2nd Edition | December 2014 La Gazzetta del Don Bosco Giornalino scolastico della Scuola Primaria Don Bosco, Via Provolo 16, Verona, www.primariadbvr.it EDITORIALE Cari lettori, in questo secondo numero vi parlerò del vero spirito del Natale. Il Natale rappresenta, per molti di noi, un momento importante con la sua atmosfera gioiosa e magica. Altri invece ricordano il Natale come un momento di tristezza pensando a chi non c’è più. Forse le cose sarebbero diverse se tutti noi avessimo un po’ più di coscienza del vero significato di questa festa. Il Natale ricorda nella tradizione cristiana la nascita di Gesù. Viene rappresentata con il presepe che fu inventato da San Francesco D’Assisi. Gesù nasce in una stalla che rappresenta la povertà e il fatto che nasciamo tutti uguali. Da ogni parte del mondo sono giunte nuove tradizioni che noi col tempo abbiamo cominciato a usare ad esempio l’albero di Natale, le luci e Babbo Natale. L’albero di Natale ci fa riunire tutti insieme mamma, papà, figli nonni zii facendoci capire che le cose più semplici sono quelle più divertenti. Le luci ci illuminano la strada senza farci perdere per le vie della città inoltre rendono più splendente i nostri bei alberi di Natale. Babbo Natale ci regala un sorriso in più fabbricando regali a più non posso. Quando sentiamo lo spirito del Natale dobbiamo sentirci felici dentro perché nasce Gesù che come ci in- segna non dobbiamo essere egoisti e litigiosi. Oggi è molto importante ricevere regali ma non dobbiamo dimenticare che anche senza doni dobbiamo essere felici. Matilde A. 1 La ricreazione Grandi giochi nel nostro istituto Cari lettori in questa pagina vogliamo raccontarvi come trascorrono la ricreazione i piccoli della scuola primaria. Duante la giornata i bambini scendono in cortile per giocare un po con gli amici e sfogarsi dalle ore di lezione. Alle 10:10 suona la campanella per la pausa di meta mattina che dura circa 20 minuti, in questo tempo i bambini possono fare una piccola merenda con un sano frutto un dolce yogurt, accompagnati da un soffice pezzo di pane. Dopo la merenda il tempo trascorre giocando. Famosi sono i giochi di nascondino, uomo nero, salta la corda, femmine prendono maschi e tanti altri ideati dalla loro fantasia. Mentre i ragazzi di quinta giocano a carte, soprattutto a rubamazzetto, un gioco facile da imparare ma divertente e avvincente, i bambini piu piccoli, con tanta voglia di giocare si fanno coinvolgere e trasportare. Durante la ricreazione lunga invece, dopo il pranzo, i bambini della primaria, fanno molti altri giochi in cortile: quello che preferiscono è il calcio. I bambini di prima e seconda, i maschi di terza, quarta e quinta, organizzano le partite col ma- estro Patrizio. I giochi delle femmine invece sono: pallavolo, palla infinita, rialzo, i 4 cantoni o anche giochi più tranquilli come famiglia, principesse e fate. Alcune ragazze di quinta insegnano bei giochi ai più piccoli. Da poco sono arrivati anche 2 tavoli con delle panche, dove si gioca a burraco, ruba mazzo e tante altre attività con le carte. Qualche giorno Don Soldà li porta a fare bellissimi giretti. I bambini, ovviamente sperano sempre nel bel tempo e in caso di pioggia vanno in classe a fare giochi di società o a vedere un film. Quello della ricreazione è si- curamente il momento preferito da tutti gli alunni. Nella miglior tradizione degli insegnamenti di Don Bosco, il clima che si respira durante le competizioni sportive è quello dell’agonismo, moderato da valori umani come l’amicizia, la generosità, lo spirito di sacrificio per la squadra. Competizione quindi ma lealtà e rispetto prima di tutto. Questi, assieme a molti altri, sono i valori che, partendo dal gioco, dovrebbero accompagnarci durante tutto il nostro cammino. Divertendosi imparando è lo slogan delle nostre ricreazioni. Elisa Z. Vittoria V. Giulia D. 2 COSA SUCCEDE NELLE CLASSI… Classe prima. In classe prima sono arrivate le prime consonanti: la M è giunta grazie ad un merlo, la L grazie alla lumaca Luigina, la P è arrivata con il picchio e la R con la rana Romina, la rumorosa! Inoltre ci stiamo preparando per il S. Natale! Cantiamo e recitiamo una poesia…segreta! Classe seconda. Nella classe seconda, c’è un gran