Dichiarazione di Sintesi - Comune di Guardistallo

COMUNE DI GUARDISTALLO
Provincia di Pisa
VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE E
PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
DICHIARAZIONE DI SINTESI
Coordinamento VAS:
Esperti di settore:
Dott. Leonardo Moretti - Geologo
Dott.ssa Silvia Cipriani – Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio
Dott. Lorenzo Mini – Dottore Forestale
D.R.E.Am. Italia Soc. Coop.
Progetto:
Arch. Giovanni Parlanti - Coordinatore
Arch. Alice Lenzi
Supporto alla pianificazione:
Arch. Gabriele Banchetti
Arch. Giulia Gori
Studio Tecnico Breschi – Fedi – Santiloni ARCHITETTI
Studi geologici e idraulici:
Dott. Geol. Gian Franco Ruffini
Dott. Geol. Graziano Graziani
Il Responsabile del Procedimento:
Geom. Fabrizio Sacchini
Il Garante della Comunicazione:
Dott.ssa Caterina Barni
Il Sindaco:
Dott. Mauro Giuseppe Ettore Gruppelli
Approvato con Delibera di C.C. nr.
del
MARZO 2014
Codice: 3183
Rev.: 00
Data: Marzo 2014
Emesso: Leonardo Moretti
Controllato: Silvia Cipriani
Approvato D.T.: Marcello Miozzo
D.R.E.Am. Italia
Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
SOMMARIO
PREMESSA ................................................................................................................................................ 1
1. SINTESI DEL PROCESSO DECISIONALE SEGUITO ............................................................................. 1
1.1. Atti amministrativi ............................................................................................................................... 1
1.2. Il processo partecipativo .................................................................................................................... 2
2. LA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE............................................................................................. 3
3. IL PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO ........................................................................................... 4
4. LA METODOLOGIA DI STUDIO .............................................................................................................. 5
5. I RISULTATI DELLA VALUTAZIONE ...................................................................................................... 7
6. MODALITÀ DI INTEGRAZIONI NEL REGOLAMENTO URBANISTICO DEGLI ELEMENTI DI
CARATTERE AMBIENTALE DERIVANTI DAL RAPPORTO AMBIENTALE............................................... 8
7. MODALITÀ DI INTEGRAZIONI NEL REGOLAMENTO URBANISTICO DEGLI ELEMENTI DI
CARATTERE AMBIENTALE CONNESSI AGLI ESITI DELLE CONSULTAZIONI E DEL PARERE
MOTIVATO.................................................................................................................................................10
8. INIZIATIVE E OPERE DI MITIGAZIONI INSERITE NELLE NORME DI ATTUAZIONE R.U. ...................12
9. LE MOTIVAZIONIE LE SCELTE DEI PIANI UBANISTICI ANCHE ALLA LUCE DELLE POSSIBILI
ALTERNATIVE INDIVIDUATE NELL’AMBITO DEL PROCEDIMENTO DI VAS .........................................13
I
Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
PREMESSA
In questo documento di sintesi si descrive in maniera sintetica il processo decisionale seguito
nell’ambito della Valutazione Ambientale Strategica relativa a due atti di pianificazione urbanistica
del comune di Guardistallo:
 La Variante al Piano Strutturale per manutenzione normativa, modifiche cartografiche relative
all’adeguamento al PAERP, modifiche di dettaglio riguardanti la copertura dei sistemi e i sottosistemi funzionali.
 Il Primo Regolamento Urbanistico.
Questa procedura è regolata L.R.T n.10 del 12/02/2010: “Norme in materia di Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione di Impatto Ambientale e di Valutazione di Incidenza”.
Si descrivono inoltre le modalità con cui i risultati delle valutazioni ambientali sono state integrate
all’interno delle Norme Tecniche di Attuazione della variante al Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico (per semplicità anche detti nel proseguo “Piani Urbanistici”), facendo riferimento ai
contenuti del Rapporto Ambientale, ai pareri espressi dai vari enti coinvolti e ai risultati delle consultazioni evidenziando le motivazioni alla base delle scelte effettuate e dei contenuti del Piano alla
luce delle possibili alternative individuate e valutate.
1. SINTESI DEL PROCESSO DECISIONALE SEGUITO
1.1. Atti amministrativi
Il Comune di Guardistallo è dotato di Piano Strutturale approvato con deliberazione di Consiglio
Comunale n. 7 del 23/04/2008.
Il Piano Strutturale, coordinato con altri comuni del circondario, come strumento strategico di pianificazione ha delineato il possibile sviluppo del comune, tali strategie per poter essere concretizzate, devono essere rese attuative da uno strumento operativo rappresentato dal Regolamento Urbanistico.
In data 28/09/2010 il Consiglio Comunale ha approvato il documento programmatico che ha dettato gli indirizzi per la redazione del Regolamento Urbanistico; questo documento conteneva già le
linee guida che il Gruppo di Progettazione poi incaricato nel marzo 2012 ha seguito per la sua fo rmazione.
Con determina tecnica del 28/12/2011 l’Amministrazione Comunale ha affidato gli incarichi professionali per la redazione del Regolamento Urbanistico e con D.G.C. n. 13 del 07/03/2012 gli incarichi allo stesso gruppo di progettazione perla redazione della variante al P.S.
Con D.C:C. n. 3 del 19/03/2012 si è dato avvio al procedimento di variante al Piano Strutturale
avente per oggetto la manutenzione normativa, l’adeguamento al Piano Provinciale delle attività
estrattive (P.A.E.R.P.) , modifiche di dettaglio riguardanti la copertura dei sistemi e i sottosistemi
funzionali.
Con D.C:C. n. 4 del 19/03/2012 si è dato avvio al procedimento di formazione del Regolamento
Urbanistico.
