Pagliari TOYOTA NYK MITSUBISHI di Marco e Daniele Pagliari & C. s.n.c. T.C.M. YALE KOMATSU NISSAN VENDITA - ASSISTENZA - NOLEGGIO OLTRE 300 CARRELLI ELEVATORI IN PRONTA CONSEGNA Concessionaria CORSI PER CARRELLISTI e PIATTAFORME www.pagliarisnc.com VIGEVANO (PV) - Via Pietro Nenni, 5 Tel. 0381.23033 - Fax 0381.22525 L’INFORMATORE LOMELLINO settimanale indipendente d’informazione Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale art.1 Comma 1 DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Pavia Anno 66° N. 10 - Euro 1,00 INTERVENTO Lettera aperta dell’istituto Pollini alle istituzioni Siamo i rappresentanti degli studenti, dei genitori, dei docenti e del personale ATA dell‘Istituto “Ciro Pollini“ di Mortara. Da anni cerchiamo di portare l‘attenzione degli Enti Locali sulle condizioni in cui versano i locali dell‘Istituto e, in particolare, la sede di piazza Carlo Alberto. Da anni siamo inascoltati. Sappiamo che i Dirigenti scolastici hanno segnalato diverse volte l‘inadeguatezza dei locali attraverso i canali istituzionali: del resto non siamo mai riusciti a capire come un edificio ritenuto inidoneo ad ospitare la scuola media di Mortara potesse invece essere ritenuto adeguato per gli studenti e il personale del Pollini. Si sono spesso resi necessari interventi di manutenzione che il più delle volte servivano solo a tamponare evidenti carenze strutturali senza però risolverle in via definitiva. L‘edificio è vecchio, palesemente inadatto ad ospitare centinaia di studenti ogni giorno: non ci sono ascensori, non ci sono servizi per i disabili, 9 772283 560007 Mercoledì 11 marzo 2015 Colpo mortale al racket del sesso • Le indagini dei carabinieri vigevanesi smantellano un’organizzazione internazionale per lo sfruttamento della prostituzione • Arresti effettuati in tutta Italia, Romania, Germania, Belgio e Albania • I proventi erano investiti nello spaccio di droga TRASPORTI Mortara-Casale: tornerà a correre il treno verso il Monferrato, investimento da 600mila euro INTERVENTO Quantitative easing ... vaselina di Capitan Nemo Caro direttore, abbiamo un’altra sigla feticcio, il Q.E. Vuol dite una quantità che facilita, quasi una “modica quantità”. Un po’ di vaselina. Siamo d’accordo a volte… aiuta. Se però poi, il dio Priapo non fa il suo dovere, siamo punto e a capo. Se buona parte del Q.E. va nelle tasche dei soliti noti, saremo messi peggio di prima. A pagina 33 50311 A pagina 4 www.informatorelomellino.it ROBBIO - Via Gramsci, 1 - Tel. 333.3606424 VIGEVANO - C.so Torino, 27 - Tel. 0381.325720 MEDE - C.so Cavour, 52 - Tel. 333.6845673 GAMBOLÒ - Via Mazzini,37 - Tel. 331.9146917 A pagina 5 11 marzo 2015 D omenica, l’8 marzo, è stata la festa della donna, la ricorrenza che ogni anno ci ricorda sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ma soprattutto le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. La strada per la parità di diritti è ancora lontana, purtroppo. In inglese si chiama Gender Gap, ovvero divario di genere, quello che porta ogni anno le donne ad essere “messe in un angolo”. Ogni due anni viene stilato un rapporto mondiale sulla parità tra i sessi e questo dimostra che, nonostante le differenze tra uomo e donna si siano ridotte negli ultimi decenni, le disuguaglianze sono ancora purtroppo all’ordine del giorno. Le donne sono in media più istruite (il 60% in più di laureate rispetto agli uomini) ma nonostante le loro capacità, dimostrate con fatica sul campo anche negli studi, non ricoprono ruoli di prestigio o dirigenziali, cariche quasi esclusivamente maschili. Eppure la donna rappresenta circa il 46 per cento di forza lavoro impiegata. Il divario per le donne è anche e soprattutto di tipo economico: guadagnano in media il 16 per cento in meno all’ora e questa cifra è superiore al 20 per cento se ci si sposta in Paesi dell’Est come la Repubblica Ceca, Estonia ma anche nelle civilis- L’INFORMATORE Terza Pagina LOMELLINO Festa delle donna: ma quanto si dovrà ancora aspettare per raggiungere la parità? sime (un punto di domanda è d’obbligo) Germania e Austria. E anche per le pensioni le donne sono ancora una volta il fanalino di coda con il 39 per cento in meno dei maschi. In tutto questo sciorinare di dati oggettivi pare che l’Italia abbia un piccolo pregio: per la prima volta il divario di generi nel nostro Paese sia diminuito (almeno così dice la ricerca) facendo salire la Penisola di ben due posizioni nella classifica generale dei 142 Paesi. Non dormiamo però troppo sugli allori, anzi, perché siamo davanti a Bangladesh e Repubblica Kirghiza e siamo il terminal dei Paesi industria- lizzati. Altro dato negativo: nell’ultimo decennio l’Italia ha retrocesso nella parità al diritto allo studio. Nel 2006 era al ventisettesimo posto ed ora siamo precipitati al sessantaduesimo. Il dato di iscrizioni universitarie sarebbe invariato ma a penalizzare sarebbe il calo di iscrizioni di bambine nella scuola primaria e secondaria (che nascano più maschi che femmine?). Migliora invece la parità dei sessi in termini di salute e durata della vita (siamo al settantesimo posto invece che al novantacinquesimo del 2010) ed è soprattutto in politica che l’Italia fa un balzo in avanti rispetto al passa- to (dal settantaduesimo al trentasettesimo posto in classifica). Anche se riguardo a questo avrei ancora parecchi dubbi: forse a livello nazionale la politica si è tinta di “rosa” ma a livello locale vedo ancora molto rari i sindaci donna (per esempio Vigevano tra i suoi candidati sindaci alle prossime elezioni non ha neanche una rappresentante del gentil sesso) e poche le consigliere comunali anche se c’è da dire che negli ultimi anni sempre più donne si interessano di politica con passione e intelligenza cercando di sfatare il mito della donna in politica “bella ma scema”. Donne, dove emigrare allora per vedere riconosciuti i propri diritti? Al primo posto resta la gelida Islanda davanti a Finlandia, Norvegia, Svezia e Danimarca, patrie delle pari opportunità. A sorpresa poco più sotto in classifica troviamo il Nicaragua e il Rwanda con un bel venticinquesimo posto. Ottavo posto per Irlanda, seguita dalle Filippine e dal Belgio che chiude la top ten lasciando fuori Svizzera e Germania dalla “rosa” dei migliori. La Francia è sedicesima, gli Stati Uniti sono al ventesimo posto mentre il Regno Unito è subito dopo il Rwanda (ventiseiesima posizione). Infine una “bella e ottimistica” previsione per il futuro: la parità dei sessi si raggiungerà, se si raggiungerà, non prima del 2095. Paola Doria Laboratorio orafo: vendita di oggetti nuovi e usati (sterilizzati e rimessi a nuovo SI VALUTANO POLIZZE PEGNO 3 4 Interventi L’INFORMATORE LOMELLINO Lettera aperta dell’istituto Pollini Continua dalla prima ... corridoi lunghi e stretti, serramenti obsoleti e cadenti, crepe nei muri, infissi cadenti. In particolare, l‘ultimo episodio ci ha spinti a scrivere questa lettera nella speranza che, finalmente, il Pollini riceva l‘attenzione che merita. Una crepa in un disimpegno che porta a due aule era stata segnalata dall‘inizio dell‘anno scolastico. Si è sempre più allargata: il 4 marzo constatato che cadevano pezzi di intonaco, si è deciso per sicurezza di fare uscire i ragazzi e di trovare loro una collocazione temporanea. Poco dopo l‘intonaco ed il neon a soffitto del disimpegno sono crollati. A quel punto, sono stati allertarti i tecnici della Provincia che si sono presentati a scuola nel corso della stessa mattinata per un sopralluogo: sono state visionate altre due aule in cui erano state segnalate crepe analoghe e per precauzione si è deciso di non utilizzare nemmeno quelle. Ora ci domandiamo: ma era proprio necessario aspettare che crollasse l‘intonaco di un corridoio? Per fortuna la scuola ha tempestivamente rilevato il pericolo; se le aule non fossero state rese inaccessibili per tempo il rischio che qualcuno si facesse molto male sarebbe stato davvero elevatissimo. In quanto membri del Consiglio di Istituto sappiamo che la scuola spende parecchi soldi per la sicurezza: nominiamo un responsabile, paghiamo corsi per studenti e lavoratori in ottemperanza alle norme vigenti. Ma a che cosa serve? Le segnalazioni vengono effettuate non solo dai lavoratori ma anche dagli studenti... E poi? Sentiamo continuamente parlare di buona scuola, di innovazione, di diritto allo studio: ma non bisogna innanzitutto garantire spazi sicuri ed adeguati a studenti e lavoratori? La Provincia sostiene di non avere fondi a sufficienza per i tagli operati dal Governo: ma allora cosa dobbiamo fare? Lasciamo che la scuola ci crolli in testa? Purtroppo gli episodi di cronaca in cui l‘inadeguatezza delle strutture scolastiche porta a conseguenze molto gravi sono tutt‘altro che infrequenti: vorremmo evitare di rientrare nella casistica. Per l‘anno prossimo il Comune di Mortara ha manifestato la disponibilità a lasciare al Pollini una parte del palazzo di piazza Guida in modo che, finalmente, resesi anche disponibili altre 8 aule presso l‘ASL possiamo abbandonare l‘attuale sede. Il primo e il secondo piano dell‘ex Pretura sarebbero ceduti in comodato gratuito alla Provincia che si impegnerebbe a svolgere i lavori di ristrutturazione (al momento nulla è certo per la già ricordata mancanza di fondi). Ma perchè il Comune non può mettere a disposizione l‘intero palazzo? Perchè devono darci spazi insufficienti in partenza? L‘ostacolo insormontabile pare sia costituito dalla presenza di ben due impiegati della Forestale per i quali non si riesce a trovare una siste- Alberi tagliati, la protesta di Gianni De Paoli Egregio direttore, le scrivo rubandole (se vuole) un po’ di spazio, per dire la mia sulla costruenda rotonda al campo sportivo. Ho sentito delle lamentele degli ambientalisti sul taglio delle piante, i quali non sono stati informati; se lo fossero stati sarebbe cambiato qualcosa? Ho appreso delle assicurazioni del sindaco su una nuova piantumazione (alberi?) e una siepe che dividerà le macchine dai pedoni. Sarà! Si tratta solo di aspettare (quanto non si sa) e poi forse qualcosa del regno vegetale crescerà, fiorirà! Ma per ora quello che a me rimane è l’immagine di 18 alberi pluridecennali che sono stati abbattuti, e mi lasciano un vuoto che mi sarà difficile riempire. Ma non è questo che mi colpisce. Quello che più mi fa rabbia è la furia barba- ra, “iconoclasta” contro quel semaforo, la quale tutto sacrifica in nome di una nuova viabilità, che è tutto da dimostrare che sarà migliore. Io transito da lì quattro volte al giorno e conosco quel semaforo come fosse un amico, mi intrattiene per circa 2 (due) minuti, minuti che trascorrono sereni e tranquilli aspettando il mio turno di passare in sicurezza. Ecco, quel semaforo funziona bene, non crea problemi, perciò non rappresenta una necessità di cambiamento così radicale, tanto da far immaginare una circolazione, in quel punto, caotica e insicura, dove non le regole ma la prepotenza rischia di diventare abituale come lo è già da altre parti analoghe. Sembra quasi, mi viene da pensare, che ogni assessore alla partita voglia la “sua” rotonda. Ma parlia- mo di soldi pubblici, questa cosa costerà qualche centinaia di migliaia di euro, che non è obbligatorio vengano spesi lì. A Mortara le priorità, anche viabilistiche, sono altre, dalle strade e marciapiedi indecenti, alle ripe della roggia Regola franate dalle parti di via Albonese. E poi perché mai quei soldi bisogna per forza spenderli tutti in quel modo e non per altro, magari in servizi ai cittadini, istruzione o altro. Concludendo, siamo di fronte all’ennesimo modo sbagliato di spendere il denaro pubblico in un’opera non necessaria, non prioritaria e che invece di semplificare rischia di complicare la vita agli automobilisti e non solo ad essi. La saluto cordialmente. Gianni De Paoli segretario del circolo “A. Mascherpa” del Partito della Rifondazione Comunista 11 marzo 2015 mazione adeguata. Logico no? Chi dopo 10 anni di sedi raffazzonate deve accontentarsi di spazi insufficienti sapendo fin da ora che saranno necessarie turnazioni delle classi? Il Pollini! Ma come mai quasi 900 studenti, 1800 genitori, 140 lavoratori sono sempre messi in secondo piano? Non abbiamo mai avuto un‘aula magna: ogni volta che dobbiamo riunire il Collegio Docenti dobbiamo elemosinare spazi alla scuola elementare; ci rassegneremo a non averla ancora. Ma almeno un numero di aule adeguato ci piacerebbe averlo: è chiedere troppo? A noi francamente non interessa sapere se la colpa è del Governo, della Regione, della Provincia, del Comune. Noi pretendiamo una scuola decorosa per gli studenti e per tutti coloro che lavorano al Pollini. Noi pretendiamo una scuola degna di tale nome. Solo allora, forse, potremo cominciare davvero a parlare di buona scuola. Per ora ci sentiamo solo presi in giro e cercheremo di fare sentire la nostra voce attraverso tutti i canali possibili. Se l‘unico modo per farsi sentire è urlare, bene: urleremo anche noi! Il consiglio di Istituto del Pollini di Mortara Alda De Angeli Emanuela Codegoni Marco Quaranta Mirko Ramponi Arianna Paro AFFITTO - Mortara Ampio e luminoso trilocale Di circa 100 mq., zona centrale, 3°piano, con ascensore, tre locali+cucina grande, bagno, cantina, due balconi sul verde, clima, termo-valvole, zanzariere. Da vedere! Prezzo interessante!!! Tel. 340-2968480 L’INFORMATORE LOMELLINO Direttore responsabile: GIOVANNI ROSSI Direzione - Amministrazione Mortara, Via Roma 35 tel. 0384/98282 - fax 0384/99449 email: [email protected] Corrispondenza: Casella Postale 27 27036 Mortara Iscritto nel Registro dei giornali e periodici del Tribunale di Vigevano al n° 17/51 Editore LO.G.I.C.A. Multimedia scrl Via Roma 35 - 27036 Mortara Tel. 0384 98282 - email: [email protected] Stampa Lito Nord srl - 27020 - Parona Tel. 0384/253205 Abbonamento annuo euro 50 L’INFORMATORE 11 marzo 2015 LOMELLINO Quantitative easing, ovvero ...vaselina Continua dalla prima Che devo dire? Dobbiamo credere. Ne mandiamo giù tante!Andrà giù anche questa. A proposito di atti di fede cosa ne dice di quei dieci o quindicimila che erano in piazza a Roma ad applaudire l’enfant prodige della destra italiana? Quanta bella gente; c’era dentro di tutto. Come si fa a credere nel capo di un partito che ha iniziato con la secessione, è passato al federalismo e ora è al nazionalismo. Bossi almeno ha tenuto fermo il “mai con i fascisti”; questo qui prende dentro quelli della peggiore specie. Voglio vedere se riesce a tenere insieme picchiatori e “moderati”come li chiama Silvione; non è riuscito a qualcuno molto più tosto di lui tipo Giorgione Almirante. Siamo in una situazione nella quale i populisti vanno alla grande. Quando poi venisse il momento del “redde rationem” devono ovviamente rimangiarsi tutto o almeno una buona parte di quello che avevano promesso e che li ha portati al governo. Guardi Tsipras che dopo aver minacciato ma soprattutto….. slinguacciato frau Merkel, ha dovuto, insieme al fricchettone del suo ministro delle finanze, rimettersi idealmente la cravatta. Purtroppo, i mezzi di comunicazione di massa visibili da tutti e dappertutto, amplificano i messaggi dei populisti. Chi li sa usare, come ad esempio Grillo, che è del mestiere, raggiunge dei risultati stupefacenti in termini di simpatizzanti e di votanti. Tornando a Salvini, uno dei tanti esempi, del fatto che sta raccontando balle, è la soluzione proposta per gli immigrati. A chi ha solo un po’ di buon senso è chiaro che il fenomeno dei barconi, carichi di umanità affamata e terrorizzata, è di difficilissima soluzione; è però importantissimo per chi si sente minacciato in tutti i modi, a partire dai furti negli appartamenti. Il populista allora tira fuori il coniglio dal cilindro e dice “Elementare Watson: i barconi si devono fermare alla partenza”. Ovviamente non dice come. Cosi possiamo pensare che Salvini va in Libia; per risparmiare non prende l’elicottero ma un barcone di ritorno. Va in Cirenaica dal “signor ISIS” e gli chiede un colloquio. MAGLIFICIO ALGIS SPA , (ANDRE MAURICE CASHMERE) di Casale Monferrato ricerca N.2 ADDETTE alla macchina rimaglio Le candidate ideali hanno maturato un’esperienza minima di tre anni in analoga mansione. Dopo un periodo iniziale con contratto a termine possibilità di inserimento a tempo indeterminato. Tel.0142 563315 mail: [email protected] Siamo sicuri che questo lo riceverà e, pulendosi il naso con la manica del barracano nero, dirà: “Oggi non ho tempo, sono indietro con gli sgozzamenti, ne parliamo domani. Prima di tornare deposita però una congrua sommetta.” Purtroppo in una situazione economica cosi brutta, le beviamo tutte. Potrei citare altri momenti storici nei quali le abbiamo bevute come l’avvento del fascismo e del nazismo. Preferisco finire scherzandoci su, raccontando una mia esperienza personale. Ero un giovane guardiamarina imbarcato sul Nautilus. In un porto americano della California conobbi una giovane fanciulla. Susy, che aveva visto qualche film di quelli fatti apposta per portare le turiste americane piene di dollari in Italia, saputo che ero italiano, mi chiese di cantare. “Non ho con me il mandolino, però posso recitarti una poesia”e incominciai così: “Quando talor frattanto // forse sebben così // giammai piuttosto alquanto // in che modo perché bensì //. Il giochino va avanti, con la struttura metrica del sonetto. La recita, fatta con l’occhio allupato, preceduta e seguita da “I love you”, ebbe successo. Se avessi recitato “Chiare fresche e dolci acque” forse non sarebbe andata così bene. Se vuole le mando il testo intero del sonetto. Cordialmente Capitan Nemo Caro Capitano lei ci emoziona sempre! Le confesso che un sonetto un po’ simile al suo me lo raccontava mio padre quando ero bambino. Diceva “C’era una volta un re // Seduto su un sofà // Che disse alla sua serva // Raccontami una storia// La serva incominciò // C’era una volta un re // Seduto su un sofà // Che disse alla sua serva …” Ma non mi ha mai dato risultati apprezzabili come i suoi. Non avendo mai conosciuto turiste americane. Al massimo un’estate a Bibione avevo conosciuto, a 16 anni, di sfuggita, una ragazza di Padova che mi faceva ridere per come parlava. E ridere non affascina ragazze. Ma veniamo a noi. Vede oggi l’affollarsi di una informazione fatta da personaggi neppure in grado di scrivere la lista della spesa crea quello che lei benissimo mette a fuoco. Salvini è solo usato da una serie di interessi per fare da paracadute mentre il Silvio va avanti a farsi ascoltare Appassionato di musica, massima serietà, cerca persona seria auto sufficiente, per condividere abitazione confortevole. No finalità sentimentali. Interessati contattare 329 - 0918414 Interventi nelle sue intercettazioni mentre recluta “amichette”. Tra cui c’erano, è noto, sue “giornaliste”, oltre ovviamente a ministri e onorevoli. Questo è un equilibrio perfetto mentre arriva una montagna di miliardi di euro, che in qualche tasca finirà. Non crede? Le solite tasche, ovvio. Perché non si chiarisce mai abbastanza che la Bce di Mario Draghi, quella che impiegherà più o meno due milioni e mezzo di miliardi di lire in titoli di Stato, è una banca privata, che fa interessi di soci privati. Io le confesso che quando hanno detto dei neonazisti che sfilavano con Salvini mi sono preoccupato per i neonazisti. Ma come, ‘sti ragazzoni di nero vestiti che ormai da un secolo raccontano, con estrema coerenza, le loro convinzioni che finiscono tra Borghezio e il sindaco di Vigevano? Ma dai...! Insomma braccio teso per salutare le felpe di Salvini nella città eterna, quella del balcone di piazza Venezia, delle sfilate dei triumviri, dell’altare della Patria; quella in cui crebbe Giorgio Almirante e la mitica sezione del Msi a Colle Oppio? Lei ha ragione dobbiamo vederne di tutti i colori. Nazionalismo ed ex separatismo che devono abbracciarsi non si sa perché, mentre la base di entrambi cerca dov’è l’orologio sul polso per saper distinguere la destra dalla sinistra. Il problema di entrambi è non far ricordare che verdi leghisti e neri fascisti, sono stati al governo negli ultimi venti anni e temo con esiti devastanti sul piano della giustizia e dell’immigrazione, proprio i temi che Salvini cerca di fare propri. Temo, per lui, con risultati trascurabili. Come entrambi sappiamo la Lega è nata come partito di sinistra, perché Umberto Bossi era di sinistra, perché la sinistra italiana, uscita distrutta da Tangentopoli e dal crollo del muro, aveva un serbatoio immenso di voti da collocare. A destra ci sono quelli veri di destra che prima o poi, come dicono a Roma, “se ripijjano” e a Salvini e Borghezio gli mettono una bandiera con svastica nel... naso. Ma adesso mentre i poveracci tireranno la cinghia fino all’ultimo buco, arriveranno i miliardi per comprare titoli di Stato e chi ci guadagnerà? Chi si avvantaggerà di quel fiume di soldi del bazooka finanziario? Chissà perché io penso alle banche... Buona immersione. In attesa della prossima. Giovanni Rossi VIGEVANO EDICOLA GIOCATTOLI - SALA SLOT - SEXY SHOP RIVENDITORE UFFICIALE "LES ALPES" RIVENDITORE AUTORIZZATO SIGARETTE ELETTRONICHE "CATEGORIA" OTTIMO PASSAGGIO GESTIONE DECENNALE OTTIMI FATTURATI DOCUMENTABILI NO PERDITEMPO TEL : 0381/20857 5 Cronaca 6 Roberta Vecchio VIGEVANO – Un colpo durissimo al racket della prostituzione portato a termine con successo dai carabinieri del Comando provinciale di Pavia, supportati dai colleghi di Milano, Macerata, Asti e Brescia, che hanno operato 40 arresti e 19 denunce. Una maxi operazione denominata “Alba Nostra 2” che grazie alle indagini della Compagnia carabinieri di Vigevano ha consentito di smantellare un’organizzazione criminale transnazionale, che aveva proprio Vigevano come base e che gestiva lo sfruttamento di numerosissime giovani ragazze, oltre una settantina, avviate alla prostituzione sull’intero territorio nazionale. Ma non basta, perché d’estate le ragazze venivano costrette a prostituirsi con i turisti nelle località balneari più rinomate, allo scopo di compensare i ridotti guadagni legati all’esodo dei clienti dalle città dove solitamente si vendevano. Il gigantesco blitz è scattato ieri, martedì 10 marzo, quando i militari del Comando provinciale di Pavia, nelle province di Pavia, Milano, Asti, Macerata e Brescia, ed anche in Germania, Romania, Belgio ed Albania, hanno concluso una prolungata ed articolata attività d’indagine con- L’INFORMATORE 11 marzo 2015 LOMELLINO Arresti in tutta Europa, la gang controllava oltre 70 ragazze. Proventi investiti in droga “Alba Nostra”: i carabinieri smantellano racket internazionale di prostituzione dotta dalla Compagnia carabinieri di Vigevano, diretta dal sostituto procuratore della Repubblica di Pavia, Mario Andrigo, e coordinata dal procuratore capo, Gustavo Cioppa. Secondo i riscontri delle indagini almeno due gruppi criminali di origine albanese e rumena, insieme ad altri fiancheggiatori italiani, si erano associati tra loro allo scopo di reclutare e indurre alla prostituzione più di settanta donne maggiorenni di nazionalità straniera, spesso costrette a vendersi anche con la violenza e le minacce. Un “giro” di sfruttamento che gli stessi gruppi promuovevano persino con iniziative pubblicita- MORTARA – Non solo avevano affittato il loro appartamento ad alcuni clandestini di origine senegalese, ma si erano anche “dimenticati” di registrare il contratto di locazione. Per questo motivo gli agenti della Polizia locale, coordinati dal comandante Davide Curti (nella foto), hanno denunciato una coppia mortarese per i reati di sfruttamento ed agevolazione dello stato di clandestinità. Per queste “sviste” i due, marito e moglie, rischiano una condanna fino a tre anni di reclusione e la confisca dell’immobile. Nel corso di un’operazione finalizzata al controllo della presenza in città di persone sprovviste del permesso di soggiorno e allo sfruttamento del loro stato di clandestinità, gli agenti della rie, mentre i proventi dei traffici illeciti venivano poi reinvestiti nel mercato delle sostanze stupefacenti. l’operazione Durante uomini del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e dell’Interpol hanno fatto scattare le manette ai polsi di altri dieci malviventi, di cui due in Romania, uno in Belgio, quat- tro in Germania e tre in Albania. Le indagini hanno confermato l’esistenza di una organizzazione criminale attiva non solo nella città di Vigevano e in tutta la provincia di Pavia, ma anche in quella di Milano ed in altre zone del territorio italiano come Roma, Napoli, Crotone, Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Varese, Asti, Torino, Udine, Pordenone, Catania, Bergamo, Brescia, Lodi, Parma, Piacenza, Modena, Cuneo, Lucca, Imperia, Savona, Ravenna, Rimini, Venezia e Treviso. Per il reclutamento delle prostitute la banda agiva persino in Germania (Francoforte), in Romania (Craiova e Bacau), in Albania (Valona e Durazzo), in Belgio (Liegi) ed in Olanda (Amsterdam). Per poi alimentare il “mercato illecito del sesso” sulle strade, nei locali notturni, in appartamenti privati e su siti internet, sul territorio nazionale. I proventi venivano reinvestiti nel traffico di sostanze stupefacenti. Ma non solo. Le indagini avrebbero appurato che nel periodo estivo, l’organizzazione inviava le ragazze, soprattutto quelle impiegate in Lombardia, nelle località balneari più rinomate, quali Sanremo, Alassio, Andora, Jesolo, Caorle, Lignano Sabbiadoro, Rimini, Cervia, Milano Marittima, Ravenna, Viareggio, Pontecagnano, Formia e Licola, per farle prostituire con i turisti, così da compensare i ridotti guadagni legati all’esodo dei clienti. Mortara: affittavano appartamenti a clandestini denunciati due coniugi, rischiano fino a tre anni Polizia locale la scorsa settimana hanno ispezionato un appartamento di via Goia in cui hanno trovato tre uomini, tutti di nazionalità senegalese, di cui due sono risultati essere clandestini. Nella maggior parte dei casi questi accertamenti scaturiscono dalle segnalazioni fatte dagli amministratori condominiali, ma anche da singoli cittadini, allo scopo di combattere il degrado e le insolvibilità condominiali. Al termine dei controlli è emerso che l’appartamento è di proprietà di due cittadini mortaresi, marito e moglie, che sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Pavia per i reati di sfruttamento ed agevolazione dello stato di clandestinità dei due senegalesi. Ma non solo. Ulteriori accertamenti hanno consentito di scoprire che i padroni di casa, pur ricevendo dai senegalesi la cifra di 320 euro al mese, ave- vano omesso di registrare un contratto d’affitto. Una “dimenticanza” per la quale rischiano una condanna fino a tre anni di reclusione e la confisca dell’immobile. I due cittadini irregolari sono stati immediatamente sottoposti ai rilievi dattiloscopici presso il posto di fotosegnalamento del comando di Polizia locale, quindi sono stati invitati a presentarsi in questura per regolarizzare la loro posizione di soggiorno. I due clandestini verranno inoltre denunciati per soggiorno illegale sul territorio dello Stato. (r.v.) L’INFORMATORE 11 marzo 2015 MORTARA – Dopo la lite scoppiata durante la lezione di ginnastica ha pensato di chiudere la questione a modo suo, vale a dire minacciando il compagno di scuola con un coltellino a serramanico. Una reazione che gli è costata una duplice denuncia per porto di armi od oggetti atti ad offendere e minacce aggravate. Protagonista dell’inquietante episodio è stato uno studente 16enne, residente ad AbbiaRoberta Vecchio SANNAZZARO – Un gesto spaventoso, incomimpossibile prensibile, da prevedere, alla base del quale ci sarebbe una violenta lite per alcuni lavori di ristrutturazione di un portico. Sembra questa l’origine dell’omicidio – suicidio che domenica scorsa ha sconvolto le comunità di Sannazzaro e Scaldasole, centri in cui vivevano la vittima, Maurizio Varesi, un agricoltore di 59 anni, e il suo assassino Matteo Zanini, un muratore di 34 anni. La tragedia si è compiuta poco prima delle 13 di domenica alla cascina Rainoldi, alla frazione Buscarella di Sannazzaro, dove Maurizio Varesi, per tutti Mauro, viveva insieme al fratello mi- Cronaca LOMELLINO Mortara: minaccia un compagno con il coltello, studente nei guai tegrasso, iscritto all’istituto professionale “Ciro Pollini”, che venerdì mattina scorso è arrivato ai ferri corti con un compagno della stessa età, anch’egli di