VINI ITALICI Autunno - Inverno Valido sino al 31/01/2015 Teatro del Vino Srl Via V. Emanuele, 33/1 50041 - Calenzano (FI) [email protected] www.teatrodelvino.it Tel. 055 8811394 Cell. 335 5424746 Fax 055 4644190 Il Teatro del Vino non effettua vendita diretta a soggetti privati. Il Teatro del Vino non effettua vendita diretta ad alcuna catena di distribuzione. I vini sono conservati a temperatura e umidità cantina nei nostri locali seminterrati grazie all’impianto di condizionamento. LA NOSTRA SCELTA • Bevibilità - Perché ci rattrista vedere bottiglie piene a metà lasciate sul tavolo. • Territorialità - L’affermazione di un territorio - con il suo sottosuolo, il suo clima e le sue tradizioni. Perché il vino è sì una bevanda, è sì un alimento, ma è anche un'espressione culturale di una comunità. • Carattere - Inteso come qualità, segno identificativo che contraddistingue un vino. Come in un essere umano qualche spigolo non guasta, così pensiamo che un vino si renda più interessante quando riesce a mostrarsi riconoscibile, magari unico. • Eleganza - Cerchiamo quell'eleganza che sposa la sobrietà, la misura, la grazia. Soprattutto perché un accostamento "discreto" ai piatti è a nostro avviso prioritario sull'espressione a sé stante del vino nel bicchiere. • Umanità - Lo sguardo franco degli uomini e delle donne del vino, col loro amore per la terra, col loro onesto lavoro in vigna e in cantina, colla loro dignità nelle vendemmie ingrate, col loro rispetto per il consumatore, colla loro giornaliera applicazione per un vino che strappi un sorriso. COME ORDINARE Capovolgere il presente catalogo e andare a pagina 2 -2- INDICE VINI ITALICI SICILIA 4-5 Centopassi - Terre Siciliane IGT PUGLIA 6 Hiso Telaray - Puglia IGT, Negroamaro Salento 7 8-9 10 11 CAMPANIA Zampaglione Pierluigi - Fiano Tenuta San Francesco - Costa d’Amalfi Cantine dell’Angelo - Greco di Tufo Nanni Copè - Terre del Volturno ABRUZZO 12 Praesidium - Montepulciano d’Abruzzo, Ratafià MARCHE 13 Fattoria Coroncino - Verdicchio Jesi 14-15 16-17 18 19 TOSCANA Le Macchiole - Bolgheri Isole e Olena - Chianti Classico Il Colle - Montalcino Podere della Civettaja - Pinot Nero VENETO 20 Antolini - Valpolicella 21 Bele Casel - Prosecco di Asolo Novità ! FRIULI VENEZIA GIULIA 22-23 Vignai da Duline - Colli Orientali del Friuli LOMBARDIA 24-25 AR.PE.PE. - Valtellina 26 Faccoli - Franciacorta 27 28-29 30-31 32 33 PIEMONTE Proprietà Sperino - Lessona, Coste della Sesia Germano Ettore - Barolo, Alba, Langhe Brovia - Barolo, Alba Favaro Benito - Erbaluce Pomodolce - Timorasso VALLE D‘AOSTA 34 Pavese Ermes - Blanc de Morgex et de La Salle ALTO ADIGE 35 Nusserhof - Alto Adige Doc, Lagrein 36 Stroblhof - Alto Adige Doc 37 Taschlerhof - Valle d’Isarco -3- Esclusiva Italia (no Sicilia) La meraviglia degli altopiani del Corleonese 400.000 R 44 ha; Nero d’Avola, Syrah, Perricone B 46 ha; Catarratto, Grillo, Trebbiano ** Coltura Biologica ** Terre di Sicilia 2013 2013 2012 2013 2013 2012 2013 2011 2012 2012 2013 2011 2012 2012 « Rocce di Pietra Longa » Grillo Terre Siciliane IGT « Terre Rosse di Giabbascio » Catarratto Terre Siciliane IGT « Tendoni di Trebbiano » Trebbiano Terre Siciliane IGT « Terre Rosse di Giabbascio » Catarratto Terre Siciliane IGT Magnum « Rocce di Pietra Longa » Grillo Terre Siciliane IGT Magnum « Tendoni di Trebbiano » Trebbiano Terre Siciliane IGT Magnum « Argille di Tagghia Via » Nero d'Avola Terre Siciliane IGT « Argille di Tagghia Via di Sutta » Nero d'Avola Sicilia IGT « Cimento di Perricone » Perricone Terre Siciliane IGT « Marne di Saladino » Syrah Terre Siciliane IGT « Argille di Tagghia Via » Nero d'Avola Terre Siciliane IGT Magnum « Argille di Tagghia Via di Sutta » Nero d'Avola Sicilia IGT Magnum « Cimento di Perricone » Perricone Terre Siciliane IGT Magnum « Marne di Saladino » Syrah Terre Siciliane IGT Magnum Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco ottobre 2014 ottobre 2014 ottobre 2014; in cassetta legno ottobre 2014; in cassetta legno in cassetta legno in cassetta legno in cassetta legno in cassetta legno in cassetta legno Centopassi è l’anima vitivinicola delle cooperative che coltivano le terre confiscate alla mafia in Sicilia, parte del progetto Libera Terra. Le vigne sono distribuite nell’Alto Belice Corleonese, una zona dalla bellezza travolgente, particolarmente vocata a produzioni di alta qualità. I vini raccontano la diversità di ogni vigna, dei suoli che le caratterizzano e dei vitigni che di volta in volta ne esaltano le caratteristiche. “Ottima l’intera linea dei vini presentati, che non tradisce le attese ma regala invece assaggi importanti come il Tendoni di Trebbiano.” - AIS Bibenda 2014 “Molte delle etichette a marchio Centopassi sono prodotte dai singoli vigneti, scelta che ha inciso non poco sul carattere e sull’originalità dell’intera gamma produttiva.Una gamma vini di alto profilo qualitativo.” - Guida Gambero Rosso 2014 “Un progetto simbolico e tangibile al tempo stesso, che pone al centro la valorizzazione della terra tolta alla mafia e del lavoro dei contadini locali. L’azienda opera nell’alto Belice ed è coordinata da un team di professionisti di altissimo livello.” - Guida Slow Wine 2013 “Vini di buona freschezza e focalizzazione aromatica, che abbinano con intelligenza al nome delle rispettive contrade il riferimento alla matrice dei suoli“ Guida Espresso Vini d’Italia 2014 “Limmagine che torna alla mente dal viaggio in Sicilia é quella della roccia.... Grazie per rendere ancor più bello un territorio già bello. Grazie per realizzare un sogno sociale in maniera manageriale e imprenditoriale. Cosa molto rara nel nostro Paese.” - Antonio Boco, Tipicamente, aprile 2013 “Centopassi sembra preferire vigneti difficili da raggiungere e in posti isolati, più alta e rocciosa è la posizione, meglio è. […] Tutto è ridotto all'essenziale ed è chiaro che Centopassi preferisce concentrare tutti gli sforzi e le attenzioni, così come gli investimenti, sulle vigne. Sono questa concentrazione e attenzione per il dettaglio che hanno creato alcuni dei vini più interessanti attualmente prodotti in Sicilia.” - W. Speller, jancisrobinson.com, agosto 2013 « Rocce di Pietra Longa » Grillo Terre Siciliane IGT La complessità austera di un Grillo di montagna. Grillo 100% Tutti. 12 anni “Senzazioni agrumate e bel succo.” - Guida Slow Wine 2014 Fermentazione e breve macerazione (6 ore) in tini di “Fresco ed espressivo il profilo aromatico, palato tonico, leggero ma agile, con acciaio. una fusione molto dinamica della matrice sapida e dei rimandi agrumati.“ 13,5% Guida Espresso Vini d’Italia 2014 8.000 (oltre a 100 magnum) 5 anni Piatti di pesce e carne bianca. « Terre Rosse di Giabbascio » Catarratto Dalle sabbie rosse di un vigneto rinato, frutto di una generosità Catarratto 100% instancabile. 25 anni Tutti. Fermentazione in tini di acciaio e in tonneaux da “Ottima espressione del vitigno, con note di acetosella e accenti minerali 500 litri nuovi; maturazione in acciaio (80%) e in che lo rendono peculiare” - Guida Slow Wine 2014 tonneaux nuovi (20%). “Buon carattere aromatico, più floreale che fruttato, palato tonico e saporito, le 13,5% vibrazioni sapide stimolano la dinamica gustativa, il finale è slanciato.“ - Guida 6.000 (oltre a 100 magnum) Espresso Vini d’Italia 2013 5 anni “Pieno di carattere e una delle migliori espressioni di questa varietà attualmente Piatti di pesce e carne bianca. sul mercato.” - W. Speller, jancisrobinson.com, agosto 2013 -4- « Tendoni di Trebbiano » Trebbiano Sicilia IGT Trebbiano 100% 36 anni Fermentazione e maturazione in tonneaux da 500 litri nuovi per 8 mesi; non filtrato; affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi. 14% 2.000 (oltre a 50 magnum) 10 anni Piatti di pesce o carni bianche molto strutturati; zuppe. La provocazione del Trebbiano... che si crede un Grande Vino. Tutti. “Incanta per l’olfatto esplosivo incentrato su sentori di miele, biscotti al burro, ginestra, frutta esotica e tiglio. Al sorso è morbido, avvolgente ma al contempo di decisa freschezza e sapidità, il tutto in un armonico insieme. Lunghissimo il finale elegante che invita al riassaggio.” - AIS Bibenda 2014 “Una evidente nota di legno giovane, ma che funziona. Corpo ugualmente intenso con quercia sul palato e un finale salato, di agrumi. Un vino affascinante.” - W. Speller, jancisrobinson.com, agosto 2013 « Argille di Tagghia Via » Nero d'Avola Nero d’Avola 100% 12 anni Maturazione in acciaio per 8 mesi; non filtrato; affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi. 13,5% 6.000 (oltre a 100 magnum) 10 anni Dal pesce (ad esempio tonno o zuppe) alle carni bianche più complesse, fino alle carni rosse. Un vino dal profilo vero ed originale. Tutti. “Molto buono, dal fascinoso colore di rubino impenetrabile, intenso, speziato e dai toni fruttati e agrumati, assai scattante.” - Guida Gambero Rosso 2014 “Ha naso di gelso, bocca dolce, succosa e dal gran finale.” - Guida Slow Wine 2014 « Argille di Tagghia Via di Sutta » Nero d'Avola Nero d’Avola 100% 12 anni Maturazione in botte grande da 22 hl per 12 mesi; non filtrato; affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi. 13,5% 2.700 (oltre a 100 magnum) 15 anni Carni rosse e paste ripiene. Freschezza e finezza su intensa profondità. Tutti. “Rubino, sa di marasca, prugna, amarena, bacche selvatiche, humus e liquirizia. Palato vigoroso ed espressivo, sostenuto da tannini ben coordinati e da un’ottima scia acida.” - AIS Bibenda 2013 “Frutti scuri persistenti, leggeri e freschi sul palato con un'elegante struttura di tannini. Molto giovane e promettente.” - W. Speller, jancisrobinson.com, agosto 2013 « Cimento di Perricone » Terre Siciliane IGT La sfida del Perricone all’eccellenza. Perricone 100% Tutti. 11 anni “Accenni di mora dolce. Sapore intenso di mora sul palato senza essere Fermentazione e maturazione in un tonneau da pesante. Tannini granulosi con un finale profumato di mora. Finale salato e 500 litri usato per 8 mesi; non filtrato; affinamento in amaro.” - W. Speller, jancisrobinson.com, agosto 2013 bottiglia per almeno 2 mesi. 13% 3.000 (oltre a 100 magnum) 10 anni Carni rosse e paste ripiene. « Marne di Saladino » Syrah Sicilia IGT Syrah 100% 12 anni Maturazione in tonneaux da 500 litri nuovi per 12 mesi; non filtrato; affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi. 14,5% 2.600 (oltre a 100 magnum) 15 anni Piatti di carne molto strutturati e selvaggina. L’espressione unica del Syrah nel territorio di Corleone. Tutti. “Rubino cupo e concentrato. Naso variegato e complesso con sentori eleganti di rose e viole, marasca e more, stimolanti note di carruba, pepe, tabacco e spezie scure. Corpo pieno ed incisivo, tannini ben espressi e appagante la nota acida. Finale sapido e lungo.” - AIS Bibenda 2013 “Un’intensa ciliegia con sfumature piccanti prelude a un frutto di pieno equilibrio gustativo.” - Guida Gambero Rosso 2013 -5- Esclusiva Italia Il riscatto dei vitigni autoctoni pugliesi 100.000 R 25 ha; Negroamaro, Primitivo ** Coltura Biologica ** Libera Terra Puglia 2013 2011 2011 2011 2011 « Alberelli de la Santa » Negroamaro Salento IGT « Renata Fonte » Negroamaro Salento IGT « Anto’» Primitivo Puglia IGT « Renata Fonte » Negroamaro Salento IGT Magnum « Anto’» Primitivo Puglia IGT Magnum Rosato Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco in cassetta di legno in cassetta di legno In Salento Hiso Telaray, parte del progetto Libera Terra, sta restituendo valore, con assoluto impegno e voglia di fare, ai terreni confiscati alla criminalità organizzata nella provincia di Brindisi. Si tratta di circa venti ettari di terreni agricoli, coltivati a grano ed ortaggi, e di venticinque ettari di vigneto, recuperati dopo anni di abbandono. Tutto è teso alla massima valorizzazione delle caratteristiche più tipiche dei vitigni. Negroamaro in testa. Gli impianti, dai vecchi filari al tradizionale alberello, sono impostati fin dalla potatura per il raggiungimento di rese contenute; le migliori uve sono selezionate per dare il massimo al momento della vendemmia e infine raccolte in cassette, per essere trattate con la massima cura fino all’arrivo in cantina. “Oltre ai suoi meriti civili, produce vini saldamente legati alla tradizione, molto naturali nell’espressione, autentici, davvero raccomandabili.” - Guida L’Espresso, I Vini d’Italia 2014 “I vini ricavati hanno territorialità e stile moderno.” - Guida ai Vini d’Italia bio 2013 “Propone una serie di vini solidi e ben prodotti.” - Guida Gambero Rosso 2014 -6- « Alberelli de la Santa » Negroamaro Salento IGT Negroamaro 100% 30 anni Fermentazione e maturazione in tini di acciaio, almeno 2 mesi di affinamento in bottiglia. 13% 6.000 3 anni Cozze arraganate. Da alberelli di oltre trent’anni, pizzicante variazione sul tema salentino. Tutti. “Rosato rigoroso, fresco e molto piacevole” - Guida Slow Wine 2014 “Bel colore acceso che lascia presagire pienezza e freschezza. Impressioni ben riposte: fiori, mandorla, ciliegie, in una sequenza odorosa pulitissima. La bocca è sapida e saporita, gustosa, con un nerbo avvertito e una struttura di tutto rispetto per un finale di grandissima soddisfazione.” - Guida ai Vini d’Italia bio 2013 “Naso ricco di frutta e fiori viola. Palato fresco con consistente corpo e sapidità gradevolmente discreta.” - Guida I Vini di Radici 2014 « Renata Fonte» Negroamaro Salento IGT Negroamaro 100% 18 anni Maturazione in tonneaux da 500 litri per 13 mesi; affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi. 13,5% 2.500 10 anni Arrosto di maiale lardellato. La complessità e la freschezza. Tutti. “Fruttato e piacevole.” - Guida Gambero Rosso 2014 “Balsamico e austero, destinato ad essere apprezzato anche dopo lungo invecchiamento.” - Guida Slow Wine 2014 “Il negroamaro affina il suo naso e lo aggiorna in complessità: fiori, spezie, ruggine e prugna; in bocca ha peso, densità senza pesantezza, nerbo che lo trascina in profondità. Un rosso più efficace che elegante.” - Guida ai Vini d’Italia bio 2013 « Anto’» Primitivo Puglia IGT Primitivo 100% 11 anni Maturazione in tonneaux da 500 litri per 13 mesi; affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi. 14% 2.500 10 anni Da abbinare ad una faraona farcita. La fragranza e il carattere. Tutti. “Deciso, compatto, di fitta intelaiatura tannica, ha sviluppo naturale e finale salino.” - Guida L’Espresso 2013 “Buona la struttura.” - Guida Slow Wine 2014 “Naso molto raffinato con note mediterranee di bosso e ginepro. In bocca è di ottima struttura con apprezzabile freschezza e morbidezza.” - Guida I Vini di Radici 2014 “L’esuberanza fruttata del primitivo, solido e generoso vitigno pugliese che qui dà rubino trasparente, naso fruttato, bocca equilibrata e dinamica, con un alcol contenuto per la tipologia e un finale molto sapido, avvincente.” - Guida ai Vini d’Italia bio 2013 Il vino con gli aromi di montagna Pierluigi Zampaglione Esclusiva Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, BZ, TN, AO Senza esclusiva il resto d’Italia 5.000 B 2.5 ha Fiano ** Coltura Biologica ** Pierluigi Zampaglione 2012 2011 2010 Campania Fiano IGT « Don Chisciotte » Campania Fiano IGT « Don Chisciotte » Campania Fiano IGT « Don Chisciotte » Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Storica azienda cerealicola dell’Alta Irpinia. Dopo la conversione al biologico, intrapresa 20 anni fa, tra le prime in Meridione, e lo sviluppo dell’attività agrituristica, ha investito, con il supporto della nuova generazione, per riportare alla produzione il suo potenziale vitivinicolo. Un unico vitigno: il Fiano coltivato in alta collina (circa 800 mt) su terreni poveri. Già nell'800 il Fiano era coltivato presso Calitri col nome Santa Sofia. La produzione era considerata quantitativamente modesta ma qualitativamente alta. L’azienda, come è tradizione, è gestita direttamente dalla proprietà, il responsabile è Pierluigi Zampaglione. Un’ardua sfida con con l’unico obiettivo di interpretare al meglio il carattere di un territorio estremo e di un incredibile vitigno. Da questa “ardita” sfida nasce il Don Chisciotte, un Fiano con lunghe macerazioni sulle bucce, lieviti indigeni, non filtrato. “un eccellente Fiano con lunga macerazione sulle bucce fuori dalla zona più classica, a Calitri, 800 metri d’altezza.” - Giovanni Bietti, Vini naturali d’Italia “consiglio una temperatura di servizio non bassa: trattateli come dei rossi, mica come dei bianchi.” - Angelo Peretti, internetgourmet.it, dic 2013 “Sogniamo Iberico con il Don Chishiotte che Zampaglione produce in piccole quantità a Calitri: è il primo biodinamico (lieviti indigeni) ed è tutta un’altra musica rispetto ai Fiano floreali, fruttati e stucchevoli ormai di moda.” - Antonio Fiore, Corriere della Sera, 15 Dic. 2007 Campania Fiano IGT « Don Chisciotte » Fiano 100% 10 anni Macerazione di oltre 30 giorni in acciaio; lieviti indigeni; non filtrato. 13 % 5.000 10-15 anni Molluschi, pesce saporito, cernia o baccalà con patate, formaggi, carni bianche, zuppe, verdure. Servire a 14°. La voglia di finire la bottiglia. Quasi tutti. La realizzazione di una lunga ricerca: carattere, struttura, finezza e grande bevibilità. “La vinificazione naturale e le particolari condizioni climatiche rendono questo Fiano lavorato in purezza un prodotto davvero unico nel panorama regionale. Dopo aver in pratica passato un anno di attesa, il Don Chisciotte 2008 si presenta con un naso dolce e suadente di frutta a pasta bianca; in bocca è minerale, sapido, di corpo, con la tonificante vena acida che regge bene la beva. Il Don Chisciotte 2009 si offre più pronto e appena un po’ meno intenso e persistente, con bel corredo di macchia mediterranea oltre alla frutta, di buon equilibrio complessivo e interessanti prospettive di crescita in bottiglia.” - Guida slow wine 2011 “colore dorato intenso, bellissima aromaticità di timo e lavanda, impreziosita da sfumature pepate, sviluppo al palato di fluida sapidità: il timbro dei tannini non ne frena l’energia.