POF primaria 14_15 - I siti personali

SCUOLA PRIMARIA PARIFICATA PARITARIA
“SANTA DOROTEA”
Via F. Corradini, 15 - 36016 THIENE (VI) Tel. e Fax: 0445/380423
Indirizzo internet: http://digilander.libero.it/doroteathiene
e-mail: [email protected]
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
SCUOLA PRIMARIA
PARITARIA PARIFICATA
Anno Scolastico 2014-2015
P.O.F. Scuola Primaria - 1
SEZIONE PRIMA
PARTE GENERALE
1. NATURA E SCOPO DEL DOCUMENTO
Con questo Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), l’Istituto Scolastico delle Suore
Dorotee di Thiene intende fornire le linee fondamentali della propria struttura operativa,
funzionante su tre ordini scolastici, in coerente continuità formativa e didattico-culturale.
Il Piano prevede una adattabilità annuale alle variazioni in atto nella complessa attività
scolastica ed in relazione alle problematiche conseguenti alle riforme annunciate.
Il presente documento viene consegnato alle famiglie all’atto di iscrizione.
1.1 DATI SULLA SCUOLA
Anno Scolastico 2014-2015
Liceo delle
scienze
umane
Scuola
Primaria
Scuola
Secondaria di
I grado
Numero alunni
201
84
68
Numero classi
10
5
4
Numero docenti
19
16
18
2. LE ORIGINI DELLE SUORE DOROTEE
La Congregazione delle Suore Dorotee è fondata dal sacerdote e missionario Don Luca
Passi (Bergamo 1789 – Venezia 1866).
Nella sua attività apostolica, che ebbe come teatro numerose parrocchie d’Italia, egli si
incontrò con le problematiche della società del suo tempo e con la necessità di:
riconoscere la donna come soggetto portatore di dignità e di diritti;
offrire ai ragazzi e ai giovani proposte educative adeguate;
consegnare alle giovani generazioni valori umani e cristiani.
P.O.F. Scuola Primaria - 2
Nel 1815 Don Luca Passi istituisce a Calcinate (BG) l’Opera di Santa Dorotea che esprime
un’attenzione fortemente educativa mediante lo stile dell’amicizia e dell’accompagnamento
graduale.
Nel solco della tradizione la Scuola attinge oggi allo spirito delle origini, tradotto in “arte
educativa”:
“ L’efficace arte educativa dell’amicizia
apre e accompagna il dialogo formativo
e facilita , in particolare ai giovani,
la scoperta e la stima dei valori cristiani…
coglie la persona secondo il progetto di
Dio e ne favorisce la realizzazione.”
Regola n. 16
(cfr. Regole dell’Istituto delle Suore Dorotee ed. 1997)
Nel 1838 Don Luca Passi fonda in Venezia l’Istituto delle Suore Dorotee, al quale affida la
continuità dell’Opera. Don Luca Passi verrà beatificato nell’anno 2013.
3. ISTITUTO SCOLASTICO DELLE SUORE MAESTRE
DI S. DOROTEA in THIENE
Per rispondere al mandato del proprio Fondatore, le Suore Dorotee danno vita alla
Comunità in Thiene il 3 novembre 1880 con varie attività scolastiche che si sono evolute ed
ampliate nel tempo.
Attualmente l’Istituto “Santa Dorotea” di Thiene è costituito da:
SCUOLA PRIMARIA PARIFICATA (Dec.M:P:I: n.° 2739 – 01/05/1965)
PARITARIA (Dec. del 18.12.2001- prot.n.2454.2.SP del 05.02.2001 del Provv.to di VI)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Leg. Ric.(D.M. 28-02-1941)
PARITARIA (D.M. Coll. 29.12.2000)
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
Leg. Ric. ( D. M. 25-06 1946)
PARITARIA (D.M. Coll. 29.12.2000)
LICEO DELLE SCIENZE UMANE – opz. BASE e ECONOMIUCO SOCIALE
(Prot. N. Miur AOODRVE Reg. Ufficiale prot. N° 7915/ 35/ C19)
P.O.F. Scuola Primaria - 3
3.1 FINALITÀ GENERALI
3.1.1 VALORI FONDAMENTALI COMUNI
Nella proposta educativa, l’Istituto Scolastico “S. Dorotea”, si ispira:
a) alla Costituzione Italiana artt. 3-30-33
La scuola non compie nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico per motivi
riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni socioeconomiche.
L’obiettivo della scuola, nelle sue varie componenti rimane quello di qualificare la sua offerta
formativa e offrire una reale uguaglianza di opportunità a tutti gli utenti. (art. 3)
“…E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli…” (art. 30.)
“La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e
grado. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare
ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di
scuole statali”. (art. 33)
b) al messaggio cristiano;
dalla visione cristiana esso attinge la concezione dell’uomo fondata sul primato della
persona, sulla sua dignità e sul suo valore, che hanno in Dio e in Gesù Cristo la loro
sorgente. Per questo ogni persona viene accolta e amata come unica nelle sue
caratteristiche e nelle sue potenzialità.
c) al “carisma” specifico:
dal carisma dell’Istituto esso desume una sensibilità pedagogica particolarmente attenta alla crescita e
alla maturazione dei giovani.
L’ISTITUTO SCOLASTICO “S. Dorotea” si regge sul principio della comunità educante in quanto
consapevole che esso può raggiungere lo scopo educativo, operando come comunità, articolata nelle componenti
costitutive di genitori, alunni e docenti.
In questa prospettiva la scuola “S. Dorotea” raggiunge i suoi obiettivi, svolgendo la sua opera
in due aree qualificate:
1. area della formazione e promozione umana
2. area della cultura
3.1.2 PROPOSTA EDUCATIVA
a) La Scuola è al servizio dell’alunno:
lo valorizza come “persona”;
lo aiuta a conoscersi;
lo rende consapevole delle sue scelte;
lo abilita all’autocritica.
b) La Scuola è luogo educativo:
accompagna l’alunno nella sua crescita;
lo promuove nell’uso responsabile della libertà;
gli fornisce modelli interpretativi della realtà;
lo avvia alla scoperta della dimensione umana ed etica della cultura.
c) La Scuola interagisce con l’ambiente esterno
coinvolge le famiglie;
dialoga con il territorio;
collabora con la comunità cristiana locale;
offre spazi di servizio gratuito presso strutture sociali.
P.O.F. Scuola Primaria - 4
3.1.3
META EDUCATIVA
3.1.4
CURRICOLI D’ISTITUTO
CURRICOLO D’ISTITUTO N. 1
AGGIORNAMENTO DEL SITO INTERNET
Obiettivi
Attività
Tempi
Responsabili
Trasformare il sito d’Istituto in uno strumento di informazione
aggiornato ed esauriente per la comunità scolastica e il pubblico
Ridurre il lavoro della segreteria per quanto riguarda i documenti
pubblici dell’Istituto.
Inserimenti dati e documenti che il Coordinatore Didattico o la
Segreteria ritiene di pubblicare.
Settembre/Ottobre per POF, Regolamento, Patto di corresponsabilità, ecc
Altri momenti dell’anno per altre pubblicazioni (programmi, elenco testi, ecc.)
Docenti: prof. Rizzato Dino
P.O.F. Scuola Primaria - 5
CURRICOLO D’ISTITUTO N. 2
MOMENTI DI SPIRITUALITÀ E INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ
Soggetti
Obiettivi
Attività
Tempi
Responsabili
La comunità scolastica nelle sue componenti: dirigenti, professori e
maestri, alunni e famiglie.
- Vivere il senso di scuola cattolica anche nella pratica religiosa;
creare unità e sintonia tra la vita culturale e la vita liturgica;
formare ad un nuovo umanesimo, vivendo gesti di solidarietà.
Inizio e fine anno: S. Messa per tutti gli ordini di scuola.
Natale: S. Messa animata dalla Scuola Primaria;
momenti di riflessione e preghiera per la Scuola Sec. di 1° e 2°
S. Dorotea: Festa e “benedizione delle mele e delle rose”;
momenti di riflessione e preghiera per la Scuola Sec. di 1° e 2°
Pasqua: momenti di riflessione e preghiera con la proposta di iniziative
di solidarietà per tutti gli ordini di scuola.
Date relative alle feste liturgiche; settembre e giugno come inizio e fine anno;
6 febbraio per la Festa di S. Dorotea.
Docenti: prof. Boroni Paola ed equipe
CURRICOLO D’ISTITUTO N. 3
FORMAZIONE DEI DOCENTI
Soggetti
Attività
Tempi
Responsabili
Insegnanti della Scuola Primaria, Secondaria di primo e secondo grado.
Momenti di formazione spirituale e culturale per docenti:
⋅ 11 settembre: “Con gli occhi di Dio”
⋅ 4 e 11 ottobre Corso Base e Rischio specifico
⋅ 22 ottobre: autoformazione – Programm verticale e CLIL
⋅ Incontri formativi per genitori:
⋅ Come destreggiarsi con i social network (data da stabilire secondo la
disponibilità del relatore)
Settembre: durante la programmazione, nei Collegi Docenti
Docenti: prof. Boroni
CURRICOLO D’ISTITUTO N. 4
PROGETTO DI EDUCAZIONE AL RISPARMIO
• Tutte le classi
• Intervento gratuito di esperti
Educare al valore del risparmio.
Obiettivo
Avviare ad un corretto consumo.
Attività
• Questionario di inizio, giochi vari e role-playing.
