Comune di Ravenna Comparti soggetti a programmazione unitaria e concertata Piano Urbanistico Attuativo Generale S2 - Romea - ANIC - Agraria Committente: E.P.I.s.r.l. Ravenna Nettuno immobiliare s.r.l Bologna MAGNOLIA s.r.l. Ravenna Neri Sandra Ravenna ACMAR s.c.p.a. Ravenna Euroimmobiliare Costruzioni s.r.l Ravenna Carburanti del Candiano s.p.a. Ravenna 24/09/2014 rev. TAVOLA: NORME DI ATTUAZIONE BOZZA DI CONVENZIONE data ACME redatto verificato approvato scala: PUA RAA 0 0 0 7 NTA DI P.U.A. GENERALE Art. 1 – DISPOSIZIONI GENERALI C1 Il presente P.U.A. Generale ha per oggetto aree ubicate in Ravenna, in prossimità della SS 309 – Romea, la via Mattei e la via Bisanzio, individuate al Catasto di Ravenna nei termini di cui all’Allegato 2 – Elenco proprietà della scheda CoS2 POC.4d. C2 Il P.U.A. Generale è redatto in conformità al P.O.C. vigente e al relativo accordo di II livello, di cui rappresenta una loro specificazione e quadro di riferimento per l’attuazione dei P.U.A. stralcio attuativi. C3 Il presente P.U.A. Generale opera in attuazione del POC e nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia urbanistica ed edilizia di cui al PRG’03. Per quanto non riportato nelle presenti norme, trovano applicazione le norme di POC e di RUE, e inoltre del regolamento igienico sanitario. Art. 2 – ELENCO ELABORATI COSTITUTIVI DEL PUA C1 Il P.U.A. Generale si compone dei seguenti elaborati: 1a - analisi previsionale di impatto acustico 1b – studio di impatto sulla mobilità 1c - relazione geologica e sismica 1d – analisi di sito 2a - stato pianificazione e fotopiano 3a - rilievo strumentale e piano quotato 3b – estratto mappa catastale 3c – rilievo dendrologico 4a - relazione tecnico descrittiva 4b – planimetria generale/progetto paesaggistico 4c - planimetria sinottica 4d – sistema delle connessioni e vincoli urbanistici 4e – invarianti di progetto 4f - planimetria generale opere a verde e sezioni paesaggistiche 4g – relazione tecnica progetto del verde 4i – stralci attuazione 4l – tipologie edilizie 1 5a.1 – fognatura bianca esistente e di progetto/ superfici permeabili ed impermeabili 5a.2 – fognatura bianca esistente e di progetto/ superfici permeabili ed impermeabili 5a.3 – fognatura bianca/schema di rete 5b – fognatura nera esistente e di progetto 5c .- rete distribuzione energia elettrica esistente e di progetto 5e – illuminazione pubblica esistente e di progetto 5f – telecomunicazioni cablate esistenti e di progetto 6 – VAS - VALSAT 7 – Norme Tecniche di Attuazione 8 – bozza di convenzione 9 – parere Consorzio di Bonifica Art. 3 – ASPETTI PROCEDURALI C1 Fermi restando gli impegni e gli obblighi indicati nell’All. 2A1 “Tabella tempi di attuazione”, dell’Accordo di II° livello del Comparto Co S2 POC 4d, ogni singolo sub comparto (Agraria o Romea) potrà, successivamente alla stipula dell’Accordo di II livello, attivare il competente P.U.A. Stralcio in modo autonomo ed indipendente. Art. 4 – INDICI E PARAMETRI EDILIZI C1 Per ciò che concerne gli indici relativi alle dotazioni edificatorie vale quanto indicato nella scheda CoS2 di P.O.C. come potenzialità massima ammessa e nel P.U.A. Generale. C2 La dotazione edificatoria per ERP/ERS potrà essere integrata nel corso di attuazione della scheda So2, vale a dire nell’arco dei tre quinquenni di cui al punto 6. “Tempi di attuazione” della scheda di P.O.C., anche mediante varianti ai P.U.A. stralcio, con quote in tutto o in parte rilevate dal potenziale edificatorio per Residenza speciale. C3 Gli indici edificatori vigenti nel P.U.A. Generale sono i seguenti: Sub comparto Romea – sud Ut di proprietà 0,150 mq/mq a destinazione non residenziale 0,150 mq/mq Ut ospitata 0,075 mq/mq a destinazione non residenziale 0,075 mq/mq Ut premio a destinazione non residenziale 0,025 mq/mq 2 Sub comparto Romea – nord Ut di proprietà 0,150 mq/mq a destinazione non residenziale 0,150 mq/mq Ut ospitata 0,075 mq/mq a destinazione residenziale libera 0,070 mq/mq(*) a destinazione non residenziale 0,005 mq/mq Ut premio a destinazione non residenziale 0,025 mq/mq (*) 15% della Suc complessiva dei sub-comparti Romea nord e sud, così identificato sulla base di studio imprenditoriale costituente l’Allegato 1 alle presenti norme (Co. 6 del Punto 5a della Scheda prescrittiva) Sub-comparto Agraria Ut di proprietà 0,150 mq/mq a destinazione residenziale libera 0,075 mq/mq a destinazione residenziale speciale 0,030 mq/mq a destinazione non residenziale 0,045 mq/mq integrazione a destinazione residenziale ERP/ERS 0,030 mq/mq Ut ospitata a destinazione residenziale libera 0,075 mq/mq Ut premio a destinazione residenziale 0,025 mq/mq Con derivazione particolare – destinazione residenziale aree Fg.8, mappali 88, 89, 94 e 97 0,150 mq/mq La casa esistente costituisce potenziale edificatorio a parte, nella dimensione che sarà documentata in sede di P.U.A. stralcio. Le dotazioni edificatorie sopra indicate potranno essere superate soltanto per effetto degli incrementi ammessi al successivo art. 5, comma 2. C5 Per quanto riguarda gli altri parametri urbanistico edilizi, si stabilisce quanto segue: H max = come da indicazioni riportate sulla tavola 4e in specificazione della qualità dei tessuti edilizi e comunque non superiore a m. 30,00 - Distanza tra edifici: Vl = 0,5, con minimo di m. 10. - Distanza minima dai confini di competenza e/o di proprietà = Vl, con un minimo di m. 5,00 o in confine previo accordo tra i proprietari. E’, inoltre, sempre possibile modulare diversamente rispetto a tali indicazioni la distanza delle aree su cui insistono strutture non residenziali o miste residenziali/terziarie-commerciali dagli ambiti pubblici, per perseguire specifiche finalità di relazione architettonica. C6 Nell’ambito dei P.U.A. stralcio, limitatamente alle aree di superficie fondiaria a destinazione residenziale, non è ammesso un Uf superiore a 0,90 mq/mq. C7 3 La limitazione di cui al comma precedente potrà essere superata per gli usi non residenziali, anche quando questi siano integrati a quelli residenziali. In quest’ultimo caso la limitazione di Uf di cui al comma precedente vale comunque per le componenti a destinazione residenziale. Art. 5 – RACCORDO CON IL R.U.E. C1 Le aree identificate indicazioni dal P.U.A. Generale e dai successivi P.U.A. stralcio con specifiche destinazioni, per le quali le norme del R.U.E. venissero a valere o a fungere da riferimento per la relativa edificazione, si adegueranno necessariamente alle eventuali modificazioni del R.U.E. per tali norme. C2 Il P.U.A. stralcio ha la facoltà di prevedere nell’ambito dei dispositivi normativi di sua competenza l’attivazione delle disposizioni di R.U.E. di cui all’art. I.5, così come lì riportate, riguardanti la computazione al 50% della Suc relative agli usi: Spr5 Spr6 Spr8 Sono inoltre da comprendersi nell’ambito di tali disposizioni anche i seguenti usi: Spr1 quando siano parte integrante e non prevalente dal punto di vista funzionale e dimensionale di iniziative pertinenti i punti Spr5, Spr6 e Spr8. Spr2 quando siano parte integrante e non prevalente dal punto di vista funzionale e dimensionale di iniziative pertinenti i punti Spr5, Spr6 e Spr8. Spr3 quando siano parte integrante e non prevalente dal punto di vista funzionale e dimensionale di iniziative pertinenti i punti Spr5, Spr6 e Spr8. Art. 6 – ATTUAZIONE DEL P.U.A. GENERALE C1 Il Progetto dei P.U.A. stralcio potrà prevedere l’attuazione articolata in più Permessi di Costruzione per le opere di urbanizzazione da essi previste, differenziati in ragione della loro progressione nel tempo o per la specifica pertinenza con alcune delle proprietà coinvolte nella presentazione del P.U.A. stralcio, purché essi siano dotati delle opportune convalide degli enti erogatori dei servizi che ne sono l’oggetto, dalle quali risulti che rimane comunque salvaguardata l’organicità complessiva dell’intervento. In tal caso il P.U.A. stralcio potrà prevedere nella convenzione il riconoscimento di tale facoltà ed imputare in modo parimenti articolato le garanzie fidejussorie relative e stabilire le modalità di collaudo e consegna delle opere all’amministrazione comunale. Art. 7 – STANDARD PUBBLICO E AREE CHE GENERANO SUC OSPITATA C1 In sede di P.U.A. stralcio è ammessa la compensazione fra un sub-comparto e l’altro di quote di 4 standard pubblico a verde nella misura massima del 10%. Il 10% si computa come quota di quello dovuto nel sub-comparto che ne sia carente. C2 In conformità al dettato della Variante al POC approvata il 10/03/2014 è posticipata al P.U.A. stralcio l’individuazione delle aree che generano Suc ospitata. Art. 8 – INVARIANTI DEL PROGETTO URBANISTICO DEL P.U.A. GENERALE C1 Sono da tenersi come elementi invarianti del progetto urbanistico del P.U.A. Generale, in raccordo con la specifica tavola 4e, le seguenti componenti: a. Sub comparto Romea – nord - le connessioni con la viabilità esterna, rimanendo invece la viabilità interna di distribuzione suscettibile di modifiche anche radicali; - Le destinazioni d'uso relative alle attività prevalenti insediabili come di seguito riportate: a1. Servizi educativi, scolastici e formativi comprese anche le scuole di tipo specialistico (musica, danza, ecc.), Servizi socio-sanitari, assistenziali, Servizi culturali, ricreativi, associativi, Servizi per lo sport e il tempo libero, Servizi culturali e per lo spettacolo; Sono inoltre consentite le seguenti destinazioni d’uso in quota minoritaria e marginale: a3. Terziario, direzionale, ricettivo, artigianato di servizio alla persona, Pubblici esercizi Usi di tipo integrativo: uffici, studi professionali, ambulatori medici, esercizi commerciali; b. Sub comparto Romea – sud - le connessioni alla viabilità esterna, tanto sulla via Mattei, quanto sulla via Chiavica Romea e per la connessione specifica alla rotatoria Montecarlo di nuova previsione. c. Sub-comparto Agraria - la prevalente dislocazione delle aree con funzioni non residenziali (commerciali e terziarie) in affaccio sulla via Bisanzio e sulla rotatoria Svezia; - la formazione di un asse mediano a prevalente percorrenza ciclopedonale, quale piazza verde che incerniera i principali ambiti componenti il comparto ed assicura un canale protetto di flusso e scambio per l’intero agglomerato urbano gravitante sulla via Sant’Alberto da e verso la parte con strutture commerciali ed oltre, nel parco sportivo di futura formazione. Art. 9 – TIPOLOGIE E PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEGLI EDIFICI C1 L’elaborazione di dettaglio da svilupparsi in sede di PUA stralcio come indirizzi alla futura progettazione delle opere e degli edifici previsti espliciterà quelli derivanti, in quanto pertinenti, le misure comprese all’art. 13 delle NTA del P.O.C., ed inoltre, con specifico riferimento alla VAS/VALSAT dovranno trovare applicazione le seguenti misure: - nella viabilità principale di distribuzione del sub-comparto Agraria è obbligatorio prevedere 5 tappeti di usura atti a ridurre l’impatto acustico del traffico veicolare; - nei sub-comparti Romea nord e Romea sud, i sistemi atti ad assicurare la laminazione consistenti in manufatti posti a servizio di edifici, dovranno prevedere appositi stoccaggi dai quali sia possibile operare il prelievo di acqua per gli usi irrigui delle aree verdi ivi localizzate; - nel sub-comparto Agraria le vasche di laminazione localizzate parzialmente nelle fasce di cintura verde, dovranno essere organizzate nei progetti esecutivi delle opere di urbanizzazione col fine di prevedere l’eventuale formazione di stoccaggi di acqua, ai quali sia possibile attingere per gli usi irrigui dell’area polisportiva comunale; - nei sub-comparti Romea nord e Romea sud gli edifici che comportino la formazione di grandi coperture unitarie dovranno prevedere l’adozione di vegetazione in copertura al fine di favorire l’assorbimento delle polveri sottili in precipitazione; - nel sub-comparto Agraria, le NTA dovranno dare prescrizioni, eventualmente anche nella forma di schematizzazioni tipologiche, per le coperture più idonee a favorire l’efficacia dei sistemi di captazione solare in relazione all’orientamento ed al soleggiamento. 6 ALLEGATO 1 STUDIO DI FATTIBILITA’ FINALIZZATO A VERIFICARE LA POSSIBILE INTEGRAZIONE NEL SUB-COMPARTO ROMEA DI UNA QUOTA DI RESIDENZA PARI AL 15% DELLA DOTAZIONE EDIFICATORIA COMPLESSIVA DEL SUBCOMPARTO ROMEA 1. QUADRO DI RIFERIMENTO La legge regionale n.20/2000 del 24/03/2000 ha previsto che la pianificazione urbanistica comunale si articoli in PSC (Piano Sviluppo Comunale – 1° Livello), POC (Piano Operativo Comunale – 2° Livello), RUE (Regolamento Urbanistico ed Edilizio) e PUA (Piani Urbanistici Attuativi – 3° Livello). L’Art. 18 di detta legge prevede, inoltre, che gli Enti Locali (Comuni) possano concludere accordi di concertazione urbanistica con soggetti privati finalizzati a: - Creare servizi territoriali; - Realizzare viabilità ed infrastrutture pubbliche; - Realizzare interventi di riqualificazione ambientale e di recupero urbano. Con delibera del Consiglio Comunale di Ravenna PV 25/2007 del 27/02/2007 è stato approvato il PSC all’interno del quale sono stati individuati n. 28 ambiti territoriali da assoggettare a programmazione unitaria e concertata con soggetti privati ai sensi del suddetto Art. 18. La società Carburanti del EPI Srl è proprietaria di un’area di terreno di circa 36.000 Mq. compreso all’interno dell’ambito territoriale identificato dalla Scheda di comparto S2 RomeaAnic-Agraria quindi soggetto al percorso urbanistico che prevede la concertazione unitaria di tutti i proprietari privati delle aree inserite nel comparto stesso al fine del loro sviluppo immobiliare. Nel 2008 è stato presentato uno studio preliminare da parte dei Tecnici dei proprietari del Comparto S2 che è stato inserito nella Scheda di POC S2 del Comune di Ravenna dove sono state definite le scelte attuative concertate in merito alle destinazioni d’uso, alla conformazione edificatoria delle aree, alle prescrizioni ed alle prestazioni. In accordo fra l’Amministrazione Comunale ed i Proprietari del comparto S2 si è giunti alla firma dell’Accordo Preliminare di 2° Livello (POC). L’iter urbanistico stabilito dalla normativa prevede, in sintesi, i seguenti passi: - Presentazione del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) Generale sottoscritto da tutti i Proprietari. - Istruttoria da parte dei servizi tecnici del Comune per la verifica di procedibilità del PUA Generale presentato. - Convocazione della Conferenza dei Servizi dopo il termine dell’istruttoria. 7 - Dopo la positiva conclusione della Conferenza dei Servizi (verifica della corrispondenza degli elaborati grafici e dei documenti presentati ed esecuzione delle eventuali richieste di modifica da parte della Conferenza stessa), i Proprietari dovranno stipulare l’Accordo Definitivo di POC di 2°Livello ed adempiere ai relativi impegni. - Pubblicazione del PUA Generale ed all’avvio della procedura di approvazione. Il PUA Generale S2 Romea-Anic-Agraria è stato presentato ed è stato avviato il procedimento amministrativo dal Comune di Ravenna in data 11/07/2012 Prot. 78344/2012. Ad oggi il percorso urbanistico prosegue secondo le fasi indicate in precedenza. 2. CHIARIMENTI RELATIVI ALLE PROBLEMATICHE EVIDENZIATE IN SEDE DI CIONFERENZA DI SERVIZI DEL 18 MARZO 2014 Presa visione del verbale della Conferenza dei Servizi del 18 marzo 2014, nel quale si rimarca che - in tale ambito sono ammessi usi non residenziali al 100% della superficie utile realizzabile e solo a fronte di uno STUDIO DI FATTIBILITÀ, in sede di pua generale, è valutabile la possibilità di realizzare Servizi privati di interesse pubblico integrati con una quota di residenza. Tale quota potrà essere al massimo pari al 15% della Suc complessiva del sub comparto Romea stesso, da conteggiare quale quota parte della Suc ospitata –; Si espone pertanto lo STUDIO DI FATTIBILITA’ teso a illustrare le motivazioni e la sostenibilità della scelta progettuale. Si precisa inoltre che la Scheda prescrittiva al paragrafo 6 del punto 5a, individua la quota residenziale max del 15% con riferimento all’intero comparto Romea identificato e quantificato unitariamente nella scheda stessa. Per quanto concerne, infine, gli stralci operativi previsti, si fa presente che, data la natura dell’intervento, costituito sostanzialmente da un unico macro lotto, le cui modalità attuative sono in seguito illustrate nelle linee principali (progetto imprenditoriale), la sua economicità e produttività sono inscindibilmente legati alla contemporanea realizzazione di tutte le superfici previste, compresi parcheggi, servizi, etc. e che per tali motivi è necessario prevedere un unico stralcio attuativo. 