Copia COMUNEDI BINETTO (Provinciadi Bari ) N. 22 dell'8.9.2014 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Approvazione regolamento concessione contributi economici mediante buoni lavoro voucher L’anno duemilaquattordici, il giorno otto del mese di settembre alle ore 15,00, nella casa Comunale all'interno della palestra comunale, convocato per determinazione del Sindaco, con appositi avvisi notificati per iscritto in tempo utile a mezzo Messo Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale in prima convocazione, sessione straordinaria All’adunanza risultano presenti i seguenti consiglieri: N.O. GOGNOME E NOME 1. DELZOTTO GIUSEPPE CARICA SINDACO PRESENTE x CONSIGLIERE x 2. BOZZI VITO 3. BURDI DONATELLA “ x 4. VITA GISMONDI “ x 5. VITUCCI NICOLA “ x 6. GIOVANNIELLO GIUSEPPE “ x 7. PROSCIA MICHELANGELO “ x 8. PERAGINE MICHELE (nato il 2/8/1947) SICILIANO VITO “ x “ x PERAGINE MICHELE (nato il 12/4/1978) SCAROLA PASQUALE “ 9. 10. 11. “ ASSENTE x x Assume le funzioni di Presidente il sig. Giuseppe Delzotto nella sua qualità di SINDACO. Assiste il Segretario Comunale Dr Vittorio F.sco Ercole Nunziante Il Presidente dichiara aperta la seduta per aver constatato il numero legale degli intervenuti e passa alla trattazione dell’argomento di cui all’oggetto. PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA Ai sensi dell’art. 49, comma 1 del T.U. delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, si esprime parere favorevole di regolarità tecnica sulla presente proposta di deliberazione. PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE Ai sensi dell’art. 49, comma 1 del T.U. delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, non si esprime parere di regolarità contabile sulla presente proposta di deliberazione, mancando effetti sul bilancio dell'ente. VISTO: art. 97 comma 2 d.lgs. n.267/2000 Responsabile I settore f.to dr. Vittorio F.sco Ercole Nunziante Il Sindaco spiega le motivazioni della proposta regolamentare tesa, in modo particolare, ad offrire un concreto sostegno ai nuclei familiari in maggiore difficoltà, non in maniera assistenziale, bensì eseguendo piccoli lavori necessitati dall'Amministrazione Comunale e da lettura della proposta: PREMESSO: • che l'Amministrazione Comunale di Binetto intende, quale obiettivo prioritario del proprio mandato amministrativo, offrire, per quanto possibile e nel pieno rispetto della vigente normativa, supporti economici in favore dei cittadini o dei nuclei familiari in difficoltà; • che, a tal fine, ritiene opportuno acquistare buoni lavoro voucher, attraverso cui consentire ai ridetti cittadini, individuati sulla scorta di preventivi e idonei avvisi pubblici, la possibilità di eseguire prestazioni occasionali di tipo accessorio da retribuire con la corresponsione dei ridetti voucher – buoni lavoro. VISTO lo schema di regolamento allegato alla presente proposta deliberativa concernente la disciplina “dei criteri e delle modalità di concessione di contributi economici a persone fisiche attraverso buoni lavoro “voucher”; RITENUTA la predetta disciplina regolamentare meritevole di approvazione; EVIDENZIATA la esclusiva competenza dell'organo consiliare all'approvazione della fonte regolamentare; VISTO il D.Lgs. 267/2000; Esaurita la lettura chiede la parola il Consigliere Scarola il quale pone una triplice questione in merito al contenuto del regolamento: a) modalità e tempistiche delle graduatorie da cui attingere per l'individuazione dei potenziali prestatori da retribuire con buoni lavoro, b) se il conferimento dei ridetti buoni possa affiancarsi ad ulteriori forme di contributo c) se sia possibile eliminare il riferimento al reddito minimo ISEE pari a 6.000, quale condizione di accesso al beneficio, contenuto nell'art 4 secondo capoverso. In particolare evidenzia che l'ultima richiesta è motivata al fine di evitare continui pronunciamenti del consiglio comunale nell'ipotesi in cui si decida di mutare il limite reddituale ISEE. Prosegue il Consigliere Siciliano evidenziando che per la determinazione dei soggetti in stato di effettivo disagio economico sarebbe auspicabile un