"IA~M~ COf1UNE 1)' AQRJQENTO ~~ ~ aNPtl/~/J Verbale della Delegazione Trattante del 28//08/2014 Il Giorno 28 del mese di Agosto dell' anno duemilaquattordici alle ore 11 ,30 presso la Sala Giunta del Palazzo di Città si è svolta la riunione della delegazione trattante avente ad oggetto i seguenti punti del giorno: 1) Ripartizione ed utilizzo fondo annuale per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per __ ._______ ~ ~_'"w--~ la produttività 2) Istituzione Aree di Posizione Organizzative ai sensi dell' art. 8 e succ del CCNL 01/04/1999. Conferma criteri conferimento e pesatura. Per la parte pubblica sono presenti: Dott. Sebastiano Piraino Presidente Dott.ssa Filippa Inglima Modica Ing. Giuseppe Principato Dott. Giovanni Mantione Per le OO.SS: Per le OO.SS: F. Di Vincenzo Danile F. Caruso G. Russo Introito F. Galvano Franco Territoriale SIL POL Territoriale UIL Territoriale C.S.A " C.I.S.L. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __ " CGIL------------------------------- RSU Quagliata Mario___________________________________________________________ Patti Andrea Decaro Fabio Burceri Vincenzo ------------------------------------------------------------ Scarano Giacomo------------------------------------------------------------Mazzola Calogero Sferlazza Calogem (Coordinatore Aziendale CSA)_______________________________________ Sciara Attilio Montana Lampo A. Turano S Dolore Vincenzo _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ __ Scifo Emanuele Capellupo L. Milioto Giuseppe Pendolino Alfonso Il Dott. Sebastiano Piraino, Presidente della delegazione, apre la discussione con le organizzazioni sindacali, illustrando le direttive per la delegazione di parte pubblica sulla costituzione del fondo annuale per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività-anno 2014, approvate dal Commissario Straordinario con propria deliberazione, con i poteri della Giunta Comunale, n. 123 del 29/07/2014. Prende la parola Danile della UIL che chiede di conoscere le indennità accessorie percepite da ciascun dipendente comunali ed invita il Presidente a rivedere le attribuzioni di risorse per reperibilità e turnazione dei lavoratori sostenendo che bisogna riprogrammare le squadre di pronta reperibilità con personale individuato nell'ambito del solo Settore di appartenenza e che stabilmente svolge compiti specifici. Della stessa opinione è Di Vincenzo della SILPOL che invita i Dirigenti ad una ricognizione delle squadre di lavoratori a cui viene pagata l'indennità di reperibilità. Alle ore 11.45 entra il Dott. Mantione. Il Presidente, considerato che le organizzazioni sindacali hanno preso atto delle direttive Commissariali di cui alla deliberazione di G.C. n123 del 2917/2014 e in attesa dei tabulati richiesti dalla UIL . invita gli stessi alla discussione, ai sensi dell'art.14 del CCDI relativamente alla istituzione delle Aree di Posizione Organizzative. Prende la parola Montana Alessandro (rsu) il quale ritiene che in un periodo come quello attuale in cui si invita tutti al risparmio economico, utilizzare 220 mila euro per istituire n.22 posizioni organizzative appare eccessivo pertanto chiede una rimodulazione del numero di posizioni e invita il Presidente a voler prevedere un sistema di attribuzione degli incarichi che tenga conto dei titoli di studio posseduti dando precedenza al personale munito di laurea. Il Presidente risponde che l'incarico di Posizione Organizzativa è stato conferito al personale dipendente a tempo indeterminato inquadrato in cat. D secondo la normativa vigente e pertanto non può escludersi la partecipazione a coloro i quali benché sprovvisti del titolo di studio abbiano avuto accesso alla qualifica con il possesso dei requisiti di esperienza lavorativa maturata nell'Ente. Danile della Uil ribadisce che bisogna rideterminare gli incarichi di Posizione Organizzativa dei dipendenti di Cat "D", tenendo presente la diversa tipologia di funzioni e responsabilità assegnate e informa che molti dipendenti hanno contestato la mancata differenziazione tra coloro che hanno avuto incarichi di lavoro tecnico con coloro che hanno avuto incarichi di lavoro amministrativo contestando altresì, le attribuzioni di P.O. legate ai titoli di studio. A suo avviso, bisogna rivedere tutti gli incarichi di PO sulla base di nuovi criteri di pesatura rimodulando il peso delle indennità da attribuire alle posizioni organizzative dei settori lavori pubblici e urbanistica. Il Dott. Di Giovanni Dirigente del Settore III dichiara di non essere d'accordo su quanto esposto in quanto l'esperienza lavorativa dei funzionari è di notevole importanza per il buon andamento del funzionamento della macchina burocratica e quindi i titoli accademici, a suo avviso, devono essere considerati solo i fini della graduazione del compenso. Il Presidente chiarisce che gli incaricati di P.O. sono individuati per assolvere agli adempimenti ed provvedimenti amministrativi delegabili a norma di legge da parte del Dirigente. Ricorda, altresì, che l'indennità di posizione viene attribuita ai funzionari sulla base del carico di responsabilità assunta e sulla base degli atti che gli stessi producono. Prende la parola il Dirigente del settore I Dott.ssa Inglima la quale precisa che l'Ufficio pubblica un Avviso dove si invitano i funzionari di Cat D a presentare