmare interventi che mirano a conservare i manufatti e a garantire, soprattutto, la sicurezza nonché la migliore fruibilità del luogo sacro. E proprio in questo Riposto: la Guardia di Finanza intensifica i controlli sul territorio nell’ambito della lotta alla diffusione del lavoro sommerso H Incontro tra Istituzioni Giuseppe Musumeci Sfruttamento senza regole a riguardato il vasto settore del lavoro nero, fatto di sfruttamento e di nessuna certezza sulla stabilità del rapporto d’impiego, dove si vedono negati i diritti alla salute, alla sicurezza, previdenza ed assistenza, la recente operazione condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto. L’attività di servizio, programmate e disposte sul territorio dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, Colonnello ISSMI Francesco Gazzani, ha visto l’intensificarsi dei controlli alla ricerca di “lavoratori in nero” sfruttati e senza certezze previdenziali. Al termine dei controlli dai militari della Compagnia di Riposto sono stati individuati cinque lavoratori “in nero”, presso un frequentatissimo e noto bar del centro di Giarre: 5 erano tre italiani e due rumeni e nessuno di loro risultava registrato nelle scritture obbligatorie dell’azienda ispezionata o in qualsiasi altra documentazione obbligatoria ai fini assistenziali e previdenziali. L’azienda ispezionata risponderà delle violazioni previste per l’omessa comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro e delle altre specifiche disposizioni in materia di documentazione obbligatoria. Oltre alle ingenti sanzioni già previste dalla normativa in vigore (l’impiego di lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria è punito con la sanzione amministrativa che va da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 12.000euro per ciascun lavoratore, maggiorata di 150 euro per ciascuna giornata di lavoro effettivo) saranno effettuate le opportune segnalazioni per il recupero dei contributi previdenziali ed assistenziali non operate dall’impresa. La serie di controlli effettuati risponde pienamente ad una strategia operativa, adottata dalle Fiamme gialle, per rispondere alle esigenze di contrasto dello “sfruttamento” dei lavoratori che frena la crescita dell’economia legale e favorisce la proliferazione di forme di criminalità diffuse, che incidono sul livello generale di percezione della sicurezza da parte dei cittadini. Il piano di interventi prevede l’impiego di numerose pattuglie nell’intera circoscrizione operativa. L’attività di ricerca del “sommerso da lavoro” è tuttora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni. Amalia C. R. Musumeci ambito si inserisce l’utilizzo del grande piazzale esterno recentemente ultimato, per garantire una più facile sosta dei mezzi dei visitatori». Valentina Consoli La stella dell’amore Oggi guardate il mondo con gli occhi pieni d’amore, domani e per sempre sarà lo stesso. Il cielo è sempre illuminato quando due cuori si amano, insieme volano verso la felicità. La mia poesia non ha bisogno di silenzio, ma di un grande spazio per poter volare. Volerà insieme a voi per raggiungere la stella che voi desiderate. Per il matrimonio di Giuseppe e Alessandra Vito Cutuli San Leonardo Oggi è la festa di San Leonardo a Mascali. E c’è il sagrestano con la candela in mano. Il sacerdote grida “viva San Leonardo”. Fuori sparano le bombe e mi viene la pelle d’oca. Poi c’è quello che vende la calia e quello dei palloncini, io esco contento dalla chiesa e mi compro i torroncini. Poi mi compro la calia e i palloncini, i palloncini li compro per i miei nipotini. L’anno prossimo torno col torcione in mano e con il cuore nell’altra mano. Saro Pistorio A nche Bronte parla il linguaggio della “bellezza”, grazie ad un “ponte” ideale costruito tra due realtà solo apparentemente distanti: l’associazione “Fiumara D’arte”, presieduta da Antonio Presti, e la Città del pistacchio, guidata dal sindaco Pino Firrarello, con la preziosa collaborazione e l’impegno delle consulenti del Comune, Ada Biuso e Maria Pia Castiglione. Un incontro di volontà e disponibilità che ha dato il via al progetto voluto dal Primo cittadino per abbellire Bronte, coinvolgendo la città e, soprattutto, i giovani. L’ispirazione è stata “La grande madre - La porta della bellezza”, che ha trasformato Librino da periferia a centro dell’arte contemporanea, rapportandola alla realtà della “Città del Pistacchio”. I ragazzi delle scuole di Bronte, infatti, con l’aiuto di alcuni artisti, realizzeranno una serie di opere d’arte in terracotta che poi saranno collocate in alcune zone della cittadina, conferendole identità e valore artistico. Con grande sensibilità, il progetto è iniziato con uno scambio culturale fra Bronte e Librino, con i ragazzi del quartiere catanese che sono venuti a Bronte per fotografare il versante nord ovest dell’Etna, a coronamento del corso di fotografia tenuto dal fotoreporter iraniano Deghati Reza. I ragazzi, insieme con gli esperti del territorio dell’Ufficio di Protezione civile comunale, Angelo Spitaleri e Gaetano Puglisi, hanno raggiunto Monte Ruvolo sull’Etna, immortalando gli scorci più belli di natura che può offrire il Parco dell’Etna. Mentre i ragazzi di Librino scoprivano le meraviglie dei boschi etnei, presso l’Istituto delle Scuole Medie “Vincenzo Castiglione” di Bronte, lo stesso Antonio Presti ha illustrato il progetto che sarà realizzato, alla presenza del dirigente Antonino Pulvirenti, delle insegnanti d’Arte dell’istituto, della dirigente del secondo Circolo didattico, prof.ssa Tiziana D’Anna, e dell’assessore Enzo Bonina, che ha sintetizzato il progetto, facendosi portavoce del pensiero dello stesso Primo cittadino