PDF Compressor Pro 2 Attualità 1 novembre 2014 PARTITO DEMOCRATICO Il responso delle urne è inequivocabile. Con una percentuale di preferenze del 54,51 per cento l’assessore di San Gavino ha battuto Roberto Ibba, consigliere comunale di Sardara, che si è fermato a quota 45,49 per cento. Stefano Musanti Stefano Musanti eletto segretario provinciale L ’elezione a segretario provinciale del Pd di Stefano Musanti, assessore della giunta guidata da Carlo Tomasi, dovrebbe portare a non pochi cambiamenti sia a San Gavino sia nel Medio Campidano. In Comune siedono sui banchi dell’opposizione due esponenti del Partito Democratico: Sandro Atzori e Silvia Mamusa. Quest’ultima è stata eletta all’unanimità segretario della sezione locale con un preciso segnale da parte di Stefano Musanti: «Siamo disponibili al dialogo - spiega - e per questo abbiamo appoggiato la candidatura della consigliera di minoranza. Il nostro è un segno di distensione per costruire un partito fuori dalle vecchie logiche di contrapposizione che sono state portate avanti in tutto il territorio. Siamo pronti a riavvicinare le posizioni diverse con uno spirito costruttivo. Atzori e Mamusa sono due figure importanti del partito. Dico sempre che il Pd Con la sua elezione si prospettano nuovi scenari per la politica di San Gavino e del Medio Campidano Roberto Ibba ha vinto le elezioni e un’altra lista è arrivata seconda. All’interno del partito ci sono figure di spicco che rappresentano un potenziale importante che sta nel consiglio comunale. A San Gavino il circolo è stato in mano nel tempo a poche persone che lo hanno condotto e diretto. In questi anni abbiamo cercato di lavorare come gruppo per il rinnovamento, ma eravamo troppo pochi per imprimere un’azione efficace. Purtroppo c’è stata un’azione impostata su vecchie logiche». IL VOTO NEI CIRCOLI Ma forse nessuno è profeta in patria perché Musanti Via Matteotti, 28 - Guspini Tel. 070. 970934 - Fax 0709785036 E-mail: [email protected] Anno XV - n. 19 1 Novembre 2014 Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 del 22 Gennaio 1999 Amministratore unico: Antonietta Nolli Direttore commerciale: Nello Agus Concessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.l Guspini Via Matteotti, 28 tel. 070 970934 - fax 070 9785036 a San Gavino ha preso solo 29 voti (un terzo dei totali) mentre 68 sono andati al sardarese Roberto Ibba che a Villacidro ha fatto il pieno, prendendo 210 voti contro i 13 dell’ex sindaco di San Gavino. In media negli altri circoli Musanti ha preso il 60 per cento dei voti (circa 600 preferenze in totale, quasi cento in più rispetto a quelle ottenute dal sardarese Roberto Ibba che nel confronto si è dimostrato molto leale). LE PROPOSTE «Bisogna aprire i circoli chiusi - aggiunge Musanti - e fare delle attività in quelli aperti. Le sezioni del partito hanno bisogno di essere al centro dell’azione politica di un territorio. In alcuni circoli della Marmilla come Villamar e Barumini non avevano mai visto il precedente segretario oppure alcuni circoli sono stati utilizzati solo in momenti elettorali mentre hanno bisogno di essere coinvolti e messi in rete e al centro dell’azione politica di un territorio. In Marmilla abbiamo vinto in tutti i circoli, un territorio che prima non era mai stato preso in considerazione. Il mandato del precedente segretario è stato costruito su alcuni grossi circoli come San Gavino, Villacidro e Guspini. Bisogna ri- w w w. l a g a z z e t ta . n e t cominciare dalle cose elementari, dai cittadini, dai simpatizzanti e dai circoli dei partiti. Molti sono aperti e non fanno attività e molti sono chiusi. Dobbiamo mettere in rete un sistema di partito che sia facilmente accessibile anche perché il Pd nel Medio Campidano ha perso moti iscritti. Renato Soru è rimasto molto contento del risultato. Ora dobbiamo lavorare per l’unitarietà e impostare un nuovo percorso di partito aperto e trasparente». NUOVO CORSO Insomma il nuovo segretario vuole portare una ventata di aria fresca. Da che cosa si deve ripartire? «Ci sono - conclude Musanti - circoli che sono stati utilizzati solo in momenti elettorali. Circoli che hanno bisogno di essere coinvolti e messi al centro dell’azione politica di un territorio. L’80 per cento dei Comuni sono governati da amministrazioni del centrosinistra. Bisogna mettere il Pd al centro di una rete di sostegno delle amministrazioni locali che possa esprimere rivendicazioni da trasmettere agli organi regionali». Gian Luigi Pittau A questo numero hanno collaborato: Lorenzo Argiolas, Stefano Cruccas, Lorenzo Di Biase, Ilaria Ghiani, Gazzetta La del Medio Campidano Direttore Responsabile: Gian Paolo Pusceddu [email protected] - cell.329. 4878330 Dario Frau, Alessandro Foddis, Francesca Garau, Samuela Garau, Sanda Iordache, Roberto Loddi, Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis, Mondo Meloni, Andrea A. Muntoni, Carola Onnis, Paolo Salvatore Orrù, Fernanda Pinna, Saimen Piroddi, Sergio Portas, Evaristo Puxeddu, Stefania Pusceddu, Marisa Putzolu, Rinaldo Ruggeri, Gigi Tatti, Augusto Tomasi, Vice Direttori: Gian Luigi Pittau, Santina Ravì Stampa: Nuove Grafiche Puddu - Zona Industriale - Ortacesus (Ca) tel. 070 9819015 Distribuzione: A.D.G. SARDA s.r.l. Via Eligio Perucca 7- Elmas (Ca) - Tel. 070.219121 Fulvio Tocco, Francesca Tuveri, Venanzio Tuveri, Francesca Virdis, Franco Zurru. Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono. Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori. Questo numero è stato chiuso in redazione il 28 ottobre 2014 ore 12 e stampato in 2.400 copie PDF Compressor Pro Attualità 1 novembre 2014 3 PARTITO DEMOCRATICO Rinnovate anche le segreterie dei circoli del Medio Campidano L ’assessore ai lavori pubblici del Comune di San Gavino, Stefano Musanti, è il nuovo segretario provinciale del Pd. Con una percentuale del 54,51 per cento batte Roberto Ibba, consigliere comunale di Sardara, che si ferma al 45,49 per cento di preferenze. Un risultato che peserà parecchio nella vita interna, anche perchè chi ha da sempre rappresentato il Pd campidanese non si è schierato col vincitore. Ora resta da capire come si muoverà la maggioranza che è uscita dal voto che, non dimentichiamolo, vedeva schierati i seguaci di Renato Soru contro il gruppo di Siro Marroccu. Due componenti non esattamente simili e che a livello regionale non nascondono forti divergenze. Tredici i seggi che hanno premiato il vincitore: Arbus (110 voti), Barumini (16), Gesturi (15), Lunamatrona (12), Samassi (19), Sanluri (34), Tuili (4), Serramanna (136), Serrenti (51), Villamar (5), Villanovaforru (18), Villanovafranca (12). Ibba, invece, ha riscosso successo a Gonnosfanadiga (15 voti), Guspini (73), Pabillonis (9), San Gavino (68), Sardara (31), Villacidro (210). «La mia candidatura - spiega Musanti - nasce tra le proposte di rinnovamento del partito, un programma di apertura rispetto alla gestione precedente, una voglia di aprirsi al futuro. Da qui partiremo con l’obiettivo di raggiungere l’unità interna, superando conflitti e divisioni». In occasione dei congressi locali si sono svolte anche le elezioni per il rinnovo dei segretari cittadini. SANLURI. A sorpresa il neo segretario del circolo cittadino è Roberto Congia, 42 anni, agricoltore. «Continueremo a lavorare - dice - in collaborazione con la Giunta di Alessandro Collu. Per noi è la vera guida. Il punto di riferimento». Sembrava scontato il rinnovo dell’incarico al segretario uscente, Massimiliano Podda. Se non altro perché poco più di un mese fa Podda aveva lasciato la segreteria, ma poi era stato invitato dai tesserati a restare. Tutti quanti. Nessuno escluso. Ma la politica, si sa, non smette mai di sorprenderci. «Visto che c’è una nuova proposta, ritiro la mia candidatura», ha detto Podda. Nessun commento a quello che per tanti è apparso un tradimento. COLLINAS. Si chiama Omero Spano il nuovo segretario del Partito Democratico. È stato eletto nel corso dell’ultimo congresso per il rinnovo dell’incarico. Di professione ingegnere, siede sui banchi di maggioranza del Consiglio comunale per la seconda legislatura consecutiva. Spano ricopre ora il posto di coordinatore del Pd che in questi ultimi anni è stato, anche se non in modo continuato, di Silvio Atzeni, ex consigliere provinciale. ARBUS. «Il primo impegno sarà a livello locale: riunire quelle che ormai sono le due anime del partito, in vista anche di una lista unitaria alle comunali di maggio». Sono state queste le prime dichiarazioni di Gianni Caddeo, 62 anni, vigile urbano in pensione, nuovo coordinatore cittadino del Pd. È stato eletto all’unanimità dei presenti per alzata di mano. GUSPINI. «Ringrazio gli iscritti che mi hanno affidato questo onore, con l’impegno di portarlo avanti al meglio delle mie possibilità». Sono state le prime parole di Danilo Serpi appena eletto segretario cittadino del Partito Democratico di Guspini. Il congresso cittadino gli ha assegnato 85 preferenze, mentre Antonello Turnu ha