PDF Compressor Pro 2 Attualità 1 settembre 2014 PABILLONIS. CONSIGLIO COMUNALE Accese discussioni per le tariffe Imu, Tari e Tasi Si è discusso di tasse nell’ultimo consiglio comunale e non sono mancati i battibecchi tra la maggioranza e minoranza. A rendere vivace la riunione sono stati, tra i nove punti all’ordine del giorno, soprattutto quelli riguardanti l’approvazione dell’Imu, Tasi e Tari. «Tasse che si potevano diminuire, ma la maggioranza non ha accettato le proposte dell’opposizione», ha fatto presente il consigliere di minoranza Luigi Sida. Respinge le accuse l’assessore al bilancio Cinzia Pisanu: «L’Imu ha mantenuto le stesse aliquote dell’anno scorso sia per le seconde case che per le aree fabbricabili, mentre per i terreni agricoli c’è stata una riduzione dell’aliquota», spiega l’assessore. Ma è sulla Tasi, (spesa preventivata 180 mila euro), approvata con una aliquota di 1,25 per mille, che Luigi Sida ha accentuato la contestazione: «Non è giusto che i cittadini SAN GAVINO. CONSIGLIO COMUNALE Parco “Rolandi”, è polemica Non c’è nessun gestore per il parco comunale Rolandi ed anche se l’area verde rimane aperta il chiosco-bar con bagni annessi continua a rimanere chiuso. La polemica sale sui banchi del consiglio comunale perché l’unica domanda presentata dalla sangavinese Sonia Concu non è stata accettata perché il bando prevedeva il pagamento della corrente dell’intero parco e non solo del bar, condizione non accettata dall’imprenditrice. LA MINORANZA A presentare un’interrogazione (firmata anche da Silvia Mamusa e Sandro Atzori) è stato il consigliere di minoranza Nicola Garau: «Questo bando - sottolinea quest’ultimo - è stato un modo per speculare su chi vuole cercare di fare impresa. La richiesta del pagamento di tutta l’energia elettrica del parco mi è sembrata eccessiva insieme alla fideiussione richiesta e un’assicurazione del valore di cinque milioni di euro. In questo modo il bando è andato deserto, nonostante ci fosse la richiesta di una famiglia che avrebbe potuto lavorare e che in passato aveva già gestito l’area verde. CHIOSCO CHIUSO Il risultato? Bar e servizi igienici chiusi con il fatto che il Comune pagherà comunque la corrente elettrica, mentre la gestione di Sonia Concu non avrebbe avuto nessun costo e il Comune dovrà impiegare delle persone per pulire il parco». LA REPLICA DELL’ASSESSORE Intanto non si fa attendere la risposta dell’assessore all’ambiente Nicola Ennas: «La corrente doveva essere pagata da chi ha presentato la richiesta perché era una delle condizioni previste dal bando e in media la bolletta oscillava tra i 150 e i 250 euro. Il chioscobar è una parte integrante del parco e a noi interessava dare in gestione anche questo servizio. L’area verde non è stata affidata perché non sono state rispettate le condizioni della gara. Ora diamo la possibilità a chi manifesterà l’interesse (privati o associazioni) di prenderlo alle stesse condizioni. Il parco rimane aperto dalle 8 del mattino fino alle 24». Gian Luigi Pittau Via Matteotti, 28 - Guspini Tel. 070. 970934 - Fax 0709785036 E-mail: [email protected] Anno XV - n. 15 1 Settembre 2014 Registrazione Tribunale di Cagliari n. 3 del 22 Gennaio 1999 Amministratore unico: Antonietta Nolli Direttore commerciale: Nello Agus paghino la corrente elettrica utilizzata negli impianti sportivi ed è inspiegabile la spesa Riccardo Sanna per i servizi cimiteriali soprattutto quella inerente il personale comunale e per l’acqua (5 mila euro)», rimarca ancora il consigliere di minoranza. Poco chiaro, secondo Luigi Sida, anche il piano finanziario (278 mila euro la spesa) della tassa sui rifiuti (Tari) «che pesa ancora molto sugli utenti, nonostante il comune di Pabillonis negli ultimi anni si sia classificato ai primi posti in Sardegna nella raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti». Non è d’accordo però su questo Riccardo Sanna. «Sono accuse infondate: il costo delle bollette della Tari sarà inferiore a quello della Tares, sono previste inoltre, alcune detrazioni: il 15% SARDARA. PROPOSTA Cinzia Pisanu Luigi Sida per le case utilizzate per una parte dell’anno e il 20% per le famiglie con 5 componenti e oltre. Riduzione anche per i locali ad uso commerciale: pagheranno il 30% in meno le pizzerie, i bar, le pescherie, le pasticcerie, i fiorai e supermercati», risponde il vice sindaco. In consiglio comunale sono state fissate anche le rate che i cittadini dovranno pagare per questi servizi: ottobre e dicembre per le Tasi. Novembre, gennaio, marzo e maggio invece per la Tari. Dario Frau Il sito della Gazzetta Imposta di soggiorno: scontro al servizio tra minoranza e maggioranza dell’informazione INFORMALE Ha creato qualche polemica la proposta informale presentata in consiglio comunale dal gruppo di minoranza di Sardara, Nuove Iniziative. L’opposizione ha chiesto alla maggioranza d’istituire un’imposta di soggiorno pari a 0,50 centesimi a notte per ogni turista di età dai 13 anni in su, da applicare nei mesi di alta stagione, dal primo aprile al 31 ottobre, con l’obiettivo di ricavare entrate comunali, senza mettere le mani nelle tasche dei sardaresi. Illustrando l’idea, il consigliere Roberto Caddeo ha dichiarato: «Ipotizziamo che una media di 20mila turisti soggiornino a Sardara almeno cinque giorni, ogni turista pagherebbe in più solo 2,50 euro e il comune incasserebbe circa 50mila euro l’anno. Importo che si potrebbe sfruttare per la metà con un servizio trasporto, da Sardara alle Terme, e l’altra metà in manutenzioni urbane». Senza contrastarla in modo categorico, il sindaco Giuseppe Garau aveva fatto intendere un’eventuale possibilità a partire dall’anno prossimo, dopo aver dichiarato che occorresse un iter lungo e complesso e di voler sentire comunque le parti interessate. Tuttavia, a seguito di un’indagine, svolta in paese per sentire l’opinione pubblica in merito, che è risultata perlopiù favorevole, il primo cittadino si è rivelato contrario. E ne ha spiegato la motivazione dando reali numeri di quanto se ne ricaverebbe dall’imposta e dichiarando che a Sardara soggiornano 7500 turisti all’anno, che pernottano in media meno di tre notti, per un totale di circa 20mila notti. Ossia un introito di 10mila euro annui. «La minoranza - ha detto il sindaco - ha quintuplicato le presenze e l’ammontare degli introiti». Come mai non lo ha dichiarato in assemblea pubblica? «Per non dar l’impressione del saputello, come a volte vengo definito. Ma i numeri son documentabili». L’OPINIONE PUBBLICA. È stato chiesto ai cittadini cosa ne pensassero e la maggior parte degli intervistati si è espressa in modo favorevole ad un’eventuale istituzione dell’imposta di soggiorno a Sardara, perlopiù rispondendo in questo modo: «Sarebbe anche giusto, visto che si paga ovunque». Un residente, abituato a viaggiare, ha dichiarato: «Sono assolutamente favorevole, perché quando vado a Rimini o in altri paesi, la pago e non solo 50 centesimi a notte». Alcuni invece pensano che possa intaccare ulteriormente il settore turistico e commerciale del paese. «Già messo in croce dalle precedenti scelte politiche di spostare la statale 131 lontana dall’entrata del paese», dice un cittadino. Per altri ancora, l’indagine è stata stimolo per lanciare nuove idee da proporre agli amministratori. «Se per le aree fabbricabili dobbiamo pagare 96 euro al metro quadro - dice un cittadino - vorremmo avere almeno i famosi servizi, idrici ed elettrici, stabiliti da una convenzione depositata in comune circa 15 anni fa». Un’altra invece aggiunge: «Molti comuni fanno cassa mettendo contravvenzioni a chi infrange il codice stradale». (r. m. c.) w w w. l a g a z z e t ta . n e t Gazzetta La del Medio Campidano Direttore Responsabile: Gian Paolo Pusceddu [email protected] - cell.329. 