ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. FANTINI" DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE 5° ARTICOLATA GEOMETRI PROGETTO CINQUE RAGIONIERI PROGRAMMATORI MERCURIO INDICE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ELENCO ALUNNI PROFILO PROFESSIONALE OBIETTIVI COMUNI DEL PERCORSO FORMATIVO PROFILO DELLA CLASSE ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI VERIFICHE CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SVOLTE PER LA TERZA PROVA CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA PRIMA PROVA SECONDA PROVA CRITERI PER LA PREPARAZIONE AL COLLOQUIO ELENCO ALLEGATI 1 Pag. 2 Pag. 2 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 6 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 8 Pag. 8 Pag. 8 Pag. 8 Pag. 8 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE MATERIA Area Comune Menegozzi Vinicio Nerozzi Nerio Altafini Graziano Fontanive Maurizio Cumoli Claudio Molinari Marcello Serena Cristina Martino Achille Camplese Danilo Berardo Pucci Teylor Educazione Fisica Lingua e lett.Italiane – Storia e Ed.civ Religione Area Geometri Topografia Generale Geopedologia, economia ed estimo Lingua Inglese Matematica Disegno e progettazione - Costruzioni Diritto ed Economia Impianti Area Ragionieri Ricci Eleonora Delucca Angela Bettini Alessandro D’Ecclesiis Franco Lombardi Laura Ragno Sara Isanto Roberta Pagano Luigi Economia Aziendale Inglese Matematica Informatica Laboratorio di informatica Scienze delle Finanze e diritto Sostegno Sostegno ELENCO ALUNNI QUINTA ARTICOLATA GR Geometri Cevolani Leonardo Cinti Simone Di Gregorio Vincenzo El Hachimi Mohamed Garavina Federico Neri Daniele Passini Luca Pierinelli Cristina Santicchia Andreapaolo Tafi Cristiano Tedeschi Andrea Venturini Filippo Zanni Giada 2 Ragionieri Aurilio Elena Bianconi Ciobanu Sergiu Corb Adina Bianca Franceschini Luana Mattioli Nicolo' Mourgen Hicham Nanni Beatrice Rossi Camilla Salvi Alessia PROFILO PROFESSIONALE AREA GEOMETRI La formazione del diplomato geometra si basa sul possesso di idonee capacità culturali, linguisticoespressive e logico-matematiche, integrate da conoscenze economiche, giuridiche e amministrative. La preparazione specifica è fondata su competenze progettuali e grafiche relative ai settori delle costruzioni e del rilievo e su conoscenze relative all'organizzazione e alla gestione del territorio. Il diplomato alla fine del quinquennio: - È in grado di progettare e realizzare opere civili di caratteristiche coerenti con le competenze professionali. - Sa operare nell'organizzazione, assistenza, gestione e direzione di cantieri. - Conosce e sa rappresentare il territorio urbano e extraurbano attraverso il rilievo e la restituzione. - Possiede la capacità di leggere e elaborare carte tematiche e inserirsi in gruppi di lavoro per progettazioni urbanistiche. - Sa operare nel territorio con adeguate competenze economico-estimative. - Sa valutare immobili civili e interventi territoriali e effettuare accertamenti e stime catastali. - E’ in grado di operare in ambito edile e territoriale con adeguate conoscenze giuridiche e normative. AREA RAGIONIERI Il ragioniere specializzato in informatica, oltre a possedere una valida cultura generale accompagnata da buone capacita’ linguistico-interpretative, avrà conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico. In particolare egli dovrà essere in grado di intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure. 3 OBIETTIVI COMUNI DEL PERCORSO FORMATIVO Obiettivi comportamentali: • acquisire rispetto di sé e degli altri • abituarsi a dialogare e a confrontarsi e cooperare con compagni e insegnanti in modo sereno e costruttivo nel lavoro individuale e collettivo per produrre un progetto comune • partecipare con senso di responsabilità, affidabilità ed impegno alle attività scolastiche Obiettivi cognitivi: • Acquisire padronanza della lingua italiana e adeguate conoscenze di cultura generale • Acquisire capacita’ espressive, logico-linguistiche, analitiche, critiche e autonomia di analisi e di giudizio • Acquisire linguaggi specifici e disciplinari e capacità di analizzare, sintetizzare e rielaborare testi di varie tipologie • Acquisire competenze disciplinari e professionalizzanti Per i geometri in particolare: • riconoscere, descrivere e rappresentare gli elementi propri delle costruzioni e del territorio • intervenire nei processi di progettazione, di esecuzione e di gestione in ambito edile e territoriale Per i ragionieri in particolare: • affrontare e analizzare problemi gestionali in modo unitario nelle loro strutture logiche fondamentali Metodi, strumenti e strategie messi in atto per il loro conseguimento Agli alunni sono stati illustrati i contenuti delle varie discipline e gli obiettivi educativi e didattici da perseguire. Oltre allo sviluppo dei programmi, si è promosso costantemente il dialogo sui contenuti proposti e su fatti, temi e problematiche, del passato e di attualità. Si è cercato di sviluppate negli alunni l’abitudine a cogliere analogie e differenze tra situazioni e realtà socio-ambientali diverse e anche distanti nel tempo. E’ stato controllato in modo sistematico il livello di apprendimento mediante verifiche formative e sommative, apportando opportune modifiche ai piani di lavoro, in linea con le capacità e le attitudini degli alunni, e programmando, in funzione delle disponibilità finanziarie, interventi di recupero, anche in itinere, in caso di rilevanti difficoltà cognitive. Relativamente alla metodologia didattica, le lezioni frontali sono state ritenute essenziali per fornire agli studenti le basi teoriche delle materie. Esse comunque non sono state intese come lezioni “a senso unico”, ma hanno cercato di predisporre situazioni che coinvolgessero gli studenti nella riflessione e alla partecipazione, utilizzando, quando possibile e opportuno, il metodo del dialogo in classe per accendere negli studenti maggiori stimoli e interessi e per evitare che essi subissero le lezioni passivamente e si adagiassero in uno studio acritico e mnemonico. La lezione in sostanza è stata una “guida all’apprendimento” ed è stata costantemente integrata da verifiche formative dei processi di apprendimento. Elementi essenziali della metodologia sono state anche le esercitazioni a casa, assegnate agli studenti tenendo conto della necessità di rispettare tempi di studio non stressanti. Questo lavoro domestico, con il successivo controllo in classe e con la discussione delle difficoltà incontrate si è rivelato utile per evitare che lo studente si trovasse improvvisamente ad affrontare le difficoltà delle materie solo nelle verifiche in classe. 4 Il mezzo informatico è stato usato sia come supporto dell’attività didattica, sia per una simulazione più vicina alla realtà, e in tempi brevi, dei problemi tecnici, sia come strumento operativo ormai irrinunciabile nell’attività professionale. Oltre ai libri di testo in adozione, integrati da appunti dei docenti, sono stati utilizzati altri testi quali: dizionari, opere di narrativa, riviste, quotidiani e manuali tecnici. Per quanto riguarda l’Educazione Fisica sono state utilizzate le attrezzature ginnico-sportive in dotazione all’Istituto. PROFILO DELLA CLASSE La classe è articolata, formata da tredici allievi del corso autonomia CINQUE – Tecnico edile e del territorio e nove allievi del corso ragionieri programmatori MERCURIO di cui uno disabile. Essa ha potuto contare nel corso del triennio su di una soddisfacente continuità didattica in quasi tutte le discipline. Le attività didattiche durante l'anno si sono svolte con sostanziale regolarità, senza turbative di rilievo. La classe è ben amalgamata nelle sue diverse componenti e ha dato prova di capacità d’integrazione in particolare, nonostante le difficoltà oggettive, nei confronti dell’allievo disabile, ma l’impegno scolastico è stato per molti al di sotto delle potenzialità, soprattutto tra i ragionieri. L’attività didattica ha dovuto pertanto essere generalmente ridimensionata e ne hanno risentito per quantità e qualità i risultati raggiunti. All’interno della classe comunque alcuni allievi si distinguono per assiduità nell’impegno e nell’attività scolastica. Le valutazioni nelle materie curricolari sono state rapportate alle potenzialità espresse dalla classe. Un elemento, che si considera utile sottolineare per il rilievo della sua ricaduta sulla resa scolastica, è l'aspetto concreto del disagio giornaliero procurato dal pendolarismo, al quale sono stati costretti i molti studenti della classe che abitano in paesi distanti dalla sede dell’Istituto anche decine di chilometri e che si traduce in una permanenza, a volte di ore, sui mezzi pubblici, con l'ovvio corollario di fatica, sveglie anticipate ecc. Ulteriori considerazioni di carattere sociale riguardano il rapporto tra fattori ambientali e attività didattiche, gli alunni, infatti, provengono da diverse realtà culturali, con situazioni anche di relativo isolamento o integrazione e comunque non sempre in grado di sostenere adeguatamente la loro attività di studio e di approfondimento, ed inoltre, essendo l'istituto una delle pochissime realtà scolastiche di grado superiore in un vasto comprensorio montano, in molti casi la scelta della frequenza di questi indirizzi di studi è stata motivata più da considerazioni di carattere logistico che da specifici interessi. Pertanto il disegno educativo e formativo perseguito dal Collegio Docenti e da questo Consiglio di Classe, ha cercato di tenere conto delle esigenze specifiche dell'ambiente socio-culturale in cui l'attività didattica ha avuto sviluppo, nel quale la promozione civile e culturale è obiettivo primario al pari di quella professionale. Generalmente positive, in termini di adesione, risultati e coinvolgimento, sono state le esperienze di studio-lavoro svoltesi nel corso del triennio, la partecipazione alle attività sportive, a quelle culturali e a quelle istituzionali. Riguardo alle singole discipline si rimanda alle relazioni individuali dei docenti. 5 ATTIVITA' EXTRACURRICOLARI PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE Attività di alternanza scuola lavoro: la classe ha partecipato durante l’anno scolastico 2012-2013 ad un’attività di alternanza scuola lavoro in corso d’anno della durata di due settimane. Attività sportive: Stage: hanno svolto attività di stages durante l’estate presso enti e aziende del territorio gli studenti: - Passini Luca, Tafi Cristiano, Venturini Filippo e El Hachimi Mohamed per il corso geometri. - Franceschini Luana, Aurilio Elena, Nanni Beatrice e Rossi Camilla per il corso ragionieri. VERIFICHE Verifiche formative Si sono eseguite rilevazioni sistematiche del processo di apprendimento con domande dal posto, interrogazioni brevi anche non a scopo immediatamente valutativo, esercizi alla lavagna, controllo degli appunti e degli esercizi a casa con correzione e discussione degli eventuali errori. Particolare attenzione è stata dedicata agli studenti apparsi meno recettivi e reattivi. Verifiche sommative Con le verifiche sommative si è voluto accertare non tanto la pura e semplice esposizione mnemonica di nozioni da parte degli studenti, quanto la loro capacità di impostare, svolgere e portare a compimento una trattazione organica, coerente ed esauriente su un determinato argomento, esprimendosi in modo scorrevole e corretto, anche relativamente al linguaggio proprio delle materie tecnico-professionali. Le verifiche hanno inoltre avuto lo scopo di accertare il possesso di capacità critiche, di analisi e di sintesi dello studente, se ha studiato assimilando i contenuti in modo da renderli parte integrante del proprio patrimonio culturale o tecnico, se ha interesse e attitudine per la materia e se si è eventualmente impegnato in un personale lavoro di ricerca e di approfondimento. CRITERI COMUNI DI VALUTAZIONE In merito alla valutazione, gli elementi presi in considerazione dal consiglio di classe per la formulazione dei giudizi in termini di voto sono stati: - grado di assimilazione dei contenuti; - capacità di ragionamento, di collegamento, di analisi e di sintesi; - capacità di rielaborazione personale; - capacità di esposizione organica e coerente; - competenza lessicale; - ordine e correttezza formale; - partecipazione al dialogo didattico ed eventuali apporti e approfondimenti personali; - interesse per le materie; - progressione nell’apprendimento; - impegno nel lavoro domestico; 6 - precisione e pulizia negli elaborati. Il Collegio, recependo l’indicazione ministeriale di estendere su l’intera gamma di voti da 1 a 10 la valutazione sia nelle prove di verifica sia negli scrutini, pur nell’autonomia valutativa dei C.dC e dei singoli insegnanti, indica e fa propri i criteri di valutazione contenuti nella seguente tabella docimologica orientativa. L’indicazione non classificato, in sigla n. c. è utilizzata quando non ci siano sufficienti elementi di valutazione per la scarsità delle prove di verifica. Quattro e i voti inferiori corrispondono a una grave o gravissima insufficienza. Cinque a una insufficienza non grave. Sei a una piena sufficienza. Sette a una valutazione di ampia e consolidata positività. Otto al pieno e completo raggiungimento degli obiettivi. Nove al raggiungimento dell’eccellenza in almeno qualche aspetto o ambito o grado. Dieci all’eccellenza piena. Per la condotta si rimanda a quanto approvato dal Collegio Docenti recependo le indicazioni ministeriali. Per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi il Consiglio di Classe ha seguito i criteri dettati nel Collegio Docenti dell’8 marzo 2005 e confermati durante l’attuale anno scolastico. TIPOLOGIA DELLE ESERCITAZIONI SVOLTE PER LA TERZA PROVA GEOMETRI Per la terza prova scritta il Consiglio di classe, tenuto conto dello specifico curriculum del corso geometri, degli obiettivi generali e cognitivi definiti dalla propria programmazione didattica e delle prove di verifica prevalentemente svolte durante l’anno scolastico nelle varie discipline, ha individuato come più adatta per la classe la tipologia B, quesiti a risposta singola, e su tale base sono state tenute le seguenti prove integrate di simulazione: - il 19 Febbraio 2014, con le materie: Inglese, Topografia, Matematica e Costruzioni. il 27 marzo 2014, con le materie: Inglese, Topografia, Diritto e Costruzioni. il 5 Maggio 2014, con le materie: Inglese, Topografia, Matematica e Diritto. RAGIONIERI Sono state svolte, nel corso dell'anno scolastico, varie simulazioni di terza prova della tipologia che il Consiglio di classe ha ritenuto più congeniale cioè quella dei quesiti a risposta breve tipologia B: 3 quesiti per ognuna delle 4 materie. Le simulazioni hanno coinvolto quasi tutte le discipline dell'ultimo anno di corso, con la seguente modulazione: - il 19 Febbraio 2014, con le materie: Inglese, Informatica, Matematica e Diritto. il 27 marzo 2014, con le materie: Inglese, Informatica, Storia e Scienze delle finanze. il 5 Maggio 2014, con le materie: Inglese, Informatica, Matematica e Diritto. 