Manuale di istruzione Teste per filettare Z16-2 Numero dell‘articolo 73800100 Indice 1. 1.1. 1.2. 1.3. 1.4. 1.5. Possibilità di lavoro Esecuzione di filettature esterne cilindriche Esecuzione di filettature esterne coniche Filettature sinistre Maschiatura di dadi Pelatura di bulloni 4 4 4 4 4 4 2. 2.1. 2.2. 2.3. 2.4. Impiego delle teste per filettare Funzionamento delle singole parti della testa per filettare Diciture sui portapettini Sostituzione dei pettini Sostituzione dei portapettini 5 5 6 6 8 3. 3.1. 3.2. 3.3. 3.4. 3.5. I pettini Forma dei pettini Diciture sui pettini Qualità dei pettini Sistema di lavoro con o senza denti di guida Affilatura dei pettini 9 9 10 11 11 11 4. Esecuzione delle filettature 4.1. Registrazione per il diametro da filettare 4.2. Filettature difettose e relative cause 4.3.Refrigerazione 13 13 13 15 5. 5.1. 5.2. 5.3. 5.4. 5.5. 5.6. 5.7. 16 16 17 20 21 22 24 27 Nomogrammi e tabelle Descrizione delle tabelle di registrazione Tabella di registrazione per teste a filettare Z16-2 Descrizione delle tabelle per i portapettini Tabella per i portapettini delle teste a filettare Z16-2 Scelta dell‘angolo di spoglia Scelta della velocità di taglio Calcolo dell‘angolo del passo 6. Parti costituenti le teste per filettare Z16-2 6.1. Listino dei pezzi di ricambio per teste per filettare Z16-2 29 29 Manuale di istruzione Z16-2 3 Possibilità di lavoro 1. Possibilità di lavoro 1.1. Esecuzione di filettature esterne cilindriche E‘ possibile eseguire tutte le filettature esterne cilindriche indicate sulle tabelle per i portapettini. Le filettature trapezoidali oppure le filettature speciali con forti profondità del filetto possono essere eventualmente eseguite solo con due o più passate. 1.2. Esecuzione di filettature esterne coniche Esecuzione di filettatura di lunghezza pari all‘altezza dei pettini Tale procedimento può essere adottato solo se la lunghezza della parte filettata, imbocco compreso, è inferiore all‘altezza dei pettini. In tale caso si possono tagliare filetti con conicità non superiore a 1:16. Se al termine dell‘operazione la testa si apre, tutti e quattro i pettini scattano allontanandosi dal filetto tagliato e lasciano sullo stesso, per tutta la lunghezza di taglio, una minima traccia. Questa lavorazione è possibile adottando portapettini normali. E‘ solo necessario impiegare pettini per filettature coniche. 1.3. Filettature sinistre E‘ senz‘altro possibile eseguire anche filettature sinistre facendo ruotare il mandrino in senso antiorario; è però necessario impiegare portapettini e pettini sinistri. 1.4. Maschiatura di dadi Non possono essere eseguite filettature interne con lo stesso metodo con il quale si eseguono le filettature esterne, vale a dire con l‘impiego di una testa a scatto. Per qui di seguito descriviamo un metodo che offre la possibilità di maschiare dadi con tempi morti molto ridotti. Sulla testa, al posto dei pettini, vengono montate delle griffe per fissare il maschio, però costruite in modo tale che, quando la testa ä chiusa, rimanga libera una sede quadra di sezione tale che possa accogliere il quadro del maschio. Il maschio però non deve essere bloccato nelle griffe ma deve essere possibile estrarlo con la mano. Nella morsa di bloccaggio della macchina, nella parte posteriore, viene fissato un dado di esagono leggermente maggiorato rispetto a quello del dado che deve essere maschiato e con foro più grande del diametro esterno della maschiatura che deve essere prodotta. Davanti a questo dado di guida deve essere montato il dado da maschiare. Si infila poi il maschio nella testa, si esegue la maschiatura e si estrae il maschio attraverso i due dadi. Lo si rimette nella testa, si monta un nuovo dado e si ripete il ciclo. 1.5. Pelatura di bulloni Possono essere forniti coltelli per pelare: essi hanno la stessa forma geometrica dei pettini. Non presentano però nella parte anteriore il profilo dentato. In luogo dei denti di guida i coltelli hanno una superficie che si appoggia sul pezzo ed evita che il tagliente si pianti. Con tali utensili si può pelare un bullone con una minima velocità di taglio. Consigliamo però, per velocità di taglio più elevate e maggiore rendimento produttivo, l‘impiego della macchina per pelare WAGNER®, i cui utensili, essendo costruiti di metallo duro, permettono di ottenere tempi di lavoro molto ridotti. 4 Manuale di istruzione Z16-2 Impiego delle teste per filettare 2. Impiego delle teste per filettare 2.1. Funzionamento delle singole parti della testa per filettare La testa per filettare è costituita da 4 parti principali: Corpo della testa Il corpo della testa [1] è fissato con quattro viti [5] al mandrino principale della macchina per filettare. La boccola di collegamento [7], bloccata nel corpo della testa e dotata della ghiera [6], non dovrebbe mai essere smontata senza un preciso motivo. Le boccole di pressione [12], dotate di molle [13], spingono i portapettini verso l‘esterno. Esse vengono limitate nel loro movimento ad opera dei perni filettati [11]. Il perno d‘arresto [9], con la molla [10] e la vite cilindrica [8], dà la possibilità di movimento assiale dell‘anello della testa, per una lunghezza corrispondente alla cava esistente nell‘anello di guida. Fig. 1: Testa smontata con utensili Anello della testa L‘anello con eccentrici [2] e l‘anello di guida [4] sono collegati a mezzo delle