concreto confronto con associazioni (ad es. la Caritas) che sul territorio offrono supporto ai soggetti in difficoltà oltre che con il competente Piano di zona. Il Sindaco manifesta assenso alle proposte pervenute dalla minoranza consiliare e risponde alle domande poste sottolineando che la validità delle graduatorie sarà determinata di volta in volta assicurando, sempre, il rispetto del principio di rotazione tra i prestatori, che i buoni lavoro non si cumuleranno a benefici attribuiti direttamente dal comune di Binetto e che il limite ISEE è stato ipotizzato al solo fine di inserire nel regolamento un parametro univoco; Chiede la parola il Consigliere Bozzi che rassicura l'assemblea in merito al fatto che i futuri bandi per la individuazione dei prestatori saranno massimamente pubblicizzati ed eseguiti nel pieno rispetto dei principi di rotazione e parità di trattamento. Il Sindaco, prima di procedere alla votazione, d'accordo con la proposta del Consigliere Scarola chiede all'assemblea di votare il regolamento eliminando il riferimento al reddito minimo ISEE pari a 6.000 contenuto nell'art 4 secondo capoverso. Con votazione espressa nei modi di legge all'unanimità dei presenti DELIBERA 1. di approvare il regolamento descritto in premessa concernente “CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI A PERSONE FISICHE ATTRAVERSO BUONI LAVORO “VOUCHER”; 2. di modificare il dettato di cui all'art. 4 secondo capoverso eliminando l'inciso “con reddito ISEE inferiore ad € 6.000,00”; 3. di dare atto, pertanto che l'innovato art. 4 così recita: “Potranno essere chiamati alla esecuzione di prestazioni lavorative da retribuire con buoni lavoro singoli e nuclei familiari residenti nel Comune di Binetto che: non dispongano di risorse sufficienti a garantire il soddisfacimento dei bisogni fondamentali; si trovino in occasionali situazioni di emergenza, per far fronte a improvvise e necessarie spese che compromettono gravemente l’equilibrio economico del nucleo familiare di riferimento (ad esempio spese eccezionali, gravi malattie, perdita improvvisa di lavoro in seguito a licenziamento o patologie invalidanti, il venir meno di congiunto per morte, separazione o abbandono). In tali casi, al fine di cogliere la reale disponibilità di risorse del nucleo familiare, qualora tra l’ultima dichiarazione dei redditi e il momento della presentazione della domanda al Sindaco di Binetto siano intervenute variazioni significative, nella composizione del nucleo o nella situazione reddituale o patrimoniale, il servizio sociale prenderà in considerazione tali variazioni, se acquisite attraverso idonea documentazione o dichiarazione sostitutiva di certificazione; non siano contemporaneamente beneficiari di programmi di sostegno economico quali “Azioni di contrasto alla povertà” o inserimenti lavorativi a carico – direttamente o indirettamente – del Comune di Binetto”. 4. di delegare alla Giunta Municipale, organo esecutivo con competenza residuale, l'attuazione degli aspetti pragmatici della fonte regolamentare, senza eccedere i vincoli ivi stabiliti. 5. Di dare atto che ai sensi e per gli effetti dell’art. 124 del TUEL (d.lgs 267/2000) e dell’art. 10 delle disposizioni preliminari al Codice Civile, il regolamento approvato entra in vigore nel quindicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione all’albo pretorio comunale. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Giuseppe Delzotto f.to Vittorio F.sco Ercole Nunziante Il sottoscritto, visti gli atti d’ufficio, ATTESTA che la presente deliberazione: • è stata affissa all’albo pretorio comunale per 15 giorni consecutivi al n. dal_________ al____________, come prescritto dall’art. 124 del T.U. sull’ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, senza reclami; . • che è divenuta esecutiva il giorno_______________________; Dalla residenza comunale, lì___________________ IL Segretario Comunale f.to dr.Vittorio F.sco Ercole Nunziante E' copia conforme all'originale da servire per uso amministrativo IL SEGRETARIO COMUNALE dr.Vittorio F.sco Ercole Nunziante REGOLAMENTO DEI CRITERI E DELLE MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI A PERSONE FISICHE ATTRAVERSO BUONI LAVORO “VOUCHER”. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale num 22 dell' 8 settembre 2014 Art.1 – Finalità L’Amministrazione comunale si pone come finalità generale quella di agevolare, sostenere ed incentivare gli interventi rivolti alla Comunità locale, contribuendo a garantire esistenze dignitose affinché si elimini o riduca lo stato di bisogno delle persone in difficoltà presenti sul territorio. Art.2 – Oggetto Il presente regolamento, definisce i criteri generali e le modalità per la concessione di contributi economici a persone singole e nuclei familiari, attraverso buoni lavoro “voucher”. Il voucher è un titolo per mezzo del quale: a) si realizza una prestazione lavorativa, il cui pagamento avviene attraverso la corresponsione del ridetto buono lavoro, il quale garantisce copertura previdenziale presso l’INPS ed assicurativa presso l’INAIL; b) il prestatore può integrare le sue entrate attraverso le indicate prestazioni occasionali, il cui compenso non incide sull'eventuale stato di disoccupazione o inoccupazione; c) il valore nominale lordo di un voucher è pari a € 10 euro, quello netto effettivamente spettante al lavoratore è pari ad € 7.50; d) si sostengono i bisogni di nuclei familiari o persone singole in condizione di indigenza, spiccata difficoltà economica e/o fragilità sociale, nell’ambito di progetti individualizzati concordati con i servizi sociali del Comune di Binetto. Il committente (Comune di Binetto) beneficia di prestazioni in completa legalità, con copertura assicurativa INAIL. Il prestatore gode altresì della necessaria copertura previdenziale. Art. 3 “Norme di riferimento” La concessione di buoni o voucher disciplinata dal presente regolamento si colloca all’interno e in attuazione della normativa nazionale e regionale in materia di pianificazione sociale. Qualora eventuali disposizioni del vigente strumento regolamentare si pongano in contrasto con i principi normativi saranno, nelle more delle doverose modifiche, oggetto di puntuale disapplicazione. Art. 4 “Destinatari” Potranno essere chiamati alla esecuzione di prestazioni lavorative da retribuire con buoni lavoro singoli e nuclei familiari residenti nel Comune di Binetto che: • non dispongano di risorse sufficienti a garantire il soddisfacimento dei bisogni fondamentali; • si trovino in occasionali situazioni di emergenza, per far fronte a improvvise e necessarie spese che compromettono gravemente l’equilibrio economico del nucleo familiare di riferimento (ad esempio spese eccezionali, gravi malattie, perdita improvvisa di lavoro in seguito a licenziamento o patologie invalidanti, il venir meno di congiunto per morte, separazione o abbandono). In tali casi, al fine di cogliere la reale disponibilità di risorse del nucleo familiare, qualora tra l’ultima dichiarazione dei redditi e il momento della presentazione della domanda al Sindaco di Binetto siano intervenute variazioni significative, nella composizione del nucleo o nella situazione reddituale o patrimoniale, il servizio sociale prenderà in considerazione tali variazioni, • se acquisite attraverso idonea documentazione o dichiarazione sostitutiva di certificazione; non siano contemporaneamente beneficiari di programmi di sostegno economico quali “Azioni di contrasto alla povertà” o inserimenti lavorativi a carico – direttamente o indirettamente – del Comune di Binetto. Art.5 – Protocollo di accesso L’osservanza delle procedure, dei criteri e delle modalità stabilite dal presente regolamento costituisce condizione necessaria per la legittimità degli atti con i quali vengono disposti i benefici economici da parte del Comune. Il procedimento amministrativo finalizzato all’erogazione dei buoni a carico del Bilancio comunale consta delle seguenti fasi: 1) Atto di programmazione della Giunta Comunale, con annessa approvazione dello schema di avviso pubblico; 2) istanza del richiedente indirizzata al Sindaco di Binetto e consegnata presso l’ufficio servizi sociali del Comune; 3) istruttoria da parte dell’ufficio preposto, in collaborazione