L`Informatore Lomellino

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L’INFORMATORE
LOMELLINO
settimanale indipendente
d’informazione
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale art.1 Comma 1 DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Pavia
Anno 66° N. 10 - Euro 1,00
INTERVENTO
Lettera aperta
dell’istituto
Pollini
alle istituzioni
Siamo i rappresentanti
degli studenti, dei genitori, dei docenti e del
personale ATA dell‘Istituto “Ciro Pollini“ di
Mortara.
Da anni cerchiamo di
portare l‘attenzione degli Enti Locali sulle condizioni in cui versano i
locali dell‘Istituto e, in
particolare, la sede di
piazza Carlo Alberto. Da
anni siamo inascoltati.
Sappiamo che i Dirigenti scolastici hanno
segnalato diverse volte
l‘inadeguatezza dei locali
attraverso i canali istituzionali: del resto non siamo mai riusciti a capire
come un edificio ritenuto
inidoneo ad ospitare la
scuola media di Mortara
potesse invece essere ritenuto adeguato per gli
studenti e il personale
del Pollini. Si sono spesso resi necessari interventi di manutenzione
che il più delle volte servivano solo a tamponare
evidenti carenze strutturali senza però risolverle
in via definitiva.
L‘edificio è vecchio, palesemente inadatto ad
ospitare centinaia di studenti ogni giorno: non
ci sono ascensori, non ci
sono servizi per i disabili,
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Mercoledì 11 marzo 2015
Colpo mortale
al racket del sesso
• Le indagini dei carabinieri vigevanesi smantellano
un’organizzazione internazionale per lo sfruttamento
della prostituzione
• Arresti effettuati in tutta
Italia, Romania, Germania, Belgio e Albania
• I proventi erano investiti
nello spaccio di droga
TRASPORTI
Mortara-Casale:
tornerà a correre
il treno verso
il Monferrato,
investimento
da 600mila euro
INTERVENTO
Quantitative easing ... vaselina
di Capitan Nemo
Caro direttore, abbiamo un’altra sigla feticcio, il Q.E.
Vuol dite una quantità che facilita, quasi una “modica
quantità”. Un po’ di vaselina. Siamo d’accordo a volte…
aiuta. Se però poi, il dio Priapo non fa il suo dovere,
siamo punto e a capo. Se buona parte del Q.E. va nelle
tasche dei soliti noti, saremo messi peggio di prima.
A pagina 33
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A pagina 5
11 marzo 2015
D
omenica, l’8 marzo, è stata la
festa della donna, la ricorrenza che ogni anno ci ricorda sia le
conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ma soprattutto
le discriminazioni e le violenze cui
sono ancora oggetto in molte parti
del mondo.
La strada per la parità di diritti è
ancora lontana, purtroppo. In inglese si chiama Gender Gap, ovvero
divario di genere, quello che porta
ogni anno le donne ad essere “messe
in un angolo”.
Ogni due anni viene stilato un rapporto mondiale sulla parità tra i sessi
e questo dimostra che, nonostante le
differenze tra uomo e donna si siano
ridotte negli ultimi decenni, le disuguaglianze sono ancora purtroppo
all’ordine del giorno. Le donne sono
in media più istruite (il 60% in più di
laureate rispetto agli uomini) ma nonostante le loro capacità, dimostrate
con fatica sul campo anche negli studi, non ricoprono ruoli di prestigio
o dirigenziali, cariche quasi esclusivamente maschili. Eppure la donna
rappresenta circa il 46 per cento di
forza lavoro impiegata.
Il divario per le donne è anche e
soprattutto di tipo economico: guadagnano in media il 16 per cento in
meno all’ora e questa cifra è superiore al 20 per cento se ci si sposta
in Paesi dell’Est come la Repubblica
Ceca, Estonia ma anche nelle civilis-
L’INFORMATORE
Terza Pagina
LOMELLINO
Festa delle donna:
ma quanto si dovrà
ancora aspettare
per raggiungere
la parità?
sime (un punto di domanda è d’obbligo) Germania e Austria. E anche
per le pensioni le donne sono ancora
una volta il fanalino di coda con il 39
per cento in meno dei maschi.
In tutto questo sciorinare di dati
oggettivi pare che l’Italia abbia un
piccolo pregio: per la prima volta il
divario di generi nel nostro Paese sia
diminuito (almeno così dice la ricerca) facendo salire la Penisola di ben
due posizioni nella classifica generale dei 142 Paesi.
Non dormiamo però troppo sugli
allori, anzi, perché siamo davanti a
Bangladesh e Repubblica Kirghiza e
siamo il terminal dei Paesi industria-
lizzati. Altro dato negativo: nell’ultimo decennio l’Italia ha retrocesso
nella parità al diritto allo studio. Nel
2006 era al ventisettesimo posto ed
ora siamo precipitati al sessantaduesimo. Il dato di iscrizioni universitarie sarebbe invariato ma a penalizzare sarebbe il calo di iscrizioni
di bambine nella scuola primaria e
secondaria (che nascano più maschi
che femmine?).
Migliora invece la parità dei sessi in
termini di salute e durata della vita
(siamo al settantesimo posto invece
che al novantacinquesimo del 2010)
ed è soprattutto in politica che l’Italia
fa un balzo in avanti rispetto al passa-
to (dal settantaduesimo al trentasettesimo posto in classifica). Anche se
riguardo a questo avrei ancora parecchi dubbi: forse a livello nazionale la
politica si è tinta di “rosa” ma a livello locale vedo ancora molto rari i sindaci donna (per esempio Vigevano tra
i suoi candidati sindaci alle prossime
elezioni non ha neanche una rappresentante del gentil sesso) e poche le
consigliere comunali anche se c’è da
dire che negli ultimi anni sempre più
donne si interessano di politica con
passione e intelligenza cercando di
sfatare il mito della donna in politica
“bella ma scema”.
Donne, dove emigrare allora per vedere riconosciuti i propri diritti?
Al primo posto resta la gelida Islanda davanti a Finlandia, Norvegia,
Svezia e Danimarca, patrie delle pari
opportunità. A sorpresa poco più sotto in classifica troviamo il Nicaragua
e il Rwanda con un bel venticinquesimo posto. Ottavo posto per Irlanda,
seguita dalle Filippine e dal Belgio
che chiude la top ten lasciando fuori
Svizzera e Germania dalla “rosa” dei
migliori. La Francia è sedicesima, gli
Stati Uniti sono al ventesimo posto
mentre il Regno Unito è subito dopo
il Rwanda (ventiseiesima posizione).
Infine una “bella e ottimistica” previsione per il futuro: la parità dei sessi si raggiungerà, se si raggiungerà,
non prima del 2095.
Paola Doria
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SI VALUTANO POLIZZE PEGNO
3
4
Interventi
L’INFORMATORE
LOMELLINO
Lettera aperta dell’istituto Pollini
Continua dalla prima
... corridoi lunghi e stretti, serramenti
obsoleti e cadenti, crepe nei muri, infissi
cadenti.
In particolare, l‘ultimo episodio ci ha
spinti a scrivere questa lettera nella speranza che, finalmente, il Pollini riceva l‘attenzione che merita.
Una crepa in un disimpegno che porta
a due aule era stata segnalata dall‘inizio
dell‘anno scolastico. Si è sempre più allargata: il 4 marzo constatato che cadevano
pezzi di intonaco, si è deciso per sicurezza
di fare uscire i ragazzi e di trovare loro
una collocazione temporanea. Poco dopo
l‘intonaco ed il neon a soffitto del disimpegno sono crollati. A quel punto, sono
stati allertarti i tecnici della Provincia che
si sono presentati a scuola nel corso della
stessa mattinata per un sopralluogo: sono
state visionate altre due aule in cui erano state segnalate crepe analoghe e per
precauzione si è deciso di non utilizzare
nemmeno quelle.
Ora ci domandiamo: ma era proprio necessario aspettare che crollasse l‘intonaco di un corridoio? Per fortuna la scuola
ha tempestivamente rilevato il pericolo;
se le aule non fossero state rese inaccessibili per tempo il rischio che qualcuno si
facesse molto male sarebbe stato davvero
elevatissimo.
In quanto membri del Consiglio di Istituto sappiamo che la scuola spende parecchi soldi per la sicurezza: nominiamo un
responsabile, paghiamo corsi per studenti
e lavoratori in ottemperanza alle norme
vigenti. Ma a che cosa serve? Le segnalazioni vengono effettuate non solo dai lavoratori ma anche dagli studenti... E poi?
Sentiamo continuamente parlare di buona scuola, di innovazione, di diritto allo
studio: ma non bisogna innanzitutto garantire spazi sicuri ed adeguati a studenti
e lavoratori? La Provincia sostiene di non
avere fondi a sufficienza per i tagli operati dal Governo: ma allora cosa dobbiamo
fare? Lasciamo che la scuola ci crolli in
testa? Purtroppo gli episodi di cronaca in
cui l‘inadeguatezza delle strutture scolastiche porta a conseguenze molto gravi
sono tutt‘altro che infrequenti: vorremmo
evitare di rientrare nella casistica.
Per l‘anno prossimo il Comune di Mortara
ha manifestato la disponibilità a lasciare
al Pollini una parte del palazzo di piazza
Guida in modo che, finalmente, resesi anche disponibili altre 8 aule presso l‘ASL
possiamo abbandonare l‘attuale sede.
Il primo e il secondo piano dell‘ex Pretura sarebbero ceduti in comodato gratuito alla Provincia che si impegnerebbe
a svolgere i lavori di ristrutturazione (al
momento nulla è certo per la già ricordata
mancanza di fondi). Ma perchè il Comune non può mettere a disposizione l‘intero
palazzo? Perchè devono darci spazi insufficienti in partenza? L‘ostacolo insormontabile pare sia costituito dalla presenza
di ben due impiegati della Forestale per
i quali non si riesce a trovare una siste-
Alberi tagliati, la protesta di Gianni De Paoli
Egregio direttore,
le scrivo rubandole (se
vuole) un po’ di spazio, per
dire la mia sulla costruenda
rotonda al campo sportivo.
Ho sentito delle lamentele
degli ambientalisti sul
taglio delle piante, i quali
non sono stati informati;
se lo fossero stati sarebbe
cambiato qualcosa?
Ho
appreso
delle
assicurazioni del sindaco su
una nuova piantumazione
(alberi?) e una siepe che
dividerà le macchine dai
pedoni.
Sarà! Si tratta solo di
aspettare (quanto non si
sa) e poi forse qualcosa del
regno vegetale crescerà,
fiorirà! Ma per ora quello
che a me rimane è l’immagine di 18 alberi pluridecennali che sono stati
abbattuti, e mi lasciano un
vuoto che mi sarà difficile
riempire.
Ma non è questo che mi
colpisce. Quello che più mi
fa rabbia è la furia barba-
ra, “iconoclasta” contro
quel semaforo, la quale tutto sacrifica in nome di una
nuova viabilità, che è tutto
da dimostrare che sarà migliore.
Io transito da lì quattro
volte al giorno e conosco
quel semaforo come fosse
un amico, mi intrattiene
per circa 2 (due) minuti,
minuti che trascorrono sereni e tranquilli aspettando
il mio turno di passare in
sicurezza.
Ecco,
quel
semaforo
funziona bene, non crea
problemi, perciò non rappresenta una necessità di
cambiamento così radicale, tanto da far immaginare
una circolazione, in quel
punto, caotica e insicura,
dove non le regole ma la
prepotenza rischia di diventare abituale come lo è
già da altre parti analoghe.
Sembra quasi, mi viene da
pensare, che ogni assessore alla partita voglia la
“sua” rotonda. Ma parlia-
mo di soldi pubblici, questa
cosa costerà qualche centinaia di migliaia di euro, che
non è obbligatorio vengano
spesi lì.
A Mortara le priorità,
anche viabilistiche, sono
altre, dalle strade e marciapiedi indecenti, alle ripe
della roggia Regola franate
dalle parti di via Albonese.
E poi perché mai quei soldi
bisogna per forza spenderli tutti in quel modo e non
per altro, magari in servizi ai cittadini, istruzione o
altro.
Concludendo, siamo di
fronte all’ennesimo modo
sbagliato di spendere il denaro pubblico in un’opera
non necessaria, non prioritaria e che invece di semplificare rischia di complicare
la vita agli automobilisti e
non solo ad essi. La saluto
cordialmente.
Gianni De Paoli
segretario del circolo
“A. Mascherpa” del Partito
della Rifondazione Comunista
11 marzo 2015
mazione adeguata. Logico no? Chi dopo
10 anni di sedi raffazzonate deve accontentarsi di spazi insufficienti sapendo fin
da ora che saranno necessarie turnazioni
delle classi? Il Pollini! Ma come mai quasi
900 studenti, 1800 genitori, 140 lavoratori sono sempre messi in secondo piano?
Non abbiamo mai avuto un‘aula magna:
ogni volta che dobbiamo riunire il Collegio Docenti dobbiamo elemosinare spazi
alla scuola elementare; ci rassegneremo a
non averla ancora. Ma almeno un numero
di aule adeguato ci piacerebbe averlo: è
chiedere troppo?
A noi francamente non interessa sapere
se la colpa è del Governo, della Regione,
della Provincia, del Comune. Noi pretendiamo una scuola decorosa per gli studenti e per tutti coloro che lavorano al Pollini.
Noi pretendiamo una scuola degna di tale
nome. Solo allora, forse, potremo cominciare davvero a parlare di buona scuola.
Per ora ci sentiamo solo presi in giro e
cercheremo di fare sentire la nostra voce
attraverso tutti i canali possibili. Se l‘unico modo per farsi sentire è urlare, bene:
urleremo anche noi!
Il consiglio di Istituto del Pollini
di Mortara
Alda De Angeli
Emanuela Codegoni
Marco Quaranta
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Direttore responsabile: GIOVANNI ROSSI
Direzione - Amministrazione
Mortara, Via Roma 35
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Corrispondenza: Casella Postale 27 27036 Mortara
Iscritto nel Registro dei giornali e periodici
del Tribunale di Vigevano al n° 17/51
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L’INFORMATORE
11 marzo 2015
LOMELLINO
Quantitative easing, ovvero ...vaselina
Continua dalla prima
Che devo dire? Dobbiamo credere. Ne
mandiamo giù tante!Andrà giù anche questa.
A proposito di atti di fede cosa ne dice
di quei dieci o quindicimila che erano in
piazza a Roma ad applaudire l’enfant prodige della destra italiana?
Quanta bella gente; c’era dentro di tutto. Come si fa a credere nel capo di un
partito che ha iniziato con la secessione, è
passato al federalismo e ora è al nazionalismo. Bossi almeno ha tenuto fermo il “mai
con i fascisti”; questo qui prende dentro
quelli della peggiore specie. Voglio vedere se riesce a tenere insieme picchiatori
e “moderati”come li chiama Silvione; non
è riuscito a qualcuno molto più tosto di lui
tipo Giorgione Almirante. Siamo in una situazione nella quale i populisti vanno alla
grande. Quando poi venisse il momento
del “redde rationem” devono ovviamente
rimangiarsi tutto o almeno una buona parte di quello che avevano promesso e che li
ha portati al governo. Guardi Tsipras che
dopo aver minacciato ma soprattutto…..
slinguacciato frau Merkel, ha dovuto, insieme al fricchettone del suo ministro delle finanze, rimettersi idealmente la cravatta.
Purtroppo, i mezzi di comunicazione di
massa visibili da tutti e dappertutto, amplificano i messaggi dei populisti. Chi li
sa usare, come ad esempio Grillo, che è
del mestiere, raggiunge dei risultati stupefacenti in termini di simpatizzanti e di
votanti.
Tornando a Salvini, uno dei tanti esempi,
del fatto che sta raccontando balle, è la
soluzione proposta per gli immigrati. A chi
ha solo un po’ di buon senso è chiaro che il
fenomeno dei barconi, carichi di umanità
affamata e terrorizzata, è di difficilissima
soluzione; è però importantissimo per chi
si sente minacciato in tutti i modi, a partire dai furti negli appartamenti. Il populista allora tira fuori il coniglio dal cilindro
e dice “Elementare Watson: i barconi si
devono fermare alla partenza”.
Ovviamente non dice come. Cosi possiamo pensare che Salvini va in Libia; per
risparmiare non prende l’elicottero ma
un barcone di ritorno. Va in Cirenaica dal
“signor ISIS” e gli chiede un colloquio.
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Siamo sicuri che questo lo riceverà e, pulendosi il naso con la manica del barracano nero, dirà: “Oggi non ho tempo, sono
indietro con gli sgozzamenti, ne parliamo
domani. Prima di tornare deposita però
una congrua sommetta.”
Purtroppo in una situazione economica
cosi brutta, le beviamo tutte.
Potrei citare altri momenti storici nei
quali le abbiamo bevute come l’avvento
del fascismo e del nazismo. Preferisco finire scherzandoci su, raccontando una mia
esperienza personale.
Ero un giovane guardiamarina imbarcato
sul Nautilus. In un porto americano della
California conobbi una giovane fanciulla.
Susy, che aveva visto qualche film di quelli
fatti apposta per portare le turiste americane piene di dollari in Italia, saputo che
ero italiano, mi chiese di cantare.
“Non ho con me il mandolino, però posso recitarti una poesia”e incominciai così:
“Quando talor frattanto // forse sebben
così // giammai piuttosto alquanto // in
che modo perché bensì //. Il giochino va
avanti, con la struttura metrica del sonetto. La recita, fatta con l’occhio allupato,
preceduta e seguita da “I love you”, ebbe
successo. Se avessi recitato “Chiare fresche e dolci acque” forse non sarebbe andata così bene. Se vuole le mando il testo
intero del sonetto.
Cordialmente
Capitan Nemo
Caro Capitano lei ci emoziona sempre!
Le confesso che un sonetto un po’ simile
al suo me lo raccontava mio padre quando
ero bambino. Diceva “C’era una volta un
re // Seduto su un sofà // Che disse alla
sua serva // Raccontami una storia// La
serva incominciò // C’era una volta un re
// Seduto su un sofà // Che disse alla sua
serva …”
Ma non mi ha mai dato risultati apprezzabili come i suoi. Non avendo mai conosciuto turiste americane. Al massimo
un’estate a Bibione avevo conosciuto, a 16
anni, di sfuggita, una ragazza di Padova
che mi faceva ridere per come parlava. E
ridere non affascina ragazze.
Ma veniamo a noi. Vede oggi l’affollarsi
di una informazione fatta da personaggi
neppure in grado di scrivere la lista della
spesa crea quello che lei benissimo mette a fuoco. Salvini è solo usato da una
serie di interessi per fare da paracadute
mentre il Silvio va avanti a farsi ascoltare
Appassionato di musica,
massima serietà,
cerca persona seria
auto sufficiente,
per condividere abitazione
confortevole.
No finalità sentimentali.
Interessati contattare
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Interventi
nelle sue intercettazioni mentre recluta
“amichette”. Tra cui c’erano, è noto, sue
“giornaliste”, oltre ovviamente a ministri
e onorevoli.
Questo è un equilibrio perfetto mentre
arriva una montagna di miliardi di euro,
che in qualche tasca finirà. Non crede?
Le solite tasche, ovvio. Perché non si
chiarisce mai abbastanza che la Bce di
Mario Draghi, quella che impiegherà più
o meno due milioni e mezzo di miliardi di
lire in titoli di Stato, è una banca privata,
che fa interessi di soci privati.
Io le confesso che quando hanno detto
dei neonazisti che sfilavano con Salvini
mi sono preoccupato per i neonazisti. Ma
come, ‘sti ragazzoni di nero vestiti che ormai da un secolo raccontano, con estrema
coerenza, le loro convinzioni che finiscono
tra Borghezio e il sindaco di Vigevano? Ma
dai...! Insomma braccio teso per salutare
le felpe di Salvini nella città eterna, quella
del balcone di piazza Venezia, delle sfilate
dei triumviri, dell’altare della Patria; quella in cui crebbe Giorgio Almirante e la mitica sezione del Msi a Colle Oppio?
Lei ha ragione dobbiamo vederne di tutti
i colori. Nazionalismo ed ex separatismo
che devono abbracciarsi non si sa perché,
mentre la base di entrambi cerca dov’è
l’orologio sul polso per saper distinguere
la destra dalla sinistra.
Il problema di entrambi è non far ricordare che verdi leghisti e neri fascisti, sono
stati al governo negli ultimi venti anni e
temo con esiti devastanti sul piano della giustizia e dell’immigrazione, proprio
i temi che Salvini cerca di fare propri.
Temo, per lui, con risultati trascurabili.
Come entrambi sappiamo la Lega è nata
come partito di sinistra, perché Umberto Bossi era di sinistra, perché la sinistra
italiana, uscita distrutta da Tangentopoli
e dal crollo del muro, aveva un serbatoio
immenso di voti da collocare.
A destra ci sono quelli veri di destra che
prima o poi, come dicono a Roma, “se ripijjano” e a Salvini e Borghezio gli mettono una bandiera con svastica nel... naso.
Ma adesso mentre i poveracci tireranno
la cinghia fino all’ultimo buco, arriveranno i miliardi per comprare titoli di Stato e
chi ci guadagnerà? Chi si avvantaggerà di
quel fiume di soldi del bazooka finanziario? Chissà perché io penso alle banche...
Buona immersione. In attesa della prossima.
Giovanni Rossi
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5
Cronaca
6
Roberta
Vecchio
VIGEVANO – Un colpo
durissimo al racket della
prostituzione portato a
termine con successo dai
carabinieri del Comando provinciale di Pavia,
supportati dai colleghi di
Milano, Macerata, Asti e
Brescia, che hanno operato 40 arresti e 19 denunce.
Una maxi operazione
denominata “Alba Nostra
2” che grazie alle indagini della Compagnia carabinieri di Vigevano ha
consentito di smantellare
un’organizzazione criminale transnazionale, che
aveva proprio Vigevano
come base e che gestiva
lo sfruttamento di numerosissime giovani ragazze, oltre una settantina,
avviate alla prostituzione
sull’intero territorio nazionale. Ma non basta,
perché d’estate le ragazze venivano costrette a
prostituirsi con i turisti
nelle località balneari
più rinomate, allo scopo
di compensare i ridotti
guadagni legati all’esodo dei clienti dalle città
dove solitamente si vendevano.
Il gigantesco blitz è
scattato ieri, martedì 10
marzo, quando i militari
del Comando provinciale
di Pavia, nelle province
di Pavia, Milano, Asti,
Macerata e Brescia, ed
anche in Germania, Romania, Belgio ed Albania, hanno concluso una
prolungata ed articolata
attività d’indagine con-
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
LOMELLINO
Arresti in tutta Europa, la gang controllava oltre 70 ragazze. Proventi investiti in droga
“Alba Nostra”: i carabinieri smantellano
racket internazionale di prostituzione
dotta dalla Compagnia
carabinieri di Vigevano,
diretta dal sostituto procuratore della Repubblica di Pavia, Mario Andrigo, e coordinata dal
procuratore capo, Gustavo Cioppa. Secondo i
riscontri delle indagini
almeno due gruppi criminali di origine albanese e
rumena, insieme ad altri
fiancheggiatori italiani,
si erano associati tra loro
allo scopo di reclutare e
indurre alla prostituzione più di settanta donne
maggiorenni di nazionalità straniera, spesso costrette a vendersi anche
con la violenza e le minacce.
Un “giro” di sfruttamento che gli stessi gruppi
promuovevano persino
con iniziative pubblicita-
MORTARA – Non solo avevano
affittato il loro appartamento
ad alcuni clandestini di origine senegalese, ma si erano anche “dimenticati” di registrare
il contratto di locazione. Per
questo motivo gli agenti della Polizia locale, coordinati dal
comandante Davide Curti (nella foto), hanno denunciato una
coppia mortarese per i reati di
sfruttamento ed agevolazione
dello stato di clandestinità. Per
queste “sviste” i due, marito e
moglie, rischiano una condanna
fino a tre anni di reclusione e la
confisca dell’immobile.
Nel corso di un’operazione finalizzata al controllo della presenza in città di persone sprovviste del permesso di soggiorno
e allo sfruttamento del loro stato
di clandestinità, gli agenti della
rie, mentre i proventi dei
traffici illeciti venivano
poi reinvestiti nel mercato delle sostanze stupefacenti.
l’operazione
Durante
uomini del Servizio di
Cooperazione
Internazionale di Polizia e dell’Interpol hanno fatto
scattare le manette ai
polsi di altri dieci malviventi, di cui due in Romania, uno in Belgio, quat-
tro in Germania e tre in
Albania.
Le indagini hanno confermato l’esistenza di
una organizzazione criminale attiva non solo
nella città di Vigevano
e in tutta la provincia di
Pavia, ma anche in quella di Milano ed in altre
zone del territorio italiano come Roma, Napoli,
Crotone, Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria,
Varese, Asti, Torino, Udine, Pordenone, Catania,
Bergamo, Brescia, Lodi,
Parma, Piacenza, Modena, Cuneo, Lucca, Imperia, Savona, Ravenna, Rimini, Venezia e Treviso.
Per il reclutamento delle
prostitute la banda agiva persino in Germania
(Francoforte), in Romania (Craiova e Bacau), in
Albania (Valona e Durazzo), in Belgio (Liegi) ed in
Olanda (Amsterdam). Per
poi alimentare il “mercato illecito del sesso” sulle strade, nei locali notturni, in appartamenti
privati e su siti internet,
sul territorio nazionale.
I proventi venivano reinvestiti nel traffico di sostanze stupefacenti.
Ma non solo. Le indagini avrebbero appurato
che nel periodo estivo,
l’organizzazione inviava
le ragazze, soprattutto
quelle impiegate in Lombardia, nelle località balneari più rinomate, quali
Sanremo, Alassio, Andora, Jesolo, Caorle, Lignano Sabbiadoro, Rimini,
Cervia, Milano Marittima, Ravenna, Viareggio,
Pontecagnano, Formia e
Licola, per farle prostituire con i turisti, così da
compensare i ridotti guadagni legati all’esodo dei
clienti.
Mortara: affittavano appartamenti a clandestini
denunciati due coniugi, rischiano fino a tre anni
Polizia locale la scorsa settimana hanno ispezionato un appartamento di via Goia in cui hanno
trovato tre uomini, tutti
di nazionalità senegalese, di cui due sono
risultati essere clandestini.
Nella maggior parte
dei casi questi accertamenti scaturiscono
dalle segnalazioni fatte dagli amministratori
condominiali, ma anche
da singoli cittadini, allo
scopo di combattere il degrado
e le insolvibilità condominiali.
Al termine dei controlli è emerso che l’appartamento è di proprietà di due cittadini mortaresi,
marito e moglie, che
sono stati segnalati
alla Procura della Repubblica di Pavia per
i reati di sfruttamento
ed agevolazione dello
stato di clandestinità
dei due senegalesi.
Ma non solo. Ulteriori
accertamenti hanno
consentito di scoprire
che i padroni di casa,
pur ricevendo dai senegalesi la
cifra di 320 euro al mese, ave-
vano omesso di registrare un
contratto d’affitto. Una “dimenticanza” per la quale rischiano
una condanna fino a tre anni di
reclusione e la confisca dell’immobile. I due cittadini irregolari
sono stati immediatamente sottoposti ai rilievi dattiloscopici
presso il posto di fotosegnalamento del comando di Polizia
locale, quindi sono stati invitati
a presentarsi in questura per
regolarizzare la loro posizione
di soggiorno. I due clandestini
verranno inoltre denunciati per
soggiorno illegale sul territorio
dello Stato. (r.v.)
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
MORTARA – Dopo la lite scoppiata durante la lezione di ginnastica ha pensato di chiudere
la questione a modo suo, vale a
dire minacciando il compagno
di scuola con un coltellino a
serramanico.
Una reazione che gli è costata
una duplice denuncia per porto di armi od oggetti atti ad offendere e minacce aggravate.
Protagonista dell’inquietante
episodio è stato uno studente
16enne, residente ad AbbiaRoberta
Vecchio
SANNAZZARO – Un gesto spaventoso, incomimpossibile
prensibile,
da prevedere, alla base
del quale ci sarebbe una
violenta lite per alcuni lavori di ristrutturazione di
un portico.
Sembra questa l’origine
dell’omicidio – suicidio
che domenica scorsa ha
sconvolto le comunità di
Sannazzaro e Scaldasole,
centri in cui vivevano la
vittima, Maurizio Varesi,
un agricoltore di 59 anni,
e il suo assassino Matteo
Zanini, un muratore di
34 anni.
La tragedia si è compiuta poco prima delle 13
di domenica alla cascina
Rainoldi, alla frazione
Buscarella di Sannazzaro, dove Maurizio Varesi,
per tutti Mauro, viveva
insieme al fratello mi-
Cronaca
LOMELLINO
Mortara: minaccia un compagno
con il coltello, studente nei guai
tegrasso, iscritto all’istituto
professionale “Ciro Pollini”,
che venerdì mattina scorso è arrivato ai ferri corti con
un compagno della stessa età,
anch’egli di Abbiategrasso,
mentre erano a scuola, nella
struttura di via Ospedale. I due
ragazzi, che frequentano classi
diverse, avrebbero litigato per
motivi banali durante una lezione di ginnastica.
Fatto è che a un certo punto
uno dei due sarebbe passato
dalle parole ai fatti minacciando il “rivale” con un coltellino
a serramanico, davanti agli occhi esterrefatti di studenti ed
Sannazzaro: spara
all’agricoltore,
poi con lo stesso
fucile si uccide
nore Roberto, 57 anni,
e alla famiglia di lui,
con cui gestiva l’azienda agricola ereditata dai
genitori. Sulla base dei
primi accertamenti svolti dai carabinieri della
compagnia di Voghera,
coordinati dal capitano
Francesco Zio, tutto sarebbe avvenuto in pochi
minuti, mentre l’agricoltore sannazzarese era
alla guida di un trattore,
all’esterno della corte,
impegnato in alcuni lavori. All’improvviso Matteo
Zanini, arrivato in cascina a bordo della sua vecchia Fiat Panda, avrebbe
aperto la portiera del
trattore quindi avrebbe
sparato con il suo fucile
da caccia calibro 12, regolarmente denunciato
e detenuto, all’indirizzo
dell’agricoltore, uccidendolo sul colpo.
Molto probabilmente,
ma questo è un aspet-
to ancora al vaglio dei
carabinieri, alla base di
questo folle gesto ci sarebbe l’accesa discussione scoppiata fra i due il
giorno precedente, sabato, per alcuni lavori
di ristrutturazione che il
giovane muratore avrebbe eseguito in cascina.
Un gesto inspiegabile,
imprevedibile, soprattutto se si considera il fatto
che le famiglie di Matteo
Zanini e Maurizio Vanini
si conoscevano e si frequentavano da sempre.
Fatto certo è che dopo
aver sparato e ucciso
a fucilate l’agricoltore,
Matteo Zanini si è immediatamente allontanato
al volante della sua Panda.
Da qui il disperato allarme lanciato dai familiari
ai soccorritori del 118,
mentre i militari della
compagnia
vogherese
davano il via alle ricer-
E ora il Comune di Mortara cosa dirà?
