AD) NTA Pua Generale - Convenzione 2014

Comune di Ravenna
Comparti soggetti a programmazione
unitaria e concertata
Piano Urbanistico Attuativo Generale
S2 - Romea - ANIC - Agraria
Committente:
E.P.I.s.r.l. Ravenna
Nettuno immobiliare s.r.l Bologna
MAGNOLIA s.r.l. Ravenna
Neri Sandra Ravenna
ACMAR s.c.p.a. Ravenna
Euroimmobiliare Costruzioni s.r.l
Ravenna
Carburanti del Candiano s.p.a. Ravenna
24/09/2014
rev.
TAVOLA:
NORME DI ATTUAZIONE
BOZZA DI CONVENZIONE
data
ACME
redatto
verificato
approvato
scala:
PUA RAA 0 0 0 7
NTA DI P.U.A. GENERALE
Art. 1 – DISPOSIZIONI GENERALI
C1
Il presente P.U.A. Generale ha per oggetto aree ubicate in Ravenna, in prossimità della SS 309 –
Romea, la via Mattei e la via Bisanzio, individuate al Catasto di Ravenna nei termini di cui all’Allegato
2 – Elenco proprietà della scheda CoS2 POC.4d.
C2
Il P.U.A. Generale è redatto in conformità al P.O.C. vigente e al relativo accordo di II livello, di cui
rappresenta una loro specificazione e quadro di riferimento per l’attuazione dei P.U.A. stralcio
attuativi.
C3
Il presente P.U.A. Generale opera in attuazione del POC e nel rispetto di tutte le norme vigenti in
materia urbanistica ed edilizia di cui al PRG’03. Per quanto non riportato nelle presenti norme,
trovano applicazione le norme di POC e di RUE, e inoltre del regolamento igienico sanitario.
Art. 2 – ELENCO ELABORATI COSTITUTIVI DEL PUA
C1
Il P.U.A. Generale si compone dei seguenti elaborati:
1a - analisi previsionale di impatto acustico
1b – studio di impatto sulla mobilità
1c - relazione geologica e sismica
1d – analisi di sito
2a - stato pianificazione e fotopiano
3a - rilievo strumentale e piano quotato
3b – estratto mappa catastale
3c – rilievo dendrologico
4a - relazione tecnico descrittiva
4b – planimetria generale/progetto paesaggistico
4c - planimetria sinottica
4d – sistema delle connessioni e vincoli urbanistici
4e – invarianti di progetto
4f - planimetria generale opere a verde e sezioni paesaggistiche
4g – relazione tecnica progetto del verde
4i – stralci attuazione
4l – tipologie edilizie
1
5a.1 – fognatura bianca esistente e di progetto/ superfici permeabili ed impermeabili
5a.2 – fognatura bianca esistente e di progetto/ superfici permeabili ed impermeabili
5a.3 – fognatura bianca/schema di rete
5b – fognatura nera esistente e di progetto
5c .- rete distribuzione energia elettrica esistente e di progetto
5e – illuminazione pubblica esistente e di progetto
5f – telecomunicazioni cablate esistenti e di progetto
6 – VAS - VALSAT
7 – Norme Tecniche di Attuazione
8 – bozza di convenzione
9 – parere Consorzio di Bonifica
Art. 3 – ASPETTI PROCEDURALI
C1
Fermi restando gli impegni e gli obblighi indicati nell’All. 2A1 “Tabella tempi di attuazione”,
dell’Accordo di II° livello del Comparto Co S2 POC 4d, ogni singolo sub comparto (Agraria o Romea)
potrà, successivamente alla stipula dell’Accordo di II livello, attivare il competente P.U.A. Stralcio in
modo autonomo ed indipendente.
Art. 4 – INDICI E PARAMETRI EDILIZI
C1
Per ciò che concerne gli indici relativi alle dotazioni edificatorie vale quanto indicato nella scheda
CoS2 di P.O.C. come potenzialità massima ammessa e nel P.U.A. Generale.
C2
La dotazione edificatoria per ERP/ERS potrà essere integrata nel corso di attuazione della scheda
So2, vale a dire nell’arco dei tre quinquenni di cui al punto 6. “Tempi di attuazione” della scheda di
P.O.C., anche mediante varianti ai P.U.A. stralcio, con quote in tutto o in parte rilevate dal potenziale
edificatorio per Residenza speciale.
C3
Gli indici edificatori vigenti nel P.U.A. Generale sono i seguenti:
Sub comparto Romea – sud
Ut di proprietà
0,150 mq/mq
a destinazione non residenziale
0,150 mq/mq
Ut ospitata
0,075 mq/mq
a destinazione non residenziale
0,075 mq/mq
Ut premio a destinazione non residenziale
0,025 mq/mq
2
Sub comparto Romea – nord
Ut di proprietà
0,150 mq/mq
a destinazione non residenziale
0,150 mq/mq
Ut ospitata
0,075 mq/mq
a destinazione residenziale libera
0,070 mq/mq(*)
a destinazione non residenziale
0,005 mq/mq
Ut premio a destinazione non residenziale
0,025 mq/mq
(*) 15% della Suc complessiva dei sub-comparti Romea nord e sud, così identificato sulla base di studio
imprenditoriale costituente l’Allegato 1 alle presenti norme (Co. 6 del Punto 5a della Scheda prescrittiva)
Sub-comparto Agraria
Ut di proprietà
0,150 mq/mq
a destinazione residenziale libera
0,075 mq/mq
a destinazione residenziale speciale
0,030 mq/mq
a destinazione non residenziale
0,045 mq/mq
integrazione a destinazione residenziale ERP/ERS
0,030 mq/mq
Ut ospitata
a destinazione residenziale libera
0,075 mq/mq
Ut premio a destinazione residenziale
0,025 mq/mq
Con derivazione particolare – destinazione residenziale
aree Fg.8, mappali 88, 89, 94 e 97
0,150 mq/mq
La casa esistente costituisce potenziale edificatorio a parte, nella dimensione che sarà documentata
in sede di P.U.A. stralcio.
Le dotazioni edificatorie sopra indicate potranno essere superate soltanto per effetto degli incrementi
ammessi al successivo art. 5, comma 2.
C5
Per quanto riguarda gli altri parametri urbanistico edilizi, si stabilisce quanto segue:
H max = come da indicazioni riportate sulla tavola 4e in specificazione della qualità dei tessuti edilizi
e comunque non superiore a m. 30,00
- Distanza tra edifici: Vl = 0,5, con minimo di m. 10.
- Distanza minima dai confini di competenza e/o di proprietà = Vl, con un minimo di m. 5,00 o in
confine previo accordo tra i proprietari. E’, inoltre, sempre possibile modulare diversamente rispetto a
tali indicazioni la distanza delle aree su cui insistono strutture non residenziali o miste
residenziali/terziarie-commerciali dagli ambiti pubblici, per perseguire specifiche finalità di relazione
architettonica.
C6
Nell’ambito dei P.U.A. stralcio, limitatamente alle aree di superficie fondiaria a destinazione
residenziale, non è ammesso un Uf superiore a 0,90 mq/mq.
C7
3
La limitazione di cui al comma precedente potrà essere superata per gli usi non residenziali, anche
quando questi siano integrati a quelli residenziali. In quest’ultimo caso la limitazione di Uf di cui al
comma precedente vale comunque per le componenti a destinazione residenziale.
Art. 5 – RACCORDO CON IL R.U.E.
C1
Le aree identificate indicazioni dal P.U.A. Generale e dai successivi P.U.A. stralcio con specifiche
destinazioni, per le quali le norme del R.U.E. venissero a valere o a fungere da riferimento per la
relativa edificazione, si adegueranno necessariamente alle eventuali modificazioni del R.U.E. per tali
norme.
C2
Il P.U.A. stralcio ha la facoltà di prevedere nell’ambito dei dispositivi normativi di sua competenza
l’attivazione delle disposizioni di R.U.E. di cui all’art. I.5, così come lì riportate, riguardanti la
computazione al 50% della Suc relative agli usi:
Spr5
Spr6
Spr8
Sono inoltre da comprendersi nell’ambito di tali disposizioni anche i seguenti usi:
Spr1 quando siano parte integrante e non prevalente dal punto di vista funzionale e dimensionale di
iniziative pertinenti i punti Spr5, Spr6 e Spr8.
Spr2 quando siano parte integrante e non prevalente dal punto di vista funzionale e dimensionale di
iniziative pertinenti i punti Spr5, Spr6 e Spr8.
Spr3 quando siano parte integrante e non prevalente dal punto di vista funzionale e dimensionale di
iniziative pertinenti i punti Spr5, Spr6 e Spr8.
Art. 6 – ATTUAZIONE DEL P.U.A. GENERALE
C1
Il Progetto dei P.U.A. stralcio potrà prevedere l’attuazione articolata in più Permessi di Costruzione
per le opere di urbanizzazione da essi previste, differenziati in ragione della loro progressione nel
tempo o per la specifica pertinenza con alcune delle proprietà coinvolte nella presentazione del
P.U.A. stralcio, purché essi siano dotati delle opportune convalide degli enti erogatori dei servizi che
ne sono l’oggetto, dalle quali risulti che rimane comunque salvaguardata l’organicità complessiva
dell’intervento. In tal caso il P.U.A. stralcio potrà prevedere nella convenzione il riconoscimento di tale
facoltà ed imputare in modo parimenti articolato le garanzie fidejussorie relative e stabilire le modalità
di collaudo e consegna delle opere all’amministrazione comunale.