Con D.C.C. n. 15 del 21/03/2012 si sono nominate le autorità: competente, la Giunta Comunale,
proponente l’Ufficio Urbanistica, e procedente, il Consiglio Comunale per gli adempi di legge in
materia di VAS.
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
Nell’ambito del processo valutativo di VAS è stato prodotto inizialmente un “Documento Preliminare”, i cui contenuti sono stati condivisi con l’Autorità Competente in materia di VAS, in cui sono stati
riportati gli esiti della relativa fase preliminare di valutazione, ovvero la fase di impostazione e def inizione dei contenuti del Rapporto Ambientale, di definizione degli obiettivi generali di sostenibilità
e di valutazione preliminare dei possibili effetti ambientali degli interventi previsti, effettuata sulla
base delle principali linee strategiche indicate dalla Amministrazione Comunale.
Con D.D.C. n19 del 28/03/2012 si è avuta la presa d’atto del documento preliminare della VAS.
In data 26 marzo 2012, il Consiglio Comunale ha approvato il Documento programmatico, finalizzato alla variante al PS ed alla formazione del Regolamento Urbanistico.
In data 17 maggio 2012 il documento preliminare della VAS è stato inviato ai vari enti pubblici
competenti in temi ambientali che nei successivamente si sono espressi in merito alla procedura
proposta formulando osservazione contributi e sono poi stai considerati nel corso del lavoro.
I principali enti convolti sono stati: i Comuni limitrofi (Montescudaio, Casale Marittimo, Bibbona,,
Montecatini Val di Cecina, Cecina), la Regione Toscana, la Provincia di Pisa; inoltre enti che, in
ragione della natura e dei contenuti dell’atto da valutare, hanno la competenza ad esprimere pareri
e fornire contributi sulla base di disposizioni di legge: ARPAT, la Soprintendenza Beni Architettonici ed Ambientali di Pisa, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Ufficio Tecnico
del Genio Civile di area Vasta di Livorno, Pisa, Lucca, l’Autorità di Bacino Toscana Costa. Infine
oltre a questi altri enti e associazioni di categoria.
1.2. Il processo partecipativo
L’Amministrazione Comunale, di concerto con i Progettisti di Piano, ha attivato sin dalle prime fasi
di elaborazione del R.U. un rapporto diretto, non solo informativo, ma di vera partecipazione con i
cittadini, gli enti pubblici e privati operanti sul territorio e i soggetti privilegiati organizzando incontri
pubblici presso le sedi istituzionali e in particolare presso i due centri abitati principali di Guardistallo e Casino di Terra.
Tabella 1. Elenco degli incontri 2012.
LOCALITÀ
PERIODO
Guardistallo
sede comunale
13/04/2012
Casino di Terra
16/04/2012
PARTECIPANTI O RAPPRESENTANTI
Privati cittadini e tecnici operanti nella zona.
Temi trattati:
carenza delle risorse idriche, problematiche delle aree
agricole, aree estrattive, efficienza dei servizi pubblici,
obbiettivi della pianificazione, depurazione delle acque e
piano di interventi di ASA, rischio idrogeologico e instabilità dei versanti preso l’abitato, parcheggi e viabilità stato
di abbandono di Casino di Terra, localizzazione di
un’area industriale, servizio di raccolta dei RSU
Privati cittadini e tecnici operanti nella zona.
Temi trattati:
rischio idraulico e casse di laminazione, lo stato di degrado dell’Ex Pastifico Mocajo e riferimenti a quando impiegava numerosi addetti, temi del turismo e stato della
stazione ferroviaria.
Contatti tramite sito web del comune e recepimento di documenti: n. 20 fra osservazioni, contributi
e pareri:
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
Osservazioni e richieste pervenute in numero di 18 al luglio 2012 da parte di privati.
Mozione di Minoranza: valutazione della procedura adottata dalla giunta per l’avvio del procedimento di variante e formazione del R.U., osservazioni in merito alle criticità del territorio: risorse
idriche, depurazione, stato dell’abitato di Casino di Terra.
Contributi:
A.R.P.A.T. in merito alla necessità di adeguare il Piano di Classificazione Acustica Comunale nelle
aree individuate per le attività estrattive.
Non sono pervenuti altri contributi da parte degli enti cui è stato inviato il documento preliminare
della VAS nel maggio 2012.
Il complesso di atti finalizzati alla formazione del Regolamento Urbanistico e variante al P.S. ha
avuto una sua prima conclusione con l’adozione dei Piani Urbanistici avvenuta in data 27/09/2013
con D.C.C n. 25/2013.
2. LA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE
I contenuti della variante nell’ambito della VAS sono descritti oltre che negli elaborati redatti dai
progettisti in Allegato 2 alla VAS: Dati sintetici di variante al P.S. e di primo Regolamento Urbanistico. In forma estesa e completa nelle Relazioni di progetto del settembre 2013 e marzo 2014.
Si sono modificate le seguenti tavole del P.S.:
Tav. 4 a - Sistemi e sottosistemi funzionali, scala 1:10.000 (nord-sud).
Tav. 4 b - Caratterizzazione economico agraria del territorio, scala 1:10.000 (nord-sud).
Tav. 5 - Strategie di trasformazione, scala 1:10.000 (nord-sud).
Inoltre la variante è corredata dalla Tavola 6 di nuova produzione: Sovrapposto delle variazioni delle coperture delle U.T.O.E., dei sottosistemi territoriali e della caratterizzazione economica agraria
del territorio che descrive le modifiche cartografiche apportate.