Abbiategrasso, mentre erano a scuola, nella struttura di via Ospedale. I due ragazzi, che frequentano classi diverse, avrebbero litigato per motivi banali durante una lezione di ginnastica. Fatto è che a un certo punto uno dei due sarebbe passato dalle parole ai fatti minacciando il “rivale” con un coltellino a serramanico, davanti agli occhi esterrefatti di studenti ed Sannazzaro: spara all’agricoltore, poi con lo stesso fucile si uccide nore Roberto, 57 anni, e alla famiglia di lui, con cui gestiva l’azienda agricola ereditata dai genitori. Sulla base dei primi accertamenti svolti dai carabinieri della compagnia di Voghera, coordinati dal capitano Francesco Zio, tutto sarebbe avvenuto in pochi minuti, mentre l’agricoltore sannazzarese era alla guida di un trattore, all’esterno della corte, impegnato in alcuni lavori. All’improvviso Matteo Zanini, arrivato in cascina a bordo della sua vecchia Fiat Panda, avrebbe aperto la portiera del trattore quindi avrebbe sparato con il suo fucile da caccia calibro 12, regolarmente denunciato e detenuto, all’indirizzo dell’agricoltore, uccidendolo sul colpo. Molto probabilmente, ma questo è un aspet- to ancora al vaglio dei carabinieri, alla base di questo folle gesto ci sarebbe l’accesa discussione scoppiata fra i due il giorno precedente, sabato, per alcuni lavori di ristrutturazione che il giovane muratore avrebbe eseguito in cascina. Un gesto inspiegabile, imprevedibile, soprattutto se si considera il fatto che le famiglie di Matteo Zanini e Maurizio Vanini si conoscevano e si frequentavano da sempre. Fatto certo è che dopo aver sparato e ucciso a fucilate l’agricoltore, Matteo Zanini si è immediatamente allontanato al volante della sua Panda. Da qui il disperato allarme lanciato dai familiari ai soccorritori del 118, mentre i militari della compagnia vogherese davano il via alle ricer- E ora il Comune di Mortara cosa dirà? Nei giorni scorsi la SABROM, l’ineffabile ed altruistica società appositamente sorta per portare grandi “vantaggi” ai cittadini della nostra provincia costruendo l’autostrada che arrecherà danni enormi a chi in questa terra ci vive, ha presentato, per l’ennesima volta, integrazioni e modifiche al progetto già sonoramente bocciato dalla commissione tecnica ministeriale preposta a valutare l’impatto ambientale dell’opera. Incurante del giudizio complessivo degli esperti ministeriali che hanno giudicato questo tratto stradale inutile e portatore di negative conseguenze sul territorio, la Sabrom ha cercato di salvare il salvabile di un’iniziativa che fa acqua da tutte le parti, presentando alcune modifiche che, secondo loro, dovrebbero sanare le magagne precedentemente commesse. Ma, anche in questo caso, vale il proverbio veneto che dice che “l’è peso el tacon del buso” ossia che il rimedio è peggiore del male. Stiamo infatti analizzando con attenzione le modifiche apportate ma nello stesso tempo i rilievi tecnici a suo tempo presentati dalla nostra associazione, dagli insegnanti. Un comportamento inaccettabile che la preside dell’istituto Pollini, Elda Frojo, ha denunciato ai carabinieri mortaresi. Da qui l’arrivo sul posto di una pattuglia, che dopo aver acquisito le dichiarazioni di alcuni testimoni ha sorpreso lo studente 16enne con in tasca il coltellino a serramanico che poco prima aveva usato per minacciare e spaventare il compagno di scuola. (r.v.) altri comitati contrari all’autostrada, dalle amministrazioni comunali e dalle federazioni agricole a cui non è stata data adeguata risposta e certamente, prima della scadenza dei termini stabiliti, presenteremo nuovamente le ragioni del nostro no. Per il momento però vorremmo evidenziare un punto su cui, crediamo, i cittadini di Mortara potrebbero essere particolarmente interessati e che, finora, è passato sotto silenzio sia da parte degli amministratori cittadini sia delle forze politiche locali. Infatti nessuno ha ancora detto che il tanto decantato casello “Mortara” posto a sud della città, che avrebbe dovuto consentire un agevole accesso all’autostrada sia per i cittadini che per i mezzi destinati al polo logistico, tramite un raccordo diretto, non si farà più, così come non si farà più quello di Tromello. Non tocca certamente a noi, ambientalisti convinti, piangere per una scelta che cerca, in qualche modo, di tacitare una delle nostre critiche più forti, ossia il consumo esagerato di suolo agricolo, restituendo qualche ettaro di terreno prima inutilmen- che del muratore, apparentemente in fuga, svolte anche con l’ausilio di un elicottero. Sulla scena dell’omicidio, intanto, anche gli esperti della scientifica, i tecnici e il medico dell’istituto di medicina legale di Pavia. Solo qualche ora più tardi, attorno alle 17, i carabinieri hanno rinvenuto il corpo del muratore all’interno della sua auto, nei pressi del cimitero di Scaldasole, dove si era tolto la vita con la sua stessa arma sparandosi un colpo sotto il mento. Entrambi i corpi sono stati trasferiti presso l’istituto di medicina legale pavese per gli esami autoptici disposti dalla magistratura. Al momento non si conosce ancora le date dei funerali dell’agricoltore e del muratore. te sprecato se si tiene conto del fatto che nel progetto precedente su poco più di 50 chilometri intercorrenti tra Castello d’Agogna e Broni erano previsti 8 caselli e 2 stazioni di servizio. Tuttavia ci piacerebbe sapere quale sarà ora la posizione del Comune di Mortara che, durante la precedente amministrazione, attraverso suoi autorevoli rappresentanti, ancora oggi ai massimi livelli, aveva pubblicamente detto che l’approvazione al progetto dell’autostrada era subordinata alla realizzazione di un casello al servizio della città. E adesso come la mettiamo? Noi pensiamo che per non dispiacere i grandi paladini di quest’opera che graverà sulle spalle dei cittadini di oggi e di domani (la concessione alla SABROM durerà 43 anni), che avrà un pedaggio assai più caro di altre autostrade (vedi BREBEMI), che danneggerà per sempre il territorio e la salute di chi ci vive, si passerà velocemente sopra a questo “scherzetto” e si tirerà avanti come se nulla fosse successo. Associazione Futuro sostenibile in Lomellina [email protected] 7 8 Cronaca L’INFORMATORE 11 marzo 2015 LOMELLINO Mortara: la collezione storica dell’Unità rifiutata dal Civico17 MORTARA - Nel tempio della cultura c’è posto solo per quello “che ci vadi bene”. É una risposta di questo genere che si può immaginare da parte di una biblioteca che rifiuta la donazione della collezione di oltre mezzo secolo dello storico quotidiano “l’Unità”. Ma il reale “strafalcione” è la motivazione del gran rifiuto rifilato al Partito democratico, “perché non c’è spazio”. Eppure nell’enorme e semivuota cattedrale di via Veneto, già sede dell’asilo comunale, e costata oltre un milione di euro, è SARTIRANA – Sono gravi le condizioni del 66enne che lunedì pomeriggio è finito fuori strada con l’auto dopo essere stato sopraffatto da un malore. L’incidente stradale autonomo è avvenuto a Sartirana attorno alle 15 lungo la strada provinciale 494, nel tratto che collega a Torre Beretti. Per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine intervenuti per i rilievi, l’automobilista, che resiede a Suardi, avrebbe perso il controllo della sua Ford Fiesta mentre viaggiava in direzione di casa. Da qui l’uscita di strada della vettura, che ha terminato la corsa in un fossato asciutto. Poco dopo sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco, il cui intervento si è reso necessario per liberare l’uomo rimasto incastrato nell’abitacolo. Dopo aver ricevuto i primi soccorsi ed essere stato stabilizzato sul posto, il 66enne è stato trasferito con un mezzo dell’elisoccorso all’ospedale Niguarda di Milano, dove è stato poi ricoverato in serie condizioni. (r.v.) stato visto di tutto. Forse proprio per giustificare la spesa esorbitante sborsata dai cittadini. Nel recente passato gli enormi spazi della struttura sono stati teatro persino di feste di compleanno per bambini. E i libri? E le raccolte dei quotidiani? In questo caso bisogna fare i conti con spazi che improvvisamente diventano insufficienti, forse perché già abbondantemente occupati dai giochi in scatola. Ed è comprensibile l’estremo stupore che ha colto Giuseppe Cornero, segretario mortarese del Pd, Sartirana, è grave dopo l’uscita di strada Mortara: rubato un camion all’Asm MORTARA – Sono entrati scassinando il cancello carraio, quindi si sono dileguati a bordo del furgone dell’Asm di Voghera su cui avevano caricato un’idropulitrice e alcune taniche di gasolio. Non è ancora stato quantificato nel dettaglio il valore del furto commesso nella notte fra martedì e mercoledì della scorsa settimana ai danni del depuratore di via Vecellio, a Mortara. I balordi sono entrati nell’area dopo aver scassinato il cancello carraio, dopodiché hanno raggiunto un magazzino dove era parcheggiato un Fiat Ducato, di proprietà della azienda dei servizi vogherese, e una idropulitrice. Oltre al furgone e all’attrezzatura nel bottino sono finite anche alcune taniche di gasolio. Il furto è stato denunciato ai militari dell’Arma della stazione cittadina. (r.v.) Droga in casa, mortarese in prigione MORTARA – In casa gli hanno trovato un grammo di marijuana. Per questo motivo è tornato nuovamente in carcere. Luca Sergio Pisani, un pregiudicato 21enne residente in città, giovedì scorso è stato arrestato dai carabinieri di Mortara e trasferito in una cella del penitenziario ducale in esecuzione di un ordine di revoca degli arresti domiciliari emesso il 4 marzo scorso dal Tribunale di Pavia. Il giovane, che deve scontare sei mesi di reclusione per un furto commesso a Mede nel novembre dello scorso anno, è finito nuovamente dietro le sbarre perché a seguito di un controllo svolto nella sua abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto circa un grammo di marijuana. Per questo motivo Luca Sergio Pisani è stato segnalato alla prefettura quale assuntore, quindi all’autorità giudiziaria competente che di fatto ha revocato gli arresti domiciliari rispedendolo in cella. (r.v.) Sannazzaro: controlli a tappeto dei carabinieri SANNAZZARO – Un giovane albanese denunciato, 85 persone identificate e 37 auto sottoposte a controlli. Questi i “numeri” del controllo straordinario del territorio svolto nella notte fra venerdì e sabato a Sannazzaro ad opera dei militari dell’Arma della compagnia di Voghera, comandata dal capitano Francesco Zio. Nel corso del servizio i carabinieri hanno denunciato F.L., un 22enne di origine albanese, residente in Piemon- te, perché è stato trovato in possesso di un proiettile di pistola. I militari lo hanno sorpreso in compagnia di altri tre connazionali, tutti pregiudicati, mentre era fermo in strada, davanti alla sua auto, una Mercedes e 320. Da qui i controlli che hanno portato all’identificazione dei quattro e al ritrovamento di un proiettile di pistola calibro 380 che il giovane albanese teneva nascosto nel vano portaoggetti dell’auto. (r.v.) udendo il “non abbiamo spazio” pronunciato dalla responsabile Antonella Ferrara. Il partito democratico mortarese, non avendo più una sede, pensava di fare cosa gradita regalando alla città e agli appassionati di storia una nutrita collezione che, oltre a comprendere vecchie edizioni de “L’Unita”, comprende anche pubblicazioni del settimanale “Rinascita”. E per fortuna che, per ora, non c’è stata la proposta di bruciare libri e giornali che la pensano diversamente, come successo ai “bei tempi!”. Viva la cultura! (l.d.) Cronaca In Breve Ruba poi si sente male MORTARA – Prima il furto, poi il malore che l’ha costretta in ospedale. E’ stata davvero una brutta esperienza quella patita la scorsa settimana da una vedova ultraottantenne, residente in città, che mercoledì mattina è stata truffata da un sedicente tecnico dell’acquedotto. L’uomo, entrato in casa della pensionata col pretesto di dover controllare l’acqua dei rubinetti, l’avrebbe convinta a mettere i gioielli in un posto sicuro, dentro al frigorifero, da cui li ha poi fatti sparire senza che la donna si accorgesse di nulla. Quando ha scoperto cosa era successo realmente, l’83enne ha avuto un malore che l’ha costretta a rivolgersi al pronto soccorso dell’ospedale mortarese, dove è stata poi ricoverata per accertamenti. Le solite romene al Lidl MORTARA – Sono due aspiranti ladruncole davvero “scatenate” quelle che la scorsa settimana sono state denunciate dai carabinieri per minacce aggravate e rifiuto di fornire le generalità. Si tratta di due romene di 28 e 18 anni, entrambe residenti in città, che mercoledì 4 marzo scorso sono state intercettate dal personale del Lidl mentre si aggiravano con fare sospetto lungo le corsie del discount. Un comportamento decisamente particolare che ha spinto il personale del punto vendita a chiedere loro spiegazioni e a ricevere in cambio una lunga serie di invettive poi sfociata in pesanti minacce. Da qui l’intervento dei carabinieri, che di fronte al rifiuto opposto dalle romene di fornire le generalità e mostrare i documenti, alla fine le hanno denunciate. L’INFORMATORE 11 marzo 2015 Paola Doria VIGEVANO - Svelata parte della lista di Valerio Bonecchi che verrà ufficialmente presentata venerdì 13 presso l’auditorium Mussini alle ore 21. Tra i ventiquattro nomi che saranno designati dal candidato sindaco vi sono: Marta Bonzanini, Paolo Bosco, Raquel Lopez e il professor Giuseppe Vico. La lista non si chiamerà “lista Bonecchi” e verrà resa ufficiale nella sua interezza solo venerdì sera in quanto “si aspettano alcune risposte”. Se Valerio Bonecchi lascia il mistero sugli altri componenti che lo accompagneranno in questa avventura, massima trasparenza viene garantita per i criteri e le caratteristiche dei membri che andranno a comporre la squadra. “Dovranno LOMELLINO Vigevano: Bonecchi presenta i primi magnifici quattro della sua lista essere – afferma il candidato sindaco - nomi non discussi o discutibili, persone onorate e perbene. Requisiti che per noi sono fondamentali e dovrebbero esserlo per tutti. Certo è che non siamo aperti a persone che negli ultimi 15 anni hanno ricoperto incarichi di direzione politica”. Valerio Bonecchi ha confermato la sua apertura, all’interno della lista, a Sel ma si dice anche disponibile a dare spazio “a tutte quelle realtà che da sole non potrebbero creare una propria lista”. Dello stesso parere anche il professor Vico che così commenta: “accettare, accogliere e sentire è doveroso ma bisogna comunque pensare a garantire la governabilità della città”. L’obiettivo di Bonecchi è quello di riconfermare la fiducia del centro sinistra ma anche e soprattutto di riconquistare il voto moderato. “Vigevano - continua Bonecchi – necessita di una Vigevano, arriva il circo: si scatena la protesta Maria Beatrice Rossi VIGEVANO – Raffiche di email alla giunta per fermare l’entrata in città dei circhi con animali. L’arrivo nella città ducale del maestoso tendone della celebre famiglia Orfei con annessa carovana di roulotte e animali tra cui elefanti, giraffe e cammelli ha creato molte polemiche. E i cittadini di Vigevano si sono uniti per creare una vera e propria rivolta popolare per bloccare una volta per tutte l’arrivo in città di questo tipo di spettacoli. Per organizzare il boicottaggio del circo Orfei si è scelta la strada della “mail bombing”. Una pratica molto utilizzata e diffusa tramite i social network, per incoraggiare le persone a manifestare il dissenso riguardo un determinata tema. E proprio tale fenomeno sta impazzando in queste ore per cercare di sensibilizzare il comune di Vigevano sulle condizioni degli animali costretti ad esibirsi nel circo Orfei. “Il circo – denunciano gli attivisti - è uno spettacolo che piace a tutti, grandi e bambini, fatto di luci, colori, musica, clown, risate ed acrobati che sanno stupire. Attualità nuova classe dirigente, non solo di amministratori, ma di persone che possano portare la città fuori dall’isolamento culturale e infrastrutturale in cui versa. Gente giovane e con forti competenze”. Dunque Bonecchi mira a conquistare nuovamente la poltrona di sindaco dopo 15 anni di giunte del centro destra, un ritorno alla politica attiva il suo, che spera possa essere l’inizio di un nuovo ciclo di amministratori. “Per esempio – continua – per la questione del Tri- Ma nel circo non tutti si esibiscono e ci vivono volontariamente. Gli animali vengono addestrati con forme di violenza sia fisica che psicologica, provate e documentate da associazioni animaliste internazionali come Animal Defenders International e Peta. Per gli animali la sofferenza e il terrore non si limitano alle tante ore di spettacolo settimanale. Si parla di una vita trascorsa perennemente in piccole gabbie o nel retro di camion, fatta di estenuanti viaggi”. Molti gli striscioni e i cartelli appesi alla segnaletica stradale e ai tralicci presenti vicino a piazzale Longo a Vigevano, zona dell’insediamento circense, per denunciare le pratiche crudeli, che secondo il gruppo di attivisti animalisti, sarebbero messe in pratica durante gli addestramenti degli animali da circo. Migliaia di email nel giro di poche ore, sono giunte al sindaco Andrea Sala di Vigevano, a vari enti presenti sul territorio lomellino e a numerose testate giornalistiche per focalizzare l’attenzione bunale secondo me non è stato fatto abbastanza. Il problema non è solo degli avvocati, è di tutta la città. La dimostrazione è che corso della Repubblica oggi è una via morta. Il tribunale era necessario ed ora i cittadini devono affrontare tempi burocratici più lunghi e maggiori spese”. Bonecchi conferma di voler chiudere tutto l’iter burocratico per la presentazione della lista entro fine mese, in modo tale da essere preparati quando la data delle elezioni sarà finalmente fissata. su un tema più che mai attuale e sentito dalla popolazione italiana come quello della salvaguardia e della tutela degli animali. Una scelta etica di rispetto nei confronti del mondo animale sarebbe, secondo gli attivisti contrari ai tendoni da circo, una dimostrazione di intelligenza e rappresenterebbe un passo importante verso lo sviluppo di una comunità umana migliore. “Chiediamo all’amministrazione vigevanese - dichiarano gli attivisti impegnati nella campagna di boicottaggio del circo Orfei a Vigevano - di applicare un’ordinanza che vieti l’attendamento di circhi con animali e non solo, soprattutto ora che si parla di entrare a far parte della provincia di Milano, comune nel quale, dal 27 febbraio 2015, i circhi con animali non possono più attendarsi. Sono già molte le amministrazioni comunali e regionali che hanno deciso di porvi severi limiti – andando invece a promuovere quei circhi che non comportano la sofferenza e la prigionia degli animali”. Vigevano: una serata di sapori francesi al ristorante I Castagni VIGEVANO - Il ristorante “I Castagni” diventa per un giorno un vero tempio della cucina francese. Lo chef Enrico Gerli (nella foto), grande appassionato della Francia e della sua enogastronomia, non poteva non dare il suo contributo all’iniziativa Goût de France - Good France, che dal 16 al 19 marzo festeggerà la gastronomia francese in Italia attraverso una manifestazione organizzata dall’Ambasciata francese e dall’Institut Francais Italia. E così ha pensato ad un menu francese rivisitato in ottica italiana che proporrà al ristorante I Castagni di Vigevano giovedì 19 marzo. Si parte dalla vichyssoise solida ed orto primaverile di verdure crude e cotte, salsa ajoli, poi bouillabaisse all’italiana: risotto ai frutti di mare su crema di Bouillabaisse; Carrè d’agnello in forno e couscous con ratatouille di verdure, spalla d’agnello disossata passata alla piastra e tapenade di olive taggiasche. 9 10 Attualità L’INFORMATORE LOMELLINO Maria Beatrice Rossi VIGEVANO – “Accettarsi, amarsi e migliorarsi per arrivare alla visione perfetta di ognuna di noi”. Questo il motto della giovane modella curvy Alice Pasti, che da quattro anni ha trasformato la propria vita per inseguire un sogno: quello di diventare un’icona delle ragazze taglia 46 realizzando set fotografici in tutta Italia con il suo “Io Mi Amo Tour”. Alta, mora e con le curve al punto giusto, Alice Pasti, classe 1988, nasce a Brescia ma di fatto cresce nella città ducale. Ha tutte le carte in regola per diventare non una semplice modella ma il simbolo della bellezza mediterranea. Quella vera, che non impone una taglia 38 e quel fisico irreale e innaturale da cui si è “bombardati” dai media quotidianamente. A Vigevano studia per diventare ragioniera e dopo il diploma trova lavoro come contabile. Dopo due anni la svolta. “Per caso, anzi per gioco – spiega la 27enne Alice Pasti – ho posato come modella e mi sono fatta noscere l’arte di mio padre”. Piero Maccaferri, artista che frequentò Brera negli anni in cui insegnava Achille Funi, fu prigioniero durante la seconda guerra mondiale degli inglesi in Egitto. Qui l’artista realizza molti ritratti di soldati inglesi e affreschi per chiese locali ma anche i bozzetti per gli abiti di scena di un film, “Cesare e Cleopatra” e le sue opere sono esposte nella famosa biblioteca di Alessandria. (p.d.) VIGEVANO - L’associazione culturale “La Barriera” di Vigevano continua il suo lavoro di divulgazione e approfondimento cinematografico sul tema “la Grande Guerra” presso il cinema Odeon. Il prossimo lunedì alle 21 verrà proiettato “La grande illusione”, una pellicola di Jean Renoir del 1937 ricordata in particolar modo per essere stata la madre di tutti i film di guerra degli anni successivi. Ricevette anche la nomination al premio Oscar come miglior film nel 1939, nonostante in Italia venne duramente criticato dal regime fascista che corruppe la giuria affinché non ricevesse il Leone d’oro. Un lungometraggio pensato sia per i cinefili più incalliti che per i profani del genere. (e.g.) Alice Pasti, la 26enne vigevanese simbolo delle modelle tutte curve fare qualche scatto da un amico fotografo. E questa esperienza mi ha aperto gli occhi. E’ stato bellissimo e dal quel momento ho capito che potevo sentirmi bene con me stessa e con il mio corpo. E’ stato un colpo di fulmine con la fotografia.” Da allora la giovane vigevanese non ha più smesso di sognare di diventare modella. A poco a poco ha iniziato a lavorare sui set con fotografi di tutta Italia dimostrando che la sua taglia non è un ostacolo per il mondo della moda. “I primi tempi potevo dedicarmi alla mia passione per la fotografia solo nei fine settimana o di sera – commenta Alice Pasti -. Con il mio lavoro non potevo fare altrimenti. Negli ultimi due anni, invece, riuscivo a lavorare part time coniugando al meglio il mio impiego da contabile con quello di modella”. La svolta arriva grazie ai social network. Con l’apertura del suo profilo Facebook ed Instagram “AlicePasti”, la 27enne riesce in pochi mesi ad ottenere un seguito eccezionale. Ben 32mila i suoi “follower” che la seguono e la considerano un’icona di bellezza naturale e realistica. Moltissimi i complimenti e gli incoraggiamenti dal popolo della rete. La coraggiosa decisione di abbandonare il proprio lavoro da contabile per dedicarsi alla fotografia, a questo punto, diventa realizzabile. Posa per GQ magazine e altri mensili di moda, in alcune delle quali collabora anche con rubriche e, in poco tempo, aumenta sempre di più la sua popolarità. Nel novembre dello scorso anno Alice Pasti A Breme Antonella e Umberto Trevisan BREME - Straordinario successo domenica scorsa per l’edizione numero 38 della Mostra dell’artigianto. Tanti espositori e tanto pubblico e una nota di cultura con la presentazione dell’ultimo libro “Destini imperfetti” della scrittrice Antonella Moroni Trevisan, con esposizione dei quadri del marito il pittore Umberto Trevisan nello scenario della splendida Abbazia. Tutto perfettamente organizzato con la supervisione del sindaco Francesco Berzero, che da nove anni promuove svariati eventi L’INFORMATORE 11 marzo 2015 LOMELLINO Attualità La Grande Guerra al cinema Odeon Ottimo successo per la mostra su Maccaferri VIGEVANO – Ottimo il bilancio per la mostra sul pittore cilavegnese Piero Maccaferri che si è conclusa domenica presso lo Spazio B di corso della Repubblica. “Sono venute a visitare l’esposizione – commenta soddisfatta la figlia dell’artista – moltissime persone, tanti allievi di mio padre e tante persone da Milano. Sono felice che la mostra abbia riscosso successo perché è un passo in più per far co- 11 marzo 2015 nel corso dell’anno, sempre aperto a ogni nuova iniziativa. NELLA FOTO la bellissima Alice Pasti, vera icona delle modelle taglia 46 capisce che è arrivato il momento giusto per creare un evento destinato a coinvolgere le migliaia e migliaia di fan che la seguono. Nasce così il “Io Mi Amo Tour” che ha toccato Gropello Cairoli lo scorso fine settimana e arriverà a Vigevano, la sua città, questa domenica all’interno di palazzo Roncalli in via del Popolo. In ogni tappa del tour viene allestito un set fotografico professionale e vengono selezionate 20 donne tra le centinaia di candidate che si offrono per posare da modella per un giorno. Prima del set le partecipanti vengono truccate, pettinate e fotografate da uno staff professionista scelto personalmente dall’ideatrice del tour. Al termine della giornata davanti all’obiettivo di Eleonora Proietti, amica di Alice Pasti e fotografa ufficiale del suo tour, vengono consegnate, a ciascuna delle modelle, alcune foto come ricordo prezioso della loro esperienza. Il tour ha già toccato tantissime città italiane tra cui Padova, Bologna, Roma, Napoli. Più di 20 date in tutta la penisola per un totale di 400 ragazze coinvolte fino ad oggi. “La fotografia – sottolinea la modella curvy - non ha fatto altro che incoraggiarmi nel mio progetto di creare un tour a livello italiano coinvolgendo donne di tutte le età. Credo sia un aiuto per insegnare loro a piacersi e ad accettarsi per quello che sono, lasciandosi alle spalle problemi derivanti dalla propria fisicità, età o perché no problemi personali. Io dico sempre che la fotografia può essere una forma di riscatto da un passato triste, caratterizzato da discriminazioni causate dal nostro peso e dalla nostra fisicità diversa dagli standard imposti dal mondo della moda”. Nel futuro di Alice Pasti oltre al suo prezioso progetto di “Io Mi amo Tour” c’è la creazione di un’agenzia di modelle curvy. Da poco inaugurata, la “Alice Pasti Curvy management Onlus” aprirà i casting per ricercare modelle in tutta Italia così da crearsi un proprio gruppo di ragazze da lanciare nel mondo della moda. Paola Doria Due croci si abbattono già da tempo sul territorio lomellino e sul paese dell’offella. I loro nomi? Pm10 e diossine, due mostri che sono la causa principale dell’inquinamento dell’aria. Questo è emerso dalla riunione tenutasi giovedì scorso in Provincia con i sindaci lomellini e con i tecnici di Arpa per la valutazione delle analisi effettuate negli ultimi anni. Se la fotografia emersa è tutt’altro che rincuorante, ancora meno sono le soluzioni al problema. Pare infatti che durante il meeting ci si sia limitati ad esporre i dati nudi e crudi senza dare alcuni consigli agli amministratori su come tentare di ridurre il problema. “Vorrei chiedere – afferma il sindaco Marco Lorena (nella foto) – un incontro con l’assessore provinciale all’ambiente ed i vari sindaci per cercare soluzioni praticabili. Intanto io mi sto documentando sul problema e chiederò ad esperti un parere sui risultati presentatici”. Un parere, certo perché i dati raccolti sembrano molto diversi dallo studio dell’Istituto Mario Negri precedentemente effettuato nel 2012 – 2013. “Gli esperti che ci hanno illustrato i risultati - spiega Lorena – erano tutti ingegneri ambientali, molto professionali e competenti. Alla riunione era presente anche l’ingegner Canzani di Regione Lombardia”. I dati confermerebbero che la scarsa qualità dell’aria è dovuta alla grande concentrazione di industrie sul terri- Inquinamento dell’aria: Parona non dà la colpa al riscaldamento a pellet torio e questo si ripercuote ovviamente anche sulle emissioni. I tecnici affermano che quasi la metà dell’inquinamento atmosferico che dà luogo al Pm10 in Lomellina sarebbe dovuto alla combustione delle biomasse. Una percentuale pari al 47 per cento mentre in un Milano la proporzione sarebbe del 20 per cento. Per Parona invece la situazione sarebbe diversa. “Abbiamo – continua Lorena – emissioni importanti di Pm10 dal- l’industria pari a circa il 68 per cento mentre per la combustione delle biomasse solo il 7 per cento. Ho chiesto una spiegazione e mi è stato risposto che non viene valutato nel territorio il rimescolamento; questo inquinante si disperderebbe nell’atmosfera mescolandosi ad altri elementi presenti nell’aria. Da sindaco e da cittadino faccio fatica ad accettare questi dati”. Se con il Pm10 siamo messi male con le diossine è peggio che andar di notte. Dai dati raccolti dagli esperti risulterebbe che in inverno a Parona i valori di questo inquinante siano pari a quelli di Diossina? Imputati gli... incendi estivi! Luca Degrandi Le diossine? Tutta colpa degli incendi estivi. E la qualità dell’aria? Ne più ne meno come nel resto della pianura Padana. Sono queste le conclusioni dell’indagine condotta da Arpa sugli agenti inquinanti nei comuni di Mortara, Parona, Olevano e Vigevano e costata complessivamente più di 68mila euro. Un’analisi che verrà anche illustrate nel corso di un incontro pubblico previsto all’auditorium per il mese prossimo. Intanto, però, i rappresentanti locali del Wwf hanno già preparato una relazione alternativa basata sui dati di una precedente indagine finanziata dal Clir. Questo secondo studio tratteggia una scenario a tinte ben più fosche. Eppure Arpa ha scelto un tono rassicurante affermando, testualmente, che non sono state evidenziate criticità rispetto agli andamenti registrati nel resto della Pianura Padana e che le misure di specifici traccianti e le ela- borazioni effettuate hanno permesso di verificare come il contributo della combustione da biomassa sia particolarmente rilevante sulle concentrazioni di Pm10. Ma, oltre al ai camini domestici e alle stufe a pellet, sul banco degli imputati finiscono persino gli incendi incendi estivi. Dice infatti Arpa: “Le analisi condotte evidenziano altresì come sia molto probabile che l’incremento delle concentrazioni di diossine rilevate a Parona nei mesi estivi possa essere ricondotto ad incendi all’aperto”. Quindi, più che che colpa dell’uomo, sembra che l’inquinamento sia causato dalla perfida natura che rende Parona più inquinata di Milano. Infine è lapidario il commento di Alda La Rosa, presidente dell’associazione Futuro sostenibile in Lomellina: “quando mi si dice che gli inquinanti normati non hanno presentato criticità rispetto agli andamenti registrati nel resto della Pianura Padana, non posso che pensare al detto mal comune, mezzo gaudio”. DIOSSINA: CONFRONTO CON MILANO Parona peggio di Milano Pascal, sito scelto a livello nazionale come riferimento per l’inquinamento atmosferico urbano città molto più grosse come Brescia e Milano ma che in estate (luglio – agosto) questi salirebbero in maniera esorbitante fino a moltiplicarsi per sei o sette volte. Anche qui la causa secondo gli esperti sarebbe da ricercarsi nella combustione incontrollata delle biomasse. “Questo dato – afferma il sindaco di Parona – mi crea parecchi dubbi. Parona non è la terra dei fuochi e non mi sembra che ci siano falò tutti i giorni nel paese. Inoltre i dati tra l’inverno e l’estate sono troppo discostanti tra loro. Ci hanno detto che non può essere a causa dell’industria, che c’è tutto l’anno, e hanno portato come giustificazione alla loro tesi degli articoli della stampa locale che parlavano di fuochi abusivi nel territorio lomellino e vigevanese. Ma stiamo esaminando la situazione di Parona e non ho visto fuochi tali da portare così in alto i livelli di inquinamento”. Intanto i sindaci sono lasciati “allo sbaraglio”, in attesa di una tavola di concertazione con i vertici provinciali per cercare di trovare una soluzione. Ad aprile invece, all’auditorium di Mortara, si terrà un convegno sull’ambiente in cui i tecnici spiegheranno alla popolazione gli stessi dati presentati giovedì ai sindaci in Provincia. 