4878330 Vice Direttori: Gian Luigi Pittau, Santina Ravì Dopo solo un mese, il nuovo sito internet de La Gazzetta del Medio Campidano ha superato ogni aspettativa, in termini di visite e visualizzazioni degli articoli. Il rodaggio sta andando bene e questo grazie all’esperienza del direttore Gian Paolo Pusceddu e all’impegno di tutti i collaboratori che vi lavorano. Suddiviso in settori, proprio come la Gazzetta cartacea, il sito offre all’utente un servizio d’informazione del Medio Campidano e non solo. Nella home-page, sempre aggiornata, si possono leggere articoli relativi a fatti e avvenimenti che riguardano il nostro territorio. Per chi volesse leggere un articolo specifico, attraverso voci e indicazioni facilmente utilizzabili, può accedere alla sua lettura selezionando la ricerca per argomento o località. Il sito è giornaliero, immediato. Le cronache vengono riportate in tempo reale, senza togliere nulla al cartaceo, il cui punto forte sono gli approfondimenti, la cultura e l’attualità. Sono in cantiere altre novità per i due strumenti d’informazione, cartaceo e online, per rendere un più completo servizio agli utenti. Saimen Piroddi A questo numero hanno collaborato: Lorenzo Argiolas, Stefano Cruccas, Lorenzo Di Biase, Carlo Fadda, Dario Frau, Alessandro Foddis, Francesca Garau, Samuela Garau, Sanda Iordache, Roberto Loddi, Antonio Loru, Gian Paolo Marcialis, M. Francesca Massa, Mondo Meloni, Andrea A. Muntoni, Carola Onnis, Paolo Salvatore Orrù, Fernanda Pinna, Gian Piero Pinna, Saimen Piroddi, Sergio Portas, Evaristo Puxeddu, Stefania Pusceddu, Marisa Putzolu, Giuseppe Ronchi, Rinaldo Ruggeri, Gigi Tatti, Fulvio Tocco, Francesca Tuveri, Venanzio Tuveri, Francesca Virdis. Concessionaria di pubblicità: MediaTre s.r.l Guspini Via Matteotti, 28 tel. 070 970934 - fax 070 9785036 Stampa: Nuove Grafiche Puddu - Zona Industriale - Ortacesus (Ca) tel. 070 9819015 Distribuzione: A.D.G. SARDA s.r.l. Via Eligio Perucca 7- Elmas (Ca) - Tel. 070.219121 Tutto il materiale, foto, disegni e manoscritti pervenuti al giornale non si restituiscono. Le opinioni impegnano esclusivamente la responsabilità diretta degli autori. Questo numero è stato chiuso in redazione il 27 agosto 2014 ore 12 e stampato in 2.400 copie PDF Compressor Pro Attualità 1 settembre 2014 3 SAN GAVINO S ono passati più di nove mesi dalla tragica alluvione del 18 novembre 2013, ma ad oggi le aziende di San Gavino della zona artigianale e di via Roma non hanno ricevuto nemmeno un centesimo di rimborso. A rischio c’è l’economia di un paese, già colpito da una forte crisi, perché nella zona interessata all’esondazione del Flumini Mannu hanno sede più di 30 aziende che garantiscono più di 120 posti di lavoro. «Non abbiamo ricevuto – denuncia Alessandro Garau, imprenditore e presidente del comitato delle aziende alluvionate – nessun tipo di rimborso. Andiamo avanti con molta fatica. Ho 13 dipendenti e siamo ripartiti dopo poche settimane, altrimenti sarebbe stata la fine. Chiediamo la messa in sicurezza dei corsi d’acqua per evitare il ripetersi di una situazione analoga». Sulla stessa linea Severina Cinus, giovane imprenditrice di un’azienda storica e vicepresidente del comitato: «Solo i danni alle attività artigianali e commerciali ammontano a 3 milioni e 141 mila euro a cui vanno aggiunti quelli subiti dai privati. Al momento la Regione ci ha escluso dai finanziamenti per l’alluvione. Non conta solo l’entità del danno, ma anche il fatto che si è fermata a catena tutta l’economia del paese e per le tasse le scadenze sono le stesse di chi non ha subito l’alluvione. Siamo stati salvati con i gommoni, ma ora ci stanno ammazzando le istituzioni che dovrebbero garantire i nostri diritti. Abbiamo avuto degli aiuti solo dalla Caritas diocesana». È con l’acqua alla gola la ditta Eurogest, specializzata nel settore della raccolta dei rifiuti: «Abbiamo avuto - spiega il titolare Gavino Floris - quasi 300mila euro di danni, ma nessun rimborso a parte qualche contributo della Caritas. Prima avevamo 30 dipendenti (con l’indotto 38) che ora sono stati ridotti a 5. Stiamo arrancando: le banche non ci hanno aiutato e ci sono le tasse da pagare». SAN GAVINO Multe e telecamere contro i vandali Basta agli atti di vandalismo e di inciviltà che imbrattano il paese. È questo l’appello lanciato dal sindaco Carlo Tomasi contro chi sporca gli spazi verdi, strade e piazze del paese. «Con un nutrito gruppo di volontari – spiega il primo cittadino – è stata ripulita di recente l’area verde Rolandi e il vicino parco lettura che sta intorno alla biblioteca. Dopo appena due giorni questo spazio è stato sporcato come prima con rifiuti gettati per terra da ogni parte, bottiglie ecc. Questi atteggiamenti non vanno bene: dobbiamo rispettare tutti il paese altrimenti non funzionerà mai nulla. A breve sarà ripristinata la videosorveglianza nel parco lettura. Infatti non è certo possibile mandare i vigili urbani a tutte le ore del giorno e della notte per vedere chi si rende protagonista di queste azioni». Insomma tolleranza zero contro chi inquina soprattutto in un periodo in cui i Comuni sono costretti a fare i conti con i tagli dei finanziamenti del governo centrale: «Nei luoghi pubblici - aggiunge Carlo Tomasi - metteremo più cestini, ma non certo quelli di plastica che sono soggetti ad atti di vandalismo. Inoltre sarà messa a regime la convenzione con la San Germano, la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti, per interventi migliorativi come la pulizia delle strade». Tra qualche mese ci potrebbero essere anche cambiamenti nell’organizzazione del personale al Comune: «Al momento - conclude il sindaco - ci sono solo tre persone che lavorano fuori del Municipio, la filosofia sarà quella di favorire le assunzioni in questo ambito ad oggi molto carente». Insomma meno impiegati ma più giardinieri ed operai che si occupino del decoro urbano di San Gavino da troppo tempo trascurata. (g.l.p.) La denuncia degli alluvionati: «Nessun rimborso, siamo stati dimenticati dallo Stato» In profonda crisi anche i commercianti della parte bassa di via Roma allagata anche nel 2008 e nel 2003: «Non si è visto nessuno dopo l’alluvione - denuncia il ristoratore Mauro Senis - ho subito danni per 35mila euro e non sappiamo quali lavori si dovranno fare per ridurre il rischio. In via Roma gli allagamenti si verificano ogni cinque anni: è già successo anche nel 2008 e nel 2003. Siamo rimasti in piedi ma con tanti pagamenti in arretrato come affitti e bollette. Quando si parla di alluvione San Gavino viene dimenticata come se non fosse successo niente; io non ho visto nessuno dopo l’alluvione ad eccezione di un vigile urbano. Nei mesi successivi c’è stato lo strascico dell’al- luvione perché nel nostro locale e nelle attività commerciali non arrivava nessuno dalla zona artigianale». Intanto anche altri Comuni colpiti dall’alluvione hanno riportato danni ingenti come è successo a Sanluri Stato ma non solo. «A Villacidro i danni quantificati - rimarca il sindaco Teresa Pani - sono di circa un milione di euro». Poi c’è Pabillonis: «I danneggiamenti superano la cifra di un milione di euro – sottolinea il vicesindaco Riccardo Sanna – ma ci vorranno altri settecentomila euro per rifare un ponte in campagna che va demolito e ricostruito». Gian Luigi Pittau PABILLONIS Il Riu Malu inquinato dai rifiuti È una cloaca a cielo aperto. Il Riu Malu, il fiume che scorre a nord-est del paese, è diventato un potenziale pericolo per il suo tasso di inquinamento. Rifiuti di ogni tipo s’intravedono tra le acque torbide nei pressi del ponte Sa Taula: sacchi d’immondezza, contenitori di plastica bottiglie di vetro, recipienti vuoti di insetticidi, anticrittogamici e diserbanti galleggiano o sono disseminati sul letto e sulle rive del corso d’acqua. Una bomba ecologica che oltre mettere a rischio l’habitat naturale danneggia in modo specifico anche la salute delle persone. L’inquinamento dell’acqua comporta infatti un rischio per l’uomo, per le piante e gli animali e per l’intero ecosistema acquatico, e compromette l’utilizzo delle acque per uso antropico e per l’ irrigazione. Queste possono inoltre favorire la diffusione di organismi patogeni e svolgere azioni tossiche dirette e indirette mediate da sostanze chimiche. Alcuni di questi rischi purtroppo esistono o potrebbero verificarsi per il sistema idrico del suo corso. Il Riu Malu, infatti, dopo la confluenza con il Riu Bellu che proviene dai monti di Arbus e Gonnosfanadiga, sfocia, con il nome di Flumini Mannu, nello stagno di Marceddì e contribuisce con questi rifiuti ad inquinare maggiormente questo specchio d’acqua notoriamente ricco di pesce. Esiste poi un altro fattore di rischio: le acque del Riu Malu vengono utilizzate anche per irrigare i campi e questo comporta un notevole danno per la salubrità dei prodotti agricoli. E come se non bastasse, oltre all’inquinamento a monte (il corso d’acqua è già fortemente compromesso quando arriva nel territorio pabillonese) ci pensano alcuni cittadini incivili a completare l’opera di degrado del Rio Malu scaricando ogni tipo di rifiuto nel letto del fiume o tra i canneti che crescono rigogliosi sulle sue sponde. Dario Frau PDF Compressor Pro 4 Attualità 1 settembre 2014 VILLACIDRO. ACCORDO DI PROGRAMMA Una collaborazione tra comuni per la sicurezza stradale U n osservatorio intercomunale sulla sicurezza stradale, formazione del personale tecnico e della polizia locale, progettazione e realizzazione di interventi su punti critici nelle strade, ma anche coinvolgimento delle scuole in iniziative di educazione stradale: sono solo alcuni degli obbiettivi dell’accordo di programma che i Comuni di Villacidro (capofila), Gonnosfanadiga, Guspini e Sanluri hanno firmato assieme al Cirem (centro interuniversitario di ricerche economiche e mobilità). Con 152 mila euro a disposizione (83 mila euro di fondi regionali e il restante messo a disposizione dai Comuni) saranno analizzati i data base (cartacei e informatici, relativi al triennio 2010-2012) messi a disposizione della polizia locale per creare una specifica banca contenente le informazioni più significative per catalogare un sinistro, compresa la georeferenziazione (il punto esatto degli incidenti). Ciò consentirà di ottenere l’elenco dei punti neri GONNOSFANADIGA di maggiore