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 “Profumi eleganti regalati dalla incredibile quota del vigneto, sicuramente il più alto della Campania. Frutta, erbe da campo, camomilla, e poi, in bocca, la grande struttura del nobile vitigno, una beva lunga e infinita.” - Luciano Pignataro, WineBlog “Dal suo giallo carico senti la lavanda e le spezie; in bocca è quasi tannico, pineo, evoluto. Il nome si deve all’immagine delle enormi pale eoliche che caratterizzano il paesaggio. Nasce da una vendemmia di metà ottobre, una lunga macerazione senza aggiunta di lieviti e senza filtrazione; oltre un anno di affinamento in acciaio. È l’espressione più autentica del Fiano di Avellino assaggiata quest’anno.” - Paolo Massobrio “Un vino spettacolare, emblematico. Raccomandatissimo.” - Guida ai Vini d’Italia Bio 2010 -7- Esclusiva Italia (no Campania, Anzio, Nettuno) Il vino delle vecchie vigne è un miracolo 50.000 R 6 ha; Tintore di Tramonti, Aglianico, Piedirosso, Sciascinoso, Olivella B 4,5 ha; Falanghina, Biancolella, Ginestra, Pepella Vincenzo, Gaetano, Luigi e Generoso 2013 2013 2014 2012 2011 2011 Costa d’Amalfi Tramonti « Per Eva » Costa d’Amalfi Tramonti « AltaCosta » Metodo Tradizionale Costa d’Amalfi Costa d’Amalfi Tramonti « Quattro Spine » Costa d’Amalfi Tramonti Riserva « È Iss » IGT Campania Bianco Bianco Bianco Rosato Rosso Rosso Rosso Secco Secco Brut Secco Secco Secco Secco aprile 2015 ottobre 2014 “Vini dalla personalità generosa ed espressiva” - Guida Espresso Vini 2014 “Nella cantina, circondata da vigne centenarie a piede franco, nascono bianchi cristallini, rossi di lunga durata, rosati di buona bevibilità.” - Guida Slow Wine 2014 “Siamo nell’enclave di Tramonti, sottozona di straordinario interesse ampelografico con le sue piante secolari a piede franco di tintore, protagonista in rossi al tempo stesso mediterranei e austeri come il Quattrospine Riserva o l’È Iss Vigna Paradiso.” - Guida Gambero Rosso 2014 Costa d’Amalfi Tramonti Bianco Falanghina 40%, Biancolella 40%, Pepella 20%. da 18 a oltre 100 anni da 6 a 8 mesi acciaio; da 1 a 2 mesi in bottiglia. 12,5% 18.000 6 anni Cucina di mare. Gli agrumi della costiera! Tutti. “Un vino molto incisivo, con continui richiami alla pietra focaia, alla mentuccia e alle erbe officinali. La parte gustativa è all’altezza delle aspettative grazie all’acidità spiccata, ma sorretta da un corpo notevole e a una chiusura quasi tannica.” - Luciano Pignataro, Slow Wine n.2, giu-set 2014 “sottile, ma molto vivo e progressivo.” - Guida Gambero Rosso 2014 “Un piccolo grande classico, teso e ricco nei sentori agrumati.” - Guida Slow Wine 2013 « Per Eva » Costa d’Amalfi Tramonti Bianco Falanghina 40%, Ginestra 30%, Pepella 30%. 20 anni da 8 a 10 mesi acciaio; da 2 a 4 mesi in bottiglia. 13,5% 6.500 10 anni Antipasti, cucina di mare. La complessità. Tutti. “Non è semplice trovare bianchi italiani che possano vantare una complessità così notevole e rimarchevole pur essendo molto giovani. Ci riesce questo vino che esprime cenni di glicine, origano fresco, fiori di zagara e di limone. La bocca è ricca di struttura, di succo e di sapidità quasi salina.” Luciano Pignataro, Slow Wine n.2, giu-set 2014 “olfatto armonioso, richiami di ginestra e grano maturo, palato di bella intensità, amalgama la cifra mediterranea, calda e cremosa, con un timbro più fresco e ‘montano’” - Guida Espresso Vini 2014 “trascinato da una vibrante acidità e da frutta bianca croccante.” - Guida Slow Wine 2014 « AltaCosta » Metodo Tradizionale La fragranza. Biancolella 50%, Falanghina 50%. Tutti. da 18 a oltre 100 anni Di colore giallo brillante, al naso si presente già affinato con sentori Fermenta in acciaio; 42 mesi circa sui lieviti in floreali e di frutta di stagione. In bocca la parte sapida e minerale viene fuori con bottiglia. prepotenza mostrando una freschezza e integrità non comuni. 12% 7 gr. 2.000 3-5 anni Aperitivo con antipasti di mare, relax tra amici a fine pasto. -8- Costa D’Amalfi Rosato Tintore 80%, Aglianico 10%, Piedirosso 10%. da 30 a 150 anni da 6 a 8 mesi acciaio; da 1 a 2 mesi in bottiglia. 12,5% 6.500 5 anni Ideale per antipasti e cucina di mare. L’eleganza. Tutti. Di colore rosa brillante, all’olfatto si presenta fruttato con note di lampone, rosa e delicati sentori speziati. Al palato si caratterizza per l’elegante freschezza e la sapidità, sostenute da una gradevole acidità che ne prolunga la persistenza. “Un sorso perfetto a tutto pasto” - Guida Slow Wine 2013 “Colore accattivante, profumi di lampone, ciliegia, rosa. Ha la grazia di un rosato e la forza di un rosso.” - Paola Mura, Il Venerdì (La Repubblica), 26 maggio 2010 Costa d’Amalfi Tramonti Rosso Tintore 50%, Aglianico 30%, Piedirosso 20%. da 30 a 150 anni Acciaio e botti da 25 hl per 18-24 mesi. 12,5% 15.000 10 anni Carni rosse, formaggi stagionati. La bevibilità. Tutti. Si caratterizza per colore rosso rubino carico, elegante freschezza, profumi di bosco con note di tabacco e viole. Al gusto risulta equilibrato e di buona persistenza. “è fresco, abbinabile, ma soprattutto sapido. Un grande Vino Quotidiano.” Guida Slow Wine 2014 « Quattro Spine » Costa d’Amalfi Tramonti Rosso Riserva Tintore 40%, Aglianico 40%, Piedirosso 20%. da 30 a 150 anni Acciaio e botti da 25 hl per 18-24 mesi; 6 mesi di bottiglia. 13,5% 6.500 25 anni Carni rosse, formaggi stagionati. La sapidità. Tutti. Di colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso i profumi sono intensi, ampi e fini, sopravanzano sentori di frutta rossa matura, come ciliegia, amarena e piccoli frutti di bosco ai quali si fondono suadenti note balsamiche. E’ un vino che mostra notevole struttura, elevata persistenza e capacità di lungo invecchiamento. “vitale ed espressivo” - Guida Espresso Vini 2014 “scintillante e di buona trasparenza, ha naso elegante e gusto sapidissimo. Chiaro esempio delle enormi potenzialità del terroir.” - Guida Slow Wine 2013 « È Iss » IGT Campania 100% Tintore di Tramonti Pre-Fillossera da 150 a oltre 300 anni Botti da 25 hl per 18-24 mesi; 6 mesi di bottiglia. 13,5% 3.500 20 anni Carni rosse, formaggi stagionati. La singolarità. Intenditori. ”Esprime il carattere forte del tintore; è fresco, potente, rotondo. Le vigne da cui nasce sono un monumento alla viticoltura.” - Guida Slow Wine 2012 “Se sei un raffinato bevitore, di quelli che poppano Borgogna appena svegli, ti piacerà il carattere, ti persuaderà la sua snellezza, la velocità con cui attraversa il palato, il tono sapido, secco, di buon corpo, lungo, il suo continuo cambiare al naso.” - Luciano Pignataro, Il Mattino, 5 maggio 2013 “Sorso pieno e saporito, ricco di personalità, originale, affascinante..” - Paola Mura, Il Venerdì (La Repubblica), 30 novembre 2012 -9- Da un carattere forte Un vino di carattere Esclusiva Italia (no Campania) 18.000 B 5 ha; Greco Angelo Muto 2012 2012 2010/11/12 Greco di Tufo DOCG Greco di Tufo DOCG « Torrefavale » Greco di Tufo DOCG Magnum Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco bottiglia da collezione; etichetta in rame fatta a mano; in cassa di legno La famiglia Muto, di cui Angelo è la terza generazione direttamente impegnata nei filari, ha deciso di difendere il reddito agricolo vinificando in proprio. L’agricoltura di Angelo è a basso impatto, proprio come quella del nonno e del padre, molto attenta alla salubrità del suolo, viene da dire già di per se ricchissimo di zolfo. “La ricetta è tanto semplice in apparenza quanto già vincente: cinque ettari dislocati nei siti più caratterizzati del borgo, in prossimità delle vecchie miniere di zolfo, vinificazioni tradizionali in acciaio, stile essenziale che esalta le componenti saline e minerali dei greco di questa zona.” - Guida Gambero Rosso 2011 “Cantine dell’Angelo, a Tufo, che vinifica le uve di uno straordinario vigneto situato proprio sopra le bocche di sfiato delle antiche miniere di zolfo.” Giovanni Bietti, Vini naturali d’Italia “Cantine dell’Angelo è una piccola azienda con 5 ettari di vigneto in zona Campanaro tra i 300 e 350 metri s.l.m. I terreni sono di natura argilloso calcarea, caratterizzati da una certa presenza di zolfo che fuoriesce dalle vecchie miniere poste nel sottosuolo. Il proprietario è Angelo Muto che è riuscito ad instaurare un lavoro di forte sinergia e sintonia con l’enologo Luigi Sarno, ed i risultati nel bicchiere sono evidenti.” - Luciano Pignataro, WineBlog “Angelo Muto ha uno stile molto personale che tende a esaltare le caratteristiche del greco e del terroir dove opera, realizzando vini nervosi, succosi e dalla grande complessità e dinamicità.” - Guida slow wine 2011 - 10 - Greco di Tufo DOCG Greco 100% 17 anni Vinificazione in bianco; lieviti indigeni; maturazione su feccia fine in acciaio per 6 mesi circa; affina in acciaio per 3-4 mesi e in bottiglia per 2-3 mesi. 13% 18.000 5-7 anni Frutti di mare crudi e cotti, catalana di crostacei, spaghetti con le uova dei ricci di mare o con la bottarga di muggine. La mineralità sulfurea estratta dal terreno!! Tutti. “Uno dei migliori, se non il migliore Greco di Tufo mai degustato.” - Federico Graziani e Marco Pozzali, Grandi Vini di Piccole Cantine “esprime al naso il terroir sulfureo, in un buon corredo aromatico di note agrumate e di frutta a polpa bianca. In bocca è decisamente verticale, dinamico, lungo e intenso, con la freschezza e la sapidità a dettare la velocità della beva, molto appagante, e l’alcool in equilibrio con l’acidità. Un bianco di estrema potenza ma non muscoloso, piena espressione del vitigno e perfetto negli abbinamenti a tavola.” - Guida slow wine 2012 “Tensione minerale spropositata; l’accento sulfureo di questi suoli che si inerpica propulsivo e saldo. Palato dal taglio sapido e aspro teso, lo scatto citrino, il sussulto delle erbe mediterranee. Il ritorno minerale vivo, ancora di roccia, brace, zolfino. Imperdibile.” - Spirito Divino, giu/lug 2011 “la cifra espressiva di questo vino è un trionfo di purezza ed energia. Inconfondibile nei suoi tratti sulfurei e di frutta bianca, si rivela nel sorso apparentemente sottile ma lunghissimo nelle sensazioni salmastre.” - Guida slow wine 2011 Greco di Tufo DOCG « Torrefavale » Greco 100% 25 anni Vinificazione in bianco; lieviti indigeni; maturazione su feccia fine in acciaio per 6 mesi circa; affina in acciaio per 3-4 mesi e in bottiglia per 2-3 mesi. 13% 4.000 5-7 anni Agnello al forno, caciocavallo podolico, spezzatino con piselli. La tensione minerale. Tutti. “Torre Favale 2012 è la novità di Cantina dell’Angelo, che sceglie di realizzare questa cru dalla vigna sulla collina di Santa Paolina, ben visibile dal borgo di Tufo, in forte pendenza, sulla cava di zolfo. Il vino è molto teso e vuole tempo per raccontarsi al meglio, ma si avverte in maniera decisa l’alta qualità della materia prima a disposizione.” - Marina Alaimo, www.lucianopignataro.it, 10 aprile 2014 Eleganza e mineralità in un Grande Vino del Sud Esclusiva Italia (no Campania) 7.700 R 2,5 ha Pallagrello Nero, Aglianico, Casavecchia Giovanni Ascione 2012 2012 « Sabbie di Sopra il Bosco » Terre del Volturno IGT « Sabbie di Sopra il Bosco » Terre del Volturno IGT Magnum Cassetta di legno da 6 bottiglie Rosso Secco Rosso Secco in cassetta di legno Nanni Copè rappresenta una delle novità di maggior successo di questi ultimi anni, una vera e propria rivoluzione per i grandi rossi del Sud. Nasce dalla passione viscerale per il vino di Giovanni Ascione (ha viaggiato attraverso tutti i vigneti del mondo, scrivendone in memorabili reportage) e dall’incontro con una vigna straordinaria, chiamata Vigna Sopra il Bosco, a Castel Campagnano, nell’alto casertano. Giovanni censisce le piante una ad una nel suo inseparabile file Excel, dividendo l’intero vigneto in settori, con potatura, gestione del verde, interventi in superficie e raccolta nettamente differenziati. La vendemmia avviene filare per filare, a volte pianta per pianta, in base alla maturazione voluta, in un arco di tempo che va da fine settembre a metà di ottobre. Poi, in cantina, solo la ricerca della massima eleganza possibile e dell’espressione più pura del frutto della vigna. In pochissimi anni, questa piccolissima azienda monoprodotto ha saputo imporsi con sorprendente naturalezza ed autorevolezza non solo in Italia, ma anche in tutti i principali e più prestigiosi luoghi del vino mondiale. “...la cantina, interrata proprio di fronte all’abitazione, aggiorna con piglio meticoloso e sensibilità interpretativa il modello del vin de garage” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014 “Un’unica vigna, una sola etichetta,... raccolte differenziate, estrazioni dolci e affinamenti in tonneau ritmano il lavoro in cantina, assecondando il tocco aggraziato e saporoso di un vino che ha già una più che solida identità espressiva.” - Guida Gambero Rosso 2014 “La sua esperienza di degustatore e di grande conoscitore del legno, unita ad un’indomita passione, lo ha spinto a mettersi in gioco con brillanti risultati ed unanime consenso di critica e di mercato sin dal 2008, la sua prima annata.” - Guida Slow Wine 2014 “Il successo di Nanni Cope’ può ben rappresentare un vero e proprio case study per gli studiosi di viticoltura ed enologia. Dietro un’etichetta che in soli tre anni si é imposta come autorevole esempio di eccellenza vitivinicola nazionale nulla é lasciato al caso, tutto l’umanamente possibile viene fatto con metodo, attenzione, passione” - Bibenda 2014 “Raramente, come nel caso di Giovanni Ascione, autore e manufatto s’intrecciano sino ad essere quasi un’unica cosa, come se il vino fosse una sorta di protesi” - Enogea 45 “Non c’é che dire, se non che nanni Cope’ il vino sa farlo in modo strepitoso! Un vino multiculturale, che parla più lingue, che ha viaggiato, che racconta le sue storie in un continuo scambio tra austerità e innovazione.” - D’Agata Comparini 2014 « Sabbie di Sopra il Bosco » Terre del Volturno Pallagrello Nero 90%, Aglianico 5%, Casavecchia 5% 30 anni (il Casavecchia proviene da ceppi a piede franco con un’età media di circa 140 anni) Fermentazione e macerazione (differenziata in base alle masse) in tini di acciaio; malolattica in tonneaux da 500 litri, per lo più nuovi; maturazione in tonneaux nuovi (1/3), di un anno (1/3) e di due anni od oltre (1/3) per poco più di un anno; non filtrato; affinamento in bottiglia per almeno 8 mesi. 13,5% 7.700 (annata 2012, oltre a 120 magnum) almeno 20 anni Splendido con carni dell’Alto Volturno, dal maialino nero casertano all’agnello laticauda. In perfetta simbiosi anche con qualsiasi tipo di carni rosse o primi piatti di buona struttura. La sua freschezza, unita alla dirompente sapidità ed alla setosità dei tannini, consiglia una temperatura di servizio non superiore ai 17°. L’eleganza, la persistenza e l’unicità del terroir. Tutti. “...la compattezza cromatica, la freschezza gustativa, la vigoria fruttata, l’alternarsi di suggestioni di lavanda, erbe aromatiche, bacche e pepe rosa, il suo carattere terroso, l’immancabile leggiadria esecutiva... solide fondamenta per l’eccellenza” - Bibenda 2014 “...parla questa volta una voce più bucciosa e floreale, cristallina nell’accompagnare un sorso accogliente, goloso, ma denso di contrasti” - Guida Gambero Rosso 2014 “Compatto colore, sfumati i rimandi aromatici di piccoli frutti rossi, ... coniuga sapore, freschezza e un’apprezzabile spontaneità nella dinamica, chiusura sapida e persistente” - Guida Espresso vini d’Italia 2014 “I profumi suadenti trovano un contraltare nella bocca di indicibile carattere dalla grande freschezza: é scattante ed al tempo stesso lunga, mentre l’acidità presidia il palato e consente al corpo di distendersi in un piacevole gioco di rimandi fruttati.” Guida Slow Wine 2014 “... è carnoso, compatto, a volte ritroso, ma sicuramente dotato di minuzia aromatiche che si traducono in una bocca succosa e dinamica. Adesso a tavola trova già la sua sublimazione, ma qualche boccia sarà opportuno dimenticarsela in cantina” - Enogea 45 “...un formidabile rosso...” - Daniele Cernilli, Corriere della Sera, mag 2013 “Eccellente il risultato nel bicchiere: un raffinatissimo rosso, ricco di sfumature aromatiche, fresco e profondo, complesso eppure semplice. L’eleganza è francese.” Paola Mura, Il Venerdì di Repubblica, giugno 2012 “Vino da applausi, capace di piazzare un punto esclamativo su tre dati: il talento puro del suo autore; l’eleganza del vitigno maggioritario, se rispettato, nella sua area di origine ed elezione; il concetto che il requisito primo di un vino fuoriclasse è il trasporto di passione, amore e onestà d’intenti di chi lo fa nascere.” - Armando Castagno, Bibenda 34 - 11 - Esclusiva Italia (no Abruzzo) La schietta profondità dei grandi vini Praesidium 2013 2009/10 2008 2007 2006 2005 2004 2002 2001 1997 1991 27.000 R 5 ha; Montepulciano ** In conversione Bio ** Lucia, Enzo, Antonia e Ottaviano Cerasuolo d’Abruzzo Doc Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Ratafià (0,50) (Liquore alle ciliegie di Raiano) Mostocotto (0,20) Astuccio Ratafià Rosato Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Dolce annata 2010 a esaurimento 2009 in esaurimento quantità limitata quantità limitata in esaurimento in esaurimento in esaurimento in esaurimento in esaurimento no scheda I vigneti, esposti ad Est, si trovano a circa 350 metri slm. Il terreno pietroso è in prevalenza calcareo. L’elevata escursione termica tra il giorno e la notte permette una maturazione graduale delle uve, colte tra la seconda e la terza settimana di ottobre. I vini sono messi in commercio, dopo alcuni anni di affinamento, quando sono pronti. Mai alla ricerca dell’effetto, hanno nell’equilibrio il loro punto di forza, e ciò ne fa dei perfetti compagni di tanti piatti. “non scendere mai a compromessi anche quando le strade si fanno tortuose e ripide.” - Guida vini slow 2012 “vini potenti e longevi, che uniscono forza strutturale a una grande sapidità tannica e a un notevole allungo gustativo.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 - 12 - Cerasuolo d’Abruzzo Doc Montepulciano d’Abruzzo 100% 25 anni Fermentazione e maturazione di circa 6 mesi in acciaio. 14% 4.000 3-8 anni Pesci e carni di media struttura, salumi, pizze e primi piatti strutturati. Zuppe di pesce al pomodoro. Servire tra 12° e 14°. La ricchezza. Tutti. “limpido, ‘trasparente’ nei profumi, di grande purezza anche al palato, salino e al contempo fruttato a centro bocca, dal finale ritmato, vivo, cristallino” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 “Al naso è ricco di fresca frutta rossa e delicati sentori balsamici; in bocca sorprende per pienezza gustativa e spiccata acidità. Nel finale tra tannini appena accennati, torna prorompente la frutta.” - Guida vini slow 2012 “Il naso è caratterizzato da spunti floreali, lampone e più in generale frutta rossa fresca. L’assaggio è deciso e avvolgente, e conferma una buona struttura e una componente alcolica piena; l’assaggio convince per il concretizzarsi di sensazioni che esaltano freschezza e sapidità. Ottima la persistenza con continui ritorni di lampone e toni minerali.” - AIS Duemilavini 2011 Montepulciano d’Abruzzo Riserva Doc Montepulciano d’Abruzzo 100% 25 anni Fermentazione e maturazione di 18 mesi in acciaio (60%) e cemento (40%). Non chiarificato, non filtrato. Passaggio in botti di rovere di 12 mesi. 13,5% 20.000 15-25 anni Carni rosse e selvaggina anche con cotture elaborate, formaggi saporiti molto stagionati. Servire tra 18° e 20°. La profondità. Tutti. “Lascia senza parole anche la tenuta a bottiglia aperta, cresce la manifestazione dei profumi ma anche la dinamica del sapore.” - Porthos n. 6 “evidenzia tutto il suo carattere regalando note di confettura di frutta e spezie rivelando al gusto la sua complessa struttura, con tannini e acidità perfettamente equilibrati.” - Guida vini slow 2012 “Qualunque appassionato di vini rossi dovrebbe provarne la sottigliezza tannica e la purezza di frutto. Proprio l’equilibrio tra astringenza e morbidezza offre una sensazione unica: un tatto vellutato e allo stesso tempo un gusto pungente e preciso come un raggio laser.” - Guida Espresso vini d’Italia 2010 “Se cercate carattere e originalità, lungo sentieri a volte impervi, questa bottiglia fa sicuramente al caso vostro.” - Enogea 42, Apr/Mag 2012 “La bocca è spiazzante per la luminosità e la pulizia delle sensazioni.” - AIS Duemilavini 2011 Ratafià Montepulciano d’Abruzzo, ciliegie “amarelle” di Raiano, alcool, zucchero, aromi naturali. 