11 Mortara 12 L’INFORMATORE Mensa dei poveri, don Felice: “Venti volontari pronti ad intervenire” Savina Raimondi Anche a Mortara la Caritas aprirà un centro d’ascolto chi si occuperà anche della distribuzione dei pasti agli indigenti. La conferma ufficiale arriva dal vescovo di Vigevano, monsignor Maurizio Gervasoni. “Il progetto per realizzare una mensa dei poveri- spiega don Felice Locatelli (nella foto), rettore del santuario di Sant’Antonio, e referente della Caritas - è nato al ritorno dall’ultimo viaggio a Medjugorje dell’ottobre scorso. Come ogni volta che ritorniamo dal pellegrinaggio, cerchiamo di dare una continuità spirituale al cammino che è stato fatto, così sono nate le serate di adorazione e le lectio divinis. Questa volta abbiamo cercato di lavorare sull’idea di offrire un pasto ai meno abbienti. Subito abbiamo trovato la piena disponibilità di tutte le associazioni di volontariato, come la Croce Rossa, la san Vincenzo, gli scout, la stessa amministrazione comunale che si è dimostrata molto sensibile al problema. 11 marzo 2015 LOMELLINO Abbiamo lavorato un po’ in sordina su questo progetto per vedere se si riusciva a realizzarlo e come, raccogliendo idee e confronti con altre realtà, fino a quando il vescovo ha ufficializzato la notizia. E’ intenzione del vescovo creare in ogni città della diocesi un centro Caritas con lo scopo anche di servire pasti agli indigenti. A Mortara ha trovato subito terreno fertile in quanto ce ne stavamo già occupando”. Iniziativa pienamente appoggiata da suor Samuela, superiora delle suore pianzoline, e da suor Emma, da sempre impegnata a favore dei bisognosi,che hanno messo a disposizione l’ex asilo delle Margheritine, che si trova in pieno centro cittadino, in via dello Zerbo, ma nello stesso tempo in zona un po’ riparata. Il progetto di trasformazione della struttura è già pronto e prevede tra l’altro creazione di bagni per disabili ed un centro di ascolto per valutarne le esigenze. Il centro di ascolto è un osservatorio della povertà e delle risorse confezionati esternamente da una ditta. “Ho già raccolto una ventina di volontari disponibili alla distribuzione- spiega don Felice- e altri verranno poi designati dalle associazioni di volontariato. Chi volesse intervenire attivamente in questo iniziativa può farlo contattandomi personalmente. Abbiamo calcolato che per ogni distribuzione, almeno all’inizio, possaper la promozione delle no bastare due persone, iniziative diocesane. Un in quanto i pasti arriluogo privilegiato in cui vano già confezionati in si intersecano relazioni monoporzioni. Naturalcon i poveri e se ne commente confidiamo sulprendono le esigenze. la provvidenza per un Con lo scopo di aiuto economiacquisire un’adeco, perché oltre al cibo bisogna guata competenza nella lettura Ha detto pensare anche dei disagi, dalla a pagare le bolCi sono già una povertà all’emarlette ed altre ginazione, un ventina di volon- necessità per osservatorio per- tari disponibili queste persone. manente capace per la distribuzio- Purtroppo la podi seguire le di- ne dei pasti. Altri vertà e le situanamiche dei pro- arriveranno dalle zioni di disagio blemi della gente associazioni sono in contie di coinvolgere nuo aumento e direttamente le non riguardano solo gli extra cocomunità ecclesiastiche in modo scienmunitari ma sono molti tifico. Si pensa di partire anche gli italiani che pienamente con la menvivono situazioni difficisa il prossimo settemli. Cercheremo di fare bre con la distribuzione tutto il possibile per aiudei pasti che verranno tarli”. “ ” Cortellona, Forti attacca ancora: “Meno ore per la pulizia” È di nuovo bufera sulla gestione della casa di riposo Alceste Cortellona con l’opposizione che punta il dito sulla diminuzione di ore dedicata alla pulizia dell’immobile. Infatti Teresio Forti (nella foto), esponente locale del Prc, accusa apertamente il consiglio di amministrazione presieduto da Liugi Ganimede di aver “tagliato” le ore di impiego ai dipendenti della Cooperativa Ale.Mar, peggiorando così la qualità del servizio e provocando una carenza di pulizia dell’immobile. “Nel tempo – spiega Teresio Forti - abbiamo sollevato il caso delle rette, ma ora si aggiunge anche un’’ulteriore criticità: la riduzione netta delle ore dedicate alla pulizia dell’immobile. Difatti le ore dedicate a questo servizio da parte della cooperativa alla quale è esternalizzato l’intervento dal primo marzo 2015 sono state drasticamente ridotte. Com’è evidente questo crea gravi disagi, in quanto è materialmente impossibile affrontare i problemi di pulizia dell’istituto in così poco tempo, tanto più che l’edificio ottocentesco ha ragguardevoli dimensioni e che l’au- mento notevole dei ricoverati in carrozzella, quindi non autosufficienti, imporrebbe semmai un surplus di presenza. Già in questi primi giorni di marzo sono E Ganimede smentisce le accuse “Abbiamo migliorato il servizio offerto ai nostri utenti, andando anche a potenziare il lavoro svolto in reparto e quello riservato all’assistenza”. Non solo Luigi Ganimede smentisce le accuse, ma sfodera grinta e artigli per affrontare a muso duro le critiche piovute da parte dalla minoranza. “La gestione del personale nel reparto - puntualizza il presidente della Fondazione – è esclusiva responsabilità della cooperativa che organizza i turni di lavoro anche dei dipendenti della fondazione. Noi acquistiamo un servizio dalla cooperativa Ale.Mar e non delle ore di lavoro. Quello che conta è la qualità dell’assistenza, mentre gli altri aspetti non ci competono”. È vero però che dei cambiamenti rispetto al passato ci sono stati. Infatti in precedenza la gestione della lavanderia e della cucina era affidata alla cooperativa, mentre ora nei due reparti ci sono solo dipendenti della fondazione. I lavoratori della cooperativa privi di un titolo di studio adeguato difficilmente ora potranno passare dalla cucina e dalla lavanderia ad un impiego all’interno del reparto. “Queste questioni non riguardano la Fondazione – conclude Luigi Ganimede – ciò che conta è avere un servizio congruo sia nell’assistenza che nello svolgimento delle altre mansioni. Mentre i turni e le ore di lavoro dei dipendenti della fondazione, che sono una dozzina, non è cambiato rispetto al passato”. (l.d.) evidenti le difficoltà e la carenza di pulizia”. Per l’esponente di Rifondazione Comunista ci sarebbero chiare responsabilità politiche della Lega Nord, infatti la fondazione, dal 2004 ente di diritto privato, è direttamente influenzata dall’amministrazione comunale che nomina direttamente l’intero consiglio d’amministrazione. “Non vorremmo che, ancora una volta, - conclude Teresio Forti - i nuovi amministratori, pur sempre nominati proprio dal sindaco, si trincerassero, come hanno fatto regolarmente quando sono stati sollevati dei problemi, dietro la negazione dei fatti. Per questo riteniamo i problemi del Cortellona devono essere oggetto di confronto pubblico. (l.d.) L’INFORMATORE 11 marzo 2015 “Ora non rimane che occupare i binari della stazione perché la politica non può rimanere chiusa all’interno del municipio senza capire la rabbia e il disagio dei cittadini”. La proposta clamorosa non arriva da un agitatore scatenato, ma dal consigliere di minoranza Franco Varini che la settimana scorsa ha dato la scossa a tutta la maggioranza. “La Lomellina – accusa Varini - non conta nulla, continua ad Luca Degrandi Il semaforo presso lo stadio sarà spento nei prossimi giorni per lasciar posto al centro dell’incrocio ai new jersey che disegneranno la forma provvisoria della nuova rotonda. Ma a scatenare le critiche più feroci di molti mortaresi è, in realtà, il taglio dei 18 platani che ornavano via Trento. Un colpo di scure che ha fatto insorgere diversi ambientalisti, tanto che l’assessore Marco Vecchio, con il sindaco Marco Facchinotti e l’assessore Luigi Tarantola hanno voluto mostrare il “certificato medico” delle piante. Infatti, rapporto dei periti alla mano, l’assessore ai lavori pubblici ha spiegato come 14 piante su 18 erano affette da una sorta di “cancro del platano”. Una situazione di cui è stata informata anche la Forestale. “Abbiamo fatto svolgere un’indagine approfondita da due esperti del settore – spiega Marco Vecchio - che hanno effettuato dei carotaggi su tutte le piante. La maggioranza dei tronchi era ormai cava e non c’era Mortara LOMELLINO Caos treni, Varini guida la protesta: “Incateniamoci ai binari” essere l’ultima ruota del carro: senza servizi, senza infrastrutture, senza industrie. Ormai è chiaro che non faranno l’autostrada, non avremo mai il raddoppio della linea ferroviaria Mortara – Milano, mentre le industrie del rudo fanno ciò che vogliono”. Quindi a fronte di mali estremi ci vogliono estremi rimedi. Così Varini ha proposto al sindaco e alla sua maggioranza di occupare la stazione, di in- Viale Trento, tagliati i platani malati In settimana arriva la rotonda...a tempo catenarsi ai binari per chiedere rispetto per i pendolari che giornalmente pagano fior di quattrini per un servizio a dir poco scadente. “Invece – conclude il consigliere di opposizione - la politica continua a fare tavoli di confronto inutili, dove si dicono sempre le stesse cose senza ottenere risultati”. (l.d.) LA PERIZIA SULLE PIANTE ALLO STADIO Su 18 piante 14 erano affette dal “cancro dei platani” DANNI ALLA FOGNATURA Le radici avevano ammalorato l’asfalto e le tubature fognarie IL PROGETTO DA 300MILA EURO Prevede la rotonda, una nuova piantimazione e la pista ciclabile lungo via Trento modo di salvare gli alberi. Inoltre le radici hanno ammalorato il manto stradale, forato la fognatura e raggiunto persino il muro dello Tarantola tra polemiche e “ignoranti” “Ci sono piovute addosso delle critiche da parte di ignoranti, che non sono a conoscenza di quello che andremo a fare”. Non va troppo per il sottile l’assessore Luigi Tarantola, molto sensibile e attento al fiume di parole che scorre nel mare dei social network. “Sono state scritte molte cose a sproposito dopo il taglio degli alberi – continua l’asses- sore – e non possiamo che respingere ogni accusa. La fortuna di alcune di queste persone è che noi siamo persone per bene e non vogliamo rovinare nessuno, altrimenti avremmo molte occasioni per querelare tutti quelli che su Facebook usano certi toni non tollerabili. Ma noi non vogliamo perdere tempo in queste cose”. (l.d.) Ex pretura, Facchinotti: “La Forestale non si tocca” Da sede della Pretura a nuova casa dell’istituto “Pollini”? Sì, ma non troppo. Infatti il sindaco Marco Facchinotti frena sulle richieste di concedere l’intero edifico come sede dell’Istituto superiore. “Due stanze dell’edificio di piazza Guida – spiega il primo cittadino – sono ancora occupate dalla Forestale che rimane un organo di controllo importante. Non posso certo cacciarli dalla loro sede, soprattutto perché in questo momento non esistono edifici pubblici adatti a fornire una soluzione alternativa. Il Comune ha fatto tutto il possibile offrendo chiaramente all’amministrazione provinciale parte dell’ex pretura in comodato d’uso in modo da poter ospitare il Pollini”. Ma il problema non sarebbe comunque risolto, infatti ancora una volta l’istituto dovrà fare i conti con la solita soluzio- ne “spezzatino”, con le aule suddivisi tra piazza Guida e i locali che dall’anno prossimo saranno disponibili presso l’ex ospedale Sant’Ambrogio. “Capisco il desiderio di avere una sede unica – conclude Marco Facchinotti – ma, per ora, non si può avere di più. Inoltre penso che lasciare palazzo Lateranense sia già un notevole passo in avanti, un miglioramento da non sottovalutare”. (l.d.) stadio”. Sembra quindi che il pericolo per i pedoni, più che dal traffico automobilistico, derivasse dal rischio della caduta di qualche albero. In ogni caso le piante tagliate saranno sostituite da altrettante nuove essenze. La riqualificazione dell’area prevede anche la realizzazione di 26 parcheggi e un’aiuola per separare i posti auto dalla pista ciclabile che costeggia l’impianto sportivo. I lavori, già iniziati in questi giorni comprendono anche la sistemazione della fognatura. Poi, prima della fine dell’estate sarà ultimata anche la rotonda a cinque uscite in cemento. Il suo raggio interno sarà di 15 metri, mentre quello esterno di 25. L’intera opera, dal costo complessivo di 300mila euro, è finanziata da Terna. “In questo modo andiamo a migliorare la viabilità – conclude il sindaco – e aumentiamo la sicurezza presso un incrocio già tristemente noto per incidenti mortali. Inoltre non solo manterremo intatto la presenza di verde in città, ma anzi ne miglioriamo qualità”. 13 Mortara 14 L’INFORMATORE 11 marzo 2015 LOMELLINO 11 marzo 2015 L’INFORMATORE La voce dalla destra ex Msi-An Lega, brusca svolta a destra: l’effetto Casapound in città Gabriele Moretti La Lega con i fascisti e i fascisti con i padani. Stranezze di questa politica che oggi vede scendere in campo alleanze dubbie in netta rottura con la storia. Il grande, ma burrascoso, compagno di battaglia Berlusconi abdica in favore dell’alleanza con il Pd “smart” di Renzi e il popolo verde urla nelle piazze fra tricolori e federalismo. Come Almirante, Salvini sceglie piazza del Popolo per proporre una Lega che non parla più di “terroni” Antonelli: “Salvini è solo un Borghezio più raffinato” e “celodurismo”, fra paragoni storici che probabilmente rimarranno meno indelebili. A sventolare nella capitale sono le bandiere nere e la faccia di Giorgia Meloni fra increduli padani che sembrano smarrire nei loro occhi i sogni promessi. Ma poi sale sul palco Salvini e... Sono diverse le opinioni che attanagliano il popolo della Lega sulla scelta, un po’ insolita, del duo visto lo scorso 28 febbraio a Roma. Cerchiamo di capire fra leghisti storici, giovani astri nascenti e vecchie glorie della destra cosa sta accadendo e quale interpretazione storica dare a tutto ciò. “Una deriva a destra che non capisco, da alcuni mesi la Lega si è aperta a nuovi territori che non hanno nulla a che vedere con le regioni del Nord citate dallo statuto”. Una preoccupazione comprensibile quella percepita nelle parole del giovane militante Francesco Zuccone (nella foto) che ricorda con precisione le regole del movimento e parte da qui per commentare la manifestazione del 28 febbraio scorso. “La Lega ha sempre combattuto per l’indipendenza e l’autonomia - continua Zuccone -. È una manovra per cercare consensi contraddittoria, Salvini o sta da una parte o dall’altra”. Il giovane leghista ricorda i primi segnali di una contaminazione a destra, iniziati già lo scorso novembre. “Nella penultima manifestazione di Assago ci siamo trovati a fianco i manifestanti di Casa prosegue su questa strada stravolgerà la Lega e, forse, il gruppo dei tradizionalisti sarà costretto ad abbandonare”. Un epilogo probabilmente inevitabile che secondo Zuccone non sta guardando la realtà. “Se l’elettorato risponde, e in parte vediamo tutti che lo sta già facendo, vuol dire che le idee di Salvini sono migliori. Il segretario però non può ignorare i dati che hanno dato vita al movimento e sono ancora immutati”. Si sente forse senza risposte, con quei forti ideali in cui crede allontanarsi al primo accenno di rafforzare le schiere. “Io sono un tradizionalista, intendiamoci, non tanto per la questione meridionale o quelle menate lì, ma perché credo realmente nella salvaguardia degli interessi Bianchi: “Questo è il movimento moderno” “Una risposta importante ottenuta a Roma, la capitale, e non a Milano. L’elettorato è pronto a far vivere insieme federalismo e nazione”. Per il segretario della sezione leghista mortarese Daniele Bianchi, si tratta solo di “un’alleanza alla battaglia a chi penalizza Stato e politica”. Nespreoccupazione, suna dunque, alle possibili interferenze di partiti di destra ma un’evoluzione naturale che sarà in grado di portare avanti concetti forti e rinnovati. “L’identità territoriale convive per il progresso generale che beneficia i cittadini – teorizza Bianchi -. Le persone la pensano come la Lega e i risultati si commentano da soli, le aperture fatte “Io con quel- Salvini. Nasciamo nazionalisti, la Lega lo non vado”. termina i suoi confini sul Po – aggiunge È lapidario -. Gli elettori di destra non parlano in Livio Antonelli, ex consigliere di Allean- questo modo, hanno principi sani e salza nazionale con un passato di”. Ricorda le manifestazioni di nelle schiere dell’Msi, riguardo piazza Antonelli. “Quando Gianl’alleanza Lega Nord – partiti di franco Fini “stava bene” non ha destra. “Non c’è nulla che parHa detto mai urlato alle piazze come Salla dei valori della destra nella vini, portava alle manifestazioLa Lega non Lega. Salvini è solo un Borghezio ni 500mila persone a fine anni ha nulla a che un po’ più fine ma nel discorso a Novanta e Berlusconi lo faceva Roma è stato pesante e volgare vedere con i parlare per ultimo – sottolinea – aggiunge Antonelli -. Ha parla- valori della vera . Oggi si stanno semplicemente to degli extracomunitari usando destra, per que- rimescolando le carte per avere battute da estrema destra di una sto rimarranno un posto al sole a discapito degli volta ma fa solo populismo”. È la ancorati al 5% italiani. Di questo ne sono davstessa destra, secondo l’ex polivero dispiaciuto, nella mia vita mi sono dedicato solo nel locale tico mortarese, a Lo storico ma ho cercato di fare della buoripudiare i metomilitante di utilizzati da Salvini. “A na politica trattando le persone, da sinidel Moun leader non fa mai bene stra a destra, con umanità. Io ero un gravimento pronunciare quelle cose, nello di sabbia, chissà se mai arriveremo sociale Livio rimarrà ancorato al suo a vedere tutto ciò a livello centrale”. Sul Antononelli stantio 5 per cento. Deve futuro Livio Antonelli non mette molto la (a sinistra) scegliere se urlare tanto mano sul fuoco. “Non so come e se procon il figlio e mirare all’estremismo seguirà questa alleanza con la destra. Guido puro, i tempi però sono Può darsi che alle prossime politiche cambiati”. L’elettorato vedremo un trio composto da Lega, Fradi destra rimasto, ha sicuramente spin- telli d’Italia e tutti quei movimenti legati to il segretario leghista a valutare una alla destra come la Fiamma – conclude strategia politica in grado di trascinare -. In ogni caso in Italia abbiamo un altro un po’ di voti alla loro causa. “Il proble- snodo cruciale. Finchè ci sarà l’uomo di ma è che non ci identificheremo mai con Arcore, Renzi regnerà indisturbato”. Gabriele Moretti Zuccone boccia la virata: “Deriva contro lo statuto” Pound e altre organizzazione di estrema destra con striscioni neri, tricolori e cappucci alzati. Cosa ci facevano lì? Cosa c’entravano con noi?”. Il giovane leghista però non è del tutto negativo nei confronti delle scelte portate avanti dal nuovo segretario. “A Salvini riconosco il fatto di aver portato a casa risultati importanti – commenta il militante – Se però Mortara LOMELLINO dal partito sono molto positive”. Secondo il segretario leghista è una fase di trasformazione impensabile fino all’anno scorso e che non dovrebbe nemmeno destare troppo stupore poiché “ordine naturale delle cose”. “La storia è piena di passaggi di pensiero, destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia – esemplifica Daniele Bianchi -. Mussolini era un uomo di sinistra che ha dato espressione a un governo di destra sfociato nell’Msi. La rivoluzione russa era pensiero della sinistra che si manifestava con metodi di destra... e così via – commenta . Se ne potrebbero fare molti di esempi ma non vedo tutto questo delle regioni del nord e il federalismo. Se mai ci sarà un’alleanza con la destra la Lega è destinata a sparire – prevede Zuccone -. Magari mi sbaglio, fra i giovani padani pavesi, le scelte del segretario sono molto apprezzate ma per me la politica è una cosa seria, deve essere coerente e non svendere le proprie idee per il voto – provoca – altrimenti, dopo essere diventati nazionalisti, ci mancherà solo spingerci più sotto, in Africa, e prendere i voti anche della lega araba. Così anziché strappare 20 milioni ne prenderemo 200”. (g.m.) allarmismo attorno alla manifestazione Lega – partiti di destra”. Quasi un messaggio diffuso per creare disordine ma che in realtà parla delle preoccupazioni di altri. “A tremare sono le restanti forze politiche, Salvini ha visto avanti e fatto la migliore scelta possibile. Questa è la forza di adattarsi ai tempi”. Un’Italia pronta, dipinta ancora in modo vetusto dai mezzi di comunicazione che non hanno colto il passaggio e continuano a dibattere secondo i vecchi canoni di paragone. “Questa è una Lega Nord moderna, al passo con i tempi – conclude Bianchi -. I nostri concetti non sono in contrasto anzi, continueranno a essere portati avanti. Non possiamo però essere la nazione dei vecchi stati italiani, oggi dobbiamo puntare a una divisione interna per un maggior profitto, uniti insieme per avere peso politico internazionale”. (g.m.) “ ” “In quest’occasione siamo allineati alla protesta ma non vedo rischi. È vero, eravamo in piazza con la destra ma il nostro movimento ha idee ben chiare e nessuno di noi ha mai incentivato comportamenti estremisti”. Fuga ogni dubbio Luigi Tarantola che, da leghista della prima ora, trova i riferimenti per leggere il presente nelle parole del fondatore. “Già con Bossi l’indicazione è stata quella di non considerare la sinistra. Personalmente sono convinto che Salvini non chiederà mai di fonderci con l’estrema destra, in piazza eravamo stretti contro un unico obiettivo: smascherare lobby e figure politiche che non sono espressione del voto po- Gerry Tarantola contro gli estremismi di qualsiasi parte politica Casapound? Allineati solo nella protesta polare”. Per il politico mortarese, la Lega Nord oggi cavalca una delle migliori stagioni, con Salvini mattatore delle percentuali. “Siamo in una fase molto positiva – dichiara Tarantola -. Il gradimento dell’elettorato sfiora il 15 per cento e tutto questo grazie a un segretario che sa avere polso e gestire le emorragie causate da delfini rampanti, come nei recenti fatti in Veneto”. Sicuramente aperto all’evoluzione leghista, nella mente di Luigi Tarantola rimangono però stabili i ricordi del partito del nord dalla sua nascita. “Tutti noi dob- biamo tenere conto che siamo figli di Bossi. Oggi il segretario, votato all’unanimità, ha saputo rinnovare l’immagine di una Lega battagliera e intraprendente specie dopo il caso Belsito”. Il Carroccio nasce da uomini con un’esperienza politica alle spalle che spesso inizia a sinistra. Un percorso che, per similitudine, accomuna anche lo stesso Tarantola e cui viene spontaneo domandare come vive questo deciso spostamento a destra. “La mia storia nasce nel Psi craxiano, mi son sempre divertito a far politica. Poi negli anni Luigi Tarantola “Da leghista posso vantarmi che in 35 anni di carriera politica non ho mai preso nemmeno un caffè con gli estremisti nè di destra nè di sisnistra” Ottanta sono entrato a far parte della nascente Lega Nord – ripercorre Tarantola -. Bossi e Maroni arrivavano dalla sinistra, insomma nessuno di noi era illibato. La nostra vocazione non è mai stata estrema e sono convinto che non lo sarà neppure oggi”. Secondo il leghista mortarese, non è altro che un’alleanza utilitaristica per esprimere la protesta contro le politiche europee. “Da leghista, posso vantarmi che in 35 anni di carriera non ho mai preso nemmeno un caffè con gli estremi, né di destra né di sinistra”. Una metafora efficace che scioglie, secondo il parere di Tarantola, tutte le domande sorte attorno a una verde, nera Lega. (g.m.) 15 Mortara 16 L’INFORMATORE Il monumento ai Caduti ora rimane sotto controllo 11 marzo 2015 LOMELLINO Valeria Abate com’era Vittorio Testa Non sarà la Barcaccia romana devastata da hooligan olandesi, ma il monumento ai Caduti di piazza Carlo Alberto continua ad essere al centro delle cronache mortaresi. A danneggiarlo, non il becero passaggio di pseudotifosi calcistici, ma solo il lento trascorrere del tempo. Dopo l’appello di don Giovanni Zorzoli, attraverso le pagine del nostro settimanale, e in seguito ai numerosi appelli di Italia Nostra, il monumento è stato oggetto di un intervento conservativo ed ora resta “sotto osservazione”. “Abbiamo provveduto a far sistemare la stele - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Vecchio - e ora il monumento è monitorato dalla squadra che ha provveduto ad effettuare l’intervento circa due settimane fa. Ora non ci resta