parco sigurta` e sirmione domenica 29 marzo 2015

VINI ITALICI
Autunno - Inverno
Valido sino al 31/01/2015
Teatro del Vino Srl
Via V. Emanuele, 33/1
50041 - Calenzano (FI)
[email protected]
www.teatrodelvino.it
Tel. 055 8811394
Cell. 335 5424746
Fax 055 4644190
Il Teatro del Vino non effettua vendita diretta a soggetti privati.
Il Teatro del Vino non effettua vendita diretta ad alcuna catena
di distribuzione.
I vini sono conservati a temperatura e umidità cantina nei nostri
locali seminterrati grazie all’impianto di condizionamento.
LA NOSTRA SCELTA
•
Bevibilità - Perché ci rattrista vedere bottiglie piene a metà lasciate sul tavolo.
• Territorialità - L’affermazione di un territorio - con il suo sottosuolo, il suo clima e le sue tradizioni. Perché il vino
è sì una bevanda, è sì un alimento, ma è anche un'espressione culturale di una comunità.
• Carattere - Inteso come qualità, segno identificativo che contraddistingue un vino. Come in un essere umano
qualche spigolo non guasta, così pensiamo che un vino si renda più interessante quando riesce a mostrarsi riconoscibile,
magari unico.
• Eleganza - Cerchiamo quell'eleganza che sposa la sobrietà, la misura, la grazia. Soprattutto perché un
accostamento "discreto" ai piatti è a nostro avviso prioritario sull'espressione a sé stante del vino nel bicchiere.
• Umanità - Lo sguardo franco degli uomini e delle donne del vino, col loro amore per la terra, col loro onesto lavoro
in vigna e in cantina, colla loro dignità nelle vendemmie ingrate, col loro rispetto per il consumatore, colla loro
giornaliera applicazione per un vino che strappi un sorriso.
COME ORDINARE
Capovolgere il presente catalogo e andare a pagina 2
-2-
INDICE VINI ITALICI
SICILIA
4-5 Centopassi - Terre Siciliane IGT
PUGLIA
6 Hiso Telaray - Puglia IGT, Negroamaro Salento
7
8-9
10
11
CAMPANIA
Zampaglione Pierluigi - Fiano
Tenuta San Francesco - Costa d’Amalfi
Cantine dell’Angelo - Greco di Tufo
Nanni Copè - Terre del Volturno
ABRUZZO
12 Praesidium - Montepulciano d’Abruzzo, Ratafià
MARCHE
13 Fattoria Coroncino - Verdicchio Jesi
14-15
16-17
18
19
TOSCANA
Le Macchiole - Bolgheri
Isole e Olena - Chianti Classico
Il Colle - Montalcino
Podere della Civettaja - Pinot Nero
VENETO
20 Antolini - Valpolicella
21 Bele Casel - Prosecco di Asolo Novità !
FRIULI VENEZIA GIULIA
22-23 Vignai da Duline - Colli Orientali del Friuli
LOMBARDIA
24-25 AR.PE.PE. - Valtellina
26 Faccoli - Franciacorta
27
28-29
30-31
32
33
PIEMONTE
Proprietà Sperino - Lessona, Coste della Sesia
Germano Ettore - Barolo, Alba, Langhe
Brovia - Barolo, Alba
Favaro Benito - Erbaluce
Pomodolce - Timorasso
VALLE D‘AOSTA
34 Pavese Ermes - Blanc de Morgex et de La Salle
ALTO ADIGE
35 Nusserhof - Alto Adige Doc, Lagrein
36 Stroblhof - Alto Adige Doc
37 Taschlerhof - Valle d’Isarco
-3-
Esclusiva Italia
(no Sicilia)
La meraviglia
degli
altopiani del
Corleonese
400.000
R 44 ha; Nero d’Avola, Syrah,
Perricone
B 46 ha; Catarratto, Grillo,
Trebbiano
** Coltura Biologica **
Terre di Sicilia
2013
2013
2012
2013
2013
2012
2013
2011
2012
2012
2013
2011
2012
2012
« Rocce di Pietra Longa » Grillo Terre Siciliane IGT
« Terre Rosse di Giabbascio » Catarratto Terre Siciliane IGT
« Tendoni di Trebbiano » Trebbiano Terre Siciliane IGT
« Terre Rosse di Giabbascio » Catarratto Terre Siciliane IGT Magnum
« Rocce di Pietra Longa » Grillo Terre Siciliane IGT Magnum
« Tendoni di Trebbiano » Trebbiano Terre Siciliane IGT Magnum
« Argille di Tagghia Via » Nero d'Avola Terre Siciliane IGT
« Argille di Tagghia Via di Sutta » Nero d'Avola Sicilia IGT
« Cimento di Perricone » Perricone Terre Siciliane IGT
« Marne di Saladino » Syrah Terre Siciliane IGT
« Argille di Tagghia Via » Nero d'Avola Terre Siciliane IGT Magnum
« Argille di Tagghia Via di Sutta » Nero d'Avola Sicilia IGT Magnum
« Cimento di Perricone » Perricone Terre Siciliane IGT Magnum
« Marne di Saladino » Syrah Terre Siciliane IGT Magnum
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
ottobre 2014
ottobre 2014
ottobre 2014; in cassetta legno
ottobre 2014; in cassetta legno
in cassetta legno
in cassetta legno
in cassetta legno
in cassetta legno
in cassetta legno
Centopassi è l’anima vitivinicola delle cooperative che coltivano le terre confiscate alla mafia in Sicilia, parte del progetto Libera Terra. Le vigne sono
distribuite nell’Alto Belice Corleonese, una zona dalla bellezza travolgente, particolarmente vocata a produzioni di alta qualità. I vini raccontano la
diversità di ogni vigna, dei suoli che le caratterizzano e dei vitigni che di volta in volta ne esaltano le caratteristiche.
“Ottima l’intera linea dei vini presentati, che non tradisce le attese ma regala invece assaggi importanti come il Tendoni di Trebbiano.” - AIS Bibenda 2014
“Molte delle etichette a marchio Centopassi sono prodotte dai singoli vigneti, scelta che ha inciso non poco sul carattere e sull’originalità dell’intera gamma
produttiva.Una gamma vini di alto profilo qualitativo.” - Guida Gambero Rosso 2014
“Un progetto simbolico e tangibile al tempo stesso, che pone al centro la valorizzazione della terra tolta alla mafia e del lavoro dei contadini locali.
L’azienda opera nell’alto Belice ed è coordinata da un team di professionisti di altissimo livello.” - Guida Slow Wine 2013
“Vini di buona freschezza e focalizzazione aromatica, che abbinano con intelligenza al nome delle rispettive contrade il riferimento alla matrice dei suoli“ Guida Espresso Vini d’Italia 2014
“Limmagine che torna alla mente dal viaggio in Sicilia é quella della roccia.... Grazie per rendere ancor più bello un territorio già bello. Grazie per realizzare
un sogno sociale in maniera manageriale e imprenditoriale. Cosa molto rara nel nostro Paese.” - Antonio Boco, Tipicamente, aprile 2013
“Centopassi sembra preferire vigneti difficili da raggiungere e in posti isolati, più alta e rocciosa è la posizione, meglio è. […] Tutto è ridotto all'essenziale
ed è chiaro che Centopassi preferisce concentrare tutti gli sforzi e le attenzioni, così come gli investimenti, sulle vigne. Sono questa concentrazione e
attenzione per il dettaglio che hanno creato alcuni dei vini più interessanti attualmente prodotti in Sicilia.” - W. Speller, jancisrobinson.com, agosto 2013
« Rocce di Pietra Longa » Grillo Terre Siciliane IGT
La complessità austera di un Grillo di montagna.
Grillo 100%
Tutti.
12 anni
“Senzazioni agrumate e bel succo.” - Guida Slow Wine 2014
Fermentazione e breve macerazione (6 ore) in tini di “Fresco ed espressivo il profilo aromatico, palato tonico, leggero ma agile, con
acciaio.
una fusione molto dinamica della matrice sapida e dei rimandi agrumati.“ 13,5%
Guida Espresso Vini d’Italia 2014
8.000 (oltre a 100 magnum)
5 anni
Piatti di pesce e carne bianca.
« Terre Rosse di Giabbascio » Catarratto
Dalle sabbie rosse di un vigneto rinato, frutto di una generosità
Catarratto 100%
instancabile.
25 anni
Tutti.
Fermentazione in tini di acciaio e in tonneaux da
“Ottima espressione del vitigno, con note di acetosella e accenti minerali
500 litri nuovi; maturazione in acciaio (80%) e in che lo rendono peculiare” - Guida Slow Wine 2014
tonneaux nuovi (20%).
“Buon carattere aromatico, più floreale che fruttato, palato tonico e saporito, le
13,5%
vibrazioni sapide stimolano la dinamica gustativa, il finale è slanciato.“ - Guida
6.000 (oltre a 100 magnum)
Espresso Vini d’Italia 2013
5 anni
“Pieno di carattere e una delle migliori espressioni di questa varietà attualmente
Piatti di pesce e carne bianca.
sul mercato.” - W. Speller, jancisrobinson.com, agosto 2013
-4-
« Tendoni di Trebbiano » Trebbiano Sicilia IGT
Trebbiano 100%
36 anni
Fermentazione e maturazione in tonneaux da 500
litri nuovi per 8 mesi; non filtrato; affinamento in
bottiglia per almeno 6 mesi.
14%
2.000 (oltre a 50 magnum)
10 anni
Piatti di pesce o carni bianche molto
strutturati; zuppe.
La provocazione del Trebbiano... che si crede un Grande Vino.
Tutti.
“Incanta per l’olfatto esplosivo incentrato su sentori di miele, biscotti al
burro, ginestra, frutta esotica e tiglio. Al sorso è morbido, avvolgente ma al
contempo di decisa freschezza e sapidità, il tutto in un armonico insieme.
Lunghissimo il finale elegante che invita al riassaggio.” - AIS Bibenda 2014
“Una evidente nota di legno giovane, ma che funziona. Corpo ugualmente
intenso con quercia sul palato e un finale salato, di agrumi. Un vino
affascinante.” - W. Speller, jancisrobinson.com, agosto 2013
« Argille di Tagghia Via » Nero d'Avola
Nero d’Avola 100%
12 anni
Maturazione in acciaio per 8 mesi; non filtrato;
affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi.
13,5%
6.000 (oltre a 100 magnum)
10 anni
Dal pesce (ad esempio tonno o zuppe) alle carni
bianche più complesse, fino alle carni rosse.
Un vino dal profilo vero ed originale.
Tutti.
“Molto buono, dal fascinoso colore di rubino impenetrabile, intenso,
speziato e dai toni fruttati e agrumati, assai scattante.” - Guida Gambero Rosso
2014
“Ha naso di gelso, bocca dolce, succosa e dal gran finale.” - Guida Slow Wine
2014
« Argille di Tagghia Via di Sutta » Nero d'Avola
Nero d’Avola 100%
12 anni
Maturazione in botte grande da 22 hl per 12 mesi;
non filtrato; affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi.
13,5%
2.700 (oltre a 100 magnum)
15 anni
Carni rosse e paste ripiene.
Freschezza e finezza su intensa profondità.
Tutti.
“Rubino, sa di marasca, prugna, amarena, bacche selvatiche, humus e
liquirizia. Palato vigoroso ed espressivo, sostenuto da tannini ben coordinati e da
un’ottima scia acida.” - AIS Bibenda 2013
“Frutti scuri persistenti, leggeri e freschi sul palato con un'elegante struttura di
tannini. Molto giovane e promettente.” - W. Speller, jancisrobinson.com, agosto
2013
« Cimento di Perricone » Terre Siciliane IGT
La sfida del Perricone all’eccellenza.
Perricone 100%
Tutti.
11 anni
“Accenni di mora dolce. Sapore intenso di mora sul palato senza essere
Fermentazione e maturazione in un tonneau da pesante. Tannini granulosi con un finale profumato di mora. Finale salato e
500 litri usato per 8 mesi; non filtrato; affinamento in amaro.” - W. Speller, jancisrobinson.com, agosto 2013
bottiglia per almeno 2 mesi.
13%
3.000 (oltre a 100 magnum)
10 anni
Carni rosse e paste ripiene.
« Marne di Saladino » Syrah Sicilia IGT
Syrah 100%
12 anni
Maturazione in tonneaux da 500 litri nuovi per 12
mesi; non filtrato; affinamento in bottiglia per almeno 6
mesi.
14,5%
2.600 (oltre a 100 magnum)
15 anni
Piatti di carne molto strutturati e selvaggina.
L’espressione unica del Syrah nel territorio di Corleone.
Tutti.
“Rubino cupo e concentrato. Naso variegato e complesso con sentori
eleganti di rose e viole, marasca e more, stimolanti note di carruba, pepe, tabacco
e spezie scure. Corpo pieno ed incisivo, tannini ben espressi e appagante la nota
acida. Finale sapido e lungo.” - AIS Bibenda 2013
“Un’intensa ciliegia con sfumature piccanti prelude a un frutto di pieno
equilibrio gustativo.” - Guida Gambero Rosso 2013
-5-
Esclusiva Italia
Il riscatto dei
vitigni
autoctoni
pugliesi
100.000
R 25 ha; Negroamaro,
Primitivo
** Coltura Biologica **
Libera Terra Puglia
2013
2011
2011
2011
2011
« Alberelli de la Santa » Negroamaro Salento IGT
« Renata Fonte » Negroamaro Salento IGT
« Anto’» Primitivo Puglia IGT
« Renata Fonte » Negroamaro Salento IGT Magnum
« Anto’» Primitivo Puglia IGT Magnum
Rosato
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
in cassetta di legno
in cassetta di legno
In Salento Hiso Telaray, parte del progetto Libera Terra, sta restituendo valore, con assoluto impegno e voglia di fare, ai terreni confiscati alla criminalità
organizzata nella provincia di Brindisi. Si tratta di circa venti ettari di terreni agricoli, coltivati a grano ed ortaggi, e di venticinque ettari di vigneto,
recuperati dopo anni di abbandono. Tutto è teso alla massima valorizzazione delle caratteristiche più tipiche dei vitigni. Negroamaro in testa. Gli impianti,
dai vecchi filari al tradizionale alberello, sono impostati fin dalla potatura per il raggiungimento di rese contenute; le migliori uve sono selezionate per dare
il massimo al momento della vendemmia e infine raccolte in cassette, per essere trattate con la massima cura fino all’arrivo in cantina.
“Oltre ai suoi meriti civili, produce vini saldamente legati alla tradizione, molto naturali nell’espressione, autentici, davvero raccomandabili.” - Guida
L’Espresso, I Vini d’Italia 2014
“I vini ricavati hanno territorialità e stile moderno.” - Guida ai Vini d’Italia bio 2013
“Propone una serie di vini solidi e ben prodotti.” - Guida Gambero Rosso 2014
-6-
« Alberelli de la Santa » Negroamaro Salento IGT
Negroamaro 100%
30 anni
Fermentazione e maturazione in tini di acciaio,
almeno 2 mesi di affinamento in bottiglia.
13%
6.000
3 anni
Cozze arraganate.
Da alberelli di oltre trent’anni, pizzicante variazione sul tema salentino.
Tutti.
“Rosato rigoroso, fresco e molto piacevole” - Guida Slow Wine 2014
“Bel colore acceso che lascia presagire pienezza e freschezza. Impressioni ben
riposte: fiori, mandorla, ciliegie, in una sequenza odorosa pulitissima. La bocca è
sapida e saporita, gustosa, con un nerbo avvertito e una struttura di tutto
rispetto per un finale di grandissima soddisfazione.” - Guida ai Vini d’Italia bio
2013
“Naso ricco di frutta e fiori viola. Palato fresco con consistente corpo e sapidità
gradevolmente discreta.” - Guida I Vini di Radici 2014
« Renata Fonte» Negroamaro Salento IGT
Negroamaro 100%
18 anni
Maturazione in tonneaux da 500 litri per 13 mesi;
affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi.
13,5%
2.500
10 anni
Arrosto di maiale lardellato.
La complessità e la freschezza.
Tutti.
“Fruttato e piacevole.” - Guida Gambero Rosso 2014
“Balsamico e austero, destinato ad essere apprezzato anche dopo lungo
invecchiamento.” - Guida Slow Wine 2014
“Il negroamaro affina il suo naso e lo aggiorna in complessità: fiori, spezie,
ruggine e prugna; in bocca ha peso, densità senza pesantezza, nerbo che lo
trascina in profondità. Un rosso più efficace che elegante.” - Guida ai Vini
d’Italia bio 2013
« Anto’» Primitivo Puglia IGT
Primitivo 100%
11 anni
Maturazione in tonneaux da 500 litri per 13 mesi;
affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi.
14%
2.500
10 anni
Da abbinare ad una faraona farcita.
La fragranza e il carattere.
Tutti.
“Deciso, compatto, di fitta intelaiatura tannica, ha sviluppo naturale e
finale salino.” - Guida L’Espresso 2013
“Buona la struttura.” - Guida Slow Wine 2014
“Naso molto raffinato con note mediterranee di bosso e ginepro. In bocca è di
ottima struttura con apprezzabile freschezza e morbidezza.” - Guida I Vini di
Radici 2014
“L’esuberanza fruttata del primitivo, solido e generoso vitigno pugliese che qui
dà rubino trasparente, naso fruttato, bocca equilibrata e dinamica, con un alcol
contenuto per la tipologia e un finale molto sapido, avvincente.” - Guida ai Vini
d’Italia bio 2013
Il vino con gli
aromi di
montagna
Pierluigi
Zampaglione
Esclusiva Piemonte, Liguria,
Lombardia, Veneto, Emilia Romagna,
Liguria, Toscana, BZ, TN, AO
Senza esclusiva
il resto d’Italia
5.000
B 2.5 ha Fiano
** Coltura Biologica **
Pierluigi Zampaglione
2012
2011
2010
Campania Fiano IGT « Don Chisciotte »
Campania Fiano IGT « Don Chisciotte »
Campania Fiano IGT « Don Chisciotte »
Bianco
Bianco
Bianco
Secco
Secco
Secco
Storica azienda cerealicola dell’Alta Irpinia. Dopo la conversione al biologico, intrapresa 20 anni fa, tra le prime in Meridione, e lo sviluppo dell’attività
agrituristica, ha investito, con il supporto della nuova generazione, per riportare alla produzione il suo potenziale vitivinicolo.
Un unico vitigno: il Fiano coltivato in alta collina (circa 800 mt) su terreni poveri. Già nell'800 il Fiano era coltivato presso Calitri col nome Santa Sofia.
La produzione era considerata quantitativamente modesta ma qualitativamente alta.
L’azienda, come è tradizione, è gestita direttamente dalla proprietà, il responsabile è Pierluigi Zampaglione.
Un’ardua sfida con con l’unico obiettivo di interpretare al meglio il carattere di un territorio estremo e di un incredibile vitigno.
Da questa “ardita” sfida nasce il Don Chisciotte, un Fiano con lunghe macerazioni sulle bucce, lieviti indigeni, non filtrato.
“un eccellente Fiano con lunga macerazione sulle bucce fuori dalla zona più classica, a Calitri, 800 metri d’altezza.” - Giovanni Bietti, Vini naturali
d’Italia
“consiglio una temperatura di servizio non bassa: trattateli come dei rossi, mica come dei bianchi.” - Angelo Peretti, internetgourmet.it, dic 2013
“Sogniamo Iberico con il Don Chishiotte che Zampaglione produce in piccole quantità a Calitri: è il primo biodinamico (lieviti indigeni) ed è tutta un’altra
musica rispetto ai Fiano floreali, fruttati e stucchevoli ormai di moda.” - Antonio Fiore, Corriere della Sera, 15 Dic. 2007
Campania Fiano IGT « Don Chisciotte »
Fiano 100%
10 anni
Macerazione di oltre 30 giorni in acciaio;
lieviti indigeni; non filtrato.
13 %
5.000
10-15 anni
Molluschi, pesce saporito, cernia o
baccalà con patate, formaggi, carni bianche,
zuppe, verdure. Servire a 14°.
La voglia di finire la bottiglia.
Quasi tutti.
La realizzazione di una lunga ricerca: carattere, struttura, finezza e grande
bevibilità.
“La vinificazione naturale e le particolari condizioni climatiche rendono questo
Fiano lavorato in purezza un prodotto davvero unico nel panorama regionale.