Art. 7 – STANDARD PUBBLICO E AREE CHE GENERANO SUC OSPITATA
C1
In sede di P.U.A. stralcio è ammessa la compensazione fra un sub-comparto e l’altro di quote di
4
standard pubblico a verde nella misura massima del 10%. Il 10% si computa come quota di quello
dovuto nel sub-comparto che ne sia carente.
C2
In conformità al dettato della Variante al POC approvata il 10/03/2014 è posticipata al P.U.A. stralcio
l’individuazione delle aree che generano Suc ospitata.
Art. 8 – INVARIANTI DEL PROGETTO URBANISTICO DEL P.U.A. GENERALE
C1
Sono da tenersi come elementi invarianti del progetto urbanistico del P.U.A. Generale, in raccordo
con la specifica tavola 4e, le seguenti componenti:
a. Sub comparto Romea – nord
-
le connessioni con la viabilità esterna, rimanendo invece la viabilità interna di distribuzione
suscettibile di modifiche anche radicali;
-
Le destinazioni d'uso relative alle attività prevalenti insediabili come di seguito riportate:
a1. Servizi educativi, scolastici e formativi comprese anche le scuole di tipo specialistico (musica,
danza, ecc.), Servizi socio-sanitari, assistenziali, Servizi culturali, ricreativi, associativi, Servizi
per lo sport e il tempo libero, Servizi culturali e per lo spettacolo;
Sono inoltre consentite le seguenti destinazioni d’uso in quota minoritaria e marginale:
a3. Terziario, direzionale, ricettivo, artigianato di servizio alla persona, Pubblici esercizi Usi di tipo
integrativo: uffici, studi professionali, ambulatori medici, esercizi commerciali;
b. Sub comparto Romea – sud
-
le connessioni alla viabilità esterna, tanto sulla via Mattei, quanto sulla via Chiavica Romea e
per la connessione specifica alla rotatoria Montecarlo di nuova previsione.
c. Sub-comparto Agraria
-
la prevalente dislocazione delle aree con funzioni non residenziali (commerciali e terziarie) in
affaccio sulla via Bisanzio e sulla rotatoria Svezia;
-
la formazione di un asse mediano a prevalente percorrenza ciclopedonale, quale piazza
verde che incerniera i principali ambiti componenti il comparto ed assicura un canale protetto
di flusso e scambio per l’intero agglomerato urbano gravitante sulla via Sant’Alberto da e
verso la parte con strutture commerciali ed oltre, nel parco sportivo di futura formazione.
Art. 9 – TIPOLOGIE E PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEGLI EDIFICI
C1
L’elaborazione di dettaglio da svilupparsi in sede di PUA stralcio come indirizzi alla futura
progettazione delle opere e degli edifici previsti espliciterà quelli derivanti, in quanto pertinenti, le
misure comprese all’art. 13 delle NTA del P.O.C., ed inoltre, con specifico riferimento alla
VAS/VALSAT dovranno trovare applicazione le seguenti misure:
-
nella viabilità principale di distribuzione del sub-comparto Agraria è obbligatorio prevedere
5
tappeti di usura atti a ridurre l’impatto acustico del traffico veicolare;
-
nei sub-comparti Romea nord e Romea sud, i sistemi atti ad assicurare la laminazione
consistenti in manufatti posti a servizio di edifici, dovranno prevedere appositi stoccaggi dai
quali sia possibile operare il prelievo di acqua per gli usi irrigui delle aree verdi ivi localizzate;
-
nel sub-comparto Agraria le vasche di laminazione localizzate parzialmente nelle fasce di
cintura verde, dovranno essere organizzate nei progetti esecutivi delle opere di
urbanizzazione col fine di prevedere l’eventuale formazione di stoccaggi di acqua, ai quali sia
possibile attingere per gli usi irrigui dell’area polisportiva comunale;
-
nei sub-comparti Romea nord e Romea sud gli edifici che comportino la formazione di grandi
coperture unitarie dovranno prevedere l’adozione di vegetazione in copertura al fine di
favorire l’assorbimento delle polveri sottili in precipitazione;
-
nel sub-comparto Agraria, le NTA dovranno dare prescrizioni, eventualmente anche nella
forma di schematizzazioni tipologiche, per le coperture più idonee a favorire l’efficacia dei
sistemi di captazione solare in relazione all’orientamento ed al soleggiamento.
6
ALLEGATO 1
STUDIO
DI
FATTIBILITA’
FINALIZZATO
A
VERIFICARE
LA
POSSIBILE
INTEGRAZIONE NEL SUB-COMPARTO ROMEA DI UNA QUOTA DI RESIDENZA
PARI AL 15% DELLA DOTAZIONE EDIFICATORIA COMPLESSIVA DEL SUBCOMPARTO ROMEA
1. QUADRO DI RIFERIMENTO
La legge regionale n.20/2000 del 24/03/2000 ha previsto che la pianificazione urbanistica
comunale si articoli in PSC (Piano Sviluppo Comunale – 1° Livello), POC (Piano Operativo
Comunale – 2° Livello), RUE (Regolamento Urbanistico ed Edilizio) e PUA (Piani Urbanistici
Attuativi – 3° Livello). L’Art. 18 di detta legge prevede, inoltre, che gli Enti Locali (Comuni)
possano concludere accordi di concertazione urbanistica con soggetti privati finalizzati a:
- Creare servizi territoriali;
- Realizzare viabilità ed infrastrutture pubbliche;
- Realizzare interventi di riqualificazione ambientale e di recupero urbano.
Con delibera del Consiglio Comunale di Ravenna PV 25/2007 del 27/02/2007 è stato
approvato il PSC all’interno del quale sono stati individuati n. 28 ambiti territoriali da
assoggettare a programmazione unitaria e concertata con soggetti privati ai sensi del
suddetto Art. 18.
La società Carburanti del EPI Srl è proprietaria di un’area di terreno di circa 36.000 Mq.
compreso all’interno dell’ambito territoriale identificato dalla Scheda di comparto S2 RomeaAnic-Agraria quindi soggetto al percorso urbanistico che prevede la concertazione unitaria di
tutti i proprietari privati delle aree inserite nel comparto stesso al fine del loro sviluppo
immobiliare.
Nel 2008 è stato presentato uno studio preliminare da parte dei Tecnici dei proprietari del
Comparto S2 che è stato inserito nella Scheda di POC S2 del Comune di Ravenna dove sono
state definite le scelte attuative concertate in merito alle destinazioni d’uso, alla
conformazione edificatoria delle aree, alle prescrizioni ed alle prestazioni.
In accordo fra l’Amministrazione Comunale ed i Proprietari del comparto S2 si è giunti alla
firma dell’Accordo Preliminare di 2° Livello (POC). L’iter urbanistico stabilito dalla normativa
prevede, in sintesi, i seguenti passi:
- Presentazione del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) Generale sottoscritto da tutti i
Proprietari.
- Istruttoria da parte dei servizi tecnici del Comune per la verifica di procedibilità del PUA
Generale presentato.
- Convocazione della Conferenza dei Servizi dopo il termine dell’istruttoria.
7
- Dopo la positiva conclusione della Conferenza dei Servizi (verifica della corrispondenza
degli elaborati grafici e dei documenti presentati ed esecuzione delle eventuali richieste di
modifica da parte della Conferenza stessa), i Proprietari dovranno stipulare l’Accordo
Definitivo di POC di 2°Livello ed adempiere ai relativi impegni.
-
Pubblicazione del PUA Generale ed all’avvio della procedura di approvazione.
Il PUA Generale S2 Romea-Anic-Agraria è stato presentato ed è stato avviato il
procedimento amministrativo dal Comune di Ravenna in data 11/07/2012 Prot. 78344/2012.
Ad oggi il percorso urbanistico prosegue secondo le fasi indicate in precedenza.
2. CHIARIMENTI RELATIVI ALLE PROBLEMATICHE EVIDENZIATE IN SEDE DI
CIONFERENZA DI SERVIZI DEL 18 MARZO 2014
Presa visione del verbale della Conferenza dei Servizi del 18 marzo 2014, nel quale si
rimarca che - in tale ambito sono ammessi usi non residenziali al 100% della superficie utile
realizzabile e solo a fronte di uno STUDIO DI FATTIBILITÀ, in sede di pua generale, è
valutabile la possibilità di realizzare Servizi privati di interesse pubblico integrati con una
quota di residenza. Tale quota potrà essere al massimo pari al 15% della Suc complessiva
del sub comparto Romea stesso, da conteggiare quale quota parte della Suc ospitata –;
Si espone pertanto lo STUDIO DI FATTIBILITA’ teso a illustrare le motivazioni e la
sostenibilità della scelta progettuale.
Si precisa inoltre che la Scheda prescrittiva al paragrafo 6 del punto 5a, individua la quota
residenziale max del 15% con riferimento all’intero comparto Romea identificato e
quantificato unitariamente nella scheda stessa.
Per quanto concerne, infine, gli stralci operativi previsti, si fa presente che, data la natura
dell’intervento, costituito sostanzialmente da un unico macro lotto, le cui modalità attuative
sono in seguito illustrate nelle linee principali (progetto imprenditoriale), la sua economicità
e produttività sono inscindibilmente legati alla contemporanea realizzazione di tutte le
superfici previste, compresi parcheggi, servizi, etc. e che per tali motivi è necessario
prevedere un unico stralcio attuativo.
