Progetto Vera Brittain - Provincia di Vicenza

c/o Urban Center , Piazzetta Rossi Thiene
sede legale: Piazzetta Ferrarin 1, 36016 Thiene
Tel. 0445 804837 - fax 0445 804999 e-mail: [email protected]
c.f. 03018920243 - c/c postale n.42840090
www.pedemontanavicentina.com
Commemorazione di Vera Brittain
Grande pacifista d'Europa le cui ceneri sono sparse nel cimitero di
guerra britannico di Granezza (Lusiana)
La manifestazione che segnerà l'avvio delle successive attività di
celebrazione della Grande Guerra nel territorio della Pedemontana Veneta.
LA VITA
Grande pacifista d'Europa, Vera Brittain nacque il 29 dicembre 1883 a Newcastle-underLyme in Inghilterra.
Dopo aver iniziato gli studi ad Oxford, incapace di stare a guardare attendendo con
angoscia il susseguirsi degli eventi bellici da poco scopiati, come moltre altre giovani
donne, sentì il bisogno di impegnarsi in prima persona e, in seguito all'arruolamento
dell'amato fratello Edward e del fidanzato Roland Leighton, nel 1915 lasciò gli studi per
arruolarsi come infermiera volontaria nel Voluntary Aid Detachment (V.A.D.) e portare il
proprio aiuto ai numerosi soldati britannici impegnati al fronte.
Dopo la morte del fidanzato Ronald, unitosi al Reggimento Worcestershire, ancor più dura
fu pe Vera la morte di Edward, avvenuta in battaglia il 15 giugno 1918.
Rimasta praticamente sola dopo un susseguirsi di perdite degli affetti a lei più cari, la
scrittrice decise di pubblicare i diari personali e le lettere scambiate con il fratello durante
la fitta corrispondenza che i due mantennero nell'arco del conflitto, ricchi di testimonianze
sugli sconvolgenti anni della Prima Guerra Mondiale.
E proprio queste testimonianze fecere di lei una delle scrittrici più amate di sempre nel
mondo anglosassone, il cui nome si lega alla celebre opera del 1933, Testament of Youth
e dov'è possibile scorgere anche le difficoltà incontrate dalla scrittrice nel ritornare alla
qutidianità dopo i duri anni del conflitto.
TESTAMENT OF YOUTH
Scritto nel 1933, esso è un'autobiografia al cui interno è possibile trovare testimonianza,
oltre che degli orrori del conflitto, delle tragedie personali che colpirono in prima persona la
scrittrice, legate, alcune di esse, al territorio pedemontano vicentino, ai piedi dell'Altopiano
dei Sette Comuni, e riportate attraverso gli occhi della media borghesia inglese cui
apparteneva.
In esso, tuttavia, non si parla solo di guerra ma vengono affrontati anche altri importanti
temi quali il femminismo, l'amicizia e l'amore, trovatosi purtroppo esposti ad un mondo,
all'epoca, sconvolto dalla storia.
Una straordinaria testimonianza, quindi, dei lunghi e durissimi anni del Primo Conflitto
Mondiale, iniziato il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra da parte dell'Austria alla
Serbia e terminato più di quattro anni dopo, l'11 novembre 1918, segnando profondamente
la vita ed il carattere di questa giovane donna.
Ricordata per la sua spontaneità, il radicamento alla realtà dei fatti e la descrizione
puntuale della vita di una semplice ragazza medio borghese, intrecciata e sconvolta dagli
eventi della Prima Guerra Mondiale e dalle perdite delle persone a lei più care, è con
quest'opera che iniziò il cammino di Vera Brittain verso la sua carriera di pacifista.
IL FRATELLO EDWARD BRITTAIN
Capitano Edward Harold Brittain, appartenente
all'11esimo Battaglione degli Sherwood Foresters
ed impeganto sull’Altopiano di Asiago al seguito di
un contingente della British Expeditionary Force
concesso
in
aiuto
all’Italia,
dopo
il
grave
arretramento del fronte nel novembre dell’anno
prima, perse la vita il 15 giugno 1918, colpito a
morte da un cecchino Austriaco appostato di
fronte alle trincee di San Sisto a sud-est di Asiago.
Fortemente legata al fratello, nel capolavoro
dell'autrice britannica si percepisce il dolore per la prematura scomparsa del Capitano
Edward, sepolto tutt'oggi nel cimitero militare inglese di Granezza a Lusiana.
LA VISITA DI VERA AL CIMITERO MILITARE INGLESE DI GRANEZZA A LUSIANA
Raggiunto il pianoro di Granezza negli anni '20, Vera Brittain riuscì a ricongiungersi al
fratello
recandosi
al
cimitero
in
cui
giace
tutt'oggi
sepolto.
Della sua visita a Lusiana si hanno testimonianze nel celebre Testament of Youth, dove
l'autrice racconta: “Che strano, com'è strano ho pensato, quando ho guardato con un
lancinante dolore al petto, il nome di Edward tra i filari di pietre oblunghe, che tutti i miei
anni passati (l'infanzia della quale io non ho nessuno, ora, con cui condividere il ricordo: i
campi luminosi a Uppingham, i mesi inquieti a Buxton, le speranze e le ambizioni di
Oxford, le perdite e la prolungata agonia della guerra) possano essere sepolti in questa
tomba sulla cima di una montagna [...]”.
E proprio qui “[...] in questa tomba sulla cima di una montagna, nel silenzio sublime, nel
canto irreale della serenità di queste remote foreste” la scrittrice anglosassone decise di
far spargere le proprie ceneri nel momento della sua morte, ritrovando così l'amato fratello
che tanto gli mancò in vita.
IL DESIDERIO DI VERA
Nel 1970, alla morte di Vera, all'età di settantasette anni, la figlia esaudì il suo desiderio di
ricongiungersi al fratello Edward di cui costituiscono una preziosa testimonianza le
seguenti righe: “Oh, Edward, sei così solo qui, perchè non posso rimanere a far
compagnia alla tua tomba per sempre, su questo altopiano dove solo vi è pace e dignità,
lontano dal mondo e dagli sforzi inutili di ricostruire la civiltà?”
LA COMMEMORAZIONE DI VERA BRITTAIN
Attraverso la commemorazione di Vera Brittain si intende raccontare la storia della sua
importante attività di pacifista e dell'amore spesso celato dietro ai tragici eventi bellici
accaduti. Le vicende di una donna che nonostante le sconfitte della vita seppe trovare la
forza di superare le difficoltà attraverso l'attivismo in campo sociale, portandola a battersi
per affermare i diritti delle donne e, soprattutto, per diffondere la pace tra le persone ed i
popoli.
Per commemorare le vicende e la storia della scrittrice anglosassone si prevede lo
sviluppo delle seguenti attività:
1. ricerca letteraria dei testi di Vera Brittain;
2. rievocazione dell'arrivo della scrittrice presso il cimitero militare inglese di Granezza
a Lusiana negli anni '20;
3. realizzazione di un filmato che illustri le vicende dei britannici durante la Prima
Guerra Mondiale.