con il Servizio tecnico comunale al fine di determinare il quadro degli interventi da retribuire con buoni lavoro; 1. emanazione del provvedimento di erogazione o diniego e predisposizione di annessa graduatoria che contenga i nominativi dei potenziali prestatori. Art.6 – Procedimento Il buono lavoro è assegnato all’utente nell’ambito di un progetto proposto dal servizio sociale e definito, alla stregua di quanto stabilito all'art. 5, in collaborazione con il servizio tecnico. La persona richiedente effettua un colloquio con esponente del servizio sociale del Comune di Binetto per: approfondire la conoscenza della situazione; verificare la idoneità ad affrontare la prestazione utile al superamento delle momentanee difficoltà in cui versa la persona o il nucleo familiare di riferimento. Art. 7 “Tipologia delle attività” I cittadini beneficiari svolgeranno, in ambito comunale e secondo le direttive predeterminate dall'organo di indirizzo politico e attuate dagli uffici comunali, le seguenti attività di utilità collettiva: 1) cura e manutenzione degli spazi verde annessi ad edifici pubblici o comunque presenti sul territorio comunale; 2) servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni di strutture pubbliche, della villa comunale, della Pineta comunale..ecc.; 3) attività di salvaguardia, ripristino e tutela del patrimonio comunale nelle zone esposte al pubblico con la finalità di migliorare il decoro urbano; 4) attività di pulizia ai margini delle strade in proprietà comunale; 5) ogni altra attività che l’Amministrazione comunale ritenga utile promuovere in base alle esigenze del territorio, purché consenta l’inserimento sociale dei soggetti chiamati ad espletarla. In armonia con le previsioni di cui al precedente art. 5, sarà cura del Servizio Tecnico Comunale individuare gli interventi realizzabili nell'ambito delle priorità predeterminate dalla Giunta Comunale di Binetto. Il Servizio Tecnico individuati i ridetti interventi provvederà alla pronta trasmissione degli stessi ai servizi sociali del Comune di Binetto, affinché possa procedere alle attività propedeutiche alla determinazione dei soggetti più bisognosi. Art. 8 “Modalità di attuazione” L’Amministrazione Comunale individuerà al proprio interno un soggetto che svolga mansioni di “tutoraggio” e supervisione nei confronti del prestatore determinato nel rispetto del procedimento di cui agli articoli 5 e 6. Saranno compiti del tutor: -verificare orari e schede presenze del prestatore di lavoro; -monitorare lo svolgimento delle attività; -riferire al servizio sociale su eventuali accadimenti nell’ambito del servizio prestato. Siffatta attività potrà, sulla scorta di esigenze puntualmente motivate, essere oggetto di esternalizzazione in favore di Cooperative sociali di tipo B). Art. 9 – Trattamento dati personali Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 del D. Lgs.n. 196/2003: 1) i dati personali forniti per la partecipazione al procedimento verranno trattati esclusivamente per le finalità istituzionali dell’amministrazione; 2) il conferimento dei dati richiesti è obbligatorio; l’eventuale rifiuto a fornire tali dati potrebbe comportare il mancato perfezionamento del procedimento e delle sue successive fasi; 3) il trattamento sarà effettuato sia con modalità manuali che mediante l’uso di procedure informatiche; il trattamento dei dati verrà effettuato in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza degli stessi e potrà essere effettuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a memorizzarli, gestirli e trasmetterli; 4) i dati sensibili e giudiziari non saranno oggetto di diffusione; tuttavia alcuni di essi potranno essere comunicati ad altri soggetti pubblici o privati nella misura strettamente indispensabile per svolgere attività istituzionali previste dalle vigenti disposizioni, e secondo quanto previsto dalle disposizioni contenute nel D. Lgs. n. 196/2003. Art. 10 disposizioni finali Per quando non espresso nel presente regolamento si rimanda alla normativa nazionale e regionale vigente in materia.
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