25 anni Il liquore è ottenuto con un accurato processo di infusioni, senza aggiunta di coloranti o conservanti. 26,5% 5.000 15-25 anni Pasticceria secca, cioccolato amaro, gelati alla frutta o fior di latte. Si consiglia di berlo a tra 8° e 10°. La potenza delle amarelle. Tutti. Il nome deriva dall’uso di concludere affari con l’espressione “UT-RATAFIAT” (sia ratificato l’atto) brindando con un liquore a base di vino e ciliegie. I sentori di amarena del bouquet giungono in bocca immutati sino alle note retrogustative. “Un liquore di ciliegie dalla purezza e dalla fragranza a dir poco inebrianti. Imperdibile.” - Alessandro Masnaghetti, Enogea 23, febbraio / marzo 2009 Esclusiva Toscana, Alto Adige, Piemonte e Lombardia (no SO) Senza esclusiva Emilia Romagna (no RN), Veneto, Liguria, Umbria, Abruzzo, Puglia, Sicilia, AP, FM ndo' arivo metto 'n segno Coroncino 2012/13 2012 2010/11 2010 2010 50.000 B 11,5 ha; Verdicchio, Biancame, Trebbiano, Incrocio Bruni Lucio e Fiorella Canestrari « Il Bacco » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup. « Il Coroncino » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup. « Gaiospino » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup. « Bambulè » Verdicchio Jesi DOC Passito (0,375) « Orocacio » Verdicchio Jesi DOC Passito (0,375) Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Dolce Secco 2013 a esaurimento 2012 2011 a esaurimento 2010 no scheda vino; in esaurimento “A Fattoria Coroncino non si concima, privilegiando l’intervento agronomico e i risultati, anno dopo anno, non sono altro che una conferma. I vini qui prodotti sono ‘diversi’, particolarissimi.” - AIS Duemilavini 2012 “Nei vini ho un approccio ‘multiculturale’, non seguo le mode e di volta in volta faccio come credo, perché ogni anno il vino deve essere diverso.” - Guida vini slow 2012 “Nessuna regola ferrea o filosofa estremista, solo attenzioni e sostenibilità: inerbimento, assenza di concimazioni o interventi programmati sono il modo con cui si cerca equilibrio nell’uva. I vini esprimono il verdicchio, la terra, l’ambiente, ne trasmettono il sapore.” - Guida vini slow 2011 “Lucio Canestrari è da tempo uno dei riferimenti stabili per gli amanti del Verdicchio, e il suo originalissimo approccio al mestiere di vignaiolo (“’ndo arivo metto ‘n segno” è il curioso motto in calce alle sue etichette) offre un intreccio di rigore e ironia difficilmente replicabile. Forti di una materia prima di ottima qualità, i suoi bianchi hanno intensità, spessore e non di rado anche una certa esuberanza alcolica.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 « Il Bacco » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup. Verdicchio 100% 27 anni Vinificazione in acciaio 90% e 10% in legno vecchio; va in bottiglia dopo 1 anno. 14% 10.000 3 anni Accompagna perfettamente le briose polemiche del dopo partita. Altrimenti pizza, primi piatti, crostini, pesce, carni bianche. Pesto alla genovese La struttura brusca, ma da vino “importante”. Tutti. Costituito dalle partite meno riuscite di Coroncino e di Gaiospino. “Paglierino dai riverberi oro. Chiaroscuro aromatico giocato su susina, mela, ananas candito, scorza di limone, erba cedrina e percezioni iodate. Sorso vellutato e stuzzicante, vivacizzato da un brioso asse fresco sapido e da echeggianti note di agrumi canditi e sali minerali.” - AIS Duemilavini 2013 “un vino che rallegra il bere quotidiano. Ha fiori e anice, bocca spessa e morbida.” - Guida vini slow 2011 « Il Coroncino » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup. Verdicchio 100% 26 anni Vinificazione in acciaio 90% e 10% in legno vecchio; va in bottiglia dopo 1 anno. 13,5% 20.000 5-8 anni Pizze strutturate, primi piatti di mare, pesce, carni bianche. Ottimo sul guazzetto alla marchigiana. La grande bevibilità. Tutti. “è ricco e avvolgente, in piacevole contrasto tra morbidezza e sapidità. Gli aromi varietali spiccano con personalità.” - Guida vini slow 2013 “Al palato si apre lentamente, rivela grande mineralità, colpendo per l’estrema morbidezza e corrispondenza gusto-olfattiva; sostenuto da succosa acidità citrina e da saporita e lunghissima scia sapida, chiude su ritorni agrumati.” - AIS Duemilavini 2012 “giallo acceso, profumi maturi ma vivi, mela al forno, menta, anice, camomilla, bocca saporita, bel telaio gustativo, finale salino e lungo” Guida Espresso vini d’Italia 2011 « Gaiospino » Verdicchio Jesi DOC Cl. Sup. Verdicchio 100% 28 anni Malolattica svolta; il 20-30 % del vino fermenta in tonneaux di rovere da 500 litri e permane sui propri lieviti fino all’imbottigliamento che avviene dopo 16-18 mesi. 14% 10.000 8 anni Pesci in salsa, carni bianche struttuate, crostacei. La ricchezza caratteriale. Tutti. “Patrimonio olfattivo compatto ed elegante, in cui domina una raffinata matrice minerale che ammicca alla pietra focaia, intrecciata a note di pesca, frutta tropicale, kumquat, ginestra, erbe aromatiche su fondo di nocciola e note appena ‘burrose’. In bocca emoziona, nel dilagare incessante di sensazioni. La sinuosa avvolgenza glicerica è presto raggiunta da mirabile verve sapida e fresca, che perdura in un lunghissimo finale ammandorlato.” - AIS Duemilavini 2011 “ha bella trama al gusto, è ricco ma con frutto imbrigliato da spezie e frutta secca.” - Guida vini slow 2014 « Bambulè » Verdicchio Jesi DOC Passito Le note agrumate. Verdicchio 100% Tutti. 5 anni “Bella nuance oro. I profumi evocano catamella d’orzo, pesche Appassito in vigna; affinamento parte in botte grande, parte sciroppate, croccantino, miele e nocciole, sesamo e toni salmastri. Sorso in barrique. cremoso e decisamente dolce, controbilanciato dal corredo sapido e da 15% una gradevole eco amara di caramelle.” - AIS Duemilavini 2013 “ha olfatto ampio tra frutta secca e accenni floreali, palato fresco e 2.000 circa 10 anni saporito.” - Guida vini slow 2013 Dolci, anche cremosi. - 13 - Esclusiva Italia (no Toscana) Il nostro stile? L’eleganza 150.000 R 20 ha; Merlot, Cabernet Franc, Syrah B 1 ha; Chardonnay, Sauvignon Blanc ** Coltura Biologica ** Cinzia Merli 2012 2012 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2010 2012 Bolgheri Rosso DOC Bolgheri Rosso DOC Magnum « Paleo » « Paleo » Magnum « Paleo Rosso » Jeroboam « Paleo Rosso » 5 litri « Scrio » « Scrio » Magnum « Messorio » « Messorio » Magnum « Messorio » Jeroboam « Messorio » Mathusalem « Paleo Bianco » Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco esaurito solo su prenotazione solo su prenotazione in esaurimento Le Macchiole è una delle prime aziende nate a Bolgheri, nel 1983. Bolgheri è oggi uno dei più famosi territori vitivinicoli italiani, ma all’epoca era noto quasi esclusivamente per il mare e la produzione di pesche. Da allora molto è cambiato e oggi il vino ne è certamente il prodotto protagonista. Se questo è avvenuto, è anche grazie all’azienda condotta da Cinzia Merli: “Io e mio marito Eugenio siamo partiti con mezzi quasi inesistenti abbandonando l’attività di commercianti dei suoi genitori per acquistare pochi ettari di vigneto. Ha preso forma un progetto che ancora oggi è in divenire e credo che Bolgheri sia solo all’inizio della sua storia. Ha appena compreso le potenzialità dell’area e quali vitigni si esprimono meglio. C’è ancora molto da fare”. La scelta di puntare tutto sui monovitigno è stata certamente coraggiosa, ma è quella che ha consentito di esprimere le potenzialità del terroir bolgherese con uno stile diverso. Le Macchiole esalta le caratteristiche del territorio producendo vini originali, frutto di continui miglioramenti in vigna e in cantina. Oggi la viticoltura è condotta seguendo i principi della coltivazione biologica. “Anzitutto per rispetto di chi ci lavora”, ricorda Cinzia. A seguirli è suo fratello Massimo. “Cinzia Merli ha saputo portare avanti una storia meravigliosa” - Guida Gambero Rosso 2013 “La viticoltura a Le Macchiole è un’eco di un dialogo ininterrotto tra la vita e la vigna, uno scambio del quale non è possibile percepire i contenuti ma le cui tracce costituiscono alcuni dei migliori vini italiani” - Guida Slow Wine 2013 “Probabilmente nell’ambito costiero toscano, quella di Cinzia Merli è la realtà che ha registrato la miglior crescita qualitativa nell’ultimo decennio” - AIS Duemilavini 2010 “Obiettivo della casa è un vino che rechi chiaro il carattere del terroir, ma che abbia un suo stile, corrispondente all’imprinting che l’azienda sente proprio. Vini eleganti, puliti, decisi.” - Antonio Paolini, Gambero Rosso, maggio 2013 Bolgheri Rosso DOC Merlot 50%, Cabernet Franc 30%, Syrah 20% 18 anni Raccolta manuale; 8 mesi in barriques di rovere francese usate, acciaio e cemento. 14% 100.000 5 anni Facilmente abbinabile a tutti i cibi. Ottimo per aperitivo o con paste al sugo, carne alla brace, piatti corposi e saporiti. - 14 - Un vino per tutti i giorni Tutti. “Netto, sorprendente nel coniugare corpo, succo ed un tannino particolarmente vellutato. Un vino di innata eleganza, come tutta la produzione de Le Macchiole, in fondo.” - Jacopo Cossater 2012 “Al palato è ricco e elegante, con un generoso sfoggio di frutta e mineralità. Eccellente se si considera che si parla di un vino base.” - Tuscanwine 2013 “La quintessenza del rapporto prezzo qualità” - Italian Wine Merchant 2012 “Un rosso interessante, che mette in bella mostra aromi e sapori di ciliegia nera, mirtilli, violetta e note minerali. Snello e setoso, ha tocchi di erbe e di spezie. Sebbene siano fitti, i tannini sono ben coperti da un frutto fresco e carnoso, e forniscono adeguato supporto. Lunghezza eccellente.” Wine Spectator, classifica Top 100 2013 « Paleo » Cabernet Franc 100% 20 anni Raccolta manuale; 14 mesi in barriques di rovere francese; non filtrato. 14,5% 27.000 30 anni Pappardelle al cinghiale, tutte le carni rosse in genere e i formaggi stagionati. L’eleganza e la raffinatezza. Tutti. ”Il Paleo è Le Macchiole e Le Macchiole è Cinzia Merli. Eroina, e vigneron, che si concede ancora il lusso quasi osceno del romanticismo. Talento cristallino. Timidezza conturbante. Incanto, nel bicchiere e nell’anima“ - Andrea Scanzi “Le Macchiole è e resta soprattutto Paleo, il capostipite dei rossi della casa. Per espressività, continuità qualitativa, rappresentatività. Per quel misto di eleganza e temperamento che da sempre è la sua cifra, e che fa tanto ‘livornese’” - Fernando Pardini, L’Acquabuona 2013 “Vent'anni nel mondo del vino non sono tanti, ma se hai cambiato le regole di quel mondo, allora diventano impegnativi. E' quello che è accaduto a Cinzia Merli che, due decenni fa ha tirato fuori un vino che sarebbe diventato un classico del panorama enologico italiano, il Paleo Rosso.” - Gambero Rosso 2013 “Molto elegante la versione di Paleo 2010, che, complice un’annata fresca, gioca sulla verticalità mantenendo un carattere mediterraneo ed un sorso potente ed appagante.” - Guida Slow Wine 2014 “Il Paleo rosso 2010 è il vino più impressionante della degustazione e conferma facilmente la sua reputazione di miglior Cabernet Franc della costa toscana. La complessità è magnetica, il vino offre giocosamente profumi di frutti neri, salvia, rosmarino, cioccolato e spezie in rapida successione. In bocca è ancora chiuso e nervoso, quindi dategli il tempo che serve per ammorbidirsi.” - Wine Advocate, n. 208, agosto 2013 « Scrio » Syrah 100% 20 anni Raccolta manuale; 12 mesi in barriques di rovere francese nuove e usate; non filtrato. 14,5% 4.500 20 anni Carne in genere e in particolare con l’agnello al forno. Un syrah originale dal forte tratto toscano Quasi tutti. “più chiuso, al momento dell’assaggio, lo Scrio 2010, che però in bocca si rivela un campione di persistenza e complessità.” - Guida Slow Wine 2014 “Davvero una pura espressione del Syrah: lo Scrio 2010 offre un ritratto completo e finemente cesellato con note tostate di rovere sullo sfondo. Carne stagionata, pepe nero, e frutto masticabile sono sostenuti da note di cioccolato e cannella date dall’affinamento in legno. Questo vino sontuoso ha ancora qualche anno prima della perfetta integrazione con il rovere.” - Wine Advocate, n. 208, agosto 2013 « Messorio » Merlot 100% 27 anni Raccolta manuale; 18 mesi in barriques di rovere francese; non filtrato. 14,5% 9.000 30 anni Piatti a base di carne saporiti ed elaborati, perfetto con la selvaggina. Armonia e Potenza che diventano Equilibrio. Intenditori. “Il Messorio 2010 mostra tutta la sua potenza con un naso sui sentori di frutta e spezie e un sorso largo e molto fine.” - Guida Slow Wine 2014 “Il Messorio 2010 perderà il suo “baby fat” e le sue evidenti note tostate nel corso dell’affinamento in bottiglia. Questo è un Merlot vinificato in maniera esperta, che offre davvero moltissimo in termini di fascino, intensità e finezza. L’opulenza del frutto scuro e della ciliegia nera fa da contraltare a note persistenti di cuoio e spezia. Dovete solo aspettare un po’. ” - Wine Advocate, n. 208, agosto 2013 “Molto ricco, potente, molto intenso anche nei profumi, su note tostate del rovere e speziate; ha bisogno di un adeguato periodo in bottiglia per trovare la gisuta distensione e sviluppare per intero l’enorme potenziale.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014 « Paleo Bianco » Sauvignon Blanc 70%, Chardonnay 30% 20 anni Raccolta manuale; 8 mesi in barriques di rovere francese nuove e usate. 14% 5.500 10 anni Pesce e crostacei, primi piatti e piatti di pollame speziato. Un bianco inaspettato in un territorio di rossi Tutti. “Il Paleo bianco 2011 dimostra personalità grazie ad una buona mineralità.” Guida Slow Wine 2014 “Il Paleo bianco 2011 è un bianco magnificamente morbido e cremoso, con frutto della passione, fiori d’arancio e mandorle bianche. Il Sauvignon blanc e lo Chardonnay si armonizzano con grazia, aromaticamente e gustativamente.” - Wine Advocate, n. 208, agosto 2013 - 15 - Capire il senso di un territorio Paolo De Marchi 2012 2012 2012 2010/11 2011 2011 2011 2009/10 2007 2005 2008/10 2007 2013 Chianti Classico Chianti Classico (0,375) Chianti Classico Magnum Chianti Classico Magnum Cepparello IGT Toscana Cepparello IGT Toscana Magnum Cepparello IGT Toscana Jeroboam Cepparello IGT Toscana Jeroboam Cepparello IGT Toscana Jeroboam Vin Santo del Chianti Classico (0,375) Cabernet Sauvignon « Collezione » Syrah « Collezione » Chardonnay « Collezione » Olio Extra Vergine di Oliva (0,50) Cassa Cepparello di legno da 6 bottiglie Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Ambrato Rosso Rosso Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Dolce Secco Secco Secco Esclusiva Italia (no Toscana, Calabria, TN, BZ, AO, TO, BI, CO, LO, MB, MI, VC) 200.000 R 43 ha Sangiovese, Canaiolo, Syrah, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Petit Verdot, Merlot B 7 ha; Malvasia, Trebbiano, Chardonnay in esaurimento disponibilità limitata in cassa di legno singola; disponibilità limitata in cassa di legno singola disponibilità limitata in cassa di legno singola; in esaurimento in cassa di legno singola; in esaurimento in confezione astucciata annata 2010 a esaurimento 2008 in confezione astucciata “Paolo De Marchi è stato uno degli artefici della rinascita del Chianti Classico e oggi gode giustamente della fama e del blasone che ha raggiunto la sua azienda. Il Cepparello ha dimostrato in tempi non sospetti dove si poteva arrivare con il Sangiovese. Perfino i vari Cabernet Sauvignon, Syrah e Chardonnay, accomunati nella linea della Collezione, hanno contribuito fortemente all’affermazione del terroir e della denominazione principale, dando un’ulteriore mano alla sua credibilità.” - AIS Duemilavini 2011 “Sono state condotte sperimentazioni per capire a quali densità il sangiovese dà i risultati migliori, con selezione dei più validi cloni aziendali.” - Guida vini slow 2012 “Originario del Piemonte ma ormai pienamente chiantigiano, a dispetto della sua naturale ritrosia Paolo De Marchi è una delle figure più autorevoli e rispettate di tutto il mondo del vino italiano. Da 50 ettari di vigneto, disposti su terreni essenzialmente galestrosi, De Marchi ottiene vini dai connotati territoriali netti, qualunque sia il vitigno in gioco. Questi vini non si impongono per peso o volume, ma offrono generalmente una sensazione di finezza e carattere. Il produttore racchiude in una frase la ‘missione’ insita nel mestiere di vignaiolo: ‘bisogna cercare di capire il senso di un territorio’. E pare proprio che qui ci riesca benissimo.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 - 16 - Chianti Classico 80% Sangiovese, 15% Canaiolo, 5% Syrah 30 anni Diraspatura; pigiatura soffice; macerazione circa 12 15 giorni; matura in barriques (5% legno nuovo) e tini botte da 40 hl e botti da 27 hl per 1 anno. 13,5% 120.000 8 anni Cacciagione, coniglio fritto, cacciucco, e può spaziare su tutta la cucina come solo i vini eleganti possono. La classicità. Tutti. “Tra i migliori realizzati in questa vendemmia. Floreale al naso, per un palato in cui freschezza e calore si intrecciano in una materia scorrevole e fragrante.” - Guida vini Slow 2014 “Naso di carruba, china e sandalo, che sfuma su fresche sensazioni di melagrana ed erbe aromatiche. Tannini dolci, tanta frutta e velature vanigliate in chiusura.” - AIS Duemilavini 2011 “il lato borgognone del Sangiovese” Antonio Galloni, sito Wine Advocate, eRobertParker.com “La ciliegia nera accompagna una timbrica speziata, scura, con tocchi di liquirizia che solcano un sorso serrato, a tratti duro, di bellissima freschezza acida.” Gambero Rosso, maggio 2012 Cepparello IGT Toscana 100% Sangiovese 35 anni Vendemmia manuale; macerazione circa 21 - 28 giorni; 20 mesi in barriques (97% francesi, 3% americane) nuove per 1/3. 