Dopo aver in pratica passato un anno di attesa, il Don Chisciotte 2008 si presenta
con un naso dolce e suadente di frutta a pasta bianca; in bocca è minerale, sapido,
di corpo, con la tonificante vena acida che regge bene la beva. Il Don Chisciotte
2009 si offre più pronto e appena un po’ meno intenso e persistente, con bel
corredo di macchia mediterranea oltre alla frutta, di buon equilibrio complessivo e
interessanti prospettive di crescita in bottiglia.” - Guida slow wine 2011
“colore dorato intenso, bellissima aromaticità di timo e lavanda, impreziosita da
sfumature pepate, sviluppo al palato di fluida sapidità: il timbro dei tannini non
ne frena l’energia.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013
“Profumi eleganti regalati dalla incredibile quota del vigneto, sicuramente il più
alto della Campania. Frutta, erbe da campo, camomilla, e poi, in bocca, la grande
struttura del nobile vitigno, una beva lunga e infinita.” - Luciano Pignataro,
WineBlog
“Dal suo giallo carico senti la lavanda e le spezie; in bocca è quasi tannico, pineo,
evoluto. Il nome si deve all’immagine delle enormi pale eoliche che caratterizzano
il paesaggio. Nasce da una vendemmia di metà ottobre, una lunga macerazione
senza aggiunta di lieviti e senza filtrazione; oltre un anno di affinamento in
acciaio. È l’espressione più autentica del Fiano di Avellino assaggiata
quest’anno.” - Paolo Massobrio
“Un vino spettacolare, emblematico. Raccomandatissimo.” - Guida ai Vini
d’Italia Bio 2010
-7-
Esclusiva Italia
(no Campania, Anzio,
Nettuno)
Il vino
delle
vecchie
vigne è un
miracolo
50.000
R 6 ha; Tintore di Tramonti,
Aglianico, Piedirosso,
Sciascinoso, Olivella
B 4,5 ha; Falanghina,
Biancolella, Ginestra, Pepella
Vincenzo, Gaetano, Luigi e Generoso
2013
2013
2014
2012
2011
2011
Costa d’Amalfi Tramonti
« Per Eva » Costa d’Amalfi Tramonti
« AltaCosta » Metodo Tradizionale
Costa d’Amalfi
Costa d’Amalfi Tramonti
« Quattro Spine » Costa d’Amalfi Tramonti Riserva
« È Iss » IGT Campania
Bianco
Bianco
Bianco
Rosato
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Brut
Secco
Secco
Secco
Secco
aprile 2015
ottobre 2014
“Vini dalla personalità generosa ed espressiva” - Guida Espresso Vini 2014
“Nella cantina, circondata da vigne centenarie a piede franco, nascono bianchi cristallini, rossi di lunga durata, rosati di buona bevibilità.” - Guida Slow
Wine 2014
“Siamo nell’enclave di Tramonti, sottozona di straordinario interesse ampelografico con le sue piante secolari a piede franco di tintore, protagonista in rossi
al tempo stesso mediterranei e austeri come il Quattrospine Riserva o l’È Iss Vigna Paradiso.” - Guida Gambero Rosso 2014
Costa d’Amalfi Tramonti Bianco
Falanghina 40%, Biancolella 40%, Pepella 20%.
da 18 a oltre 100 anni
da 6 a 8 mesi acciaio; da 1 a 2 mesi in bottiglia.
12,5%
18.000
6 anni
Cucina di mare.
Gli agrumi della costiera!
Tutti.
“Un vino molto incisivo, con continui richiami alla pietra focaia, alla
mentuccia e alle erbe officinali. La parte gustativa è all’altezza delle aspettative
grazie all’acidità spiccata, ma sorretta da un corpo notevole e a una chiusura
quasi tannica.” - Luciano Pignataro, Slow Wine n.2, giu-set 2014
“sottile, ma molto vivo e progressivo.” - Guida Gambero Rosso 2014
“Un piccolo grande classico, teso e ricco nei sentori agrumati.” - Guida Slow
Wine 2013
« Per Eva » Costa d’Amalfi Tramonti Bianco
Falanghina 40%, Ginestra 30%, Pepella 30%.
20 anni
da 8 a 10 mesi acciaio; da 2 a 4 mesi in bottiglia.
13,5%
6.500
10 anni
Antipasti, cucina di mare.
La complessità.
Tutti.
“Non è semplice trovare bianchi italiani che possano vantare una
complessità così notevole e rimarchevole pur essendo molto giovani. Ci riesce
questo vino che esprime cenni di glicine, origano fresco, fiori di zagara e di
limone. La bocca è ricca di struttura, di succo e di sapidità quasi salina.” Luciano Pignataro, Slow Wine n.2, giu-set 2014
“olfatto armonioso, richiami di ginestra e grano maturo, palato di bella intensità,
amalgama la cifra mediterranea, calda e cremosa, con un timbro più fresco e
‘montano’” - Guida Espresso Vini 2014
“trascinato da una vibrante acidità e da frutta bianca croccante.” - Guida Slow
Wine 2014
« AltaCosta » Metodo Tradizionale
La fragranza.
Biancolella 50%, Falanghina 50%.
Tutti.
da 18 a oltre 100 anni
Di colore giallo brillante, al naso si presente già affinato con sentori
Fermenta in acciaio; 42 mesi circa sui lieviti in floreali e di frutta di stagione. In bocca la parte sapida e minerale viene fuori con
bottiglia.
prepotenza mostrando una freschezza e integrità non comuni.
12%
7 gr.
2.000
3-5 anni
Aperitivo con antipasti di mare, relax tra amici a
fine pasto.
-8-
Costa D’Amalfi Rosato
Tintore 80%, Aglianico 10%, Piedirosso 10%.
da 30 a 150 anni
da 6 a 8 mesi acciaio; da 1 a 2 mesi in bottiglia.
12,5%
6.500
5 anni
Ideale per antipasti e cucina di mare.
L’eleganza.
Tutti.
Di colore rosa brillante, all’olfatto si presenta fruttato con note di
lampone, rosa e delicati sentori speziati. Al palato si caratterizza per l’elegante
freschezza e la sapidità, sostenute da una gradevole acidità che ne prolunga la
persistenza.
“Un sorso perfetto a tutto pasto” - Guida Slow Wine 2013
“Colore accattivante, profumi di lampone, ciliegia, rosa. Ha la grazia di un
rosato e la forza di un rosso.” - Paola Mura, Il Venerdì (La Repubblica), 26
maggio 2010
Costa d’Amalfi Tramonti Rosso
Tintore 50%, Aglianico 30%, Piedirosso 20%.
da 30 a 150 anni
Acciaio e botti da 25 hl per 18-24 mesi.
12,5%
15.000
10 anni
Carni rosse, formaggi stagionati.
La bevibilità.
Tutti.
Si caratterizza per colore rosso rubino carico, elegante freschezza, profumi
di bosco con note di tabacco e viole. Al gusto risulta equilibrato e di buona
persistenza.
“è fresco, abbinabile, ma soprattutto sapido. Un grande Vino Quotidiano.” Guida Slow Wine 2014
« Quattro Spine » Costa d’Amalfi Tramonti Rosso Riserva
Tintore 40%, Aglianico 40%, Piedirosso 20%.
da 30 a 150 anni
Acciaio e botti da 25 hl per 18-24 mesi; 6 mesi di
bottiglia.
13,5%
6.500
25 anni
Carni rosse, formaggi stagionati.
La sapidità.
Tutti.
Di colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso i profumi sono intensi,
ampi e fini, sopravanzano sentori di frutta rossa matura, come ciliegia, amarena
e piccoli frutti di bosco ai quali si fondono suadenti note balsamiche. E’ un vino
che mostra notevole struttura, elevata persistenza e capacità di lungo
invecchiamento.
“vitale ed espressivo” - Guida Espresso Vini 2014
“scintillante e di buona trasparenza, ha naso elegante e gusto sapidissimo.
Chiaro esempio delle enormi potenzialità del terroir.” - Guida Slow Wine 2013
« È Iss » IGT Campania
100% Tintore di Tramonti Pre-Fillossera
da 150 a oltre 300 anni
Botti da 25 hl per 18-24 mesi; 6 mesi di bottiglia.
13,5%
3.500
20 anni
Carni rosse, formaggi stagionati.
La singolarità.
Intenditori.
”Esprime il carattere forte del tintore; è fresco, potente, rotondo. Le vigne
da cui nasce sono un monumento alla viticoltura.” - Guida Slow Wine 2012
“Se sei un raffinato bevitore, di quelli che poppano Borgogna appena svegli, ti
piacerà il carattere, ti persuaderà la sua snellezza, la velocità con cui attraversa
il palato, il tono sapido, secco, di buon corpo, lungo, il suo continuo cambiare al
naso.” - Luciano Pignataro, Il Mattino, 5 maggio 2013
“Sorso pieno e saporito, ricco di personalità, originale, affascinante..” - Paola
Mura, Il Venerdì (La Repubblica), 30 novembre 2012
-9-
Da un carattere forte
Un vino di carattere
Esclusiva Italia
(no Campania)
18.000
B 5 ha; Greco
Angelo Muto
2012
2012
2010/11/12
Greco di Tufo DOCG
Greco di Tufo DOCG « Torrefavale »
Greco di Tufo DOCG Magnum
Bianco
Bianco
Bianco
Secco
Secco
Secco
bottiglia da collezione; etichetta in rame fatta a mano; in cassa di legno
La famiglia Muto, di cui Angelo è la terza generazione direttamente impegnata nei filari, ha deciso di difendere il reddito agricolo vinificando in proprio.
L’agricoltura di Angelo è a basso impatto, proprio come quella del nonno e del padre, molto attenta alla salubrità del suolo, viene da dire già di per se
ricchissimo di zolfo.
“La ricetta è tanto semplice in apparenza quanto già vincente: cinque ettari dislocati nei siti più caratterizzati del borgo, in prossimità delle vecchie miniere
di zolfo, vinificazioni tradizionali in acciaio, stile essenziale che esalta le componenti saline e minerali dei greco di questa zona.” - Guida Gambero Rosso
2011
“Cantine dell’Angelo, a Tufo, che vinifica le uve di uno straordinario vigneto situato proprio sopra le bocche di sfiato delle antiche miniere di zolfo.” Giovanni Bietti, Vini naturali d’Italia
“Cantine dell’Angelo è una piccola azienda con 5 ettari di vigneto in zona Campanaro tra i 300 e 350 metri s.l.m. I terreni sono di natura argilloso calcarea, caratterizzati da una certa presenza di zolfo che fuoriesce dalle vecchie miniere poste nel sottosuolo. Il proprietario è Angelo Muto che è riuscito
ad instaurare un lavoro di forte sinergia e sintonia con l’enologo Luigi Sarno, ed i risultati nel bicchiere sono evidenti.” - Luciano Pignataro, WineBlog
“Angelo Muto ha uno stile molto personale che tende a esaltare le caratteristiche del greco e del terroir dove opera, realizzando vini nervosi, succosi e dalla
grande complessità e dinamicità.” - Guida slow wine 2011
- 10 -
Greco di Tufo DOCG
Greco 100%
17 anni
Vinificazione in bianco; lieviti indigeni;
maturazione su feccia fine in acciaio per 6 mesi
circa; affina in acciaio per 3-4 mesi e in bottiglia
per 2-3 mesi.
13%
18.000
5-7 anni
Frutti di mare crudi e cotti, catalana di
crostacei, spaghetti con le uova dei ricci di mare
o con la bottarga di muggine.
La mineralità sulfurea estratta dal terreno!!
Tutti.
“Uno dei migliori, se non il migliore Greco di Tufo mai degustato.” - Federico
Graziani e Marco Pozzali, Grandi Vini di Piccole Cantine
“esprime al naso il terroir sulfureo, in un buon corredo aromatico di note agrumate e
di frutta a polpa bianca. In bocca è decisamente verticale, dinamico, lungo e intenso,
con la freschezza e la sapidità a dettare la velocità della beva, molto appagante, e
l’alcool in equilibrio con l’acidità. Un bianco di estrema potenza ma non muscoloso,
piena espressione del vitigno e perfetto negli abbinamenti a tavola.” - Guida slow
wine 2012
“Tensione minerale spropositata; l’accento sulfureo di questi suoli che si inerpica
propulsivo e saldo. Palato dal taglio sapido e aspro teso, lo scatto citrino, il sussulto
delle erbe mediterranee. Il ritorno minerale vivo, ancora di roccia, brace, zolfino.
Imperdibile.” - Spirito Divino, giu/lug 2011
“la cifra espressiva di questo vino è un trionfo di purezza ed energia. Inconfondibile
nei suoi tratti sulfurei e di frutta bianca, si rivela nel sorso apparentemente sottile
ma lunghissimo nelle sensazioni salmastre.” - Guida slow wine 2011
Greco di Tufo DOCG « Torrefavale »
Greco 100%
25 anni
Vinificazione in bianco; lieviti indigeni;
maturazione su feccia fine in acciaio per 6 mesi
circa; affina in acciaio per 3-4 mesi e in bottiglia
per 2-3 mesi.
13%
4.000
5-7 anni
Agnello al forno, caciocavallo podolico,
spezzatino con piselli.
La tensione minerale.
Tutti.
“Torre Favale 2012 è la novità di Cantina dell’Angelo, che sceglie di realizzare
questa cru dalla vigna sulla collina di Santa Paolina, ben visibile dal borgo di Tufo,
in forte pendenza, sulla cava di zolfo. Il vino è molto teso e vuole tempo per
raccontarsi al meglio, ma si avverte in maniera decisa l’alta qualità della materia
prima a disposizione.” - Marina Alaimo, www.lucianopignataro.it, 10 aprile 2014
Eleganza e
mineralità in
un Grande
Vino del Sud
Esclusiva Italia
(no Campania)
7.700
R 2,5 ha Pallagrello Nero, Aglianico,
Casavecchia
Giovanni Ascione
2012
2012
« Sabbie di Sopra il Bosco » Terre del Volturno IGT
« Sabbie di Sopra il Bosco » Terre del Volturno IGT Magnum
Cassetta di legno da 6 bottiglie
Rosso Secco
Rosso Secco
in cassetta di legno
Nanni Copè rappresenta una delle novità di maggior successo di questi ultimi anni, una vera e propria rivoluzione per i grandi rossi del Sud. Nasce dalla
passione viscerale per il vino di Giovanni Ascione (ha viaggiato attraverso tutti i vigneti del mondo, scrivendone in memorabili reportage) e dall’incontro
con una vigna straordinaria, chiamata Vigna Sopra il Bosco, a Castel Campagnano, nell’alto casertano. Giovanni censisce le piante una ad una nel suo
inseparabile file Excel, dividendo l’intero vigneto in settori, con potatura, gestione del verde, interventi in superficie e raccolta nettamente differenziati. La
vendemmia avviene filare per filare, a volte pianta per pianta, in base alla maturazione voluta, in un arco di tempo che va da fine settembre a metà di
ottobre. Poi, in cantina, solo la ricerca della massima eleganza possibile e dell’espressione più pura del frutto della vigna. In pochissimi anni, questa
piccolissima azienda monoprodotto ha saputo imporsi con sorprendente naturalezza ed autorevolezza non solo in Italia, ma anche in tutti i principali e più
prestigiosi luoghi del vino mondiale.
“...la cantina, interrata proprio di fronte all’abitazione, aggiorna con piglio meticoloso e sensibilità interpretativa il modello del vin de garage” - Guida
Espresso Vini d’Italia 2014
“Un’unica vigna, una sola etichetta,... raccolte differenziate, estrazioni dolci e affinamenti in tonneau ritmano il lavoro in cantina, assecondando il tocco
aggraziato e saporoso di un vino che ha già una più che solida identità espressiva.” - Guida Gambero Rosso 2014
“La sua esperienza di degustatore e di grande conoscitore del legno, unita ad un’indomita passione, lo ha spinto a mettersi in gioco con brillanti risultati ed
unanime consenso di critica e di mercato sin dal 2008, la sua prima annata.” - Guida Slow Wine 2014
“Il successo di Nanni Cope’ può ben rappresentare un vero e proprio case study per gli studiosi di viticoltura ed enologia. Dietro un’etichetta che in soli tre
anni si é imposta come autorevole esempio di eccellenza vitivinicola nazionale nulla é lasciato al caso, tutto l’umanamente possibile viene fatto con metodo,
attenzione, passione” - Bibenda 2014
“Raramente, come nel caso di Giovanni Ascione, autore e manufatto s’intrecciano sino ad essere quasi un’unica cosa, come se il vino fosse una sorta di
protesi” - Enogea 45
“Non c’é che dire, se non che nanni Cope’ il vino sa farlo in modo strepitoso! Un vino multiculturale, che parla più lingue, che ha viaggiato, che racconta le
sue storie in un continuo scambio tra austerità e innovazione.” - D’Agata Comparini 2014
« Sabbie di Sopra il Bosco » Terre del Volturno
Pallagrello Nero 90%, Aglianico 5%,
Casavecchia 5%
30 anni (il Casavecchia proviene da ceppi a
piede franco con un’età media di circa 140 anni)
Fermentazione e macerazione (differenziata
in base alle masse) in tini di acciaio; malolattica
in tonneaux da 500 litri, per lo più nuovi;
maturazione in tonneaux nuovi (1/3), di un
anno (1/3) e di due anni od oltre (1/3) per poco
più di un anno; non filtrato; affinamento in
bottiglia per almeno 8 mesi.
13,5%
7.700 (annata 2012, oltre a 120 magnum)
almeno 20 anni
Splendido con carni dell’Alto Volturno,
dal maialino nero casertano all’agnello
laticauda. In perfetta simbiosi anche con
qualsiasi tipo di carni rosse o primi piatti di
buona struttura. La sua freschezza, unita alla
dirompente sapidità ed alla setosità dei tannini,
consiglia una temperatura di servizio non
superiore ai 17°.
L’eleganza, la persistenza e l’unicità del terroir.
Tutti.
“...la compattezza cromatica, la freschezza gustativa, la vigoria fruttata,
l’alternarsi di suggestioni di lavanda, erbe aromatiche, bacche e pepe rosa, il suo
carattere terroso, l’immancabile leggiadria esecutiva... solide fondamenta per
l’eccellenza” - Bibenda 2014
“...parla questa volta una voce più bucciosa e floreale, cristallina nell’accompagnare un
sorso accogliente, goloso, ma denso di contrasti” - Guida Gambero Rosso 2014
“Compatto colore, sfumati i rimandi aromatici di piccoli frutti rossi, ... coniuga sapore,
freschezza e un’apprezzabile spontaneità nella dinamica, chiusura sapida e
persistente” - Guida Espresso vini d’Italia 2014
“I profumi suadenti trovano un contraltare nella bocca di indicibile carattere dalla
grande freschezza: é scattante ed al tempo stesso lunga, mentre l’acidità presidia il
palato e consente al corpo di distendersi in un piacevole gioco di rimandi fruttati.” Guida Slow Wine 2014
“... è carnoso, compatto, a volte ritroso, ma sicuramente dotato di minuzia aromatiche
che si traducono in una bocca succosa e dinamica. Adesso a tavola trova già la sua
sublimazione, ma qualche boccia sarà opportuno dimenticarsela in cantina” - Enogea
45
“...un formidabile rosso...” - Daniele Cernilli, Corriere della Sera, mag 2013
“Eccellente il risultato nel bicchiere: un raffinatissimo rosso, ricco di sfumature
aromatiche, fresco e profondo, complesso eppure semplice. L’eleganza è francese.” Paola Mura, Il Venerdì di Repubblica, giugno 2012
“Vino da applausi, capace di piazzare un punto esclamativo su tre dati: il talento puro
del suo autore; l’eleganza del vitigno maggioritario, se rispettato, nella sua area di
origine ed elezione; il concetto che il requisito primo di un vino fuoriclasse è il trasporto
di passione, amore e onestà d’intenti di chi lo fa nascere.” - Armando Castagno,
Bibenda 34
- 11 -
Esclusiva Italia
(no Abruzzo)
La schietta
profondità dei
grandi vini
Praesidium
2013
2009/10
2008
2007
2006
2005
2004
2002
2001
1997
1991
27.000
R 5 ha; Montepulciano
** In conversione Bio **
Lucia, Enzo, Antonia e Ottaviano
Cerasuolo d’Abruzzo Doc
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Ratafià (0,50) (Liquore alle ciliegie di Raiano)
Mostocotto (0,20)
Astuccio Ratafià
Rosato
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Dolce
annata 2010 a esaurimento 2009
in esaurimento
quantità limitata
quantità limitata
in esaurimento
in esaurimento
in esaurimento
in esaurimento
in esaurimento
no scheda
I vigneti, esposti ad Est, si trovano a circa 350 metri slm. Il terreno pietroso è in prevalenza calcareo. L’elevata escursione termica tra il giorno e la notte
permette una maturazione graduale delle uve, colte tra la seconda e la terza settimana di ottobre. I vini sono messi in commercio, dopo alcuni anni di
affinamento, quando sono pronti. Mai alla ricerca dell’effetto, hanno nell’equilibrio il loro punto di forza, e ciò ne fa dei perfetti compagni di tanti piatti.
“non scendere mai a compromessi anche quando le strade si fanno tortuose e ripide.” - Guida vini slow 2012
“vini potenti e longevi, che uniscono forza strutturale a una grande sapidità tannica e a un notevole allungo gustativo.” - Guida Espresso vini d’Italia
2013
- 12 -
Cerasuolo d’Abruzzo Doc
Montepulciano d’Abruzzo 100%
25 anni
Fermentazione e maturazione di circa 6 mesi in
acciaio.
14%
4.000
3-8 anni
Pesci e carni di media struttura, salumi, pizze e
primi piatti strutturati. Zuppe di pesce al pomodoro.
Servire tra 12° e 14°.
La ricchezza.
Tutti.
“limpido, ‘trasparente’ nei profumi, di grande purezza anche al palato,
salino e al contempo fruttato a centro bocca, dal finale ritmato, vivo, cristallino”
- Guida Espresso vini d’Italia 2013
“Al naso è ricco di fresca frutta rossa e delicati sentori balsamici; in bocca
sorprende per pienezza gustativa e spiccata acidità. Nel finale tra tannini
appena accennati, torna prorompente la frutta.” - Guida vini slow 2012
“Il naso è caratterizzato da spunti floreali, lampone e più in generale frutta
rossa fresca. L’assaggio è deciso e avvolgente, e conferma una buona struttura e
una componente alcolica piena; l’assaggio convince per il concretizzarsi di
sensazioni che esaltano freschezza e sapidità. Ottima la persistenza con
continui ritorni di lampone e toni minerali.” - AIS Duemilavini 2011
Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc
Montepulciano d’Abruzzo 100%
25 anni
Fermentazione e maturazione di 18 mesi in acciaio
(60%) e cemento (40%). Non chiarificato, non filtrato.
Passaggio in botti di rovere di 12 mesi.
13,5%
20.000
15-25 anni
Carni rosse e selvaggina anche con cotture
elaborate, formaggi saporiti molto stagionati. Servire tra
18° e 20°.
La profondità.
Tutti.