3. IDEA IMPRENDITORIALE ED OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE Come sopra riportato, nell’area di circa 36.000 Mq. di proprietà della società EPI Srl, la scheda di POC S2, riportata nel PUA Generale presentato, prevede una capacità edificatoria e superfici di massima realizzabili come di seguito specificato: Suc di dotazione = mq 35.955 x 0,15 = mq 5.393 Suc ospitata = mq 35.955 x 0,075 = mq 2.696 (da acquisto aree di integrazione e cintura verde) 8 Suc premio = mq 2.696 x 1/3 = mq 899 TOTALE Suc = mq.8.989 Le destinazioni d’uso attualmente previste dalla Scheda di POC per detti 8.989 mq. sono di carattere non residenziale (servizi pubblici e privati, direzionale e commerciale con una quota max di SV di mq. 1.500). Al paragrafo 6 del punto 5a dell’allegato 2 dell’Accordo di II° livello, Scheda prescrittiva del Co S2, è riportato quanto segue: “E’ valutabile, in base ad uno studio di fattibilità da presentarsi prima del PUA generale, la possibilità di realizzare nel comparto Romea servizi privati di interesse pubblico con integrazione di una quota di residenza comunque non superiore al 15% della Sc complessiva del comparto Romea medesimo. Si precisa che non è elevabile la quota di SUC generata a residenza libera (<50%) come stabilito nell’Accordo di 1° livello e confermata nell’Accordo di II° livello, mentre è possibile utilizzare una quota della Suc ospitata con adeguamento dello standard pubblico e privato relativo all’uso residenziale”. Esaminata l’ubicazione e la logistica dell’area, priva di collegamenti e affacci sulla viabilità principale e il contesto urbano nel quale è collocata, l’analisi progettuale ha suggerito di evitare l’inserimento di strutture commerciali di grande dimensioni o complessi direzionali del resto già ampiamente previste in localizzazioni più consone all’interno dello stesso comparto e in altri comparti limitrofi. Nel PUA Generale pertanto è stata sviluppata una proposta progettuale, secondo le prescrizioni della norma e di quanto indicato al paragrafo 6) sopra riportato, in termini di destinazioni d’uso e relative metrature recependo, nello specifico, anche i requisiti fondamentali richiesti dai soggetti interessati alla realizzazione dell’intervento. L’ipotesi progettuale elaborata e analizzata nel presente Studio di Fattibilità, individua destinazioni d’uso maggiormente sostenibili nell’ambito urbano e ambientale in cui è collocato l’intervento, recependo al contempo i requisiti fondamentali richiesti dagli operatori del settore interessati allo sviluppo e/o utilizzo delle diverse parti del compendio che saranno realizzate. Nello specifico sono stati privilegiati interventi rientranti nelle categorie Spr6(*) Servizi socio-sanitari, assistenziali e Spr5(*) Servizi educativi, scolastici e formativi; E’ evidente che tale scelta imprenditoriale, pur particolarmente interessante e qualificante sul piano sociale e significativa per tutto l’ambito cittadino, trova difficoltà nella sostenibilità economica, pertanto appare quanto mai opportuno e indispensabile l’inserimento di una quota minoritaria residenziale che consenta di riequilibrare finanziariamente l’investimento. (*) Art. I.5 RUE 5.1 - Spr6 Servizi socio-sanitari, assistenziali: attrezzature ospedaliere e sanitarie (case di cura, cliniche, ambulatori, centri sanitari, consultori), e attrezzature e servizi per l’assistenza socio-sanitaria (attrezzature per anziani, comunità terapeutiche, centri per disabili, centri diurni). Si intendono compresi in tale uso anche le attrezzature complementari ed amministrative, gli spazi di servizio e collettivi, le aree scoperte destinate a verde, sport e parcheggio. Spr5 Servizi educativi, scolastici e formativi: servizi per la prima infanzia (nidi dell’infanzia, servizi integrativi e servizi ricreativi) ecc. vi sono comprese anche le scuole di tipo specialistico (musica, danza, ecc.). 9 In sintesi il progetto prevede: - Mq. 5.000 di Sc per la realizzazione di una struttura destinata a Residenza protetta per anziani su di un’area pertinenziale di mq. 10.500 circa; - Mq. 1.500 di Sc per la realizzazione di una struttura per servizi per la prima infanzia o poliambulatorio con servizi riabilitativi, su di un’area pertinenziale di mq. 5.800 circa; - Mq. 2.500 di Sc residenziale con una Sf di mq, 5.900 circa. Il layout elaborato è sintetizzato nello schema planimetrico allegato, integrato dal progetto di massima della struttura assistenziale per la quale vi è già in questa fase un concreto interesse da parte di operatori del settore. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura disposta su due livelli in grado di accogliere un massimo di 80 ospiti. Per la seconda struttura di interesse pubblico sono al momento ancora in fase preliminare gli studi di massima per meglio definire gli ambiti operativi. La configurazione e la progettazione specifica dei diversi volumi del compendio immobiliare subiranno gli opportuni adattamenti, all’interno dei termini concessi dalla norma, al momento della realizzazione del PUA di dettaglio del 1° stralcio attuativo. In tale contesto potranno essere valutati ed eventualmente applicati, qualora coerenti, i dispositivi normativi individuati dal R.U.E. di cui all’art. I.5, come indicato all’art. 5 delle NTA del PUA generale. Come già precedentemente illustrato, l’iniziativa imprenditoriale si basa sulla realizzazione di un complesso edilizio costituito da strutture rientranti nella categoria dei Servizi Privati di interesse Pubblico appartenenti alla sfera sociale/assistenziale i cui connotati, la destinazione degli spazi e gli specifici utilizzi sono frutto e risultato di un processo di pianificazione strategica-progettuale che ha portato prima alla individuazione delle caratteristiche demografiche e di inquadramento territoriale del progetto e poi alla valutazione delle richieste dei potenziali investitori/utilizzatori, limitatamente alle caratteristiche funzionali ed operative delle opere, giungendo, infine, a selezionare e sviluppare azioni di confronto e contatto con un gruppo ristretto di investitori/sviluppatori/utilizzatori che hanno dimostrato una maggiore idoneità e congruenza tra l’opportunità proposta dal soggetto attuatore del PUA ed i loro progetti di sviluppo. Si ribadisce e sottolinea, che a fronte della rilevante ricaduta in termini di benessere sociale e occupazionale fa riscontro un rilevante impegno di risorse finanziarie per le caratteristiche tipologiche e costruttive delle strutture oltre agli interventi di carattere ambientale per rendere normativamente idoneo il sito di intervento in relazione specificatamente al confort acustico e in termini di adeguamento delle opere di urbanizzazione primaria, difficilmente sostenibile autonomamente, pertanto appare più che giustificato l’inserimento della modesta quota di edilizia residenziale che può costituire un plus valore indispensabile per rendere 10 economicamente sostenibile il piano imprenditoriale come meglio esplicitato nel capitolo 4 “Piano degli Investimenti”. Inoltre vi è la possibilità di realizzare all’interno della quota residenziale unità abitative utilizzabili da operatori occupati nelle strutture assistenziali e/o sanitarie, oltre a familiari degli ospiti delle strutture stesse, ricorrendo alla formula del “Condhotel”, che si sta affermando incentivata anche dalle recenti normative che ne favoriscono la diffusione sul nostro territorio. 4. PIANO OPERATIVO ED ORGANIZZATIVO A livello operativo il progetto imprenditoriale si può sintetizzare nelle seguenti 3 fasi di sviluppo: 1. La prima fase, attualmente in corso, si snoda in due percorsi paralleli. Da un lato si completa il percorso urbanistico dell’intero comparto S2 che porta all’approvazione del PUA Generale ed alla firma dell’Accordo di 3° livello, per poi proseguire con la presentazione del piano particolareggiato dell’area di proprietà. Dall’altro si portano avanti gli accordi preventivi con tutti i Soggetti, specificati in precedenza, interessati all’utilizzo delle strutture, predisponendo il progetto di massima di gestione ed il dimensionamento economico e finanziario dello stesso. L’arco temporale necessario al completamento della fase dipende molto dai tempi tecnici occorrenti per l’espletamento dell’iter di approvazione del PUA Generale di comparto. Al momento le manifestazioni di interesse e le trattative in corso con le suddette categorie di operatori interessati sono in fase avanzata. E’ evidente che il closing dei suddetti accordi è legata al requisito base richiesto riguardo la certezza dei tempi di sviluppo e di realizzazione che discendono, in via prioritaria, dai tempi di conclusione dell’iter di approvazione dei progetti da parte degli Enti competenti e dai contenuti delle relative autorizzazioni. Si stimano 6/12 mesi. 2. La seconda fase consiste nella messa a punto del progetto esecutivo finalizzato all’ottenimento del permesso di costruire in funzione del mix di operatori che si insedieranno. In questa fase verrà dettagliato il piano economico/finanziario. Il periodo stimato per arrivare al progetto esecutivo è stimabile in 10/12 mesi. 3. La terza ed ultima fase riguarda la cantierizzazione dell’area e la realizzazione delle opere da iniziare immediatamente dopo il rilascio del permesso di costruire. Si quantifica in circa 18/24 mesi il tempo di costruzione dei fabbricati fino al collaudo degli stessi. 