• Percorso di conoscenza e di approfondimento sull’uso della moneta,
la sua storia
• Partecipazione al concorso (classe V secondaria di II grado)
Risultati attesi
• Sviluppare la consapevolezza dell’importanza dell’educazione al
risparmio.
La documentazione, diversificata per classe in base alle capacità di
Modalità di
Documentazione rielaborazione ed espressione dei bambini, utilizza i diversi tipi di
linguaggio: cartelloni, libri, questionari.
e Verifica
Rapporti col Territ Esponenti di alcune banche del territorio.
Nel corso dell’anno.
Tempo
L’insegnante referente di ogni singola classe
Referente
Soggetti
P.O.F. Scuola Primaria - 6
CURRICOLO D’ISTITUTO N. 5
Soggetti
Obiettivo
Attività
Tempi
Rapporti col
Territorio
Referenti
LEGALITÀ E RESPONSABILITÀ
Studenti della Scuola secondaria di I e II grado e genitori di ogni
ordine e grado
Contribuire alla formazione del cittadino responsabile
⋅ Incontri con “testimoni” che vivono in situazioni limite e operano
nella legalità e per il recupero della persona e dei suoi diritti.
⋅ Partecipazione ad incontri; assemblea di istituto e incontro serale
per genitori.
Attività varie durante tutto l’anno scolastico.
Esponenti dell’”Associazione Libera” o di altre realtà
Docenti: prof. Seu Matteo
CURRICOLO D’ISTITUTO N. 6
PROGETTO BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (CM n°8/13) BES
Studenti della Scuola primaria, secondaria di I e II grado
Soggetti
Rilevazione dei bisogni educativi speciali presenti nella scuola,
Obiettivo
raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi,
valutazione del livello di inclusività della scuola
Elaborazione, raccolta e coordinamento attraverso il Gruppo di
Attività
lavoro per l’inclusione di una proposta per un piano annuale di
inclusività.
Partecipazione ad azioni di formazione e/o prevenzione a livello
territoriale.
Collaborazione tra insegnanti per un recupero continuo dell’aspetto
pedagogico dell’apprendimento attraverso azioni di: tutoraggio,
compresenza, colloqui con l’alunno, famiglia e servizi,
monitoraggio.
Tutto l’anno scolastico.
Tempi
Il Gruppo di lavoro per l’inclusione costituisce l’interfaccia della rete
Rapporti col
dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali.
Territorio
Docenti: prof. Giovanna Fontana
Referenti
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Rapporti col
territorio
Tempo
Referenti
CURRICOLO D’ISTITUTO n.8
Progetto Continuità primaria - sec. di I gr.
Gli alunni delle classi 5^ A e B della scuola primaria
Far conoscere la scuola secondaria di I grado e favorire la continuità
educativo didattica.
Visita alla scuola Secondaria di I grado, lezioni nella scuola primaria
con doc. della sc. second. di I g.; attività condivise con gli alunni dei
due ordini di scuola; incontri con i genitori.
In collaborazione con gli insegnanti della scuola sec. di I gr. Santa
Dorotea
Nel primo quadrimestre
Ins. Vezzaro Monica
P.O.F. Scuola Primaria - 7
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Rapporti col
territorio
Tempo
Referenti
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Rapporti col
territorio
Tempo
Referenti
CURRICOLO D’ISTITUTO n.9
Progetto Sicurezza nella scuola
Alunni di tutti gli ordini di scuola.
Offrire le informazioni sui rischi e l’importanza di vivere in un
ambiente sicuro.
Lezioni frontali, attività progettuali, laboratoriali ed esperienziali. Prove
di evacuazione.
In collaborazione la Protezione Civile e altre realtà del territorio.
Nell’arco dell’anno
Iins. Turra Silvia
CURRICOLO D’ISTITUTO n. 10
Progetto: Grest estivo
Alunni di tutti gli ordini di scuola.
Offrire un percorso di approfondimento della lingua inglese con uno
sguardo di apertura al mondo.
Attività ludiche, attività progettuali, laboratoriali ed esperienziali.
In collaborazione artigiani del territorio
Periodo estivo
Proff. Boroni, Meroni,
P.O.F. Scuola Primaria - 8
3.1.5
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
La legge 170/2010 e il successivo D.M. del 12 luglio 2011 riconoscono la dislessia, la
disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito
denominati "DSA", che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza
di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione
importante per alcune attività della vita quotidiana.
Come specificato al Comma 2, agli studenti con DSA l’istituzione scolastica garantisce:
a) l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di
lavoro scolastico che tengono conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il
bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate;
b) l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e
le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai
fini della qualità dei concetti da apprendere;
c) per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la
comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche,
ove risulti utile, la possibilità dell'esonero.
INFORMATIVA PER LE FAMIGLIE DI ALUNNI CON D.S.A.
Scopo di questa informativa è dare un aiuto alle famiglie per orientarsi nella stesura condivisa
del Percorso Didattico Specifico per alunni con D.S.A.. Di seguito, si propone una
rappresentazione schematica del percorso di gestione dei D.S.A. a scuola.
P.O.F. Scuola Primaria - 9
La diagnosi, redatta da uno specialista dell’ULSS, è indispensabile per l’attivazione di un
Percorso Didattico Specifico per alunni con D.S.A.
Non perde mai validità.
Può essere consegnata in qualsiasi momento dell’anno scolastico (secondo le modalità sotto
specificate).
Una volta in possesso della diagnosi, la famiglia:
consegna FOTOCOPIA della diagnosi in Segreteria;
richiede l’immediata registrazione a protocollo e la copia del frontespizio protocollato.
Figure di supporto e riferimenti per le famiglie:
Referente/i DSA di Istituto
Orari e sede di ricevimento
Giovanna Rossi (Scuola primaria)
Su appuntamento
Giovanna Fontana (Scuola Secondaria di 2° Su appuntamento
grado)
e Francesca Rodighiero (Scuola Secondaria di
1° grado)
Referenti DSA Provinciali
Contatti
Claudia Munaro
Referente
provinciale
per
l'integrazione
scolastica degli alunni con disabilità e Referente
provinciale per gli alunni con DSA - Ufficio
Scolastico Provinciale di Vicenza
A.I.D. Sez. Vi.
Riferimenti Nazionali
A.I.D. Nazionale
Biblioteca digitale dell'Associazione
Dislessia "Giacomo Venuti"
MIUR
Tel. 0444.251106
Fax 0444.514042
e-mail:
[email protected]
Cellulare. Help line: 347.7620293
(lunedì dalle 17 alle 20)
E-mail: [email protected]
Contatti
Piazza dei Martiri 1/2 40121 Bologna
Tel. 051.242919
E-mail [email protected]
Italiana IIS Aldini Valeriani, Sirani - Via
Bassanelli, 9 - 40129 Bologna
Orari di servizio: dal lunedì al venerdì
dalle 9.00 alle 15.30
tel. 051.6311685 (h 9-10 e 13-15)
www.aiditalia.org
E-mail: [email protected]
www.istruzione.it
Nella fase preliminare alla stesura del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA, la
famiglia:
può autorizzare il Consiglio di Classe e/o il Coordinatore di Classe a prendere contatti con
lo specialista per approfondimenti e/o chiarimenti circa la diagnosi;
P.O.F. Scuola Primaria - 10
condivide con il Consiglio di Classe gli aspetti personali e didattici dell’alunno (es.
modalità di studio, mediatori didattici, ecc.);
mette in contatto il Consiglio di Classe e/o il Coordinatore di Classe con eventuali tutor
pomeridiani.
Nella fase della stesura del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA, la famiglia:
può partecipare, se invitata dal Consiglio di Classe, alla riunione di stesura del Piano
Didattico Specifico per alunni con DSA;
fornisce al Consiglio di Classe le informazioni per la compilazione del Piano Didattico
Specifico per alunni con DSA.
Se la famiglia non ha partecipato alla stesura del Piano Didattico Specifico per alunni con
DSA:
Riceve la propria copia del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA senza firmarlo e
fissa l’incontro di restituzione con il Consiglio di Classe e/o il Coordinatore di Classe;
Lo trattiene per prenderne ATTENTA LETTURA, in quanto l’apposizione della firma
comporta la condivisione dei contenuti;
Restituisce il Piano Didattico Specifico per alunni con DSA e propone eventuali
integrazioni e/o modifiche;
Firma se condivide il contenuto (entrambi i genitori e l’alunno/a);
Riceve la propria copia del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA, firmata dal
Consiglio di Classe.
Dopo la stesura del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA, la famiglia condivide i
contenuti del documento con il proprio figlio e lo rende partecipe e consapevole delle
modalità didattiche che saranno attuate nel corso dell’anno.
Nella fase di monitoraggio del Piano Didattico Specifico per alunni con DSA, la famiglia:
Verifica che venga attuato quanto previsto nel Piano Didattico Specifico per alunni con
DSA; altrimenti può rivolgersi al Dirigente Scolastico per il rispetto delle indicazioni
sottoscritte;
Informa dell’eventuale aggiornamento della diagnosi (è necessario aggiornarla ad ogni
passaggio di ciclo scolastico)e procede all’eventuale riavvio della procedura.
Il Piano Didattico Specifico per alunni con DSA deve essere aggiornato ogni anno scolastico.