“Lascia senza parole anche la tenuta a bottiglia aperta, cresce la
manifestazione dei profumi ma anche la dinamica del sapore.” - Porthos n. 6
“evidenzia tutto il suo carattere regalando note di confettura di frutta e spezie
rivelando al gusto la sua complessa struttura, con tannini e acidità
perfettamente equilibrati.” - Guida vini slow 2012
“Qualunque appassionato di vini rossi dovrebbe provarne la sottigliezza tannica
e la purezza di frutto. Proprio l’equilibrio tra astringenza e morbidezza offre
una sensazione unica: un tatto vellutato e allo stesso tempo un gusto pungente e
preciso come un raggio laser.” - Guida Espresso vini d’Italia 2010
“Se cercate carattere e originalità, lungo sentieri a volte impervi, questa bottiglia
fa sicuramente al caso vostro.” - Enogea 42, Apr/Mag 2012
“La bocca è spiazzante per la luminosità e la pulizia delle sensazioni.” - AIS
Duemilavini 2011
Ratafià
Montepulciano d’Abruzzo, ciliegie “amarelle” di
Raiano, alcool, zucchero, aromi naturali.
25 anni
Il liquore è ottenuto con un accurato processo di
infusioni, senza aggiunta di coloranti o conservanti.
26,5%
5.000
15-25 anni
Pasticceria secca, cioccolato amaro, gelati alla
frutta o fior di latte. Si consiglia di berlo a tra 8° e 10°.
La potenza delle amarelle.
Tutti.
Il nome deriva dall’uso di concludere affari con l’espressione “UT-RATAFIAT” (sia ratificato l’atto) brindando con un liquore a base di vino e ciliegie. I
sentori di amarena del bouquet giungono in bocca immutati sino alle note
retrogustative.
“Un liquore di ciliegie dalla purezza e dalla fragranza a dir poco inebrianti.
Imperdibile.” - Alessandro Masnaghetti, Enogea 23, febbraio / marzo 2009
Esclusiva Toscana, Alto Adige, Piemonte e
Lombardia (no SO)
Senza esclusiva Emilia Romagna (no RN), Veneto,
Liguria, Umbria, Abruzzo, Puglia, Sicilia, AP, FM
ndo' arivo
metto 'n
segno
Coroncino
2012/13
2012
2010/11
2010
2010
50.000
B 11,5 ha; Verdicchio, Biancame, Trebbiano,
Incrocio Bruni
Lucio e Fiorella Canestrari
« Il Bacco » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup.
« Il Coroncino » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup.
« Gaiospino » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup.
« Bambulè » Verdicchio Jesi DOC Passito (0,375)
« Orocacio » Verdicchio Jesi DOC Passito (0,375)
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Secco
Secco
Secco
Dolce
Secco
2013 a esaurimento 2012
2011 a esaurimento 2010
no scheda vino; in esaurimento
“A Fattoria Coroncino non si concima, privilegiando l’intervento agronomico e i risultati, anno dopo anno, non sono altro che una conferma. I vini qui
prodotti sono ‘diversi’, particolarissimi.” - AIS Duemilavini 2012
“Nei vini ho un approccio ‘multiculturale’, non seguo le mode e di volta in volta faccio come credo, perché ogni anno il vino deve essere diverso.” - Guida
vini slow 2012
“Nessuna regola ferrea o filosofa estremista, solo attenzioni e sostenibilità: inerbimento, assenza di concimazioni o interventi programmati sono il modo
con cui si cerca equilibrio nell’uva. I vini esprimono il verdicchio, la terra, l’ambiente, ne trasmettono il sapore.” - Guida vini slow 2011
“Lucio Canestrari è da tempo uno dei riferimenti stabili per gli amanti del Verdicchio, e il suo originalissimo approccio al mestiere di vignaiolo (“’ndo arivo
metto ‘n segno” è il curioso motto in calce alle sue etichette) offre un intreccio di rigore e ironia difficilmente replicabile. Forti di una materia prima di
ottima qualità, i suoi bianchi hanno intensità, spessore e non di rado anche una certa esuberanza alcolica.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013
« Il Bacco » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup.
Verdicchio 100%
27 anni
Vinificazione in acciaio 90% e 10% in legno vecchio; va in
bottiglia dopo 1 anno.
14%
10.000
3 anni
Accompagna perfettamente le briose polemiche del dopo
partita. Altrimenti pizza, primi piatti, crostini, pesce, carni
bianche. Pesto alla genovese
La struttura brusca, ma da vino “importante”.
Tutti.
Costituito dalle partite meno riuscite di Coroncino e di Gaiospino.
“Paglierino dai riverberi oro. Chiaroscuro aromatico giocato su susina,
mela, ananas candito, scorza di limone, erba cedrina e percezioni iodate.
Sorso vellutato e stuzzicante, vivacizzato da un brioso asse fresco
sapido e da echeggianti note di agrumi canditi e sali minerali.” - AIS
Duemilavini 2013
“un vino che rallegra il bere quotidiano. Ha fiori e anice, bocca spessa e
morbida.” - Guida vini slow 2011
« Il Coroncino » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup.
Verdicchio 100%
26 anni
Vinificazione in acciaio 90% e 10% in legno vecchio; va in
bottiglia dopo 1 anno.
13,5%
20.000
5-8 anni
Pizze strutturate, primi piatti di mare, pesce, carni
bianche. Ottimo sul guazzetto alla marchigiana.
La grande bevibilità.
Tutti.
“è ricco e avvolgente, in piacevole contrasto tra morbidezza e
sapidità. Gli aromi varietali spiccano con personalità.” - Guida vini
slow 2013
“Al palato si apre lentamente, rivela grande mineralità, colpendo per
l’estrema morbidezza e corrispondenza gusto-olfattiva; sostenuto da
succosa acidità citrina e da saporita e lunghissima scia sapida, chiude
su ritorni agrumati.” - AIS Duemilavini 2012
“giallo acceso, profumi maturi ma vivi, mela al forno, menta, anice,
camomilla, bocca saporita, bel telaio gustativo, finale salino e lungo” Guida Espresso vini d’Italia 2011
« Gaiospino » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup.
Verdicchio 100%
28 anni
Malolattica svolta; il 20-30 % del vino fermenta in tonneaux
di rovere da 500 litri e permane sui propri lieviti fino
all’imbottigliamento che avviene dopo 16-18 mesi.
14%
10.000
8 anni
Pesci in salsa, carni bianche struttuate, crostacei.
La ricchezza caratteriale.
Tutti.
“Patrimonio olfattivo compatto ed elegante, in cui domina una
raffinata matrice minerale che ammicca alla pietra focaia, intrecciata a
note di pesca, frutta tropicale, kumquat, ginestra, erbe aromatiche su
fondo di nocciola e note appena ‘burrose’. In bocca emoziona, nel
dilagare incessante di sensazioni. La sinuosa avvolgenza glicerica è
presto raggiunta da mirabile verve sapida e fresca, che perdura in un
lunghissimo finale ammandorlato.” - AIS Duemilavini 2011
“ha bella trama al gusto, è ricco ma con frutto imbrigliato da spezie e
frutta secca.” - Guida vini slow 2014
« Bambulè » Verdicchio Jesi DOC Passito
Le note agrumate.
Verdicchio 100%
Tutti.
5 anni
“Bella nuance oro. I profumi evocano catamella d’orzo, pesche
Appassito in vigna; affinamento parte in botte grande, parte sciroppate, croccantino, miele e nocciole, sesamo e toni salmastri. Sorso
in barrique.
cremoso e decisamente dolce, controbilanciato dal corredo sapido e da
15%
una gradevole eco amara di caramelle.” - AIS Duemilavini 2013
“ha olfatto ampio tra frutta secca e accenni floreali, palato fresco e
2.000 circa
10 anni
saporito.” - Guida vini slow 2013
Dolci, anche cremosi.
- 13 -
Esclusiva Italia
(no Toscana)
Il nostro stile?
L’eleganza
150.000
R 20 ha; Merlot, Cabernet Franc,
Syrah
B 1 ha; Chardonnay, Sauvignon Blanc
** Coltura Biologica **
Cinzia Merli
2012
2012
2010
2010
2010
2010
2010
2010
2010
2010
2010
2010
2012
Bolgheri Rosso DOC
Bolgheri Rosso DOC Magnum
« Paleo »
« Paleo » Magnum
« Paleo Rosso » Jeroboam
« Paleo Rosso » 5 litri
« Scrio »
« Scrio » Magnum
« Messorio »
« Messorio » Magnum
« Messorio » Jeroboam
« Messorio » Mathusalem
« Paleo Bianco »
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Bianco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
esaurito
solo su prenotazione
solo su prenotazione
in esaurimento
Le Macchiole è una delle prime aziende nate a Bolgheri, nel 1983.
Bolgheri è oggi uno dei più famosi territori vitivinicoli italiani, ma all’epoca era noto quasi esclusivamente per il mare e la produzione di pesche. Da allora
molto è cambiato e oggi il vino ne è certamente il prodotto protagonista. Se questo è avvenuto, è anche grazie all’azienda condotta da Cinzia Merli: “Io e
mio marito Eugenio siamo partiti con mezzi quasi inesistenti abbandonando l’attività di commercianti dei suoi genitori per acquistare pochi ettari di
vigneto. Ha preso forma un progetto che ancora oggi è in divenire e credo che Bolgheri sia solo all’inizio della sua storia. Ha appena compreso le
potenzialità dell’area e quali vitigni si esprimono meglio. C’è ancora molto da fare”.
La scelta di puntare tutto sui monovitigno è stata certamente coraggiosa, ma è quella che ha consentito di esprimere le potenzialità del terroir bolgherese
con uno stile diverso.
Le Macchiole esalta le caratteristiche del territorio producendo vini originali, frutto di continui miglioramenti in vigna e in cantina. Oggi la viticoltura è
condotta seguendo i principi della coltivazione biologica. “Anzitutto per rispetto di chi ci lavora”, ricorda Cinzia. A seguirli è suo fratello Massimo.
“Cinzia Merli ha saputo portare avanti una storia meravigliosa” - Guida Gambero Rosso 2013
“La viticoltura a Le Macchiole è un’eco di un dialogo ininterrotto tra la vita e la vigna, uno scambio del quale non è possibile percepire i contenuti ma le cui
tracce costituiscono alcuni dei migliori vini italiani” - Guida Slow Wine 2013
“Probabilmente nell’ambito costiero toscano, quella di Cinzia Merli è la realtà che ha registrato la miglior crescita qualitativa nell’ultimo decennio” - AIS
Duemilavini 2010
“Obiettivo della casa è un vino che rechi chiaro il carattere del terroir, ma che abbia un suo stile, corrispondente all’imprinting che l’azienda sente proprio.
Vini eleganti, puliti, decisi.” - Antonio Paolini, Gambero Rosso, maggio 2013
Bolgheri Rosso DOC
Merlot 50%, Cabernet Franc 30%, Syrah 20%
18 anni
Raccolta manuale; 8 mesi in barriques di rovere
francese usate, acciaio e cemento.
14%
100.000
5 anni
Facilmente abbinabile a tutti i cibi. Ottimo per
aperitivo o con paste al sugo, carne alla brace, piatti
corposi e saporiti.
- 14 -
Un vino per tutti i giorni
Tutti.
“Netto, sorprendente nel coniugare corpo, succo ed un tannino particolarmente
vellutato. Un vino di innata eleganza, come tutta la produzione de Le Macchiole, in
fondo.” - Jacopo Cossater 2012
“Al palato è ricco e elegante, con un generoso sfoggio di frutta e mineralità.
Eccellente se si considera che si parla di un vino base.” - Tuscanwine 2013
“La quintessenza del rapporto prezzo qualità” - Italian Wine Merchant 2012
“Un rosso interessante, che mette in bella mostra aromi e sapori di ciliegia nera,
mirtilli, violetta e note minerali. Snello e setoso, ha tocchi di erbe e di spezie. Sebbene
siano fitti, i tannini sono ben coperti da un frutto fresco e carnoso, e forniscono
adeguato supporto. Lunghezza eccellente.” Wine Spectator, classifica Top 100 2013
« Paleo »
Cabernet Franc 100%
20 anni
Raccolta manuale; 14 mesi in barriques di rovere
francese; non filtrato.
14,5%
27.000
30 anni
Pappardelle al cinghiale, tutte le carni rosse in
genere e i formaggi stagionati.
L’eleganza e la raffinatezza.
Tutti.
”Il Paleo è Le Macchiole e Le Macchiole è Cinzia Merli. Eroina, e vigneron,
che si concede ancora il lusso quasi osceno del romanticismo. Talento cristallino.
Timidezza conturbante. Incanto, nel bicchiere e nell’anima“ - Andrea Scanzi
“Le Macchiole è e resta soprattutto Paleo, il capostipite dei rossi della casa. Per
espressività, continuità qualitativa, rappresentatività. Per quel misto di eleganza e
temperamento che da sempre è la sua cifra, e che fa tanto ‘livornese’” - Fernando
Pardini, L’Acquabuona 2013
“Vent'anni nel mondo del vino non sono tanti, ma se hai cambiato le regole di quel
mondo, allora diventano impegnativi. E' quello che è accaduto a Cinzia Merli che,
due decenni fa ha tirato fuori un vino che sarebbe diventato un classico del
panorama enologico italiano, il Paleo Rosso.” - Gambero Rosso 2013
“Molto elegante la versione di Paleo 2010, che, complice un’annata fresca, gioca
sulla verticalità mantenendo un carattere mediterraneo ed un sorso potente ed
appagante.” - Guida Slow Wine 2014
“Il Paleo rosso 2010 è il vino più impressionante della degustazione e conferma
facilmente la sua reputazione di miglior Cabernet Franc della costa toscana. La
complessità è magnetica, il vino offre giocosamente profumi di frutti neri, salvia,
rosmarino, cioccolato e spezie in rapida successione. In bocca è ancora chiuso e
nervoso, quindi dategli il tempo che serve per ammorbidirsi.” - Wine Advocate, n.
208, agosto 2013
« Scrio »
Syrah 100%
20 anni
Raccolta manuale; 12 mesi in barriques di rovere
francese nuove e usate; non filtrato.
14,5%
4.500
20 anni
Carne in genere e in particolare con l’agnello al
forno.
Un syrah originale dal forte tratto toscano
Quasi tutti.
“più chiuso, al momento dell’assaggio, lo Scrio 2010, che però in bocca si rivela
un campione di persistenza e complessità.” - Guida Slow Wine 2014
“Davvero una pura espressione del Syrah: lo Scrio 2010 offre un ritratto completo e
finemente cesellato con note tostate di rovere sullo sfondo. Carne stagionata, pepe
nero, e frutto masticabile sono sostenuti da note di cioccolato e cannella date
dall’affinamento in legno. Questo vino sontuoso ha ancora qualche anno prima della
perfetta integrazione con il rovere.” - Wine Advocate, n. 208, agosto 2013
« Messorio »
Merlot 100%
27 anni
Raccolta manuale; 18 mesi in barriques di rovere
francese; non filtrato.
14,5%
9.000
30 anni
Piatti a base di carne saporiti ed elaborati,
perfetto con la selvaggina.
Armonia e Potenza che diventano Equilibrio.
Intenditori.
“Il Messorio 2010 mostra tutta la sua potenza con un naso sui sentori di
frutta e spezie e un sorso largo e molto fine.” - Guida Slow Wine 2014
“Il Messorio 2010 perderà il suo “baby fat” e le sue evidenti note tostate nel corso
dell’affinamento in bottiglia. Questo è un Merlot vinificato in maniera esperta, che
offre davvero moltissimo in termini di fascino, intensità e finezza. L’opulenza del
frutto scuro e della ciliegia nera fa da contraltare a note persistenti di cuoio e spezia.
Dovete solo aspettare un po’. ” - Wine Advocate, n. 208, agosto 2013
“Molto ricco, potente, molto intenso anche nei profumi, su note tostate del rovere e
speziate; ha bisogno di un adeguato periodo in bottiglia per trovare la gisuta
distensione e sviluppare per intero l’enorme potenziale.” - Guida Espresso Vini
d’Italia 2014
« Paleo Bianco »
Sauvignon Blanc 70%, Chardonnay 30%
20 anni
Raccolta manuale; 8 mesi in barriques di rovere
francese nuove e usate.
14%
5.500
10 anni
Pesce e crostacei, primi piatti e piatti di
pollame speziato.
Un bianco inaspettato in un territorio di rossi
Tutti.
“Il Paleo bianco 2011 dimostra personalità grazie ad una buona mineralità.” Guida Slow Wine 2014
“Il Paleo bianco 2011 è un bianco magnificamente morbido e cremoso, con frutto
della passione, fiori d’arancio e mandorle bianche. Il Sauvignon blanc e lo
Chardonnay si armonizzano con grazia, aromaticamente e gustativamente.” - Wine
Advocate, n. 208, agosto 2013
- 15 -
Capire il
senso di un
territorio
Paolo De Marchi
2012
2012
2012
2010/11
2011
2011
2011
2009/10
2007
2005
2008/10
2007
2013
Chianti Classico
Chianti Classico (0,375)
Chianti Classico Magnum
Chianti Classico Magnum
Cepparello IGT Toscana
Cepparello IGT Toscana Magnum
Cepparello IGT Toscana Jeroboam
Cepparello IGT Toscana Jeroboam
Cepparello IGT Toscana Jeroboam
Vin Santo del Chianti Classico (0,375)
Cabernet Sauvignon « Collezione »
Syrah « Collezione »
Chardonnay « Collezione »
Olio Extra Vergine di Oliva (0,50)
Cassa Cepparello di legno da 6 bottiglie
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Ambrato
Rosso
Rosso
Bianco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Dolce
Secco
Secco
Secco
Esclusiva Italia
(no Toscana, Calabria, TN, BZ, AO, TO,
BI, CO, LO, MB, MI, VC)
200.000
R 43 ha Sangiovese, Canaiolo, Syrah,
Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit
Verdot, Merlot
B 7 ha; Malvasia, Trebbiano, Chardonnay
in esaurimento
disponibilità limitata
in cassa di legno singola; disponibilità limitata
in cassa di legno singola disponibilità limitata
in cassa di legno singola; in esaurimento
in cassa di legno singola; in esaurimento
in confezione astucciata
annata 2010 a esaurimento 2008
in confezione astucciata
“Paolo De Marchi è stato uno degli artefici della rinascita del Chianti Classico e oggi gode giustamente della fama e del blasone che ha raggiunto la sua
azienda. Il Cepparello ha dimostrato in tempi non sospetti dove si poteva arrivare con il Sangiovese. Perfino i vari Cabernet Sauvignon, Syrah e
Chardonnay, accomunati nella linea della Collezione, hanno contribuito fortemente all’affermazione del terroir e della denominazione principale, dando
un’ulteriore mano alla sua credibilità.” - AIS Duemilavini 2011
“Sono state condotte sperimentazioni per capire a quali densità il sangiovese dà i risultati migliori, con selezione dei più validi cloni aziendali.” - Guida vini
slow 2012
“Originario del Piemonte ma ormai pienamente chiantigiano, a dispetto della sua naturale ritrosia Paolo De Marchi è una delle figure più autorevoli e
rispettate di tutto il mondo del vino italiano. Da 50 ettari di vigneto, disposti su terreni essenzialmente galestrosi, De Marchi ottiene vini dai connotati
territoriali netti, qualunque sia il vitigno in gioco. Questi vini non si impongono per peso o volume, ma offrono generalmente una sensazione di finezza e
carattere. Il produttore racchiude in una frase la ‘missione’ insita nel mestiere di vignaiolo: ‘bisogna cercare di capire il senso di un territorio’. E pare
proprio che qui ci riesca benissimo.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
- 16 -
Chianti Classico
80% Sangiovese, 15% Canaiolo, 5% Syrah
30 anni
Diraspatura; pigiatura soffice; macerazione circa 12 15 giorni; matura in barriques (5% legno nuovo) e tini botte
da 40 hl e botti da 27 hl per 1 anno.
13,5%
120.000
8 anni
Cacciagione, coniglio fritto, cacciucco, e può
spaziare su tutta la cucina come solo i vini eleganti
possono.
La classicità.
Tutti.
“Tra i migliori realizzati in questa vendemmia. Floreale al naso, per
un palato in cui freschezza e calore si intrecciano in una materia
scorrevole e fragrante.” - Guida vini Slow 2014
“Naso di carruba, china e sandalo, che sfuma su fresche sensazioni di
melagrana ed erbe aromatiche. Tannini dolci, tanta frutta e velature
vanigliate in chiusura.” - AIS Duemilavini 2011
“il lato borgognone del Sangiovese” Antonio Galloni, sito Wine Advocate,
eRobertParker.com
“La ciliegia nera accompagna una timbrica speziata, scura, con tocchi di
liquirizia che solcano un sorso serrato, a tratti duro, di bellissima
freschezza acida.” Gambero Rosso, maggio 2012
Cepparello IGT Toscana
100% Sangiovese
35 anni
Vendemmia manuale; macerazione circa 21 - 28 giorni;
20 mesi in barriques (97% francesi, 3% americane) nuove
per 1/3.
14,5%
31.000
15-20 anni
Fagianella ripiena al tartufo, grandi piatti di
cucina toscana (anche bistecca alla fiorentina) e
internazionale.
L’autorevolezza del Sangiovese.
Tutti.
“Tra le massime espressioni di Sangiovese in circolazione, il
Cepparello è, oggi come ieri, un fuoriclasse di raro splendore.” - Guida
Gambero Rosso 2011
“E’ profondo nei sentori terrosi e sanguigni, carezzevole per finezza
tannica e capacità di evocare piacevolezza e territorialità. Ancora un
Grande Vino dall’enorme potenziale evolutivo.” - Guida vini Slow 2014
“frutto maturo, note di violetta e ciliegia, livi sfumature balsamiche: un
quadro aromatico sfaccettato e invitante; attacco di bocca profilato,
sviluppo elegante ed articolato, finale nitido, sapido, molto tenace.” Guida Espresso vini d’Italia 2014
“Assaggio potente e morbido, rivela tannini levigati e perfettamente diluiti
nella struttura. Lungo su ritorni minerali.” - AIS Duemilavini 2012
Vin Santo del Chianti Classico
60% Malvasia, 40% Trebbiano
50 anni
Vendemmia manuale; appassimento uve su stuoie (fine
gennaio - febbraio); torchiatura e riempimento caratelli sui
lieviti (madre). Il caratello non si riempe completamente (il
Vin Santo è un vino ad aromi ossidativi) poi si sigilla e si
lascia il vino per 7 anni.