ottenuto 55 voti. Hanno espresso le loro preferenze 141 su 156 iscritti, sei dei quali hanno votato scheda bianca. «Ora il mio compito sarà quello di rasserenare il clima all’interno del partito riappropriandoci della lealtà, del rispetto reciproco e dell’unità, venuta meno in questi anni», afferma Danilo Serpi, che nel suo programma organizzativo ha già indicato le linee politiche per il paese, in previsione anche delle elezioni amministrative del prossimo maggio. La segreteria, oltre a Danilo Serpi, è composta da Muriel Manca, Stefania Atzei, Marina Manca e Rossella Dessì. GONNOSFANADIGA. Nessuna sorpresa. Mirko Solinas, 26 anni, è riuscito a riunire sotto le stesse ali tutti gli iscritti. Da cinque anni militante del partito, è stato votato da ventuno tesserati, quattro le schede bianche e una nulla. «Il primo obiettivo è ricompattare la maggioranza che c’era prima sedendoci attorno ad un tavolo per discutere i problemi interni nel partito. La segreteria deve andare avanti con una linea unica». SERRAMANNA. Gigi Piano è stato confermato segretario cittadino del Partito Democratico con 135 voti su 175 votanti. Sandro Marongiu, ex sindaco, che rappresenta l’altra anima del partito, si è fermato a 39 voti. Per Gigi Piano, che ha rinnovato il sostegno al sindaco e all’amministrazione comunale, la sfida più ardua sarà mediare con la minoranza interna. SAN GAVINO. È stata eletta all’unanimità come segretario del Pd della sezione locale di San Gavino Silvia Mamusa, segretario uscente. L’ex assessore ai servizi sociali della giunta guidata da Stefano Musanti è riuscita ad ottenere la fiducia di tutti i componenti del circolo cittadino. Così il voto è stato unanime e a questo punto potrebbero non mancare le novità in consiglio comunale perché in maggioranza (anche il sindaco Carlo Tomasi è del Pd) l’assessore Stefano Musanti è ora segretario provinciale del Pd mentre Sandro Atzori e Silvia Mamusa sono in minoranza. «Ringrazio - rimarca quest’ultima - tutti i compagni e gli amici che hanno deciso all’unanimità di eleggermi segretaria della sezione cittadina. Spero di lavorare bene per tutti». Silvia Mamusa si mantiene cauta sui possibili nuovi scenari in consiglio comunale: «Attualmente con il collega Sandro Atzori siamo presenti in consiglio comunale in rappresentanza della lista Insieme per San Gavino Monreale. Il nostro è stato un atteggiamento politico di attenzione e controllo dell’attività amministrativa rispetto alle attività portate avanti dalla lista guidata dal sindaco Carlo Tomasi. Sulla questione riguardante la partecipazione al Pd di Tomasi e Musanti noi abbiamo da tempo chiesto chiarimenti e su questo deciderà la commissione regionale di garanzia del Pd. Dopo il congresso ci attiveremo su tante nuove iniziative». PABILLONIS. Il congresso cittadino ha dato fiducia a Diego Colombo, 34 anni, geometra libero professionista, da quattro anni militante del partito. Il neo segretario ha avuto un consenso unanime: è stato votato infatti da tutti i 18 tesserati presenti al congresso e prende il posto di Franco Porcu segretario uscente. «Il primo obiettivo è quello di coinvolgere i giovani e le donne a fare attività politica, categorie poco rappresentate, purtroppo, in paese, e dare una svolta al rinnovamento per cercare di risolvere i tanti problemi che affliggono la nostra cittadina», ha dichiarato Diego Colombo dopo lo spoglio delle schede. Santina Ravì Dario Frau Stefania Pusceddu Gian Luigi Pittau Guspini: le Fornaci Scanu confermano i licenziamenti A ncora crisi e occupazione in pericolo a Guspini. Neanche il presidio che i dipendenti delle Fornaci Scanu hanno tenuto il 27 ottobre davanti alla sede regionale di Confindustria a Cagliari ha convinto i proprietari degli stabilimenti di Sestu e Guspini a trovare una soluzione alternativa alla mobilità per 57 operai. Crollo del mercato, costi energetici, concorrenza sleale, È da tempo che le Fornaci Scanu lottano per non morire. L’azienda, per ammissione degli stessi sindacati, ha tentato tutte le strade per salvare le buste paga dei suoi 79 dipendenti. Sia i sindacati sia i lavoratori hanno stilato un documento di accuse e di appello alla politica sarda. «Ha trascurato hanno sottolineato i lavoratori - il settore: in tutta l’isola sono rimaste solo due aziende capaci di produrre laterizi. Ma il perdurare della crisi rischia di produrre la chiusura». Poi l’sos: «Chiediamo alle istituzioni che con leggi mirate possano rilanciare il settore fortemente colpito. E chiediamo anche a tutti gli imprenditori e ai cittadini della Sardegna di favorire i laterizi sardi perché comprare sardo significa incentivare l’economia dell’isola». (r.m.c) PDF Compressor Pro 4 Attualità 1 novembre 2014 PABILLONIS In alto: le erbacce coprono i ruderi del nuraghe A sinistra: il nuraghe dopo la pulizia. Sotto: i rifiuti raccolti. In stato di abbandono Nuraxi e Fenu, un volontario ha ripulito l’area archeologica Dichiarazione del vice sindaco Come amministratore comunale, dopo averne parlato con il volontario e con altri ragazzi di Pabillonis, sto proponendo di creare una squadra di volontari che prestino una minima parte del proprio tempo libero alla cura e alla salvaguardia dei siti in questione. Sensibilizzando anche al rispetto degli stessi. L’intenzione è quella di inserire questa attività all’interno di un gruppo di operatori ecologici, magari istituendo un corpo interno ad un’altra Associazione (si pensa alla Protezione Civile). In questo modo secondo me si diffonderebbe la cultura del rispetto per tutti i beni che abbiamo e che ci circondano, li sentiremo più “nostri”, e resterebbe a tutti la soddisfazione e l’orgoglio di tenerli vivi, di proteggerli e di difenderli. D egrado, abbandono, insensibilità verso i beni culturali. Ci voleva la segnalazione di un privato cittadino, in forma anonima per informare la cittadinanza sullo stato di abbandono in cui versa (o meglio versava, poiché adesso è stato ripulito da questo volontario) Nuraxi ’e Fenu,uno dei pochi siti archeologici che testimonia la storia del passato pabillonese. La testimonianza del volontario e le foto attestano questo scempio e questo disinteresse. Ma ecco quanto racconta il nostro anonimo volontario. «Tre settimane fa, per curiosità andai a visitare il “Nuraxi ’e Fenu”, il secondo nuraghe di Pabillonis (l’altro è “Santu Sciori”) l’unico tra i due ad essere stato oggetto di scavo per ben 9 campagne. Con grande stupore, mi accorsi che il nuraghe versava in uno stato pietoso, era irriconoscibile! Il cancello d’ingresso divelto e spalancato, recinzione in più parti rovinata, i pezzi della baracca usata per gli scavi erano sparsi in ogni punto del sito, e ancora, tavoloni e panchine in legno, blocchetti di mattoni , bottiglie, una macchinetta per il caffè, pantaloni e magliette da lavoro, insomma spazzatura di ogni genere. Mi colpisce un dettaglio, mi fermo, mi inchino e non credo a quel che vedo! La colata di cemento su cui poggia la baracca è stata posta sopra pietre nuragiche! Incredibile! Continuo a perlustrare il sito , e noto che la vegetazione è SANLURI. CONTRIBUTO talmente alta e fitta da non riuscire a distinguere la forma del nuraghe. Scatto qualche foto e con la rabbia dentro vado via. Tempo una settimana, il pensiero del nuraghe abbandonato mi divora dentro e decido di munirmi di decespugliatore, falce e guanti per andare a ripulire il sito. In tre giorni ho raccolto tutta questa spazzatura da solo, senza l’aiuto di nessuno perché, come noto, queste azioni sono sanzionabili penalmente e io ho voluto comunque correre il rischio. Andava fatto! Non potevo aspettare. Ultimato il lavoro, ho scattato delle foto del sito, e in forma anonima le ho inviate alla pagina di Nurnet chiamata “Archeo Pabillonis” , la quale ha documentato questo gesto e aggiorna chiunque sullo stato dei beni archeologici di Pabillonis. Non si può lasciare in quello stato un monumento unico come il nuraghe, il simbolo di una civiltà tutta sarda, una civiltà che ha costruito migliaia di torri e altri monumenti per omaggiare la propria terra, il paradiso in cui viveva ! Di chi è la colpa? - Si chiede l’anonimo volontario - Chi è l’ente preposto a sorvegliare questi siti? Chi ha permesso di gettare del cemento sulle pietre nuragiche? Domande che forse non troveranno risposta, ma di certo denotano l’attuale situazione di incuria della gran parte dei nostri monumenti archeologici». Dario Frau SOLIDARIETÀ Il Comune mette a disposizione dei fondi per gli alluvionati Un anno dopo arrivano i fondi della solidarietà per gli alluvionati di Sanluri Stato. Si tratta della somma di 3.250 euro che il Comune ha reperito attivando un conto bancario a favore delle famiglie colpite dall’alluvione 2013. «Atteso che l’esiguità del fondo - si legge in un atto del Comune - non consente un rimborso totale delle spese sostenute dalle famiglie per far fronte ai danni materiali e/o immateriali conseguenti all’evento alluvionale e, comunque, appare opportuno garantire