7 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI PER LE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA La valutazione delle simulazioni di terza prova e' stata effettuata come media delle valutazioni delle singole materie, secondo i criteri riportati nella tabella allegata. PRIMA PROVA Sono state effettuate due simulazioni di prima prova il 12 marzo e il 15 aprile. SECONDA PROVA E’ stata effettuata una simulazione di seconda prova il 13 maggio per i ragionieri e l’11 aprile per i geometri. Ed è stata fissata una seconda simulazione il 29 maggio. CRITERI PER LA PREPARAZIONE AL COLLOQUIO Gli studenti sono stati informati che, secondo le più recenti normative, dopo una prima fase in cui i candidati potranno presentare gli argomenti da loro preferiti e/o illustrare in chiave pluridisciplinare un progetto realizzato nel corso dell’anno, la gestione prevalente del colloquio sarà a cura della Commissione d’esame. Comunque gli studenti sono stati seguiti nella scelta degli argomenti da presentare alla prova orale su richiesta degli stessi o su proposte avanzate dai docenti. Il Consiglio di Classe al termine delle normali attività didattiche darà la possibilità di simulare il colloquio agli studenti che lo richiedano. ALLEGATI • • • • • Testi delle simulazioni di terza prova svolte. Griglia di valutazione della terza prova. Griglia di valutazione della prima prova. Griglia di valutazione della seconda prova. Relazioni e programmi delle singole discipline. IL CONSIGLIO DI CLASSE Menegozzi Vinicio ____________________________________ Nerozzi Nerio _____________________________________ Altafini Graziano _____________________________________ Delucca Angela _____________________________________ Lombardi Laura _____________________________________ D’Ecclesiis Franco _____________________________________ Ricci Eleonora _____________________________________ 8 Bettini Alessandro _____________________________________ Pagano Luigi _____________________________________ Isanto Roberta ______________________________________ Molinari Marcello ______________________________________ Camplese Danilo Berardo ______________________________________ Serena Cristina ______________________________________ Martino Achille ______________________________________ Pucci Teylor ______________________________________ Fontanive Maurizio ______________________________________ Cumoli Claudio ______________________________________ Vergato, 15 maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Paolo Bernardi 9 TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SVOLTE AREA GEOMETRI 19/02/2014 COSTRUZIONI (Max 10 righe per ogni risposta) 1. Illustrare le caratteristiche e le differenze delle spinte attiva e passiva, dicendo quale viene considerata nei calcoli strutturali. 2. Dire come viene tracciato il diagramma delle pressioni e qual è il punto di applicazione della spinta per terrapieni senza e con sovraccarico. 3. Illustrare i limiti per l’applicazione della teoria di Coulomb e la relativa formula, e i casi particolari nei quali può essere ancora applicata. INGLESE 1) Expand on the main steps in road construction. 2) Is there a connection between school design and the learning process? Give reasons. 3) Describe the main types of dams including the way they work. TOPOGRAFIA Scrivi la formula per il calcolo del volume di un solido prismatico a base triangolare,(rappresentato come al solito da una planimetria quotata) E’ possibile estendere tale formula, a solidi prismatici a base quadrangolare,o bisogna ricorrere ad altri artifici? Se lo credi opportuno aiutati con un disegno. Come si determina la posizione del piano orizzontale un uno spianamento di compenso tra sterro e riporto rispetto ad un piano adottato come riferimento? 10 Data una particella triangolare (a uguale valore unitario),della quale sono noti tutti gli elementi geometrici,descrivi il procedimento per dividerla in tre parti proporzionali ai numeri interi m,n,p,con dividenti ortogonali al lato AB A Introduci nel disegno le lettere che eventualC mente ti servono. B MATEMATICA 1. Determinare dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, segno e grafico probabile della 2 − 2x seguente funzione razionale fratta: y= 2 x −x−2 11 2. Per la funzione y= limite nell’intorno di ∞ . 3. x 2 − 5x + 4 classificare i punti di discontinuità e calcolare il x 2 − 3x + 2 Classificare i punti di discontinuità della seguente funzione: y = 12 2x − 2 x −1 27/03/14 COSTRUZIONI Dato un muro in calcestruzzo semplice a sostegno di un terrapieno con fronte verticale e superficie superiore orizzontale sulla quale grava un sovraccarico. Il muro viene realizzato a sezione trapezia con scarpa esterna. QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (Max 10 righe per ogni risposta) 1.Descrivi con quali metodi può essere determinata la spinta ed esplicita le espressioni del momento spingente e di quello resistente. 2.Illustra il procedimento per la progettazione del muro fino a ricavare le sue dimensioni. 3. Descrivi come eseguire le necessarie verifiche di stabilità indicando anche come si può intervenire se tali verifiche non siano soddisfatte. Di ogni simbolo introdotto dire cosa rappresenta. INGLESE 1) DIRECT HEATING SYSTEM: “In a direct system hot water circulating between the boiler and a storage cylinder or tank is drawn off as required for domestic use and replaced by fresh, cold water fed directly into the same circuit. The cylinder or tank is located close to the boiler and connected by primary flow and return pipes. This short circuit ensures rapid discharge of the hot water and reduces the heat loss from pipework. The drawback with the system is that radiators tend to run cold when domestic water is drawn from the storage cylinder or tank and the rate of circulation of heated water is slow”. READ THE PASSAGE CAREFULLY AND TRY TO EXPLAIN HOW DIRECT HEATING SYSTEMS WORK: 2) If you had to construct a theatre where operas are performed, what principles would you follow? 3)Why are airports so relevant from an economic point of view? DIRITTO 1) Indica le forme di invalidità degli atti amministrativi, i loro caratteri e le loro cause. 2) I cd. beni pubblici: a che servono? Come vengono classificati? 3) L’espropriazione per pubblica utilità: cos’è? Quali sono i principi costituzionali che la regolamentano? 13 TOPOGRAFIA Considerando il tratto di profilo longitudinale schematizzato in figura,illustra la procedura necessaria per stabilire la livelletta di compenso che nello stesso tratto presenti pendenza assegnata. Come si determina l’intervallo de tempo di scatto tra due fotogrammi consecutivi in un volo aerofotogrammetrico 14 Disegna la zona di occupazione tra le tre sezioni indicate introducendo simbolicamente i dati necessari. 15 05/05/14 INGLESE 1) Expand on the structure of the plumbing system. 2) Why should we use a solar heating system? 3) Describe the service entrance panel. DIRITTO 1). I cd. Piani territoriali di coordinamento: chi li adotta, cosa dispongono e chi ne sono destinatari? 2). Cosa s’intende per zonizzazione e quali “zone” sono previste dalla legge? 3). Descrivi brevemente il procedimento di formazione del P.R.G. (ora P.S.C.). Si applica anche alle cd. Varianti? TOPOGRAFIA Confronta e definisci le differenze tra il sistema di coordinate di Gauss-Boaga e il sistema UTM Se credi aiutati con un disegno 16 Disegna il diagramma delle aree tra le tre sezioni indicate introducendo simbolicamente i dati necessari. 17 Spiega perché un rilievo progettato come in figura,al fine di inserire in mappa le particelle indicate, non sarà accettato in sede di preparere catastale.. PF 001 PF 002 PF 005 MATEMATICA 1. Determinare dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, segno, asintoti (specificandone le 9 − 3x equazioni) e grafico della seguente funzione razionale fratta: y= 2 x −x−2 18 2. Determinare l’equazione della retta tangente alla curva di equazione y = punto di ascissa x 0 = 1 . x 3 + 5x 2 nel suo 4 − x2 3. Determinare le coordinate degli eventuali punti di massimo e/o minimo relativo e gli 1 3 intervalli di crescenza e decrescenza della seguente funzione: y = x 3 − x 2 + 2 x . 3 2 19 TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SVOLTE AREA RAGIONIERI 19/02/14 MATEMATICA 1) In un regime di concorrenza perfetta un’azienda sostiene costi di produzione espressi dalla funzione C(q) = q3 + q + 2. Calcola a partire da quale prezzo unitario p0 l’impresa trova conveniente entrare nel mercato. 2) Dopo aver dato l’interpretazione geometrica del differenziale, calcola il differenziale totale della funzione z =e 4x-3xy-2y-1 in un generico punto di coordinate (x,y). 3) Illustra che cosa intendi per la funzione di Cobb-Douglas, indicando le sue caratteristiche principali. INGLESE 1. WRITE DOWN WHAT YOU KNOW ABOUT THE LETTER OF CREDIT (about 8 lines) 2. TALK ABOUT THE MAIN SALE TERMS CONCERNING QUALITY (about 8 lines) 3. WRITE DOWN WHAT YOU KNOW ABOUT OPEN ACCOUNT AND BANK TRANSFER TERMS (about 8 lines) INFORMATICA Sono date le relazioni: Ragionieri(codRag, nomeRag, mansioni) Progetti(codProg, nomeProg) Collabora(codRag, codProg, mesiUomo) 1. Si realizzino nel linguaggio DDL di SQL le tabelle Ragionieri e Collabora. 2. Si scriva la query (SQL) che restituisce i nomi e le mansioni dei Ragionieri che non collaborano ad alcun progetto. 3. Definizioni di dipendenza funzionale e di seconda forma normale (2FN). DIRITTO Il candidato illustri e commenti l’art.4 della Costituzione Il candidato illustri e commenti il concetto di stato, forma di stato e forma di governo Il candidato illustri la struttura e i caratteri della nostra Carta costituzionale 20 27/03/14 INFORMATICA Dato una ricettario: Ricette(codRicetta, nomeRicetta, descrizione, tempo, porzioni, istruzioni) Ingredienti(codIngrediente, nomeIngrediente, prezzoUnitario, calorie) IngredientiRicetta(codRicetta, codIngrediente, quantità, commento) (tempo e porzioni e sono numeri interi, calorie e quantità sono numeri reali in virgola mobile mentre prezzoUnitario è un numero reale in virgola fissa con due cifre decimali). • Si realizzino nel linguaggio DDL di SQL le tabelle Ricette ed IngredientiRicetta. • calcolare le calorie di una porzione di “lasagne al forno”. • Transazioni: proprietà ACID. INGLESE 1. WRITE DOWN WHAT YOU KNOW ABOUT THE U.K. CONSTITUTION (about 8-10 lines) 2. TALK ABOUT THE COMPOSITION AND THE FUNCTIONS OF THE HOUSE OF COMMONS (about 8 lines) 3. EXPLAIN WHAT YOU USUALLY WRITE IN A REPLY TO AN INQUIRY (about 8 lines) STORIA 1. Quali sono i protagonisti della Guerra di Spagna, perché viene combattuta e quale ne è l’esito? 2. Quali sono gli eventi che dal 1938 al 1939 portano allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale? 3. Quali ragioni inducono Mussolini prima alla non belligeranza e poi ad entrare in guerra? SCIENZE DELLE FINANZE Gli effetti microeconomici dell’imposta I tributi: imposte, tasse e contributi I possibili effetti negativi della spesa pubblica 21 05/05/14 INFORMATICA Date le relazioni, che descrivono un insieme di farmaci, i principi attivi in essi contenuti, e le relazioni di incompatibilità tra questi ultimi: Farmaci(codFarm, denominazione, prezzo) PrincAttivi(codPrinc, descr) Contiene(codFarm, codPrinc, quantità) La quantità è un numero reale che esprime i milligrammi (mg.) del principio attivo contenuto. (Suggerimento: per facilitare la stesura delli queries è utile disegnare lo schema E/R del data-base della premessa; in particolare qualificare il tipo della associazione "Contiene" che mette in relazione la categoria "Farmaci" con "PrincAttivi"). - restituire il minimo tra i prezzi dei farmaci che contengono come principio attivo una quantità pari ad almeno 0.1mg di “acido acetil-salicilico”. - inserire il principio attivo chiamato "acido acetil-salicilico" con codice “XA1” ed il farmaco “Aspirina” che lo contiene in quantità 0.2 mg. Il codice del Farmaco è “A12”, il prezzo € 7. - Sicurezza in tutte le sue accezioni. MATEMATICA 1) Un’impresa produce un bene che vende su due diversi mercati. La legge della domanda sui due mercati è rispettivamente q1 = 700 – p1 e q2 = 400 – p2 . Il costo sostenuto per la produzione del bene è espresso dalla legge C = 13000 + 20q + q2 , dove q = q1 + q2 . Determina per quali quantitativi del bene l’impresa consegue il massimo profitto e il suo ammontare. 2) Commentare l’importanza delle serie storiche di dati in statistica, analizzandone il trend per l’estrapolazione revisionale dei dati. Analizzare poi la seguente tabella della produzione nautica italiana (in milioni di euro). Anni Produzione 2009 754 2010 930 2011 1085 2012 1388 2013 1561 2014 2015 Sapendo che l’equazione della retta interpolante è y = 207,2x + 522 e l’indice quadratico relativo I = 0,02896. Sapendo che l’equazione della parabola interpolante è y = 10,143x2 + 146,343x + 593 e l’indice quadratico relativo I = 0,02486. Scegliere fra le tre funzioni interpolanti la migliore e estrapolare i valori previsionali per gli anni 2014 e 2015. 3) Elencare le fasi della ricerca operativa definendo e spiegando l’importanza della funzione obiettivo nella costruzione del modello matematico. 