12,5%
8.000
oltre 30 anni
Albicocche al forno ripiene di amaretto e crema di
nocciola, castagnaccio, formaggi stagionati. Meditazione.
L’equilibrio.
Tutti.
“Pallido, ombreggiato, bel colore arancio con sfumature verdi.
Complesso, naso evoluto, con tutti gli elementi in equilibrio. Parte dolce,
poi un po’ di ‘rancio’, finisce pulito, pungente e secco. Abbastanza
archetipico, anche se non dei più ricchi. Uno stile davvero vivace e
rinfrescante. Meravigliosamente ben fatto.” - Jancis Robinson, Fine
Wine, n.30, 2010
“di notevole stile e fascino.” - Guida vini slow 2012
“Ambra cristallino e consistente. Profuma di scorza d’arancio candita,
mallo di noce e thè verde, croccante di mandorle, tabacco biondo, fichi
secchi e miele millefiori. Denso e morbido, con rimandi alla frutta secca e
alla caramella d’orzo. Buon finale” - AIS Duemilavini 2012
Cabernet Sauvignon « Collezione »
Cabernet Sauvignon con piccole percentuali di Cabernet
Franc, Merlot e Petit Verdot
20 anni
Vendemmia manuale; diraspatura; pigiatura soffice;
macerazione circa 4 settimane; 24 mesi in barriques (97%
francesi, 3% americane) nuove per 2/5; affina 3 anni in
bottiglia.
14,5%
6.000
28 anni
Bocconcini di agnello al ginepro, carni a cottura
lunga, formaggi stagionati.
La bordolesità chiantigiana!
Tutti.
“nitido, molto misurato il richiamo erbaceo del naso; subito di grande
presa al palato, sapidissimo, quasi salato, molto ‘chiantigiano’ nello
sviluppo gustativo, finale appena marcato dal legno, molto persistente” Guida Espresso vini d’Italia 2011
“è vino di personalità e complessa articolazione.” - Guida vini slow 2011
“sfoggia un gran naso di tabacco verde, rosmarino, mirto e ribes nero, con
qualche ventata di incenso. Il palato è fresco e deciso, grazie anche ad una
trama tannica molto fitta, con qualche spunto caldo che si mostra nel
lunghissimo finale di frutta e vaniglia.” - AIS Duemilavini 2011
Syrah « Collezione »
100% Syrah
25 anni
Vendemmia manuale; diraspatura; pigiatura soffice;
macerazione circa 10-12 giorni; 12 mesi in barriques di
rovere francese e americano nuove per 1/5; affina 3 anni in
bottiglia.
14,5%
5.000
28 anni
Cacciagione piumata (anche speziata), anatra
glassata col cioccolato.
La storia del Syrah in Italia.
Tutti.
“appare concentrato e succoso.” - Guida vini slow 2011
“Rubino scuro con qualche riflesso purpureo, ha profumi di cuoio, sandalo,
pepe rosa e legno di abete. Al gusto mostra tannini molto decisi, une bella
nota fresca, tanta sapidità e una scia finale su toni lievemente torbati.” AIS Duemilavini 2011
“sulle prime ridotto, quasi scontroso, si libera rapidamente di ogni
impaccio all’olfatto, spiegando profumi intensi, infiltranti, profondi; al
palato ha una struttura robustissima, che però non gli impedisce
‘movimenti’ fluidi, armoniosi, di straordinaria tempra minerale in
chiusura” - Guida Espresso vini d’Italia 2011
Chardonnay « Collezione »
100% Chardonnay
20 anni
Vendemmia manuale; diraspatura; pressatura morbida
in pressa pneumatica; decantazione a freddo per una notte;
fermentazione in barriques francesi per 1/3 nuove; riposa
sui lieviti per circa 10-12 mesi (con “batonnage”).
14%
15.000
Oltre 10 anni
Ravioli ricotta e zafferano, minestre saporite,
carni bianche, pesce, piatti di cucina orientale.
La straordinaria bevibilità.
Tutti.
“Ventaglio olfattivo che si apre su intense note di pietra focaia e
nocciola tostata, seguono aromi di albicocche in confettura, mela renetta e
burro fuso, erbe aromatiche essiccate, pepe bianco e toni speziati. Al
palato colpisce il perfetto equilibrio tra morbidezza, note sapide, fruttate e
per la fragrante vena acida che lo percorre in tutta la sua lunghezza.
Persistenza fumé.” - AIS Duemilavini 2012
“colpisce per freschezza, sapidità e bella mineralità;” - Guida vini slow
2011
“sentori affumicati e resinosi nei profumi; in bocca ha materia e slancio,
con finale dai piacevoli toni agrumati.” - Guida Espresso vini d’Italia
2012
Olio Extra Vergine di Oliva (0,50)
Cultivar: frantoio, moraiolo, leccino.
Raccolta: manuale in cassette con stoccaggio di massimo 48
ore prima della molitura.
Molitura: estrazione a freddo in frantoio centrifugo,
leggera filtrazione dopo la molitura onde conservare al
massimo la freschezza degli aromi e le caratteristiche
dietologiche.
- 17 -
Tradizione senza
compromessi,
longevità
impressionante
Esclusiva Italia
25.000
R 7 ha; Sangiovese Grosso
Caterina Carli
2012
2008/09
2001
1992
1988
1985
1981
1979
Rosso di Montalcino
Brunello di Montalcino
Brunello di Montalcino
Brunello di Montalcino
Brunello di Montalcino Riserva
Brunello di Montalcino Riserva
Brunello di Montalcino Riserva
Brunello di Montalcino Riserva
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
quantità limitata
in esaurimento
in esaurimento
quantità limitata
quantità limitata
in esaurimento
“Il Colle è una delle realtà più piccole del comprensorio ilcinese. Ubicata nella zona detta Matrichese, l’azienda è condotta da Caterina Carli e dalla sorella
Luisa, che portano avanti la produzione di vino iniziata nel 1972 dal padre Alberto, al tempo notaio in paese. Caterina si avvale del sapiente palato di
Giulio Gambelli, legato alla famiglia da antica amicizia. I vini sono fedeli interpreti del territorio.” - Guida slow wine 2011
“Non si può certo discutere la personalità schietta e diretta che emerge con costanza dal Brunello di Caterina Carli.” - Gambero Rosso, maggio 2012
“In cantina si lavora in modo tradizionale. Il sangiovese invecchia in grandi botti di rovere a seguito di fermentazioni e macerazioni lunghe.” - Guida slow
wine 2011
“Caterina Carli gestisce con grande passione questa piccola cantina a conduzione familiare, cercando di valorizzare il carattere più autentico del Sangiovese
di Montalcino, qui declinato in vini di naturale eleganza, capaci spesso di sfruttare la finezza aromatica offerta dal territorio del Matrichese. Tecniche di
cantina poco interventiste concorrono a delineare dei rossi ‘lenti’ a carburare ma dotati di una finezza tannica notevole.” - Guida Espresso vini d’Italia
2011
- 18 -
Rosso di Montalcino
Sangiovese Grosso 100%
20 anni
Macerazioni da 20 a 30 gg; fermentazioni in inox;
malolattica in botti di rovere da 50 ql; invecchiamento in botti
da 30 ql; lieviti autoctoni.
13,5
6.000
8 anni
Pici al ragù di cinghiale, filetto di maiale lardellato.
Ottimo davanti al camino con un libro di Prezzolini.
Una compostezza sabauda.
Tutti.
L’impatto olfattivo è molto territoriale, la classicità e la tradizione
sono sempre il marchio di fabbrica. I tannini maturi e la freschezza lo
rendono un perfetto rosso da pasto. E’ impossibile non finire la bottiglia.
“… il buon rosso 2007 ha rigore espressivo e autenticità.” - Guida
Espresso vini d’Italia 2011
“il 2007 esibisce grinta e veracità. Pur non perfettamente focalizzato
nella componente gustativa, l’energia espressa conquista di slancio il
palato.” - Guida slow wine 2011
Brunello di Montalcino
Sangiovese Grosso 100%
25 anni
Macerazioni da 20 a 30 gg; fermentazioni in inox;
malolattica in botti di rovere da 50 ql; invecchiamento in botti
da 30 ql; lieviti autoctoni.
13,5%
19.000
30 anni
Lepre in umido, arrosto di cinta senese; annate vecchie
anche con formaggi invecchiati sapidi e pungenti.
La delicatezza.
Tradizionalisti.
“A dispetto di un’annata ‘temibile’, un Brunello leggiadro che
riesce a smarcarsi dalle intemperanze di un millesimo disequilibrato
grazie all’articolato comparto aromatico e alla ‘soffusa’ impalcatura
tannica. Liquirizia, goudron, idrocarburi, centro bocca morbido e
avvolgente, soffice, tannini delicati, carattere tipico ben definito.” Guida Espresso vini d’Italia 2009
“L’olfatto è molto classico, con una nota balsamica a impreziosire la
ciliegia bianca e la pesca. Bocca elegante, con tannini risolti e una buona
acidità a sostegno.” - Gambero Rosso, Vini d’Italia 2007
“Il 2005 centra con sicurezza un’armonia di fondo. Nonostante l’annata
non facile, il vino esprime piacevolezza ed equilibrio, unitamente a
un’evidente impronta di appartenenza.” - Guida slow wine 2011
Viticoltori
ribelli
Esclusiva Italia
(no AR, FI)
2.944
R 2,6 ha Pinot Nero
** Coltura Biologica **
Vincenzo Tommasi
2011
Pinot Nero IGT Toscana
Rosso
Secco
esaurito; annata 2012 a maggio 2015
“poco incline al compromesso, prima di piantare i suoi due ettari e mezzo di pinot nero alla densità di novemila ceppi per ettaro, Vincenzo è stato a più
riprese in Borgogna, affascinato dalla figura di Henri Jayer” - Giampaolo Gravina, Passione Borgogna, Enogea n.48, apr/mag 2013
“22.000 ceppi di Pinot borgognone autentico. Bassissima resa, neppure mezzo chilo per pianta. ‘la vinificazione è di semplicità biblica, da uve sane, buone e
rispettate’ riassume Vincenzo.” - Paola Mura, Il Venerdì di Repubblica, 25 ott 2013
“PINOT NERO (vino) Miglior rosso assaggiato quest’anno, prodotto sull’Appennino toscano dal podere della Civettaja.” - Gianni Mura, I 100 nomi
dell’anno, Repubblica, 31 dic 2013
Pinot Nero IGT Toscana
Pinot Nero 100%
10 anni
Vendemmia in cassette; fermentazione con lieviti
indigeni parte in legno e parte in cemento; 12 mesi in
barrique di 3°, 4° e 5° passaggio; 6 mesi in cemento prima
dell’imbottigliamento (effettuato manualmente per gravità);
Non filtrato.
14%
2.944
Oltre 10 anni
Tortelli di patate casentinesi, piccione in tegame con
le olive.
La voglia di finire la bottiglia.
Tutti.
”c’è l’anima del Pinot nero, l’eleganza di profumi, la nobiltà del
gusto. Se era una scommessa, scommessa vinta. Chapeau.” - Paola Mura,
Il Venerdì di Repubblica, 25 ott 2013
”Il sorso è magistrale, carnoso e croccante, gustoso e profondo.” - Gambero
Rosso, giu 2013
”fascino e carattere, profilo aromatico intrigante e goloso su frutti rossi e
fiori, bocca cremosa e suadente, di grande pulizia.” - Guida Slow Wine
2014
“imbottiglieato per caduta e senza filtrazione da uve diraspate a mano non solo si propone come una delle bottiglie più riuscite e convincenti, ma
sintetizza con efficacia il carattere dinamico e reattivo, essenziale ma allo
stesso tempo eloquente, che è anche una cifra dell’uomo e del vignaiolo.” Giampaolo Gravina, Passione Borgogna, Enogea n.48, apr/mag 2013
- 19 -
Esclusiva Italia
(no VR, LT, FR, VA)
La ricetta semplice:
la tradizione
Stefano e Pier Paolo Antolini
2013
2011/12
2010
2008/10
2009/10
2009/11
Valpolicella Classico
Valpolicella Classico Superiore Ripasso
Amarone della Valpolicella Classico « Moròpio »
Amarone della Valpolicella Classico « Moròpio » Magnum
Amarone della Valpolicella Classico « Ca’ Coato »
Recioto della Valpolicella Classico (0,50)
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Dolce
60.000
R 8,5 ha; Corvina veronese,
Corvinone, Rondinella, Molinara,
Croatina, Cabernet Sauvignon
** In conversione Bio **
tappo a vite
annata 2012 a esaurimento 2011
in cassetta di legno; annata 2008 in esaurimento
annata 2010 a esaurimento 2009
annata 2011 a esaurimento 2009
“Stefano e Pier Paolo Antolini mostrano con orgoglio le marogne, i muretti a secco restaurati con le proprie mani nel nuovo vigneto Ca’ Coato di Negrar.
Per loro non c’è distinzione tra fare vino e lavorare per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale contadino. I gesti sono gli stessi, i
valori autentici non hanno prezzo, sono parte della tradizione che va preservata per trasmettere la giusta energia anche all’uva” - Guida slow wine 2012
“I fratelli Pier Paolo e Stefano dall’inizio degli anni Novanta, curano con grande scrupolo i nove ettari di vigneto in collina di loro proprietà, nei comuni di
Marano, San Pietro in Cariano e Negrar, ispirandosi alla tradizione e alla valorizzazione dell’identità territoriale.” - Guida Gambero Rosso 2011
Valpolicella Classico
Corvina 35%, Corvinone 35%, Rondinella 25%, Molinara 5%
da 15 a 40 anni
Vendemmia manuale; invecchia in acciaio.
12,5%
4.000
2-3 anni
Formaggi non stagionati, primi e pizze non impegnativi.
La schiettezza.
Tutti.
Vino semplice, destinato al consumo quotidiano.
“ha lo stile classico dei Valpolicella ‘di una volta’, tenui nel colore,
delicati al naso e di viva acidità al gusto. Un vino della tradizione che
conquista per la sua attualità.” - Guida Slow Wine 2011
Valpolicella Classico Superiore Ripasso
La piacevolezza.
Corvina 35%, Corvinone 35%, Rondinella 25%, Molinara 5%
Tutti.
da 15 a 40 anni
“è armonico, molto lungo e ben equilibrato nelle sue espressioni” Il vino rifermenta sulle vinacce dell’Amarone e soprattutto del Federico Graziani e Marco Pozzali, Grandi vini di piccole cantine
Recioto. 12 mesi in barrique di primo, secondo e terzo passaggio.
“ha profumi intensi, bella prestanza in bocca e un piacevole finale
14,5%
asciutto.” - Guida Slow Wine 2011
11.000
“Ottima la prova anche del Ripasso, caratterizzato da una beva solida
4-5 anni
e succosa.” - Guida Gambero Rosso 2014
Piatti con condimenti corposi, salumi, carni rosse.
Amarone della Valpolicella Classico « Moròpio »
Corvina 35%, Corvinone 35%, Rondinella 25%, Molinara 5%
da 35 a 40 anni
Vendemmia manuale; selezione rigorosa e appassimento nel
fruttaio; barriques di rovere e botti di ciliegio per circa 24 mesi.
16,5%
8.500
10-15 anni
Carni rosse arrosto o brace, cacciagione, formaggi stagionati.
Amarone della Valpolicella Classico « Ca’ Coato »
Corvina 40%, Corvinone 40%, Rondinella 20%
da 6 a 9 anni
Vendemmia manuale; selezione rigorosa e appassimento nel
fruttaio; invecchia in barrique di rovere per circa 24 mesi.
17%
5.000
10-15 anni
Carni rosse arrostite o alla brace, cacciagione, formaggi
stagionati.
L’eleganza.
Chi ama gli amaroni riservati.
Uve del vigneto Moròpio, 350 metri slm esposto a sud-est. Argilla
e tufo aiutano le viti nelle annate più siccitose.
“è più austero ed etereo; ha una trama più esile ed un buon finale
asciutto con intenso ritorno di ciliegia fresca.” - Guida Slow Wine 2014
“impressiona per l’eccellente qualità dei suoi tannini, che conferiscono
al vino equilibrio e armonia.” - Guida Gambero Rosso 2011
La potenza.
Chi ama gli amaroni espansivi.
“… l’Amarone Ca’ Coato di casa Antolini si fa apprezzare per il
suo senso di naturalezza.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2011
“piuttosto reticente a mostrare il proprio profilo olfattivo; in bocca
risulta opulento e pastoso, di buona freschezza e lunga persistenza
gustativa.” - Guida Slow Wine 2014
“si presenta con profumi chiaramente appassiti, impreziositi da note di
spezie e fiori macerati. È al palato però che il vino cambia passo,
mettendosi in luce per la ricchezza della bocca governata con decisione
e tensione da acidità e tannino.” - Guida Gambero Rosso 2014
Recioto della Valpolicella Classico
La fragranza.
Corvina 35%, Corvinone 35%, Rondinella 25%, Molinara 5%
Tutti.
25-40 anni
”Rosso rubino carico con riflessi violacei. Profumo di piccola
Vendemmiato a ottobre; appassimento; prima pigiatura; seconda frutta nera su note speziate. In bocca sapidità e acidità riequilibrano la
pigiatura con Corvinone a fine febbraio; oltre un anno in acciaio.
dolcezza perfettamente, lasciando sul palato una sensazione di
13,5%
freschezza.” - Marco De Tomasi
“È balsamico, con una dolcezza appena accennata.” - Guida Slow
4.000
5-7 anni
Wine 2013
Meditazione, dolci secchi, crostate, dolci al cioccolato.
- 20 -
… e se
l’aggettivo
“elegante” lo
associassimo
al Prosecco?
Famiglia Ferraro al completo
2013
Asolo Prosecco DOCG Superiore
Asolo Prosecco DOCG Superiore
Asolo Prosecco DOCG Superiore Millesimato
Asolo Prosecco DOCG « Colfòndo »
Asolo Prosecco DOCG « Colfòndo » Magnum
Asolo Prosecco DOCG « Colfòndo » Magnum - Astucciato
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Brut
X-Dry
Dry
Zero
Zero
Zero
Esclusiva Italia
(no MI, FI)
150.000
B 12 ha; Glera, Bianchetta,
Perera, Rabbiosa, altre uve
autoctone
** In conversione Bio **
agitare prima dell’uso!
agitare prima dell’uso!
agitare prima dell’uso!
“la passione per la viticoltura - ereditata dal nonno Ilario e dal padre Danilo - e un sapiente ricorso all’innovazione guidano il bravo Luca Ferraro, che ha
iniziato il percorso di conversione dei vigneti alla conduzione biologica e crede moltissimo nelle potenzialità del territorio di Asolo per il Prosecco
Superiore.” - Guida slow wine 2014
“un'azienda da seguire, dinamica e piena di idee, la qualità dei vini dimostra che la strada intrapresa è quella giusta, e che il prosecco, o glera se preferite,
non è un vitigno di serie b, basta saperlo interpretare nel modo giusto, a partire dalla vigna, ovviamente.” - Roberto Giuliani, Lavinium, ottobre 2010
Asolo Prosecco DOCG Superiore Brut
Glera 100%
15 anni
Pressatura soffice con pressa pneumatica; decantazione statica
del mosto senza utilizzo di prodotti enologici; affina in serbatoi di
acciaio per almeno 4 mesi; metodo Martinotti.
11%
Residuo zuccherino 7 g/l
30.000
2 anni
Aperitivo, brunch di lavoro, a tutto pasto.
La purezza.
Tutti.
“veste paglierino delicato tutto concentrato su note floreali e
fruttate. Bollicine quasi incontenibili, al gusto spalancano la porta a note
fresche e decisamente minerali e sapide.” - Guida vini buoni d’Italia 2014
“Eccellente, fine e fruttato, con bella cremosità e finale asciutto” - Guida
slow wine 2014
Asolo Prosecco DOCG Superiore X-Dry
Glera 100%
15 anni
Pressatura soffice con pressa pneumatica; decantazione statica
del mosto senza utilizzo di prodotti enologici; affina in serbatoi di
acciaio per almeno 4 mesi; metodo Martinotti.
11%
Residuo zuccherino 16 g/l
100.000
2 anni
Aperitivo, aperitivo e ancora aperitivo!
La grande beva.
Tutti.
“Uno di quei vini che a tavola possono dare una svolta alla serata,
spingendo verso una sfrontata allegria” - Roberto Giuliani, Lavinium, ott
2010
“Elegante. Di quell’eleganza intima, innata, tutta fatta per sottrazione,
nei gesti e nell’apparire. Il chiasso non si addice al Prosecco Extra Dry di
Bele Casel. E nemmeno la ruffianeria, ché i sedici grammi di zucchero si
appalesano senza sgomitare, quasi inosservati, come una cravatta ben
intonata all’abito.” - Fabrizio Scarpato, lucianopignataro.it, 26 ott 2012
Asolo Prosecco DOCG Superiore Millesimato Dry
Glera 100%
Oltre 70 anni
Pressatura soffice con pressa pneumatica; decantazione statica
del mosto senza utilizzo di prodotti enologici; affina in serbatoi di
acciaio per almeno 4 mesi; metodo Martinotti
11%
Residuo zuccherino 23 g/l
8.000
2 anni
Pasticceria secca (fregolotta!), cantuccini di Prato.
L’equilibrio.
Tutti.
“Elegante. Semplicemente. E' l'elemento distintivo di questo
notevole millesimato.” - Roberto Giuliani, Lavinium, ott 2010
“Molto piacevole per l’equilibrato dosaggio e l’eleganza complessiva” Guida slow wine 2014
“sciapo‘ a Bele Casel, che nel suo millesimato riesce a dosare un residuo
zuccherino un po’ peso, 20g per litro, con una vena mineraria di
luccicante splendore, dove risalta un vibrato rigore salino.” - Fiorenzo
Sartore, intravino.com, 22 giu 2009
Asolo Prosecco DOCG « Colfòndo »
Glera 100%
Oltre 70 anni
Pressatura soffice con pressa pneumatica; decantazione statica
del mosto senza utilizzo di prodotti enologici; affina in serbatoi di
acciaio per 7 mesi senza alcuna filtrazione né aggiunte di solfiti;
rifermenta in bottiglia in ambiente fresco e buio senza sboccatura.