una distribuzione delle risorse sulla base dei principi di equità e nel rispetto delle necessità di ciascuno, sarà necessario individuare degli elementi quali condizioni per l’erogazione del beneficio». La somma verrà divisa fra i soggetti, singoli o nuclei familiari, colpiti dagli eventi alluvionali del 2013 e per i quali è stato accertato un danno che ha portato ad un provvedimento di sgombero dei locali di abitazione e quelli che hanno provveduto a trovare una soluzione autonoma. Alle famiglie costituite da una sola persona vanno 385 euro, alle altre 190 euro procapite. «Un piccolo acconto - dice il sindaco Alessandro Collu - che verrà integrato non appena avremo i fondi disponibili per coprire le spese sostenute». Santina Ravì Il complesso nuragico Il complesso nuragico di Nuraxi e Fenu è situato a Nord Est dell’abitato, in un’area adiacente alla ferrovia e vicino alla strada che porta alle terme di Santa Maria Is Acquas. La peculiarità del materiale portato alla luce rappresenta un prezioso scrigno archeologico per gli studiosi. Lucerne a barchetta, tegami, fuseruole, ciotoline carenate, pestelli, alari, olle, coppe di cottura e altro materiale di varia foggia e dimensione sono stati rinvenuti in questi ultimi anni. Gli scavi effettuati alcuni anni fa dall’archeologa Michela Migaleddu hanno consentito di individuare l’esistenza di un nuraghe complesso con cinque torri, uno dei Michela Migaleddu pochi in Sardegna, poste a protezione di un poderoso mastio centrale e del cortile interno, e un antemurale che racchiudeva le capanne del villaggio.Una struttura imponente in origine, ora ridotta nell’elevazione muraria, poiché smantellata e utilizzata per la costruzione della linea ferroviaria, secondo quanto scritto dal Taramelli nel 1918. Ma non per questo il complesso è meno importante, anzi! La caratteristica è data dalla situazione stratigrafica delle torri indagate, delle capanne e del cortile scavati: “Vi si ritrovano diversi periodi abitativi, sigillati da un poderoso strato di crollo e da un incendio che ha consentito di conservare inalterate almeno le unità stratigrafiche precedenti l’età romana” si rileva dalla relazione dell’archeologa. (d. f.) PDF Compressor Pro Attualità 1 novembre 2014 5 SAN GAVINO Lotta alle discariche abusive, l’impegno dell’assessore Nicola Ennas T enere pulito il paese e sensibilizzare i cittadini alla lotta alle discariche. È questo l’appello lanciato dall’assessore all’ambiente Nicola Ennas che invita i sangavinesi ad avere a cuore il decoro del proprio paese: «Sporcare vuol dire anche pagare più tasse perché non fare la raccolta differenziata comporta dei costi maggiori di conferimento. L’unica strada da percorrere è quella della sensibilizzazione e a breve organizzeremo una giornata per la pulizia dell’area di Funtana e’canna: sia la pineta che la discarica provvisoria. Inoltre sarà fatto un bando per la gestione dell’area». Ma non è questa l’unica idea perché a fronte di un numero di dipendenti comunali insufficienti con pochissimi operai o addetti alla cura del verde ci sono molti parchi e piccole piazze che vanno seguiti: «La nostra idea - continua Ennas - si chiama Verde partecipato. In sostanza un’area viene assegnata ad un privato o a un’associazione che la cura. Oltre all’importante funzione sociale questo progetto sarà un modo ARBUS. VIABILITÀ per alleggerire la comunità dai costi di gestione delle aree». Ma ci sarà anche una linea dura contro chi abbandona i rifiuti in periferia e in campagna: «La ditta che si occupa della raccolta differenziata, il responsabile dell’ufficio tecnico e i vigili urbani faranno i controlli per identificare chi inquina». Intanto non mancano le discariche e i cumuli dei rifiuti ammassati in periferia e in campagna, ma talvolta l’immondezza si accumula anche dentro il paese come denuncia Gianni Palombo, presidente provinciale dell’Anpana (associazione protezione ambiente e animali): «I cittadini sangavinesi fanno la differenziata, ma da quello che si vede in ospedale questo sembra non avvenire. Nel cortile interno sono ammassati i rifiuti in maniera indifferenziata e fuori dei bidoni. Le bottiglie di plastica sono mischiate con tutto il resto. Come mai questo? Le regole dovrebbero essere uguali per tutti». Gian Luigi Pittau PROVINCIALE ARBUS. RECUPERO ICI E TARSU “Non trasferite i soldi del Campidano a Cagliari” Lotta continua ai furbetti delle tasse «Con la presente si vuole portare all’attenzione la persistente criticità della maggior parte della viabilità del Medio Campidano». Inizia così la lettera che Agostino Pilia, segretario del Partito socialista del Campidano, ha inviato al presidente Francesco Pigliaru, all’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Giovanni Manichedda, al commissario della Provincia Pasquale Onida, al presidente della commissione consiliare alla Sanità Raimondo Perra. L’obiettivo è attirare l’attenzione sulla viabilità del territorio. Pilia, ex consigliere provinciale, ricorda gli atti deliberativi adottati a tal proposito, i lavori programmati ed inseriti nel Piano triennale delle opere da realizzare. «Chiediamo - ribadisce Pilia - di valutare l’opportunità di porre in atto ogni azione e provvedimento utile e necessario affinché venga attuato il Piano delle opere programmate, deliberato dal commissario Pasquale Unida a febbraio 2014, che prevede un quadro di risorse finanziarie disponibili per il primo anno di 390.000 euro, di 18.118.153 per il secondo anno e di 12.400.000 per il terzo anno, per un importo totale di 30.908.153 euro». Sottolinea il timore che «le risorse contenute nei Piani Triennali delle Province fossero utilizzate per la viabilità di Cagliari ed hinterland» e che vanno tenute «nella giusta considerazione le esigenze di tutti i territori sardi, diversamente significherebbe emarginare vaste aree e territori, inibendo, forse definitivamente, ogni ipotesi di sviluppo con inevitabile ulteriore spopolamento del territorio che è già ora “un esodo” di giovani seguiti sempre più spesso anche dagli adulti». (s. r.) Ancora una volta il Comune di Arbus dichiara guerra ai furbetti dell’Ici e della Tarsu e con un progetto porta nelle casse del Municipio un tesoretto di 137.327 euro. Questo nonostante le attività di controllo sviluppate nel corso del 2013 siano state minori rispetto all’anno precedente, a causa del cambio del software che ha determinato alcune difficoltà soprattutto nello sviluppo della banca dati dei contribuenti e nelle procedure di caricamento dei provvedimenti. Si è cercato di ottenere comunque degli ulteriori miglioramenti in termini qualitativi, rimodulando nel corso dell’anno il numero dei controlli da eseguire, tenendo conto delle risorse umane disponibili e dell’esigenza di ottimizzare gli esiti dei singoli controlli. Il Piano ha così determinato la notifica di 87 provvedimenti di evasione dal 2008 al 2011, per un totale di 93.641 euro. Per il 2012 ci sono stati 231 avvisi di sollecito, per 78.520 euro. Nel 2013 il Comune, con il proprio ufficio tributi, in seno alla Commissione Tributaria Provinciale, ha resistito e vinto sei ricorsi avverso avvisi di accertamento Ici: Stefanina Fozzi e Raffaele Lostia, Rosa Benucci, Ercole, Valerio, Donatella e Daniela De Angelis, Luigia Rossetto, la Società Riva di Scivu, proprietaria di area edificabile in località Funtanazza. Quella recuperata non è una montagna di soldi, ma è il segnale eloquente che “fare i furbi non conviene”. La maggior parte arriva dall’Ici non pagata dal 2008 al 2011, mentre per il 2012 si è proceduto alla notifica di 231 avvisi di sollecito per un totale di 78.520 euro. Riscossi anche 11 mila euro per le bollette dell’acqua del 20042005, quando il servizio idrico non era ancora di Abbanoa. Il progetto, affidato al personale dell’Ufficio tecnico, ragioneria e protocollo, è costato 15.760 euro. Santina Ravì PDF Compressor Pro 6 Attualità 1 novembre 2014 SAMASSI D urante la 16a Legislatura il Senatore Butti con il disegno di legge n. 654 ha presentato l’Istituzione della consulta giovanile presso i comuni. «Presso ogni comune è istituito un organo di rappresentanza dei giovani, denominato ‘consulta giovanile’, al fine di favorire la partecipazione dei medesimi alle iniziative civiche ed alla amministrazione comunale». Dal 2008 fino ad oggi sono sorte Consulte Giovanili in molti comuni italiani con lo scopo di rendere più partecipi e attivi i giovani. La Sardegna non è stata da meno e numerosi sono i paesi dotati di tale organo consultivo del Consiglio comunale. Samassi non è tra questi e il 19 ottobre è stata organizzata una giornata per dimostrare che la volontà e la serietà di formare la consulta giovanile non manca. Il gruppo informale Giovani 2013, già conosciuto in paese per le precedenti iniziative organizzate, ha realizzato un evento all’insegna dell’informazione ma anche del divertimento. Tutti i giovani samassesi sono stati invitati a partecipare a una mattinata all’insegna del dibattito e