GrNo Banralr *ì vtNelrcFE get àRr ó1lal.lÀ vlNslîo*g ùÈL îcuR OE FRANCg .19'8 .r1. S. P .- i , gccv, 4 BARTALT CADE E SI RITIRA Il canlpiont: clcl trlotnettto è il tost:trir,i Oirro [ìalta1i, vitrcitort: dr:l (ìir<-, cl'ltalia /+,, 5, Pt nel 1936 e rel 1937. Il Tour tlc Frarice invece non gli porta foLtttttit. (ìclnclnistata la nraglia o..ialla dopo le priln(Ì tappel il nostro cr.,rridorr: cadr,: a lSriangon cd è costretto a litirarsi. Ma la vittoria al Tour, pel il pogrlare Clino, è r'irnzrnclata zrll'anno seguente. Sarà, dopcr lìottecchia, il sct t.rnclo vincitore italiano. {ir cX. &i:* BARTALI VINCE IL TOUR 3 r.i,1:f::,_{5$ !:r. ìr|:::rir::: -:: ì ::riiì.:_ri'ì:::ili::-li':l: : : iii rljr::,ir,:ti.ilir:.1::tri.ìii ì :: ::ir:::: ::::.rtr! :::. i-ì:a,i:::: iirì:::::fi:.j:t I l ::: .:=.1:ii :::.r;il.::,: aì::. lrri::!ilt:l: i:trlllìjt i rt: f:: r,1...::ilrr l:rì-rii i::,.11 a t'::iii:::t Itia.i,l=f tr.:::lìir.:-1:.,r,::::i lrr;rr|::li:::rl 1..:1tr5lt 1, ji: ii,::::i::::iri iiitjjlq,ffi La Stell-a d"el Carmel-o Soscano Febbraio l-937 ;r,* _ La Chiesa in cualità di maesrra dei Fedeli, reffit ?r Gerico erano le più f amose sì in grandezza ha trasportato nel campo della Liturgia mariana un'espressicne a tutti nota tratta dal- che I'Antico Testaoento. Eccoìa : Quasi plantalio in lericizo ,. Maria è simile ad una allora conosciuto. Ecco tutto spiegato. Maria piantagione questo Ordine che é suo, ha manifestato più chiaramente Ie gloriose qualità di Madre e di rosae di rose in Gerico. Gerico era una città idolatra. sede fastosa di un re cananeo, cinta di tcrri e balurrdi fortissimi i nessuna forza umana ar:ebbe potuto espugnarla. Ma Dio ordina a Gicsuè di impossessarsene e per un prodigi* ccnrpiuto e infatti conquistata degìi Ebrei. E-.sa cìrviene allora il campo delle piir elette benedizioni di Dio. L. ucque ruddolcite, le terre sanate, i frutti abbondanti e gustosi nelle stagicni opportune. Famose più di ogni altra ccsa in Gerico, dopo la benedizione di Dio. iurono le rose. lnfatti Cornelio a lapide lasciò scritto ; . Ierichunlís rosas cer- runt esl fuisse excellenliores caeleis... síue magnitudine, st..- aÌtítudine , cioè le rose di in altezza. Robuste nel tron.o, varie nei colori si sparse la loro fama in tutto il mondo dunque è . Rosa del Carmelo ' perchè in Regina Mu quel che spiega ancor pitr, nel Carmelo Maria è il tronco robusto e forte i sirgulti di santità spuntano belli e prcfumati, ricordati in tutto il mondo. Ecco le glorie carmelitane. Maria e la Rosa del Carmelo. Come furono famosi i roseti di Gerico, così oggi sono famose nel mondo le opere donde dei Santi carmelitani. Qesti santi li ha fatti ha comunicate ad essi il vitale deile virtìr pitr elette. Sono i mi- germogliare lMaria, succo stici boccioli nati accanto alla Rosa delicata, fresca e senza spine satura di rugiada celeste. CR.ONACA CARMELITANA La visife di Presepio. Barlali al noslro S. PAOLINO, FIRENZE 1936. Chi avrebbe mai pensató che proprio al nostro umile e porero Presepio fosse venuto Bartali, il campione d'ltalia I Mentre Bttreznvo i monti. . . colossali