fermento. Tutti ci stiamo preparando all’arrivo di Santa Lucia. Stiamo leggendo un libro, dove ci viene spiegato perché Lucia sia diventata la Santa più amata dai bambini. Poi abbiamo anche preparato la Corona dell’Avvento proprio per scandire il tempo verso il Natale. Inoltre stiamo imparando nuove canzoni per gli auguri del 22 dicembre. Classe terza. La classe terza sta esplorando il mondo della “DESCRIZIONE” ammirando alla LIM i paesaggi autunnali da lasciare senza fiato. La fantasia prosegue nel compiere bellissimi disegni con la tecnica del puntinismo. Classe quarta. In scienze i bambini hanno sperimentato la densità. In un bicchiere d’acqua con del colorante alimentare, hanno immerso una striscia di carta e un cordino di spago, notando che la carta assorbe l’acqua più velocemente dello spago; mentre il colorante viene risucchiato più lentamente dell’acqua. Con il maestro Patrizio, invece, hanno fatto un’uscita all’Adige e raccolto un campione di sabbia del fiume. Attraverso le informazioni, hanno studiato la differenza tra sabbia di mare, sabbia di fiume e argilla verde per capire che le sabbie si depositano in tempi differenti sul fondo, mentre l’argilla resta in sospensione più a lungo. Classe quinta. L’ undici novembre i ragazzi di quinta hanno fatto visita al centro stampa dell’ Arena. La motivazione didattica della loro uscita, era collegata al fatto che quest’anno in classe stanno affrontando un laboratorio di giornalismo. Arrivati in sede li ha accolti un giornalista ,Luca Sguazzardo, che gli ha fatto da guida, facendoli prima di tutto accomodare in una sala congressi dove ha brevemente fatto la storia del quotidiano . Dopo le spiegazioni del signor Luca, hanno visitato l’edificio e la rotativa. Sono saliti al piano superiore e hanno visto delle enormi bobine. Questi maxi rotoli di carta pesano circa quaranta quintali. Successivamente si sono spostati dove si trova la rotativa. La produzione di un giornale avviene in circa 6 minuti e ci si avvale, per la stampa, di soli 4 colori: blu, rosso,giallo,nero. Le pagine vengono stampate attraverso delle lastre di acciaio con impresso il testo degli articoli e le foto. Terminata la visita,sono tornati nella sala congressi,dove gli è stata regalata una copia dell’arena,che poi,a scuola,hanno sfogliato con la loro maestra. Questa esperienza è stata molto educativa,interessante e curiosa,inoltre gli ha avvicinati di più ai contenuti che studiano in classe e anche al mondo del lavoro. Elisa Z. Vittoria V. Matilde T. 3 INTERVISTA AD HELEN 1) Where are you from? I’m from England. 2) What is your school curriculum? I have a university Degrein Spanish 3) How long have you been in Italy? I have been in Italy for six months 4) Why did you decide to move to Italy? To teach english to italian children. 5) Have you been to lived any other city or only in Verona? I live in Madrid for twenty years. 6) What do you expect in your future? I hope to teach italian children to speak english very well. 7) Do you plan to stay in Italy or move in other countries? Yes, I plan to stay Italy. 8)Do you have any children? No but I have got threehundred italian students. 9)Where do you live? I live in Verona 10)What do you do in free time? I love reading, cycling, walking and swimming. 11)Do you like this school? Yes, I do. Giovanni F. , Martina B. , Pier B. 4 LA PAGINA DELLA CULTURA UN CANTO DI NATALE Cari lettori vogliamo proporvi un libro che ci è piaciuto molto , lo scrittore è Charles Dikkens. Il titolo è “ Un canto di Natale . Il protagonista è Scrooge. Scrooge era un imprenditore molto avaro che lavorava in una bottega con il suo dipendente Cragit. Era cosi egoista che alla vigilia di Natale cacciò in malo modo dei vecchietti che facevano la colletta per i poveri . Quella stessa sera fece un sogno in cui il suo ex socio defunto gli disse che avrebbe ricevuto la visita di tre spiriti. Il primo era il fantasma del Natale passato che lo portò dal suo vecchio maestro di scuola :Fetzù . In passato gli aveva offerto un lavoro in un osteria come cuoco, in quei tempi non poteva trovare un lavoro migliore perché non aveva neanche un cent. Poi il fantasma del Natale presente lo portò dal suo dipendente e scoprì che era povero , aveva 4 figli di cui uno zoppo e non mangiava proprio niente. Dopo il fantasma del Natale futuro gli disse che il figlio zoppo di Cragit era morto. Scrooge dispiaciuto , capi’ il vero senso del Natale : amarsi a vicenda . Era troppo tardi per capirlo ma per fortuna era solo un sogno … Il mattino seguente andò dai vecchietti che facevano la colletta per i poveri e gli diede 100 sterline d’ oro. Sorpresi, gli chiesero se stava bene ma lui era già andato a comprare cibo e giochi per Cragit , infine gli diede un aumento di stipendio e lo fece diventare suo socio. Questo dimostra come un uomo può cambiare completamente il suo modo di vivere. Fabio P. Samuele C. Francesco P. LA PAGINA DELLO SPORT DANZA SUL GHIACCIO Il pattinaggio su ghiaccio è l’azione di muoversi sul ghiaccio usando appositi pattini, che consistono in strette lame (a volte a profilo parabolico) agganciate ad apposite scarpe (o, in tempi antichi, legate alle scarpe normali). Nei paesi dal clima sufficientemente rigido, e’ possibile praticarlo all’aperto, sulla superficie di laghi, fiumi e canali sulla cui superficie si sia formato uno strato di ghiaccio abbastanza spesso e robusto da trattenere il peso dei pattinatori. In tale caso il pattinaggio sul ghiaccio può essere utilizzato come un vero e proprio metodo di trasporto, soprattutto nella stagione in cui fa freddo e gli altri mezzi di trasporto e le altre vie di comunicazione sono difficilmente praticabili. Inoltre il pattinaggio su ghiaccio viene praticato per piacere personale e per sport. Per questi scopi e’ praticato, oltre che sulle superfici naturalmente ghiacciate, sul ghiaccio di strutture appositamente costruite. Tali strutture, solitamente dette palazzetti del ghiaccio, sono chiuse e il ghiaccio è prodotto e mantenuto attraverso sistemi di refrigerazione. Hanno quindi il vantaggio di poter essere realizzate in qualunque parte del mondo. Alcuni sport relativi al pattinaggio sul ghiaccio sono sport olimpici. Il pattinaggio artistico italiano vive in questo periodo un momento D’oro. Carolina Kostener ha compiuto il campionato del mondo il campionato Europeo il pattinaggio di figura facendo balzare la disciplina sulle prime pagine dei giornali sportivi di tutto il mondo. Anche la Lessinia vanta un’esperienza non da poco in questo campo. È quella dell’Ice Club Lessinia, l’unica associazione della provincia di Verona a proporre il pattinaggio artistico agonistico immersa, tra l’altro, nella splendida cornice di Bosco Chiesanuova Nata dalla semplicissima idea di mettere insieme un gruppo di bambini per farli giocare, divertire avvicinare ad una disciplina tanto affascinante come l’ice skating, l’Ice Club Lessinia ha ben presto capito che la passione, la dedizione e la determinazione che stavano dietro il progetto meritavano molto di più. Ma il prestigio di associazione ha ricevuto grande onore quando, quest’ anno, è stata selezionata ed invitata a partecipare come ospite ad opera on ice la giovanissima Lavina Casteller che ha potuto pattinare con grandi nomi , tra tutti proprio Carolina Kostner. Ed è la pattinatrice bolzanina forse l’esempio a cui aspirano le quaranta e più allieve della scuola dell’Ice Club. Francesco B. Davide T. Gianpietro F. INTERVISTA AL PROF. GIOVANNI TUBINI Noi ragazzi di quinta ci siamo chiesti come saranno i nostri professori delle medie e per l’occasione abbiamo intervistato il professor Giovanni Tubini, insegnante di educazione fisica. Quanti anni hai? Ho compiuto 50 anni proprio quest’anno. Sei sposato? Hai figli? Sono sposato da 12 anni ed ho e una bambina di 7 anni di nome Emma. Che studi hai fatto? Dopo le scuole superiori, ho fatto l’ISEF che adesso si chiama scienze motorie. Cosa sognavi di fare da bambino? Sognavo di fare proprio questo, il professore di educazione fisica. Da quanto tempo insegni al don Bosco? Sono arrivato qui nel settembre 1986, ancora nel vecchio millennio quindi. Ti piace insegnare? Molto, ancora oggi, dopo tanti anni, quando arrivo qui la mattina sento di avere tanta energia da dedicare ai ragazzi. Oltre all’insegnamento a cosa ti dedichi? Seguo una squadra di rugby alla sera: il Cus Verona Rugby che milita in serie A. Che tipo di sport è il rugby? Lo sport del rugby è unione, aiuto