di Bronte, Firrarello: «L’arte è sinonimo di cultura. E permettendo ai giovani di rendere belli angoli della nostra città si raggiungerà il duplice scopo di abbellirla e far amare loro l’arte e la loro cittadina». Emanuele Galeano Gazzettino 29-10-2011_Gazzettino-nuovo 1 27/10/11 18:08 Pagina 6 6 > S E T T I M A N A L E IDG catania e provincia N. 30 • sabato 29 ottobre 2011 di Giarre La Storia svela nuovi fatti oltre duemila visitatori alla mostra realizzata nella sala consiliare “Falcone e Borsellino”, che ha concluso i festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia organizzati dal Comune di Randazzo nell’ambito del programma estivo I l Presidente della Repubblica Napolitano lo aveva detto in occasione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia:“Ognuno ha le sue idee, discutiamo e battagliamo ma ognuno ricordi che è parte di qualcosa di più grande, la nostra nazione. Se fossimo rimasti divisi in otto stati come eravamo nel 1860 saremmo stati spazzati via dalla storia”. Sono stati 150 anni di storia ed oggi c’è la volontà di riscoprire e comprendere aspetti sconosciuti di un importantissimo periodo storico. Randazzo ha dedicato in gran parte, la sua estate proprio all’Unità d’Italia, con un ampio programma con la presentazione di libri, proiezione film e cortometraggi: «Noi abbiamo voluto celebrare, così come altri Comuni d’Italia, il 150° dell’Unità d’Italia – ha detto il sindaco Del Campo –. Al di là delle considerazioni di ordine storico-politico sui fatti che hanno riguardato le vicende del territorio di Randazzo, abbiamo voluto iniziare con le scuole. All’istituto “E. Medi” abbiamo realizzato un consiglio comunale alla presenza degli studenti, per trasmettere il senso di istituzione comunale. A questo ha avuto seguito un concorso, riservato alle scuole medie superiori e inferiori, proprio sul tema dell’Unità d’Italia. Una commissione qualificata ha potuto valutare e adesso l’Amministrazione sta lavorando per dare la possibilità ai più meritevoli di avere ulteriori conoscenze, portandoli a Roma, in visita sia al Quirinale che al Senato, per conoscere anche le istituzioni nazionali». Tavole rotonde, proiezione film e cortometraggi, presentazione di libri ed infine, nella sala consiliare “Falcone e Borsellino”, la mostra bibliografica e documentaria “Fatti e personaggi del risorgimento”. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Sindaco, dott. Ernesto Del Campo, e le altre autorità politiche, il comandante della Compagnia Carabinieri, cap. Donato Pontassuglia, il comandante della Stazione Carabinieri, maresciallo aiutante Roberto Caccamo, il vice comandante della polizia municipale di Randazzo, ten. Rita Scuderi, il Comandante del Distaccamento Polizia Stradale, ispettore capo Santino Mangiò, l’arciprete Don Enzo Calà ed una nutrita folla di studiosi appassionati e cittadini interessati e curiosi di visionare le carte che hanno contribuito a fare la storia dell’Unità d’Italia. La mostra, organizzata in collaborazione con Aimeri Ambiente, Archivio di Stato di Catania e Palermo, è stata curata nella parte scientifica dal dott. Gaetano Scarpignato, archivista e ricercatore di storia del territorio. «La mostra, realizzata nella sala del Consiglio – continua il Sindaco –, dove sono stati esposti una serie di reperti e documenti autografi, molto importanti, messi a disposizione dall’archivio di Stato di Catania e Palermo, ed altri ancora raccolti da collezioni pri- vate, è stata curata molto bene da Gaetano Scarpignato, dal punto di vista storiografico e iconografico, che è un collaboratore del Comune e continua ad interessarsi di storia con molta passione e dedizione. Le iniziative del Comune sono state di buon livello, con partecipazioni nutrite e valutazioni lusinghiere e per questo credo che abbiamo onorato al meglio la ricorrenza». Cinque teche espositive contenenti documenti d’archivio, libri d’epoca e manifesti e volantini del periodo risorgimentale, cartoline e figurine celebrative del 50° e del 100° anniversario dell’Unità d’Italia (1911 e 1961); una serie di gigantografie dove erano rappresentati, i guerrieri e gli statisti liberatori d’Italia nel 1860: Vittorio Emanuele II e Garibaldi, Cavour e Mazzini; la storia della Carboneria a Randazzo con le riproduzioni di alcuni documenti, e con l’elenco dei presunti affiliati alle tre società segrete di Randazzo; la cronaca documentata della presenza a Randazzo del generale G. Nino Bixio nell’agosto del 1860 con la riproduzione di due lettere con firma autografa di Bixio, datate Randazzo 12/8/1860, provenienti dalla Biblioteca Universitaria di Genova; la riproduzione di incisioni desunte dalle più importanti riviste europee del 1860 e relativa descrizione critica della cronaca garibaldina apparsa nelle medesime riviste; una sezione dedicata ai simboli dell’Italia unita: la bandiera, l’emblema e l’inno nazionale; una scheda dedicata alla questione contadina nell’area etnea: le rivolte del 1860, fondamentale per comprendere sia la feroce repressione dei tumulti di Bronte, sia la presenza dei mille e dello stesso Bixio a Randazzo e due carte geografiche, l’una rappresentante la configurazione dell’Italia tra il 1815-1859 e l’altra nel 1861. Il dott. Gaetano Scarpignato curatore di un’altra riuscita e apprezzata mostra documentaria sul patrimonio archivistico della parrocchia di S. Martino in Randazzo e autore di saggi significativi sulla storia dell’architettura medievale e lavori di sintesi su alcuni aspetti della storia di Randazzo, durante la conferenza, ha reso note alcune informazioni inedite relative ai “fatti di Randazzo” e, nella fattispecie, il resoconto del processo a carico di alcuni