istanza con relativo curriculum per partecipare alla selezione per la attribuzione dell'incarico di P.O., conseguentemente sarà il Dirigente di ogni Settore a scegliere comparativamente i funzionari sulla base dei criteri approvati con deliberazione di G.C. n.76/2002. Conclude dicendo che il funzionario che si sentisse leso professionalmente ha la facoltà di impugnare l'atto. Prende la parola Danile che ribadisce la necessità di una certa differenziazioni tra coloro che hanno titoli di studio con coloro che hanno soltanto maturato esperienze lavorative nell'Ente. I primi dovrebbero avere una corsia preferenziale in quanto hanno acquisito una preparazione culturale e tecnica più completa e specifica. Interviene Russo Floriana della CISL la quale sostiene che l'attribuzione di n. 22 P.O. è eccessiva e pertanto si dovrebbe ridimensionare il numero garantendo solo quei servizi, come la Protezione Civile, dove vi è una maggiore necessità di competenze e autonomia. Dunque propone di attribuire n. 1 P.O. per ogni settore e invita il Presidente a preparare un regolamento riguardante tutta la materia. La stessa chiede al Presidente se l'Amministrazione sta considerando la proposta da lei avanzata di formulare un modulo dove i dipendenti pubblici possono dare un giudizio sull'operato dei Dirigenti. Prende la parola Lorella Capellupo della CGIL la quale, anche se afferma di essere favorevole alle attribuzioni delle P.O. ai funzionari di Cat. "D" propone la riduzione del numero per potere utilizzare le somme restanti per altri istituti ed invita i Dirigenti ad una più attenta ricognizione delle squadre di lavoratori cui è riconosciuta la turnazioni e la reperibilità. Interviene Di Vincenzo del SILPOL il quale dichiara di condividere quanto esposto dalla UIL e chiarisce che gli agenti di Polizia Municipale non esercitano la reperibilità ma intervengono nei casi di urgenza come nel caso di utenti che necessitano del trattamento sanitario obbligatorio (TSO). Il Rappresentante sindacale afferma di non volere entrare nel merito di quei servizi dove i lavoratori sono tenuti ad applicare la reperibilità e chiede che la somma destinata a questo servizio venga detratta dal badget dei Dirigenti. Di Vincenzo propone, altresì., di ridurre il numero delle P.O. a due per ogni settore ed invita il Presidente a rivedere i criteri di assegnazione dando maggiore importanza all'aspetto culturale dei funzionari preposti. Prende la parola Quagliata (RSU) il quale si dice d'accordo con quanto esposto dal SILPOL riguardo la riduzione delle P.O. e la necessità di procedere alla rivisitazione dei criteri di valutazione del personale da incaricare. Interviene Caruso del CSA il quale dichiara di prendere atto di quanto esposto da tutta la componente sindacale e si dice d'accordo per rivedere i criteri per il conferimento e la "pesatura" degli incarichi di P.O. nonchè per l'indennità di risultato. Il rappresentante del CSA dichiara di prendere atto del progetto del Comando di P.M. relativamente al potenziamento della vigilanza urbana ex art. 208 codice della strada la cui somma proviene dai proventi contravvenzionistici e si dice d'accordo con la UIL circa la problematica dell'indennità di reperibilità e di turnazione che va rivisitata in tutti i settori che la esercitano. Caruso afferma che i Dirigenti tutti devono necessariamente effettuare la ricognizione di quel lavoratori che svolgono la reperibilità in quanto risultano esserci servizi importanti sprovvisti di personale con reperibilità e turnazione rispetto ad altri e dichiara di essere a conoscenza di casi di dipendenti che svolgono attività amministrativa dietro la scrivania a cui è stato attribuita l'indennità in argomento. La Dott.ssa Inglima Dirigente del settore I responsabile delle risorse umane dell'Ente, ringrazia il rappresentante del CSA per l'intervento e risponde che sarà suo compito chiedere formalmente a tutti i dirigenti di provvedere alla ricognizione e al controllo del personale che svolge tali compiti. Riprende la parola il rappresentante del CSA il quale invita il Presidente a recuperare le somme di coloro che svolgevano le funzioni di coordinatori delle squadre di operai e che attualmente hanno smesso ma che continuano a percepire le somme, fatta eccezione per il settore diretto dalla Dott.ssa Inglima che ha già effettuato il recupero di tali somme. Caruso conclude il suo intervento dicendo che se si intende confermare il numero delle PO. non capisce perché si vuole rifare il bando. Il Presidente, dopo avere ascoltato gli interventi delle OOSS, dichiara chiusa la concertazione sul punto con l'impegno di predisporre un regolamento per la determinazione dei criteri e dei titoli necessari per il conferimento delle posizioni organizzative nonché di sottoporre al Commissario Straordianrio la possibilità di rivedere il numero complessivo di T.P.O. proposto. Per quanto attiene la distribuzione del fondo annuale per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività si conviene di aggiornare la seduta in attesa di ricevere le informazioni richieste dalla UIL e per meglio verificare le somme destinate ai vari istituti contrattuali con particolare riferimento alle somme liquidate lo scorso anno. Il Presidente alle ore 13.00 dichiara chiusa la seduta.
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