14,5% 31.000 15-20 anni Fagianella ripiena al tartufo, grandi piatti di cucina toscana (anche bistecca alla fiorentina) e internazionale. L’autorevolezza del Sangiovese. Tutti. “Tra le massime espressioni di Sangiovese in circolazione, il Cepparello è, oggi come ieri, un fuoriclasse di raro splendore.” - Guida Gambero Rosso 2011 “E’ profondo nei sentori terrosi e sanguigni, carezzevole per finezza tannica e capacità di evocare piacevolezza e territorialità. Ancora un Grande Vino dall’enorme potenziale evolutivo.” - Guida vini Slow 2014 “frutto maturo, note di violetta e ciliegia, livi sfumature balsamiche: un quadro aromatico sfaccettato e invitante; attacco di bocca profilato, sviluppo elegante ed articolato, finale nitido, sapido, molto tenace.” Guida Espresso vini d’Italia 2014 “Assaggio potente e morbido, rivela tannini levigati e perfettamente diluiti nella struttura. Lungo su ritorni minerali.” - AIS Duemilavini 2012 Vin Santo del Chianti Classico 60% Malvasia, 40% Trebbiano 50 anni Vendemmia manuale; appassimento uve su stuoie (fine gennaio - febbraio); torchiatura e riempimento caratelli sui lieviti (madre). Il caratello non si riempe completamente (il Vin Santo è un vino ad aromi ossidativi) poi si sigilla e si lascia il vino per 7 anni. 12,5% 8.000 oltre 30 anni Albicocche al forno ripiene di amaretto e crema di nocciola, castagnaccio, formaggi stagionati. Meditazione. L’equilibrio. Tutti. “Pallido, ombreggiato, bel colore arancio con sfumature verdi. Complesso, naso evoluto, con tutti gli elementi in equilibrio. Parte dolce, poi un po’ di ‘rancio’, finisce pulito, pungente e secco. Abbastanza archetipico, anche se non dei più ricchi. Uno stile davvero vivace e rinfrescante. Meravigliosamente ben fatto.” - Jancis Robinson, Fine Wine, n.30, 2010 “di notevole stile e fascino.” - Guida vini slow 2012 “Ambra cristallino e consistente. Profuma di scorza d’arancio candita, mallo di noce e thè verde, croccante di mandorle, tabacco biondo, fichi secchi e miele millefiori. Denso e morbido, con rimandi alla frutta secca e alla caramella d’orzo. Buon finale” - AIS Duemilavini 2012 Cabernet Sauvignon « Collezione » Cabernet Sauvignon con piccole percentuali di Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot 20 anni Vendemmia manuale; diraspatura; pigiatura soffice; macerazione circa 4 settimane; 24 mesi in barriques (97% francesi, 3% americane) nuove per 2/5; affina 3 anni in bottiglia. 14,5% 6.000 28 anni Bocconcini di agnello al ginepro, carni a cottura lunga, formaggi stagionati. La bordolesità chiantigiana! Tutti. “nitido, molto misurato il richiamo erbaceo del naso; subito di grande presa al palato, sapidissimo, quasi salato, molto ‘chiantigiano’ nello sviluppo gustativo, finale appena marcato dal legno, molto persistente” Guida Espresso vini d’Italia 2011 “è vino di personalità e complessa articolazione.” - Guida vini slow 2011 “sfoggia un gran naso di tabacco verde, rosmarino, mirto e ribes nero, con qualche ventata di incenso. Il palato è fresco e deciso, grazie anche ad una trama tannica molto fitta, con qualche spunto caldo che si mostra nel lunghissimo finale di frutta e vaniglia.” - AIS Duemilavini 2011 Syrah « Collezione » 100% Syrah 25 anni Vendemmia manuale; diraspatura; pigiatura soffice; macerazione circa 10-12 giorni; 12 mesi in barriques di rovere francese e americano nuove per 1/5; affina 3 anni in bottiglia. 14,5% 5.000 28 anni Cacciagione piumata (anche speziata), anatra glassata col cioccolato. La storia del Syrah in Italia. Tutti. “appare concentrato e succoso.” - Guida vini slow 2011 “Rubino scuro con qualche riflesso purpureo, ha profumi di cuoio, sandalo, pepe rosa e legno di abete. Al gusto mostra tannini molto decisi, une bella nota fresca, tanta sapidità e una scia finale su toni lievemente torbati.” AIS Duemilavini 2011 “sulle prime ridotto, quasi scontroso, si libera rapidamente di ogni impaccio all’olfatto, spiegando profumi intensi, infiltranti, profondi; al palato ha una struttura robustissima, che però non gli impedisce ‘movimenti’ fluidi, armoniosi, di straordinaria tempra minerale in chiusura” - Guida Espresso vini d’Italia 2011 Chardonnay « Collezione » 100% Chardonnay 20 anni Vendemmia manuale; diraspatura; pressatura morbida in pressa pneumatica; decantazione a freddo per una notte; fermentazione in barriques francesi per 1/3 nuove; riposa sui lieviti per circa 10-12 mesi (con “batonnage”). 14% 15.000 Oltre 10 anni Ravioli ricotta e zafferano, minestre saporite, carni bianche, pesce, piatti di cucina orientale. La straordinaria bevibilità. Tutti. “Ventaglio olfattivo che si apre su intense note di pietra focaia e nocciola tostata, seguono aromi di albicocche in confettura, mela renetta e burro fuso, erbe aromatiche essiccate, pepe bianco e toni speziati. Al palato colpisce il perfetto equilibrio tra morbidezza, note sapide, fruttate e per la fragrante vena acida che lo percorre in tutta la sua lunghezza. Persistenza fumé.” - AIS Duemilavini 2012 “colpisce per freschezza, sapidità e bella mineralità;” - Guida vini slow 2011 “sentori affumicati e resinosi nei profumi; in bocca ha materia e slancio, con finale dai piacevoli toni agrumati.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 Olio Extra Vergine di Oliva (0,50) Cultivar: frantoio, moraiolo, leccino. Raccolta: manuale in cassette con stoccaggio di massimo 48 ore prima della molitura. Molitura: estrazione a freddo in frantoio centrifugo, leggera filtrazione dopo la molitura onde conservare al massimo la freschezza degli aromi e le caratteristiche dietologiche. - 17 - Tradizione senza compromessi, longevità impressionante Esclusiva Italia 25.000 R 7 ha; Sangiovese Grosso Caterina Carli 2012 2008/09 2001 1992 1988 1985 1981 1979 Rosso di Montalcino Brunello di Montalcino Brunello di Montalcino Brunello di Montalcino Brunello di Montalcino Riserva Brunello di Montalcino Riserva Brunello di Montalcino Riserva Brunello di Montalcino Riserva Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco quantità limitata in esaurimento in esaurimento quantità limitata quantità limitata in esaurimento “Il Colle è una delle realtà più piccole del comprensorio ilcinese. Ubicata nella zona detta Matrichese, l’azienda è condotta da Caterina Carli e dalla sorella Luisa, che portano avanti la produzione di vino iniziata nel 1972 dal padre Alberto, al tempo notaio in paese. Caterina si avvale del sapiente palato di Giulio Gambelli, legato alla famiglia da antica amicizia. I vini sono fedeli interpreti del territorio.” - Guida slow wine 2011 “Non si può certo discutere la personalità schietta e diretta che emerge con costanza dal Brunello di Caterina Carli.” - Gambero Rosso, maggio 2012 “In cantina si lavora in modo tradizionale. Il sangiovese invecchia in grandi botti di rovere a seguito di fermentazioni e macerazioni lunghe.” - Guida slow wine 2011 “Caterina Carli gestisce con grande passione questa piccola cantina a conduzione familiare, cercando di valorizzare il carattere più autentico del Sangiovese di Montalcino, qui declinato in vini di naturale eleganza, capaci spesso di sfruttare la finezza aromatica offerta dal territorio del Matrichese. Tecniche di cantina poco interventiste concorrono a delineare dei rossi ‘lenti’ a carburare ma dotati di una finezza tannica notevole.” - Guida Espresso vini d’Italia 2011 - 18 - Rosso di Montalcino Sangiovese Grosso 100% 20 anni Macerazioni da 20 a 30 gg; fermentazioni in inox; malolattica in botti di rovere da 50 ql; invecchiamento in botti da 30 ql; lieviti autoctoni. 13,5 6.000 8 anni Pici al ragù di cinghiale, filetto di maiale lardellato. Ottimo davanti al camino con un libro di Prezzolini. Una compostezza sabauda. Tutti. L’impatto olfattivo è molto territoriale, la classicità e la tradizione sono sempre il marchio di fabbrica. I tannini maturi e la freschezza lo rendono un perfetto rosso da pasto. E’ impossibile non finire la bottiglia. “… il buon rosso 2007 ha rigore espressivo e autenticità.” - Guida Espresso vini d’Italia 2011 “il 2007 esibisce grinta e veracità. Pur non perfettamente focalizzato nella componente gustativa, l’energia espressa conquista di slancio il palato.” - Guida slow wine 2011 Brunello di Montalcino Sangiovese Grosso 100% 25 anni Macerazioni da 20 a 30 gg; fermentazioni in inox; malolattica in botti di rovere da 50 ql; invecchiamento in botti da 30 ql; lieviti autoctoni. 13,5% 19.000 30 anni Lepre in umido, arrosto di cinta senese; annate vecchie anche con formaggi invecchiati sapidi e pungenti. La delicatezza. Tradizionalisti. “A dispetto di un’annata ‘temibile’, un Brunello leggiadro che riesce a smarcarsi dalle intemperanze di un millesimo disequilibrato grazie all’articolato comparto aromatico e alla ‘soffusa’ impalcatura tannica. Liquirizia, goudron, idrocarburi, centro bocca morbido e avvolgente, soffice, tannini delicati, carattere tipico ben definito.” Guida Espresso vini d’Italia 2009 “L’olfatto è molto classico, con una nota balsamica a impreziosire la ciliegia bianca e la pesca. Bocca elegante, con tannini risolti e una buona acidità a sostegno.” - Gambero Rosso, Vini d’Italia 2007 “Il 2005 centra con sicurezza un’armonia di fondo. Nonostante l’annata non facile, il vino esprime piacevolezza ed equilibrio, unitamente a un’evidente impronta di appartenenza.” - Guida slow wine 2011 Viticoltori ribelli Esclusiva Italia (no AR, FI) 2.944 R 2,6 ha Pinot Nero ** Coltura Biologica ** Vincenzo Tommasi 2011 Pinot Nero IGT Toscana Rosso Secco esaurito; annata 2012 a maggio 2015 “poco incline al compromesso, prima di piantare i suoi due ettari e mezzo di pinot nero alla densità di novemila ceppi per ettaro, Vincenzo è stato a più riprese in Borgogna, affascinato dalla figura di Henri Jayer” - Giampaolo Gravina, Passione Borgogna, Enogea n.48, apr/mag 2013 “22.000 ceppi di Pinot borgognone autentico. Bassissima resa, neppure mezzo chilo per pianta. ‘la vinificazione è di semplicità biblica, da uve sane, buone e rispettate’ riassume Vincenzo.” - Paola Mura, Il Venerdì di Repubblica, 25 ott 2013 “PINOT NERO (vino) Miglior rosso assaggiato quest’anno, prodotto sull’Appennino toscano dal podere della Civettaja.” - Gianni Mura, I 100 nomi dell’anno, Repubblica, 31 dic 2013 Pinot Nero IGT Toscana Pinot Nero 100% 10 anni Vendemmia in cassette; fermentazione con lieviti indigeni parte in legno e parte in cemento; 12 mesi in barrique di 3°, 4° e 5° passaggio; 6 mesi in cemento prima dell’imbottigliamento (effettuato manualmente per gravità); Non filtrato. 14% 2.944 Oltre 10 anni Tortelli di patate casentinesi, piccione in tegame con le olive. La voglia di finire la bottiglia. Tutti. ”c’è l’anima del Pinot nero, l’eleganza di profumi, la nobiltà del gusto. Se era una scommessa, scommessa vinta. Chapeau.” - Paola Mura, Il Venerdì di Repubblica, 25 ott 2013 ”Il sorso è magistrale, carnoso e croccante, gustoso e profondo.” - Gambero Rosso, giu 2013 ”fascino e carattere, profilo aromatico intrigante e goloso su frutti rossi e fiori, bocca cremosa e suadente, di grande pulizia.” - Guida Slow Wine 2014 “imbottiglieato per caduta e senza filtrazione da uve diraspate a mano non solo si propone come una delle bottiglie più riuscite e convincenti, ma sintetizza con efficacia il carattere dinamico e reattivo, essenziale ma allo stesso tempo eloquente, che è anche una cifra dell’uomo e del vignaiolo.” Giampaolo Gravina, Passione Borgogna, Enogea n.48, apr/mag 2013 - 19 - Esclusiva Italia (no VR, LT, FR, VA) La ricetta semplice: la tradizione Stefano e Pier Paolo Antolini 2013 2011/12 2010 2008/10 2009/10 2009/11 Valpolicella Classico Valpolicella Classico Superiore Ripasso Amarone della Valpolicella Classico « Moròpio » Amarone della Valpolicella Classico « Moròpio » Magnum Amarone della Valpolicella Classico « Ca’ Coato » Recioto della Valpolicella Classico (0,50) Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Dolce 60.000 R 8,5 ha; Corvina veronese, Corvinone, Rondinella, Molinara, Croatina, Cabernet Sauvignon ** In conversione Bio ** tappo a vite annata 2012 a esaurimento 2011 in cassetta di legno; annata 2008 in esaurimento annata 2010 a esaurimento 2009 annata 2011 a esaurimento 2009 “Stefano e Pier Paolo Antolini mostrano con orgoglio le marogne, i muretti a secco restaurati con le proprie mani nel nuovo vigneto Ca’ Coato di Negrar. Per loro non c’è distinzione tra fare vino e lavorare per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale contadino. I gesti sono gli stessi, i valori autentici non hanno prezzo, sono parte della tradizione che va preservata per trasmettere la giusta energia anche all’uva” - Guida slow wine 2012 “I fratelli Pier Paolo e Stefano dall’inizio degli anni Novanta, curano con grande scrupolo i nove ettari di vigneto in collina di loro proprietà, nei comuni di Marano, San Pietro in Cariano e Negrar, ispirandosi alla tradizione e alla valorizzazione dell’identità territoriale.” - Guida Gambero Rosso 2011 Valpolicella Classico Corvina 35%, Corvinone 35%, Rondinella 25%, Molinara 5% da 15 a 40 anni Vendemmia manuale; invecchia in acciaio. 12,5% 4.000 2-3 anni Formaggi non stagionati, primi e pizze non impegnativi. La schiettezza. Tutti. Vino semplice, destinato al consumo quotidiano. “ha lo stile classico dei Valpolicella ‘di una volta’, tenui nel colore, delicati al naso e di viva acidità al gusto. Un vino della tradizione che conquista per la sua attualità.” - Guida Slow Wine 2011 Valpolicella Classico Superiore Ripasso La piacevolezza. Corvina 35%, Corvinone 35%, Rondinella 25%, Molinara 5% Tutti. da 15 a 40 anni “è armonico, molto lungo e ben equilibrato nelle sue espressioni” Il vino rifermenta sulle vinacce dell’Amarone e soprattutto del Federico Graziani e Marco Pozzali, Grandi vini di piccole cantine Recioto. 12 mesi in barrique di primo, secondo e terzo passaggio. “ha profumi intensi, bella prestanza in bocca e un piacevole finale 14,5% asciutto.” - Guida Slow Wine 2011 11.000 “Ottima la prova anche del Ripasso, caratterizzato da una beva solida 4-5 anni e succosa.” - Guida Gambero Rosso 2014 Piatti con condimenti corposi, salumi, carni rosse. Amarone della Valpolicella Classico « Moròpio » Corvina 35%, Corvinone 35%, Rondinella 25%, Molinara 5% da 35 a 40 anni Vendemmia manuale; selezione rigorosa e appassimento nel fruttaio; barriques di rovere e botti di ciliegio per circa 24 mesi. 16,5% 8.500 10-15 anni Carni rosse arrosto o brace, cacciagione, formaggi stagionati. Amarone della Valpolicella Classico « Ca’ Coato » Corvina 40%, Corvinone 40%, Rondinella 20% da 6 a 9 anni Vendemmia manuale; selezione rigorosa e appassimento nel fruttaio; invecchia in barrique di rovere per circa 24 mesi. 17% 5.000 10-15 anni Carni rosse arrostite o alla brace, cacciagione, formaggi stagionati. L’eleganza. Chi ama gli amaroni riservati. Uve del vigneto Moròpio, 350 metri slm esposto a sud-est. Argilla e tufo aiutano le viti nelle annate più siccitose. “è più austero ed etereo; ha una trama più esile ed un buon finale asciutto con intenso ritorno di ciliegia fresca.” - Guida Slow Wine 2014 “impressiona per l’eccellente qualità dei suoi tannini, che conferiscono al vino equilibrio e armonia.” - Guida Gambero Rosso 2011 La potenza. Chi ama gli amaroni espansivi. “… l’Amarone Ca’ Coato di casa Antolini si fa apprezzare per il suo senso di naturalezza.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2011 “piuttosto reticente a mostrare il proprio profilo olfattivo; in bocca risulta opulento e pastoso, di buona freschezza e lunga persistenza gustativa.” - Guida Slow Wine 2014 “si presenta con profumi chiaramente appassiti, impreziositi da note di spezie e fiori macerati. È al palato però che il vino cambia passo, mettendosi in luce per la ricchezza della bocca governata con decisione e tensione da acidità e tannino.” - Guida Gambero Rosso 2014 Recioto della Valpolicella Classico La fragranza. Corvina 35%, Corvinone 35%, Rondinella 25%, Molinara 5% Tutti. 25-40 anni ”Rosso rubino carico con riflessi violacei. Profumo di piccola Vendemmiato a ottobre; appassimento; prima pigiatura; seconda frutta nera su note speziate. In bocca sapidità e acidità riequilibrano la pigiatura con Corvinone a fine febbraio; oltre un anno in acciaio. dolcezza perfettamente, lasciando sul palato una sensazione di 13,5% freschezza.” - Marco De Tomasi “È balsamico, con una dolcezza appena accennata.” - Guida Slow 4.000 5-7 anni Wine 2013 Meditazione, dolci secchi, crostate, dolci al cioccolato. - 20 - … e se l’aggettivo “elegante” lo associassimo al Prosecco? Famiglia Ferraro al completo 2013 Asolo Prosecco DOCG Superiore Asolo Prosecco DOCG Superiore Asolo Prosecco DOCG Superiore Millesimato Asolo Prosecco DOCG « Colfòndo » Asolo Prosecco DOCG « Colfòndo » Magnum Asolo Prosecco DOCG « Colfòndo » Magnum - Astucciato Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Brut X-Dry Dry Zero Zero Zero Esclusiva Italia (no MI, FI) 150.000 B 12 ha; Glera, Bianchetta, Perera, Rabbiosa, altre uve autoctone ** In conversione Bio ** agitare prima dell’uso! agitare prima dell’uso! agitare prima dell’uso! “la passione per la viticoltura - ereditata dal nonno Ilario e dal padre Danilo - e un sapiente ricorso all’innovazione guidano il bravo Luca Ferraro, che ha iniziato il percorso di conversione dei vigneti alla conduzione biologica e crede moltissimo nelle potenzialità del territorio di Asolo per il Prosecco Superiore.” - Guida slow wine 2014 “un'azienda da seguire, dinamica e piena di idee, la qualità dei vini dimostra che la strada intrapresa è quella giusta, e che il prosecco, o glera se preferite, non è un vitigno di serie b, basta saperlo interpretare nel modo giusto, a partire dalla vigna, ovviamente.” - Roberto Giuliani, Lavinium, ottobre 2010 Asolo Prosecco DOCG Superiore Brut Glera 100% 15 anni Pressatura soffice con pressa pneumatica; decantazione statica del mosto senza utilizzo di prodotti enologici; affina in serbatoi di acciaio per almeno 4 mesi; metodo Martinotti. 11% Residuo zuccherino 7 g/l 30.000 2 anni Aperitivo, brunch di lavoro, a tutto pasto. La purezza. Tutti. “veste paglierino delicato tutto concentrato su note floreali e fruttate. Bollicine quasi incontenibili, al gusto spalancano la porta a note fresche e decisamente minerali e sapide.” - Guida vini buoni d’Italia 2014 “Eccellente, fine e fruttato, con bella cremosità e finale asciutto” - Guida slow wine 2014 Asolo Prosecco DOCG Superiore X-Dry Glera 100% 15 anni Pressatura soffice con pressa pneumatica; decantazione statica del mosto senza utilizzo di prodotti enologici; affina in serbatoi di acciaio per almeno 4 mesi; metodo Martinotti. 11% Residuo zuccherino 16 g/l 100.000 2 anni Aperitivo, aperitivo e ancora aperitivo! La grande beva. Tutti. “Uno di quei vini che a tavola possono dare una svolta alla serata, spingendo verso una sfrontata allegria” - Roberto Giuliani, Lavinium, ott 2010 “Elegante. Di quell’eleganza intima, innata, tutta fatta per sottrazione, nei gesti e nell’apparire. Il chiasso non si addice al Prosecco Extra Dry di Bele Casel. E nemmeno la ruffianeria, ché i sedici grammi di zucchero si appalesano senza sgomitare, quasi inosservati, come una cravatta ben intonata all’abito.” - Fabrizio Scarpato, lucianopignataro.it, 26 ott 2012 Asolo Prosecco DOCG Superiore Millesimato Dry Glera 100% Oltre 70 anni Pressatura soffice con pressa pneumatica; decantazione statica del mosto senza utilizzo di prodotti enologici; affina in serbatoi di acciaio per almeno 4 mesi; metodo Martinotti 11% Residuo zuccherino 23 g/l 8.000 2 anni Pasticceria secca (fregolotta!), cantuccini di Prato. L’equilibrio. Tutti. “Elegante. Semplicemente. E' l'elemento distintivo di questo notevole millesimato.” - Roberto Giuliani, Lavinium, ott 2010 “Molto piacevole per l’equilibrato dosaggio e l’eleganza complessiva” Guida slow wine 2014 “sciapo‘ a Bele Casel, che nel suo millesimato riesce a dosare un residuo zuccherino un po’ peso, 20g per litro, con una vena mineraria di luccicante splendore, dove risalta un vibrato rigore salino.” - Fiorenzo Sartore, intravino.com, 22 giu 2009 Asolo Prosecco DOCG « Colfòndo » Glera 100% Oltre 70 anni Pressatura soffice con pressa pneumatica; decantazione statica del mosto senza utilizzo di prodotti enologici; affina in serbatoi di acciaio per 7 mesi senza alcuna filtrazione né aggiunte di solfiti; rifermenta in bottiglia in ambiente fresco e buio senza sboccatura. 