randazzesi fatti arrestare personalmente da Bixio durante i tumulti dell’agosto del 1860. In tal senso si avevano notizie frammentarie, con alcune imprecisioni, e senza il supporto delle fonti documentarie. «Relativamente al reperimento dei materiali in mostra – dice Scarpignato –, le ricerche presso gli archivi di stato, le biblioteche e gli altri prestatori privati si sono svolte a partire dal mese di ottobre 2010. Benché le mie ricerche siano circoscritte prevalentemente a fatti ed episodi della storia di Sicilia e del territorio di Randazzo, relativi al periodo medievale e ri- [teatro] Il pifferaio magico Teatro Rex - Giarre - h.18.00 (N.D.) [conferenza] IV premio mediterraneo per la cultura Palazzo Biscari Catania - h. 18.00 (gratuito) [teatro] -> fino a domenica 30 L’abbuffata Di Nicola Lodati Teatro ABC / via P.Mascagni Catania - h.18.00 - 21.00 (€ 20.00) Domenica 30 [concerto] Sugarfree C. Comm. “Alle porte di Catania” Catania - h.17.00 (gratuito) nascimentale, avendo sempre privilegiato le fonti archivistiche, cioè i documenti, non mi è stato difficile consultare fondi archivistici dell’Ottocento, periodo chiaramente diverso da quelli di mio interesse. Di conseguenza, quando ho proposto al Sindaco, dott. Ernesto Del Campo, che ringrazio per l’incondizionata fiducia nell’affidarmi, a titolo onorario, l’allestimento e la cura della parte scientifica - un evento celebrativo per il 150°, ho subito sottolineato la necessità di far ricorso ai documenti che si conservano negli archivi di stato e nelle biblioteche universitarie sparse per la nazione, strumenti peraltro che io quotidianamente utilizzo per le mie ricerche». Alla mostra, una delle più importanti della Sicilia, hanno fatto visita oltre duemila persone: «Tenuto conto che l’archivio comunale di Randazzo non conserva più l’antico patrimonio documentario, poiché incendiato durante i bombardamenti del 1943 – ha concluso Scarpignato –, l’Amministrazione comunale si è fatta carico degli oneri per l’assicurazione necessaria per l’esposizione dei libri e dei documenti che personalmente sono andato a ricercare presso proprietari privati, archivi e biblioteche; mentre la custodia dei materiali è stata garantita dall’AROT. Pertanto, piuttosto che privilegiare l’aspetto storiografico la mostra ho puntato sui documenti d’archivio, sulla propaganda garibaldina e sull’aspetto bibliografico coevo al periodo Rinascimentale». Salvatore Rubbino Il Comune di Castiglione porta il fotovoltaico tra gli alunni della media Il Sindaco di Linguaglossa invia un ringraziamento ufficiale per le Forze dell’ordine I Sonia Santamaria [concerto] Charlotte on a cloud Agorá Hostel / piazza Curró Catania - h.21.00 (gratuito) [concerto] Hugo Race La chiave - Catania - h.22.00 (gratuito) Lun edì 31 [conferenza] I racconti del paradiso negato Presentazione del volume di S. Statello Salone di rappresentanza del Comune Riposto - h. 18.00 (gratuito) [djset] Tropical Halloween Mercati Generali - Catania - h.22.00 (€ 10.00) [djset] Clockwork Orange Halloween Rock Centro Zó - Catania - h.22.00 (€ 10.00) Merc ole dì 0 2 [cena/djset] A cena col vampiro Ristorante “Tra mari e monti” Giarre - h.21.00 (ing. libero - menú fisso) [conferenza/concerto] Milonga Cromatica Via Ursino 6 - Catania - h.21.30 (€ 5.00) Giovedì 03 [conferenza] Diversità e integrazione Aula Magna di Palazzo Centrale (UniCT) Catania - h.15.00 (gratuito) Vener dì 0 4 [concerto] Negramaro Palasport Tupparello Acireale - h.21.00 (€ 39.00 - 47.00) [concerto] Starting Jazz Jam Con A.Ferlito, I.Cammarata GlamourCafé - Catania - h.22.00 (gratuito) [concerto] Pilar Sala Lomax / via Fornai 44 Catania - h. 22.00 (€ 5.00) I ognuno per la specifica competenza ha potuto realizzare nella lunga stagione estiva. I risultati raggiunti nel territorio del Comune di Linguaglossa sono così evidenti che non abbisognano di ulteriori apprezzamenti. Non si può però non evidenziare che, operativamente, la rapidità d’intervento del servizio boschivo della forestale della Regione Siciliana e della squadra di Vigili del Fuoco di Linguaglossa hanno impedito sul nascere che piccoli focolai diventassero grandi incendi. I risultati concreti sono stati acquisiti dallo sforzo sinergico, messo in campo nel territorio di Linguaglossa, da tutti gli enti istituzionalmente preposti a tale tipo di attività, dal Comune di Linguaglossa alla Prefettura di Catania. Grazie». Saba to 29 [concerto] Eukelos Per “Classica e dintorni” Castello Ursino - Catania - h. 19.00 (N.D.) [concerto] Gentless3 Sala Lomax / via Fornai 44 Catania - h. 22.00 (€ 5.00) Il sentimento “Il sole a scuola” dei cittadini l sindaco di Linguaglossa, Rosa Maria Vecchio, ha inviato, nei giorni scorsi, un ringraziamento per le Forze dell’ordine, in particolare per i Vigili del Fuoco volontari del suo paese che hanno domato, con professionalità, piccoli focolai che avrebbero potuto creare enormi danni ambientali. La squadra dei Vigili del Fuoco volontari di Linguaglossa, che nel 2008 ha inaugurato la propria sede, si è sempre messa al servizio del cittadino, svolgendo il proprio lavoro con amore, impegno e professionalità. Il sindaco, dopo aver elencato tutte le Forze dell’ordine a cui andava il ringraziamento, ha espresso questo suo pensiero: «In riferimento all’attività antincendio dell’estate 2011, espletata dai vari Enti in indirizzo, corre l’obbligo alla scrivente di ringraziare quanto a cura di Giorgio Romeo l Comune di Castiglione di Sicilia riceverà un finanziamento nell’ambito del progetto “Il Sole a scuola”, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il progetto punta a diffondere i benefici ambientali ed economici del fotovoltaico, accompagnandoli