3. IDEA IMPRENDITORIALE ED OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE
Come sopra riportato, nell’area di circa 36.000 Mq. di proprietà della società EPI Srl, la
scheda di POC S2, riportata nel PUA Generale presentato, prevede una capacità edificatoria
e superfici di massima realizzabili come di seguito specificato:
Suc di dotazione = mq 35.955 x 0,15 = mq 5.393
Suc ospitata = mq 35.955 x 0,075 = mq 2.696 (da acquisto aree di integrazione e cintura
verde)
8
Suc premio = mq 2.696 x 1/3 = mq 899
TOTALE Suc = mq.8.989
Le destinazioni d’uso attualmente previste dalla Scheda di POC per detti 8.989 mq. sono di
carattere non residenziale (servizi pubblici e privati, direzionale e commerciale con una
quota max di SV di mq. 1.500). Al paragrafo 6 del punto 5a dell’allegato 2 dell’Accordo di II°
livello, Scheda prescrittiva del Co S2, è riportato quanto segue:
“E’ valutabile, in base ad uno studio di fattibilità da presentarsi prima del PUA generale, la
possibilità di realizzare nel comparto Romea servizi privati di interesse pubblico con
integrazione di una quota di residenza comunque non superiore al 15% della Sc complessiva
del comparto Romea medesimo. Si precisa che non è elevabile la quota di SUC generata a
residenza libera (<50%) come stabilito nell’Accordo di 1° livello e confermata nell’Accordo di
II° livello, mentre è possibile utilizzare una quota della Suc ospitata con adeguamento dello
standard pubblico e privato relativo all’uso residenziale”.
Esaminata l’ubicazione e la logistica dell’area, priva di collegamenti e affacci sulla viabilità
principale e il contesto urbano nel quale è collocata, l’analisi progettuale ha suggerito di
evitare l’inserimento di strutture commerciali di grande dimensioni o complessi direzionali del
resto già ampiamente previste in localizzazioni più consone all’interno dello stesso comparto
e in altri comparti limitrofi. Nel PUA Generale pertanto è stata sviluppata una proposta
progettuale, secondo le prescrizioni della norma e di quanto indicato al paragrafo 6) sopra
riportato, in termini di destinazioni d’uso e relative metrature recependo, nello specifico,
anche
i
requisiti
fondamentali
richiesti
dai
soggetti
interessati
alla
realizzazione
dell’intervento. L’ipotesi progettuale elaborata e analizzata nel presente Studio di Fattibilità,
individua destinazioni d’uso maggiormente sostenibili nell’ambito urbano e ambientale in cui
è collocato l’intervento, recependo al contempo i requisiti fondamentali richiesti dagli
operatori del settore interessati allo sviluppo e/o utilizzo delle diverse parti del compendio
che saranno realizzate. Nello specifico sono stati privilegiati interventi rientranti nelle
categorie Spr6(*) Servizi socio-sanitari, assistenziali e Spr5(*) Servizi educativi, scolastici e
formativi; E’ evidente che tale scelta imprenditoriale, pur particolarmente
interessante e qualificante sul piano sociale e significativa per tutto l’ambito
cittadino, trova difficoltà nella sostenibilità economica, pertanto appare quanto
mai
opportuno
e
indispensabile
l’inserimento
di
una
quota
minoritaria
residenziale che consenta di riequilibrare finanziariamente l’investimento.
(*) Art. I.5 RUE 5.1 - Spr6 Servizi socio-sanitari, assistenziali: attrezzature ospedaliere e sanitarie (case di cura, cliniche,
ambulatori, centri sanitari, consultori), e attrezzature e servizi per l’assistenza socio-sanitaria (attrezzature per anziani,
comunità terapeutiche, centri per disabili, centri diurni). Si intendono compresi in tale uso anche le attrezzature complementari
ed amministrative, gli spazi di servizio e collettivi, le aree scoperte destinate a verde, sport e parcheggio. Spr5 Servizi
educativi, scolastici e formativi: servizi per la prima infanzia (nidi dell’infanzia, servizi integrativi e servizi ricreativi) ecc. vi sono
comprese anche le scuole di tipo specialistico (musica, danza, ecc.).
9
In sintesi il progetto prevede:
- Mq. 5.000 di Sc per la realizzazione di una struttura destinata a Residenza protetta per
anziani su di un’area pertinenziale di mq. 10.500 circa;
- Mq. 1.500 di Sc per la realizzazione di una struttura per servizi per la prima infanzia o
poliambulatorio con servizi riabilitativi, su di un’area pertinenziale di mq. 5.800 circa;
- Mq. 2.500 di Sc residenziale con una Sf di mq, 5.900 circa.
Il layout elaborato è sintetizzato nello schema planimetrico allegato, integrato dal progetto
di massima della struttura assistenziale per la quale vi è già in questa fase un concreto
interesse da parte di operatori del settore. Il progetto prevede la realizzazione di una
struttura disposta su due livelli in grado di accogliere un massimo di 80 ospiti. Per la
seconda struttura di interesse pubblico sono al momento ancora in fase preliminare gli studi
di massima per meglio definire gli ambiti operativi. La configurazione e la progettazione
specifica dei diversi volumi del compendio immobiliare subiranno gli opportuni adattamenti,
all’interno dei termini concessi dalla norma, al momento della realizzazione del PUA di
dettaglio del 1° stralcio attuativo. In tale contesto potranno essere valutati ed
eventualmente applicati, qualora coerenti, i dispositivi normativi individuati dal R.U.E. di cui
all’art. I.5, come indicato all’art. 5 delle NTA del PUA generale.
Come già precedentemente illustrato, l’iniziativa imprenditoriale si basa sulla realizzazione di
un complesso edilizio costituito da strutture rientranti nella categoria dei Servizi Privati di
interesse Pubblico appartenenti alla sfera sociale/assistenziale i cui connotati, la destinazione
degli spazi e gli specifici utilizzi sono frutto e risultato di un processo di pianificazione
strategica-progettuale che ha portato prima alla individuazione delle caratteristiche
demografiche e di inquadramento territoriale del progetto e poi alla valutazione delle
richieste dei potenziali investitori/utilizzatori, limitatamente alle caratteristiche funzionali ed
operative delle opere, giungendo, infine, a selezionare e sviluppare azioni di confronto e
contatto con un gruppo ristretto di investitori/sviluppatori/utilizzatori che hanno dimostrato
una maggiore idoneità e congruenza tra l’opportunità proposta dal soggetto attuatore del
PUA ed i loro progetti di sviluppo.
Si ribadisce e sottolinea, che a fronte della rilevante ricaduta in termini di benessere sociale
e occupazionale fa riscontro un rilevante impegno di risorse finanziarie per le caratteristiche
tipologiche e costruttive delle strutture oltre agli interventi di carattere ambientale per
rendere normativamente idoneo il sito di intervento in relazione specificatamente al confort
acustico e in termini di adeguamento delle opere di urbanizzazione primaria, difficilmente
sostenibile autonomamente, pertanto appare più che giustificato l’inserimento della modesta
quota di edilizia residenziale che può costituire un plus valore indispensabile per rendere
10
economicamente sostenibile il piano imprenditoriale come meglio esplicitato nel capitolo 4
“Piano degli Investimenti”.
Inoltre vi è la possibilità di realizzare all’interno della quota residenziale unità abitative
utilizzabili da operatori occupati nelle strutture assistenziali e/o sanitarie, oltre a familiari
degli ospiti delle strutture stesse, ricorrendo alla formula del “Condhotel”, che si sta
affermando incentivata anche dalle recenti normative che ne favoriscono la diffusione sul
nostro territorio.
4. PIANO OPERATIVO ED ORGANIZZATIVO
A livello operativo il progetto imprenditoriale si può sintetizzare nelle seguenti 3 fasi di
sviluppo:
1. La prima fase, attualmente in corso, si snoda in due percorsi paralleli. Da un lato si
completa il percorso urbanistico dell’intero comparto S2 che porta all’approvazione del PUA
Generale ed alla firma dell’Accordo di 3° livello, per poi proseguire con la presentazione del
piano particolareggiato dell’area di proprietà. Dall’altro si portano avanti gli accordi
preventivi con tutti i Soggetti, specificati in precedenza, interessati all’utilizzo delle strutture,
predisponendo il progetto di massima di gestione ed il dimensionamento economico e
finanziario dello stesso. L’arco temporale necessario al completamento della fase dipende
molto dai tempi tecnici occorrenti per l’espletamento dell’iter di approvazione del PUA
Generale di comparto. Al momento le manifestazioni di interesse e le trattative in corso con
le suddette categorie di operatori interessati sono in fase avanzata. E’ evidente che il closing
dei suddetti accordi è legata al requisito base richiesto riguardo la certezza dei tempi di
sviluppo e di realizzazione che discendono, in via prioritaria, dai tempi di conclusione dell’iter
di approvazione dei progetti da parte degli Enti competenti e dai contenuti delle relative
autorizzazioni.
Si stimano 6/12 mesi.
2. La seconda fase consiste nella messa a punto del progetto esecutivo finalizzato
all’ottenimento del permesso di costruire in funzione del mix di operatori che si
insedieranno. In questa fase verrà dettagliato il piano economico/finanziario. Il periodo
stimato per arrivare al progetto esecutivo è stimabile in 10/12 mesi.
3. La terza ed ultima fase riguarda la cantierizzazione dell’area e la realizzazione delle opere
da iniziare immediatamente dopo il rilascio del permesso di costruire. Si quantifica in circa
18/24 mesi il tempo di costruzione dei fabbricati fino al collaudo degli stessi.