11 5. PIANO DEGLI INVESTIMENTI Per lo sviluppo e la realizzazione del progetto imprenditoriale suddetto sono necessari investimenti e risorse da parte della proprietà riconducibili sia al propedeutico percorso urbanistico inerente l’art.18, sia alla successiva fase realizzativa delle opere oltre agli investimenti già effettuati per l’acquisto del terreno. In merito al percorso urbanistico, l’Accordo Preliminare di POC di 2° Livello dovrà essere ratificato prima con la stipula definitiva dell’Accordo poi con la Convenzione di PUA Generale di 3° Livello, prevede impegni a carico dei Proprietari del Comparto S2 con i relativi investimenti. La quota a carico della società EPI Srl per l’intervento in oggetto si riferisce a: - Costi Tecnici di progettazione, coordinamento per la predisposizione e presentazione del PUA Generale e conseguente stipula dell’Accordo di 3° Livello. - Versamento della quota parte di Oneri Aggiuntivi a titolo di rimborso per la realizzazione di opere pubbliche da parte del Comune. In particolare: a) Quota parte per realizzazione del nuovo impianto natatorio comunale pari ad €. 663.000 circa. b) Quota parte per bonifica scolo Fosso Fagiolo pari ad €. 39.000 circa. Sono già state acquisite le aree di integrazione e cintura necessarie a generare 2.700 mq. di Suc Ospitata che consentono ulteriori 900 mq. di Premio all’interno dell’area di proprietà di EPI Srl quale integrazione della capacità edificatoria. E’ utile evidenziare che la società EPI Srl ha provveduto ad acquisire l’area di integrazione per generare la Suc ospitata prima della presentazione del PUA generale, come richiesto dalle norme di POC. Con la successiva Variante all’art. 15 delle NTA del POC (Delibera di C.C. N. 13749/14 del 30/01/2014), tale obbligo è stato posticipato alla fase del PUA stralcio. Ciò ha comportato per la società EPI Srl un ulteriore aggravio di costi, pari a circa a €. 245.000, a seguito della contrazione dei valori di mercato di tali aree (circa il -30%) a causa della pesante crisi del settore immobiliare. Per la realizzazione delle opere, circa 6.500 Mq. di edifici per Servizi privati di interesse pubblico oltre alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, allargamento e adeguamento della via Chiavica Romea, realizzazione della viabilità interna, parcheggi, verde pubblico e interventi di mitigazione del sito, si stima un investimento di circa €. 6.800.000 comprensivo dei costi tecnici e degli oneri finanziari. In totale il “business plan” del progetto imprenditoriale così definito, necessita di un investimento valutabile fra 9.500.000/10.000.000 di Euro, comprensivi del costo iniziale di acquisto dei 36.000 Mq. di terreno, che sono già stati sostenuti unitamente a quelli per l’acquisto delle aree di integrazione. I restanti costi dovranno essere coperti, da capitali propri e da capitali di investitori terzi. Risulta quindi evidente che per la sostenibilità 12 economica e finanziaria dell’investimento è imprescindibile il contributo derivante dalla quota residenziale che consente di riequilibrare l’elevato fabbisogno di risorse e ulteriormente contribuisce a integrare e completare 13 l’intervento urbano. ALLEGATO 2 ANALISI E STUDIO IMPRENDITORIALE FINALIZZATO A VERIFICARE LA FATTIBILITA’ DI UN PROGETTO INTEGRATO DI NATURA IMMOBILIARE E COMMERCIALE PER LA REALIZZAZIONE NEL SUB-COMPARTO ROMEA DI UN PARCO COMMERCIALE DI MEDIA/PICCOLA DIMENSIONE. 1. QUADRO DI RIFERIMENTO Le premesse sono analoghe a quanto riferito nell’ALLEGATO 1, ma per chiarezza si riportano integralmente di seguito. La legge regionale n.20/2000 del 24/03/2000 ha previsto che la pianificazione urbanistica comunale si articoli in PSC (Piano Sviluppo Comunale – 1° Livello), POC (Piano Operativo Comunale – 2° Livello), RUE (Regolamento Urbanistico ed Edilizio) e PUA (Piani Urbanistici Attuativi – 3° Livello). L’Art. 18 di detta legge prevede, inoltre, che gli Enti Locali (Comuni) possano concludere accordi di concertazione urbanistica con soggetti privati finalizzati a: - Creare servizi territoriali; - Realizzare viabilità ed infrastrutture pubbliche; - Realizzare interventi di riqualificazione ambientale e di recupero urbano. Con delibera del Consiglio Comunale di Ravenna PV 25/2007 del 27/02/2007 è stato approvato il PSC all’interno del quale sono stati individuati n. 28 ambiti territoriali da assoggettare a programmazione unitaria e concertata con soggetti privati ai sensi del suddetto Art. 18. La società Carburanti del Candiano spa è proprietaria di un terreno di circa 32.000 Mq. compreso all’interno dell’ambito territoriale identificato dalla Scheda di comparto S2 RomeaAnic-Agraria quindi soggetto al percorso urbanistico che prevede la concertazione unitaria di tutti i proprietari privati delle aree inserite nel comparto stesso al fine del loro sviluppo immobiliare. Nel 2008 è stato presentato uno studio preliminare da parte dei Tecnici dei proprietari del Comparto S2 che è stato inserito nella Scheda di POC S2 del Comune di Ravenna dove sono state definite le scelte attuative concertate in merito alle destinazioni d’uso, alla conformazione edificatoria delle aree, alle prescrizioni ed alle prestazioni. In accordo fra l’Amministrazione Comunale ed i Proprietari del comparto S2 si è giunti alla firma dell’Accordo Preliminare di 2° Livello (POC). L’iter urbanistico stabilito dalla normativa prevede, in sintesi, i seguenti passi: - Presentazione del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) Generale sottoscritto da tutti i Proprietari. 14 - Istruttoria da parte dei servizi tecnici del Comune per la verifica di procedibilità del PUA Generale presentato. - Convocazione della Conferenza dei Servizi dopo il termine dell’istruttoria. - Dopo la positiva conclusione della Conferenza dei Servizi (verifica della corrispondenza degli elaborati grafici e dei documenti presentati ed esecuzione delle eventuali richieste di modifica da parte della Conferenza stessa), i Proprietari dovranno stipulare l’Accordo Definitivo di POC di 2°Livello ed adempiere ai relativi impegni. - Pubblicazione del PUA Generale ed all’avvio della procedura di approvazione. Il PUA Generale S2 Romea-Anic-Agraria è stato presentato ed è stato avviato il procedimento amministrativo dal Comune di Ravenna in data 11/07/2012 Prot. 78344/2012. Ad oggi il percorso urbanistico prosegue secondo le fasi indicate in precedenza. 2. CHIARIMENTI RELATIVI ALLE PROBLEMATICHE EVIDENZIATE IN SEDE DI CONFERENZA DI SERVIZI DEL 18 MARZO 2014 Presa visione del verbale della Conferenza dei Servizi del 18 marzo 2014 nonché del parere di competenza emesso dall’ Area Economia e Territorio, servizio Gestione Urbanistica e Residenziale Pubblica, riguardanti il Comparto S2 e, nello specifico, l’area ubicata a Sud dello stesso di proprietà di Carburanti del Candiano spa (CdC), si rileva quanto segue: - Si prende atto che la SV (superficie di vendita) non potrà superare i 5.000 mq ferma restando, naturalmente, la possibilità di edificare l’intera Suc prevista di 8.000 mq circa comprendendo in essi spazi per artigianato di servizio alla persona, esercizi pubblici, magazzini e quant’altro compatibile con la destinazione d’uso prevista; - Si conferma che gli accessi da via Chiavica Romea già ora sono e pertanto saranno costituiti dall’unica via di accesso indicata sulle tavole di PUA generale; - Si ritiene che la temporaneità dell’accesso all’area commerciale dalla porzione di bretella che dovrà essere realizzata dal soggetto proponente a scomputo oneri di urbanizzazione, vada valutata in sede di PUA di dettaglio avendo a disposizione una maggiore quantità di dati progettuali e di informazioni relativi, non solamente alla infrastruttura di cui trattasi (bretella di completamento della circuitazione), ma anche ad altri fattori quali, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, la larghezza futura di via Chiavica Romea, l’organizzazione futura del traffico, veicolare e non, nella suddetta via e nel suo intorno, la capacità della attuale rotonda posta all’incrocio fra via Mattei e via Chiavica Roma di smaltire il traffico in entrata e in uscita ravvisandosi ad oggi una sua fragilità nell’adempiere a tale scopo, un’ analisi di più ampio raggio degli aspetti che potrebbero influenzare l’accessibilità dell’area; è evidente, pertanto, che allo stato attuale non si dispongono dei dati necessari ad una 15 elaborazione esauriente dell’argomento e che eventuali elaborati grafici porterebbero facilmente a scelte e a valutazioni non pertinenti o incongrue. Per quanto concerne, infine, gli stralci operativi previsti, si fa presente che, data la natura dell’intervento, le cui modalità attuative sono in seguito illustrate nelle linee principali (progetto imprenditoriale), la sua economicità e produttività sono inscindibilmente legati alla contemporanea realizzazione di tutte le superfici commerciali, compresi parcheggi, servizi, etc. e che per tali motivi è necessario prevedere un unico stralcio attuativo. 