SUB AQUAS Progetto MEMORIA / Il Principe

SUB AQUAS
Progetto MEMORIA / Il Principe
Il Teatro e la Memoria
Opinione comune è stata che il Fucino e la Marsica non avessero storia né miti, né leggende.
Opinione in primo luogo diffusa tra la gente che in Marsica è nata.
Opinione rafforzata -o forse delineata - da eventi storici traumatici, da fratture sociali,
da composizione eterogenea del tessuto civile, chissà!
Ma la storia da sempre va raccontata - sennò che storia è ! - e in primo luogo da chi quel tratto di storia lo ha
attraversato con le mani, con i desideri, con la fatica di arrivare quanto più possibile in là;
e di solito la si racconta quando un bel pezzo di strada già lo si è fatto.
Per millenni uomini e donne hanno raccontato la loro storia, facendo dei loro racconti strumenti di coesione sociale
o di comprensione, di educazione e di celebrazione di una memoria collettiva.
Il mondo contemporaneo si è definitivamente caratterizzato per il proliferare delle parole e la perdita delle narrazioni:
avvolti da parole scritte, cantate e registrate, abituati alla notizia non abbiamo più la pazienza della storia, della
continuità, dell’organicità, del 'come va a finire' e del ' come è nato'.
Ma proprio questo è luogo del teatro: lo spazio-tempo delle storie, il “c’era una volta” dell’umanità, il “perché è andato
a finire così”, il “come è iniziato tutto?”.
Il teatro contemporaneo conserva la memoria di chi non ha voce
si fa eco di chi ha urlato per affermare un diritto
o cantato una canzone che oggi nessuno riconoscerebbe più.
Il teatro - qualche teatro- è e si pone al di fuori della storia per farsi memoria di un tempo globale
in cui l’umanità è sempre presente a se stessa, ricordando e insieme costruendo il futuro.
Il Teatro Lanciavicchio e la memoria
ll Teatro Lanciavicchio essendo una compagnia di produzione teatrale
è solita addentrarsi in percorsi di sperimentazione complessi e multi direzionali
riguardanti in primo luogo il patrimonio culturale e
la funzione sociale delle arti nella società contemporanea.
Già in passato il Lanciavicchio aveva rielaborato in chiave di spettacolo temi letterari e sociali del territorio,
offrendo al pubblico nuove letture di un passato non ancora esausto,
e rinnovate visioni intorno alle quali cercare chiavi di lettura di un presente comune.
Il tema della terra e dei cafoni siloniani ha accompagnato il Lanciavicchio sin dal 1979 anno di nascita della compagnia – e continua ancora oggi a segnarne il cammino:
quanto più i progetti del Lanciavicchio si fanno nazionali e si alimentano di echi cosmopoliti,
tanto più la ricerca e le domande sull’identità le diventano profonde.
Come se i cafoni siloniani potessero domandarsi ancora oggi: “CHE FARE?”
Noi oggi crediamo che l’arte sia ancora un valido strumento di comunicazione e di educazione non solo per le nuove
generazioni, ma anche per chi ha conosciuto il mondo dell’altro secolo: per questo il nostro impegno attuale è quello
di tessere costantemente fili di un discorso culturale intergenerazionale, che possa attraverso il teatro collegare enti
e associazioni, temi attuali e storici, prospettive sociali e etiche in modo da creare insieme oggi
il nostro comune patrimonio futuro e la nostra comune eredità.
Il progetto SUB AQUAS/MEMORIA rappresenta questo: un passo in avanti nella concertazione dei progetti culturali
del territorio, una rete di collaborazione concreta ed una reale condivisione di interessi e obiettivi, non finalizzati
esclusivamente alla organizzazione di eventi passeggeri
ma alla creazione di un patrimonio collettivo di studio e ricerche, di esperienze e memorie.
e soprattutto nella creazione di prodotti culturali materiali e immateriali:
in essi il soffio del passato e la forza del presente.
Stefania Evandro
Direttore Artistico del Teatro Lanciavicchio
Il progetto SUB AQUAS
condensa processi e prodotti di diversi linguaggi artistici
intorno al tema comune della memoria sommersa.
SUB AQUAS Progetto Memoria è un’ area di ricerca, inchiesta e sperimentazione che il Teatro
Lanciavicchio ha elaborato per le nuove generazioni a partire dalla riflessione sui temi della storia
collettiva e del patrimonio culturale del territorio abruzzese.
Il Progetto Memoria/ Il Principe nasce con l’intento di far partecipare gli studenti
degli Istituti Superiori della città di Avezzano in un processo di approfondimento
della storia del territorio mediante gli strumenti de
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la ricerca bibliografica
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la rielaborazione artistica e drammaturgica
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la creazione e produzione di uno spettacolo.