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5. PIANO DEGLI INVESTIMENTI
Per lo sviluppo e la realizzazione del progetto imprenditoriale suddetto sono necessari
investimenti e risorse da parte della proprietà riconducibili sia al propedeutico percorso
urbanistico inerente l’art.18, sia alla successiva fase realizzativa delle opere oltre agli
investimenti già effettuati per l’acquisto del terreno.
In merito al percorso urbanistico, l’Accordo Preliminare di POC di 2° Livello dovrà essere
ratificato prima con la stipula definitiva dell’Accordo poi con la Convenzione di PUA Generale
di 3° Livello, prevede impegni a carico dei Proprietari del Comparto S2 con i relativi
investimenti. La quota a carico della società EPI Srl per l’intervento in oggetto si riferisce a:
- Costi Tecnici di progettazione, coordinamento per la predisposizione e presentazione del
PUA Generale e conseguente stipula dell’Accordo di 3° Livello.
- Versamento della quota parte di Oneri Aggiuntivi a titolo di rimborso per la realizzazione di
opere pubbliche da parte del Comune. In particolare:
a) Quota parte per realizzazione del nuovo impianto natatorio comunale pari ad
€. 663.000 circa.
b) Quota parte per bonifica scolo Fosso Fagiolo pari ad €. 39.000 circa.
Sono già state acquisite le aree di integrazione e cintura necessarie a generare 2.700 mq. di
Suc Ospitata che consentono ulteriori 900 mq. di Premio all’interno dell’area di proprietà di
EPI Srl quale integrazione della capacità edificatoria.
E’ utile evidenziare che la società EPI Srl ha provveduto ad acquisire l’area di integrazione
per generare la Suc ospitata prima della presentazione del PUA generale, come richiesto
dalle norme di POC. Con la successiva Variante all’art. 15 delle NTA del POC (Delibera di
C.C. N. 13749/14 del 30/01/2014), tale obbligo è stato posticipato alla fase del PUA stralcio.
Ciò ha comportato per la società EPI Srl un ulteriore aggravio di costi, pari a circa a €.
245.000, a seguito della contrazione dei valori di mercato di tali aree (circa il -30%) a causa
della pesante crisi del settore immobiliare. Per la realizzazione delle opere, circa 6.500 Mq. di
edifici per Servizi privati di interesse pubblico oltre alla realizzazione delle opere di
urbanizzazione
primaria,
allargamento
e
adeguamento
della
via
Chiavica
Romea,
realizzazione della viabilità interna, parcheggi, verde pubblico e interventi di mitigazione del
sito, si stima un investimento di circa €. 6.800.000 comprensivo dei costi tecnici e degli oneri
finanziari.
In totale il “business plan” del progetto imprenditoriale così definito, necessita di un
investimento valutabile fra 9.500.000/10.000.000 di Euro, comprensivi del costo iniziale di
acquisto dei 36.000 Mq. di terreno, che sono già stati sostenuti unitamente a quelli per
l’acquisto delle aree di integrazione. I restanti costi dovranno essere coperti, da capitali
propri e da capitali di investitori terzi. Risulta quindi evidente che per la sostenibilità
12
economica e finanziaria dell’investimento è imprescindibile il contributo derivante dalla quota
residenziale che consente di riequilibrare l’elevato fabbisogno di risorse e ulteriormente
contribuisce
a
integrare
e
completare
13
l’intervento
urbano.
ALLEGATO 2
ANALISI
E
STUDIO
IMPRENDITORIALE
FINALIZZATO
A
VERIFICARE
LA
FATTIBILITA’ DI UN PROGETTO INTEGRATO DI NATURA IMMOBILIARE E
COMMERCIALE PER LA REALIZZAZIONE NEL SUB-COMPARTO ROMEA DI UN
PARCO COMMERCIALE DI MEDIA/PICCOLA DIMENSIONE.
1. QUADRO DI RIFERIMENTO
Le premesse sono analoghe a quanto riferito nell’ALLEGATO 1, ma per chiarezza si riportano
integralmente di seguito.
La legge regionale n.20/2000 del 24/03/2000 ha previsto che la pianificazione urbanistica
comunale si articoli in PSC (Piano Sviluppo Comunale – 1° Livello), POC (Piano Operativo
Comunale – 2° Livello), RUE (Regolamento Urbanistico ed Edilizio) e PUA (Piani Urbanistici
Attuativi – 3° Livello). L’Art. 18 di detta legge prevede, inoltre, che gli Enti Locali (Comuni)
possano concludere accordi di concertazione urbanistica con soggetti privati finalizzati a:
- Creare servizi territoriali;
- Realizzare viabilità ed infrastrutture pubbliche;
- Realizzare interventi di riqualificazione ambientale e di recupero urbano.
Con delibera del Consiglio Comunale di Ravenna PV 25/2007 del 27/02/2007 è stato
approvato il PSC all’interno del quale sono stati individuati n. 28 ambiti territoriali da
assoggettare a programmazione unitaria e concertata con soggetti privati ai sensi del
suddetto Art. 18.
La società Carburanti del Candiano spa è proprietaria di un terreno di circa 32.000 Mq.
compreso all’interno dell’ambito territoriale identificato dalla Scheda di comparto S2 RomeaAnic-Agraria quindi soggetto al percorso urbanistico che prevede la concertazione unitaria di
tutti i proprietari privati delle aree inserite nel comparto stesso al fine del loro sviluppo
immobiliare.
Nel 2008 è stato presentato uno studio preliminare da parte dei Tecnici dei proprietari del
Comparto S2 che è stato inserito nella Scheda di POC S2 del Comune di Ravenna dove sono
state
definite le scelte attuative concertate in merito alle destinazioni d’uso, alla conformazione
edificatoria delle aree, alle prescrizioni ed alle prestazioni.
In accordo fra l’Amministrazione Comunale ed i Proprietari del comparto S2 si è giunti alla
firma dell’Accordo Preliminare di 2° Livello (POC). L’iter urbanistico stabilito dalla normativa
prevede, in sintesi, i seguenti passi:
- Presentazione del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) Generale sottoscritto da tutti i
Proprietari.
14
- Istruttoria da parte dei servizi tecnici del Comune per la verifica di procedibilità del PUA
Generale presentato.
- Convocazione della Conferenza dei Servizi dopo il termine dell’istruttoria.
- Dopo la positiva conclusione della Conferenza dei Servizi (verifica della corrispondenza
degli elaborati grafici e dei documenti presentati ed esecuzione delle eventuali richieste di
modifica da parte della Conferenza stessa), i Proprietari dovranno stipulare l’Accordo
Definitivo di POC di 2°Livello ed adempiere ai relativi impegni.
-
Pubblicazione del PUA Generale ed all’avvio della procedura di approvazione.
Il PUA Generale S2 Romea-Anic-Agraria è stato presentato ed è stato avviato il
procedimento amministrativo dal Comune di Ravenna in data 11/07/2012 Prot. 78344/2012.
Ad oggi il percorso urbanistico prosegue secondo le fasi indicate in precedenza.
2. CHIARIMENTI RELATIVI ALLE PROBLEMATICHE EVIDENZIATE IN SEDE DI
CONFERENZA DI SERVIZI DEL 18 MARZO 2014
Presa visione del verbale della Conferenza dei Servizi del 18 marzo 2014 nonché del parere
di competenza emesso dall’ Area Economia e Territorio, servizio Gestione Urbanistica e
Residenziale Pubblica, riguardanti il Comparto S2 e, nello specifico, l’area ubicata a Sud dello
stesso di proprietà di Carburanti del Candiano spa (CdC), si rileva quanto segue:
- Si prende atto che la SV (superficie di vendita) non potrà superare i 5.000 mq ferma
restando, naturalmente, la possibilità di edificare l’intera Suc prevista di 8.000 mq circa
comprendendo in essi spazi per artigianato di servizio alla persona, esercizi pubblici,
magazzini e quant’altro compatibile con la destinazione d’uso prevista;
- Si conferma che gli accessi da via Chiavica Romea già ora sono e pertanto saranno
costituiti dall’unica via di accesso indicata sulle tavole di PUA generale;
- Si ritiene che la temporaneità dell’accesso all’area commerciale dalla porzione di bretella
che dovrà essere realizzata dal soggetto proponente a scomputo oneri di urbanizzazione,
vada valutata in sede di PUA di dettaglio avendo a disposizione una maggiore quantità di
dati progettuali e di informazioni relativi, non solamente alla infrastruttura di cui trattasi
(bretella di completamento della circuitazione), ma anche ad altri fattori quali, a puro titolo
esemplificativo e non esaustivo, la larghezza futura di via Chiavica Romea, l’organizzazione
futura del traffico, veicolare e non, nella suddetta via e nel suo intorno, la capacità della
attuale rotonda posta all’incrocio fra via Mattei e via Chiavica Roma di smaltire il traffico in
entrata e in uscita ravvisandosi ad oggi una sua fragilità nell’adempiere a tale scopo, un’
analisi di più ampio raggio degli aspetti che potrebbero influenzare l’accessibilità dell’area; è
evidente, pertanto, che allo stato attuale non si dispongono dei dati necessari ad una
15
elaborazione esauriente dell’argomento e che eventuali elaborati grafici porterebbero
facilmente a scelte e a valutazioni non pertinenti o incongrue.
Per quanto concerne, infine, gli stralci operativi previsti, si fa presente che, data la natura
dell’intervento, le cui modalità attuative sono in seguito illustrate nelle linee principali
(progetto imprenditoriale), la sua economicità e produttività sono inscindibilmente legati alla
contemporanea realizzazione di tutte le superfici commerciali, compresi parcheggi, servizi,
etc. e che per tali motivi è necessario prevedere un unico stralcio attuativo.