con la valenza educativa di azioni pratiche per la sensibilizzazione degli studenti al risparmio energetico. In particolare, il Ministero dell’Ambiente (D.D. n. SEC-DEC-2011369 del 19.4.2011) finanzierà la realizzazione di un impianto fotovoltaico, da posizionare sulla copertura della scuola media di Solicchiata, frazione di Castiglione di Sicilia. Il progetto prevede anche il coinvolgimento degli studenti con l’avvio di attività didattiche per la realizzazione di analisi energetiche e interventi di risparmio energetico negli stessi edifici. L’erogazione del contributo alla scuola verrà diviso in due fa- si: dopo il ricevimento della comunicazione di avvio dei lavori, il Ministero liquiderà la prima metà dell’importo; mentre la restante quota sarà concessa dopo la verifica della conformità e dell’idoneità della documentazione inviata a corredo dell’intervento realizzato. Il sindaco di Castiglione di Sicilia, Claudio Scavera, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, definito «operazione importante per il nostro Comune: il fotovoltaico è il futuro e l’intera Amministrazione si dichiara felice di poter realizzare questo progetto di risparmio energetico, che riesce a coinvolgere anche le scuole. Infatti, alla realizzazione concreta del progetto si accompagna una altrettanto importante opera di informazione e sensibilizzazione nelle giovani generazioni, che saranno chiamate a decidere del proprio futuro». Anna Fichera Dal rock dei Negramaro al pop degli Sugarfree, dal Jazz di Antonio Ferlito al Tango della Milonga Cromatica, questa settimana ci riserverà non poche sorprese, specie in ambito musicale. La cornice di Castello Ursino ospiterá il concerto di apertura Classica & Dintorni, festival internazionale della musica organizzato dall’Associazione Culturale Darshan. Di scena il Trio Eukelos che proporrà musiche di Beethoven e Mozart. Al pianoforte Ketty Teriaca, direttore artistico del festival, Francesco Toro al violino ed Elena Sciamarelli al violoncello. Assolutamente da non perdere per i fan della band il live degli Sugarfree che si terrá a titolo gratuito domenica 30 al centro commerciale “Alle Porte di Catania”. Musica alternativa di scena invece alla sala Lomax che ospiterà sabato 29 il live dei “Gentless3”, che presenteranno così il loro disco di esordio, uscito alla fine della primavera 2011 per Wild Love Records con il supporto dell’Arsenale e venerdì 4 la cantante “Pilar”, reduce dalla recente uscita del suo secondo album, “Sartoria Italiana Fuori Catalogo”. Due gli eventi teatrali da ricordare: “L’abbuffata” di Nicola Lodati (sabato 29 e domenica 30) per il teatro di Pippo Barone e, per i più piccoli, il musical “Il pifferaio magico” che inaugurerà al Teatro Rex di Giarre “Sabato la favola”, la stagione teatrale per ragazzi 2011/2012. Interessanti pure le serate a tema proposte per Halloween, lunedì 31, ai Mercati Generali e al centro Zó, si tratta in entrambi i casi di djset dedicati alla “notte degli zombie”. Dai toni decisamente più seri infine le conferenze della settimana tra cui segnaliamo la serata dedicata al “Premio mediterraneo per la cultura” presso Palazzo Biscari (sabato 29) e la presentazione del volume “I racconti del paradiso negato” di Salvatore Statello (lunedí 31), al salone di rappresentanza del comune di Riposto. Gazzettino 29-10-2011_Gazzettino-nuovo 1 27/10/11 18:08 Pagina 7 > S E T T I M A N A L E IDG alcantara di Giarre N. 30 • sabato 29 ottobre 2011 7 Le Mura e “Gaggi Unita” alla riscossa... Con un’assemblea del movimento d’opposizione, cui si sono recentemente avvicinati gli ex sindaci Ieni e Pagano, sono iniziate le “grandi manovre” in vista delle Amministrative 2012. Illustrato il documento politico-programmatico per sfidare l’Amministrazione uscente, duramente criticata A nche nel Comune di Gaggi sono iniziate le “grandi manovre” in vista delle elezioni amministrative della primavera prossima; e sono iniziate alla luce del sole, con un’assemblea pubblica tenutasi nei giorni scorsi su iniziativa del movimento politico “Gaggi Unita”, che in quest’ultimo quinquennio è stato all’opposizione dell’Amministrazione Comunale in carica guidata dal sindaco Franco Tadduni. A coordinare i lavori è stato Leonardo Le Mura, presidente di “Gaggi Unita” nonché avversario diretto dell’attuale primo cittadino nella precedente competizione gaggese del 2007. Ma da quanto è emerso dal documento politico-programmatico illustrato nel corso della recente assemblea (anche attraverso un apposito video realizzato per l’occasione), non è detto che stavolta sia nuovamente il “leader carismatico” Le Mura a scendere in campo in prima persona per contrastare il passo all’uscente Tadduni (a quanto pare intenzionato a ricandidarsi essendo ancora al primo mandato). «Nel caso in cui – ha dichiarato infatti lo stesso Le Mura - più personalità politiche o del mondo della società civile nutrissero la legittima aspirazione a candidarsi alla guida del paese, esse non vanno assolutamente scoraggiate né isolate: dovranno, invece, essere considerate una preziosa risorsa». L’allusione è, probabilmente, a due politici locali di spicco che, ultimamente, si sono avvicinati alla “corte” di Leonardo Le Mura: trattasi “nientepopodimenoche” dei due ex sindaci gaggesi Salvatore Ieni e Salvatore Pagano, defilatisi da tempo dalla vita pubblica, ma che potrebbero rientrarvi “alla grande” proprio in occasione dell’imminente tornata amministrativa. Indiscrezioni e supposizioni a parte, riportiamo quanto dichiarato dal presidente di “Gaggi Unita” in merito al percorso che il movimento da lui guidato intende intraprendere per presentarsi all’elettorato locale in maniera credibile e