11% 0 gr. 12.000 Oltre 10 anni Pane e soppressa, cicchetti veneziani, a tutto pasto. Il carattere. Amanti della tradizione. “tipico aspetto opaco di rifermentazione in bottiglia, profumi altrettanto caratteristici di mandorla, nocciola e agrume fresco; palato tonico, sottile, sapido, di bella verve nella carbonica” - Guida Espresso vini d’Italia 2014 “dalle caratteristiche note agrumate, ha un sorso sostanzioso e sapido.” Guida slow wine 2014 - 21 - Esclusiva Italia (no Friuli, VE) 22.000 R 3,17 ha Refosco dal Peduncolo Rosso, Merlot storico Friulano, Schioppettino, Pinot Nero B 4,52 ha; Pinot Grigio, Tocai Friulano, Malvasia Istriana, Sauvignon Storico Friulano, Chardonnay, Friulano ** Coltura Biologica certificata dal 1992 ** Il senso del Friuli: luce, finezza, sapidità Lorenzo Mocchiutti e Federica Magrini 2013 2013 2011 2011 2011/12 2013 2010/11 2009 2012 2011/12 2010 2009 « La Duline » Friulano DOC Friuli Grave « Ronco Pitotti » Pinot Grigio DOC Friuli Colli Orientali « Ronco Pitotti » Chardonnay DOC Friuli Colli Orientali « Morus Alba » IGT delle Venezie « Ronco Pitotti - Gialloditocai » IGT Venezia Giulia Magnum « Ronco Pitotti - Gialloditocai » IGT Venezia Giulia Magnum « lamalvasia » IGT Venezia Giulia Magnum « Malvatea » IGT delle Venezie (0,375) « La Duline » Schioppettino IGT Venezia Giulia « Morus Nigra » Refosco dal Peduncolo Rosso IGT Venezia Giulia « Ronco Pitotti Valori - ilMerlot » DOC FCO Magnum « Ronco Pitotti Pinot Nero » DOC FCO Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Dolce Secco Secco Secco Secco in esaurimento astucciato; in esaurimento astucciato no scheda vino; astucciato no scheda vino; astucciato con tessuto annata 2011 in esaurimento astucciato cassa di legno da 6; in esaurimento “Ascoltare, guardare, vivere l'ambiente vivificandolo e sentirsi custodi e affidatari di una piccola parte di Terra…” - Lorenzo e Federica “Fare vino qui assurge a forma d’arte, intesa come contemplazione attiva, poggiante su competenze sia agronomiche sia enoiche.” - Guida vini slow 2012 “Lorenzo e Federica hanno un’attrazione incredibile per le vigne vecchie, anzi sono profondamente convinti che il vino buono - il loro vino - non si può fare se non con quelle. Hanno scovato il Ronco Pitotti e sono riusciti a trovare una fantastica sinergia con il proprietario per continuare a coltivarlo preservando la sua splendida integrità. Sappiamo per certo che le loro vecchie vigne vivranno e prospereranno ancora a lungo; vorremmo, per il bene della viticoltura friulana, che ne curassero tante altre, oppure che molti viticoltori seguissero il loro esempio.” - Guida Slow Wine 2011 “I vini di Lorenzo e Federica hanno espresso in queste ultime stagioni un’impressionante crescita in termini di naturalezza e di complessità.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2012 “Un modo di camminare la vigna e la vita sentito e creativo.” - Federico Graziani e Marco Pozzali, Grandi vini di piccole cantine - 22 - « La Duline » Friulano DOC Friuli Grave Tocai Friulano 100% (verde 70%, giallo 30%) 76 anni No cimatura; raccolta manuale; malolattica; 11 mesi parte botti da 12 hl, parte barriques; leggero filtraggio. 12,5% 3.000 6-8 anni Classico con il prosciutto crudo di San Daniele, piatti a base di asparagi. La sapidità. Tutti. “è ricchissimo di personalità, gustoso, pieno e molto sapido.” - Guida vini slow 2011 “curiosa e caratterizzante nota di liquirizia, in un quadro aromatico tenero, che ricorda la pera matura: bocca più sapida e grintosa, piacevole.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 “abbiamo degustato in anteprima il 2010, che svela già carattere ed estrema eleganza. Fantastico il Friulano 2009, da vecchie vigne (come del resto ogni loro vino): ingresso al palato fresco, floreale, concentrazione della frutta in polpa, pesca bianca, mango e un affascinante controluce di timo, salvia e aromi di macchia mediterranea.” - Marco Pozzali, Spirito Divino, giugno 2011 « Ronco Pitotti » Pinot Grigio DOC Friuli Colli Orientali Pinot Grigio 100% 53 anni No cimatura; raccolta manuale; malolattica; 7 mesi parte botti da 12 hl, parte barriques; leggero filtraggio. 12,5% 3.000 6-8 anni Aperitivi a base di pesce, primi piatti, soprattutto risotti a base di verdure. L’equilibrio. Tutti. “ha la marca di questo vitigno, diverso dal gusto omologato di facile reperibilità, ha eleganza e struttura, è dotato di particolare tensione.” - Guida vini slow 2012 “Paglierino con nuance ramate. Profumo intenso di ginestre, mandarino, nespole e timo. Assaggio morbido e caldo, rinfrescato da inserimenti citrini di buona estensione.” - AIS Duemilavini 2011 “ha una tessitura sottile e rifinita; godrà dell’evoluzione in bottiglia.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 « Ronco Pitotti » Chardonnay DOC Friuli Colli Orientali Chardonnay 100% 27 anni No cimatura; raccolta manuale; malolattica; 11 mesi in barriques; 7 mesi di cuvée; leggero filtraggio. 13,5% 2.000 10 anni Formaggi di capra di media stagionatura, crostacei, carni bianche importanti. Non solo Borgogna. Tutti. “In bocca irradia polposa morbidezza e bordate di rinfrescante acidità.” AIS Duemilavini 2011 “giallo oro molto carico, naso di crosta di pane, salato l’attacco di bocca, gustoso, persistente in chiusura: vino più territoriale che varietale.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 “Di assoluto valore.” - Guida vini slow 2012 « Morus Alba » IGT delle Venezie Malvasia Istriana 60%, Sauvignon Storico Friulano 40% da 30 a 70 anni No cimatura; raccolta manuale; malolattica; 11 mesi in barriques; 7 mesi di cuvée; leggero filtraggio. 13,5% 3.000 10 anni Ostriche, crudità di mare, risotto di gamberi e zucchine ma anche formaggi di mucca di malga dopo l’alpeggio estivo. L’orchestra dei sentori. Tutti. “profumato, puro, davvero invitante nello sviluppo all’olfatto, con nitidi rimandi alla nocciola e delicate sfumature affumicate; sapore vivo e incisivo, centro bocca più ampio e avvolgente, non perde un grammo di tensione nel finale, che ha toni fruttati e salini” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “Come dice Federica, “è un gioco di equilibrio non solo tra vitigni diversi na anche tra terreni diversi. [..] Affinati separatamente in barrique, regalano un’elegante aromaticità e si traducono in un palato di splendida mineralità.” - Guida vini slow 2014 “Dal calice affiorano con spavalda convinzione zagare, pesche mature, scorza di cedro, pepe rosa e zafferano. Gli stessi sentori li ritroviamo nel gusto, irto di freschezza e dai riverberi aromatici e agrumati.” - AIS Duemilavini 2011 « Ronco Pitotti - gialloditocai » IGT Venezia G. Tocai Friulano giallo 100% 40 anni No cimatura; raccolta manuale; malolattica; 11 mesi in barriques; leggero filtraggio. 13,5% 276 10-15 anni Fritti di pesce e verdure, ricette con la zucca, intrigante con piatti di cucina fusion con zenzero. La nobiltà. Tutti, ma sarebbe un delitto non riservarla ai veri appassionati! “Eccezionale esempio di riscoperta e custodia di una varietà quasi scomparsa, il Tocai Giallo, proveniente da circa 900 ceppi di Ronco Pitotti. Emozionante nel dinamico movimento dei suoi accenti che, dalla salvia al timo, virano verso frutti maturi ma turgidi e fragranti: il mango, la pesca, l’ananas, note di fine e delicata sapidità incontrano la nocciola, in una tessitura difficile da descrivere per la sua materia ricca di accenti e sfumature.” - Marco Pozzali, Spirito Divino, giugno 2011 « La Duline » Schioppettino IGT Venezia Giulia Ribolla Nera 100% 34 anni No cimatura; raccolta manuale; 17 gg macerazione; malolattica; 11 mesi in barriques; leggero filtraggio. 12,5% 3.000 8-10 anni Tagliata di tonno; baccalà, ricette con cacciagione delicata. Il dinamismo. Tutti. “un autoctono che amiamo molto; dai vigneti più vecchi offre sempre al naso una gioia di spezie. Ci piace con buona acidità mai troppo corposo ben abbinabile anche con pesce e cibi di gusto orientale.” - Lorenzo e Federica “se ben declinato, acquisisce grande dignità: il caso dello Schioppettino di Vignai da Duline. Classica bottiglia che bevi e ribevi con piacere, che ti fa compagnia senza disturbare, e che una volta terminata - presto - hai voglia di bissare.” Andrea Scanzi, il vino degli altri, 6 maggio 2012 « Morus Nigra » IGT Venezia Giulia Refosco dal Peduncolo Rosso 100% 15 anni No cimatura; raccolta manuale; 28 gg macerazione; malolattica; 11 mesi in barriques (25% nuove); leggero filtraggio. 13% 2.000 Oltre 10 anni Piatti di selvaggina importante, formaggi della tradizione friulana di media e lunga stagionatura, frico. La freschezza. Tutti. “Ennesima grande interpretazione del refosco: franco e floreale al naso, gioca le sue carte migliori al palato, di ottima tensione e personalità, sanguigno, di esuberante ma ben rifinita trama tannica.“ - Guida vini slow 2013 “Impetuosa vitalità scaturisce dall’assaggio, vergato da tannini scalpitanti e indomita freschezza.” - AIS Duemilavini 2011 “Eccezionale naso, nel frutto di bosco rosso, nero, di mora, di ribes e di mirtillo che incontra la freschezza nelle fragranti note balsamico-mentolate. Al palato si mostra fresco e ricco insieme, elegante nel corpo e nella lunghissima persistenza retrogustativa.” - Marco Pozzali, Spirito Divino, giugno 2011 “bellissimo frutto, maturo e polposo, bocca setosa, tannini puntiformi, grande diffusione e spazialità” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 « Ronco Pitotti Valori - ilMerlot » DOC FCO Merlot 100% (biotipo spargolo storico) 27 anni No cimatura; raccolta manuale; 28 gg macerazione; malolattica; 18 mesi in barriques; leggero filtraggio. 14% 539 Oltre 10 anni Sera d'inverno tra amici, piatti di carne interpretata ma non selvaggina, guancia di vitello in umido. La profondità. Tutti. “Dal recupero di vecchi biotipi friulani ecco questo rosso di eleganza cristallina, da lasciare davvero senza parole. Un vino di classe superiore per la freschezza, la compostezza, la delicata ricchezza dei suoi accenti, morbidissimo, fine velluto rosso dove la frutta è di perfetta maturazione, nella fragola, marasca, susina, e dove la ricchezza delle note floreali, vegetali offre una perfetta sillogia nella natura dinamica dei suoi elementi costituenti.” - Marco Pozzali, Spirito Divino, giugno 2011 “succoso e dinamico” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 « Ronco Pitotti Pinot Nero » DOC FCO Pinot Nero 100% 30 anni No cimatura; raccolta manuale; 15 gg di macerazione; malolattica; 11 mesi in barrique; leggero filtraggio. 12,5% 480 Oltre 10 anni Volatili arrosto; per vegani: seitan con i funghi. L’impronta del sottosuolo. Tutti quelli che riescono ad avere una delle 480 bottiglie prodotte. “La prima annata 'ufficiale': dalla diffusa solarità, spuntano radici, zenzero, una quasi grafite; carnoso, svaria sulle erbe, delicatamente dolci; un varietale appena più esibito dei millesimi di prova, ma punge, sotto, un territorio preciso. Ingresso soffuso, dolce, sventaglia laterale sale e gesso: volume, ma anche capacità di spingersi a fondo. Un vino 'pendolo', in continuo dialogo tra due anime diverse.” - Luca Santini Fotografie: © Francesco Orini 2011 - 23 - Esclusiva Italia (no SO, BS, CO, MI, RM, BG, LC, VA, FI) Senza esclusiva VI, VR, TV, BO Il premio della lunga attesa 70.000 R 13 ha; Chiavennasca (Nebbiolo) Guido, Isabella ed Emanuele 2012 2010 2010 2010 2002 2005 2005 2006 2011 2010 2010 2010 2001/02 2005 2005 2005/06 2001/02 2005 2005 2005/06 Rosso di Valtellina DOC Sassella Ris. « Stella Retica » Valtellina Superiore DOCG Grumello Ris. « Rocca De Piro » Valtellina Superiore DOCG Inferno Ris. « Fiamme Antiche » Valtellina Superiore DOCG Sassella Ris. « Rocce Rosse » Valtellina Superiore DOCG Grumello Ris. « Buon Consiglio » Valtellina Superiore DOCG Sassella Ris. « Vigna Regina » Valtellina Superiore DOCG Sassella « Ultimi Raggi » Valtellina Superiore DOCG Rosso di Valtellina DOC Magnum Sassella Ris. « Stella Retica » Valtellina Superiore DOCG Magnum Grumello Ris. « Rocca De Piro » Valtellina Superiore DOCG Magnum Inferno Ris. « Fiamme Antiche » Valtellina Superiore DOCG Magnum Sassella Ris. « Rocce Rosse » Valtellina Superiore DOCG Magnum Grumello Ris. « Buon Consiglio » Valtellina Superiore DOCG Magnum Sassella Ris. « Vigna Regina » Valtellina Superiore DOCG Magnum Sassella « Ultimi Raggi » Valtellina Superiore DOCG Magnum Sassella Ris. « Rocce Rosse » Valtellina Superiore DOCG Jeroboam Grumello Ris. « Buon Consiglio » Valtellina Superiore DOCG Jeroboam Sassella Ris. « Vigna Regina » Valtellina Superiore DOCG Jeroboam Sassella « Ultimi Raggi » Valtellina Superiore DOCG Jeroboam Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco esaurito confezione di legno; 2001 in esaurimento confezione di legno confezione di legno confezione di legno confezione di legno confezione di legno confezione di legno confezione di legno "i vini di ArPePe tratteggiano una sorta di memoria della Valtellina: una testimonianza di tradizione che, attraverso le sue Riserve, sublima le potenzialità di questo territorio" - AIS Duemilavini 2012 “alcuni dei vini più penetranti ed emozionanti di questo spettacolare e impervio territorio, capaci di dissimulare i caratteri precipui della denominazione - il sale, la mineralità, la raffinata grana dei tannini, la freschezza acida, la spiccata longevità - dietro l'apparenza di rossi leggeri, dal tatto soffuso e dal frutto rarefatto" - Guida Espresso vini d’Italia 2014 “Uno stile inconfondibile, con una visione vitivinicola decisamente proiettata sulla valorizzazione assoluta della vigna e del sistema territorio." - Guida Gambero Rosso 2012 "Un riconoscimento meritato, rivolto ad una famiglia di giovani dinamici che con serietà, competenza e tenacia ha saputo attualizzare un’azienda, un nome, una storia, con etichette distintive, territoriali, cariche di passione." - Guida slow wine 2014 - 24 - Rosso di Valtellina DOC Chiavennasca (Nebbiolo) 100% 50 anni Raccolta in cassette il 10 ottobre; fermentazione spontanea; 4 giorni di macerazione in tini troncoconici in legno; 12 mesi tini e botti da 50 hl; 6 mesi in bottiglia. 13% 30.000 circa 10-15 anni Piatti della tradizione Valtellinese, pesce d’acqua dolce, formaggi freschi e a breve stagionatura. Il piacere di bere. Tutti. ”sapido e succoso al gusto.” - Guida slow wine 2013 “Il rosso di Valtellina non ha rivali nella denominazione.” - Guida Espresso vini d’Italia 2011 “Immediato di frutti di bosco, ciliegie, mammole e lievi tratti balsamici. Leggero, fresco e fruttato. Tannini appena avvertibili.” - Bibenda 2013 Sassella « Stella Retica » Valtellina Superiore DOCG Chiavennasca (Nebbiolo) 100% 50 anni Raccolta in cassette il 29 ottobre; fermentazione spontanea; 10 giorni di macerazione in tini troncoconici in legno; 2 anni in tini e botti da 50 hl; 12 mesi in bottiglia. 13,50% 24.000 circa 20-25 anni Affettati misti, primi piatti della cucina regionale lombarda, carni bianche e rosse. Il carattere. Palati fini. “granato. Ricco olfatto: legni balsamici, bacche di bosco, humus, viole e terra. Slanciata la freschezza al palato, tannino sottile ed elegante." - AIS Duemilavini 2012 "rigoroso, austero, affascina e conquista per la fusione tra i toni di ciliegia e violetta con il lato più sapido-ferroso della sua anima montana; finale decisamente saporito, teso, vivo." - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “la spontanea complessità che esprime, fatta di territorio e di integrità della materia prima” - Guida Gambero Rosso 2012 Grumello « Rocca De Piro » Valtellina Superiore DOCG Chiavennasca (Nebbiolo) 100% 50 anni Raccolta in cassette il 21 ottobre; fermentazione spontanea; 8 giorni di macerazione in tini troncoconici in legno; 2 anni in tini e botti da 50 hl; cemento e 12 mesi in bottiglia. 13,50% 11.000 circa 20-25 anni Battute di carne, carpacci e salumi. La nobiltà. Palati fini. “ha profumi prorompenti ( fruttati e speziati, bosco e tabacco ), sfumature eteree e minerali, finezza, rotondità e potenza” - Paola Mura, Il Venerdi di Repubblica “Sprigiona ciliegie sotto spirito, viola, liquirizia e ferro. Fresco, sapido, dal tannino in bella mostra e minerale” - AIS Duemilavini 2012 “Vino d’altri tempi, dei signori e delle dame d’innata eleganza e stile che non si trovano più” - Luciano Pignataro, 101 Vini da bere almeno una volta nella vita Inferno « Fiamme Antiche » Valtellina Superiore DOCG Chiavennasca (Nebbiolo) 100% 50 anni Raccolta in cassette il 24 ottobre; fermentazione spontanea; 12 giorni di macerazione in tini troncoconici in legno; 2 anni in tini e botti da 50 hl; cemento e 12 mesi in bottiglia. 13,50% 5.000 circa 20-25 anni Torte salate, manfrigole bitto e bresaola. La soavità. Palati fini. “Vino che ci ha convinto perché esprime pienamente i caratteri del territorio e lo stile interpretativo dell’azienda, con un profilo olfattivo preciso e complesso, con un frutto molto succoso e delicato” - Guida Slow Wine 2012 “Granato. Intenso di frutti di bosco, ciliegie, legni balsamici e incenso. Morbida bocca di elegante freschezza” - AIS Duemilavini 2012 Sassella « Rocce Rosse » Valtellina Superiore DOCG Chiavennasca (Nebbiolo) 100% 50 anni Raccolta in cassette il 30 ottobre; fermentazione spontanea; 35 giorni di macerazione in cemento; 4 anni in tini e botti da 50 hl, cemento; 4 anni in bottiglia. 13% 18.000 circa 30-50 anni Carni Rosse e selvaggina, conquista in abbinamento con pesce di grande struttura. Il rigore espressivo. Palati fini. “… la nitidezza di dettagli del grande rosso classico; rigoroso e naturale nello sviluppo, di tessitura tannica fitta, longilineo; persistentissime note finali di rabarbaro, brace e rosmarino" - Guida Espresso vini d’Italia 2013 "vino grandioso di carattere austero. Toni di composta di fragole e rose, tabacco e tartufo, ferro, ruggine, sottobosco. Una profondità gustativa straordinaria, senza tempo." - Luca Gardini, Classifica dei 100 Migliori vini del mondo "non dimostra i suoi anni. Intenso e sfaccettato nei profumi, possiede note di tabacco e liquirizia, sfumature di ferro e di genziana. La bocca è ricca, morbida, il finale molto lungo.” - Guida Gambero Rosso 2014 Grumello « Buon Consiglio » Valtellina Superiore DOCG Chiavennasca (Nebbiolo) 100% 50 anni Raccolta in cassette il 18 ottobre; fermentazione spontanea; 30 giorni di macerazione in cemento. 4 anni in tini e botti da 50 hl; cemento e 4 anni in bottiglia. 