che attendere la fine del mese, quando avremo il com’è responso definitivo sull’azione messa in atto dagli esperti”. Qualora le tecniche adottate non dovessero riportare i risultati sperati, l’amministrazione comunale sarebbe costretta a metter mano al portafoglio per un intervento ben più costoso. E la stessa giunta pensa anche a sistemare anche il monumento al generale Mangiagalli, danneggiato anni fa, in piazza Urbano II. L’Omodeo tra Gran Bretagna e Francia Per gli studenti un doppio Da settembre una materia diploma “italo - francese” potrà essere in inglese Maria Beatrice Rossi L’Omodeo come una piccola Chateaubriand. Prendendo spunto dal rinomatissimo liceo romano, la scuola superiore di Mortara, si è candidata per entrare a far parte del nuovo progetto educativo denominato “EsaBac”, acronimo di Esame di Stato e Baccalauréat, che consente di rilasciare un doppio diploma italo – francese agli studenti. Il doppio rilascio di diplomi, reso possibile grazie all’accordo firmato il 24 febbraio 2009 dal ministro italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) Mariastella Gelmini e il ministro francese dell’Educazione nazionale Xavier Darcos, convalida un percorso scolastico realmente biculturale e bilingue. La formazione scolastica integrata EsaBac ha una durata di tre anni, e per tale ragione, potrebbe essere proposto agli studenti del triennio sia ad indirizzo scientifico e sia linguistico. Ovviamente l’esame di Stato, che gli studenti facenti parte del progetto dovranno sostenere, sarà diverso. Gli allievi italiani svolgeranno, in francese, una prova scritta di storia e una doppia prova, scritta e orale, di lingua e letteratura. I candidati che avranno superato con successo sia le prove dell’esame di Stato italiano che le due prove specifiche dell’EsaBac, otter- ranno il diploma italiano secondo le procedure vigenti in Italia e il Baccalauréat francese. “L’opportunità di apprendere la lingua francese e la sua cultura – commenta la dirigente scolastica Reda Furlano – e di ottenere un doppio diploma italiano e francese può aprire interessanti prospettive professionali sul mercato del lavoro per i nostri studenti dell’Omodeo. Soprattutto in questo momento di grande crisi dell’occupazione. Noi ci stiamo attivando per integrare il nostro corpo docenti con insegnanti che possiedono le qualifiche necessarie per l’insegnamento del francese a questi livelli. Credo comunque sia un’opportunità che l’Omodeo non si debba lasciar scappare e spero si riesca a far partire il progetto EsaBac già dal prossimo settembre”. Studiare le materie in lingua straniera come nei college inglesi? Una realtà che si potrebbe concretizzare all’Omodeo. Grazie alla metodologia “Clil” (Content language integrated learning) dal prossimo anno scolastico, i ragazzi che frequenteranno le quinte scientifico e tecnico e il triennio ad indirizzo linguistico, potranno avere la possibilità di imparare una materia non linguistica in lingua straniera, come previsto dalla riforma Gelmini approvata nel 2010. Nel pomeriggio di lunedì 2 marzo presso l’istituto Omodeo, si è infatti svolto uno dei tre incontri organizzati su tutto il territorio della provincia, per approfondire la conoscenza di questo tipo di metodologia di apprendimento, destinato ai docenti delle scuole superiori non solo di Mortara, ma anche di Vigevano e Pavia. Presente all’incontro formativo un docente del British Council Italia, che ha presentato in modo interattivo, il metodo in base al quale gli studenti delle quinte scientifico e tecnico, per il prossimo anno scolastico, avranno la possibilità di imparare in lingua inglese una materia non linguistica. “L’istituto Omodeo si sta muovendo al meglio per riuscire ad avere un corpo docenti perfettamente qualificato per affrontare questo tipo di percorso formativo che, molto probabilmente, accompagnerà i nostri studenti il prossimo settembre – commenta la dirigente scolastica Reda Furlano -. Per tale motivo l’istituto si è attivato per garantire una formazione professionale di alto livello attraverso un corso di 30 ore totali dedicata ai docenti non solo dell’Omodeo ma anche dell’istituto Pollini per incrementare le competenze dei docenti” . Per gli studenti del triennio ad indirizzo linguistico, invece, il progetto Clil si attuerà in modo diverso. Si partirà, infatti, dalle classi terze, ad insegnare in lingua inglese sempre una materia non linguistica. E si continuerà anche per i due anni successivi ad insegnare la stessa materia in lingua inglese, introducendo, inoltre dalla classe quarta, l’insegnamento di una seconda materia, non linguistica, in una lingua straniera diversa dall’inglese prevista dal programma dell’indirizzo linguistico dell’istituto. (m.b.r.) L’INFORMATORE 11 marzo 2015 E’ stato un piovoso 2014 che, comunque, ha consentito di effettuare buona parte delle 23 gite che il Cai Mortara aveva messo in programma. Durante l’assemblea annuale dei soci, è questo il primo dato che viene presentato dalla presidente di sezione Anna Teresa Vantin. Due sono le belle gite che, a giugno e a settembre, hanno soddisfatto tutti i partecipanti e consentito un interscambio di conoscenze utile per la socializzazione: ancora freschi nei ricordi dei soci, infatti, sono il trekking dell’Etna e il trekking della Maiella. Dalle gite ai personaggi perché Fabio Corradelli e Luca Colli sono i due soci mortaresi che continuano a far parlare delle loro imprese, partecipano ad ardue salite verso vette importanti, a trekking e ad esplorazioni artiche anche in ambito internazionale e perché Angelo Carena, Simone Frigerio, Franco Bellan e Federico Bacilleri sono i soci che si stanno cimentando con la corsa in montagna, un’attività che consente di misurare la propria resistenza con percorsi di difficoltà vaVittorio Testa Mortara LOMELLINO Il Cai archivia un grande 2014 ...nonostante la tanta pioggia Molte le attività svolte dai soci: spicca il rifacimento della pavimentazione del rifugio “Città di Mortara” Teresa Vantin riconfermata alla presidenza Assemblea Cai Mortara, soci presenti. Lo scorso 5 marzo i soci della sezione si sono ritrovati per discutere l’approvazione del bilancio consuntivo 2014 e preventivo 2015, per le premiazioni ai soci anziani e per votare il prossimo consiglio direttivo. “Al Consiglio Direttivo uscente – spiega Anna Teresa Vantin - va un caloroso ringraziamento per l’attività svolta in questo dinamico triennio. Gianpiero, Lia, Stefano, Luciano e Angelo hanno deciso di permettere il turn over lasciando il loro posto a nuovi componenti: alcuni di questi sono nuovi soci, altri dei ritorni. Anna, Mauro, Roberto, Leonardo, Simone hanno invece dato la loro disponibilità a continuare l’avventura assieme a me”. Le premiazioni dei soci che hanno 25 rie. Dai personaggi vicini a quelli lontani grazie alle serate di proiezione per proporre filmati interessanti di alpinisti importanti: Hervè Barmasse e Kìlian Jornet i anni di associazione: Matteo Barbé, Maria Enrica Ceriani, Luca Cossaro, Alberto Daghetta, Matteo Guallini, Luca Meschini. Ai premiati, sono stati consegnati gli attestati e la spilla raffigurante il simbolo del CAI predisposta per il venticinquesimo anno di adesione all’associazione fra gli applausi dei presenti. La nomina del nuovo consiglio direttivo per il triennio 2015-2017. Il Consiglio Direttivo per il triennio 2015-2017 è così composto: Presidente: Anna Teresa Vantin Consiglieri: Federico Bacilleri, Giancarlo Ceriani, Leonardo Corso, Simone Frigerio, Anna Luisa Galeazzi, Anna Gilardi, Mauro Gornati, Roberto Ponzio. In lista anche Isabella Visconti. Revisori dei Conti: Piera Antonioli, Cristina Daglio e Carlo Piacentini. Burgada. La sezione Cai di Mortara, quindi, può dirsi orgogliosa. “Siamo stati presenti alla serata dei “tri pass in piasa” dedicata allo Sport – ricorda Anna Teresa Vantin Mato Grosso: l’ultima frontiera della missione delle suore Pianzoline Brasile, Mato Grosso: un luogo in cui la povertà materiale si mescola tristemente alla povertà dei valori. Giovani donne sfruttate e violate, ragazzi troppo giovani costretti a diventare “uomini” e a improvvisarsi corrieri della droga. E’ qui, a Querencia, che è nata l’ultima missione delle Suore missionarie dell’Immacolata Regina Pacis. Qui, ai confini del mondo, cresce il seme del beato Francesco Pianzola. Qui la vocazione missionaria “ad gentes” del fondatore della congregazione mortarese trova il suo sfogo. L’apertura di una nuova “casa” è stato per le Pianzoline un gesto di coraggiosa umanità: davanti ad un momento storico di povertà vocazionale, la congregazione non ha esitato a tendere la mano agli “ultimi” di questa regione dell’America meridionale. A Querencia sono presenti anche due giovani suore brasiliane, entrate da poco nella grande famiglia pianzolina, indispensabili conoscitrice della cultura locale. In questa città, circondata da centinaia chilometri di coltivazioni di soia e granoturco, di proprie- - e abbiamo installato, con la collaborazione degli amici Vigili del Fuoco di Mortara, la palestra di arrampicata per bimbi: anche quest’anno abbiamo avuto un ottimo riscontro di pubblico”. Non di sole scalate è stata l’attività del Cai che, con mezzi proprio e con l’importante contributo del Cai Centrale, ha realizzato il rifacimento del pavimento al rifugio Città di Mortara. “Un lavoro ben riuscito – dettaglia Anna Teresa Vantin - che rende ancora più accogliente l’ospitalità ai frequentatori. Ecco che abbiamo proposto di organizzare per il prossimo 5 luglio 2015 la gita intersezionale della Ticinum, l’associazione delle sezioni Cai di Mortara, Vigevano, Magenta, Inveruno, Boffalora, Abbiategrasso, Pavia, Corsico, Vittuone e Voghera”. Per i soci mortaresi si chiude, quindi, un triennio improntato alla costante espansione delle adesioni al sodalizio e l’augurio è quello di poter mantenere viva la passione per l’ambiente montano. “Ci auguriamo – spera Anna Teresa Vantin - un maggior coinvolgimento dei soci nell’attività sociale, per quello spirito di gruppo e amicizia che favorisce la crescita dell’offerta delle attività da proporre e programmare. Con le idee di tanti e la collaborazione di tutti per la loro realizzazione si può rimanere una sezione attiva e dinamica”. Il concerto benefico “Connection Mortara Brasil” è il titolo del concerto di beneficenza in programma domenica 29 marzo, alle 18, all’auditorium mortarese. L’evento è organizzato dalle suore Pianzoline in collaborazione con la scuola dell’infanzia “Regina Pacis”, il comune di Mortara e la cantante Paola Atzeni. Sul palco dell’auditorium, oltre alla voce della Atzeni, saranno protagonisti Ros Cazzaniga alla chitarra, Paolo Picutti al piano e Alice Pizzi alla batteria. Il concerto sarà accompagnato dalla proiezione di immagini della missione delle suore a Querencia e nelle altre parti del mondo. I biglietti sono in vendita presso la libreria Le mille e una pagina e il ricavato servirà a sostenere l’attività missionaria delle suore. (v.t.) tà delle grandi multinazionali, abitano le suore: “ad gentes”, per condividere la Fede e la quotidianità, con uno stile di vita semplice e disinterrasato, annunciando Gesù. Le tre suorenon offrono servizi specializzati, ma rappresentano appunto condivisione di vita perché sono convinte che proprio così possono diventare terreno fertile per il Vangelo. In Brasile, un Paese che ha bisogno di ricostruzione di coscienze, di dignità e di fiducia, cresce quella “Chiesa in uscita, dalle porte aperte” teorizzata da papa Francesco e messa in pratica dalle Pianzoline. 17 18 Mortara L’INFORMATORE LOMELLINO Pollini: l’integrazione passa dal cavallo e va al teatro Maria Beatrice Rossi L’equitazione e la recitazione come strumenti per abbattere le frontiere della disabilità. Con questo obiettivo, l’istituto Pollini ha partecipato al progetto Learning Week “Equitabili sentieri: un percorso di integrazione tra scuderia e teatro” che si è svolto nell’agriturismo “Scuderia della Valle” a Valsecca (Bergamo) nella seconda metà del mese di febbraio dal 16 al 21. A questa esperienza hanno partecipato quindici studenti selezionati tra le due quarte ad indirizzo sociale insieme ai ragazzi disabili dell’Apolf (Agenzia provinciale per l’orientamento, il lavoro e la formazione) di Pavia accompagnati dai rispettivi docenti. Nei sei giorni previsti dal progetto, gli studenti mortaresi si sono occupati e presi cura di sei ragazzi disabili vivendo esperienze diverse a stretto contatto con la realtà della disabilità. Tante le attività svolte tutti insieme. A partire dalle escursioni mattutine a cavallo nel nucleo storico del piccolo comune di Rota d’Imagna, principale centro turistico dell’omonima Valle Imagna che dista circa 30 chilometri dal capoluogo orobico, e nell’antica contrada di Carevi, caratteristica per la sua architettura rurale in pietra e la chiesetta medievale San Rocco. In programma anche l’avvi- cinamento ai lama, simpatici ospiti dell’agriturismo. I ragazzi si sono inoltre dedicati al laboratorio teatrale per prepararsi ad un piccolo spettacolo, andato in scena il penultimo giorno prima di preparare le valigie per fare ritorno in Lomellina. Gli studenti del Pollini si sono dichiarati entusiasti del progetto che si è rivelato stupefacente sotto tutti i punti di vista. “Quest’esperienza è stata davvero molto educativa – commenta Irene, una studentessa della quarta E -. Abbiamo avuto il compito di prenderci cura di sei ragazzi disabili che avevamo visto una sola volta prima di partire e abbiamo dovuto collaborare tra di noi per poterli aiutare al meglio. Questo progetto inoltre ci ha aiutato a capire cosa significhi lavorare con i disabili e l’effetto benefico che possono avere gli animali su di loro. Senza alcun dubbio rifarei ancora questa incredibile esperienza che ha lasciato un segno nel cuore di tutti noi”. Anche uno dei docenti che ha preso parte al progetto Learning Week, Rosario Sarta, ha espresso, in più occasioni, forte apprezzamento sia per l’esperienza realizzata grazie al progetto, sia per l’impegno che hanno dimostrato gli studenti. L’appuntamento, vista la buona riuscita, sicuramente si replicherà il prossimo anno. La Contrada Sant’Albino protagonista in Umbria Una collaborazione nata da poco, ma che da già i suoi frutti migliori, quella fra la Confraternita del Torrione di Garlasco e la contrada di Sant’Albrino di Mortara. Non per niente una delegazione di quest’ultima ed i membri della confraternita parteciperanno ad un evento di rievocazione medioevale che si terrà sabato 14 e domenica 15 marzo ,organizzato dall’agenzia Ema70 presso il castello di Montignano a Massa Martana a Perugia. Con la partecipazione anche della associazione Alantica, una compagnia di falconieri veneta, l’evento verrà caratterizzato dalla presenza di più di 150 partecipanti ognuno interprete di un ruolo ben preciso: tiro con l’arco, giocoleria, sputa fuoco, falconeria sono solo alcune delle attività che si mescoleranno nella suggestiva atmosfera della residenza d’epoca umbra per dar vita ad una manifestazione fedele agli usi e costumi di quel tempo. “Noi della confraternita saremo impegnati con alcune dimostrazioni di tiro con l’arco, oltre che quelle di falconeria - spiega il presidente dell’associazione garlaschese Paolo Franco - e porteremo anche la nostra mascotte Tara, un allocco zampe rosse del Cile. I delegati di Sant’Albino saranno i nostri figuranti, e dovranno gestire l’accampamento che costruiremo”. (e.g.) 11 marzo 2015 L’INFORMATORE 11 marzo 2015 LOMELLINO Mortara Fasanelli-Rubin a Frascarolo La musica mortarese protagonista a Frascarolo con il duo Fasanelli-Rubin. Nella giornata della Festa della Donna, la biblioteca “Carlo Porta” di Frascarolo ha ospitato la mostra fotografica “Terra e Nuvole” in Lomellina di Simona Geo. Un evento iniziato domenica scorsa, che durerà fino al 26 marzo. Nella giornata “in rosa” sono state protagoniste anche le artiste Veronica Fasanelli e Barbara Rubin con alcuni brani tratti dal cd “Operauno”. Le due insegnanti della Civica musicale mortarese hanno intrattenuto i presenti proponendo diversi pezzi della loro prima collaborazione musicale, raccogliendo lunghi applausi. (s.b.) Auditorium: sabato ritornerà la rassegna di teatro dialettale La continuazione con doppio appuntamento nelle serate di venerdì 6 e sabato 7, ha confermato il brillante esordio della terza edizione della Rassegna Dialettale, che procede a gonfie vele. Questo tipo di spettacoli, nel dialetto tipico lomellino, suscita sempre grande interesse e divertimento, e il “Gruppo Teatrale Città Giardino” di Pavia, seguiti da “I Fiò d’una Volta” da Scaldasole, con bravura e simpatia hanno saputo far loro il fantastico palco dell’auditorium mortarese, rapendo il pubblico in una serata di allegria e ritorno alle origini. Sabato 14 marzo toccherà invece a “La Nuova Compagnia Bella”, dalle ore 21, sempre in auditorium, per il quarto spettacolo, intitolato “L’apparenza inganna … a volte!”. Questa volta, si tratta di una commedia suddivisa in tre atti, che narra la storia di due famiglie residenti in un piccolo sobborgo rurale. Esse conducono una vita alquanto monotona, che d’improvviso viene rallegrata e movimentata dall’arrivo di una famiglia trasferitasi dalla città. I personaggi di Maria ed Anna, dimostrano gentilezza e semplicità ai nuovi arrivati, la famiglia Chiesa, venendo gradevolmente ricambiate. Ma la buona armonia creatasi, viene subito minata dall’arrivo di Isidora, un’amica di città della signora Chiesa, molto arrogante e presuntuosa che viene a farle visita. (s.b.) Italia Nostra “battezza” la nuova sede: “Luogo d’incontro della cultura” Sopra: il taglio del nastro e la benedizione di don Giovanni Zorzoli; a sinistra: il pubblico presente alla cerimonia TENDE e INFISSI PORTE INFISSI DETRAZIONI FISCALI PORTE BLINDATE 65% PORTE BASCULANTI DETRAZIONI FISCALI 50% CANCELLETTI e INFERIATE DETRAZIONI FISCALI 50% Gli eventi alla biblioteca Pezza Agenda ricca di eventi al Civico 17: domani alle 16 e 30 torna l’appuntamento con il ciclo di conferenze “Conosci davvero la tua terra?”. Stavolta i due relatori, gli architetti Alessandro Taidelli, studioso del ducato di Milano, e Gianfranco Rocculi, esperto di araldica e studio dei simboli, ricorderanno attraverso storie e testimonianze un avvenimento particolarmente importante: “I francesi a Mortara. Nel 500° anniversario della morte di Luigi XII, re di Francia e duca di Milano dal 1500 al 1512”. Infine sabato alle 16 si potrà partecipare all’incontro di psicologia “La personalità narcisistica”, condotto dallo psicologo Simone Bonfanti. (e.g.) NUOVA ESPOSIZIONE Una casa della cultura, aperta a tutti i mortaresi. Un luogo d’incontro, ma non solo, un punto di confronto e di approfondimento della cultura locale. E’ la nuova sede di Italia Nostra, aperta in corso Garibaldi a due passi da piazza del teatro, inaugurata sabato scorso alla presenza di un nutrito pubblico. Dopo l’immancabile taglio del nastro e una benedizione “partecipata” di don Giovanni Zorzoli, la nuova casa dell’associazione presieduta da Giovanni Patrucchi ha preso a vivere. “Questa sede ci inorgoglisce molto, - ha spiegato lo storico presidente di Italia Nostra c’è davvero grande soddisfazione nel creare un luogo che può davvero diventare un punto d’incontro importante. Un ringraziamento particolare va a don Gianni Camana, parroco di Santa Croce, che ha messo a disposizione questi locali con un comodato d’uso gratuito”. A salutare l’apertura dei locali di corso Garibaldi anche un messaggio di Giancarlo Torti, già direttore di questo giornale, e di Francesco Corbetta, apprezzato collaboratore del nostro settimanale. L’ingresso della nuova sede ha un piccolo spazio espositivo, che sarà inaugurato con una mostra di acquerelli firmati da don Giovanni, mentre nel retro si trova il materiale del Centro studi voluto dall’associazione. Durante la primavera saranno definiti gli orari di apertura dei locali che ospiteranno tutti gli appassionati della cultura e della storia locale. (v.t.) Domenica l’alzabandiera Nell’anniversario dell’Unità d’Italia tornerà a sventolare il Tricolore sul pennone più alto della città. Domenica prossima, 15 marzo alle 10 e 30, si terrà l’alzabandiera nel piazzale della ex Scac in via Lomellina, un piazzale che resta senza nome anche se Italia Nostra vorrebbe che diventasse ufficiale l’indicazione “Piazzale del Tricolore”. La celebrazione per l’Unità d’Italia è organizzata da Italia Nostra e dal Lions club Mortara Silvabella in collaborazione con le associazioni d’arma cittadine, la Cri e i volontari dei Vigili del fuoco. (v.t.) 19 Mortara 20 Vittorio Testa Un attesissimo ritorno da parte del pubblico di Mortara on stage. “I riso e amaro”, la compagnia filodrammatica diretta da Marta Comeglio, tornerà sul palcoscenico dell’auditorium “Città di Mortara” sabato 21 e domenica 22 marzo. Saranno portati in scena due grandi autori, Garcia Lorca e Melville, reinterpretati dal genio creativo della Comeglio. Due testi scritti ad 80 anni di distanza, scelti per raccontare due mondi, due immaginari, due condi- L’INFORMATORE LOMELLINO 11 marzo 2015 Gran finale di Mortara on stage: all’auditorium i Riso e Amaro Torna la compagnia diretta dalla regista Marta Comeglio zioni: il femminile e il maschile. La condizione della donna nella Spagna degli anni ’30 ne La casa di Bernarda Alba e il mondo dei marinai balenieri della metà dell’800 in Moby Dick. “Il personaggio di Bernarda, metafora della reclusione e della ditta- tura, non permette alle donne di vivere il loro elemento più importante di realizzazione: la libertà dell’amore e della passione. - spiega la regista mortarese - Invece il perenne e ambizioso desiderio di ricerca, di avventura e di vendetta, impersonato dal folle La libreria tra le note del grande rock Paola Doria Come ogni storia anche quella del rock ha le sue date. E a elencarle tutte ci ha pensato Ezio Guaitamacchi, musicista e critico musicale che per primo si è cimentato nello scrivere “La storia del rock” un volume interamente dedicato al genere musicale che rivoluzionò il mondo negli ultimi sessant’anni. Se l’anno zero del rock è il 1954, anno in cui il giovanissimo Elvis incise il suo primo disco a Memphis, il 25 luglio del 1965 è il momento in cui Bob Dylan abbandona il folk puro per creare una commistione tutta propria con il rock, più vicina allo spirito delle masse di giovani. E poi ancora: 8 aprile 1994, la scomparsa di Kurt Cobain, leader dei Nirvana, inventore del genere grunge che ha segnato un’intera epoca. Guaitamacchi racconta il rock definendola una forma d’arte popolare perché vedere i Pink Floyd dal vivo equivale a osservare la Gioconda, ascoltare Bob Dylan è come ammirare Shakespeare recitare. Infine Guaitamacchi, accompagnato dalla voce graffiante di Brunella Boschetti, ha eseguito la sua personale playlist musicale partendo dai Rolling Stones di “Brown Sugar” per continuare con “Like a rolling stone” di Dylan, con la bellissima “Hallelujah” di Leonard Cohen, passando per una versione particolarissima di “Sweet Jane” dei Velvet Underground suonata con la chitarra appartenuta a Ben Harper. Si fa un giro nelle atmosfere cupe della Seattle dei Nirvana con il classico “Smells like teen spirit” e poi il gran finale con l’esperienza di “Are you experienced” di Jimi Hendrix, title track del miglior album di debutto della storia del rock. capitano Achab, porta gli uomini ad una tragica fine”. Ad un anno di distanza dall’ultima apparizione all’auditorium di viale Dante, e dopo “l’esperimento” estivo in piazza Monsignor Dughera, “I riso e amaro” si preparano ancora a registrare un pienone di pubblico per la chiusura della rassegna artistica diretta da Alessandro Marangoni. I biglietti per la “prima” di sabato 21 marzo alle 21 e per la replica di domenica 22 alle 17, sono in vendita presso la libreria Le mille e una pagina di corso Garibaldi: le poltrone al costo di 12 euro e i gradoni al costo di 10 euro. SPECIALE Fiori d’arancio Fiori d’arancio 22 L’INFORMATORE LOMELLINO 11 marzo 2015 Matrimonio diurno o serale? dell’orario per il S cegliere l’orario in cui sposarsi è fondamentale per iniziare a pianificare il vostro matrimonio. Vediamo i buoni motivi per optare per il giorno o per la sera. A voi la scelta! Tra le tante scelte che dovrai affrontare per organizzare il tuo matrimonio, quella dell’orario è una delle più determinanti, perché ne condiziona molte altre. Come decidersi tra giorno e sera? Ecco una guida ragionata ai vantaggi di entrambi. Matrimonio diurno Riduce l’ansia Ti svegli (sperando di aver dormito almeno un po’!) e i preparativi cominciano subito a ritmo serrato: l’acconciatura, il truc- co, la messa a punto dell’abito, il fotografo. Giusto il tempo per lo scambio di auguri con parenti e amici a casa, se l’hai previsto, e poi via verso la cerimonia: se le attese ti stressano, il matrimonio di giorno è la soluzione giusta per te! Allunga la festa Anche se la cerimonia è lunga e la location per il rinfresco lontana, puoi contare su molte ore da dedicare ai festeggiamenti, anche fino a notte fonda se af- fitti in esclusiva. Ecco un altro buon motivo per scegliere una cerimonia diurna, soprattutto se sei una party girl e non ti stanchi troppo facilmente. E’ family friendly Se hai molti ospiti under 12, oppure se hai figli tu stessa, il matrimonio di giorno è quasi una scelta obbligata: scegliendo un’animazione dedicata e ritagliando uno spazio tranquillo per gli eventuali pisolini pomeridiani dei più piccoli in passeggino, faciliterai la vita alle coppie con figli. Inoltre, prevedendo il taglio della torta non oltre le 18, permetterai ai più stanchi (anche tra gli over) di poter lasciare la festa senza paura di offendere nessuno. Regala più luce Soprattutto se ti sposi in inverno, devi sfruttare le ore di luce a tuo vantaggio, sia per le foto 11 marzo 2015 23 LOMELLINO I pro e i contro della scelta giorno più bello che per la temperatura meno rigida. Una cerimonia mattutina è certamente da preferire (meglio se nel fine settimana). Matrimonio serale E’ più scenografico Le luci soffuse, le candele che galleggiano sull’acqua, le lanterne che volano in cielo e le note romantiche della tua canzone preferita che si diffondono nell’aria tiepida. Se pensando al matrimonio sogni tutto questo, non avere dubbi: il matrimonio serale è la soluzione per te. Da rendere ancora più spettacolare, magari, con fuochi artificiali a sorpresa. E’ più elegante Le regole del galateo matrimoniale parlano chiaro: di sera si può suggerire agli invitati un dress code più sofisticato, dal lungo per le signore fino allo smoking per gli uomini. A detta- ATELIER - CREAZIONI SPOSA Vieni a visitare il nostro nuovo SHOWROOM Fiori d’arancio L’INFORMATORE Stema di Antonella Boffelli Via Andrea Costa 9/B - Novara Tel. 0321.629991 - www.antonellaboffelli.it re legge, in questo caso, è l’indicazione sull’invito, ma anche l’abito degli sposi: se sogni un look hollywoodiano, anche per quanto riguarda trucco e acconciatura, la notte è tua. E’ più giovane Se l’età media degli invitati (compresa quella degli sposi!) lo consente, si può trasformare la festa di nozze in un vero e proprio disco party. Ma ricordati di prevedere tutto fin nei dettagli: dallo spazio a disposizione alle luci, dalla scaletta dei dj all’impianto audio… alle tue scarpe. E’ più economico Sposarsi di sera spesso consente di risparmiare. Per due motivi: il primo è che si può optare per un giorno infrasettimanale senza obbligare gli ospiti a prendere un intero giorno di ferie; il secondo è che si può scegliere una location “condivisa”. Prima di farlo, però, verifica con attenzione gli orari dei turni (trovare le sale ancora occupate è decisamente spiacevole) e chiedi di poter conoscere gli sposi che ti precederanno: oltre ad essere un gesto di cortesia, potresti scoprire di avere gusti ed esigenze comuni. E decidere ad esempio di acquistare insieme le decorazioni floreali. Fiori d’arancio 24 L’INFORMATORE LOMELLINO 11 marzo 2015 11 marzo 2015 Nozze da film: tutte le pellicole da vedere in vista del grande passo D al grande classico alla pellicola cult, i titoli da vedere e rivedere in vista del sì: per riflettere, per prendere spunto o anche solo per riderci su Indovina chi viene a cena (1967) Un grande classico della commedia americana, entrato nella storia del cinema tanto per la bravura