della socializzazione. La giornata è iniziata con una colazione a costo zero offerta dalla fattoria didattica “Tanca de Soli”. Oltre ai propri concittadini i ragazzi di Giovani 2013 han- “Consultando Juvenetis”: consulte giovanili a rapporto no invitato diverse consulte giovanili del circondario. L’invito è stato accettato dalle consulte di Uta, Dolianova, San Sperate e Furtei. Dopo le varie presentazioni, i giovani presenti hanno consumato la colazione offerta da “Tanca de Soli” a base di prodotti rigorosamente genuini e di propria produzione: torte di ricotta e cioccolato, pane con ricotta e miele, latte di capra appena munto e caffè fumante, niente di meglio per incominciare la mattinata carichi di energia e voglia di fare! Il gruppo Giovani 2013 ha presentato la giornata e ripercorso in breve le proprie iniziative e le diverse collaborazioni svolte nel corso di quest’anno. La parola poi, per la parte tecnica, è stata data all’assessore ai Servizi Sociali Andrea Pittau che ha spiegato che cos’è una consulta giovanile, come si forma e quali i compiti e gli interessi che deve curare. Successivamente è avvenuta la presentazione della consulta di Furtei e un gioco utile per socializzare ulteriormente all’insegna del divertimento: il bingo umano. Con la presentazione dei ragazzi di San Sperate si è creato una sorta di dialogo fra i presenti che hanno posto diverse domande alla consulta. Verso l’una e mezzo gra- zie al bel tempo è stato possibile apparecchiare all’esterno e pranzare tutti insieme con ciò che ognuno ha preparato e portato da casa. L’idea iniziale era di organizzare un semplice pranzo al sacco, ma si è rivelato molto di più. È stato un pranzo condiviso da una quarantina di ragazzi che hanno contribuito a creare una tavola imbandita e a fare in modo che la giornata non si rivelasse mai noiosa. Ci sono stati scambi di idee, di passioni e visioni simili e tutto all’insegna del cameratismo. A fine pranzo dopo un divertente gioco memonico sono avvenute le presenta- SAN GAVINO ORGANIZZATA DALLA CONSULTA GIOVANILE zioni delle consulte di Uta e Dolianova, le quali hanno presentato i loro membri, il loro iter di formazione e gli eventi organizzati. Con il laboratorio “se ci fosse una consulta” sono stati analizzati i fogli in precedenza compilati dai presenti in cui si chiedeva di descrivere il significato di consulta. Le risposte sono state enormemente esaustive, segno che i giovani hanno le idee chiare in merito e che la volontà di agire è costante. Dopo nuovi chiarimenti in merito ad alcune perplessi- tà e soprattutto diverse curiosità il Gruppo Giovani 2013 ha proposto la visione di alcuni cortometraggi di cui si sono resi partecipi e concluso la serata ringraziando tutti i giovani che hanno preso parte a questo evento, dalle consulte giovanili di San Sperate, Furtei, Dolianova e Uta ai ragazzi samassesi. Ora non resta che continuare su questa strada e impegnarsi seriamente affinché possa nascere la Consulta Giovanile di Samassi. Carola Onnis SAN GAVINO La minoranza boccia la Tasi: “Una mazzata per l’economia del paese” Serata musicale in piazza Marconi con i giovani artisti locali Una bella serata quella di abato 11 ottobre a San Gavino, animata non solo dagli artisti ma anche e soprattutto dai ragazzi della Consulta Giovanile Sangavinese che hanno organizzato l’evento in collaborazione con la cooperativa Koinos. Varie le associazioni presenti che hanno dato il proprio contributo occupando la piazza Marconi con i propri stand al fine di promuovere le loro attività. Spazio poi, naturalmente, alla musica dei Tr3, il trio formato dai sangavinesi Pierpaolo Sedda e Andrea Cogoni più Yacoob Gonzalez Garcia che si è esibito proponendo un genere musicale che va dal Kelzmer alla musica indiana. A seguire la performance di Claudia Aru, che ha presentato il suo ultimo lavoro “A giru a giru”. La cantante villacidrese ha sfoggiato il suo repertorio riscuotendo un seguito tra tutti i suoi fan. Come già detto, protagonisti sono stati i giovani e lo ribadiscono alcuni componenti della Consulta, Fabio Angei e Lorenzo Argiolas: «Abbiamo smosso le acque - ci dicono - facendo capire che i giovani devono avere i propri spazi per poter esprimere le loro idee ed iniziative. Certo non sarà un concerto a rivitalizzare la gioventù sangavinese, ma questo è già un primo passo. Vorremmo ringraziare tutti coloro i quali ci hanno offerto il proprio supporto, non vogliamo dimenticare nessuno proprio perché sono stati tanti e questo è lo spirito col quale vogliamo continuare a lavorare». La Consulta Giovanile Sangavinese è stata istituita da più di un anno e ne possono far parte i ragazzi dai 15 ai 30 anni. Nelle prossime settimane si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo, decaduto poco prima delle amministrative. (r. m. c.) Consiglio comunale diviso sul bilancio di previsione e su quello pluriennale. In particolare sono ancora una volta i 5 consiglieri di minoranza (Sandro Atzori, Nicola Garau, Fedele Melas, Silvia Mamusa e Walter Piras) a bocciare l’istituzione della nuova imposta Tasi, considerata una mazzata per l’economia del paese, che arriva all’1,5 per mille a San Gavino mentre alcuni Comuni sardi hanno deciso di non istituirla. «Capiamo le difficoltà della giunta a lavorare con questo bilancio, - evidenzia Nicola Garau, veterano dell’opposizione - ma non è giusto incrementare la Tasi. Si sarebbero dovuti fare altri conti. Come minoranza abbiamo votato contro in sede di istituzione della tassa ed anche ora per coerenza votiamo contro nonostante il Dott.ssa Angela Scalas Via P. Amedeo, 5 SARDARA tel. e fax. 070 9387060 buon lavoro fatto dall’assessore al bilancio Teresa Paccagnin». E per quest’ultimo esponente della giunta era impensabile non istituire la Tasi: «Purtroppo lo Stato non trasferisce più l’Imu e si sta lavorando per recuperare sull’Ici. Negli ultimi tre anni si è assistito a una modifica dei nomi dei tributi comunali. Ci sono tagli alle entrate correnti per oltre 700 mila euro». Sulla stessa linea il sindaco Carlo Tomasi: «L’aumento era necessario: occorre dare servizi per far dimenticare ai cittadini il piccolo sacrificio richiesto loro con la Tasi». Per il consigliere Fedele Melas si sarebbero potute fare altre scelte: «Anche perché il prossimo anno non ci saranno impegni con i mutui». Gian Luigi Pittau PDF Compressor Pro Attualità SANLURI STATO. I SUCCESSI DI 1 novembre 2014 7 ANNE LISE ATZORI “Lasciare l’impronta nella basilica della Sagrada Familia” S oddisfatta per aver da poco ritirato il premio England Award - Ducato di Cornovaglia, ma felice per aver ricoperto la sua casa, a Sanluri Stato, non solo la facciata esterna, ma anche le stradine del giardino e i muri della recinzione di splendidi mosaici. E di averla trasformata all’interno in una mostra perenne delle sue opere. Stiamo parlando di Anne Lise Atzori, 52 anni, mosaicista, pittrice, scultrice e restauratrice. Guardando i suoi capolavori sorride, mentre racconta che «non posso farne a meno: tutti i giorni una parte del tempo la dedico alla mia arte». Precisa «senza rubare un minuto alla famiglia» perché «quando si vuole il tempo ed il modo per conciliare affetti e passioni si trova». Ricorda che l’amore per l’arte è nato con lei. «Ero poco più di una bambina, quando m’incantavo ad osservare una vicina di casa che costruiva cestini di vimini. Volevo imparare, ma la donna, sicuramente invidiosa, disse che non po- SANLURI. UNIVERSITÀ Riprendono le lezioni e i corsi per la Terza età Dopo la pausa estiva la Terza età ritorna sui banchi di scuola. Dopo la festa per l’inaugurazione del nuovo anno accademico, l’associazione, inaugurata il 30 gennaio 1999 alla presenza delle autorità comunali e regionali, che conta oggi circa 300 iscritti, riprende a pieno ritmo le attività programmate. Si parte con le iscrizioni. La quota, di 35 euro, dovrà essere versata, all’atto dell’iscrizione, ai responsabili del gruppo i quali, contestualmente, ne rilasceranno ricevuta. Ai soci che rinnovano l’iscrizione sarà apposta vidimazione sulla tessera personale. Coloro i quali s’iscrivono per la prima volta, dovranno preventivamente compilare l’apposita scheda anagrafica-contabile. È opportuno che tutti gli iscritti forniscano, qualora in possesso, anche il numero di cellulare e l’indirizzo di posta elettronica. Le operazioni d’iscrizione, che chiuderanno tassativamente il 31 gennaio 2015, non potranno essere eseguite durante lo svolgimento delle lezioni. In programma anche corsi vari, al di fuori delle lezioni. Chi volesse seguirli dovrà apporre il proprio nome sull’elenco affisso in una bacheca della sede. Se non si dovesse raggiungere il numero minimo, il corso verrà annullato. (s. r.) teva insegnarmi come fare, era un segreto. Ne soffrii tanto. Mio padre per accontentarmi mi procurò il giunco ed io feci tutto da sola, lasciando la vicina con un palmo di naso». Da quel giorno il das fu il materiale preferito per «modellare le statuine sarde» ed i