In particolare la variante è finalizzata:
1. all’adeguamento al Piano delle Attività Estrattive e di Recupero delle aree escavate e Riutilizzo
dei residui recuperabili della Provincia di Pisa - approvato con deliberazione n. 105 in data 16
dicembre 2010, successivo all’approvazione del P.S.;
2. a risolvere problemi di attuazione e interpretazione delle norme riguardanti i sottosistemi funzionali con conseguente rettifica cartografica.
In fase di adozione sono stati inseriti nelle cartografie i perimetri dei due siti di cava di Poggio Montermoli e Podere Aizzi, esattamente come indicati nel P.A.E.R.P. del 2010. Le altre modifiche hanno riguardato l’U.T.O.E. G.2 Addizioni nella Carta dei Sottosistemi funzionali e le aree già edificate
e urbanizzate che sono state inserite all’interno del sistema insediativo e non nell’agricolo.
A seguito deli risultati della VAS, esplicitati nel Rapporto Ambientale del settembre 2013 e
dell’ampio dibattito avvenuto con la Provincia di Pisa in merito alla sostenibilità del sito di Poggio
Montermoli, quest’ultima previsione è stata stralciata dalla variante al P.S. e dal primo R.U.
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
3. IL PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO
Il Regolamento Urbanistico, nelle intenzioni dei progettisti di cui alla relazione generale del settembre 2013 e confermati in quella del marzo 2014, ha avuto per obiettivi prioritari:
1. La tutela e valorizzazione delle risorse ambientali del territorio,
2. la valorizzazione e la salvaguardia delle risorse naturali e del paesaggio;
3. il miglioramento degli assetti idrogeologici;
4. il risparmio delle risorse idriche ed energetiche,
5. il miglioramento e ottimizzazione dei servizi locali,
6. l’incremento dell’offerta turistica e dei servizi ad essa collegati,
7. il miglioramento della accessibilità del territorio ai diversi fruitori.
8. lo sviluppo dell'agricoltura, delle attività connesse e delle altre attività integrate e compatibili con
la tutela e l'utilizzazione delle risorse dei territori rurali;
9. la tutela e la valorizzazione delle testimonianze storiche e culturali assicurando il mantenimento
ed il restauro delle opere di sistemazione del terreno, dei terrazzamenti, delle alberature, della
rete dei percorsi storici.
Il piano noni dà completa attuazione alle previsioni in campo residenziale, si attuano buona parte
delle previsioni nelle principali U.T.O.E. turistiche. Tramite la variante al Piano Strutturale si cambiano i perimetri della U.T.O.E. G.2 Addizioni, si introducono aree a destinazione commerciale
(U.T.O.E. G.3 Casino di Terra), si recepiscono parzialmente e per il solo sito di Podere Aizzi le indicazioni del P.A.E.R.P. dotandole di un contesto normativo strutturato in modo da renderne sostenibili la coltivazione, vengono modificati i parametri del dimensionamento e si fornisce alla pianificazione quanto prescritto dalle norme urbanistiche della Regione Toscana, in particolare:
- il perimetro dei centri abitati e dei centri abitati minori;
- le aree interne a tali perimetri da sottoporre ad interventi di conservazione, adeguamento e
completamento dei tessuti edilizi esistenti;
- le aree destinate ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria;
- le aree da sottoporre a piani attuativi;
- gli interventi consentiti all’esterno dei centri abitati;
- le infrastrutture da realizzare all’esterno dei centri abitati;
- la disciplina del recupero del patrimonio edilizio;
- la valutazione di fattibilità idrogeologica e sismica degli interventi;
- il programma di intervento per l`abbattimento delle barriere architettoniche ed urbanistiche.
Il contesto normativo contiene oltre alle disposizioni urbanistiche e oltre a quanto già detto in merito alle attività estrattive, un significativo complesso di norme in materia geologica, idraulica e ambientale.
Per quanto riguarda il dimensionamento la scelta strategica dell’Amministrazione Comunale consiste nel non aumentare il carico urbanistico sul territorio, valutando le trasformazioni in riferimento
alle richieste in corso, alle previsioni economiche dei prossimi 5 anni e alla disponibilità concreta di
aree libere da impegnare.
Si prevede di insediare 214 nuovi abitanti residenti (210 ne prevedeva il R.U. di adozione), dei
quali 27 nel territorio aperto e 187 nelle U.T.O.E. Gli abitanti totali previsti sono quindi pari a 1.463.
Per questi aspetti quindi il R.U. attua il 54,87% del P.S.
La vocazione turistica del comune è stabilita dagli studi di P.S. e confermata dalle azioni preliminari di investigazione del R.U., il territorio vanta la presenza di strutture ricettive consolidate con una
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
offerta servizi diversificata. Per questo settore il Regolamento Urbanistico individua elementi di ulteriore qualificazione dell’offerta volti a favorire l’integrazione con le attività legate alle produzioni
tipiche.
Si prevede di realizzare 293 nuovi posti letto dei quali 160 da nuove superfici e 133 da recupero.
Per questi aspetti quindi il R.U. attua rispetto al numero di posti letto corretti del P.S. (341) il
85,92% del P.S. Il totale di posti letto previsti considerando in numero di 641 quelli esistenti risulta
di 934.
Tramite la variante al P.S. si introducono nella U.T.O.E. G.3 due aree a destinazione commerciale,
una delle quali derivante dal recupero di parte dell’Ex pastificio Mocajo In Casino di Terra, per altra
parte a destinazione residenziale.
Si conferma anche in fase di approvazione che il primo Regolamento Urbanistico Comunale e attuerà solo una parte del Piano Strutturale.
4. LA METODOLOGIA DI STUDIO
I risultati della valutazione sono descritti nei seguenti elaborati:
1. La Relazione di Sintesi e il Rapporto Ambientale (modificata in fase di approvazione).
 Allegato 1. Dati sintetici di Piano Strutturale.
