CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE DI TORINO SOTTOSEZIONE UNIONE ESCURSIONISTI TORINO Organizza il 7 e 8 marzo 2015 RIFUGIO MARIA LUISA m 2160 Valle Formazza – Valle Toggia Uscita di escursionismo invernale con racchette I° Giorno: Rifugio Maria Luisa Località di partenza: Riale (m 1728) Quota di partenza: m 1728 Quota di arrivo: m 2160 Dislivello: m 432 Difficoltà: MR/WT2 Tempo di salita: h 2/2,30 II° Giorno: Passo San Giacomo Località di partenza: Rifugio Maria Luisa (m 2160) Quota di partenza: m 2160 Quota di arrivo: m 2313 Dislivello: m 153 Difficoltà: MR/WT2 Tempo di salita: h 1/1,30 Iscrizioni: venerdì 27 febbraio 2015 dalle h 21:00 alle 23:00 c/o Centro Incontri CAI - Monte dei Cappuccini - Salita al CAI Torino, 12 – Torino Costi: 1° giorno 3.00 €, 2° giorno 2.00 € (spese organizzative)* + 45€ (½ pensione al Rifugio Maria Luisa) – All’atto dell’iscrizione si dovrà versare la caparra di 25€. Ritrovo: c/o Vigili del Fuoco c.so Regina Margherita h 6,15 Partenza: h 6,30 Con le auto in direzione Torino-Milano. Genova-Gravellona a Gravellona imboccare la superstrada in direzione Sempione-Domodossola uscire allo svincolo Domodossola e quindi per Crodo e Formazza. Qui giunti si prosegue fino a Riale, ultimo villaggio della valle, e si lascia l’auto nel comodo parcheggio a 200 metri prima di esso nelle vicinanze del Centro Fondo di Riale. Mezzi: auto proprie Rientro previsto: h 18:00/18:30 * NOTA: La Sottosezione U.E.T. del CAI TORINO raccomanda la copertura assicurativa “infortuni” disponibile ad euro 5,00 al giorno per i non soci, e la copertura assicurativa “soccorso alpino” ad euro 2,00 al giorno sempre per i non soci. Che deve essere versata entro e non oltre il giovedì pomeriggio precedente all’uscita presso la segreteria del CAI Torino in Via Barbaroux 1. All’atto dell’iscrizione dovrà essere comunicato l’avvenuto pagamento. Abbigliamento: abbigliamento invernale; in particolare ricordare guanti, occhiali da sole, crema solare e stick labbra. Attrezzatura: ARTVA, pala e sonda, chi ne fosse sprovvisto potrà affittare l'attrezzatura presso l'UET indicando questa necessità all'atto dell'iscrizione. Nel caso in cui le richieste di attrezzatura fossero superiori alle disponibilità dell'UET, verranno indicati dei negozi dove sarà possibile affittarla. Cartografia: IGC n. 11, scala 1:50.000 Guide: “Ai rifugi con le ciaspole.” Davide Zangirolami; Carlo Soldera. Priuli & Verlucca editore. Guida dei Monti d’Italia – Renato Armelloni – ALPI LEPONTINE – Sempione – Formazza – Vigezzo – Club Alpino Italiano – Touring Club Italiano Introduzione I° giorno: nel 1936 il Presidente del CAI di Busto Arsizio, per ricordare la moglie Maria Luisa Milani con un’opera significativa, dà inizio ai primi sopralluoghi e alla progettazione del nuovo rifugio, incorporando le strutture servite per la direzione lavori della diga del Toggia. Già il 5 dicembre del 1937 il rifugio Maria Luisa può essere inaugurato ed iniziare così il suo funzionamento, anche se non completo. Nell’estate successiva si dà inizio ai lavori più importanti, la costruzione della parte più importante del rifugio con un fabbricato di CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE DI TORINO SOTTOSEZIONE UNIONE ESCURSIONISTI TORINO Organizza il 7 e 8 marzo 2015 RIFUGIO MARIA LUISA m 2160 Valle Formazza – Valle Toggia due piani. Con il passare degli anni il rifugio è sottoposto a continue ristrutturazioni e migliorie, per soddisfare le normative in vigore e la clientela. Situato a 2160 m in Val Toggia, all’imbocco della Valrossa (Rotental), sul lato sinistro di una marcata curva della strada del Passo S. Giacomo, poco sotto la diga del Lago del Toggia. Panorama verso E sulla catena del Monte Basòdino, aperto a valle sui corni di Nefelgiù e di Ban; a N spuntano le vette del gruppo Gries-Valrossa. Percorso I° giorno Rifugio Maria Luisa: dal parcheggio si prosegue sulla strada per duecento metri sino al cartello di divieto di transito antistante l’abitato di Riale Superiore. Da questo punto si attraversa per un paio di volte la pista di fondo dirigendosi verso il versante a Nord-Est. Nel primo tratto conviene salire direttamente, tagliando il percorso della sterrata estiva. Si possono poi alternare i tratti un po’ ripidi alla comoda traccia della sterrata stessa. La salita a zigzag consente di poter godere della splendida vista del fondovalle con l’abitato di Riale Inferiore, del lago Morasco col sovrastante Corno di Ban e delle altre cime circostanti. Arrivati al termine dei tornanti della sterrata e raggiunta l’ampia spalla ci si inoltra, tenendosi sulla destra, in una valle e, con percorso di modesta inclinazione, si raggiunge il rifugio, nascosto fino all’ultimo alla vista. Introduzione II° giorno: Importante valico sul confine Italio-Svizzero, tra la Punta di Elgio (Helgenhorn) 2837 m e la Punta del Termine (Marchhorn) 2962 m. collega le valli Formazza e Bedretto. Antico passaggio, utilizzato nei secoli scorsi dalle popolazioni Walser della Valle Formazza che lo chiamavano Auf der Mark (o March), cioè Passo del Termine, del confine. Arthur Cust ritenne che la località fosse in altri tempi chiamata col nome della valle e quindi Valdoch = Valdossola derivato dal celtico Hoch-ell, latino Oscelae, tedesco Eschental oppure Val Toggia-valle del Toce. Antiche carte svizzere del XV sec. denominavano Valdoch o Valdossz, l’attuale Alpe di Val d’Olgia, sul versante Bedretto del passo. Il definitivo toponimo San Giacomo, che troviamo già nel 1845 (Desor II 49, 51) e adottato dalla carta Dufur (1854) e dalla carta Sarda (1875), si riferisce alla omonima cappella del lato ticinese. Il valico, già utilizzato nel XII sec. Dai mercanti d’uri e di Formazza, è attualmente raggiunto sul versante italiano da una strada rotabile. Dal colle, un piccolo rilievo impedisce la vista della Val Bedretto, per cui è necessario, per godere un più ampio panorama, inoltrarsi di un centinaio di metri in territorio elvetico. Percorso II° giorno Passo San Giacomo: dal rifugio Maria Luisa 2160 m , si segue la strada che costeggia il Lago di Valtoggia e che dopo circa 5 km termina Passo di San Giacomo 2313 m. Si fa presente che il raggiungimento della meta terrà conto delle condizioni meteo e nivologiche del momento, ad insindacabile giudizio degli accompagnatori. Accompagnatori: Traversa Giovanna Vera (aa) 333.4648226 Mura Alberto (aa) 335.8140586 Griffone Franco (AE/EAI) 328.4233461 Motrassini Luca (AE/EAI) 338.7667175
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