Nel titolo è già esplicito il senso del progetto:
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ricostruire momenti perduti di un passato dimenticato,
conoscere le motivazioni profonde di eventi che hanno reso possibile il presente,
connettere l’oggi alle radici che lo hanno generato.
In che modo?
Attraverso
− momenti di studio e di riflessione sulle testimonianze dirette o sui testi storici,
− la creazione di elaborati originali o di oggetti artistici,
− la realizzazione di interviste
− la collaborazione al reperimento delle fonti per la stesura di drammaturgie originali,
− la creazione e la produzione di spettacoli sui temi della memoria del luogo
− e l’organizzazione di convegni sul tema.
Con tale progetto si vuole provare una dilatazione semantica del termine ‘memoria’: qualcosa che riguarda il
passato ma che è ancora viva nel presente, che continua ad agire secondo linee e traiettorie invisibili che
attraversano le dinamiche sociali e culturali contemporanee.
SUB AQUAS
PROGETTO MEMORIA/ IL PRINCIPE
1° FASE
STUDIO APPROFONDITO DEL RICCO PATRIMONIO DI LEGGENDE E STORIE CHE HANNO
CARATTERIZZATO IL TERRITORIO MARSICANO ED ABRUZZESE, CON SPECIALE RIFERIMENTO ALLE
LEGGENDE DEL LAGO SCOMPARSO E ALLE FIGURE STORICHE CHE NE HANNO CONDIZIONATO I
CAMBIAMENTI: A PARTIRE DALLA FIGURA DEL
2° FASE
PRINCIPE TORLONIA.
STESURA DI UN TESTO TEATRALE ORIGINALE CHE POSSA CONDENSARE IN UN'UNICA TRACCIA
NARRATIVA TUTTI GLI ELEMENTI RACCOLTI DALLA BIBLIOGRAFIA ESAMINATA.
3° FASE
COINVOLGIMENTO DELLE
4° FASE
CREAZIONE E PRODUZIONE DI UNO SPETTACOLO SULLE MEMORIE E LE STORIE LEGATE AL LAGO
SCUOLE SUPERIORI DI AVEZZANO SUI TEMI
DEL PROGETTO.
FUCINO, AL PROSCIUGAMENTO E ALLA FIGURA DEL PRINCIPE.
5° FASE
ORGANIZZAZIONE DI UNA CONFERENZA PER GLI STUDENTI COINVOLTI NEL PROGETTO SUI TEMI:
LA FIGURA DEL PRINCIPE E IL PROSCIUGAMENTO DEL LAGO FUCINO, E LE LOTTE CONTADINE
E L'OPERA DI ROMOLO LIBERALE.
6° FASE
REPLICA DELLO SPETTACOLO AL
TEATRO DEI MARSI .
STRATEGIE
progettazione integrata sul territorio
Sul piano strategico il riferimento al territorio come luogo privilegiato di elaborazione progettuale e di
implementazione, fa si che il nostro progetto si inserisca pienamente negli approcci tipici di integrazione
territoriale configurati dalle nuove programmazioni, in direzione dello sviluppo delle aree caratterizzate da
maggiore marginalità (realtà interne e montane).
Un segno importante di riconoscibilità del progetto SUB AQUAS/MEMORIA è che intende realizzare nei suoi
obiettivi il coinvolgimento - come beneficiari dell'azione artistico-culturale - gli studenti di diversi centri del
territorio marsicano.
L’iniziativa da noi promossa rappresenta nel proprio ambito specifico - quello culturale - un chiaro esempio
di ‘progetto integrato’ finalizzato a rafforzare i legami esistenti sul nostro territorio e la cooperazione tra
soggetti istituzionali (Amministrazioni Comunali, Agenzia per la Promozione Culturale della Regione
abruzzo) e attori sociali (Teatro Lanciavicchio e artisti del territorio) e imprese locali che in esso operano e
lavorano.
Partendo da un’idea che scaturisce da una precisa identificazione delle vocazioni del territorio si intende
sviluppare un’operazione che miri al recupero di un’identità culturale, e alla condivisione di questa con
il pubblico di giovani e adulti, in un contesto di valore simbolico e reale come il riferimento alla
grande opera ingegneristica realizzata dal Principe Torlonia nel Lago Fucino e le lotte per
l'espropriazione degli anni 50. Pertanto tale progetto intende proporsi senza dubbio come strumento
effettivo di coesione territoriale in vista della valorizzazione del patrimonio culturale locale .