 Allegato 2. Dati sintetici di Regolamento Urbanistico (modificato in fase di approvazione).
 Allegato 3. Aggiornamento del Quadro Conoscitivo del Piano Strutturale.
 Tav. 1.VAS Carta delle Emergenze Ambientali e delle Risorse Naturali.
 Tav. 2 VAS Carta delle Criticità del Territorio.
2. La Relazione di Sintesi non tecnica (riferita alla fase di adozione).
3. La dichiarazione di sintesi (oggetto di questa relazione).
La valutazione ha riguardato gli elaborati prodotti dalla staff di progettazione, successivamente si
sono verificate le problematiche già descritte nell’ambito del P.S. vigente, aggiornato e integrato il
quadro conoscitivo dell’ambiente e il territorio, con una ricerca e sistematizzazione dei dati reperibili, si sono operate indagini dirette sul territorio anche di natura vegetazione e faunistica, pur non
essendo prescritta per il territorio di Guardistallo la Valutazione di Incidenza Ecologica.
Oltre gli aspetti prettamente fisici, negli allegati del nuovo Quadro Conoscitivo, si sono effettuate
ricerche demografiche e acquisite elaborazioni da parte di agenzie specializzate (Urbistat), dati socio economici e delle tendenze evolutive del mercato del lavoro.
Le analisi ed elaborazioni riconducibili alla attività umane in schede e tabelle di Allegato 3.
I risultati delle analisi territoriali e ambientali si sono descritte in due documenti cartografici:
LA CARTA DELLE EMERGENZE AMBIENTALI E DELLE RISORSE NATURALI
LA CARTA DELLE CRITICITÀ DE TERRITORIO
Nella prima si sono evidenziati gli elementi che valorizzano il territorio, quali il clima, il paesaggio,
la localizzazione geografica, le aree boscate, i fondovalle, le colture arboree caratteristiche del te rritorio toscano. Nel secondo documento gli elementi che lo dequalificano, quali alcune aree in degrado, una di questa l’Ex pastificio Mocajo a Casino di Terra, ma anche i diffusi dissesti, la scadente qualità delle acque, concentrati episodi di inquinamento, il rischio idraulico del fondovalle. Pro-
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
prio gli studi geologici che hanno trattato delle pericolosità geologiche e idrauliche hanno per primi
guidato la pianificazione, evitando le aree interessate da problematiche non superabili.
EMERGENZE – RISORSE
CRITICITÀ
L’evoluzione delle indagini ha individuato altre criticità, anzi ha confermato quelle già emerse in
sede di P.S.: la carenza della risorsa idrica, l’inefficienza della rete di distribuzione, l’assenza di
una adeguata depurazione. Questi ultimi fattori, unitamente al rischio idraulico condizionano
l’attuazione delle previsioni. È in questa fase che si sono esaminate le possibili alternative, privilegiando alla fine il recupero del significativo patrimonio edilizio esistente piuttosto che andare a ricercare territori non utilizzati o uno sviluppo residenziale peraltro non giustificato dai tempi che viviamo attualmente. Si è quindi confermata la volontà di investire sulle attività turistiche dando loro
spazio per un sostenibile incremento delle attività; in questa ottica i progettisti hanno affrontato il
recupero dell’area di casino di Terra e quella de La Tabaccaia, con valenza diversa ma accumunati dallo stesso abbandono.
La prima fase ricognitiva della valutazione descritta nel Rapporto Ambientale, ha quindi messo “i
paletti” alla pianificazione e fatto scartare le alternative di pianificazione chiaramente dominate o
non sostenibili, la fase di approfondimento ha portato alla definizione dello stato dell’ambiente
allo stato attuale, in modo che la sovrapposizione fra previsioni e ambiente stesso facesse emergere ulteriori problematiche prima non riconoscibili, e di sovrapposizione si è proprio tratta relazionando tramite GIS e tecniche di geoprocessing aree di previsione ed emergenze, risorse e criticità, individuando i fattori propri della propagazione degli impatti ambientali in termini di vicinanza,
emissioni, compartecipazione all’uso di servizi e risorse
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PIANO STRUTTURALE
REGOLAMENTO URBANISTICO
AZIONI PRELIMINARI DI PIANIFICAZIONE E VALUTAZIONE
NOMINA DELLE AUTORITÀ
PROPONENTE COMPETENTE PROCEDENTE
INDIVIDUAZIONE DELLA
STRUTTURA TECNICA DI RIFERIMENTO
NOMINA DEL
GARANTE DELLA COMUNICAZIONE
PROCESSO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
AVVIO DEL PROCEDIMENTO
DEFINIZIONE DEL PIANO URBANISTICO
DOCUMENTO PRELIMINARE DELLA
VAS
PROCESSO PARTECIPATIVO
ENTI, ASSOCIAZIONI, CITTADINI
DOCUMENTI
VARI
OSSERVAZIONI E CONTRIBUTI
RAPPORTO AMBIENTALE
VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI
RELAZIONE DEL GARANTE
DELLA COMUNICAZIONE SUL
PROCESSO PARTECIPATIVO
CONSULTAZIONI E
INDAGINI
(60 gg. PER FORNIRLI)
STUDI DI SETTORE
DIMENSIONAMENTO