con buone possibilità di vittoria. «Occorre innanzi tutto – ha sottolineato Le Mura – incontrare ed ascoltare tutti i rappresentanti della società civile gaggese (famiglie, giovani, anziani, operatori economici, professionisti, ecc.) ed elaborare un programma sulla base delle loro esigenze e proposte. Ma occorre altresì confrontarsi, senza preclusioni politiche e rancori personali, specie con chi cinque anni fa non ha condiviso e sostenuto il nostro progetto, anche perché, a quanto ci risulta, tante di queste persone sono poi rimaste deluse dall’Amministrazione Tadduni. Dopodiché bisognerà necessariamente individuare, anche attraverso elezioni primarie, colui il quale dovrà guidare la coalizione che s’intesta il programma così elaborato; “Miss Jeans Fashion”: la bellezza veste casual Maria Tomeo, di Randazzo, si è aggiudicata la fascia principale dell’originale concorso, ideato da Michele La Rosa ed “Euro Tv”, svoltosi a Francavilla di Sicilia C ’è chi lo considera una delle più importanti “invenzioni” dell’umanità: ci riferiamo al jeans, ossia il diffusissimo tessuto che ha dato vita ad indumenti praticissimi da indossare ed in grado di adattarsi facilmente a qualsiasi altro capo d’abbigliamento. E pensare che venne immesso in commercio nel lontano 1853 come semplice tessuto con cui realizzare indumenti da lavoro, mentre oggi consente di trovarsi a proprio agio anche in ambienti eleganti e mondani. Da qui la “geniale” intuizione del periodico online “Siciliavvenimenti”, diretto dal giornalista Michele La Rosa, e dell’emittente televisiva “EuroTv” di Randazzo: dar vita ad un concorso di bellezza in cui ad esaltare il fascino femminile non fossero i “soliti” abiti da sera e costumi da bagno, bensì l’“umile”, ma gettonatissimo, jeans da indossare in tutte le “salse” (pantalone, gonna, gilet, minishort, ecc.). Così, domenica scorsa, è andata in scena la prima edizione di “Miss Jeans Fashion”, ospitata dal grande salone delle feste dell’accogliente Azienda Agrituristica “Ghiritina” di Francavilla di Sicilia, trasformatosi per l’occasione in uno “scintillante” studio televisivo in quanto la manifestazione è stata integralmente ripresa dalle telecamere di “Euro Tv” (emittente parecchio seguita nei Comuni pedemontani etnei ed in quelli della Valle dell’Alcantara). Al timone della piacevole serata, in veste di conduttore, il giornalista ed organizzatore Michele La Rosa affiancato dall’avvenente siracusana Raffaella Fazio, prima testimonial del concorso nonché finalista regionale a “Miss Italia”. In gara diciotto ragazze provenienti da tutta la Sicilia Orientale le quali sono state valutate da una qualificata giuria di cui facevano parte il giornalista e nostro redattore Rodolfo Amodeo, la coiffeur Filippa “Miss Jeans Fashion” Maria Tomeo ed, accanto, il “patron” Michele La Rosa insieme a lei ed a tutte le altre vincitrici di fascia Santoro, la cantante di Randazzo Adriana Lo Castro, il cantautore e scrittore di Zafferana Etnea Alfio Torrisi ed il presidente del Consiglio Comunale di Mojo Alcantara Gaetano Laviano. Dopo tre uscite, nel corso delle quali le concorrenti hanno “sfoderato” tutta la loro disinvoltura (ma anche una spiccata creatività) nell’indossare ed abbinare i diversi generi di jeanseria (casual, sportivo, elegante, ecc.), il titolo ufficiale di “Miss Jeans Fashion” è andato alla quindicenne Maria Tomeo, proveniente dal Comune etneo di Randazzo, dove frequenta il corso di studi in Ragioneria Turistica presso l’Istituto “Enrico Medi”. Le altre fasce sono, invece, andate alle catanesi Giulia Panebianco (proclamata “Miss Sicilia Motori”), Federica Cordaro (“Miss Siciliavvenimenti”) e Sofia Koberidze (“Miss Eurotv”) ed alle randazzesi Jessica Lico (“Miss Modelle News”) e Stefania Marongiu (“Miss Akesines Moda”). Per le sopracitate aspiranti modelle che hanno ben figurato in questo primo appuntamento con “Miss Jeans Fashion”, si schiudono adesso interessanti prospettive di carriera o, semplicemente, di lavoro in quanto l’organizzazione dell’originale concorso assicurerà loro visibilità su portali web e magazine a diffusione nazionale che si occupano di moda. Alcune di loro inoltre, su gentile concessione del comandante Fulvio Calandro, saranno ospiti per un’intera giornata dell’esclusiva nave da crociera “Ocean Cruises” in occasione del suo approdo nella baia di Giardini Naxos, previsto per la primavera prossima. Tra una sfilata e l’altra, il pubblico dell’agriturismo “Ghiritina” ed i telespettatori da casa hanno potuto apprezzare anche le esibizioni canore dell’eccellente cantante Adriana Lo Castro (che faceva pure parte della giuria) ed i raffinati balletti dei giovanissimi allievi della scuola “Passione Danza”, diretta a Gaggi da Franca Maria Costanzo. Valeria Scalisi e qui sarà fondamentale operare in un clima di collaborazione e rispetto massimi, anche per lanciare un messaggio di pace e di concordia alla nostra comunità. E non dimentichiamo che più saranno fatte con criteri meritocratici e trasparenti, più le scelte saranno forti e credibili agli occhi della gente. La lista che, infine, si andrà a formare, dovrà essere quanto più competitiva possibile, all’insegna di quel “virtuoso” compromesso tra qualità e quantità che potrebbe consentirci di vincere realmente le elezioni. Sottolineo l’avverbio “realmente” perché essere eletti grazie ai cosiddetti “patti col diavolo”corrisponde, in realtà, ad una sconfitta in quanto, prima o poi, i ricatti, il clientelismo e le “cambiali da pagare” impediscono un’azione amministrativa serena e fruttuosa, ed a farne le spese sono i cittadini. A tal proposito, annunciamo pubblicamente che, qualora dovessimo accorgerci di atti di