Nei giorni scorsi la SABROM, l’ineffabile
ed altruistica società appositamente sorta
per portare grandi “vantaggi” ai cittadini
della nostra provincia costruendo l’autostrada che arrecherà danni enormi a chi
in questa terra ci vive, ha presentato, per
l’ennesima volta, integrazioni e modifiche
al progetto già sonoramente bocciato dalla
commissione tecnica ministeriale preposta
a valutare l’impatto ambientale dell’opera.
Incurante del giudizio complessivo degli
esperti ministeriali che hanno giudicato
questo tratto stradale inutile e portatore
di negative conseguenze sul territorio, la
Sabrom ha cercato di salvare il salvabile di
un’iniziativa che fa acqua da tutte le parti, presentando alcune modifiche che, secondo loro, dovrebbero sanare le magagne
precedentemente commesse.
Ma, anche in questo caso, vale il proverbio veneto che dice che “l’è peso el tacon
del buso” ossia che il rimedio è peggiore
del male. Stiamo infatti analizzando con
attenzione le modifiche apportate ma nello
stesso tempo i rilievi tecnici a suo tempo
presentati dalla nostra associazione, dagli
insegnanti. Un comportamento inaccettabile che la preside
dell’istituto Pollini, Elda Frojo,
ha denunciato ai carabinieri
mortaresi.
Da qui l’arrivo sul posto di
una pattuglia, che dopo aver
acquisito le dichiarazioni di alcuni testimoni ha sorpreso lo
studente 16enne con in tasca
il coltellino a serramanico che
poco prima aveva usato per minacciare e spaventare il compagno di scuola. (r.v.)
altri comitati contrari all’autostrada, dalle
amministrazioni comunali e dalle federazioni agricole a cui non è stata data adeguata risposta e certamente, prima della
scadenza dei termini stabiliti, presenteremo nuovamente le ragioni del nostro no.
Per il momento però vorremmo evidenziare un punto su cui, crediamo, i cittadini di
Mortara potrebbero essere particolarmente interessati e che, finora, è passato sotto
silenzio sia da parte degli amministratori
cittadini sia delle forze politiche locali.
Infatti nessuno ha ancora detto che il tanto decantato casello “Mortara” posto a sud
della città, che avrebbe dovuto consentire
un agevole accesso all’autostrada sia per
i cittadini che per i mezzi destinati al polo
logistico, tramite un raccordo diretto, non
si farà più, così come non si farà più quello
di Tromello.
Non tocca certamente a noi, ambientalisti
convinti, piangere per una scelta che cerca, in qualche modo, di tacitare una delle
nostre critiche più forti, ossia il consumo
esagerato di suolo agricolo, restituendo
qualche ettaro di terreno prima inutilmen-
che del muratore, apparentemente in fuga, svolte anche con l’ausilio di
un elicottero.
Sulla scena dell’omicidio, intanto, anche gli
esperti della scientifica,
i tecnici e il medico dell’istituto di medicina legale di Pavia. Solo qualche ora più tardi, attorno
alle 17, i carabinieri hanno rinvenuto il corpo del
muratore all’interno della sua auto, nei pressi del
cimitero di Scaldasole,
dove si era tolto la vita
con la sua stessa arma
sparandosi un colpo sotto il mento.
Entrambi i corpi sono
stati trasferiti presso
l’istituto di medicina legale pavese per gli esami
autoptici disposti dalla
magistratura. Al momento non si conosce ancora
le date dei funerali dell’agricoltore e del muratore.
te sprecato se si tiene conto del fatto che
nel progetto precedente su poco più di 50
chilometri intercorrenti tra Castello d’Agogna e Broni erano previsti 8 caselli e 2 stazioni di servizio.
Tuttavia ci piacerebbe sapere quale sarà
ora la posizione del Comune di Mortara
che, durante la precedente amministrazione, attraverso suoi autorevoli rappresentanti, ancora oggi ai massimi livelli, aveva
pubblicamente detto che l’approvazione al
progetto dell’autostrada era subordinata
alla realizzazione di un casello al servizio
della città.
E adesso come la mettiamo? Noi pensiamo che per non dispiacere i grandi paladini di quest’opera che graverà sulle spalle
dei cittadini di oggi e di domani (la concessione alla SABROM durerà 43 anni), che
avrà un pedaggio assai più caro di altre autostrade (vedi BREBEMI), che danneggerà
per sempre il territorio e la salute di chi ci
vive, si passerà velocemente sopra a questo “scherzetto” e si tirerà avanti come se
nulla fosse successo.
Associazione Futuro
sostenibile in Lomellina
[email protected]
7
8
Cronaca
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
LOMELLINO
Mortara: la collezione storica dell’Unità rifiutata dal Civico17
MORTARA - Nel tempio della
cultura c’è posto solo per quello
“che ci vadi bene”.
É una risposta di questo genere
che si può immaginare da parte di
una biblioteca che rifiuta la donazione della collezione di oltre mezzo secolo dello storico quotidiano
“l’Unità”.
Ma il reale “strafalcione” è la motivazione del gran rifiuto rifilato al
Partito democratico, “perché non
c’è spazio”. Eppure nell’enorme e
semivuota cattedrale di via Veneto, già sede dell’asilo comunale, e
costata oltre un milione di euro, è
SARTIRANA – Sono
gravi le condizioni del
66enne che lunedì pomeriggio è finito fuori
strada con l’auto dopo
essere stato sopraffatto
da un malore.
L’incidente
stradale
autonomo è avvenuto a
Sartirana attorno alle
15 lungo la strada provinciale 494, nel tratto
che collega a Torre Beretti. Per cause ancora al vaglio delle forze
dell’ordine intervenuti
per i rilievi, l’automobilista, che resiede a
Suardi, avrebbe perso il
controllo della sua Ford
Fiesta mentre viaggiava
in direzione di casa.
Da qui l’uscita di strada della vettura, che ha
terminato la corsa in un
fossato asciutto. Poco
dopo sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i vigili del
fuoco, il cui intervento
si è reso necessario per
liberare l’uomo rimasto
incastrato nell’abitacolo. Dopo aver ricevuto
i primi soccorsi ed essere stato stabilizzato
sul posto, il 66enne è
stato trasferito con un
mezzo dell’elisoccorso
all’ospedale Niguarda
di Milano, dove è stato
poi ricoverato in serie
condizioni. (r.v.)
stato visto di tutto. Forse proprio
per giustificare la spesa esorbitante sborsata dai cittadini. Nel
recente passato gli enormi spazi
della struttura sono stati teatro
persino di feste di compleanno per
bambini.
E i libri? E le raccolte dei quotidiani? In questo caso bisogna fare
i conti con spazi che improvvisamente diventano insufficienti, forse perché già abbondantemente
occupati dai giochi in scatola. Ed
è comprensibile l’estremo stupore
che ha colto Giuseppe Cornero, segretario mortarese del Pd,
Sartirana, è grave
dopo l’uscita di strada
Mortara: rubato un camion all’Asm
MORTARA – Sono entrati
scassinando il cancello carraio, quindi si sono dileguati
a bordo del furgone dell’Asm
di Voghera su cui avevano
caricato un’idropulitrice e alcune taniche di gasolio. Non
è ancora stato quantificato nel dettaglio il valore del
furto commesso nella notte
fra martedì e mercoledì della scorsa settimana ai danni
del depuratore di via Vecellio, a Mortara. I balordi sono
entrati nell’area dopo aver
scassinato il cancello carraio,
dopodiché hanno raggiunto
un magazzino dove era parcheggiato un Fiat Ducato, di
proprietà della azienda dei
servizi vogherese, e una idropulitrice.
Oltre al furgone e all’attrezzatura nel bottino sono finite
anche alcune taniche di gasolio. Il furto è stato denunciato ai militari dell’Arma della
stazione cittadina. (r.v.)
Droga in casa, mortarese in prigione
MORTARA – In casa gli hanno trovato un grammo di marijuana. Per questo motivo è
tornato nuovamente in carcere.
Luca Sergio Pisani, un pregiudicato 21enne residente
in città, giovedì scorso è stato arrestato dai carabinieri di
Mortara e trasferito in una
cella del penitenziario ducale
in esecuzione di un ordine di
revoca degli arresti domiciliari emesso il 4 marzo scorso dal Tribunale di Pavia. Il
giovane, che deve scontare
sei mesi di reclusione per un
furto commesso a Mede nel
novembre dello scorso anno,
è finito nuovamente dietro le
sbarre perché a seguito di un
controllo svolto nella sua abitazione, i carabinieri hanno
rinvenuto circa un grammo di
marijuana. Per questo motivo
Luca Sergio Pisani è stato segnalato alla prefettura quale
assuntore, quindi all’autorità
giudiziaria competente che di
fatto ha revocato gli arresti
domiciliari rispedendolo in
cella. (r.v.)
Sannazzaro: controlli a tappeto dei carabinieri
SANNAZZARO – Un giovane albanese denunciato, 85 persone identificate e 37 auto
sottoposte a controlli. Questi i “numeri” del
controllo straordinario del territorio svolto
nella notte fra venerdì e sabato a Sannazzaro ad opera dei militari dell’Arma della compagnia di Voghera, comandata dal capitano
Francesco Zio. Nel corso del servizio i carabinieri hanno denunciato F.L., un 22enne
di origine albanese, residente in Piemon-
te, perché è stato trovato in possesso di
un proiettile di pistola. I militari lo hanno
sorpreso in compagnia di altri tre connazionali, tutti pregiudicati, mentre era fermo in
strada, davanti alla sua auto, una Mercedes
e 320. Da qui i controlli che hanno portato
all’identificazione dei quattro e al ritrovamento di un proiettile di pistola calibro 380
che il giovane albanese teneva nascosto nel
vano portaoggetti dell’auto. (r.v.)
udendo il “non abbiamo spazio”
pronunciato dalla responsabile
Antonella Ferrara. Il partito democratico mortarese, non avendo
più una sede, pensava di fare cosa
gradita regalando alla città e agli
appassionati di storia una nutrita
collezione che, oltre a comprendere vecchie edizioni de “L’Unita”,
comprende anche pubblicazioni
del settimanale “Rinascita”.
E per fortuna che, per ora, non
c’è stata la proposta di bruciare
libri e giornali che la pensano diversamente, come successo ai “bei
tempi!”. Viva la cultura! (l.d.)
Cronaca
In Breve
Ruba poi si sente male
MORTARA – Prima il furto, poi il malore che l’ha costretta in ospedale.
E’ stata davvero una brutta esperienza quella patita la scorsa settimana da
una vedova ultraottantenne, residente
in città, che mercoledì mattina è stata
truffata da un sedicente tecnico dell’acquedotto.
L’uomo, entrato in casa della pensionata col pretesto di dover controllare
l’acqua dei rubinetti, l’avrebbe convinta a mettere i gioielli in un posto sicuro, dentro al frigorifero, da cui li ha poi
fatti sparire senza che la donna si accorgesse di nulla.
Quando ha scoperto cosa era successo realmente, l’83enne ha avuto un
malore che l’ha costretta a rivolgersi
al pronto soccorso dell’ospedale mortarese, dove è stata poi ricoverata per
accertamenti.
Le solite romene al Lidl
MORTARA – Sono due aspiranti ladruncole davvero “scatenate” quelle
che la scorsa settimana sono state denunciate dai carabinieri per minacce
aggravate e rifiuto di fornire le generalità.
Si tratta di due romene di 28 e 18
anni, entrambe residenti in città, che
mercoledì 4 marzo scorso sono state
intercettate dal personale del Lidl mentre si aggiravano con fare sospetto lungo le corsie del discount.
Un comportamento decisamente particolare che ha spinto il personale del
punto vendita a chiedere loro spiegazioni e a ricevere in cambio una lunga
serie di invettive poi sfociata in pesanti
minacce. Da qui l’intervento dei carabinieri, che di fronte al rifiuto opposto
dalle romene di fornire le generalità e
mostrare i documenti, alla fine le hanno denunciate.
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
Paola
Doria
VIGEVANO - Svelata
parte della lista di Valerio
Bonecchi che verrà ufficialmente presentata venerdì 13 presso l’auditorium Mussini alle ore 21.
Tra i ventiquattro nomi
che saranno designati
dal candidato sindaco vi
sono: Marta Bonzanini,
Paolo Bosco, Raquel Lopez e il professor Giuseppe Vico.
La lista non si chiamerà
“lista Bonecchi” e verrà
resa ufficiale nella sua interezza solo venerdì sera
in quanto “si aspettano
alcune risposte”.
Se Valerio Bonecchi lascia il mistero sugli altri
componenti che lo accompagneranno in questa avventura, massima
trasparenza viene garantita per i criteri e le caratteristiche dei membri
che andranno a comporre
la squadra. “Dovranno
LOMELLINO
Vigevano: Bonecchi
presenta i primi
magnifici quattro
della sua lista
essere – afferma il candidato sindaco - nomi non
discussi o discutibili, persone onorate e perbene.
Requisiti che per noi sono
fondamentali e dovrebbero esserlo per tutti. Certo
è che non siamo aperti a
persone che negli ultimi
15 anni hanno ricoperto
incarichi di direzione politica”.
Valerio Bonecchi ha confermato la sua apertura,
all’interno della lista, a
Sel ma si dice anche disponibile a dare spazio “a
tutte quelle realtà che da
sole non potrebbero creare una propria lista”.
Dello stesso parere anche il professor Vico che
così commenta: “accettare, accogliere e sentire è
doveroso ma bisogna comunque pensare a garantire la governabilità della
città”.
L’obiettivo di Bonecchi è
quello di riconfermare la
fiducia del centro sinistra
ma anche e soprattutto di
riconquistare il voto moderato.
“Vigevano - continua Bonecchi – necessita di una
Vigevano, arriva il circo:
si scatena la protesta
Maria Beatrice
Rossi
VIGEVANO – Raffiche di email
alla giunta per fermare l’entrata
in città dei circhi con animali.
L’arrivo nella città ducale del
maestoso tendone della celebre
famiglia Orfei con annessa carovana di roulotte e animali tra cui
elefanti, giraffe e cammelli ha
creato molte polemiche.
E i cittadini di Vigevano si sono
uniti per creare una vera e propria rivolta popolare per bloccare una volta per tutte l’arrivo in
città di questo tipo di spettacoli.
Per organizzare il boicottaggio
del circo Orfei si è scelta la strada della “mail bombing”. Una
pratica molto utilizzata e diffusa tramite i social network, per
incoraggiare le persone a manifestare il dissenso riguardo un
determinata tema. E proprio tale
fenomeno sta impazzando in queste ore per cercare di sensibilizzare il comune di Vigevano sulle
condizioni degli animali costretti
ad esibirsi nel circo Orfei.
“Il circo – denunciano gli attivisti - è uno spettacolo che piace a
tutti, grandi e bambini, fatto di
luci, colori, musica, clown, risate ed acrobati che sanno stupire.
Attualità
nuova classe dirigente,
non solo di amministratori, ma di persone che
possano portare la città
fuori dall’isolamento culturale e infrastrutturale
in cui versa. Gente giovane e con forti competenze”.
Dunque Bonecchi mira
a conquistare nuovamente la poltrona di sindaco
dopo 15 anni di giunte del
centro destra, un ritorno
alla politica attiva il suo,
che spera possa essere
l’inizio di un nuovo ciclo
di amministratori.
“Per esempio – continua
– per la questione del Tri-
Ma nel circo non tutti si esibiscono e ci vivono volontariamente.
Gli animali vengono addestrati
con forme di violenza sia fisica
che psicologica, provate e documentate da associazioni animaliste internazionali come Animal
Defenders International e Peta.
Per gli animali la sofferenza e il
terrore non si limitano alle tante
ore di spettacolo settimanale. Si
parla di una vita trascorsa perennemente in piccole gabbie o
nel retro di camion, fatta di estenuanti viaggi”.
Molti gli striscioni e i cartelli
appesi alla segnaletica stradale e ai tralicci presenti vicino a
piazzale Longo a Vigevano, zona
dell’insediamento circense, per
denunciare le pratiche crudeli,
che secondo il gruppo di attivisti animalisti, sarebbero messe
in pratica durante gli addestramenti degli animali da circo. Migliaia di email nel giro di poche
ore, sono giunte al sindaco Andrea Sala di Vigevano, a vari enti
presenti sul territorio lomellino
e a numerose testate giornalistiche per focalizzare l’attenzione
bunale secondo me non è
stato fatto abbastanza. Il
problema non è solo degli avvocati, è di tutta la
città. La dimostrazione è
che corso della Repubblica oggi è una via morta. Il
tribunale era necessario
ed ora i cittadini devono
affrontare tempi burocratici più lunghi e maggiori
spese”.
Bonecchi conferma di
voler chiudere tutto l’iter
burocratico per la presentazione della lista entro
fine mese, in modo tale
da essere preparati quando la data delle elezioni
sarà finalmente fissata.
su un tema più che mai attuale e
sentito dalla popolazione italiana
come quello della salvaguardia e
della tutela degli animali.
Una scelta etica di rispetto
nei confronti del mondo animale sarebbe, secondo gli attivisti
contrari ai tendoni da circo, una
dimostrazione di intelligenza e
rappresenterebbe un passo importante verso lo sviluppo di una
comunità umana migliore.
“Chiediamo all’amministrazione vigevanese - dichiarano gli
attivisti impegnati nella campagna di boicottaggio del circo
Orfei a Vigevano - di applicare
un’ordinanza che vieti l’attendamento di circhi con animali e
non solo, soprattutto ora che si
parla di entrare a far parte della provincia di Milano, comune
nel quale, dal 27 febbraio 2015,
i circhi con animali non possono
più attendarsi. Sono già molte le
amministrazioni comunali e regionali che hanno deciso di porvi
severi limiti – andando invece a
promuovere quei circhi che non
comportano la sofferenza e la
prigionia degli animali”.
Vigevano: una serata di sapori francesi al ristorante I Castagni
VIGEVANO - Il ristorante “I Castagni” diventa per un giorno un
vero tempio della cucina francese.
Lo chef Enrico Gerli (nella foto),
grande appassionato della Francia e della sua enogastronomia,
non poteva non dare il suo contributo all’iniziativa Goût de France
- Good France, che dal 16 al 19
marzo festeggerà la gastronomia
francese in Italia attraverso una
manifestazione organizzata dall’Ambasciata francese e dall’Institut Francais Italia. E così ha pensato ad un menu francese rivisitato
in ottica italiana che proporrà al
ristorante I Castagni di Vigevano
giovedì 19 marzo. Si parte dalla
vichyssoise solida ed orto primaverile di verdure crude e cotte, salsa
ajoli, poi bouillabaisse all’italiana:
risotto ai frutti di mare su crema
di Bouillabaisse; Carrè d’agnello in
forno e couscous con ratatouille di
verdure, spalla d’agnello disossata
passata alla piastra e tapenade di
olive taggiasche.
9
10
Attualità
L’INFORMATORE
LOMELLINO
Maria Beatrice
Rossi
VIGEVANO – “Accettarsi, amarsi e migliorarsi
per arrivare alla visione perfetta di ognuna di
noi”.
Questo il motto della
giovane modella curvy
Alice Pasti, che da quattro anni ha trasformato
la propria vita per inseguire un sogno: quello di
diventare un’icona delle
ragazze taglia 46 realizzando set fotografici in
tutta Italia con il suo “Io
Mi Amo Tour”.
Alta, mora e con le curve al punto giusto, Alice
Pasti, classe 1988, nasce
a Brescia ma di fatto cresce nella città ducale. Ha
tutte le carte in regola
per diventare non una
semplice modella ma il
simbolo della bellezza
mediterranea.
Quella
vera, che non impone una
taglia 38 e quel fisico irreale e innaturale da cui
si è “bombardati” dai media quotidianamente.
A Vigevano studia per
diventare ragioniera e
dopo il diploma trova
lavoro come contabile.
Dopo due anni la svolta.
“Per caso, anzi per gioco – spiega la 27enne Alice Pasti – ho posato come
modella e mi sono fatta
noscere l’arte di mio padre”. Piero
Maccaferri, artista che frequentò
Brera negli anni in cui insegnava
Achille Funi, fu prigioniero durante
la seconda guerra mondiale degli
inglesi in Egitto. Qui l’artista realizza molti ritratti di soldati inglesi e
affreschi per chiese locali ma anche
i bozzetti per gli abiti di scena di un
film, “Cesare e Cleopatra” e le sue
opere sono esposte nella famosa biblioteca di Alessandria. (p.d.)
VIGEVANO - L’associazione culturale “La Barriera” di Vigevano continua il suo lavoro di divulgazione e approfondimento cinematografico sul tema “la Grande Guerra” presso
il cinema Odeon. Il prossimo lunedì alle 21 verrà proiettato
“La grande illusione”, una pellicola di Jean Renoir del 1937
ricordata in particolar modo per essere stata la madre di
tutti i film di guerra degli anni successivi. Ricevette anche
la nomination al premio Oscar come miglior film nel 1939,
nonostante in Italia venne duramente criticato dal regime
fascista che corruppe la giuria affinché non ricevesse il
Leone d’oro. Un lungometraggio pensato sia per i cinefili
più incalliti che per i profani del genere. (e.g.)
Alice Pasti, la 26enne
vigevanese simbolo
delle modelle tutte curve
fare qualche scatto da un
amico fotografo. E questa
esperienza mi ha aperto
gli occhi. E’ stato bellissimo e dal quel momento
ho capito che potevo sentirmi bene con me stessa
e con il mio corpo. E’ stato un colpo di fulmine con
la fotografia.”
Da allora la giovane
vigevanese non ha più
smesso di sognare di diventare modella. A poco
a poco ha iniziato a lavorare sui set con fotografi
di tutta Italia dimostrando che la sua taglia non è
un ostacolo per il mondo
della moda.
“I primi tempi potevo
dedicarmi alla mia passione per la fotografia
solo nei fine settimana o
di sera – commenta Alice
Pasti -. Con il mio lavoro
non potevo fare altrimenti. Negli ultimi due anni,
invece, riuscivo a lavorare part time coniugando
al meglio il mio impiego
da contabile con quello di
modella”.
La svolta arriva grazie
ai social network. Con
l’apertura del suo profilo
Facebook ed Instagram
“AlicePasti”, la 27enne
riesce in pochi mesi ad
ottenere un seguito eccezionale. Ben 32mila i suoi
“follower” che la seguono
e la considerano un’icona di bellezza naturale
e realistica. Moltissimi
i complimenti e gli incoraggiamenti dal popolo
della rete. La coraggiosa
decisione di abbandonare
il proprio lavoro da contabile per dedicarsi alla
fotografia, a questo punto, diventa realizzabile.
Posa per GQ magazine
e altri mensili di moda, in
alcune delle quali collabora anche con rubriche
e, in poco tempo, aumenta sempre di più la sua
popolarità.
Nel novembre dello
scorso anno Alice Pasti
A Breme Antonella e Umberto Trevisan
BREME - Straordinario successo
domenica scorsa per l’edizione numero 38 della Mostra dell’artigianto.
Tanti espositori e tanto pubblico e
una nota di cultura con la presentazione dell’ultimo libro “Destini imperfetti” della scrittrice Antonella
Moroni Trevisan, con esposizione dei
quadri del marito il pittore Umberto
Trevisan nello scenario della splendida Abbazia. Tutto perfettamente
organizzato con la supervisione del
sindaco Francesco Berzero, che da
nove anni promuove svariati eventi
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
LOMELLINO
Attualità
La Grande Guerra al cinema Odeon
Ottimo successo per la mostra su Maccaferri
VIGEVANO – Ottimo il bilancio per
la mostra sul pittore cilavegnese
Piero Maccaferri che si è conclusa
domenica presso lo Spazio B di corso della Repubblica.
“Sono venute a visitare l’esposizione – commenta soddisfatta la figlia
dell’artista – moltissime persone,
tanti allievi di mio padre e tante
persone da Milano. Sono felice che
la mostra abbia riscosso successo
perché è un passo in più per far co-
11 marzo 2015
nel corso dell’anno, sempre aperto a
ogni nuova iniziativa.
NELLA FOTO
la bellissima
Alice Pasti, vera
icona delle modelle taglia 46
capisce che è arrivato il momento giusto per creare un
evento destinato a coinvolgere le migliaia e migliaia di fan che la seguono. Nasce così il “Io Mi
Amo Tour” che ha toccato
Gropello Cairoli lo scorso
fine settimana e arriverà
a Vigevano, la sua città,
questa domenica all’interno di palazzo Roncalli
in via del Popolo.
In ogni tappa del tour
viene allestito un set fotografico professionale e
vengono selezionate 20
donne tra le centinaia di
candidate che si offrono
per posare da modella
per un giorno. Prima del
set le partecipanti vengono truccate, pettinate e
fotografate da uno staff
professionista scelto personalmente dall’ideatrice
del tour. Al termine della
giornata davanti all’obiettivo di Eleonora Proietti,
amica di Alice Pasti e fotografa ufficiale del suo
tour, vengono consegnate,
a ciascuna delle modelle,
alcune foto come ricordo
prezioso della loro esperienza.
Il tour ha già toccato
tantissime città italiane
tra cui Padova, Bologna,
Roma, Napoli. Più di 20
date in tutta la penisola
per un totale di 400 ragazze coinvolte fino ad oggi.
“La fotografia – sottolinea la modella curvy
- non ha fatto altro che
incoraggiarmi nel mio
progetto di creare un
tour a livello italiano
coinvolgendo donne di
tutte le età. Credo sia un
aiuto per insegnare loro
a piacersi e ad accettarsi per quello che sono,
lasciandosi alle spalle
problemi derivanti dalla
propria fisicità, età o perché no problemi personali. Io dico sempre che la
fotografia può essere una
forma di riscatto da un
passato triste, caratterizzato da discriminazioni
causate dal nostro peso e
dalla nostra fisicità diversa dagli standard imposti
dal mondo della moda”.
Nel futuro di Alice Pasti oltre al suo prezioso
progetto di “Io Mi amo
Tour” c’è la creazione di
un’agenzia di modelle
curvy. Da poco inaugurata, la “Alice Pasti Curvy management Onlus”
aprirà i casting per ricercare modelle in tutta
Italia così da crearsi un
proprio gruppo di ragazze da lanciare nel mondo
della moda.
Paola
Doria
Due croci si abbattono
già da tempo sul territorio lomellino e sul paese
dell’offella. I loro nomi?
Pm10 e diossine, due
mostri che sono la causa principale dell’inquinamento dell’aria.
Questo è emerso dalla
riunione tenutasi giovedì scorso in Provincia
con i sindaci lomellini
e con i tecnici di Arpa
per la valutazione delle
analisi effettuate negli
ultimi anni.
Se la fotografia emersa è tutt’altro che rincuorante, ancora meno
sono le soluzioni al problema. Pare infatti che
durante il meeting ci si
sia limitati ad esporre i
dati nudi e crudi senza
dare alcuni consigli agli
amministratori su come
tentare di ridurre il problema. “Vorrei chiedere – afferma il sindaco
Marco Lorena (nella
foto) – un incontro con
l’assessore provinciale
all’ambiente ed i vari
sindaci per cercare soluzioni praticabili. Intanto
io mi sto documentando
sul problema e chiederò
ad esperti un parere sui
risultati presentatici”.
Un parere, certo perché i dati raccolti sembrano molto diversi
dallo studio dell’Istituto
Mario Negri precedentemente effettuato nel
2012 – 2013.
“Gli esperti che ci hanno illustrato i risultati
- spiega Lorena – erano
tutti ingegneri ambientali, molto professionali
e competenti. Alla riunione era presente anche l’ingegner Canzani
di Regione Lombardia”.
I dati confermerebbero che la scarsa qualità
dell’aria è dovuta alla
grande concentrazione
di industrie sul terri-
Inquinamento dell’aria:
Parona non dà la colpa
al riscaldamento a pellet
torio e questo si ripercuote ovviamente anche
sulle emissioni. I tecnici
affermano che quasi la
metà dell’inquinamento
atmosferico che dà luogo al Pm10 in Lomellina sarebbe dovuto alla
combustione delle biomasse. Una percentuale pari al 47 per cento
mentre in un Milano la
proporzione sarebbe del
20 per cento.
Per Parona invece la
situazione sarebbe diversa.
“Abbiamo – continua
Lorena – emissioni importanti di Pm10 dal-
l’industria pari a circa
il 68 per cento mentre
per la combustione delle biomasse solo il 7 per
cento. Ho chiesto una
spiegazione e mi è stato
risposto che non viene
valutato nel territorio il
rimescolamento; questo
inquinante si disperderebbe
nell’atmosfera
mescolandosi ad altri
elementi presenti nell’aria. Da sindaco e da
cittadino faccio fatica ad
accettare questi dati”.
Se con il Pm10 siamo
messi male con le diossine è peggio che andar
di notte.
Dai dati raccolti dagli
esperti risulterebbe che
in inverno a Parona i valori di questo inquinante siano pari a quelli di
Diossina? Imputati gli... incendi estivi!
Luca
Degrandi
Le diossine? Tutta colpa degli incendi estivi. E la qualità dell’aria? Ne più
ne meno come nel resto della pianura Padana. Sono queste le conclusioni
dell’indagine condotta da Arpa sugli
agenti inquinanti nei comuni di Mortara, Parona, Olevano e Vigevano e costata complessivamente più di 68mila
euro. Un’analisi che verrà anche illustrate nel corso di un incontro pubblico previsto all’auditorium per il mese
prossimo. Intanto, però, i rappresentanti locali del Wwf hanno già preparato una relazione alternativa basata
sui dati di una precedente indagine finanziata dal Clir. Questo secondo studio tratteggia una scenario a tinte ben
più fosche.
Eppure Arpa ha scelto un tono rassicurante affermando, testualmente,
che non sono state evidenziate criticità rispetto agli andamenti registrati
nel resto della Pianura Padana e che le
misure di specifici traccianti e le ela-
borazioni effettuate hanno permesso
di verificare come il contributo della
combustione da biomassa sia particolarmente rilevante sulle concentrazioni di Pm10. Ma, oltre al ai camini domestici e alle stufe a pellet, sul banco
degli imputati finiscono persino gli incendi incendi estivi. Dice infatti Arpa:
“Le analisi condotte evidenziano altresì come sia molto probabile che l’incremento delle concentrazioni di diossine
rilevate a Parona nei mesi estivi possa
essere ricondotto ad incendi all’aperto”.
Quindi, più che che colpa dell’uomo,
sembra che l’inquinamento sia causato dalla perfida natura che rende Parona più inquinata di Milano. Infine è
lapidario il commento di Alda La Rosa,
presidente dell’associazione Futuro sostenibile in Lomellina: “quando
mi si dice che gli inquinanti normati
non hanno presentato criticità rispetto agli andamenti registrati nel resto
della Pianura Padana, non posso che
pensare al detto mal comune, mezzo
gaudio”.
DIOSSINA: CONFRONTO
CON MILANO
Parona peggio di
Milano Pascal, sito
scelto a livello nazionale come riferimento per
l’inquinamento atmosferico urbano
città molto più grosse
come Brescia e Milano
ma che in estate (luglio
– agosto) questi salirebbero in maniera esorbitante fino a moltiplicarsi
per sei o sette volte.
