Data: 08/03/2015 | Fonte: Corriere dell'Alto Adige | Pagina: 5 | Autore: Valentina Leone | Categoria: unibz il ritaglio del contenuto e' nella pagina seguente per migliorarne la visualizzazione Documento generato da Marta Colasanti il 09/03/2015 alle 08:26:09 Pagina 1/2 Data: 08/03/2015 | Fonte: Corriere dell'Alto Adige | Pagina: 5 | Autore: Valentina Leone | Categoria: unibz Cristicchi, storie di confine «Racconto lavoro e guerre» Il cantautore all’università spiega il suo Magazzino 18 Simone Cristicchi e Severino Saccardi. Un dialogo a due voci sulla pace, i diritti, la giustizia, il recupero della memoria storica. Ieri mattina, nell’Aula magna della Lub, il noto cantautore, in scena in questi giorni al Teatro Stabile di Bolzano con il musical «Magazzino 18», ha raccontato sé stesso ripercorrendo le molte storie incontrate nel corso della carriera e narrate attraverso la sua musica e le sue parole. L’evento ha aperto il ciclo di incontri «Io non canto tanto per cantare», organizzato dal Centro per la pace. L’incontro tra Cristicchi e Saccardi, direttore della rivista fiorentina «Testimonianze», avviene a maggio scorso, sul monte Amiata. «Un luogo incantato – spiega Saccardi – ma anche una zona in cui un tempo si viveva al confine tra miseria e povertà». Un luogo che ha dato i natali anche al fondatore di «Testimonianze», Padre Ernesto Balducci, nato a Santa Fiora e primo narratore della vita di quei lavoratori poverissimi. Ispirandosi alle parole di Balducci, Cristicchi ha raccolto questa esperienza portando in tournèe il Coro dei minatori del paese. «Ero rimasto affascinato dal loro repertorio – ha raccontato il cantautore – e così ho scritto uno spettacolo, portando con me il coro: un successo, con ben 88 repliche in giro per l’Italia». Cristicchi ha poi citato il suo primo approccio alla storia del- BOLZANO i Talento Il cantante Simone Cristicchi alla Lub (Foto Elisa Ferrari) la seconda guerra mondiale: «I testi che più mi hanno colpito e che ho poi recitato sono le poesie in ottave in romanesco di Elia Marcelli. La lingua del popolo, della verità». Racconti di epoche lontane, anche perché, come spiega Saccardi «L’Europa ha vissuto 70 anni di pace ininterrotta. Ciò nonostante, ingiustizie e inuguaglianze continuano a esistere e la situazione delle carceri in Italia ne è esempio». Alcune battute anche sul musical attualmente in scena: «Durante un’intervista uno dei miei interlocutori mi indicò l’esistenza del Magazzino 18, a Trieste. Il luogo dove gli esuli lasciavano le loro proprietà, prima di lunghi periodi in campi profughi o in viaggio per Documento generato da Marta Colasanti il 09/03/2015 alle 08:26:09 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) mete lontane. Lì ho avuto l’ispirazione per questo lavoro». Uno spettacolo che ha suscitato apprezzamenti ma anche molte polemiche: «So che secondo alcuni avrei omesso volontariamente dei dettagli per ragioni di convenienza politica. Non è così. Io non giustifico né i crimini dell’esercito italiano al confine, né la sparizione di migliaia di goriziani. Mi sembra che invece qualcuno voglia ancora oggi strumentalizzare quella tragedia, tentando di apporre un marchio ideologico al mio lavoro. Lo spettacolo - ha concluso il cantautore - non ha la pretesa di dare risposte a tutto, ma piuttosto vuole stimolare delle domande». Valentina Leone © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 2/2
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