clientelismo, abusi o favoritismi in prossimità delle elezioni amministrative 2012, informeremo tempestivamente tutti gli organi istituzionali competenti (Prefettura, Questura, Forze dell’Ordine, Assessorato regionale agli Enti Locali, ecc.)». Nella recente convention preelettorale, il movimento “Gaggi Unita” ha, inoltre, effettuato una “impietosa” disamina dell’operato dell’Amministrazione Tadduni, ma anche della precedente, guidata da Gilda Correnti, di cui quella attuale, a detta di Le Mura, è il naturale prosieguo. Le critiche a quest’ultimo decennio di vita amministrativa non sono state risparmiate su nessun fronte: assenza del Piano Regolatore Generale, opere pubbliche non realizzate (mercato comunale, casa-albergo per anziani, nuovo cimitero, ecc.), impianti fatiscenti (in particolare la rete idrica e la rete fogna- ria ancora priva di depuratore), viabilità carente, centro urbano nel degrado, politiche sociali che non tengono in considerazione il profondo disagio giovanile ed i servizi in favore degli anziani, scarsa considerazione per gli imprenditori ed i professionisti locali, aumento dei tributi comunali, ecc. «In pratica – ha spiritosamente sottolineato Leonardo Le Mura – tra le penultime e le ultime elezioni amministrative, i gaggesi hanno visto cambiare i ruoli ai “musicisti” (ossia prima il sindaco Correnti e dopo il sindaco Tadduni), ma… la “musica” è sempre stata la stessa! Battute a parte, tra le cause principali dello stato di immobilismo ed arretratezza in cui è precipitato il Comune di Gaggi, c’è anche l’incapacità dei suoi rappresentanti dell’ultimo decennio di relazionarsi con le istituzioni regionali e nazionali, fattore essenziale, questo, per poter accedere a finanziamenti ed opportunità di sviluppo. E non ricevendo, a differenza di tutti gli altri Comuni, finanziamenti e contributi straordinari, ecco che l’Amministrazione Tadduni si è vista costretta ad aumentare considerevolmente le imposte e le tasse comunali a carico dei contribuenti di Gaggi. Per queste e tante altre ragioni – ha concluso il presidente di Gaggi Unita - il nostro giudizio politico ed amministrativo sull’operato delle Amministrazioni Correnti e Tadduni è certamente negativo; ma “lamentarsi” non basta, perché spetta a noi, lavorando insieme ed in armonia, costruire un progetto politico alternativo per una Gaggi diversa, che tutti sogniamo guardando al presente ed al futuro dei nostri figli». Rodolfo Amodeo Fiori d’arancio al “Ghiritina” È con vivo piacere che il “Gazzettino” partecipa alla gioia di uno dei suoi sostenitori più fedeli: il giovane imprenditore francavillese Lorenzo Silvestro, titolare della rinomata Azienda Agrituristica “Ghiritina” (pubblicizzata sulle nostre pagine), il quale nei giorni scorsi ha coronato il suo sogno d’amore convolando a nozze con la concittadina Filippa Santoro, apprezzata parrucchiera. Al rito nuziale, officiato nella Chiesa dell’Annunziata (testimoni Giuseppe Currò per lo sposo ed Antonella Santoro per la sposa), ha fatto seguito un indimenticabile banchetto proprio nei pittoreschi ed accoglienti saloni dell’agriturismo di contrada Ghiritina, realizzato anni addietro dai genitori di Lorenzo ed oggi gestito con tanto amore e professionalità da quest’ultimo. Da sottolineare che al pranzo di nozze Lorenzo e Filippa sono arrivati dal… cielo: dopo la celebrazione religiosa, infatti, un elicottero li attendeva presso il campo di golf “Il Picciolo” di Castiglione di Sicilia per trasportarli in volo alla volta del luogo del ricevimento; il velivolo è, quindi, atterrato nell’ampio slargo antistante la struttura agrituristica (una volta adibito a campo di Calcetto), tra gli sguardi ammirati e stupefatti dei tanti invitati. Insomma: un… effetto speciale, come “speciale” la nostra Redazione augura possa essere la vita in due di Lorenzo e Filippa. Auguri!!! Tesi di laurea su Francavilla L a Redazione del “Gazzettino” manifesta tutta la sua più sincera ammirazione per la dottoressa Eliana Papa di Francavilla di Sicilia, laureatasi nei giorni scorsi (con voto 108/110) all’Università di Messina in “Scienze della Formazione” nell’ambito del Corso in “Promozione Turistica per le Risorse Ambientali e Culturali”. La tesi da lei elaborata e discussa (con la guida della prof.ssa relatrice Sonia Gambino, docente in “Geografia del Turismo”) aveva, infatti, per tema “I nuovi progetti turistici per lo sviluppo e la valorizzazione di Francavilla di Sicilia”, ossia un argomento non generico, bensì legato ad un ben preciso territorio, di cui settimanalmente ci occupiamo da queste colonne; pertanto, ai nostri giornalisti e, più in generale, a chi si occupa di politica, storia e cultura locali, le cognizioni ed i dati contenuti in questa interessante dissertazione di laurea potranno tornare estremamente utili ed illuminanti. Ad Eliana vanno anche le più affettuose congratulazioni del papà Salvatore e della mamma Carmela Guardione, del fidanzato ed affermato webmaster Fabrizio Raneri, nonché dell’associazione “Centovetrine” di Via Regina Margherita, comprendente gli operatori economici della centrale ed elegante arteria francavillese dove i genitori della neodottoressa Papa gestiscono da anni diverse attività commerciali. Gazzettino 29-10-2011_Gazzettino-nuovo 1 27/10/11 18:08 Pagina 8 8 > S E T T I M A N A L E IDG N. 30 • sabato 29 ottobre 2011 attualità di Giarre Il cemento colpisce ancora! Un nastro rosa... a gonfie vele! Frantumato il Consiglio comunale di Giardini Naxos su una questione sempre aperta che si trascina da decenni U na atmosfera pesante di insinuazioni, di allusioni, di si dice, di accuse non specifiche, ma abbastanza vicine alla realtà, da molto tempo grava