pericolosità rispetto ai quali poter avviare azioni di miglioramento sul versante della sicurezza stradale. I Comuni potranno poi aggiornarla nel tempo. Non è previsto però solo il monitoraggio (attraverso la realizzazione di un osservatorio e un ufficio della sicurezza) ma anche un’azione congiunta di progettazione ed realizzazione di un’opera per Comune, come ad esemI sindaci dei quattro comuni alla firma dell’accordo pio una rotonda. I Comuni avranno quindi un ruolo da protagonisti in tema di sicurezza stradale, occupandosi anche di forma- blema», dice Nino Zanda. Sull’importanza delle azioni di zione per i dipendenti comunali e di incontri con le scuo- programmazione finalizzate a ridurre le croci in strada rile. «Siamo uniti nel portare avanti lo stesso obiettivo. Coin- torna anche Alberto Lisci : «È un primo passo per rendere volgeremo le nuove generazioni per far rispettare le re- le strade sicure senza dove pensare all’autovelox». Ma alla gole anche alle famiglie» dice il sindaco Teresa Pani. Ri- base di tutto ci deve essere la prevenzione, come rimarca badiscono il concetto gli altri sindaci: «Finalmente lavo- Sandro Collu: «Dobbiamo evitare i pericoli in strada, non riamo in modo organico. Di solito siamo costretti ad inter- si può risolvere tutto con le multe». venti tampone che non risolvono definitivamente il proStefania Pusceddu PAULI ARBAREI SERRAMANNA Ufficio Postale: da “sportello rapina” a “sportello selvaggio” Verso un nuovo museo etnografico Roberto Rosati è il nuovo presidente L del Dopo Lavoro Ferroviario a gestione dell’Ufficio Postale di Gonnosfanadiga non ha mai trovato il giusto equilibrio in passato; le colpe dei disservizi erano state attribuite alla gestione pubblica, al punto che la privatizzazione di Poste Italiane creò l’illusione di poter fornire un servizio migliore, un sogno collettivo di breve durata. Oggi la realtà è sotto gli occhi di tutti gli utenti del paese, costretti nell’era altamente tecnologica a fare la fila per ore, spesso stazionando in attesa ai bordi della strada prima di accedere nell’edificio. L’alternativa è rappresentata dall’emigrare verso gli Uffici Postali dei paesi limitrofi anche per compiere operazioni semplici che richiedono solo qualche minuto di tempo. In questo mese di agosto l’Ufficio Postale di Gonnosfanadiga ha toccato il fondo, vivendo una situazione inverosimile con un solo impiegato e oltre cento utenti da servire, in dispregio della sicurezza dei lavoratori e del rispetto per gli utenti, molti dei quali sono titolari di un conto corrente postale e/o di un libretto di risparmio. L’effetto privatizzazione di Poste Italiane, assimilabile piuttosto a una banca, è scadente ed è giunto a fine offerta: i dirigenti nazionali sono impegnati a farci volare con la fallimentare compagnia di bandiera “Alitalia”, dimenticando di assumere il personale necessario nelle zone periferiche, generalmente fuori da qualsiasi controllo politico, e le numerose proteste degli utenti vengono comunemente archiviate in quanto numericamente non creano disturbo. Il decreto 81/ 2008 sulla sicurezza dei lavoratori, rappresentati dall’unico impiegato in servizio, che serve oltre cento utenti, sarà rispettato o anche quello verrà calpestato impunemente? In tempi non troppo lontani fu un comitato costituito da circa ottocento cittadini che con la loro azione “liberarono” il personale dell’Ufficio postale dopo aver subito ben cinque rapine. L’opportunità perché i delinquenti mettessero in atto gli assalti alla sicurezza degli impiegati e degli utenti era data dall’inadeguatezza dei locali e dalla localizzazione degli stessi. Il trasloco nei nuovi uffici è conciso con l’insufficienza del numero di impiegati destinati agli sportelli: tutto ciò è il risultato delle privatizzazioni che, sull’altare del risparmio economico a tutti i costi, sacrificano numerosi posti di lavoro in vista dell’aumento del premio destinato ai dirigenti, a cui si devono le lunghe file negli Uffici Postali, nell’indifferenza generale. Non sarà il caso che, senza un sollevamento popolare, chi deve si interessi alla soluzione del grave problema? Francesco Zurru A Pauli Arbarei si prepara l’apertura di un nuovo museo etnografico. La Regione ha infatti stanziato dei fondi per l’acquisizione di requisiti minimi per le attività museali che il comune della Marmilla sta sfruttando per attivare un percorso turistico che riguarderà, non solo il museo inteso come edificio fisico, ma anche varie zone del centro abitato, dando risalto al centro storico e ad altri luoghi di interesse culturale. Il museo etnografico avrà sede nel nuovo edificio costruito nel cortile delle ex-scuole elementari, attuale sede della Biblioteca Comunale, e conterrà sia un’esposizione materiale di oggetti tipici della cultura e della storia del paese (attrezzatura per fare il pane, per la tessitura e così via), sia un percorso multimediale con materiale fotografico e audiovisivo. A parlarci di questo progetto è Paolo Sirena, direttore del Museo Sa Corona Arrubia e ideatore del progetto Arte 52, che attualmente si sta occupando, accompagnato da una troupe, di registrare delle interviste agli anziani di Pauli Arbarei, filmati che poi faranno parte dell’esposizione multimediale. Nel set della propria abitazione, la persona intervistata racconta la propria esperienza personale, mostrando gli attrezzi e l’uso che se ne faceva. A casa della signora Ilda Garau si è parlato della lavorazione del pane, partendo dalla raccolta del grano fino ad arrivare al prodotto finito. Particolare attenzione è stata riservata agli oggetti che venivano utilizzati in questa serie di operazioni, invitando l’intervistata a riprodurre i movimenti e le consuetudini che caratterizzavano le varie attività legate alla preparazione del grano per la macinatura, alla lavorazione dell’impasto per il pane e la pasta, alla cottura e alla creazione di particolari decorazioni sui coccoi in occasione delle ricorrenze importanti (festeggiamenti in onore dei santi locali, matrimoni, Natale, Pasqua). Si è inoltre indagato sull’aspetto rituale della preparazione del pane, legato alla consuetudine di compiere gesti propiziatori per assicurare la buona riuscita del prodotto. Si continuerà in questi giorni a intervistare i paesani, toccando altre tematiche sempre riguardanti la storia e la cultura del paese. A Pauli Arbarei esiste già un museo etnografico denominato Museo della Donna, con sede nell’ex montegranatico, e un’altra collezione, sotto il nome di Museo Etnografico Sa Tellaja, nell’abitazione privata del signor Giampiero Cadau. Questi due siti, in realtà, non hanno ricevuto la giusta valorizzazione nè pertanto funzionano a livello turistico. Si spera che questo nuovo progetto riattivi queste risorse e le inserisca in un più funzionale e produttivo percorso culturale. Francesca Garau Il Dopo Lavoro Ferroviario Serramanna si presenta ai nastri di partenza per affrontare la stagione sportiva 2014/ 2015 con tante novità, programmi e obbiettivi. Paolo Melis, dopo tanti anni alla guida della società, ha lasciato l’incarico di presidente. Lo ha sostituito Roberto Rosati, un giovane dinamico, ambizioso e cresciuto col mito del calcio, con una grandissima esperienza di dirigente e di allenatore del settore giovanile. Al suo fianco con il ruolo di vice presidente Gianfranco Cadoni, un professionista serio, competente e persona dalle grandi qualità etiche, convinto che lo sport e i suoi valori possano insegnare tanto ai ragazzi. Cambiamenti anche per quanto riguarda la dirigenza, con l’ingresso di nuovi collaboratori come Pietro Lusci e Gianni Collu, i quali lavoreranno in sintonia con Rudi Valdes e William Arisci, confermati dopo gli ottimi risultati raggiunti nella passata stagione. Si disputeranno i campionati dei piccoli amici; pulcini; esordienti e giovanissimi. Paolo Pilia avrà l’incarico di coordinatore tecnico di tutte le categorie. La società si gioverà della collaborazione di tecnici dall’esperienza trentennale, come Franco Simbula e Paolo Pilia, che hanno ottenuto eccellenti risultati in diverse società e nella stessa Serramanna. Molto più giovani ma altrettanto preparati sono i tecnici Gianfranco Cadoni e William Arisci, lo stesso presidente metterà a disposizione degli iscritti la sua esperienza maturata nel corso degli anni. Ogni categoria sarà seguita da due collaboratori, i quali avranno il compito di aiutare i rispettivi tecnici nel percorso formativo. La società si avvarrà di un docente Isef e di un preparatore atletico dei portieri. La società è certa di poter proseguire il percorso iniziato 16 anni fà, quello di mettere sempre al centro del progetto solo ed esclusivamente i bambini e i ragazzi. «Vi aspettiamo numerosi», afferma il presidente Roberto Rosati, «ringraziandovi già da ora della fiducia che vorrete riservarci. La nuova dirigenza ringrazia tutti coloro che negli anni passati hanno contribuito alla formazione dei ragazzi dai tecnici ai collaboratori e dirigenti». Saimen Piroddi PDF Compressor Pro Attualità ARBUS. UN 