3. IDEA IMPRENDITORIALE ED OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE Come sopra riportato, nell’area di circa 32.000 Mq. di proprietà della società Carburanti del Candiano spa, la scheda di POC S2, riportata nel PUA Generale presentato, prevede una capacità edificatoria e superfici di massima realizzabili come di seguito specificato: Suc di dotazione = mq 32.000 x 0,15 = mq 4.800 Suc ospitata = mq 32.000 x 0,075 = mq 2.400 (da acquisto aree di cintura verde) Suc premio = mq 2.400 x 1/3 = mq 800 TOTALE Suc = mq.8.000 Le destinazioni d’uso attualmente previste dalla Scheda di POC per detti 8.000 mq. sono di carattere non residenziale (commerciale, direzionale, servizi pubblici e privati). Nel PUA Generale presentato è stato sviluppato progettualmente, secondo le prescrizioni della norma, quanto definito in termini di destinazioni d’uso e relative metrature recependo, nello specifico, i requisiti fondamentali richiesti dai Soggetti interessati allo sviluppo e/o utilizzo delle diverse parti del compendio che saranno realizzate. In sintesi: - Fino a Mq. 5.000 ad uso Commerciale di vendita divisi, a titolo esemplificativo e non definitivo, in tre strutture: N.1 Mq. 1.500 ad uso Alimentare N.2 Mq. 1.750 ad uso Commerciale non Alimentare N.3 Mq. 1.750 ad uso Commerciale non Alimentare - Almeno Mq. 3.000 con destinazione mista a Magazzini, Negozi di Vicinato, Esercizi Pubblici, Artigianato di Servizio, Direzionale. Il layout presentato nel PUA Generale e la configurazione e progettazione specifica dei diversi volumi del compendio immobiliare subiranno gli opportuni adattamenti, all’interno dei termini concessi dalla norma, al momento della realizzazione del Piano Particolareggiato e del PUA di dettaglio. 16 Come evidente dal progetto presentato con il PUA Generale, l’iniziativa imprenditoriale si basa sulla realizzazione di un Parco Commerciale i cui connotati, la destinazione degli spazi e gli specifici utilizzi è frutto e risultato di un processo di pianificazione strategica-progettuale che ha portato prima alla individuazione delle caratteristiche geografiche, demografiche e di inquadramento territoriale del progetto e poi alla valutazione delle richieste dei potenziali investitori/utilizzatori, limitatamente alle caratteristiche funzionali ed operative delle opere, giungendo, infine, a selezionare e sviluppare azioni di confronto e contatto soltanto con un gruppo ristretto di investitori/sviluppatori/utilizzatori che avevano dimostrato una maggiore idoneità e congruenza tra l’opportunità presentata da Carburanti del Candiano spa ed i loro progetti di sviluppo. Si ribadisce e sottolinea, pertanto, che l’idea imprenditoriale della società proprietaria è volta, quindi, alla realizzazione di un progetto integrato di natura immobiliare e commerciale capace, per quanto suddetto, di cogliere le opportunità connesse all’area al fine di aumentarne la visibilità, l’appetibilità, il pregio e di conseguenza creare valore. Studi di mercato ed analisi di settore condivise con il gruppo di investitori/sviluppatori/utilizzatori interessati all’investimento hanno evidenziato come l’area presenti le seguenti caratteristiche particolarmente conformi a quanto richiesto dai loro standard qualitativi. In particolare: a) L’area è collocata in una posizione strategica compresa fra via Romea Nord e Via Mattei (circonvallazione nord di Ravenna). Si tratta di arterie caratterizzate da un notevole flusso di veicoli. La prima rappresenta la porta di accesso alla città dall’entroterra e dai lidi a nord di Ravenna oltre che raccordo di collegamento verso la zona industriale ed artigianale delle Bassette e del lato nord del Porto Canale Candiano. La seconda attraversa il quartiere San Giuseppe fino alla zona Agraria ed alla circonvallazione interna. b) La zona è anche un importante nodo di passaggio dei flussi turistici provenienti dall’autostrada e dall’entroterra diretti verso i lidi Ravennati. c) Trovandosi lungo la circonvallazione di Ravenna è raggiungibile facilmente ed in breve tempo con i mezzi di trasporto anche dal centro città e dai quartieri e zone a sud della stessa. d) Non ci sono aree commerciali in concorrenza con quanto ipotizzato nel progetto nelle vicinanze per cui diverrebbe il centro di riferimento dei quartieri residenziali limitrofi. e) La scheda di POC S2 prevede un ampliamento delle aree residenziali dei quartieri San Giuseppe ed Agraria con conseguente aumento del bacino di utenza della potenziale clientela. f) Si tratta di un area e di un progetto di medio/piccole dimensioni, rispetto ai grandi centri commerciali, e quindi particolarmente appetibile in termini di destinazioni d’uso, 17 posizionamento di mercato e di fabbisogno di risorse da parte degli operatori ed investitori specializzati. g) In adiacenza all’area si trova un frequentato centro sportivo che dovrà essere ampliato ed arricchito di nuove strutture costituendo un ulteriore polo di attrazione di persone e veicoli nella zona. Il gruppo di operatori che hanno trovato le caratteristiche del progetto imprenditoriale in linea con i propri obiettivi di sviluppo appartengono alle seguenti tre specifiche tipologie: 1. Fondi di investimento specializzati in impieghi immobiliari e commerciali che hanno la necessità di investire in operazioni di modesta entità con un rendimento contenuto, ma costante nel tempo. 2. Sviluppatori e gestori di centri commerciali multimandatari specializzati in progetti di medio-piccole dimensioni in aree diverse da quelle metropolitane che intendono ampliare il proprio portafoglio gestionale e commerciale. 4. Utilizzatori diretti ovvero imprenditori interessati direttamente alla fruizione degli spazi. In particolare, quest’ultima categoria fa capo a proprietari di piccole catene della distribuzione organizzata, anche nel settore soft discount, interessati all’utilizzo delle aree commerciali alimentari non alimentari e ad imprenditori retail commerciale ed artigianale interessati ai negozi di vicinato ed ai pubblici esercizi. Gli spazi destinati a negozi di vicinato sono oggetto di interesse di operatori miranti a servire il quartiere ed i residenti sfruttando l’attrazione del centro commerciale contiguo. Differentemente il target di clientela di riferimento degli operatori interessati al centro commerciale è rappresentato principalmente dai flussi di passaggio rappresentando, il bacino dei residenti, un valore aggiunto integrativo. Dalle caratteristiche dell’area, dagli interessi e dalle indicazioni ricevute dagli investitori coinvolti, si è, pertanto, sviluppato il Progetto Imprenditoriale che si concretizzerà con la realizzazione di un parco commerciale di piccole dimensioni articolato in molteplici esercizi commerciali destinati ad operatori della distribuzione organizzata alimentare (preferibilmente di tipologia soft discount di medio/alto target) e non alimentare (in particolare abbigliamento ed hobbistica), in galleria negozi di vicinato, pubblici esercizi, servizi alla persona ed in area direzionale e magazzini. La presenza di una galleria di negozi di vicinato e di pubblici esercizi integrerà l’offerta del parco commerciale con una gamma di prodotti differenziati e maggiormente personalizzati rispetto a quanto proposto dalla grande distribuzione suddetta. 18 Tale format sarà allestito all’interno di una struttura qualitativamente di pregio e facilmente fruibile in termini di accessibilità, di parcheggio e di viabilità trattandosi di edifici tutti sul piano strada adiacenti a comode vie di comunicazione e dotate di ampio parcheggio. Il parco commerciale così concepito sarà di servizio sia al quartiere residenziale circostante sia ai notevoli flussi di veicoli in transito sulla viabilità adiacente. 4. PIANO OPERATIVO ED ORGANIZZATIVO A livello operativo il progetto imprenditoriale si può sintetizzare nelle seguenti 3 fasi di sviluppo: 1. La prima fase, che è attualmente in corso, si snoda in due percorsi paralleli. Da un lato si completa il percorso urbanistico dell’intero comparto S2 che porta all’approvazione del PUA Generale ed alla firma del POC definitivo per poi proseguire con la presentazione del piano particolareggiato dell’area di proprietà. Dall’altro si portano avanti gli accordi preventivi con tutti i Soggetti, specificati in precedenza, interessati all’utilizzo degli spazi commerciali predisponendo il progetto di massima di gestione ed il dimensionamento economico e finanziario dello stesso. L’arco temporale necessario al completamento della fase dipende molto dai tempi tecnici degli Enti preposti all’espletamento dell’iter urbanistico di approvazione del PUA Generale di comparto. Al momento le manifestazioni di interesse e le trattative in corso con le suddette categorie di operatori interessati sono molteplici. E’ evidente che il closing dei suddetti accordi è legata al requisito base richiesto riguardo la certezza dei tempi di sviluppo e di realizzazione che discendono, in via prioritaria, dai tempi di conclusione dell’iter urbanistico di approvazione dei piani presentati da parte degli Enti competenti e dai contenuti delle relative autorizzazioni. Si stimano 6/12 mesi. 2. La seconda fase consiste nella messa a punto del progetto esecutivo finalizzato all’ottenimento del permesso di costruire in funzione del mix di operatori che si insedieranno. In questa fase verrà dettagliato il piano economico/finanziario. Il periodo stimato per arrivare al progetto esecutivo è stimabile in 10/12 mesi. 3. La terza ed ultima fase riguarda la cantierizzazione dell’area e la realizzazione delle opere da iniziare immediatamente dopo il rilascio del permesso di costruire. Si quantifica in circa 12/18 mesi il tempo di costruzione dei fabbricati fino al collaudo degli stessi. 