22 INGLESE 1. WRITE DOWN WHAT YOU KNOW ABOUT THE INTERNET AND THE WWW (about 8-10 lines) 2. TALK ABOUT BANKING TODAY (about 8-10 lines) 3. WRITE DOWN WHAT YOU KNOW ABOUT THE INVOICE (about 8 lines) DIRITTO Il candidato illustri l’iter di formazione del governo Il candidato commenti l’art.2 della Costituzione Il candidato illustri lo status dei parlamentari 23 ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI FANTINI “– VERGATO A.S. _________________ Allievo:________________________________________ Classe 5________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO INDICATORI PUNTEGGIO PADRONANZ A DELLA LINGUA Linguaggio corretto ed appropriato Massimo 4 punti Da 3,6 a 4 punti CONOSCENZ A DEI CONTENUTI DELLA PROVA Conoscenza approfondita Da 2,6 a 3 punti Massimo 3 punti Linguaggio complessiva mente corretto ed appropriato Da 3,1 a 3,5 punti Conoscenza non molto approfondita Linguaggio sostanzialmente corretto, anche se a volte non pienamente appropriato 3 punti Linguaggio non corretto e non appropriato Linguaggio sgrammatica to ed inadeguato Da 2 a 2,9 punti Da 1 a 1,9 punti Conoscenza non molto approfondita e a volte frammentaria Conoscenza limitata e superficiale Conoscenza lacunosa e parziale Da 1 a 1,9 punti Da 2,1 a 2,5 punti ORGANIZZA ZIONE DI UN TESTO SULLA BASE DELLA TIPOLOGIA RICHIESTA Massimo 3 punti Completa aderenza alla richiesta Disomogene a aderenza alla richiesta Da 2,6 a 3 punti Da 2,1 a 2,5 punti CAPACITA’ ESPRESSIVE LOGICHE LINGUISTIC HE E CRITICHE – ORIGINALIT A’ Massimo 5 punti Coerenza, completezza e originalità delle argomentazi oni e delle valutazioni personali Discreta padronanza nell’argome ntare e nell’effettuar e collegamenti TOTALE Da 12,9 a 15 2 punti Limitata aderenza alla richiesta 2 punti Da 4,1 a 5 punti Punteggio Assegnato Da 0,5 a 0,9 punti Inadeguata aderenza alla richiesta Da 1 a 1,9 punti Da 0,5 a 0,9 punti Sufficiente padronanza nell’organizzare con coerenza i concetti fondamentali Capacità limitata ed incerta nell’eseguire con chiarezza i collegamenti Da 2 a 2,9 punti 3 punti Da 3,1 a 4 punti Da 10,4 a 12,5 Non è stata rispettata la richiesta Gravi incertezze nell’effettuar e semplici collegamenti in modo non confuso Da 1 a 1,9 punti 10 24 Da 6 a 9,6 Da 3 a 5,6 AREA GEOMETRI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA Max 2 Abilità Metodologia di soluzione congruente con la traccia 2 Originalità della soluzione 3 Ordine e razionalità nel metodo di soluzione 4 Completezza, correttezza ed esaustività delle calcolazioni 4 Completezza e corretteza dei disegni esecutivi riferimento alla congruenza, qualità ed estensione dei medesimi. Punti 0.4 0.8 1.3 1.6 2 0,4 1,8 1,3 1,6 2 1 1,5 2.5 2.6-3 3 1 1,5 2,5 3,5 4 1 1,5 2,4 3,5 4 Punteggio complessivo attribuito alla prova Livello Grav. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo Grav. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo Grav. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo Grav. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo Grav. Insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo / 15 25 AREA GEOMETRI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO Corretta e completa Apprezzabile, anche se non del tutto completa Conoscenza degli argomenti Sufficiente,essenziale Incompleta, frammentaria Scarsa ( 8 punti ) Argomentazione ( 4 punti) Competenze espressive, terminologich e ed espositive Sicura, corretta, giustificata Abbastanza coerente e globalmente giustificata Scorrevole anche se non sempre giustificata Non sempre coerente, poco giustificata Incongruente e/o non giustificata Corrette, sicure, adeguate Abbastanza corrette e adeguate Accettabili, anche se non sempre sicure Approssimative, confuse Molto limitate ( 3 punti ) PUNTI VOT Punteggio asseg nato 8 7 9 – 10 8 6 5 4 0–3 7 6 4–5 1–3 OTTIMO / ECCELENTE DISCRETO / BUONO 4 3,5 9 - 10 7-8 SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE OTTIMO / ECCELENTE DISCRETO / BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3 2 0–1 6 4–5 1–3 3 2,5 2 1 0 9 – 10 7–8 6 4–5 1–3 OTTIMO / ECCELENTE BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE GRAVEMENTE INSUFFICIENTE MAX 15 TOTALE PUNTEGGIO 26 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONE DI TERZA PROVA AREA RAGIONIERI DISCIPLINA OBIETTIVI INDICATORI E PUNTEGGIO Rielabora le conoscenze ed effettua collegamenti interdisciplinari Possiede conoscenze lacunose e/o parziali Possiede conoscenze essenziali non molto approfondite (max 9 punti Punti 0 -5 Punti 6 Possiede conoscen ze complete e articolate Punti 7- 9 Sa esprimersi Si esprime in Si esprime con Si in modo fluido modo confuso qualche esprime utilizzando con commettendo imprecisione in modo consapevolezza errori nell'uso linguistica e fluido e il linguaggio delle strutture lessicale corretto settoriale linguistiche e ma in modo usando un del lessico sostanzialmente lessico specifico corretto adeguato (max 6 punti) Punti 0 - 3 Punti 4 27 Punti 5-6 PUNTEGGIO TOTALE IN QUINDICESIMI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA AREA RAGIONIERI Macrodescrittori Descrittori di livello Produce una situazione generica e non attinente alle richieste. Produce una situazione generica e parzialmente coerente con le richieste, con un approccio strategicamente non sempre corretto. A. Il candidato sa Produce una situazione legata a scelte tecniche essenziali, coerenti con le produrre una richieste, ma non sempre corrette. situazione coerente con la proposta del È in grado di effettuare scelte adeguate che comportano aspetti strategicotema, che riesce a programmatici essenziali e coerenti con le richieste della traccia. sviluppare negli È in grado di offrire soluzioni articolate e coerenti con le richieste, formulando aspetti strategico e proprie soluzioni che rispettano l’impianto strategico programmatico definito programmatico dalle scelte operative in maniera conforme a quanto richiesto. rispettando le finalità È in grado di offrire proposte attinenti alle richieste del tema evidenziando una della richiesta elevata creatività ricca di articolate, corrette e opportune soluzioni. È capace di sviluppare strategie correlate a scelte programmatiche che permettono di raggiungere i risultati aziendali attesi dal management. Opera con procedure non opportune e non idonee alle richieste. B. Il candidato opera Opera con procedure poco opportune e solo a volte idonee rispetto alle richieste. È in grado di proporre soluzioni operative idonee all’esecuzione del compito, le con procedure sviluppa in modo essenziale e con limitata offerta di dati. contabili e strumenti tecnici in Propone soluzioni tecnico-contabili adeguate, con dati attinenti al tema e stretta relazione con coerenti con gli obiettivi. lo sviluppo della Propone soluzioni tecnico-contabili articolate, con dati analitici e attinenti al proposta operativa, tema, articola le proposte in coerenza con gli obiettivi e motiva le scelte dando validità alle effettuate. scelte ed elaborando Ottimizza le scelte operative in funzione delle procedure tecnico-contabili di soluzioni coerenti supporto al fine di trarre risultati che utilizza per decisioni successive, operando coerentemente con la massimizzazione dei risultati attesi. Espone i contenuti in modo essenziale, presentandoli settorialmente e spesso con limitata coerenza rispetto alle richieste. C. Il candidato utilizza il linguaggio Utilizza un linguaggio tecnico corretto a supporto delle argomentazioni e delle tecnico collegato alle scelte effettuate, mostrando di essere in grado di gestire e correlare contenuti conoscenze disciplinari. necessarie per Elabora gli aspetti tecnici con autonome e dettagliate valutazioni; impiega un l’elaborazione del linguaggio tecnico appropriato; effettua collegamenti disciplinari e tema pluridisciplinari dando una consistenza economico-aziendale alle soluzioni proposte Punteggio totale 28 Livello (punti) □ 1 □ 2 □ 3 □ 4 □ 5 □ 6 □ 1 □ 2 □ 3 □ 4 □ 5 □ 6 □ 1 □ 2 □ 3 AREA COMUNE MATERIA: ITALIANO INSEGNANTE: NEROZZI NERIO Testo in adozione: M. Pazzaglia, Gli autori della letteratura italiana, Zanichelli, Bologna. 1. CARATTERI GENERALI Il programma della materia è stato svolto perseguendo gli obiettivi indicati nel piano di lavoro annuale. In particolare si è teso in primo luogo al raggiungimento, il più possibile comune a tutta la classe, del consolidamento delle capacità argomentative e del possesso della lingua come strumento espressivo, d'inserimento sociale e mezzo per il ragionamento critico. Il metodo principale adottato per il conseguimento di tale obiettivo è stato il dialogo sulle problematiche sollevate dall’analisi delle opere e degli autori presentati, cui la classe è stata costantemente chiamata, sviluppato sia come momento fondamentale di verifica individuale delle conoscenze e della padronanza della lingua sia di confronto collettivo. Contemporaneamente si è cercato di raggiungere una sufficiente conoscenza di base della cultura letteraria nazionale della seconda metà dell'Ottocento e del Novecento, al fine di concludere abbastanza compiutamente ed organicamente il processo triennale di acquisizione di conoscenze di storia della letteratura e, soprattutto, al fine di fornire uno strumento concreto di formazione culturale e umana nonché di comprensione della realtà contemporanea. Si ribadisce, infatti, che si è reputata ancora intatta la validità di fornire una griglia di orientamento culturale improntata sulla conoscenza delle linee, sia pur generalissime, della storia della letteratura. Per questo lo studio dei movimenti culturali, degli autori e dei testi è stato indirizzato a cogliere, essenzialmente, il collegamento tra i fatti storico-politici e quelli artistici, in particolare letterari, inserendoli nel più ampio contesto culturale in cui si sono sviluppati, per spiegarne genesi e relazioni e favorire con ciò anche la comprensione della realtà contemporanea. In quest'ottica si colloca sia l'adozione del libro di testo, che, oltre alla letteratura, tratta abbastanza diffusamente anche problematiche relative ad altri ambiti culturali, sia la scelta, sperimentata già da alcuni anni, con il consenso del C.d.D., di limitare lo studio della "Commedia" nell'ambito soprattutto del programma di terza, incentrandolo sulla trattazione dell'Inferno. Ciò per mirare ad una maggior omogeneità di programmi e soprattutto allo scopo di avere a disposizione il tempo per arrivare ad una conoscenza più approfondita anche di movimenti e autori abbastanza recenti. Di questi ultimi si è promossa anche la lettura diretta ed autonoma delle opere, attraverso la lettura domestica, con il supporto di una schedatura riscontrata per via telematica, ottenendo purtroppo limitatissimi risultati. La preparazione risulta pertanto finalizzata al raggiungimento degli obiettivi suddetti e non all'acquisizione di una conoscenza della materia strettamente letteraria che si è creduta più consona ad altri indirizzi di studio. Ciò premesso, gli obiettivi conoscitivi e formativi si possono considerare generalmente sufficientemente raggiunti, in particolare tenendo conto della comprensibile limitatezza d’interessi ed attitudini per la materia, inquadrabile nella forte caratterizzazione tecnico-specialistica di entrambi i corsi seguiti in classe e nelle svantaggiate condizioni ambientali e sociali della vasta area montana da cui provengono gli allievi dell’Istituto. La classe è risultata abbastanza omogenea, caratterizzata da un’adesione generalizzata ai valori scolastici ed un atteggiamento di rispetto nei confronti dell’insegnante e delle regole di civile convivenza. Purtroppo il volume di studio generalmente sostanzialmente modesto e una diffusa limitata propensione per la materia hanno determinato una certa difficoltà nell’approfondimento degli argomenti trattati. E’ da rilevarsi comunque un generale miglioramento dei mezzi espressivi che, all’inizio del triennio, diversi allievi presentavano ancora assai carenti e poco consolidati. 29 2. OBIETTIVI Nell'ambito dell'obiettivo generale del conseguimento di una formazione culturale idonea ad un buon inserimento sociale e professionale e di una complessiva maturità umana, l'azione didattica è stata tesa al raggiungimento dei seguenti obiettivi: 2.1. Formativi a) Consolidamento ed affinamento delle 4 abilità fondamentali b) Ampliamento della conoscenza lessicale c) Miglioramento delle capacità critiche d) Sviluppo di interesse per la lettura autonoma e) Affinamento della sensibilità estetica f) Acquisizione di un appropriato metodo di studio e analisi g) Sviluppo di interessi culturali anche extracurricolari h) Capacità di utilizzare le nuove tecnologie della comunicazione nello studio. 2.2. Conoscitivi a) Conoscenza per linee generali dello sviluppo cronologico della storia della letteratura e capacità di situarvi le opere e i movimenti letterari studiati b) Conoscenza diretta di testi di autori significativi e del loro contesto culturale c) Conoscenza di massima delle principali problematiche culturali dei periodi oggetto di studio. 3. METODOLOGIA Per raggiungere gli obiettivi sopra delineati si sono utilizzati i seguenti strumenti e procedimenti: 1) Lezioni frontali di storia della letteratura con raccordi al programma di storia, di cui si tenterà, compatibilmente con le indicazioni ministeriali, uno svolgimento parallelo 2) Approfondimenti dedicati ad altri aspetti culturali come la storia dell'arte, la psicologia, la filosofia ecc. 3) Lettura commento e analisi di testi letterari e critici tra i più significativi proposti dal manuale in adozione o da altre fonti 4) Lavoro di approfondimento e di esposizione orale e scritta, da parte degli studenti, di argomenti letterari, con relative verifiche 5) Letture in classe 6) Letture domestiche di testi di narrativa e divulgativi con realizzazione di schede di lettura a commento 7) Lettura e approfondimento di notizie di attualità e culturali riportate dagli organi d'informazione 8) Produzione di testi anche a carattere giornalistico e saggistico 9) Discussione orientata collettiva di argomenti significativi per i quali sia emerso l'interesse della classe 10) Utilizzo di strumenti audiovisivi e multimediali 4. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Durante l'anno si sono effettuate verifiche scritte e orali miranti a valutare: 1) La capacità di comprensione ed assimilazione 2) La capacità di corretta espressione linguistica 3) La ricchezza e la profondità di interessi e di giudizio 4) La vastità e la precisione del patrimonio lessicale 30 5) La conoscenza essenziale dei periodi della storia della letteratura, degli autori e dei testi trattati Salva restando la necessità del raggiungimento degli obiettivi finali, sono stati valutati anche la continuità ed il livello dell'impegno e della partecipazione alle attività didattiche. Per quanto riguarda la tabella di corrispondenza voti - valutazione si rimanda alla relativa delibera del Collegio Docenti ripresa nella scheda di programmazione del Consiglio di Classe. 