pennelli per dipingere. Poi arrivò la tecnica del mosaico, frantumando manualmente le pietre locali e disponendo ogni tessera sulla facciata e sul pavimento di casa, variando l’inclinazione e gli interstizi. «Con particolare attenzione a moltiplicare la luce. Perché nel mosaico non bastano competenze tecniche. Progettualità, concetto, poetica sono indispensabili, come sempre in arte». Quella dei suoi quadri cui si dedica con grande successo. Le testimonianze non mancano: duemila opere sparse nel mondo in collezioni private, chiese, enti pubblici e musei. In Vaticano, al Quirinale, al Museo degli Etruschi di Livorno, di Pinocchio di Jesi, all’Arte Sacra di Lecce. E poi SAN GAVINO. INCONTRO i riconoscimenti, l’ultimo il premio Ducato di Cornovaglia del luglio scorso. «Il mio sogno era arrivare a New York, ora che si è avverato vado oltre. Mi piace lasciare un mosaico nella Sagrada Familia di Barcellona ed esporre alla mostra internazionale di Dubai. Ho avuto i primi contatti. Spero davvero che proseguano sino ad arrivare in porto». Premette che non vorrebbe peccare di «presunzione, ma credo di potermi considerare un’artista perché creo da zero dei disegni e anche una pietra trovata mi può suggerire un oggetto da creare». Affezionata ai suoi lavori, ammette: «Riesco anche a separarmene se capita l’occasione». Ai giovani che amano la pittura raccomanda «tanta umiltà e passione per un lavoro come questo». Infine: «Quando finisco un’opera, c’è subito l’ispirazione per un’altra. La creatività fa parte di me». Santina Ravì TRA ASSESSORI E COMMERCIANTI Pericolo alluvione: “bisogna pulire i canali” I commercianti e gli imprenditori di San Gavino sono preoccupati per le condizioni meteorologiche stagionali incerte e il rischio di piogge abbondanti e il sindaco Carlo Tomasi, con l’assessore ai lavori pubblici Stefano Musanti e il responsabile comunale dell’ufficio tecnico, ha voluto incontrare il loro rappresentante Carlo Sanna, presidente del Ccn (Centro commerciale naturale) e titolare dell’omonimo mobilificio. Come quattro amici al bar si sono ritrovati nel locale S’Atobio di Maria Bonaria Virdis per discutere sulla messa in sicurezza del territorio e trovare soluzioni immediate per evitare che le prossime piogge non danneggino ulteriormente le attività commerciali del paese. Il primo cittadino ha illustrato la convenzione firmata dall’attuale maggioranza e il consorzio di bonifica per ripulire in modo accurato tutti i canali, ponti, ponticelli, tombini e condotti d’acqua ostruiti, che percorrono tratti del paese per complessivi cinque chilometri. Soprattutto quelli nelle aree di Flumini Mannu, Bia Grisalonis e Rio Pardu. L’incontro è stato occasione per parlare di un finanziamento regionale di tre milioni e 500mila euro del Coc (Centro operativo comunale), sistema di protezione civile a supporto di comuni danneggiati da eventi calamitosi, con il quale sarà possibile anche ripristinare alcune pendenze stradali, causa di allagamenti in paese. «I lavori sono già iniziati da valle, ma per arrivare a monte occorre tempo, pazienza e ripulire tutto bene. Non far finta di pulire», ha affermato il sindaco, prima di chiedere ai presenti di esprimere idee realizzabili in tempi brevi e in casi di emergenza. «Ricordo - ha risposto suggerendo la prima idea Isabella Lisci, titolare di una erboristeria nei pressi dell’ex stazione ferroviaria - che nell’alluvione del novembre 2008 i vigili del fuoco con una pompa incanalaronol’acqua lungo i binari, riducendo di gran lunga i danni». Alla proposta, accolta dalla maggioranza dei presenti, è seguita quella di Mauro Senis, titolare di un ristorante: «Non sono un tecnico, ma so che se si mette un muro, l’acqua non passa. Se fosse necessario, con una ruspa, bisognerebbe aprire un varco nel quale far defluire l’acqua». Immediata è stata la risposta del sindaco: «È necessario però valutare che non si allaghi l’area opposta». La proposta di Senis è condivisa da molti suoi colleghi, anche da chi non si è espresso in prima persona o non era presente alla riunione; la maggior parte dei sangavinesi attribuisce gli allagamenti al tappo di cemento sottostante la vecchia ferrovia. Chiamata in causa anche la manutenzione ordinaria. Daniela Usai e Stefania Orrù hanno osservato: «Una soluzione potrebbe essere quella di pulire ogni tanto il suolo pubblico e i tombini intasati da ogni tipo di rifiuto. Paghiamo fior di tasse per la pulizia delle strade». Il macellaio Maurizio Pinna, seppure non presente alla riunione, ha dichiarato di aver segnalato il problema al Comune ma di non averlo ancora visto risolto: «Ho tolto secchi di fango, prima di avviare questa attività, e speso per sistemare il locale. Ora non potrei permettermi un’assicurazione per ulteriori danni. Non basta che vengano solo a guardarli questi tombini intasati». Il fruttivendolo Giovanni Caferri, invece, tra i pochi del centro a non aver subito danni, ma già reduce dall’alluvione di Torino del 2000, ha detto: «Appena ho visto piovere, ho sigillato tutto e sono rientrato a casa». E, riallacciandosi alla messa in sicurezza del paese, ha espresso una singolare denuncia: «I marciapiedi del paese sono pericolosi. Quello dell’incrocio tra via Trieste e via Roma è disastroso. L’altro giorno un disabile sulla sedia a rotelle e il coniuge che l’accompagnava sono caduti sul ciglio della strada, sulle strisce pedonali, finendo al pronto soccorso». L’assessore Musanti, avendo già preso provvedimenti in merito, ha garantito che il Comune interverrà al più presto. Marisa Putzolu PDF Compressor Pro 8 Attualità 1 novembre 2014 SANLURI. NOVITÀ SAN GAVINO SULLE STRISCE BLU Sosta delle auto: arrivano i parcometri Rivoluzione dei parcheggi a pagamento. Succede a Sanluri dove, con la nuova società Ampere Sas di Nuoro che si è aggiudicata la gara d’appalto del servizio di gestione di aree di parcheggio a pagamento 2014/2016, arrivano dei cambiamenti. «La gara spiega il comandante dei vigili urbani, Roberto Casu - è stata concepita tenendo conto prioritariamente del livello occupazionale fino ad ora auto, cercando, in questo periodo di crisi di non vedere ridotti i posti lavoro attualmente presenti». Così è stato. La ditta Ampere ha confermato i cinque operatori addetti al servizio. Nelle casse del Comune entreranno 21.395,66 euro, Iva esclusa, rispetto ad un importo a base d’asta di 8.822 euro. Fra le novità c’è il pagamento anticipato per un massimo di tre ore consecutive, dopo di che l’auto dovrà essere rimossa ed eventualmente sostata in altro luogo, questo per permettere un costante ricambio dei veicoli nella fascia ora- SANLURI. AZIENDA Sono trascorsi appena un paio di mesi da quando la bozza di contratto iniziale per Thalassazione Medio Campidano era stata firmata dagli organi provvisori. Oggi la federata, facente capo a Thalassazione Centrale Onlus, pensata e voluta da Ivano Argiolas, è una solida realtà che già è attiva su più fronti. Il direttivo è composto dal presidente Simone Garofano, dai vicepresidenti Eloisa Abis e Patrizia Pia, dal tesoriere Veronica Contini e dai consiglieri Massimiliano Tatti, Massimiliano Olivo, Samira Piroddi, Patrizia Atzori e Daniele Turnu. Simone Garofano e Eloisa Abis sono rispettivamente anche vicepresidente e consigliere di Thalassazione centrale. «Ci siamo - fanno sapere. - Ora che tutto si è stabilizzato stiamo avendo dei risultati importanti. I tesseramenti sono già parecchi, siamo secondi solo a Thalassazione Cagliari. A breve saremo una Onlus e stiamo aspettando di ricevere dal Comune di San Gavino una locazione per poter aprire una sede-ufficio dove poter lavorare e accogliere le persone». Per fine anno vi sono progetti vari ed eventi allo scopo di raccogliere fondi destinati alla ricerca. Uno è quello di organizzare la giornata “Musica nel san- ria dalle 8 alle 13, con la presenza di otto parcometri. In pensione, dunque, il “Gratta e Sosta”. Saranno anche presenti almeno due addetti - ausiliari alla sosta - che oltre a dare le dovute indicazioni e supporto del caso, provvede- SANITARIA LOCALE N. ranno alla costante verifica e controllo della regolarità. I parcometri dovrebbero eliminare le frequenti lamentele degli utenti circa l’assenza degli ausiliari e dunque l’impossibilità di effettuare il pagamento. La tariffa prevista, invariata rispetto alla precedente, sarà di 50 centesimi per la prima ora e di 1 euro per le successive. «Non appena sarà tecnicamente possibile aggiunge Casu - sarà anche attivata l’opportunità di dotarsi di una sorta di scheda prepagata che consentirà agli utenti di non doversi più preoccupare di pagare anticipatamente ma, utilizzando tale sistema, consentirà di usufruire del parcheggio scontando l’importo relativo dal badget iniziale». Santina Ravì 6 “Le terapie trasfusionali sono garantite” gue” che già in passato ha dato buoni frutti. E per il periodo natalizio scenderanno nelle piazze del Medio Campidano con la consueta iniziativa a favore della ricerca. Thalassazione però non è