3. IDEA IMPRENDITORIALE ED OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE
Come sopra riportato, nell’area di circa 32.000 Mq. di proprietà della società Carburanti del
Candiano spa, la scheda di POC S2, riportata nel PUA Generale presentato, prevede una
capacità edificatoria e superfici di massima realizzabili come di seguito specificato:
Suc di dotazione = mq 32.000 x 0,15 = mq 4.800
Suc ospitata = mq 32.000 x 0,075 = mq 2.400 (da acquisto aree di cintura verde)
Suc premio = mq 2.400 x 1/3 = mq 800
TOTALE Suc = mq.8.000
Le destinazioni d’uso attualmente previste dalla Scheda di POC per detti 8.000 mq. sono di
carattere non residenziale (commerciale, direzionale, servizi pubblici e privati).
Nel PUA Generale presentato è stato sviluppato progettualmente, secondo le prescrizioni
della
norma, quanto definito in termini di destinazioni d’uso e relative metrature recependo, nello
specifico, i requisiti fondamentali richiesti dai Soggetti interessati allo sviluppo e/o utilizzo
delle
diverse parti del compendio che saranno realizzate.
In sintesi:
- Fino a Mq. 5.000 ad uso Commerciale di vendita divisi, a titolo esemplificativo e non
definitivo, in tre strutture:
N.1 Mq. 1.500 ad uso Alimentare
N.2 Mq. 1.750 ad uso Commerciale non Alimentare
N.3 Mq. 1.750 ad uso Commerciale non Alimentare
- Almeno Mq. 3.000 con destinazione mista a Magazzini, Negozi di Vicinato, Esercizi Pubblici,
Artigianato di Servizio, Direzionale.
Il layout presentato nel PUA Generale e la configurazione e progettazione specifica dei
diversi volumi del compendio immobiliare subiranno gli opportuni adattamenti, all’interno dei
termini concessi dalla norma, al momento della realizzazione del Piano Particolareggiato e
del PUA di dettaglio.
16
Come evidente dal progetto presentato con il PUA Generale, l’iniziativa imprenditoriale si
basa sulla realizzazione di un Parco Commerciale i cui connotati, la destinazione degli spazi e
gli specifici utilizzi è frutto e risultato di un processo di pianificazione strategica-progettuale
che ha portato prima alla individuazione delle caratteristiche geografiche, demografiche e di
inquadramento territoriale del progetto e poi alla valutazione delle richieste dei potenziali
investitori/utilizzatori, limitatamente alle caratteristiche funzionali ed operative delle opere,
giungendo, infine, a selezionare e sviluppare azioni di confronto e contatto soltanto con un
gruppo ristretto di investitori/sviluppatori/utilizzatori che avevano dimostrato una maggiore
idoneità e congruenza tra l’opportunità presentata da Carburanti del Candiano spa ed i loro
progetti di sviluppo.
Si ribadisce e sottolinea, pertanto, che l’idea imprenditoriale della società proprietaria è
volta, quindi, alla realizzazione di un progetto integrato di natura immobiliare e commerciale
capace, per quanto suddetto, di cogliere le opportunità connesse all’area al fine di
aumentarne la visibilità, l’appetibilità, il pregio e di conseguenza creare valore.
Studi
di
mercato
ed
analisi
di
settore
condivise
con
il
gruppo
di
investitori/sviluppatori/utilizzatori interessati all’investimento hanno evidenziato come l’area
presenti le seguenti caratteristiche particolarmente conformi a quanto richiesto dai loro
standard qualitativi. In particolare:
a) L’area è collocata in una posizione strategica compresa fra via Romea Nord e Via Mattei
(circonvallazione nord di Ravenna). Si tratta di arterie caratterizzate da un notevole flusso di
veicoli. La prima rappresenta la porta di accesso alla città dall’entroterra e dai lidi a nord di
Ravenna oltre che raccordo di collegamento verso la zona industriale ed artigianale delle
Bassette e del lato nord del Porto Canale Candiano. La seconda attraversa il quartiere San
Giuseppe fino alla zona Agraria ed alla circonvallazione interna.
b) La zona è anche un importante nodo di passaggio dei flussi turistici provenienti
dall’autostrada e dall’entroterra diretti verso i lidi Ravennati.
c) Trovandosi lungo la circonvallazione di Ravenna è raggiungibile facilmente ed in breve
tempo con i mezzi di trasporto anche dal centro città e dai quartieri e zone a sud della
stessa.
d) Non ci sono aree commerciali in concorrenza con quanto ipotizzato nel progetto nelle
vicinanze per cui diverrebbe il centro di riferimento dei quartieri residenziali limitrofi.
e) La scheda di POC S2 prevede un ampliamento delle aree residenziali dei quartieri San
Giuseppe ed Agraria con conseguente aumento del bacino di utenza della potenziale
clientela.
f) Si tratta di un area e di un progetto di medio/piccole dimensioni, rispetto ai grandi centri
commerciali, e quindi particolarmente appetibile in termini di destinazioni d’uso,
17
posizionamento di mercato e di fabbisogno di risorse da parte degli operatori ed investitori
specializzati.
g) In adiacenza all’area si trova un frequentato centro sportivo che dovrà essere ampliato
ed arricchito di nuove strutture costituendo un ulteriore polo di attrazione di persone e
veicoli nella zona.
Il gruppo di operatori che hanno trovato le caratteristiche del progetto imprenditoriale in
linea con i propri obiettivi di sviluppo appartengono alle seguenti tre specifiche tipologie:
1. Fondi di investimento specializzati in impieghi immobiliari e commerciali che hanno la
necessità di investire in operazioni di modesta entità con un rendimento contenuto, ma
costante nel tempo.
2. Sviluppatori e gestori di centri commerciali multimandatari specializzati in progetti di
medio-piccole dimensioni in aree diverse da quelle metropolitane che intendono ampliare il
proprio portafoglio gestionale e commerciale.
4. Utilizzatori diretti ovvero imprenditori interessati direttamente alla fruizione degli spazi.
In particolare, quest’ultima categoria fa capo a proprietari di piccole catene della
distribuzione organizzata, anche nel settore soft discount, interessati all’utilizzo delle aree
commerciali alimentari
non alimentari e ad imprenditori retail commerciale ed artigianale
interessati ai negozi di vicinato ed ai pubblici esercizi.
Gli spazi destinati a negozi di vicinato sono oggetto di interesse di operatori miranti a servire
il quartiere ed i residenti sfruttando l’attrazione del centro commerciale contiguo.
Differentemente il target di clientela di riferimento degli operatori interessati al centro
commerciale è rappresentato principalmente dai flussi di passaggio rappresentando, il
bacino dei residenti, un valore aggiunto integrativo.
Dalle caratteristiche dell’area, dagli interessi e dalle indicazioni ricevute dagli investitori
coinvolti, si è, pertanto, sviluppato il Progetto Imprenditoriale che si concretizzerà con la
realizzazione di un parco commerciale di piccole dimensioni articolato in molteplici esercizi
commerciali destinati ad operatori della distribuzione organizzata alimentare (preferibilmente
di tipologia soft discount di medio/alto target) e non alimentare (in particolare abbigliamento
ed hobbistica), in galleria negozi di vicinato, pubblici esercizi, servizi alla persona ed in area
direzionale e magazzini.
La presenza di una galleria di negozi di vicinato e di pubblici esercizi integrerà l’offerta del
parco commerciale con una gamma di prodotti differenziati e maggiormente personalizzati
rispetto a quanto proposto dalla grande distribuzione suddetta.
18
Tale format sarà allestito all’interno di una struttura qualitativamente di pregio e facilmente
fruibile in termini di accessibilità, di parcheggio e di viabilità trattandosi di edifici tutti sul
piano strada adiacenti a comode vie di comunicazione e dotate di ampio parcheggio.
Il parco commerciale così concepito sarà di servizio sia al quartiere residenziale circostante
sia ai notevoli flussi di veicoli in transito sulla viabilità adiacente.
4. PIANO OPERATIVO ED ORGANIZZATIVO
A livello operativo il progetto imprenditoriale si può sintetizzare nelle seguenti 3 fasi di
sviluppo:
1. La prima fase, che è attualmente in corso, si snoda in due percorsi paralleli. Da un lato si
completa il percorso urbanistico dell’intero comparto S2 che porta all’approvazione del PUA
Generale ed alla firma del POC definitivo per poi proseguire con la presentazione del piano
particolareggiato dell’area di proprietà. Dall’altro si portano avanti gli accordi preventivi con
tutti i Soggetti, specificati in precedenza, interessati all’utilizzo degli spazi commerciali
predisponendo il progetto di massima di gestione ed il dimensionamento economico e
finanziario dello stesso. L’arco temporale necessario al completamento della fase dipende
molto dai tempi tecnici degli Enti preposti all’espletamento dell’iter urbanistico di
approvazione del PUA Generale di comparto. Al momento le manifestazioni di interesse e le
trattative in corso con le suddette categorie di operatori interessati sono molteplici. E’
evidente che il closing dei suddetti accordi è legata al requisito base richiesto riguardo la
certezza dei tempi di sviluppo e di realizzazione che discendono, in via prioritaria, dai tempi
di conclusione dell’iter urbanistico di approvazione dei piani presentati da parte degli Enti
competenti e dai contenuti delle relative autorizzazioni.