SPORTELLO DISLESSIA
A partire dal corrente anno scolastico, viene attivato uno Sportello Dislessia, tenuto
dall’insegnante Referente Dislessia in orario che sarà comunicato a inizio anno. Lo Sportello,
rivolto a alunni, genitori e insegnanti, sarà attivo un’ora a settimana su appuntamento ed avrà
lo scopo di fornire informazioni e suggerimenti riguardo ad eventuali difficoltà.
P.O.F. Scuola Primaria - 11
3.1.6 ORGANI COLLEGIALI
La Scuola, quale comunità educante formata dalle diverse componenti: docenti, alunni,
genitori accoglie le indicazioni dei decreti D.P.R. 416 e fa proprio lo stile della
partecipazione, che si attua nelle funzioni degli Organi Collegiali.
A) Organi Collegiali della Scuola Primaria
Consiglio d’Istituto
L’Istituto scolastico delle suore Dorotee di Thiene ha un organismo collegiale che abbraccia i
vari gradi di scuola. Tale organismo è unico per l’intero Istituto.
Consiglio di interclasse
E’ formato dal dirigente scolastico, dagli insegnanti di ogni singola classe, da un genitore per
classe. Si riunisce almeno due volte al quadrimestre, in ore non coincidenti con l’orario
scolastico, col compito di formulare al Collegio Docenti e al Consiglio d’Istituto proposte in
ordine all’azione educativa e didattica, all’adozione dei libri di testo e alle iniziative di
sperimentazione. Si propone inoltre di agevolare i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed
alunni.
La realizzazione del coordinamento didattico, dei rapporti interdisciplinari e della valutazione
periodica e finale degli alunni sono di competenza del Consiglio di Interclasse, con la sola
diretta partecipazione dei docenti.
Collegio docenti
E’ formato dal personale insegnante della Scuola Primaria ed è presieduto dal dirigente
scolastico della scuola stessa. Programma l’attività annuale con lo scopo di adeguare i
contenuti didattici ai fini educativi e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Formula
proposte per l’impostazione dell’attività scolastica e dell’orario scolastico; procede alla
verifica e alla valutazione del lavoro svolto; valuta e approva la scelta dei libri di testo da
adottare.
Team insegnanti
Concorda le modalità operative e i tempi relativi agli interventi didattici; valuta secondo
criteri accordati i singoli alunni e la classe; riconosce le attitudini di ciascun allievo al fine di
promuovere lo sviluppo e tiene conto del ritmo di apprendimento individuale. Qualora detto
organo collegiale ne veda la necessità, richiede la partecipazione del dirigente scolastico allo
scopo di esaminare e discutere i problemi di carattere educativo, evolutivo, disciplinare e per
decidere eventuali richieste di consulenza psico-pedagogica.
Assemblea di classe
E’ costituita dai genitori della classe che si riuniscono in assemblea nell’ambiente scolastico
per trattare i problemi della scuola. L’assemblea di classe è convocata dai genitori
rappresentanti di classe, previa richiesta e comunicazione dell’ordine del giorno al dirigente
scolastico, almeno cinque giorni prima. L’elezione del rappresentante di classe avviene classe
per classe, a scrutinio segreto, sulla base di un’unica lista comprendente tutti gli elettori, ossia
i responsabili dell’adempimento scolastico degli alunni.
P.O.F. Scuola Primaria - 12
B) Organi Collegiali della Scuola Secondaria di I e II grado
Consiglio d’Istituto
E’ l’organo collegiale a cui compete la responsabilità di approvare e di verificare
l’attuazione delle attività programmate. Dura in carica tre anni.
Collegio Docenti
E’ formato dal personale insegnanti della Scuola Secondaria di I grado e II grado e sceglie,
programma e delibera le attività educativo-didattiche annuali in conformità alla Legge
dell’Autonomia. Può essere convocato in modo autonomo per i due ordini di scuola.
Consiglio di Classe
E’ formato dal Preside e dagli insegnanti della Classe. Il Consiglio di classe, presieduto dal
Preside, valuta secondo criteri accordati i singoli alunni e la classe, riconosce le attitudini di
ciascun allievo al fine di promuoverne lo sviluppo e tiene conto del ritmo di apprendimento
individuale. Qualora detto Consiglio ne veda l’opportunità, può trasformarsi in Consiglio
plenario di classe con la partecipazione di tutti i genitori e di tutti gli alunni della classe allo
scopo di esaminare e discutere i problemi di carattere educativo e disciplinare, di verifica del
programma svolto, di recupero e di quanto può favorire i rapporti tra docenti, genitori e
alunni.
Assemblea e Comitato degli Studenti
L’assemblea degli studenti è formata da tutti gli studenti del Liceo della Comunicazione e
delle Scienze Umane. E’ presieduta da due rappresentanti eletti all’inizio di ogni anno, i quali:
partecipano al Consiglio d’Istituto come mediatori tra gli studenti e l’istituzione
scolastica;
mantengono collegamenti con le altre scuole del territorio;
propongono attività formative-culturali e ludiche.
Il comitato degli studenti è formato dai due rappresentanti di tutte le classi e dai rappresentanti
di istituto. Un insegnante ne è il responsabile e coordinatore, dura in carica un anno.
Assemblea e Comitato dei Genitori
L’assemblea dei genitori si articola in assemblea plenaria, costituita da tutti i genitori della
scuola, e in assemblea di classe, costituita dai genitori della classe. I genitori si riuniscono in
assemblea nell’ambiente scolastico per trattare dei problemi della scuola. L’assemblea
plenaria dei genitori può essere convocata dal Preside.
L’assemblea di classe dei genitori è formata da genitori di ciascuna classe ed è convocata:
1) all’inizio dell’anno per la presentazione della Programmazione annuale;
2) per la consegna delle pagelle quadrimestrali;
3) dopo i consigli di classe qualora ne emerga l’esigenza relativa all’attività didatticodisciplinare.
Le assemblee di classe sono convocate dal Preside o dal Consiglio di classe, dal presidente del
Consiglio di Istituto, dai genitori-rappresentanti di classe, previa comunicazione al Preside
almeno tre giorni prima.
L’elezione dei due rappresentanti di classe avviene classe per classe, a scrutinio segreto, sulla
base di un’unica lista comprendente come elettori ambedue i genitori per alunno. I due
rappresentanti di classe sono convocati dal Consiglio di Classe per prendere atto dell’andamento didattico e disciplinare della classe.Qualora fosse impossibilitato a partecipare può
essere sostituito dal secondo rappresentante di classe.
I rappresentanti eletti di tutte le classi costituiscono il Comitato dei Genitori.
P.O.F. Scuola Primaria - 13
3.1.7 PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
OFFERTA
FORMATIVA
RELAZIONALITÀ
LA SCUOLA
SI IMPEGNA A …
LA FAMIGLIA
SI IMPEGNA A …
Garantire e realizzare un piano
formativo e didattico di qualità, basato
su progetti e iniziative volte a
promuovere il benessere e il successo
dello studente, la sua valorizzazione
come persona, la sua realizzazione
umana e culturale nel rispetto dei suoi
ritmi e tempi di apprendimento (vedi
progetti nel POF).
Creare un clima sereno tra insegnanti,
studenti e genitori in cui stimolare il
dialogo e la discussione, favorendo la
conoscenza e il rapporto reciproco,
l’integrazione, l’accoglienza, il saluto,
il rispetto di sé e dell’altro.
Prendere visione del piano
formativo e del regolamento,
condividerlo, discuterlo con i
propri figli, assumendosi la
responsabilità di quanto espresso
e sottoscritto.
Offrire iniziative concrete per il
recupero di situazioni di difficoltà, al
fine di favorire il successo formativo e
combattere la dispersione scolastica.
PARTECIPAZIONE
Promuovere il talento e l’eccellenza,
comportamenti ispirati alla
partecipazione solidale, alla gratuità, al
senso di cittadinanza.
Ascoltare e coinvolgere gli studenti e
le famiglie, richiamandoli a
un’assunzione di responsabilità
rispetto a quanto espresso nel patto
formativo.
Favorire nello studente la capacità
di iniziativa, di decisione e di
autonomia critica.
INTERVENTI
EDUCATIVI
Comunicare con la massima
trasparenza e costantemente con le
famiglie (pagelline
infraquadrimestrali, circolari, colloqui
settimanali, lettere personali e avvisi
telefonici), informandole
sull’andamento didattico-disciplinare
degli studenti allo scopo di ricercare
ogni possibile sinergia e
collaborazione.
Fare rispettare le norme di
comportamento, i regolamenti e i
divieti, in particolare relativamente
all’utilizzo dei telefonini e altri
dispositivi elettronici.
LO STUDENTE
SI IMPEGNA A …
Condividere con gli insegnanti
linee educative comuni,
consentendo alla scuola di dare
continuità alla propria azione
educativa e instaurando un
positivo clima di dialogo.
Rivolgersi ai docenti e al
Dirigente Scolastico in presenza
di problemi didattici o personali
che possono avere ripercussioni
sull’andamento scolastico dello
studente.
Collaborare attivamente per
mezzo degli strumenti messi a
disposizione dall’istituzione
scolastica (circolari, riunioni,
assemblee, consigli e colloqui),
informandosi costantemente del
percorso didattico-educativo dei
propri figli.
Prendere visione di tutte le
comunicazioni provenienti dalla
scuola, discutendo con i figli di
eventuali decisioni e
provvedimenti disciplinari,
stimolando una riflessione sugli
episodi di conflitto e di criticità.