11%
0 gr.
12.000
Oltre 10 anni
Pane e soppressa, cicchetti veneziani, a tutto pasto.
Il carattere.
Amanti della tradizione.
“tipico aspetto opaco di rifermentazione in bottiglia, profumi altrettanto
caratteristici di mandorla, nocciola e agrume fresco; palato tonico, sottile,
sapido, di bella verve nella carbonica” - Guida Espresso vini d’Italia 2014
“dalle caratteristiche note agrumate, ha un sorso sostanzioso e sapido.” Guida slow wine 2014
- 21 -
Esclusiva Italia
(no Friuli, VE)
22.000
R 3,17 ha Refosco dal Peduncolo Rosso,
Merlot storico Friulano, Schioppettino,
Pinot Nero
B 4,52 ha; Pinot Grigio, Tocai Friulano,
Malvasia Istriana, Sauvignon Storico
Friulano, Chardonnay, Friulano
** Coltura Biologica certificata dal 1992 **
Il senso del
Friuli: luce,
finezza, sapidità
Lorenzo Mocchiutti e
Federica Magrini
2013
2013
2011
2011
2011/12
2013
2010/11
2009
2012
2011/12
2010
2009
« La Duline » Friulano DOC Friuli Grave
« Ronco Pitotti » Pinot Grigio DOC Friuli Colli Orientali
« Ronco Pitotti » Chardonnay DOC Friuli Colli Orientali
« Morus Alba » IGT delle Venezie
« Ronco Pitotti - Gialloditocai » IGT Venezia Giulia Magnum
« Ronco Pitotti - Gialloditocai » IGT Venezia Giulia Magnum
« lamalvasia » IGT Venezia Giulia Magnum
« Malvatea » IGT delle Venezie (0,375)
« La Duline » Schioppettino IGT Venezia Giulia
« Morus Nigra » Refosco dal Peduncolo Rosso IGT Venezia Giulia
« Ronco Pitotti Valori - ilMerlot » DOC FCO Magnum
« Ronco Pitotti Pinot Nero » DOC FCO
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Dolce
Secco
Secco
Secco
Secco
in esaurimento
astucciato; in esaurimento
astucciato
no scheda vino; astucciato
no scheda vino; astucciato con tessuto
annata 2011 in esaurimento
astucciato
cassa di legno da 6; in esaurimento
“Ascoltare, guardare, vivere l'ambiente vivificandolo e sentirsi custodi e affidatari di una piccola parte di Terra…” - Lorenzo e Federica
“Fare vino qui assurge a forma d’arte, intesa come contemplazione attiva, poggiante su competenze sia agronomiche sia enoiche.” - Guida vini slow 2012
“Lorenzo e Federica hanno un’attrazione incredibile per le vigne vecchie, anzi sono profondamente convinti che il vino buono - il loro vino - non si può fare
se non con quelle. Hanno scovato il Ronco Pitotti e sono riusciti a trovare una fantastica sinergia con il proprietario per continuare a coltivarlo preservando
la sua splendida integrità. Sappiamo per certo che le loro vecchie vigne vivranno e prospereranno ancora a lungo; vorremmo, per il bene della viticoltura
friulana, che ne curassero tante altre, oppure che molti viticoltori seguissero il loro esempio.” - Guida Slow Wine 2011
“I vini di Lorenzo e Federica hanno espresso in queste ultime stagioni un’impressionante crescita in termini di naturalezza e di complessità.” - Guida
Espresso Vini d’Italia 2012
“Un modo di camminare la vigna e la vita sentito e creativo.” - Federico Graziani e Marco Pozzali, Grandi vini di piccole cantine
- 22 -
« La Duline » Friulano DOC Friuli Grave
Tocai Friulano 100% (verde 70%, giallo 30%)
76 anni
No cimatura; raccolta manuale; malolattica; 11 mesi
parte botti da 12 hl, parte barriques; leggero filtraggio.
12,5%
3.000
6-8 anni
Classico con il prosciutto crudo di San Daniele,
piatti a base di asparagi.
La sapidità.
Tutti.
“è ricchissimo di personalità, gustoso, pieno e molto sapido.” - Guida vini
slow 2011
“curiosa e caratterizzante nota di liquirizia, in un quadro aromatico tenero, che
ricorda la pera matura: bocca più sapida e grintosa, piacevole.” - Guida Espresso
vini d’Italia 2013
“abbiamo degustato in anteprima il 2010, che svela già carattere ed estrema
eleganza. Fantastico il Friulano 2009, da vecchie vigne (come del resto ogni loro
vino): ingresso al palato fresco, floreale, concentrazione della frutta in polpa,
pesca bianca, mango e un affascinante controluce di timo, salvia e aromi di
macchia mediterranea.” - Marco Pozzali, Spirito Divino, giugno 2011
« Ronco Pitotti » Pinot Grigio DOC Friuli Colli Orientali
Pinot Grigio 100%
53 anni
No cimatura; raccolta manuale; malolattica; 7 mesi
parte botti da 12 hl, parte barriques; leggero filtraggio.
12,5%
3.000
6-8 anni
Aperitivi a base di pesce, primi piatti, soprattutto
risotti a base di verdure.
L’equilibrio.
Tutti.
“ha la marca di questo vitigno, diverso dal gusto omologato di facile
reperibilità, ha eleganza e struttura, è dotato di particolare tensione.” - Guida vini
slow 2012
“Paglierino con nuance ramate. Profumo intenso di ginestre, mandarino, nespole e
timo. Assaggio morbido e caldo, rinfrescato da inserimenti citrini di buona
estensione.” - AIS Duemilavini 2011
“ha una tessitura sottile e rifinita; godrà dell’evoluzione in bottiglia.” - Guida
Espresso vini d’Italia 2013
« Ronco Pitotti » Chardonnay DOC Friuli Colli Orientali
Chardonnay 100%
27 anni
No cimatura; raccolta manuale; malolattica; 11 mesi
in barriques; 7 mesi di cuvée; leggero filtraggio.
13,5%
2.000
10 anni
Formaggi di capra di media stagionatura,
crostacei, carni bianche importanti.
Non solo Borgogna.
Tutti.
“In bocca irradia polposa morbidezza e bordate di rinfrescante acidità.” AIS Duemilavini 2011
“giallo oro molto carico, naso di crosta di pane, salato l’attacco di bocca, gustoso,
persistente in chiusura: vino più territoriale che varietale.” - Guida Espresso vini
d’Italia 2013
“Di assoluto valore.” - Guida vini slow 2012
« Morus Alba » IGT delle Venezie
Malvasia Istriana 60%, Sauvignon Storico Friulano
40%
da 30 a 70 anni
No cimatura; raccolta manuale; malolattica; 11 mesi
in barriques; 7 mesi di cuvée; leggero filtraggio.
13,5%
3.000
10 anni
Ostriche, crudità di mare, risotto di gamberi e
zucchine ma anche formaggi di mucca di malga dopo
l’alpeggio estivo.
L’orchestra dei sentori.
Tutti.
“profumato, puro, davvero invitante nello sviluppo all’olfatto, con nitidi
rimandi alla nocciola e delicate sfumature affumicate; sapore vivo e incisivo,
centro bocca più ampio e avvolgente, non perde un grammo di tensione nel finale,
che ha toni fruttati e salini” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
“Come dice Federica, “è un gioco di equilibrio non solo tra vitigni diversi na anche
tra terreni diversi. [..] Affinati separatamente in barrique, regalano un’elegante
aromaticità e si traducono in un palato di splendida mineralità.” - Guida vini slow
2014
“Dal calice affiorano con spavalda convinzione zagare, pesche mature, scorza di
cedro, pepe rosa e zafferano. Gli stessi sentori li ritroviamo nel gusto, irto di
freschezza e dai riverberi aromatici e agrumati.” - AIS Duemilavini 2011
« Ronco Pitotti - gialloditocai » IGT Venezia G.
Tocai Friulano giallo 100%
40 anni
No cimatura; raccolta manuale; malolattica; 11 mesi
in barriques; leggero filtraggio.
13,5%
276
10-15 anni
Fritti di pesce e verdure, ricette con la zucca,
intrigante con piatti di cucina fusion con zenzero.
La nobiltà.
Tutti, ma sarebbe un delitto non riservarla ai veri appassionati!
“Eccezionale esempio di riscoperta e custodia di una varietà quasi
scomparsa, il Tocai Giallo, proveniente da circa 900 ceppi di Ronco Pitotti.
Emozionante nel dinamico movimento dei suoi accenti che, dalla salvia al timo,
virano verso frutti maturi ma turgidi e fragranti: il mango, la pesca, l’ananas, note
di fine e delicata sapidità incontrano la nocciola, in una tessitura difficile da
descrivere per la sua materia ricca di accenti e sfumature.” - Marco Pozzali,
Spirito Divino, giugno 2011
« La Duline » Schioppettino IGT Venezia Giulia
Ribolla Nera 100%
34 anni
No cimatura; raccolta manuale; 17 gg macerazione;
malolattica; 11 mesi in barriques; leggero filtraggio.
12,5%
3.000
8-10 anni
Tagliata di tonno; baccalà, ricette con cacciagione
delicata.
Il dinamismo.
Tutti.
“un autoctono che amiamo molto; dai vigneti più vecchi offre sempre al naso
una gioia di spezie. Ci piace con buona acidità mai troppo corposo ben abbinabile
anche con pesce e cibi di gusto orientale.” - Lorenzo e Federica
“se ben declinato, acquisisce grande dignità: il caso dello Schioppettino di Vignai
da Duline. Classica bottiglia che bevi e ribevi con piacere, che ti fa compagnia
senza disturbare, e che una volta terminata - presto - hai voglia di bissare.” Andrea Scanzi, il vino degli altri, 6 maggio 2012
« Morus Nigra » IGT Venezia Giulia
Refosco dal Peduncolo Rosso 100%
15 anni
No cimatura; raccolta manuale; 28 gg macerazione;
malolattica; 11 mesi in barriques (25% nuove); leggero
filtraggio.
13%
2.000
Oltre 10 anni
Piatti di selvaggina importante, formaggi della
tradizione friulana di media e lunga stagionatura, frico.
La freschezza.
Tutti.
“Ennesima grande interpretazione del refosco: franco e floreale al naso, gioca
le sue carte migliori al palato, di ottima tensione e personalità, sanguigno, di
esuberante ma ben rifinita trama tannica.“ - Guida vini slow 2013
“Impetuosa vitalità scaturisce dall’assaggio, vergato da tannini scalpitanti e
indomita freschezza.” - AIS Duemilavini 2011
“Eccezionale naso, nel frutto di bosco rosso, nero, di mora, di ribes e di mirtillo che
incontra la freschezza nelle fragranti note balsamico-mentolate. Al palato si
mostra fresco e ricco insieme, elegante nel corpo e nella lunghissima persistenza
retrogustativa.” - Marco Pozzali, Spirito Divino, giugno 2011
“bellissimo frutto, maturo e polposo, bocca setosa, tannini puntiformi, grande
diffusione e spazialità” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
« Ronco Pitotti Valori - ilMerlot » DOC FCO
Merlot 100% (biotipo spargolo storico)
27 anni
No cimatura; raccolta manuale; 28 gg macerazione;
malolattica; 18 mesi in barriques; leggero filtraggio.
14%
539
Oltre 10 anni
Sera d'inverno tra amici, piatti di carne
interpretata ma non selvaggina, guancia di vitello in
umido.
La profondità.
Tutti.
“Dal recupero di vecchi biotipi friulani ecco questo rosso di eleganza
cristallina, da lasciare davvero senza parole. Un vino di classe superiore per la
freschezza, la compostezza, la delicata ricchezza dei suoi accenti, morbidissimo,
fine velluto rosso dove la frutta è di perfetta maturazione, nella fragola, marasca,
susina, e dove la ricchezza delle note floreali, vegetali offre una perfetta sillogia
nella natura dinamica dei suoi elementi costituenti.” - Marco Pozzali, Spirito
Divino, giugno 2011
“succoso e dinamico” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
« Ronco Pitotti Pinot Nero » DOC FCO
Pinot Nero 100%
30 anni
No cimatura; raccolta manuale; 15 gg di macerazione;
malolattica; 11 mesi in barrique; leggero filtraggio.
12,5%
480
Oltre 10 anni
Volatili arrosto; per vegani: seitan con i funghi.
L’impronta del sottosuolo.
Tutti quelli che riescono ad avere una delle 480 bottiglie prodotte.
“La prima annata 'ufficiale': dalla diffusa solarità, spuntano radici, zenzero,
una quasi grafite; carnoso, svaria sulle erbe, delicatamente dolci; un varietale
appena più esibito dei millesimi di prova, ma punge, sotto, un territorio preciso.
Ingresso soffuso, dolce, sventaglia laterale sale e gesso: volume, ma anche capacità
di spingersi a fondo. Un vino 'pendolo', in continuo dialogo tra due anime
diverse.” - Luca Santini
Fotografie: © Francesco Orini 2011
- 23 -
Esclusiva Italia
(no SO, BS, CO, MI, RM, BG, LC, VA, FI)
Senza esclusiva VI, VR, TV, BO
Il premio della
lunga attesa
70.000
R 13 ha; Chiavennasca (Nebbiolo)
Guido, Isabella ed Emanuele
2012
2010
2010
2010
2002
2005
2005
2006
2011
2010
2010
2010
2001/02
2005
2005
2005/06
2001/02
2005
2005
2005/06
Rosso di Valtellina DOC
Sassella Ris. « Stella Retica » Valtellina Superiore DOCG
Grumello Ris. « Rocca De Piro » Valtellina Superiore DOCG
Inferno Ris. « Fiamme Antiche » Valtellina Superiore DOCG
Sassella Ris. « Rocce Rosse » Valtellina Superiore DOCG
Grumello Ris. « Buon Consiglio » Valtellina Superiore DOCG
Sassella Ris. « Vigna Regina » Valtellina Superiore DOCG
Sassella « Ultimi Raggi » Valtellina Superiore DOCG
Rosso di Valtellina DOC Magnum
Sassella Ris. « Stella Retica » Valtellina Superiore DOCG Magnum
Grumello Ris. « Rocca De Piro » Valtellina Superiore DOCG Magnum
Inferno Ris. « Fiamme Antiche » Valtellina Superiore DOCG Magnum
Sassella Ris. « Rocce Rosse » Valtellina Superiore DOCG Magnum
Grumello Ris. « Buon Consiglio » Valtellina Superiore DOCG Magnum
Sassella Ris. « Vigna Regina » Valtellina Superiore DOCG Magnum
Sassella « Ultimi Raggi » Valtellina Superiore DOCG Magnum
Sassella Ris. « Rocce Rosse » Valtellina Superiore DOCG Jeroboam
Grumello Ris. « Buon Consiglio » Valtellina Superiore DOCG Jeroboam
Sassella Ris. « Vigna Regina » Valtellina Superiore DOCG Jeroboam
Sassella « Ultimi Raggi » Valtellina Superiore DOCG Jeroboam
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
esaurito
confezione di legno; 2001 in esaurimento
confezione di legno
confezione di legno
confezione di legno
confezione di legno
confezione di legno
confezione di legno
confezione di legno
"i vini di ArPePe tratteggiano una sorta di memoria della Valtellina: una testimonianza di tradizione che, attraverso le sue Riserve, sublima le potenzialità
di questo territorio" - AIS Duemilavini 2012
“alcuni dei vini più penetranti ed emozionanti di questo spettacolare e impervio territorio, capaci di dissimulare i caratteri precipui della denominazione - il
sale, la mineralità, la raffinata grana dei tannini, la freschezza acida, la spiccata longevità - dietro l'apparenza di rossi leggeri, dal tatto soffuso e dal
frutto rarefatto" - Guida Espresso vini d’Italia 2014
“Uno stile inconfondibile, con una visione vitivinicola decisamente proiettata sulla valorizzazione assoluta della vigna e del sistema territorio." - Guida
Gambero Rosso 2012
"Un riconoscimento meritato, rivolto ad una famiglia di giovani dinamici che con serietà, competenza e tenacia ha saputo attualizzare un’azienda, un
nome, una storia, con etichette distintive, territoriali, cariche di passione." - Guida slow wine 2014
- 24 -
Rosso di Valtellina DOC
Chiavennasca (Nebbiolo) 100%
50 anni
Raccolta in cassette il 10 ottobre; fermentazione
spontanea; 4 giorni di macerazione in tini troncoconici in
legno; 12 mesi tini e botti da 50 hl; 6 mesi in bottiglia.
13%
30.000 circa
10-15 anni
Piatti della tradizione Valtellinese, pesce d’acqua
dolce, formaggi freschi e a breve stagionatura.
Il piacere di bere.
Tutti.
”sapido e succoso al gusto.” - Guida slow wine 2013
“Il rosso di Valtellina non ha rivali nella denominazione.” - Guida Espresso vini
d’Italia 2011
“Immediato di frutti di bosco, ciliegie, mammole e lievi tratti balsamici. Leggero,
fresco e fruttato. Tannini appena avvertibili.” - Bibenda 2013
Sassella « Stella Retica » Valtellina Superiore DOCG
Chiavennasca (Nebbiolo) 100%
50 anni
Raccolta in cassette il 29 ottobre; fermentazione
spontanea; 10 giorni di macerazione in tini troncoconici in
legno; 2 anni in tini e botti da 50 hl; 12 mesi in bottiglia.
13,50%
24.000 circa
20-25 anni
Affettati misti, primi piatti della cucina regionale
lombarda, carni bianche e rosse.
Il carattere.
Palati fini.
“granato. Ricco olfatto: legni balsamici, bacche di bosco, humus, viole e
terra. Slanciata la freschezza al palato, tannino sottile ed elegante." - AIS
Duemilavini 2012
"rigoroso, austero, affascina e conquista per la fusione tra i toni di ciliegia e
violetta con il lato più sapido-ferroso della sua anima montana; finale
decisamente saporito, teso, vivo." - Guida Espresso vini d’Italia 2012
“la spontanea complessità che esprime, fatta di territorio e di integrità della
materia prima” - Guida Gambero Rosso 2012
Grumello « Rocca De Piro » Valtellina Superiore DOCG
Chiavennasca (Nebbiolo) 100%
50 anni
Raccolta in cassette il 21 ottobre; fermentazione
spontanea; 8 giorni di macerazione in tini troncoconici in
legno; 2 anni in tini e botti da 50 hl; cemento e 12 mesi in
bottiglia.
13,50%
11.000 circa
20-25 anni
Battute di carne, carpacci e salumi.
La nobiltà.
Palati fini.
“ha profumi prorompenti ( fruttati e speziati, bosco e tabacco ), sfumature
eteree e minerali, finezza, rotondità e potenza” - Paola Mura, Il Venerdi di
Repubblica
“Sprigiona ciliegie sotto spirito, viola, liquirizia e ferro. Fresco, sapido, dal
tannino in bella mostra e minerale” - AIS Duemilavini 2012
“Vino d’altri tempi, dei signori e delle dame d’innata eleganza e stile che non si
trovano più” - Luciano Pignataro, 101 Vini da bere almeno una volta nella vita
Inferno « Fiamme Antiche » Valtellina Superiore DOCG
Chiavennasca (Nebbiolo) 100%
50 anni
Raccolta in cassette il 24 ottobre; fermentazione
spontanea; 12 giorni di macerazione in tini troncoconici in
legno; 2 anni in tini e botti da 50 hl; cemento e 12 mesi in
bottiglia.
13,50%
5.000 circa
20-25 anni
Torte salate, manfrigole bitto e bresaola.
La soavità.
Palati fini.
“Vino che ci ha convinto perché esprime pienamente i caratteri del territorio
e lo stile interpretativo dell’azienda, con un profilo olfattivo preciso e complesso,
con un frutto molto succoso e delicato” - Guida Slow Wine 2012
“Granato. Intenso di frutti di bosco, ciliegie, legni balsamici e incenso. Morbida
bocca di elegante freschezza” - AIS Duemilavini 2012
Sassella « Rocce Rosse » Valtellina Superiore DOCG
Chiavennasca (Nebbiolo) 100%
50 anni
Raccolta in cassette il 30 ottobre; fermentazione
spontanea; 35 giorni di macerazione in cemento; 4 anni in
tini e botti da 50 hl, cemento; 4 anni in bottiglia.
13%
18.000 circa
30-50 anni
Carni Rosse e selvaggina, conquista in
abbinamento con pesce di grande struttura.
Il rigore espressivo.
Palati fini.
“… la nitidezza di dettagli del grande rosso classico; rigoroso e naturale
nello sviluppo, di tessitura tannica fitta, longilineo; persistentissime note finali
di rabarbaro, brace e rosmarino" - Guida Espresso vini d’Italia 2013
"vino grandioso di carattere austero. Toni di composta di fragole e rose, tabacco e
tartufo, ferro, ruggine, sottobosco. Una profondità gustativa straordinaria,
senza tempo." - Luca Gardini, Classifica dei 100 Migliori vini del mondo
"non dimostra i suoi anni. Intenso e sfaccettato nei profumi, possiede note di
tabacco e liquirizia, sfumature di ferro e di genziana. La bocca è ricca, morbida,
il finale molto lungo.” - Guida Gambero Rosso 2014
Grumello « Buon Consiglio » Valtellina Superiore DOCG
Chiavennasca (Nebbiolo) 100%
50 anni
Raccolta in cassette il 18 ottobre; fermentazione
spontanea; 30 giorni di macerazione in cemento. 4 anni in
tini e botti da 50 hl; cemento e 4 anni in bottiglia.