13% 8.000 circa 30/50 anni Lepre in salmì, capretto e agnello in forno, gnocchi al gorgonzola. Poliedrico. Palati fini. “E’ un vero capolavori di eleganza: una profonda interpretazione della sottozona” - Guida Slow Wine 2012 “Un rosso inebriante per la sua carica aromatica, un nebbiolo che si offre nella sua freschezza di lamponi e di fragole, i petali di viola appena colta, la tempra minerale e acida che lo proietta. Il palato ha poi una viva tridimensionalità, profondo quanto generoso, scalpitante di sapidità rocciosa, tutto fitto di umori belli.” - Luca Gardini, Classifica dei 100 Migliori vini del mondo “Tanto succoso quanto fresco, di incontenibile progressione con interminabile scia finale iodata e salina.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 Sassella « Vigna Regina » Valtellina Superiore DOCG Chiavennasca (Nebbiolo) 100% 50 anni Raccolta in cassette il 25 ottobre; fermentazione spontanea; 33 giorni di macerazione in cemento. 4 anni in tini e botti da 50 hl; cemento e 4 anni in bottiglia. 13% 5.000 circa 30/50 anni Anatra, piuma e sushi. La trasparenza Palati fini. “Il colore corallo trasparente è di una lucentezza immensa, il vino si presenta fine all’olfatto, armonico e rotondo al palato, con aromi che spaziano dalla frutta sotto spirito a sensazioni eteree e lievemente speziate, a sottolineare che qui l’aria è fine e pungente.” - Federico Graziani e Marco Pozzali, Grandi vini di piccole cantine “Di grande reattività, fine per la setosità dei tannini, particolarmente profondo e presistente” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 Sassella « Ultimi Raggi » Valtellina Superiore DOCG Chiavennasca (Nebbiolo) 100% 50 anni Raccolta in cassette il 15 novembre; Pre-macerazione a freddo naturale; fermentazione spontanea; 12 giorni di macerazione in tini troncoconici in legno; 3 anni in tini e botti da 50 hl; cemento e 3 anni in bottiglia. 14% 4.000 circa 30-50 anni Carni rosse anche alla griglia, selvaggina, formaggi di lunga stagionatura. Il vino d’altri tempi. Palati fini. "Da uve lasciate leggermente appassire in pianta e raccolte nell'autunno inoltrato, è un vino che coniuga perfettamente ricchezza olfattiva, fruttuosità calda e avvolgente e un'invidiabile tensione in bocca." - Guida slow wine 2013 "arioso e spiegato all'olfatto, ricco di rimandi ( rose appassite, sottobosco, menta, spezie ), ha palato di grande verve e distensione, disegnato da tannini magnifici per qualità e sapore, affilato e di lunghissima progressione finale." - Guida Espresso vini d’Italia 2013 "speziato, con accenti di erbe secche radici e frutta rossa. Al palato è pieno, con buona intensità di polpa e fresca acidità.” - Guida Gambero Rosso 2014 - 25 - Faccoli 2009 2004 Claudio Faccoli Franciacorta Brut Franciacorta Magnum Franciacorta Extra Brut Franciacorta Magnum Franciacorta Dosage Zero Franciacorta Riserva Franciacorta Rosé Gianmario Faccoli Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosato Esclusiva Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia, Sicilia, BZ, FE, RA, BO, MO, VR, TV, BL, PC, MI, LO, PV, LC, BG, GE, SP, AL, NO, VC, CN, NA, SA Senza esclusiva RM, VA, RN La straordinaria bevibilità non è un’esclusiva degli Champagnes Brut Brut X-Brut X-Brut Zero X-Brut Brut 40.000 R 1 ha; Pinot Noir B 4 ha; Pinot Bianco, Chardonnay in esaurimento quantità limitata “L’azienda Faccoli si è imposta tra gli estimatori delle bollicine più ricercate e meno mondane” - Spirito Divino n.52, ott 2012 “La mia idea di Metodo Classico. Che non sfigurerebbe affatto nella Costa dei Bianchi francese.” - Andrea Scanzi, il vino degli altri, set 2012 “Qui opera da trent’anni Claudio Faccoli, vignaiolo autentico e spumantista competente; le sue cuvée, mai omologate e sempre imprevedibili, al meglio esprimono un carattere aromatico riconoscibile e una freschezza perfetta per la tavola.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 “vini secchi, puliti, diretti, che migliorano nel tempo e che esprimono in maniera esemplare le caratteristiche della zona” - Guida slow wine 2011 - 26 - Franciacorta Brut Chardonnay 70%, Pinot Bianco 25%, Pinot Noir 5% 15 anni Inerbimento totale; concimi organici; lieviti autoctoni; prima fermentazione in acciaio, seconda 2-3 anni in bottiglia. 12,5% 7 gr. 15.000 5 anni Aperitivo, primi piatti, a tutto pasto col pesce senza salse. La purezza. Tutti. “complessi toni di lieviti e minerali” - Guida Gambero Rosso 2011 “Rinfrescante e molto beverino, il Franciacorta Brut nasconde dietro l’apparente immediatezza una grande profondità, e sembra destinato a una buona maturazione in bottiglia. Invitanti note agrumate (mandarino, arancia, cedro), bocca coerente, dal frutto molto puro, finale di bella tensione” - Guida Espresso vini d’Italia 2011 “Molto convincente, un base riuscito e dal buon rapporto tra la qualità ed il prezzo, che evidenzia bene lo stile dell’azienda.” - Guida slow wine 2014 Franciacorta Extra Brut Chardonnay 70%, Pinot Bianco 25%, Pinot Noir 5% 15 anni Inerbimento totale; concimi organici; lieviti autoctoni; prima fermentazione in acciaio, seconda 3-4 anni in bottiglia. 12,5% 3 gr. 20.000 5 anni Aperitivo, antipasti, secondi di pesce e carni delicate. Ottimo sul rombo arrosto. La mineralità. Tutti. Colore giallo dorato brillante, profumo intenso di lieve crosta di pane, austero, pulito e persistente. Un vino che esalta il territorio,e la quasi assenza di dosaggio lo rende interessante anche per gli amanti delle bollicine d’Oltralpe. “è il vino simbolo dell’azienda, in equilibrio tra note vinose e salinità” Guida slow wine 2013 Franciacorta Dosage Zero Chardonnay 70%, Pinot Bianco 25%, Pinot Noir 5% 15 anni Inerbimento totale; concimi organici; lieviti autoctoni; prima fermentazione in acciaio, seconda 5-6 anni in bottiglia. 12,5% 0 gr. 5.000 10 anni Meditazione, primi piatti, secondi piatti di pesce strutturati, crostacei. La complessità. Intenditori. “è elegante, asciutto, complesso e minerale.” - Guida slow wine 2014 “Complessità, struttura, volume ma anche estrema freschezza e levità. Enorme la fase retrogustativa, asciutta e sapida.” - Federico Graziani e Marco Pozzali, Grandi vini di piccole cantine “L’allungo sicuro e la sapidità della persistenza sono coinvolgenti.” Spirito Divino, dic 2006 / gen 2007 “fa della complessità, sostenuta da un bel nerbo acido, la sua carta vincente.” - Guida Gambero Rosso 2011 “dotato di un finale fresco e teso” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 Franciacorta Rosé Brut Chardonnay 60%, Pinot Noir 30%, Pinot Bianco 10% 15 anni Inerbimento totale; concimi organici; lieviti autoctoni; prima fermentazione in acciaio, seconda 2-3 anni in bottiglia. 12,5% 6 gr. 10.000 5 anni Aperitivo, secondi piatti di pesce, zuppe di media struttura. La sobrietà. Tutti. ”Diverte e appassiona come una commedia di Billy Wilder.” Francesco Falcone, Enogea 46 “da vedere in prospettiva, dopo un po’ di tempo di affinamento in bottiglia” - Guida slow wine 2012 “Semplicemente meraviglioso. Qui, più che altrove, si avverte la grande mineralità e sapidità di terreni che mantengono ancora l’eco del mare” Andrea Scanzi, il vino degli altri, set 2012 “Vinificare è un atto profondamente umano e culturale” Luca De Marchi Luca e Paolo De Marchi 2013 2010 2009 2009 2008 Coste della Sesia Doc « Rosa del Rosa » Coste della Sesia Doc « Uvaggio » Lessona Doc Lessona Doc Magnum Lessona Doc Magnum Grappa di Lessona (0,50) Cassetta di legno da 6 bottiglie Rosato Rosso Rosso Rosso Rosso Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Esclusiva Italia (no TO, AO, BI, VC, CO) 40.000 R 9,5 ha; Nebbiolo, Vespolina, Croatina ** In conversione Bio ** annata 2011 a esaurimento 2010 in esaurimento in confezione di cartone “Luca De Marchi ha raggiunto un livello qualitativo superbo, i suoi vini di Lessona hanno finezza, eleganza e carattere straordinario.” - AIS Duemilavini 2013 “La profondità delle antiche sabbie marine che si trovano nei terreni molto acidi di questa zona è tutta in un'esemplare versione sapida e “iodata” di Lessona.” - Guida Espresso vini d’Italia 2010 “I vini hanno nell’eleganza la loro grande forza.” - Guida slow wine 2011 “…devo attirare l’attenzione su questi vini rossi incredibilmente fini e profondi, perché così fastosi si nascondono nell’ombra. Con il Lessona Paolo De Marchi guadagna per la seconda volta di seguito il riconoscimento di Vino Rosso dell’anno.” - Stuart Pigot, Kleiner Genialer Weinführer 2009 “la linea rappresentante il cammino del Lessona, questo avrebbe di particolare: va su lenta, ma arrivata alla linea della perfezione, questa permane molto a lungo, per 20-25 anni, poi, in luogo di scendere precipitosamente, si incurva invece assai lentamente, lentissimamente. …un gagliardo che mantiene la sua piena vitalità forse più a lungo e più degnamente degli altri grandi vini d'Italia.” - A. Marescalchi, I migliori vini d'Italia, 1905 Coste della Sesia Doc « Rosa del Rosa » Nebbiolo 80%, Vespolina 10%, Croatina 10% Tra 9-12 anni (Lessona) e 90 (Bramaterra) Macerazione differenziata per vitigno; Fermenta in acciaio; 4-5 mesi sulle fecce con frequenti battonage. 12,5% 18.000 2-5 anni Spezie, piatti asiatici e spagnoli, pesce. Il salato! Tutti. Il territorio di Lessona ha la sua forza nella mineralità e nell’aromaticità dei suoi vini. Il rosato Rosa del Rosa, senza lunghe macerazioni o affinamenti, è il vino che più facilmente mette in luce questi aspetti di questo nobile e storico territorio. “Delicate sensazioni di fragole e viole, con un cenno di granatina. Davvero saporito e gustoso, ricco di tratti minerali e dotato di perfetto equilibrio. Persistenza davvero lunga e sapida.” - AIS Duemilavini 2013 “Piacevole il rosato, fragrante e morbido in bocca.” - Guida slow wine 2011 Coste della Sesia Doc « Uvaggio » Nebbiolo 75%, Vespolina 20%, Croatina 5% Tra 12 anni (Lessona) e 90 (Bramaterra) Riempimento tini per gravità; 18 mesi in tonneaux e botti da 15 hl; lieviti indigeni (se l’annata lo permette). 13% 20.000 10-15 anni Carni rosse e formaggi (maccagno), primi robusti (panissa), affettati (paletta biellese). La fragranza. Chi vuole scoprire il Nord-Piemonte. ”eccellente per definizione, originalità, apertura aromatica (vicina a certi pinot nero di Chambolle) ed efficacia gustativa.” - Francesco Falcone, Enogea 46 “Sorso giovane, dinamico, quasi esplosivo. Fresco e sapido, tutto proteso a soddisfare le attese gustative. Lunga persistenza.” - AIS Duemilavini 2013 “frutti rossi, nuance terrose, bell’energia motrice al palato, sviluppo tonico e molto saporito, finale fresco e reattivo” - Guida Espresso vini d’Italia 2011 “grande sapidità in bocca, per un vino che ancora gioca sulla finezza.” - Guida slow wine 2011 Lessona Doc La sapida aromaticità. Nebbiolo oltre 95%, Vespolina fino a 5% Chi cerca finezza ed eleganza. Tra 12 anni e 80 “spazia dai profumi di un Clos Vougeot alla finezza tannica di un Barolo delle Riempimento tini per gravità; tonneaux e botti ovali Rocche di Castiglione Falletto, ma con un sottofondo ematico/minerale che merita il da 15 hl per 30 mesi; lieviti indigeni (se l’annata lo paragone con certe Syrah della Cote Rotie.” - Francesco Falcone, Enogea 36 permette). “notevole e arioso il ventaglio aromatico (terra, spezie, agrumi), palato robusto, 13% vigoroso, tonico, molto contrastato, di particolare rilievo la purezza dei tannini e la croccantezza del frutto, con finale sapido, ben modulato, complesso” - Guida 6.000 oltre 30 anni Espresso vini d’Italia 2011 Vino fino da arrosto, come si diceva a inizio “Un sorso di territorio e di emozione.” - AIS Duemilavini 2013 ‘900. Grappa di Lessona L’aromaticità. Nebbiolo oltre 95%, Vespolina fino a 5% Adulti. Tra 7 anni e 70 Il Nord Piemonte e Lessona in particolare hanno dato storicamente i distillati Le migliori bucce di Lessona, distillate da Franco più puri e aromatici in virtù della alta acidità delle loro bucce. Abbiamo pensato che Rovero con un alambicco a bagnomaria. un prodotto invecchiato senza l'influenza del legno restituisse la purezza del posto e 45% ne distillasse la storia. 1.400 Invecchiata bianca 4 anni prima della diluizione. indefinito Patente a punti. - 27 - Esclusiva Toscana, Friuli, Emilia Romagna (no PC) Senza esclusiva il resto d’Italia (senza Veneto, TN, BZ, RM, MI, TO, AT) Quando la consistenza dei vini è su tutta, ma proprio tutta la gamma 100.000 R 10,5 ha; Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Merlot B 6 ha; Riesling, Chardonnay Sergio Germano e famiglia 2012 2011 2013 2012 2012 2013 2013 2011 2013 2013 2010 2009/10 2009/10 2007/08 2004/05/07 2009 2005/09 Metodo Classico « Rosanna » Alta Langa Spumante Langhe Chardonnay Langhe Bianco « Binel » Langhe Bianco « Nascetta » Langhe Bianco « Hérzu » Barbera d’Alba Barbera d’Alba « Vigna della Madre » Dolcetto d'Alba « Lorenzino » Langhe Doc Nebbiolo Barolo « Serralunga » Barolo « Prapò » Barolo « Cerretta » Barolo Riserva « Lazzarito » Barolo Riserva « Lazzarito » Magnum Barolo « Prapò » Magnum Barolo « Cerretta » Magnum Rosato Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Brut Brut Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco metodo saignée no scheda vino; tappo a vite no scheda vino no scheda vino no scheda vino no scheda vino; tappo a vite tappo a vite in cassa di legno se 6 bottiglie in confezione singola di cartone quantità limitata quantità limitata “questa cantina è divenuta uno dei nomi di punta delle Langhe. Vignaiolo eclettico ed enologo rigoroso, ha saputo lavorare con successo su più fronti. Accanto a tre cru di Barolo di rango internazionale (messi a punto col giusto mix di innovazione e tradizione), la gamma offre interessanti versioni di rossi più immediati e fragranti (Barbera e Dolcetto, più alcuni blend) e, a partire dalla vendemmia 2006, un sensazionale Riesling in purezza - l’Hérzu coltivato sulle alte colline pietrose delle Langhe Monregalesi,, da dove arriva anche l’omonimo Metodo Classico” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “Sergio Germano produce vini di grande carattere.” - AIS Duemilavini 2012 “Sergio Germano, dinamico e simpatico uomo di Langa, conduce con piglio sicuro e determinato questa significativa realtà produttiva che, anno dopo anno, raggiunge nuovi importanti standard qualitativi e di affidabilità.” - Guida Gambero Rosso 2011 - 28 - Metodo Classico « Rosanna » Nebbiolo 100% 25 anni 80% acciaio, 20 % legno francese da 700 lt; 18 mesi sui lieviti. 13% 1 gr. litro 5.000 4-5 anni A tutto pasto estivo, pesce crudo o a cottura breve, carni delicate, pizze, salumi. Merenda nel parco. La tensione. Tutti. Colore rosato tenue. Al naso il ventaglio aromatico che si apre svela l’inconfondibile uva Nebbiolo, la quale non tradisce le origini nemmeno in bocca, dolcemente accarezzata da una bolla magistralmente domata. Il finale fragrante sulla frutta matura e ben persistente, invoglia subito un altro sorso. Alta Langa Spumante Brut Pinot noir 75%, Chardonnay 25% 12 anni Piccole botti di legno per lo Chardonnay e acciaio per il Pinot Noir; 20 mesi sui lieviti; commercializzato 3-4 mesi dopo il dégorgement. 13% 0 gr. litro 3.500 4-5 anni Aperitivo, pesci in salsa, insalate ricche. Meditazione! L’armonia. Tutti. ”ha un perlage fine e bello slancio in bocca senza pigre morbidezze.” Guida slow wine 2013 “Mi è piaciuto per il suo essere vino, prima che “spumante”, pardon, Alta Langa, per la sua intensa, cremosa, avvolgente cremosità, per il suo farsi bere con piacere e per la capacità di accompagnare i piatti (nel mio caso addirittura un filetto di maiale arrosto con funghi) in maniera sapiente.” Franco Ziliani, vinoalvino.org Langhe Bianco « Binel » Chardonnay 60%, Riesling 40% 10 anni Pressatura soffice; fermenta in acciaio (il riesling e 50% dello Chardonnay) e in tonneau non tostati, dove svolge la malolattica e resta fino a giugno; affina 6 mesi in bottiglia. 14% 4.000 10 anni Zuppe di pesce, fritti di mare, pesci grigliati, triglie al forno, formaggi freschi e stagionati. La mineralità. Tutti. “ben bilanciato tra zuccheri e acidità, nuance minerali, speziato” Guida Espresso vini d’Italia 2012 “Minerale, fresco, già si notano struttura e complessità, frutta e fiori al naso, bella massa e sapore lungo.” - AIS Duemilavini 2012 “limpido, fragrante, succoso, molto tonico e incisivo, belle striature minerali, ottimo ‘grip’ acido, fresco e lungo” - Guida Espresso vini d’Italia 2011 Langhe Bianco « Hérzu » Riesling renano 100% 10 anni Vino ottenuto con la pressatura dell’uva e la successiva fermentazione a 15° per venti giorni circa; non è svolto alcun processo di malolattica. 13% 3.000 10 anni. Sushi, crostacei, salmone, pesci in genere. Indicato anche con formaggi caprini freschi. Il timbro teutonico. Tutti, meglio se intenditori. “Collina a 500 mt. Slm. Hérzu è il nome dialettale con cui si chiamano le scarpate che si trovano sulle colline di Ciglié, ai confini con la valle del Tanaro, zona di giorni caldi e notti fresche.” - Sergio Germano “puro e preciso nello sviluppo dei profumi, misurato nella nota varietale, belle sfumature di menta, gusto reattivo, deciso, vibrante e sapido nel lungo finale” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “Squisito e assai tipico questo vino, minerale e floreale. Un colpo di genio di Sergio quello di cercare un territorio ad alta vocazione per questo vitigno.” Guida slow wine 2012 “Una vera chicca enologica” - Eleonora Guerini, Gambero Rosso, apr 2012 Langhe Doc Nebbiolo Nebbiolo 100% 6 anni Fermenta per 3-4 giorni a contatto con le bucce, per estrarre colore ed un lieve tannino, poi la fermentazione continua in assenza di bucce, sempre in vasche di acciaio, dove svolge la malolattica e poi si affina. 13,5% 5.000 7-8 anni Antipasti caldi, primi e secondi di animo gentile. La gentilezza. Tutti. Di colore rosso rubino con riflessi granata di media intensità. Al naso è evidente il sentore di frutta fresca, ciliegia, ma anche qualche nota floreale di viola. In bocca l’ingresso è pieno, caldo, con tannini avvolgenti e una leggera astringenza che pulisce piacevolmente la bocca, con un persistente ritorno di sensazioni retroaromatiche. “Naso fine, un bel mix di mora di gelso, frutti di sottobosco, liquirizia, caffè. Bocca piena e fruttata, lunga e precisa nel sapore.” - AIS Duemilavini 2012 Barolo « Serralunga » Nebbiolo 100% 10 anni Vino invecchiato in barriques e tonneaux francesi usati di 610 anni. 14% 1.500 20 anni Carni rosse di piatti tipici della cucina langarola, per esempio guanciale al Barolo. La franchezza. Tutti. “Uno di quei vini da prendere e da mettere subito in tavola, tanto è aperto, accattivante e godibile. Il tutto senza sacrificare il carattere.” Enogea 55, giu/lug 2014 “Affidabile come sempre, propone un naso mentolato e floreale, ferroso, complesso: ciliegia, timo, cuoio, lampone. Bocca di indubbia sostanza e precisione. Sapore lunghissimo.” - AIS Duemilavini 2011 “Naso potente, dai riflessi minerali, non del tutto preciso, gusto pieno e avvolgente, tannini di sontuosa qualità, lungo e un po’ metallico nel finale.” - Guida Espresso vini d’Italia 2010 Barolo « Prapò » Nebbiolo 100% 35 anni Vinificazione tradizionale: diraspato, fermenta con le bucce per 30-35 giorni; dopo la svinatura e la malolattica, il vino invecchia per 24 mesi in botti di rovere da 20 hl; infine matura per un anno in bottiglia. 