Si stimano 6/12 mesi.
2. La seconda fase consiste nella messa a punto del progetto esecutivo finalizzato
all’ottenimento del permesso di costruire in funzione del mix di operatori che si
insedieranno. In questa fase verrà dettagliato il piano economico/finanziario. Il periodo
stimato per arrivare al progetto esecutivo è stimabile in 10/12 mesi.
3. La terza ed ultima fase riguarda la cantierizzazione dell’area e la realizzazione delle opere
da iniziare immediatamente dopo il rilascio del permesso di costruire. Si quantifica in circa
12/18 mesi il tempo di costruzione dei fabbricati fino al collaudo degli stessi.
5. PIANO DEGLI INVESTIMENTI
Per lo sviluppo e la realizzazione del progetto imprenditoriale suddetto sono necessari
investimenti di risorse da parte della proprietà riconducibili sia al propedeutico percorso
19
urbanistico inerente l’art.18, sia alla successiva fase realizzativa delle opere oltre agli
investimenti già effettuati per l’acquisto del terreno.
In merito al percorso urbanistico, l’Accordo Preliminare di POC di 2° Livello che dovrà essere
ratificato, prima con l’Accordo Definitivo di POC di 2° Livello e poi con la Convenzione di PUA
Generale di 3° Livello, prevede i seguenti impegni a carico dei Proprietari del Comparto S2
ed i relativi investimenti connessi. La quota a carico della società Carburanti del Candiano
spa si riferisce a:
- Costi Tecnici di progettazione e coordinamento per la predisposizione e presentazione del
PUA Generale e conseguente per la stipula dell’Accordo di PUA di 3° Livello.
- Versamento della quota parte di Oneri Aggiuntivi a titolo di rimborso per la realizzazione di
opere pubbliche da parte del Comune. In particolare:
a. Quota parte per realizzazione nuova Piscina pari ad €. 590.000 circa.
b. Quota parte per bonifica scolo Fosso Fagiolo pari ad €. 35.000 circa.
In fase di PUA di dettaglio, dovranno essere acquistate le aree di cintura verde necessarie a
generare i 2.400 mq. di Suc Ospitata oltre 800 mq. di Premio all’interno dell’area di proprietà
di Carburanti del Candiano spa come ampliamento della capacità edificatoria.
L’acquisto di circa 2.400 mq. di cintura verde, da cedere al Comune in cambio della capacità
edificatoria, in via preventiva comporta un investimento stimabile in un range compreso fra i
150 € ed i 200 € al mq. pari ad un esborso variabile da €. 360.000 ad €. 480.000
complessivi (oltre imposte, tasse e commissioni). Alcune soluzioni in proposito sono in attesa
di essere concluse in termini definitivi entro la presentazione del PUA di dettaglio.
Per la realizzazione delle opere (circa 8.000 Mq. di edifici commerciali oltre alla sistemazione
dei parcheggi, della viabilità e dei servizi) si stima un investimento di circa €. 7.000.000
comprensivo dei costi tecnici e degli oneri.
In totale il progetto imprenditoriale così definito necessita di un investimento di oltre
10.500.000 di euro comprensivo del costo iniziale di acquisto dei 32.000 Mq. di terreno che
sono già stati in parte coperti e saranno coperti, per la differenza, sia da capitali propri che
da capitali di investitori terzi.
20
ALLEGATO 3
BOZZA DI CONVENZIONE
PROPOSTA DI CONVENZIONE GENERALE PER
PROGETTO URBANISTICO ATTUATIVO GENERALE
L’anno ______ il giorno ______ del mese di _________ davanti a me __________ Notaio
iscritto al ruolo notarile di _________ fra i Sig. ____________________________ nato a
_________ il _________ nella sua qualità di Dirigente del Servizio Gestione Urbanistica ed
ERP del Comune di Ravenna, ed signori
Patrizia Sandra Febbo
nata a
il
residente
CF/IVA
In qualità di legale rappresentante della società IMMOBILIARE LA MAGNOLIA S.r.l.,
avente sede in Ravenna , Via Zampeschi n. 4, cf 01334190392
Sandra Neri nata a Ravenna il 16/4/1963, residente a Ravenna, via Sant’Alberto n. 201, cf
NRE SDR 63D56 H199O
Gianni Fabbri nato a
il
residente
CF/IVA
In qualità di legale rappresentante della società EPI S.rl., avente sede in Ravenna, via S.
Ferruzzi n. 10, cf 075292612005
Raul Rubboli nato a
il
residente
CF/IVA
In qualità di legale rappresentante della società IMMOBILIARE NETTUNO S.r.l., avente
sede in Bologna, via Alfonso Torreggiani n. 1-3, cf 00470060393
Nome/Cognome
In qualità di legale rappresentante della società CARBURANTI DEL CANDIANO S.p.a.,
avente sede in Ravenna, via Classicana n. 99, cf 02245600396
Orano Suprani
In qualità di legale rappresentante della società ASSOCIAZIONE COOPERATIVA
MURATORI AFFINI RAVENNA Societa’ Cooperativa per Azioni “A.C.M.A.R. S.c.p.a.”,
avente sede in Ravenna, Via G. Rossi n. 5, cf 00070280391
21
Cesare Sanzani, nato a Ravenna il 7 gennaio 1934, residente a S. Antonio (RA), Via
Stabbiale 13, cf SNZ CSR 34R34 H199P
Domenico Sanzani, nato a Ravenna, il 19 luglio 1926, residente a S. Antonio (RA), Via
Stabbiale 13, cf SNZ DNC 26L19 H199R
Sabrina Sanzani, nata a Ravenna, il 14 aprile 1969, residente a Piangipane (RA), via Rubboli
Guido P, n. 86, cf SNZ SRN 69D54H199N
Susanna Sanzani, nata a Ravenna, il 6 febbraio 1964, residente a S. Antonio (RA), via
Stabbiale 13, cf SNZ SNN 64B46 H199S
Nel presente atto in seguito denominati il “Soggetto Attuatore”, si conviene e si stipula
quanto segue, per l’attuazione del Progetto Urbanistico Attuativo Generale (PUA generale) di
iniziativa privata ai sensi degli Accordi di 1° e 2° livello stipulati a norma dell’art. 18 della
LR 20/2000 come modificata dalla LR 6/2009, delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA)
del Piano Operativo Comunale (POC) e del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE)
vigente, interessante aree site in Ravenna nel quartiere San Giuseppe, in prossimità della SS
309 – Romea, ed individuata nel PSC e nel POC con la scheda S2 Romea-ANIC-Agraria.
Premesso
-
che a seguito della stipula dell’Accordo di 1° livello dell’ambito sopraccitato Co S2
Romea-ANIC-Agraria avvenuta in data …, nel prosieguo del percorso di
concertazione, prima dell’approvazione del POC, è stato sottoscritto quale intesa
preliminare l’Accordo di 2° livello, anch’esso redatto sullo schema tipo “accordo di
2° livello” approvato con delibera di C.C. n. 17761/34 del 18/2/2010;
-
che in data 10 marzo 2011 con delibera di C.C. n. 23970/37 è stato approvato il POC
2010-2015, in vigore dal 30/3/2011 (Pubblicazione sul BUR) nell’ambito del quale
trovano inserimento gli ambiti come delineati negli accordi denominati “Art. 18”, con
le modalità di attivazione ed attuazione, con contenuti specifici sanciti negli accordi
stessi sottoscritti e nelle allegate schede tecnico-normative, con particolare
riferimento all’accordo denominato Co S2 Romea-ANIC-Agraria sopraccitato;
-
che successivamente all’approvazione del POC è stato stipulato l’accordo di secondo
livello con atto n… reg… riferito all’accordo di cui trattasi, denominato Co S2
Romea-ANIC-Agraria e che i proprietari all’atto della stipula dell’accordo di 2°
livello sono i medesimi proponenti del PUA Generale, come sopra individuati
22
-
che per l’ambito in oggetto, in relazione al c5 dell’art. 1 delle NTA del POC, non ci
sono stati adeguamenti disposti da normative sovraordinate;
-
che le sopra elencate ditte in qualità di proprietarie dei terreni (i documenti attestanti
la proprietà dell’area sono allegati all’interno della pratica urbanistica) siti in
Ravenna, distinti al catasto di Ravenna, Sezione Ravenna, ai fogli:
n. 8, mappali 92, 95, 15, 93, 96, 90, 88, 89, 94, 97, 107, 108;
n. 9, mappali 83, 149, 150, 196, 198, 199, 202, 204;
n. 47, mappali 10, 389, 394, 395;
n. 49, mappali 402, 404, 608, 467;
per un’estensione complessiva catastale di mq. 313.224 circa, hanno presentato
Progetto Urbanistico Attuativo (PUA) Generale di iniziativa privata che d’ora in poi
sarà denominato PUA Generale interessante detti terreni;
-
che il presente Accordo di terzo livello o convenzione di PUA Generale, è relativo al
Piano Urbanistico Attuativo Generale in argomento che riguarda l’ambito individuato
nella scheda S2 Romea-ANIC-Agraria;
-
che per l’utilizzazione a scopo edilizio delle aree di cui trattasi, detto Piano
Urbanistico Attuativo Generale è stato predisposto a firma:
del geometra Enrico Conti
residente a … via… P.I… iscritto al Collegio Provinciale dei Geometri di Ravenna
l’Albo degli … n… di …
dell’arch. Gianfranco Casadei, iscritto all’Albo Provinciale degli Architetti di
Ravenna al n. 90, in nome e per conto dello studio associato di architettura ARC-LAB
con sede in Ravenna, via Magazzini Posteriori 41, p. IVA 01252360399
dell’ing. Maurizio Scarano, iscritto all’Albo Provinciale degli Ingegneri di Ravenna al