13%
8.000 circa
30/50 anni
Lepre in salmì, capretto e agnello in forno, gnocchi
al gorgonzola.
Poliedrico.
Palati fini.
“E’ un vero capolavori di eleganza: una profonda interpretazione della
sottozona” - Guida Slow Wine 2012
“Un rosso inebriante per la sua carica aromatica, un nebbiolo che si offre nella
sua freschezza di lamponi e di fragole, i petali di viola appena colta, la tempra
minerale e acida che lo proietta. Il palato ha poi una viva tridimensionalità,
profondo quanto generoso, scalpitante di sapidità rocciosa, tutto fitto di umori
belli.” - Luca Gardini, Classifica dei 100 Migliori vini del mondo
“Tanto succoso quanto fresco, di incontenibile progressione con interminabile scia
finale iodata e salina.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
Sassella « Vigna Regina » Valtellina Superiore DOCG
Chiavennasca (Nebbiolo) 100%
50 anni
Raccolta in cassette il 25 ottobre; fermentazione
spontanea; 33 giorni di macerazione in cemento. 4 anni in
tini e botti da 50 hl; cemento e 4 anni in bottiglia.
13%
5.000 circa
30/50 anni
Anatra, piuma e sushi.
La trasparenza
Palati fini.
“Il colore corallo trasparente è di una lucentezza immensa, il vino si
presenta fine all’olfatto, armonico e rotondo al palato, con aromi che spaziano
dalla frutta sotto spirito a sensazioni eteree e lievemente speziate, a sottolineare
che qui l’aria è fine e pungente.” - Federico Graziani e Marco Pozzali, Grandi
vini di piccole cantine
“Di grande reattività, fine per la setosità dei tannini, particolarmente profondo e
presistente” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
Sassella « Ultimi Raggi » Valtellina Superiore DOCG
Chiavennasca (Nebbiolo) 100%
50 anni
Raccolta in cassette il 15 novembre; Pre-macerazione a
freddo naturale; fermentazione spontanea; 12 giorni di
macerazione in tini troncoconici in legno; 3 anni in tini e
botti da 50 hl; cemento e 3 anni in bottiglia.
14%
4.000 circa
30-50 anni
Carni rosse anche alla griglia, selvaggina, formaggi
di lunga stagionatura.
Il vino d’altri tempi.
Palati fini.
"Da uve lasciate leggermente appassire in pianta e raccolte nell'autunno
inoltrato, è un vino che coniuga perfettamente ricchezza olfattiva, fruttuosità
calda e avvolgente e un'invidiabile tensione in bocca." - Guida slow wine 2013
"arioso e spiegato all'olfatto, ricco di rimandi ( rose appassite, sottobosco, menta,
spezie ), ha palato di grande verve e distensione, disegnato da tannini magnifici
per qualità e sapore, affilato e di lunghissima progressione finale." - Guida
Espresso vini d’Italia 2013
"speziato, con accenti di erbe secche radici e frutta rossa. Al palato è pieno, con
buona intensità di polpa e fresca acidità.” - Guida Gambero Rosso 2014
- 25 -
Faccoli
2009
2004
Claudio Faccoli
Franciacorta Brut
Franciacorta Magnum
Franciacorta Extra Brut
Franciacorta Magnum
Franciacorta Dosage Zero
Franciacorta Riserva
Franciacorta Rosé
Gianmario Faccoli
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Rosato
Esclusiva Toscana, Marche, Umbria,
Abruzzo, Puglia, Sicilia, BZ, FE, RA, BO,
MO, VR, TV, BL, PC, MI, LO, PV, LC, BG,
GE, SP, AL, NO, VC, CN, NA, SA
Senza esclusiva RM, VA, RN
La
straordinaria
bevibilità non
è un’esclusiva
degli
Champagnes
Brut
Brut
X-Brut
X-Brut
Zero
X-Brut
Brut
40.000
R 1 ha; Pinot Noir
B 4 ha; Pinot Bianco, Chardonnay
in esaurimento
quantità limitata
“L’azienda Faccoli si è imposta tra gli estimatori delle bollicine più ricercate e meno mondane” - Spirito Divino n.52, ott 2012
“La mia idea di Metodo Classico. Che non sfigurerebbe affatto nella Costa dei Bianchi francese.” - Andrea Scanzi, il vino degli altri, set 2012
“Qui opera da trent’anni Claudio Faccoli, vignaiolo autentico e spumantista competente; le sue cuvée, mai omologate e sempre imprevedibili, al meglio
esprimono un carattere aromatico riconoscibile e una freschezza perfetta per la tavola.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013
“vini secchi, puliti, diretti, che migliorano nel tempo e che esprimono in maniera esemplare le caratteristiche della zona” - Guida slow wine 2011
- 26 -
Franciacorta Brut
Chardonnay 70%, Pinot Bianco 25%, Pinot Noir 5%
15 anni
Inerbimento totale; concimi organici; lieviti autoctoni; prima
fermentazione in acciaio, seconda 2-3 anni in bottiglia.
12,5%
7 gr.
15.000
5 anni
Aperitivo, primi piatti, a tutto pasto col pesce senza
salse.
La purezza.
Tutti.
“complessi toni di lieviti e minerali” - Guida Gambero Rosso 2011
“Rinfrescante e molto beverino, il Franciacorta Brut nasconde dietro
l’apparente immediatezza una grande profondità, e sembra destinato a
una buona maturazione in bottiglia. Invitanti note agrumate
(mandarino, arancia, cedro), bocca coerente, dal frutto molto puro, finale
di bella tensione” - Guida Espresso vini d’Italia 2011
“Molto convincente, un base riuscito e dal buon rapporto tra la qualità ed
il prezzo, che evidenzia bene lo stile dell’azienda.” - Guida slow wine
2014
Franciacorta Extra Brut
Chardonnay 70%, Pinot Bianco 25%, Pinot Noir 5%
15 anni
Inerbimento totale; concimi organici; lieviti autoctoni; prima
fermentazione in acciaio, seconda 3-4 anni in bottiglia.
12,5%
3 gr.
20.000
5 anni
Aperitivo, antipasti, secondi di pesce e carni delicate.
Ottimo sul rombo arrosto.
La mineralità.
Tutti.
Colore giallo dorato brillante, profumo intenso di lieve crosta di
pane, austero, pulito e persistente. Un vino che esalta il territorio,e la
quasi assenza di dosaggio lo rende interessante anche per gli amanti delle
bollicine d’Oltralpe.
“è il vino simbolo dell’azienda, in equilibrio tra note vinose e salinità” Guida slow wine 2013
Franciacorta Dosage Zero
Chardonnay 70%, Pinot Bianco 25%, Pinot Noir 5%
15 anni
Inerbimento totale; concimi organici; lieviti autoctoni; prima
fermentazione in acciaio, seconda 5-6 anni in bottiglia.
12,5%
0 gr.
5.000
10 anni
Meditazione, primi piatti, secondi piatti di pesce
strutturati, crostacei.
La complessità.
Intenditori.
“è elegante, asciutto, complesso e minerale.” - Guida slow wine 2014
“Complessità, struttura, volume ma anche estrema freschezza e levità.
Enorme la fase retrogustativa, asciutta e sapida.” - Federico Graziani e
Marco Pozzali, Grandi vini di piccole cantine
“L’allungo sicuro e la sapidità della persistenza sono coinvolgenti.” Spirito Divino, dic 2006 / gen 2007
“fa della complessità, sostenuta da un bel nerbo acido, la sua carta
vincente.” - Guida Gambero Rosso 2011
“dotato di un finale fresco e teso” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
Franciacorta Rosé Brut
Chardonnay 60%, Pinot Noir 30%, Pinot Bianco 10%
15 anni
Inerbimento totale; concimi organici; lieviti autoctoni; prima
fermentazione in acciaio, seconda 2-3 anni in bottiglia.
12,5%
6 gr.
10.000
5 anni
Aperitivo, secondi piatti di pesce, zuppe di media
struttura.
La sobrietà.
Tutti.
”Diverte e appassiona come una commedia di Billy Wilder.” Francesco Falcone, Enogea 46
“da vedere in prospettiva, dopo un po’ di tempo di affinamento in
bottiglia” - Guida slow wine 2012
“Semplicemente meraviglioso. Qui, più che altrove, si avverte la grande
mineralità e sapidità di terreni che mantengono ancora l’eco del mare” Andrea Scanzi, il vino degli altri, set 2012
“Vinificare è un atto
profondamente
umano e culturale”
Luca De Marchi
Luca e Paolo De Marchi
2013
2010
2009
2009
2008
Coste della Sesia Doc « Rosa del Rosa »
Coste della Sesia Doc « Uvaggio »
Lessona Doc
Lessona Doc Magnum
Lessona Doc Magnum
Grappa di Lessona (0,50)
Cassetta di legno da 6 bottiglie
Rosato
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Bianco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Esclusiva Italia
(no TO, AO, BI, VC, CO)
40.000
R 9,5 ha; Nebbiolo,
Vespolina, Croatina
** In conversione Bio **
annata 2011 a esaurimento 2010
in esaurimento
in confezione di cartone
“Luca De Marchi ha raggiunto un livello qualitativo superbo, i suoi vini di Lessona hanno finezza, eleganza e carattere straordinario.” - AIS Duemilavini
2013
“La profondità delle antiche sabbie marine che si trovano nei terreni molto acidi di questa zona è tutta in un'esemplare versione sapida e “iodata” di
Lessona.” - Guida Espresso vini d’Italia 2010
“I vini hanno nell’eleganza la loro grande forza.” - Guida slow wine 2011
“…devo attirare l’attenzione su questi vini rossi incredibilmente fini e profondi, perché così fastosi si nascondono nell’ombra. Con il Lessona Paolo De
Marchi guadagna per la seconda volta di seguito il riconoscimento di Vino Rosso dell’anno.” - Stuart Pigot, Kleiner Genialer Weinführer 2009
“la linea rappresentante il cammino del Lessona, questo avrebbe di particolare: va su lenta, ma arrivata alla linea della perfezione, questa permane molto a
lungo, per 20-25 anni, poi, in luogo di scendere precipitosamente, si incurva invece assai lentamente, lentissimamente. …un gagliardo che mantiene la sua
piena vitalità forse più a lungo e più degnamente degli altri grandi vini d'Italia.” - A. Marescalchi, I migliori vini d'Italia, 1905
Coste della Sesia Doc « Rosa del Rosa »
Nebbiolo 80%, Vespolina 10%, Croatina 10%
Tra 9-12 anni (Lessona) e 90 (Bramaterra)
Macerazione differenziata per vitigno; Fermenta in
acciaio; 4-5 mesi sulle fecce con frequenti battonage.
12,5%
18.000
2-5 anni
Spezie, piatti asiatici e spagnoli, pesce.
Il salato!
Tutti.
Il territorio di Lessona ha la sua forza nella mineralità e nell’aromaticità dei
suoi vini. Il rosato Rosa del Rosa, senza lunghe macerazioni o affinamenti, è il vino
che più facilmente mette in luce questi aspetti di questo nobile e storico territorio.
“Delicate sensazioni di fragole e viole, con un cenno di granatina. Davvero saporito
e gustoso, ricco di tratti minerali e dotato di perfetto equilibrio. Persistenza davvero
lunga e sapida.” - AIS Duemilavini 2013
“Piacevole il rosato, fragrante e morbido in bocca.” - Guida slow wine 2011
Coste della Sesia Doc « Uvaggio »
Nebbiolo 75%, Vespolina 20%, Croatina 5%
Tra 12 anni (Lessona) e 90 (Bramaterra)
Riempimento tini per gravità; 18 mesi in tonneaux e
botti da 15 hl; lieviti indigeni (se l’annata lo permette).
13%
20.000
10-15 anni
Carni rosse e formaggi (maccagno), primi robusti
(panissa), affettati (paletta biellese).
La fragranza.
Chi vuole scoprire il Nord-Piemonte.
”eccellente per definizione, originalità, apertura aromatica (vicina a certi pinot
nero di Chambolle) ed efficacia gustativa.” - Francesco Falcone, Enogea 46
“Sorso giovane, dinamico, quasi esplosivo. Fresco e sapido, tutto proteso a soddisfare
le attese gustative. Lunga persistenza.” - AIS Duemilavini 2013
“frutti rossi, nuance terrose, bell’energia motrice al palato, sviluppo tonico e molto
saporito, finale fresco e reattivo” - Guida Espresso vini d’Italia 2011
“grande sapidità in bocca, per un vino che ancora gioca sulla finezza.” - Guida slow
wine 2011
Lessona Doc
La sapida aromaticità.
Nebbiolo oltre 95%, Vespolina fino a 5%
Chi cerca finezza ed eleganza.
Tra 12 anni e 80
“spazia dai profumi di un Clos Vougeot alla finezza tannica di un Barolo delle
Riempimento tini per gravità; tonneaux e botti ovali Rocche di Castiglione Falletto, ma con un sottofondo ematico/minerale che merita il
da 15 hl per 30 mesi; lieviti indigeni (se l’annata lo paragone con certe Syrah della Cote Rotie.” - Francesco Falcone, Enogea 36
permette).
“notevole e arioso il ventaglio aromatico (terra, spezie, agrumi), palato robusto,
13%
vigoroso, tonico, molto contrastato, di particolare rilievo la purezza dei tannini e la
croccantezza del frutto, con finale sapido, ben modulato, complesso” - Guida
6.000
oltre 30 anni
Espresso vini d’Italia 2011
Vino fino da arrosto, come si diceva a inizio “Un sorso di territorio e di emozione.” - AIS Duemilavini 2013
‘900.
Grappa di Lessona
L’aromaticità.
Nebbiolo oltre 95%, Vespolina fino a 5%
Adulti.
Tra 7 anni e 70
Il Nord Piemonte e Lessona in particolare hanno dato storicamente i distillati
Le migliori bucce di Lessona, distillate da Franco più puri e aromatici in virtù della alta acidità delle loro bucce. Abbiamo pensato che
Rovero con un alambicco a bagnomaria.
un prodotto invecchiato senza l'influenza del legno restituisse la purezza del posto e
45%
ne distillasse la storia.
1.400
Invecchiata bianca 4 anni prima della diluizione.
indefinito
Patente a punti.
- 27 -
Esclusiva Toscana, Friuli, Emilia
Romagna (no PC)
Senza esclusiva il resto d’Italia (senza
Veneto, TN, BZ, RM, MI, TO, AT)
Quando la
consistenza dei
vini è su tutta,
ma proprio
tutta la
gamma
100.000
R 10,5 ha; Nebbiolo, Barbera,
Dolcetto, Merlot
B 6 ha; Riesling, Chardonnay
Sergio Germano e famiglia
2012
2011
2013
2012
2012
2013
2013
2011
2013
2013
2010
2009/10
2009/10
2007/08
2004/05/07
2009
2005/09
Metodo Classico « Rosanna »
Alta Langa Spumante
Langhe Chardonnay
Langhe Bianco « Binel »
Langhe Bianco « Nascetta »
Langhe Bianco « Hérzu »
Barbera d’Alba
Barbera d’Alba « Vigna della Madre »
Dolcetto d'Alba « Lorenzino »
Langhe Doc Nebbiolo
Barolo « Serralunga »
Barolo « Prapò »
Barolo « Cerretta »
Barolo Riserva « Lazzarito »
Barolo Riserva « Lazzarito » Magnum
Barolo « Prapò » Magnum
Barolo « Cerretta » Magnum
Rosato
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Brut
Brut
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
metodo saignée
no scheda vino; tappo a vite
no scheda vino
no scheda vino
no scheda vino
no scheda vino; tappo a vite
tappo a vite
in cassa di legno se 6 bottiglie
in confezione singola di cartone
quantità limitata
quantità limitata
“questa cantina è divenuta uno dei nomi di punta delle Langhe. Vignaiolo eclettico ed enologo rigoroso, ha saputo lavorare con successo su più fronti.
Accanto a tre cru di Barolo di rango internazionale (messi a punto col giusto mix di innovazione e tradizione), la gamma offre interessanti versioni di rossi
più immediati e fragranti (Barbera e Dolcetto, più alcuni blend) e, a partire dalla vendemmia 2006, un sensazionale Riesling in purezza - l’Hérzu coltivato sulle alte colline pietrose delle Langhe Monregalesi,, da dove arriva anche l’omonimo Metodo Classico” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
“Sergio Germano produce vini di grande carattere.” - AIS Duemilavini 2012
“Sergio Germano, dinamico e simpatico uomo di Langa, conduce con piglio sicuro e determinato questa significativa realtà produttiva che, anno dopo anno,
raggiunge nuovi importanti standard qualitativi e di affidabilità.” - Guida Gambero Rosso 2011
- 28 -
Metodo Classico « Rosanna »
Nebbiolo 100%
25 anni
80% acciaio, 20 % legno francese da 700 lt; 18 mesi sui
lieviti.
13%
1 gr. litro
5.000
4-5 anni
A tutto pasto estivo, pesce crudo o a cottura breve,
carni delicate, pizze, salumi. Merenda nel parco.
La tensione.
Tutti.
Colore rosato tenue. Al naso il ventaglio aromatico che si apre svela
l’inconfondibile uva Nebbiolo, la quale non tradisce le origini nemmeno in
bocca, dolcemente accarezzata da una bolla magistralmente domata. Il
finale fragrante sulla frutta matura e ben persistente, invoglia subito un
altro sorso.
Alta Langa Spumante Brut
Pinot noir 75%, Chardonnay 25%
12 anni
Piccole botti di legno per lo Chardonnay e acciaio per il
Pinot Noir; 20 mesi sui lieviti; commercializzato 3-4 mesi dopo il
dégorgement.
13%
0 gr. litro
3.500
4-5 anni
Aperitivo, pesci in salsa, insalate ricche. Meditazione!
L’armonia.
Tutti.
”ha un perlage fine e bello slancio in bocca senza pigre morbidezze.” Guida slow wine 2013
“Mi è piaciuto per il suo essere vino, prima che “spumante”, pardon, Alta
Langa, per la sua intensa, cremosa, avvolgente cremosità, per il suo farsi
bere con piacere e per la capacità di accompagnare i piatti (nel mio caso
addirittura un filetto di maiale arrosto con funghi) in maniera sapiente.” Franco Ziliani, vinoalvino.org
Langhe Bianco « Binel »
Chardonnay 60%, Riesling 40%
10 anni
Pressatura soffice; fermenta in acciaio (il riesling e 50%
dello Chardonnay) e in tonneau non tostati, dove svolge la
malolattica e resta fino a giugno; affina 6 mesi in bottiglia.
14%
4.000
10 anni
Zuppe di pesce, fritti di mare, pesci grigliati, triglie al
forno, formaggi freschi e stagionati.
La mineralità.
Tutti.
“ben bilanciato tra zuccheri e acidità, nuance minerali, speziato” Guida Espresso vini d’Italia 2012
“Minerale, fresco, già si notano struttura e complessità, frutta e fiori al
naso, bella massa e sapore lungo.” - AIS Duemilavini 2012
“limpido, fragrante, succoso, molto tonico e incisivo, belle striature minerali,
ottimo ‘grip’ acido, fresco e lungo” - Guida Espresso vini d’Italia 2011
Langhe Bianco « Hérzu »
Riesling renano 100%
10 anni
Vino ottenuto con la pressatura dell’uva e la successiva
fermentazione a 15° per venti giorni circa; non è svolto alcun
processo di malolattica.
13%
3.000
10 anni.
Sushi, crostacei, salmone, pesci in genere. Indicato
anche con formaggi caprini freschi.
Il timbro teutonico.
Tutti, meglio se intenditori.
“Collina a 500 mt. Slm. Hérzu è il nome dialettale con cui si chiamano
le scarpate che si trovano sulle colline di Ciglié, ai confini con la valle del
Tanaro, zona di giorni caldi e notti fresche.” - Sergio Germano
“puro e preciso nello sviluppo dei profumi, misurato nella nota varietale,
belle sfumature di menta, gusto reattivo, deciso, vibrante e sapido nel lungo
finale” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
“Squisito e assai tipico questo vino, minerale e floreale. Un colpo di genio di
Sergio quello di cercare un territorio ad alta vocazione per questo vitigno.” Guida slow wine 2012
“Una vera chicca enologica” - Eleonora Guerini, Gambero Rosso, apr 2012
Langhe Doc Nebbiolo
Nebbiolo 100%
6 anni
Fermenta per 3-4 giorni a contatto con le bucce, per estrarre
colore ed un lieve tannino, poi la fermentazione continua in
assenza di bucce, sempre in vasche di acciaio, dove svolge la
malolattica e poi si affina.
13,5%
5.000
7-8 anni
Antipasti caldi, primi e secondi di animo gentile.
La gentilezza.
Tutti.
Di colore rosso rubino con riflessi granata di media intensità. Al naso è
evidente il sentore di frutta fresca, ciliegia, ma anche qualche nota floreale
di viola. In bocca l’ingresso è pieno, caldo, con tannini avvolgenti e una
leggera astringenza che pulisce piacevolmente la bocca, con un persistente
ritorno di sensazioni retroaromatiche.
“Naso fine, un bel mix di mora di gelso, frutti di sottobosco, liquirizia, caffè.
Bocca piena e fruttata, lunga e precisa nel sapore.” - AIS Duemilavini 2012
Barolo « Serralunga »
Nebbiolo 100%
10 anni
Vino invecchiato in barriques e tonneaux francesi usati di 610 anni.
14%
1.500
20 anni
Carni rosse di piatti tipici della cucina langarola, per
esempio guanciale al Barolo.
La franchezza.
Tutti.
“Uno di quei vini da prendere e da mettere subito in tavola, tanto è
aperto, accattivante e godibile. Il tutto senza sacrificare il carattere.” Enogea 55, giu/lug 2014
“Affidabile come sempre, propone un naso mentolato e floreale, ferroso,
complesso: ciliegia, timo, cuoio, lampone. Bocca di indubbia sostanza e
precisione. Sapore lunghissimo.” - AIS Duemilavini 2011
“Naso potente, dai riflessi minerali, non del tutto preciso, gusto pieno e
avvolgente, tannini di sontuosa qualità, lungo e un po’ metallico nel finale.”