Giustificare tempestivamente
assenze e ritardi dello studente;
limitare le uscite anticipate a
casi eccezionali; programmare
viaggi o vacanze in tempi di
chiusura della scuola.
Condividere con gli insegnanti e
la famiglia la lettura del piano
formativo e del regolamento,
discutendo con loro ogni singolo
aspetto di responsabilità e
prendendo coscienza dei propri
diritti-doveri (vedi “Statuto delle
studentesse e degli studenti della
scuola secondaria”).
Mantenere costantemente un
comportamento positivo e
corretto, rispettando l’ambiente
scolastico, osservando le norme
sulla sicurezza e comportandosi
in modo da non arrecare danni
a persone e al patrimonio
scolastico.
Frequentare regolarmente i corsi
con puntualità e assolvere
assiduamente agli impegni di
studio e alle prove didattiche e
di verifica.
Favorire in modo positivo lo
svolgimento dell’attività didattica
e formativa, garantendo
costantemente la propria
attenzione e partecipazione alla
vita della classe.
Non utilizzare il cellulare
all’interno della scuola.
Riferire in famiglia le
comunicazioni provenienti dalla
scuola e dagli insegnanti
consegnando le circolari e
facendo uso del libretto delle
comunicazioni.
Favorire il rapporto e il rispetto
tra compagni sviluppando
situazioni di integrazione e
solidarietà.
Usare un linguaggio e curare un
abbigliamento consoni al
contesto educativo della scuola
Prendere adeguati provvedimenti
disciplinari in caso di infrazioni.
Firma del Coord. Did.
Firma del genitore
____________________
___________________
P.O.F. Scuola Primaria - 14
Firma dello studente
____________________
SEZIONE SECONDA
SCUOLA PRIMARIA
PARIFICATA PARITARIA
1. FINALITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA “S. DOROTEA”
La Scuola Primaria concorre alla maturazione progressiva delle capacità di azione diretta, di
progettazione, di verifica, di esplorazione, di riflessione e di studio individuale.
a) La Scuola Primaria si prefigge l’alfabetizzazione culturale
* acquisizione dei fondamentali tipi di linguaggio;
* padronanza dei quadri concettuali e delle abilità;
b) La Scuola Primaria si prefigge la comprensione del mondo umano, naturale e
artificiale
* lettura, scrittura;
* osservazione;
* sperimentazione.
c) La Scuola Primaria si prefigge di sviluppare la potenzialità creativa:
* ambito espressivo;
* rielaborazione;
* modalità di ricerca- azione;
* costruzione.
1.1 OBIETTIVI EDUCATIVI
Il Progetto Educativo in quanto tale intende esprimere la consapevolezza del ruolo primario
della scuola nella formazione di un costume di reciproca comprensione e rispetto e la
tensione al recupero di tutte le opportunità per cui ogni persona è educabile.
1. Educare l’alunno a scoprire le proprie attitudini, a porle al servizio degli altri;
2. educare alla collaborazione e promuovere il senso di corresponsabilità per il bene di
tutti;
3. educare all’accoglienza e alla relazione;
4. educare all’ascolto attivo e personalizzato delle lezioni degli insegnanti e degli
interventi dei compagni, al dialogo corretto;
5. conoscere sé e l’altro;
6. apprezzare le proprie e altrui qualità;
7. educare alla salute nel rispetto di se stessi e dell’ambiente circostante.
1.2 COMPETENZE
Al termine del corso di studi l’alunno, nel rispetto delle proprie capacità, dovrebbe
dimostrare di :
1. essere in grado di padroneggiare i contenuti e le singole discipline intese non come
abilità fine a se stesse, ma come presupposto per operazioni più complesse;
2. saper tradurre in operatività le conoscenze teoriche;
P.O.F. Scuola Primaria - 15
3. cogliere i collegamenti multidisciplinari;
4. saper esporre in forma scritta e orale i contenuti, utilizzando in modo corretto e
articolato la lingua italiana;
5. adoperare il linguaggio specifico delle varie discipline;
6. acquisire un metodo di studio corretto e autonomo;
7. saper osservare, mettere in relazione, cogliere analogie e differenze, individuare i
rapporti di causa – effetto;
8. svolgere un lavoro di ricerca;
9. saper utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere situazioni nuove;
10. saper selezionare i contenuti al fine di rendere la propria esposizione pertinente
rispetto alla richiesta;
11. avviare ad avvalersi nello studio delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie
multimediali.
1.3 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
La programmazione didattica è elaborata dagli insegnanti:
modalità concrete per conseguire le mete del programma
scansione opportuna delle mete
criteri pedagogici ed organizzativi per valorizzare nuove attività
integrandole nel curricolo scolastico.
Essa si configura in base ai criteri di:
realtà: conoscenze della situazione concreta in cui si fa scuola contemperando le
prescrizioni delle indicazioni nazionali integrandole con le linee contenute nel P.O.F.,
con la situazione territoriale specifica;
corresponsabilità: disponibilità alla collaborazione durante la programmazione, la
conduzione e la verifica dell’attività educativo-didattica;
pubblicità: diffusione della programmazione per rendere consapevoli e partecipi
alunni e famiglie delle finalità della scuola;
integralità: raccordo interdisciplinare, ma anche interpersonale che salvi la
complementarietà dei contributi e delle aree settoriali, sia nei momenti di
progettazione sia in quelle di valutazione;
specificità: concretezza del discorso didattico applicato ai singoli alunni, delle singole
classi della scuola, evitando la genericità delle astrazioni psicopedagogiche e
metodologiche- didattiche;
sostanzialità: controllo della efficacia ed efficienza dell’azione didattica, verifica della
produttività in ordine ai processi e ai prodotti per sfuggire all’occasionale vuoto
dispersivo;
continuità: organicità e sistematicità dell’intervento educativo-didattico per
accompagnare lo sviluppo formativo dell’alunno;
collegialità: garanzia di ricchezza di contributi naturali di ogni membro del “teamteaching” e criterio di intersoggettività del giudizio;
flessibilità: dell’orario e del gruppo classe in alcuni momenti particolari dell’anno per
consentire la realizzazione di alcune attività : progetti – uscite didattiche.
P.O.F. Scuola Primaria - 16
Essa è assunta e realizzata dai docenti anche come sintesi progettuale del proprio operare e
valutativa del proprio operato. Nella delineazione di percorsi e procedure sono elaborate unità
di apprendimento con valenza trasversale, nei laboratori di musica e drammatizzazione
progettando forme di raccordo con le attività di lingua italiana e straniera, di ed. motoria , di
ed. all’immagine e delle aree antropologica e scientifica. Gli itinerari interdisciplinari
sperimentati hanno dimostrato quanto ricca e feconda può essere l’interazione tra la lingua e i
codici non verbali: se la lingua può essere supportata ed integrata dall’immagine, dal suono,
dai gesti e da altri linguaggi corporei può a sua volta arricchire di nuove potenzialità
espressive comunicative queste modalità semiotiche.
Le programmazioni in verticale – di scuola, stilate dal corpo docenti della scuola primaria,
aventi come obiettivo quello di rendere omogeneo il percorso scolastico e di dare continuità al
livello didattico, sono depositate e consultabili presso la segreteria della scuola, secondo
l’apposito orario.
1.4 LA VALUTAZIONE
A) La Scuola Primaria intende la valutazione come:
raccolta sistematica delle informazioni relative allo sviluppo dei quadri di conoscenza
di abilità, alla disponibilità ad apprendere, alla maturazione del senso di sé di ogni
alunno, tenendo conto del vissuto del bambino.
B) La Scuola Primaria si ispira nella valutazione ai seguenti principi
criterio della gradualità e continuità: prove atte a verificare il progressivo sviluppo
della conoscenza ;
criterio dell’attendibilità: verificare secondo approcci diversi i contenuti acquisiti
(prove oggettive, elaborati, dialogo, uso di griglie, osservazioni sistematiche);
criterio della continuità: continua regolazione della programmazione (adeguamento
degli obiettivi intermedi);
criterio di trasparenza: comunicazione dei risultati delle prove di valutazione agli
alunni e ai genitori.
Documentazione di quanto la scuola ha fatto e si impegna a fare in ordine allo sviluppo del
singolo e del gruppo (lavoro individualizzato – sostegno – recupero).
C) Fasi della valutazione
* valutazione iniziale: rilevazione del quadro delle capacità con cui il bambino accede al
nuovo anno scolastico;
* valutazione in itinere: rilevazione che consente di aggiustare ed individualizzare le
proposte educative ed i percorsi di apprendimento;
* valutazione finale; bilancio che a fine anno verifica il livello di apprendimento
raggiunto dall’alunno e la qualità delle attività proposte.
D) Gli elementi della valutazione
* profitto;
* impegno;
* comportamento;
* partecipazione;
* autonomia nello studio;
* frequenza:
* collaborazione.
P.O.F. Scuola Primaria - 17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE CLASSI 1^2^3^ PRIMARIA
a) Il raggiungimento delle competenze
richieste non è soddisfacente.
b) Non sa organizzare autonomamente il
proprio materiale.
c) Dimostra scarso interesse per gli
argomenti trattati in classe.
a) Contenuti sufficientemente acquisiti.
b) Non sa organizzare del tutto
autonomamente il lavoro richiesto.
c) Partecipa in modo non continuativo
agli argomenti trattati in classe.
a) Contenuti in buona parte acquisiti.
b) Sa organizzare il proprio lavoro.
c) Partecipa agli argomenti trattati in
classe.
a) I contenuti sono stati acquisiti.
b) Sa organizzare autonomamente il
proprio lavoro.
c) Partecipa attivamente agli argomenti
trattati in classe.
a) Contenuti pienamente acquisiti.
b) Organizza autonomamente il proprio
lavoro, rispettando i tempi assegnati
per le consegne.
c) Partecipa alle attività didattiche in
modo collaborativo.
a) Tende a rielaborare in modo
personale i contenuti pienamente
acquisiti.
b) Organizza il proprio lavoro in modo
veloce e corretto.
c) Partecipa alle attività didattiche in modo
collaborativo e propositivo.