solo raccolta fondi e impegno per la ricerca. Le problematiche di cui la federata si sta occupando spaziano anche nel campo della difesa e della salvaguardia della qualità dei pazienti di tutto il Medio Campidano affetti da talassemia. Impossibile non citare la paventata chiusura o sconvolgimento del centro trasfusionale dell’ospedale di San Gavino. Le normative europee ora impongono delle regole precise riguardo i reparti trasfusionali e quello dell’ospedale di San Gavino pare non essere a norma. I tre processi, raccolta, lavorazione e fruizione, devono essere ben separati in oppor- tune aree autonome. A San Gavino sono tutt’e tre in uno, e con questa strutturazione non vengono rispettate le direttive imposte dall’Europa, il cui termine ultimo per ovviare alla problematica è stato fissato al 31 dicembre. Preoccupati di questa situazione, Simone, Eloisa e Patrizia, questi giorni scorsi, si sono recati dal facente funzioni del direttore generale della Asl di Sanluri Antonio Farci, il quale ha assicurato che i pazienti talassemici non hanno niente da temere, le terapie trasfusionali in reparto sono garantite. Infatti la data del 31 dicembre si riferisce esclusivamente al processo di lavorazione del sangue e l’amministrazione della Asl si sta adoperando affinché vengano raggiunti i criteri necessari all’accreditamento delle strutture preposte a questo processo, secondo le richieste della normati- va europea. Dopo l’incontro, il vicepresidente di Thalassazione Medio Campidano fa sapere che non sarà possibile abbassare la guardia, ma che è apprezzabile il fatto che «l’amministrazione Asl si è resa disponibile ad ascoltare e discutere i nostri dubbi e timori rispetto ai problemi relativi al centro trasfusionale legati alla mancanza dei requisiti richiesti da parte dell’Europa, e si è mostrata pronta a venire incontro alle nostre esigenze e a far in modo che anche la fase di lavorazione raggiunga i criteri standard europei». Per tesseramenti, o contribuire alla ricerca per la guarigione della talassemia con Thalassazione Medio Campidano, scrivere a mediocampidano @thalassazione.it o telefonare a 348 9223129 – 349 3210131. Saimen Piroddi Al via la rassegna “Giovani a Teatro” L’autunno sangavinese porta il classico appuntamento con la commedia messa in scena dai giovani attori del Piccolo Teatro Umoristico. Domenica 19 ottobre, infatti, si è aperta la ressegna teatrale “Giovani a Teatro” con la commedia “Sa Bestia” portata in scena dai padroni di casa del Ptu presso il salone-teatro della parrocchia di Santa Lucia. Ad aprire la serata il sindaco, Carlo Tomasi: «Sono particolarmente contento di tutte le potenzialità che ha questo paese, e fra queste non si può non segnalare i giovani brillanti del Piccolo Teatro Umoristico. Da parte nostra stiamo lavorando affinché le strutture teatro e anfiteatro possano essere rese fruibili. Gianfranco e la sua compagnia meritano di salire su palcoscenici migliori». L’opera, scritta e diretta da Gianfranco Serra, parla di Villa Mobadia, piccolo paese dell’entroterra sardo in cui tutti, o quasi, sono dei malati immaginari. Il carabiniere dormiglione, la cieca, la becchina e l’innamorato Angelino. Un giorno la dottoressa Gureu, il medico del paese, abbandonerà il proprio incarico sostituita da un misterioso Dottore. Ne scaturiranno eventi bizzarri, con l’innamoramento di Angelino per la povera Anna, la moglie del dottore, segregata in casa per le gelosie del proprio marito, e l’apparizione di una misteriosa bestia che compie numerosi stragi nel paese. A fare da contorno alla vicenda le simpatiche gag e personaggi bislacchi che hanno sempre colorato le opere del Ptu. «Sono felice ci sia un interessamento da parte dell’amministrazione - afferma Gianfranco Serra, regista e interprete- logicamente il mio auspicio è quello di riuscire a recitare quanto prima nel nostro teatro comunale. Giovani a Teatro è un progetto da ampliare, ovviamente, ogni anno cerchiamo di fare sempre più e sempre meglio. Siamo aperti a ogni tipo di collaborazione se ci può essere un certo interesse e ciò porta a migliorare la qualità delle nostre attività. Programmi per il futuro? Tanto tanto tanto teatro umoristico». Lorenzo Argiolas La Gazzett@ffari BONUS ANNUNCIO GRATUITO E-mail: [email protected] Fax0709785036 via Matteotti, 28 09036 - Guspini SCRIVERE IN STAMPATELLO. MAX 15 PAROLE Testo.................................................................... ........................................................................... ........................................................................... ................................................................................. ........................................................................... .......................................................................... ........................................................................... .......................................................................... -------------------------------------------------------Tel..................................... NOME..........................COGNOME............................ INDIRIZZO.............................................................. CAP....................CITTÀ.......................................... Prov......................... TEL..................................... Doc. identità n°. .......................... del............... Cod. Fiscale Dichiaro sotto la mia responsabilità di non rilasciare false dichiarazioni, di non operare come professionista nel campo dell’oggetto del presente annuncio. Acconsento al trattamento dei dati, d. lgs 196/2003. Firma.................................................................. PDF Compressor Pro Attualità GUSPINI 1 novembre 2014 9 ARBUS. TRASPARENZA Sito istituzionale: promosso col massimo dei voti Nathalia e Julio Intercultura: festa di benvenuto Nathalia e Julio hanno entrambi 17 anni e sono due ragazzi sudamericani con il dono del sorriso nel Dna. Staranno un anno rispettivamente a Guspini e a Lunamatrona, ospiti di famiglie volontarie di Intercultura e dall’inizio dell’anno scolastico frequentano i nostri licei. Per dare loro il “benvenuto”, Intercultura Guspini ha organizzato, domenica 12 ottobre, un incontro durato una intera giornata, tra le Miniere di Montevecchio e il pranzo e pomeriggio a Tunaria. Se Nathalia e Julio sono attualmente gli unici studenti annuali presenti nel Medio Campidano, la famiglia Montis di Guspini è già pronta ad ospitare un’altra studentessa semestrale e, quest’anno, dal Medio Campidano altri due ragazzi hanno deciso di trascorrere un periodo della loro vita all’estero. Intercultura è una Onlus che ha come obiettivo quello di costruire un dialogo interculturale attraverso gli scambi scolastici. È infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, come Isa (Eusebia) Matta, Ivana Podda, Lina e Michele Lupo, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, “per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale”. Intercultura promuove e organizza scambi ed esperienze interculturali, indirizzando ogni anno circa 1800 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro Paese un migliaio di giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo. “Lo spirito è quello del sostegno ai ragazzi, perché non abbiano timore di uscire dalle loro famiglie e Paese, perché si affaccino al mondo con curiosità e coraggio”, dice Ivana Podda, attuale presidente dell’associazione. Oltre a Nathalia e Julio e alle loro “famiglie adottive”, ai volontari e organizzatori della “Festa di benvenuto”, c’è un bel gruppo di returnies, e cioè le ragazze e i ragazzi rientrati in Italia dopo l’esperienza di Intercultura all’estero, tra cui Barbara, Giorgia e Miriana. Quest’ultima ha un seguito molto speciale: la sua famiglia russa, ospite da lei a Guspini per una breve vacanza. E forse per un po’di nostalgia dopo il suo rientro in Sardegna. Francesca Tuveri PABILLONIS La protesta delle “Invasioni Bianche” Anche a Pabillonis arriva la protesta delle “Invasioni bianche”, il movimento di protesta pacifica contro i tagli indiscriminati alla cultura, spettacolo e pubblica istruzione. Sabato 18 ottobre, un gruppo di attori del teatro Tragodia di Mogoro ha pacificamente invaso la sala del centro di aggregazione sociale, dove si stava tenendo l’incontro del Partito dei Sardi con la popolazione. “Siamo vestiti di bianco e imbavagliati perché non riusciamo più a parlare”, si legge nel volantino di protesta consegnato a tutti i presenti. La dimostrazione simbolica degli attori ha già sensibilizzato diversi paesi e scuole, infatti da anni la loro compagnia teatrale collabora con diversi istituti scolastici, portando sempre in scena interessanti temi edu- cativi utili per la crescita dei bambini. Il rappresentante e portavoce del gruppo Giuseppe Onnis ha spiegato le ragioni della protesta, “il nostro settore è ormai in ginocchio, aspettiamo ancora i finanziamenti del 2013 