1 settembre 2014 5 PROGETTO PER STABILIRE UN PONTE TRA SCUOLA E FAMIGLIA Gli studenti delle medie vincitori del concorso nazionale “Insieme per la legalità” L a legalità e il corretto dialogo tra scuola e famiglia è stato il filo conduttore che ha unito tutte le attività svolte durante l’ora di Religione (sotto la guida del docente Pier Paolo Saba) nelle scuole medie di Arbus. E all’interno di questo progetto “Scuola-famiglia” alcuni ragazzi dell’istituto hanno partecipato e vinto il concorso nazionale “insieme per la legalità” indetto dalla Guardia di Finanza. Gli studenti delle medie Alessia Saderi, Erica Atzeni, Giorgia Raccis e Alessandro Steri hanno ideato un testo “Stop illegalità” accompagnato dalla musica e dal montaggio video. Per i ragazzi si tratta di un importante riconoscimento e la partecipazione al concorso è stata solo un momento delle tante attività svolte durante l’anno come l’incontro con la polizia postale per un corretto uso di Internet che può essere una risorsa e Facebook: l’uso dei telefonini a scuola può comportare anche sanzioni di carattere penale. Molto seguite le lezioni in classe sul rischio devianze con Giuseppe Dilernia, Dirigente della Comunità Terapeutica San Michele. E poi ancora lezioni in classe sulla necessità della comunicazione tra genitori-figli-scuola ai fini di una corretta educazione con la criminologa e psicoterapeuta Barbara Boi, operatrice della Comunità Alle Sorgenti. In particolare il progetto, finanziato dal Comune di Arbus, ha coinvolto gli studenti delle classi seconde e terze delle scuole medie di Arbus, coordinati dal docente di Religione Cattolica Pierpaolo Saba. Tanti i lavori in classe con tutti i docenti sul tema famiglia sotto l’aspetto letterario, artistico, religioso, ludico, scientifico, musicale, multiculturale. Così è stato raggiunto l’obiettivo di acquisire atteggiamenti di rispetto nei confronti di se stessi e degli altri, creare una maggiore sinergia tra scuola e famiglia, creando occasioni di dialogo tra le diverse figure educative. Il progetto si è concluso con una giornata insieme tra genitori, docenti e alunni. La mattina alunni e docenti hanno partecipato ad una passeggiata ecologica in località Sibiri, nelle montagne di Gonnosfanadiga, con pranzo al sacco. Il pomeriggio, alla presenza dei genitori, si è tenuto un seminario di studi su questioni legate alle tematiche giovanili e familiari, dal titolo: Un’etica familiare e sociale, a cui sono intervenuti esperti in ambito di tematiche familiari e giovanili. Dopo i saluti della vicepreside dell’Istituto Comprensivo Pietro Leo Arbus, del sindaco Francesco Atzori e del vescovo della diocesi monsignor Giovanni Dettori, sono intervenuti il pedagogo Giuseppe Dilernia, dirigente comunità terapeutica San Michele sul tema “Strategie di intervento sulle devianze”, Simona Ruggiero, docente di religione dell’istituto comprensivo di Gonnosfanadiga su “Maria: una mamma”. Il tema “La famiglia: risorsa e strumento nel processo di crescita” è stato trattato da don Corrado Melis, referente problematiche familiari e giovanili diocesane. Lo storico locale Enrico Casti ha parlato di “Genitori e figli ai tempi dei nostri nonni” mentre le considerazioni e le riflessioni conclusive sono state affidate a monsignor Giovanni Dettori. Insomma, il compito della scuola di formare i giovani ricchi di conoscenze, liberi e responsabili, ha sicuramente maggiori possibilità di successo se supportato da una valida e attenta collaborazione dei genitori. E proprio questo progetto ha permesso di aiutare i ragazzi in questa età adolescenziale a fare scelte libere e responsabili, educandoli ad un uso corretto dei nuovi media ed ha permesso di combattere la crescente apatia e disinteresse scolastico. “La priorità della famiglia nella scelta educativa dei propri figli - ha spiegato il docente Pierpaolo Saba - è alla base della legge di riforma della scuola. La necessità di aiutare i giovani a costruire personalità forti e libere, dunque, pone la scuola nella urgenza di rafforzare il patto di collaborazione con la famiglia, per avere anche maggiori possibilità di contrastare l’abbandono, l’apatia, il disinteresse per la scuola e poi, prevenire e curare tante forme di disagio presenti anche tra gli GONNOSFANADIGA Monia Casti, agente nel mondo delle teenager Di origini gonnesi, ha iniziato all’età di 16 anni a sfilare per gli stilisti più noti dell’Isola. Ora, trentunenne, ha intrapreso un lavoro che la tiene sempre a contatto con il mondo della moda. Di recente ha acquisito un sodalizio artistico con Max Sabetta con il quale organizza eventi musicali e moda. Da circa due anni Monia Casti è agente in Sardegna per Miss Teenager Italy e proprio una sua concorrente lo scorso gennaio a Roma ha vinto il titolo Nazionale: Mara Zucca, 17 anni di Capoterra. Il 9 agosto ha partecipato alla finale mondiale in Guatemala vincendo la fascia Miss Congeniality. In questo periodo si girano le piazze e i locali facendo le selezioni per la Miss teenager 2015. Già prefinaliste nazionali che partiranno a Roma sono: Gaia Scano (moda), Katia Sollai (ballo) Giulia Melis (immagine) di Villacidro, Valeria Defraia (cinema) di Quartu e Marta Pilia (canto) di Settimo San Pietro. Ritiene che questo concorso sia particolarmente interessante poiché non si ferma alla sola bellezza, ma offre opportunità ai giovani di poter emergere nelle Monia Casti (seconda da sinistra) con alcune ragazze concorrenti diverse discipline artistiche. Il tutto seguito dalla grande direttrice artistica Rossella Izzo. Per quanto le riguarda si dichiara lieta dell’amicizia di lunga data che ha con gli stilisti che la seguono nel lavoro instancabilmente e che regalano ogni volta il loro estro e la loro arte. Per questo è verso di loro molto riconoscente, come lo è verso le ragazze che partecipano ai suoi concorsi e ai loro genitori che puntualmente le dimostrano stima e fiducia. Oltre alle ragazze vengono coinvolte anche le Miss Over di età compresa tra i 40 e 70 anni che non mancano di ironia e durante le serate, ogni volta dopo aver sfilato, si esibiscono in svariati balli accompagnate dal giovane ballerino nonché modello Alberto Spada di Monserrato, ormai figura fissa del loro cast. Monia ricorda in particolare la finale regionale di Miss Teenager il 29 agosto a Torre dei Corsari in Piazza Stella Maris dove c’è stata la partecipazione del patron nazionale Loreto Chiarlitti. Dal 12 settembre su TCS con la trasmissione “Adesso arriva il bello!!!” si parlerà di arte e moda e lei sarà figura fissa del cast e con lei altre bellezze dell’Isola con la conduzione di Claudia Saba e Max Sabetta. Gian Paolo Marcialis Incontro degli studenti con la polizia postale studenti di Arbus. Come docenti impegnati nell’educazione dei giovani intendiamo proporre un percorso che affronti il tema dell’adolescenza, del rapporto genitori-figli e del disagio giovanile. In questa età, anche i nostri alunni sono alla ricerca di punti fermi, di certezze, di valori, che li orientino nelle loro scelte e li facciano acquisire responsabilità e senso del dovere”. “La scuola come la famiglia - ha concluso Pierpaolo Saba - deve quindi saper ascoltare i ragazzi , saperli guidare e motivare, promuovendo una cultura capace di proporre valori positivi e fornendo loro strumenti validi per superare le insidie della società attuale. Deve offrire ai ragazzi una consapevolezza maggiore nell’utilizzo di internet, Facebook e i nuovi media collegati. Deve offrire ai ragazzi il gusto della vita allontanandoli da pratiche ormai presenti anche fra i nostri studenti dell’alcool e della droga. Tanti sono i giovani ingannati da falsi valori come, appunto, la droga, l’alcool, il falso successo, e tutto ciò che pare dare libertà ma che in realtà condiziona e lega. Sono piaghe sociali da cui dipende anche l’apatia e il disinteresse per lo studio. È un problema della famiglia e della scuola. E la scuola che, allora, condivide una serie di valori con la famiglia, ha maggiori garanzie di riuscita nella propria “missione educativa” se maggiore è la sinergia tra scuola e famiglia. Indipendentemente da quelle che saranno le loro scelte nel futuro, ci auguriamo che i nostri alunni crescano con sani valori, buoni principi e una corretta coscienza civile, sociale e religiosa”. Gian Luigi Pittau PDF Compressor Pro 6 Attualità 1 settembre 2014 SANLURI. PROGETTO SPIL SAN GAVINO Lavoro: favorire l’incontro tra domanda ed offerta Il progetto Spil del Medio Campidano si allarga. Gli ultimi Comuni che aderiscono all’iniziativa sono Pabillonis e Serrenti. Se n’è parlato a Sanluri, nella sala dell’ex presidenza della Provincia di via Carlo Felice. Gli sportelli presenti nei Comuni aderenti al progetto, integrano le attività svolte dai due Csl provinciali e dai Cesil per offrire servizi di accoglienza, orientamento e consulenza rivolti a cittadini e imprese con l’obiettivo di favorire l’accesso al mercato occupazionale e l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Una serie di incontri saranno tenuti nel mese