4.2. Verifiche orali Le verifiche orali sono state effettuate sul dialogo educativo collettivo nel corso della lezione sia spontaneo sia sollecitato con domande specifiche e in momenti di approfondimento dedicati al singolo studente. Entrambe sono state tese a verificare la capacità di esposizione, di argomentazione, di comprensione, di organizzazione di concetti e discorso. Non si è fatto uso delle cosiddette interrogazioni programmate anche se non si sono rifiutate le richieste spontanee di verifica. 4.3. Verifiche scritte Sono state somministrate verifiche relative a tutte le tipologie e a titolo di simulazione della prima prova nei modi e nelle forme dell’esame di Stato. 5. PROGRAMMA SVOLTO Italiano POSITIVISMO GIOSUE CARDUCCI Da "Rime nuove": Sui campi di Marengo la notte del Sabato Santo 1175 Da "Odi barbare": Pianto antico VERISMO, NATURALISMO, REALISMO GIOVANNI VERGA Da “Vita dei campi”: Fantasticheria La lupa Prefazione a “L’amante di gramigna” SIMBOLISMO E DECADENTISMO GIOVANNI PASCOLI Da "Myricae": Novembre Arano Lavandare L’assiuolo Da "Il fanciullino": 31 Il fanciullino Da” Pensieri e discorsi”: La grande proletaria s’è mossa GABRIELE D'ANNUNZIO Dai libri delle "Laudi"; "Alcyone": La pioggia nel pineto La sera fiesolana Da "Il piacere": L’estetismo di Andrea Sperelli GUIDO GOZZANO Da "La signorina Felicita ovvero la felicità" parti: 1, 3, 4 fino a verso 170 CREPUSCOLARISMO MARINO MORETTI Da "Il giardino dei frutti": A Cesena ITALO SVEVO Da "La coscienza di Zeno": Prefazione LUIGI PIRANDELLO Da “L’umorismo”: L'Umorismo Da “Novelle per un anno”: “La patente” visione Opere teatrali: “L’uomo dal fiore in bocca” visione FUTURISMO FILIPPO TOMMASO MARINETTI Manifesto del Futurismo Zang Tumb Tumb GIUSEPPE UNGARETTI Da "L' allegria": Fratelli (Soldato) Veglia San Martino del Carso Mattina I fiumi EUGENIO MONTALE Da "Ossi di seppia": Meriggiare pallido e assorto Forse un mattino andando 32 Spesso il male di vivere ho incontrato Da "La bufera ed altro": La primavera Hitleriana UMBERTO SABA Dal “Canzoniere”: La capra Trieste Città vecchia La ritirata di Piazza Aldrovandi Ulisse ERMETISMO SOLARIA SALVATORE QUASIMODO Da "Ed è subito sera": Ed è subito sera Vento a Tindari Da "Giorno dopo giorno": Alle fronde dei salici Uomo del mio tempo NEOREALISMO PRIMO LEVI Da "Se questo è un uomo": La selezione BEPPE FENOGLIO Da "I ventitre giorni della città di Alba": La caduta della città GIORGIO BASSANI Da “Gli ultimi anni di Clelia Trotti”: Le esequie di Clelia Trotti DANTE Paradiso La politica: Canto VI 33 AREA COMUNE MATERIA: STORIA INSEGNATE: NEROZZI NERIO Testo in adozione: Camera-Fabietti “Storia”, Zanichelli, Bologna, volume 3. 1. CARATTERI GENERALI Il programma della materia è stato svolto perseguendo gli obiettivi indicati nel piano di lavoro annuale. L'interesse per la materia è stato nel complesso accettabile ma in diversi casi di limitato autonomo approfondimento e studio. Questo ha fatto sì che la quantità degli argomenti trattati ma soprattutto il livello di approfondimento non siano stati ottimali. Comunque il programma ha avuto uno svolgimento sostanzialmente regolare e appaiono raggiunti in sufficiente misura gli obiettivi del piano di lavoro, in particolare la generale acquisizione di una essenziale conoscenza dei fatti storici studiati e la capacità di collocarli temporalmente ed in relazione fra loro, anche in funzione di supporto cronologico di orientamento per il parallelo svolgimento della storia letteraria. Il programma realmente svolto è risultato ridotto rispetto alla programmazione di inizio anno. Durante le ore di lezione si è generalmente riscontrato un atteggiamento di rispetto nei confronti dell’insegnante e della materia che ha consentito un corretto svolgimento delle attività didattiche. 2. OBIETTIVI Ritenendo che i confini della materia siano ormai indefinibili per la vastità cronologica, per quella geografica e per la molteplicità dei possibili oggetti di storia, si crede che la materia debba senz'altro privilegiare gli obiettivi formativi rispetto a quelli conoscitivi, che pure hanno la loro necessità di essere per il raggiungimento della conoscenza delle proprie radici ovvero di quelle della propria comunità e anche per contribuire alla comprensione dell'aspetto storico dei fenomeni culturali. Pertanto si è teso al raggiungimento dei seguenti obiettivi: 2.1 Formativi a) Capacità di comprensione e di approfondimento di fonti storiche e manualistiche b) Capacità di individuare i nessi causali tra gli avvenimenti storici soprattutto in funzione della comprensione del presente c) Acquisizione di strumenti critici finalizzati all'analisi dell'agire umano d) Capacità di utilizzare l'apporto di altre discipline per l'approfondimento storiografico e) Acquisizione dell'abitudine al confronto, alla convivenza, al rispetto degli altri ed alla tolleranza ideologica 2.2. Conoscitivi a) Elementi di conoscenza dei valori e dei principi su cui si fonda la comunità nazionale e quella internazionale b) Elementi di conoscenza delle grandi linee dello sviluppo storico culturale e capacità di situarvi i fatti ed i periodi trattati c) Elementi di conoscenza delle grandi linee del panorama politico attuale. 34 3. METODOLOGIA Avendo ritenuto utile trattare gli argomenti rispettandone la successione cronologica, possibilmente in parallelo con lo studio della storia della letteratura, al fine di favorire le capacità di orientamento degli studenti, non si è tentata la vana rincorsa di una trattazione onnicomprensiva ma si è approfondito lo studio di alcuni periodi o processi significativi, facendo poi ricorso a vaste sintesi per raccordarli gli uni agli altri e mantenere il filo dello sviluppo storico. Nello specifico strumenti dell'azione didattica sono stati: 1) Lezioni frontali 2) Uso del manuale, consultazione di fonti documentali 3) Utilizzo di fonti di stampa per l'approccio all'attualità 4) Rilevamento delle analogie presente-passato-presente 5) Discussione collettiva guidata su argomenti significativi 6) Utilizzo di strumenti audiovisivi e multimediali. Come indicato dai nuovi programmi ministeriali a ordinamento, le lezioni sono state sostanzialmente strutturate in unità didattiche ma collocate in sequenza cronologica per evitare un possibile disorientamento temporale. 4. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per quanto riguarda la tabella di corrispondenza voti - valutazione si rimanda alla relativa delibera del Collegio Docenti ripresa nella scheda di programmazione del Consiglio di Classe. Impegno e partecipazione sono stati elementi di valutazione. 4.1. Verifiche orali Le verifiche orali sono state impostate sulla verifica delle capacità di esposizione e della conoscenza di argomenti storici del programma nonché sugli interventi durante il dialogo educativo. 4.1. Verifiche scritte L’ambito della verifica scritta è stato quello del tema a carattere storico e della terza prova con domande a risposta aperta. 5. PROGRAMMA SVOLTO L'età giolittiana Economia mondiale e contrasti imperialistici Prima guerra mondiale La rivoluzione in Russia I totalitarismi Egemonia USA, crisi del 29 e “New Deal” Seconda guerra mondiale La resistenza La nascita della Repubblica Bipolarismo e guerra fredda Decolonizzazione 35 AREA COMUNE MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA INSEGNANTE: ALTAFINI GRAZIANO Il gruppo classe che si avvale dell’insegnamento di Religione Cattolica è costituito da 5 alunne e 7 alunni. L’attività svolta ha cercato di dare agli alunni una conoscenza sistematica e critica delle tematiche relative alla presenza del cristianesimo e della Chiesa nella storia e nella società, in un confronto dialettico con le principali correnti culturali del mondo contemporaneo. Si è teso ad impostare le varie unità di apprendimento a partire non dai contenuti propri della disciplina, ma il più possibile da valori e questioni che si possono ritenere costitutivi dell’esperienza umana, per arrivare in un secondo tempo a proporre la visione cristiana relativamente al tema trattato. Si sono scelti infatti punti di partenza generali (es. diritti umani, bioetica etc.) e provato a coglierne la valenza antropologica per arrivare a proporre il contributo che, su questi temi, può essere dato dalla riflessione teologica. Pertanto sono stati affrontati, in una forma essenzialmente dialogica, i seguenti argomenti: - la violenza e la cultura della pace. - il problema dell’ateismo contemporaneo ed il rapporto fede-ragione. - questioni di bioetica circa la vita umana nascente, trapianto di organi, eutanasia, testamento biologico. - i problemi dell’uomo contemporaneo in una società che cambia; il ruolo della scuola; il ruolo della “religione”; il rapporto tra libertà e coscienza; i valori morali tra coscienza e costume sociale; l’etica della solidarietà e la dottrina sociale della Chiesa. Per sviluppare gli argomenti sono stati utilizzati testi, filmati, riviste specifiche, quotidiani, appunti. Obiettivi raggiunti dagli studenti Conoscenze Tutti gli alunni si sono dimostrati partecipi e responsabili sul piano educativo, animati dal desiderio di approfondire i propri orizzonti culturali. Un gruppo rilevante di essi manifesta indipendenza di giudizio, vivacità intellettiva, spiccato senso critico, molto interesse per la disciplina, tanto da svolgere un ruolo trainante all’interno della classe. Competenze Tutta la classe è in grado di analizzare i nuclei tematici affrontati, sa effettuare collegamenti interdisciplinari, compiere operazioni di sintesi, riconoscere il ruolo del Cristianesimo per la crescita civile della società italiana nel più ampio contesto europeo. Alcuni alunni in particolare hanno dimostrato un lessico specifico adeguato e una capacità di confronto con le proprie conoscenze storiche, filosofiche ed artistiche. Capacità Nel suo complesso, la classe è in grado di utilizzare testi e documenti a sostegno di una o più tesi; di esprimere fondate opinioni personali; di partecipare attivamente ad una qualsiasi forma di dibattito sugli argomenti svolti. Criteri e strumenti di valutazione adottati La peculiarità della disciplina non ha consentito di utilizzare per la valutazione gli strumenti tradizionali. Pertanto, i parametri presi in considerazione sono stati soprattutto: partecipazione al dialogo educativo; comportamento corretto e costante; attenzione, impegno e collaborazione; eventuali approfondimenti e collegamenti interdisciplinari. 36 AREA COUMUNE MATERIA: EDUCAZIONE FISICA / SCIENZE MOTORIE SPORTIVE M-F INSEGNANTE: MENEGOZZI VINICIO Attività e Giochi Sportivi: • • • • • • • • Calcio a 5 Base-ball Pallavolo Pallamano Freesbi Badminton Pallacanestro Tiro a segno 10mt pistola-carabina Spiegazione tecnica dei fondamentali individuali e di squadra, correzione dei principali errori. Tattica generale di gioco; Regolamento base di gioco e principali segni convenzionali. Preatletismo generale a corpo libero con e senza l’utilizzo di piccoli attrezzi. Giochi di movimento condizionati e non.. TORNEI INTERNI Calcio a 5, Biatlhon (Carabina-corsa), Corsa campestre. 37 AREA GEOMETRI MATERIA: TOPOGRAFIA INSEGNANTE: FONTANIVE MAURIZIO RELAZIONE La classe risulta eterogenea per capacità, metodo di studio e conoscenze di base . La presenza tuttavia di alcuni allievi particolarmente volonterosi e capaci ha permesso nel corso dell’anno scolastico l’integrazione tra gli studenti. Il test d’ingresso, predisposto all’inizio della mia attività, ha confermato diffuse difficoltà nell’esercizio delle abilità di base (es. uso della calcolatrice scientifica). Con l’avanzare dell’attività scolastica sono emersi problemi originati da una scarsa capacità di concentrazione, da un metodo di studio inadeguato, e per qualche allievo da un impegno insufficiente per progredire in modo adeguato nell’apprendimento. Ciò dovuto anche ad assenze molto frequenti, e spesso finalizzate ad evitare le verifiche. Classe tuttavia non passiva,facile da coinvolgere in qualsiasi attività didattica. Lo studio è in generale molto variegato,da superficiale ad approfondito,non tutti seguono le indicazioni metodologiche consigliate. Sono presenti lacune di base. Diffusa è l’incapacità di rielaborazione autonoma delle nozioni. L’impegno domestico è stato scarso, e in pochi hanno eseguito i compiti a casa,e solo dopo molta insistenza da parte dell’insegnante. Si rileva una particolare lentezza collettiva nell’apprendimento e si fa presente che si è ancora costretti a svolgere durante le ore curricolari argomenti del programma degli anni scorsi,e che non tutti gli studenti fanno seguire a tale fatto una opportuna rielaborazione personale. Il programma è stato svolto integralmente,ma in modo più leggero nella parte relativa ai movimenti di terra nei cantieri stradali,limitando il discorso alla sola trattazione teorica senza entrare nel dettaglio del calcolo . La classe in questione ha trattato argomenti di topografia sia dal punto di vista teorico sia dal punto di vista pratico, manca ancora quella visione tecnica che connota la materia. PROGRAMMA Attraverso il corso di topografia l'allievo è in grado di acquisire le abilità tecniche per poter effettuare il rilievo del terreno,e successivamente la sua restituzione grafica,sull'interpretazione ed uso della cartografia esistente,sulla soluzione dei problemi che interessano il campo delle opere civili e la modificazione del territorio,abilità di base per l'attività professionale del Geometra. Per affrontare lo studio della materia sono necessarie conoscenze di base di Matematica,Fisica,Disegno e Geografia. Il procedimento per lo studio è quello di suddividere la materia nelle sue parti principali e di individuarne le interconnessioni. Ogni parte è stata suddivisa in moduli,e per ogni modulo sono indicati i prerequisiti,gli obiettivi richiesti,e descrittori. MODULO N. 01 (Riepilogo anni precedenti) Metodi di rilievo planoaltimetrico,restituzione . PREREQUISITI • • • Conoscenza dei metodi di misura di distanze e dislivelli. Teoria degli errori Conoscenza dei metodi di rilievi planimetrico 38 OBIETTIVI 1. Saper eseguire un rilievo celerimetrico e saperne effettuare la restituzione analitica e grafica 2. Saper effettuare rappresentazioni complete del terreno ed essere in grado di risolvere i problemi relativi. ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unità didattica n. 1 • Rilievi planoaltimetrici Unità Didattica n. 2 • Rappresentazione completa del terreno. DESCRITTORI L'allievo: -è in grado di scegliere l' opportuno metodo per ogni tipo di rilievo planoaltimetrico,e di effettuare un relativo disegno. -è in grado di leggere una carta,e trarre da essa le informazioni che il problema richiede. MODULO N. 1 Fotogrammetria PREREQUISITI • Conoscenza dei metodi di rilievo planoaltimetrici e restituzione. • Conoscenza della cartografia • Conoscenza elementare dell'ottica geometrica OBIETTIVI 1. Conoscere l'utilità della fotogrammetria nelle applicazioni civili e militari 2. Conoscere le tecniche di ripresa fotogrammetrica 3. Saper calcolare i parametri delle riprese fotogrammetriche 4. Cenni sui restitutori analogici e analitici ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unità didattica n. 1 ( 10 ore ) • La ripresa fotogrammetrica; la strisciata; i voli fotogrammetrici; determinazione della quota di volo e dell’intervallo di scatto dei fotogrammi 39 DESCRITTORI L'allievo: -è in grado di risolvere semplici problemi connessi alla determinazione di un rilievo fotogrammetrico. MODULO N. 2 Misura e divisione delle aree PREREQUISITI • Conoscenza dei metodi di rilievo planoaltimetrici e restituzione. OBIETTIVI 1. Conoscere e saper utilizzare i vari metodi per la determinazione delle Aree di appezzamenti di terreno. 2. Saper eseguire divisioni di aree di appezzamenti di terreno ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unità didattica n. 1 ( 4 ore ) • Metodi di misura delle aree metodi numerici (area del triangolo,formula del trapezio,di camminamento,di gauss) metodi grafo numerici (formula di Bezout e di Cavalieri Simpson) metodi grafici ( integrazione grafica ) Unità Didattica n. 2 • ( 12 ore ) Metodi di divisione delle aree Divisione di terreni a uniforme valore unitario,di forma triangolare e poligonale,con dividenti uscenti da vertici,punti sui lati e interni all’appezzamento, DESCRITTORI L'allievo: - è in grado di scegliere l' opportuno modo calcolare l'area di un appezzamento di terreno,suddividerla e conoscere gli Atti Catastali richiesti,connessi con la problematica di tale divisione. MODULO N. 3 Rettifica dei confini 40 PREREQUISITI • • Conoscenza dei metodi di rilievo planoaltimetrici e restituzione. Conoscenza dei metodi di misura e divisione delle aree OBIETTIVI 1. Saper effettuare spostamenti e rettifiche di confini in terreni di uniforme e diversa valenza. ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unità didattica n. 1 ( 30 ore ) • Rettifiche e spostamento di confini bilateri,trilateri e poligonali,tra terreni di uniforme valore unitario, DESCRITTORI L'allievo: -è in grado di scegliere l' opportuno modo calcolare l'area di un appezzamento di terreno,suddividerla onde poter eseguire la rettifica dei confini MODULO N .4 Spianamenti PREREQUISITI • • • Conoscenza dei metodi di rilievo planoaltimetrici e restituzione. Conoscenza dei metodi di misura e divisione delle aree Conoscenza della cartografia OBIETTIVI 1. Saper determinare i volumi nei movimenti di terra 2. Saper progettare l'esecuzione di opere di spianamento ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unità didattica n. 1 ( 40 ore ) • • • • Calcolo dei volumi dei solidi prismatici, formula di Torricelli e delle sezioni ragguagliate Calcolo dei volumi di terra per spianamenti con piani orizzontali di compenso e non Calcolo dei volumi di terra per spianamenti con piani inclinati di compenso e non. DESCRITTORI 41 L'allievo: -è in grado di scegliere l' opportuno modo calcolare il volume di uno scavo o di un riporto,e di procedere al suo progetto. MODULO N. 5 ( pentamestre ) Strade PREREQUISITI • • • • Conoscenza dei metodi di rilievo planoaltimetrici e restituzione. Conoscenza dei metodi di misura e divisione delle aree Conoscenza della cartografia Conoscenze sugli spianamenti OBIETTIVI 1. Conoscere le caratteristiche del tracciato stradale 2. Essere in grado di valutare i movimenti di terra in un'opera stradale 3. Possedere conoscenze sul tracciamento dell'asse stradale e sul picchettamento delle curve. ARTICOLAZIONE DEL MODULO Unità didattica n. 1 ( 30 ore ) • • • Problematica connessa alla circolazione Planimetria e profilo longitudinale della strada Picchettamento delle curve circolari Unità didattica n. 2 ( 20 ore ) • • • • Sezioni,movimento terra,tracciamento dell'asse stradale Diagramma delle occupazioni Diagramma delle aree e delle aree depurato dai paleggi (cenni teorici ) Profilo di Bruckner.(cenni teorici ) DESCRITTORI L'allievo: -è in grado di scegliere risolvere semplici problemi connessi alla circolazione stradale, -è in grado di valutare da carte il possibile tracciamento di una piccola strada -è in grado di disegnare le sezioni e valutare i volumi in gioco. LA MODALITÀ DI INSEGNAMENTO: • • Lezioni frontali lezioni interattive 42 • • • problem solving esercitazioni di gruppo MATERIALI DIDATTICI: • • • • libro di testo appunti calcolatrice scientifica vari strumenti di rilievo topografici (livello, tacheometro, teodolite ) Verranno eseguite verifiche formative,verbali o scritte, alla fine di ogni unità didattica,e una verifica sommativa scritta alla fine di ciascun modulo. Viene costantemente monitorata la preparazione dello studente con domande e brevi colloqui,formalizzati da un voto,durante tutta la lezione. 43 AREA GEOMETRI MATERIA: ESTIMO INSEGNANTE: CUMOLI CLAUDIO MODULO 1: PRINCIPI GENERALI DELL’ESTIMO: Contenuti: o Richiami di matematica finanziaria con esercizi applicati all’estimo e derivazione delle formule risolutive: interesse, sconto e montante semplice e composto – annualità anticipate e posticipate – redditi transitori e permanenti; o L’attività del perito e la redazione della Relazione di stima, stima mono parametrica e pluriparametrica – il criterio dell’ordinarietà. o Il giudizio di stima e gli aspetti economici e loro scelta nel giudizio di stima: o Valore di mercato o prezzo; o Valore di costo; o Valore di capitalizzazione; o Valore di trasformazione; o Valore di surrogazione ( accenni); o Valore complementare; o Esercitazioni e verifiche scritte. MODULO 2: ESTIMO CIVILE Contenuti: La stima dei fabbricati sotto i diversi aspetti economici; Il computo metrico estimativo finalizzato all’analisi del caso di stima; La stima delle aree fabbricabili: totali e parziali; Esercitazioni e verifiche scritte. MODULO 3: ESTIMO LEGALE Contenuti: La stima dei danni ai fabbricati: parziale , totale, costo di costruzione e di ricostruzione; Le stime relative all’usufrutto ed alla nuda proprietà; Le stime relative alle espropriazioni per causa di pubblica utilità; Le stime relative alle successioni ereditarie. 44 AREA GEOMETRI MATERIA: INGLESE INSEGNANTE: MOLINARI MARCELLO RELAZIONE La classe è costituita da 12 Studenti. Essi sono mostrati per tutto l’anno estremamente rispettosi nei confronti dell’Insegnante, rivelandosi complessivamente partecipi e collaborativi nelle attività d’Aula. I livelli di conoscenza della Materia non sono tuttavia omogenei e coprono preparazioni in parte lacunose come livelli alti, caratterizzati da una constante rielaborazione personale dei contenuti. La qualità della produzione scritta è globalmente superiore a quella orale; ciò è da ascrivere anche a tratti di timidezza e insicurezza personale. Se il coinvolgimento dei ragazzi nelle lezioni è stato sempre produttivo, non altrettanto si può definire il lavoro domestico: in esso si sono rilevate fasi di stanca e di incostanza. La programmazione didattica ha risentito di un generale rallentamento al ridotto monte ore curricolare più volte esposto a sottrazioni determinate da attività scolastiche fuori aula, gite ed incontri legati allo specifico orientamento professionale del Corso. A causa di un infortunio verificatosi durante uno spostamento all’interno dell’area scolastica, l’Insegnante è stato sostituito da metà marzo alla fine di aprile da una Collega supplente che ha condotto regolarmente il programma senza ulteriori ritardi. Il ritratto del gruppo classe è quindi - in termini di relazione e maturazione personale -ampiamente soddisfacente; la padronanza della materia – per le citate componenti di disomogeneità di profitto – è globalmente piu’ che discreto. Si allega il programma svolto in data odierna. PROGRAMMA DAL TESTO: A BRICK IN THE WALL : ENGLISH FOR THE CONSTRUCTION INDUSTRY. ILARIA PICCIOLI. EDITRICE SAN MARCO. - MODULE 1 PUBLIC WORKS - MODULE 2 HOW HOUSES WORK - MODULE 3 TOWN PLANNING pp. 227-232 45 AREA GEOMETRI MATERIA: Matematica INSEGNANTE: Serena Cristina 1. RELAZIONE La classe è composta da 13 studenti, 11 maschi e 2 femmine. La classe si è presentata molto bene fin dall’inizio dell’anno scolastico, sia dal punto di vista del comportamento che dal punto di vista del rendimento scolastico. Quasi tutti sono molto interessati alla materia e vogliosi di imparare, anche se, ovviamente, le capacità logiche-deduttive, l’impegno e le conoscenze di base non sono le stesse per tutti con conseguente diverso andamento didattico e diversa valutazione di ognuno. Infatti il rendimento complessivo della classe è discreto, con 5-6 buoni/ottimi elementi, ma anche con 2-3 studenti in difficoltà. Sempre rispettosi ed educati, si è instaurato un ottimo rapporto con l’insegnante fin dalla classe prima, che continua ad evolversi anche sul piano personale, a livello di scambio di opinioni e pensieri. Sempre attenti alle spiegazioni, non tutti, però, si impegnano allo stesso modo nel lavoro domestico e qualcuno sembra non aver compreso pienamente l’importanza dell’impegno costante di questo ultimo anno scolastico. 2. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI DELLA MATERIA La matematica ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. La competenza matematica consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere ed affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati. La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero e di rappresentazione grafica e simbolica, la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali. Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione. 3. OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE : la classe ha acquisito una conoscenza discreta della parte riguardante l’analisi matematica, in particolare lo studio delle funzioni, il calcolo dei limiti e delle derivate. COMPETENZE : la classe ha raggiunto un discreto livello di competenze nell’operare in maniera logica nei vari problemi che si sono visti. CAPACITA’ : la maggior parte degli studenti, sfruttando le proprie capacità logiche-matematiche, ha saputo affrontare la risoluzione di un problema, sia di tipo numerico che logico; permangono infatti pochi studenti in difficoltà, per scarse capacità di rielaborazione personale e poca attitudini per la materia. 46 4. CONTENUTI DISCIPLINARI E PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 – L’IPERBOLE MODULO 2– LE FUNZIONI MODULO 3– LIMITI DELLE FUNZIONI MODULO 4- DERIVATA DI UNA FUNZIONE MODULO 5– STUDIO DI FUNZIONI MODULO 1 – L’IPERBOLE UNITA’ DIDATTICHE U.D.1 – L’iperbole • • • • • • • • Definizione di iperbole come luogo geometrico Equazione canonica dell’ iperbole Coordinate dei vertici e dei fuochi Equazione degli asintoti Rappresentazione grafica dell’iperbole Eccentricità Iperbole equilatera riferita agli assi ed agli asintoti Funzione omografica MODULO 2 – LE FUNZIONI UNITA’ DIDATTICHE U.D.1– Le funzioni U.D.1 – Le funzioni • • • • • • • • • • • • • Definizione di funzione Funzioni iniettive, suriettive, biunivoche Funzioni pari e dispari Invertibilità e funzioni inverse Grafico di una funzione Valore assoluto Funzioni continue Classificazione delle funzioni Determinazione del dominio di una funzione (razionale ed irrazionale) Punti di discontinuità Rappresentazione grafica del dominio Intersezioni con gli assi cartesiani Segno della funzione (Insieme di positività/negatività) 47 MODULO 3– LIMITI DELLE FUNZIONI UNITA’ DIDATTICHE U.D.1– I limiti U.D.1 – I limiti • • • • • • • • Approccio intuitivo al concetto di limite Definizione di limite Teoremi generali sui limiti Calcolo di limiti Forme indeterminate Classificazione dei punti di discontinuità Continuità delle funzioni Funzioni a tratti MODULO 4 – DERIVATA DI UNA FUNZIONE UNITA’ DIDATTICHE U.D.1– Le derivate U.D.1 – Le derivate • • • • • • • Definizione di derivata Derivate fondamentali Teoremi sul calcolo delle derivate Derivate delle funzioni continue Applicazioni (significato geometrico) Derivate di ordine superiore Teorema di De L’Hopital MODULO 5 – LO STUDIO DI FUNZIONI UNITA’ DIDATTICHE U.D.1– Lo studio di funzioni U.D.1 – Lo studio di funzioni • • • • • • Dominio Intersezione con gli assi cartesiani Positività (segno) Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui Crescenza e decrescenza Massimi e minimi (relativi ed assoluti) 48 • • • Concavità Punti di flesso Rappresentazione grafica di varie funzioni (algebriche e trascendenti) 5. METODOLOGIA DIDATTICA • • • • • • • • Fissare all’inizio dell’unità didattica l’obiettivo didattico e formativo che si vuole mettere a fuoco con quella particolare sezione di lavoro. Utilizzare un processo che stimoli a ragionare per modelli partendo da situazioni concrete ( tecnica del problem solving ). Lezione di tipo frontale dialogata. Lavori guidati in classe ed eventuale verifica immediata dei risultati con discussione. Lavori di gruppo eterogenei e/o per fasce di livelli. Controllo in itinere del lavoro svolto. Valorizzazione degli interventi originali dell’alunno anche ai fini della scoperta del proprio valore. Agire in un contesto in cui non si penalizza eccessivamente l’errore, ma se ne individua l’aspetto costruttivo. 6. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO • • • Libro di testo Appunti dati dal docente Esercitazioni preparate dal docente 7. VERIFICA E VALUTAZIONE Si sono svolte 3 verifiche scritte per il trimestre e 4 per il pentamestre. Per quanto riguarda l’orale è stata fatta una interrogazione orale per tutti e/o un test scritto valido per l’orale per ogni frazione di anno scolastico. Si è tenuto conto anche delle simulazioni di terza prova che sono state tre (in totale, due dove era coinvolta la disciplina Matematica), svolte nel solo pentamestre. Oltre alle valutazioni di tipo numerico, si è tenuto conto dell’ impegno, dell’ interesse e motivazione allo studio, della partecipazione, della progressione rispetto ai livelli iniziali, della diligenza nell’esecuzione dei compiti, della precisione nel prendere appunti. La valutazione di ogni elaborato è compresa tra 1 e 10. In corrispondenza di ogni esercizio viene assegnato un punteggio . Il voto è assegnato in base al punteggio totale della prova in base al principio matematico dell’interpolazione lineare. La percentuale di punteggio relativa alla sufficienza (compresa tra il 50% ed il 60%) non è resa nota prima della verifica (per non condizionare la prova stessa) mentre si fissa in 6 la soglia di sufficienza. 49 AREA GEOMETRI MATERIA:COSTRUZIONI INSEGNANTE: MARTINO ACHILLE PREMESSA L’ insegnamento di ”COSTRUZIONI è rivolto alla preparazione di una figura professionale capace di operare nel settore delle costruzioni edilizie sia per nuovi edifici che per interventi di recupero e, limitatamente alla stabilità. La ragione di essere dell’area disciplinare è quella di preparare il diplomato per la progettazione e la direzione dei lavori di strutture incluse nei limiti compatibili con le competenze professionali, non che di dotarlo di capacità di inserirsi in gruppi di lavoro per prestare collaborazione nell’assistenza e direzione di cantiere per sovraintendere alla buona esecuzione dei manufatti, per il controllo del rispetto delle norme tecniche e legislative in campo statico – edilizio e di eventuali norme contrattuali. FINALITA` ● Comprendere la funzionalità statica dei vari elementi strutturali. ● Conoscere le principali caratteristiche meccaniche dei materiali da costruzione. ● Conoscere le linee essenziali della attuale normativa tecnica e legislativa. ● Saper leggere e interpretare correttamente le rappresentazioni esecutive di elementi strutturali. ● Saper calcolare la spinta delle terre secondo le varie teorie e saper scegliere la più idonea in relazione alle premesse progettuali. ● Saper progettare e verificare muri di sostegno. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nel corso dell’anno scolastico si sono proposte prove scritte ( del tipo previsto 3^ prova dell’Esame di Stato): trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, problemi a soluzione casi pratici e professionali. Dette prove hanno avuto lo scopo di verificare le conoscenze specifiche dell’argomento, la comprensione e la capacità di applicare le regole. CONTENUTI MODULO 1: Spinta delle terre • Portanza dei terreni • Angolo di attrito • Peso specifico e coesione • Determinazione analitica della spinta con il metodo analitico di Coulomb, con fronte del terrapieno inclinato e in presenza di acqua nel terrapieno con e senza sovraccarico. MODULO 2 : Muri di sostegno • Tipologie, materiali impiegati, criteri costruttivi • Verifica alla stabilità di muri di sostegno a gravità • Progetto di muri di sostegno a gravità con dimensionamento mediante metodo tabellare MODULO 3: Organizzazione del cantiere edile e sicurezza • La normativa sulla sicurezza • Il Testo Unico sulla sicurezza • Organi e enti deputati alla vigilanza • Le figure professionali responsabili della sicurezza • I documenti della sicurezza 50 • La valutazione del rischio MODULO 4: La contabilità dei lavori • La preventivazione dei lavori • L’analisi dei prezzi • Il computo metrico estimativo e l’appalto dei lavori • Contabilità e registri di cantiere • Le stime e la revisione dei prezzi • Computi finali e ultimazione dei lavori • Documenti contabili essenziali per la direzione dei lavori, la verifica e il collaudo ANALISI DELLA CLASSE L’atteggiamento del gruppo classe appare, a prima vista, cordiale e disponibile al rapporto didattico ma, ad una più attenta indagine, emerge una certa diversità sia del temperamento che del senso di responsabilità, diversità che non è stata ininfluente nell’ordinare attitudini, interessi, capacità e conoscenze dei singoli allo scopo prioritario e comune di un percorso scolastico il più proficuo possibile per tutti, capace di incentivare le potenzialità individuali, di incrementare l’attenzione e l’impegno personali, di favorire un pronto recupero del dialogo didattico quando il “clima” si allentava facendosi più dispersivo e superficiale, è stato necessario il richiamo fermo e rigoroso del docente anche se non sempre si è ottenuta la risposta condivisa e corresponsabile che ci si aspettava, tanto più che nella classe non sono pochi gli allievi capaci di fornire, volendolo, prove convincenti e gratificanti. I ragazzi, insomma, hanno proceduto “ingranando marce” diverse in modalità e tempi diversi per cui, anche se alcuni hanno confermato il buon profitto degli anni precedenti, nel complesso non si sono messi compiutamente in gioco nel servirsi fino in fondo delle proprie potenzialità. La classe ha dimostrato un impegno discontinuo e differenziato a seconda degli argomenti affrontati, e ciò ha reso difficoltoso lo svolgimento della programmazione del triennio. La classe raggruppa alunni con livelli di preparazione piuttosto eterogenei; eterogeneità particolarmente evidente soprattutto nell’ambito teorico della disciplina, in cui si sono riscontrati esempi di evidenti lacune individuali. Lo svolgimento delle U.D. è stato economicamente selezionato verso l’essenzialità. Si è ritenuto di non introdurre il metodo semiprobabilistico agli stati limite poiché la classe ha eseguito le verifiche e i progetti degli elementi strutturali con la vecchia impostazione delle tensioni ammissibili. Sono stati forniti solo cenni sulle normative inerenti il metodo semiprobabilistico agli stati limite e suoi ambiti di applicazione e spiegati i criteri e le ipotesi che differenziano i due metodi senza entrare nel merito della conduzione di verifiche e di progettazione. LIBRI DI TESTO : NUOVO CORSO DI COSTRUZIONI Vol.5 ● Fondazioni e muri di sostegno. Le strutture complesse. Costruzioni in zona sismica. S. Di Pasquale C. Messina L. Paolini B. Furiozzi Le Monnier Scuola NUOVO CORSO DI COSTRUZIONI Vol.6 ● Riabilitazione del costruito. Ponti . Il cantiere e la contabilità dei lavori. S. Di Pasquale C. Messina L. Paolini B. Furiozzi Le Monnier Scuola 51 AREA GEOMETRI MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE INSEGNANTE: MARTINO ACHILLE FINALITA` ● Acquisizione di capacità e competenze specifiche finalizzate alla stesura di un progetto architettonico a livello comunale. ● Approfondire la progettazione, intesa come insieme di tecniche, procedimenti e valutazioni atto a definire e controllare la produzione edilizia e le trasformazioni del territorio. ● Assumere il corretto utilizzo dei materiali e delle tecniche di realizzazione ai fini di una articolata valutazione del processo progettuale, nella quale si stabiliscano relazioni di coerenza tra criteri costruttivi e scelte architettoniche . ● Conoscenze di base di elementi di tecnica urbanistica. ● Conoscenze generali sulle tipologie dell’edilizia pubblica e privata. ● Acquisire una consapevolezza delle principali trasformazioni nella concezione dell’architettura e dell’urbanistica del passato e del XX secolo e dei contenuti fondamentali della disciplina urbanistica. OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO ● Conoscere le principali trasformazioni avvenute nella storia dell’urbanistica dal 1800 ad oggi e i contenuti fondamentali della disciplina urbanistica. ● Elaborare e rappresentare correttamente un semplice progetto di un manufatto edilizio in pianta, prospetti e sezione, nell’ambito di competenza professionale del geometra. ALTRI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Approfondire gli aspetti storici, architettonici e urbanistici della progettazione. Sviluppare i temi della progettazione architettonica: studio della tipologia, dell’articolazione planivolumetrica, dei prospetti e dei dettagli costruttivi, della coerenza tra interno ed esterno, tra organizzazione distributiva e impianto strutturale, tra edificio e area di pertinenza, ecc. ● Acquisire i principali criteri per la progettazione di edifici residenziali: la rispondenza ai bisogni umani e alla vita di relazione, i criteri di dimensionamento, la rispondenza a normative, standard, ecc. ● Assumere la corretta interpretazione ed utilizzo dei principali parametri urbanistici nella progettazione e la conoscenza degli strumenti urbanistici più direttamente riferibili all’attività del geometra. ● ● MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Il controllo dell’apprendimento è stato effettuato attraverso verifiche grafiche,orali. Le prime attengono allo sviluppo di una esperienza progettuale finalizzata alla redazione del progetto architettonico di un edificio abitativo, oppure una ristrutturazione con cambio di destinazione. Le seconde sono riferite alla parte teorica del programma. Le verifiche orali sono formulate secondo la modalità della trattazione sintetica di argomenti della terza prova al fine di valutare in modo più approfondito i livelli formativi raggiunti e quale strumento importante per gli studenti per verificare e migliorare le loro capacità cognitive e logico-espressive. 52 ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI L’insegnamento di Disegno e Progettazione nel quinto anno si sviluppa sui temi della progettazione edilizia, attraverso l’analisi e progettazione delle tipologie edilizie con riferimenti alle norme tecniche, alla tecnica dell’urbanistica. CONTENUTI MODULO 1:Redazione di un progetto relativo all’edilizia residenziale ● Elaborazione progettuale , computo e verifica del volume costruito/da costruire nel rispetto delle norme, disegni planivolumetrici, elaborati grafici esecutivi, relazione tecnica illustrativa. MODULO 2:Elementi di Urbanistica nazionale e regionale • Lettura della struttura urbana • I Piani urbanistici generali ed esecutivi; i livelli della pianificazione • Regolamenti edilizi • Standard urbanistici ed edilizi • Elementi di tecnica urbanistica: superficie catastale, territoriale, fondiaria, utile; rapporto di copertura, superficie residenziale e non, indice di fabbricabilità, altezze dei fabbricati • Piani di recupero urbano • Piani di ricostruzione • Piani di lottizzazione MODULO 3:Normativa tecnica per l’edilizia • Normativa sulle barriere architettoniche (L. 13/89, DM236/89, DPR 503/96) • Principi di igiene edilizia MODULO 4:Tipologie edilizie residenziali • Tipologie edilizie e tipologie abitative • Casa isolata e casa a schiera • Case in linea, a corte, a torre ANALISI DELLA CLASSE La classe composta da tredici alunni costituisce un gruppo socialmente abbastanza affiatato e poco apprezzabile sul piano dell’interesse, della volontà, nella costanza e nell’impegno. La classe è stata presente con buona continuità. Il gruppo ha prodotto nel corso dell’anno un impegno diffuso relativamente incostante: all’inizio si è lavorato con apprezzabile dedizione, lentamente e leggermente scemata verso la fine del primo periodo; nel secondo si è partiti con maggior lentezza, soprattutto per pochi soggetti, sui quali ha progressivamente prevalso un certo rilassamento, in special misura nella concentrazione elaborativa ed intellettuale in genere. L’attività pratico-grafica è stata affrontata con sufficiente costanza e con interesse ed approfondimento altrettanto sufficienti e non sempre regolare, in questo ambito della disciplina si sono riscontrati esempi di evidenti lacune individuali. Verso la fine dell’anno non si è notato negli alunni un poco più arretrati un più che sufficiente impegno nel recupero, mentre nei soggetti più al passo non si sono riscontrati cali di rendimento. LIBRI DI TESTO : B. Furiozzi – F. Brunetti – G. Fanelli – E.M. Petrini Il KOENIG /3 TIPI EDILIZI, URBANISTICA Le Monnier 53 AREA GEOMETRI MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA INSEGNANTE: CAMPLESE DANILO BERARDO RELAZIONE In generale la classe si è dimostrata abbastanza assidua nel frequentare le lezioni e partecipe al dialogo educativo. Tuttavia, alcuni studenti presentavano ad inizio anno scolastico un livello di preparazione al di sotto della media della classe: circostanza che ha avuto effetti negativi sul piano del raggiungimento degli obiettivi didattici programmati ad inizio anno scolastico. Pertanto, nel corso dell’anno scolastico, si è modificato sotto diversi profili il piano di lavoro delineato in sede di programmazione iniziale, riducendone l’estensione (non si è trattato il modulo relativo al diritto dell’ambiente) ed il grado di approfondimento. Tuttavia, va rilevato che la forte motivazione espressa dai singoli studenti ha permesso al gruppo classe di raggiungere una preparazione mediamente adeguata e, in taluni casi, più che soddisfacente. Materia: Docente: Libro di Testo consigliato: Altri testi utilizzati: Altri sussidi didattici utilizzati: Diritto Danilo Berardo Camplese Corso di diritto per geometri. Bobbio-Gliozzi-Lenti Elemond S&A Costituzione, testi normativi, siti internet. 1. Argomenti svolti nell’anno scolastico 2013/2014 MODULO N. 1: L’APPALTO. U.D. 1: DISCIPLINA DELL’APPALTO PRIVATO; U.D. 2: DISCIPLINA DELL’APPALTO PUBBLICO (cenni) MODULO N. 2: LA FAMIGLIA E LE SUCCESSIONI U.D. 1 DISCIPLINA DEI RAPPORTI DI CONIUGIO, PARENTELA, AFFINITÀ E FILIAZIONE: evoluzione dell’istituto giuridico della famiglia. U.D. 2 FORME DELLA SUCCESSIONE E RIFLESSI SUI RAPPORTI PATRIMONIALI: principi e soggetti del rapporto successorio mortis causa. MODULO N. 2: LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA U.D. 1 LA P.A. DIRETTA ED INDIRETTA: strutture e funzioni principali della P.A. U.D. 2 L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: principali aspetti dei procedimenti e provvedimenti amministrativi. U.D. 3 I PROVVEDIMENTI ABLATORI: disciplina delle espropriazioni. MODULO N. 3: LA LEGISLAZIONE URBANISTICA U.D.1 I PIANI URBANISTICI: origini storiche e caratteri fondamentali del diritto urbanistico. U.D. 2 LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA: principali sistemi di pianificazione urbanistica MODULO N. 4: LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ EDILIZIA 54 U.D.1 PRINCIPI GIURIDICI E AMMINISTRATIVI DELL’ATTIVITÀ EDILIZIA: principali procedimenti autorizzatori in materia edilizia. U.D. 2 SISTEMA DI VIGILANZA E REGIME SANZIONATORIO: aspetti generali del sistema sanzionatorio degli abusi edilizi (cenni). Eventuali altre discipline coinvolte. Altre materie di indirizzo quali Estimo e Costruzioni in relazione agli aspetti normativi delle discipline. Obiettivi inizialmente fissati. - individuare gli elementi, i caratteri, le analogie, le differenze degli istituti giuridici oggetto di studio; - redigere alcuni semplici documenti giuridici e schede di sintesi; - formulare soluzioni giuridiche motivate in relazione a fattispecie concrete. Eventuale revisione degli obiettivi iniziali. Gli obiettivi iniziali sono stati adeguati e graduati in relazione alle concrete capacità espresse dal gruppo-classe e dei singoli allievi tenendo conto delle caratteristiche specifiche del corso. Criterio di sufficienza adottato. Sapersi orientare nella trattazione degli argomenti del programma svolto utilizzando un lessico adeguato ed esprimendo semplici connessioni argomentative tra i temi affrontati. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione. Verifiche formative e sommative con trattazione scritta degli argomenti: quesiti con domande a risposta aperta e/o verifica orale. Numero di prove svolte. Minimo due per quadrimestre se positive e tre in caso contrario (salvo ulteriori prove di recupero). 55 AREA GEOMETRI MATERIA: IMPIANTI INSEGNANTE: PUCCI TEYLOR PROGRAMMA LA GESTIONE DEI RIFIUTI obiettivi, tipi di rifiuti recupero e riciclaggio Reimpiego della carta e plastica La frazione composta e il trattamento TMB la discarica controllata I trattamenti a caldo dei rifiuti Gassificazione e pirolisi IMPIANTI TERMICI Introduzione agli impianti termici Impianti di riscaldamento autonomi con rete di distribuzione e senza rete di distribuzione Impianti senza rete di distribuzione. IL Caminetto a legna. Impianti di riscaldamento centralizzati impianto solare-termico con caldaia a condensazione elementi fondamentali di un impianto di riscaldamento: il bruciatore, le pompe, le valvole di miscelazione, sistemi di espansione dispositivi di regolazione automatici, apparecchi di sicurezza dell'impianto. ubicazione e areazione della C.T. Dimensioni e caratteristiche costruttive della centrale termica. Caratteristiche dell'impianto elettrico della centrale termica. Classificazione della resistenza al fuoco REI Il camino, i canali da fumo dei generatori a gas, temperatura di rugiada Evacuazione dei prodotti della combustione. La distribuzione del calore negli impianti ad acqua. Distribuzione naturale e forzata. Forzata con collettore. I collettori, impianti modul e in serie. Terminati di erogazione:radiatori Termoconvettori e ventilconvettori La distribuzione del calore negli impianti ad aria. La certificazione energetica degli edifici Apporti dovuti a radiazioni solari attraverso le pareti e attraverso superfici trasparenti e da sorgenti interne Indice di prestazione energetica globale EP Dati climatici e gradi giorno. Zone termiche e temperature di progetto. Energia scambiata per trasmissione e ventilazione Determinazione della classe energetica, esempio di classificazione di un edificio 56 LA CLIMATIZZAZIONE Condizioni di benessere. Gli impianti di climatizzazione: condizioni di benessere, il diagramma di Mollier, dimensionamento dell'impianto, il carico termico. Il carico termico, schema di funzionamento, sistema e sola aria o a sola acqua. Climatizzatori con condensatore raffreddato ad acqua e ad aria. Climatizzatori monoblocco e da finestra, split. 57 AREA RAGIONIERI MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE INSEGNANTE: RICCI ELEONORA INSEGNANTE TECNICO PRATICO: LOMBARDI LAURA Testo in adozione: L’economia aziendale di GhiginiRobecchi PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta in genere da studenti dotati di capacità adeguate, non sempre supportate da impegno costante. La partecipazione all’attività didattica è apparsa,complessivamente, alterna e caratterizzata da una certa apatia e ad un limitato interesse per la disciplina. I risultati raggiunti sono pertanto, tranne che in casi sporadici, solo sufficienti. METODOLOGIA L'attività in classe è stata svolta sia attraverso lezioni frontali che attraverso esercitazioni commentate su argomenti di rilevanza specifica quali il bilancio d'esercizio, l'analisi di bilancio, la revisione del bilancio, utilizzando - accanto al libro di testo- fotocopie ed appunti forniti dal docente. In relazione alla preparazione alla seconda prova dell’esame di stato, soprattutto nella seconda parte dell’anno scolastico, sono state svolte numerose esercitazioni con dati a scelta. OBIETTIVI Gli obiettivi sono stati incentrati sulla necessità di fornire agli studenti un quadro esauriente della dinamica di sviluppo delle imprese industriali e di permettere loro di perseguire obiettivi conoscitivi ed operativi in relazione agli aspetti fondamentali della gestione aziendale, alla lettura e interpretazione dei risultati conseguiti, alla messa a punto delle procedure di programmazione e di controllo in sede di contabilità analitica, alla conoscenza degli aspetti tecnici e giuridici delle principali operazioni bancarie e delle diverse modalità di finanziamento delle imprese. VERIFICHE Le verifiche sono state condotte tanto sulla base di prove tradizionali (interrogazioni e compiti in classe) allo scopo di poter accertare in maniera esauriente - e attraverso un numero congruo di prove - le capacità analitiche, sintetiche e di collegamento degli studenti, nonché le loro abilità nel trattare ed esporre i vari argomenti svolti e nel saper risolvere determinati problemi di scelte aziendali in relazione all'andamento e alle esigenze di sviluppo dell'impresa. PROGRAMMA SVOLTO 1. L'ATTIVITA' DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Caratteristiche delle imprese industriali La gestione I finanziamenti e il fabbisogno finanziario Analisi della struttura finanziaria e patrimoniale 2. LA CONTABILITA’ GENERALE E IL BILANCIO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI La contabilità generale e i suoi strumenti Le tipiche scritture d’esercizio • Le immobilizzazioni materiali • Il personale dipendente • I contributi pubblici alle imprese 58 • Le costruzioni in economia Le scritture di assestamento e di chiusura dei conti: • I completamenti • L’integrazione • Le rettifiche • L’ammortamento La formazione del bilanciod’esercizio: • I principi di redazione • I criteri di valutazione • La struttura del bilancio e le sue parti componenti 3. LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI Il bilancio d'esercizio come strumento di conoscenza Interpretazione e analisi di bilancio La riclassificazione del bilancio L'analisi per indici: finalità e procedura Classificazione e finalità degli indici di bilancio L'analisi della situazione patrimoniale-finanziaria L'analisi della situazione di liquidità L'analisi della situazione economica Il coordinamento degli indici , l'effetto leva e l'analisi della redditività 4. LE ANALISI DI BILANCIO PER FLUSSI I flussi di fondi e i rendiconti finanziari Il collegamento con la programmazione aziendale I flussi di capitale e il rendiconto delle variazioni di CCN I flussi di cassa o di liquidità 5. LA TASSAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA Dal reddito di bilancio al reddito fiscale: • Le plusvalenze patrimoniali • La valutazione delle rimanenze • L’ammortamento fiscale • Le manutenzioni e riparazioni • La svalutazione dei crediti Dal reddito fiscale alle imposte • IRES • IRAP • Imposte differite –imposte anticipate 6. LA CONTABILITA' ANALITICA Significato e obiettivi I costi nelle impreseindustriali • Le principali classificazione di costo • Le diverse configurazione di costo La metodologia di calcolo dei costi • La localizzazione dei costi • L’imputazione dei costi La contabilita’ a full costing 59 • • • Contabilità per commessa Contabilità per processo Contabilità per lotti La contabilita’adirectcosting L’activitybasedcosting Costi e decisioni aziendali • Alcuni problemi di convenienza • Il diagramma di redditività e il margine di sicurezza 7. LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E IL CONTROLLO DELLA GESTIONE Pianificazione strategica e programmazione annuale I piani e i programmi aziendali Il budget annuale e la sua articolazione: • I budget settoriali • Il budget degli investimenti • Il budget finanziario • Il budget economico generale • Il budget patrimoniale 8. • • • • L’ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI E IL SISTEMA DI REPORTING Il sistema di reporting L’analisi degli scostamenti nei costi diretti L’analisi degli scostamenti nei costi indiretti L’analisi degli scostamenti nei ricavi 9. LE AZIENDE BANCARIE Caratteristiche dell'attività degli enti creditizi nell'economia moderna Aspetti generali della configurazione e delle tendenze del sistema bancario La gestione e il patrimonio: generalità 60 AREA RAGIONIERI MATERIA: INGLESE INSEGNANTE: DELUCCA ANGELA TESTO IN ADOZIONE: Step into Business di Cumino e Bowen – Petrini Editore OBIETTIVI Si è cercato di potenziare le capacità di comprensione e produzione della lingua, sia relativamente all’orale che allo scritto, e in particolare di sviluppare le abilità di capire ed usare in modo efficace il linguaggio del registro tecnico di indirizzo. METODOLOGIA Si è cercato di conseguire i suddetti obiettivi attraverso attività di conversazione, principalmente relativa al materiale presentato, questionari di vario tipo e redazione di lettere commerciali su traccia. Sono stati studiati testi relativi all’aspetto socio-culturale e al registro tecnico di indirizzo, a cui si è fatto riferimento anche per l’elaborazione delle simulazioni di terza prova. Si è, inoltre, affrontato lo studio della corrispondenza commerciale attraverso l’analisi dei principali tipi di lettera. Le lettere modello in programma sono state analizzate e commentate dal punto di vista della loro tipologia, del contenuto e della fraseologia presentata. Per affrontare gli argomenti in programma ci si è avvalsi essenzialmente del materiale allegato, che si è cercato di fare assimilare attraverso esercizi di fill-in, di traduzione, brevi composizioni e redazione di lettere su traccia. RELAZIONE SULLA CLASSE La classe ha seguito le lezioni con sufficiente attenzione, anche se, in genere, in modo piuttosto passivo, ad eccezione di un numero limitato di alunni che ha partecipato al dialogo educativo in maniera più costruttiva. Lo studio è stato spesso di tipo mnemonico, anche se più costante rispetto agli anni precedenti. PROGRAMMA BUSINESS CORRESPONDENCE LAY-OUT OF A BUSINESS LETTER ENQUIRY REPLY TO AN ENQUIRY ORDER CONDITIONAL ORDER EXECUTION OF ORDER APPLICATION FOR A JOB TECHNICAL READINGS PRODUCTION: needs and wants, goods and services, sectors of production COMMERCE/TRADE: home trade, foreign trade, import trade, export trade, wholesale trade, retail trade THE CONTRACT OF SALE: clauses as to quality, clauses as to delivery, clauses as to price, clauses as to payment. THE INVOICE AN THE PRO-FORMA INVOICE 61 PAYMENT IN FOREIGN TRADE: payment in advance, open account, bank transfer, draft, letter of credit, documentary collection. BANKING TODAY INTERNET BANKING BANKING SERVICES TO BUSINESS: current accounts, deposit accounts, foreign currency accounts MARKETING BASICS: markets, kinds of market, what is marketing?, marketing segments, the four Ps ELECTRONIC MESSAGES: sms and e-mails E-COMMERCE THE INTERNET AND THE WORLD WIDE WEB COMPUTERS: basic terminology (hardware, software, data, input and output units, the CPU, the mass storage, programs) THE INFORMATION REVOLUTION INFORMATION TECHNOLOGY IN MANUFACTURING AND DISTRIBUTION CIVILIZATION THE POLITICAL SYSTEM: The Monarchy, British Parliament, the House of Lords, the House of Commons, the British Government, The Prime Minister, the Cabinet, The U.K. constitution THE EUROPEAN UNION 62 AREA RAGIONIERI MATERIA: MATEMATICA INSEGNANTE: ALESSANDRO BETTINI INSEGNANTE TECNICO PRATICO: LAURA LOMBARDI TESTO IN ADOZIONE: Corso base rosso di matematica 4 e 5 – Bergamini, Trifone (ed. Zanichelli). Profilo della classe: La classe presenta studenti con caratteri ed attitudini modesti, quindi il dato medio complessivo relativo ad una partecipazione propositiva durante le lezioni e all’interesse mostrato verso gli argomenti trattati è appena accettabile . Vi sono alcuni alunni abbastanza diligenti e collaborativi mentre altri vivono l’impegno della scuola con distacco e sufficienza. Il rendimento è comunque complessivamente sufficiente e trova i maggiori limiti nella rielaborazione personale e critica degli argomenti. La classe, mediamente incontra difficoltà ad esprimersi con un linguaggio tecnicamente corretto. Si è insistito molto sugli argomenti trattati, in modo da far acquisire i concetti essenziali, che però gli studenti trattano con limitata autonomia. La maggioranza degli studenti è in grado di comprendere semplici esercizi; e quando le difficoltà aumentano solo alcuni sono in grado di portare a termine l’elaborazione in modo autonomo. La classe, in generale, ha dimostrato di apprezzare maggiormente gli esempi numerici rispetto agli aspetti teorici . La conseguenza dei limiti mostrati e la necessità di soffermarsi più a lungo sui vari argomenti trattati, per permettere il recupero al maggior numero di studenti, ha inevitabilmente rallentato il programma svolto durante l’anno scolastico. Il comportamento in classe è stato comunque sempre corretto e ha permesso rapporti interpersonali complessivamente sereni. Metodi: In conseguenza di quanto esposto sopra, la lezione frontale ha assunto una rilevante importanza per introdurre, motivare e spiegare i contenuti della disciplina. Si è fatto largo uso di esempi pratici esplicativi che hanno chiarito sufficientemente i concetti teorici. L’attività di laboratorio ha reso più comprensibili gli argomenti trattati in classe, e si è svolto nel tentativo di favorire un più sintetico approccio alla materia ed una maggiore facilità di studio. Verifiche: Per quanto riguarda la loro tipologia, si sono effettuati compiti in classe, due simulazioni di terza prova comprensive di una domanda teorica, una domanda teorica con annesso un semplice esempio numerico e un esercizio pratico; colloqui orali e dal posto, costituiti da domande di tipo “bottarisposta”, oppure alla lavagna per risolvere semplici esercizi, una prova trimestrale e pentamestrale di laboratorio. Programma: 1) L’economia e le funzioni di una variabile. La funzione della domanda: modello lineare, parabolico, esponenziale, iperbolico. La funzione di vendita. L’elasticità della domanda. Domanda rigida, elastica, anelastica. La funzione dell’offerta. Il prezzo di equilibrio; la modifica del prezzo di equilibrio. La funzione del costo. Il costo medio e il costo marginale; confronto fra il costo medio e il costo marginale. 