DEL PIANO URBANISTICO
DISCIPLINA DI PIANO
I
NORME URBANISTICHE
II
INORME GEOLOGICHE
III
NORME AMBIENTALI
L’AUTORITA’
COMPETENTE SI
ASSICURA CHE I
RISULTATI
DELLA VAS
SIANO
CONTENUTI
NELLE NORME
RELAZIONE DI SINTESI
DELLA VAS
RELAZIONE DI SINTESI NON TECNICA
RELAZIONE DEL GARANTE
DELLA COMUNICAZIONE SUI
RISULTATI DELLA
VALUTAZIONE
ADOZIONE DEL PIANO URBANISTICO
E CONTESTUALE ADOZIONE DELLA VAS
PUBBLICAZONE SUL BURT - DIVULGAZIONE E RESA
DISPOSIZIONE DEI DOCUMENTI DI P.U. E VAS
OSSERVAZIONI AL PIANO
URBANISTICO
OSSERVAZIONI ALLA VAS
ENTRO 60 GG. DALLA PUBBLICAZIONE
ANALISI DELLE OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI
ENTRO 90 gg. DALLA SCADENZA PRECEDENTE L’AUTORITA’ COMPETENTE ESPRIME IL PARERE MOTIVATO: VALUTA VAS E P.U. LE
OSSERVAZIONI, ACCOGLIE, NON ACCOGLIE, MIGLIORA IL PIANO, COMPENSA GLI IMPATTI
REVISIONE DEL P.U. SULLA BASE DELLE
OSSERVAZIONI
NTA DEFINITIVE
CARTOGRAFIE DI PIANO DEFINITIVE
L’AUTORITA’
COMPETENTE SI
ASSICURA CHE I
RISULTATI
DELLA VAS
SIANO
CONTENUTI
NELLE NORME
ADEGUAMENTO DELLA VAS
ALLE OSSERVAZIONI E AL PIANO
URBANISTICO DEFINITIVO
RELAZIONE DEL GARANTE
DELLA COMUNICAZIONE
APPROVAZIONE DEL PIANO URBANISTICO E DELLA VAS E DICHIARAZIONE DI SINTESI VAS
COMPRENSIVAVA DEL PIANO DI MONITORAGGIO DEL P.U.
PUBBLICAZIONE SUL BURT DI:
PROVVEDIEMENTO DI APPROVAZIONE DEL P.U. - PARERE MOTIVATO - DICHIARAZIONE DI SINTESI della VAS
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
5. I RISULTATI DELLA VALUTAZIONE
Nel rapporto Ambientale si concretizza quindi la “Valutazione degli effetti ambientali indotti
sull’ambiente dalla attuazione delle previsioni urbanistiche e infrastrutturali”, non dimenticata affermazione della “Valutazione Integrata degli effetti ambientali, economici e sulla salute umana”.
Questa valutazione è possibile farla correttamente e rigorosamente solo utilizzando quegli elementi detti “indicatori ambientali” possibili da misurare e monitorare nella loro diffusione nell’ambiente,
evoluzione e trasformazione a progetto realizzato. Gli indicatori di stato descrivono le condizioni
attuali quelli di pressione il progetto.
Fra questi il numero di nuovi abitanti insediabili, che determinano un incremento di utenze, quindi
di consumi, idrici ed energetici, i coefficienti di questi consumi in modo da attribuire ad ogni previsione per la quale i progettisti hanno indicato un numero preciso di residenti il grado di pressione
su quella componente ambientale e quindi di impatto, le superfici % di nuova edificazione paragonata a quelle esistenti, in modo da valutare il consumo di suolo, le esigenze della depurazione
dell’abitato di Guardistallo, sede delle principali previsioni residenziali, cosa condiziona il fatto che
il depuratore a comune con Montescudaio sia ancora nelle menti degli amministratori e lontano da
collocarsi sul territorio, infine cosa condiziona il rischio idraulico e l’importanza della cassa di laminazione prevista sul Torrente Lupicaia, anch’essa non ancora in efficienza.
Le informazioni relative a progetto, indicatori e componenti ambientali sono state organizzate nelle
matrici del Rapporto Ambientale, i valori quantitativi in esse riportate esprimono il grado di impatto
(positivo o negativo).
Il risultato delle valutazioni è espresso graficamente nelle Schede di valutazione, ulteriore elaborato di analisi che per le previsioni di maggiore rilevanza individua gli elementi che “stanno loro intorno”, in modo da evidenziarne le relazioni, cosa si perde e cosa si guadagna procedendo con il
progetto, quali infrastrutture e reti tecnologiche ci sono o vanno realizzate, quali i vincoli e se si interessano cosa è necessario realizzare per procedere senza fare danni.
AT.01 Il Fontino Area di Trasformazione - F2.2 Nord - PP2 nord – Viab-pr
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
SOSTENIBILITÀ DELLA PREVISIONE
Opere di compatibilizzazione estetico paesaggistica.
ELEMENTI DI
Ricostituzione di elemento caratteristico del paesaggio: Area boscata.
COMPATIBILIZZAZIONE
Realizzazione di impianti che prevedano il ciclo integrato delle acque.
E MITIGAZIONE
Opere di protezione da fonti di inquinamento elettromagnetico. Imp.
RTV.
Adeguamento reti fognature.
ADEGUAMENTI DI
Adeguamento del sistema di depurazione dei reflui.
RETI
Adeguamento rete distribuzione energia elettrica.
INFRASTRUTTURE
Adeguamento rete acquedotto.
SERVIZI
Adeguamento sistema di approvvigionamento idrico.
Approvvigionamento idrico non domestico autonomo.
Approfondimento degli studi geologici e geotecnici.
APPROFONDIMENTO DI
Simulazioni dell’inserimento paesaggistico, rendering fotorealistico.
STUDI E INDAGINI
Progettazione specialistica in relazione ai fattori di risparmio energetiPRESCRIZIONI DI PROGETTO
co.