- Guida Espresso vini d’Italia 2010
Barolo « Prapò »
Nebbiolo 100%
35 anni
Vinificazione tradizionale: diraspato, fermenta con le bucce
per 30-35 giorni; dopo la svinatura e la malolattica, il vino
invecchia per 24 mesi in botti di rovere da 20 hl; infine matura
per un anno in bottiglia.
14,5%
3.400
20 anni
Brasato al barolo, spezzatino al pepe nero, formaggi
stagionati a pasta dura, frutta secca.
La freschezza.
Tutti (o quasi).
“tannini di grande purezza, di grande classicità e di grandissimo
allungo” - Enogea 49, giu/lug 2013
“austero e maschio” - Guida Gambero Rosso 2011
“floreale, austero, alcolico, avvolgente nei profumi, particolarmente succoso,
contrastato, vibrante al palato, tonico e salino nel persistentissimo finale” Guida Espresso vini d’Italia 2011
“Un vino che non ha paura di parlare la lingua di Serralunga, con tannino
robusto rivestito però dal succo e dall’acidità giusta per creare un mix
armonico. Un Grande Vino. - Guida Slow Wine 2014
Barolo « Cerretta »
Nebbiolo 100%
30 anni
Fermenta con le bucce per 30-35 giorni dopo diraspatura;
tonneaux francesi da 700 litri non tostati (20% nuove), dove
svolge le fermentazioni alcolica e malolattica e resta per circa 24
mesi.
14,5%
2.000
20 anni
Formaggi stagionati, cacciagione, cinghiale al ginepro,
meditazione, serata davanti al camino.
La struttura.
Tutti.
“Al gusto ha struttura ricca e potente, tannini fitti, lunga e precisa
persistenza. Per palati fini.” - AIS Duemilavini 2012
“davvero grintoso e incisivo all’olfatto, infiltrante, profondo, di
bell’articolazione al palato, da tannini serrati e saporiti, di grande
freschezza e progressione, netto e caratterizzato nel finale” - Guida
Espresso vini d’Italia 2011
“un vino capace di finezza e potenza, di grinta mascolina e di seduzione
quasi femminile.” - Enogea 49, giu/lug 2013
“è balsamico, ha tannini dolci e un finale di tonificante sapidità.” - Guida
slow wine 2012
Barolo Riserva « Lazzarito »
Nebbiolo 100%
70 anni
Vinificazione tradizionale: diraspato, fermenta con le bucce
per 50-60 giorni.; invecchia per 36 mesi in botti di rovere da 20
hl; infine matura per un anno in bottiglia.
14,5%
4.000
20 anni
Fagiano, sella di capriolo, formaggi stagionati come
Castelmagno.
La struttura tannica.
Palati allenati.
“colore naturale e trasparente, profumi di rara fragranza e complessità
(erbe, rosa, agrumi, liquirizia, spezie del rovere), palato vitale, succosissimo e
trascinante, tatto tannico finissimo, magnifica verve acida che dona
mordente e freschezza” - Guida Espresso vini d’Italia 2014
“Ampio e complesso, molto classico: bacche, erbe, pellame, cuoio, ciliegie in
confettura, liquirizia. Bocca nobile e severa, lunga, tannica.” - AIS
Duemilavini 2012
“note di china, iodio, cola, fiori secchi in abbondanza; al palato tanto rigore
nella struttura, possente ed equilibrato, con retrogusto tannico” - Guida
Espresso vini d’Italia 2012
“giocato su una trama tannica appena pungente e su un continuo
sovrapporsi di toni minerali e agrumati.” - Enogea 55, giu/lug 2014
- 29 -
Esclusiva Italia
(no CN)
Lo stile Brovia?
Il terroir
60.000
R 16,1 ha; Nebbiolo, Barbera,
Dolcetto, Freisa
B 0,4 ha; Moscato
** Coltura Biologica **
Elena e Cristina Brovia,
Alex Sanchez
2010
2009/10
2009/10
2009/10
2009/10
2005
2012
2009
2011
2012
2011
2013
Barolo
Barolo « Garblèt Sue' »
Barolo « Villero »
Barolo « Rocche di Castiglione »
Barolo « Brea Vigna Ca' Mia »
Barolo Riserva « 150° Anniversario» Magnum
Dolcetto d'Alba « Vignavillej »
Dolcetto d'Alba « Solatio - Ca' Mia »
Nebbiolo d'Alba « Valmaggione »
Barbera d’Alba « Sori’ del Drago »
Barbera d’Alba « Ciabot del Fi »
Langhe Freisa « La Villerina Secca »
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
annata 2009 in esaurimento
annata 2009 in esaurimento
annata 2009 in esaurimento
annata 2009 in esaurimento
no scheda vino; in cassetta di legno singola; Rocche e Villero
in cassetta di legno se 6 bottiglie
ottobre 2014
no scheda vino; fu “Brea”, menzione non più utilizzabile
no scheda vino; novembre 2014
L’azienda nasce nel 1863 a Castiglione Falletto. Una meticolosità ed una filosofia che difendono senza compromessi l’espressione identitaria dell’uva e del
territorio al di là delle mode, donano vini di grande personalità. Purezza, eleganza e complessità sono racchiuse in ogni bottiglia. Giacinto ha lasciato in
eredità alle figlie Cristina ed Elena l’esperienza di oltre 60 vendemmie. Cristina Brovia lavora in vigna seguendo un’ottica biologica. In cantina, Elena
Brovia gestisce vinificazione invecchiamento senza interventi tecnologici che possano modificare la naturale espressione dell’uva e di ogni singolo terroir.
“Esiste un Brovia style” - Guida Gambero Rosso 2011
“i vini vibrano di energia, pulsano di vita.” - Guida slow wine 2012
“vini dallo stile unico, tra i più affascinanti della denominazione. Vini raffinati, colmi di equilibrio, godibili fino in fondo... Vini di terroir, dove la mano
dell’uomo sembra non esserci.” - AIS Duemilavini 2011
“la cantina della famiglia Brovia rappresenta la quintessenza della tradizione.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
“Esiste un modo femminile di fare il vino, e non ci riferiamo alla maggiore o minore struttura dell’amato ‘liquido’. Andate a trovare Cristina ed Elena
Brovia, trascorrete un po’ di tempo con loro e capirete che quella ‘via femminile al vino esiste ed è fatta di tanti dettagli: grazia e fermezza, tenacia e
flessibilità, semplicità e complessità, fedeltà alla tradizione e apertura al presente.” - Guida slow wine 2012
“Classicità e tradizione è quanto esprimono i loro vini” - Eleonora Guerini, Gambero Rosso, apr 2012
Barolo
Nebbiolo 100%
23 anni
Raccolta manuale; 24 mesi in botti di rovere
francese di medie e grandi dimensioni; non filtrato.
14,5%
13.000
20 anni
Piatti a base di carne saporiti ed elaborati.
L’armonia.
Quasi tutti.
“Un eccellente barolo alla portata di tutti.” - AIS Duemilavini 2013
“grande finezza aromatica, tannini calibrati, gusto garbato, finale sui piccoli frutti
rossi.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014
”Delizioso oggi, ma sarebbe un peccato berlo presto. Finisce molto lungo, con
tannini raffinati.” - Stephen Tanzer, International Wine Cellar, nov/dic 2009
“È un Barolo Borgognone favorito da sottile frutta rossa, mentolo, liquirizia e anice,
su una struttura agile di medio corpo. Mostra una meravigliosa intensità in uno stile
elegante e riservato cui è impossibile resistere.” - Antonio Galloni, sito Wine
Advocate, eRobertParker.com
Barolo « Garblèt Sue’ »
Nebbiolo 100%
35 anni
Raccolta manuale; 24 mesi in botti di rovere
francese di medie dimensioni; non filtrato.
14%
2.500
20 anni
Carni gustose e saporite, formaggi stagionati.
La classe dei tannini.
Tutti.
“Fine, austero, antico, di grande fascino.” - AIS Duemilavini 2011
“Classicità e coerenza, nessuna incertezza olfattiva, nessuna incertezza tannica e,
come risultato, un vino che fila via convinto e gratificante. Bene anche la
compattezza, la vitalità e il varietale.” - Enogea 55, giu/lug 2014
“Naso di particolare intensità e ampiezza, note di frutto contrappuntate da sentori
floreali (camomilla), palato teso e ritmato, sostenuto da tannini finissimi, serrati,
compatti, incalzante progressione finale” - Guida Espresso Vini d’Italia 2011
Barolo « Villero »
La virile austerità.
Nebbiolo 100%
Intenditori.
50 anni
“limpido, di sviluppo rigoroso, reso vibrante da un brillante contrasto acido,
Raccolta manuale; 24 mesi in botti di rovere trama tannica rarefatta e incisiva, allungo modulato e arioso” - Guida Espresso vini
francese di medie dimensioni; non filtrato.
d’Italia 2013
14%
“è su livelli eccelsi, probabilmente irripetibili.” - Guida Slow Wine 2013
5.500
“fiori, confettura di fragole, tabacco e tanto altro a formare un ventaglio di precisa e
20 anni
accattivante classicità.” - Enogea 37, giu/lug 2011
Carni rosse, selvaggina, meditazione.
“È intenso, fine, dotato di un timbro di frutta fresca davvero splendido e signorile.”
- AIS Duemilavini 2012
- 30 -
Barolo « Rocche di Castiglione »
Nebbiolo 100%
45 anni
Raccolta manuale; 24 mesi in botti di rovere
francese di medie dimensioni; non filtrato.
14%
5.500
20 anni
Carni rosse, formaggi, ma non teme di
presentarsi ovunque sia richiesta l’eleganza.
L’estrema eleganza.
Intenditori.
“Rosa, legno e tabacco nel Barolo Rocche 2009, a esaltare la finezza di questo
Grande Vino.” - Guida Slow Wine 2014
“ “vero archetipo di questo famoso cru di Castiglione F.” - Guida Gambero Rosso
2011
“finissimo nel fraseggio aromatico, ricco di rimandi alla china, al bergamotto, alle
spezie e alla menta, colpisce per la succosa ricchezza del sapore, l’avvolgenza del
centro bocca, la sottile grana tannica, la corrente minerale che lo rinfresca e il finale
irradiante, puro” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014
Barolo « Brea Vigna Ca' Mia »
Nebbiolo 100%
56 anni
Raccolta manuale; 24 mesi in botti di rovere
francese di medie dimensioni; non filtrato.
14%
3.700
20 anni
Carni rosse, selvaggina, formaggi secchi e
stagionati.
La struttura.
Tutti.
“Una materia che sa essere grintosa ed elegante in eguale misura, sapida e con
la dovuta scorta di varietale, concreta nel finale e sicuramente concreta anche in
futuro. Basta soltanto non avere fretta.” - Enogea 55, giu/lug 2014
“sfumato su note di erbe e liquirizia, è di particolare naturalezza espressiva, lo
sviluppo gustativo è armonioso, la progressione finale decisa ma modulata, dalle
proporzioni classiche” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014
“La finezza fatta vino.” - AIS Duemilavini 2012
“il Barolo Ca’Mia 2009 è da manuale: potenza, complessità e una leggerezza in
bocca invidiabile.” - Guida Slow Wine 2014
Dolcetto d'Alba « Vignavillej »
Dolcetto 100%
20 anni
Raccolta manuale; 7-9 mesi in acciao; non filtrato.
14%
10.000
4-7 anni
Antipasti piemontesi, pasta saporita, riso e
piatti di carne bianca, sformato di formaggio.
La vinosità.
Tutti.
“Molto scuro, generoso nei profumi caldi e avvolgenti. Al gusto buona
struttura e sapore.” - AIS Duemilavini 2011
“Ben lontano dall’essere un Dolcetto ruffiano, il Vignavillej ha bisogno di essere
aperto in anticipo. L’ho sperimentato decantandolo e bevendolo in bicchieri grandi
da Bordeaux e si è trattato di una sublime esperienza.” - Antonio Galloni, sito Wine
Advocate, eRobertParker.com
Dolcetto d'Alba « Solatio - Ca' Mia »
Dolcetto 100%
44 anni
Raccolta manuale; 10 mesi parte in acciao, parte in
piccole botti di rovere; non filtrato.
14%
4.000
10-20 anni
Pasta, riso, piatti di carne, e ci si può anche
meditare.
L’unicità del territorio.
Intenditori.
“Un vino importante, potente, dagli estratti fuori dal comune, un “Super
Dolcetto” dove ogni componente è equilibrata e risponde ad un gioco di squadra
perfettamente calibrato, un grande rosso figlio ed espressione della terra, di quella
terra magnifica, inimitabile, senza pari, che è la Langa albese, la gloriosa terra del
Barolo.” - Franco Ziliani, vino alvino.org
“Questo meraviglioso dolce dolcetto dovrebbe durare per almeno una decade.” Stephen Tanzer, International Wine Cellar, nov/dic 2009
Nebbiolo d'Alba « Valmaggione »
L’eleganza.
Nebbiolo 100%
Tutti.
36 anni
Un nebbiolo dotato di grande armonia dove la parte tannica è molto ben
Raccolta manuale; almeno 12 mesi di bilanciata dal frutto. Il colore come sempre rispecchia il vitigno e al naso esprime le
invecchiamento; ulteriore affinamento in bottiglia; non caratteristiche classiche come in bocca dove la lunghezza è ragguardevole. Insomma
filtrato.
quasi un piccolo barolo con la freschezza e il frutto giusto che lo fanno aprrezzare a
14%
tutti.
2.500
5-10 anni
Primi piatti eleganti e caratteristici del
Piemonte. Carni bianche non troppo impegnative.
Barbera d’Alba « Sori’ del Drago »
Barbera 100%
20 anni
Raccolta manuale; 15-18 mesi in acciao; non
filtrato.
14%
4.500
5-10 anni
Antipasti caldi alla piemontese, primi dal gusto
saporito, riso e alle carni bianche, risotto al ragù.
La freschezza.
Tutti.
“Di assoluta classicità.” - Guida Gambero Rosso 2011
“Frutta matura, terra bagnata, susina, mora, confetture, tanto calore e abbondanza.
Al gusto prevalgono freschezza acida e agilità.” - AIS Duemilavini 2011
“offre una fantastica intensità e un perfetto equilibrio dall’inizio alla fine.” Antonio Galloni, sito Wine Advocate, eRobertParker.com
“Molto invitante” - Guida Slow Wine 2013
- 31 -
Esclusiva Italia
(no TO, MI)
Passione, semplicità e
rispetto per la terra
Camillo Favaro
2013
2013
2012
2013
2012
2012
Erbaluce di Caluso DOC « Le Chiusure »
Erbaluce di Caluso DOC « 13 mesi »
« Rosa che rosa non sei » Vino Rosato (Nebbiolo/Syrah)
« Basy » Vino Rosso (Syrah, Nebbiolo e Barbera)
« F2 » (Freisa) Vino Rosso
« Rossomeraviglia » Vino Rosso (Syrah)
« Ros » Vino Rosso (Nebbiolo)
Bianco
Bianco
Rosato
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
18.000
R 1 ha; Freisa, Barbera,
Nebbiolo, Syrah
B 2 ha; Erbaluce
disponibilità limitata
novembre 2014
no scheda vino
no scheda vino; novembre 2014
no scheda vino; quantità limitata
no scheda vino; quantità limitata
“Stanno portando l’Erbaluce nell’empireo dei vini italiani, i Favaro, Benito e Camillo, padre e figlio.” - Marco Trabucco, La Repubblica
“i vini di Camillo Favaro riflettono con precisione ed eleganza due realtà. La prima: il territorio e il vitigno, un Erbaluce di assoluto livello che rispecchia
tutto il fascino di un grande territorio e anche i buonissimi rossi, in particolare il Freisa e il forestiero Syrah. La seconda realtà è data dalla sua passione per
la Borgogna. - AIS Duemilavini 2012
“L’azienda di Benito e Camillo Favaro è ormai da qualche stagione uno dei nomi di riferimento per l’Erbaluce di autore, che viene qui interpretato in
termini di grande carattere e naturalezza.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
“il suolo è formato da ciottoli e argilla che donano ai vini la freschezza, mentre l’esposizione sempre a sud e il fatto di coltivare vgne comprese tra i 350 e i
400 metri di altitudine fanno la differenza quanto a carattere. Ricorso ai sistemici solo in caso di estrema necessità.” - Guida slow wine 2011
“L’attenzione e gli apprezzamenti conquistati in questi anni da Camillo e Benito Favaro trovano ragione nel loro meticoloso lavoro di vigna e cantina ma
anche nella loro speciale passione per i grandi vini del mondo.” - Guida Gambero Rosso 2011
- 32 -
Erbaluce di Caluso DOC « Le Chiusure »
Erbaluce 100%
18 anni
Pigiadiraspatura soffice; macerazione a freddo;
fermentazione a temperatura controllata; sulle fecce in
botte fino ad aprile/maggio.
13%
11.000
Oltre 5 anni
Pesci al forno, frittate saporite, formaggi di
media stagionatura. Servire a 13°
L’eleganza cristallina.
Tutti.
”appartiene di diritto al novero dei grandi bianchi italiani.” - Guida
Espresso vini d’Italia 2012
“Si conferma un grande bianco, definito, intenso, fruttato e floreale. Territoriale,
nervoso e profondo. Bravi!” - Guida Slow Wine 2012
“Un bianco magnifico. Al naso rivela sentori minerali e delicatamente fruttati con
tocchi di mela. In bocca ha un’energia particolare, con un’acidità intensa e nervosa
che allunga decisamente la beva.” - Guida Slow Food al vino quotidiano 2010
“non è più una novità, soprattutto considerando la qualità raggiunta con la 2012,
ricca di naturali sfumature affumicate e capace di unire struttura, sapidità e
freschezza gustativa.” - Guida Gambero Rosso 2014
“Un bianco integro, minerale e di godibile beva.” - AIS Duemilavini 2013
Erbaluce di Caluso DOC « 13 mesi »
Erbaluce 100%
18 anni
Pigiadiraspatura soffice; macerazione a freddo; 50%
in inox fermentazione a temperatura controllata, 50% in
barrique.
13,5%
1.000
Oltre 7 anni
Taglierini funghi e tartufo, carni bianche.
Servire a 14°.
La profonda eleganza.
Tutti.
Si cerca la sintesi tra forza ed eleganza.
“ha buona verticalità per contrastare la maggiore ampiezza.” - Guida slow wine
2013
“profumi limpidi di agrumi freschi, affilati, precisi, gusto longilineo, agile,
scattante, innervato da una corrente acida e salina che permette al vino di
rilanciare nel lungo e tonico finale.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013
“una versione di Erbaluce passata in barrique, di pregevole fattura. Profumi
delicati di fiori e frutti maturi, miele d’acacia e scorza d’agrume. Morbidezza con
freschezza ideale.” - AIS Duemilavini 2012
« Rosa che rosa non sei » Vino Rosato (Nebbiolo/Syrah)
Nebbiolo 80%, Syrah 10%, Barbera 10%
10 anni
vinificazione in rosato; contatto con le bucce di 8/10
ore; fermentazione a temperatura controllata (18°C).
13%
2.200
Almeno 2 anni
Pesce al forno, grigliate di pesce, pasta
all’arrabbiata.
L’irrefrenabile voglia di berlo.
Tutti.
Un vino che fa del sapore e della freschezza la sua carta vincente. Croccante,
di facile approccio ma di certo non banale.
“ha slancio e lunghezza.” - Guida slow wine 2013
“Rosa antico. Delicato di ribes e mora selvatica. Leggera fragranza e scia minerale.
Fresco e di nerbo sapido.” - AIS Duemilavini 2013
Un territorio,
un vitigno,
un vino
Pomodolce
2012
2012
2012
2011
2011
Esclusiva Italia
Senza esclusiva AL
18.000
R 2 ha; Barbera, Croatina, Nebbiolo
B 2 ha; Timorasso
** Coltura Biologica **
Silvio Davico
« Petit Derthona » Vino Bianco
« Diletto » Colli Tortonesi DOC
« Diletto » Colli Tortonesi DOC Magnum
« Grue » Colli Tortonesi DOC
« Grue » Colli Tortonesi DOC Magnum
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
tappo a vite; quantità limitata
annata 2012 non prodotta causa grandine
“La nostra azienda è situata sulle colline del tortonese, ad un’altitudine di 448 metri. La nostra storia è quella di vignaioli, presenti sul territorio tortonese,
da oltre tre generazioni.
La filosofia aziendale è la produzione di uve, nel rispetto dei principi della viticoltura biologica, escludendo tassativamente diserbanti, pesticidi, concimi
chimici a favore di prodotti naturali e di concimi d’origine animale. Gli ettari coltivati in totale sono tre, tutti con metodo biologico, con una produzione
limitata ma di alta qualità.
In cantina la vinificazione avviene in modo tradizionale, affiancando l’esperienza accumulata negli anni all’utilizzo di nuovi impianti per la
fermentazione controllata dei mosti e di piccole botti di rovere per l’invecchiamento e l’affinamento dei vini.” - Silvio Davico
“Viticoltura bio certificata, solo uve autoctone, passione e cura: il gioco è fatto. Nota di merito per i Timorasso: viti giovani, ma promettono bene.” - Guida
AIS Duemilavini 2012
“I vini presentati, ottenuti da agricoltura biologica, sono molto convincenti per stoffa e personalità. Si respira un senso di territorialità molto spiccato, con
mineralità profonda per i bianchi e frutto speziato per i rossi. Ulteriore nota di merito per lo stile sobrio e originale delle etichette.” - Guida Gambero Rosso
2011
« Petit Derthona » Vino Bianco
Sentirlo sussurrare: “bevimi!”.
Timorasso 100%
Tutti.
10 anni
Timorasso dall’interpretazione scintillante, salina, cristallina. Non chiede
Affinamento sui lieviti per otto mesi in concentrazione, impegno, vuole solo che vi abbandoniate alla sua beva. Un gioioso
acciaio.
festival estivo.