Anche qui la causa secondo gli esperti sarebbe da ricercarsi nella
combustione incontrollata delle biomasse.
“Questo dato – afferma
il sindaco di Parona – mi
crea parecchi dubbi. Parona non è la terra dei
fuochi e non mi sembra
che ci siano falò tutti i
giorni nel paese. Inoltre i dati tra l’inverno
e l’estate sono troppo
discostanti tra loro. Ci
hanno detto che non
può essere a causa dell’industria, che c’è tutto
l’anno, e hanno portato come giustificazione
alla loro tesi degli articoli della stampa locale
che parlavano di fuochi
abusivi nel territorio
lomellino e vigevanese.
Ma stiamo esaminando
la situazione di Parona e
non ho visto fuochi tali
da portare così in alto i
livelli di inquinamento”.
Intanto i sindaci sono
lasciati “allo sbaraglio”,
in attesa di una tavola
di concertazione con i
vertici provinciali per
cercare di trovare una
soluzione. Ad aprile
invece, all’auditorium
di Mortara, si terrà un
convegno sull’ambiente
in cui i tecnici spiegheranno alla popolazione
gli stessi dati presentati
giovedì ai sindaci in Provincia.
11
Mortara
12
L’INFORMATORE
Mensa dei poveri,
don Felice: “Venti
volontari pronti
ad intervenire”
Savina
Raimondi
Anche a Mortara la Caritas aprirà un centro
d’ascolto chi si occuperà
anche della distribuzione dei pasti agli indigenti. La conferma ufficiale
arriva dal vescovo di
Vigevano,
monsignor
Maurizio Gervasoni.
“Il progetto per realizzare una mensa dei poveri- spiega don Felice
Locatelli (nella foto),
rettore del santuario di
Sant’Antonio, e referente della Caritas - è nato
al ritorno dall’ultimo
viaggio a Medjugorje
dell’ottobre
scorso.
Come ogni volta che ritorniamo dal pellegrinaggio, cerchiamo di
dare una continuità spirituale al cammino che
è stato fatto, così sono
nate le serate di adorazione e le lectio divinis.
Questa volta abbiamo
cercato di lavorare sull’idea di offrire un pasto
ai meno abbienti. Subito
abbiamo trovato la piena disponibilità di tutte
le associazioni di volontariato, come la Croce
Rossa, la san Vincenzo,
gli scout, la stessa amministrazione comunale
che si è dimostrata molto sensibile al problema.
11 marzo 2015
LOMELLINO
Abbiamo lavorato un po’
in sordina su questo progetto per vedere se si
riusciva a realizzarlo e
come, raccogliendo idee
e confronti con altre
realtà, fino a quando il
vescovo ha ufficializzato
la notizia. E’ intenzione
del vescovo creare in
ogni città della diocesi
un centro Caritas con lo
scopo anche di servire
pasti agli indigenti. A
Mortara ha trovato subito terreno fertile in
quanto ce ne stavamo
già occupando”.
Iniziativa pienamente
appoggiata da suor Samuela, superiora delle
suore pianzoline, e da
suor Emma, da sempre
impegnata a favore dei
bisognosi,che
hanno
messo a disposizione
l’ex asilo delle Margheritine, che si trova in
pieno centro cittadino,
in via dello Zerbo, ma
nello stesso tempo in
zona un po’ riparata. Il
progetto di trasformazione della struttura è
già pronto e prevede
tra l’altro creazione di
bagni per disabili ed un
centro di ascolto per
valutarne le esigenze.
Il centro di ascolto è
un osservatorio della
povertà e delle risorse
confezionati
esternamente da una ditta. “Ho
già raccolto una ventina
di volontari disponibili
alla distribuzione- spiega don Felice- e altri
verranno poi designati
dalle associazioni di volontariato. Chi volesse
intervenire attivamente
in questo iniziativa può
farlo contattandomi personalmente.
Abbiamo calcolato che
per ogni distribuzione,
almeno all’inizio, possaper la promozione delle
no bastare due persone,
iniziative diocesane. Un
in quanto i pasti arriluogo privilegiato in cui
vano già confezionati in
si intersecano relazioni
monoporzioni. Naturalcon i poveri e se ne commente confidiamo sulprendono le esigenze.
la provvidenza per un
Con lo scopo di
aiuto economiacquisire un’adeco, perché oltre
al cibo bisogna
guata competenza nella lettura
Ha detto pensare anche
dei disagi, dalla
a pagare le bolCi sono già una
povertà all’emarlette ed altre
ginazione,
un ventina di volon- necessità
per
osservatorio per- tari disponibili
queste persone.
manente capace per la distribuzio- Purtroppo la podi seguire le di- ne dei pasti. Altri vertà e le situanamiche dei pro- arriveranno dalle zioni di disagio
blemi della gente associazioni
sono in contie di coinvolgere
nuo aumento e
direttamente le
non riguardano
solo gli extra cocomunità ecclesiastiche in modo scienmunitari ma sono molti
tifico. Si pensa di partire
anche gli italiani che
pienamente con la menvivono situazioni difficisa il prossimo settemli. Cercheremo di fare
bre con la distribuzione
tutto il possibile per aiudei pasti che verranno
tarli”.
“
”
Cortellona, Forti attacca ancora: “Meno ore per la pulizia”
È di nuovo bufera sulla gestione della casa di riposo Alceste
Cortellona con l’opposizione che
punta il dito sulla diminuzione
di ore dedicata alla pulizia dell’immobile. Infatti Teresio Forti (nella foto), esponente locale
del Prc, accusa apertamente il
consiglio di amministrazione
presieduto da Liugi Ganimede
di aver “tagliato” le ore di impiego ai dipendenti della Cooperativa Ale.Mar, peggiorando
così la qualità del servizio e
provocando una carenza di pulizia dell’immobile. “Nel tempo
– spiega Teresio Forti - abbiamo
sollevato il caso delle rette, ma
ora si aggiunge anche un’’ulteriore criticità: la riduzione netta delle ore dedicate alla pulizia
dell’immobile. Difatti le ore dedicate a questo servizio da parte della cooperativa alla quale
è esternalizzato l’intervento dal
primo marzo 2015 sono state
drasticamente ridotte. Com’è
evidente questo crea gravi disagi, in quanto è materialmente
impossibile affrontare i problemi di pulizia dell’istituto in così
poco tempo, tanto più che l’edificio ottocentesco ha ragguardevoli dimensioni e che l’au-
mento notevole dei ricoverati in
carrozzella, quindi non autosufficienti, imporrebbe semmai un
surplus di presenza. Già in questi primi giorni di marzo sono
E Ganimede smentisce le accuse
“Abbiamo migliorato il servizio offerto ai nostri utenti, andando anche a potenziare il lavoro svolto in reparto e quello riservato all’assistenza”. Non solo Luigi Ganimede smentisce le accuse, ma sfodera
grinta e artigli per affrontare a muso duro le critiche piovute da parte
dalla minoranza. “La gestione del personale nel reparto - puntualizza il presidente della Fondazione – è esclusiva responsabilità della
cooperativa che organizza i turni di lavoro anche dei dipendenti della
fondazione. Noi acquistiamo un servizio dalla cooperativa Ale.Mar e
non delle ore di lavoro. Quello che conta è la qualità dell’assistenza,
mentre gli altri aspetti non ci competono”. È vero però che dei cambiamenti rispetto al passato ci sono stati. Infatti in precedenza la
gestione della lavanderia e della cucina era affidata alla cooperativa,
mentre ora nei due reparti ci sono solo dipendenti della fondazione.
I lavoratori della cooperativa privi di un titolo di studio adeguato difficilmente ora potranno passare dalla cucina e dalla lavanderia ad
un impiego all’interno del reparto. “Queste questioni non riguardano
la Fondazione – conclude Luigi Ganimede – ciò che conta è avere un
servizio congruo sia nell’assistenza che nello svolgimento delle altre
mansioni. Mentre i turni e le ore di lavoro dei dipendenti della fondazione, che sono una dozzina, non è cambiato rispetto al passato”. (l.d.)
evidenti le
difficoltà e
la carenza
di pulizia”.
Per l’esponente
di
Rifondazione Comunista ci
sarebbero
chiare responsabilità politiche della Lega Nord, infatti la
fondazione, dal 2004 ente di
diritto privato, è direttamente
influenzata
dall’amministrazione comunale che nomina
direttamente l’intero consiglio
d’amministrazione. “Non vorremmo che, ancora una volta,
- conclude Teresio Forti - i nuovi amministratori, pur sempre
nominati proprio dal sindaco, si
trincerassero, come hanno fatto
regolarmente quando sono stati
sollevati dei problemi, dietro la
negazione dei fatti. Per questo
riteniamo i problemi del Cortellona devono essere oggetto di
confronto pubblico. (l.d.)
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
“Ora non rimane che occupare
i binari della stazione perché la
politica non può rimanere chiusa
all’interno del municipio senza
capire la rabbia e il disagio dei
cittadini”. La proposta clamorosa non arriva da un agitatore
scatenato, ma dal consigliere
di minoranza Franco Varini che
la settimana scorsa ha dato la
scossa a tutta la maggioranza.
“La Lomellina – accusa Varini
- non conta nulla, continua ad
Luca
Degrandi
Il semaforo presso lo
stadio sarà spento nei
prossimi giorni per lasciar posto al centro
dell’incrocio ai new jersey che disegneranno la
forma provvisoria della
nuova rotonda. Ma a
scatenare le critiche più
feroci di molti mortaresi
è, in realtà, il taglio dei
18 platani che ornavano
via Trento. Un colpo di
scure che ha fatto insorgere diversi ambientalisti, tanto che l’assessore Marco Vecchio, con il
sindaco Marco Facchinotti e l’assessore Luigi
Tarantola hanno voluto
mostrare il “certificato
medico” delle piante. Infatti, rapporto dei periti
alla mano, l’assessore ai
lavori pubblici ha spiegato come 14 piante su
18 erano affette da una
sorta di “cancro del platano”. Una situazione di
cui è stata informata anche la Forestale. “Abbiamo fatto svolgere un’indagine approfondita da
due esperti del settore
– spiega Marco Vecchio
- che hanno effettuato
dei carotaggi su tutte
le piante. La maggioranza dei tronchi era
ormai cava e non c’era
Mortara
LOMELLINO
Caos treni, Varini guida la protesta: “Incateniamoci ai binari”
essere l’ultima ruota del carro:
senza servizi, senza infrastrutture, senza industrie. Ormai è
chiaro che non faranno l’autostrada, non avremo mai il raddoppio della linea ferroviaria
Mortara – Milano, mentre le industrie del rudo fanno ciò che
vogliono”. Quindi a fronte di
mali estremi ci vogliono estremi
rimedi. Così Varini ha proposto
al sindaco e alla sua maggioranza di occupare la stazione, di in-
Viale Trento, tagliati
i platani malati
In settimana arriva
la rotonda...a tempo
catenarsi ai binari per chiedere
rispetto per i pendolari che giornalmente pagano fior di quattrini per un servizio a dir poco
scadente. “Invece – conclude il
consigliere di opposizione - la
politica continua a fare tavoli di
confronto inutili, dove si dicono
sempre le stesse cose senza ottenere risultati”. (l.d.)
LA PERIZIA SULLE
PIANTE ALLO STADIO
Su 18 piante 14 erano
affette dal “cancro
dei platani”
DANNI ALLA
FOGNATURA
Le radici avevano ammalorato l’asfalto e le
tubature fognarie
IL PROGETTO
DA 300MILA EURO
Prevede la rotonda,
una nuova piantimazione e la pista ciclabile lungo via Trento
modo di salvare gli alberi. Inoltre le radici
hanno ammalorato il
manto stradale, forato
la fognatura e raggiunto persino il muro dello
Tarantola tra polemiche e “ignoranti”
“Ci sono piovute addosso delle critiche da parte di ignoranti, che non sono
a conoscenza di quello che andremo a
fare”. Non va troppo per il sottile l’assessore Luigi Tarantola, molto sensibile
e attento al fiume di parole che scorre
nel mare dei social network. “Sono state scritte molte cose a sproposito dopo
il taglio degli alberi – continua l’asses-
sore – e non possiamo che respingere
ogni accusa. La fortuna di alcune di
queste persone è che noi siamo persone per bene e non vogliamo rovinare
nessuno, altrimenti avremmo molte
occasioni per querelare tutti quelli che
su Facebook usano certi toni non tollerabili. Ma noi non vogliamo perdere
tempo in queste cose”. (l.d.)
Ex pretura, Facchinotti: “La Forestale non si tocca”
Da sede della Pretura a nuova casa dell’istituto “Pollini”?
Sì, ma non troppo. Infatti il
sindaco Marco Facchinotti
frena sulle richieste di concedere l’intero edifico come
sede dell’Istituto superiore.
“Due stanze dell’edificio di
piazza Guida – spiega il primo cittadino – sono ancora
occupate dalla Forestale che
rimane un organo di controllo
importante. Non posso certo cacciarli dalla loro sede,
soprattutto perché in questo
momento non esistono edifici pubblici adatti a fornire
una soluzione alternativa. Il
Comune ha fatto tutto il possibile offrendo chiaramente
all’amministrazione provinciale parte dell’ex pretura in
comodato d’uso in modo da
poter ospitare il Pollini”. Ma
il problema non sarebbe comunque risolto, infatti ancora
una volta l’istituto dovrà fare
i conti con la solita soluzio-
ne “spezzatino”, con le aule
suddivisi tra piazza Guida e i
locali che dall’anno prossimo
saranno disponibili presso
l’ex ospedale Sant’Ambrogio.
“Capisco il desiderio di avere una sede unica – conclude
Marco Facchinotti – ma, per
ora, non si può avere di più.
Inoltre penso che lasciare palazzo Lateranense sia già un
notevole passo in avanti, un
miglioramento da non sottovalutare”. (l.d.)
stadio”. Sembra quindi che il pericolo per
i pedoni, più che dal
traffico automobilistico, derivasse dal rischio
della caduta di qualche
albero. In ogni caso le
piante tagliate saranno
sostituite da altrettante
nuove essenze. La riqualificazione dell’area
prevede anche la realizzazione di 26 parcheggi
e un’aiuola per separare
i posti auto dalla pista
ciclabile che costeggia
l’impianto sportivo. I lavori, già iniziati in questi giorni comprendono
anche la sistemazione
della fognatura. Poi, prima della fine dell’estate
sarà ultimata anche la
rotonda a cinque uscite
in cemento. Il suo raggio
interno sarà di 15 metri,
mentre quello esterno
di 25. L’intera opera,
dal costo complessivo di
300mila euro, è finanziata da Terna.
“In questo modo andiamo a migliorare la
viabilità – conclude il
sindaco – e aumentiamo
la sicurezza presso un
incrocio già tristemente noto per incidenti
mortali. Inoltre non solo
manterremo intatto la
presenza di verde in città, ma anzi ne miglioriamo qualità”.
13
Mortara
14
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
LOMELLINO
11 marzo 2015
L’INFORMATORE
La voce dalla destra ex Msi-An
Lega, brusca svolta a destra:
l’effetto Casapound in città
Gabriele
Moretti
La Lega con i fascisti e i fascisti con
i padani. Stranezze di questa politica che oggi vede scendere in campo
alleanze dubbie in netta rottura con
la storia. Il grande, ma burrascoso,
compagno di battaglia Berlusconi
abdica in favore dell’alleanza con il
Pd “smart” di Renzi e il popolo verde
urla nelle piazze fra tricolori e federalismo.
Come Almirante, Salvini sceglie
piazza del Popolo per proporre una
Lega che non parla più di “terroni”
Antonelli: “Salvini è solo
un Borghezio più raffinato”
e “celodurismo”, fra paragoni storici
che probabilmente rimarranno meno
indelebili. A sventolare nella capitale
sono le bandiere nere e la faccia di
Giorgia Meloni fra increduli padani
che sembrano smarrire nei loro occhi
i sogni promessi. Ma poi sale sul palco Salvini e...
Sono diverse le opinioni che attanagliano il popolo della Lega sulla scelta,
un po’ insolita, del duo visto lo scorso
28 febbraio a Roma. Cerchiamo di capire fra leghisti storici, giovani astri
nascenti e vecchie glorie della destra
cosa sta accadendo e quale interpretazione storica dare a tutto ciò.
“Una deriva a destra
che non capisco, da alcuni mesi la Lega si è
aperta a nuovi territori
che non hanno nulla a
che vedere con le regioni del Nord citate dallo
statuto”. Una preoccupazione comprensibile
quella percepita nelle parole del giovane militante Francesco Zuccone
(nella foto) che ricorda
con precisione le regole
del movimento e parte
da qui per commentare
la manifestazione del
28 febbraio scorso. “La
Lega ha sempre combattuto per l’indipendenza
e l’autonomia - continua
Zuccone -. È una manovra per cercare consensi
contraddittoria,
Salvini o sta da una parte o
dall’altra”. Il giovane
leghista ricorda i primi
segnali di una contaminazione a destra, iniziati
già lo scorso novembre.
“Nella penultima manifestazione di Assago ci
siamo trovati a fianco
i manifestanti di Casa
prosegue su questa strada stravolgerà la Lega e,
forse, il gruppo dei tradizionalisti sarà costretto ad abbandonare”. Un
epilogo probabilmente
inevitabile che secondo
Zuccone non sta guardando la realtà. “Se
l’elettorato risponde, e
in parte vediamo tutti
che lo sta già facendo,
vuol dire che le idee di
Salvini sono migliori. Il
segretario però non può
ignorare i dati che hanno
dato vita al movimento
e sono ancora immutati”. Si sente forse senza
risposte, con quei forti
ideali in cui crede allontanarsi al primo accenno
di rafforzare le schiere.
“Io sono un tradizionalista, intendiamoci, non
tanto per la questione
meridionale o quelle menate lì, ma perché credo
realmente nella salvaguardia degli interessi
Bianchi: “Questo è il movimento moderno”
“Una risposta importante ottenuta a Roma, la capitale, e non a Milano. L’elettorato è pronto a far vivere insieme federalismo e nazione”.
Per il segretario della sezione leghista mortarese
Daniele Bianchi, si tratta
solo di “un’alleanza alla
battaglia a chi penalizza
Stato e politica”. Nespreoccupazione,
suna
dunque, alle possibili
interferenze di partiti di
destra ma un’evoluzione
naturale che sarà in grado di portare avanti concetti forti
e rinnovati. “L’identità territoriale
convive per il progresso generale
che beneficia i cittadini – teorizza
Bianchi -. Le persone la pensano
come la Lega e i risultati si commentano da soli, le aperture fatte
“Io con quel- Salvini. Nasciamo nazionalisti, la Lega
lo non vado”. termina i suoi confini sul Po – aggiunge
È
lapidario -. Gli elettori di destra non parlano in
Livio Antonelli, ex consigliere di Allean- questo modo, hanno principi sani e salza nazionale con un passato
di”. Ricorda le manifestazioni di
nelle schiere dell’Msi, riguardo
piazza Antonelli. “Quando Gianl’alleanza Lega Nord – partiti di
franco Fini “stava bene” non ha
destra. “Non c’è nulla che parHa detto mai urlato alle piazze come Salla dei valori della destra nella
vini, portava alle manifestazioLa Lega non
Lega. Salvini è solo un Borghezio
ni 500mila persone a fine anni
ha nulla a che
un po’ più fine ma nel discorso a
Novanta e Berlusconi lo faceva
Roma è stato pesante e volgare vedere con i
parlare per ultimo – sottolinea – aggiunge Antonelli -. Ha parla- valori della vera . Oggi si stanno semplicemente
to degli extracomunitari usando destra, per que- rimescolando le carte per avere
battute da estrema destra di una sto rimarranno
un posto al sole a discapito degli
volta ma fa solo populismo”. È la ancorati al 5%
italiani. Di questo ne sono davstessa destra, secondo l’ex polivero dispiaciuto, nella mia vita
mi sono dedicato solo nel locale
tico mortarese, a
Lo storico
ma ho cercato di fare della buoripudiare i metomilitante
di utilizzati da Salvini. “A na politica trattando le persone, da sinidel Moun leader non fa mai bene stra a destra, con umanità. Io ero un gravimento
pronunciare quelle cose, nello di sabbia, chissà se mai arriveremo
sociale Livio rimarrà ancorato al suo a vedere tutto ciò a livello centrale”. Sul
Antononelli stantio 5 per cento. Deve futuro Livio Antonelli non mette molto la
(a sinistra)
scegliere se urlare tanto mano sul fuoco. “Non so come e se procon il figlio
e mirare all’estremismo seguirà questa alleanza con la destra.
Guido
puro, i tempi però sono Può darsi che alle prossime politiche
cambiati”.
L’elettorato vedremo un trio composto da Lega, Fradi destra rimasto, ha sicuramente spin- telli d’Italia e tutti quei movimenti legati
to il segretario leghista a valutare una alla destra come la Fiamma – conclude
strategia politica in grado di trascinare -. In ogni caso in Italia abbiamo un altro
un po’ di voti alla loro causa. “Il proble- snodo cruciale. Finchè ci sarà l’uomo di
ma è che non ci identificheremo mai con Arcore, Renzi regnerà indisturbato”.
Gabriele
Moretti
Zuccone boccia la virata:
“Deriva contro lo statuto”
Pound e altre organizzazione di estrema destra
con striscioni neri, tricolori e cappucci alzati.
Cosa ci facevano lì? Cosa
c’entravano con noi?”. Il
giovane leghista però
non è del tutto negativo
nei confronti delle scelte
portate avanti dal nuovo
segretario. “A Salvini riconosco il fatto di aver
portato a casa risultati
importanti – commenta il militante – Se però
Mortara
LOMELLINO
dal partito sono molto positive”.
Secondo il segretario leghista è
una fase di trasformazione impensabile fino all’anno scorso e che
non dovrebbe nemmeno
destare troppo stupore
poiché “ordine naturale
delle cose”. “La storia
è piena di passaggi di
pensiero, destra e sinistra sono due facce della
stessa medaglia – esemplifica Daniele Bianchi -.
Mussolini era un uomo
di sinistra che ha dato
espressione a un governo di destra sfociato nell’Msi. La rivoluzione russa era pensiero della sinistra
che si manifestava con metodi di
destra... e così via – commenta . Se ne potrebbero fare molti di
esempi ma non vedo tutto questo
delle regioni del nord e
il federalismo. Se mai ci
sarà un’alleanza con la
destra la Lega è destinata a sparire – prevede
Zuccone -. Magari mi
sbaglio, fra i giovani padani pavesi, le scelte del
segretario sono molto
apprezzate ma per me la
politica è una cosa seria,
deve essere coerente e
non svendere le proprie
idee per il voto – provoca – altrimenti, dopo
essere diventati nazionalisti, ci mancherà solo
spingerci più sotto, in
Africa, e prendere i voti
anche della lega araba.
Così anziché strappare
20 milioni ne prenderemo 200”. (g.m.)
allarmismo attorno alla manifestazione Lega – partiti di destra”.
Quasi un messaggio diffuso per
creare disordine ma che in realtà
parla delle preoccupazioni di altri.
“A tremare sono le restanti forze
politiche, Salvini ha visto avanti
e fatto la migliore scelta possibile. Questa è la forza di adattarsi
ai tempi”. Un’Italia pronta, dipinta
ancora in modo vetusto dai mezzi
di comunicazione che non hanno
colto il passaggio e continuano a
dibattere secondo i vecchi canoni
di paragone. “Questa è una Lega
Nord moderna, al passo con i tempi – conclude Bianchi -. I nostri concetti non sono in contrasto anzi,
continueranno a essere portati
avanti. Non possiamo però essere
la nazione dei vecchi stati italiani,
oggi dobbiamo puntare a una divisione interna per un maggior profitto, uniti insieme per avere peso
politico internazionale”. (g.m.)
“
”
“In
quest’occasione
siamo allineati alla protesta ma non vedo rischi. È vero, eravamo
in piazza con la destra
ma il nostro movimento ha idee ben chiare e
nessuno di noi ha mai
incentivato comportamenti estremisti”. Fuga
ogni dubbio Luigi Tarantola che, da leghista
della prima ora, trova i
riferimenti per leggere
il presente nelle parole
del fondatore.
“Già con Bossi l’indicazione è stata quella
di non considerare la
sinistra. Personalmente
sono convinto che Salvini non chiederà mai
di fonderci con l’estrema destra, in piazza
eravamo stretti contro
un unico obiettivo: smascherare lobby e figure
politiche che non sono
espressione del voto po-
Gerry Tarantola contro gli estremismi di qualsiasi parte politica
Casapound? Allineati solo nella protesta
polare”. Per il politico
mortarese, la Lega Nord
oggi cavalca una delle
migliori stagioni, con
Salvini mattatore delle
percentuali. “Siamo in
una fase molto positiva
– dichiara Tarantola -. Il
gradimento dell’elettorato sfiora il 15 per cento e tutto questo grazie
a un segretario che sa
avere polso e gestire le
emorragie causate da
delfini rampanti, come
nei recenti fatti in Veneto”. Sicuramente aperto
all’evoluzione leghista,
nella mente di Luigi Tarantola rimangono però
stabili i ricordi del partito del nord dalla sua
nascita. “Tutti noi dob-
biamo tenere conto che
siamo figli di Bossi. Oggi
il segretario, votato all’unanimità, ha saputo
rinnovare
l’immagine
di una Lega battagliera
e intraprendente specie
dopo il caso Belsito”.
Il Carroccio nasce da
uomini con un’esperienza politica alle spalle
che spesso inizia a sinistra. Un percorso che,
per similitudine, accomuna anche lo stesso
Tarantola e cui viene
spontaneo domandare
come vive questo deciso
spostamento a destra.
“La mia storia nasce
nel Psi craxiano, mi son
sempre divertito a far
politica. Poi negli anni
Luigi Tarantola
“Da leghista posso vantarmi che in
35 anni di carriera
politica non ho mai
preso nemmeno un
caffè con gli estremisti nè di destra nè di
sisnistra”
Ottanta sono entrato a
far parte della nascente
Lega Nord – ripercorre
Tarantola -. Bossi e Maroni arrivavano dalla
sinistra, insomma nessuno di noi era illibato.
La nostra vocazione non
è mai stata estrema e
sono convinto che non
lo sarà neppure oggi”.
Secondo il leghista mortarese, non è altro che
un’alleanza utilitaristica
per esprimere la protesta contro le politiche
europee.
“Da leghista, posso
vantarmi che in 35 anni
di carriera non ho mai
preso nemmeno un caffè con gli estremi, né di
destra né di sinistra”.
Una metafora efficace
che scioglie, secondo il
parere di Tarantola, tutte le domande sorte attorno a una verde, nera
Lega. (g.m.)
15
Mortara
16
L’INFORMATORE
Il monumento
ai Caduti
ora rimane
sotto controllo
11 marzo 2015
LOMELLINO
Valeria
Abate
com’era
Vittorio
Testa
Non sarà la Barcaccia romana devastata
da hooligan olandesi, ma il monumento ai
Caduti di piazza Carlo Alberto continua ad
essere al centro delle cronache mortaresi.
A danneggiarlo, non il becero passaggio di
pseudotifosi calcistici, ma solo il lento trascorrere del tempo. Dopo l’appello di don
Giovanni Zorzoli, attraverso le pagine del
nostro settimanale, e in seguito ai numerosi
appelli di Italia Nostra, il monumento è stato
oggetto di un intervento conservativo ed ora
resta “sotto osservazione”. “Abbiamo provveduto a far sistemare la stele - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Vecchio - e
ora il monumento è monitorato dalla squadra
che ha provveduto ad effettuare l’intervento
circa due settimane fa. Ora non ci resta che
attendere la fine del mese, quando avremo il
com’è
responso definitivo sull’azione messa in atto
dagli esperti”. Qualora le tecniche adottate
non dovessero riportare i risultati sperati,
l’amministrazione comunale sarebbe costretta a metter mano al portafoglio per un
intervento ben più costoso. E la stessa giunta pensa anche a sistemare anche il monumento al generale Mangiagalli, danneggiato
anni fa, in piazza Urbano II.
L’Omodeo tra Gran Bretagna e Francia
Per gli studenti un doppio Da settembre una materia
diploma “italo - francese” potrà essere in inglese
Maria Beatrice
Rossi
L’Omodeo come una piccola
Chateaubriand.
Prendendo spunto dal rinomatissimo liceo romano, la
scuola superiore di Mortara, si
è candidata per entrare a far
parte del nuovo progetto educativo denominato “EsaBac”,
acronimo di Esame di Stato e
Baccalauréat, che consente di
rilasciare un doppio diploma
italo – francese agli studenti. Il
doppio rilascio di diplomi, reso
possibile grazie all’accordo firmato il 24 febbraio 2009 dal ministro italiano dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
(Miur) Mariastella Gelmini e il
ministro francese dell’Educazione nazionale Xavier Darcos,
convalida un percorso scolastico realmente biculturale e bilingue. La formazione scolastica
integrata EsaBac ha una durata
di tre anni, e per tale ragione,
potrebbe essere proposto agli
studenti del triennio sia ad indirizzo scientifico e sia linguistico. Ovviamente l’esame di Stato, che gli studenti facenti parte
del progetto dovranno sostenere, sarà diverso. Gli allievi italiani svolgeranno, in francese,
una prova scritta di storia e una
doppia prova, scritta e orale, di
lingua e letteratura. I candidati
che avranno superato con successo sia le prove dell’esame di
Stato italiano che le due prove
specifiche dell’EsaBac, otter-
ranno il diploma italiano secondo le procedure vigenti in Italia
e il Baccalauréat francese.
“L’opportunità di apprendere
la lingua francese e la sua cultura – commenta la dirigente
scolastica Reda Furlano – e di
ottenere un doppio diploma italiano e francese può aprire interessanti prospettive professionali sul mercato del lavoro per
i nostri studenti dell’Omodeo.
Soprattutto in questo momento
di grande crisi dell’occupazione. Noi ci stiamo attivando per
integrare il nostro corpo docenti con insegnanti che possiedono le qualifiche necessarie per
l’insegnamento del francese a
questi livelli. Credo comunque
sia un’opportunità che l’Omodeo non si debba lasciar scappare e spero si riesca a far partire il progetto EsaBac già dal
prossimo settembre”.
Studiare le materie in lingua
straniera come nei college inglesi? Una realtà che si potrebbe
concretizzare all’Omodeo.
Grazie alla metodologia “Clil”
(Content language integrated
learning) dal prossimo anno scolastico, i ragazzi che frequenteranno le quinte scientifico e
tecnico e il triennio ad indirizzo
linguistico, potranno avere la
possibilità di imparare una materia non linguistica in lingua straniera, come previsto dalla riforma Gelmini approvata nel 2010.
Nel pomeriggio di lunedì 2 marzo presso l’istituto Omodeo, si è
infatti svolto uno dei tre incontri
organizzati su tutto il territorio
della provincia, per approfondire
la conoscenza di questo tipo di
metodologia di apprendimento,
destinato ai docenti delle scuole superiori non solo di Mortara,
ma anche di Vigevano e Pavia.