6. MODALITÀ DI INTEGRAZIONI NEL REGOLAMENTO URBANISTICO DEGLI ELEMENTI DI
CARATTERE AMBIENTALE DERIVANTI DAL RAPPORTO AMBIENTALE
Nell’ambito della valutazione si avuto a disposizione: un nuovo Quadro Conoscitivo, carte di pericolosità, emergenze, risorse e criticità mappate, previsioni sovrapposte, schede per ogni intervento
e matrici di relazioni fra attività e processi; definizione delle opere di mitigazione “calate” sul territorio e sul problema, a questo punto “passare” dall’analisi dell’ambiente, all’analisi del progetto, a
quello che succede se si procede con il progetto alla norma da inserire nel contesto del Regolamento Urbanistico per chi valuta e ha il compito di tradurre in disposizioni il lavoro è stata cosa
agevole.
Questo in sostanza è stato fatto con il complesso articolato delle norme geologiche, Titolo quinto, e
ambientali, Titolo sesto, inserite nelle NTA del R.U. collocate subito successivamente alle norme
più prettamente urbanistiche. Negli elaborati riguardanti le previsioni nel sistema residenziale e turistico ricettivo sono inserite le schede di fattibilità geologica e il grado di approfondimento attribuito
ad ogni previsione delle indagini geologiche e prospezioni geognostiche.
Si precisa che la versione delle norme nella versione di adozione erano particolarmente corpose
in relazione alla attuazione del sito di cava di Poggio Montermoli, la VAS di adozione aveva infatti
individuato per quella iniziativa ereditata dal P.A.E.R.P. una seria criticità, aveva assoggettato il
progetto già in fase di pianificazione a VIA, l’articolato era stato studiato in modo da rendere attuabile per quanto possibile l’iniziativa ma con precisi vincoli da rispettare e un ripristino dell’area
all’ambiente collinare.
Come indicazione finale si è realizzata la matrice riportata nella pagina seguente che attribuisce ad
ogni area di pianificazione un valore di attenzione alla sua attuazione, da considerarsi in sede di
progettazione definitiva.
Durante tutto il processo di formazione dei piani urbanistici i rapporti fra progettisti, amministratori,
rappresentanti di vari enti e soggetti privati, valutatori ed esperti delle problematiche geologiche
sono stati assidui e di fatto il piano è nato e si sviluppato già mitigato.
I documenti e i risultati delle valutazione che si sono prodotti nel tempo, sono stati valutati dalla autorità competente che si è espressa sia sui metodi che sui contenuti della valutazione, sino alla
adozione del settembre 2013.
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VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
SINTESI DELLA VALUTAZIONE
Previsioni
Territorio
Emergenze
ambientali
Risorse
naturali
U.T.O.E. G.02
AT.01
F2.2 nord
PP.2 nord
Viab-pr nord
IDC.01
Vpri sud
F2.2 sud
PP.2 sud
Pa pr sud
IDC.02
DT2
RQ-01
PP.2 centro
F1.2 sud
F3.2 sud
Viab pr sud
xxx
x
x
x
xx
x
x
x
x
xx
x
xx
x
xxx
xx
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U.T.O.E. G.03
RQ-02
F2.2
F3.2
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IDC.03
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G.04
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G.05
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G.08
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Cava podere Aizzi
Criticità
del
territorio
Vincoli
Servizi, reti,
infrastrutture
Sostenibilità
Relazioni
con altre
previsioni
X – XX – XXX ….: indica il grado di attenzione da porsi in fase di attuazione della previsione in relazione ai settori ambientali e territoriali considerati. Un maggiore numero di simboli corrisponde ad
un maggiore impegno da applicarsi per rendere sostenibile l’attuazione della previsione.
In queste elaborazioni non si considerano gli effetti positivi indotti, ma esclusivamente quelli negativi che possano limitare o condizionare la realizzazione delle opere.
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Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
7. MODALITÀ DI INTEGRAZIONI NEL REGOLAMENTO URBANISTICO DEGLI ELEMENTI DI
CARATTERE AMBIENTALE CONNESSI AGLI ESITI DELLE CONSULTAZIONI E DEL PARERE
MOTIVATO
La fase di acquisizione delle osservazioni è iniziata dal momento della pubblicazione sul BURT
dell’adozione dei piani urbanistici (BURT n. 41 09/10/2013) e si protratta sino al 20 marzo 2014.
Sono state formulate 31 osservazioni da parte di soggetti privati, una serie di osservazioni da parte
della provincia di Pisa e una serie da parte della Regione Toscana; di esse si fornisce il quadro
completo nei due documenti “Elenco osservazioni e controdeduzioni…” dei progettisti relativi rispettivamente al P.S. e al R.U.
Le osservazioni dei soggetti privati hanno in gran parte riguardato gli interventi in territorio agricolo,
le previsioni presso Casino di Terra e alcune previsioni nel centro abitato.
Le osservazioni della Regione Toscana hanno riguardato le relazioni fra piani comunali e disposizioni dei piani sovraordinati con riferimento alle previsioni:
U.T.O.E. G.4 Tabaccaia,
U.T.O.E. G.8 II Borgo,
Le aree di trasformazione AT_01 e AT_02,
U.T.O.E. G.6 Cerretelle,
L’art. 30 delle norme.
Regione e Provincia hanno puntualmente evidenziato i punti di apparente contrasto fra prima versione delle NTA e il complesso delle norme sovraordinate, soprattutto in prospettiva di tutela del
paesaggio.
Le osservazioni 1, 2, 3 hanno riguardato aspetti paesaggistici e di tipologie edilizie previste dagli
insediamenti. Tali aspetti sono stati adeguati alle richieste della R:T. L’osservazione 4 ha riguardato un’area già in fase di attuazione e con opere di urbanizzazione già realizzate, per la quale si è
quindi chiarito lo stato.