5. PIANO DEGLI INVESTIMENTI Per lo sviluppo e la realizzazione del progetto imprenditoriale suddetto sono necessari investimenti di risorse da parte della proprietà riconducibili sia al propedeutico percorso 19 urbanistico inerente l’art.18, sia alla successiva fase realizzativa delle opere oltre agli investimenti già effettuati per l’acquisto del terreno. In merito al percorso urbanistico, l’Accordo Preliminare di POC di 2° Livello che dovrà essere ratificato, prima con l’Accordo Definitivo di POC di 2° Livello e poi con la Convenzione di PUA Generale di 3° Livello, prevede i seguenti impegni a carico dei Proprietari del Comparto S2 ed i relativi investimenti connessi. La quota a carico della società Carburanti del Candiano spa si riferisce a: - Costi Tecnici di progettazione e coordinamento per la predisposizione e presentazione del PUA Generale e conseguente per la stipula dell’Accordo di PUA di 3° Livello. - Versamento della quota parte di Oneri Aggiuntivi a titolo di rimborso per la realizzazione di opere pubbliche da parte del Comune. In particolare: a. Quota parte per realizzazione nuova Piscina pari ad €. 590.000 circa. b. Quota parte per bonifica scolo Fosso Fagiolo pari ad €. 35.000 circa. In fase di PUA di dettaglio, dovranno essere acquistate le aree di cintura verde necessarie a generare i 2.400 mq. di Suc Ospitata oltre 800 mq. di Premio all’interno dell’area di proprietà di Carburanti del Candiano spa come ampliamento della capacità edificatoria. L’acquisto di circa 2.400 mq. di cintura verde, da cedere al Comune in cambio della capacità edificatoria, in via preventiva comporta un investimento stimabile in un range compreso fra i 150 € ed i 200 € al mq. pari ad un esborso variabile da €. 360.000 ad €. 480.000 complessivi (oltre imposte, tasse e commissioni). Alcune soluzioni in proposito sono in attesa di essere concluse in termini definitivi entro la presentazione del PUA di dettaglio. Per la realizzazione delle opere (circa 8.000 Mq. di edifici commerciali oltre alla sistemazione dei parcheggi, della viabilità e dei servizi) si stima un investimento di circa €. 7.000.000 comprensivo dei costi tecnici e degli oneri. In totale il progetto imprenditoriale così definito necessita di un investimento di oltre 10.500.000 di euro comprensivo del costo iniziale di acquisto dei 32.000 Mq. di terreno che sono già stati in parte coperti e saranno coperti, per la differenza, sia da capitali propri che da capitali di investitori terzi. 20 ALLEGATO 3 BOZZA DI CONVENZIONE PROPOSTA DI CONVENZIONE GENERALE PER PROGETTO URBANISTICO ATTUATIVO GENERALE L’anno ______ il giorno ______ del mese di _________ davanti a me __________ Notaio iscritto al ruolo notarile di _________ fra i Sig. ____________________________ nato a _________ il _________ nella sua qualità di Dirigente del Servizio Gestione Urbanistica ed ERP del Comune di Ravenna, ed signori Patrizia Sandra Febbo nata a il residente CF/IVA In qualità di legale rappresentante della società IMMOBILIARE LA MAGNOLIA S.r.l., avente sede in Ravenna , Via Zampeschi n. 4, cf 01334190392 Sandra Neri nata a Ravenna il 16/4/1963, residente a Ravenna, via Sant’Alberto n. 201, cf NRE SDR 63D56 H199O Gianni Fabbri nato a il residente CF/IVA In qualità di legale rappresentante della società EPI S.rl., avente sede in Ravenna, via S. Ferruzzi n. 10, cf 075292612005 Raul Rubboli nato a il residente CF/IVA In qualità di legale rappresentante della società IMMOBILIARE NETTUNO S.r.l., avente sede in Bologna, via Alfonso Torreggiani n. 1-3, cf 00470060393 Nome/Cognome In qualità di legale rappresentante della società CARBURANTI DEL CANDIANO S.p.a., avente sede in Ravenna, via Classicana n. 99, cf 02245600396 Orano Suprani In qualità di legale rappresentante della società ASSOCIAZIONE COOPERATIVA MURATORI AFFINI RAVENNA Societa’ Cooperativa per Azioni “A.C.M.A.R. S.c.p.a.”, avente sede in Ravenna, Via G. Rossi n. 5, cf 00070280391 21 Cesare Sanzani, nato a Ravenna il 7 gennaio 1934, residente a S. Antonio (RA), Via Stabbiale 13, cf SNZ CSR 34R34 H199P Domenico Sanzani, nato a Ravenna, il 19 luglio 1926, residente a S. Antonio (RA), Via Stabbiale 13, cf SNZ DNC 26L19 H199R Sabrina Sanzani, nata a Ravenna, il 14 aprile 1969, residente a Piangipane (RA), via Rubboli Guido P, n. 86, cf SNZ SRN 69D54H199N Susanna Sanzani, nata a Ravenna, il 6 febbraio 1964, residente a S. Antonio (RA), via Stabbiale 13, cf SNZ SNN 64B46 H199S Nel presente atto in seguito denominati il “Soggetto Attuatore”, si conviene e si stipula quanto segue, per l’attuazione del Progetto Urbanistico Attuativo Generale (PUA generale) di iniziativa privata ai sensi degli Accordi di 1° e 2° livello stipulati a norma dell’art. 18 della LR 20/2000 come modificata dalla LR 6/2009, delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano Operativo Comunale (POC) e del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) vigente, interessante aree site in Ravenna nel quartiere San Giuseppe, in prossimità della SS 309 – Romea, ed individuata nel PSC e nel POC con la scheda S2 Romea-ANIC-Agraria. Premesso - che a seguito della stipula dell’Accordo di 1° livello dell’ambito sopraccitato Co S2 Romea-ANIC-Agraria avvenuta in data …, nel prosieguo del percorso di concertazione, prima dell’approvazione del POC, è stato sottoscritto quale intesa preliminare l’Accordo di 2° livello, anch’esso redatto sullo schema tipo “accordo di 2° livello” approvato con delibera di C.C. n. 17761/34 del 18/2/2010; - che in data 10 marzo 2011 con delibera di C.C. n. 23970/37 è stato approvato il POC 2010-2015, in vigore dal 30/3/2011 (Pubblicazione sul BUR) nell’ambito del quale trovano inserimento gli ambiti come delineati negli accordi denominati “Art. 18”, con le modalità di attivazione ed attuazione, con contenuti specifici sanciti negli accordi stessi sottoscritti e nelle allegate schede tecnico-normative, con particolare riferimento all’accordo denominato Co S2 Romea-ANIC-Agraria sopraccitato; - che successivamente all’approvazione del POC è stato stipulato l’accordo di secondo livello con atto n… reg… riferito all’accordo di cui trattasi, denominato Co S2 Romea-ANIC-Agraria e che i proprietari all’atto della stipula dell’accordo di 2° livello sono i medesimi proponenti del PUA Generale, come sopra individuati 22 - che per l’ambito in oggetto, in relazione al c5 dell’art. 1 delle NTA del POC, non ci sono stati adeguamenti disposti da normative sovraordinate; - che le sopra elencate ditte in qualità di proprietarie dei terreni (i documenti attestanti la proprietà dell’area sono allegati all’interno della pratica urbanistica) siti in Ravenna, distinti al catasto di Ravenna, Sezione Ravenna, ai fogli: n. 8, mappali 92, 95, 15, 93, 96, 90, 88, 89, 94, 97, 107, 108; n. 9, mappali 83, 149, 150, 196, 198, 199, 202, 204; n. 47, mappali 10, 389, 394, 395; n. 49, mappali 402, 404, 608, 467; per un’estensione complessiva catastale di mq. 313.224 circa, hanno presentato Progetto Urbanistico Attuativo (PUA) Generale di iniziativa privata che d’ora in poi sarà denominato PUA Generale interessante detti terreni; - che il presente Accordo di terzo livello o convenzione di PUA Generale, è relativo al Piano Urbanistico Attuativo Generale in argomento che riguarda l’ambito individuato nella scheda S2 Romea-ANIC-Agraria; - che per l’utilizzazione a scopo edilizio delle aree di cui trattasi, detto Piano Urbanistico Attuativo Generale è stato predisposto a firma: del geometra Enrico Conti residente a … via… P.I… iscritto al Collegio Provinciale dei Geometri di Ravenna l’Albo degli … n… di … dell’arch. Gianfranco Casadei, iscritto all’Albo Provinciale degli Architetti di Ravenna al n. 90, in nome e per conto dello studio associato di architettura ARC-LAB con sede in Ravenna, via Magazzini Posteriori 41, p. IVA 01252360399 dell’ing. Maurizio Scarano, iscritto all’Albo Provinciale degli Ingegneri di Ravenna al n… in nome e per conto dello studio associato di architettura AUREAPROGETTI con sede in Ravenna, via…, p. IVA secondo il disposto delle vigenti leggi urbanistiche nazionali e regionali, delle condizioni generali allegate al presente