Aspetti normativi e responsabilità infermieristica IL TRIAGE NELLE MAXIEMERGENZE DAL TERRITORIO AL PRESIDIO OSPEDALIERO Giovanni Senes 1996 2 Il primo riferimento normativo in materia di triage è contenuto nell’atto di Intesa Stato-Regioni sulle linee guida in materia di requisiti organizzativi e funzionali della rete di emergenza/urgenza dell’11/4/1996, in applicazione al DPR del 27/3/1992, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 17/5/1996. Giovanni Senes 2001 3 Accordo tra il Ministro della salute, le regioni e le province autonome sul documento di linee-guida sul sistema di emergenza sanitaria concernente “Triage intraospedaliero e chirurgia della mano e microchirurgia nel sistema dell’emergenza-urgenza sanitaria”, pubblicato sulla G.U. n. 285 del 7/12/2001. Giovanni Senes 2005 4 Consensus Conference Nazionale – Bologna “Linee guida per il soccorso sanitario nelle maxiemergenze” Indica lo START come metodo ufficiale di triage extraospedaliero Raccomanda l’utilizzo di metodi più sensibili al PMA e per l’ingresso in ospedale. Giovanni Senes DPCM 13 dicembre 2007 5 Procedure e modulistica del triage sanitario nelle catastrofi Il triage è una procedura sanitaria di tipo dinamico che consente di gestire le limitate risorse disponibili al fine di ridurre al massimo la mortalità e la morbilità delle persone coinvolte nell'evento, orientando il trattamento sanitario e il trasferimento dei pazienti in base alla priorità scaturita dalla loro valutazione sanitaria Giovanni Senes DPCM 13 dicembre 2007 6 Essendo un atto sanitario, il triage deve essere documentato attraverso una scheda che deve sempre seguire il paziente nelle varie fasi di trattamento, in modo da permettere la ricostruzione degli interventi effettuati su di esso. Ciò è a maggior ragione necessario nel caso in cui la gestione del paziente sia stata affidata a più sanitari e in diversi luoghi, essendo noto che il processo di valutazione dei soggetti coinvolti in una maxiemergenza si sviluppa lungo una sequenza di fasi dal salvataggio fino al trattamento definitivo in ospedale. Giovanni Senes DPCM 13 dicembre 2007 7 Il triage, deve essere reso possibile in ogni anello della catena dei soccorsi: sul sito dell'evento (e/o area di raccolta); al PMA in entrata; al PMA in uscita; all'ingresso in ospedale. Giovanni Senes DPCM 13 dicembre 2007 8 Procedendo dall'area del disastro verso le strutture sanitarie campali, le figure professionali che vengono schierate (o che si rendono disponibili) divengono sempre più qualificate e le risorse materiali impiegate maggiormente sofisticate dal punto di vista tecnologico; di conseguenza, l'aspettativa di una maggiore qualità di assistenza, diagnosi e trattamento aumenta progressivamente. Giovanni Senes Responsabilità 9 Si fa ciò che si conosce………. …………. si risponde di quello che si fa. Giovanni Senes Gr az ie 10 Giovanni Senes
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