12,5%
2.000
2-4 anni
Aperitivo, funghi fritti, fiori di zucca
ripieni. Il perfetto accompagnamento per un
pettegolezzo estivo.
« Diletto » Colli Tortonesi DOC
Timorasso 100%
10 anni
Affinamento sui lieviti per nove mesi in
acciaio.
13,5%
3.000
5-7 anni
Petto di pollo al tartufo bianco,
formaggio Montebore, tagliolini ai funghi porcini.
La ricchezza minerale.
Tutti.
“E’ un gran bianco, di bevibilità spiccata. Buone la freschezza e la sapidità. Naso
fruttato, mela e susina, poi un che di liquirizia e finale lievemente (ma proprio
lievemente) amaricante” - Andrea Scanzi, Il Vino degli Altri, 9 giu 2014
“Un vino minerale, succoso, profondo e dall’acidità tagliente ben supportata da una
struttura alcolica possente.” - Guida slow wine 2012
“Sensazioni di cotogna e pere mature più che minerali, soffuso orizzonte floreale. Fine,
continuo, con suadente prevalenza fruttata.” - Guida AIS Duemilavini 2013
“olfatto accarezzato da squisite note agrumate, palato denso e ricco, sviluppo di bella
tensione minerale, allungo fresco, con note di lime” - Guida Espresso Vini d’Italia 2013
« Grue » Colli Tortonesi DOC
Timorasso 100%
10 anni
Affinamento sui lieviti per nove mesi in
acciaio.
14%
1.000
5-7 anni
Capretto al Timorasso, se invecchiato
trippa.
La persistenza.
Tutti.
”sentori d’idrocarburi, toni caldi e maturi, spiccate note d’agrume (pompelmo), con
sviluppo succoso, teso e agile” - Guida Espresso Vini d’Italia 2013
“Bella purezza e nitidezza di frutto a pasta bianca, slancio balsamico e note
idrocarburiche ne delineano il profilo olfattivo. Bocca fresca e saporita, nonostante il
tenore alcolico.” - Mauro Erro, Il Viandante Bevitore
“Timorasso dalle caratteristiche raffinate, con aromi di agrumi e frutta bianca su
sfumature minerali. Bocca succosa e ricca, sostenuta da un’ottima acidità.” - Guida
Gambero Rosso 2010
“Un vino che sa giocare con garbo inconsueto con la componente acida del vitigno e con
quella dolce dell’alcol. Raggiunge un equilibrio magico, un’armonia che lo rende unico.” Guida slow wine 2011
- 33 -
Viticoltura eroica,
per un vino antico
e puro
Esclusiva Italia
(no AO)
30.000
B 3 ha; Prié Blanc
Ermes Pavese
2013
2013
2011/12
2011/12
Blanc de Morgex et de La Salle
Blanc de Morgex et de La Salle Magnum
Blanc de Morgex et de La Salle « Nathan »
Blanc de Morgex et de La Salle « Nathan » Magnum
Blanc de Morgex et de La Salle Metodo Classico
« Ninive » Vino da uve stramature (0,50) - (ice wine)
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Secco
Secco
Secco
Secco
Brut
Dolce
quantità limitata
annata 2012 a esaurimento 2011
quantità limitata; in cassa di legno
no scheda vino; quantità limitata
gennaio 2015; quantità limitata
La coltivazione, per evitare i danni dovuti alle basse temperature notturne, è quella tradizionale a pergola bassa. I vigneti si trovano a un’altitudine
compresa tra i 900 e i 1200 metri. Le viti sono a piede franco, la fillossera non è mai arrivata a tali altitudini.
“Ermes Pavese, conservatore della tradizione locale, coltiva e produce il prié blanc in tre ettari ai piedi del Monte Bianco, strappato al freddo e
all'altitudine.” - Guida Gambero Rosso 2012
“Due belle persone, cui non mancano creatività e voglia di fare, hanno saputo interpretare il prié blanc in chiave autentica e personale.” - Guida slow wine
2013
“La piccola cantina familiare di Ermes Pavese (tre ettari di vigneto tra il comune di Morgex e quello di La Salle) è diventata nelle ultime vendemmie
protagonista assoluta della zona del Blanc de Morgex, grazie a una versione classica che si fa apprezzare per il disegno cristallino.” - Guida Espresso vini
d’Italia 2013
- 34 -
Blanc de Morgex et de La Salle
Prié Blanc 100%
30 anni
Vendemmia manuale; nessun diraspamento; acciaio inox.
12%
25.000
5 anni
Pesce e carni bianche, formaggi di media stagionatura,
aperitivo.
La purezza.alpina.
Tutti.
“bella sottigliezza dei profumi, tra il balsamico e l’agrumato,
forte corrente minerale, limpido al palato, lungamente persistente.
Premio Rapporto Qualità - Prezzo” - Guida Espresso Vini d’Italia
2014
“unisce profumi di muschio e roccia con altri di fieno e fiori di
montagna. In bocca è una lama acida, con un finale lungo e salino.”
- Guida Slow Wine 2014
Blanc de Morgex et de La Salle « Nathan »
Prié Blanc 100%
60 anni
Vendemmia manuale; nessun diraspamento; 70% barriques di 1°,
2° e 3° passaggio e 30% acciaio inox; affina alcuni mesi in bottiglia.
13%
2.000
10 anni
Salumi, formaggi stagionati, crostacei.
La solidità minerale.
Tutti.
Colore giallo dorato, al naso frutta secca (in particolare
albicocche), in bocca si apre morbido, fragrante e minerale.
“affinato in legno, deve smaltire ancora un po’ le note di vaniglia,
ma si percepisce una buona materia, ricca e dalle ottime venature
minerali.” - Guida Slow Wine 2014
“rovere speziato e idrocarburi, buona maturità, alcolico, di valida
persistenza.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014
« Ninive » Vino da uve stramature
Prié Blanc 100%
25 anni
Vendemmia manuale a 8-10° sotto zero; i grappoli sono pressati
ghiacciati; acciaio inox.
13%
1.000
4 anni
Fois gras, erborinati, pasticceria secca.
La frutta che scintilla.
Tutti.
Giallo dorato intenso. Al naso erbe di montagna, frutta secca,
miele. Sul palato avvolgente si sentono scorze di agrumi canditi,
pepe bianco e spezie piccanti. Bella persistenza.
“da uva surmatura, raccolta ghiacciata all’alba a dicembre, è intenso
e puro nei profumi, concentrato, cristallino e pulito al gusto, dalla
bella tensione tra la componente dolce e quella acida.” - Guida slow
wine 2013
Esclusiva Italia
(no BZ)
L’uomo riflesso
nel vino
Nusserhof
15.000
R 3 ha; Lagrein, Schiava
B 0,5 ha; Blatterle
** Coltura Biologica certificata dal 1994 **
Heinrich Mayr
2009
2006
2009
2013
Lagrein Riserva Sudtiroler DOC
Lagrein Riserva Sudtiroler DOC Magnum
Lagrein Riserva Sudtiroler DOC Magnum
“Elda” Vino Rosso
“T……..” Vino Rosso
Lagrein Kretzer Sudtiroler DOC
“B…….” Vino Bianco
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosso
Rosato
Bianco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
in cassetta di legno
in cassetta di legno
no scheda vino; in esaurimento
marzo 2015
Elda e Heinrich curano personalmente la vigna e vinificano nella loro cantina con l’idea di produrre vini coerenti con i propri vitigni e il proprio territorio.
“Come per la coltivazione anche nella lavorazione delle uve ci impegniamo a mantenere il loro tipico carattere per quanto riguarda la qualità e il territorio,
facilmente riconoscibili nel vino giunto a maturazione. Rinunciamo volutamente ad un affinamento in barrique. Poniamo grande attenzione ad un
affinamento sufficientemente lungo in botte ed in bottiglia; solamente prodotti pronti per il consumo lasciano la nostra cantina.” - Heinrich Mayr
“Nusserhof è una delle più notevoli aziende che io abbia mai visitato… Nusserhof è una star non solo dell’Alto Adige, ma dell’Italia.” -Antonio Galloni,
Vinous, maggio 2013
“produce vini di grande carattere, dalle metodologie di produzione “antiche” e con uno stile sicuramente personale.” - Guida Gambero Rosso 2011
“Heinrich ha un’idea molto precisa dei suoi vini: ‘devono avere la loro personalità e le loro spigolosità, devono essere schietti e genuini come questa terra
dalla quale provengono’.” - Guida slow wine 2012
Lagrein Riserva Sudtiroler DOC
Lagrein 100%
35 anni
Senza fertilizzanti da oltre 25 anni; fermentazione e
malolattica in acciaio; esclusivamente lieviti indigeni;
affinamento in legno grande da 20hl per 30 mesi.
13%
8.000
10 anni
Formaggi a pasta dura, agnello, cacciagione a pelo.
Consigliamo di decantare il vino prima del consumo.
“Elda” Vino Rosso
Schiava di differenti cloni 85%, Lagrein e altre varietà 15%
80 anni
Macerazione di un mese; malolattica in acciaio;
esclusivamente lieviti indigeni affinamento in legno grande da
20hl per 24 mesi.
12,5%
3.000
Oltre 5 anni
Come abbinereste un Pinot Nero dell’Alto Adige!
La sapidità.
Chi cerca un Lagrein autentico.
“Naso di frutti di bosco, pesca, spezie ed intonazioni balsamiche.
Sorso succoso ed agile, acidità vispa, tannino presente. Finale
strettissimo.” - Mauro Erro, Il Viandante Bevitore
“pieno, maturo, avvolgente, sostenuto da una vibrante freschezza e da
una mineralità intensa ma misurata.” Guida Espresso Vini d’Italia 2013
“Ha bisogno di un po’ di tempo per raggiungere il suo perfetto equlibrio;
un vino complesso e di carattere, dai profumi di terra, radice e ribes, con
tannino ben marcato e finale piacevolmente speziato.” - Guida Slow Wine
2014
La ricchezza del frutto.
Tutti.
Il vino è dedicato alla moglie di Heinrich, Elda appunto. Le uve
provengono dal maso Trautmannhof, situato al confine est della zona
classica della DOC Santa Maddalena.
“Una Schiava molto particolare (anche per la presenza di altre varietà
frammiste nel vigneto), di grande carattere e di mirabile bevibilità,
fruttata e sapida fino all’ultimo sorso.” - Guida Slow Wine 2012
“colore tenue, profumi ferrosi con nuance di rabarbaro e genziana, palato
rigoroso, austero, di timbro minerale.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2013
Lagrein Kretzer Sudtiroler DOC
Lagrein 100%
35 anni
Senza fertilizzanti da oltre 25 anni; fermentazione in
acciaio, esclusivamente lieviti indigeni affinamento 8 mesi su
fecce fini.
13,5%
1.300
4 anni
Aperitivo, primi di media struttura, affettati e salumi,
vitel tonné, pizza, carni bianche, a tutto pasto.
“B…….” Vino Bianco
Blatterle 100%
35 anni
Senza fertilizzanti da oltre 25 anni; fermentazione in
acciaio, esclusivamente lieviti indigeni affinamento 8 mesi su
fecce fini.
12,5%
1.500
4 anni
Primi piatti, asparagi, pesce con preparazioni semplici
anche al forno.
La solida struttura.
Tutti.
“Il Lagrein Kretzer è la versione rosé del Lagrein Dunkel. Viene
lavorato come un vino bianco. La denominazione Kretzer, che viene usata
solamente in Alto Adige per un vino rosato, deriva da ‘Kretze’ che in
tedesco indica un cesto intrecciato attraverso il quale nei tempi passati
veniva filtrato il mosto e separato dalle bucce degli acini.” - Heinrich
Mayr
“è un omaggio alla tradizione che lo vuole chiaro e poco concentrato” Guida slow wine 2012
La rarità del vitigno.
Tutti.
Il Blaterle è un vitigno autoctono a bacca bianca, da tempo
dimenticato, diffuso principalmente nel quartiere bolzanino dei “Piani” e
in Val d’Isarco.
“Un vino raffinato e tessuto con grazia. Noccioli di frutta gialla, fiori
freschi, toni di terra, di menta danno vita a questo attraente ed eccentrico
bianco.” - Antonio Galloni, Vinous, maggio 2013
“Fresco, dinamico e di sostanziosa sapidità” - Guida slow wine 2012
- 35 -
Esclusiva Italia
(no BZ, MI, MB, LO)
Dalla metodica
precisione: vini
impeccabili
35.000
R 2,5 ha; Pinot Noir
B 2 ha; Chardonnay, Pinot Bianco,
Pinot Grigio, Sauvignon Blanc
Andreas Nicolussi
2013
2013
2013
2013
2011/12
2010/11
2010/11
A. A. Weissburgunder « Strahler » (Pinot Bianco)
A. A. Chardonnay « Schwarzhaus »
A. A. Sauvignon « Nico »
A. A. Blauburgunder Rosé (Pinot Nero)
A. A. Blauburgunder « Pigeno » (Pinot Nero)
A. A. Blauburgunder Riserva (Pinot Nero)
A. A. Blauburgunder Riserva (Pinot Nero) Magnum
Bianco
Bianco
Bianco
Rosè
Rosso
Rosso
Rosso
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
no scheda vino
no scheda vino
annata 2012 a esaurimento 2011
annata 2011 a esaurimento 2010
annata 2011 a esaurimento 2010
“Sono vini bianchi di grande carattere, da giovani un po’ scontrosi, austeri ma sempre freschi, di grande energia e dalle importanti capacità di
invecchiamento.” - Guida Gambero Rosso 2011
“molto conosciuta per la qualità dei suoi bianchi, negli ultimi quindici anni ha mostrato concreti progressi soprattutto sul versante dei rossi, tra i quali
vanno segnalate due etichette di Pinot Nero, Pigeno e Riserva, tra le migliori della regione.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
- 36 -
A. A. Weissburgunder « Strahler » (Pinot Bianco)
Pinot Bianco 95%, Pinot Grigio 5%
25 anni
Affinato parte in botti di rovere da 20 hl e parte in acciaio;
malolattica svolta.
13,5%
12.000
5 anni
Trenette con fave e pomodorini, pesce in genere, carni
bianche non strutturate.
L’equilibrio.
Tutti.
“si apre su durezze che fanno carattere per poi distendersi e trovare
eleganza e un nitidissimo richiamo alla frutta, la susina in particolare. Il
finale è saporito e teso, lunghissimo.” - Guida Gambero Rosso 2014
“davvero molto ben disegnato, con un finale non profondissimo ma puro.”
- Guida Espresso vini d’Italia 2013
“sottile nelle note fruttate, floreali e minerali, con un palato slanciato e
cremoso.” - Guida slow wine 2013
A. A. Chardonnay « Schwarzhaus »
Chardonnay 100%
22 anni
Affina in rovere da 20 hl; malolattica svolta; 6 mesi sui
lieviti.
13,5%
3.500
5 anni
Aperitivo, pesce in genere, molluschi fritti, insalata di
coniglio ai funghi.
La bevibilità.
Tutti.
“è cremoso, elegante, con una bella acidità finale.” - Guida Slow
Wine 2014
“Delicato, piacevole, di buon corpo ed ottima tensione acida.” - AIS
Duemilavini 2012
“velato, ciprioso; buon impatto gustativo, pieno e strutturato, molto
scattante e luminoso, croccante, sapidissimo, persistente” - Guida Espresso
vini d’Italia 2011
A. A. Blauburgunder « Pigeno » (Pinot Nero)
Pinot Nero 100%
6-20 anni
Affinato in barrique di Allier di 4° e 5° passaggio per 12
mesi; 8 mesi in botti di rovere da 30 hl; riposa un anno in bottiglia
prima di essere commercializzato.
13,5%
12.000
10 anni
Carni rosse non strutturate, se bevuto giovane anche
cacciucco, formaggi semi-stagionati.
La bevibilità.
Tutti.
“centrato su un frutto maturo e pieno di succo” - Guida Espresso
vini d’Italia 2012
“Il Pinot Nero Pigeno 2007 è un ampio, strutturato vino carico di bacche
rosse, sfumature di foglie d’autunno, spezie. Questo potente e autoritario
Pinot offre una stupenda lunghezza in uno stile rotondo, armonioso.” Antonio Galloni, sito Wine Advocate, eRobertParker.com
“è un bell’esempio cbe riassume l’equilibrio della vigna e la misura in
cantina” - Guida Slow Wine 2012
A. A. Blauburgunder Riserva (Pinot Nero)
Pinot Nero 100%
15-45 anni
Affinato 12 mesi in barrique di Allier (15% nuove); 8 mesi in
botti di rovere da 30 hl; riposa un anno in bottiglia prima di essere
commercializzato.
13,5%
6.000 (e 330 magnum)
15 anni
Formaggi stagionati, selvaggina piumata arrosto o
umido.
La complessità.
Tutti, ma meglio se intenditori.
“a convincere è in particolare la sensazione complessiva di equilibrio
e fusione, ottenuta grazie ad uno spettro aromatico ben focalizzato sulla
nota varietale e ad una struttura magari non profonda ma dotata di una
garbata e signorile setosità che lo colloca di diritto tra i migliori Pinot
Nero altoatesini di sempre. In beva.” - Enogea 14, ago/set 2007
“un vero campione della tipologia e un elegante Grande Vino” - Guida
Slow Wine 2012
“reattivo e balsamico al palato, dove ha pienezza di slancio” - Guida
Espresso vini d’Italia 2012
Esclusiva Italia
(no BZ, MI, VI, TV, BL, PN)
Sentire la
Val d’Isarco
nel bicchiere
30.000
B 4 ha; Sylvaner, Gewürztraminer,
Kerner, Riesling
Peter Wachtler
2013
2013
2013
2013
2013
A. A. Valle Isarco Sylvaner
A. A. Valle Isarco Kerner
A. A. Valle Isarco Riesling
A. A. Valle Isarco Gewürztraminer
A. A. Valle Isarco Sylvaner « Lahner »
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Bianco
Secco
Secco
Secco
Secco
Secco
no scheda vino
“… i vini di Peter, che giocano su una rinfrescante mineralità sorretta da una solida struttura.” - Guida slow wine 2011
“Peter Wachtler firma bianchi saporiti e succosi, ottenuti da quattro ettari di vigne arrampicate su alcuni dei più ripidi pendii della Val d’Isarco.” - Guida
Espresso vini d’Italia 2012
“un vino elitario, caratterizzato da un non comune bagaglio minerale” - Bibenda 2013
A. A. Valle Isarco Sylvaner
Sylvaner 100%
27 anni
Fermentazione alcolica a temperatura controllata;
100% acciaio.
13,5%
8.000
3-4 anni
Antipasti, asparagi, primi a base di pasta e di riso,
pollo, carni bianche, piatti a base di pesce.
L’eleganza.
Tutti.
”Palato esplosivo, cremoso e ancora agrumato ma anche affilato, sapido,
irresistibile.” - Bibenda n.44, marzo 2013
“agrumato e austero, affilato e pieno di sfumature. In bocca corre e si esprime
con un linguaggio raffinato.” - Guida Gambero Rosso 2014
”arioso, aperto, espressivo nei profumi, reattivo e vibrante al palato, pieno di
succo e di polpa di frutto, ineccepibile e finemente ricamato nel finale.” Guida Espresso vini d’Italia 2012
“sottile e slanciato, di bella acidità, accompagnata da una mineralità
evidente.” - Guida Slow Wine 2014
A. A. Valle Isarco Kerner
Kerner 100%
11 anni
Fermentazione alcolica a temperatura controllata;
100% acciaio.
14,5%
5.000
3-4 anni
Antipasti leggeri, crostacei, cucina rustica, carni
bianche, particolarmente adatto per aperitivo.
La freschezza.
Tutti.
”nitido, qualche nota amilica, sapore di pesca, vivo, poco profondo ma
scattante, molto goloso.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012
“Il Kerner’12 è un vino che gestisce bene la materia e il volume, scattando in
bocca sull’acidità e trovando via via sapore, sapidità e un finale lunghissimo.”
- Guida Gambero Rosso 2014
“ “stile fresco ed elegante, con ricordi di melissa ed altre erbe aromatiche. In
bocca è avvolgente e fresco.” - Guida Slow Wine 2014
A. A. Valle Isarco Gewürztraminer
Gewürztraminer 100%
27 anni
Fermentazione a temperatura controllata in acciaio.
Affina per il 30% in grandi botti e per il 70% in acciaio.
14,5%
6.000
3-4 anni
antipasti saporiti come insaccati ed affettati, pesce
e crostacei alla griglia, carni bianche crostacei e cucina
asiatica.
La complessità aromatica.
Tutti.
”Piace per l’aromaticità delicata, sostenuta da una nota iodata.” - Guida
Slow Wine 2014
“è discreto nella speziatura, di solida concentrazione, ben legato da un sapido
nerbo acido.” - Guida Slow Wine 2012
“Aromatico ed agrumato, con note di rosa canina e di cedro. Agile, caldo,
succoso, piacevole.” - Guida AIS Duemilavini 2012
A. A. Valle Isarco Sylvaner « Lahner »
Sylvaner 100%
27 anni
Fermentazione a temperatura controllata e affinamento
per il 50% in grandi botti di legno e per il 50% in acciaio.
13,5%
2.000
5-6 anni
antipasti, asparagi, primi di pasta e di riso, pollo,
carni bianche, particolarmente adatto a piatti a base di
pesce.
La completezza.
Tutti.
“Possente, succoso, teso, grintoso, di corpo, caldo e persistente.” - Guida
AIS Duemilavini 2012
“grande interpretazione per il Lahner ’12: ha profumi freschi e agrumati,
spiccata mineralità, è pieno e succoso.” - Guida Slow Wine 2014
”bianco di bel portamento, ampio, elegante nel fraseggio gustativo, articolato,
ricco di succo e di verve nel lungo finale.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014
“ha bocca marina, intensa e compatta.” - Guida Gambero Rosso 2014
- 37 -