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Progetto BTcP Piemonte
16 OTTOBRE e 27 NOVEMBRE 2014, Torino
AC HOTEL TORINO
Via Bisalta, 11, 10126 Torino
Obiettivo formativo di tecnico-professionali: Trattamento del dolore acuto e cronico. palliazione
Destinatari dell’iniziativa: Medico Chirurgo con disciplina in oncologia, cure palliative, ortopedia e
traumatologia, radioterapia, radiodiagnostica, anestesia e rianimazione
RAZIONALE SCIENTIFICO
In Italia la mortalità per tumore rappresenta circa il 30% del totale dei decessi, la prima causa di
morte nell’età adulta e la seconda nel segmento anziano della popolazione. Negli ultimi 30 anni il
numero di nuove diagnosi è costantemente cresciuto a causa del progressivo invecchiamento della
popolazione. Nei pazienti affetti da cancro, il dolore è il sintomo più frequente. E’ presente in circa
un terzo dei pazienti al momento della diagnosi, mentre, in fase avanzata, colpisce almeno i due
terzi dei casi. Il 60% dei pazienti con dolore cronico da cancro presenta inoltre picchi dell’intensità
del dolore, il cosiddetto Breakthrough cancer Pain. Il BTcP è caratterizzato da un’esacerbazione
dell’intensità del dolore di base, anche se quest’ultimo è trattato adeguatamente, con farmaci
somministrati ad orari fissi. Il BTcP presenta una rapida insorgenza, un’intensità severa e una
breve durata. L’episodio di BTcP ha generalmente durata limitata, con picco dell’intensità a 3
minuti dall’insorgenza, durata media di 30 minuti e comunque inferiore all’ora nel 90% dei casi. La
frequenza giornaliera è in media di 1-4 episodi. Gli episodi di BtcP influenzano negativamente
anche gli aspetti psicologici e sociali della vita quotidiana dei pazienti. La maggior parte dei
pazienti con BTcP presenta livelli di stress, paura e frustrazione determinati dal fatto che il BTcP
rappresenta un costante ricordo della malattia e del suo peggioramento ed è associato ad una
perdita d’indipendenza. Gli episodi di BTcP hanno, infatti, impatto sia fisico che psicologico sul
paziente, anche perché spesso il manifestarsi del dolore è legato all’attività fisica. La maggioranza
delle attuali strategie di gestione del BTcP comprendono l’uso di “rescue medication”
(medicazione di salvataggio) che, nella pratica standard, è spesso rappresentata da una dose
addizionale dello stesso oppioide usato per gestire il dolore cronico di base del paziente. Ma il
profilo del dolore cronico di base è diverso da un tipico episodio di BreakThrough cancer Pain,
quindi la gestione di quest’ultimo e le relative esigenze terapeutiche sono differenti. Per esempio,
l’insorgenza dell’effetto analgesico della morfina orale, una “rescue medication” di uso frequente,
è di circa 20-30 minuti, ha un picco analgesico dopo un’ora e la sua azione è prolungata nelle 4 ore
circa. Sono adesso disponibili numerose formulazioni di Fentanyl, molecola oppioide nota da
qualche tempo e caratterizzata da elevata efficacia analgesica e buona tollerabilità, con
indicazione al trattamento del BTcP.
L’obiettivo di questo corso (strutturato in 2 incontri) è di fare un punto sul dolore BTcP e l’utilizzo
di oppioidi a rapida azione (ROO: rapid onset opioids) nell’area piemontese attraverso lo scambio
di esperienze tra docenti e discenti.
PROGRAMMA SCIENTIFICO
1^ giornata 16 Ottobre 2014
“L’UTILIZZO DEI ROO NEL BTcP : LO STATO ATTUALE NELL’ESPERIENZA PIEMONTESE”
Inizio lavori ore 18:00
18:00 “ Lo stato dell’arte del BTcP in Italia” D. Ottaviani/A. Sponghini
18:30 “ Le problematiche nell’utilizzo dei ROO” D. Ottaviani/A. Sponghini
19:00 “L’accuratezza prescrittiva: la corretta indicazione” D. Ottaviani,/A. Sponghini
19.00 pausa
19:45 “Il dolore da metastasi ossee: una problematica aperta” D. Ottaviani,/A. Sponghini
20:15 “Il dolore difficile: i non responders” D. Ottaviani,/A. Sponghini
20:45 Suddivisione dei discenti in 4 gruppi di lavoro con assegnazione di un caso clinico di dolore e
BTcP D. Ottaviani,/A. Sponghini
21:00 “Tavola rotonda: casi clinici a confronto fra le diverse realtà D. Ottaviani,/A. Sponghini
1 ROO nel BTcP
2 non ROO nel BTcP
3 morfina solfato nel BTcP
22.00 Conclusione lavori
2^ giornata 27 novembre 2014
“DISCUSSIONE DEI CASI CLINICI: TAVOLA ROTONDA”
18:00 Apertura lavori da parte dei Relatori D. Ottaviani,/A. Sponghini
18.10 – 21.30 I discenti in 4 gruppi espongono il caso clinico (30’ ca per ogni caso clinico ) con la
seguente modalità:
-
Esposizione del caso clinico
Tavola rotonda con intervento e discussione con 1 rappresentante di ogni gruppo di
partecipanti
Conclusione dei Relatori
19:00 – 19.45 Pausa
21:30 Questionario ECM
22:00 Conclusione lavori
FACULTY
Titolo
Dott.
Dott.
Nome
Qualifica Scientifica
Qualifica
Professionale
Sede Svolgimento
Attività
Ottaviani
Davide
Medico Chirurgo
specializzato in
Oncologia Medica
Collaboratore
Ospedale Gradenico
(TO)
Sponghini
Andrea
Pietro
Medico Chirurgo
specializzato in
Oncologia
Collaboratore
A.O.U. Maggiore della
Carità, Novara
Cognome