degli interpreti quanto per essere stato il primo film ad affrontare la spinosa questione dei matrimoni misti nella rigida società dell’epoca. Ma Sidney Poitier e Katharine Hepburn fanno scuola ancora oggi. Consigliato perché: tra il bianco e il nero è bello vedere rosa Il padre della sposa (1991) Cosa prova un padre quando la figlia gli comunica il fatidico “mi sposo”? Tra gag e risate Steve Martin mette in luce l’aspetto psicologico del distacco dalla famiglia dal punto di vista paterno.Consigliato perché: si ride e si piange, insieme o alternativamente Quattro matrimoni e un funerale (1994) Capostipite del genere “commedia e confetti”, è (con Full Monty) il film britannico di maggiore successo internazionale dell’ultimo ventennio del secolo: più di 130 milioni di dollari incassati. Fece di Hugh Grant un divo e in Inghilterra un best seller di un libretto di poesie amorose di W.H. Auden. Da vedere e rivedere! Consigliato perché: è la pietra miliare Il matrimonio del mio migliore amico (1997) Brillante commedia passata alla storia per aver sdoganato l’ironia sul tema delle nozze nella commedia a stelle e strisce. Quando Julianne-Julia Roberts si sente annunciare dal suo gran- de amico “mi sposo”, si accorge di amarlo. E parte al contrattacco. Consigliato perché: non è mai troppo tardi Se scappi ti sposo (1999) La premiata ditta di Pretty Woman, Julia Roberts e Richard Gere, porta in scena la storia vera di una ragazza americana che fugge sempre ad un passo dal sì. Consigliato perché: esorcizza le ansie da altare Il mio grosso, grasso matrimonio greco (2002) Marucci Luigi Imbiancature Verniciature interni e esterni Isolamento termico a “Cappotto” Ripristino facciate - Decorazioni - Cartongesso Sverniciatura - Verniciatura - Serramenti e persiane Via Cantù, 9 - Mortara (PV) cell. 340 0088717 mail: [email protected] - PREVENTIVI GRATUITI - Enorme successo di botteghino, è la commedia romantica che ha incassato di più nella storia del cinema Usa. Il motivo è presto detto: la pittoresca famiglia greca di Toula fa ridere gli americani per l’esotismo, gli italiani per la similitudine. Consigliato perché: sdrammatizzare fa bene alla salute Quel mostro di suocera (2005) Brillante commedia sul conflitto domiciliare più antico del mondo: Jennifer Lopez e Jane Fonda si sfidano a colpi di strategie e astuzie. Della serie “guarda e impara”. Consigliato perché: è la rivincita delle nuore Due single a nozze (2005) L’inossidabile coppia Owen Wilson e Vince Vaughn nei panni di due amici professionisti dell’imbucata ai matrimoni. Obiettivo: mangiare a sbafo e conquistare le invitate più carine. Ma la situazione ad un certo punto degenera... Consigliato perché: è il matrimonio visto da un’altra prospettiva. Per lui La rivincita delle damigelle (2010) Due damigelle, impersonate da Raven Symon e Joanna Garcia, alle prese con il più classico dei pasticci nuzial-cinematografici: lui ama lei ma deve sposare l’altra, che finge di essere incinta. Per fortuna le amiche non servono solo per il corteo... Consigliato perché: scegliere le damigelle giuste può fare la differenza Fiori d’arancio L’INFORMATORE 25 LOMELLINO Il trucco della sposa 2015: in primo piano ci sono gli occhi! S pose del 2015, sorridete: si prospetta un anno beauty particolarmente divertente e creativo. La base resta il focus numero uno: luminosa, levigata e uniforme grazie all’uso sapiente di primer, sieri illuminanti e colour cream o fondotinta compatti, è però meno soggetta alle tendenze del momento. A fare la differenza di anno in anno sono invece il trucco occhi e labbra: le vie del make up bridal sono davvero infinite, con l’unica indicazione di dare risalto all’uno o all’altro ma mai ad entrambi. Occhi in primo piano, dunque, per la sposa che desidera enfatizzare lo sguardo dando al volto un’intensità drammatica. Nel 2015 è concesso esagerare più di quanto non si sia fatto negli scorsi anni: eye liner mar- cati alla Twiggy, smoky eyes nelle sfumature del grigio o del marrone, mascara come se piovesse. Per le labbra, invece, il trucco sposa 2015 apre al colore: dal rosso al magenta fino al fuxia, passando per il bordeaux, le spose dalla carnagione chia- ra possono scegliere di osare e dare un tocco di sensualità al look, soprattutto se in contrasto con un abito dalle linee essenziali e piuttosto coprente. L’alternativa per le spose con la carnagione più scura è giocare con le tonalità candy: dal rosa fragola al pesca, passando per il rosa baby, rigorosamente glossy e “contenuti” in maniera invisibile da un leggero tratto di matita trasparente su base primer. Il mood naturale che ha tenuto banco nel 2014, naturalmente, non scomparirà: il make up “c’è ma non si vede” resta un evergreen adatto a tutte le spose, soprattutto se non più giovanissime. Fiori d’arancio 26 L’INFORMATORE LOMELLINO 11 marzo 2015 Qualcosa di nuovo, di usato, credenze e usanze riguardo gli C i sono alcune usanze che si tramandano da generazioni e che sono di buon auspicio per la vita futura dei novelli sposi. Ecco come rispettarle e cosa significano. Il matrimonio, si sa, è fatto anche di rituali. Uno di questi riguarda “Something old and something new, something borrowed and something blue”, ovvero la tradizione, mutuata dal mondo anglosassone, di far indossare alla sposa qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato e qualcosa di blu (in alcune regioni esiste anche la quinta clausola del “qualcosa di regalato”). Come per tutte le usanze an- tiche, si tratta di gesti simbolici: l’oggetto nuovo rappresenta la nuova vita che si sta per intraprendere, quello vecchio il legame con il passato, quello prestato il rapporto affettivo con la famiglia d’origine. Il blu, inve- ce, è il colore che simboleggia la purezza, l’amore e la fedeltà. Ma vediamo come mettere in pratica questi suggerimenti di buon auspicio. Qualcosa di nuovo. Generalmente è l’abito da spo- sa stesso. Che però può “scivolare” in altre categorie: “vecchio” o “prestato” se è un abito di famiglia appartenuto alla mamma o alla nonna, “regalato” se si segue la regola classica secondo cui l’abito della sposa deve essere acquistato dai futuri suoceri. In tutti questi casi, trovare un’alternativa valida non sarà difficile: che si tratti di un paio di orecchini o di un profumo, della lingerie o delle scarpe, c’è sempre un buon motivo per comprare qualcosa di nuovo in vista del sì! Qualcosa di vecchio. Le più fortunate possono contare su un lascito di famiglia: a volte si tratta dell’abito stesso, magari riadattato in base alla taglia e alla moda; più spesso può essere il velo o una stola. Se però non avete nulla di ereditato, niente paura: con un sal- 11 marzo 2015 Fiori d’arancio L’INFORMATORE 27 LOMELLINO di prestato e di colore blu: abiti della coppia di sposini to in una boutique vintage o in un mercatino dell’antiquariato potrete procurarvi un gioiello d’epoca, una clutch d’antan, un paio di guanti retrò oppure, se lo stile moderno e minimal del vostro look non lo consente, anche un semplice fazzolettino ricamato da infilare nel corpetto. E se anche questo vi sembra troppo, per rispettare la tradizione basta anche un bottone vecchio cucito all’interno dell’abito. Qualcosa di blu. In genere si tratta di un fiocchetto applicato alla classica giarrettiera augurale, che a sua volta ha una storia ben precisa: in passato l’indumento serviva a simboleggiare la verginità della sposa, come se fosse una sorta di simbolica cintura di castità portata fino a quel momento, che veniva quindi sfilata dal marito e donata all’ospite uomo che si sarebbe sposato successivamente. Molto diffusa è anche l’usanza di lanciare la giarrettiera agli invitati celibi, come augurio di nozze imminenti, esattamente come per il lancio del bouquet alle invitate nubili. E se la linea aderente dell’abito non consen- e SOLUZIONI CREATIVE PER VIVERE IN UN AMBIENTE PIACEVOLE E SICURO COSTRUZIONI SERRAMENTI APPROFITTA DELLA DETRAZIONE FISCALE DEL 65%: NON È MAI STATA COSÌ VANTAGGIOSA! via Industria, 5 - 27020 Tromello (PV) tel. 0382 868292 - fax 0382 809900 www.rdserramenti.it e-mail: [email protected] te di indossare la giarrettiera? In questo caso si può ripiegare su un nastrino blu cucito all’interno dell’orlo della gonna. O, naturalmente, su un bel pendente di zaffiro. L’alternativa low cost? Se non avete paura di osare, smalto azzurro sui piedi (se le scarpe sono chiuse, nessuno lo noterà). Qualcosa di prestato. La tradizione vuole che sia la donna sposata più anziana della famiglia a prestare qualcosa di suo alla neo sposa. Ma quello che conta di più è che a prestare l’oggetto sia una sposa felice, quindi vanno bene anche un’amica, una testimone o una sorella. Riguardo al “cosa” farsi prestare, in genere sono gioielli o accessori per i capelli, ma nulla vieta che si tratti di un ombrello bianco (se non siete scaraman- tiche, meglio essere previdenti!), di una stola di pelliccia per un matrimonio invernale, di una borsetta da usare al ricevimento. O di una penna stilografica lussuosa con cui firmare il registro di nozze. E nelle scarpe… L’antico detto inglese si concludeva con una frase oggi quasi totalmente dimenticata: “…And a silver sixpence in your shoe”, ovvero una moneta da sei pence (d’argento) nella scarpa. Sicuramente non sarà comodissimo, ma se siete ragazze precise dovrete adeguarvi. Pare lo abbiano fatto anche regine e principesse del passato (ma non Kate Middleton, Letizia Ortiz e le altre). Fiori d’arancio 28 L’INFORMATORE LOMELLINO 11 marzo 2015 Chi, come, dove, quando e perché: come dev’essere la luna di miele Il viaggio di nozze è uno degli elementi che rende il matrimonio un’esperienza indimenticabile. Si tratta, infatti, di un momento unico e, per certi versi, irripetibile. Nel corso degli anni, però, il concetto di “viaggio da sogno” è cambiato, si è evoluto: quest’ultimo non è più solo una meta, un itinerario o un programma dettagliato. E’ l’insieme delle esperienze vissute che si trasformeranno in emozioni e in ricordi che resteranno per sempre. Ogni individuo ha una sua particolarità che il viaggio deve assecondare ed esaltare. Per rendere l’esperienza memorabile non basta più solo la meta da sogno o il periodo ideale, proprio perché il vissuto e le attitudini di ciascuno cambiano la percezione di un servizio. Nello scegliere bisogna rispondere a molte più domande, in modo da garantire un risultato ottimale, perché più mirato e basato sulle caratteristiche della coppia. Il viaggio, in pratica, è come una bella storia e, quindi, un buon agente di viaggio, per poterla raccontare dovrebbe rispettare la regola delle 5W. Who? Chi? L’agente di viaggio deve rivolgersi agli sposi che ha di fronte, ogni coppia ha caratteristiche diverse, quindi la personalizzazione deve essere massima. Why? Qual è la ragione del viaggio? La motivazione della vacanza indirizzerà meglio il servizio verso le aspettative e i desideri del cliente: in questo caso il viaggio di nozze. Where? Dove andare? Il mondo è immenso. Non esistono solo i nomi delle 10 destinazioni più gettonate. Per il viaggio di nozze, il mondo non ha limiti. When? Quando andare? La metà mese: il calendario con le mete più gettonate per aiutare gli sposi a scegliere le mete migliori nel periodo della data delle nozze. What? Cosa fare? L’agenzia di viaggio dovrà individuare, a seconda delle inclinazioni degli sposi, le esperienze in grado di trasmettere emozioni e i momenti speciali che potranno diventare per loro ricordi indelebili. L’INFORMATORE 11 marzo 2015 Marta Mocellin DORNO - Campane scomparse? Ma no, solo pochi giorni e torneranno a farsi sentire. Una storia che ha il sapore di un “mistero d’altri tempi” anima da un paio di settimane il paese di Dorno, dove è scoppiato il caso della presunta scomparsa delle campane al campanile della chiesa di San Rocco. Tutto è nato da un post sul social network facebook, in cui un cittadino dornese scriveva di essersi accorto dell’assenza delle campane dalla torre campanaria e chiedeva se qualcuno ne sapeva il motivo. La torre campanaria di San Rocco è stata liberata, lo scorso anno, dal ponteggio del cantiere che dal 2011 la imprigionava, a causa della caduta di alcuni calcinacci sulla sottostante piazza. Alla partenza dei lavori si sono subito tolte le cam- LOMELLINO Lomellina Dorno, tornano le campane di San Rocco. Giallo svelato! pane per la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. Nei due anni successivi di cantiere la torre è stata rimessa a norma, ma la chiusura del suddetto non ha visto la ricomparsa delle campane. Tra le risposte al post e le voci in paese è scoppiato il mistero delle campane scomparse; il Gruppo Alpini di Dorno, che da diversi anni ha la custodia e la manutenzione ordinaria della chiesa, dice di non sapere dove siano state collocate le campane visto che della faccenda si è interessato DORNO - La giornata della festa della donna, domenica 8 marzo, ha visto la biblioteca comunale di Dorno “Dino Laboranti”, in veste di organizzatrice, presso la sala polivalente Walter Damiani, di un pomeriggio dedicato alle donne ed al problema della violenza su di esse, dal titolo “Ni una mujer mas”: un progetto che si propone di raccontare, attraverso letture tratte da episodi di cronaca e trasposte in modo romanzato, storie di donne vittime di violenza. Il gruppo “Le R/Esistenti”, volontarie che danno vita a questo progetto accompagnate dalla fi- direttamente il parroco del paese. Dopo diversi giorni di svariate e fantasiose ipotesi, il parroco Don Fontino Rondina ha fatto sapere a tutti i cittadini che le campane incriminate sono state affidate ad una ditta specializzata nella manutenzione di questi strumenti, sciogliendo il mistero che le avvolgeva. Il parroco aggiunge che la manutenzione delle campane sarebbe un lavoro da eseguire ciclicamente per mantenere il loro suono allo stato migliore, ma tra il disu- so della chiesa, e quindi l’inutilizzo delle campane, esse necessitavano di una manutenzione dettagliata. Tra i lunghi lavori al campanile e la mole di lavoro della ditta, i tempi di lavorazione delle campane dornesi si sono allungati. Ma Don Fontino Rondina rassicura i suoi Dorno ha festeggiato l’8 marzo fedeli che per il loro ritorno non si deve aspettare ancora molto prevedendo la loro riapparizione per metà marzo, e che finalmente le campane di San Rocco torneranno a suonare con la magnificenza di un tempo, mettendo la parola “fine” a questo piccolo enigma di paese. sarmonica di Andrea Salice, hanno letto alcuni brani tratti dal libro “Ferite a Morte” di Serena Dandini, fornendo così momenti di riflessione e di dibattito su un argomento e una condizione della donna che oltrepassa i confini geografici, politici, religiosi e culturali, in una sorta di “antologia di Spoon River” tutta al femminile. Intanto la libreria dornese “La tana del coniglio”, in collaborazione con l’artista dornese Arian Llani, ha organizzato presso il laboratorio Contatto Arte di Garlasco, atelier dell’artista dornese, due incontri rivolti alle donne di tutte le età. (m.m.) Dorno, Tabaccobruciato presenta la sua nuova chitarra Via R. Sanzio, 241 - MORTARA (PV) - Tel. 0384 90080 [email protected] | www.arredamenticrosta.it DORNO - Musica, e pensieri in libertà: giovedì 5 marzo con un’esibizione a metà tra l’incursione e l’improvvisata, Tabaccobruciato alias Giorgio Cazzola (nella foto con Daniela Bellomi) ha rallegrato la Tana del Coniglio, attiva libreria di Dorno, la titolare Daniela Bellomi ed i suoi clienti. Il musicista ha fatto questa tappa nella piccola libreria per inaugurare la sua nuova e particolarissima chitarra creata appositamente per lui dal liutaio Lele Spezia di Tortona. L’artista, tra una canzone e l’altra, ha raccontato com’è nata l’idea di questa chitarra, legata all’ispirazione nel viaggio ad Antibes, in Francia, che ha portato alla creazione del suo ultimo cd. Questa cittadina francese della provenza ha la caratteristica di aver avuto fra i suoi cittadini gli artisti Manet e Picasso: proprio quest’ultimo e la sua arte hanno ispirato Cazzola. La chitarra oltre ad avere una linea di desing unica, mostra come il liutaio ha preso spunto dai quadri di Picasso; ha la particolarità di essere una chitarra classica priva di cassa armonica, ed il suo suono è udibile grazie ad un microfono che cattura le vibrazioni delle corde trasmettendole all’amplificatore. Tabaccobruciato, tra un aneddoto ed una canzone, dice che: “ho voluto suonarla per la prima volta in un luogo in cui mi sentissi a casa, tra persone che apprezzano la musica e l’arte, sinceramente interessati e con cui si stabilisce un rapporto e uno scambio di idee, parole e passioni. E poi non posso non considerare il buon rapporto che ho con Daniela che ero certo avrebbe apprezzato questa mia idea”. (m.m.) 29 30 Lomellina DORNO - Torneranno i bus navetta che una volta erano gestiti dalla Cuzzoni & Gilona? Garlasco risponde picche, ma le speranze restano e sono affidate all’amministrazione di Dorno. Un problema causato da autobus, con orari a volte scomodi, e numero delle corse che creano molti disagi agli studenti ma anche ai pendolari. Alla fine di febbraio il dornese Francesco Mannella ha presentato in comune un progetto per un bus navetta utile a collegare Dorno ai paesi limitrofi di GarlaMaria Beatrice Rossi GARLASCO – Il pubblico femminile premia Agenda Rosa e la sua manifestazione Art’è Donna. Sabato 14 e domenica 15 marzo gli ultimi due appuntamenti con pittura e scultura. Nella mattinata di sabato 14 alle 11 e 30, nella sala mostre di vicolo della Trinità, si è svolta l’inaugurazione della mostra che si è conclusa nel tardo pomeriggio di domenica 8. Incentrata sull’immaginario femminile e sulla donna, l’evento ha preso il via con il taglio del nastro realizzato dal vicesindaco di Garlasco e assessore alla Cultura e alle Politiche sociali Giuliana Braseschi. Presenti anche l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Santagostino e la presidentessa dell’associazione Agenda Rosa Daniela Lavezzi. “Per le prime due date di Art’è donna – spiega l’ideatrice dell’evento Daniela Lavezzi – abbiaB ORGOLAVEZZARO – Bel tempo e tanta voglia di lavorare per i volontari dell’associazione per l’ambiente Burchvif durante i loro lavori consueti alle isole verdi del paese. La settimana scorsa sono iniziate le opere di cura al Campo del Munton che ha visto la partecipazione di molti neo iscritti che subito si sono occupati di alberi e arbusti. I rovi sono stati contenuti e sono state rimosse le protezioni anti rosure dagli alberi già ben affermati mentre si sono posate nei loro paraggi pianti- L’INFORMATORE A Dorno chiedono che ritornino i bus navetta. Ma Garlasco dice no sco e Gropello Cairoli, per avere una miglior disponibilità di usufruire dei mezzi pubblici e dei servizi; difatti i due paesi hanno a disposizione molte più corse di autobus e sono forniti di linea ferroviaria, ma anche di servizi di sportello come ad esempio Asl, centro prelievi o i carabinieri, che purtroppo a Dorno mancano. I cittadini dornesi hanno accol- 11 marzo 2015 LOMELLINO to molto positivamente, indipendentemente dall’età, la proposta del concittadino: dal palazzo comunale fanno sapere che l’iniziativa è molto interessante e l’amministrazione ne valuterà la fattibilità il prima possibile. I cittadini dornesi più nostalgici ricordano che una volta questo servizio veniva fatto dalla ditta “Cuzzoni & Gilona”, ormai chiusa da diversi anni, che ha lasciato un vuoto nella vita dei viaggiatori dornesi. Ma dalla vicina Garlasco l’assessore ai trasporti Alessandro Maffei fa sapere che il progetto è si ammirevole, ma che alla sua città questo servizio non serve visto che la città è già servita da numerosi mezzi pubblici e possiede in loco numerosi servizi al cittadino di pubblica utilità. Questa risposta per il momento sembra dare una battuta di arresto all’entusiasmo dei dornesi che aspettano e confidano nell’amministrazione del proprio comune. (m.m.) Garlasco, arte e impegno al femminile mo pensato di far esporre ad artisti locali le proprie creazioni che devono avere un significato profondo necessariamente collegato al mondo femminile, vista la concomitanza dell’evento con la festa della donna. La manifestazione infatti ha l’ambizione di diventare un momento prezioso per riflettere sull’immagine della donna attraverso le arti figurative realizzate da artiste donne e artisti uomini”. I pittori che hanno esposto nel vernissage dell’evento Art’è Donna sono tutti autodidatti (nella foto): Anna Nobile, Silvia Fasani, Diane Bonjour, Giuseppe Messedaglia e Ornella Virna Cortina. Nelle ultime due date della manifestazione previste per sabato 14 e domenica 15 marzo sono attesi, nella sala mostre di vicolo della Trinità, non solo pittori ma anche scultori pluripremiati a li- vello italiano, provenienti da scuole d’arte molto importanti: Cristian Pironato, Giuseppe Menozzi, Loretta Dell’Acqua, Nadia Buroni e Rita Mangano. Nella mattinata di sabato 14 l’inaugurazione è prevista per le 11 e 30 per poi proseguire fino alle 19. Previsto un brindisi con i visitatori nell’ora del mezzogiorno. Domenica 15, invece, l’apertura della mostra avverrà alle 9 fino alle 19 ora in cui si concluderà l’evento. “Abbiamo avuto molti visitatori – commenta Daniela Lavezzi – non solo donne, ma anche diverse famiglie accompagnate dai figli studenti della scuola media Duca degli Abruzzi di Garlasco e persone provenienti da tutta la provincia. Siamo contente anche perchè possiamo dire di aver portato un po’ di turismo culturale nel nostro paese”. Borgolavezzaro, i grandi lavori di Burchvif al Campo del Munton L’INFORMATORE 11 marzo 2015 LOMELLINO Cozzo: Dianova, trent’anni di lotta contro la droga Savina Raimondi COZZO - Nata nel 1985, prima con il nome “Le Patriarche”, la comunità Dianova vive con discrezione i suoi 30 anni di storia tra le campagne della Lomellina, nel comune di Cozzo. Impegnata per il recupero di giovani dediti alla droga ed ad altre dipendenze, lo fa utilizzando le più moderne terapie d’intervento. In questo trentennio di giovani ne sono passati in questa comunità che ha visto il mutare delle tossicodipendenze, la vecchia eroina è stata sostituita con droghe più moderne, come ecstasy ed anfetamine. Non ci si buca più ma si sniffa, soprattutto il fine settimana, in discoteca con l’assurda convinzione che certi sballi non diano dipendenza, che si può smettere quando si vuole. Ma purtroppo non è così ed in trent’anni di attività la comunità ha sempre dovuto fare i conti con ragazzi con il corpo e spirito devastati dalle droghe. La fragilità dei loro coetanei di 30 anni fa è la stessa dei ragazzi di oggi che bussano alle porte di Dianova. La struttura è moderna e ben tenuta, è accreditata dall’Assl per 49 ospiti , una trentina riservata ai giovani con problemi di droga, una quindicina per altre dipendenze ed alcuni posti riservati alle urgenze. “Nella nostra comunità - spiega Angelo Nazzari, direttore di Dianova - opera un’equipe formata da diciotto componenti fra medici, infermieri professionali, psicologi, educatori, animatori che accompagnano per mano il giovane che entra in comunità per stabilire insieme un cammino di recupero”. La comunità terapeutica basa la sua azione nella convinzione che con l’aiuto adeguato, ogni persona può trovare in se stessa le risorse necessarie per integrarsi socialmente, per uscire dal degrado. Un patto che si instaura tra Dianova ed il tossicodipendente quando questo decide di riassumersi la responsabilità della propria vita, mettendo in opera un’accoglienza attenta e personalizzata, tutto l’impegno di un gruppo motivato collettivamente per risolvere il problema. “Per noi è importante che il ragazzo raggiunga la completa autonomiaaggiunge Nazzari- con piccoli ma costanti passi. Dopo la prima fase di recupero si invoglia il ragazzo a lasciare per un breve tempo la comunità che può essere anche solo un NELLA FOTO Una veduta del centro e in alto i corsi di orticoltura e panificazione paio d’ore, sempre monitorato a distanza, fino ad arrivare ad alcuni giorni da trascorrere con la sua famiglia, per provare, innanzi tutto a se stesso, che può farcela anche da solo”. L’autonomia è così la fine di un processo che tramite l’orientamento e la formazione, permette alla persona di riacquisire il senso di responsabilità e di riprendere fiducia per giungere ad una nuova e consapevole socializzazione. La giornata tipo della comunità è scandita dagli orari, dalle tabelle di marcia, dalla necessità di insegnare regole ed orari a chi per troppo tempo è vissuto senza. E così ci si sveglia alle 7 e per le 7.30 bisogna essere in ordine per la prima colazione. Poi si inizia con la pulizia delle stanze e con le attività e gli Intals partecipa al successo del Museo di Scienza e Tecnologia di Milano L’azienda di Parona collabora al più grande museo tecnico-scientifico d’Italia ne più giovani per andare ad infoltire in maniera naturale il bosco. Al campo della Sciura invece hanno fatto il loro primo “ingresso” le rane dalmatine che hanno iniziato a deporre le uova in vista dell’arrivo della primavera. (p.d.) NELLA FOTO volontari al lavoro e in basso a destra uova della rana dalmatina Lomellina MILANO - A coronamento di un lungo processo di riqualificazione e di rinnovamento delle proprie strutture, giovedì 5 marzo il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha inaugurato la nuova area dedicata all’alluminio, circa 140 metri quadrati di esposizione dedicati a illustrare tutte le caratteristiche di questo metallo e le numerosissime applicazioni che lo vedono protagonista, con particolare attenzione alla natura profondamente ecologica dell’alluminio, che in quanto completamente recuperabile, pressoché all’infinito, rappresenta perfettamente un ciclo di vita sostenibile secondo i principi del risparmio energetico e del recupero delle risorse. Intals, azienda lombarda con stabilimento a Parona, ha avuto l’onore di rappresentare concretamente, con i propri prodotti che sono esposti al Museo e con filmati delle varie fasi di lavorazione, il processo di riciclo dell’alluminio. incontri educativi. Tutto viene gestito dai ragazzi della comunità perché anche pulire, cucinare, occuparsi del giardino, fa parte del cammino terapeutico. Anche il pranzo è strutturato e bilanciato per le esigenze degli ospiti. Una dieta corretta è la base di un buon recupero psio-fisico. Con orgoglio alcuni ospiti mostrano il nuovo forno a legna per pane, focacce e pizze. Usarlo non è stato semplice, ma con tenacia e buona volontà ci sono riusciti ed ora il piacevole profumo del pane appena sfornato inonda le stanze. “Questo forno - dice ancora il direttore Nazzari - è importante per i ragazzi che hanno scoperto una passione per la panificazione ed impararla bene può essere un buona prospettiva per il loro futuro una volta la- sciata la comunità. I panettieri sono ancora una figura molto ricercata nel mondo del lavoro”. Il problema grosso si presenta una volta compiuto il percorso di “guarigione” e bisogna affrontare il mondo esterno. “La maggior parte dei nostri ospiti - dice il direttore - a causa delle loro problematiche, non ha compiuto interamente il percorso scolastico, non ha diplomi o certificazioni spendibili nel mondo di lavoro, che legata alla situazione economica odierna, è un problema veramente grave da risolvere. Per questo cerchiamo di aiutarli con corsi professionali con la collaborazione di scuole locali. La fondazione Clerici di Mortara ci manda un suo insegnante per i corsi di computer e con l’istituto agrario Pollini è stata firmata una convenzione per corsi di orto e giardinaggio. Cerchiamo di insegnare a loro un mestiere, una attività che possa inserirli nel mondo del lavoro”. Un’altra sfida difficile, ma non impossibile. 31 Lomellina 32 L’INFORMATORE LOMELLINO 11 marzo 2015 Cilavegna, cene a sbafo? La minoranza punge la sagra Paola Doria CILAVEGNA – Si avvicina il momento in cui fervono i preparativi per la sagra dell’asparago ma le polemiche non tardano ad arrivare. Nell’occhio del ciclone questa volta finisce la cena della scorsa edizione della sagra, avvenuta l’8 maggio 2014, un appuntamento culinario che segue all’apertura ufficiale della manifestazione in sala consiliare dopo la consegna dell’asparago d’oro. La minoranza di Cilavegna 2020 non tarda a rivangare nel passato della manifestazione per mo- strare alla luce del sole le rispose per iscritto alle alcuni “scheletri nell’ar- richieste di Cilavegna madio”. 