atto, degli Accordi di 1° e 2° livello stipulati, del Piano Strutturale Comunale (PSC), del Piano Operativo Comunale (POC) e del Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) vigenti; - che il PUA Generale, in coerenza con l’art. 11 di POC e l’art. 1 dell’Accordo di 2° livello e/o come modificato con delibera di C.C. n. 116912/167 del 17.11.2011, è stato presentato entro … mesi dall’approvazione del POC; 23 - che le ditte proprietarie, in proprio o tramite i loro legali rappresentanti, dichiarano di avere la piena disponibilità degli immobili interessati e conseguentemente di essere in grado di assumere senza riserve gli obblighi e gli impegni derivanti dalla presente convenzione; - che con la presente convenzione e il relativo Piano Urbanistico Attuativo Generale (PUA Generale), che rappresenta l’Accordo di III livello, intervengono gli approfondimenti occorrenti per la predisposizione dei successivi PUA stralcio ai quali competerà l’attuazione delle previsioni di POC. Il PUA Generale è stato redatto conformemente ai contenuti di cui all’art. 16 c8 del POC variato ed approvato, nonché degli altri aspetti aventi ad oggetto le modalità dell’attuazione stessa dell’ambito interessato; - che per l’istruttoria del PUA Generale si è svolta la conferenza di servizi in data 18/3/2014; - che il PUA Generale, in relazione all’art. 2 delle NTA di POC, ha approfondito gli elementi riguardanti la sostenibilità ambientale (VAS/VALSAT), rispetto a quanto approvato col POC. A tal fine, di concerto con la Provincia sono stati individuati i seguenti Soggetti ambientalmente competenti:…; - che il PUA Generale è stato depositato presso la Segreteria del Comune e pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Ravenna per sessanta giorni interi e consecutivi dal ____ al _____ ai sensi dell’art. 35 della LR 20/2000 e successive modifiche ed integrazioni; - che, entro la scadenza del termine di deposito, (non) sono pervenute n.________ osservazioni, alle quali è stato puntualmente disposto, introducendo, dove riscontrato fondato, opportune modifiche al progetto del PUA Generale; - che la Provincia con delibera della Giunta Provinciale n…, del … si è espressa favorevolmente in merito alla VAS/VALSAT con/senza prescrizioni e contestualmente con/senza rilievi sul PUA Generale; - che la Giunta Comunale (G.C.) il … ha controdedotto le osservazioni ed opposizioni, ed ha approvato ai sensi dell’art. 35 della LR 20/2000 e s.m.i. il Piano Urbanistico in oggetto con deliberazione n…, del … esecutiva in termini di legge; - che il PUA approvato è entrato in vigore dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione dell’avviso dell’avvenuta approvazione avvenuta in data …; - che la presente convenzione è vincolante per il Comune dal momento della sua stipula mentre è impegnativa per il Soggetto Attuatore fin dal momento della sua 24 sottoscrizione e presentazione al Comune al fine della sua approvazione da parte del Consiglio Comunale unitamente al progetto urbanistico. TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO Art. 1 – Disposizioni preliminari e generali 1.1 Le premesse formano parte integrante della presente convenzione di PUA Generale e Accordo di 3° livello. 1.2 I proprietari delle aree disciplinate dal PUA Generale sono obbligati in solido per sé e per i loro aventi causa a qualsiasi titolo e costituiscono un insieme unitario, denominato, ai fini della presente convenzione, Soggetto Attuatore; si deve pertanto intendere che in caso di alienazione, parziale o totale, delle aree oggetto della convenzione, gli obblighi assunti dai proprietari attuali, si trasferiscono anche agli acquirenti e ciò indipendentemente da eventuali diverse o contrarie clausole di vendita, le quali non hanno efficacia ne confronti del Comune. 1.3 Il Soggetto Attuatore, come sopra definito, si impegna ad assumere gli oneri e gli obblighi che seguono, precisando che il presente atto è da considerarsi per lui vincolante ed irrevocabile in solido fino al completo assolvimento degli obblighi convenzionali, attestato con appositi atti deliberativi o certificativi da parte del Comune, salvo quanto indicato al successivo punto 1.5. 1.4 La presente convenzione costituisce Accordo di III livello solo in associazione con le convenzioni dei PUA stralcio. Art. 2 – Contenuti del Piano Urbanistico Generale 2.1 Il presente Piano Urbanistico Attuativo Generale (PUA Generale) interessa i terreni siti in Comune di Ravenna di cui alla premessa, avente Superficie territoriale di mq. ________ ed informerà i successivi PUA stralcio in conformità ai contenuti della presente Convenzione 25 generale e del Piano Urbanistico Generale approvato con delibera di G.C. n… del … che fa parte integrante e sostanziale del presente atto. 2.2 Il presente PUA Generale sarà realizzato mediante PUA stralcio che potranno essere elaborati in forma autonoma e separata l’uno dagli altri, ma coerentemente con l’impianto urbanistico generale approvato e sviluppando gli elementi progettuali in esso individuati. Ogni PUA stralcio avrà i contenuti di cui agli artt. 16 e 17 del POC 5 e del POC 12 e sarà accompagnato da apposita convenzione. Si indicano sin da ora come possibili PUA stralcio: - sub-comparto Romea nord; - sub-comparto Romea sud; - sub-comparto Agraria. L’articolazione su di un numero maggiore di PUA stralcio potrà sempre e comunque avvenire sulla base delle scelte che le ditte proprietarie riterranno più opportune, purché ciò non determini pregiudizio alcuno sul piano della coerenza tecnica degli interventi e, così pure, l’attuazione di un PUA stralcio potrà essere effettuato anche da una parte minoritaria delle Parti Private promotrici, quando esso dia luogo comunque ad un’articolazione coerente del disegno urbanistico del PUA Generale. 2.3 Il PUA Generale si compone dei seguenti elaborati di progetto: 2a - stato pianificazione e fotopiano 3a - rilievo strumentale e piano quotato 3b – estratto mappa catastale 3c – rilievo dendrologico 4a - relazione tecnico descrittiva 4b – planimetria generale/progetto paesaggistico 4c - planimetria sinottica 4d – sistema delle connessioni e vincoli urbanistici 4e – invarianti di progetto 4f - planimetria generale opere a verde e sezioni paesaggistiche 4g – relazione tecnica progetto del verde 4i – stralci attuazione 4l – tipologie edilizie 26 5a.1 – fognatura bianca esistente e di progetto/ superfici permeabili ed impermeabili 5a.2 – fognatura bianca esistente e di progetto/ superfici permeabili ed impermeabili 5a.3 – fognatura bianca/schema di rete 5b – fognatura nera esistente e di progetto 5c .- rete distribuzione energia elettrica esistente e di progetto 5e – illuminazione pubblica esistente e di progetto 5f – telecomunicazioni cablate esistenti e di progetto 6 – VAS/ VALSAT 7 – Norme Tecniche di Attuazione 8 – bozza di convenzione Fanno parte del progetto, conservati agli atti della pratica, i seguenti elaborati/relazioni specialistiche: 1a - analisi previsionale di impatto acustico 1b – studio di impatto sulla mobilità 1c - relazione geologica e sismica 1d – analisi di sito 9 – parere Consorzio di Bonifica 2.4 Il Soggetto Attuatore del presente PUA Generale si impegna, come attori di caso in caso competenti, a rispettare il progetto imprenditoriale presentato che fa parte delle NTA del PUA Generale ed a dargli attuazione con i tempi che allo scopo saranno meglio precisati nel PUA stralcio relativo. 2.5 Il PUA generale prevede, coerentemente con l’Accordo di 2° livello, una superficie fondiaria della quota ERP in cessione gratuita pari al 20% dell’intera quota ERP/ERS, la quale non è stata computata all’interno del calcolo delle aree standard, pari a mq. .., in quanto non è stata monetizzata quota parte dello standard pubblico. Non è stato presentato un progetto imprenditoriale per la residenza speciale che definisca le finalità, modalità di gestione e le categorie sociali a cui essa possa essere rivolta in quanto la contingente situazione economica non rende veridica alcuna previsione al riguardo, per cui saranno i futuri PUA stralcio ad assumere specifiche disposizioni per la residenza speciale, anche in ordine alla sua eventuale assimilazione in misura parziale o integrale alla ERP/ERS, 27 ovvero come gestione in coerenza col progetto imprenditoriale che in quella sede sarà prodotto. Art. 3 – Obblighi del Soggetto Attuatore Il Soggetto Attuatore si obbliga per sé e per gli aventi causa a qualsiasi titolo a rispettare quanto riportato nei punti seguenti: 3.1 Esecuzione delle Opere Pubbliche, di cui al punto A dell’Accordo di 2° livello; 3.1.1 Visto l’Accordo di 2° livello punto A) e l’allegata scheda prescrittiva, relativi all’ambito in oggetto, le opere pubbliche individuate e concertate da eseguirsi all’esterno dell’ambito o esterne all’ambito sono: rotatoria di congiunzione fra la via Sant’Alberto e la via Bisanzio e viabilità zona sportiva, i cui progetti e cronoprogramma saranno stabiliti in sede di PUA stralcio. 