«Pierleoni sta meglio, può tornare a casa» Il Resto del Carlino (ed

19 aprile 2014
Pagina 24
Il Resto del Carlino (ed.
Bologna)
Casalecchio di Reno
«Pierleoni sta meglio, può tornare a casa»
Monte San Pietro Dopo lo schianto di Natale e quattro mesi di ricovero in ospedale.
­ MONTE SAN PIETRO ­ PASQUA a casa per
Flavio Pierleoni, il pilota di Monte San Pietro
che, pochi giorni prima di Natale, ha rischiato
la vita, mentre stava provando una
Lamborghini Aventador. Dopo quattro mesi di
convalescenza al Centro grandi ustionati di
Cesena, finalmente torna tra le mura di casa
sua a fare festa con la madre Daria, il padre
Giuliano Pierleoni, comandante del
distaccamento della Polizia stradale di
Casalecchio, e la fidanzata Annalisa Vignoli
che in tutti questi mesi non lo hanno lasciato
mai solo, nemmeno per un secondo.
Ma come sta Flavio Pierleoni? Lo abbiamo
chiesto al dottor Davide Melandri,
responsabile del Centro grandi ustionati di
Cesena e medico chirurgo che lo ha avuto in
cura. «Sta bene ­ risponde il dottor Melandri ­
lo abbiamo dimesso qualche settimana fa e
adesso è al mare, a Rimini, in una struttura di
riabilitazione. Dopo più di tre mesi passati a
letto, Flavio deve riprendere la funzionalità
motoria delle gambe e si deve sottoporre a
diversi trattamenti per ammorbidire le cicatrici
dure e infiammate delle ferite ancora fresche».
Ma che ferite aveva riportato nell' incidente di Solignano (Modena)? «Aveva subito ­ rivela Melandri ­
ustioni del 55 per cento su tutto il corpo. Ne aveva in testa, al volto e ai capelli, sulle braccia e sulle
mani, sulle gambe e sui piedi. Un giubbotto, probabilmente, gli ha protetto il collo, il torace e il resto del
tronco. E questo, di sicuro, lo ha salvato.
Ero molto preoccupato e subito abbiamo messo in atto tutte le procedure per salvargli la vita. Per
questo lo abbiamo operato più volte già nei primi giorni. In diversi casi abbiamo dovuto ricostruire i
tessuti. Per fortuna Flavio ha un fisico eccezionale e ha saputo reagire molto bene alle cure, anche
quando era in coma farmacologico».
E quando si è svegliato? «In questo caso la reazione è stata ottima.
A livello psicologico ha superato diversi scogli. E per noi, per tutta l' équipe medica che lo ha seguito in
questi mesi, è stata una grande soddisfazione».
Ma potrà tornare a correre, a fare le gare da pilota di auto? «So che questa è la sua passione, la sua
vita stessa ­ conclude il medico ­. Ma Flavio Pierleoni ha bisogno ancora di tante altre cure e terapie. Ci
conforta il fatto che ha un fisico molto forte. Ma anche a casa le cicatrici e le ferite andranno comunque
tenute sempre d' occhio».
Nicodemo Mele.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
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