reciproco, fratellanza; il rugby è molto più di uno sport. La disciplina è molto importante in questo sport? La disciplina è molto piu’ che importante. È fondamentale. Anche perche’ se non rispetti l’avversario, non rispetti nemmeno te stesso. Possono partecipare anche le femmine? Si certo, esiste una divisione femminile. Segui altri sport oltre al rugby? Sono stato responsabile nazionale di Lancio del Peso, ma poi a causa di molti altri impegni ho dovuto fare una scelta e dedicarmi alla famiglia, all’insegnamento e al rugby. Che progetti hai per il futuro? Ogni anno , prendo delle nuove classi con dei nuovi ragazzi. Il mio futuro è dare a loro il meglio possibile come insegnante. Luca G. Giacomo B. Huang G. UNA GRANDE AMICIZIA UNA GRANDE AMICIZIA Questa pagina è dedicata all’amicizia. Vorremmo raccontarvi di Domenico Savio , grande amico di Don Bosco. Domenico Savio nasce nella borgata di San Giovanni a Torino il 2 aprile 1842 da Carlo e Brigida Gaiato. È il secondo di dieci fratelli. Nel novembre del 1843 la famiglia Savio si trasferisce a Morialdo, ad un chilometro circa da Becchi dove si trova la casa di Don Bosco. Cresce, Domenico vuole imparare, però gli costa molta fatica: 15 km circa non si fanno così facilmente. Il 2 ottobre 1854 in occasione della festa della Madonna del Rosario, Domenico a 12 anni, con il padre, incontra Don Bosco a Becchi: è la tappa decisiva per il suo cammino verso la santità. Domenico chiede a Don Bosco di essere ammesso all’oratorio di Torino perché desiderava ardentemente studiare per diventare sacerdote. Successivamente Don Bosco diventò la guida spirituale di Domenico. Lui ancora da bambino decise quale sarebbe stato il suo progetto di vita: vivere da vero cristiano. Tale desiderio venne accentuato dall’ ascolto di una predica di Don Bosco, dopo la quale decise di diventare santo. Da questo momento , la sua esistenza fu pie- na d’ amore e carità verso il prossimo, cercando in occasione di dare l’ esempio. Nel 1856 fondò la compagnia dell’ immacolata e poco più tardi morì, lasciando un valido e bel ricordo della sua persona ai giovani cristiani. Matilde A. Chiara G. Giulia B. NUOVE TECNOLOGIE Le tecnologie. Negli ultimi anni la diffusione della tecnologia informatica ha introdotto molti cambiamenti nella vita di ogni persona ed ha rappresentato anche un importante novità ed aiuto alla didattica nelle scuole. La tecnologia è tutta intorno a noi: quando guardiamo la tv, quando a scuola usiamo la LIM , quando ascoltiamo la musica... Addirittura per consentire all’uomo di andare nello spazio. È incredibile la notizia di questi giorni la sonda spaziale Rosetta, mercoledì 12 novembre 2014, ha finalmente raggiunto la cometa 67p (dopo un viaggi attraverso lo spazio durato 10 anni). Ha fatto atterrare la sonda Philae sulla superficie del corpo celeste per compiere una serie di esperimenti. L’uso del computer e tutti gli strumenti informatici(cellulari al primo posto) fanno ormai parte della vita di ognuno di noi. Telefonini e social network in internet rappresentano per noi ragazzi delle importanti fonti di apprendimento per la nostra formazione culturale . Ma quest’uso intensificato di cellulari e PC , negli ultimi anni ha cominciato ad evidenziare anche problemi nuovi legati proprio all’abuso o al negativo utilizzo . Cari lettori, abbiamo detto tutto, ora vi dobbiamo salutare, ma state attenti perché trascorrere molte ore al computer o con qualsiasi altro strumento tecnologico vi allontana dal dialogo e dalle relazioni sociali con gli altri. Giulia D. Tommaso V. Sean E. GIOCHI E BARZELLETTE RISATE A CREPAPELLE AL BUIO. PAPA’, TU SEI CAPACE DI SCRIVERE AL BUIO? FORSE SI’, PERCHE? ECCO … ALLORA MI FIRMERESTI LA PAGELLA? APE. DA CHE COSA SI CAPISCE CHE L’APE HA LA FEBBRE? DALLA BRUTTA CERA! PECORA. COSA DICE UNA PECORA QUANDO VEDE PASSARE UN MONTONE AFFASCINANTE? BEEEEEEEEEEELLO! A PESCARE. CHE FAI? PESCHI CON LA CANNA DA ZUCCHERO? CERTO, SIAMO IN ACQUA DOLCE! VEDERE. HAI MAI VISTO UN CAVALLO CON DUE ORECCHIE? NO!L’HO SEMPRE VISTO CON GLI OCCHI! CANI. UN CANE: COME TI CHIAMI? L’ALTRO CANE: LESSI , E TU? SCRISSI! CULTURA. QUAL E’ L’ANIMALE PIU’ COLTO? IL TOPO DI BIBLIOTECA!
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