di settembre nelle diverse sedi con la finalità di illustrare ai cittadini e alle imprese locali il progetto e i Servizi per il Lavoro offerti nel territorio. Verrà inoltre presentato il Programma Garanzia Giovani, piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile che punta a offrire concrete opportunità formative e occupazionali ai ragazzi tra i 15 e i 29 anni. Santina Ravì foto Jennifer Serra Oltre mille visitatori per la Stazione Fotografica in Mostra I partecipanti all’incontro PABILLONIS Serata danzante con le scuole di ballo locali Il sagrato della chiesa dedicata alla Madonna di Fatima è stato teatro di una serata danzante che ha coinvolto tutte le scuole di ballo del paese. Con l’allegra e irriverente conduzione di Alessia e la preziosa collaborazione della piccola valletta Claudia, lo spettacolo ha avuto inizio davanti ad un numeroso pubblico. La maestra Daniela Oliva con la sua scuola “Dany the dance” ha organizzato l’evento in memoria del padre Bruno, re indiscusso dei fuochi d’artificio. Hanno partecipato le scuole di ballo “Azzurro Latino” di Sara Cuccu, “Ginnastica Artistica” di Giulia Atzeni e “Dance Music” delle sorelle Giorgia, Sonia e Giulia Lisci, che lo scorso 5 luglio in Piazza Trento hanno chiuso la stagione con un saggio di ballo. La serata è stata una girandola di musica, di spettacolari coreografie e di applausi. I più piccoli hanno eseguito balli tratti da famosi film, come non ricordare il famoso giubbotto in pelle con maglietta bianca alla John Travolta e i vestitini svolazzanti anni ‘50 alla Olivia Newton John del celeberrimo film musicale “Grease”. Originale anche la coreografica ricostruzione della savana, con i bambini mascherati e truccati da animali feroci, nel musical tratto dal film “Il re leone” e da gatti nel ballo tratto dal film “Cats”. Un successo anche il colorato “Il ballo con i teli” e “Il ballo delle valigie”, hanno riscosso applausi a scena aperta anche le ragazze e signore del “Gruppo di ballo zumba” con diversi movimentati balli tra cui “Il ballo della gente”. Si è poi esibita la coppia di ballerini Michela Oliva e Andrea Garau, del Movimento Danza di Sardara, che ha appena disputato il campionato italiano ottenendo un prestigioso quinto posto; la coppia ha nel suo palmares anche il primo posto ai campionati regionali 2014. Mirko Vaccargiu, giovane cantante di Guspini ha eseguito “L’emozione non ha voce” di Celentano, brano che ha riscosso un caloroso applauso. In alto gli ombrelli arrivano le bambine con il ballo “Mary Poppins”, e su i cappelli da cowboy per alcuni galoppanti pezzi country. La serata si è chiusa con il simpatico “Ballo degli strumenti” e con le piccole “Cinque Raffaele” che eseguivano un balletto sulle note di una canzone della Carrà. «Dedico lo spettacolo alla memoria di mio padre Bruno», dice con voce emozionata l’organizzatrice della serata Daniela Oliva, e rivolgendosi alle allieve confessa «mi avete dato davvero tante soddisfazioni, in soli due mesi avete raggiunto ottimi risultati e vi ringrazio tutte di cuore». Applausi, fuochi d’artificio e qualche lacrima di commozione hanno chiuso la serata che ha regalato un paio d’ore di piacevole svago e allegria al paese. Stefano Cruccas Un successo oltre ogni aspettativa per la Stazione Fotografica in Mostra. L’esposizione, allestita dal circolo fotografico della Stazione culturale in occasione dei festeggiamenti per la santa patrona di San Gavino presso i locali del Civis lungo la via Roma, ha riscosso una sicura affermazione facendo registrare più di mille visite in appena una settimana. I numerosi visitatori hanno potuto senz’altro notare le citazioni poste alla base alle foto: «Abbiamo voluto trasmettere qualcosa ai visitatori», spiega Jennifer Serra, coordinatrice del circolo, «spingerli a leggere tutto il sentimento che viene fuori prima di scattare la foto stessa, le foto devono trasmettere emozioni». Quasi sessanta foto scattate da 19 soci, istantanee che riprendono attimi di intenso significato, dagli occhi teneri di una bambina fino al fascino di un fulmine in piena notte, passando per la suggestiva maschera de “Su Componidori” sotto la pioggia. Prosegue Jennifer: «Abbiamo deciso di fare una mostra senza tema perché ognuno di noi ha uno stile diverso di fotografare. Ho pensato di proporre ai soci di farci conoscere e metterci in gioco mostrando la nostra passione al pubblico, i soci hanno risposto con grande entusiasmo». La Stazione fotografica è composta da circa una quarantina di soci provenienti da Cagliari, Oristano e da tutto il circondario del Medio Campidano. Organizza numerose iniziative, ad esempio seminari con esperti fotografici come Max Solinas, Franco Felce, i fotografi Andrea e Stefano Altea. «Abbiamo organizzato il tutto con la collaborazione del Fotostudio Altea conclude Serra- e in modo particolare con Silvia Altea, con la quale abbiamo ideato la mostra e che ci ha supportato nella sua realizzazione. Ora vorremmo portare la mostra in altri paesi». Lorenzo Argiolas SAN GAVINO A breve per le strade il bus di città Arriva il bus di città. Una rivoluzione nel modo di muoversi a San Gavino e che permetterà anche ai più anziani e a chi non ha mezzi propri di poter circolare e spostarsi da una parte all’altra del paese. È questa una delle finalità della nuova amministrazione che punta sulla mobilità sostenibile: «Cercheremo di realizzare questo progetto nel più breve tempo possibile - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Stefano Musanti. - Ci sono 80mila euro che erano stati messi a disposizione dalla Regione ma che la precedente amministrazione non ha utilizzato e restituito. Abbiamo già avuto un incontro con l’assessorato regionale ai trasporti». Il progetto è ambizioso e andrà a coprire almeno sette chilometri di percorso urbano. (g. l. p.) PDF Compressor Pro Attualità 1 settembre 2014 7 ARBUS Sabato 2 agosto presso l’aula consiliare del Comune di Arbus si sono svolte le premiazioni del concorso fotografico 2014 “Festa di Sant’Antonio: tradizione cultura e devozione” organizzato da Digital Photonet di Daniela Saderi, l’amministrazione comunale del comune di Arbus e la Pro Loco Arbus. Ha aperto la serata Mauro Steri, uno dei promotori dell’evento: “Quest’anno siamo partiti un po’ in ritardo, in realtà il concorso non era neanche in programma, ci sono stati venti partecipanti per un totale di sessanta opere fotografiche. Ci teniamo a precisare che il concorso è dedicato solo ai fotoamatori. Siamo molto soddisfatti, tra le varie opere ne abbiamo selezionato dieci per la finale; le fotografie sono state valutate seguendo questi criteri: emozione, originalità, qualità e tecnica fotografica, queste ultime sono state valutate da Giovanni Maciocco fotografo professionista. Secondo me l’aspetto più importante di una fotografia è l’emozione che essa suscita nello spettatore che va oltre l’aspetto tecnico della foto. Durante la valutazione delle foto ci sono state diverse difficoltà per alcune mentre per altre si è giudicato senza ombra di dubbio”. Premiati i vincitori del concorso fotografico 2014 Festa di Sant’Antonio: tradizione, cultura e devozione Le fotografie sono state giudicate da Vincenzo Manca, pittore, Antonella Floris e Antonello Mastino, membri della Pro Loco Arbus, Gianni Lampis, vice sindaco del comune di Arbus, Antonio Caddeo, presidente del comitato Passu passu cun tui Antoni Santu, organizzatore della festa di Sant’Antonio, e Massimo Lai, assessore alla promozione turistica. “Da ogni fotografia traspare un’emozione unica- spiega Gianni Lampis, vice sindaco e giurato- anche quest’anno è stato confermato questo evento per la festa più amata dagli Arburesi. All’interno di un ampio programma il concorso fotografico vuole essere un momento conclusivo e di ricordo. Grazie alla fotografia la festa è un momento che resta nel cuore. Spero che i futuri ammi- GUSPINI In arrivo le galline prataiole Il consiglio comunale di Guspini ha votato a favore del piano di gestione Zps (Zona di protezione speciale, progetto istituito nel 2007). Per il Campidano centrale, Guspini è comune capofila. Il progetto prevede l’utilizzo di un’area pari a 1564 ettari situata al confine con quello di Pabillonis e San Nicolò d’Arcidano, in particolare nelle località Sa Zeppara e Rio Sitzerri. Per la pianificazione del progetto è stato determinante il coinvolgimento degli imprenditori agricoli, di allevamento e proprietari terrieri della zona interessata. Le ragioni e gli scopi sono molteplici. Attraverso l’introduzione, la tutela e il ripopolamento della gallina prataiola sarda, a rischio d’estinzione, si vuole cercare di tutelare e riqualificare il patrimonio rurale, combattere l’abbandono delle aree agricole, limitare l’erosione del suolo e dell’argine di Rio Sitzerri. A settembre in un’assemblea pubblica sarà presentato il progetto. Saimen Piroddi nistratori confermino questo impegno”. Il vincitore del concorso è Paolo Atzeni di Arbus, con una foto in bianco e nero dal titolo Pellegrinaggio; vince una macchina fotografica Ricoh