Le osservazioni della Provincia di Pisa portate direttamente ai progettisti hanno riguardato la coerenza fra R.U. e P.S., le relazioni fra i due piani urbanistici e P.T.C., la disciplina del territorio rurale, gli standard, alcuni aspetti normativi e le scelte inerenti le fonti rinnovabili, i regime di alcuni corsi d’acqua e il rischio idraulico per il quale rimangono condizionamenti alla pianificazione. Ad esse i
progettisti e gli incaricati degli studi geologici hanno dato risposta.
Le osservazioni della Provincia hanno interessato la VAS per i seguenti tre aspetti:
1. la valutazione delle risorse essenziali del territorio,
2. il contesto normativo riguardante l’attuazione della previsione di cava di Poggio Montermoli, derivante direttamente dai risultati delle valutazioni,
3. il sistema depurativo ritenuto non sufficiente a sopportate i nuovi carchi previsti, essendo il progetto del depuratore di Montescudaio ben lontano dalla sua realizzazione.
La Provincia di Pisa nella sua osservazione detta le condizioni da applicarsi nel caso che questo
stato di fatto si protragga per lungo tempo; il contesto normativo derivante dalla VAS in realtà
nell’articolo 63 delle NTA di adozione “Disposizioni generali relative alla depurazione delle acque”
già disponeva le stesse direttive indicate dalla Provincia”.
A seguito del dibattito nelle fasi di analisi delle osservazione e controdeduzioni con riferimento alla
previsione del sito di cava di Poggio dei Montermoli, che ha visto la partecipazione dello staff di
progettazione, valutazione, esperti della Regione Toscana e della Provincia di Pisa l’intero articolaPagina - 10
Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
to relativo alla progettazione definitiva del sito di cava adeguata a rispettare i risultati della VAS è
stato eliminato, la previsione e stralciata dalla variante al P.S. e da questo Regolamento Urbanistico.
In definitiva le osservazioni di Provincia e Regione sono state accolte o positivamente sostenute,
Le osservazioni dei privati, per la gran parte non sono state accolte, in quanto riguardanti interventi
sul PEE del territorio rurale per i quali l’Amministrazione Comunale si è dotata di precise linee di
indirizzo rivolte alla limitazione degli interventi di trasformazione.
Gli elaborati della valutazione, redatti in occasione della fase di adozione, sono stati di conseguenza modificati, essendo variate diverse quantità di progetto già riportate e rielaborate nelle tabelle
della valutazione le superfici di alcune previsioni, in particolare AT.2 in adozione ora identificato
come IDC01, ID01 come IDC.02, ID02 come IDC03.
In particolare viene modificato oltre al testo e contenuti del Rapporto Ambientale anche l’Allegato 2
(Dati sintetici di variante al P.S. e primo R.U., vengono modificate le schede di valutazione. Le modifiche hanno riguardato anche le previsioni delle attività estrattive. Nel Rapporto Ambientale si sono rivisti i calcoli riportati nelle matrici e tabelle quantitative, il contesto delle norme è stato rivisto e
modificato, principalmente nella parte urbanistica, in modo poco significativo per la parte geologica
e idraulica e ambientale, mentre gran parte dell’articolo riguardante le previsioni estrattive è stato
eliminato essendo al momento decaduta la previsione.
In definitiva le osservazioni di Provincia e Regione sono state accolte o positivamente sostenute,
delle osservazioni dei privati la gran parte non è stata accolta in quanto riguardanti interventi sul
PEE del territorio rurale per i quali l’Amministrazione Comunale si dotata di precise linee di indirizzo rivolte alla limitazione degli interventi di trasformazione.
Nella tabella seguente si riassumono i gradi di ammissibilità dei piani urbanistici nei confronti delle
principali componenti ambientali.
Bilancio prestazionale complessivo riferito alle proposte di Variante al Piano Strutturale e primo
Regolamento Urbanistico.
SERVIZIO/COMPONENTE
TUTELA DEL PAESAGGIO
TUTELA DELLE RISORSE
PROMOZIONE DELLO SVILUPPO
OFFERTA DEI SERVIZI ESSENZIALI
APPROVVIGIONAMENTO IDRICO
DEPURAZIONE DELLE ACQUE
DIFESA IDROGEOLOGICA
DIFESA IDRAULICA
GESTIONE DEI RIFIUTI
DISPONIBILITÀ ENERGETICA
MOBILITÀ
AMMISSIBILE
NON
AMMISSIBILE
AMMISSIBILE
CON RISERVA
X
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Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
8. INIZIATIVE E OPERE DI MITIGAZIONI INSERITE NELLE NORME DI ATTUAZIONE R.U.
Al fine di rendere sostenibile l’attuazione delle previsioni urbanistiche nei confronti delle componenti ambientali e nell’ottica di conseguire la coerenza fra Regolamento Urbanistico, Piano di Indirizzo Territoriale, PTCP e Piano Paesistico, la VAS dispone iniziative di compensazione e mitigazione finalizzate a rendere sostenibili le previsioni urbanistiche o esaltare gli effetti positivi. Tali misure si ritrovano nel Titolo Sesto delle norme di attuazione del R.U. “Disposizioni di tutela e salvaguardia dell’ambiente”, così anche indicazioni per il monitoraggio degli effetti ambientali.
In particolare si agisce sulla qualità e completezza degli elaborati progettuali da sottoporsi
all’esame degli Uffici competenti della Amministrazione Comunale per il rilascio delle autorizzazioni, che dovranno descrivere territori ben più ampi di quelli direttamente interessati dal progetto e
analizzare le interazioni fra progetto e ambiente.