n… in nome e per conto dello studio associato di architettura AUREAPROGETTI con
sede in Ravenna, via…, p. IVA
secondo il disposto delle vigenti leggi urbanistiche nazionali e regionali, delle
condizioni generali allegate al presente atto, degli Accordi di 1° e 2° livello stipulati,
del Piano Strutturale Comunale (PSC), del Piano Operativo Comunale (POC) e del
Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) vigenti;
-
che il PUA Generale, in coerenza con l’art. 11 di POC e l’art. 1 dell’Accordo di 2°
livello e/o come modificato con delibera di C.C. n. 116912/167 del 17.11.2011, è
stato presentato entro … mesi dall’approvazione del POC;
23
-
che le ditte proprietarie, in proprio o tramite i loro legali rappresentanti, dichiarano di
avere la piena disponibilità degli immobili interessati e conseguentemente di essere in
grado di assumere senza riserve gli obblighi e gli impegni derivanti dalla presente
convenzione;
-
che con la presente convenzione e il relativo Piano Urbanistico Attuativo Generale
(PUA Generale), che rappresenta l’Accordo di III livello, intervengono gli
approfondimenti occorrenti per la predisposizione dei successivi PUA stralcio ai quali
competerà l’attuazione delle previsioni di POC. Il PUA Generale è stato redatto
conformemente ai contenuti di cui all’art. 16 c8 del POC variato ed approvato, nonché
degli altri aspetti aventi ad oggetto le modalità dell’attuazione stessa dell’ambito
interessato;
-
che per l’istruttoria del PUA Generale si è svolta la conferenza di servizi in data
18/3/2014;
-
che il PUA Generale, in relazione all’art. 2 delle NTA di POC, ha approfondito gli
elementi riguardanti la sostenibilità ambientale (VAS/VALSAT), rispetto a quanto
approvato col POC. A tal fine, di concerto con la Provincia sono stati individuati i
seguenti Soggetti ambientalmente competenti:…;
-
che il PUA Generale è stato depositato presso la Segreteria del Comune e pubblicato
all’Albo Pretorio del Comune di Ravenna per sessanta giorni interi e consecutivi dal
____ al _____ ai sensi dell’art. 35 della LR 20/2000 e successive modifiche ed
integrazioni;
-
che, entro la scadenza del termine di deposito, (non) sono pervenute n.________
osservazioni, alle quali è stato puntualmente disposto, introducendo, dove riscontrato
fondato, opportune modifiche al progetto del PUA Generale;
-
che la Provincia con delibera della Giunta Provinciale n…, del … si è espressa
favorevolmente
in
merito
alla
VAS/VALSAT
con/senza
prescrizioni
e
contestualmente con/senza rilievi sul PUA Generale;
-
che la Giunta Comunale (G.C.) il … ha controdedotto le osservazioni ed opposizioni,
ed ha approvato ai sensi dell’art. 35 della LR 20/2000 e s.m.i. il Piano Urbanistico in
oggetto con deliberazione n…, del … esecutiva in termini di legge;
-
che il PUA approvato è entrato in vigore dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione dell’avviso dell’avvenuta approvazione avvenuta in data …;
-
che la presente convenzione è vincolante per il Comune dal momento della sua stipula
mentre è impegnativa per il Soggetto Attuatore fin dal momento della sua
24
sottoscrizione e presentazione al Comune al fine della sua approvazione da parte del
Consiglio Comunale unitamente al progetto urbanistico.
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
Art. 1 – Disposizioni preliminari e generali
1.1
Le premesse formano parte integrante della presente convenzione di PUA Generale e
Accordo di 3° livello.
1.2
I proprietari delle aree disciplinate dal PUA Generale sono obbligati in solido per sé e per i
loro aventi causa a qualsiasi titolo e costituiscono un insieme unitario, denominato, ai fini
della presente convenzione, Soggetto Attuatore; si deve pertanto intendere che in caso di
alienazione, parziale o totale, delle aree oggetto della convenzione, gli obblighi assunti dai
proprietari attuali, si trasferiscono anche agli acquirenti e ciò indipendentemente da eventuali
diverse o contrarie clausole di vendita, le quali non hanno efficacia ne confronti del Comune.
1.3
Il Soggetto Attuatore, come sopra definito, si impegna ad assumere gli oneri e gli obblighi
che seguono, precisando che il presente atto è da considerarsi per lui vincolante ed
irrevocabile in solido fino al completo assolvimento degli obblighi convenzionali, attestato
con appositi atti deliberativi o certificativi da parte del Comune, salvo quanto indicato al
successivo punto 1.5.
1.4
La presente convenzione costituisce Accordo di III livello solo in associazione con le
convenzioni dei PUA stralcio.
Art. 2 – Contenuti del Piano Urbanistico Generale
2.1
Il presente Piano Urbanistico Attuativo Generale (PUA Generale) interessa i terreni siti in
Comune di Ravenna di cui alla premessa, avente Superficie territoriale di mq. ________ ed
informerà i successivi PUA stralcio in conformità ai contenuti della presente Convenzione
25
generale e del Piano Urbanistico Generale approvato con delibera di G.C. n… del … che fa
parte integrante e sostanziale del presente atto.
2.2
Il presente PUA Generale sarà realizzato mediante PUA stralcio che potranno essere elaborati
in forma autonoma e separata l’uno dagli altri, ma coerentemente con l’impianto urbanistico
generale approvato e sviluppando gli elementi progettuali in esso individuati.
Ogni PUA stralcio avrà i contenuti di cui agli artt. 16 e 17 del POC 5 e del POC 12 e sarà
accompagnato da apposita convenzione. Si indicano sin da ora come possibili PUA stralcio:
- sub-comparto Romea nord;
- sub-comparto Romea sud;
- sub-comparto Agraria.
L’articolazione su di un numero maggiore di PUA stralcio potrà sempre e comunque avvenire
sulla base delle scelte che le ditte proprietarie riterranno più opportune, purché ciò non
determini pregiudizio alcuno sul piano della coerenza tecnica degli interventi e, così pure,
l’attuazione di un PUA stralcio potrà essere effettuato anche da una parte minoritaria delle
Parti Private promotrici, quando esso dia luogo comunque ad un’articolazione coerente del
disegno urbanistico del PUA Generale.
2.3
Il PUA Generale si compone dei seguenti elaborati di progetto:
2a - stato pianificazione e fotopiano
3a - rilievo strumentale e piano quotato
3b – estratto mappa catastale
3c – rilievo dendrologico
4a - relazione tecnico descrittiva
4b – planimetria generale/progetto paesaggistico
4c - planimetria sinottica
4d – sistema delle connessioni e vincoli urbanistici
4e – invarianti di progetto
4f - planimetria generale opere a verde e sezioni paesaggistiche
4g – relazione tecnica progetto del verde
4i – stralci attuazione
4l – tipologie edilizie
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5a.1 – fognatura bianca esistente e di progetto/ superfici permeabili ed impermeabili
5a.2 – fognatura bianca esistente e di progetto/ superfici permeabili ed impermeabili
5a.3 – fognatura bianca/schema di rete
5b – fognatura nera esistente e di progetto
5c .- rete distribuzione energia elettrica esistente e di progetto
5e – illuminazione pubblica esistente e di progetto
5f – telecomunicazioni cablate esistenti e di progetto
6 – VAS/ VALSAT
7 – Norme Tecniche di Attuazione
8 – bozza di convenzione
Fanno parte del progetto, conservati agli atti della pratica, i seguenti elaborati/relazioni
specialistiche:
1a - analisi previsionale di impatto acustico
1b – studio di impatto sulla mobilità
1c - relazione geologica e sismica
1d – analisi di sito
9 – parere Consorzio di Bonifica
2.4
Il Soggetto Attuatore del presente PUA Generale si impegna, come attori di caso in caso
competenti, a rispettare il progetto imprenditoriale presentato che fa parte delle NTA del
PUA Generale ed a dargli attuazione con i tempi che allo scopo saranno meglio precisati nel
PUA stralcio relativo.
2.5
Il PUA generale prevede, coerentemente con l’Accordo di 2° livello, una superficie fondiaria
della quota ERP in cessione gratuita pari al 20% dell’intera quota ERP/ERS, la quale non è
stata computata all’interno del calcolo delle aree standard, pari a mq. .., in quanto non è stata
monetizzata quota parte dello standard pubblico.
Non è stato presentato un progetto imprenditoriale per la residenza speciale che definisca le
finalità, modalità di gestione e le categorie sociali a cui essa possa essere rivolta in quanto la
contingente situazione economica non rende veridica alcuna previsione al riguardo, per cui
saranno i futuri PUA stralcio ad assumere specifiche disposizioni per la residenza speciale,
anche in ordine alla sua eventuale assimilazione in misura parziale o integrale alla ERP/ERS,
27
ovvero come gestione in coerenza col progetto imprenditoriale che in quella sede sarà
prodotto.