Presente all’incontro formativo
un docente del British Council
Italia, che ha presentato in modo
interattivo, il metodo in base al
quale gli studenti delle quinte
scientifico e tecnico, per il prossimo anno scolastico, avranno la
possibilità di imparare in lingua
inglese una materia non linguistica. “L’istituto Omodeo si sta
muovendo al meglio per riuscire
ad avere un corpo docenti perfettamente qualificato per affrontare questo tipo di percorso formativo che, molto probabilmente,
accompagnerà i nostri studenti il
prossimo settembre – commenta la dirigente scolastica Reda
Furlano -. Per tale motivo l’istituto si è attivato per garantire una
formazione professionale di alto
livello attraverso un corso di 30
ore totali dedicata ai docenti non
solo dell’Omodeo ma anche dell’istituto Pollini per incrementare
le competenze dei docenti” .
Per gli studenti del triennio ad
indirizzo linguistico, invece, il
progetto Clil si attuerà in modo
diverso. Si partirà, infatti, dalle
classi terze, ad insegnare in lingua inglese sempre una materia
non linguistica. E si continuerà
anche per i due anni successivi
ad insegnare la stessa materia
in lingua inglese, introducendo, inoltre dalla classe quarta,
l’insegnamento di una seconda
materia, non linguistica, in una
lingua straniera diversa dall’inglese prevista dal programma
dell’indirizzo linguistico dell’istituto. (m.b.r.)
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
E’ stato un piovoso
2014 che, comunque, ha
consentito di effettuare buona parte delle 23
gite che il Cai Mortara
aveva messo in programma.
Durante l’assemblea annuale dei soci, è
questo il primo dato che
viene presentato dalla
presidente di sezione
Anna Teresa Vantin. Due
sono le belle gite che, a
giugno e a settembre,
hanno soddisfatto tutti i
partecipanti e consentito
un interscambio di conoscenze utile per la socializzazione: ancora freschi nei ricordi dei soci,
infatti, sono il trekking
dell’Etna e il trekking
della Maiella. Dalle gite
ai personaggi perché
Fabio Corradelli e Luca
Colli sono i due soci mortaresi che continuano
a far parlare delle loro
imprese, partecipano ad
ardue salite verso vette
importanti, a trekking
e ad esplorazioni artiche anche in ambito internazionale e perché
Angelo Carena, Simone
Frigerio, Franco Bellan
e Federico Bacilleri sono
i soci che si stanno cimentando con la corsa
in montagna, un’attività
che consente di misurare
la propria resistenza con
percorsi di difficoltà vaVittorio
Testa
Mortara
LOMELLINO
Il Cai archivia un grande 2014
...nonostante la tanta pioggia
Molte le attività svolte dai soci: spicca il rifacimento
della pavimentazione del rifugio “Città di Mortara”
Teresa Vantin riconfermata alla presidenza
Assemblea Cai Mortara, soci
presenti. Lo scorso 5 marzo i
soci della sezione si sono ritrovati per discutere l’approvazione del bilancio consuntivo
2014 e preventivo 2015, per
le premiazioni ai soci anziani
e per votare il prossimo consiglio direttivo. “Al Consiglio
Direttivo uscente – spiega
Anna Teresa Vantin - va un
caloroso ringraziamento per
l’attività svolta in questo dinamico triennio. Gianpiero, Lia, Stefano, Luciano e Angelo hanno deciso
di permettere il turn over lasciando il
loro posto a nuovi componenti: alcuni di questi sono nuovi soci, altri dei
ritorni. Anna, Mauro, Roberto, Leonardo, Simone hanno invece dato la loro
disponibilità a continuare l’avventura
assieme a me”.
Le premiazioni dei soci che hanno 25
rie. Dai personaggi vicini a quelli lontani grazie
alle serate di proiezione
per proporre filmati interessanti di alpinisti
importanti: Hervè Barmasse e Kìlian Jornet i
anni di associazione: Matteo
Barbé, Maria Enrica Ceriani,
Luca Cossaro, Alberto Daghetta, Matteo Guallini, Luca
Meschini. Ai premiati, sono
stati consegnati gli attestati
e la spilla raffigurante il simbolo del CAI predisposta per il
venticinquesimo anno di adesione all’associazione fra gli
applausi dei presenti.
La nomina del nuovo consiglio direttivo per il triennio
2015-2017. Il Consiglio Direttivo per il
triennio 2015-2017 è così composto:
Presidente: Anna Teresa Vantin
Consiglieri: Federico Bacilleri, Giancarlo Ceriani, Leonardo Corso, Simone
Frigerio, Anna Luisa Galeazzi, Anna Gilardi, Mauro Gornati, Roberto Ponzio.
In lista anche Isabella Visconti.
Revisori dei Conti: Piera Antonioli,
Cristina Daglio e Carlo Piacentini.
Burgada. La sezione Cai
di Mortara, quindi, può
dirsi orgogliosa. “Siamo
stati presenti alla serata
dei “tri pass in piasa” dedicata allo Sport – ricorda Anna Teresa Vantin
Mato Grosso: l’ultima
frontiera della missione
delle suore Pianzoline
Brasile, Mato Grosso:
un luogo in cui la povertà materiale si mescola
tristemente alla povertà
dei valori. Giovani donne
sfruttate e violate, ragazzi troppo giovani
costretti a diventare “uomini” e a improvvisarsi corrieri della droga. E’ qui, a Querencia, che è nata l’ultima missione delle Suore
missionarie dell’Immacolata Regina Pacis.
Qui, ai confini del mondo, cresce il seme
del beato Francesco Pianzola. Qui la vocazione missionaria “ad gentes” del fondatore
della congregazione mortarese trova il suo
sfogo. L’apertura di una nuova “casa” è stato per le Pianzoline un gesto di coraggiosa
umanità: davanti ad un momento storico di
povertà vocazionale, la congregazione non
ha esitato a tendere la mano agli “ultimi”
di questa regione dell’America meridionale.
A Querencia sono presenti anche due giovani suore brasiliane, entrate da poco nella
grande famiglia pianzolina, indispensabili
conoscitrice della cultura locale. In questa
città, circondata da centinaia chilometri di
coltivazioni di soia e granoturco, di proprie-
- e abbiamo installato,
con la collaborazione degli amici Vigili del Fuoco
di Mortara, la palestra di
arrampicata per bimbi:
anche quest’anno abbiamo avuto un ottimo
riscontro di pubblico”.
Non di sole scalate è stata l’attività del Cai che,
con mezzi proprio e con
l’importante
contributo del Cai Centrale, ha
realizzato il rifacimento
del pavimento al rifugio
Città di Mortara. “Un lavoro ben riuscito – dettaglia Anna Teresa Vantin
- che rende ancora più
accogliente l’ospitalità
ai frequentatori. Ecco
che abbiamo proposto di
organizzare per il prossimo 5 luglio 2015 la gita
intersezionale della Ticinum, l’associazione delle
sezioni Cai di Mortara,
Vigevano, Magenta, Inveruno, Boffalora, Abbiategrasso, Pavia, Corsico,
Vittuone e Voghera”. Per
i soci mortaresi si chiude, quindi, un triennio
improntato alla costante
espansione delle adesioni al sodalizio e l’augurio
è quello di poter mantenere viva la passione
per l’ambiente montano.
“Ci auguriamo – spera
Anna Teresa Vantin - un
maggior coinvolgimento
dei soci nell’attività sociale, per quello spirito
di gruppo e amicizia che
favorisce la crescita dell’offerta delle attività da
proporre e programmare. Con le idee di tanti e
la collaborazione di tutti
per la loro realizzazione
si può rimanere una sezione attiva e dinamica”.
Il concerto benefico
“Connection Mortara Brasil” è il titolo del concerto di beneficenza in programma domenica 29 marzo, alle 18,
all’auditorium mortarese. L’evento
è organizzato dalle suore Pianzoline
in collaborazione con la scuola dell’infanzia
“Regina Pacis”, il comune di Mortara e la cantante Paola Atzeni. Sul palco dell’auditorium,
oltre alla voce della Atzeni, saranno protagonisti Ros Cazzaniga alla chitarra, Paolo Picutti
al piano e Alice Pizzi alla batteria. Il concerto
sarà accompagnato dalla proiezione di immagini della missione delle suore a Querencia e nelle altre parti del mondo. I biglietti
sono in vendita presso la libreria Le mille e
una pagina e il ricavato servirà a sostenere
l’attività missionaria delle suore. (v.t.)
tà delle grandi multinazionali, abitano le
suore: “ad gentes”, per condividere la Fede
e la quotidianità, con uno stile di vita semplice e disinterrasato, annunciando Gesù.
Le tre suorenon offrono servizi specializzati,
ma rappresentano appunto condivisione di
vita perché sono convinte che proprio così
possono diventare terreno fertile per il Vangelo. In Brasile, un Paese che ha bisogno di
ricostruzione di coscienze, di dignità e di fiducia, cresce quella “Chiesa in uscita, dalle
porte aperte” teorizzata da papa Francesco
e messa in pratica dalle Pianzoline.
17
18
Mortara
L’INFORMATORE
LOMELLINO
Pollini: l’integrazione passa
dal cavallo e va al teatro
Maria Beatrice
Rossi
L’equitazione e la recitazione come strumenti
per abbattere le frontiere della disabilità. Con
questo obiettivo, l’istituto Pollini ha partecipato al progetto Learning Week “Equitabili
sentieri: un percorso di
integrazione tra scuderia e teatro” che si è
svolto nell’agriturismo
“Scuderia della Valle”
a Valsecca (Bergamo)
nella seconda metà del
mese di febbraio dal 16
al 21. A questa esperienza hanno partecipato quindici studenti selezionati
tra le due quarte ad indirizzo sociale
insieme ai ragazzi disabili dell’Apolf
(Agenzia provinciale per l’orientamento, il lavoro e la formazione) di Pavia
accompagnati dai rispettivi docenti.
Nei sei giorni previsti dal progetto, gli
studenti mortaresi si sono occupati e
presi cura di sei ragazzi disabili vivendo esperienze diverse a stretto contatto con la realtà della disabilità. Tante
le attività svolte tutti insieme. A partire dalle escursioni mattutine a cavallo
nel nucleo storico del piccolo comune
di Rota d’Imagna, principale centro turistico dell’omonima Valle Imagna che
dista circa 30 chilometri dal capoluogo
orobico, e nell’antica contrada di Carevi, caratteristica per la sua architettura
rurale in pietra e la chiesetta medievale
San Rocco. In programma anche l’avvi-
cinamento ai lama, simpatici ospiti dell’agriturismo. I ragazzi si
sono inoltre dedicati al
laboratorio teatrale per
prepararsi ad un piccolo spettacolo, andato
in scena il penultimo
giorno prima di preparare le valigie per fare
ritorno in Lomellina. Gli
studenti del Pollini si
sono dichiarati entusiasti del progetto che si
è rivelato stupefacente
sotto tutti i punti di vista. “Quest’esperienza
è stata davvero molto
educativa – commenta
Irene, una studentessa della quarta E
-. Abbiamo avuto il compito di prenderci cura di sei ragazzi disabili che
avevamo visto una sola volta prima di
partire e abbiamo dovuto collaborare
tra di noi per poterli aiutare al meglio.
Questo progetto inoltre ci ha aiutato
a capire cosa significhi lavorare con i
disabili e l’effetto benefico che possono avere gli animali su di loro. Senza
alcun dubbio rifarei ancora questa incredibile esperienza che ha lasciato un
segno nel cuore di tutti noi”.
Anche uno dei docenti che ha preso
parte al progetto Learning Week, Rosario Sarta, ha espresso, in più occasioni, forte apprezzamento sia per l’esperienza realizzata grazie al progetto, sia
per l’impegno che hanno dimostrato gli
studenti. L’appuntamento, vista la buona riuscita, sicuramente si replicherà il
prossimo anno.
La Contrada Sant’Albino protagonista in Umbria
Una collaborazione
nata da poco, ma che
da già i suoi frutti migliori, quella fra la
Confraternita del Torrione di Garlasco e la
contrada di Sant’Albrino di Mortara. Non per
niente una delegazione
di quest’ultima ed i
membri della confraternita parteciperanno
ad un evento di rievocazione
medioevale
che si terrà sabato 14
e domenica 15 marzo ,organizzato dall’agenzia Ema70 presso il castello di
Montignano a Massa Martana a Perugia. Con la partecipazione anche della
associazione Alantica, una compagnia
di falconieri veneta, l’evento verrà caratterizzato dalla presenza di più di
150 partecipanti ognuno interprete di
un ruolo ben preciso:
tiro con l’arco, giocoleria, sputa fuoco, falconeria sono solo alcune delle attività che
si mescoleranno nella
suggestiva atmosfera
della residenza d’epoca umbra per dar vita
ad una manifestazione
fedele agli usi e costumi di quel tempo. “Noi
della confraternita saremo impegnati con alcune dimostrazioni di
tiro con l’arco, oltre che quelle di falconeria - spiega il presidente dell’associazione garlaschese Paolo Franco - e
porteremo anche la nostra mascotte
Tara, un allocco zampe rosse del Cile. I
delegati di Sant’Albino saranno i nostri
figuranti, e dovranno gestire l’accampamento che costruiremo”. (e.g.)
11 marzo 2015
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
LOMELLINO
Mortara
Fasanelli-Rubin a Frascarolo
La musica mortarese protagonista a Frascarolo con
il duo Fasanelli-Rubin. Nella giornata della Festa della Donna, la biblioteca “Carlo Porta” di Frascarolo ha
ospitato la mostra fotografica “Terra e Nuvole” in Lomellina di Simona Geo. Un evento iniziato domenica
scorsa, che durerà fino al 26 marzo. Nella giornata “in
rosa” sono state protagoniste anche le artiste Veronica Fasanelli e Barbara Rubin con alcuni brani tratti dal cd “Operauno”. Le due insegnanti della Civica
musicale mortarese hanno intrattenuto i presenti proponendo diversi pezzi della loro prima collaborazione
musicale, raccogliendo lunghi applausi. (s.b.)
Auditorium: sabato ritornerà
la rassegna di teatro dialettale
La continuazione con doppio appuntamento nelle serate di venerdì 6 e sabato 7, ha confermato il brillante
esordio della terza edizione della Rassegna Dialettale,
che procede a gonfie vele. Questo tipo di spettacoli,
nel dialetto tipico lomellino, suscita sempre grande
interesse e divertimento, e il “Gruppo Teatrale Città
Giardino” di Pavia, seguiti da “I Fiò d’una Volta” da
Scaldasole, con bravura e simpatia hanno saputo far
loro il fantastico palco dell’auditorium mortarese, rapendo il pubblico in una serata di allegria e ritorno
alle origini. Sabato 14 marzo toccherà invece a “La
Nuova Compagnia Bella”, dalle ore 21, sempre in auditorium, per il quarto spettacolo, intitolato “L’apparenza inganna … a volte!”. Questa volta, si tratta di
una commedia suddivisa in tre atti, che narra la storia
di due famiglie residenti in un piccolo sobborgo rurale. Esse conducono una vita alquanto monotona, che
d’improvviso viene rallegrata e movimentata dall’arrivo di una famiglia trasferitasi dalla città. I personaggi
di Maria ed Anna, dimostrano gentilezza e semplicità
ai nuovi arrivati, la famiglia Chiesa, venendo gradevolmente ricambiate. Ma la buona armonia creatasi,
viene subito minata dall’arrivo di Isidora, un’amica di
città della signora Chiesa, molto arrogante e presuntuosa che viene a farle visita. (s.b.)
Italia Nostra “battezza”
la nuova sede: “Luogo
d’incontro della cultura”
Sopra: il taglio
del nastro e la
benedizione di
don Giovanni
Zorzoli; a sinistra: il pubblico presente
alla cerimonia
TENDE e INFISSI
PORTE
INFISSI
DETRAZIONI
FISCALI
PORTE BLINDATE
65%
PORTE BASCULANTI
DETRAZIONI FISCALI
50%
CANCELLETTI
e INFERIATE
DETRAZIONI
FISCALI
50%
Gli eventi alla biblioteca Pezza
Agenda ricca di eventi al Civico 17: domani alle 16 e
30 torna l’appuntamento con il ciclo di conferenze “Conosci davvero la tua terra?”. Stavolta i due relatori, gli
architetti Alessandro Taidelli, studioso del ducato di Milano, e Gianfranco Rocculi, esperto di araldica e studio
dei simboli, ricorderanno attraverso storie e testimonianze un avvenimento particolarmente importante: “I
francesi a Mortara. Nel 500° anniversario della morte
di Luigi XII, re di Francia e duca di Milano dal 1500 al
1512”. Infine sabato alle 16 si potrà partecipare all’incontro di psicologia “La personalità narcisistica”, condotto dallo psicologo Simone Bonfanti. (e.g.)
NUOVA ESPOSIZIONE
Una casa della cultura, aperta a tutti i mortaresi. Un luogo d’incontro, ma non solo, un
punto di confronto e di approfondimento della cultura locale. E’ la nuova sede di Italia
Nostra, aperta in corso Garibaldi a due passi
da piazza del teatro, inaugurata sabato scorso alla presenza di un nutrito pubblico. Dopo
l’immancabile taglio del nastro e una benedizione “partecipata” di don Giovanni Zorzoli, la nuova casa dell’associazione presieduta da Giovanni Patrucchi ha preso a vivere.
“Questa sede ci inorgoglisce molto, - ha spiegato lo storico presidente di Italia Nostra c’è davvero grande soddisfazione nel creare
un luogo che può davvero diventare un punto d’incontro importante. Un ringraziamento
particolare va a don Gianni Camana, parroco
di Santa Croce, che ha messo a disposizione
questi locali con un comodato d’uso gratuito”. A salutare l’apertura dei locali di corso
Garibaldi anche un messaggio di Giancarlo
Torti, già direttore di questo giornale, e di
Francesco Corbetta, apprezzato collaboratore del nostro settimanale. L’ingresso della
nuova sede ha un piccolo spazio espositivo,
che sarà inaugurato con una mostra di acquerelli firmati da don Giovanni, mentre nel
retro si trova il materiale del Centro studi
voluto dall’associazione. Durante la primavera saranno definiti gli orari di apertura dei
locali che ospiteranno tutti gli appassionati
della cultura e della storia locale. (v.t.)
Domenica l’alzabandiera
Nell’anniversario
dell’Unità d’Italia
tornerà a sventolare il Tricolore sul
pennone più alto
della città. Domenica prossima, 15
marzo alle 10 e 30,
si terrà l’alzabandiera nel piazzale
della ex Scac in
via Lomellina, un
piazzale che resta
senza nome anche
se Italia Nostra vorrebbe che diventasse
ufficiale l’indicazione “Piazzale del Tricolore”. La celebrazione per l’Unità d’Italia
è organizzata da Italia Nostra e dal Lions
club Mortara Silvabella in collaborazione
con le associazioni d’arma cittadine, la Cri
e i volontari dei Vigili del fuoco. (v.t.)
19
Mortara
20
Vittorio
Testa
Un attesissimo ritorno
da parte del pubblico di
Mortara on stage.
“I riso e amaro”, la
compagnia filodrammatica diretta da Marta
Comeglio, tornerà sul
palcoscenico dell’auditorium “Città di Mortara”
sabato 21 e domenica
22 marzo. Saranno portati in scena due grandi
autori, Garcia Lorca e
Melville, reinterpretati
dal genio creativo della Comeglio. Due testi
scritti ad 80 anni di distanza, scelti per raccontare due mondi, due
immaginari, due condi-
L’INFORMATORE
LOMELLINO
11 marzo 2015
Gran finale di Mortara on stage:
all’auditorium i Riso e Amaro
Torna la compagnia diretta dalla regista Marta Comeglio
zioni: il femminile e il
maschile. La condizione
della donna nella Spagna degli anni ’30 ne La
casa di Bernarda Alba
e il mondo dei marinai
balenieri della metà
dell’800 in Moby Dick.
“Il personaggio di Bernarda, metafora della
reclusione e della ditta-
tura, non permette alle
donne di vivere il loro
elemento più importante di realizzazione: la libertà dell’amore e della
passione. - spiega la regista mortarese - Invece
il perenne e ambizioso
desiderio di ricerca, di
avventura e di vendetta, impersonato dal folle
La libreria tra le note del grande rock
Paola
Doria
Come ogni storia anche quella del rock ha le
sue date. E a elencarle
tutte ci ha pensato Ezio
Guaitamacchi, musicista
e critico musicale che
per primo si è cimentato
nello scrivere “La storia
del rock” un volume interamente dedicato al genere
musicale che rivoluzionò il mondo negli ultimi sessant’anni. Se
l’anno zero del rock è il 1954,
anno in cui il giovanissimo Elvis incise il suo primo disco a
Memphis, il 25 luglio del 1965
è il momento in cui Bob Dylan
abbandona il folk puro per creare una commistione tutta propria con il rock, più vicina allo
spirito delle masse di giovani.
E poi ancora: 8 aprile 1994, la
scomparsa di Kurt Cobain, leader dei Nirvana, inventore del
genere grunge che ha segnato
un’intera epoca. Guaitamacchi
racconta il rock definendola
una forma d’arte popolare perché vedere i Pink Floyd dal vivo
equivale a osservare la Gioconda, ascoltare Bob Dylan è come
ammirare Shakespeare recitare.
Infine Guaitamacchi, accompagnato dalla voce graffiante di
Brunella Boschetti, ha eseguito
la sua personale playlist musicale partendo dai Rolling Stones
di “Brown Sugar” per continuare con “Like a rolling stone” di
Dylan, con la bellissima “Hallelujah” di Leonard Cohen, passando per una versione particolarissima di “Sweet Jane” dei
Velvet Underground suonata
con la chitarra appartenuta a
Ben Harper. Si fa un giro nelle
atmosfere cupe della Seattle dei
Nirvana con il classico “Smells
like teen spirit” e poi il gran finale con l’esperienza di “Are you
experienced” di Jimi Hendrix,
title track del miglior album di
debutto della storia del rock.
capitano Achab, porta
gli uomini ad una tragica fine”.
Ad un anno di distanza
dall’ultima apparizione
all’auditorium di viale
Dante, e dopo “l’esperimento” estivo in piazza
Monsignor Dughera, “I
riso e amaro” si preparano ancora a registrare
un pienone di pubblico
per la chiusura della
rassegna artistica diretta da Alessandro Marangoni. I biglietti per
la “prima” di sabato 21
marzo alle 21 e per la
replica di domenica 22
alle 17, sono in vendita
presso la libreria Le mille e una pagina di corso
Garibaldi: le poltrone al
costo di 12 euro e i gradoni al costo di 10 euro.
SPECIALE
Fiori
d’arancio
Fiori d’arancio
22
L’INFORMATORE
LOMELLINO
11 marzo 2015
Matrimonio diurno o serale?
dell’orario per il
S
cegliere l’orario in cui
sposarsi è fondamentale
per iniziare a pianificare
il vostro matrimonio. Vediamo
i buoni motivi per optare per il
giorno o per la sera. A voi la scelta! Tra le tante scelte che dovrai
affrontare per organizzare il tuo
matrimonio, quella dell’orario
è una delle più determinanti,
perché ne condiziona molte altre. Come decidersi tra giorno e
sera? Ecco una guida ragionata
ai vantaggi di entrambi.
Matrimonio diurno
Riduce l’ansia
Ti svegli (sperando di aver dormito almeno un po’!) e i preparativi cominciano subito a ritmo
serrato: l’acconciatura, il truc-
co, la messa a punto dell’abito,
il fotografo. Giusto il tempo per
lo scambio di auguri con parenti
e amici a casa, se l’hai previsto,
e poi via verso la cerimonia: se
le attese ti stressano, il matrimonio di giorno è la soluzione
giusta per te!
Allunga la festa
Anche se la cerimonia è lunga
e la location per il rinfresco lontana, puoi contare su molte ore
da dedicare ai festeggiamenti,
anche fino a notte fonda se af-
fitti in esclusiva. Ecco un altro
buon motivo per scegliere una
cerimonia diurna, soprattutto
se sei una party girl e non ti
stanchi troppo facilmente.
E’ family friendly
Se hai molti ospiti under 12,
oppure se hai figli tu stessa, il
matrimonio di giorno è quasi
una scelta obbligata: scegliendo un’animazione dedicata e
ritagliando uno spazio tranquillo per gli eventuali pisolini
pomeridiani dei più piccoli in
passeggino, faciliterai la vita
alle coppie con figli. Inoltre,
prevedendo il taglio della torta
non oltre le 18, permetterai ai
più stanchi (anche tra gli over)
di poter lasciare la festa senza
paura di offendere nessuno.
Regala più luce
Soprattutto se ti sposi in inverno, devi sfruttare le ore di luce
a tuo vantaggio, sia per le foto
11 marzo 2015
23
LOMELLINO
I pro e i contro della scelta
giorno più bello
che per la temperatura meno
rigida. Una cerimonia mattutina
è certamente da preferire (meglio se nel fine settimana).
Matrimonio serale
E’ più scenografico
Le luci soffuse, le candele che
galleggiano sull’acqua, le lanterne che volano in cielo e le
note romantiche della tua canzone preferita che si diffondono
nell’aria tiepida. Se pensando al
matrimonio sogni tutto questo,
non avere dubbi: il matrimonio
serale è la soluzione per te. Da
rendere ancora più spettacolare, magari, con fuochi artificiali
a sorpresa.
E’ più elegante
Le regole del galateo matrimoniale parlano chiaro: di sera
si può suggerire agli invitati un
dress code più sofisticato, dal
lungo per le signore fino allo
smoking per gli uomini. A detta-
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re legge, in questo caso, è l’indicazione sull’invito, ma anche
l’abito degli sposi: se sogni un
look hollywoodiano, anche per
quanto riguarda trucco e acconciatura, la notte è tua.
E’ più giovane
Se l’età media degli invitati
(compresa quella degli sposi!) lo
consente, si può trasformare la
festa di nozze in un vero e proprio disco party. Ma ricordati di
prevedere tutto fin nei dettagli:
dallo spazio a disposizione alle
luci, dalla scaletta dei dj all’impianto audio… alle tue scarpe.
E’ più economico
Sposarsi di sera spesso consente di risparmiare. Per due
motivi: il primo è che si può optare per un giorno infrasettimanale senza obbligare gli ospiti
a prendere un intero giorno di
ferie; il secondo è che si può
scegliere una location “condivisa”. Prima di farlo, però, verifica
con attenzione gli orari dei turni
(trovare le sale ancora occupate è decisamente spiacevole)
e chiedi di poter conoscere gli
sposi che ti precederanno: oltre
ad essere un gesto di cortesia,
potresti scoprire di avere gusti
ed esigenze comuni. E decidere
ad esempio di acquistare insieme le decorazioni floreali.
Fiori d’arancio
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L’INFORMATORE
LOMELLINO
11 marzo 2015
11 marzo 2015
Nozze da film: tutte le pellicole
da vedere in vista del grande passo
D
al grande classico alla
pellicola cult, i titoli da
vedere e rivedere in
vista del sì: per riflettere, per
prendere spunto o anche solo
per riderci su
Indovina chi viene
a cena (1967)
Un grande classico della commedia americana, entrato nella
storia del cinema tanto per la
bravura degli interpreti quanto
per essere stato il primo film ad
affrontare la spinosa questione
dei matrimoni misti nella rigida
società dell’epoca. Ma Sidney
Poitier e Katharine Hepburn
fanno scuola ancora oggi. Consigliato perché: tra il bianco e il
nero è bello vedere rosa
Il padre della sposa (1991)
Cosa prova un padre quando la
figlia gli comunica il fatidico “mi
sposo”? Tra gag e risate Steve
Martin mette in luce l’aspetto
psicologico del distacco dalla
famiglia dal punto di vista paterno.Consigliato perché: si ride
e si piange, insieme o alternativamente
Quattro matrimoni
e un funerale (1994)
Capostipite del genere “commedia e confetti”, è (con Full
Monty) il film britannico di
maggiore successo internazionale dell’ultimo ventennio del
secolo: più di 130 milioni di
dollari incassati. Fece di Hugh
Grant un divo e in Inghilterra un best seller di un libretto di poesie amorose di W.H.
Auden. Da vedere e rivedere!
Consigliato perché: è la pietra
miliare
Il matrimonio del mio
migliore amico (1997)
Brillante commedia passata
alla storia per aver sdoganato
l’ironia sul tema delle nozze nella commedia a stelle e strisce.
Quando Julianne-Julia Roberts si
sente annunciare dal suo gran-
de amico “mi sposo”, si accorge
di amarlo. E parte al contrattacco. Consigliato perché: non è
mai troppo tardi
Se scappi ti sposo (1999)
La premiata ditta di Pretty
Woman, Julia Roberts e Richard
Gere, porta in scena la storia vera
di una ragazza americana che
fugge sempre ad un passo dal sì.
Consigliato perché: esorcizza le
ansie da altare
Il mio grosso, grasso
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Enorme successo di botteghino, è la commedia romantica
che ha incassato di più nella
storia del cinema Usa. Il motivo è presto detto: la pittoresca
famiglia greca di Toula fa ridere
gli americani per l’esotismo, gli
italiani per la similitudine. Consigliato perché: sdrammatizzare fa bene alla salute
Quel mostro
di suocera (2005)
Brillante commedia sul conflitto domiciliare più antico
del mondo: Jennifer Lopez e
Jane Fonda si sfidano a colpi di strategie e astuzie. Della serie “guarda e impara”.
Consigliato perché: è la rivincita delle nuore
Due single a nozze (2005)
L’inossidabile coppia Owen Wilson e Vince Vaughn nei panni di
due amici professionisti dell’imbucata ai matrimoni. Obiettivo:
mangiare a sbafo e conquistare le
invitate più carine. Ma la situazione ad un certo punto degenera...
Consigliato perché: è il matrimonio visto da un’altra prospettiva.
Per lui
La rivincita
delle damigelle (2010)
Due damigelle, impersonate
da Raven Symon e Joanna Garcia, alle prese con il più classico
dei pasticci nuzial-cinematografici: lui ama lei ma deve sposare l’altra, che finge di essere
incinta. Per fortuna le amiche
non servono solo per il corteo...
Consigliato perché: scegliere le
damigelle giuste può fare la differenza
Fiori d’arancio
L’INFORMATORE
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LOMELLINO
Il trucco della sposa 2015:
in primo piano ci sono gli occhi!
S
pose del 2015, sorridete: si prospetta un anno
beauty particolarmente
divertente e creativo. La base
resta il focus numero uno: luminosa, levigata e uniforme grazie all’uso sapiente di primer,
sieri illuminanti e colour cream
o fondotinta compatti, è però
meno soggetta alle tendenze
del momento.
A fare la differenza di anno in
anno sono invece il trucco occhi
e labbra: le vie del make up bridal sono davvero infinite, con
l’unica indicazione di dare risalto all’uno o all’altro ma mai ad
entrambi.
Occhi in primo piano, dunque,
per la sposa che desidera enfatizzare lo sguardo dando al
volto un’intensità drammatica.