g procur&vo di far risaltare le grotte... profonde spiccanti tn rosso cupo, avevo sentito dirmi all'orecchio : . Procuri di farlo moÌto bello quest' anno perchè avremo forse delle visire illustri ! Ma come riuscire) ll pittore che era un giorno disegoatore alla Fonderia del Pignone, un sognatore di monti,.. un esploratore di un tempo, aveva pitturato un ammasso di di case all'orientale, piir a sinistra un minareto e poi... certi monti... I, di modo che il paesaggio bisognava che rimanesse quello che era. In ogni modo mi arrabattai per fare del mio meglio, mr c€rto non riuscii a dare al Presepio un'impronta nuova e piìr bella. Venil Bartali accompagnato dal Sis. Berti uomo di pietà cristiana singolare, e dopo aver guardato e riguardato nell'interno del paesaggio, si rallegrò col padre che gli hceva da . Cicerone , e, prima di licenziarsi si chinò sul S. Bambino e riverentemeote lo beciò Poca cosa, mi direte, baciare il S. Badbino, ma per chi conoice il carattere del Cam- ne dunque pione, trae da questo episedici gentile, un nuovo argomento per ammirarne le nobili ed alte convinzioni religiose. Qesta visita di Bartali ci é state graditissima ed auguriamo a lui con tutto il cuore di raggiungere méte an- cora piir alte, per far vedere che i ti. ll gio- tl. vani dell' Azione Cattolica, non sono coltanto eroi sul campo morale, ma anche invitti campioni nello Sport del ciclismo odierno.. iii i"i: i.l. 1,, i li, 'Í vi Giacchè siamo in argom?nto ci ri conrenta un'aggiunta che forse i nostri lcttori gradi- ,i i' iii scono asrai volentieri. ll campione del ciclismo italiano ricovcrato l- i i ilt.,: Ib:. :bt i :r, :Vl' ll: [i]: ..1v, i , Jl€i,: i .,,.n4*'' -32in un ospedale di Carreggi per essere operato di uaa stenosi nasale è uscito perfettamente guantc Si noti che durante il suo soggiorno in Clinica. ha roluto si celebrasse la S. Messa nella saa cameretta e si è accoslato quasi ogni gioroo alla S. Comunione. Esempio perfetto di pietà cristiana, espressione nuova delle sue piu nobili conrinzicni. ll nostro Terz' Ordine a Lucca. . Il viaggio di prima visita a Lucca del Delegato per il T. O C. T. di Toscana, p. Lodo'ico di S. Giuseppe, h; logo confortante e lusinghiero il"""i.-""'.";giorno d Dicembre 1936. Ormai il buon seme era gettato nel febbraio scorso aelle prime vestizioni di Terzìarie ed Aspiranti dell'lstituto Leone Xill, rerto dalle Suore Teresiane di Campi con tanto J.;r;, per la festa tanto bella e tanto cara dell e- l'. Imm_acolata il P. Delegato P.Ìe upriuu-un altra Co:rgregazione nella stessa Lucia, nell" Chiesa Rettoria di S Andrea Ap. lo.f u1I' lstituto la mattina vestiva altre due -giouuni Terziarie e quattro Aspiranti, di p"i iiR.;; Can. I\lons Andreuccetti, pr.poito a quell' Istituto e a quel Terz' Ordinè, . ullu ;;;, in S. Andrea, u. a numerosa schiera di b.; trenta fra Terziari e Terziare prendevano l'abito del T. O. ai piedi d.llu' MuJonnu del Carmine che ivi si venera artistica statua in legno del Prof Santini), con a capo il R mo Can D. Angelo Puccinelli che dirieera ouflla seconda Congregazione esterna