P.O.F. Scuola Primaria - 18
Non sufficiente
5
Sufficiente
6
Buono
7
Più che buono
8
Distinto
9
Ottimo
10
Griglia di valutazione per le classi 4^5^ primaria
a) Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati in forma
personale
b) Uso trasversale delle competenze acquisite e delle
capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari
c) Uso autonomo e personale, nei diversi contesti
didattici, delle cono-scenze e competenze acquisite
a) Contenuti pienamente acquisiti e parzialmente
rielaborati
b) Uso trasversale delle competenze acquisite
c) Uso autonomo, nei diversi contesti didattici, delle
conoscenze e com-petenze acquisite
a) Contenuti pienamente acquisiti
b) Acquisizione delle competenze richieste
c) Uso autonomo, in contesti didattici simili, delle
conoscenze e com-petenze acquisite
a) Contenuti acquisiti in forma corretta
b) Acquisizione delle competenze necessarie al
raggiungimento dei livelli richiesti
c) Uso parzialmente autonomo delle conoscenze e
competenze acquisite
a) Contenuti parzialmente acquisiti
b) Acquisizione delle competenze indispensabili al
raggiungimento dei livelli minimi richiesti
c) Uso non pienamente autonomo delle conoscenze e
competenze acquisite
a) Contenuti acquisiti in minima parte
b) Acquisizione parziale delle competenze indispensabili
al raggiungimento dei livelli minimi richiesti
c) Difficoltà nello svolgimento autonomo di un lavoro
a) Contenuti non acquisiti
b) Mancata acquisizione delle competenze indispensabili
al raggiungimento dei livelli minimi richiesti
c) Incapacità di svolgere un lavoro autonomamente
P.O.F. Scuola Primaria - 19
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
PIU’ CHE BUONO
7
BUONO
6
SUFFICIENTE
5
NON SUFFICIENTE
4
GRAVEMENTE NON
SUFFICIENTE
1.5 PROGETTO EDUCATIVO
1.5.1 PRESENTAZIONE
Il soggetto del Progetto è la comunità educante, composta da genitori e insegnanti che
collaborano in un unico intento: creare spazi di crescita sempre più significativi per i propri
ragazzi sia a scuola sia nella famiglia e nella società.
Il Progetto educativo annuale si rifà alle “Linee del Progetto Educativo della Scuola Primaria
“Santa Dorotea” (Per conoscenza è possibile consultare copia in segreteria)
1.5.2 PREMESSA
La comunità educante offre relazioni accoglienti, serene, cooperative.
1.5.3
OBIETTIVI GENERALI SPECIFICI – SCELTE CONCRETE E TEMPI
A) ALUNNI
L’alunno scopre le proprie attitudini, le pone al servizio degli altri, sperimenta la gioia di
collaborare con responsabilità per il bene di tutti.
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
SCELTE CONCRETE E TEMPI
1. Accoglie compagni e insegnanti con
1. a Educazione all’accoglienza. Saluto
all’entrata e all’uscita.
attenzione cordiale, con linguaggio e modi
b Attenzione ai bisogni dei compagni.
gentili.
c Norme e parole per una convivenza
rispettosa. Tutto l’anno.
2. Segue con disponibilità le indicazioni delle 2. Regolare aggiornamento del diario e
insegnanti.
svolgimento di compiti e lezioni.
Ogni giorno.
3. Si impegna nello studio.
3. Esercizi di autovalutazione.
Nel trimestre e nel pentamestre
4. Perviene alla conoscenza di sé.
4. Proposte di lavoro in ordine alla
conoscenza di sé, del proprio corpo e
dei propri sentimenti. Tutto l’anno.
5. Apprezza le proprie e altrui qualità e le
5. Incoraggiamento reciproco a portare
rispetta.
ciascuno il proprio contributo.
Sempre, in particolare, nelle proposte di
preparazione alle feste
6. Mette a disposizione le proprie abilità
6. a. Adesione alle iniziative di gruppo.
specifiche nelle iniziative di classe.
Sempre.
b. Realizzazione di progetti specifici.
Vedi P.O.F.
7. Rispetta ed ha cura dell’ambiente
7. a. Cura del proprio materiale.
scolastico e dell’ambiente circostante
Tutto l’anno.
b. Assunzione a turno di semplici incarichi. Tutto l’anno.
c. Riordino del materiale e dei giochi .
Tutto l’anno, le classi a turno.
P.O.F. Scuola Primaria - 20
B) INSEGNANTI
Gli insegnanti fanno propri gli atteggiamenti educativi di accoglienza, di corresponsabilità e
di collaborazione per rendere la scuola luogo di crescita integrale dell’alunno.
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
SCELTE CONCRETE E TEMPI
1. Favorire il dialogo e la collaborazione tra 1. a. Collegio docenti. Uno ogni due mesi.
colleghi, con gli alunni e con i genitori.
b. Incontri per Teams.Ogni due settimane.
c. Consiglio di Interclasse. Tre nel corso
dell’anno.
a. Assemblee di Classe. Tre nell’arco
dell’anno.
b. Incontri individuali con i Genitori. ,
Uno ogni due mesi; gli insegnanti sono
inoltre disponibili su richiesta.
c. Incontri individuali con i Ragazzi.
All’occasione, a discrezione dell’Insegnante.
2. Mettere in luce e far rilevare a ciascun 2. a. Lavori ordinati alla conoscenza di sé.
alunno le proprie attitudini specifiche
b. Produzione di materiale finalizzato alle
feste scolastiche. Nel corso dell’anno.
c. Realizzazione dei Progetti specifici.
Vedi calendario POF.
3. Maturare nei ragazzi atteggiamenti sociali 3. Attuazione
delle
scelte
concrete
positivi.
all’obiettivo generale 1.1
4. Sensibilizzare i ragazzi alla realtà del 4. a. Conoscenza dei luoghi significativi del
territorio e renderli attenti alle iniziative
territorio. Nel corso dell’anno.
proposte.
b. Partecipazione qualificata alle iniziative locali. Nelle varie occasioni.
5. Essere aggiornate didatticamente e 5. a. Incontri dei Docenti, per Collegio e per
culturalmente.
Teams, per la verifica e la programmazione
didattica. Secondo calendario.
b. Partecipazione ai corsi di aggiornamento.
Quando proposti.
C) FAMIGLIA
La famiglia condivide i principi educativi della scuola e collabora in modo sentito e fattivo al
raggiungimento delle mete educative, nel rispetto dei singoli ruoli e nella stima vicendevole.
OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI
SCELTE CONCRETE E TEMPI
1. Cooperare in dialogo sereno, aperto e 1. a. Assemblee di classe. Tre nell’anno.
corretto con le insegnanti.
b. incontri individuali
. Novembre, gennaio, aprile, giugno.
Partecipare agli incontri formativi.
c. Incontri formativi. Nei tempi forti
2. Motivare e sorreggere il figlio nel 2. a. Dialogo con il figlio e interesse per i
compimento del dovere scolastico.
suoi impegni di studio e di lavoro.
Quotidianamente.
b. Verifica della situazione del figlio negli
incontri individuali con le insegnanti.
Secondo calendario e per appuntamento.
P.O.F. Scuola Primaria - 21
3. Collaborare alle varie iniziative dell’Istituto 3. a. Inizio anno, feste di Natale e di fine
scolastico e della classe.
anno. Secondo calendario.
b. Realizzazione dei progetti specifici.
Vedi calendario POF.
4. Essere aperta ai problemi sociali e guidare 4. a. Proposte di solidarietà. Avvento, quaresima.
i figli alla solidarietà fattiva.
b. Aiuto nelle situazioni di bisogno e povertà.
Nelle varie occasioni.
1.6 PROGETTI
La Scuola Primaria Paritaria Parificata organizza l’attività didattica in Progetti che:
a) permettono più chiare possibilità di verifica;
b) costituiscono elementi di qualità;
c) sono legittimati dalla Legge 59/97 sull’Autonomia che concede spazi di flessibilità e
di innovazione.
Progetto n.1
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Risultati attesi
Modalità di
Documentazione
E Verifica
Tempo
Referenti
Progetto n.2
Soggetti
Obiettivo
Attività
Prospettiva
Futura
Tempo
CINQUE MOMENTI
Tutte le classi
• Sviluppare l’atteggiamento di accoglienza del singolo bambino.
• Aiutare i singoli bambini a conoscere quello che stanno vivendo
dando un nome ad ogni esperienza.
• Imparare che ogni persona è un dono per se stesso e per gli altri.
Tutte le classi svolgeranno il progetto attraverso la lettura di una storia.
• Scoperta e valorizzazione dei doni personali.
• Consapevolezza dei propri doni da condividere con gli altri.
• Vivere quotidianamente il rispetto reciproco e dell’ambiente.
Ciascuna classe con gli insegnanti, continuerà l’attività di riflessione,
proposta nei vari progetti, attraverso lavori individuali e/o di classe.