Sul piano operativo, la messa in atto di buone pratiche quali: la disponibilità e la flessibilità nella gestione
delle esigenze delle scuole, l’offerta integrata di spettacolo e messa in mostra degli elaborati, le
conferenza per gli studenti e la collaborazione con le scuole interessate nella fase precedente e successiva
la visita con la fornitura anche di materiale informativo e bibliografia correlata, dimostreranno come sia
possibile far ruotare intorno ad un’idea fortemente connotata a livello culturale -il recupero della nostra
storia comune - un insieme di forze agenti sul territorio, (pubbliche e private, collettive e individuali)
condensando i loro sforzi in un’offerta artistico-culturale finalizzata al recupero di una memoria
comune troppo trascurata.
OBIETTIVI E FINALITÀ
Il Progetto Memoria nasce con l’obiettivo di attivare sul territorio un processo partecipato di
approfondimento, analisi e ricostruzione del periodo storico che dal prosciugamento del Lago Fucino arriva
fino alle Lotte Contadine agli anni ’50, e delle problematiche sociali ad esso collegate.
Si è ritenuto questo un momento di indubbia rilevanza nella definizione dell’assetto socio-culturale della
Marsica e nella costruzione di modelli di comportamento sociale del territorio marsicano, e nella definizione
di un panorama antropologico che ancora oggi è manifesto in chi queste terre le abita.: eventi avvenuti solo
50 anni fa,e che hanno profondamente inciso sulla strutturazione sociale, economica e politica della
Marsica.
Pur essendo un periodo storico denso di eventi cruciali per la storia dell’intero Abruzzo questo periodo è
apparentemente sprofondato nell’oblio collettivo, essendo quasi del tutto sconosciuto a più ed in primo alla
ultime generazioni.
L’obiettivo del Progetto è stato in primo luogo quello di coinvolgere i giovani nella filiera di creazione di
un prodotto culturale mediante una modalità concreta di analisi storica e ricostruzione storica che
riguarda la storia delle loro stesse famiglie e dei luoghi che quotidianamente essi attraversano; in secondo
luogo per avvicinarli all’evento spettacolare con una partecipazione finalizzata ad una presa di coscienza
culturale e civile del territorio che li vede protagonisti di sfide non meno complesse della contemporaneità .
ISTITUTI COINVOLTI
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Liceo Classico Alessandro Torlonia
Istituto Tecnico Commerciale Galileo Galilei
Istituto Tecnico Industriale Statale Ettore Majorana
Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente Arrigo Serpieri
Istituto Statale d’Arte Vincenzo Bellisario
Liceo Socio Psicopedagogico Benedetto Croce.
FASI E MODALITÀ ATTUATIVE
Azione preliminare di definizione dell’ambito tematico e delle modalità di realizzazione
Soggetti operativi : Teatro Lanciavicchio e Assessorato alla Cultura del Comune di Avezzano
Successivamente incontro operativo con i professori e i dirigenti scolastici.
Fase1. Documentazione e Ricerca
Specificità e competenze sinergia tra l’azione istituzionale di formazione e l’integrazione con modalità di
lavoro e tematiche diverse da quelle curriculari
Fase 2 Riscrittura Drammaturgica dei Fatti e delle Memorie
studenti e insegnanti degli Istituti sono stati coinvolti in un lavoro di ricerca calibrato a partire dalle
specifiche vocazioni degli Istituti, e dagli strumenti conoscitivi e competenze proprie degli studenti
partecipanti.
Attraverso la guida di alcuni insegnanti referenti e della supervisione degli operatori del Lanciavicchio
saranno realizzate ricerche bibliografiche e approfondimenti che porteranno ciascun Istituto a realizzare
una ricerca su temi e figure che hanno caratterizzato la storia del lago Fucino e del prosciugamento.
Fase 3 e Realizzazione dello Spettacolo Il Principe
La raccolta e l’analisi degli elementi della storia e della memoria, realizzate nella prima parte del Progetto
Memoria consentiranno al Teatro Lanciavicchio di operare una riscrittura drammaturgia originale dei fatti
e delle testimonianze, filtrata da una riflessione sui processi della memoria in relazione alla
contemporaneità. Attraverso lo spettacolo Il Principe - realizzato dagli attori, registi, drammaturghi e
scenografi della compagnia Lanciavicchio - si restituirà quindi alle scolaresche e ai docenti l’intero
patrimonio di storia e di emozione, di eventi e dubbi storici che hanno caratterizzato il periodo del
prosciugamento e delle lotte per il Fucino, periodo chiave nella costruzione del tessuto economico, sociale
e politico del territorio marsicano e abruzzese.
Lo spettacolo sarà dunque il punto di arrivo di un processo condiviso da enti e istituzioni, da individui e
da artisti, che restituirà alla collettività un patrimonio comune riletto attraverso lo strumento del teatro e
della messinscena, e raccontato agli eredi di questi eventi attraverso il filtro riflessivo della
contemporaneità.