Nel 2015 è concesso esagerare più di quanto non si sia fatto
negli scorsi anni: eye liner mar-
cati alla Twiggy, smoky eyes
nelle sfumature del grigio o del
marrone, mascara come se piovesse. Per le labbra, invece, il
trucco sposa 2015 apre al colore: dal rosso al magenta fino al
fuxia, passando per il bordeaux,
le spose dalla carnagione chia-
ra possono scegliere di osare
e dare un tocco di sensualità
al look, soprattutto se in contrasto con un abito dalle linee
essenziali e piuttosto coprente.
L’alternativa per le spose con
la carnagione più scura è giocare con le tonalità candy: dal
rosa fragola al pesca, passando
per il rosa baby, rigorosamente
glossy e “contenuti” in maniera
invisibile da un leggero tratto
di matita trasparente su base
primer. Il mood naturale che ha
tenuto banco nel 2014, naturalmente, non scomparirà: il make
up “c’è ma non si vede” resta
un evergreen adatto a tutte le
spose, soprattutto se non più
giovanissime.
Fiori d’arancio
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L’INFORMATORE
LOMELLINO
11 marzo 2015
Qualcosa di nuovo, di usato,
credenze e usanze riguardo gli
C
i sono alcune usanze che
si tramandano da generazioni e che sono di buon
auspicio per la vita futura dei novelli sposi. Ecco come rispettarle
e cosa significano.
Il matrimonio, si sa, è fatto
anche di rituali. Uno di questi
riguarda “Something old and
something new, something borrowed and something blue”,
ovvero la tradizione, mutuata
dal mondo anglosassone, di far
indossare alla sposa qualcosa di
vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato e qualcosa di blu
(in alcune regioni esiste anche la
quinta clausola del “qualcosa di
regalato”).
Come per tutte le usanze an-
tiche, si tratta di gesti simbolici: l’oggetto nuovo rappresenta
la nuova vita che si sta per intraprendere, quello vecchio il
legame con il passato, quello
prestato il rapporto affettivo con
la famiglia d’origine. Il blu, inve-
ce, è il colore che simboleggia
la purezza, l’amore e la fedeltà.
Ma vediamo come mettere in
pratica questi suggerimenti di
buon auspicio.
Qualcosa di nuovo.
Generalmente è l’abito da spo-
sa stesso. Che però può “scivolare” in altre categorie: “vecchio”
o “prestato” se è un abito di famiglia appartenuto alla mamma
o alla nonna, “regalato” se si
segue la regola classica secondo cui l’abito della sposa deve
essere acquistato dai futuri suoceri. In tutti questi casi, trovare
un’alternativa valida non sarà
difficile: che si tratti di un paio di
orecchini o di un profumo, della
lingerie o delle scarpe, c’è sempre un buon motivo per comprare qualcosa di nuovo in vista del
sì!
Qualcosa di vecchio.
Le più fortunate possono contare su un lascito di famiglia: a
volte si tratta dell’abito stesso,
magari riadattato in base alla taglia e alla moda; più spesso può
essere il velo o una stola.
Se però non avete nulla di ereditato, niente paura: con un sal-
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Fiori d’arancio
L’INFORMATORE
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LOMELLINO
di prestato e di colore blu:
abiti della coppia di sposini
to in una boutique vintage o in
un mercatino dell’antiquariato
potrete procurarvi un gioiello
d’epoca, una clutch d’antan, un
paio di guanti retrò oppure, se lo
stile moderno e minimal del vostro look non lo consente, anche
un semplice fazzolettino ricamato da infilare nel corpetto. E se
anche questo vi sembra troppo,
per rispettare la tradizione basta
anche un bottone vecchio cucito
all’interno dell’abito.
Qualcosa di blu.
In genere si tratta di un fiocchetto applicato alla classica
giarrettiera augurale, che a sua
volta ha una storia ben precisa:
in passato l’indumento serviva a simboleggiare la verginità
della sposa, come se fosse una
sorta di simbolica cintura di castità portata fino a quel momento, che veniva quindi sfilata dal
marito e donata all’ospite uomo
che si sarebbe sposato successivamente.
Molto diffusa è anche l’usanza di lanciare la giarrettiera agli
invitati celibi, come augurio di
nozze imminenti, esattamente
come per il lancio del bouquet
alle invitate nubili. E se la linea
aderente dell’abito non consen-
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te di indossare la giarrettiera? In
questo caso si può ripiegare su
un nastrino blu cucito all’interno
dell’orlo della gonna. O, naturalmente, su un bel pendente di
zaffiro.
L’alternativa low cost? Se non
avete paura di osare, smalto azzurro sui piedi (se le scarpe sono
chiuse, nessuno lo noterà).
Qualcosa di prestato.
La tradizione vuole che sia la
donna sposata più anziana della famiglia a prestare qualcosa
di suo alla neo sposa. Ma quello che conta di più è che a prestare l’oggetto sia una sposa
felice, quindi vanno bene anche
un’amica, una testimone o una
sorella.
Riguardo al “cosa” farsi prestare, in genere sono gioielli o
accessori per i capelli, ma nulla
vieta che si tratti di un ombrello
bianco (se non siete scaraman-
tiche, meglio essere previdenti!), di una stola di pelliccia per
un matrimonio invernale, di una
borsetta da usare al ricevimento.
O di una penna stilografica lussuosa con cui firmare il registro
di nozze.
E nelle scarpe…
L’antico detto inglese si concludeva con una frase oggi quasi
totalmente dimenticata: “…And
a silver sixpence in your shoe”,
ovvero una moneta da sei pence
(d’argento) nella scarpa. Sicuramente non sarà comodissimo,
ma se siete ragazze precise dovrete adeguarvi. Pare lo abbiano
fatto anche regine e principesse
del passato (ma non Kate Middleton, Letizia Ortiz e le altre).
Fiori d’arancio
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L’INFORMATORE
LOMELLINO
11 marzo 2015
Chi, come, dove, quando e perché:
come dev’essere la luna di miele
Il viaggio di nozze è uno degli
elementi che rende il matrimonio
un’esperienza indimenticabile. Si
tratta, infatti, di un momento unico e, per certi versi, irripetibile.
Nel corso degli anni, però, il concetto di “viaggio da sogno” è
cambiato, si è evoluto: quest’ultimo non è più solo una meta,
un itinerario o un programma
dettagliato. E’ l’insieme delle
esperienze vissute che si trasformeranno in emozioni e in
ricordi che resteranno per sempre. Ogni individuo ha una sua
particolarità che il viaggio deve
assecondare ed esaltare. Per
rendere l’esperienza memorabile non basta più solo la meta da
sogno o il periodo ideale, proprio
perché il vissuto e le attitudini di
ciascuno cambiano la percezione di un servizio. Nello scegliere
bisogna rispondere a molte più
domande, in modo da garantire
un risultato ottimale, perché più
mirato e basato sulle caratteristiche della coppia.
Il viaggio, in pratica, è come
una bella storia e, quindi, un
buon agente di viaggio, per
poterla raccontare dovrebbe rispettare la regola delle 5W.
Who?
Chi? L’agente di viaggio deve
rivolgersi agli sposi che ha di
fronte, ogni coppia ha caratteristiche diverse, quindi la personalizzazione deve essere massima.
Why?
Qual è la ragione del viaggio?
La motivazione della vacanza
indirizzerà meglio il servizio
verso le aspettative e i desideri del cliente: in questo caso il
viaggio di nozze.
Where?
Dove andare? Il mondo è immenso. Non esistono solo i nomi
delle 10 destinazioni più gettonate. Per il viaggio di nozze, il
mondo non ha limiti.
When?
Quando andare? La metà
mese: il calendario con le mete
più gettonate per aiutare gli sposi a scegliere le mete migliori nel
periodo della data delle nozze.
What?
Cosa fare? L’agenzia di viaggio dovrà individuare, a seconda
delle inclinazioni degli sposi, le
esperienze in grado di trasmettere emozioni e i momenti speciali che potranno diventare per
loro ricordi indelebili.
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
Marta
Mocellin
DORNO - Campane
scomparse? Ma no, solo
pochi giorni e torneranno a farsi sentire. Una
storia che ha il sapore di
un “mistero d’altri tempi”
anima da un paio di settimane il paese di Dorno,
dove è scoppiato il caso
della presunta scomparsa
delle campane al campanile della chiesa di San
Rocco.
Tutto è nato da un post
sul social network facebook, in cui un cittadino
dornese scriveva di essersi accorto dell’assenza
delle campane dalla torre
campanaria e chiedeva
se qualcuno ne sapeva il
motivo.
La torre campanaria di
San Rocco è stata liberata, lo scorso anno, dal
ponteggio del cantiere
che dal 2011 la imprigionava, a causa della caduta di alcuni calcinacci
sulla sottostante piazza.
Alla partenza dei lavori si
sono subito tolte le cam-
LOMELLINO
Lomellina
Dorno, tornano
le campane
di San Rocco.
Giallo svelato!
pane per la sicurezza dei
lavoratori e dei cittadini.
Nei due anni successivi
di cantiere la torre è stata rimessa a norma, ma
la chiusura del suddetto
non ha visto la ricomparsa delle campane.
Tra le risposte al post e
le voci in paese è scoppiato il mistero delle campane scomparse; il Gruppo
Alpini di Dorno, che da
diversi anni ha la custodia e la manutenzione
ordinaria della chiesa,
dice di non sapere dove
siano state collocate le
campane visto che della
faccenda si è interessato
DORNO - La giornata della festa della donna, domenica 8 marzo, ha visto la biblioteca comunale di Dorno “Dino Laboranti”, in
veste di organizzatrice, presso la
sala polivalente Walter Damiani,
di un pomeriggio dedicato alle
donne ed al problema della violenza su di esse, dal titolo “Ni
una mujer mas”: un progetto che
si propone di raccontare, attraverso letture tratte da episodi di
cronaca e trasposte in modo romanzato, storie di donne vittime
di violenza.
Il gruppo “Le R/Esistenti”, volontarie che danno vita a questo
progetto accompagnate dalla fi-
direttamente il parroco
del paese. Dopo diversi
giorni di svariate e fantasiose ipotesi, il parroco Don Fontino Rondina
ha fatto sapere a tutti i
cittadini che le campane
incriminate sono state
affidate ad una ditta specializzata nella manutenzione di questi strumenti,
sciogliendo il mistero che
le avvolgeva.
Il parroco aggiunge
che la manutenzione delle campane sarebbe un
lavoro da eseguire ciclicamente per mantenere
il loro suono allo stato
migliore, ma tra il disu-
so della chiesa, e quindi
l’inutilizzo delle campane, esse necessitavano di
una manutenzione dettagliata. Tra i lunghi lavori
al campanile e la mole di
lavoro della ditta, i tempi
di lavorazione delle campane dornesi si sono allungati. Ma Don Fontino
Rondina rassicura i suoi
Dorno ha festeggiato l’8 marzo
fedeli che per il loro ritorno non si deve aspettare
ancora molto prevedendo
la loro riapparizione per
metà marzo, e che finalmente le campane di San
Rocco torneranno a suonare con la magnificenza
di un tempo, mettendo la
parola “fine” a questo piccolo enigma di paese.
sarmonica di Andrea Salice, hanno letto alcuni brani tratti dal
libro “Ferite a Morte” di Serena
Dandini, fornendo così momenti
di riflessione e di dibattito su un
argomento e una condizione della donna che oltrepassa i confini
geografici, politici, religiosi e culturali, in una sorta di “antologia
di Spoon River” tutta al femminile. Intanto la libreria dornese
“La tana del coniglio”, in collaborazione con l’artista dornese
Arian Llani, ha organizzato presso il laboratorio Contatto Arte
di Garlasco, atelier dell’artista
dornese, due incontri rivolti alle
donne di tutte le età. (m.m.)
Dorno, Tabaccobruciato presenta la sua nuova chitarra
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DORNO - Musica, e pensieri in libertà: giovedì 5 marzo
con un’esibizione a metà tra
l’incursione e l’improvvisata,
Tabaccobruciato alias Giorgio Cazzola (nella foto con
Daniela Bellomi) ha rallegrato
la Tana del Coniglio, attiva libreria di Dorno, la titolare Daniela Bellomi ed i suoi clienti.
Il musicista ha fatto questa
tappa nella piccola libreria
per inaugurare la sua nuova e
particolarissima chitarra creata appositamente per lui dal
liutaio Lele Spezia di Tortona. L’artista, tra una canzone
e l’altra, ha raccontato com’è
nata l’idea di questa chitarra,
legata all’ispirazione nel viaggio ad Antibes, in Francia, che
ha portato alla creazione del
suo ultimo cd. Questa cittadina francese della provenza ha
la caratteristica di aver avuto
fra i suoi cittadini gli artisti
Manet e Picasso: proprio quest’ultimo e la sua arte hanno
ispirato Cazzola.
La chitarra oltre ad avere una
linea di desing unica, mostra
come il liutaio ha preso spunto dai quadri di Picasso; ha
la particolarità di essere una
chitarra classica priva di cassa armonica, ed il suo suono è
udibile grazie ad un microfono
che cattura le vibrazioni delle
corde trasmettendole all’amplificatore.
Tabaccobruciato, tra un aneddoto ed una canzone, dice che:
“ho voluto suonarla per la prima volta in un luogo in cui mi
sentissi a casa, tra persone che
apprezzano la musica e l’arte,
sinceramente interessati e con
cui si stabilisce un rapporto e
uno scambio di idee, parole e
passioni. E poi non posso non
considerare il buon rapporto
che ho con Daniela che ero
certo avrebbe apprezzato questa mia idea”. (m.m.)
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Lomellina
DORNO - Torneranno i bus navetta che una volta erano gestiti
dalla Cuzzoni & Gilona? Garlasco risponde picche, ma le speranze restano e sono affidate
all’amministrazione di Dorno.
Un problema causato da autobus, con orari a volte scomodi,
e numero delle corse che creano
molti disagi agli studenti ma anche ai pendolari.
Alla fine di febbraio il dornese
Francesco Mannella ha presentato in comune un progetto per
un bus navetta utile a collegare
Dorno ai paesi limitrofi di GarlaMaria Beatrice
Rossi
GARLASCO – Il pubblico femminile premia
Agenda Rosa e la sua manifestazione Art’è Donna.
Sabato 14 e domenica 15
marzo gli ultimi due appuntamenti con pittura e
scultura. Nella mattinata
di sabato 14 alle 11 e 30,
nella sala mostre di vicolo della Trinità, si è svolta l’inaugurazione della
mostra che si è conclusa
nel tardo pomeriggio di
domenica 8.
Incentrata sull’immaginario femminile e sulla
donna, l’evento ha preso il via con il taglio del
nastro realizzato dal vicesindaco di Garlasco e
assessore alla Cultura e
alle Politiche sociali Giuliana Braseschi. Presenti
anche l’assessore ai Lavori pubblici Francesco
Santagostino e la presidentessa dell’associazione Agenda Rosa Daniela
Lavezzi.
“Per le prime due date
di Art’è donna – spiega
l’ideatrice
dell’evento
Daniela Lavezzi – abbiaB ORGOLAVEZZARO
– Bel tempo e tanta voglia di lavorare per i volontari dell’associazione
per l’ambiente Burchvif
durante i loro lavori
consueti alle isole verdi
del paese. La settimana
scorsa sono iniziate le
opere di cura al Campo
del Munton che ha visto
la partecipazione di molti neo iscritti che subito
si sono occupati di alberi e arbusti. I rovi sono
stati contenuti e sono
state rimosse le protezioni anti rosure dagli
alberi già ben affermati
mentre si sono posate
nei loro paraggi pianti-
L’INFORMATORE
A Dorno chiedono che ritornino
i bus navetta. Ma Garlasco dice no
sco e Gropello Cairoli, per avere
una miglior disponibilità di usufruire dei mezzi pubblici e dei
servizi; difatti i due paesi hanno
a disposizione molte più corse
di autobus e sono forniti di linea
ferroviaria, ma anche di servizi
di sportello come ad esempio
Asl, centro prelievi o i carabinieri, che purtroppo a Dorno mancano.
I cittadini dornesi hanno accol-
11 marzo 2015
LOMELLINO
to molto positivamente, indipendentemente dall’età, la proposta
del concittadino: dal palazzo
comunale fanno sapere che l’iniziativa è molto interessante e
l’amministrazione ne valuterà la
fattibilità il prima possibile.
I cittadini dornesi più nostalgici ricordano che una volta questo servizio veniva fatto dalla
ditta “Cuzzoni & Gilona”, ormai
chiusa da diversi anni, che ha
lasciato un vuoto nella vita dei
viaggiatori dornesi. Ma dalla
vicina Garlasco l’assessore ai
trasporti Alessandro Maffei fa
sapere che il progetto è si ammirevole, ma che alla sua città questo servizio non serve visto che
la città è già servita da numerosi
mezzi pubblici e possiede in loco
numerosi servizi al cittadino di
pubblica utilità. Questa risposta
per il momento sembra dare una
battuta di arresto all’entusiasmo
dei dornesi che aspettano e confidano nell’amministrazione del
proprio comune. (m.m.)
Garlasco, arte e impegno al femminile
mo pensato di far esporre ad artisti locali le proprie creazioni che devono
avere un significato profondo necessariamente
collegato al mondo femminile, vista la concomitanza dell’evento con
la festa della donna. La
manifestazione infatti ha
l’ambizione di diventare
un momento prezioso per
riflettere sull’immagine
della donna attraverso le
arti figurative realizzate
da artiste donne e artisti
uomini”. I pittori che hanno esposto nel vernissage
dell’evento Art’è Donna
sono tutti autodidatti (nella foto): Anna Nobile, Silvia Fasani, Diane Bonjour,
Giuseppe Messedaglia e
Ornella Virna Cortina.
Nelle ultime due date
della manifestazione previste per sabato 14 e domenica 15 marzo sono
attesi, nella sala mostre
di vicolo della Trinità,
non solo pittori ma anche
scultori pluripremiati a li-
vello italiano, provenienti
da scuole d’arte molto importanti: Cristian Pironato, Giuseppe Menozzi, Loretta Dell’Acqua, Nadia
Buroni e Rita Mangano.
Nella mattinata di sabato 14 l’inaugurazione
è prevista per le 11 e 30
per poi proseguire fino
alle 19. Previsto un brindisi con i visitatori nell’ora del mezzogiorno.
Domenica 15, invece,
l’apertura della mostra
avverrà alle 9 fino alle 19
ora in cui si concluderà
l’evento. “Abbiamo avuto molti visitatori – commenta Daniela Lavezzi
– non solo donne, ma
anche diverse famiglie
accompagnate dai figli
studenti della scuola media Duca degli Abruzzi di
Garlasco e persone provenienti da tutta la provincia. Siamo contente
anche perchè possiamo
dire di aver portato un
po’ di turismo culturale
nel nostro paese”.
Borgolavezzaro, i grandi lavori di Burchvif al Campo del Munton
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
LOMELLINO
Cozzo: Dianova,
trent’anni di lotta
contro la droga
Savina
Raimondi
COZZO - Nata nel 1985,
prima con il nome “Le
Patriarche”, la comunità
Dianova vive con discrezione i suoi 30 anni di
storia tra le campagne
della Lomellina, nel comune di Cozzo. Impegnata per il recupero di giovani dediti alla droga ed
ad altre dipendenze, lo fa
utilizzando le più moderne terapie d’intervento.
In questo trentennio di
giovani ne sono passati in
questa comunità che ha
visto il mutare delle tossicodipendenze, la vecchia
eroina è stata sostituita
con droghe più moderne,
come ecstasy ed anfetamine. Non ci si buca più
ma si sniffa, soprattutto il
fine settimana, in discoteca con l’assurda convinzione che certi sballi non
diano dipendenza, che
si può smettere quando
si vuole. Ma purtroppo
non è così ed in trent’anni di attività la comunità
ha sempre dovuto fare i
conti con ragazzi con il
corpo e spirito devastati
dalle droghe.
La fragilità dei loro coetanei di 30 anni fa è la
stessa dei ragazzi di oggi
che bussano alle porte di
Dianova. La struttura è
moderna e ben tenuta, è
accreditata dall’Assl per
49 ospiti , una trentina
riservata ai giovani con
problemi di droga, una
quindicina per altre dipendenze ed alcuni posti
riservati alle urgenze.
“Nella nostra comunità
- spiega Angelo Nazzari, direttore di Dianova
- opera un’equipe formata da diciotto componenti fra medici, infermieri
professionali, psicologi,
educatori, animatori che
accompagnano per mano
il giovane che entra in
comunità per stabilire
insieme un cammino di
recupero”.
La comunità terapeutica
basa la sua azione nella
convinzione che con l’aiuto adeguato, ogni persona
può trovare in se stessa
le risorse necessarie per
integrarsi socialmente,
per uscire dal degrado.
Un patto che si instaura
tra Dianova ed il tossicodipendente quando questo decide di riassumersi
la responsabilità della
propria vita, mettendo
in opera un’accoglienza
attenta e personalizzata, tutto l’impegno di un
gruppo motivato collettivamente per risolvere il
problema.
“Per noi è importante
che il ragazzo raggiunga
la completa autonomiaaggiunge Nazzari- con
piccoli ma costanti passi.
Dopo la prima fase di recupero si invoglia il ragazzo a lasciare per un breve
tempo la comunità che
può essere anche solo un
NELLA FOTO
Una veduta del centro e in
alto i corsi di orticoltura e
panificazione
paio d’ore, sempre monitorato a distanza, fino ad
arrivare ad alcuni giorni
da trascorrere con la sua
famiglia, per provare, innanzi tutto a se stesso,
che può farcela anche da
solo”.
L’autonomia è così la
fine di un processo che
tramite l’orientamento e
la formazione, permette
alla persona di riacquisire il senso di responsabilità e di riprendere
fiducia per giungere ad
una nuova e consapevole
socializzazione.
La giornata tipo della
comunità è scandita dagli orari, dalle tabelle di
marcia, dalla necessità
di insegnare regole ed
orari a chi per troppo
tempo è vissuto senza. E
così ci si sveglia alle 7 e
per le 7.30 bisogna essere in ordine per la prima
colazione. Poi si inizia
con la pulizia delle stanze e con le attività e gli
Intals partecipa al successo del Museo
di Scienza e Tecnologia di Milano
L’azienda di Parona collabora al più grande museo tecnico-scientifico d’Italia
ne più giovani per andare ad infoltire in maniera naturale il bosco.
Al campo della Sciura invece hanno fatto il
loro primo “ingresso” le
rane dalmatine che hanno iniziato a deporre le
uova in vista dell’arrivo
della primavera. (p.d.)
NELLA FOTO
volontari al lavoro
e in basso a destra uova
della rana dalmatina
Lomellina
MILANO - A coronamento di un lungo
processo di riqualificazione e di rinnovamento delle proprie strutture, giovedì 5
marzo il Museo Nazionale della Scienza e
della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ha inaugurato la nuova area dedicata
all’alluminio, circa 140 metri quadrati di
esposizione dedicati a illustrare tutte le caratteristiche di questo metallo e le numerosissime applicazioni che lo vedono protagonista, con particolare attenzione alla natura
profondamente ecologica dell’alluminio,
che in quanto completamente recuperabile,
pressoché all’infinito, rappresenta perfettamente un ciclo di vita sostenibile secondo i
principi del risparmio energetico e del recupero delle risorse. Intals, azienda lombarda
con stabilimento a Parona, ha avuto l’onore
di rappresentare concretamente, con i propri prodotti che sono esposti al Museo e
con filmati delle varie fasi di lavorazione, il
processo di riciclo dell’alluminio.
incontri educativi. Tutto
viene gestito dai ragazzi
della comunità perché
anche pulire, cucinare,
occuparsi del giardino, fa
parte del cammino terapeutico. Anche il pranzo
è strutturato e bilanciato per le esigenze degli
ospiti. Una dieta corretta è la base di un buon
recupero psio-fisico. Con
orgoglio alcuni ospiti mostrano il nuovo forno a legna per pane, focacce e
pizze. Usarlo non è stato
semplice, ma con tenacia
e buona volontà ci sono
riusciti ed ora il piacevole profumo del pane appena sfornato inonda le
stanze.
“Questo forno - dice
ancora il direttore Nazzari - è importante per i
ragazzi che hanno scoperto una passione per
la panificazione ed impararla bene può essere un
buona prospettiva per il
loro futuro una volta la-
sciata la comunità. I panettieri sono ancora una
figura molto ricercata
nel mondo del lavoro”. Il
problema grosso si presenta una volta compiuto
il percorso di “guarigione” e bisogna affrontare
il mondo esterno.
“La maggior parte dei
nostri ospiti - dice il direttore - a causa delle loro
problematiche, non ha
compiuto interamente il
percorso scolastico, non
ha diplomi o certificazioni spendibili nel mondo
di lavoro, che legata alla
situazione
economica
odierna, è un problema
veramente grave da risolvere. Per questo cerchiamo di aiutarli con
corsi professionali con la
collaborazione di scuole
locali. La fondazione Clerici di Mortara ci manda
un suo insegnante per i
corsi di computer e con
l’istituto agrario Pollini
è stata firmata una convenzione per corsi di orto
e giardinaggio. Cerchiamo di insegnare a loro un
mestiere, una attività che
possa inserirli nel mondo
del lavoro”.
Un’altra sfida difficile,
ma non impossibile.
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Lomellina
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L’INFORMATORE
LOMELLINO
11 marzo 2015
Cilavegna, cene a sbafo?
La minoranza punge la sagra
Paola
Doria
CILAVEGNA – Si avvicina il momento in cui fervono i preparativi per la
sagra dell’asparago ma
le polemiche non tardano
ad arrivare.
Nell’occhio del ciclone
questa volta finisce la
cena della scorsa edizione della sagra, avvenuta
l’8 maggio 2014, un appuntamento culinario che
segue all’apertura ufficiale della manifestazione
in sala consiliare dopo la
consegna dell’asparago
d’oro.
La minoranza di Cilavegna 2020 non tarda a rivangare nel passato della
manifestazione per mo-
strare alla luce del sole le rispose per iscritto alle
alcuni “scheletri nell’ar- richieste di Cilavegna
madio”.
2020.
La gestione della cena
“Ci è stato risposto - afsarebbe stata affidata dal ferma Alan Ugazio - che i
comune a Casa serena paganti erano meno della
attraverso il servizio di metà mentre gli altri eracatering fornitore della no invitati dal sindaco. La
struttura per anziani. E quota dei paganti non è
dopo la cena arriva il con- mai stata girata a Casa
to. Lo scorso anno
Serena ma data, di
NELLA FOTO
comune accordo
la fattura emessi avvicina con il presidente
sa fu pari a 3150
la sagra e si del consiglio di
euro e pagata da
accendono amministrazione
Casa Serena; una
polemiche di Casa Serena,
parte degli invitati
(tra cui i consigliealla Pro loco. Inri comunali) pagarono un somma ha pagato tutto
contributo mentre per le Casa Serena. Io in qualiautorità ufficiali a pagare tà di consigliere ho dato
fu il comune. Il gruppo il mio contributo di 25
consigliare di minoran- euro per la cena ed i miei
za volle vederci chiaro e soldi sono andati alla Pro
scrisse al sindaco, il qua- loco”.
Mara
Cherubini
CANDIA - Domenica 15 marzo si
terrà un “Mini Workshop della risata”. Di che cosa si tratta? A spiegarlo è Rosalba De Amicis, ideatrice dell’appuntamento e docente di
yoga della risata.
“Lo yoga della risata – chiarisce
De Amicis – è una metodologia
nata in India vent’anni fa, esattamente il 13 marzo 1995, ad opera
di un medico, Madan Kataria. Ridere ha il potere di cambiare il nostro stato d’animo in pochi minuti,
attraverso il rilascio di sostanze
chimiche particolari, le endorfine”.
Quello in programma domenica
è un incontro approfondimento,
della durata di tre ore, dalle 15
alle 18, dedicato a chi intende
documentarsi anche da un punto di vista teorico e per questo è
indispensabile prenotarsi, contattando l’insegnante via mail
[email protected], sul
sito www.rosalbadeamicis.com o
telefonicamente al 3474072911.
“A Candia esiste già un club della
risata, attivo da novembre – spiega De Amicis. – Si tratta di un servizio gratuito, che ogni leader e
insegnate di yoga della risata organizza nel posto in cui vive”.
Tra gli scopi di questi incontri,
non va sottovalutata la loro importante funzione di aggregazione sociale. Le riunioni si svolgono
di norma un paio di volte al mese
e durano circa un’ora. Per partecipare bastano un abbigliamento
LOMELLINO
Lomellina
Mara
Cherubini
Questa operazione pare
sia stata fatta senza nessun passaggio “ufficiale”
in quanto non risulta che
i soldi dei paganti (circa
1100 euro) siano stati incassati dal comune e poi
girati all’associazione.
La minoranza contesta
questa “generosità” da
parte della struttura per
anziani quando “avrebbe difficoltà ogni anno a
chiudere i propri bilanci
Candia: domenica si va
allo yoga della risata,
l’allegria come medicina
comodo, un tappetino da palestra
e calze antiscivolo.
“I benefici di tale pratica sono subito evidenti - continua l’ideatrice
del gruppo candiese - lo stress si
riduce, ci si sente carichi di energia, migliorano l’autostima, la capacità di comunicare, l’attenzione,
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
anche sul posto di lavoro, si affrontano meglio i problemi e tutta la
nostra vita quotidiana ne trae giovamento. Alla base dello Yoga della Risata c’è l’idea che chiunque è
in grado di ridere senza bisogno di
barzellette o comicità e ridere fa
bene”.
ma elargisce volontariamente beni e servizi
– commentano i membri
di Cilavegna 2020 – Ma la
cena della sagra non è il
primo esempio: seguono
le luminarie di Natale e la
donazione di due defibrillatori offerti al comune”.
E infine la battuta finale:
“Abbiamo forse capito a
cosa sono serviti gli aumenti delle rette degli
ospiti”.
Cilavegna,
aiuti a donne
e minorenni
CILAVEGNA – La promozione di diverse realtà. È questo che avviene
quando c’è collaborazione e intenti comuni.
Avviene alla Pianzola
Olivelli Onlus che “pubblicizza” l’attività di
un’altra
associazione
molto attiva sul milanese che si chiama Banco
Building.
Di recente a Cilavegna è stata costruita la
“Casa Angela Trovati”,
una struttura educativa,
gestita dalla Onlus locale, riservata a donne e
minori. Il centro di accoglienza è stato realizzato anche grazie all’attività di Banco Building
una giovane realtà che
si pone di aiutare enti
ed organizzazioni no
profit nella concretizzazione di opere benefiche
attraverso il reperimento di beni durevoli quali
materiale edile, arredamento e tessile. La realtà cilavegnese ha visto
un contributo molto attivo da parte di Banco
Building con l’invio di
1000 metri quadri di
piastrelle da una ditta di
Imola. (p.d.)
CANDIA - I tempi tecnici non sono ancora noti,
ma sembra proprio che
la ferrovia Mortara - Casale tornerà a vivere.