L’intero anno scolastico
Tutti gli insegnanti.
LABORATORIO DI LETTURA
Tutte le classi
Avviare e incrementare il piacere della lettura come libera scelta,
perseguito attraverso l’esperienza e la conoscenza sempre più ampie
della lettura per l’infanzia.
Curiosare tra i libri e le novità librarie.
Far conoscere la biblioteca della scuola e del territorio come luoghi di
lettura e di incontro con il libro.
Avviare un laboratorio di lettura animata, di scrittura creativa.
Secondo calendario concordato e fissato con il personale della
Biblioteca comunale di Thiene.
L’insegnante di lingua italiana delle singole classi.
Referente
Rapporti col Territ. Biblioteca comunale di Thiene.
P.O.F. Scuola Primaria - 22
Progetto n.3
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
Abbinato al progetto “Il canestro per maestro”
• Le classi 1^-2^-3^-4^
• Intervento gratuito di esperti
Educare al valore della salute e del benessere psico- fisico.
Obiettivo
Avviare ad una corretta alimentazione con l’intervento di specialisti.
Attività
• Questionario di indagine sulle abitudini alimentari dei bambini,
precisamente in rapporto alla colazione e alla merenda di metà
mattina.
• Percorso di conoscenza e di approfondimento delle varie componenti
degli alimenti.
• Promozione di consumo di yogurt, frutta, crackers a settimane
alterne durante l’intervallo del mattino.
Risultati attesi
• Sviluppare la consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione
sana, varia e corretta.
• Acquisire l’abitudine all’assunzione di determinati alimenti (verdura,
frutta, yogurt).
La documentazione, diversificata per classe in base alle capacità di
Modalità di
Documentazione e rielaborazione ed espressione dei bambini, utilizza i diversi tipi di
linguaggio: cartelloni, libri, questionari.
Verifica
Periodicamente vengono somministrati ai bambini questionari per
rilevare l’uso di alcuni alimenti.
Rapporti col Territ. Ulss 4 di Thiene.
Nel corso dell’anno.
Tempo
Insegnanti di educazione motoria Eddy Sartori
Referente
Soggetti
Progetto n.4
Soggetti
Obiettivo
Attività
Risultati attesi
Verifica
Rapporti con il
Territorio
Tempo
Referente
Progetto n.5
Soggetti
Finalità
Obiettivi
Attività /
Organizzazione
Risultati attesi
PROGETTO “PRATICA-MENTE SPORT”
Tutte le classi
Sviluppare abilità motorie di base attraverso l’atletica e il gioco danza.
Riscaldamento attraverso esercizi ginnici e respiratori.
Attività varie diversificate a seconda dei livelli.
Acquisizione di familiarità con varie attività sportive.
Dimostrazione delle abilità acquisite attraverso esercitazioni pratiche.
Collaborazione con gli organizzatori delle società sportive del territorio
vicentino.
Secondo la disponibilità dei tecnici esterni.
Iinsegnante di educazione motoria Eddy Sartori
EDUCAZIONE STRADALE
Classi 3^- 5^
Diffondere la cultura della prevenzione e la conoscenza del Codice della
strada tra i bambini.
• Lezioni guidate di un vigile urbano del Comune di Thiene
• Video-cassetta
• Lavoro sul materiale didattico strutturato
• Percorso simulato con segnaletica stradale
• Sensibilizzare i bambini al valore della vita e alla necessità di
proteggerla
• Prendere coscienza dei diritti e doveri di ciascuno
P.O.F. Scuola Primaria - 23
•
Educare all’uso corretto della strada e all’acquisizione di principi di
comportamento stradale che consentono ai ragazzi di circolare in
condizioni di sicurezza per sé e per gli altri.
La documentazione, diversificata per classe in base alle capacità di
Modalità di
Documentazione e rielaborazione ed espressione dei bambini, utilizza comunque i diversi
tipi di linguaggi che consentono di rendere visibili i percorsi e i risultati:
Verifica
segnaletica, cartelloni.
Le verifiche, concordate a livello di plesso nei modi e nelle scansioni
temporali, avranno come oggetti l’aspetto motivazionale, la progressione
negli apprendimenti e l'autonomia organizzativa, accertati mediante quiz
e percorsi simulati.
Rapporti col Terr. Collaborazione con la polizia municipale del comune di Thiene.
Nel corso dell’anno, secondo calendario concordato con il responsabile
Tempo
del progetto.
Gli insegnanti delle classi interessate.
Referente
Progetto n. 6
Soggetti
Obiettivo
Attività
Tempo
Referente
Progetto n. 7
Soggetti
Finalità
Obiettivi
Attività /
Organizzazione
Risultati attesi
Modalità di
Documentazione
e Verifica
Rapporti con il
PREVENZIONE STRADALE
Classi 3^-5^
Aumentare l’uso di: cinture di sicurezza, seggiolini e adattatori per
bambini (casco)
• Sensibilizzazione alunni, genitori tramite poster, pieghevoli ( altre
possibili iniziative di Comuni)
• Fornire materiale didattico, eventuale formazione insegnanti
• Supporta ad Educazione stradale (VVUU)
Autunno – Inverno
Gli insegnanti delle classi interessate.
LABORATORIO ESPRESSIVO
Classi 5^
• Approccio ai diversi aspetti della comunicazione: conoscenza e uso
dei vari codici linguistici verbali e non verbali (scuola di dizione).
• Utilizzo del contenitore teatro come occasione di esperienza unitaria
di espressione e progettualità.
• Potenziare la creatività espressiva: la capacità di ridire in modo
personale la realtà e dare espressione alla propria voce interiore.
L’attività si svolge:
• Secondo un calendario di programmazione;
• all’interno dei diversi gruppi classe, sotto la guida delle insegnanti
delle relative discipline, il tutto in funzione della rappresentazione
Scoperta di potenzialità espressive individuali.
Consapevolezza della propria creatività e capacità di proporre situazioni e
soluzioni.
Miglioramento globale della capacità di autocontrollo dei propri atteggiamenti.
Affinamento del giudizio circa la modalità di esporsi nella comunicazione e la
sobrietà della proposta.
Le attività teatrali vengono periodicamente videoregistrate.
Lo spettacolo viene proposto alle famiglie degli alunni
Il comportamento e l’evoluzione dei singoli alunni sono oggetto di
osservazione e di analisi periodiche da parte degli insegnanti.
Lo spettacolo delle 5e sarà inserito nella Rassegna Teatrale organizzata
P.O.F. Scuola Primaria - 24
Territorio
Tempo
Referente
Progetto n. 8
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Risultati attesi
Modalità di
Documentazione
e Verifica
Tempo
Referenti
Progetto n. 9
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Risultati attesi
Modalità di
Documentazione
E Verifica
Tempo
Referenti
dal Comune di Thiene in collaborazione con il Distretto Scolastico.
Tutte le altre classi proporranno il loro lavoro nella festa di fine anno .
• Nel II quadrimestre
• La fase di allestimento finale è concentrata in una settimana intensiva.
Tutti gli insegnanti delle cl. 5^A e B con l’intervento degli esperti
IO LEGGO
Classi 1^A e 1^B
• Favorire l’apprendimento della lettura e della scrittura nel primo
anno della scuola primaria attraverso una didattica speciale per tutti,
partendo dallo sviluppo del linguaggio, secondo un approccio
fonologico- meta fonologico
Settembre: formazione specifica, da parte di esperti, su aspetti
linguistici e metalinguistica degli insegnanti delle classi interessate e
presentazione del progetto ai genitori all’assemblea di classe
Gennaio: primo screening delle classi al presenza della logopedista,
restituzione dei risultati ottenuti e pianificazione delle attività specifiche
da fare nelle classi fino a fine scuola
Giugno: verifica obiettivi raggiunti dai singoli alunni e dalle classi,con
la logopedista, e progettazione di un percorso individuale e/o di classe
che continuerà anche dopo la prima classe
• Promuovere, attraverso questo progetto di ricerca- azione,
un’attenzione e una sensibilità sia della scuola, che della famiglia in
ordine alla complessità dei processi di lettura e scrittura
• Far conoscere alle famiglie i disturbi specifici dell’apprendimento,
abilità e disabilità
Ciascuna classe con l’ insegnante di lingua italiana, avvierà l’attività di
apprendimento della lettura e della scrittura, proposta dal progetto,
attraverso lavori mirati individuali e/o di classe che siano motivanti per
gli alunni e rassicuranti per i genitori
L’intero anno scolastico
L’insegnante di lingua italiana delle singole classi 1^
SCUOLA AMICA
Gli alunni della scuola primaria
• Prevenzione, individuazione e recupero delle difficoltà specifiche di
apprendimento in ambito scolastico proponendo delle strategie di
compenso per facilitare l’apprendimento degli alunni.
Si ipotizzano interventi mirati a periodi -due, tre mesi o più lunghi- per
gli alunni interessati da concordare con il team d’insegnanti della classe.
• Promuovere, attraverso questo progetto di ricerca- azione,
un’attenzione e una sensibilità sia della scuola, che della famiglia in
ordine alla complessità dei processi di lettura e scrittura
Attività lessicali, metafonologiche, tabelle di osservazione della scrittura
spontanea come strumento di passaggio da un ordine di scuola all’altro e
base per le
valutazioni successive in rapporto all’evoluzione proposte
individualmente, a piccoli gruppi o all’intero gruppo classe.