promessi dalla Regione Sardegna. La cultura e lo spettacolo sono la nostra ragione di vita; purtroppo, con questa drammatica situazione, non ci sono più le condizioni per poter continuare”. “Sono migliaia i posti di lavoro a rischio per i paventati tagli al settore, e bianco resterà il palcoscenico dove è impossibile operare”, si legge ancora nel volantino. “Siamo delusi dalla politica regionale” continua Onnis, “questa Giunta, e soprattutto l’assessore alla Cultura, non ha rispettato le promesse fatte in campagna elettorale sulla questione cultura; ci toglieremo i bavagli solo in presenza del Governatore Francesco Pigliaru”. La cultura è un asse importante per la nostra società, e sicuramente meriterebbe ben altra considerazione dall’attuale classe politica. Il segretario del Partito dei Sardi Franciscu Sedda, nominato nell’occasione portavoce dagli attori, si è subito reso disponibile a far arrivare sul tavolo della Giunta Regionale le richieste delle “Invasioni bianche”, promettendo il massimo impegno per una immediata risoluzione del problema. Nel frattempo gli attori teatrali porteranno ancora la loro protesta bianca e i loro bavagli in giro per la Sardegna, fino a che il loro palcoscenico non si colori nuovamente di certezze. Stefano Cruccas Il Ministero della Funzione pubblica promuove il sito del Comune. «Su 60 parametri di valutazione - dice il vicesindaco Gianni Lampis - il nostro sito web, insieme al Portale del cittadino e all’Albo Pretorio informatico, li ha rispettati tutti ponendosi in una posizione di assoluta trasparenza». L’iniziativa, che rafforza il lavoro delle pubbliche amministrazione, prende il nome “La bussola della trasparenza”, ed è promossa dal Ministero della Funzione pubblica in collaborazione con la ditta Magellano spa. Un modo per consentire alle pubbliche amministrazioni di utilizzare strumenti per l’analisi ed il monitoraggio dei siti web. Il principale obiettivo è di accompagnare gli interventi, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali. La Bussola della Trasparenza può essere utilizzata come un vero e proprio strumento di lavoro online per verificare il sito web, confrontarlo con i siti di altre amministrazioni e adeguarlo sempre più alle linee guida. Oltre a ciò, il cittadino, il professionista e il ricercatore possono conoscere meglio le pubbliche amministrazioni, effettuare statistiche e studi su queste tematiche o su argomenti correlati, scoprendo eventualmente fenomeni ad oggi sconosciuti. «La Bussola aggiunge Lampis - consente di orientarsi nel mare delle leggi relative ai contenuti da pubblicare on-line favorendo, forse per la prima volta, la concreta partecipazione della gente, che diventa parte attiva nello stimolare le amministrazioni ad essere più aperte. In particolare, si favorisce la tendenza al corretto utilizzo delle risorse ed il raggiungimento di risultati in linea con le finalità istituzionali, garantendo meccanismi di maggiore responsabilizzazione del management interno». Santina Ravì PDF Compressor Pro 10 Attualità 1 novembre 2014 GUSPINI. PAROLE - MUSICA - SOLIDARIETÀ VILLACIDRO. INCONTRO CON LA REGIONE Il muro che cinge e circonda Betlemme (foto Michele Piras) Un evento di beneficenza per la Pace in Medio Oriente Il tema della Pace sarà al centro dell’evento di beneficenza quotidianità del conflitto”, scrive nel Report del viaggio in “Pace in Medio Oriente, parole musica solidarietà” di Sini- Palestina il deputato Sel Michele Piras, membro della Comstra Ecologia Libertà Guspini, che si svolgerà il prossimo 7 missione Difesa e dell’Assemblea parlamentare della Nato. novembre a partire dalle 17.30 presUn pellegrinaggio che ha intrapreso so le Case a Corte di via Caprera. l’estate scorsa come componente di Gaza, Libia, Iraq, Afghanistan, Siuna delegazione dei “parlamentari ria. Il Medio Oriente è ormai teatro per la pace”. di guerra ovunque. Le immagini di L’iniziativa “Pace in Medio Orienmorte e distruzione, di civili inermi te, parole musica solidarietà” si aprimassacrati, eserciti che si contendorà alle ore 17.30 con il racconto-inno un lembo di terra, hanno accomtervista del giornalista Andrea Pau a pagnato questi lunghi mesi con il riMichele Piras sulla quotidianità del schio di assuefazione alla guerra e a conflitto israelo-palestinese e prosesostenere il ricorso alle armi per far guirà con il recital di chitarra del mafronte ad una crisi che necessiterebestro Marcello Floris, con musiche be invece di ben altro. Come ha detdi Albeniz, Tarrega, Dyens, Koshin, to Papa Bergoglio, “l’aggressione Lauro e York.Seguirà un aperitivo di non si ferma con la guerra e i bomraccolta fondi per sostenere il socLa città di Hebron (Foto M. Piras) bardamenti”. corso alla popolazione palestinese. Parole che suonano amare oggi, a Francesca Tuveri qualche mese di distanza, mentre Gaza - ad esempio - si trova sotto assedio e il “blocco” imposto da molti anni da Isra- “L’estremismo non si isola né sconfigge senza un concreto ele, in violazione del diritto internazionale e dei diritti umani processo di pace, senza una pace giusta. Anzi, esso si nutre fondamentali della popolazione civile. La spirale di violenza della spirale di odio e violenza. Deperisce invece se si inizia pare coperta da un mantello di retorica di cattivi contro buo- a rmuovere l’ingiustizia profonda che segna la quotidianità ni, facili torti e ancor più facili ragioni. Un rischio guardare di questi popoli. Dov’è l’Europa? Lo chiede Mikado, gli attile cose in modo isolato e “a distanza”. visti israeliani, lo chiede Fatah e Barghouti, Meretz e l’ex “Nella via commerciale stretta che attraversa la città vecchia, vicepresidente labourista della Knesset. Lo chiedono tutti i l’aria pesa come il piombo. I palestinesi hanno montato una democratici ed i progressisti di Palestina e Israele. Mentre rete metallica e dei teloni, un metro sopra le nostre teste. Dalle saliamo sul volo AZ810 per Roma, a Gaza il bollettino del palazzine sul lato sinistro piovono rifiuti, escrementi, sassi massacro è un pugno nei denti: 1900 morti, di cui 300 bambigrandi un pugno. Sono occupate dai coloni israeliani. Se Gaza ni, 10 mila feriti.” [Michele Piras, dal Report “Quotidianità è la guerra guerreggiata, il massacro, l’assedio, Hebron è la del conflitto”] Quale futuro per gli ex dipendenti della Scaini? Restano ancora aperti gli interrogativi sul futuro dei lavoratori dell’ex Scaini. Non si ha idea di cosa succederà a gennaio, quando terminerà anche l’ultimo sostegno che la Regione e i Comuni di Arbus, Gonnosfanadiga, Guspini, Sardara e Villacidro sono riusciti a ricavare per qualche mese attraverso il servizio civico. Il sindaco Nino Zanda si è fatto portavoce degli altri sindaci per chiedere un incontro urgente in Regione. «Il sussidio una tantum di 700 euro per 80 ore mensili in regime di servizio civico se ha evitato momentaneamente che i lavoratori restassero senza un minimo di sostentamento - si legge nella missiva - di fatto li espelle dal mondo del lavoro e interrompe il percorso avviato dalla Regione, anche su sollecitazione delle OO.SS., di accompagnamento alla pensione di questi lavoratori. Riteniamo, per l’esperienza maturata in questi anni, che l’opera prestata da questi lavoratori sia altamente meritoria, ed esprimiamo la massima soddisfazione per la disponibilità e la competenza dimostrata». L’incontro poi c’è stato e attorno allo stesso tavolo a Cagliari si sono seduti i rappresentanti degli ex dipendenti della fabbrica di batterie di Villacidro e i sindaci Teresa Pani, Franco Atzori, Giuseppe Garau, Nino Zanda e Alberto Lisci e l’assessore Nicola Garau, il consigliere regionale del Pd Rossella Pinna e l’assessore regionale Virginia Mura. L’assessore ha parlato delle difficoltà legate al nuovo decreto interministeriale che stabilisce i criteri per gli ammortizzatori sociali. Mura ha poi affermato che “si sta lavorando per trovare una soluzione al problema”. Stefania Pusceddu SERRENTI-SANLURI. PROGETTO COMENIUS VILLACIDRO “Sii il mio specchio - Be My Mirror” Gli studenti dell’istituto comprensivo di Sanluri-Serrenti sono stati protagonisti del progetto in lingua inglese Sii il mio specchio- Be My Mirror, approvato dall’Agenzia Nazionale LLP il 25 luglio 2013 e finanziato con un contributo di 20.000 euro. Assieme alla scuola di Sanluri, c’erano studenti finlandesi, cechi ed inglesi. Nei giorni scorsi a Sanluri ed a Serrenti, ospiti della scuole e delle famiglie degli alunni, per un viaggio attraverso il castello di Eleonora di Sanluri, il villaggio nuragico di Barumini, la vetrina di terra cruda di Serrenti, il Museo archeologico di Cagliari, la spiaggia del Poetto. E poi al concerto di launeddas, balli e musica con i gruppi folk, fuochi d’artificio, pranzi e cene rigorosamente con prodotti locali. Entusiasmante esperienza Gli studenti partecipanti al progetto in una foto di gruppo che sarà ricordata in un Cd prodotto dagli stessi alunni in lingua inglese, sotto la guida dei docenti Annalisa