iu..h.r.. L'entusiasmo fu vivo, come molto incre- mento ci ripromettiamo drlla tradizionale oietà e .evozione di quei cittadini alla Madonna del Carmine ed al suo Ordine Carmelita. All'ìndj'mani il _P._Delegato P le sottoponeva alla 6rma di S. Ecc R ma Arcive..ouo tr. Rescritti per Ia erezione canonica del T O. di S. Andrea, dell'lstituto Leone XIII e di ('amaiore, questo ultima una ricognizione perchè esistente già, ed il P. Generale dell'Or- dine si degnaua dare forma definitiva canonica con tre rispettivi. Decreti in data del 19 di- un Padre campione disdegnava ogni Abbiamo per testimonianza di Cappuccino che il conversazione sul ciclismo, voleva gli si par- di argcmenti concernenti materia d'indole religiosa perchè desiderava istruirsi sem, pre piir nelle verità della fede. Sappiamo ancora cire Egli sta componendo un artirolo dal lasse titolo: CREDERE 1... che sarà stampato a Roma in un numero unico della tiratura di i00.003 copie. È stato a Verona in visita i PP. Carmelitani Scalzi, a pregare la sua .Grande Prolellilce " S. Teresa del Bampresso bino Gesir i L-. cembre, commettendone I' esecuzione al me.desimo P. Delegato P.le. A chiusa dell'anno e dopo i salutari ef fetti del Congresso Regionale possiamo conèludere che sicresce dappertutto, anche nella recente fondazione di Sesto Fiorentino, da poco canonicamente eretta. Rimane ora la città natale della nuova Santa, Teresa Margherita Redi. Ma i semi sono getati e ci ripromettiamo un'altru Congregazione proprio nella Sua Clriesa parrocch;ale al Corso Vittorio Emanuele, S. Michele, dove é venerata da' suoi concittadini con vera pieià e fervore. Siena - Scuola Tip. Sordomuti Imprimatur die J). 3l - Siena Ianuarii 1937 Ioannes Franciscus a Puero 1esu, delegatus. Direltore responsa.bíle: N,\'IALE Lupou Riservato ogni duzione, diritlo di ríproduzione e trs- /f . S, Pk ,' C<L vt nhu ntililll Iulln shaIlialu, tut tu ila fl farr I a cura di F'}ino Ricci 'rt** rl#c "+i*_f f r.\ .- }lrrtAr{o 273 pp. ARNOLDO MONDADORf EDITORE - }g7g 2Ox13 em. /1 if .íi=,r*i' rilriei|gig =i íig3 iÈí; g5g; = frg írgl;iílligsi lti igg +?î lrgíÍirlgài fia;i R*8 I 3;H à8.9 FE sE È F! 9t'H= r l33st .E E FEFIi íÉirusFffgííFiffiÍ#iffíi Ì;3F3 5'Y I E o !r^-!J:. É -Zr)î ? úbè^H ;Fyo: ad i-39)Èx;: ssiiFà:":É : È h 5 ^ !; L F.n x:|:oj=ii e " o'3x FaE s-a-É f l F 3 8E i.iizrs' 6 X c E::.F *X =')j É C ir;'-P t'; îd i E o ! j E a o 5 rgg E É gg o, ffl ryiíiít íí íí íiíígí íg i,lígílgg'íg l' F |rd t1 H FJ ir iriere: € grugíírígga[g,í :gi ÉruEÈi: ffi iF ;tl ru í + É;iFFFE;F$ÉFí tÉiF,rF*é+g+î* fî '*ós3;iea3:iDfD. ;A??ÉF+î?iFF F€ ts E. 6E5FF1€g Fsi$3ÉÉF o c d ! X Ul+a gts s; x: E " taSea- =x::! ^r^Q- : ii í íii íiiiiíEííg F 'i;PÉiíggF' i* iíi :E!3i5aa ! C r I o;.+v)4t^ liP ÍÈE iff í a'?rE,Éc à ??? H F 3 e+ & F# tsdc ì )^ È I î" Ò n 7 ; g'\ q :l,l F-Att*.. ,:. $1 ;1 1,?'3.1 '1, ,, I l* :lf.,f!r, r.': e,Élleifl,'a ts,{f l ir;i:'{r.Ut$, ÈÈ rr 1:èjft 1 liaBAi : :l1rÉ: r'"!*$7j ,.. .i9.{a*. ;l!úl*l !,?..tlÉ,l :Ol.::. :: .: 1.!ll!:F:.::: i ':' i ;: ] :lf*é':a'!?.d? i #"
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