HZ15. A parole è difficile spiegare ciò che un’immagine trasmette, la particolarità della foto è data dalle ombre sull’asfalto che riprendono la caratteristica camminata del bue. Al secondo posto si è classificato Alessio Scintu di Olbia, la sua è una foto in bianco e nero colorato, premiata per il lavoro di post produzione. Vince una Nikon coolpix s2700. Al terzo posto Patrizia Cara di Guspini vince la stampa 50x75 della sua fotografia offerta dallo studio Digital Photonet di Daniela Saderi. GUSPINI. ISTITUTO TECNICO “Queste foto faranno parte di un’esposizione ad Arbus e forse di un calendario che uscirà nel 2015- conclude Mauro Steri - Ad Arbus ci sono molte persone con talento per le fotografie e la mostra vuole essere uno stimolo per la loro partecipazione a questi concorsi. Voglio concludere facendo un grosso applauso e ringraziando tutti i partecipanti”. Valentina Vinci BUONARROTI È di Selima Curci l’unico 100 alla maturità È una ragazza la più brava dell’istituto tecnico Buonarroti di Guspini. Selima Curci si è congedata infatti dalle scuole superiori con 100 all’esame di maturità. Un voto che ripaga l’impegno profuso in cinque anni di vita scolastica nell’istituto tecnico diretto dal preside Silvio Pes. Un prestigioso risultato per la giovane Selima che ha oltretutto una particolare valenza anche per- ché l’unico e prestigioso traguardo, con il massimo dei voti del Buonarroti, s’interpone tra i due licei del Medio Campidano: lo scientifico Marconi di San Gavino e il classico Piga di Villacidro che hanno fatto la parte del leone in quanto alle eccellenze. Estroversa, sempre disponibile, aperta con tutti, Selima ha dimostrato che si può essere ottimi studenti senza tra- scurare le esigenze proprie dell’età: la vita sociale, i momenti di aggregazione, i passatempi e i divertimenti che caratterizzano i giovani. Un esempio degno di emulazione dunque anche per tanti studenti, e sopratutto una grande soddisfazione per i genitori, Marialuisa e Franco, che possono gioire del magnifico risultato conseguito dalla loro figlia Selima. Dario Frau Arb foto Atz conc grin Arb foto zeni Ster titol gital zato Arb foto ri, Gian sy V della PDF Compressor Pro 8 Attualità 1 settembre 2014 GONNOSFANADIGA PABILLONIS La Festa dell’Amicizia per valorizzare su bixiau Nonna Angelina con i figli e la cugina Annetta Deias I cent’anni di Angelina Collu, la seconda nonnina del paese Angelina Collu il 29 Luglio 2014, nella sua casa ubicata nella via Satta a Gonnosfanadiga, circondata dall’affetto delle tre figlie, dai nipoti, da amici e conoscenti ha festeggiato il suo 100° compleanno, e a sorpresa è arrivata anche la cugina in primo grado Annetta Deias che lo scorso 26 luglio ha compiuto 102 anni; particolare l’emozione per l’incontro delle due cugine che hanno raggiunto l’invidiabile soglia dei 100 anni. La nonnina ci tiene a precisare le sue origini e dice «Io sono “Collu de Monti” o “Collu de Sibiri”» e racconta la sua storia. «Mi sono sposata all’età di trent’anni con Salvatore Noli che è morto all’età di 88 anni, ho avuto tre figlie, ho lavorato nell’azienda agro pastorale di mio marito, alimentandomi sempre di prodotti genuini da noi coltivati con tanto amore, in particolare mi piacciono i ravioli che mangio ancora oggi, bevo il vino bianco e nero della nostra vigna e naturalmente in casa non può mancare l’olio extra vergine di Gonnos, con cui amo condire l’insalata». Sollecitata a raccontare qualche antico detto ha recitato il seguente “In sa matta de su spiccu/ iddo hat un pardaròlu/ su coru miu è piticcu/ ci capis tui solu” A lei gli auguri da tutta la popolazione, quelli del sindaco e dei tre parroci, del vescovo della diocesi di Ales-Terralba, monsignor Giovanni Dettori, e del vescovo della diocesi di Iglesias monsignor Giampaolo Zedda. Francesco Zurru Toto Putzu per l’occasione, a Sibiri, a zia Angelina ha dedicato questo sonetto in pergamena: Centannus Fattu hat centannus tzia Angelina Collu viuda de meda de tziu Lòi Lùlliri, una vida a coberai pani e ollu pro sa famiglia, e aici bùlliri bùlliri malàdia o sana in bona e mala annàda a marra a coddu, senza e unu lamentu in Sìbiri e in Gonnus s’est imbecciàda, e senz’e scì comenti est lòmpia a centu. Is penas de sa vida de annu in annu crèscint candu unu imbècciat e fait mannu y est plus grai su pesu de sa gruxi; eppuru una die in plus omnia mangianu mancai tra is dòlus, a arrosariu in manu non c’est nudda plus caru ’e custa luxi! GONNOSFANADIGA. LOCALITÀ NIZZAS Uno sciame d’api invade un’abitazione Si è tenuta il diciassette agosto la Festa dell’Amicizia giunta ormai alle seconda edizione. Ideatore, organizzatore e animatore dell’iniziativa è stato Franco Curci che ha voluto valorizzare Su bixiau, uno scorcio del centro storico dietro la piazza San Giovanni con diverse attività musicali e culturali. E così grazie anche alla collaborazione dell’assessorato culturale del Comune e la partecipazione dell’associazione Officine Sonore, alcune centinaia di cittadini, e non solo, sono stati coinvolti per un’intera serata, in momenti di aggregazione e divertimento. La piazzetta di vico San Giovanni racchiusa tra le vecchie case in lardiri del centro storico è stata caratterizzata infatti da free style graffiti, Jam Session libera e dalla presenza del gruppo musicale italo-spagnolo-argentino Jahmila che, dopo diversi concerti, nell’Isola e nel continente, ha animato la serata con pezzi di musica reggae,pop e rock che ha scatenato, con balli e danze, l’entusiasmo degli spettatori,provenienti anche da altri paesi vicini. «Pur con pochi mezzi è stato possibile organizzare una manifestazione che ha coinvolto tante persone in diverse attività culturali e di aggregazione senza alcuno scopo ideologico e politico», spiega Franco Curci soddisfatto per la buona riuscita dell’iniziativa. Dario Frau GUSPINI Festa del tesseramento e di LiberEtà Si terrà venerdì 12 settembre a Guspini, presso i locali del Cineteatro Murgia, la Festa del Tesseramento e di LiberEtà organizzata, come di consueto, dalla Lega di Guspini del Sindacato Pensionati Italiani della Cgil. Previsto per le 16, l’evento sarà aperto dalla relazione introduttiva di Sergio Onidi, segretario della Lega, e dai saluti del sindaco Alberto Lisci. Parteciperanno in qualità di relatori Salvatore Malloci, segretario provinciale dello Spi, Efisio Lasio, segretario provinciale della Cgil, Mina Cilloni e Attilio Arseni, rispettivamente segretario regionale e nazionale dello Spi. È prevista, in chiusura, e come omaggio in occasione dell’anniversario della sua morte, la proiezione di un filmato su Enrico Berlinguer, a cura della Società Umanitaria. Francesca Tuveri SARDARA Estrazione biglietti lotteria “Dieci anni in musica” In località Nizzas, un consistente sciame d’api ha cercato alloggio nella abitazione di Luciano Mele, suscitando paura e curiosità. La moglie, che si trovava insieme ai nipoti, ha assistito alla spettacolare invasione delle api,una nuvola ronzante che vagava in cerca di un punto per posarsi. Impaurita ha subito provveduto a proteggere i bambini e contestualmente a dare l’allarme. In poco tempo è arrivato l’apicoltore Giovanni Pani e ha tranquillizzato la famiglia Mele e i bambini, che hanno potuto fare una singolare esperienza. L’apicoltore ha spiegato ai bambini come sarebbe intervenuto per «acchiappare» le api e ha risposto alle loro domande. Loro di certo ricorderanno l’evento e la giornata iniziata con la paura e finita con la curiosità, un’importante esperienza in ambito di apicoltura e ambiente. (f. z.) Sono stati estratti i 56 numeri vincenti della lotteria “Dieci anni in musica”, tenutasi il 23 agosto in occasione del decennale della Banda musicale Città di Sardara. Risultano vincitori i seguenti numeri contraddistinti dalla lettera di serie: A: 3, 43, 51, 65, 72, 124, 206, 242, 247. B: 55, 174, 176, 186, 188, 227, 249. C: 3, 83, 127, 151, 188, 215, 224, 237, 243. D: 118, 162, 168. E: 9. F: 36, 44, 56, 110, 128, 135, 142, 195. G: 71, 134. H: 25, 27, 52, 111, 123. I: 68, 119, 143. L: 98, 100, 101. M: 1, 15. N: 16, 76, 110, 164. I premi potranno essere ritirati entro 90 giorni dall’estrazione. Per il ritiro, rivolgersi ai membri dell’associazione o scrivere all’indirizzo mail: [email protected]. (r.m.c..) PDF Compressor Pro Attualità PABILLONIS. FINANZIAMENTO REGIONALE Gli edifici scolastici saranno riqualificati Un contributo di 635 mila euro è stato chiesto dal comune alla Regione per la riqualificazione, ammodernamento, messa in sicurezza e adeguamento normativo degli edifici scolastici. L’iniziativa rientra nel progetto Iscol@ promosso dalla Regione Sardegna che ha avviato un piano d’interventi di edilizia scolastica e punta sulla qualità degli spazi e sulla loro funzionalità. Il progetto prevede un’azione sinergica tra ente locale e istituzione scolastica per trovare la migliore soluzione per realizzare scuole adeguate alle moderne esigenze della didattica. Tra i vari problemi dell’edilizia scolastica in paese c’è la convivenza in un unico edificio della scuola