Il profilo dello SLO tra funzioni e competenze psicologiche

Il mondo accademico in campo per la sicurezza
SLO tra funzioni e competenze Il profilo dello SLO (Supporter Liaison Officer)
psicologiche.
Tra funzioni e competenze psicologiche
Roma, 17 ottobre 2014
Anna Maria Giannini e Pierluigi Cordellieri
Il calcio italiano, e più in generale europeo, si trova oggi ad affrontare numerose
condizioni critiche e sfide molto impegnative, tra questi:
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Problemi di reputazione e immagine;
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Problemi di sicurezza nella gestione degli eventi sportivi;
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Scarsa conoscenza (qualitativa e quantitativa) dei sostenitori: strutture organizzative, numero di affiliati, politiche di customer satisfaction deboli e non sempre allineate alle esigenze dei tifosi;
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Necessità di migliorare esperienze di marketing: messa a rischio da una serie di fattori, primo fra tutti stadi vecchi e fatiscenti, nuove politiche di fidelizzazione dei tifosi, scarsa sostenibilità economica‐finanziaria per alcuni club.
Tutti questi aspetti hanno determinato negli ultimi anni un calo significativo nel numero di spettatori
Tra le politiche di fronteggiamento della crisi, nel rapporto tra clubs e fans, l’UEFA ha istituito la figura di Delegato ai rapporti con la tifoseria, indicato nell’articolo 35 dell’UEFA Club Licensing and Financial Fair Play Regulation
(2010). Funzioni dello SLO:
‐Promuovere e facilitare il dialogo e la relazione tra il club e i vari gruppi di supporter, attraverso un processo di comunicazione a due vie.
‐Promuovere e partecipare ad un network di SLO a livello nazionale ed europeo per facilitare lo scambio di conoscenze e best practice, e migliorare le relazioni tra i vari stakeholders.
‐Partecipare alle politiche e alle strategie di intervento in tema di sicurezza, collaborando con i Responsabili dei servizi di sicurezza. Obiettivi:
• Migliorare le relazioni tra club e tifosi, riducendone la conflittualità.
• Migliorare la conoscenza delle istanze dei tifosi. • Aumentare i processi di fidelizzazione da parte dei tifosi.
• Promuovere un tifo responsabile e partecipato.
• Migliorare le condizioni della sicurezza. Il ruolo dello SLO è pertanto quello di un esperto in gestione delle relazioni che necessariamente deve posizionarsi su piani e
contesti relazionali molto diversi, interagendo con differenti interlocutori. La sua funzione consiste nel facilitatore una partecipazione attiva e responsabile da parte dei tifosi. SLO
Tifo organizzato
Tifo non organizzato
FAN
Rete di SLO
Ultrà
Quali sono le competenze professionali e le caratteristiche personali necessarie per assumere al meglio questo ruolo? Un prerequisito molto importante è la terzietà, lo SLO deve risultare credibile, accettato dai supporter e legittimato dai club (balanced player).
SKILLS PERSONALI E RELAZIONALI
Forte disposizione alle _______
relazioni interpersonali Capacità di lavorare in __________________
gruppo Task‐oriented _______________
Flessibilità e buona gestione delle emozioni _______________
Assertività e proattività _________
Capacità d’ascolto COMPETENZE SPECIFICHE
Diffusa conoscenza dei ________
social media
Competenze nella comunicazione orale e scritta
____________
Capacità negoziale e organizzativa _________
Abilità a gestire e presentare informazioni ___
Non ultimo: Passione per la Squadra e conoscenza _____
della storia del club.
È possibile che la figura dello SLO possa incidere anche sui comportamenti violenti legati al tifo calcistico? Il problema della violenza al seguito del calcio è indubbiamente problema complesso e radicato; più antico del calcio stesso.
Ci ricorda Roversi (1992) come nel lontano aprile del 1314, il Lord Mayor di Londra emanava un decreto con cui proibiva il gioco “dell’inseguire certe palle”
per i disordini e i tumulti che ne derivavano.
Così come non si può dimenticare che anche nel cosiddetto calcio fiorentino, nella Firenze del Rinascimento, erano molto frequenti tumulti assai violenti. Più recenti teorie psicologiche hanno riconosciuto come i comportamenti aggressivi non possano essere ricondotti esclusivamente alle differenze individuali e/o a disposizioni di personalità. Evidenze sperimentali hanno mostrato come i comportamenti violenti possono essere favoriti da fattori ambientali (Broken windows theory), o da processi come l’acquisizione di un ruolo (Zimbardo, 1971) o nell’appartenenza a un gruppo (Tajfel, 1982). L’appartenenza ad un gruppo ultrà rappresenta prevalentemente una “richiesta di identità sociale”, che può comportare la percezione di "superiorità" del proprio ingroup rispetto alle svalutazioni nei confronti degli outgroups di riferimento, che possono anche cambiare nel tempo.
(IN)
(OUT)
Lo SLO non potrà arrivare certo ai gruppi Ultrà, ma sicuramente potrà rappresentare occasione per coinvolgere quelle zone “alla periferia della curva”, che occasionalmente possono avere solidarizzato con le frange più violente, in particolare nei conflitti rivolti ai clubs.
La partecipazione più attiva e responsabile da parte dei tifosi può sicuramente favorire una percezione di minore distacco nei confronti dei club e degli altri supporters, condizione spesso alla base dei comportamenti confliggenti.
Grazie per l’attenzione !