Art. 3 – Obblighi del Soggetto Attuatore
Il Soggetto Attuatore si obbliga per sé e per gli aventi causa a qualsiasi titolo a rispettare
quanto riportato nei punti seguenti:
3.1 Esecuzione delle Opere Pubbliche, di cui al punto A dell’Accordo di 2° livello;
3.1.1 Visto l’Accordo di 2° livello punto A) e l’allegata scheda prescrittiva, relativi
all’ambito in oggetto, le opere pubbliche individuate e concertate da eseguirsi all’esterno
dell’ambito o esterne all’ambito sono: rotatoria di congiunzione fra la via Sant’Alberto e la
via Bisanzio e viabilità zona sportiva, i cui progetti e cronoprogramma saranno stabiliti in
sede di PUA stralcio.
3.2 Cessione delle aree pubbliche, di cui al punto B dell’Accordo di 2° livello, che sarà
effettuata contestualmente alla stipula della convenzione di PUA stralcio; le suddette aree
sono garantite libere da pesi, vincoli, diritti reali altrui, affitti e servitù comunque
pregiudizievoli per l’Amministrazione Comunale, al momento del perfezionamento della loro
cessione.
3.3 Corresponsione degli oneri aggiuntivi e/o extraoneri, di cui al punto C) dell’Accordo di
2° livello;
3.3.1 Come previsto dall’Accordo di 2° livello per le somme
di € 4.000.000,00 e €
234.000,00 è stata prestata garanzia fidejussoria di pari importo (estremi relativi).
Art. 4 – Scomputo oneri di urbanizzazione secondaria
4.1
Come da delibera di approvazione del P.U.A. Generale, in attuazione dell’Accordo di 2°
livello, l’obbligo di pagamento degli oneri di urbanizzazione secondaria parziale è convertito
nell’obbligo del Soggetto Attuatore di realizzare totalmente o in parte opere pubbliche di
interesse generale di pertinenza del PUA Generale ed individuato nel PUA stralcio – sub
comparto Agraria, precisamente: rotatoria di congiunzione della via Sant’Alberto con la via
Bisanzio e tratto parziale della diramazione viabilistica all’interno dell’area sportiva
comunale (quest’ultimo onere potrà essere convertito dall’Amministrazione comunale in altra
opera in scomputo da attuarsi a corredo del sistema viabilistico a servizio dell’area sportiva
comunale).
4.2
28
Quale elemento che ha integrato il progetto del PUA Generale successivamente all’Accordo
di 2° livello, con scomputo integrale degli oneri di urbanizzazione secondaria e realizzazione
diretta da parte del Soggetto Attuatore, rotatoria a cavallo della via Bisanzio in posizione
prossima alla rotatoria Svezia con modifica del tracciato e delle quote della via Bisanzio
stessa.
Art. 5 – Disposizioni relative ai futuri Piani Urbanistici Stralcio (PUA Stralcio)
5.1
Il Soggetto Attuatore si obbliga per sé e per i suoi aventi diritto a qualsiasi titolo, a presentare
i PUA stralcio conformemente al PUA Generale, con la seguente tempistica:
- sub-comparto Romea nord entro … mesi dalla stipula del presente Accordo di 3° livello;
- sub-comparto Romea sud entro… mesi dalla stipula del presente Accordo di 3° livello;
- sub-comparto Agraria entro… mesi dalla stipula del presente Accordo di 3° livello.
5.2
Poiché il PUA Generale in oggetto sarà realizzato in più PUA stralcio, la presente
convenzione è da ritenersi generale e non comporta anticipo di oneri di urbanizzazione alla
stipula della presente.
5.3
La validità del presente PUA Generale decade qualora il Soggetto Attuatore o aventi causa,
non provveda alla stipula della presente convenzione entro 6 (sei) mesi dalla data di avvenuta
approvazione del PUA Generale, e decade per le parti non che non abbiano costituito oggetto
di apposito PUA stralcio qualora non vengano rispettati i tempi i tempi previsti al punto 5.1
per la presentazione di tale Piano Urbanistico, oltre che per la mancata stipula delle relative
convenzioni.
5.4
L’attuazione del presente Piano Urbanistico Attuativo Generale in più PUA stralcio
comporterà la stipula di convenzione per ogni PUA, nonché la corresponsione degli oneri
vigenti al momento della stessa stipulazione, relativamente ad ogni PUA stralcio.
5.5
Relativamente alle opere di urbanizzazione primaria, il Soggetto Attuatore si obbliga a
realizzare le opere stesse in stralci funzionali, in relazione ai PUA stralcio individuati nel
PUA Generale, con le modalità e tempistiche riportate negli elaborati di tali PUA.
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Art. 6 – Garanzie
6.1
Ferma restando la costituzione delle garanzie di portata generale connesse alla convenzione
dei PUA stralcio, la Parte Privata è altresì obbligata a rendere idonea garanzia finanziaria
mediante fidejussione bancaria o assicurativa a tempo indeterminato da costituirsi in sede di
stipula del presente Accordo di 3° livello in relazione alle aree la cui cessione è stata
demandata all’Accordo di 2° livello al PUA Generale e per le quali si è convenuto di
posticipare detta cessione, rispetto alla stipula della presente convenzione, contestualmente
alla stipula della convenzione dei singoli PUA stralcio. In tal caso l’importo della garanzia
viene rapportato al valore delle aree stesse, quale risultante in base alle destinazioni del PUA
stralcio ed ai valori definiti nell’ambito dello specifico Regolamento vigente in ordine alla
“Determinazione dei valori medi di mercato delle aree edificabili” e sue successive
modifiche.
6.2
Tutte le garanzie di cui sopra sono prestate con la rinuncia esplicita al beneficio della
preventiva escussione del debitore principale e non trova applicazione l’art. 1944, co0 2°, del
Codice Civile. La fidejussione è operativa e soggetta ad escussione, anche parziale, a
semplice richiesta del Comune, senza necessità di preventiva diffida o messa in mora, col
solo rilievo dell’inadempimento; la fidejussione sarà valida fino a quando non ne sarà stato
dato ampio e formale scarico da parte del Comune garantito.
Per ipotesi di inadempimenti degli obblighi di cui alla presente convenzione il Soggetto
Attuatore autorizza il Comune a disporre della fidejussione stessa nel modo più ampio, con
rinuncia espressa ad ogni opposizione giudiziale e stragiudiziale a chiunque notificata e con
l’esonero da ogni responsabilità a qualunque titolo per i pagamenti o prelievi che il Comune
dovrà fare.
Art. 7 - Norme finali
7.1
Tutte le spese relative e conseguenti alla presente convenzione saranno a totale carico del
Soggetto Attuatore o dei suoi aventi causa.
30
7.2
Il Soggetto Attuatore in caso di vendita dell’intera area o di parti di essa si impegna a
riportare nei relativi contratti di compravendita gli estremi della convenzione stipulata e a
citare gli impegni principali assunti nella stessa.
Il mancato rispetto di tale obbligo e/o della relativa trascrizione potrà comportare
l’annullabilità degli atti di compravendita.
Il richiamo della convenzione dovrà essere messo in evidenza in ogni forma di iniziativa
pubblicitaria ed in ogni forma di comunicazione, evidenziando i contenuti della presente
convenzione come sopra descritto anche negli eventuali contratti preliminari.
Il mancato rispetto da parte del Soggetto Attuatore e/o aventi causa di tale obbligo, solleva il
Comune da qualsiasi responsabilità.
Art. 8 - Penali
8.1
Ferma restando l’applicazione delle penali come previste all’art. 4 dell’Accordo di 2° livello
in relazione ai mancati/ritardati adempimenti rispetto agli specifici impegni assunti con lo
stesso Accordo di 2° livello, parimenti la Parte Privata sarà assoggettata allo stesso regime di
penali computate sempre per un importo giornaliero e più precisamente:
-
50 euro/giorno per i primi 3 mesi
-
1200 euro/giorno per i mesi successivi fino al sesto mese
In relazione a ritardi/inadempimenti rispetto alle tempistiche sancite con il presente Accordo
di 3° livello quanto alla predisposizione e presentazione dei PUA stralcio contemplati nei
termini pattuiti.
8.2
Le suddette penali non sono dovute, qualora gli inadempimenti di competenza siano
condizionati a interazioni con altri Enti esterni o, più in generale, il ritardo sia connesso a
cause oggettive di forza maggiore in qualunque ipotesi comunque non imputabili alla Parte
Privata e debitamente comprovate.
Ilo Comune è altresì autorizzato dal Soggetto Attuatore, a fronte dell’adempimento tardivo,
ad escutere la eventuale fidejussione prestata dalla Parte Privata, a garanzia di specifici
adempimenti previsti dalla stessa convenzione, fino all’ammontare delle penali maturate.
Decorso il termine di 6 mesi rispetto alle tempistiche pattuite nella presente convenzione, a
fronte della perdurante inerzia della Parte Privata, valutata la natura della violazione
effettuata, si determinerà la risoluzione della convenzione per inadempimento, ivi compresa
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la eventuale decadenza della validità dello stesso PUA Generale con gli effetti
consequenziali, con la escussione altresì delle eventuali garanzie fidejussorie prestate dalla
Parte Privata e ferma restando l’applicazione delle penali dovute.
8.3
In caso di inottemperanza alle diffide emesse e al fine di ottenere anche l’incasso delle
somme dovute a titolo di penali, il Comune è sin d’ora autorizzato dal Soggetto Attuatore a
escutere le fidejussioni cauzionali nel periodo di vigenza delle stesse a fronte dell’accertata e
continuativa inerzia da parte del Soggetto Attuatore a provvedere agli adempimenti richiesti.
Il Comune si riserva comunque la facoltà di promuovere da parte dell’Amministrazione
Comunale la risoluzione della convenzione/accordo per inadempimento.
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