primaria e secondaria di primo grado. Il caseggiato di via Sardegna era stato abbandonato, alcuni anni fa, per motivi di sicurezza e gli alunni della scuola Media erano stati trasferiti nella struttura di via Boccaccio dove si trovava la scuola Primaria. Una sistemazione un po’ forzata a causa anche degli spazi ridotti per entrambi gli ordini di scuola che hanno penalizzato, e tuttora penalizzano, in modo particolare, l’attività laboratoriale: un supporto indispensabile per una didattica più formativa e qualificante. I finanziamenti richiesti per l’edificio della scuola media di via Sardegna, sentito il parere della dirigenza dell’Istituto Comprensivo “ Fermi+Da Vinci” e dell’assessore alla Pubblica Istruzione Roberto Piras del comune, ammontano a 555 mila euro. Nella richiesta di finanziamento sono stati messi in evidenza gli interventi necessari: quelli edilizi (manutenzione straordinari, restauro e risanamento, conservativo, ristrutturazione), dotazione di arredi e/o attrezzature e messa in sicurezza. Per la scuola dell’Infanzia di via Bologna, invece, i finanziamenti richiesti sono stati di 80 mila euro e prevedono interventi edilizi:manutenzione straordinaria, ristrutturazione e messa in sicurezza. Dario Frau SAMASSI Sagra del dolce e della malvasia La Pro Loco Samassi “Gianni Cattari” in collaborazione con il Comune di Samassi ha organizzato anche quest’anno la “Sagra del dolce e della Malvasia” ormai alla sua nona edizione. La manifestazione, rientrante nel programma dell’immancabile Estate Samassese, si è svolta il 2 agosto in Piazza Mercato dalle 21.00 in poi. Le donne samassesi hanno realizzato tanti dolci tipicamente campidanesi da distribuire ai presenti con l’ac- compagnamento di un buon bicchiere di malvasia. Nonostante il tempo inizialmente incerto e qualche goccia di pioggia, i volontari della Pro Loco non si sono scoraggiati e hanno lavorato incessantemente perché la serata potesse riuscire per il meglio. Lo sforzo è stato ripagato dal vasto pubblico, che dopo le delizie samassesi ha potuto entusiasmarsi per il concerto dei “Cordas et Cannas”. Carola Onnis 1 settembre 2014 9 PABILLONIS Tre giorni di festa per la patrona Beata Vergine della Neve Sono stati organizzati tre giorni di festa per onorare la patrona del paese. La chiesa parrocchiale di Pabillonis è intitolata alla Beata Vergine della Neve che risale al XVI secolo, come si evince dalla testimonianza dello storico e teologo Padre Salvatore Vidal (1575-1647). La pianta della chiesa parrocchiale nel suo complesso risulta irregolare, a tre navate. La facciata semplice è composta dal portale attorniato da lesene. All’interno d e l l a chiesa si “conservano” degli affreschi, p a r t e dell’altare ligneo risalente al XVI secolo e un organo antico realizzato alla fine del XIX secolo proveniente dalla chiesa di San Francesco da Paola di Cagliari. Anche quest’anno, nonostante la crisi economica abbia ridotto le entrate effettuate con la questua casa per casa, il comitato organizzatore ha programmato dal tre al cinque agosto, diverse manifestazioni civili e religiose. Il 3 agosto, nella piazza principale, serata musicale con il gruppo “I Bambini dell’asilo”, cover band di Vasco Rossi. Lunedì 4, nella chiesa parrocchiale si è svolto un concerto di campane con la partecipazione di alcuni campanari della zona; subito dopo la solenne processione con fiaccolata per le strade del paese e con la partecipazione della banda musicale Porrino di Arbus che in serata, nella piazza San Giovanni, ha tenuto anche un concerto con un ricco repertorio. Martedì 5, giornata clou, messa solenne con la partecipazione di don Tarcisio Ortu che ha festeggiato il cinquantesimo anno di sacerdozio. In serata spettacolo muusicale con il gruppo “Banditi e Campioni.(d. f.) Arbus: musica, intrattenimenti e buona cucina per la festa di San Lussorio Un vero successo per i festeggiamenti in onore di San Lussorio Martire curati dall’omonimo comitato. La festa ha avuto inizio il 20 agosto con la benedizione nella chiesa dedicata al martire della pittura raffigurante San Lussorio, la santa messa e il rosario in lingua sarda. Il giorno dopo la processione del simulacro verso la parrocchia di San Sebastiano con l’accompagnamento dei gruppi folk, de “Is Carradoris”, dei cavalieri e della banda musicale Ennio Porrino. A seguire la santa messa animata dal coro parrocchiale di San Sebastiano. Ogni sera in via Libertà, piazza Mercato e via Repubblica tanti intrattenimenti musicali e il mercatino degli hobbisti locali. Grande successo ha avuto, nello splendido scenario dell’anfiteatro comunale, la seconda edizione di “Po sa Festa de Santu Luxori, giogus antigus po is prus piticus” a cura dell’associazione culturale Comitato permanente Sant’Antonio di Santadi e dell’associazione Angeli nel Cuore di Arbus. Momento clou quello della buona cucina tipica con “Agriturismi in Piazza” (nelle foto di Renato Sechi) con degustazioni di: gnocchi al rosmarino, fregola con salsiccia e ravioli; carne di pecora/agnello, cinghiale, maialetto e capra; formaggi, dolci e seadas; acqua e vino. Nel corso della serata, affollata anche da tanti turisti, sono stati distribuiti oltre 400 pasti con una bella organizzazione a cui hanno partecipato diverse associazioni tra cui la Pro Loco cittadina. Inoltre, nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale Giovani e sviluppo rurale, sono stati proiettati i cor- tometraggi realizzati dai ragazzi del territorio del Gal Linas Campidano. A seguire la gara ciclistica su circuito cittadino, a cura dell’Unione Ciclistica di Arbus, e nel Salone Fratellanza Operaia, Cuartu reading de poesias in limba sarda, a cura del Comitato Festa dell’Agricoltura e dell’Allevamento. Nell’anfiteatro comunale si è tenuto lo spettacolo di danza classica e moderna a cura della scuola di danza Il Cigno. Le altre serate hanno visto il bel concerto dei Tazenda, lo spettacolo con il gruppo teatrale Lapola e quello di musica etnica con Maria Giovanna Cherchi. Per concludere, un indimenticabile spettacolo pirotecnico. Gian Luigi Pittau PDF Compressor Pro 10 Attualità 1 settembre 2014 Serrenti in festa per San Giacomo e Sant’Anna A ncora una volta la fede e la tradizione si sono rinnovate nella festa di San Giacomo e Sant’Anna, (nelle foto di Renato Sechi) organizzata dal Comitato omonimo in collaborazione con i volontari della protezione civile di Serrenti, il Comune, il parroco don Antonio Pilloni, la parrocchia Beata Vergine Immacolata, la Provincia e la Regione. A tutto ciò si è aggiunto un ricco calendario di spettacoli con una grande partecipazione di gente. Il programma religioso si è aperto con la benedizione dei fedeli partecipanti a S’arromadura con il raduno in piazza San Giacomo con la benedizione dei carri e la partenza per la tradizionale raccolta delle erbe palustri. Poi le messe nella chiesa di San Giacomo accompagnate dal coro Maria Immacolata di Serrenti. La processione con Is Traccas e Launeddas, Cavalieri, i gruppi folk “Santa Vitalia” di Serrenti e di alcuni paesi del circondario. Poi le sante messe in onore di GUSPINI Seconda rassegna folk Ballus in pratz’e cresia Grande festa per la seconda edizione della rassegna folk “Ballus in pratz’e cresia”, giunta lo scorso sabato 9 Agosto alla sua seconda edizione. Ad esibirsi nel ballo sardo in piazza XX Settembre, i sei gruppi folkloristici provenienti da Guspini, Villacidro, Arbus, Gonnos, Silì e Sant’Anna Arresi. Complice il bel tempo e lo splendido scenario fornito da una piazza XX Settembre gremita, il pubblico ha potuto assistere ai diversi balli della tradizione: da “sa passillada” del Folk Montegranatico guspinese al suggestivo “Ballu ‘è su trobaxiu” o “Danza del Telaio” del Gruppo San Michele di Silì, che prevede intrecci di nastri multicolori in virtù della lunga tradizione tessile che caratterizza il piccolo comune dell’Oristanese, fino al conosciutissimo “ballu campidanesu” del Folk Santa Barbara di Gonnosfanadiga. Una serata, dunque, all’insegna della tradizione e della buona musica popolare, magistralmente presentata dal noto cantante e interprete sardo Emanuele Garau. Francesca Virdis Sant’Anna sempre accompagnate dal coro Maria Immacolata di Serrenti. Ricchissimo anche il calendario degli appuntamenti per i festeggiamenti civili. In particolare la prima gara “Enduro Cross ASI Serrenti 2014”, il torneo di calcetto piccoli amici nel palazzetto dello sport, poi la finale del torneo di pallavolo. A movimentare le serate ci ha pensato Marta e il suo Gruppo con spettacolo del repertorio sardo in piazza Sassari, mentre in piazza San Giacomo c’era il piano bar con Roberto. Poi il concerto della cantautrice Federica Camba, lo spettacolo curato dalla ditta “Ilario Massa”, il concerto del gruppo Rino Gaetano Band con Marco Morandi, il raduno delle vespe d’epoca e infine la commedia teatrale sarda con la compagnia “Su Stentu” di Serramanna dal titolo “ Su Dottori Motorizzau” di Antonio Picciau. Gian Luigi Pittau La Pro Loco Samassi “Gianni Cattari” La Pro Loco di Samassi nasce l’11 