L’intero anno scolastico
Alcuni docenti di scuola primaria in collaborazione con il team
d’insegnanti della classe interessata
P.O.F. Scuola Primaria - 25
1.6 PROGETTI A COMPLETAMENTO DELLE ATTIVITÀ CURRICOLARI
Progetto n. 1
Soggetti
Finalità e
Obiettivi
Attività e
Organizzazione
Risultati attesi
Tempi
Responsabili
Progetto n. 3
Soggetti
Finalità
Obiettivi
generali/ Attività
Tempo
Referente
ACQUA: ORO BLU 2014– 2015
Le classi 4^ e 5^
- Conoscere la CARTA EUROPEA DELL’ACQUA
- Apprendere l’insostituibile valore dell’acqua
- Riflettere: oltre un miliardo di persone non ha accesso all’acqua
potabile
- Conoscere le risorse idriche locali
- Imparare a fare un uso corretto dell’acqua
Si svolge secondo un programma predefinito con i due interventi di una
operatrice dell’Alto Vicentino Servizi
Approfondimento tematico interdisciplinare
Compilazione della tabella dei consumi
Inventare uno slogan ed illustrarlo
Il rispetto della natura
Migliorare il buon uso dell’acqua, imparando a non sprecarla
Dicembre e in Maggio- solo per le cl. 5^-visita all’impianto AVS di
Thiene e per le cl. 4^ visita all’acquedotto
Gli insegnanti delle classi 4^ e 5^
PIU’ SPORT @ SCUOLA
Classi 3^-4^ e 5^
• Promuovere il valore del rispetto di regole concordate e condivise e i
valori etici della convivenza civile.
• Trasmettere e far vivere i principi di una cultura sportiva portatrice di
rispetto per sé e per l’avversario, di lealtà, di senso di appartenenza e
di responsabilità, di controllo dell’aggressività, di negazione di
qualunque forma di violenza.
• Sperimentare una pluralità di esperienze che permettano di conoscere
e apprezzare molteplici discipline sportive.
• Comprendere all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il
valore delle regole.
• Interiorizzare la consapevolezza che la correttezza e il rispetto
reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza
ludico- sportiva.
Nel corso dell’anno, in accordo con gli esperti delle varie discipline.
L’ insegnante di educazione motoria Eddy Sartori in collaborazione con
il prof. di educazone fisica della scuola sec. di I gr. Matteo Fabris
Progetto n. 4
USCITE GUIDATE
naturalistiche, artistiche, culturali e viaggi di istruzione
Soggetti
Tutte le classi
Obiettivo
a. conoscere l’ambiente e le sue risorse; sviluppare spirito di
osservazione; maturare comportamenti di rispetto
b. conoscere le ricchezze del patrimonio artistico locale, sviluppare il
gusto del bello; collegare l’esperienza culturale ai contenuti dei
P.O.F. Scuola Primaria - 26
Tempi
programmi disciplinari; approfondire i rapporti interpersonali e di
gruppo
a. percorsi didattici in collina e sull’Altopiano; incontri con esperti;
b. visita a mostre, monumenti di rilevanza storico-artistica in loco;
partecipazione a manifestazioni organizzate dal Comune e dalla
Biblioteca Civica di Thiene (VI)
collaborazione con esperti di settore
collaborazione con gli enti locali: Comune, Assessorato alla Cultura e
Pro-loco
durante l’anno: prevalentemente in autunno e primavera
Referenti
Referenti delle singole classi
Attività
Rapporti con il
territorio
Progetto n. 5
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Risultati attesi
Modalità di
Documentazione
E Verifica
Tempo
Referenti
Progetto n. 6
Soggetti
EDUCARE ALLE EMOZIONI …
GUARDIAMO IN FACCIA LE EMOZIONI
Classi 5^
• Sviluppo delle capacità comunicative e relazionali della persona,
finalizzato alla "formazione di una personalità equilibrata capace
d’amare";
• promuovere conoscenza ed accettazione di sé (autostima), per
una serena comprensione e accettazione degli altri;
Secondo un calendario concordato con insegnanti e la psicologa della
scuola
• promuovere negli alunni il riconoscimento ed il rispetto della
propria ed altrui identità;
• promuovere la capacità di riconoscere le proprie emozioni ed
esprimerle;
• favorire la capacità di instaurare relazioni positive, fatte di
ascolto, rispetto, empatia.
Secondo un calendario concordato con insegnanti e la psicologa
della scuola in base alle esigenze della classe soggetto del
progetto
Nell’arco dell’anno
La psicologa della scuola dott.ssa Daniela Mirisola
PROGETTO DI EDUCAZIONE AL RISPARMIO
• Tutte le classi della scuola primaria
• Intervento gratuito di esperti
Educare al valore del risparmio.
Obiettivo
Avviare ad una corretta consumo.
Attività
• Questionario di inizio, giochi vari e role-playing.
• Percorso di conoscenza e di approfondimento sull’uso della moneta,
la sua storia
Risultati attesi
• Sviluppare la consapevolezza dell’importanza dell’educazione al
risparmio.
La documentazione, diversificata per classe in base alle capacità di
Modalità di
Documentazione e rielaborazione ed espressione dei bambini, utilizza i diversi tipi di
linguaggio: cartelloni, libri, questionari.
Verifica
Rapporti col Territ. Esponenti di alcune banche del territorio.
Nel corso dell’anno.
Tempo
L’insegnante referente di ogni singola classe.
Referente
P.O.F. Scuola Primaria - 27
Progetto n. 7
Soggetti
PROGETTO TORREFAZIONE DEL CAFFE’
Progetto n.8
Soggetti
Obiettivo
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’
• Le classi 3^- 4^
• Intervento gratuito di esperti
Educare al valore della salute e del benessere psico-fisico.
Obiettivo
Attività
• Percorso di conoscenza e di approfondimento della storia e
torrefazione del caffè.
Risultati attesi
• Sviluppare la consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione
sana, varia e corretta.
La documentazione, diversificata per classe in base alle capacità di
Modalità di
Documentazione e rielaborazione ed espressione dei bambini, utilizza i diversi tipi di
linguaggio: cartelloni, libri, questionari.
Verifica
Nel corso dell’anno.
Tempo
Insegnanti referenti delle singole classi.
Referente
Attività /
Organizzazione
Risultati attesi
Modalità di
Documentazione
e Verifica
Tempo
Referenti
Progetto n. 9
Classi 5^A e B
• Sviluppo delle capacità comunicative e relazionali della persona,
finalizzato alla "formazione di una personalità equilibrata capace
d’amare";
• promuovere conoscenza ed accettazione di sé (autostima), per una
serena comprensione e accettazione degli altri;
Secondo un calendario concordato con insegnanti, equipe medica e
psicologa della scuola
• promuovere negli alunni il riconoscimento ed il rispetto della propria
ed altrui identità;
• promuovere la capacità di riconoscere le proprie emozioni ed
esprimerle;
• favorire la capacità di instaurare relazioni positive, fatte di ascolto,
rispetto, empatia.
• tre incontri per ogni classe (della durata di 2 ore per ciascun
incontro);
• due incontri con i genitori (uno di presentazione del progetto, per la
condivisione dei temi nell’ottica di una corresponsabilità educativa e
di un dialogo tra scuola e famiglia, e uno a conclusione
dell’intervento, di restituzione di quanto emerso; questi incontri
avranno una durata di 2 ore ciascuno e avranno carattere serali);
• incontri pre e post intervento con le/gli insegnanti prevalenti della
classe;
Nell’arco dell’anno
La psicologa della scuola dott.ssa Daniela Mirisola
CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE
In collaborazione con Canterbury School
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Finalità
Rapporti col
Gli alunni della scuola primaria DELLE CLASSI 3^-4^ e 5^
Potenziare la lingua inglese
Secondo un calendario concordato con insegnanti d’inglese delle singole
classi e gli insegnanti madre lingua della London School di Thiene
Migliorare la pronuncia e il parlato della lingua inglese con l’ausilio di
insegnanti madrelingua
In collaborazione con gli insegnanti della Canterbury School di Thiene e
P.O.F. Scuola Primaria - 28
territorio
Tempo
Referenti
con Oxford University of Cambridge per la certificazione linguistica
Nell’arco dell’anno
Gli insegnanti d’inglese delle singole classi
Progetto n. 10
Soggetti
Attività /
Organizzazione
Tempo
Referenti
PRE E DOPOSCUOLA
Gli alunni della scuola primaria
Accoglienza pre- scuola dalle 7.30 alle 8.15
Doposcuola dalle 15.55 alle 18.00
Nell’arco dell’anno
Docente di scuola primaria Giulio Azzolin
Progetto n.11
A SCUOLA NEI PARCHI- guardiani della natura
Progetto finanziato da Veneto Agricoltura
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Finalità
Rapporti col
territorio
Tempo
Referenti
Progetto n. 12
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Finalità
Rapporti col
territorio
Tempo
Referenti
Classi 4^ e 5^ della scuola primaria
Il principale obiettivo è educare gli alunni delle scuole primarie al valore
della biodiversità attraverso la conoscenza dei parchi e di tutte le aree
protette e naturalistiche del Veneto, inclusi gli ambienti fluviali e
lacustri, partendo dalla scoperta delle aree più vicine a casa, così da
coinvolgere in prima persona i bambini sui temi della salvaguardia della
ricchezza naturale del proprio territorio.