“Nei
giorni
NELLA FOTO
scorsi ho avuun tratto di
to un nuovo
linea presso
incontro
con
Castello d’Agoi sindaci di
gna e in alto
Mortara, Maril sindaco di
co Facchinotti
Candia Stefano
e Casale, TitTonetti
ti
Palazzetti
– spiega il primo cittadino di Candia, Stefano Tonetti – e le notizie sono
positive. In primo luogo
il costo del ripristino
della linea ferroviaria,
in base ai nuovi rilievi
di Trenord, si aggira sui
600.000 euro, una cifra di molto inferiore a
quanto inizialmente preventivato. La riduzione
è dovuta al fatto che le rebbero tappa solo a
due stazioni di partenza Candia, l’unica stazione
non necessitano di alcun da ripristinare”. Anche
tipo di intervento e, lun- il numero di convogli
go il percorso, i treni fa- passeggeri, che percor-
Candia: riaprirà la linea
ferroviaria Mortara - Casale
Fiducioso il sindaco Tonetti dopo un altro incontro a Casale
reranno la tratta sembra
definito: sette da Mortara a Casale, altrettanti
da Casale a Mortara, nei
giorni feriali, con una
drastica riduzione nei festivi.
“Trenord si occupa solamente di trasporto passeggeri – precisa Tonetti
Valle: la biblioteca tratta
web, social e... guai
VALLE - Venerdì 13, alle 21
e 15, la sala polifunzionale in
Corte Granda ospiterà un incontro dal titolo “Web e social
networks. Opportunità e rischi”,
relatori Christian Cucculelli,
(nella foto) ingegnere e
Johnmarco Walter Scupelli, psicologo. La serata è organizzata dalla biblioteca Giuseppe
Marucchi, in collaborazione con i comuni
di Valle e Candia, la biblioteca Pietro Maggi,
di Candia e l’istituto
comprensivo Giovanni Lasagna, cui afferiscono le
scuole medie di Valle e Candia.
“Ancora una volta – sottolinea il
presidente della Marucchi, Marco Feccia, abbiamo superato gli
stretti vincoli campanilistici ed abbiamo
scelto di collaborare
con altri paesi ed altre
istituzioni, per rendere
la nostra proposta culturale sempre più varia e completa”. “Oggi
il problema non è più
quello di accesso alla
rete, ma la consapevolezza di ciò che ci si fa e la conoscenza di essa. La rete è sì luogo
per grandi opportunità, ma na-
Palestro: amianto sul Sesia. E sul web si vuole far pulizia
PALESTRO - “Rimboccarsi le maniche
e fare pulizia!”: è la psoposta lanciata
nella pagina di discussione sui social
network “Il palestrese qualunque”, dopo
la scoperta dell’ennesima discarica a cielo aperto sulla chiusa del Sesia, con tanto di montagnetta di lastre di cemento
amianto tipo eternit. Un problema non
nuovo dato che da tempo nell’area golenale del Sesia a lato della strada provinciale Palestro-Rosasco avvengono anche
altri scarichi abusivi di ogni genere. Con
l’arrivo della bella stagione la chiusa di
Palestro (da sempre la spiaggia sul Sesia
dei palestresi e non) si presenta in pieno
stato di degrado. «Lo scarico di amianto
non è recente e la polizia locale ha fatto i rilievid el caso – sottolinea intanto il
sindaco del paese Paola Franzo – Dopo
i rilievi sono state fatte le segnalazioni
del fatto ad Est Sesia e ai proprietari dall’area». La discussione è finita sui social
network “Il palestrese qualunque” ed è
comparsa la proposta di unire le forze tra
i cittadini ed andare a lavorare volontariamente tutti insieme per ripulire l’area
e per riportare alla precedente bellezza
la chiusa sul Sesia.
– e noi sindaci ci stiamo
attivando per contattare
privati interessati ad inserirsi nel trasporto merci. Facchinotti è in contatto con il polo logistico
di Mortara e Palazzetti
con alcuni industriali casalesi, già attivi nella logistica”.
A breve verrà fissato
anche un incontro con
l’assessore
regionale
lombardo ai trasporti,
Alessandro Sorte, mentre
il suo omologo piemontese, Francesco Balocco,
ha già garantito pieno
appoggio all’iniziativa.
sconde molte insidie” – chiosa
Cucculelli, che è anche consigliere di minoranza in Comune.
Un invito particolare è stato rivolto dagli organizzatori ai genitori degli alunni della scuola
media, perché “l’uso sempre più
massiccio della Rete, se, da un
lato, offre numerose e positive
possibilità di impiego, dall’altro
espone i ragazzi a molteplici rischi, rendendoli sia potenziali
vittime, sia anche responsabili
in prima persona di abusi”.
Risulta pertanto importantissimo che i genitori conoscano il
problema e adottino efficaci forme di tutela e di controllo, basate su un’adeguata conoscenza
delle moderne tecnologie. Come
ogni strumento di progresso anche il web non è esente da controindicazioni. (m.c.)
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Lomellina
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L’INFORMATORE
11 marzo 2015
LOMELLINO
Robbio e servizi sanitari: interpellanza di Caterina Baioccato e Arianna Messina
ROBBIO - In consiglio comunale è stata discussa un’interpellanza presentata da Caterina
Baioccato (nella foto) e Arianna Messina, del gruppo consiliare “Robbio che cambia”sul tema
dei servizi sanitari. L’istanza
chiede di attivare un impegno
per migliorare l’assistenza sanitaria ed adeguarla ai bisogni
della popolazione robbiese.
“La legislazione sanitaria – dice
Caterina Baioccato - stabilisce
che le regioni definiscano l’orgaSara
Morici
ROBBIO - La Puntura
Robbiese si pronuncia
su uno dei temi caldi di
questo 2015: la raccolta
differenziata. Il servizio
diventato obbligatorio,
dallo scorso 2 marzo, su
tutto il territorio robbiese presenta, secondo la
pagina Facebook, alcune problematiche legate
alla modalità di raccolta
dei rifiuti.
“Reputo folle – dice
Gianni Cerutti (nella
foto) - che la raccolta
differenziata non venga
fatta porta a porta come
promesso. Chiediamo a
gran voce – sottolinea che la raccolta differenziata venga fatta porta
a porta veramente”.
Cerutti, portavoce dello
spazio interattivo, chiede, infatti, che il Clir,
la società che si occupa
della raccolta e dello
smaltimento dei rifiuti,
venga obbligato a passare in tutte le vie.
“Noi robbiesi – spiega
- con quello che paghiamo di tasse meritiamo
questo tipo di servizio.
Il robbiese – prosegue
- che abita in strade
non simpatiche al Clir
è costretto a portare a
piedi il suo bidone fino
al punto di raccolta per,
poi, doverlo riprendere
dopo che i camion sono
passati”.
Il giovane aggiunge,
poi, che questa situazione ha creato diversi litigi fra vicini.
“Sono nate – spiega
- delle discussioni inutili tra vicini che si sono
trovati a dover dibattere sulla questione di
dove posizionare il punto di raccolta. Nessuno
– chiarisce - voleva la
nizzazione dei servizi territoriali
secondo modelli organizzativi di
Aggregazioni Funzionali
Territoriali. All’interno
– spiega - della realtà
distrettuale di Mortara
bisogna darsi da fare in
modo che venga avviata
a Robbio la presenza di
un centro socio sanitario
territoriale che possa essere un riferimento per le cure
primarie, ambulatoriali, sociosanitarie e sociali”. Per questo
motivo “Robbio che cambia” ha
chiesto a alla giunta di aprire un
dibattito con l’Asl provinciale.
“Sulla base - continua
- dei nuovi progetti di
individuazione
delle
Aggregazioni Funzionali Territoriali abbiamo
chiesto al sindaco di
aprire il confronto con
l’ASL di Pavia nell’ambito della
stesura del documento di programmazione e coordinamento
dei servizi sanitari e socio sanitari di questo 2015”. Il gruppo
consiliare, quindi, mira al ripristino sul territorio robbiese
dei servizi sospesi o cessati e
la programmazione di nuove
attività ambulatoriali. “Abbiamo chiesto l’istituzione di una
consulta comunale per i servizi
sanitari, nell’ambito del possibile avvio della riforma organizzativa territoriale, per ottenere il
ripristino – conclude - di questi
servizi”. (s.m.)
Le vie cittadine per (almeno) sei mesi saranno pulite dal Clir
ROBBIO - L’attuale amministrazione, guidata dal primo cittadino
Roberto Francese, ha affidato, in
via sperimentale, al Clir il servizio
di pulizia delle vie cittadine.
La società, a partire dal 3 marzo
scorso, infatti, si occuperà non solo
della pulizia delle vie del centro,
ma anche di tutte le vie e strade
dislocate nelle zone periferiche e
più in generale presenti su tutto
il territorio robbiese. Per garantire
ed effettuare il servizio di pulizia
saranno impiegate una spazzatrice e tre operatori a piedi, i quali
dovranno svolgere la prestazione
d’opera in sei giorni, aggiungendo
che questa scelta forse garantirà
un risparmio.
“Non possiamo affermarlo con
certezza – continua – perché dobbiamo fare, ancora, bene i conti,
ma potremmo risparmiare circa il
10%”.
La prestazione sarà eseguita dal
Clir per i prossimi sei mesi. Dopo
questo periodo sarà aperto un bando di gara per assegnare al miglior
offerente la gestione di questo importantissimo servizio. (s.m.)
Robbio e differenziata,
Cerutti mobilita facebook:
“Vogliamo il porta a porta”
spazzatura davanti alla
propria abitazione. In
tutte le città limitrofe
– osserva - e in tutto il
mondo la raccolta dell’immondizia viene fatta ad ogni porta”. Proprio per questo motivo
Cerutti solleva alcuni
quesiti.
“Come
mai
– chiede - noi dobbiamo essere diversi dagli
altri? Quando c’è stato
l’accordo con il Clir che
interessi sono stati fatti? Quelli dei robbiesi? A
me – continua - sembra
proprio di no perché se
si fosse fatto l’interesse
dei residenti di Robbio,
i camion sarebbero passati in tutte le vie”.
Cerutti continua, poi,
dicendo che è stato po-
E spunta una storia di degrado: in una casa
vivono tra i topi, senza luce e riscaldamento
ROBBIO - E Gianni Cerutti porta a galla una incredibile storia di degrado che
avverrebbe da anni, nel totale disinteresse delle istituzioni locali.
“Ci ha contattato – dice - una signora
stufa e delusa dalle continue promesse fatte dalle varie amministrazioni comunali. Il motivo? I suoi vicini di casa
vivono in condizioni igienico sanitario
indecenti, cioè senza elettricità, senza
riscaldamento e senza porte e finestre.
La cittadina – aggiunge - è andata ben
tre volte in comune per poter risolvere
questi problemi senza ottenere nulla se
non promesse. Tra gli impegni presi da
parte del comune ci sarebbe, anche, la
costruzione di un muro confinante ed
una cura di disinfestazione permanente”. Per far comprendere la gravità ai
politici locali la signora, poi, si sarebbe
presentata in comune con tre topi mor-
ti. “Sì, perché la sua casa - è confinante
con questa situazione allucinante. La
cittadina, perciò, è costretta a stare a
stretto contatto con topi portatori di
malattie. Per questo motivo non può
stendere nulla fuori a causa della puzza
e non può far giocare la sua nipotina
nel suo cortile per paura che si ammali”. Questo episodio, quindi, fa sollevare
alla Puntura Robbiese ulteriori dubbi e
domande.
“Chi è il responsabile della salute e
dell’igiene di noi robbiesi? Perché questa situazione che dura da anni non
viene risolta una volta per tutte? L’Asl
cosa pensa di questa situazione? È inutile che si commenti che è sempre stata
così, perché questo tipo di affermazioni
servono solo ad una cosa e cioè a lasciare tutto così senza mai risolvere i
problemi”. (s.m.)
sto il dibattito, anche,
sul noto social network.
“La Puntura Robbiese, insieme ad altri cittadini, ha sollevato il
problema su Facebook
ricevendo – aggiunge
- risposte senza senso.
Qualche esempio? Il sindaco, Roberto Francese, e un funzionario del
Clir ci hanno risposto
che prendere camion
più piccoli significava
spendere di più. Ora
mi chiedo come mai noi
dobbiamo essere diversi
da tutto il mondo? Perché allora ci sono città,
come Vercelli e Novara,
in cui gli operatori della
differenziata si muovono anche a piedi e con
mezzi più piccoli? Se
venisse a costare di più,
significa che l’attuale
giunta non conta nulla
con il Clir?”.
11 marzo 2015
L’INFORMATORE
Rosasco apre le porte al Fai
ROSASCO - Il paese parteciperà ad un’iniziativa indetta dal Fondo Ambiente Italiano. Il 21 e 22 marzo, infatti,
si svolgerà in tutta Italia la ventitreesima edizione delle
“Giornate FAI di primavera”.
All’evento, nato per permettere al pubblico di visitare
luoghi storici e culturali appartenenti alle città e ai paesi
che hanno deciso di aderire, prenderà parte, anche, Rosasco. In quest’occasione saranno aperte le porte del paese
a tutti i visitatori che desidereranno ammirare e conoscere i palazzi storici ed artistici del luogo. La giornata sarà,
poi, arricchita dall’apertura di una pinacoteca, la quale
sarà allestita presso la sala del comune in via Guglielmo
Marconi. Per saperne di più è possibile consultare il sito
del FAI www.giornatefai.it dove sarà, anche, visitabile
l’elenco online dei luoghi aperti al pubblico. (s.m.)
Robbio: fumata
nera per l’asta
del castello.
Dal municipio
allarme crolli
ROBBIO - Nessun acquirente per
il castello di Robbio, deserta l’asta
anche la seconda asta da 700.000
euro in tribunale a Monza. Ed da
palazzo comunale viene rilanciato
l’allarme: «Sono visibili ad occhio
nudo nuovi cedimenti strutturali, nuovi crolli e nuovi tentativi
di intrusione – spiega il sindaco
Roberto Francese – Si rischia di
rimanere con un pugno di macerie, un terreno da spianare e tanta
gente delusa. Non voglio fare allarmismo ma solo esporre la dura
realtà, il nostrocastello sta cadendo e anche in maniera rapida.Se
entro un mese non si vende o non
si rifanno i tetti le piogge di
maggio lo faranno crollare». Il
municipio di Robbio, nelle scorse
settimane, ha fatto da tramite con
potenziali compratori.
Il prezzo a base d'asta però starebbe frenando i potenziali acquirenti del maniero che hanno
ipotizzato un progetto di rilancio
della struttura comprata nei primi
anni 2000 dalla Arco di Triuggio
poi fallita. Il castello, che nella
parte originale è del ‘300 ed ha
subito profondi rifacimenti, è una
struttura mastodontica (e malandata in diverse parti) che consta
di 46 stanze disposte su due piani
oltre alla torre. In tutto la superficie del castello è di 2.460 metri quadri. La nuova base d’asta
sarà di 698.500 euro. Per gli altri
due lotti, che sono collegati al castello e comprendono un negozio,
un’abitazione ed un laboratorio (il
primo lotto) ed un appartamento
(il secondo), invece ci vorranno
rispettivamente 77mila e 32mila
euro. Prezzi comunque destinati a
scendere nelle prossime aste.
Lomellina
LOMELLINO
Il Punto Aiuto Rosasco sta con i più deboli
ROSASCO - L’associazione rosaschese “Punto Aiuto Rosasco”, nata
con lo scopo di promuovere aiuti
alle persone e famiglie in difficoltà,
ha partecipato alla “Giornata della
raccolta alimentare contro la fame
in Italia”.
L’organizzazione rosaschese ha, infatti, accolto l’invito della Fondazione Banco delle Opere di Carità per
dare sostegno alle persone indigenti, un fenomeno che in Italia colpisce, purtroppo, sei milioni di persone. Per questo motivo i volontari di
“Punto Aiuto Rosasco” hanno raccol-
ROBBIO - Rilancio dell’asilo
nido di Robbio di via Nicorvo.
E’ questo uno degli obiettivi
per il 2015 della giunta comunale. Asilo che si che sta rimodernando, anche se è uno dei
servizi che percentualmente
comporta i costi maggiori a
fronte di incassi dalle rette che
coprono solo la metà delle spese: circa 133mila euro di spese
annue, contro 88mila euro di
incassi. E nel miglioramento
del nido sono coinvolti anche i
genitori.
Il progetto per l’abbellimento
interno è a cura di una mamma: «Un architetto di Robbio
che ha il figlio al nido collaborerà con noi a titolo gratuito
per rendere migliore l’interno
della struttura e far sì che diventi sempre più funzionale
– sottolinea il vicesindaco ed
assessore al Sociale Stefania
Cesa (nella foto) – Crediamo in
questa struttura».
Negli ultimi mesi, anche se da
agosto 2014 le tariffe sono aumentate, il nido ha fatto
registrare una crescita
di iscrizioni si è passati
da 20 iscritti a 28 attuali, di cui 4 usufruiscono
anche del servizio baby
parking istituito dal municipio solo da alcuni
mesi. E il servizio del nido lo
pagano in 27, perché c’è solo
to diverse donazioni alimentari che
serviranno, alla Fondazione Banco
delle Opere di Carità, per sostenere le persone che stanno vivendo un
momento di difficoltà. L’associazione “Punto Aiuto Rosasco”, inoltre, è
sempre in cerca di nuovi volontari,
compaesani e non, con il desiderio
di partecipare alle diverse attività
messe in campo. Per prendere parte all’associazione o avere ulteriori
informazioni sarà possibile recarsi
presso il comune di Rosasco situato
in via Guglielmo Marconi durante
gli orari di apertura. (s.m.)
Robbio: asilo nido
più moderno grazie
(anche) ai genitori
un caso di famiglia in difficoltà
seguita dai servizi sociali che
non sta pagando nulla.
Il fatto che la stragrande maggioranza paghi
viene giudicato positivo. Quando erano state alzate le tariffe era
stato infatti detto che
era necessario che tutti
pagassero in funzione del loro
redditto altrimenti il municipio
avrebbe avuto problemi a continuare a garantire il nido con
gli attuali standard.
E di recente ci sono stati anche nuovi acquisti di materiale. Sono stati acquistati nuovi
tendaggi oscuranti ignifughi
certificati e mobili a misura di
bambino. A settembre verrà anche ultimata l’opera di abbellimento che ricolorando il nido
lo renderà anche più allegro.
Robbio sceglie ditte locali Robbio: centrale alla Riso Gallo
ROBBIO - Sono state individuate le ditte
che collaboreranno con il comune di Robbio. Lo scorso gennaio l’amministrazione
comunale aveva indetto delle gare d’appalto. In questi giorni sono state aperte
le buste il cui contenuto ha determinato
quali imprese si occuperanno, per ora in
via provvisoria e, poi, successivamente in
modo definitivo delle opere edili e di manutenzione generali, delle opere idrauliche,
delle opere elettriche, dell’asfalto e della
manutenzione strade e, infine, della gestione del calore. L’amministrazione di questi
settori saranno affidati ad aziende del territorio, le quali si occuperanno della gestione di questi servizi per un anno. (s.m.)
ROBBIO - Via libera anche della provincia per la
mini centrale che produrrà energia bruciando lolla di
riso. A costruirla, all’interno del suo stabilimento di
via Preve, sarà la multinazionale robbiese Riso Gallo. La centrale consterà di una capannone grande 28
metri per 45 ed alto 8 metri. La Provincia ha dato il
via libera, ma allegando delle prescrizioni soprattutto
per quanto la mitigazione ambientale della nascente
struttura all’interno della Riso Gallo. Tra queste, ad
esempio, dovrà circondare la struttura con piante che
possano diventare alte almeno 25 metri e che appena
messe siano già altre 2,5 metri. Inoltre la Provincia
ha chiesto anche che il capannone che ospiterà la
struttura sia o giallo sabbia o beige verdastro o giallo
avorio, mentre il camino abbia tre sfumature di colore
dallo scuro verso il chiaro partendo dal basso.
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Sport
L’INFORMATORE
LOMELLINO
11 marzo 2015
Inf Sp rt
Cronache e anticipazioni del mercoledì
11 marzo 2015
Riccardo
Carena
Battesimo di fuoco in
vista per il Black Horse
Ranch di Cergnago, che
domenica ospiterà per
la prima volta una tappa
del campionato regionale
Wsga, la federazione leader nel settore della monta americana dei pony in
Italia. “Il nostro centro
- spiega la titolare Arianna Isella - è stato scelto
come unica struttura in
Lombardia che ospiterà
le fasi regionali del campionato”. Saranno sei
le tappe in programma,
tutte presso il maneggio
di Cergnago. A cominciare da domenica, quando
dalle primissime ore del
mattino si daranno appuntamento tutti gli appassionati di reining. “La
Wsga predilige le discipline di equitazione sui pony
per introdurre i più giovani alla pratica - continua
Arianna Isella - ma dome-
Arcieri dell’Olmo,
vanno forte i fratelli Jin
GINNASTICA
New Artifex bene in casa
Quinto posto in serie B2
per le ragazze della Pro, già
in vista il pass per la finale
La squadra A è composta da Chiara Carnevale Garè,
Irene Melocchi, Sofia Gazzaniga e Isabella Tacchino
Giornata di sport all’insegna della sana promozione
per la New Artifex di Cilavegna che lo scorso 1° marzo ha organizzato la gara di ginnastica artistica targata Acsi presso il palazzetto di via Di Vittorio. 160 i
partecipanti suddivisi nelle varie specialità del corpo
libero, minitrampolino, trave e corpo libero, nastro e
clavette per quanto riguarda la sezion della ritmica.
Mattatori gli atleti di casa della New Artifex, in particolare con Giada Reali, Camilla Lech, Licia Cabrini,
Maeva Carini, Elisa Loffredo, Irene Ferri, Anna Palladini, Ilaria Cardinali e Elisa Pellegrini. Domenica 22, a
Saronno, la società cilavegnese esordirà nel campionato regionale Uisp.
Cauto ottimismo in chiave qualificazione, per almeno una delle due squadre, in casa Pro Mortara
dopo l’esordio stagionale
nel campionato regionale
di serie B2, la scorsa domenica a Mortara. Il quinto posto della squadra A,
ad appena un punto dal
podio, restituisce buone
vibrazioni in vista della
fase nazionale, anche se
prima ci sarà da affrontare la seconda prova. A
metà strada, però, la Pro
sembra essere già in posizione di vantaggio, visto
che solitamente per quanto riguarda le squadre
lombarde i posti a diposi-
zioni per gli Italiani vanno
ben oltre il quinto piazzamento regionale. “Ma
faremo i conti solo al termine della seconda prova
e dopo le graduatorie di
tutti i comitati regionali
- frena il direttore tecnico
gialloblù Matteo Gallina
- intanto ci godiamo una
bella prova delle nostre
ragazze, con un plauso
particolare alle esordienti in questa competizione
Sofia Gazzaniga e Camilla Patrucchi”. Oltre a loro
sono scese in pedana domenica Chiara Carnevale Garè, Irene Melocchi
e Isabella Tacchino per
la squadra A e Valentina
Melocchi e Chiara Itri
nella B. “In vista della seconda prova - annunciano gli allenatori Gallina
e Alice Salvi - ci sarà un
cambio tra le due squadre
per permettere alle atlete
che gareggiano su più attrezzi di trovare un posto
nell’eventuale
squadra
che parteciperà alla finale”. Pro attiva anche sul
fronte organizzativo, con
l’evento di gpt di artistica
e ritmica organizzato domenica al PalaGuglieri. Si
replica il 22 marzo con la
Coppa Italia Gpt, attese
al Palazzetto dello sport
250 atlete.
(r.c.)
Padana Nuoto, terzi al trofeo di Garbagnate
Primi posti per Bovone, Arcolin, Morossi, Grigoletto, Matei, Milani e Granziero
La Padana Nuoto torna da Garbagnate con un podio in tasca nella classifica
per società. Terzo posto del team diretto
da Andrea Grassi e allenato da Zago al
trofeo della città andato in scena domenica. Nuotatori mortaresi come sempre
in grande evidenza anche nelle gare singole, dove si sono positivamente distinti
Elisa Granziero, prima nei 50 metri stile
libero e terza nei 100 m dorso, Ilaria Milani, prima nei 100 m stile e seconda nei
50 m stile, Diego Comeglio, terzo nei
50 m stile, Christian Maran, secondo
nei 100 m dorso, Dennis Matei, primo
nei 50 m stile, Lavinia Anselmi, seconda nei 100 m dorso, Manuel De Grandi,
secoondo nei 100 m dorso e nei 100 m
rana, Giulia Bovone, prima nei 100 m e
nei 200 m rana, William Arcolin, primo
nei 100 m rana e terzo nei 100 m farfalla, Matilda Morossi, terza nei 100 m farfalla, Simone Massoni, seconda nei 200
m dorso, Eugenia Morossi, prima nei
100 m rana e Matteo Grigoletto, primo
nei 100 m rana.
(r.c.)
Sport
LOMELLINO
Black Horse Ranch, è ora
di fare sul serio, domenica
prima gara regionale Wsga
TIRO CON L’ARCO
Doppio impegno nel fine settimana per l’Olmo, che a Vanzaghello, per il campionato regionale giovanile, ha raccolto
il secondo posto nella classe
arco nudo femminile grazie a
Federica Bianchessi. A Pozzolo Formigaro, invece, presso
Alessandria, Jennifer Jin si è
piazzata sul gradino più alto
del podio, seguita da Sabina
Sangalli sul terzo per la classe senior arco olimpico. Nono
posto e 14esimo piazzamento rispettivamente per
Vincenzo Varetti e Antonio Cantoni tra i master arco
olimpico. Terzo posto di Antonio Bazzani nella master
arco nudo e secondo di Nicolò Jin (nella foto) tra i
giovanissimi arco nudo.
L’INFORMATORE
nica si sono iscritti parecchi adulti, quindi vedremo
una gara con protagonisti
anche gli esemplari più
grandi”. Tre le discipline
di giornata, su un totale
di sei che si alterneranno
nel corso delle successive
tappe. Il menu di domenica prevede la gimkana
reining in apertura. “E’
una novità di quest’anno,
che combina le tecniche
di reining con la tradizionale gimkana”. A seguire
il barrel, ovvero il percorso di abilità a tempo tra i
barili disposti a triangolo.
In chiusura la prova di
presentazione
denominata showmanship. “Una
specialità che va oltre
l’equitazione - illustra il
tecnico western Arianna
Isella - perchè verranno
considerati soprattutto
l’aspetto, l’eleganza e il
portamento, sia del cavallo che del cavaliere”.
Una sorta di sfilata di
moda, con il ranch al
posto della passerella e
splendidi destrieri anzichè le top model. Da vedere. Al termine della prova
regionale, che si svolgerà
sotto l’occhio vigile del
giudice Davide Finotto e
dell’assistente di campo
Alessandro Bellomo dell’Associazione nazionale
turismo equestre, oltre
che del tecnico western di
primo livello Arianna Isella, avrà luogo la gara sociale riservata agli iscritti
del Black Horse Ranch.
“Il campionato sociale
seguirà di pari passo il
percorso di quello regionale - illustra la Isella quindi in corrispondenza
di ogni tappa ne avremo
anche una della nostra
gara interna”. Previsti
oltre quindici partecipanti, provenienti da tutta la
Lombardia, anche se per
iscriversi c’è tempo fino a
sabato contattando direttamente il maneggio.
37
Vittoria facile,
titolo in tasca
per l’All Black
Pee Team
C’è aria di scorpacciata di premi per gli
All Black Pee Team
di Luca Piscioneri
(nella foto). I mortaresi sono già campioni del campionato
scozzese del campionato futsal con
due turni di anticipo
(decisiva vittoria 4 a
0 lunedì) e potrebbero non accontentarsi
- si fa per dire - solo
dello scudetto e della qualificazione alla
prossima
Champ i o n s
Le a g u e .
Nel mirino della
squadra
di Luca
Piscioneri ci sono anche i titoli
di miglior portiere e di
miglior allenatore del
girone. Il 29 marzo il
gran gala conclusivo della prima parte
della stagione futsal,
con le premiazioni
dei due gironi vigevanesi, quello scozzese
e quello inglese. In
palio anche i riconoscimenti individuali,
prima di rituffarsi nel
calcetto giocato con
la Champions. Gli All
Black agli ottavi affronteranno la quarta
classificata dell’altro
girone, poi dai quarti si inizia a fare sul
serio con le sfide incrociate con i team
pavesi.
HOCKEY
Bonomi, sabato si torna sul prato. Arriva Fincantieri
Primo appuntamento dopo
il lungo stop invernale e il calendario offre subito uno scontro diretto. Sabato a Castello
d’Agogna torna il campionato
prato sul verde del Comunale,
un turno di anticipo rispetto al
resto della serie A. Si recupera infatti la gara valevole per
la settima giornata di andata
tra i biancoverdi di Alejandro
Dellamea, tornato alla guida
del team dopo la parentesi
indoor seguita da Willy Grivel
e Stefano Angius, e la Fincantieri di Monfalcone. Dieci i
punti dell’undici friulano, due
in meno rispetto a quello ca-
stellano, che con una vittoria
potrebbe rilanciarsi in piena
corsa playoff raggiungendo a
quota 15 la Roma de Sisti, prima di imbarcarsi per Cagliari
in vista della prima di ritorno
sabato 21 marzo nel capoluogo sardo contro il Cus.
(r.c.)
38
Basket
L’INFORMATORE
QUI ROBBIO
Gli Aironi scalzano Voghera
insediandosi al terzo posto
Serie C - Girone B
7a giornata di ritorno (08/03/15)
Soul Mi - P. Milano
69-75
Cernusco - Posal Sesto
65-57
Lungavilla - O. Voghera
74-70
San Pio X - Cusano
62-66
Robbio - Ebro Mi
79-57
BaskeTown Mi - Social Osa
69-51
NP. Vigevano - Lesmo
62-50
S.Ambrogio - V. Gambolò 73-68
8a giornata di ritorno (15/03/15)
Gambolò - BaskeTown Mi
P. Milano - Robbio
Social Osa - NP. Vigevano
Lesmo - Lungavilla
O. Voghera - S.Ambrogio
Cusano - Soul Mi
Ebro Mi - Cernusco
Posal Sesto - San Pio X
(75-78)
(68-87)
(68-75)
(74-89)
(85-52)
(48-56)
(70-80)
(74-70)
Classifica
Nuova Pall. Vigevano
Pallacanestro Lungavilla
Aironi Robbio
Nuova Olympia Voghera
Posal Sesto
As Dil Lesmo 2004
Libertas Cernusco
Ebro Basket Milano
Pallacanestro Milano
Sant’Ambrogio Milano
BasketTown Milano
Social Osa Milano
Virtus Gambolò
Soul Basket Milano
CSC Bk Cusano
Pall. San Pio X Milano
38
38
34
34
30
26
24
22
20
16
14
14
14
12
8
8
Completato l’aggancio con Voghera, Robbio è terza,
dopo la settima vittoria consecutiva, ottenuta in casa
contro Ebro, che è sempre stata sotto. Gli Aironi con il
risultato di 79-57 si vendicano della batosta presa all’andata dai milanesi. Nonostante la pesante assenza
di Davide Sala, fuori per una distorsione alla caviglia
che lo terrà fuori per qualche settimana, i bianconeri
prendono il largo subito nel primo quarto con un grande Campana che, chiamato a sostituire Sala, da titolare raggiunge il suo massimo bottino della stagione con
21 punti. Ebro è davvero poca cosa, ma serve un Martinetti da 14 punti per chiudere la gara. Buone le prestazioni anche di Werlich (12 punti) e del croato Sunsnjar,
che prima della partita ha assistito alla premiazione
della moglie Katerina Barun, famosa pallavolista, una
delle migliori giocatrici del mondo, attualmente in forza a Novara. Paradossale il fatto che Robbio si trovi a
pari punti con la squadra che ha ingaggiato Finazzi per
non solo rifondarsi, ma anche per indebolire una diretta concorrente. Robbio deve ancora affrontare tutte le
big pavesi in trasferta, ma ora si dovrà pensare alla
prossima fuori casa contro la Pallacanestro Milano.