14,5% 3.400 20 anni Brasato al barolo, spezzatino al pepe nero, formaggi stagionati a pasta dura, frutta secca. La freschezza. Tutti (o quasi). “tannini di grande purezza, di grande classicità e di grandissimo allungo” - Enogea 49, giu/lug 2013 “austero e maschio” - Guida Gambero Rosso 2011 “floreale, austero, alcolico, avvolgente nei profumi, particolarmente succoso, contrastato, vibrante al palato, tonico e salino nel persistentissimo finale” Guida Espresso vini d’Italia 2011 “Un vino che non ha paura di parlare la lingua di Serralunga, con tannino robusto rivestito però dal succo e dall’acidità giusta per creare un mix armonico. Un Grande Vino. - Guida Slow Wine 2014 Barolo « Cerretta » Nebbiolo 100% 30 anni Fermenta con le bucce per 30-35 giorni dopo diraspatura; tonneaux francesi da 700 litri non tostati (20% nuove), dove svolge le fermentazioni alcolica e malolattica e resta per circa 24 mesi. 14,5% 2.000 20 anni Formaggi stagionati, cacciagione, cinghiale al ginepro, meditazione, serata davanti al camino. La struttura. Tutti. “Al gusto ha struttura ricca e potente, tannini fitti, lunga e precisa persistenza. Per palati fini.” - AIS Duemilavini 2012 “davvero grintoso e incisivo all’olfatto, infiltrante, profondo, di bell’articolazione al palato, da tannini serrati e saporiti, di grande freschezza e progressione, netto e caratterizzato nel finale” - Guida Espresso vini d’Italia 2011 “un vino capace di finezza e potenza, di grinta mascolina e di seduzione quasi femminile.” - Enogea 49, giu/lug 2013 “è balsamico, ha tannini dolci e un finale di tonificante sapidità.” - Guida slow wine 2012 Barolo Riserva « Lazzarito » Nebbiolo 100% 70 anni Vinificazione tradizionale: diraspato, fermenta con le bucce per 50-60 giorni.; invecchia per 36 mesi in botti di rovere da 20 hl; infine matura per un anno in bottiglia. 14,5% 4.000 20 anni Fagiano, sella di capriolo, formaggi stagionati come Castelmagno. La struttura tannica. Palati allenati. “colore naturale e trasparente, profumi di rara fragranza e complessità (erbe, rosa, agrumi, liquirizia, spezie del rovere), palato vitale, succosissimo e trascinante, tatto tannico finissimo, magnifica verve acida che dona mordente e freschezza” - Guida Espresso vini d’Italia 2014 “Ampio e complesso, molto classico: bacche, erbe, pellame, cuoio, ciliegie in confettura, liquirizia. Bocca nobile e severa, lunga, tannica.” - AIS Duemilavini 2012 “note di china, iodio, cola, fiori secchi in abbondanza; al palato tanto rigore nella struttura, possente ed equilibrato, con retrogusto tannico” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “giocato su una trama tannica appena pungente e su un continuo sovrapporsi di toni minerali e agrumati.” - Enogea 55, giu/lug 2014 - 29 - Esclusiva Italia (no CN) Lo stile Brovia? Il terroir 60.000 R 16,1 ha; Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Freisa B 0,4 ha; Moscato ** Coltura Biologica ** Elena e Cristina Brovia, Alex Sanchez 2010 2009/10 2009/10 2009/10 2009/10 2005 2012 2009 2011 2012 2011 2013 Barolo Barolo « Garblèt Sue' » Barolo « Villero » Barolo « Rocche di Castiglione » Barolo « Brea Vigna Ca' Mia » Barolo Riserva « 150° Anniversario» Magnum Dolcetto d'Alba « Vignavillej » Dolcetto d'Alba « Solatio - Ca' Mia » Nebbiolo d'Alba « Valmaggione » Barbera d’Alba « Sori’ del Drago » Barbera d’Alba « Ciabot del Fi » Langhe Freisa « La Villerina Secca » Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco annata 2009 in esaurimento annata 2009 in esaurimento annata 2009 in esaurimento annata 2009 in esaurimento no scheda vino; in cassetta di legno singola; Rocche e Villero in cassetta di legno se 6 bottiglie ottobre 2014 no scheda vino; fu “Brea”, menzione non più utilizzabile no scheda vino; novembre 2014 L’azienda nasce nel 1863 a Castiglione Falletto. Una meticolosità ed una filosofia che difendono senza compromessi l’espressione identitaria dell’uva e del territorio al di là delle mode, donano vini di grande personalità. Purezza, eleganza e complessità sono racchiuse in ogni bottiglia. Giacinto ha lasciato in eredità alle figlie Cristina ed Elena l’esperienza di oltre 60 vendemmie. Cristina Brovia lavora in vigna seguendo un’ottica biologica. In cantina, Elena Brovia gestisce vinificazione invecchiamento senza interventi tecnologici che possano modificare la naturale espressione dell’uva e di ogni singolo terroir. “Esiste un Brovia style” - Guida Gambero Rosso 2011 “i vini vibrano di energia, pulsano di vita.” - Guida slow wine 2012 “vini dallo stile unico, tra i più affascinanti della denominazione. Vini raffinati, colmi di equilibrio, godibili fino in fondo... Vini di terroir, dove la mano dell’uomo sembra non esserci.” - AIS Duemilavini 2011 “la cantina della famiglia Brovia rappresenta la quintessenza della tradizione.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “Esiste un modo femminile di fare il vino, e non ci riferiamo alla maggiore o minore struttura dell’amato ‘liquido’. Andate a trovare Cristina ed Elena Brovia, trascorrete un po’ di tempo con loro e capirete che quella ‘via femminile al vino esiste ed è fatta di tanti dettagli: grazia e fermezza, tenacia e flessibilità, semplicità e complessità, fedeltà alla tradizione e apertura al presente.” - Guida slow wine 2012 “Classicità e tradizione è quanto esprimono i loro vini” - Eleonora Guerini, Gambero Rosso, apr 2012 Barolo Nebbiolo 100% 23 anni Raccolta manuale; 24 mesi in botti di rovere francese di medie e grandi dimensioni; non filtrato. 14,5% 13.000 20 anni Piatti a base di carne saporiti ed elaborati. L’armonia. Quasi tutti. “Un eccellente barolo alla portata di tutti.” - AIS Duemilavini 2013 “grande finezza aromatica, tannini calibrati, gusto garbato, finale sui piccoli frutti rossi.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014 ”Delizioso oggi, ma sarebbe un peccato berlo presto. Finisce molto lungo, con tannini raffinati.” - Stephen Tanzer, International Wine Cellar, nov/dic 2009 “È un Barolo Borgognone favorito da sottile frutta rossa, mentolo, liquirizia e anice, su una struttura agile di medio corpo. Mostra una meravigliosa intensità in uno stile elegante e riservato cui è impossibile resistere.” - Antonio Galloni, sito Wine Advocate, eRobertParker.com Barolo « Garblèt Sue’ » Nebbiolo 100% 35 anni Raccolta manuale; 24 mesi in botti di rovere francese di medie dimensioni; non filtrato. 14% 2.500 20 anni Carni gustose e saporite, formaggi stagionati. La classe dei tannini. Tutti. “Fine, austero, antico, di grande fascino.” - AIS Duemilavini 2011 “Classicità e coerenza, nessuna incertezza olfattiva, nessuna incertezza tannica e, come risultato, un vino che fila via convinto e gratificante. Bene anche la compattezza, la vitalità e il varietale.” - Enogea 55, giu/lug 2014 “Naso di particolare intensità e ampiezza, note di frutto contrappuntate da sentori floreali (camomilla), palato teso e ritmato, sostenuto da tannini finissimi, serrati, compatti, incalzante progressione finale” - Guida Espresso Vini d’Italia 2011 Barolo « Villero » La virile austerità. Nebbiolo 100% Intenditori. 50 anni “limpido, di sviluppo rigoroso, reso vibrante da un brillante contrasto acido, Raccolta manuale; 24 mesi in botti di rovere trama tannica rarefatta e incisiva, allungo modulato e arioso” - Guida Espresso vini francese di medie dimensioni; non filtrato. d’Italia 2013 14% “è su livelli eccelsi, probabilmente irripetibili.” - Guida Slow Wine 2013 5.500 “fiori, confettura di fragole, tabacco e tanto altro a formare un ventaglio di precisa e 20 anni accattivante classicità.” - Enogea 37, giu/lug 2011 Carni rosse, selvaggina, meditazione. “È intenso, fine, dotato di un timbro di frutta fresca davvero splendido e signorile.” - AIS Duemilavini 2012 - 30 - Barolo « Rocche di Castiglione » Nebbiolo 100% 45 anni Raccolta manuale; 24 mesi in botti di rovere francese di medie dimensioni; non filtrato. 14% 5.500 20 anni Carni rosse, formaggi, ma non teme di presentarsi ovunque sia richiesta l’eleganza. L’estrema eleganza. Intenditori. “Rosa, legno e tabacco nel Barolo Rocche 2009, a esaltare la finezza di questo Grande Vino.” - Guida Slow Wine 2014 “ “vero archetipo di questo famoso cru di Castiglione F.” - Guida Gambero Rosso 2011 “finissimo nel fraseggio aromatico, ricco di rimandi alla china, al bergamotto, alle spezie e alla menta, colpisce per la succosa ricchezza del sapore, l’avvolgenza del centro bocca, la sottile grana tannica, la corrente minerale che lo rinfresca e il finale irradiante, puro” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014 Barolo « Brea Vigna Ca' Mia » Nebbiolo 100% 56 anni Raccolta manuale; 24 mesi in botti di rovere francese di medie dimensioni; non filtrato. 14% 3.700 20 anni Carni rosse, selvaggina, formaggi secchi e stagionati. La struttura. Tutti. “Una materia che sa essere grintosa ed elegante in eguale misura, sapida e con la dovuta scorta di varietale, concreta nel finale e sicuramente concreta anche in futuro. Basta soltanto non avere fretta.” - Enogea 55, giu/lug 2014 “sfumato su note di erbe e liquirizia, è di particolare naturalezza espressiva, lo sviluppo gustativo è armonioso, la progressione finale decisa ma modulata, dalle proporzioni classiche” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014 “La finezza fatta vino.” - AIS Duemilavini 2012 “il Barolo Ca’Mia 2009 è da manuale: potenza, complessità e una leggerezza in bocca invidiabile.” - Guida Slow Wine 2014 Dolcetto d'Alba « Vignavillej » Dolcetto 100% 20 anni Raccolta manuale; 7-9 mesi in acciao; non filtrato. 14% 10.000 4-7 anni Antipasti piemontesi, pasta saporita, riso e piatti di carne bianca, sformato di formaggio. La vinosità. Tutti. “Molto scuro, generoso nei profumi caldi e avvolgenti. Al gusto buona struttura e sapore.” - AIS Duemilavini 2011 “Ben lontano dall’essere un Dolcetto ruffiano, il Vignavillej ha bisogno di essere aperto in anticipo. L’ho sperimentato decantandolo e bevendolo in bicchieri grandi da Bordeaux e si è trattato di una sublime esperienza.” - Antonio Galloni, sito Wine Advocate, eRobertParker.com Dolcetto d'Alba « Solatio - Ca' Mia » Dolcetto 100% 44 anni Raccolta manuale; 10 mesi parte in acciao, parte in piccole botti di rovere; non filtrato. 14% 4.000 10-20 anni Pasta, riso, piatti di carne, e ci si può anche meditare. L’unicità del territorio. Intenditori. “Un vino importante, potente, dagli estratti fuori dal comune, un “Super Dolcetto” dove ogni componente è equilibrata e risponde ad un gioco di squadra perfettamente calibrato, un grande rosso figlio ed espressione della terra, di quella terra magnifica, inimitabile, senza pari, che è la Langa albese, la gloriosa terra del Barolo.” - Franco Ziliani, vino alvino.org “Questo meraviglioso dolce dolcetto dovrebbe durare per almeno una decade.” Stephen Tanzer, International Wine Cellar, nov/dic 2009 Nebbiolo d'Alba « Valmaggione » L’eleganza. Nebbiolo 100% Tutti. 36 anni Un nebbiolo dotato di grande armonia dove la parte tannica è molto ben Raccolta manuale; almeno 12 mesi di bilanciata dal frutto. Il colore come sempre rispecchia il vitigno e al naso esprime le invecchiamento; ulteriore affinamento in bottiglia; non caratteristiche classiche come in bocca dove la lunghezza è ragguardevole. Insomma filtrato. quasi un piccolo barolo con la freschezza e il frutto giusto che lo fanno aprrezzare a 14% tutti. 2.500 5-10 anni Primi piatti eleganti e caratteristici del Piemonte. Carni bianche non troppo impegnative. Barbera d’Alba « Sori’ del Drago » Barbera 100% 20 anni Raccolta manuale; 15-18 mesi in acciao; non filtrato. 14% 4.500 5-10 anni Antipasti caldi alla piemontese, primi dal gusto saporito, riso e alle carni bianche, risotto al ragù. La freschezza. Tutti. “Di assoluta classicità.” - Guida Gambero Rosso 2011 “Frutta matura, terra bagnata, susina, mora, confetture, tanto calore e abbondanza. Al gusto prevalgono freschezza acida e agilità.” - AIS Duemilavini 2011 “offre una fantastica intensità e un perfetto equilibrio dall’inizio alla fine.” Antonio Galloni, sito Wine Advocate, eRobertParker.com “Molto invitante” - Guida Slow Wine 2013 - 31 - Esclusiva Italia (no TO, MI) Passione, semplicità e rispetto per la terra Camillo Favaro 2013 2013 2012 2013 2012 2012 Erbaluce di Caluso DOC « Le Chiusure » Erbaluce di Caluso DOC « 13 mesi » « Rosa che rosa non sei » Vino Rosato (Nebbiolo/Syrah) « Basy » Vino Rosso (Syrah, Nebbiolo e Barbera) « F2 » (Freisa) Vino Rosso « Rossomeraviglia » Vino Rosso (Syrah) « Ros » Vino Rosso (Nebbiolo) Bianco Bianco Rosato Rosso Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco 18.000 R 1 ha; Freisa, Barbera, Nebbiolo, Syrah B 2 ha; Erbaluce disponibilità limitata novembre 2014 no scheda vino no scheda vino; novembre 2014 no scheda vino; quantità limitata no scheda vino; quantità limitata “Stanno portando l’Erbaluce nell’empireo dei vini italiani, i Favaro, Benito e Camillo, padre e figlio.” - Marco Trabucco, La Repubblica “i vini di Camillo Favaro riflettono con precisione ed eleganza due realtà. La prima: il territorio e il vitigno, un Erbaluce di assoluto livello che rispecchia tutto il fascino di un grande territorio e anche i buonissimi rossi, in particolare il Freisa e il forestiero Syrah. La seconda realtà è data dalla sua passione per la Borgogna. - AIS Duemilavini 2012 “L’azienda di Benito e Camillo Favaro è ormai da qualche stagione uno dei nomi di riferimento per l’Erbaluce di autore, che viene qui interpretato in termini di grande carattere e naturalezza.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “il suolo è formato da ciottoli e argilla che donano ai vini la freschezza, mentre l’esposizione sempre a sud e il fatto di coltivare vgne comprese tra i 350 e i 400 metri di altitudine fanno la differenza quanto a carattere. Ricorso ai sistemici solo in caso di estrema necessità.” - Guida slow wine 2011 “L’attenzione e gli apprezzamenti conquistati in questi anni da Camillo e Benito Favaro trovano ragione nel loro meticoloso lavoro di vigna e cantina ma anche nella loro speciale passione per i grandi vini del mondo.” - Guida Gambero Rosso 2011 - 32 - Erbaluce di Caluso DOC « Le Chiusure » Erbaluce 100% 18 anni Pigiadiraspatura soffice; macerazione a freddo; fermentazione a temperatura controllata; sulle fecce in botte fino ad aprile/maggio. 13% 11.000 Oltre 5 anni Pesci al forno, frittate saporite, formaggi di media stagionatura. Servire a 13° L’eleganza cristallina. Tutti. ”appartiene di diritto al novero dei grandi bianchi italiani.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “Si conferma un grande bianco, definito, intenso, fruttato e floreale. Territoriale, nervoso e profondo. Bravi!” - Guida Slow Wine 2012 “Un bianco magnifico. Al naso rivela sentori minerali e delicatamente fruttati con tocchi di mela. In bocca ha un’energia particolare, con un’acidità intensa e nervosa che allunga decisamente la beva.” - Guida Slow Food al vino quotidiano 2010 “non è più una novità, soprattutto considerando la qualità raggiunta con la 2012, ricca di naturali sfumature affumicate e capace di unire struttura, sapidità e freschezza gustativa.” - Guida Gambero Rosso 2014 “Un bianco integro, minerale e di godibile beva.” - AIS Duemilavini 2013 Erbaluce di Caluso DOC « 13 mesi » Erbaluce 100% 18 anni Pigiadiraspatura soffice; macerazione a freddo; 50% in inox fermentazione a temperatura controllata, 50% in barrique. 13,5% 1.000 Oltre 7 anni Taglierini funghi e tartufo, carni bianche. Servire a 14°. La profonda eleganza. Tutti. Si cerca la sintesi tra forza ed eleganza. “ha buona verticalità per contrastare la maggiore ampiezza.” - Guida slow wine 2013 “profumi limpidi di agrumi freschi, affilati, precisi, gusto longilineo, agile, scattante, innervato da una corrente acida e salina che permette al vino di rilanciare nel lungo e tonico finale.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 “una versione di Erbaluce passata in barrique, di pregevole fattura. Profumi delicati di fiori e frutti maturi, miele d’acacia e scorza d’agrume. Morbidezza con freschezza ideale.” - AIS Duemilavini 2012 « Rosa che rosa non sei » Vino Rosato (Nebbiolo/Syrah) Nebbiolo 80%, Syrah 10%, Barbera 10% 10 anni vinificazione in rosato; contatto con le bucce di 8/10 ore; fermentazione a temperatura controllata (18°C). 13% 2.200 Almeno 2 anni Pesce al forno, grigliate di pesce, pasta all’arrabbiata. L’irrefrenabile voglia di berlo. Tutti. Un vino che fa del sapore e della freschezza la sua carta vincente. Croccante, di facile approccio ma di certo non banale. “ha slancio e lunghezza.” - Guida slow wine 2013 “Rosa antico. Delicato di ribes e mora selvatica. Leggera fragranza e scia minerale. Fresco e di nerbo sapido.” - AIS Duemilavini 2013 Un territorio, un vitigno, un vino Pomodolce 2012 2012 2012 2011 2011 Esclusiva Italia Senza esclusiva AL 18.000 R 2 ha; Barbera, Croatina, Nebbiolo B 2 ha; Timorasso ** Coltura Biologica ** Silvio Davico « Petit Derthona » Vino Bianco « Diletto » Colli Tortonesi DOC « Diletto » Colli Tortonesi DOC Magnum « Grue » Colli Tortonesi DOC « Grue » Colli Tortonesi DOC Magnum Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Secco tappo a vite; quantità limitata annata 2012 non prodotta causa grandine “La nostra azienda è situata sulle colline del tortonese, ad un’altitudine di 448 metri. La nostra storia è quella di vignaioli, presenti sul territorio tortonese, da oltre tre generazioni. La filosofia aziendale è la produzione di uve, nel rispetto dei principi della viticoltura biologica, escludendo tassativamente diserbanti, pesticidi, concimi chimici a favore di prodotti naturali e di concimi d’origine animale. Gli ettari coltivati in totale sono tre, tutti con metodo biologico, con una produzione limitata ma di alta qualità. In cantina la vinificazione avviene in modo tradizionale, affiancando l’esperienza accumulata negli anni all’utilizzo di nuovi impianti per la fermentazione controllata dei mosti e di piccole botti di rovere per l’invecchiamento e l’affinamento dei vini.” - Silvio Davico “Viticoltura bio certificata, solo uve autoctone, passione e cura: il gioco è fatto. Nota di merito per i Timorasso: viti giovani, ma promettono bene.” - Guida AIS Duemilavini 2012 “I vini presentati, ottenuti da agricoltura biologica, sono molto convincenti per stoffa e personalità. Si respira un senso di territorialità molto spiccato, con mineralità profonda per i bianchi e frutto speziato per i rossi. Ulteriore nota di merito per lo stile sobrio e originale delle etichette.” - Guida Gambero Rosso 2011 « Petit Derthona » Vino Bianco Sentirlo sussurrare: “bevimi!”