Il progetto A scuola nei Parchi - Guardiani della Natura prevede lo
svolgimento di attività didattiche in classe e sul territorio, dedicate allo
studio della biodiversità in un sito a scelta tra tutte le aree naturalistiche
del Veneto.
Una volta scelta l’area di interesse vicina al Comune di appartenenza,
ogni scuola provvederà ad effettuare autonomamente la prenotazione
delle visite guidate in base ai riferimenti forniti, avvalendosi delle guide
naturalistico-ambientali iscritte agli appositi albi provinciali o di altro
esperto esterno.
Oltre al percorso standard, dedicato allo studio e alla conoscenza della
biodiversità all’interno delle aree protette e naturalistiche della regione,
per alcune aree sarà possibile scegliere un laboratorio specifico sugli
ambienti acquatici e l’ittiofauna.
Sensibilizzare gli alunni alla salvaguardia della ricchezza naturale del
proprio territorio.
In collaborazione con gli esperti della Cooperativa Ecotopia
Nel corso dell’anno
Ins. Silvia Turra
IMPARIAMO LO SPAGNOLO
Gli alunni delle classi 4^ e 5^ della scuola primaria
Dare i primi rudimenti della lingua spagnola
Secondo un calendario concordato con insegnanti referenti delle singole
classi e con le professoresse di spagnolo della scuola sec. di I gr.
Far scoprire agli alunni la bellezza di una terza lingua europea
In collaborazione con gli insegnanti della scuola sec. di I gr. Santa
Dorotea
Nel primo quadrimestre per le cl. 5^, nel secondo quadrimestre per le cl.
4^
Ins. Silvia Turra
P.O.F. Scuola Primaria - 29
Progetto n. 13
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Finalità
Rapporti col
territorio
Tempo
Referenti
Progetto n. 14
Soggetti
Obiettivo
Attività /
Organizzazione
Finalità
Rapporti col
territorio
Tempo
Referenti
Progetto n.15
CONTINUITA’ INFANZIA- PRIMARIA
Future classi 1^ a.s. 2015-2016
Far conoscere la scuola primaria e favorire la continuità educativo
didattica.
Visita alla scuola primaria, lezioni nella scuola primaria; attività
condivise con gli alunni dei due ordini di scuola; incontri con i genitori.
Accompagnare in modo graduale il passaggio
Collaborazione con le scuole dell’infanzia di Thiene
Secondo quadrimestre
Ins. Silvia Turra
CONTINUITA’ PRIMARIA- SECONDARIA 1° GRADO
Gli alunni delle classi 5^ A e B della scuola primaria
Far conoscere la scuola secondaria di I grado e favorire la continuità
educativo didattica.
Visita alla scuola Secondaria di I grado, lezioni nella scuola primaria con
doc. della sc. second. di I g.; attività condivise con gli alunni dei due
ordini di scuola; incontri con i genitori.
Accompagnare in modo graduale il passaggio
In collaborazione con gli insegnanti della scuola sec. di I gr. Santa
Dorotea
Nel primo quadrimestre
Ins. Vezzaro Monica
CHE BELLO STARE INSIEME !!!!
Referente
I bambini delle classi seconde della scuola primaria.
Imparare in armonia e sentirsi competenti pur nella diversità degli stili di
apprendimento.
Lettura e attività grafo-motorie. Discussioni collettive.
Quattro incontri con cadenza quindicinale da ottobre 2014 a novembre
2014.
La psicologa della scuola dott.ssa Daniela Mirisola
Progetto
MOTIVAZIONE ALLO STUDIO E METODO DI STUDIO
Soggetti
Obiettivo
I bambini delle classi terze e quarte della scuola primaria.
Incrementare la motivazione allo studio e acquisire un metodo di studio
efficace.
Interviste, discussioni collettive, lezioni frontali e lavori in piccolo gruppo.
Incontro finale di tipo informativo/formativo per genitori.
Sei incontri con cadenza settimanale da ottobre 2014 a novembre 2014.
La psicologa della scuola dott.ssa Daniela Mirisola
Soggetti
Obiettivo
Attività
Tempi
Attività
Tempi
Referente
P.O.F. Scuola Primaria - 30
1.7 ASPETTI ORGANIZZATIVI
A) Calendario Scolastico
Il calendario per le vacanze, festività e giorni di scuola segue quello ministeriale e
regionale. Per l’organizzazione delle attività curricolari ed integrative sono previsti:
• Consiglio d’Istituto : tre nel corso dell’anno
• Collegio dei docenti: uno ogni due mesi
• Incontro per team: uno al mese secondo calendario
• Consiglio di Interclasse: tre nell’anno scolastico
• Assemblea di classe dei genitori: tre nell’arco dell’anno scolastico
• Incontri individuali genitori–insegnanti: uno ogni due mesi; gli
insegnanti sono inoltre disponibili su richiesta.
B) Spazio di opportunità per l’alunno
1. Attenzione alla persona da parte dell’insegnante
2. Attività di consulenza psico-pedagogica educativo-formativa
C) Appuntamenti
• Celebrazione inizio anno
• Preparazione al Natale
•
•
Festa di S. Dorotea
Festa di fine anno
17 ottobre 2014
Mercatino “Mani all’Opera”
S. Messa 21 dicembre 2014 e scambio
d’Auguri a scuola
6 febbraio 2015
fine maggio 2015 alla palestra Ceccato
D) Orari Lezioni:
L’orario settimanale è di 30 ore per ogni classe.
La scuola offre la possibilità di permanenza al pranzo, potendo usufruire dei pasti
preparati presso la mensa interna alla scuola, con menù approvato dalla ASL locale.
Dal lunedì al venerdì:
antimeridiane:
pomeridiane:
intervallo:
8.15 – 12.20
13.45 – 15.45
dalle 10.20 alle 10.35
dalle 12.50 alle 13.45
Il servizio di refezione e la successiva ricreazione con possibilità di giochi organizzati, si
effettuano dal termine delle lezioni antimeridiane, fino alle ore 13.45 con assistenza del
personale addetto.
E) NORME PER VIVERE INSIEME
Insegnanti
1. Gli insegnanti sono tenuti a collaborare alle finalità educative proprie della scuola e a
stendere annualmente la programmazione educativo – didattica con relativi progetti.
2. Gli insegnanti hanno il compito di osservare e far rispettare agli alunni le norme
del regolamento.( Vedi P.E.I.)
P.O.F. Scuola Primaria - 31
3. Essi devono collaborare con il Dirigente Scolastico e la Coordinatrice per il buon
andamento della vita scolastica.
4. Vigilano costantemente sugli alunni durante l’attività scolastica e ricreativa.
5. I loro impegni e le modalità di prestazione di servizio, sono stabiliti dal
“regolamento interno” a norma del CNL dell’AGIDAE (Associazione Genitori
Istituti Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica).
Alunni
1. Nella vita scolastica vanno osservati: la puntualità, l’ordine, l’abbigliamento, la
disciplina e il rispetto reciproco.
2. Gli alunni devono trovarsi a scuola alle ore 8.10. Il ritardo alle lezioni o l’uscita
anticipata è autorizzata dall’insegnante solo su richiesta scritta da parte dei
genitori.
3. Superati i cinque giorni consecutivi di assenza per malattia, alla giustificazione
dovrà essere allegato il certificato medico. In caso di malattia infettiva o di
pediculosi, si deve presentare la dichiarazione dell’Ufficiale sanitario. Assenze
dipendenti da altre cause obbligano la famiglia ad informare il Dirigente
Scolastico o la Coordinatrice.
4. Agli alunni si richiede un doveroso rispetto per l’ambiente e le suppellettili della
comunità scolastica (banchi, pareti, materiale didattico, ecc.). Eventuali danni
dovranno essere risarciti.
5. Alle lezioni di educazione fisica, gli alunni devono presentarsi in tuta e scarpe da
ginnastica.
6. Ciascuno abbia cura delle proprie cose: grembiule e tuta siano contrassegnati dal
proprio nome; la scuola non si assume responsabilità qualora venissero a mancare
oggetti di proprietà degli alunni.
Genitori
1. I genitori si impegnano a conoscere il Piano Offerta Formativa della Scuola
Primaria “S. Dorotea” e collaborano perché la comunità scolastica” sia luogo
aperto e adeguato per l’esperienza educativo-didattica di ogni alunno.
2. I genitori, in quanto primi educatori dei loro figli, sono tenuti ad intervenire alle
riunioni e agli incontri organizzati dalla scuola, sia per l’attività scolastica sia
nell’ambito della formazione permanente.
3. I genitori non possono entrare nelle aule o in ambienti attigui ad esse durante
l’attività scolastica, senza l’autorizzazione della Coordinatrice.
4. I colloqui con il Dirigente Scolastico, la Coordinatrice e con gli insegnanti si
tengono nell’ambito scolastico secondo un orario stabilito.
P.O.F. Scuola Primaria - 32
2. ATTUAZIONE DEL P.O.F.
I contenuti del presente documento si applicano dall’anno scolastico 2014/2015 fino a quando
non intervengano disposizioni modificative dal M.P.I.
Approvato dal Collegio dei Docenti
11 settembre 2014
Adottato dal Consiglio di Istituto
30 settembre 2014
Per il Legale Rappresentante dell’Ente Gestore
Il Gestore
Sr. Angela Cappellini
______________________________
Il Coordinatore Didattico
Prof. Francesco Montemaggiore
__________________________________
P.O.F. Scuola Primaria - 33