Manca, Brunella Tuveri e Corrado Scasseddu. «Il no- stro obiettivo principale - dicono i docenti - è stato quello di creare la consapevolezza dell’eredità culturale grazie all’aiuto degli usi e costumi tradizionali dei paesi partner. Questo confronto e l’analisi delle eredità culturali tramite gli usi e costumi tradizionali sono stati di grande interesse per gli studenti dei paesi partecipanti. I ragazzi hanno esplorato le peculiarità degli altri paesi, in particolare festival, sagre, danze popolari, costumi tipici, piatti regionali e canzoni tradizionali». La partecipazione al progetto, nel quale i contatti tra diverse culture e lo scambio di conoscenze sono stati il punto centrale, ha portato a un’intensa collaborazione a livello europeo, ma soprattutto «ad una maggiore comprensione dell’altro, elemento essenziale per una unità europea, dove il compromesso e la pace sono i nodi centrali». Alla fine è stato l’intero sistema scolastico ad avere dei benefici «in quanto le scuole che hanno partecipato hanno potuto creano la consapevolezza nella comunità di un’Europa più vasta e ispirato altre scuole a partecipare a progetti simili». Santina Ravì L’ippodromo riapre alle scommesse L’ippodromo Trunconi di Villacidro è pronto a aprire le porte per regalare emozioni in pista e con le scommesse. Per il terzo anno consecutivo, sono state inserite nel calendario nazionale alcune giornate dedicate all’ippica nel sud Sardegna. La prima gara è in programma per il 22 novembre (con inizio delle prime corse al galoppo alle 14,30) per proseguire poi il 29 novembre con il secondo appuntamento del mese. Altre quattro giornate all’ippodromo sono previste per il 6, 12, 19 e 27 dicembre. Il montepremi complessivo della riunione invernale è di 170 mila euro. (step) PDF Compressor Pro Attualità 1 novembre 2014 11 SAN GAVINO Incendi e alluvione, l’associazione “Euro 2001” in prima linea S ono sempre pronti ad intervenire e ad aiutare le persone in difficoltà: i volontari dell’associazione di protezione civile “Euro 2001” sono intervenuti anche di recente quando non potevano più farlo per contratto. LOTTA CONTRO LE FIAMME È capitato quando si è verificata un’emergenza incendi con le fiamme partite in otto punti diversi nelle campagne anche a ridosso del paese. È stata decisiva l’azione dell’associazione di protezione civile Euro 2001 che a tarda notte è riuscita a spegnere i focolai : «La campagna antincendio - spiega il presidente Claudio Seda - è finita ufficialmente con il Comune con la convenzione che è scaduta il 15 ottobre, ma ci siamo subito mossi per spegnere le fiamme. Addirittura in località Gibaregus il fuoco si è avvicinato alle abitazioni. In località Sibba manna in direzione Sardara il fuoco è partito da diversi punti in numerose zone. In totale abbiamo utilizzato circa 5mila litri di acqua sempre in stretto contatto con la forestale di Sanluri e il Centro operativo provinciale di Cagliari». Una dura lotta che ha visto anche l’intervento del volontario Alessandro Senis: «Siamo intervenuti - aggiunge Claudio Seda - per scongiurare grossi danni all’ambiente e alle persone. Le fiamme hanno interessato ettari di stoppie, boschi di eucalyptus, frutteti, vigne e campi di granturco». PIANO CONTRO LE ALLUVIONI Insomma, l’intervento dei volontari ha scongiurato il peggio ed ora la priorità è quella di realizzare un piano di protezione civile per le alluvioni e istituire in tempi brevi un centro operativo comunale. È con questa finalità che in Comune si è tenuta una riunione tra il sindaco Carlo Tomasi, l’associazione Euro 2001 (presenti anche Salvatore Garau e Franco Orrù), specializzata nel settore della pro- GONNOSFANADIGA PABILLONIS La Prociv in piazza per la campagna contro la fame nel mondo Viabilità pericolosa, traffico impazzito, strade sbarrate La Statale 196, teatro di numerosi incidenti, sei dei quali mortali, attraversa il centro storico del paese, con gravi pericoli derivanti dall’alta velocità per gli abitanti della via Nazionale, e dal rumore e dalle polveri sottili che l’intenso traffico produce. Tramontato il progetto della circonvallazione per Guspini, sarebbe opportuno individuare un percorso alternativo. Il semaforo installato alcuni anni fa all’ingresso del paese, dopo numerose petizioni popolari, è fuori uso. «Per risolvere i problemi del traffico è necessario l’intervento del sindaco, non spetta ai cittadini suggerire ciò che l’amministrazione deve fare. L’importante è che nei modi e nei tempi necessari si risolva un problema che è di pubblico interesse», affermano i cittadini di via Nazionale. E aggiungono: «Il traffico scorrevole e sicuro è un diritto non solo di chi abita nei pressi della strada, ma anche dei tanti automobilisti, ciclisti e pedoni che tutti i giorni, a vario titolo, la percorrono. Al momento il caos derivante dall’alta intensità del traffico non ci consente una vita serena e tranquilla. Rimane viva la speranza di una soluzione del problema di vecchia data, ma purtroppo ancora attuale». La viabilità urbana di Gonnosfanadiga è caratterizzata da strade strette, prive della necessaria visibilità e della mancanza di adeguate aree da destinarsi a parcheggio: tutto ciò peggiora la situazione nel suo complesso. La viabilità urbana non ha avuto più significativi interventi da circa un secolo, vale a dire da quando è stato costruito il rettifilo, ossia la via principale del paese. La nuova circonvallazione a monte, costruita per risolvere i problemi della cittadina, è rimasta una delle tante incompiute, ancor oggi chiusa al traffico da uno sbarramento di cumuli di terra e pietre a seguito dell’ordinanza del sindaco del 17 gennaio 1997. tezione civile e del primo soccorso, il comandante dei vigili urbani Massimiliano Orrù, il maresciallo dei carabinieri Sergio Passalacqua, il capitano dei barracelli Giampaolo Mascia e diversi dipendenti comunali. «Siamo già in ritardo e non c’è un attimo da perdere - spiega Claudio Seda - per mettere in piedi e far conoscere ai cittadini un piano per le emergenze. A San Gavino ci sono almeno 30 persone non autosufficienti che vanno soccorse subito in casi di emergenza. L’alluvione può succedere e bisogna sapere come intervenire. Più del 70 per cento del territorio di San Gavino è a rischio ed è giusto che i cittadini siano informati subito del pericolo». Non bisogna farsi prendere dal panico: «La priorità - conclude Claudio Seda - va data agli anziani e ai disabili. Si può utilizzare anche il vecchio bando comunale con il megafono, visto che i telefonini vanno spesso in tilt e non tutti leggono i messaggi sul cellulare. Serve una guida semplice con messaggi chiari». Gian Luigi Pittau Altra situazione penosa è quella che riguarda la via Ariosto, in un quartiere nuovo, con la strada chiusa da un muro in blocchetti di cemento che resiste insindacabilmente a tutte le amministrazioni comunali: nessuna di queste è riuscita a trovare l’accordo con il proprietario dell’area, nonostante la spesa sia di pochi euro e il proprietario del tratto in questione sia immediatamente disponibile a cedere quanto necessario, dietro adeguata valutazione economica. Conseguentemente, il muro domina uno scenario deplorevole oltre ad impedire il collegamento del centro urbano con gli abitanti della così detta lottizzazione “Zurru” e della lottizzazione “Sa Pira Meli”. Francesco Zurru Anche la protezione Civile di Pabillonis ha aderito all’iniziativa di Oxfam Italia onlus “Con le donne per vincere la fame”. Domenica 19 ottobre per l’intera mattinata in piazza San Giovanni un gruppo di volontari si è impegnato per sostenere la campagna “Una pianta contro la fame”. Oxfam onlus era presente, in contemporanea, in oltre 600 piazze italiane per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi in sostegno dei progetti di lotta alla povertà che realizza nel Sud del mondo. «La Giornata Mondiale dell’Alimentazione ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della fame e della malnutrizione nel mondo. Ancora oggi 842 milioni di persone soffrono la fame e il 60% sono donne. È necessario dare alle donne le stesse opportunità di accesso alle risorse che hanno gli uomini, salvando così milioni di persone», hanno spiegato i giovani volontari che hanno aderito all’iniziativa. Dario Frau GONNOSFANADIGA Acqua alla spina Il Comune di Gonnosfanadiga intende affidare all’esterno la gestione della casa dell’acqua, il macchinario “alla spina” che permette ai cittadini di riempire le bottiglie vuote di acqua, come da una fontanella. L’erogatore che offre l’acqua in versione naturale e gassata, è stato posizionato nel piazzale della fiera mercato dal Comune in occasione della sagra del pane, all’inizio dell’estate. Il macchinario che distribuisce acqua pronta da bere ha come fine quello di sensibilizzare le famiglie a mettere un freno all’acquisto smisurato di bottigliette di plastica. La gestione del servizio avrà la durata di cinque anni. (step)
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