. Timorasso 100% Tutti. 10 anni Timorasso dall’interpretazione scintillante, salina, cristallina. Non chiede Affinamento sui lieviti per otto mesi in concentrazione, impegno, vuole solo che vi abbandoniate alla sua beva. Un gioioso acciaio. festival estivo. 12,5% 2.000 2-4 anni Aperitivo, funghi fritti, fiori di zucca ripieni. Il perfetto accompagnamento per un pettegolezzo estivo. « Diletto » Colli Tortonesi DOC Timorasso 100% 10 anni Affinamento sui lieviti per nove mesi in acciaio. 13,5% 3.000 5-7 anni Petto di pollo al tartufo bianco, formaggio Montebore, tagliolini ai funghi porcini. La ricchezza minerale. Tutti. “E’ un gran bianco, di bevibilità spiccata. Buone la freschezza e la sapidità. Naso fruttato, mela e susina, poi un che di liquirizia e finale lievemente (ma proprio lievemente) amaricante” - Andrea Scanzi, Il Vino degli Altri, 9 giu 2014 “Un vino minerale, succoso, profondo e dall’acidità tagliente ben supportata da una struttura alcolica possente.” - Guida slow wine 2012 “Sensazioni di cotogna e pere mature più che minerali, soffuso orizzonte floreale. Fine, continuo, con suadente prevalenza fruttata.” - Guida AIS Duemilavini 2013 “olfatto accarezzato da squisite note agrumate, palato denso e ricco, sviluppo di bella tensione minerale, allungo fresco, con note di lime” - Guida Espresso Vini d’Italia 2013 « Grue » Colli Tortonesi DOC Timorasso 100% 10 anni Affinamento sui lieviti per nove mesi in acciaio. 14% 1.000 5-7 anni Capretto al Timorasso, se invecchiato trippa. La persistenza. Tutti. ”sentori d’idrocarburi, toni caldi e maturi, spiccate note d’agrume (pompelmo), con sviluppo succoso, teso e agile” - Guida Espresso Vini d’Italia 2013 “Bella purezza e nitidezza di frutto a pasta bianca, slancio balsamico e note idrocarburiche ne delineano il profilo olfattivo. Bocca fresca e saporita, nonostante il tenore alcolico.” - Mauro Erro, Il Viandante Bevitore “Timorasso dalle caratteristiche raffinate, con aromi di agrumi e frutta bianca su sfumature minerali. Bocca succosa e ricca, sostenuta da un’ottima acidità.” - Guida Gambero Rosso 2010 “Un vino che sa giocare con garbo inconsueto con la componente acida del vitigno e con quella dolce dell’alcol. Raggiunge un equilibrio magico, un’armonia che lo rende unico.” Guida slow wine 2011 - 33 - Viticoltura eroica, per un vino antico e puro Esclusiva Italia (no AO) 30.000 B 3 ha; Prié Blanc Ermes Pavese 2013 2013 2011/12 2011/12 Blanc de Morgex et de La Salle Blanc de Morgex et de La Salle Magnum Blanc de Morgex et de La Salle « Nathan » Blanc de Morgex et de La Salle « Nathan » Magnum Blanc de Morgex et de La Salle Metodo Classico « Ninive » Vino da uve stramature (0,50) - (ice wine) Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Brut Dolce quantità limitata annata 2012 a esaurimento 2011 quantità limitata; in cassa di legno no scheda vino; quantità limitata gennaio 2015; quantità limitata La coltivazione, per evitare i danni dovuti alle basse temperature notturne, è quella tradizionale a pergola bassa. I vigneti si trovano a un’altitudine compresa tra i 900 e i 1200 metri. Le viti sono a piede franco, la fillossera non è mai arrivata a tali altitudini. “Ermes Pavese, conservatore della tradizione locale, coltiva e produce il prié blanc in tre ettari ai piedi del Monte Bianco, strappato al freddo e all'altitudine.” - Guida Gambero Rosso 2012 “Due belle persone, cui non mancano creatività e voglia di fare, hanno saputo interpretare il prié blanc in chiave autentica e personale.” - Guida slow wine 2013 “La piccola cantina familiare di Ermes Pavese (tre ettari di vigneto tra il comune di Morgex e quello di La Salle) è diventata nelle ultime vendemmie protagonista assoluta della zona del Blanc de Morgex, grazie a una versione classica che si fa apprezzare per il disegno cristallino.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 - 34 - Blanc de Morgex et de La Salle Prié Blanc 100% 30 anni Vendemmia manuale; nessun diraspamento; acciaio inox. 12% 25.000 5 anni Pesce e carni bianche, formaggi di media stagionatura, aperitivo. La purezza.alpina. Tutti. “bella sottigliezza dei profumi, tra il balsamico e l’agrumato, forte corrente minerale, limpido al palato, lungamente persistente. Premio Rapporto Qualità - Prezzo” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014 “unisce profumi di muschio e roccia con altri di fieno e fiori di montagna. In bocca è una lama acida, con un finale lungo e salino.” - Guida Slow Wine 2014 Blanc de Morgex et de La Salle « Nathan » Prié Blanc 100% 60 anni Vendemmia manuale; nessun diraspamento; 70% barriques di 1°, 2° e 3° passaggio e 30% acciaio inox; affina alcuni mesi in bottiglia. 13% 2.000 10 anni Salumi, formaggi stagionati, crostacei. La solidità minerale. Tutti. Colore giallo dorato, al naso frutta secca (in particolare albicocche), in bocca si apre morbido, fragrante e minerale. “affinato in legno, deve smaltire ancora un po’ le note di vaniglia, ma si percepisce una buona materia, ricca e dalle ottime venature minerali.” - Guida Slow Wine 2014 “rovere speziato e idrocarburi, buona maturità, alcolico, di valida persistenza.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014 « Ninive » Vino da uve stramature Prié Blanc 100% 25 anni Vendemmia manuale a 8-10° sotto zero; i grappoli sono pressati ghiacciati; acciaio inox. 13% 1.000 4 anni Fois gras, erborinati, pasticceria secca. La frutta che scintilla. Tutti. Giallo dorato intenso. Al naso erbe di montagna, frutta secca, miele. Sul palato avvolgente si sentono scorze di agrumi canditi, pepe bianco e spezie piccanti. Bella persistenza. “da uva surmatura, raccolta ghiacciata all’alba a dicembre, è intenso e puro nei profumi, concentrato, cristallino e pulito al gusto, dalla bella tensione tra la componente dolce e quella acida.” - Guida slow wine 2013 Esclusiva Italia (no BZ) L’uomo riflesso nel vino Nusserhof 15.000 R 3 ha; Lagrein, Schiava B 0,5 ha; Blatterle ** Coltura Biologica certificata dal 1994 ** Heinrich Mayr 2009 2006 2009 2013 Lagrein Riserva Sudtiroler DOC Lagrein Riserva Sudtiroler DOC Magnum Lagrein Riserva Sudtiroler DOC Magnum “Elda” Vino Rosso “T……..” Vino Rosso Lagrein Kretzer Sudtiroler DOC “B…….” Vino Bianco Rosso Rosso Rosso Rosso Rosso Rosato Bianco Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco in cassetta di legno in cassetta di legno no scheda vino; in esaurimento marzo 2015 Elda e Heinrich curano personalmente la vigna e vinificano nella loro cantina con l’idea di produrre vini coerenti con i propri vitigni e il proprio territorio. “Come per la coltivazione anche nella lavorazione delle uve ci impegniamo a mantenere il loro tipico carattere per quanto riguarda la qualità e il territorio, facilmente riconoscibili nel vino giunto a maturazione. Rinunciamo volutamente ad un affinamento in barrique. Poniamo grande attenzione ad un affinamento sufficientemente lungo in botte ed in bottiglia; solamente prodotti pronti per il consumo lasciano la nostra cantina.” - Heinrich Mayr “Nusserhof è una delle più notevoli aziende che io abbia mai visitato… Nusserhof è una star non solo dell’Alto Adige, ma dell’Italia.” -Antonio Galloni, Vinous, maggio 2013 “produce vini di grande carattere, dalle metodologie di produzione “antiche” e con uno stile sicuramente personale.” - Guida Gambero Rosso 2011 “Heinrich ha un’idea molto precisa dei suoi vini: ‘devono avere la loro personalità e le loro spigolosità, devono essere schietti e genuini come questa terra dalla quale provengono’.” - Guida slow wine 2012 Lagrein Riserva Sudtiroler DOC Lagrein 100% 35 anni Senza fertilizzanti da oltre 25 anni; fermentazione e malolattica in acciaio; esclusivamente lieviti indigeni; affinamento in legno grande da 20hl per 30 mesi. 13% 8.000 10 anni Formaggi a pasta dura, agnello, cacciagione a pelo. Consigliamo di decantare il vino prima del consumo. “Elda” Vino Rosso Schiava di differenti cloni 85%, Lagrein e altre varietà 15% 80 anni Macerazione di un mese; malolattica in acciaio; esclusivamente lieviti indigeni affinamento in legno grande da 20hl per 24 mesi. 12,5% 3.000 Oltre 5 anni Come abbinereste un Pinot Nero dell’Alto Adige! La sapidità. Chi cerca un Lagrein autentico. “Naso di frutti di bosco, pesca, spezie ed intonazioni balsamiche. Sorso succoso ed agile, acidità vispa, tannino presente. Finale strettissimo.” - Mauro Erro, Il Viandante Bevitore “pieno, maturo, avvolgente, sostenuto da una vibrante freschezza e da una mineralità intensa ma misurata.” Guida Espresso Vini d’Italia 2013 “Ha bisogno di un po’ di tempo per raggiungere il suo perfetto equlibrio; un vino complesso e di carattere, dai profumi di terra, radice e ribes, con tannino ben marcato e finale piacevolmente speziato.” - Guida Slow Wine 2014 La ricchezza del frutto. Tutti. Il vino è dedicato alla moglie di Heinrich, Elda appunto. Le uve provengono dal maso Trautmannhof, situato al confine est della zona classica della DOC Santa Maddalena. “Una Schiava molto particolare (anche per la presenza di altre varietà frammiste nel vigneto), di grande carattere e di mirabile bevibilità, fruttata e sapida fino all’ultimo sorso.” - Guida Slow Wine 2012 “colore tenue, profumi ferrosi con nuance di rabarbaro e genziana, palato rigoroso, austero, di timbro minerale.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2013 Lagrein Kretzer Sudtiroler DOC Lagrein 100% 35 anni Senza fertilizzanti da oltre 25 anni; fermentazione in acciaio, esclusivamente lieviti indigeni affinamento 8 mesi su fecce fini. 13,5% 1.300 4 anni Aperitivo, primi di media struttura, affettati e salumi, vitel tonné, pizza, carni bianche, a tutto pasto. “B…….” Vino Bianco Blatterle 100% 35 anni Senza fertilizzanti da oltre 25 anni; fermentazione in acciaio, esclusivamente lieviti indigeni affinamento 8 mesi su fecce fini. 12,5% 1.500 4 anni Primi piatti, asparagi, pesce con preparazioni semplici anche al forno. La solida struttura. Tutti. “Il Lagrein Kretzer è la versione rosé del Lagrein Dunkel. Viene lavorato come un vino bianco. La denominazione Kretzer, che viene usata solamente in Alto Adige per un vino rosato, deriva da ‘Kretze’ che in tedesco indica un cesto intrecciato attraverso il quale nei tempi passati veniva filtrato il mosto e separato dalle bucce degli acini.” - Heinrich Mayr “è un omaggio alla tradizione che lo vuole chiaro e poco concentrato” Guida slow wine 2012 La rarità del vitigno. Tutti. Il Blaterle è un vitigno autoctono a bacca bianca, da tempo dimenticato, diffuso principalmente nel quartiere bolzanino dei “Piani” e in Val d’Isarco. “Un vino raffinato e tessuto con grazia. Noccioli di frutta gialla, fiori freschi, toni di terra, di menta danno vita a questo attraente ed eccentrico bianco.” - Antonio Galloni, Vinous, maggio 2013 “Fresco, dinamico e di sostanziosa sapidità” - Guida slow wine 2012 - 35 - Esclusiva Italia (no BZ, MI, MB, LO) Dalla metodica precisione: vini impeccabili 35.000 R 2,5 ha; Pinot Noir B 2 ha; Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Sauvignon Blanc Andreas Nicolussi 2013 2013 2013 2013 2011/12 2010/11 2010/11 A. A. Weissburgunder « Strahler » (Pinot Bianco) A. A. Chardonnay « Schwarzhaus » A. A. Sauvignon « Nico » A. A. Blauburgunder Rosé (Pinot Nero) A. A. Blauburgunder « Pigeno » (Pinot Nero) A. A. Blauburgunder Riserva (Pinot Nero) A. A. Blauburgunder Riserva (Pinot Nero) Magnum Bianco Bianco Bianco Rosè Rosso Rosso Rosso Secco Secco Secco Secco Secco Secco Secco no scheda vino no scheda vino annata 2012 a esaurimento 2011 annata 2011 a esaurimento 2010 annata 2011 a esaurimento 2010 “Sono vini bianchi di grande carattere, da giovani un po’ scontrosi, austeri ma sempre freschi, di grande energia e dalle importanti capacità di invecchiamento.” - Guida Gambero Rosso 2011 “molto conosciuta per la qualità dei suoi bianchi, negli ultimi quindici anni ha mostrato concreti progressi soprattutto sul versante dei rossi, tra i quali vanno segnalate due etichette di Pinot Nero, Pigeno e Riserva, tra le migliori della regione.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 - 36 - A. A. Weissburgunder « Strahler » (Pinot Bianco) Pinot Bianco 95%, Pinot Grigio 5% 25 anni Affinato parte in botti di rovere da 20 hl e parte in acciaio; malolattica svolta. 13,5% 12.000 5 anni Trenette con fave e pomodorini, pesce in genere, carni bianche non strutturate. L’equilibrio. Tutti. “si apre su durezze che fanno carattere per poi distendersi e trovare eleganza e un nitidissimo richiamo alla frutta, la susina in particolare. Il finale è saporito e teso, lunghissimo.” - Guida Gambero Rosso 2014 “davvero molto ben disegnato, con un finale non profondissimo ma puro.” - Guida Espresso vini d’Italia 2013 “sottile nelle note fruttate, floreali e minerali, con un palato slanciato e cremoso.” - Guida slow wine 2013 A. A. Chardonnay « Schwarzhaus » Chardonnay 100% 22 anni Affina in rovere da 20 hl; malolattica svolta; 6 mesi sui lieviti. 13,5% 3.500 5 anni Aperitivo, pesce in genere, molluschi fritti, insalata di coniglio ai funghi. La bevibilità. Tutti. “è cremoso, elegante, con una bella acidità finale.” - Guida Slow Wine 2014 “Delicato, piacevole, di buon corpo ed ottima tensione acida.” - AIS Duemilavini 2012 “velato, ciprioso; buon impatto gustativo, pieno e strutturato, molto scattante e luminoso, croccante, sapidissimo, persistente” - Guida Espresso vini d’Italia 2011 A. A. Blauburgunder « Pigeno » (Pinot Nero) Pinot Nero 100% 6-20 anni Affinato in barrique di Allier di 4° e 5° passaggio per 12 mesi; 8 mesi in botti di rovere da 30 hl; riposa un anno in bottiglia prima di essere commercializzato. 13,5% 12.000 10 anni Carni rosse non strutturate, se bevuto giovane anche cacciucco, formaggi semi-stagionati. La bevibilità. Tutti. “centrato su un frutto maturo e pieno di succo” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “Il Pinot Nero Pigeno 2007 è un ampio, strutturato vino carico di bacche rosse, sfumature di foglie d’autunno, spezie. Questo potente e autoritario Pinot offre una stupenda lunghezza in uno stile rotondo, armonioso.” Antonio Galloni, sito Wine Advocate, eRobertParker.com “è un bell’esempio cbe riassume l’equilibrio della vigna e la misura in cantina” - Guida Slow Wine 2012 A. A. Blauburgunder Riserva (Pinot Nero) Pinot Nero 100% 15-45 anni Affinato 12 mesi in barrique di Allier (15% nuove); 8 mesi in botti di rovere da 30 hl; riposa un anno in bottiglia prima di essere commercializzato. 13,5% 6.000 (e 330 magnum) 15 anni Formaggi stagionati, selvaggina piumata arrosto o umido. La complessità. Tutti, ma meglio se intenditori. “a convincere è in particolare la sensazione complessiva di equilibrio e fusione, ottenuta grazie ad uno spettro aromatico ben focalizzato sulla nota varietale e ad una struttura magari non profonda ma dotata di una garbata e signorile setosità che lo colloca di diritto tra i migliori Pinot Nero altoatesini di sempre. In beva.” - Enogea 14, ago/set 2007 “un vero campione della tipologia e un elegante Grande Vino” - Guida Slow Wine 2012 “reattivo e balsamico al palato, dove ha pienezza di slancio” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 Esclusiva Italia (no BZ, MI, VI, TV, BL, PN) Sentire la Val d’Isarco nel bicchiere 30.000 B 4 ha; Sylvaner, Gewürztraminer, Kerner, Riesling Peter Wachtler 2013 2013 2013 2013 2013 A. A. Valle Isarco Sylvaner A. A. Valle Isarco Kerner A. A. Valle Isarco Riesling A. A. Valle Isarco Gewürztraminer A. A. Valle Isarco Sylvaner « Lahner » Bianco Bianco Bianco Bianco Bianco Secco Secco Secco Secco Secco no scheda vino “… i vini di Peter, che giocano su una rinfrescante mineralità sorretta da una solida struttura.” - Guida slow wine 2011 “Peter Wachtler firma bianchi saporiti e succosi, ottenuti da quattro ettari di vigne arrampicate su alcuni dei più ripidi pendii della Val d’Isarco.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “un vino elitario, caratterizzato da un non comune bagaglio minerale” - Bibenda 2013 A. A. Valle Isarco Sylvaner Sylvaner 100% 27 anni Fermentazione alcolica a temperatura controllata; 100% acciaio. 13,5% 8.000 3-4 anni Antipasti, asparagi, primi a base di pasta e di riso, pollo, carni bianche, piatti a base di pesce. L’eleganza. Tutti. ”Palato esplosivo, cremoso e ancora agrumato ma anche affilato, sapido, irresistibile.” - Bibenda n.44, marzo 2013 “agrumato e austero, affilato e pieno di sfumature. In bocca corre e si esprime con un linguaggio raffinato.” - Guida Gambero Rosso 2014 ”arioso, aperto, espressivo nei profumi, reattivo e vibrante al palato, pieno di succo e di polpa di frutto, ineccepibile e finemente ricamato nel finale.” Guida Espresso vini d’Italia 2012 “sottile e slanciato, di bella acidità, accompagnata da una mineralità evidente.” - Guida Slow Wine 2014 A. A. Valle Isarco Kerner Kerner 100% 11 anni Fermentazione alcolica a temperatura controllata; 100% acciaio. 14,5% 5.000 3-4 anni Antipasti leggeri, crostacei, cucina rustica, carni bianche, particolarmente adatto per aperitivo. La freschezza. Tutti. ”nitido, qualche nota amilica, sapore di pesca, vivo, poco profondo ma scattante, molto goloso.” - Guida Espresso vini d’Italia 2012 “Il Kerner’12 è un vino che gestisce bene la materia e il volume, scattando in bocca sull’acidità e trovando via via sapore, sapidità e un finale lunghissimo.” - Guida Gambero Rosso 2014 “ “stile fresco ed elegante, con ricordi di melissa ed altre erbe aromatiche. In bocca è avvolgente e fresco.” - Guida Slow Wine 2014 A. A. Valle Isarco Gewürztraminer Gewürztraminer 100% 27 anni Fermentazione a temperatura controllata in acciaio. Affina per il 30% in grandi botti e per il 70% in acciaio. 14,5% 6.000 3-4 anni antipasti saporiti come insaccati ed affettati, pesce e crostacei alla griglia, carni bianche crostacei e cucina asiatica. La complessità aromatica. Tutti. ”Piace per l’aromaticità delicata, sostenuta da una nota iodata.” - Guida Slow Wine 2014 “è discreto nella speziatura, di solida concentrazione, ben legato da un sapido nerbo acido.” - Guida Slow Wine 2012 “Aromatico ed agrumato, con note di rosa canina e di cedro. Agile, caldo, succoso, piacevole.” - Guida AIS Duemilavini 2012 A. A. Valle Isarco Sylvaner « Lahner » Sylvaner 100% 27 anni Fermentazione a temperatura controllata e affinamento per il 50% in grandi botti di legno e per il 50% in acciaio. 13,5% 2.000 5-6 anni antipasti, asparagi, primi di pasta e di riso, pollo, carni bianche, particolarmente adatto a piatti a base di pesce. La completezza. Tutti. “Possente, succoso, teso, grintoso, di corpo, caldo e persistente.” - Guida AIS Duemilavini 2012 “grande interpretazione per il Lahner ’12: ha profumi freschi e agrumati, spiccata mineralità, è pieno e succoso.” - Guida Slow Wine 2014 ”bianco di bel portamento, ampio, elegante nel fraseggio gustativo, articolato, ricco di succo e di verve nel lungo finale.” - Guida Espresso Vini d’Italia 2014 “ha bocca marina, intensa e compatta.” - Guida Gambero Rosso 2014 - 37 -
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