giugno del 1985 grazie a sei fondatori: Vittorio Cabriolu, Lucia Ghisu, Carlo Ibba, Alviano Mais, Franco Medda e Marco Murtas. Dopo cinque anni di vita, ma in concreto di effettiva inattività, è grazie a Gianni Cattari se la situazione cambia. Lui è stato uno dei soci più attivi e pieni d’inventiva che la Pro Loco di Samassi abbia mai avuto. La sua passione per gli oggetti d’antiquariato e le foto d’epoca hanno Gianni Cattari permesso la realizzazione di tante mostre che hanno contribuito a far ripartire l’associazione. Scrupoloso ricercatore e collezionista ha lasciato tanti tesori e ricordi ai suoi concittadini, e per questo gli saremo eternamente grati. Gianni Cattari è venuto a mancare nel 2003 a soli 61 anni. Aveva ancora tanto da dire e da realizzare, era instancabile nelle sue attività di volontariato e tutti lo ricordano con affetto. In segno di gratitudine la Pro Loco di Samassi intitola la sua sede a questo membro storico, fautore di tante iniziative. La Pro Loco Samassi “Gianni Cattari” è conscia dell’importanza che questa decisione comporta e continuerà a impegnarsi ancora di più nei suoi compiti per portare ben alto il nome di Gianni che ne sarebbe stato sicuramente fiero. Carola Onnis SARDARA. PROGETTO TURISTICO Il paese delle terme diventa borgo d’eccellenza È il progetto finanziato dalla Regione per 456.250 euro e cofinanziato dal Comune per 136.875 euro. L’obiettivo generale è la valorizzazione turistica del paese, inserito all’interno di un campione individuato dalla Regione, tale da renderlo accessibile, fruibile e ospitale a turisti e visitatori, attraverso la realizzazione di una serie di interventi che consentano il miglioramento complessivo dell’offerta. Saranno migliorate alcune strutture pubbliche, come il museo Villa Abbas, il centro servizi Casa Pilloni, adiacente all’area archeologica di Sant’Anastasia, nel cuore del centro abitato, il Cineteatro che rappresenta lo spazio chiuso per eccellenza delle manifestazioni del circuito sardarese. Particolare attenzione sarà riservata agli accessi del paese che costituiscono il biglietto da visita, al decoro urbano, alla segnaletica interna ed esterna. Un altro intervento che s’intende avviare è l’inserimento del comune di Sardara all’interno di un percorso turistico certificato, fruibile mediante l’uso di un particolare dispositivo elettronico. Inoltre corsi ed attività di formazione agli operatori economici del territorio, finalizzati alle competenze tecniche, informatiche e linguistiche per favorire una cultura e diventare guide turistiche. Un secondo intervento riguarda l’adeguamento tecnico e funzionale del museo. In particolare, sono previsti adeguamenti al sistema di schermatura della luce naturale, all’impianto di luce artificiale, il sistema di rilevamento dell’umidità, l’abbattimento di barriere architettoniche, il sistema anti-intrusione e la realizzazione di nuovi pannelli didattici. Santina Ravì PDF Compressor Pro Attualità 1 settembre 2014 11 PABILLONIS QUATTRO GIORNI DI FESTEGGIAMENTI U n eccezionale afflusso di popolo ha partecipato anche quest’anno alla Festa campestre di San Lussorio. Memoria storica, religiosità e manifestazioni culturali e della tradizione locale hanno infatti caratterizzato dal 19 al 22 agosto, il colle Santu Sciori dove si svolge l’antica sagra .L’area archeologica dove è costruita la chiesetta dedicata al santo ha accolto numerosi fedeli e turisti per partecipare alle funzioni religiose, alla Sagra della pecora, de Sa mungetta tappada, ai vari spettacoli musicali e di fuochi d’artificio. La manifestazione si è svolta nella suggestiva località dove, narra la legenda, nella strada romana che collegava il porto di Neapolis (stagno di Marceddì) con le terme Acque Neapolitane di Sardara, fosse passato il soldato Lussorio con la sua legione. In questa zona un tempo sorgeva l’antico abitato di Pabillonis e ancora oggi sono visibili i resti di un’an- La Festa campestre di San Lussorio anima il colle di Santu Sciori tica chiesa, dedicata al santo, un nuraghe polilobato (1300 a.C) e un ponte romano nei pressi del Flumini Mannu. Una tradizione religiosa che si protrae nei secoli e testimonia la venerazione dei pabillonesi verso san Lussorio. Ancora oggi questa devozione è presente in paese e sono i giovani in particolar modo, a rendersi disponibili per onorare nel miglior modo possibile il martire romano. Il comitato promotore, composto da una ventina di soci, presieduto da Luigi Erdas, non si è risparmiato per predisporre una manifestazione (con la collaborazione del parroco Gian Luca Carrogu), ricca di iniziative. Il programma religioso è iniziato martedì alle 7,15 dalla piazza Madonna di Fatima con partenza dei pellegrini a piedi, (alcuni anche ultra ottantenni) ver- so la chiesetta campestre distante 6 km dal paese. Suggestiva la processione che si è svolta giovedì nell’area archeologica,intorno al colle Santu Sciori, all’omonimo nuraghe, vicino al ponte romano e i ruderi dell’antica chiesetta medievale. Grande partecipazione di pellegrini anche al rientro in paese del simulacro del santo. Ricco anche il programma civile che ha visto, nei quattro giorni di festa, la partecipazione di diversi gruppi musicali: reggae con “Bujumannu e Stone Repubblic”,”Io canto ... big”, i “Tri Blues” e il “ Trio Ghiani”. Applauditissimo inoltre lo spettacolo pirotecnico della ditta Fireworks di Alessio Oliva che ha incantato migliaia di spettatori assiepati alle pendici del colle Santu Sciori. Ma ad attirare tanti turisti son state inoltre la Sagra della Pecora con degustazioni di prodotti locali e soprattutto la Sagra de Sa Mungetta Tappada con degustazione delle prelibate mungettas, che ha richiamato numerosi buongustai nel parco dove, fino a tarda notte, tra migliaia di “tappadas” e gli odori caratteristici delle anguille, dei pesci e dei maialetti arrosto e la musica, si è svolta la manifestazione. Dario Frau SAN GAVINO. ORGANIZZATA DALLA PRO LOCO Commozione e ricordi alla festa dell’emigrato Gioia, emozioni, ricordi, tanti abbracci, la messa solenne e poi tutti in piazza a degustare i piatti tipici locali e a ballare in compagnia della fisarmonica di Gianni Ore e delle launeddas di Bruno Loi e Giovanni Tronci. Così è stata una giornata indimenticabile la festa dell’emigrato organizzata dalla Pro Loco di San Gavino Monreale e giunta alla quinta edizione. È stata una bellissima occasione per incontrare non solo gli emigrati sangavinesi, ma anche tutti quei sardi che hanno dovuto lasciare l’Isola e che in estate riescono a rientrare per incontrare amici e partenti e trascorrere le meritate ferie. LE MOSTRE Sin dal mattino gli emigrati hanno visitato la mostra dei ricami di Chiara Atzori e quella Scurigadroxu dell’artista Sergio Putzu , una serie di opere con originali ornamenti al posto delle cornici, che parlano della nostra storia e della civiltà contadina del passato. COMMOZIONE E GIOIA Di pomeriggio dopo la santa messa, tutti in piazza con i parenti ed amici, a ricevere i saluti dal sindaco Carlo Tomasi e dalla Pro Loco (nelle foto di Renaro Sechi). «Ho ringraziato - spiega il presidente dell’associazione turistica Antonio Garau - tutti gli emigrati sardi che come singoli o attraverso la Fasi e la Caritas, hanno portato la loro solidarietà ai paesi colpiti dall’alluvione del 2013.Un ringraziamento particolare a Vittorio Farci e al circolo “Su Nuraghe” di Alessandria. E con un sincero applauso abbiamo tutti ringraziato Gianni Porceddu, emigrato a Milano, che ha inviato un pacco di preziose pipe (è manager di questa ditta leader a livello mondiale) e accendini da offrire agli emigrati e alle autorità presenti. Gianni Porceddu prima muratore, poi poliziotto e ora manager, ha dato lo scorso anno anche un importante contributo per l’acquisto di una ambulanza. Un grazie anche a Boris Carta, autore del libro sul Cagliari calcio Rossoblu giorno per giorno (Boris, già campione del quiz televisivo Sarabanda è figlio del sangavinese Luigi ed è innamorato della Sardegna), al portiere del Cagliari e de Torino Renato Copparoni, all’artista Giorgio Casu, un sangavinese a New York, e a tutti i sangavinesi che ci onorano nel mondo con le loro attività e il loro la- voro». Nel corso della serata è stato proiettato anche il video della partenza nel 1954 del sangavinese Mario Garau per il Brasile. LA FESTA IN PIAZZA A tutti gli emigrati è stata consegnata una pentolina in ceramica dell’artista Nando Marrocu, contenente il locale oro rosso: lo zafferano. Il sindaco Tomasi a nome della popolazione, ha offerto due libri: uno sulla storia dello sport sangavinese scritto da Corrado Delunas e l’altro sul restauro di un antico retablo che si trova nel museo della diocesi ad Ales. A seguire, cena con prodotti tipici a base di zafferano e infine, come nelle antiche tradizioni, Ballus in Pratz’e Crèsia, una serata popolare di balli sardi accompagnati dalla fisarmonica di Gianni Ore e dalle launeddas di Bruno Loi e di Giovanni Tronci. Gian Luigi Pittau
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