Oltre alla Relazione di Progetto, sono richiesti i seguenti elaborati::
1. La Relazione di Inquadramento Ambientale. Questo documento riordina e sintetizza i dati tecnici contenuti nei vari elaborati richiesti a corredo del progetto nell’ambito delle normative vigenti,
descrive le relazioni fra progetto e ambiente con riguardo alle componenti, aria, acqua, suolo e
sottosuolo, fornisce dati quali - quantitativi sui fabbisogni energetici, idrici e di depurazione, entità di scavi e riporti, quantità e qualità (chimica e fisico - chimica) delle terre movimentate da
scavi e riporti, emissioni in atmosfera, immissioni nei corpi d’acqua superficiali e profondi, i
quantitativi di rifiuti prodotti sia nelle fasi di cantiere che a progetto realizzato e a regime.
2. Gli elaborati grafici di inquadramento ambientale (carte tematiche a varia scala).
3. La Valutazione degli Effetti Ambientali (VEA) se richiesta. La struttura della VEA è descritta
nell’articolo ad essa dedicato.
4. La Relazione di Integrità Ambientale. Questo documento riguarda interventi di trasformazione di
aree produttive in aree ad altro uso, quale residenziale, commerciale, direzionale; descrive le
relazioni fra attività pregresse e suolo e sottosuolo, l’eventuale contaminazione dei terreni e della acque tramite la verifica analitica presso laboratori certificati e le metodiche come previste nel
D.Lgs. 152/2006 sue modificazioni e integrazioni; stabilisce la compatibilità delle opere previste
nei confronti della classe di suolo come determinata dalle indagini, indicando le eventuali opere
di bonifica.
L’obiettivo finale è quello di ridurre il consumo di risorse, mettere in sicurezza, se necessario, territori più ampi di quello oggetto di specifico intervento, contenere i fattori inquinanti, tutelare le aree
boscate e la fauna, migliorare l’estetica dei luoghi, favorire iniziative di sviluppo.
Più specificatamente i progetti degli interventi di qualsiasi dimensione dovranno prevedere
all’interno dei loro elaborati le misure compensative che verranno indicate, motivando nella Relazione di Progetto l’eventuale impossibilità o non utilità, o incompatibilità riferita alla loro realizzazione.
Per l’individuazione delle relazioni fra previsioni e: criticità ambientali, risorse ed emergenze naturali si dovrà fare riferimento alla relative carte tematiche del Regolamento Urbanistico, le relazioni
fra previsioni e rischio dovranno essere regolate con le Carte di Pericolosità Geomorfologica, Sismica e Idraulica in adeguamento di quelle del P.S.
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Variante al Piano Strutturale e primo Regolamento Urbanistico del Comune di Guardistallo
VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA – DICHIARAZIONE DI SINTESI
9. LE MOTIVAZIONIE LE SCELTE DEI PIANI UBANISTICI ANCHE ALLA LUCE DELLE POSSIBILI ALTERNATIVE INDIVIDUATE NELL’AMBITO DEL PROCEDIMENTO DI VAS
La variante al Piano Strutturale è stata dettata dall’esigenza, obbligata, di adeguamento al
P.A.E.R.P. e lievi modifiche del sistema insediativo, è risultata senza dubbio di modesta interazione sull’ambiente e sui suoli, a maggior ragione considerato lo stralcio della previsione di maggiore
estensione. Anche il complesso delle previsioni di R.U. comportano un modesto impegno di suolo,
essendo rivolte principalmente al recupero del patrimonio edilizio esistente, in sostanza, specie per
il comparto turistico ricettivo, si è pianificato su territori già impegnati, per cui valutazioni riguardanti
l’analisi di soluzioni alternative della pianificazione si sono limitate alla esclusione delle aree a fattibilità limitata da evidenti fattori legati alla dinamica geologica e idraulica.
Anche le previsioni residenziali presso l’abitato di Guardistallo si inseriscono in comparti edificati,
le osservazioni portate da Regione e Provincia, accolte, hanno modificato altezze, volumi e disposizioni degli edifici, a beneficio delle componenti estetico paesaggistiche, per cui per questi aspetti
si ritiene che si sia operato correttamente e compiutamente.
Il condizionamento maggiore alla attuazione di quanto previsto deriva dalle condizioni del sistema
depurativo, per il quale non si individua una rapida soluzione, anche quanto di relativo alla distribuzione delle risorsa idrica è un fattore condizionante il Regolamento Urbanistico. “La valutazione”
dispone che le gli interventi dovranno essere di volta in volta concordati con l’Ente Gestore dei
Servizi Idrici Integrati che collaborerà con l’Amministrazione Comunale e con i proponenti le iniziative per la soluzione delle criticità.
Alternative strategiche di sviluppo potevano essere considerate, ma Guardistallo è un comune,
piccolo di estensione, vocato al turismo, alla accoglienza, alla cura delle relazioni con il mare e le
colline pisane, attività produttive non trovano spazio in questo territorio, anche una modesta cava
in collina è insostenibile, come lo sarebbero le pale eoliche, le occupazioni dei suoi abitanti per
questo settore sono fuori comune ma distanti pochi chilometri e pochi minuti. Di conseguenza
energie volte alla individuazione di forme diverse di sviluppo non si sono impiegate.
Anche alla luce dei contenuti del Parere Motivato, espressione della Autorità Competente, che ha
vigilato sull’intero processo valutativo si ritiene ragionevolmente che i risultati sia della pianificazione, che degli studi di settore, che le valutazioni abbiano contribuito alla formulazione di scelte urbanistiche sostenibili e un contesto dispositivo valido.
Pistoia 28 marzo 2014
Il coordinatore della valutazione
Dott. Leonardo Moretti
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