2020. La gestione della cena “Ci è stato risposto - afsarebbe stata affidata dal ferma Alan Ugazio - che i comune a Casa serena paganti erano meno della attraverso il servizio di metà mentre gli altri eracatering fornitore della no invitati dal sindaco. La struttura per anziani. E quota dei paganti non è dopo la cena arriva il con- mai stata girata a Casa to. Lo scorso anno Serena ma data, di NELLA FOTO comune accordo la fattura emessi avvicina con il presidente sa fu pari a 3150 la sagra e si del consiglio di euro e pagata da accendono amministrazione Casa Serena; una polemiche di Casa Serena, parte degli invitati (tra cui i consigliealla Pro loco. Inri comunali) pagarono un somma ha pagato tutto contributo mentre per le Casa Serena. Io in qualiautorità ufficiali a pagare tà di consigliere ho dato fu il comune. Il gruppo il mio contributo di 25 consigliare di minoran- euro per la cena ed i miei za volle vederci chiaro e soldi sono andati alla Pro scrisse al sindaco, il qua- loco”. Mara Cherubini CANDIA - Domenica 15 marzo si terrà un “Mini Workshop della risata”. Di che cosa si tratta? A spiegarlo è Rosalba De Amicis, ideatrice dell’appuntamento e docente di yoga della risata. “Lo yoga della risata – chiarisce De Amicis – è una metodologia nata in India vent’anni fa, esattamente il 13 marzo 1995, ad opera di un medico, Madan Kataria. Ridere ha il potere di cambiare il nostro stato d’animo in pochi minuti, attraverso il rilascio di sostanze chimiche particolari, le endorfine”. Quello in programma domenica è un incontro approfondimento, della durata di tre ore, dalle 15 alle 18, dedicato a chi intende documentarsi anche da un punto di vista teorico e per questo è indispensabile prenotarsi, contattando l’insegnante via mail [email protected], sul sito www.rosalbadeamicis.com o telefonicamente al 3474072911. “A Candia esiste già un club della risata, attivo da novembre – spiega De Amicis. – Si tratta di un servizio gratuito, che ogni leader e insegnate di yoga della risata organizza nel posto in cui vive”. Tra gli scopi di questi incontri, non va sottovalutata la loro importante funzione di aggregazione sociale. Le riunioni si svolgono di norma un paio di volte al mese e durano circa un’ora. Per partecipare bastano un abbigliamento LOMELLINO Lomellina Mara Cherubini Questa operazione pare sia stata fatta senza nessun passaggio “ufficiale” in quanto non risulta che i soldi dei paganti (circa 1100 euro) siano stati incassati dal comune e poi girati all’associazione. La minoranza contesta questa “generosità” da parte della struttura per anziani quando “avrebbe difficoltà ogni anno a chiudere i propri bilanci Candia: domenica si va allo yoga della risata, l’allegria come medicina comodo, un tappetino da palestra e calze antiscivolo. “I benefici di tale pratica sono subito evidenti - continua l’ideatrice del gruppo candiese - lo stress si riduce, ci si sente carichi di energia, migliorano l’autostima, la capacità di comunicare, l’attenzione, L’INFORMATORE 11 marzo 2015 anche sul posto di lavoro, si affrontano meglio i problemi e tutta la nostra vita quotidiana ne trae giovamento. Alla base dello Yoga della Risata c’è l’idea che chiunque è in grado di ridere senza bisogno di barzellette o comicità e ridere fa bene”. ma elargisce volontariamente beni e servizi – commentano i membri di Cilavegna 2020 – Ma la cena della sagra non è il primo esempio: seguono le luminarie di Natale e la donazione di due defibrillatori offerti al comune”. E infine la battuta finale: “Abbiamo forse capito a cosa sono serviti gli aumenti delle rette degli ospiti”. Cilavegna, aiuti a donne e minorenni CILAVEGNA – La promozione di diverse realtà. È questo che avviene quando c’è collaborazione e intenti comuni. Avviene alla Pianzola Olivelli Onlus che “pubblicizza” l’attività di un’altra associazione molto attiva sul milanese che si chiama Banco Building. Di recente a Cilavegna è stata costruita la “Casa Angela Trovati”, una struttura educativa, gestita dalla Onlus locale, riservata a donne e minori. Il centro di accoglienza è stato realizzato anche grazie all’attività di Banco Building una giovane realtà che si pone di aiutare enti ed organizzazioni no profit nella concretizzazione di opere benefiche attraverso il reperimento di beni durevoli quali materiale edile, arredamento e tessile. La realtà cilavegnese ha visto un contributo molto attivo da parte di Banco Building con l’invio di 1000 metri quadri di piastrelle da una ditta di Imola. (p.d.) CANDIA - I tempi tecnici non sono ancora noti, ma sembra proprio che la ferrovia Mortara - Casale tornerà a vivere. “Nei giorni NELLA FOTO scorsi ho avuun tratto di to un nuovo linea presso incontro con Castello d’Agoi sindaci di gna e in alto Mortara, Maril sindaco di co Facchinotti Candia Stefano e Casale, TitTonetti ti Palazzetti – spiega il primo cittadino di Candia, Stefano Tonetti – e le notizie sono positive. In primo luogo il costo del ripristino della linea ferroviaria, in base ai nuovi rilievi di Trenord, si aggira sui 600.000 euro, una cifra di molto inferiore a quanto inizialmente preventivato. La riduzione è dovuta al fatto che le rebbero tappa solo a due stazioni di partenza Candia, l’unica stazione non necessitano di alcun da ripristinare”. Anche tipo di intervento e, lun- il numero di convogli go il percorso, i treni fa- passeggeri, che percor- Candia: riaprirà la linea ferroviaria Mortara - Casale Fiducioso il sindaco Tonetti dopo un altro incontro a Casale reranno la tratta sembra definito: sette da Mortara a Casale, altrettanti da Casale a Mortara, nei giorni feriali, con una drastica riduzione nei festivi. “Trenord si occupa solamente di trasporto passeggeri – precisa Tonetti Valle: la biblioteca tratta web, social e... guai VALLE - Venerdì 13, alle 21 e 15, la sala polifunzionale in Corte Granda ospiterà un incontro dal titolo “Web e social networks. Opportunità e rischi”, relatori Christian Cucculelli, (nella foto) ingegnere e Johnmarco Walter Scupelli, psicologo. La serata è organizzata dalla biblioteca Giuseppe Marucchi, in collaborazione con i comuni di Valle e Candia, la biblioteca Pietro Maggi, di Candia e l’istituto comprensivo Giovanni Lasagna, cui afferiscono le scuole medie di Valle e Candia. “Ancora una volta – sottolinea il presidente della Marucchi, Marco Feccia, abbiamo superato gli stretti vincoli campanilistici ed abbiamo scelto di collaborare con altri paesi ed altre istituzioni, per rendere la nostra proposta culturale sempre più varia e completa”. “Oggi il problema non è più quello di accesso alla rete, ma la consapevolezza di ciò che ci si fa e la conoscenza di essa. La rete è sì luogo per grandi opportunità, ma na- Palestro: amianto sul Sesia. E sul web si vuole far pulizia PALESTRO - “Rimboccarsi le maniche e fare pulizia!”: è la psoposta lanciata nella pagina di discussione sui social network “Il palestrese qualunque”, dopo la scoperta dell’ennesima discarica a cielo aperto sulla chiusa del Sesia, con tanto di montagnetta di lastre di cemento amianto tipo eternit. Un problema non nuovo dato che da tempo nell’area golenale del Sesia a lato della strada provinciale Palestro-Rosasco avvengono anche altri scarichi abusivi di ogni genere. Con l’arrivo della bella stagione la chiusa di Palestro (da sempre la spiaggia sul Sesia dei palestresi e non) si presenta in pieno stato di degrado. «Lo scarico di amianto non è recente e la polizia locale ha fatto i rilievid el caso – sottolinea intanto il sindaco del paese Paola Franzo – Dopo i rilievi sono state fatte le segnalazioni del fatto ad Est Sesia e ai proprietari dall’area». La discussione è finita sui social network “Il palestrese qualunque” ed è comparsa la proposta di unire le forze tra i cittadini ed andare a lavorare volontariamente tutti insieme per ripulire l’area e per riportare alla precedente bellezza la chiusa sul Sesia. – e noi sindaci ci stiamo attivando per contattare privati interessati ad inserirsi nel trasporto merci. Facchinotti è in contatto con il polo logistico di Mortara e Palazzetti con alcuni industriali casalesi, già attivi nella logistica”. A breve verrà fissato anche un incontro con l’assessore regionale lombardo ai trasporti, Alessandro Sorte, mentre il suo omologo piemontese, Francesco Balocco, ha già garantito pieno appoggio all’iniziativa. sconde molte insidie” – chiosa Cucculelli, che è anche consigliere di minoranza in Comune. Un invito particolare è stato rivolto dagli organizzatori ai genitori degli alunni della scuola media, perché “l’uso sempre più massiccio della Rete, se, da un lato, offre numerose e positive possibilità di impiego, dall’altro espone i ragazzi a molteplici rischi, rendendoli sia potenziali vittime, sia anche responsabili in prima persona di abusi”. Risulta pertanto importantissimo che i genitori conoscano il problema e adottino efficaci forme di tutela e di controllo, basate su un’adeguata conoscenza delle moderne tecnologie. Come ogni strumento di progresso anche il web non è esente da controindicazioni. (m.c.) 33 Lomellina 34 L’INFORMATORE 11 marzo 2015 LOMELLINO Robbio e servizi sanitari: interpellanza di Caterina Baioccato e Arianna Messina ROBBIO - In consiglio comunale è stata discussa un’interpellanza presentata da Caterina Baioccato (nella foto) e Arianna Messina, del gruppo consiliare “Robbio che cambia”sul tema dei servizi sanitari. L’istanza chiede di attivare un impegno per migliorare l’assistenza sanitaria ed adeguarla ai bisogni della popolazione robbiese. “La legislazione sanitaria – dice Caterina Baioccato - stabilisce che le regioni definiscano l’orgaSara Morici ROBBIO - La Puntura Robbiese si pronuncia su uno dei temi caldi di questo 2015: la raccolta differenziata. Il servizio diventato obbligatorio, dallo scorso 2 marzo, su tutto il territorio robbiese presenta, secondo la pagina Facebook, alcune problematiche legate alla modalità di raccolta dei rifiuti. “Reputo folle – dice Gianni Cerutti (nella foto) - che la raccolta differenziata non venga fatta porta a porta come promesso. Chiediamo a gran voce – sottolinea che la raccolta differenziata venga fatta porta a porta veramente”. Cerutti, portavoce dello spazio interattivo, chiede, infatti, che il Clir, la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, venga obbligato a passare in tutte le vie. “Noi robbiesi – spiega - con quello che paghiamo di tasse meritiamo questo tipo di servizio. Il robbiese – prosegue - che abita in strade non simpatiche al Clir è costretto a portare a piedi il suo bidone fino al punto di raccolta per, poi, doverlo riprendere dopo che i camion sono passati”. Il giovane aggiunge, poi, che questa situazione ha creato diversi litigi fra vicini. “Sono nate – spiega - delle discussioni inutili tra vicini che si sono trovati a dover dibattere sulla questione di dove posizionare il punto di raccolta. Nessuno – chiarisce - voleva la nizzazione dei servizi territoriali secondo modelli organizzativi di Aggregazioni Funzionali Territoriali. All’interno – spiega - della realtà distrettuale di Mortara bisogna darsi da fare in modo che venga avviata a Robbio la presenza di un centro socio sanitario territoriale che possa essere un riferimento per le cure primarie, ambulatoriali, sociosanitarie e sociali”. Per questo motivo “Robbio che cambia” ha chiesto a alla giunta di aprire un dibattito con l’Asl provinciale. “Sulla base - continua - dei nuovi progetti di individuazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali abbiamo chiesto al sindaco di aprire il confronto con l’ASL di Pavia nell’ambito della stesura del documento di programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e socio sanitari di questo 2015”. Il gruppo consiliare, quindi, mira al ripristino sul territorio robbiese dei servizi sospesi o cessati e la programmazione di nuove attività ambulatoriali. “Abbiamo chiesto l’istituzione di una consulta comunale per i servizi sanitari, nell’ambito del possibile avvio della riforma organizzativa territoriale, per ottenere il ripristino – conclude - di questi servizi”. (s.m.) Le vie cittadine per (almeno) sei mesi saranno pulite dal Clir ROBBIO - L’attuale amministrazione, guidata dal primo cittadino Roberto Francese, ha affidato, in via sperimentale, al Clir il servizio di pulizia delle vie cittadine. La società, a partire dal 3 marzo scorso, infatti, si occuperà non solo della pulizia delle vie del centro, ma anche di tutte le vie e strade dislocate nelle zone periferiche e più in generale presenti su tutto il territorio robbiese. Per garantire ed effettuare il servizio di pulizia saranno impiegate una spazzatrice e tre operatori a piedi, i quali dovranno svolgere la prestazione d’opera in sei giorni, aggiungendo che questa scelta forse garantirà un risparmio. “Non possiamo affermarlo con certezza – continua – perché dobbiamo fare, ancora, bene i conti, ma potremmo risparmiare circa il 10%”. La prestazione sarà eseguita dal Clir per i prossimi sei mesi. Dopo questo periodo sarà aperto un bando di gara per assegnare al miglior offerente la gestione di questo importantissimo servizio. (s.m.) Robbio e differenziata, Cerutti mobilita facebook: “Vogliamo il porta a porta” spazzatura davanti alla propria abitazione. In tutte le città limitrofe – osserva - e in tutto il mondo la raccolta dell’immondizia viene fatta ad ogni porta”. Proprio per questo motivo Cerutti solleva alcuni quesiti. “Come mai – chiede - noi dobbiamo essere diversi dagli altri? Quando c’è stato l’accordo con il Clir che interessi sono stati fatti? Quelli dei robbiesi? A me – continua - sembra proprio di no perché se si fosse fatto l’interesse dei residenti di Robbio, i camion sarebbero passati in tutte le vie”. Cerutti continua, poi, dicendo che è stato po- E spunta una storia di degrado: in una casa vivono tra i topi, senza luce e riscaldamento ROBBIO - E Gianni Cerutti porta a galla una incredibile storia di degrado che avverrebbe da anni, nel totale disinteresse delle istituzioni locali. “Ci ha contattato – dice - una signora stufa e delusa dalle continue promesse fatte dalle varie amministrazioni comunali. Il motivo? I suoi vicini di casa vivono in condizioni igienico sanitario indecenti, cioè senza elettricità, senza riscaldamento e senza porte e finestre. La cittadina – aggiunge - è andata ben tre volte in comune per poter risolvere questi problemi senza ottenere nulla se non promesse. Tra gli impegni presi da parte del comune ci sarebbe, anche, la costruzione di un muro confinante ed una cura di disinfestazione permanente”. Per far comprendere la gravità ai politici locali la signora, poi, si sarebbe presentata in comune con tre topi mor- ti. “Sì, perché la sua casa - è confinante con questa situazione allucinante. La cittadina, perciò, è costretta a stare a stretto contatto con topi portatori di malattie. Per questo motivo non può stendere nulla fuori a causa della puzza e non può far giocare la sua nipotina nel suo cortile per paura che si ammali”. Questo episodio, quindi, fa sollevare alla Puntura Robbiese ulteriori dubbi e domande. “Chi è il responsabile della salute e dell’igiene di noi robbiesi? Perché questa situazione che dura da anni non viene risolta una volta per tutte? L’Asl cosa pensa di questa situazione? È inutile che si commenti che è sempre stata così, perché questo tipo di affermazioni servono solo ad una cosa e cioè a lasciare tutto così senza mai risolvere i problemi”. (s.m.) sto il dibattito, anche, sul noto social network. “La Puntura Robbiese, insieme ad altri cittadini, ha sollevato il problema su Facebook ricevendo – aggiunge - risposte senza senso. Qualche esempio? Il sindaco, Roberto Francese, e un funzionario del Clir ci hanno risposto che prendere camion più piccoli significava spendere di più. Ora mi chiedo come mai noi dobbiamo essere diversi da tutto il mondo? Perché allora ci sono città, come Vercelli e Novara, in cui gli operatori della differenziata si muovono anche a piedi e con mezzi più piccoli? Se venisse a costare di più, significa che l’attuale giunta non conta nulla con il Clir?”. 11 marzo 2015 L’INFORMATORE Rosasco apre le porte al Fai ROSASCO - Il paese parteciperà ad un’iniziativa indetta dal Fondo Ambiente Italiano. Il 21 e 22 marzo, infatti, si svolgerà in tutta Italia la ventitreesima edizione delle “Giornate FAI di primavera”. All’evento, nato per permettere al pubblico di visitare luoghi storici e culturali appartenenti alle città e ai paesi che hanno deciso di aderire, prenderà parte, anche, Rosasco. In quest’occasione saranno aperte le porte del paese a tutti i visitatori che desidereranno ammirare e conoscere i palazzi storici ed artistici del luogo. La giornata sarà, poi, arricchita dall’apertura di una pinacoteca, la quale sarà allestita presso la sala del comune in via Guglielmo Marconi. Per saperne di più è possibile consultare il sito del FAI www.giornatefai.it dove sarà, anche, visitabile l’elenco online dei luoghi aperti al pubblico. (s.m.) Robbio: fumata nera per l’asta del castello. Dal municipio allarme crolli ROBBIO - Nessun acquirente per il castello di Robbio, deserta l’asta anche la seconda asta da 700.000 euro in tribunale a Monza. Ed da palazzo comunale viene rilanciato l’allarme: «Sono visibili ad occhio nudo nuovi cedimenti strutturali, nuovi crolli e nuovi tentativi di intrusione – spiega il sindaco Roberto Francese – Si rischia di rimanere con un pugno di macerie, un terreno da spianare e tanta gente delusa. Non voglio fare allarmismo ma solo esporre la dura realtà, il nostrocastello sta cadendo e anche in maniera rapida.Se entro un mese non si vende o non si rifanno i tetti le piogge di maggio lo faranno crollare». Il municipio di Robbio, nelle scorse settimane, ha fatto da tramite con potenziali compratori. Il prezzo a base d'asta però starebbe frenando i potenziali acquirenti del maniero che hanno ipotizzato un progetto di rilancio della struttura comprata nei primi anni 2000 dalla Arco di Triuggio poi fallita. Il castello, che nella parte originale è del ‘300 ed ha subito profondi rifacimenti, è una struttura mastodontica (e malandata in diverse parti) che consta di 46 stanze disposte su due piani oltre alla torre. In tutto la superficie del castello è di 2.460 metri quadri. La nuova base d’asta sarà di 698.500 euro. Per gli altri due lotti, che sono collegati al castello e comprendono un negozio, un’abitazione ed un laboratorio (il primo lotto) ed un appartamento (il secondo), invece ci vorranno rispettivamente 77mila e 32mila euro. Prezzi comunque destinati a scendere nelle prossime aste. Lomellina LOMELLINO Il Punto Aiuto Rosasco sta con i più deboli ROSASCO - L’associazione rosaschese “Punto Aiuto Rosasco”, nata con lo scopo di promuovere aiuti alle persone e famiglie in difficoltà, ha partecipato alla “Giornata della raccolta alimentare contro la fame in Italia”. L’organizzazione rosaschese ha, infatti, accolto l’invito della Fondazione Banco delle Opere di Carità per dare sostegno alle persone indigenti, un fenomeno che in Italia colpisce, purtroppo, sei milioni di persone. Per questo motivo i volontari di “Punto Aiuto Rosasco” hanno raccol- ROBBIO - Rilancio dell’asilo nido di Robbio di via Nicorvo. E’ questo uno degli obiettivi per il 2015 della giunta comunale. Asilo che si che sta rimodernando, anche se è uno dei servizi che percentualmente comporta i costi maggiori a fronte di incassi dalle rette che coprono solo la metà delle spese: circa 133mila euro di spese annue, contro 88mila euro di incassi. E nel miglioramento del nido sono coinvolti anche i genitori. Il progetto per l’abbellimento interno è a cura di una mamma: «Un architetto di Robbio che ha il figlio al nido collaborerà con noi a titolo gratuito per rendere migliore l’interno della struttura e far sì che diventi sempre più funzionale – sottolinea il vicesindaco ed assessore al Sociale Stefania Cesa (nella foto) – Crediamo in questa struttura». Negli ultimi mesi, anche se da agosto 2014 le tariffe sono aumentate, il nido ha fatto registrare una crescita di iscrizioni si è passati da 20 iscritti a 28 attuali, di cui 4 usufruiscono anche del servizio baby parking istituito dal municipio solo da alcuni mesi. E il servizio del nido lo pagano in 27, perché c’è solo to diverse donazioni alimentari che serviranno, alla Fondazione Banco delle Opere di Carità, per sostenere le persone che stanno vivendo un momento di difficoltà. L’associazione “Punto Aiuto Rosasco”, inoltre, è sempre in cerca di nuovi volontari, compaesani e non, con il desiderio di partecipare alle diverse attività messe in campo. Per prendere parte all’associazione o avere ulteriori informazioni sarà possibile recarsi presso il comune di Rosasco situato in via Guglielmo Marconi durante gli orari di apertura. (s.m.) Robbio: asilo nido più moderno grazie (anche) ai genitori un caso di famiglia in difficoltà seguita dai servizi sociali che non sta pagando nulla. Il fatto che la stragrande maggioranza paghi viene giudicato positivo. Quando erano state alzate le tariffe era stato infatti detto che era necessario che tutti pagassero in funzione del loro redditto altrimenti il municipio avrebbe avuto problemi a continuare a garantire il nido con gli attuali standard. E di recente ci sono stati anche nuovi acquisti di materiale. Sono stati acquistati nuovi tendaggi oscuranti ignifughi certificati e mobili a misura di bambino. A settembre verrà anche ultimata l’opera di abbellimento che ricolorando il nido lo renderà anche più allegro. Robbio sceglie ditte locali Robbio: centrale alla Riso Gallo ROBBIO - Sono state individuate le ditte che collaboreranno con il comune di Robbio. Lo scorso gennaio l’amministrazione comunale aveva indetto delle gare d’appalto. In questi giorni sono state aperte le buste il cui contenuto ha determinato quali imprese si occuperanno, per ora in via provvisoria e, poi, successivamente in modo definitivo delle opere edili e di manutenzione generali, delle opere idrauliche, delle opere elettriche, dell’asfalto e della manutenzione strade e, infine, della gestione del calore. L’amministrazione di questi settori saranno affidati ad aziende del territorio, le quali si occuperanno della gestione di questi servizi per un anno. (s.m.) ROBBIO - Via libera anche della provincia per la mini centrale che produrrà energia bruciando lolla di riso. A costruirla, all’interno del suo stabilimento di via Preve, sarà la multinazionale robbiese Riso Gallo. La centrale consterà di una capannone grande 28 metri per 45 ed alto 8 metri. La Provincia ha dato il via libera, ma allegando delle prescrizioni soprattutto per quanto la mitigazione ambientale della nascente struttura all’interno della Riso Gallo. Tra queste, ad esempio, dovrà circondare la struttura con piante che possano diventare alte almeno 25 metri e che appena messe siano già altre 2,5 metri. Inoltre la Provincia ha chiesto anche che il capannone che ospiterà la struttura sia o giallo sabbia o beige verdastro o giallo avorio, mentre il camino abbia tre sfumature di colore dallo scuro verso il chiaro partendo dal basso. 35 36 Sport L’INFORMATORE LOMELLINO 11 marzo 2015 Inf Sp rt Cronache e anticipazioni del mercoledì 11 marzo 2015 Riccardo Carena Battesimo di fuoco in vista per il Black Horse Ranch di Cergnago, che domenica ospiterà per la prima volta una tappa del campionato regionale Wsga, la federazione leader nel settore della monta americana dei pony in Italia. “Il nostro centro - spiega la titolare Arianna Isella - è stato scelto come unica struttura in Lombardia che ospiterà le fasi regionali del campionato”. Saranno sei le tappe in programma, tutte presso il maneggio di Cergnago. A cominciare da domenica, quando dalle primissime ore del mattino si daranno appuntamento tutti gli appassionati di reining. “La Wsga predilige le discipline di equitazione sui pony per introdurre i più giovani alla pratica - continua Arianna Isella - ma dome- Arcieri dell’Olmo, vanno forte i fratelli Jin GINNASTICA New Artifex bene in casa Quinto posto in serie B2 per le ragazze della Pro, già in vista il pass per la finale La squadra A è composta da Chiara Carnevale Garè, Irene Melocchi, Sofia Gazzaniga e Isabella Tacchino Giornata di sport all’insegna della sana promozione per la New Artifex di Cilavegna che lo scorso 1° marzo ha organizzato la gara di ginnastica artistica targata Acsi presso il palazzetto di via Di Vittorio. 160 i partecipanti suddivisi nelle varie specialità del corpo libero, minitrampolino, trave e corpo libero, nastro e clavette per quanto riguarda la sezion della ritmica. Mattatori gli atleti di casa della New Artifex, in particolare con Giada Reali, Camilla Lech, Licia Cabrini, Maeva Carini, Elisa Loffredo, Irene Ferri, Anna Palladini, Ilaria Cardinali e Elisa Pellegrini. Domenica 22, a Saronno, la società cilavegnese esordirà nel campionato regionale Uisp. Cauto ottimismo in chiave qualificazione, per almeno una delle due squadre, in casa Pro Mortara dopo l’esordio stagionale nel campionato regionale di serie B2, la scorsa domenica a Mortara. Il quinto posto della squadra A, ad appena un punto dal podio, restituisce buone vibrazioni in vista della fase nazionale, anche se prima ci sarà da affrontare la seconda prova. A metà strada, però, la Pro sembra essere già in posizione di vantaggio, visto che solitamente per quanto riguarda le squadre lombarde i posti a diposi- zioni per gli Italiani vanno ben oltre il quinto piazzamento regionale. “Ma faremo i conti solo al termine della seconda prova e dopo le graduatorie di tutti i comitati regionali - frena il direttore tecnico gialloblù Matteo Gallina - intanto ci godiamo una bella prova delle nostre ragazze, con un plauso particolare alle esordienti in questa competizione Sofia Gazzaniga e Camilla Patrucchi”. Oltre a loro sono scese in pedana domenica Chiara Carnevale Garè, Irene Melocchi e Isabella Tacchino per la squadra A e Valentina Melocchi e Chiara Itri nella B. “In vista della seconda prova - annunciano gli allenatori Gallina e Alice Salvi - ci sarà un cambio tra le due squadre per permettere alle atlete che gareggiano su più attrezzi di trovare un posto nell’eventuale squadra che parteciperà alla finale”. Pro attiva anche sul fronte organizzativo, con l’evento di gpt di artistica e ritmica organizzato domenica al PalaGuglieri. Si replica il 22 marzo con la Coppa Italia Gpt, attese al Palazzetto dello sport 250 atlete. (r.c.) Padana Nuoto, terzi al trofeo di Garbagnate Primi posti per Bovone, Arcolin, Morossi, Grigoletto, Matei, Milani e Granziero La Padana Nuoto torna da Garbagnate con un podio in tasca nella classifica per società. Terzo posto del team diretto da Andrea Grassi e allenato da Zago al trofeo della città andato in scena domenica. Nuotatori mortaresi come sempre in grande evidenza anche nelle gare singole, dove si sono positivamente distinti Elisa Granziero, prima nei 50 metri stile libero e terza nei 100 m dorso, Ilaria Milani, prima nei 100 m stile e seconda nei 50 m stile, Diego Comeglio, terzo nei 50 m stile, Christian Maran, secondo nei 100 m dorso, Dennis Matei, primo nei 50 m stile, Lavinia Anselmi, seconda nei 100 m dorso, Manuel De Grandi, secoondo nei 100 m dorso e nei 100 m rana, Giulia Bovone, prima nei 100 m e nei 200 m rana, William Arcolin, primo nei 100 m rana e terzo nei 100 m farfalla, Matilda Morossi, terza nei 100 m farfalla, Simone Massoni, seconda nei 200 m dorso, Eugenia Morossi, prima nei 100 m rana e Matteo Grigoletto, primo nei 100 m rana. (r.c.) Sport LOMELLINO Black Horse Ranch, è ora di fare sul serio, domenica prima gara regionale Wsga TIRO CON L’ARCO Doppio impegno nel fine settimana per l’Olmo, che a Vanzaghello, per il campionato regionale giovanile, ha raccolto il secondo posto nella classe arco nudo femminile grazie a Federica Bianchessi. A Pozzolo Formigaro, invece, presso Alessandria, Jennifer Jin si è piazzata sul gradino più alto del podio, seguita da Sabina Sangalli sul terzo per la classe senior arco olimpico. Nono posto e 14esimo piazzamento rispettivamente per Vincenzo Varetti e Antonio Cantoni tra i master arco olimpico. Terzo posto di Antonio Bazzani nella master arco nudo e secondo di Nicolò Jin (nella foto) tra i giovanissimi arco nudo. L’INFORMATORE nica si sono iscritti parecchi adulti, quindi vedremo una gara con protagonisti anche gli esemplari più grandi”. Tre le discipline di giornata, su un totale di sei che si alterneranno nel corso delle successive tappe. Il menu di domenica prevede la gimkana reining in apertura. “E’ una novità di quest’anno, che combina le tecniche di reining con la tradizionale gimkana”. A seguire il barrel, ovvero il percorso di abilità a tempo tra i barili disposti a triangolo. In chiusura la prova di presentazione denominata showmanship. “Una specialità che va oltre l’equitazione - illustra il tecnico western Arianna Isella - perchè verranno considerati soprattutto l’aspetto, l’eleganza e il portamento, sia del cavallo che del cavaliere”. Una sorta di sfilata di moda, con il ranch al posto della passerella e splendidi destrieri anzichè le top model. Da vedere. Al termine della prova regionale, che si svolgerà sotto l’occhio vigile del giudice Davide Finotto e dell’assistente di campo Alessandro Bellomo dell’Associazione nazionale turismo equestre, oltre che del tecnico western di primo livello Arianna Isella, avrà luogo la gara sociale riservata agli iscritti del Black Horse Ranch. “Il campionato sociale seguirà di pari passo il percorso di quello regionale - illustra la Isella quindi in corrispondenza di ogni tappa ne avremo anche una della nostra gara interna”. Previsti oltre quindici partecipanti, provenienti da tutta la Lombardia, anche se per iscriversi c’è tempo fino a sabato contattando direttamente il maneggio. 