63 La funzione del ricavo: il ricavo in un mercato di concorrenza perfetta, il ricavo in un mercato monopolistico, il ricavo medio e il ricavo marginale. La funzione del profitto. Esercizi sull’economia e le funzioni di una variabile, esercitazioni di laboratorio con Derive. 2) Le funzioni di due variabili. Le disequazioni e i sistemi di due variabili: le disequazioni lineari in due incognite; le disequazioni non lineari in due incognite; i sistemi di disequazioni. Il sistema di riferimento ortogonale nello spazio: le coordinate cartesiane nello spazio, analogie fra il piano e lo spazio: rette nel piano, piani nello spazio, intersezioni fra rette nel piano e fra piani nello spazio; superfici particolari: ellissoide, iperboloide a una falda, iperboloide a due falde, paraboloide iperbolico. Le funzioni di due variabili e la loro rappresentazione grafica: il campo di esistenza, il grafico per punti e le linee di livello; intorni, punti di accumulazione, insiemi aperti e insiemi chiusi; il limite per una funzione di due variabili. La derivata parziale: definizione di derivata parziale, il piano tangente a una superficie, le derivate successive, enunciato del teorema di Schwarz. Il differenziale: definizione di differenziale parziale e totale, interpretazione geometrica del differenziale. I massimi e i minimi di una funzione di due variabili: massimo e minimo relativo di una funzione z=f(x;y); la ricerca dei massimi e dei minimi mediante le derivate parziali: punti stazionari, punti di sella; hessiano di una funzione e punti critici. I massimi e i minimi vincolati di una funzione di due variabili: il metodo della sostituzione; il metodo dei moltiplicatori di Lagrange. Esercizi sulle funzioni di due variabili. Le funzioni di due variabili con Derive: esercitazioni in laboratorio. 3) L'economia e le funzioni di due variabili. Le funzioni marginali e l'elasticità delle funzioni: funzioni marginali; l'elasticità delle funzioni; elasticità incrociata; beni succedanei, complementari, non in relazione. La determinazione del massimo profitto: il massimo del profitto di un'impresa per due beni in regime di concorrenza perfetta; il massimo del profitto di un'impresa per due beni in regime di monopolio; il massimo del profitto di un'impresa per un bene con due prezzi diversi; esercizi. La combinazione ottima dei fattori di produzione: la funzione di Cobb – Douglas. Il consumatore e la funzione dell'utilità: vincolo di bilancio, risoluzione analitica con la funzione lagrangiana, risoluzione grafica e curve di indifferenza; esercizi. La risoluzione grafica e le curve di indifferenza con Derive. 4) L'interpolazione, la regressione, la correlazione. L'interpolazione: interpolazione matematica e interpolazione statistica; errori di accostamento; errori parziali, errore totale. Il metodo dei minimi quadrati: la condizione di accostamento nel metodo dei minimi quadrati; l'errore standard e l'indice quadratico relativo. 64 Funzioni interpolanti: la funzione interpolante lineare e il baricentro della distribuzione; la funzione interpolante quadratica; serie storiche, trend ed estrapolazione. L'interpolazione per punti noti: il polinomio di interpolazione di Lagrange. La perequazione: perequazione grafica, analitica e per medie mobili. La regressione: i coefficienti di regressione e l'angolo fra le rette di regressione. La correlazione: la covarianza, il coefficiente di Bravais- Pearson. Esercizi sull'interpolazione, regressione e correlazione. L’interpolazione e la regressione con Excel. 5) I problemi di scelta in condizioni di certezza. La ricerca operativa: le fasi della ricerca operativa; la classificazione dei problemi di scelta. I problemi di scelta nel caso continuo: il grafico della funzione obiettivo è una retta; diagramma di redditività, break- even point, vincoli di segno, vincoli tecnici; il grafico della funzione obiettivo è una parabola; il grafico della funzione obiettivo è un iperbole; la funzione obiettivo è espressa da più funzioni; risoluzione di problemi di scelta nel caso continuo. I problemi di scelta nel caso discreto: l'analisi marginale, l'analisi marginale di una funzione, l'analisi marginale di due funzioni; risoluzione di problemi di scelta nel caso discreto. Il problema delle scorte: il problema degli stock o delle scorte di magazzino, studio di un modello semplificato. La scelta fra più alternative: il problema di minimo con scelta fra funzioni dello stesso tipo; il problema di massimo con scelta fra funzioni dello stesso tipo; il problema di massimo con scelta fra funzioni di tipo diverso; risoluzione di problemi con scelta fra più alternative. 65 AREA RAGIONIERI MATERIA: INFORMATICA GESTIONALE INSEGNANTE: FRANCO D'ECCLESIIS INSEGNANTE TECNICO PRATICO: LAURA LOMBARDI TESTO IN ADOZIONE : Lorenzi, Cavalli: “Informatica: le basi di dati e il linguaggio SQL” Atlas. RELAZIONE La classe è stata piuttosto omogenea nella disaffezione allo studio di questa materia ma ha saputo esprimere un paio di allievi capaci di evidenziare egualmente ottimi o discreti risultati in questa disciplina nell'arco dell'anno e del triennio ed alcune allieve le quali, con fatica, hanno sviluppato una certa tenacia nell'impegno, per la verità più provocata dall'approssimarsi delle verifiche che spontaneamente prodotta da un reale interesse, tale da garantire comunque loro un apprezzamento prossimo alla sufficienza. Il resto della classe si è andato crogiolando in una abulia, il giudizio sulla quale può essere parzialmente mitigato da considerazioni inerenti le non certo sovrabbondanti capacità, le quali debbono comunque trovare posto nel quadro che si desidera tratteggiare se si vuole che esso sia completo, tali considerazioni sono infatti state assunte quali motivazioni a supporto delle decisioni che il consiglio di classe ha preso nel corso degli anni riguardo la sorte scolastica di alcune allieve. Sul piano umano gli studenti sono sempre stati più che corretti, disciplinati su tutto l'arco dell'anno scolastico, nonché dei precedenti, e questa può essere la caratteristica saliente della classe. Nessun allievo si è dimostrato particolarmente critico nei confronti della disciplina, anche se essa non ha mai riscosso un grande interesse ad eccezione di quei due allievi cui facevo menzione poco sopra, escludendo i quali la classe non evidenzia particolari affinità o propensioni per l'Informatica. In generale è stato discontinuo il modo di vivere il tempo lezione e, soprattutto, il tempo studio, non tanto intenzionalmente quanto, forse, a causa di abitudini di vita radicate. Lo svolgimento del programma di teoria è stato affiancato, per tutto l'anno, da una attività pratica costante e coerente con gli sviluppi teorici; tuttavia i risultati, specie per quanto riguarda la pratica, sono stati condizionati dalle considerazioni fatte prima. Non è stato così possibile svolgere interamente il programma preventivo, è comunque stato ugualmente possibile facilitare alcuni studenti più in difficoltà dedicando a tutta la classe un certo tempo ad attività di ripasso. Il giudizio sintetico sul rendimento della classe può dichiararsi poco sotto la sufficienza. Programma. 1) Terminologia e concetti essenziali sulle basi di dati. Dati: significato intensionale e significato estensionale. Schema o intensione, struttura dati e vincoli di integrità. Estensione o istanza di uno schema: definizione di database. Modello di dati. Modello concettuale, modello logico, modello fisico. Linguaggi di categoria DDL, DML, DSL. Proprietà di un database: indipendenza logica e fisica, concorrenza, integrazione (consistenza), sicurezza (integrità e privatezza). 2) Modellazione dei dati. Modellazione concettuale: entità e tipo di un'entità, attributi, attributi chiave. Associazioni, cardinalità e tipo, associazioni ISA. Diagrammi Entità/Relazione. 66 Modello relazionale: relazione, grado e cardinalità, chiave candidata. Schemi relazionali, derivazione da schema concettuale a schema relazionale. Vincoli di integrità referenziale. Dipendenze funzionali e forme normali. Algebra relazionale, compatibilità fra relazioni. Operatori fondamentali e derivati: unione, differenza, prodotto, proiezione, restrizione, giunzione. 3) Fondamenti di SQL : Interrogazioni in SQL con l’istruzione Select: clausole Select, Distinct, From, Where, Group By, Having, Order By. Operatori della clausola Where: operatori relazionali e logici, between and, is null, , like, in, all, some (o any), exists. Funzioni di aggregazione: count, sum, avg, min, max. Giunzione interna, equi-giunzione. Interrogazioni nidificate. 4) Istruzioni di categoria DML per la modifica della base di dati: Insert, Update, Delete. 5) Istruzioni di categoria DDL per la dichiarazione di schemi e di vincoli di integrità. Create Table, Create View. Drop Table. Alter Table. 6) Transazioni e concorrenza: definizione di transazione, stati di avanzamento di una transazione. Proprietà ACID: atomicità, consistenza, isolamento, durevolezza. Schedulazioni seriali e serializzabili. Anomalie: aggiornamento perduto, lettura sporca ed irripetibile. Granularità. Protocollo di bloccaggio a due fasi. 7) Applicazioni distribuite. Architettura a tre livelli, database server ed application server, driver. Le funzioni del driver nativo di php per MySQL: mysql_connect, mysql_select_db, mysql_query, mysql_fetch_row, mysql_close. Problema dell’”impedance mismatch” e cursori. 8) Reti. Architetture di rete: interfacce, servizi, primitive, protocolli. Header di protocollo: service data unit, protocol control information, protocol data unit. Modello di riferimento ISO/OSI. Architettura TCP/IP. Esercitazioni di laboratorio. I trimestre: sono state effettuate esercitazioni relative alla realizzazione e gestione delle basi di dati di esempio studiate nel corso delle lezioni teoriche, mediante il DBMS Microsoft Access. II quadrimestre: applicazioni distribuite a tre livelli con MySQL e linguaggio PHP. 67 AREA RAGIONIERI MATERIA: DIRITTO INSEGNANTE: RAGNO SARA RELAZIONE Insegno in questa classe solo da questo ultimo anno scolastico. Pur avendo trattato gli argomenti del diritto e dell’economia politica sin dalle classe prima, ho riscontrato negli alunni livelli di partenza scarsi, con conoscenze, competenze ed acquisizione del linguaggio giuridico-economico totalmente insufficiente. La classe pur composta da un numero esiguo di studenti è risultata astenica e non troppo interessata alle spiegazioni e agli stimoli didattici di qualsiasi tipo. L’attenzione durante le spiegazioni e l’impegno a casa sono stati nel complesso sufficienti anche se è stato particolarmente difficile tentare di abituarli ad una forma di didattica alternativa , basata sul dialogo e sulla lezione partecipata, rispetto alla classica lezione ex chatedra incentrata sulla sola parola del docente Per queste motivazioni la programmazione è risultata molto rallentata. Programma svolto Modulo 1 Lo Stato moderno Articolazione del modulo in unità didattiche U.D. 1- Il diritto e lo Stato U.D. 2 - Gli elementi costitutivi dello Stato U.D. 3 - La Costituzione U.D. 4 - Le forme di Stato nel tempo U.D. 5 - Le forme di governo. U.D. 6 - Lo Stato e l’ordinamento internazionale Modulo 2 Origini e princìpi della Repubblica italiana Articolazione del modulo in unità didattiche U.D. 1 - Profili di storia costituzionale italiana: dalle origini alla Repubblica U.D. 2 - Dall’Assemblea costituente ai progetti di riforma U.D. 3 - La forma di Stato in Italia: i "Principi fondamentali" della Costituzione Modulo 3 L’organizzazione costituzionale della Repubblica italiana Articolazione del modulo in unità didattiche U.D. 1 - La rappresentanza politica e i partiti U.D. 2 - I sistemi elettorali: tipologia generale e rapporti con il sistema dei partiti U.D. 3 - I sistemi elettorali vigenti in Italia U.D. 4 - Gli istituti di democrazia diretta U.D. 5 - Il Parlamento: aspetti strutturali e funzioni, U.D. 6 - Il Presidente della Repubblica U.D. 7 - Il Governo: struttura, formazione e funzioni U.D. 8 - Gli organi "ausiliari U.D. 9 - Le Regioni: struttura, forma di governo e funzioni U.D. 10 - Le autonomie locali: le Province e i Comuni 68 Modulo 5 La funzione giurisdizionale Articolazione del modulo in unità didattiche U.D. 1 - L’applicazione del diritto: l’interpretazione e la risoluzione dei conflitti tra norme U.D. 2 - La funzione giurisdizionale: i princìpi costituzionali U.D. 3 - La Magistratura ordinaria e il Consiglio superiore della Magistratura U.D. 4 - Princìpi in materia processuale e caratteri del giudizio civile e penale U.D. 5 - Il giudice e il processo amministrativo U.D. 6 - La Corte costituzionale: struttura e garanzie U.D. 7 - Il giudizio sulle leggi: caratteri e introduzione del giudizio; il processo U.D. 8 - Le altre competenze della Corte costituzionale Libro di testo: Nuovo corso di Diritto 3 – Marco Capiluppi - Tramontana 69 MATERIA: SCIENZE DELLE FIANANZE INSEGNANTE: RAGNO SARA Programma svolto Modulo 1 La Scienza delle finanze Articolazione del modulo in unità didattiche UD 1 La politica economica e la politica finanziaria UD 2 Gli obiettivi e gli strumenti dell’intervento pubblico Modulo 2 La Politica della spesa Articolazione del modulo in unità didattiche UD 1 la struttura della spesa pubblica UD 2 Le classificazioni della spesa pubblica UD 3 L’EVOLUZIONE DELLA SPESA PUBBLICA NELLA STORIA Modulo 2 La Politica dell’entrata Articolazione del modulo in unità didattiche UD1 Le diverse forme di entrata. UD 2 I principi e le forme del prelievo fiscale. UD3 Gli effetti dell'imposizione fiscale. Modulo 3 La Politica di bilancio Articolazione del modulo in unità didattiche UD 1 Le teorie del bilancio. UD 2 Il bilancio e la programmazione economica. UD 3 Il bilancio dello Stato italiano e altri documenti di politica economico-finanziaria. UD 4 Il debito pubblico. Libro di testo: Scienza delle Finanze e diritto Tributario – Rosa Maria Vinci Orlando - Tramontana 70
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