Simone
Fant
Torna alla vittoria Vigevano che, dopo due sconfitte consecutive, reagisce
davanti al proprio pubblico, liquidando Lesmo con
il risultato di 62-50. Ancora tante le assenze per la
Forenergy, che deve fare
a meno anche di Mauro
Quaroni per la squalifica.
La partita non è spettacolare, basse le percentuali
e diverse le palle perse
da entrambe le squadre.
Ma Vigevano doveva
puntare unicamente alla
vittoria, senza badare
all’estetica.
Autentico
trascinatore è Cattaneo,
che con 22 punti e tanto
orgoglio prende in mano
la squadra nel momento
in cui gli ospiti rientrano in partita. Lesmo non
segna praticamente mai,
complice anche la buona
difesa dei ragazzi di Munini. Nel terzo quarto Vigevano chiude la pratica,
le triple di Bocca e Bassi
dal 32-18 fanno volare
i ducali a +20. “Non mi
interessava tanto il gioco
- commenta Alessandro
Munini - era importante il
risultato, che è arrivato.
Le ultime due sconfitte ci
danno ulteriori motivazioni per provare ad arrivare primi. Le assenze possono essere un alibi, con
l’organico al completo i
due derby sarebbero stati
una storia diversa. E’ fru-
L’Ussgb si gode anche una bella prestazione
A lasciar parlare solo il risultato,
sarebbe facile liquidare l’impegno dell’Ussgb a Cinisello come
una pratica facile facile. In realtà
i milanesi sono un team di vecchi marpioni, dotati di elementi
che, come Flego, hanno calcato
parquet ben più nobili di quelli
di D. “Portarla a casa a me sembrava molto difficile – esordisce
Enrico Gerosa – invece l’impresa
si è rivelata molto più agevole
del previsto, perché loro sono sì
una squadra esperta, ma il loro
limite è stato messo in evidenza
dalla nostra ‘gioventù’. Se li si
lascia giocare al loro ritmo, alla
fine loro risulteranno vincenti,
noi siamo stati bravi a imporre il
nostro e abbiamo concluso difendendo il quarto posto e mettendolo al sicuro vincendo entrambi
gli scontri diretti. La partita inizialmente è stata molto combattuta e ho dovuto ben presto fare a
meno di Simone
Fant. Alessandro
Reali lo ha sostituito bene, complimenti anche
a un Luca Bossi
ritrovato, bene
la coppia sottocanestro, Rolandi e Ferretti, che
ho ‘sfruttato’ per
40’ filati, bravo
il secondo che
ho messo a fare
la guardia, con
buoni risultati, a
Flego”. “Oltre ai due punti presi,
va riconosciuta la buona prestazione, in stile ‘girone di andata’
dei nostri ragazzi – sottolinea
Andrea Cerri - buono l’apporto di
Avanzini (nella foto) e di Rolandi,
la solidità di Bossi e di un ritrovato Ferretti al quale vanno unite le
prestazioni di Reali e Werlich che
11 marzo 2015
LOMELLINO
11 marzo 2015
Un solo obiettivo
per la Forenergy,
vincere comunque
e salvare il primato
Ma Lungavilla vince un altro derby e
incalza senza cedere un centimetro
QUI GAMBOLO’
La Virtus cede solo all’overtime
I ragazzi di Gianni Cova sono rimasti agganciati ai
padroni di casa per tutta la partita. I gialloverdi erano
riusciti anche a raggiungere il + 9 nel terzo quarto,
alla fine dei tempi regolamentari erano sul +1 con la
palla in mano, ma la tremenda lotteria dei tiri liberi ha
negato il successo, rimandando il tutto all’overtime.
“Un errore di inesperienza per una squadra giovane
può capitare in ogni momento, la nostra sfortuna è
che è capitato in quello decisivo - commenta deluso
Gianni Cova - comunque sono orgoglioso dei ragazzi
che hanno combattuto con coraggio e determinazione. Queste sconfitte bruciano, ma se giocate con
questo spirito sono meno amare. Farina ha raggiunto
il suo massimo stagionale (30 punti), ora dobbiamo
recuperare Colombo, Buzzin e Andreossi”.
(s.f.)
stante però lavorare bene
per una stagione intera e
poi arrivare a due scontri diretti così importanti
in queste condizioni fisiche”. Vigevano si addormenta nel quarto periodo
e segna solo 4 punti su-
bendone ben 23 che però
non bastano a Lesmo per
riaprire la partita. Con la
vittoria di Lungavilla a
Voghera, il campionato è
veramente aperto a tanti
scenari, alcuni dei quali
davvero inquientanti.
Serie D - Girone D
7a giornata di ritorno (08/03/15)
Segrate - Melzo
69-64
Cinisello - Abbiategrasso
49-72
Mojazza - Sesto
53-61
Cornaredo - Sanmaurense
50-76
Gorgonzola - Novate
59-61
Cus Milano - Buccinasco
67-65
Pioltello - Pentagono
51-62
Bocconi - Arese
70-54
8a giornata di ritorno (15/03/15)
Arese - Gorgonzola
(49-64)
Melzo - Cinisello
(66-67)
Buccinasco - Segrate
(67-63)
Sanmaurense - Pioltello
(72-57)
Sesto - Cus Milano
(72-68)
Cornaredo - Novate
(71-86)
Abbiategrasso - Bocconi
(65-64)
Pentagono - Mojazza
(60-53)
hanno dato continuità alla nostra
prestazione. Domenica arriverà
alla Scarioni una Bocconi in gran
forma, ed avremo bisogno dell’apporto di tutti”.
CINISELLO –USSGB 49- 72
(parziali: 12-16; 17-20; 10-17;
10-19) CINISELLO: Gazzoni
4, Pistillo 1, Capra 2, Paset-
Classifica
Rondinella Sesto
Bocconi Sport Milano
Bionics Buccinasco
Ussgb Abbiategrasso
Asa Cinisello
Gamma Segrate
Mojazza Milano
Osal Novate
Pentagono Milano
Cus Milano
Basket Melzo
Sanmaurense Pavia
Basket Pioltello
Argentia Gorgonzola
S. Giuseppe Arese
Cornaredo Basket
44
32
32
30
26
26
26
24
20
18
16
14
14
14
8
6
ti, Agostinelli, Flego 8, Buga
6, Belotti 8, Brambilla, Protti 20. USSGB: Fant, Reali 6,
Zocchi, Pivi, Bossi 10, Avanzini 20, Ferretti 11, Werlich 13,
Rolandi 12. Ne: Strobino. All.
Gerosa; vice: Cerri, Interlandi.
(n.a.)
L’INFORMATORE
Opera e Corsico, trasferte impegnative per il team di Pratesi
Tromello è più ‘squadra’
di Voghera, la Pro gioca
alla pari fino all’intervallo
“Il primo quarto è finito
in parità - commenta il
presidente Daniele Ferracin - nel secondo abbiamo
resistito sul filo del punto
a punto, poi abbiamo preso un parziale di 17-1 che
è stato fatale. Ma non la
giudico una prestazione
negativa”. In continuo
miglioramento il giovane Stefano Colombo (20
punti, 18 contro San Martino). PRO-CAVA 69-84
(parziali: 18-18; 1822; 7-21; 26-23). PRO:
Colombo 20, Fotia 5,
Gennaro 8, Priola 3,
Stancampiano 9, Poirè 6, Diciocia 8, Presti
5, Tarlao 5, Canevari,
Plebani, Daglio. All.
Cordone. CAVA: Benazzo 15, DiGiulio 4, GarNevina
Andreta
UNDER 19 - Milano 2
Gold - ACCADEMIABATTAGLIA 56-79 Alla
palla a due mezza squadra è presente con il vice
Interlandi, gli altri ragazzi bloccati da un incidente
sulla tangenziale pavese,
si parte comunque con
il piglio giusto, 18-14 al
10’. La zona pavese che
tanto fastidio aveva dato
all’andata questa volta
non dà problemi, viene
ben attaccata e la partita
agevolmente controllata,
38-28 al 20’, poi 55-41 e
il finale 79-56, con Luca
Bossi a quota 25.
UNDER 17- Milano 4
Gold - Doppia fatica per
i ragazzi di Gerosa. Nel
recupero della quinta
giornata, vittoria a valanga sfiorando i 100 punti
contro Trezzano, prendendo il comando fin
dai primi minuti in una
partita già ampiamente
finita all’intervallo lungo
(50-22, poi 73-32 al 30’ e
95-43 il finale).
Nella seconda giornata
laschelli, Gambelli 10,
Laboranti 18, Gandini
19, Laneri 4, Nicola 1,
Uomo 3, Virelli 8, Rossi
2 All. Garavaglia. Tromello aspettava con ansia
e con una punta di timore il match con Voghera,
da cui gli oltrepadani
sono usciti decisamente
ridimensionati. “Abbiamo
giocato veramente bene
- commenta Paolo Bellio
- riuscendo anche a ribaltare in nostro favore
la differenza canestri. E’
stata una vera vittoria ‘di
squadra’, mai come con
Voghera il contributo di
tutti è stato prezioso. Abbiamo potuto contare su
un Campagnoli veramente ispirato, forse è stato
proprio lui a emergere
Basket
LOMELLINO
su tutti, pur nell’ottima
serata generale. Beh, poi
c’è stato il solito grandioso capitan Paolo Pasquini, ma questa non è una
novità, ogni gara è una
nuova conferma che per
lui questa è una stagione
eccezionale. Quando una
partita è preceduta dalla
giusta dose di tensione
noi riusciamo a dare il
meglio”. Ora il team di
Pratesi deve mantenere
alta la concentrazione in
vista delle due trasferte a Opera e Corsico.
TROMELLO -VOGHE RA 66-52 (parziali: 1817; 13-9; 18-17; 17-9)
TROMELLO: Omodeo
Vanone 11, Longoni 8,
Zago 6, Bagatin 6, Pasquini 10, Demartini 4,
Promozione
4a giornata di ritorno (08/03/15)
Tromello - Voghera
66-52
Stradella - Milano 3
46-67
Melegnano - Corsico
64-79
Opera - San Giuliano
75-60
San Martino - Broni
73-64
Pro Vigevano - Cava
69-84
Dresano - Landriano
50-59
Junior - Around
69-53
5a giornata di ritorno (15/03/15)
Opera - Tromello
(74-79)
Cava - Junior
(66-48)
Landriano - San Giuliano
(54-55)
Around - Voghera
(55-77)
Broni - Pro Vigevano
(77-64)
Stradella - San Martino
(54-96)
Dresano - Melegnano
(67-73)
Milano 3 - Corsico
(63-76)
Panizzardi, Campagnoli 11, Piovera 3, Nai 5,
Franchini 2. Ne: Vergani. All. Pratesi. VOGHERA: Bonato 4, Dellagiovanna 8, Balma 1,
Toccalino 11, Derossi,
Achilli 5, Bergamini
Under 19 corsara sul campo dell’Accademia, bene anche l’14 in casa
Battaglia, tutte vincenti, solo l’Under 15 stecca
di ritorno ancora vittoriosi contro Niguarda. La
zona ospite mette in difficoltà l’attacco mortarese, ma la difesa concede
poco e il vantaggio sale
in doppia cifra (33-21 al
20’).
Nel terzo quarto anche
i tiri da fuori entrano,
Reali dall’arco (21 punti, 20 con Trezzano) e
Invernizzi dagli angoli
scavano il solco definitivo (51-32 al 30’). Quarto
quarto in controllo senza
strafare fino al +23 del
40’ (68-45).
UNDER 15- Milano 1
Gold- TREZZANO-BATTAGLIA 58-54 “Due
brutte partite che valgono due sconfitte, a dimostrazione di un periodo
calante, rimediabile solo
con il lavoro in palestra
durante la settimana”
questo il commento di
coach Mattia Marcone.
Dopo un primo quarto
ben giocato e attento, i
mortaresi commettono
errori banali e disattenzioni difensive, consentendo a Trezzano di andare al riposo lungo con
una sola lunghezza di ritardo (27-28). Da incubo
l’ultima frazione, in 9’ si
segnano solo 4 punti. Top
scorer Filippo Marcone, 28 punti. SIZIANOBATTAGLIA 63-48 La
trasferta a Siziano a casa
della seconda si è decisa
praticamente nel secondo quarto, dal 17-13 del
10’ i gialloblù subiscono
39
un parziale di 9-26 con
errori difensivi che concedono autostrade gli
avversari, la reazione
non va oltre il -8. Miglior
marcatore Orlandi, 17.
UNDER 14 - Milano
2 Gold – BATTAGLIAURANIA 74-43 (parziali: 20-14; 15-4; 24-7;
25-18) Subito in vantaggio, i gialloblù allungano
nella seconda frazione,
35-18 al 20’, affondando il break decisivo nel
terzo tempino con una
attenta difesa ed efficaci
contropiedi.
Classifica
San Martino
Voghera
Tromello
Cava
Corsico
Broni Oltrebasket
Opera
Milano3 Basiglio
San Giuliano
Junior Vigevano
Stradella
Melegnano
Dresano
Landriano
Around
Pro Vigevano
32
28
26
26
22
22
22
20
18
18
10
8
8
6
4
4
NELLA FOTO
Stefano Colombo (Pro)
e Paolo Pasquini (Tromello)
1, Pacchiarotti 4, Lobianco 5, Gazzaniga 2,
Finardi 11. Ne: Regoli.
All. Castignetti. (n.a.)
Under 13 elite,
colpo di coda
nel finale
UNDER 13 Elite Girone
Silver – JUNIORBATTAGLIA-COSTAMASNAGA
48-43
In sofferenza fino all’intervallo, nel terzo quarto
i gialloblù prendono in
mano le redini del match, infliggendo agli avversari un parziale di 124. In vantaggio fino al 37’
(42-29). Da lì in poi, black
out completo, Costa ci
crede, finale concitato,
chiuso dal canestro sulla
sirena di Facchi. In previsione del Torneo delle
Province, il 25-26 aprile,
è stato organizzato il primo raduno per la rappresentativa Pavia-Lodi, per
cui sono stati convocati
cinque giocatori dello Junior Battaglia, i gemelli
Andrea, Gabriele e Matteo Facchi, Mattia Sacchi
e Matteo Pancrazi.
Volley
40
Cesare
Degiorgi
Re Marcello Farmabios
riprende
la
marcia
dimenticando
Cinisello
ed aggiunge tre altri
importanti
mattoncini
alla sua classifica. Brave
le ragazze di Bernardini
a scrollarsi di dosso la
tensione che per larghi
tratti è ricomparsa in questa partita. Tiratissimo il
primo set con le vigevanesi sempre a punto con le
novaresi ma mai in grado
di prendere il bastone del
comando fino alle fasi fina-
L’INFORMATORE
Torna al successo la squadra ducale che supera Galliate in rimonta e si prepara per Bodio
Cinsello solo un passo falso, la Re Marcello torna se stessa
li in cui Galliate conquista
il margine sufficiente per
aggiudicarsi il parziale: 2025. Galliate che si appoggia molto su una produttiva
Mazzaro, alla fine autrice
di 19 punti, tiene in scacco
Florens anche nel secondo
set. Ma almeno adesso il
vantaggio è sempre per le
padrone di casa che non
riescono a staccarsi con
decisone, ma mantengono
sempre un piccolo gruzzolo
che portano fino al conclusivo: 25-21. La vittoria nel
parziale ha il potere di distendere un po’ i volti delle
ducali ed anche la qualità
del gioco ne guadagna.
Galliate fatica a contenere
gli attacchi di Cagnoni, ed
anche Caroli ed Arioli contribuiscono a dare sicurezza. Dal 16-12 del secondo
tempo tecnico arriva un
parziale di 9-2 che rende
agevole la conquista del 2-
Virtus, si torna dalla parte
tranquilla della classifica
Vittoria decisiva contro Binasco, stasera arriva Siziano
Riccardo
Carena
La Virtus sembra rinata.
E rivederla dalla parte
nobile della classifica, la
colonna di sinistra, è una
bella iniezione di fiducia
a livello psicologico per le
ragazze di coach Colombo. Le mortaresi, dopo un
inizio 2015 da incubo, si
sono risollevate riabbracciando in squadra la Borchio al palleggio e anche
nell’ultimo turno sono
riuscite a portare a casa
tre punti d’oro sul campo
della penultima Binasco.
Un risultato tutt’altro che
scontato, visto che nelle ultime uscite la Virtus
aveva accusato parecchi
passi falsi. Punti in cascina in chiave salvezza che
potranno rappresentare
un tesoretto in vista del
prossimo impegno. Questa sera, al PalaBianchi,
arriva infatti un cliente difficile: la capolista
Siziano. Volano ad alta
quota anche le giovani
promesse della squadra
under 14 femminile, che
nel giorno della festa
della donna hanno superato per 3 a 2 la Mumac
ipotecando così il primo
posto nel girone, davanti
al Cus Pavia. La squadra
nata dalla collaborazione
con Mede ora punta a un
ruolo da protagonista alle
finali provinciali.
11 marzo 2015
LOMELLINO
PRIMA DIVISIONE FEMMINILE
5a giornata di ritorno
Mezzana C. - Adolescere
Florens - Pall. Pavia
LMD Vigevano - Garlasco
Siziano - Cus Pavia
Binasco - Virtus
Lungavilla - Junior Tromello
Casteggio - Gambolò
Siziano
Junior Tromello
Garlasco
Adolescere
Lungavilla
Gambolò
Virtus Mortara
49
42
38
37
36
33
29
6a giornata di ritorno
0-3 Pall. Pavia - Mezzana Corti
n.d. Garlasco - Florens
0-3 Virtus - Siziano
3-0 Cus Pavia - Lungavilla
0-3 Casteggio - Adolescere
2-3 Junior Tromello - Binasco
1-3 Gambolò - LMD Vigevano
Classifica
Casteggio
Cus Pavia
LMD Vigevano
Pall. Pavia
Florens
Binasco
Mezzana Corti
(0-3)
(3-2)
(0-3)
(0-3)
(0-3)
(3-0)
(3-1)
27
27
21
15
12
3
0
1: 25-14. Le novaresi sono
anche nervose a causa di
alcune decisioni arbitrali controverse e, dopo il
cartellino giallo mostrato
a coach Galimberti nel set
precedente, arriva il rosso
per proteste per Mossetti.
La partita sembra ben indirizzata, Vigevano è avanti
con margine: 16-11. Ma ricompare la paura e le giocatrici ospiti sono brave a
risalire la china e rientrare
in partita. 23-23 e tutto da
rifare. L’esperienza non si
compra al supermercato e
Vigevano ne ha da vendere: due giocate in sicurezza, la seconda un buon attacco di Arioli chiudono la
contesa e Florens può festeggiare, diciassettesima
vittoria e sabato prossimo
a Bodio altro match difficilissimo, ma la certezza è
che Vigevano avrà voglia
di lottare.
Stars Volley, l’onore è salvo
grazie al settore giovanile
III DIVISIONE FEMMINILE
5a giornata di ritorno
Sanmaurense - Casorate
Stars Volley - Siziano
Zibido - Stradella
Carbonara - Voghera
Corteolona - San Martino
Mirandolese - Florens
Cassolese - Certosa
Casorate
Siziano
Cassolese
Corteolona
Stradella
San Martino
Sanmaurense
0-3
0-3
3-1
3-1
3-1
3-0
n.d.
6a giornata di ritorno
Siziano - Casorate
Stradella - Stars Volley
Corteolona - Carbonara
Voghera - Mirandolese
Sanmaurense - Cassolese
Florens - San Martino
Certosa - Zibido
Classifica
50
47
42
39
35
32
27
Carbonara
Stars Volley
Voghera
Mirandolese
Zibido
Florens
Certosa
(3-0)
(3-0)
(3-1)
(0-3)
(0-3)
(0-3)
(0-3)
23
18
17
16
15
4
4
Continua l’inarrestabile cavalcata della formazione mista targata Pro Mortara, che ha agevolmente superato per 3 a 0 il CSI Rizzottaglia,
allungando ulteriormente la doppia cifra di vittorie consecutive. Domenica la squadra gialloblù
sarà di scena contro San Martino. Vittoria per 3
a 0 anche per la seconda divisione femminile
sul campo del Dorno sabato sera. La salvezza
per le ragazze ora è sempre più vicina, in attesa
del derby casalingo contro Simply Gropello.
(r.c.)
Stars Volley piglia tutto.
Il weekend giocato dalle giovanili mortaresi ha
visto solo belle vittorie. Mentre la prima squadra
ha subito domenica la sconfitta per 3 a 0 contro
Siziano, ci hanno pensato i piccolini a difendere i
colori societari. La squadra di punta dell’under 13
maschile prosegue il campionato a punteggio pieno; sabato è arrivata la nuova tripla vittoria contro
Adolescere, Gifra e Team Volley. La seconda formazione under 13 maschile, domenica mattina, gioca
due partite e le vince entrambe. L’ultima bella notizia del weekend arriva con l’under 12 misto che
mostra, partita dopo partita, una forte intesa: due
belle vittorie per 3-0. “Siamo veramente una squadra”, commenta entusiasta Michela Viola” al termine di un weekend da incorniciare e che ha visto
tutta la società, dirigenti e allenatori, presente per
tifare le sue giovanili.
II DIVISIONE FEMMINILE - Girone A
QUI GROPELLO
Valeria
Abate
Due vittorie per la Pro Mortara
5a giornata di ritorno
Rivanazzano - Simply Gropello
Dorno - Pro Mortara
Carbonara - Cilavegna
San Martino - Rins Mede
Adolescere - Gifra
Rins Mede
Rivanazzano
San Martino
Simply Gropello
Cus Pavia A
Carbonara
3-0
0-3
3-1
n.d.
1-3
6a giornata di ritorno
Pro Mortara - Simply Gropello
Rins Mede - Carbonara
Cilavegna - Adolescere
PSG A - Rivanazzano
Gifra - San Martino
Classifica
42
38
30
28
26
25
Gifra
Pro Mortara
Cilavegna
Olympia Dorno
PSG A
Adolescere
(0-3)
(3-0)
(3-0)
(0-3)
(0-3)
23
22
15
7
6
5
Troppo forte questa Galilei Rivanazzano per l’attuale
Punto Simply. Differenza evidente per tutta la partita
che mai è stata in discussione (25-18, 25-17, 25-14).
Per Gropello si aprono i lavori in vista del prossimo
campionato, in cui vorrà giocare da protagonista. La
classifica del gruppo di coach Capoccia è sempre dignitosa, ma sta via via scendendo di posizioni. L’obiettivo della società è comunque quello di ottenere ancora
qualche successo. Encomiabile l’impegno delle gropellesi che sono riuscite a far meglio dell’a sconfitta contro
il fanalino di coda Olympia Dorno.
11 marzo 2015
Fabio
Bazzano
ZEME - Si affievoliscono
ogni settimana di più le
speranze delle avversarie
dello Zeme di poterle
contendere
il
primo
posto in classifica. Il 4-1
di sabato pomeriggio al
Bugo mostra in pieno lo
strapotere dei giallorossi,
che
nonostante
una
gara
meno
brillante
di altre sono riusciti a
capitalizzare al massimo
ogni occasione. Nella
prima fase della partita il
Bugo prova con coraggio
ad assumere il comando
del gioco, senza però fare
in modo che la porta difesa
da Vecchio corra dei reali
pericoli. Il primo sussulto
della Virtus arriva al 25'
ed è fatale per gli ospiti:
Orlando prende palla
poco fuori dall'area di
rigore e fa partire uno
splendido tiro a giro che
si insacca nell'angolino
lontano: 1-0 per i padroni
di casa. Il Bugo gioca un
buon primo tempo ma ad
un minuto dall'intervallo
viene di nuovo castigato
da un tiro da fuori area,
questa volta di Bertolotti
(ma il portiere degli
ospiti Summa non è del
tutto esente da colpe).
E' il gol del raddoppio
ATL. DEL PO
ROBBIO
0
2
44’ Borotti,
94’ Motta
Tre punti d’oro per il
Robbio a Pieve Porto Morone contro l’Atletica del
Po. Già decisivo il nuovo
acquisto Luigi Mazza, 26
anni e tesserato venerdì
sera dalla società granata di viale Artigianato a
Robbio dopo una lunga
trattativa. Mazza, esterno rapido di centrocampo ed attacco, è arrivato
a Robbio in questo punto
inoltrato della stagione
dato che era svincolato.
Il 26enne, che ora vive
ad Abbiategrasso ma è
lomellino, vanta una lunga esperienza nel calcio
locale dove ha difeso le
maglie di Ferrera, Mortara e Gropello San Giorgio. E subito si è messo
in mostra con quella del
Robbio. Entrato a partita
L’INFORMATORE
Calcio
LOMELLINO
Virtus Zeme, il poker
al Bugo vale l’ennesimo
allungo: adesso è a +11
Successo firmato dalle reti di Orlando, Bertolotti,
Freguglia e un autogol. Sabato c’è il San Giorgio
Girone B, Il Borgo torna alla vittoria
SAN GIORGIO - Tre sussulti d'orgoglio
per Il Borgo che torna finalmente alla
vittoria con una prova convincente sul
campo della Polisportiva Albonese. I
ragazzi di mister Renesto aprono le
danze al quarto d'ora con Catanese
(nella foto). Una decina di minuti più
tardi arriva anche la rete del raddoppio
siglata da Napolitano. In apertura
di secondo tempo i "BlackOrange"
chiudono definitivamente i conti con
Trevisan. I padroni di casa allenati da
mister Marcarini provano a reagire ma
trovano solo il gol della bandiera nel
e il ventunesimo centro
in
campionato
per
l'attaccante punta di
diamante dei virtussini.
A dieci minuti dall'inizio
della ripresa il Bugo
riapre la gara con uno
finale con un calcio
di rigore trasformato
da Abbate. Il Borgo
difende
così
con
successo il quinto
posto
dall'assalto
della Pievese (mentre
le squadre davanti
hanno vinto tutte)
e
può
guardare
con
fiducia
alla
fondamentale sfida casalinga di sabato
pomeriggio contro I Legionari secondi.
(f.b.)
splendido
calcio
di
punizione di Motta che
strappa gli applausi di
tutto il pubblico presente.
Le speranze di rimonta dei
ragazzi di mister Fachin
si spengono però presto
perchè al 13' Freguglia
trova il varco giusto in
area e con un bel sinistro
di prima intenzione porta
a tre il conto delle reti
per lo Zeme. Al 19' una
sfortunata autorete di un
Robbio, rinforzi e vittoria esterna fondamentale
in corso, dato che non ha
ancora i novanta minuti
nelle gambe, l’attaccante
ha regalato tocchi e giocate importanti a mister
Giorgio Pasquino: ciliegina sulla torta il gol del definitivo 2-0 proprio prima
del triplice fischio finale.
Domenica servono ancora tre punti ai granata,
che sono ancora in piena
zona play out: arriva il
San Biagio penultimo.
41
AMATORI
GIRONE A
6a giornata di ritorno (07/03/15)
A-Team Gifra - San Giorgio 2-0
Bremese - Spartak Kibo
1-1
Edil President - Ducali
0-6
Rosasco - Parona
1-1
Scaldasole - Chicco Civita 0-3
Virtus Zeme - Bugo
4-1
Riposa: Candia
Classifica
Virtus Zeme
A-Team Gifra
San Giorgio
Chicco Civita
Rosasco
Ducali
Candia
Spartak - Kibo
Parona
Bugo
Scaldasole
Bremese
Edil President
48
37
35
35
35
28
28
23
22
16
14
13
3
difensore ospite fissa il
punteggio sul definitivo
4-1. Per la Virtus si
tratta del quindicesimo
successo in campionato
(a fronte di tre pareggi e
nessuna sconfitta). Sono
ora addirittura undici i
punti di vantaggio nei
confronti del secondo
posto
attualmente
occupato
dall'A-Team
Gifra, che ha battuto e
scavalcato di nuovo il
San Giorgio. Proprio il
San Giorgio di mister
Festari sarà il prossimo
avversario dello Zeme.
I CATEGORIA
Girone I
9a giornata di ritorno (08/03/15)
Atletica del Po - Robbio
0-2
Bastida - Casteggio
1-0
Cisliano - Abbiategrasso
1-0
Concordia - Varzi
1-2
Lomello - Vermezzo
1-1
Rivanazzese - Vistarino
4-1
Casarile - Nord Voghera
1-1
Torrevillese - Certosa
2-2
Classifica
Mauro Borotti
Luigi Mazza
Lomello pari dopo il filotto di sette vittorie
Il Lomello ha gettato al vento l’ottava vittoria consecutiva. Con la difesa
in emergenza però può andare bene il
pareggio interno per 1-1 contro il Vermezzo che nella trasferta di Lomello
misurava le ultime velleità di reinserimento nella lotta per il primo posto nel
campionato di Prima. Primato che ora è
sfuggito di mano al Lomello. Domenica
il Varzi ha vinto in casa del Concordia
Robecco sul Naviglio, ttre punti per i
varzesi che fanno seguito a quello ottenuto mercoledì scorso nel recupero
contro il Vistarino. Il Varzi quindi è primo, ma con un match giocato in più:
virtualmente il Lomello potrebbe essere
ancora davanti. Insomma tutto ancora
in bilico in attesa del big match del 29
marzo quando ci sarà Varzi-Lomello: lì
si capirà davvero chi è la pretendente
più accreditata al trono in Prima.
(s.b.)
Varzi
Lomello
Certosa
Vermezzo
Cisliano
Vistarino
Casteggio
Atletica del Po
Bastida
Concordia
Torrevillese
Rivanazzese
Abbiategrasso
Robbio
Casarile
Nord Voghera
51
49
46
44
41
38
37
34
34
26
25
23
21
18
10
9
10a giornata di ritorno (15/03/15)
Abbiategrasso - Rivanazzese (2-4)
Casteggio - Torrevillese
(1-1)
Certosa - Concordia
(0-3)
Nord Voghera - Bastida
(0-1)
Robbio - Casarile
(1-1)
Varzi - Cisliano
(0-1)
Vermezzo - Atletica del Po
(0-2)
Vistarino - Lomello
(2-2)
42
Calcio
Avanti tutta
per il Ferrera,
Cani e Vitale
conquistano
Cesano
Boscone
L’INFORMATORE
CESANO B.