37 Vittoria facile, titolo in tasca per l’All Black Pee Team C’è aria di scorpacciata di premi per gli All Black Pee Team di Luca Piscioneri (nella foto). I mortaresi sono già campioni del campionato scozzese del campionato futsal con due turni di anticipo (decisiva vittoria 4 a 0 lunedì) e potrebbero non accontentarsi - si fa per dire - solo dello scudetto e della qualificazione alla prossima Champ i o n s Le a g u e . Nel mirino della squadra di Luca Piscioneri ci sono anche i titoli di miglior portiere e di miglior allenatore del girone. Il 29 marzo il gran gala conclusivo della prima parte della stagione futsal, con le premiazioni dei due gironi vigevanesi, quello scozzese e quello inglese. In palio anche i riconoscimenti individuali, prima di rituffarsi nel calcetto giocato con la Champions. Gli All Black agli ottavi affronteranno la quarta classificata dell’altro girone, poi dai quarti si inizia a fare sul serio con le sfide incrociate con i team pavesi. HOCKEY Bonomi, sabato si torna sul prato. Arriva Fincantieri Primo appuntamento dopo il lungo stop invernale e il calendario offre subito uno scontro diretto. Sabato a Castello d’Agogna torna il campionato prato sul verde del Comunale, un turno di anticipo rispetto al resto della serie A. Si recupera infatti la gara valevole per la settima giornata di andata tra i biancoverdi di Alejandro Dellamea, tornato alla guida del team dopo la parentesi indoor seguita da Willy Grivel e Stefano Angius, e la Fincantieri di Monfalcone. Dieci i punti dell’undici friulano, due in meno rispetto a quello ca- stellano, che con una vittoria potrebbe rilanciarsi in piena corsa playoff raggiungendo a quota 15 la Roma de Sisti, prima di imbarcarsi per Cagliari in vista della prima di ritorno sabato 21 marzo nel capoluogo sardo contro il Cus. (r.c.) 38 Basket L’INFORMATORE QUI ROBBIO Gli Aironi scalzano Voghera insediandosi al terzo posto Serie C - Girone B 7a giornata di ritorno (08/03/15) Soul Mi - P. Milano 69-75 Cernusco - Posal Sesto 65-57 Lungavilla - O. Voghera 74-70 San Pio X - Cusano 62-66 Robbio - Ebro Mi 79-57 BaskeTown Mi - Social Osa 69-51 NP. Vigevano - Lesmo 62-50 S.Ambrogio - V. Gambolò 73-68 8a giornata di ritorno (15/03/15) Gambolò - BaskeTown Mi P. Milano - Robbio Social Osa - NP. Vigevano Lesmo - Lungavilla O. Voghera - S.Ambrogio Cusano - Soul Mi Ebro Mi - Cernusco Posal Sesto - San Pio X (75-78) (68-87) (68-75) (74-89) (85-52) (48-56) (70-80) (74-70) Classifica Nuova Pall. Vigevano Pallacanestro Lungavilla Aironi Robbio Nuova Olympia Voghera Posal Sesto As Dil Lesmo 2004 Libertas Cernusco Ebro Basket Milano Pallacanestro Milano Sant’Ambrogio Milano BasketTown Milano Social Osa Milano Virtus Gambolò Soul Basket Milano CSC Bk Cusano Pall. San Pio X Milano 38 38 34 34 30 26 24 22 20 16 14 14 14 12 8 8 Completato l’aggancio con Voghera, Robbio è terza, dopo la settima vittoria consecutiva, ottenuta in casa contro Ebro, che è sempre stata sotto. Gli Aironi con il risultato di 79-57 si vendicano della batosta presa all’andata dai milanesi. Nonostante la pesante assenza di Davide Sala, fuori per una distorsione alla caviglia che lo terrà fuori per qualche settimana, i bianconeri prendono il largo subito nel primo quarto con un grande Campana che, chiamato a sostituire Sala, da titolare raggiunge il suo massimo bottino della stagione con 21 punti. Ebro è davvero poca cosa, ma serve un Martinetti da 14 punti per chiudere la gara. Buone le prestazioni anche di Werlich (12 punti) e del croato Sunsnjar, che prima della partita ha assistito alla premiazione della moglie Katerina Barun, famosa pallavolista, una delle migliori giocatrici del mondo, attualmente in forza a Novara. Paradossale il fatto che Robbio si trovi a pari punti con la squadra che ha ingaggiato Finazzi per non solo rifondarsi, ma anche per indebolire una diretta concorrente. Robbio deve ancora affrontare tutte le big pavesi in trasferta, ma ora si dovrà pensare alla prossima fuori casa contro la Pallacanestro Milano. Simone Fant Torna alla vittoria Vigevano che, dopo due sconfitte consecutive, reagisce davanti al proprio pubblico, liquidando Lesmo con il risultato di 62-50. Ancora tante le assenze per la Forenergy, che deve fare a meno anche di Mauro Quaroni per la squalifica. La partita non è spettacolare, basse le percentuali e diverse le palle perse da entrambe le squadre. Ma Vigevano doveva puntare unicamente alla vittoria, senza badare all’estetica. Autentico trascinatore è Cattaneo, che con 22 punti e tanto orgoglio prende in mano la squadra nel momento in cui gli ospiti rientrano in partita. Lesmo non segna praticamente mai, complice anche la buona difesa dei ragazzi di Munini. Nel terzo quarto Vigevano chiude la pratica, le triple di Bocca e Bassi dal 32-18 fanno volare i ducali a +20. “Non mi interessava tanto il gioco - commenta Alessandro Munini - era importante il risultato, che è arrivato. Le ultime due sconfitte ci danno ulteriori motivazioni per provare ad arrivare primi. Le assenze possono essere un alibi, con l’organico al completo i due derby sarebbero stati una storia diversa. E’ fru- L’Ussgb si gode anche una bella prestazione A lasciar parlare solo il risultato, sarebbe facile liquidare l’impegno dell’Ussgb a Cinisello come una pratica facile facile. In realtà i milanesi sono un team di vecchi marpioni, dotati di elementi che, come Flego, hanno calcato parquet ben più nobili di quelli di D. “Portarla a casa a me sembrava molto difficile – esordisce Enrico Gerosa – invece l’impresa si è rivelata molto più agevole del previsto, perché loro sono sì una squadra esperta, ma il loro limite è stato messo in evidenza dalla nostra ‘gioventù’. Se li si lascia giocare al loro ritmo, alla fine loro risulteranno vincenti, noi siamo stati bravi a imporre il nostro e abbiamo concluso difendendo il quarto posto e mettendolo al sicuro vincendo entrambi gli scontri diretti. La partita inizialmente è stata molto combattuta e ho dovuto ben presto fare a meno di Simone Fant. Alessandro Reali lo ha sostituito bene, complimenti anche a un Luca Bossi ritrovato, bene la coppia sottocanestro, Rolandi e Ferretti, che ho ‘sfruttato’ per 40’ filati, bravo il secondo che ho messo a fare la guardia, con buoni risultati, a Flego”. “Oltre ai due punti presi, va riconosciuta la buona prestazione, in stile ‘girone di andata’ dei nostri ragazzi – sottolinea Andrea Cerri - buono l’apporto di Avanzini (nella foto) e di Rolandi, la solidità di Bossi e di un ritrovato Ferretti al quale vanno unite le prestazioni di Reali e Werlich che 11 marzo 2015 LOMELLINO 11 marzo 2015 Un solo obiettivo per la Forenergy, vincere comunque e salvare il primato Ma Lungavilla vince un altro derby e incalza senza cedere un centimetro QUI GAMBOLO’ La Virtus cede solo all’overtime I ragazzi di Gianni Cova sono rimasti agganciati ai padroni di casa per tutta la partita. I gialloverdi erano riusciti anche a raggiungere il + 9 nel terzo quarto, alla fine dei tempi regolamentari erano sul +1 con la palla in mano, ma la tremenda lotteria dei tiri liberi ha negato il successo, rimandando il tutto all’overtime. “Un errore di inesperienza per una squadra giovane può capitare in ogni momento, la nostra sfortuna è che è capitato in quello decisivo - commenta deluso Gianni Cova - comunque sono orgoglioso dei ragazzi che hanno combattuto con coraggio e determinazione. Queste sconfitte bruciano, ma se giocate con questo spirito sono meno amare. Farina ha raggiunto il suo massimo stagionale (30 punti), ora dobbiamo recuperare Colombo, Buzzin e Andreossi”. (s.f.) stante però lavorare bene per una stagione intera e poi arrivare a due scontri diretti così importanti in queste condizioni fisiche”. Vigevano si addormenta nel quarto periodo e segna solo 4 punti su- bendone ben 23 che però non bastano a Lesmo per riaprire la partita. Con la vittoria di Lungavilla a Voghera, il campionato è veramente aperto a tanti scenari, alcuni dei quali davvero inquientanti. Serie D - Girone D 7a giornata di ritorno (08/03/15) Segrate - Melzo 69-64 Cinisello - Abbiategrasso 49-72 Mojazza - Sesto 53-61 Cornaredo - Sanmaurense 50-76 Gorgonzola - Novate 59-61 Cus Milano - Buccinasco 67-65 Pioltello - Pentagono 51-62 Bocconi - Arese 70-54 8a giornata di ritorno (15/03/15) Arese - Gorgonzola (49-64) Melzo - Cinisello (66-67) Buccinasco - Segrate (67-63) Sanmaurense - Pioltello (72-57) Sesto - Cus Milano (72-68) Cornaredo - Novate (71-86) Abbiategrasso - Bocconi (65-64) Pentagono - Mojazza (60-53) hanno dato continuità alla nostra prestazione. Domenica arriverà alla Scarioni una Bocconi in gran forma, ed avremo bisogno dell’apporto di tutti”. CINISELLO –USSGB 49- 72 (parziali: 12-16; 17-20; 10-17; 10-19) CINISELLO: Gazzoni 4, Pistillo 1, Capra 2, Paset- Classifica Rondinella Sesto Bocconi Sport Milano Bionics Buccinasco Ussgb Abbiategrasso Asa Cinisello Gamma Segrate Mojazza Milano Osal Novate Pentagono Milano Cus Milano Basket Melzo Sanmaurense Pavia Basket Pioltello Argentia Gorgonzola S. Giuseppe Arese Cornaredo Basket 44 32 32 30 26 26 26 24 20 18 16 14 14 14 8 6 ti, Agostinelli, Flego 8, Buga 6, Belotti 8, Brambilla, Protti 20. USSGB: Fant, Reali 6, Zocchi, Pivi, Bossi 10, Avanzini 20, Ferretti 11, Werlich 13, Rolandi 12. Ne: Strobino. All. Gerosa; vice: Cerri, Interlandi. (n.a.) L’INFORMATORE Opera e Corsico, trasferte impegnative per il team di Pratesi Tromello è più ‘squadra’ di Voghera, la Pro gioca alla pari fino all’intervallo “Il primo quarto è finito in parità - commenta il presidente Daniele Ferracin - nel secondo abbiamo resistito sul filo del punto a punto, poi abbiamo preso un parziale di 17-1 che è stato fatale. Ma non la giudico una prestazione negativa”. In continuo miglioramento il giovane Stefano Colombo (20 punti, 18 contro San Martino). PRO-CAVA 69-84 (parziali: 18-18; 1822; 7-21; 26-23). PRO: Colombo 20, Fotia 5, Gennaro 8, Priola 3, Stancampiano 9, Poirè 6, Diciocia 8, Presti 5, Tarlao 5, Canevari, Plebani, Daglio. All. Cordone. CAVA: Benazzo 15, DiGiulio 4, GarNevina Andreta UNDER 19 - Milano 2 Gold - ACCADEMIABATTAGLIA 56-79 Alla palla a due mezza squadra è presente con il vice Interlandi, gli altri ragazzi bloccati da un incidente sulla tangenziale pavese, si parte comunque con il piglio giusto, 18-14 al 10’. La zona pavese che tanto fastidio aveva dato all’andata questa volta non dà problemi, viene ben attaccata e la partita agevolmente controllata, 38-28 al 20’, poi 55-41 e il finale 79-56, con Luca Bossi a quota 25. UNDER 17- Milano 4 Gold - Doppia fatica per i ragazzi di Gerosa. Nel recupero della quinta giornata, vittoria a valanga sfiorando i 100 punti contro Trezzano, prendendo il comando fin dai primi minuti in una partita già ampiamente finita all’intervallo lungo (50-22, poi 73-32 al 30’ e 95-43 il finale). Nella seconda giornata laschelli, Gambelli 10, Laboranti 18, Gandini 19, Laneri 4, Nicola 1, Uomo 3, Virelli 8, Rossi 2 All. Garavaglia. Tromello aspettava con ansia e con una punta di timore il match con Voghera, da cui gli oltrepadani sono usciti decisamente ridimensionati. “Abbiamo giocato veramente bene - commenta Paolo Bellio - riuscendo anche a ribaltare in nostro favore la differenza canestri. E’ stata una vera vittoria ‘di squadra’, mai come con Voghera il contributo di tutti è stato prezioso. Abbiamo potuto contare su un Campagnoli veramente ispirato, forse è stato proprio lui a emergere Basket LOMELLINO su tutti, pur nell’ottima serata generale. Beh, poi c’è stato il solito grandioso capitan Paolo Pasquini, ma questa non è una novità, ogni gara è una nuova conferma che per lui questa è una stagione eccezionale. Quando una partita è preceduta dalla giusta dose di tensione noi riusciamo a dare il meglio”. Ora il team di Pratesi deve mantenere alta la concentrazione in vista delle due trasferte a Opera e Corsico. TROMELLO -VOGHE RA 66-52 (parziali: 1817; 13-9; 18-17; 17-9) TROMELLO: Omodeo Vanone 11, Longoni 8, Zago 6, Bagatin 6, Pasquini 10, Demartini 4, Promozione 4a giornata di ritorno (08/03/15) Tromello - Voghera 66-52 Stradella - Milano 3 46-67 Melegnano - Corsico 64-79 Opera - San Giuliano 75-60 San Martino - Broni 73-64 Pro Vigevano - Cava 69-84 Dresano - Landriano 50-59 Junior - Around 69-53 5a giornata di ritorno (15/03/15) Opera - Tromello (74-79) Cava - Junior (66-48) Landriano - San Giuliano (54-55) Around - Voghera (55-77) Broni - Pro Vigevano (77-64) Stradella - San Martino (54-96) Dresano - Melegnano (67-73) Milano 3 - Corsico (63-76) Panizzardi, Campagnoli 11, Piovera 3, Nai 5, Franchini 2. Ne: Vergani. All. Pratesi. VOGHERA: Bonato 4, Dellagiovanna 8, Balma 1, Toccalino 11, Derossi, Achilli 5, Bergamini Under 19 corsara sul campo dell’Accademia, bene anche l’14 in casa Battaglia, tutte vincenti, solo l’Under 15 stecca di ritorno ancora vittoriosi contro Niguarda. La zona ospite mette in difficoltà l’attacco mortarese, ma la difesa concede poco e il vantaggio sale in doppia cifra (33-21 al 20’). Nel terzo quarto anche i tiri da fuori entrano, Reali dall’arco (21 punti, 20 con Trezzano) e Invernizzi dagli angoli scavano il solco definitivo (51-32 al 30’). Quarto quarto in controllo senza strafare fino al +23 del 40’ (68-45). UNDER 15- Milano 1 Gold- TREZZANO-BATTAGLIA 58-54 “Due brutte partite che valgono due sconfitte, a dimostrazione di un periodo calante, rimediabile solo con il lavoro in palestra durante la settimana” questo il commento di coach Mattia Marcone. Dopo un primo quarto ben giocato e attento, i mortaresi commettono errori banali e disattenzioni difensive, consentendo a Trezzano di andare al riposo lungo con una sola lunghezza di ritardo (27-28). Da incubo l’ultima frazione, in 9’ si segnano solo 4 punti. Top scorer Filippo Marcone, 28 punti. SIZIANOBATTAGLIA 63-48 La trasferta a Siziano a casa della seconda si è decisa praticamente nel secondo quarto, dal 17-13 del 10’ i gialloblù subiscono 39 un parziale di 9-26 con errori difensivi che concedono autostrade gli avversari, la reazione non va oltre il -8. Miglior marcatore Orlandi, 17. UNDER 14 - Milano 2 Gold – BATTAGLIAURANIA 74-43 (parziali: 20-14; 15-4; 24-7; 25-18) Subito in vantaggio, i gialloblù allungano nella seconda frazione, 35-18 al 20’, affondando il break decisivo nel terzo tempino con una attenta difesa ed efficaci contropiedi. Classifica San Martino Voghera Tromello Cava Corsico Broni Oltrebasket Opera Milano3 Basiglio San Giuliano Junior Vigevano Stradella Melegnano Dresano Landriano Around Pro Vigevano 32 28 26 26 22 22 22 20 18 18 10 8 8 6 4 4 NELLA FOTO Stefano Colombo (Pro) e Paolo Pasquini (Tromello) 1, Pacchiarotti 4, Lobianco 5, Gazzaniga 2, Finardi 11. Ne: Regoli. All. Castignetti. (n.a.) Under 13 elite, colpo di coda nel finale UNDER 13 Elite Girone Silver – JUNIORBATTAGLIA-COSTAMASNAGA 48-43 In sofferenza fino all’intervallo, nel terzo quarto i gialloblù prendono in mano le redini del match, infliggendo agli avversari un parziale di 124. In vantaggio fino al 37’ (42-29). Da lì in poi, black out completo, Costa ci crede, finale concitato, chiuso dal canestro sulla sirena di Facchi. In previsione del Torneo delle Province, il 25-26 aprile, è stato organizzato il primo raduno per la rappresentativa Pavia-Lodi, per cui sono stati convocati cinque giocatori dello Junior Battaglia, i gemelli Andrea, Gabriele e Matteo Facchi, Mattia Sacchi e Matteo Pancrazi. Volley 40 Cesare Degiorgi Re Marcello Farmabios riprende la marcia dimenticando Cinisello ed aggiunge tre altri importanti mattoncini alla sua classifica. Brave le ragazze di Bernardini a scrollarsi di dosso la tensione che per larghi tratti è ricomparsa in questa partita. Tiratissimo il primo set con le vigevanesi sempre a punto con le novaresi ma mai in grado di prendere il bastone del comando fino alle fasi fina- L’INFORMATORE Torna al successo la squadra ducale che supera Galliate in rimonta e si prepara per Bodio Cinsello solo un passo falso, la Re Marcello torna se stessa li in cui Galliate conquista il margine sufficiente per aggiudicarsi il parziale: 2025. Galliate che si appoggia molto su una produttiva Mazzaro, alla fine autrice di 19 punti, tiene in scacco Florens anche nel secondo set. Ma almeno adesso il vantaggio è sempre per le padrone di casa che non riescono a staccarsi con decisone, ma mantengono sempre un piccolo gruzzolo che portano fino al conclusivo: 25-21. La vittoria nel parziale ha il potere di distendere un po’ i volti delle ducali ed anche la qualità del gioco ne guadagna. Galliate fatica a contenere gli attacchi di Cagnoni, ed anche Caroli ed Arioli contribuiscono a dare sicurezza. Dal 16-12 del secondo tempo tecnico arriva un parziale di 9-2 che rende agevole la conquista del 2- Virtus, si torna dalla parte tranquilla della classifica Vittoria decisiva contro Binasco, stasera arriva Siziano Riccardo Carena La Virtus sembra rinata. E rivederla dalla parte nobile della classifica, la colonna di sinistra, è una bella iniezione di fiducia a livello psicologico per le ragazze di coach Colombo. Le mortaresi, dopo un inizio 2015 da incubo, si sono risollevate riabbracciando in squadra la Borchio al palleggio e anche nell’ultimo turno sono riuscite a portare a casa tre punti d’oro sul campo della penultima Binasco. Un risultato tutt’altro che scontato, visto che nelle ultime uscite la Virtus aveva accusato parecchi passi falsi. Punti in cascina in chiave salvezza che potranno rappresentare un tesoretto in vista del prossimo impegno. Questa sera, al PalaBianchi, arriva infatti un cliente difficile: la capolista Siziano. Volano ad alta quota anche le giovani promesse della squadra under 14 femminile, che nel giorno della festa della donna hanno superato per 3 a 2 la Mumac ipotecando così il primo posto nel girone, davanti al Cus Pavia. La squadra nata dalla collaborazione con Mede ora punta a un ruolo da protagonista alle finali provinciali. 11 marzo 2015 LOMELLINO PRIMA DIVISIONE FEMMINILE 5a giornata di ritorno Mezzana C. - Adolescere Florens - Pall. Pavia LMD Vigevano - Garlasco Siziano - Cus Pavia Binasco - Virtus Lungavilla - Junior Tromello Casteggio - Gambolò Siziano Junior Tromello Garlasco Adolescere Lungavilla Gambolò Virtus Mortara 49 42 38 37 36 33 29 6a giornata di ritorno 0-3 Pall. Pavia - Mezzana Corti n.d. Garlasco - Florens 0-3 Virtus - Siziano 3-0 Cus Pavia - Lungavilla 0-3 Casteggio - Adolescere 2-3 Junior Tromello - Binasco 1-3 Gambolò - LMD Vigevano Classifica Casteggio Cus Pavia LMD Vigevano Pall. Pavia Florens Binasco Mezzana Corti (0-3) (3-2) (0-3) (0-3) (0-3) (3-0) (3-1) 27 27 21 15 12 3 0 1: 25-14. Le novaresi sono anche nervose a causa di alcune decisioni arbitrali controverse e, dopo il cartellino giallo mostrato a coach Galimberti nel set precedente, arriva il rosso per proteste per Mossetti. La partita sembra ben indirizzata, Vigevano è avanti con margine: 16-11. Ma ricompare la paura e le giocatrici ospiti sono brave a risalire la china e rientrare in partita. 23-23 e tutto da rifare. L’esperienza non si compra al supermercato e Vigevano ne ha da vendere: due giocate in sicurezza, la seconda un buon attacco di Arioli chiudono la contesa e Florens può festeggiare, diciassettesima vittoria e sabato prossimo a Bodio altro match difficilissimo, ma la certezza è che Vigevano avrà voglia di lottare. Stars Volley, l’onore è salvo grazie al settore giovanile III DIVISIONE FEMMINILE 5a giornata di ritorno Sanmaurense - Casorate Stars Volley - Siziano Zibido - Stradella Carbonara - Voghera Corteolona - San Martino Mirandolese - Florens Cassolese - Certosa Casorate Siziano Cassolese Corteolona Stradella San Martino Sanmaurense 0-3 0-3 3-1 3-1 3-1 3-0 n.d. 6a giornata di ritorno Siziano - Casorate Stradella - Stars Volley Corteolona - Carbonara Voghera - Mirandolese Sanmaurense - Cassolese Florens - San Martino Certosa - Zibido Classifica 50 47 42 39 35 32 27 Carbonara Stars Volley Voghera Mirandolese Zibido Florens Certosa (3-0) (3-0) (3-1) (0-3) (0-3) (0-3) (0-3) 23 18 17 16 15 4 4 Continua l’inarrestabile cavalcata della formazione mista targata Pro Mortara, che ha agevolmente superato per 3 a 0 il CSI Rizzottaglia, allungando ulteriormente la doppia cifra di vittorie consecutive. Domenica la squadra gialloblù sarà di scena contro San Martino. Vittoria per 3 a 0 anche per la seconda divisione femminile sul campo del Dorno sabato sera. La salvezza per le ragazze ora è sempre più vicina, in attesa del derby casalingo contro Simply Gropello. (r.c.) Stars Volley piglia tutto. Il weekend giocato dalle giovanili mortaresi ha visto solo belle vittorie. Mentre la prima squadra ha subito domenica la sconfitta per 3 a 0 contro Siziano, ci hanno pensato i piccolini a difendere i colori societari. La squadra di punta dell’under 13 maschile prosegue il campionato a punteggio pieno; sabato è arrivata la nuova tripla vittoria contro Adolescere, Gifra e Team Volley. La seconda formazione under 13 maschile, domenica mattina, gioca due partite e le vince entrambe. L’ultima bella notizia del weekend arriva con l’under 12 misto che mostra, partita dopo partita, una forte intesa: due belle vittorie per 3-0. “Siamo veramente una squadra”, commenta entusiasta Michela Viola” al termine di un weekend da incorniciare e che ha visto tutta la società, dirigenti e allenatori, presente per tifare le sue giovanili. II DIVISIONE FEMMINILE - Girone A QUI GROPELLO Valeria Abate Due vittorie per la Pro Mortara 5a giornata di ritorno Rivanazzano - Simply Gropello Dorno - Pro Mortara Carbonara - Cilavegna San Martino - Rins Mede Adolescere - Gifra Rins Mede Rivanazzano San Martino Simply Gropello Cus Pavia A Carbonara 3-0 0-3 3-1 n.d. 1-3 6a giornata di ritorno Pro Mortara - Simply Gropello Rins Mede - Carbonara Cilavegna - Adolescere PSG A - Rivanazzano Gifra - San Martino Classifica 42 38 30 28 26 25 Gifra Pro Mortara Cilavegna Olympia Dorno PSG A Adolescere (0-3) (3-0) (3-0) (0-3) (0-3) 23 22 15 7 6 5 Troppo forte questa Galilei Rivanazzano per l’attuale Punto Simply. Differenza evidente per tutta la partita che mai è stata in discussione (25-18, 25-17, 25-14). Per Gropello si aprono i lavori in vista del prossimo campionato, in cui vorrà giocare da protagonista. La classifica del gruppo di coach Capoccia è sempre dignitosa, ma sta via via scendendo di posizioni. L’obiettivo della società è comunque quello di ottenere ancora qualche successo. Encomiabile l’impegno delle gropellesi che sono riuscite a far meglio dell’a sconfitta contro il fanalino di coda Olympia Dorno. 11 marzo 2015 Fabio Bazzano ZEME - Si affievoliscono ogni settimana di più le speranze delle avversarie dello Zeme di poterle contendere il primo posto in classifica. Il 4-1 di sabato pomeriggio al Bugo mostra in pieno lo strapotere dei giallorossi, che nonostante una gara meno brillante di altre sono riusciti a capitalizzare al massimo ogni occasione. Nella prima fase della partita il Bugo prova con coraggio ad assumere il comando del gioco, senza però fare in modo che la porta difesa da Vecchio corra dei reali pericoli. Il primo sussulto della Virtus arriva al 25' ed è fatale per gli ospiti: Orlando prende palla poco fuori dall'area di rigore e fa partire uno splendido tiro a giro che si insacca nell'angolino lontano: 1-0 per i padroni di casa. Il Bugo gioca un buon primo tempo ma ad un minuto dall'intervallo viene di nuovo castigato da un tiro da fuori area, questa volta di Bertolotti (ma il portiere degli ospiti Summa non è del tutto esente da colpe). E' il gol del raddoppio ATL. DEL PO ROBBIO 0 2 44’ Borotti, 94’ Motta Tre punti d’oro per il Robbio a Pieve Porto Morone contro l’Atletica del Po. Già decisivo il nuovo acquisto Luigi Mazza, 26 anni e tesserato venerdì sera dalla società granata di viale Artigianato a Robbio dopo una lunga trattativa. Mazza, esterno rapido di centrocampo ed attacco, è arrivato a Robbio in questo punto inoltrato della stagione dato che era svincolato. Il 26enne, che ora vive ad Abbiategrasso ma è lomellino, vanta una lunga esperienza nel calcio locale dove ha difeso le maglie di Ferrera, Mortara e Gropello San Giorgio. E subito si è messo in mostra con quella del Robbio. Entrato a partita L’INFORMATORE Calcio LOMELLINO Virtus Zeme, il poker al Bugo vale l’ennesimo allungo: adesso è a +11 Successo firmato dalle reti di Orlando, Bertolotti, Freguglia e un autogol. Sabato c’è il San Giorgio Girone B, Il Borgo torna alla vittoria SAN GIORGIO - Tre sussulti d'orgoglio per Il Borgo che torna finalmente alla vittoria con una prova convincente sul campo della Polisportiva Albonese. I ragazzi di mister Renesto aprono le danze al quarto d'ora con Catanese (nella foto). Una decina di minuti più tardi arriva anche la rete del raddoppio siglata da Napolitano. In apertura di secondo tempo i "BlackOrange" chiudono definitivamente i conti con Trevisan. I padroni di casa allenati da mister Marcarini provano a reagire ma trovano solo il gol della bandiera nel e il ventunesimo centro in campionato per l'attaccante punta di diamante dei virtussini. A dieci minuti dall'inizio della ripresa il Bugo riapre la gara con uno finale con un calcio di rigore trasformato da Abbate. Il Borgo difende così con successo il quinto posto dall'assalto della Pievese (mentre le squadre davanti hanno vinto tutte) e può guardare con fiducia alla fondamentale sfida casalinga di sabato pomeriggio contro I Legionari secondi. (f.b.) splendido calcio di punizione di Motta che strappa gli applausi di tutto il pubblico presente. Le speranze di rimonta dei ragazzi di mister Fachin si spengono però presto perchè al 13' Freguglia trova il varco giusto in area e con un bel sinistro di prima intenzione porta a tre il conto delle reti per lo Zeme. Al 19' una sfortunata autorete di un Robbio, rinforzi e vittoria esterna fondamentale in corso, dato che non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, l’attaccante ha regalato tocchi e giocate importanti a mister Giorgio Pasquino: ciliegina sulla torta il gol del definitivo 2-0 proprio prima del triplice fischio finale. Domenica servono ancora tre punti ai granata, che sono ancora in piena zona play out: arriva il San Biagio penultimo. 