Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia Materiali preistorici e protostorici inediti da scavi del passato in grotte del Carso triestino (Italia nord-orientale) Ambra BETIC (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia), Ginevra DANIELIS, Paolo EGIDI, Emanuela GILLI (Museo di Storia Naturale ed Archeologia di Montebelluna. TV), Giulio PERETTI, Diego SALVADOR e Manuela MONTAGNARI KOKELJ (Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi di Trieste) Le grotte e i ripari sotto roccia catastati nella parte italiana del Carso Classico sono oltre 3000, e in ca. 180 di questi sarebbero stati trovati – dagli ultimi due decenni dell’Ottocento ai giorni nostri, nel corso di esplorazioni speleologiche, scavi sistematici, rinvenimenti occasionali – manufatti di diversa tipologia, variamente databili fra Preistoria e Medioevo. Molti di questi materiali erano rimasti inediti fino ai primi anni ‘90, quando fu avviato un progetto di revisioni sistematiche con pubblicazione integrale dei reperti (v. MONTAGNARI KOKELJ et alii 2002 per i complessi pre-protostorici, con bibliografia precedente, DURIGON 1999 e BIN 2001-02 per quelli romani e medievali, in www.units.it/criga). Le revisioni procedettero con relativa continuità fra 1992 e 2002, in modo più saltuario fino al 2010, quando ripresero sistematicamente con l’esame di vari complessi conservati nei depositi della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia (DANIELIS 2010-2011; EGIDI 2012-2013) e del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste (SALVADOR 2011-2012); parallelamente è stato completato lo studio dei materiali da cavità carsiche conservati nella Collezione Battaglia del Centro di Ateneo per i Musei dell’Università di Padova (CÀSSOLA GUIDA, MONTAGNARI KOKELJ 2013). Materiali conservati presso il Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste: Azzurra (VG 257/FVG 34), scavi Marchesetti 1894; Finestre/Gallerie (VG 420/FVG 290), scavi Marchesetti 1890; Fernetti, Moschenizze, Ograniza presso Povir, Orleg e Sgonico (= Cotariova?), senza dati. Materiali conservati presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia: Orso (VG 7/FVG 33), scavi Jurca-Legnani 1950-51; Russa Spila (VG 301/FVG 152), scavi Stradi 1950-51 e/o Duda-Delise 1958-59; Sirza (VG 859/FVG 460), scavi Duda-Delise 1960; Gialla (VG 932/FVG 467), scavi Commissione Grotte “Eugenio Boegan” (CGEB), Soc. Alpina delle Giulie 1954-62; Trincea (VG 1265/FVG 492), scavi Stradi 1954; Sottomonte (VG 2434/FVG 412), scavi CGEB 1964-65; caverna a E di Sistiana (VG 4350/FVG 1408), recupero CGEB 1974; Antri sopra la grotta delle Gallerie (VG 5126/ FVG 3557), Stradi e/o CGEB anni 1950; pozzo dei Cocci (VG 5402/FVG 4382), recupero senza dati; caverna dei Vasi (VG 5420/FVG 4400), Gruppo Grotte “Carlo Debeljak”, recupero 1987; Tasso (VG 5625/FVG 4895), Ass. XXX Ottobre, Gruppo Ricerche di Paleontologia Umana 1990. distribuzione dei siti da www.units.it/criga Tutti questi lavori condividono un obiettivo scientifico di base, ossia l’aumento delle conoscenze sulla cultura materiale attestata nei siti in grotta, e uno più avanzato, cioè una migliore comprensione delle dinamiche insediative del territorio carsico in antico, che si basa sull’integrazione dei dati archeologici con quelli di studi interdisciplinari mirati, in primis di tipo geo-ambientale. Uno strumento creato a supporto di queste finalità è C.R.I.G.A. - Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche, database georiferito on-line dal 2011 (v. www.units.it/criga), che contiene schede di sintesi dei dati relativi a tutti gli interventi noti in una grotta o riparo sotto roccia. Dalle schede si rileva facilmente se i materiali di uno specifico intervento sono pubblicati, integralmente o parzialmente, o sono inediti. Queste informazioni sono state usate per scegliere i complessi conservati a Trieste riesaminati di recente, che sono evidenziati nella carta di distribuzione di tutte le cavità d’interesse archeologico. Il C.R.I.G.A. è stato già utilizzato anche per scopi di ricerca applicata: i dati in esso contenuti sono, infatti, alla base delle scelte di allestimento fatte per il Museo scientifico speleologico della Grotta Gigante, aperto a luglio 2014, e per il Museo di Trieste, in corso di preparazione. In futuro, le potenzialità del database georiferito saranno sfruttate anche a fini di valutazione del rischio archeologico e di pianificazione di conseguenti misure di tutela. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE DI RIFERIMENTO CÀSSOLA GUIDA P., MONTAGNARI KOKELJ M. (a cura di) 2013, Raffaello Battaglia e la Collezione paletnologica dell'Università di Padova. 1. Nuovi contributi alla conoscenza della preistoria del Carso, Trieste. DANIELIS G. 2010-2011, Grotte preistoriche del Carso triestino: materiali in deposito presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, tesi di laurea in Paletnologia, Università degli Studi di Trieste, relatore M. MONTAGNARI KOKELJ [inedita]. EGIDI P. 2012-2013, Grotte preistoriche del Carso triestino: grotta Gialla (materiali in deposito presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia), tesi di laurea in Paletnologia, Università degli Studi di Trieste, relatore M. MONTAGNARI KOKELJ [inedita]. SALVADOR D. 2011-2012, Materiali inediti del Civico Museo di Storia ed Arte di Trieste provenienti dalle indagini di Marchesetti nelle grotte del Carso triestino, tesi di laurea in Paletnologia, Università degli Studi di Trieste, relatore M. MONTAGNARI KOKELJ [inedita]. Grotta del Tasso (TS) Grotta dell’Orso (TS) Grotta Gialla (TS) Grotta Azzurra (TS) disegni e foto dei reperti non in scala Grotta Gigante (TS) Museo Scientifico Speleologico della Grotta Gigante
© Copyright 2024 Paperzz