come un pesante macigno sulla urbanistica del Comune di Giardini. Ancora non si è spento il clamore del sacco edilizio degli anni bui del periodo ’60-‘70, quando ebbe inizio lo scempio urbanistico e si ritorna ad assistere a fatti che ci riportano al passato. “Delle case formano un borgo, ma sono gli uomini a fare di un borgo una città”. Infatti, ogni aggregato edilizio urbano, nelle divisioni delle sue strade, delle sue piazze, delle sue case, mostra chiaramente le vicende, la mentalità dei suoi cittadini ed il grado di civiltà raggiunto. Non possiamo dire che negli ultimi anni a Giardini, si sia costruito bene. L’edilizia è stata sempre il tallone di Achille di tutte le Amministrazioni che si sono succedute al palazzo dei Naxioti. È stato sempre il punto dolente; e, ancora lo è. Mercoledì 19 ottobre 2011; riunione del Civico consesso. Sembrava una giornata come tutte le altre e come tante altre era cominciata. Alle ore 18 in punto, per la maggioranza sono presenti sei consiglieri e quattro per la minoranza. Considerato che il numero dei consiglieri presenti è sufficiente, il presidente Salvatore Bosco dichiara aperta la seduta. Vengono discussi argomenti di ordinaria amministrazione e che riguardano, alcuni, l’approvazione di singoli progetti edilizi. Ad apertura, il rappresentante di una parte della minoranza, chiedendo la parola, fa presente che poiché il Comune non è in possesso di piani particolareggiati, ed essendo stato nominato, dalla Regione, un Commissario ad acta, che dovrà provvedere a quanto necessita, il gruppo voterà contro ad ogni richiesta di autorizzazione edilizia presentata. Anche la maggioranza La Marina Militare di Augusta ha ospitato la giornata della prevenzione oncologica si associa. Una richiesta viene respinta. Sembrava che finalmente il buon senso fosse prevalso in seno al Consiglio; era necessario evitare ancora scempi. Ma, questo sano proposito ha avuto la vita di una rosa: lo spazio di un mattino. Al sesto punto dell’ordine del giorno da discutere è iscritta la richiesta di lottizzazione di un terreno. “Approvazione programma costruttivo proposto dalla Cooperativa Edilizia “ Il Gattopardo” per la realizzazione di 16 alloggi in variante al programma urbanistico, Art.25 L. R. N° 22 del 1996”. Un Consigliere di minoranza lascia l’aula; un Consigliere di maggioranza si allontana. La richiesta viene esaminata e discussa e mentre si discute il dio cemento irrompe nell’aula consiliare. Si passa ai voti ed il Consiglio si spacca; letteralmente si frantuma. Quanto dichiarato prima viene disatteso. Non esistendo una fede politica, né un credo ideologico, ognuno vota a ruota libera. Due consiglieri di minoranza votano contro; due Consiglieri di maggioranza votano contro. Quattro consiglieri di maggioranza votano a favore; un consigliere di minoranza vota a favore. L’ingegnere Giancarlo Lo Turco si astiene. La richiesta viene respinta. Ed allora nasce spontanea la domanda: Perché tanta frammentazione? Perché maggiorana e minoranza hanno votato assieme in tutte e due le votazioni? Perché se era da respingere, non c’è stata unanimità? Chi si voleva favorire? Chi è stato, se ne aveva diritto, danneggiato? Chi sono i buoni, chi sono i cattivi, nel nostro Consiglio comunale? Possibile che ancora una volta il dio cemento riesca a spaccare maggioranza e minoranza che sembravano compatte? A chi di dovere una risposta. Giardini e i giardinesi non possono e non vogliono più permettere che il poco verde che ancora resta venga arraffato da speculatori che, in passato, tanto danno hanno fatto al Comune. A Cesare deve essere dato quello che per legge spetta. Basta con i regali! Basta con le connivenze! Francesco Bottari L a Marina Militare sposa, come già fatto in altre occasioni, la causa della sensibilizzazione e della prevenzione oncologica e lo fa con una apposita “giornata”. Il 24 ottobre, il Circolo Ricreativo Dipedenti Difesa (C.R.D.D.) di Punta Izzo della Marina Militare di Augusta, ha ospitato la giornata della prevenzione oncologica organizzata dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) – Sezione Provinciale di Siracusa, in collaborazione con il Comando Militare Marittimo Autonomo in Sicilia, nell’ambito della “Campagna Nastro Rosa 2011” L’evento, rivolto al personale militare e civile dipendente della difesa ed ai loro familiari appartenenti al territorio di Augusta, è stato presieduto dal dott. Claudio Castobello, direttore di Anatomia Patologica U.o.C. dell’ospedale “Umberto I” di Siracusa e Presidente della LILT di Siracusa. Motivo dominante è stata, appunto, la “prevenzione”. «Prevenzione significa arrivare prima, per garantire una più lunga e migliore qualità di vita – ha sottolineato il dott. Castobello –. La prevenzione risulta essere lo strumento più efficace che ci consente di vivere bene e più a lungo. È solo un cammino, che consta di semplici regole, che devono diventare una nostra abitudine quotidiana, una scelta, ma soprattutto una cultura. La prevenzione, quindi, è la migliore arma per vincere il cancro». Corrado Petralia Sulle onde… “Viva Sicilia Tour” Quattro mondi per i bambini C Catania: la finale del Radio Talent Show della siciliana Radio Flash viaggia sull’etere nel circuito nazionale delle 100Radio ala il sipario sul Radio Talent show “Viva Sicilia Tour”, progetto “made in Sicily” che ha fatto scalpore in tutta Italia. La finale, ospitata dalla sesta circoscrizione del Comune di Catania, è andata in onda in diretta in tutta Italia sul circuito Nazionale delle 100Radio. L’iniziativa, promossa dal consigliere di quartiere rag. Santo Gangi, in collaborazione con la presidenza della sesta Municipalità, ha avuto l’intento di