41 AMATORI GIRONE A 6a giornata di ritorno (07/03/15) A-Team Gifra - San Giorgio 2-0 Bremese - Spartak Kibo 1-1 Edil President - Ducali 0-6 Rosasco - Parona 1-1 Scaldasole - Chicco Civita 0-3 Virtus Zeme - Bugo 4-1 Riposa: Candia Classifica Virtus Zeme A-Team Gifra San Giorgio Chicco Civita Rosasco Ducali Candia Spartak - Kibo Parona Bugo Scaldasole Bremese Edil President 48 37 35 35 35 28 28 23 22 16 14 13 3 difensore ospite fissa il punteggio sul definitivo 4-1. Per la Virtus si tratta del quindicesimo successo in campionato (a fronte di tre pareggi e nessuna sconfitta). Sono ora addirittura undici i punti di vantaggio nei confronti del secondo posto attualmente occupato dall'A-Team Gifra, che ha battuto e scavalcato di nuovo il San Giorgio. Proprio il San Giorgio di mister Festari sarà il prossimo avversario dello Zeme. I CATEGORIA Girone I 9a giornata di ritorno (08/03/15) Atletica del Po - Robbio 0-2 Bastida - Casteggio 1-0 Cisliano - Abbiategrasso 1-0 Concordia - Varzi 1-2 Lomello - Vermezzo 1-1 Rivanazzese - Vistarino 4-1 Casarile - Nord Voghera 1-1 Torrevillese - Certosa 2-2 Classifica Mauro Borotti Luigi Mazza Lomello pari dopo il filotto di sette vittorie Il Lomello ha gettato al vento l’ottava vittoria consecutiva. Con la difesa in emergenza però può andare bene il pareggio interno per 1-1 contro il Vermezzo che nella trasferta di Lomello misurava le ultime velleità di reinserimento nella lotta per il primo posto nel campionato di Prima. Primato che ora è sfuggito di mano al Lomello. Domenica il Varzi ha vinto in casa del Concordia Robecco sul Naviglio, ttre punti per i varzesi che fanno seguito a quello ottenuto mercoledì scorso nel recupero contro il Vistarino. Il Varzi quindi è primo, ma con un match giocato in più: virtualmente il Lomello potrebbe essere ancora davanti. Insomma tutto ancora in bilico in attesa del big match del 29 marzo quando ci sarà Varzi-Lomello: lì si capirà davvero chi è la pretendente più accreditata al trono in Prima. (s.b.) Varzi Lomello Certosa Vermezzo Cisliano Vistarino Casteggio Atletica del Po Bastida Concordia Torrevillese Rivanazzese Abbiategrasso Robbio Casarile Nord Voghera 51 49 46 44 41 38 37 34 34 26 25 23 21 18 10 9 10a giornata di ritorno (15/03/15) Abbiategrasso - Rivanazzese (2-4) Casteggio - Torrevillese (1-1) Certosa - Concordia (0-3) Nord Voghera - Bastida (0-1) Robbio - Casarile (1-1) Varzi - Cisliano (0-1) Vermezzo - Atletica del Po (0-2) Vistarino - Lomello (2-2) 42 Calcio Avanti tutta per il Ferrera, Cani e Vitale conquistano Cesano Boscone L’INFORMATORE CESANO B. FERRERA 0 2 68’ Cani, 85’ Vitale Ferrera sempre più da play off. La squadra di Emanuele Pochetti ha battuto domenica 2-0 il Cesano Boscone, la squadra Garlasco, doppio Vottari regala un punto, ma è ancora poco Sconfitta nel turno infrasettimanale col Frog SETTIMO M. GARLASCO 2 Un punto in quattro giorni, sembra finito il sogno 2 di vincere il campionato per il Garlasco che dome20’ Ferrario (SM), 25’ e nica osserverà il canonico 70’ Vottari (G), 70’ Zoia turno di riposo nel girone (SM) F di Promozione che è dispari. Mercoledì nel turno infrasettimanale la squadra di Paolo Maggi è stata beffata in casa solo all’ultimo respiro dal Frog Milano, seconda forza del campionato, con l’incornata di Chiaia. Domenica, in un altro scontro dei piani alti, il Garlasco è uscito invece con un pareggio per 2-2 dal campo del Settimo Milanese. “Dobbiamo concludere la stagione con la serenità di aver fatto finora un campionato che è andato aldilà delle migliori aspettative che si potevano avere per questa squadra ad inizio stagione – commenta il 44enne difensore centrale Andrea Pirini, 25esima stagione nel calcio senior ed indubbiamente uomo di maggiore esperienza della squadra – Non abbiamo pressioni, nessuno ci chiede di vincere il campionato: dobbiamo continuare a valorizzare i giovani del florido vivaio gialloblu come fatto finora in questa stagione”. Sandro Barberis 11 marzo 2015 LOMELLINO del direttore generale Alex Fornasiero e di quello sportivo Roberto Evangelista è sempre più in zona play off. Una vittoria arrivata grazie ai giovani del Ferrera Cani e Vitale che hanno trovato i due colpi vincenti per stendere il Cesano Boscone. “Ora – hanno spiegato dirigenti e tecnici della società lomellina – Non dobbiamo perdere la concentrazione fino alla fine della stagione per riuscire anche quest’anno a raggiungere nuovamente gli spareggi per la promozione in Eccellenza in questo campionato di Promozione”. Una vittoria importante quella di Cesano perchè ha scacciato anche via la delusione per PROMOZIONE Girone F 10a giornata di ritorno (08/03/15) Bareggio - Lomellina 1-4 Bressana - Frog Milano 1-0 Cesano B. - Ferrera 1-1 La Spezia - Gaggiano 2-1 Settimo M. - Garlasco 2-2 Siziano - Bornasco 1-4 Vighignolo - Vittuone 2-0 Villanterio - Corbetta 1-2 Riposa: Assago Classifica Lomellina Frog Milano Garlasco Settimo Milanese Ferrera Vittuone Villanterio Cesano Boscone La Spezia BornascoZeccone Bressana Gaggiano Assago Bareggio Corbetta Siziano Lanterna Vighignolo 51 46 45 43 39 35 35 34 33 33 33 30 28 28 24 19 16 11a giornata di ritorno (15/03/15) Assago - Bressana (1-2) Bornasco - Bareggio (2-1) Corbetta - La Spezia (0-0) Ferrera - Vighignolo (2-1) Frog Milano - Cesano B. (0-2) Gaggiano - Siziano (0-0) Lomellina - Settimo M. (3-3) Vittuone - Villanterio (1-4) Riposa: Garlasco il ko nell’infrasettimanale di mercoledì scorso contro la capolista Lomellina che aveva battuto in casa 2-0 il Ferrera. Domenica per il Ferrera altro scontro delicato in ottica play off dato che arriva in Lomellina il Vighignolo ultimo e in cerca disperata dei punti per continuare a sperare nella salvezza. Il Lomellina Calcio rafforza il primato aspettando Settimo BAREGGIO LOMELLINA Grasso (L), Savarese (B), Crotti (L), 2 Dodaj (L) Il Lomellina vola alto in classifica. La musica della Giacomotti band è un rock veloce e forte, di quelli che ti entrano nelle orecchie. Viene assordato anche il Bareggio, spazzato via con un secco 1 a 4 con le reti di Grosso, pari del Bareggio con Chiodini, l’autogol di Buttarelli, Dondaj e Vignati. Ottima prestazione, “Abbiamo giocato una buona partita soprattutto nel secondo tempo - parla Fabio Baratto (nella foto) - nonostante fossimo molto rimaneggiati”. Primo posto consolidato con questa vittoria? “Assolutamente no – prosegue il centrocampista - è vero sono cinque punti ma noi abbiamo giocato una partita in più. Sono rimaste sette partite da disputare, dove incontreremo squadre che stanno lottando per il campionato e altre per salvarsi”. Ed ora la sfida contro il Settimo milanese: “Domenica giochiamo contro una squadra in lotta per un traguardo molto importante – conclude - ma arriviamo molto carichi e concentrati per questa sfida”. Mauro Migliavacca B Castelnovetto viene raggiunto sul 2-2 dal Folgore al 92’ III CATEGORIA - Girone 9a giornata di ritorno (15/03/15) Terza, colpi esterni di Cassolo e Alagna Continua la marcia trionfale della Pro Cassolo, ormai sempre più lanciata verso l’obiettivo finale della promozione diretta in Seconda. Tutto facile per gli uomini di mister Tescaro nella trasferta contro il Carbonara: Spirolazzi, Del Frate e Di Michele mettono il sigillo sulla diciannovesima vittoria stagionale (su ventidue partite) Sono dunque tredici ora le lunghezze di distanza rispetto al Frascatorre (vincente comunque per 3-1 sulla Gravellonese) e al Mezzana Corti (sconfitto con identico punteggio dal Montebello), anche se le rivali hanno ancora rispettivamente due e una partite da recuperare. Importante anche il successo dell’Alagna, che vince 4-1 a Breme grazie alle doppiette di Zmoshu e Santi (inutile il gol dei padroni di casa con Fanello). Occasione sprecata invece per il Castelnovetto, che in casa del Folgore si fa rimontare da 2-0 a 2-2 nei minuti finali perdendo così l’occasione di staccare in classifica il Casei, a sua volta bloccato sullo 0-0 dagli Aquilotti Celeres. Una doppietta di Toso e un gol di Squicciarini consentono alla Tromellese di espugnare Zerbolò, mentre la sfida tra Athletic Pavia e Silvano Pietra termina con un pirotecnico 3-3. Alagna - Athl. Pavia (5-1) Casei - Montebello (0-2) Castelnovetto - Zerbolò (3-1) Gravellon. - Carbonara (2-1) Mezzana Corti - Frascatorre (1-2) Pro Cassolo - Folgore (2-3) Silvano - Celeres (1-1) Tromellese - Bremese (2-1) Classifica Pro Cassolo Frascatorre Mezzana Corti Alagna Montebello Castelnovetto Casei Tromellese 59 46 46 44 41 38 38 31 Mauro Migliavacca Intanto Torti lancia segnali alla juniores biancoazzurra 2^ CATEGORIA Girone U 9a giornata di ritorno (08/03/15) Bereguardo - Binasco 2-3 Cassolese - Casorate 1-2 Cavese - Cilavegna 6-0 Confienza - Gambolò 2-1 Gropello - Dorno 1-2 Mortara - Zinasco 1-1 Superga - Mottese 0-3 Valle - Lacchiarella 0-0 Classifica 1 4 8a giornata di ritorno (08/03/15) Athl. Pavia - Silvano 3-3 Bremese - Alagna 1-4 Celeres - Casei 0-0 Folgore - Castelnovetto 2-2 Frascatorre - Gravellon. 3-1 Carbonara - Pro Cassolo 0-3 Montebello - Mezzana Corti 3-1 Tromellese - Zerbolò 3-0 11 marzo 2015 Folgore Carbonara Silvano Pietra Gravellonese Celeres Bremese Athletic Pavia Zerbolò 23 21 20 18 16 14 8 8 Mottese Casorate Valle Gambolò Binasco Dorno San Rocco Mortara Bereguardo Confienza Lacchiarella Cassolese S.G. Gropello Cavese Zinasco Cilavegna Superga 52 46 45 41 41 38 34 33 32 31 30 27 25 23 20 6 10a giornata di ritorno (15/03/15) Casorate - Valle (3-1) Binasco - Confienza (1-1) Dorno - Superga (3-0) Gambolò - Cassolese (1-2) Lacchiarella - Cavese (2-2) Mottese - Mortara (2-2) Cilavegna - Gropello (2-0) Zinasco - Bereguardo (0-2) MORTARA ZINASCO 1 1 3’ Valenti (Z), 6’ Battaggia (M) Fabio Bazzano MORTARA – Sorrisi a metà per il Mortara. Dopo l’importante vittoria per 2-1 nel recupero di giovedì scorso a Cilavegna contro il Superga è arrivato infatti un amaro pareggio contro lo Zinasco. A preoccupare l’ambiente sono inoltre le continue assenze che in questo periodo stanno falcidiando la rosa. Pronti via e la gara si fa subito in salita: dopo soli tre minuti lo Zinasco sorprende la difesa del Mortara su calcio d’angolo con L’INFORMATORE Calcio LOMELLINO un mondo, ma siamo lì nonostante alcuni problemi”. La juniores è fatta di ragazzi, come si gestiscono? “Onestemante – continua il mister – io lo scorso anno ero a Garlasco, e ho trovato una differenza di mentalità enorme, i miei ragazzi devono acquisire quella mentalità vincente La juniores è l’anticamera della prima squadra, e nel caso del Lomellina calcio è anche la copia di essa, vittoria per 1 a 0 contro il Superga e primato consolidato. “L’obiettivo della società – esordisce mister Piersandro Torti (nella foto) – era questo poi è normale che, tra il dire e il fare, c’è di mezzo Mortara, altro pari casalingo con Zinasco dopo la vittoria nel recupero contro Superga 43 su ogni partita, poi per il resto non hanno nulla da invidiare a nessuno”. Sabato il Mortara “Conosco bene il loro mister – conclude Torti – e non ci regaleranno nulla, poi all’andata abbiamo vinto per 6 a 1 e vorranno vendicarsi, io dovrò esser bravo ad allenare molto la testa della mia squadra”. LE ALTRE Lacchiarella ferma Valle Succede tutto nei primissimi minuti con Battaggia che replica al vantaggio ospite di Valenti. Poi l’espulsione di Dos Santos LE VOCI DEI PROTAGONISTI “Tante assenze, ma nessun alibi“ Fabio Ferraresi “Contro Superga si è visto ben poco calcio giocato, viste le condizioni climatiche. Teniamo buono solo il risultato. Ora pensiamo alla Mottese” Quattro punti in quattro giorni per il Mortara, che torna a respirare. I biancoazzurri però non possono dirsi pienamente soddisfatti specialmente perchè l’11 interno con lo Zinasco ha il sapore di un’occasione persa. “Della partita contro il Superga ci teniamo buono solo il risultato visto che a causa delle difficili condizioni climatiche si è visto ben poco calcio – commenta il tecnico Fabio Ferraresi - contro lo Zinasco invece bravi a ribaltare subito il gol preso a freddo, ma poi siamo rimasti ancora una volta in dieci uomini e anche se abbiamo continuato a fare noi la partita non siamo riusciti a vincere”. Domenica c’è la trasferta in casa della capolista e certamente i mortaresi non ci arrivano nelle migliori condizioni. “Anche domenica abbiamo avuto tante assenze pesanti, ma questo non deve essere un alibi per noi – spiega Ferraresi – dobbiamo essere più bravi a gestire le gare. Ora vedremo di preparare al meglio la partita con la Mottese per provare ad ottenere il massimo”. Valenti che mette dentro il gol del vantaggio. Passano appena tre minuti e i biancoazzurri rispondono subito, sempre da un’azione di calcio d’angolo, con il capitano Battaggia che in mischia trova l’1-1. Ci pensa poi Elfjer, al 24’, a spaventare gli ospiti con una bella punizione che impegna il portiere dei rossoblù Prevedini in un intervento tutt’altro che semplice. Al 42’ arriva però l’episodio che condiziona la gara con Dos Santos che, già ammonito, commette un fallo ingenuo all’interno della sua area di rigore venendo espulso Andrea Battaggia dall’arbitro. Nonostante l’uomo in meno i biancoazzurri disputano comunque un buon secondo tempo mostrando un atteggiamento sempre propositivo, non riuscendo però mai a trovare il guizzo vincente. Nel finale lo Zinasco si fa anche vedere in avanti con un paio di contropiedi molto pericolosi che fanno correre qualche brivido al pubblico del Comunale. Il team di mister Ferraresi ha comunque risollevato in queste settimane la propria situazione in classifica, anche se la zona play-off è ancora distante otto punti. Domenica il Mortara è inoltre atteso da una sfida sulla carta quasi proibitiva in casa della capolista Mottese. All’andata, in quella che era la prima gara della gestione Gallanti, finì con uno spettacolare pareggio per 2-2. Turno sfortunato per il Valle di scena in casa contro il Lacchiarella. Formazione ospite arroccata dietro la linea della palla, che ha badato sopratutto a non subire gol. In verità, un gol i padroni di casa lo avrebbero anche trovato. “Un gol di Marchese, secondo molti regolare, annullato” - spiega Roberto Liguori (nella foto). Pari che potrebbe costare caro alla squadra di Mister Costa. “La distanza dalla Mottese - continua Liguori - non ci spaventa, sappiamo per esperienza diretta che niente è dato per scontato”. Ed ora sotto con il big match contro il Casorate nel prossimo turno. “Andiamo a Casorate con molta voglia di fare vedere che il Valle non molla mai”. Per le altre, vittoria esterna del Dorno sul campo del Gropello, Confienza avanti di misura sul Gambolò e sconfitta interna della Cassolese contro Casorate sempre per 1 a 2. (m.m.) 44 Rubriche L’INFORMATORE LOMELLINO Una passeggiata tra le rime 11 marzo 2015 di Pasquale Mancuso Poesia, alcol, droga. E noia... È vero che “un bicchiere di vino fa sangue”, ma è altrettanto vero che ogni tipo di eccesso distrugge il benessere, trasformandolo in disagio per la mente e per il corpo. Purtroppo un lato oscuro della società odierna consiste proprio nel vizio dell’eccesso di alcool e droghe. Quest’abuso diventa un problema quando annebbiando i sensi, si distrugge la vita degli altri. Riflettendo, ritorna alla mente, per affinità, un periodo storico che il nostro sembra aver ricalcato. Durante la seconda metà dell’Ottocento, infatti, si era venuta a creare un’atmosfera simile a quella del nostro mondo. La classe dominante, formata dai capitani d’industria, si comportava secondo i criteri di un falso perbenismo: l’importante per loro era apparire come persone educate, corrette e con una dignità, non esserlo davvero. I figli di quel periodo storico, o almeno alcuni di essi, ebbero la sensibilità di vedere tutto questo…di guardare alla società del loro tempo e rendersi conto di ciò che stava accadendo: i valori si sottomettevano al dio denaro, la cordialità stava diventando piatta e falsa. Un sorriso nero su una faccia senza volto. Essi avevano una grande profondità d’animo, ed erano così impressionabili, da provare il male della gente sulla loro pelle. È il caso dei “poeti maledetti”: Charles Baudelaire per primo, e i suoi continuatori fautori della letteratura chiamata “scapigliata”. Questi, al loro tempo, andarono controcorrente per suscitare scandalo nei confronti della loro società, dominata dalla borghesia. La droga e l’alcool erano solo dei mezzi per farsi notare, semplicemente per manifestare il loro disappunto e far provare imbarazzo all’uomo comune, in modo tale che portasse a un cambiamento. Le loro aspirazioni erano tra le più alte, infatti, questi poeti desideravano astrarsi con la mente e arrivare a fondersi con ogni cosa, con la natura, con l’assoluto. Essi volevano trarre il bello dal male, “i fiori del male” (opera di Charles Baudelaire stesso). Annullare la ragione, annebbiare i sensi e così liberare gli istinti che ci rendono pari alle bestie; unirci alla natura, diventando una parte del tutto e percepire la sensazione di essere nulla. I poeti, soprannominati “maledetti”, volevano provare questo nel loro cuore, e il mezzo migliore che esisteva, esiste ed esisterà sempre per esprimere tutto ciò, è la scrittura in versi… la poesia. I comportamenti del XXI secolo, sem- La coda in banca, il colloquio con il professore del figlio, la spesa al supermercato: azioni normalissime, che fino a ieri si facevano quasi senza pensarci. Ma da un giorno all’altro queste stesse azioni diventano paralizzanti, difficilissime da affrontare. Il nostro cuore comincia a battere forte, la vista si annebbia, le mani tremano: in poche parole, siamo in preda all’ansia. L’ansia, emozione tipica dei nostri tempi, è una reazione di autodifesa, e rappresenta la risposta ad alcune sollecitazioni CURA DELLA PSICOLOGA e con superficialità l’intenzione di quei poeti, i quali cercavano di scavare in profondità per arrivare alla bellezza della vita, dove questa sembrava assente. Tratto da “Dualismo” (di Arrigo Boito, poeta ‘scapigliato’): “Questa è la vita! L’ebete vita che c’innamora, lenta che pare un secolo, breve che pare un’ora; un agitarsi alterno fra paradiso e inferno (…)” e prove che i rapporti sociali impongono continuamente. Fa parte della stessa esistenza e accompagna ognuno di noi per tutta la vita in misura maggiore o minore rispetto al carattere: le persone più sensibili, spesso ne diventano vittime; le più forti imparano ad utilizzarla per migliorare le loro capacità di adattamento alle situazioni. Se provare ansia è inevitabile, farsene condizionare positivamente o negativamente: dipende soltanto da noi. Esiste, infatti, un’ansia “buona”, stimolante e costruttiva, e un’ansia “cattiva”, immobi- lizzante e controproducente. L’ansia buona agisce da incentivo: sprona il desiderio di realizzarsi professionalmente, ottimizza le potenzialità della memoria, aiuta la concentrazione, l’attenzione e la capacità di apprendimento. L’ansia cattiva, che agisce in maniera opposta, blocca le iniziative e impedisce di portare a termine un progetto, di aver idee chiare, di concentrarsi su un obiettivo. Se la persona non impara a controllarla, l’ansia cattiva provoca tensione e irritabilità, stanchezza, insonnia, senso di inadeguatez- za e può dar origine a problemi quali ulcera, gastrite e disturbi psicosomatici. Stare in apprensione è inutile: per restare calmi e imparare a controllare l’ansia bisogna seguire alcuni, semplicissimi accorgimenti. Per prima cosa bisogna scoprire quale sia il motivo che l’ha provocata ripensando alla situazione che l’ha scatenata, vivere il presente e non crogiolarsi nelle preoccupazioni del domani, concedersi pochi minuti al giorno per riflettere sulle proprie ansie, cambiare quelle abitudini che per voi sono continue fonti di Per la maggior parte di voi è importante sentire la vicinanza fisica e spirituale della persona amata, ricordatevi però che le cose non succedono da sole e raramente le atmosfere magiche nascono senza un piccolo aiuto da parte degli interessati. Sagittario Toro La primavera è dietro l’angolo, tutto si risveglia e i vostri sensi non sono da meno. Ma questa volta saprete agire con sagacia e rivestire i vostri appetiti erotici di slanci romantici. Se amate le avventure, vi accorgerete che in questo modo vi è molto più facile ottenere consensi e risposte positive ai vostri approcci. Che dolce periodo! Una settimana straordinaria: il cuore palpiterà con intensità, vi sentirete traboccanti d’amore per il partner, con tutti i sensi all’erta, pronti a cogliere e a gustare ogni minima sensazione. Vi basterà uno sguardo, una fuggevole carezza della persona amata per assaporare qualche cosa… assai simile all’estasi. Gemelli Cancro preoccupazione, domandarsi se non ci si culla nell’ansia perché è più comodo che affrontare la realtà (ma anche più stupido) e chiedersi se la nostra ansia non sia lo “scudo” per giustificare l’incapacità di affrontare qualcosa che non ci piace. Se poi ci accorgiamo che l’ansia ci rovina la vita, non vergognateci a chiedere aiuto allo Psicologo. Dott.ssa Michela Quaglia Psicologa cell: 340-4623709 mail: [email protected] Scorpione Periodo sfolgorante per la maggior parte di voi: vi consentirà di esprimervi al meglio delle vostre potenzialità, di realizzare un sogno tenuto a lungo nel cassetto, di essere molto felici del rapporto che siete riusciti a creare. La settimana vi vuole bene, vi regala momenti molto gioiosi e intensi qualunque sia la vostra condizione sentimentale! Con Venere dalla vostra, la settimana vi sorriderà con grande entusiasmo e vi regalerà giorni felici e d’intensa passionalità. Le situazioni più eccitanti ci saranno per i giovani e per i single che avranno l’opportunità di lasciarsi beatamente rapire da un amore nuovo e inaspettato, o di consolidare e rendere permanente un amore nato da poco. MICHELA QUAGLIA Ansia “Che il sole vi sorrida sempre” Ariete brano essere l’interpretazione utilitaristica e inconsapevole di quelli di Baudelaire, il quale cercava l’ebbrezza necessaria ad elevarsi spiritualmente, per superare il male di vivere e andare oltre la normalità. Oggi, tutto ciò, è diventato l’abitudine, la moda, il vizio, il problema, un rimedio alla noia. “Bere per dimenticare” non era affatto il loro motto. Oggi si è tradotto in malo modo Rubriche LOMELLINO Il Duca e le stelle (Una passeggiata tra i segni dello zodiaco con Roberto Frigerio) PSICO ZONA A L’INFORMATORE 11 marzo 2015 Dispetti planetari coloreranno la sfera sentimentale di sfumature non sempre gradevoli: qualche nota stridente arriverà a mettervi in allarme e a tenervi con il fiato sospeso, soprattutto se siete nati a luglio. Forse avete dato per scontato alcune cose, cercate di rimediare! Novità affascinanti si prevedono per chi è solo, per chi ha il cuore libero. Leone Se avete una vita sentimentale già soddisfacente, il periodo la renderà ancora più felice grazie al passaggio di Venere nel nono campo che promette la conquista di nuove intese con la persona amata. Prudenza e piedi piombo dovranno sprecarsi in questo periodo: Mercurio (lavoro, affari) vi gira le spalle. Capricorno Spalla spalla Vergine Sentirete l’urgenza di uscire dai soliti schemi, di abbandonare regole e comportamenti consueti per tuffarvi in un mare di novità. Chi ha una vita sentimentale soddisfacente si lancerà in mille sperimentazioni gioiose che renderanno eccitante il rapporto di coppia. Chi è, invece, in crisi affettiva potrà sentirsi irrequieto e attratto dall’occasione di un’avventura. Bilancia Tempi duri su molti fronti, con Venere e Marte nel settimo campo. La settimana avrà un’aria burbera e creerà qualche perturbazione nel vostro cielo sentimentale. Sarà soprattutto il vostro umore a essere discontinuo e spesso troppo pungente nei confronti anche del partner più innamorato. Per evitare tensioni, mostratevi disponibili e comprensivi. Settimana un po’ complicata. Se negli ultimi tempi non avete goduto di un accordo soddisfacente con il partner e volete recuperare, dovrete mostrarvi molto pazienti, essere prudenti al massimo e mantenere un condotta saggia per evitare che le frizioni e i disaccordi si tramutino in vera e propria crisi. Acquario Venere crea effetti davvero “speciali”. Vi sentirete appagati, a vostro agio in una sfera affettiva che vi dà esattamente quello di cui avete bisogno, anche sotto il profilo erotico. Approfittatene, sia che siate felici in coppia, sia che abbiate qualche cosa da farvi perdonare dal partner: sarà questa l’occasione migliore per recuperare l’intesa dei tempi più felici. Pesci Un cielo benevolo sopra di voi vi regala giornate molto felici, di grande stabilità nella vita affettiva. In primo piano un’insolita dolcezza ed espansività: saprete fondere con mirabile abilità sensi e sentimenti, emozioni ed eros, riuscendo ad essere per il partner non solo oggetto di affetto, amore, tenerezza, ma anche di desiderio e di passione. 45 Taccuino L’INFORMATORE LOMELLINO 11 marzo 2015 L’INFORMATORE 11 marzo 2015 11 marzo 2006 11 marzo 2015 LOMELLINO 21 marzo 2006 21 marzo 2015 Taccuino ANNIVERSARIO 13 marzo 1998 - 13 marzo 2015 La tua sofferenza qui ha permesso di purificare il Tuo Spirito e ritornare e riunirti al Padre Nostro, Dio dell’Universo: questo dà conforto a coloro che Ti amano. Tua moglie Antonietta e la tua famiglia Mortara (PV) Contrada della Torre, 3 San Giorgio Lomellina Via Veneto, 74 Telefono e Fax 0384 43761 ADRIANO RAITERI GILBERTO TOZZINI La sorella, il cognato, i nipoti vi ricordano con infinito affetto. Taccuino di Mortara FARMACIE DI TURNO Dalle 8.30 di mercoledì alle 8.30 di giovedì: farmacia Comasco via Marconi, 6 Dorno; farmacioa Nava corso Umberto, 15/ b; farmacia Manzini via Vittorio Emanuele, 39/a Olevano; farmacia Bonecchi corso Repubblica, 15 Vigevano. Dalle 8.30 di giovedì alle 8.30 di venerdì: farmacia Comasco via Marconi, 6 Dorno; farmacia Favergiotti via Vittorio Emanuele, 6 Gambolò; farmacia Castagnoli piazza Libertà, 21 Robbio; farmacia Bertelegni via frascarolo, 4 Torre Beretti; farmacia Motta via Gravellona, 31 Vigevano. Dalle 8.30 di venerdì alle 8.30 di sabato: farmacia Morbelli via Martiri Libertà, 2 Breme; farmacia Ferrari via cairoli, 7 Sannazzaro; farmacia Savini viale dei Mille, 52 Vigevano. Dalle 8.30 di sabato alle 8.30 di domenica: N MONDO DEL VO L’O UO R N. Serenamente è tornato alla Casa del padre Milanese Alberto (Albertino) di anni 77 ne danno il doloroso annuncio la moglie, i figli, il genero, gli adorati nipoti, cognati, nipoti, cugini e parenti tutti. Mede – Sartirana lomellina, 7 marzo 2015 Il funerale si è svolto lunedì 9 marzo nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Assunta, ove è stata celebrata la Santa Messa esequiale, indi al cimitero locale. Un ringraziamento particolare al reparto cure palliative e a tutto il personale dell’ospedale San Martino di Mede per le amorevoli cure prestate. (Siof & Lomellina) E’ mancata all’affetto dei suoi cari Nucci Brunoldi ved. Rossin di anni 85 ne danno il triste annuncio i figli Angelo e Franco con Maria Grazia, i nipoti Sara, Paola e Tommaso, i fratelli Luigi e Santino, la sorella Maria, la cognata, i nipoti e i parenti tutti. Vigevano, 8 marzo 2015 Il funerale ha avuto luogo martedì 10 marzo presso la chiesa parrocchiale di San Pietro Martire, ove è stata celebrata la S. Messa esequiale, indi al cimitero urbano. (Siof & Lomellina) E’ mancata all’affetto dei suoi cari Santa Paparella (Gelide) ved. Forti di anni 88 ne danno il triste annuncio i figli Renato con Mirella, Vasco con Tiziana, gli adorati nipoti Gianluca, Davide, Manuela, Andrea e Miriana, le sorelle, i nipoti e i parenti tutti. Mortara, 7 marzo 2015 Martedì 10 marzo la cara salma è giunta nella chiesa parrocchiale di Parona ove è stata celebrata la S. Messa esequiale, indi al cimitero locale. (Siof & Lomellina) E’ mancata all’affetto dei suoi cari Noemi Pieressa ved. Pietrasanta ne danno il triste annuncio il figlio roberto con la moglie Cinzia, gli adorati nipoti Vittorio ed Emanuele, le sorelle, la consuocera, i nipoti e i parenti tutti. Vigevano, 5 marzo 2015 Il funerale si è svolto sabato 7 marzo presso la chiesa parrocchiale di San Carlo, ai Piccolini, ove è stata celebrata la S. Messa esequiale, indi al cimitero stesso. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che sono intervenuti alla cerimonia. (Siof & Lomellina) farmacia Centrale piazza Bonacossa, 8 Dorno; farmacia Isella corso V. Veneto, 31 Mede; farmacia Gatti via Roma, 60 Pieve del Cairo; farmacia Cervio via Gravellona 142 frazione Piccolini di Vigevano. Dalle 8.30 di domenica alle 8.30 di lunedì: farmacia Isella corso V. Veneto, 31 Mede; farmacia San Pio corso Torino, 65 Mortara; farmacia Marchini piazza Italia, 18 Ottobiano; farmacia Montegrappa viale Montegrappa, 6 Vigevano; farmacia S. Ambrogio corso Genova, 115 Vigevano. Dalle 8.30 di lunedì alle 8.30 di martedì: farmacia Zanini corso della Repubblica, 17 Ferrera; farmacia San Pio corso Torino, 65 Mortara; farmacia San Francesco via Caduti della Liberazione, 54 Vigevano. Dalle 8.30 di martedì alle 8.30 di mercoledì: farmacia Gatti via Borgoratto, 65 Candia; farmacia Zanini corso della Repubblica, 17 Ferrera; farmacia Comunale 3 viale Industria, 225 Vigevano. 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