Esame Scritto Fisica Generale T-B/T-2 (CdL Ingegneria Civile e Informatica [A-K]) Prof. M. Sioli II Appello A.A. 2013-2014 - 29/01/2014 Soluzioni Esercizi Ex. 1 Sulla superficie della Terra, in condizioni di bel tempo, `e presente un ~ T diretto verso il basso con modulo pari a ET = campo elettrostatico E 100 V/m. Si pu` o schematizzare il sistema con una carica negativa distribuita ~ T = σT rˆ. uniformemente sulla superficie terrestre con densit`a σT , tale che E ε0 Dato che la Terra `e globalmente neutra, una carica uguale e contraria `e contenuta nell’atmosfera fino ad una quota h = 10 km, con densit`a volumetrica uniforme nella calotta sferica considerata. Dato il raggio della Terra RT = 6350 km: a) calcolare la carica negativa distribuita sulla superficie della Terra; b) determinare il campo elettrico in un punto dell’atmosfera entro la quota h; c) calcolare la d.d.p. tra il punto a quota h e la superficie terrestre. Sol. 1 a) Per il teorema di Coulomb, il campo in prossimit`a di una distribuzione superficiale di carica `e: ~ = σn E ˆ ε0 come esplicitato nel testo dell’esercizio. Si ricava dunque il valore della densit` a σT : σT = −ET ε0 = −8.85 × 10−10 C/m2 e della carica totale distribuita sulla superficie terrestre: QT = σT 4πRT2 = −4.5 × 105 C 1 b) La densit` a di carica distribuita nel guscio sferico dell’atmosfera `e: ρT = 4 3 π((RT −QT + h)3 − RT3 ) Dato che lo spessore h dell’atmosfera in cui `e distribuita la carica positiva `e piccolo rispetto al raggio della Terra, si pu`o approssimare il volume della calotta sferica con 4πRT2 h. La densit`a volumetrica ivi −QT contenuta `e dunque ρT ' 4πR 2 h. T Per determinare il campo elettrico in atmosfera si applica la legge di Gauss, scegliendo una superficie sferica concentrica alla Terra di raggio r compreso tra RT e RT + h. Q (r3 −R3 ) T QT − ((R T +h)3 −R 3 ρT 34 π (r3 − RT3 ) QT T 2 T) ~ + = = Φ(E) = E 4πr = ε0 ε0 ε0 (r3 − RT3 ) 3RT2 z QT QT QT z ' = = 1− 1− 1− ε0 ε0 ε0 h ((RT + h)3 − RT3 ) 3RT2 h Nell’approssimazione dell’ultimo passaggio r `e stato espresso come r = RT + z, dove z `e la quota del punto in atmosfera (compresa tra 0 e h), z << RT . Il campo elettrico quindi risulta: (r3 − RT3 ) QT QT z ~ E= 1 − r ˆ ' rˆ 1 − 4πε0 r2 4πε0 r2 h (RT + h)3 − RT3 c) Si ricava la d.d.p. tra il punto a quota h e la superficie terrestre integrando il campo elettrico lungo rˆ: Z RT +h ∆Vh = − RT ~ · d~r ' |QT | h = 5 × 105 V E 8πε0 RT2 Osservazioni : I valori forniti provengono da misurazioni effettuate sulla superficie terrestre ed in atmosfera. La differenza di potenziale pari all’altezza media di un uomo `e circa 200 V. Come mai non siamo attraversati da corrente, data la differenza di potenziale in aria tra la quota dei nostri capelli e la quota dei nostri piedi? Ex. 2 Sia dato il circuito mostrato in figura, di cui sono note la f.e.m. del generatore E = 12 V, le resistenze R1 = 50 Ω, R2 = 150 Ω, R3 = 100 Ω e la capacit` a del condensatore C = 150 nF. Si calcolino: a) la corrente circolante nel circuito; 2 E R2 R1 R3 C b) la d.d.p. ai capi del condensatore in regime stazionario; c) la potenza dissipata dal generatore; d) l’energia immagazzinata nel condensatore. Sol. 2 a) Quando il circuito `e in regime stazionario, la corrente circola sulle resistenze R1 e R2 e non nel ramo che contiene il condensatore. La corrente che circola a regime sulla maglia `e ottenuta applicando la prima legge di Kirchhoff: E = i (R1 + R2 ) −→ i = E = 0.06 A R1 + R2 b) La d.d.p. ai capi del condensatore, dato che su R3 non circola corrente, `e pari alla caduta di potenziale sulla resistenza R2 : ∆V = i R2 = E R2 = 9V R1 + R2 c) La potenza dissipata dal generatore si trasforma in potenza termica (effetto Joule) sulle resistenze attraversate da corrente: W = i2 (R1 + R2 ) = 0.72 W d) L’energia immagazzinata nel condensatore corrisponde all’energia fornita per caricarlo: UE = C∆V 2 C (i R2 )2 = = 6.075 µJ 2 2 3 Ex. 3 Un solenoide infinito ha raggio a = 15 cm e numero di spire per unit`a di lunghezza n = 1200 spire/m. a) Determinare la corrente i che circola nelle spire del solenoide, dato il campo magnetico B = 0.4 T generato al suo interno. All’interno del solenoide `e disposta una spira conduttrice quadrata, di lato L = 5 cm e resistenza R = 2 Ω, inizialmente disposta in un piano ortogonale all’asse del solenoide. b) Calcolare il coefficiente di mutua induzione solenoide-spira. Successivamente la spira `e collegata ad una centrale idroelettrica, il cui flusso d’acqua mantiene la spira in rotazione con velocit`a angolare ω costante at` nota la potenza torno al suo asse, perpendicolare all’asse del solenoide. E media fornita dal flusso d’acqua W = 0.1 W, che trascurando gli attriti si trasforma completamente in potenza elettrica. c) Calcolare la velocit` a angolare di rotazione ω. Sol. 3 a) Il campo magnetico in un solenoide infinito `e noto (applicando la legge di Amp`ere), da cui si ricava la corrente che lo attraversa: B = µ0 n i → i = B = 265 A µ0 n b) Si calcola il coefficiente di mutua induzione M calcolando il flusso del campo magnetico generato dal solenoide attraverso la spira, diviso per la corrente del solenoide: ~ sol ) = BL2 = µ0 n isol L2 Φspira (B ~ sol ) Φspira (B →M = = µ0 n L2 = 3.77 µH isol c) Il flusso del campo magnetico generato dal solenoide attraverso la spira, mantenuta in rotazione costante, varia nel tempo con il cos ωt: ~ = BL2 cos ωt → Eind = − Φ(B) ~ dΦ(B) = ωBL2 sin ωt dt La corrente indotta varia sinusoidalmente: iind = Eind /R. La potenza elettrica dissipata nella spira `e W = 2 Eind ω 2 B 2 L4 sin2 ωt = R R 4 Ricordando che il valor medio di sin2 α `e pari a 1/2, la potenza elettrica media `e ω 2 B 2 L4 hWel i = 2R Dato che la potenza della centrale idroelettrica, grazie alla quale la spira `e mantenuta in rotazione, si trasforma completamente in potenza elettrica: hWel i = hWidro i, `e possibile ricavare la velocit`a angolare di rotazione ω: p 2RhWidro i ω= = 632 rad/s BL2 5
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