3.2 Cessione delle aree pubbliche, di cui al punto B dell’Accordo di 2° livello, che sarà effettuata contestualmente alla stipula della convenzione di PUA stralcio; le suddette aree sono garantite libere da pesi, vincoli, diritti reali altrui, affitti e servitù comunque pregiudizievoli per l’Amministrazione Comunale, al momento del perfezionamento della loro cessione. 3.3 Corresponsione degli oneri aggiuntivi e/o extraoneri, di cui al punto C) dell’Accordo di 2° livello; 3.3.1 Come previsto dall’Accordo di 2° livello per le somme di € 4.000.000,00 e € 234.000,00 è stata prestata garanzia fidejussoria di pari importo (estremi relativi). Art. 4 – Scomputo oneri di urbanizzazione secondaria 4.1 Come da delibera di approvazione del P.U.A. Generale, in attuazione dell’Accordo di 2° livello, l’obbligo di pagamento degli oneri di urbanizzazione secondaria parziale è convertito nell’obbligo del Soggetto Attuatore di realizzare totalmente o in parte opere pubbliche di interesse generale di pertinenza del PUA Generale ed individuato nel PUA stralcio – sub comparto Agraria, precisamente: rotatoria di congiunzione della via Sant’Alberto con la via Bisanzio e tratto parziale della diramazione viabilistica all’interno dell’area sportiva comunale (quest’ultimo onere potrà essere convertito dall’Amministrazione comunale in altra opera in scomputo da attuarsi a corredo del sistema viabilistico a servizio dell’area sportiva comunale). 4.2 28 Quale elemento che ha integrato il progetto del PUA Generale successivamente all’Accordo di 2° livello, con scomputo integrale degli oneri di urbanizzazione secondaria e realizzazione diretta da parte del Soggetto Attuatore, rotatoria a cavallo della via Bisanzio in posizione prossima alla rotatoria Svezia con modifica del tracciato e delle quote della via Bisanzio stessa. Art. 5 – Disposizioni relative ai futuri Piani Urbanistici Stralcio (PUA Stralcio) 5.1 Il Soggetto Attuatore si obbliga per sé e per i suoi aventi diritto a qualsiasi titolo, a presentare i PUA stralcio conformemente al PUA Generale, con la seguente tempistica: - sub-comparto Romea nord entro … mesi dalla stipula del presente Accordo di 3° livello; - sub-comparto Romea sud entro… mesi dalla stipula del presente Accordo di 3° livello; - sub-comparto Agraria entro… mesi dalla stipula del presente Accordo di 3° livello. 5.2 Poiché il PUA Generale in oggetto sarà realizzato in più PUA stralcio, la presente convenzione è da ritenersi generale e non comporta anticipo di oneri di urbanizzazione alla stipula della presente. 5.3 La validità del presente PUA Generale decade qualora il Soggetto Attuatore o aventi causa, non provveda alla stipula della presente convenzione entro 6 (sei) mesi dalla data di avvenuta approvazione del PUA Generale, e decade per le parti non che non abbiano costituito oggetto di apposito PUA stralcio qualora non vengano rispettati i tempi i tempi previsti al punto 5.1 per la presentazione di tale Piano Urbanistico, oltre che per la mancata stipula delle relative convenzioni. 5.4 L’attuazione del presente Piano Urbanistico Attuativo Generale in più PUA stralcio comporterà la stipula di convenzione per ogni PUA, nonché la corresponsione degli oneri vigenti al momento della stessa stipulazione, relativamente ad ogni PUA stralcio. 5.5 Relativamente alle opere di urbanizzazione primaria, il Soggetto Attuatore si obbliga a realizzare le opere stesse in stralci funzionali, in relazione ai PUA stralcio individuati nel PUA Generale, con le modalità e tempistiche riportate negli elaborati di tali PUA. 29 Art. 6 – Garanzie 6.1 Ferma restando la costituzione delle garanzie di portata generale connesse alla convenzione dei PUA stralcio, la Parte Privata è altresì obbligata a rendere idonea garanzia finanziaria mediante fidejussione bancaria o assicurativa a tempo indeterminato da costituirsi in sede di stipula del presente Accordo di 3° livello in relazione alle aree la cui cessione è stata demandata all’Accordo di 2° livello al PUA Generale e per le quali si è convenuto di posticipare detta cessione, rispetto alla stipula della presente convenzione, contestualmente alla stipula della convenzione dei singoli PUA stralcio. In tal caso l’importo della garanzia viene rapportato al valore delle aree stesse, quale risultante in base alle destinazioni del PUA stralcio ed ai valori definiti nell’ambito dello specifico Regolamento vigente in ordine alla “Determinazione dei valori medi di mercato delle aree edificabili” e sue successive modifiche. 6.2 Tutte le garanzie di cui sopra sono prestate con la rinuncia esplicita al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e non trova applicazione l’art. 1944, co0 2°, del Codice Civile. La fidejussione è operativa e soggetta ad escussione, anche parziale, a semplice richiesta del Comune, senza necessità di preventiva diffida o messa in mora, col solo rilievo dell’inadempimento; la fidejussione sarà valida fino a quando non ne sarà stato dato ampio e formale scarico da parte del Comune garantito. Per ipotesi di inadempimenti degli obblighi di cui alla presente convenzione il Soggetto Attuatore autorizza il Comune a disporre della fidejussione stessa nel modo più ampio, con rinuncia espressa ad ogni opposizione giudiziale e stragiudiziale a chiunque notificata e con l’esonero da ogni responsabilità a qualunque titolo per i pagamenti o prelievi che il Comune dovrà fare. Art. 7 - Norme finali 7.1 Tutte le spese relative e conseguenti alla presente convenzione saranno a totale carico del Soggetto Attuatore o dei suoi aventi causa. 30 7.2 Il Soggetto Attuatore in caso di vendita dell’intera area o di parti di essa si impegna a riportare nei relativi contratti di compravendita gli estremi della convenzione stipulata e a citare gli impegni principali assunti nella stessa. Il mancato rispetto di tale obbligo e/o della relativa trascrizione potrà comportare l’annullabilità degli atti di compravendita. Il richiamo della convenzione dovrà essere messo in evidenza in ogni forma di iniziativa pubblicitaria ed in ogni forma di comunicazione, evidenziando i contenuti della presente convenzione come sopra descritto anche negli eventuali contratti preliminari. Il mancato rispetto da parte del Soggetto Attuatore e/o aventi causa di tale obbligo, solleva il Comune da qualsiasi responsabilità. Art. 8 - Penali 8.1 Ferma restando l’applicazione delle penali come previste all’art. 4 dell’Accordo di 2° livello in relazione ai mancati/ritardati adempimenti rispetto agli specifici impegni assunti con lo stesso Accordo di 2° livello, parimenti la Parte Privata sarà assoggettata allo stesso regime di penali computate sempre per un importo giornaliero e più precisamente: - 50 euro/giorno per i primi 3 mesi - 1200 euro/giorno per i mesi successivi fino al sesto mese In relazione a ritardi/inadempimenti rispetto alle tempistiche sancite con il presente Accordo di 3° livello quanto alla predisposizione e presentazione dei PUA stralcio contemplati nei termini pattuiti. 8.2 Le suddette penali non sono dovute, qualora gli inadempimenti di competenza siano condizionati a interazioni con altri Enti esterni o, più in generale, il ritardo sia connesso a cause oggettive di forza maggiore in qualunque ipotesi comunque non imputabili alla Parte Privata e debitamente comprovate. Ilo Comune è altresì autorizzato dal Soggetto Attuatore, a fronte dell’adempimento tardivo, ad escutere la eventuale fidejussione prestata dalla Parte Privata, a garanzia di specifici adempimenti previsti dalla stessa convenzione, fino all’ammontare delle penali maturate. Decorso il termine di 6 mesi rispetto alle tempistiche pattuite nella presente convenzione, a fronte della perdurante inerzia della Parte Privata, valutata la natura della violazione effettuata, si determinerà la risoluzione della convenzione per inadempimento, ivi compresa 31 la eventuale decadenza della validità dello stesso PUA Generale con gli effetti consequenziali, con la escussione altresì delle eventuali garanzie fidejussorie prestate dalla Parte Privata e ferma restando l’applicazione delle penali dovute. 8.3 In caso di inottemperanza alle diffide emesse e al fine di ottenere anche l’incasso delle somme dovute a titolo di penali, il Comune è sin d’ora autorizzato dal Soggetto Attuatore a escutere le fidejussioni cauzionali nel periodo di vigenza delle stesse a fronte dell’accertata e continuativa inerzia da parte del Soggetto Attuatore a provvedere agli adempimenti richiesti. Il Comune si riserva comunque la facoltà di promuovere da parte dell’Amministrazione Comunale la risoluzione della convenzione/accordo per inadempimento. 32
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