FERRERA
0
2
68’ Cani,
85’ Vitale
Ferrera sempre più da
play off. La squadra di
Emanuele Pochetti ha battuto domenica 2-0 il Cesano Boscone, la squadra
Garlasco, doppio
Vottari regala
un punto, ma
è ancora poco
Sconfitta nel turno infrasettimanale col Frog
SETTIMO M.
GARLASCO
2 Un punto in quattro giorni, sembra finito il sogno
2
di vincere il campionato
per il Garlasco che dome20’ Ferrario (SM), 25’ e nica osserverà il canonico
70’ Vottari (G), 70’ Zoia turno di riposo nel girone
(SM)
F di Promozione che è dispari. Mercoledì nel turno
infrasettimanale la squadra di Paolo Maggi è stata
beffata in casa solo all’ultimo respiro dal Frog Milano, seconda forza del campionato, con l’incornata di
Chiaia. Domenica, in un altro scontro dei piani alti, il
Garlasco è uscito invece con un pareggio per 2-2 dal
campo del Settimo Milanese. “Dobbiamo concludere
la stagione con la serenità di aver fatto finora un
campionato che è andato aldilà delle migliori aspettative che si potevano avere per questa squadra ad
inizio stagione – commenta il 44enne difensore centrale Andrea Pirini, 25esima stagione nel calcio senior ed indubbiamente uomo di maggiore esperienza
della squadra – Non abbiamo pressioni, nessuno ci
chiede di vincere il campionato: dobbiamo continuare a valorizzare i giovani del florido vivaio gialloblu
come fatto finora in questa stagione”.
Sandro Barberis
11 marzo 2015
LOMELLINO
del direttore generale Alex
Fornasiero e di quello sportivo Roberto Evangelista è
sempre più in zona play
off. Una vittoria arrivata
grazie ai giovani del Ferrera Cani e Vitale che hanno
trovato i due colpi vincenti per stendere il Cesano
Boscone. “Ora – hanno
spiegato dirigenti e tecnici della società lomellina
– Non dobbiamo perdere
la concentrazione fino alla
fine della stagione per
riuscire anche quest’anno a raggiungere nuovamente gli spareggi per la
promozione in Eccellenza
in questo campionato di
Promozione”. Una vittoria
importante quella di Cesano perchè ha scacciato
anche via la delusione per
PROMOZIONE
Girone F
10a giornata di ritorno (08/03/15)
Bareggio - Lomellina
1-4
Bressana - Frog Milano
1-0
Cesano B. - Ferrera
1-1
La Spezia - Gaggiano
2-1
Settimo M. - Garlasco
2-2
Siziano - Bornasco
1-4
Vighignolo - Vittuone
2-0
Villanterio - Corbetta
1-2
Riposa: Assago
Classifica
Lomellina
Frog Milano
Garlasco
Settimo Milanese
Ferrera
Vittuone
Villanterio
Cesano Boscone
La Spezia
BornascoZeccone
Bressana
Gaggiano
Assago
Bareggio
Corbetta
Siziano Lanterna
Vighignolo
51
46
45
43
39
35
35
34
33
33
33
30
28
28
24
19
16
11a giornata di ritorno (15/03/15)
Assago - Bressana
(1-2)
Bornasco - Bareggio
(2-1)
Corbetta - La Spezia
(0-0)
Ferrera - Vighignolo
(2-1)
Frog Milano - Cesano B.
(0-2)
Gaggiano - Siziano
(0-0)
Lomellina - Settimo M.
(3-3)
Vittuone - Villanterio
(1-4)
Riposa: Garlasco
il ko nell’infrasettimanale
di mercoledì scorso contro
la capolista Lomellina che
aveva battuto in casa 2-0
il Ferrera. Domenica per il
Ferrera altro scontro delicato in ottica play off dato
che arriva in Lomellina il
Vighignolo ultimo e in cerca disperata dei punti per
continuare a sperare nella
salvezza.
Il Lomellina Calcio
rafforza il primato
aspettando Settimo
BAREGGIO
LOMELLINA
Grasso (L), Savarese (B), Crotti (L), 2
Dodaj (L)
Il Lomellina vola alto
in classifica. La musica
della Giacomotti band è
un rock veloce e forte, di
quelli che ti entrano nelle orecchie. Viene assordato anche il Bareggio, spazzato via con un secco 1
a 4 con le reti di Grosso, pari del Bareggio con Chiodini, l’autogol di Buttarelli, Dondaj e Vignati. Ottima
prestazione, “Abbiamo giocato una buona partita
soprattutto nel secondo tempo - parla Fabio Baratto (nella foto) - nonostante fossimo molto rimaneggiati”. Primo posto consolidato con questa vittoria?
“Assolutamente no – prosegue il centrocampista - è
vero sono cinque punti ma noi abbiamo giocato una
partita in più. Sono rimaste sette partite da disputare, dove incontreremo squadre che stanno lottando
per il campionato e altre per salvarsi”. Ed ora la sfida contro il Settimo milanese: “Domenica giochiamo
contro una squadra in lotta per un traguardo molto
importante – conclude - ma arriviamo molto carichi
e concentrati per questa sfida”.
Mauro Migliavacca
B
Castelnovetto viene raggiunto sul 2-2 dal Folgore al 92’ III CATEGORIA - Girone
9a giornata di ritorno (15/03/15)
Terza, colpi esterni di Cassolo e Alagna
Continua la marcia trionfale della Pro
Cassolo, ormai sempre più lanciata verso
l’obiettivo finale della promozione diretta in Seconda. Tutto facile per gli uomini
di mister Tescaro nella trasferta contro il
Carbonara: Spirolazzi, Del Frate e Di Michele mettono il sigillo sulla diciannovesima vittoria stagionale (su ventidue partite)
Sono dunque tredici ora le lunghezze di
distanza rispetto al Frascatorre (vincente
comunque per 3-1 sulla Gravellonese) e al
Mezzana Corti (sconfitto con identico punteggio dal Montebello), anche se le rivali
hanno ancora rispettivamente due e una
partite da recuperare. Importante anche
il successo dell’Alagna, che vince 4-1 a
Breme grazie alle doppiette di Zmoshu e
Santi (inutile il gol dei padroni di casa con
Fanello). Occasione sprecata invece per il
Castelnovetto, che in casa del Folgore si fa
rimontare da 2-0 a 2-2 nei minuti finali perdendo così l’occasione di staccare in classifica il Casei, a sua volta bloccato sullo
0-0 dagli Aquilotti Celeres. Una doppietta
di Toso e un gol di Squicciarini consentono alla Tromellese di espugnare Zerbolò,
mentre la sfida tra Athletic Pavia e Silvano
Pietra termina con un pirotecnico 3-3.
Alagna - Athl. Pavia
(5-1)
Casei - Montebello
(0-2)
Castelnovetto - Zerbolò (3-1)
Gravellon. - Carbonara (2-1)
Mezzana Corti - Frascatorre (1-2)
Pro Cassolo - Folgore
(2-3)
Silvano - Celeres
(1-1)
Tromellese - Bremese (2-1)
Classifica
Pro Cassolo
Frascatorre
Mezzana Corti
Alagna
Montebello
Castelnovetto
Casei
Tromellese
59
46
46
44
41
38
38
31
Mauro
Migliavacca
Intanto Torti
lancia segnali
alla juniores
biancoazzurra
2^ CATEGORIA
Girone U
9a giornata di ritorno (08/03/15)
Bereguardo - Binasco
2-3
Cassolese - Casorate
1-2
Cavese - Cilavegna
6-0
Confienza - Gambolò
2-1
Gropello - Dorno
1-2
Mortara - Zinasco
1-1
Superga - Mottese
0-3
Valle - Lacchiarella
0-0
Classifica
1
4
8a giornata di ritorno (08/03/15)
Athl. Pavia - Silvano
3-3
Bremese - Alagna
1-4
Celeres - Casei
0-0
Folgore - Castelnovetto
2-2
Frascatorre - Gravellon.
3-1
Carbonara - Pro Cassolo
0-3
Montebello - Mezzana Corti
3-1
Tromellese - Zerbolò
3-0
11 marzo 2015
Folgore
Carbonara
Silvano Pietra
Gravellonese
Celeres
Bremese
Athletic Pavia
Zerbolò
23
21
20
18
16
14
8
8
Mottese
Casorate
Valle
Gambolò
Binasco
Dorno San Rocco
Mortara
Bereguardo
Confienza
Lacchiarella
Cassolese
S.G. Gropello
Cavese
Zinasco
Cilavegna
Superga
52
46
45
41
41
38
34
33
32
31
30
27
25
23
20
6
10a giornata di ritorno (15/03/15)
Casorate - Valle
(3-1)
Binasco - Confienza
(1-1)
Dorno - Superga
(3-0)
Gambolò - Cassolese
(1-2)
Lacchiarella - Cavese
(2-2)
Mottese - Mortara
(2-2)
Cilavegna - Gropello
(2-0)
Zinasco - Bereguardo
(0-2)
MORTARA
ZINASCO
1
1
3’ Valenti (Z),
6’ Battaggia (M)
Fabio
Bazzano
MORTARA – Sorrisi
a metà per il Mortara.
Dopo l’importante vittoria per 2-1 nel recupero
di giovedì scorso a Cilavegna contro il Superga
è arrivato infatti un amaro pareggio contro lo
Zinasco. A preoccupare
l’ambiente sono inoltre
le continue assenze che
in questo periodo stanno
falcidiando la rosa. Pronti via e la gara si fa subito
in salita: dopo soli tre minuti lo Zinasco sorprende la difesa del Mortara
su calcio d’angolo con
L’INFORMATORE
Calcio
LOMELLINO
un mondo, ma siamo lì
nonostante alcuni problemi”.
La juniores è fatta di
ragazzi, come si gestiscono? “Onestemante –
continua il mister – io lo
scorso anno ero a Garlasco, e ho trovato una
differenza di mentalità
enorme, i miei ragazzi
devono acquisire quella mentalità vincente
La juniores è l’anticamera della prima squadra, e nel caso del Lomellina calcio è anche
la copia di essa, vittoria
per 1 a 0 contro il Superga e primato consolidato. “L’obiettivo della società – esordisce mister
Piersandro Torti (nella
foto) – era questo poi è
normale che, tra il dire
e il fare, c’è di mezzo
Mortara, altro pari casalingo
con Zinasco dopo la vittoria
nel recupero contro Superga
43
su ogni partita, poi per
il resto non hanno nulla
da invidiare a nessuno”.
Sabato il Mortara “Conosco bene il loro mister
– conclude Torti – e non
ci regaleranno nulla, poi
all’andata abbiamo vinto per 6 a 1 e vorranno
vendicarsi, io dovrò esser bravo ad allenare
molto la testa della mia
squadra”.
LE ALTRE
Lacchiarella
ferma Valle
Succede tutto nei primissimi minuti con Battaggia che replica
al vantaggio ospite di Valenti. Poi l’espulsione di Dos Santos
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
“Tante assenze,
ma nessun alibi“
Fabio Ferraresi
“Contro Superga si è
visto ben poco calcio giocato, viste le
condizioni climatiche.
Teniamo buono solo il
risultato. Ora pensiamo alla Mottese”
Quattro punti in quattro giorni per il Mortara, che
torna a respirare. I biancoazzurri però non possono
dirsi pienamente soddisfatti specialmente perchè l’11 interno con lo Zinasco ha il sapore di un’occasione persa. “Della partita contro il Superga ci teniamo
buono solo il risultato visto che a causa delle difficili
condizioni climatiche si è visto ben poco calcio – commenta il tecnico Fabio Ferraresi - contro lo Zinasco invece bravi a ribaltare subito il gol preso a freddo, ma
poi siamo rimasti ancora una volta in dieci uomini e
anche se abbiamo continuato a fare noi la partita non
siamo riusciti a vincere”. Domenica c’è la trasferta
in casa della capolista e certamente i mortaresi non
ci arrivano nelle migliori condizioni. “Anche domenica
abbiamo avuto tante assenze pesanti, ma questo non
deve essere un alibi per noi – spiega Ferraresi – dobbiamo essere più bravi a gestire le gare. Ora vedremo
di preparare al meglio la partita con la Mottese per
provare ad ottenere il massimo”.
Valenti che mette dentro il gol del vantaggio.
Passano appena tre minuti e i biancoazzurri rispondono subito, sempre
da un’azione di calcio
d’angolo, con il capitano
Battaggia che in mischia
trova l’1-1. Ci pensa poi
Elfjer, al 24’, a spaventare gli ospiti con una bella
punizione che impegna il
portiere dei rossoblù Prevedini in un intervento
tutt’altro che semplice.
Al 42’ arriva però l’episodio che condiziona la
gara con Dos Santos che,
già ammonito, commette
un fallo ingenuo all’interno della sua area di
rigore venendo espulso
Andrea Battaggia
dall’arbitro. Nonostante
l’uomo in meno i biancoazzurri disputano comunque un buon secondo tempo mostrando un
atteggiamento sempre
propositivo, non riuscendo però mai a trovare il
guizzo vincente. Nel finale lo Zinasco si fa anche
vedere in avanti con un
paio di contropiedi molto
pericolosi che fanno correre qualche brivido al
pubblico del Comunale.
Il team di mister Ferraresi ha comunque risollevato in queste settimane la propria situazione
in classifica, anche se la
zona play-off è ancora distante otto punti. Domenica il Mortara è inoltre
atteso da una sfida sulla
carta quasi proibitiva in
casa della capolista Mottese. All’andata, in quella che era la prima gara
della gestione Gallanti,
finì con uno spettacolare
pareggio per 2-2.
Turno
sfortunato
per il Valle di scena
in casa contro il Lacchiarella. Formazione
ospite arroccata dietro la linea della palla,
che ha badato sopratutto a non subire gol.
In verità, un gol i padroni di casa lo avrebbero anche trovato.
“Un gol di Marchese,
secondo molti regolare, annullato” - spiega Roberto Liguori
(nella foto). Pari che
potrebbe costare caro
alla squadra di Mister
Costa. “La distanza
dalla Mottese - continua Liguori - non ci
spaventa, sappiamo
per esperienza diretta che niente è dato
per scontato”. Ed ora
sotto con il big match
contro il Casorate nel
prossimo turno. “Andiamo a Casorate con
molta voglia di fare
vedere che il Valle
non molla mai”. Per le
altre, vittoria esterna
del Dorno sul campo
del Gropello, Confienza avanti di misura sul
Gambolò e sconfitta
interna della Cassolese contro Casorate
sempre per 1 a 2.
(m.m.)
44
Rubriche
L’INFORMATORE
LOMELLINO
Una passeggiata tra le rime
11 marzo 2015
di Pasquale
Mancuso
Poesia, alcol, droga. E noia...
È vero che “un bicchiere di vino fa sangue”,
ma è altrettanto vero
che ogni tipo di eccesso
distrugge il benessere,
trasformandolo in disagio per la mente e per
il corpo. Purtroppo un
lato oscuro della società odierna consiste proprio nel vizio dell’eccesso di alcool e droghe.
Quest’abuso diventa un
problema quando annebbiando i sensi, si distrugge la vita degli altri. Riflettendo, ritorna
alla mente, per affinità,
un periodo storico che
il nostro sembra aver
ricalcato.
Durante la seconda
metà
dell’Ottocento,
infatti, si era venuta a
creare
un’atmosfera
simile a quella del nostro mondo. La classe
dominante, formata dai
capitani d’industria, si
comportava secondo i
criteri di un falso perbenismo: l’importante per
loro era apparire come
persone educate, corrette e con una dignità,
non esserlo davvero. I
figli di quel periodo storico, o almeno alcuni di
essi, ebbero la sensibilità di vedere tutto questo…di guardare alla
società del loro tempo
e rendersi conto di ciò
che stava accadendo:
i valori si sottomettevano al dio denaro, la
cordialità stava diventando piatta e falsa.
Un sorriso nero su una
faccia senza volto. Essi
avevano una grande
profondità d’animo, ed
erano così impressionabili, da provare il male
della gente sulla loro
pelle. È il caso dei “poeti maledetti”: Charles
Baudelaire per primo,
e i suoi continuatori
fautori della letteratura
chiamata “scapigliata”.
Questi, al loro tempo,
andarono controcorrente per suscitare scandalo nei confronti della
loro società, dominata dalla borghesia. La
droga e l’alcool erano
solo dei mezzi per farsi
notare, semplicemente
per manifestare il loro
disappunto e far provare imbarazzo all’uomo
comune, in modo tale
che portasse a un cambiamento. Le loro aspirazioni erano tra le più
alte, infatti, questi poeti
desideravano astrarsi
con la mente e arrivare a fondersi con ogni
cosa, con la natura, con
l’assoluto. Essi volevano
trarre il bello dal male,
“i fiori del male” (opera
di Charles Baudelaire
stesso). Annullare la
ragione, annebbiare i
sensi e così liberare gli
istinti che ci rendono
pari alle bestie; unirci
alla natura, diventando una parte del tutto
e percepire la sensazione di essere nulla. I
poeti, soprannominati
“maledetti”, volevano
provare questo nel loro
cuore, e il mezzo migliore che esisteva, esiste
ed esisterà sempre per
esprimere tutto ciò, è
la scrittura in versi… la
poesia. I comportamenti del XXI secolo, sem-
La coda in banca, il
colloquio con il professore del figlio, la spesa
al supermercato: azioni
normalissime, che fino
a ieri si facevano quasi
senza pensarci. Ma da
un giorno all’altro queste stesse azioni diventano paralizzanti, difficilissime da affrontare.
Il nostro cuore comincia a battere forte,
la vista si annebbia, le
mani tremano: in poche
parole, siamo in preda
all’ansia. L’ansia, emozione tipica dei nostri
tempi, è una reazione
di autodifesa, e rappresenta la risposta ad
alcune
sollecitazioni
CURA DELLA PSICOLOGA
e con superficialità l’intenzione di quei poeti, i
quali cercavano di scavare in profondità per
arrivare alla bellezza
della vita, dove questa
sembrava assente.
Tratto da “Dualismo” (di Arrigo Boito,
poeta ‘scapigliato’):
“Questa è la vita! L’ebete
vita che c’innamora,
lenta che pare un secolo,
breve che pare un’ora;
un agitarsi alterno
fra paradiso e inferno (…)”
e prove che i rapporti
sociali impongono continuamente. Fa parte
della stessa esistenza
e accompagna ognuno
di noi per tutta la vita
in misura maggiore o
minore rispetto al carattere: le persone più
sensibili, spesso ne diventano vittime; le più
forti imparano ad utilizzarla per migliorare
le loro capacità di adattamento alle situazioni.
Se provare ansia è inevitabile, farsene condizionare positivamente
o negativamente: dipende soltanto da noi.
Esiste, infatti, un’ansia “buona”, stimolante
e costruttiva, e un’ansia “cattiva”, immobi-
lizzante e controproducente. L’ansia buona
agisce da incentivo:
sprona il desiderio di
realizzarsi
professionalmente, ottimizza le
potenzialità della memoria, aiuta la concentrazione, l’attenzione e
la capacità di apprendimento. L’ansia cattiva,
che agisce in maniera
opposta, blocca le iniziative e impedisce di
portare a termine un
progetto, di aver idee
chiare, di concentrarsi
su un obiettivo.
Se la persona non
impara a controllarla,
l’ansia cattiva provoca
tensione e irritabilità,
stanchezza, insonnia,
senso di inadeguatez-
za e può dar origine a
problemi quali ulcera,
gastrite e disturbi psicosomatici.
Stare in apprensione
è inutile: per restare
calmi e imparare a controllare l’ansia bisogna
seguire alcuni, semplicissimi accorgimenti.
Per prima cosa bisogna
scoprire quale sia il
motivo che l’ha provocata ripensando alla situazione che l’ha scatenata, vivere il presente
e non crogiolarsi nelle
preoccupazioni del domani, concedersi pochi
minuti al giorno per
riflettere sulle proprie
ansie, cambiare quelle
abitudini che per voi
sono continue fonti di
Per la maggior parte di voi è
importante sentire la vicinanza fisica e spirituale della persona amata,
ricordatevi però che le cose non succedono da sole e raramente le atmosfere
magiche nascono senza un piccolo aiuto
da parte degli interessati.
Sagittario
Toro
La primavera è dietro l’angolo,
tutto si risveglia e i vostri sensi
non sono da meno. Ma questa
volta saprete agire con sagacia e rivestire i
vostri appetiti erotici di slanci romantici. Se
amate le avventure, vi accorgerete che in questo modo vi è molto più facile ottenere consensi e risposte positive ai vostri approcci.
Che dolce periodo! Una settimana straordinaria: il cuore palpiterà con intensità, vi sentirete traboccanti d’amore per il partner,
con tutti i sensi all’erta, pronti a cogliere
e a gustare ogni minima sensazione. Vi
basterà uno sguardo, una fuggevole carezza della persona amata per assaporare
qualche cosa… assai simile all’estasi.
Gemelli
Cancro
preoccupazione,
domandarsi se non ci si
culla nell’ansia perché è
più comodo che affrontare la realtà (ma anche
più stupido) e chiedersi
se la nostra ansia non
sia lo “scudo” per giustificare l’incapacità di
affrontare qualcosa che
non ci piace. Se poi ci
accorgiamo che l’ansia
ci rovina la vita, non
vergognateci a chiedere aiuto allo Psicologo.
Dott.ssa Michela Quaglia
Psicologa
cell: 340-4623709
mail:
[email protected]
Scorpione
Periodo sfolgorante per la
maggior parte di voi: vi consentirà di esprimervi al meglio delle
vostre potenzialità, di realizzare
un sogno tenuto a lungo nel cassetto, di essere molto felici del rapporto che siete riusciti
a creare. La settimana vi vuole bene, vi regala momenti molto gioiosi e intensi qualunque
sia la vostra condizione sentimentale!
Con Venere dalla vostra, la settimana vi sorriderà con grande
entusiasmo e vi regalerà giorni
felici e d’intensa passionalità. Le situazioni
più eccitanti ci saranno per i giovani e per i
single che avranno l’opportunità di lasciarsi beatamente rapire da un amore nuovo e
inaspettato, o di consolidare e rendere permanente un amore nato da poco.
MICHELA QUAGLIA
Ansia
“Che il sole vi sorrida sempre”
Ariete
brano essere l’interpretazione utilitaristica e
inconsapevole di quelli
di Baudelaire, il quale cercava l’ebbrezza
necessaria ad elevarsi
spiritualmente, per superare il male di vivere
e andare oltre la normalità. Oggi, tutto ciò,
è diventato l’abitudine,
la moda, il vizio, il problema, un rimedio alla
noia. “Bere per dimenticare” non era affatto
il loro motto. Oggi si è
tradotto in malo modo
Rubriche
LOMELLINO
Il Duca
e le stelle
(Una passeggiata tra i segni
dello zodiaco con Roberto Frigerio)
PSICO ZONA
A
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
Dispetti planetari coloreranno la sfera sentimentale di sfumature
non sempre gradevoli: qualche nota stridente arriverà a mettervi in allarme e a
tenervi con il fiato sospeso, soprattutto se
siete nati a luglio. Forse avete dato per
scontato alcune cose, cercate di rimediare! Novità affascinanti si prevedono per
chi è solo, per chi ha il cuore libero.
Leone
Se avete una vita sentimentale
già soddisfacente, il periodo la
renderà ancora più felice grazie
al passaggio di Venere nel nono campo
che promette la conquista di nuove intese con la persona amata. Prudenza e piedi piombo dovranno sprecarsi in questo
periodo: Mercurio (lavoro, affari) vi gira
le spalle.
Capricorno
Spalla spalla
Vergine
Sentirete l’urgenza di uscire dai
soliti schemi, di abbandonare regole e comportamenti consueti per
tuffarvi in un mare di novità. Chi ha
una vita sentimentale soddisfacente
si lancerà in mille sperimentazioni
gioiose che renderanno eccitante il rapporto di coppia. Chi è, invece, in crisi affettiva potrà sentirsi irrequieto e attratto
dall’occasione di un’avventura.
Bilancia
Tempi duri su molti fronti,
con Venere e Marte nel settimo campo. La settimana
avrà un’aria burbera e creerà qualche
perturbazione nel vostro cielo sentimentale. Sarà soprattutto il vostro umore a
essere discontinuo e spesso troppo pungente nei confronti anche del partner
più innamorato. Per evitare tensioni,
mostratevi disponibili e comprensivi.
Settimana un po’ complicata.
Se negli ultimi tempi non avete goduto di un accordo soddisfacente con il partner e volete
recuperare, dovrete mostrarvi molto pazienti, essere prudenti al massimo e mantenere un condotta saggia per evitare che
le frizioni e i disaccordi si tramutino in
vera e propria crisi.
Acquario
Venere crea effetti davvero “speciali”. Vi sentirete appagati, a vostro agio in una sfera affettiva che
vi dà esattamente quello di cui
avete bisogno, anche sotto il profilo erotico. Approfittatene, sia che siate
felici in coppia, sia che abbiate qualche
cosa da farvi perdonare dal partner: sarà
questa l’occasione migliore per recuperare l’intesa dei tempi più felici.
Pesci
Un cielo benevolo sopra di voi
vi regala giornate molto felici, di
grande stabilità nella vita affettiva. In primo piano un’insolita dolcezza ed
espansività: saprete fondere con mirabile abilità sensi e sentimenti, emozioni ed
eros, riuscendo ad essere per il partner
non solo oggetto di affetto, amore, tenerezza, ma anche di desiderio e di passione.
45
Taccuino
L’INFORMATORE
LOMELLINO
11 marzo 2015
L’INFORMATORE
11 marzo 2015
11 marzo 2006
11 marzo 2015
LOMELLINO
21 marzo 2006
21 marzo 2015
Taccuino
ANNIVERSARIO
13 marzo 1998 - 13 marzo 2015
La tua sofferenza
qui ha permesso di
purificare il Tuo Spirito e ritornare e riunirti al Padre Nostro,
Dio
dell’Universo:
questo dà conforto a
coloro che Ti amano.
Tua moglie Antonietta e la tua famiglia
Mortara (PV)
Contrada della Torre, 3
San Giorgio Lomellina
Via Veneto, 74
Telefono e Fax
0384 43761
ADRIANO RAITERI GILBERTO TOZZINI
La sorella, il cognato, i nipoti vi ricordano
con infinito affetto.
Taccuino di Mortara
FARMACIE DI TURNO
Dalle 8.30 di mercoledì alle 8.30 di
giovedì: farmacia Comasco via Marconi, 6
Dorno; farmacioa Nava corso Umberto, 15/
b; farmacia Manzini via Vittorio Emanuele,
39/a Olevano; farmacia Bonecchi corso
Repubblica, 15 Vigevano.
Dalle 8.30 di giovedì alle 8.30 di venerdì: farmacia Comasco via Marconi, 6 Dorno;
farmacia Favergiotti via Vittorio Emanuele, 6
Gambolò; farmacia Castagnoli piazza Libertà,
21 Robbio; farmacia Bertelegni via frascarolo, 4 Torre Beretti; farmacia Motta via Gravellona, 31 Vigevano.
Dalle 8.30 di venerdì alle 8.30 di sabato: farmacia Morbelli via Martiri Libertà,
2 Breme; farmacia Ferrari via cairoli, 7 Sannazzaro; farmacia Savini viale dei Mille, 52
Vigevano.
Dalle 8.30 di sabato alle 8.30 di domenica:
N
MONDO DEL
VO
L’O
UO
R
N.
Serenamente è tornato
alla Casa del padre
Milanese Alberto
(Albertino)
di anni 77
ne danno il doloroso annuncio la moglie, i figli, il
genero, gli adorati nipoti,
cognati, nipoti, cugini e
parenti tutti.
Mede – Sartirana lomellina, 7 marzo 2015
Il funerale si è svolto lunedì 9 marzo nella chiesa
parrocchiale della Beata
Vergine Assunta, ove è stata celebrata la Santa Messa esequiale, indi al cimitero locale.
Un ringraziamento particolare al reparto cure palliative e a tutto il personale
dell’ospedale San Martino
di Mede per le amorevoli
cure prestate.
(Siof & Lomellina)
E’ mancata all’affetto dei suoi cari
Nucci Brunoldi
ved. Rossin
di anni 85
ne danno il triste annuncio i figli Angelo e Franco con
Maria Grazia, i nipoti Sara, Paola e Tommaso, i fratelli
Luigi e Santino, la sorella Maria, la cognata, i nipoti e i
parenti tutti.
Vigevano, 8 marzo 2015
Il funerale ha avuto luogo martedì 10 marzo presso la
chiesa parrocchiale di San Pietro Martire, ove è stata celebrata la S. Messa esequiale, indi al cimitero urbano.
(Siof & Lomellina)
E’ mancata all’affetto dei suoi cari
Santa Paparella (Gelide)
ved. Forti
di anni 88
ne danno il triste annuncio i figli Renato con Mirella, Vasco
con Tiziana, gli adorati nipoti Gianluca, Davide, Manuela,
Andrea e Miriana, le sorelle, i nipoti e i parenti tutti.
Mortara, 7 marzo 2015
Martedì 10 marzo la cara salma è giunta nella chiesa
parrocchiale di Parona ove è stata celebrata la S. Messa
esequiale, indi al cimitero locale.
(Siof & Lomellina)
E’ mancata all’affetto dei suoi cari
Noemi Pieressa
ved. Pietrasanta
ne danno il triste
annuncio il figlio roberto con la moglie
Cinzia, gli adorati nipoti Vittorio ed Emanuele, le sorelle, la
consuocera, i nipoti
e i parenti tutti.
Vigevano, 5 marzo
2015
Il funerale si è svolto sabato 7 marzo
presso la chiesa parrocchiale di San Carlo, ai Piccolini, ove è
stata celebrata la S.
Messa esequiale, indi
al cimitero stesso. Un
ringraziamento particolare a tutti coloro
che sono intervenuti
alla cerimonia.
(Siof & Lomellina)
farmacia Centrale piazza Bonacossa, 8 Dorno;
farmacia Isella corso V. Veneto, 31 Mede;
farmacia Gatti via Roma, 60 Pieve del Cairo;
farmacia Cervio via Gravellona 142 frazione
Piccolini di Vigevano.
Dalle 8.30 di domenica alle 8.30 di
lunedì: farmacia Isella corso V. Veneto, 31
Mede; farmacia San Pio corso Torino, 65
Mortara; farmacia Marchini piazza Italia,
18 Ottobiano; farmacia Montegrappa viale
Montegrappa, 6 Vigevano; farmacia S.
Ambrogio corso Genova, 115 Vigevano.
Dalle 8.30 di lunedì alle 8.30 di martedì: farmacia Zanini corso della Repubblica,
17 Ferrera; farmacia San Pio corso Torino, 65
Mortara; farmacia San Francesco via Caduti
della Liberazione, 54 Vigevano.
Dalle 8.30 di martedì alle 8.30 di mercoledì: farmacia Gatti via Borgoratto,
65 Candia; farmacia Zanini corso della
Repubblica, 17 Ferrera; farmacia Comunale
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Mortara di 98 anni; Paparella Santa res. Vigevano di 88 anni.
ORARIO CIMITERO URBANO
Dalle 7 alle 18 continuato
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