promuovere il quartiere periferico catanese, noto all’opinione pubblica esclusivamente per i fenomeni di microcriminalità. Ha spiegato il consigliere Santo Gangi: «Solitamente, eventi con grandi artisti internazionali vengono ospitati nelle rinomate piazze del centro storico di Catania. Portando lo spettacolo di Viva Sicilia, con i suoi artisti nazionali ed internazionali, vogliamo dimostrare che i quartieri periferici non hanno niente di meno rispetto ai quartieri centrali della città. Inoltre, giovani talenti catanesi avranno la possibilità di esibirsi nella propria città in diretta radiofonica Nazionale ed il fatto che saliranno sul palco anche artisti provenienti dalla sesta municipalità per noi significa dare spazio ai giovani riuscendo a portare loro grandi possibilità nel proprio stesso quartiere». Tanti illustri ospiti hanno calcato il palcoscenico del radio talent alla ricerca di nuove leve: Cecilia Gayle regina della musica latina e Sugarfree (artisti a cui sono stati assegnati due premi alla carriera), Micaela Foti, Carmen Serra e, direttamente dai laboratori di Zelig, il comico Marco Mazzaglia. Numerosi gli artisti coinvolti da Radio Flash per arricchire con la loro presenza l’evento: Exem, Massimo Dà, Don Cash, Fuori e Dentro, Antony Harley & Black Roses e la simpatia dell’attrice Cettina Lazzaro. I “Giovani talenti” in gara si sono sfidati sul palco della finalissima per aggiudicarsi gli illustri premi previsti dalla serata. Un premio della Stampa è stato assegnato a Ivana Zappalà da una giuria d’eccellenza composta dai giornali- Saranno Mario Biondi, Carmen Consoli, Luca Madonia e Mario Venuti ad animare il concerto di solidarietà “L’AD Live” F sti Carmelo Puglisi (Prima Tv) e Valentina Mammino (Sesta Rete). Un premio, assegnato dalle radio etnee Radio Universal, Radio Etnaespresso, Radio Elleuno e Radio Touring, è andato al cantante Enrico Giuffrida, la cui canzone andrà in onda per una settimana nelle radio siciliane. Un premio, costituito dalla promozione radiofonica nazionale della durata di una settimana, è stato assegnato dalla commissione del circuito nazionale delle 100 Radio a Don Cash & Ozio Slim. Il premio di “Viva Sicilia” è stato assegnato, dalla direzione artistica di Radio Flash, al duo dei Binacria (Marco Calcagno e Carlo Bottitta) costituito dalla produzione professionale di tre brani e dalla conseguente promozione radiofonica. I dieci Giovani talenti in gara di “Viva Sicilia” si sono fatti notare, grazie al proprio talento, dal circuito nazionale delle 100Radio, guadagnandosi la diretta in tutta Italia delle proprie esibizioni durante la finale. Davide Finocchiaro, Angelo Lizzio, Angelo di Guardo, Sabrina Consoli, Daniela Cavallaro, Mary j Lopis, Danilo Sapienza, Ivana Zappalà, Binacria e Enrico Giuffrida: sono loro i giovani talenti che hanno emozionato la Sicilia durante le tappe estive di Maniace, Randazzo, Agnone Bagni, Gravina di Catania e Catania. La serata è stata condotta da Dario Privitera (presentatore tv), Marzia Vaccino ed Enzo Sangrigoli, patron di “Viva Sicilia” il quale, preannunciando un’edizione televisiva del format, ha commentato: «“Viva Sicilia” è un’importante vetrina promozionale per i giovani artisti emergenti siciliani che, oltre a potersi confrontare artisticamente con ospiti di livello nazionale ed internazionale, hanno l’opportunità di promozionarsi per un’intera estate, all’interno della programmazione radiofonica di Radio Flash e vincere illustri premi da parte di istituzioni radiofoniche. Un esempio è stato il premio assegnato dalla commissione delle 100 Radio, che ha offerto loro la possibilità di farsi conoscere a livello nazionale senza dover “emigrare” verso i grandi centri di produzione musicale nazionali». L’iniziativa del “Viva Sicilia” sembra essere la dimostrazione che anche dalla Sicilia possono partire idee nuove, progetti validi e artisti di talento, tali da essere notati e portati avanti a livello nazionale. arsi in quattro per aiutare i bambini in ospedale: Mario Biondi, Carmen Consoli, Luca Madonia e Mario Venuti hanno subito detto di sì all’iniziativa “L’AD Live”, un concerto di solidarietà in programma il 5 novembre a Catania. Quattro tra i cantanti più apprezzati dai siciliani saliranno sul palco del Teatro Massimo Bellini per aiutare i piccoli pazienti del reparto di oncologia Pediatrica del Policlinico di Catania. L’obiettivo da raggiungere è rendere gli ambienti grigi delle corsie d’ospedale un mondo colorato, dove i bambini possano dare sfogo alla propria fantasia. Realizzare ambienti più familiari e dotare il reparto di strumenti adatti a stimolare la creatività rappresenta il metodo più efficace per favorire il normale processo di crescita. Non solo terapie e medicine, ma anche laboratori e giochi. È questa la logica del LAD Project, iniziativa in cui la onlus “L’albero dei Desideri”, l’associazione promotrice del concerto, crede parecchio. L’evento musicale darà sicuramente una grande mano d’aiuto ad un progetto che può contare sul contributo di partner importanti. Alla realizzazione dei lavori provvederà la Fondazione dell’ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Catania. Alla cura dei piccoli pazienti penserà invece l’AEIoP – Associazione Italiana Ematologia e oncologia Pediatrica-. Catania ha già risposto all’iniziativa: gran parte dei biglietti, il cui prezzo varia dai 25 ai 55 euro, sono già nelle tasche dei catanesi dotati di buon cuore e buon orecchio musicale. Il consiglio è, quindi, di correre a comprare i biglietti rimanenti. Stavolta non per i nostri artisti, ma per i nostri bambini. M.V. Antonio Giulio Percolla
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