piastrine [3] e delle viti con testa cava esagonale [16]. Queste parti, assemblate, formano una unità chiamata anello della testa. Se si infila la chiave conica [27] nel foro [p], dopo aver allentate le viti con testa cava esagonale [16], è possibile spostare l‘anello con eccentrici [2] rispetto all‘anello di guida [4]. L‘anello della testa può essere spostato sul corpo della testa tanto quanto il perno d‘arresto [9] lo permetta. Per mettere in evidenza la cavità nella quale il perno d‘arresto [9] viene infilato, l‘anello di guida è illustrato in fig. 1 ruotato di 180° rispetto alle altre parti della testa. Portapettini I portapettini sono tenuti assialmente a mezzo della boccola di collegamento [7]. Fino a che il perno d‘arresto [9] è inserito nella cava dell‘anello di guida, i portapettini non possono essere tolti dalla testa. Solo quando si preme con l‘impugnatura della chiave conica [27] attraverso il foro [a] sul perno d‘arresto [9], l‘anello della testa può essere spinto indietro fino a permettere ai portapettini di oscillare liberamente. Se si vuole estrarre l‘anello dalla testa si deve premere nello stesso modo sul perno d‘arresto attraverso il foro posteriore [b]. Manuale di istruzione Z16-2 5 Impiego delle teste per filettare Anello di trascinamento Serve per lo spostamento assiale dell‘anello della testa. I blocchetti di trascinamento [31] sono fissati sui perni [32] ed alloggiano nella scanalatura anulare dell‘anello di guida. In tale modo, manovrando l‘anello di trascinamento, l’anello di guida può essere spostato in avanti per chiudere la testa od indietro per aprirla. Fig. 2: Corpo testa smontato e portapettini 2.2. Diciture sui portapettini I portapettini possono essere impiegati solo in serie. Di conseguenza non si possono impiegare contemporaneamente portapettini appartenenti a serie differenti. Il numero di fabbricazione è inciso nel punto [d] nella parte posteriore del portapettine: ad esempio K79 (lettere maiuscole o minuscole e numeri da 1 a 100), fig. 4 a pagina 9. La designazione dei portapettini, per esempio Z16/2D, si trova nel punto [e]. Sotto la designazione è inciso l‘angolo del portapettine. Il campo di lavoro di ciascuna serie di portapettini può essere rilevato dall‘apposita tabella. 2.3. Sostituzione dei pettini Smontaggio dei pettini dai portapettini Per togliere i pettini [19] dai portapettini [18], allentare entrambe le viti [20] ed estrarre quindi i pettini dai portapettini [18] dal lato tagliente. E‘ opportuno usare per la messa a punto dei pettini l‘apposito dispositivo di registrazione. Bloccarlo nelle ganasce di una morsa, allentare la vite [E2], infilare il portapettine nel foro del corpo [E1] e farlo ruotare fino a portarlo contro l‘arresto [E3]. Bloccare quindi il portapettine in tale posizione a mezzo la vite [E2]. Ora si potranno allentare le viti di fissaggio [20]. Registrazione del comparatore. Innanzitutto cercare sull‘apposita tabella il valore di registrazione e il calibro necessario [E5] per la filettatura da eseguire. I diametri del calibro di registrazione sono incisi sullo stesso. Infilare ora il calibro nel foro del corpo [E1] e bloccarlo stringendo la vite [E2]. Fare attenzione a che il calibro [E5] sia regolato in altezza in modo che il tastatore del comparatore vada a posare sul diametro giusto del calibro. 6 Manuale di istruzione Z16-2 Impiego delle teste per filettare Fig. 3: Congegno di registrazione con comparatore Registrare ora il comparatore [E6], infilandolo nel corpo [E1] spostandolo assialmente finché la lancetta piccola [k] del comparatore [E6] si trovi esattamente sullo zero. Serrare ora la vite di bloccaggio [E4], ma non tanto forte da impedire il movimento del tastatore, quindi girare il quadrante del comparatore finché la lancetta grande [g] si trovi pure esattamente sullo zero. Si potrà ora togliere il calibro e il dispositivo di registrazione è pronto per la messa a punto dei pettini. Registrazione del pettine nel portapettine Infilare ora nel corpo [E1] al posto del calibro [E5] il portapettine [18], dopo averlo accuratamente pulito. La piastrina di fissaggio [21], le viti di fissaggio [20] e la vite di registrazione [24] sono già allentate nel portapettine. Per i pettini con sezione molto grande, 25x12 o superiore, la vite di registrazione [24] è dotata anche di un arresto il cui gambo si alloggia in un foro sito nel gambo della vite stessa. Infilare quindi il pettine nel portapettine, portare il portapettine a contatto dell‘arresto [E3] e tirare indietro il tastatore del comparatore. L‘altezza del portapettine sarà registrata correttamente quando il tastatore va a poggiare contro la punta dell‘ultimo dente di taglio oppure si muove quanto più vicino possibile alla superficie laterale dei denti di guida. Naturalmente il pettine non deve mai essere fissato tanto in alto da permettere al tastatore di toccare i denti di guida. Bloccare ora il portapettine per mezzo della vite [E2] e serrare leggermente le viti di fissaggio [20]. Si potrà, ora registrare il pettine con la vite [24] finché il comparatore indichi il valore riportato sulla relativa tabella di registrazione. Per quanto riguarda i valori di registrazione teorici vedere la descrizione delle tabelle per i portapettini a pagina 21 e per quanto riguarda la registrazione sopra o sotto la mezzeria vedere le figure 5 a pagina 9. Accertarsi che tanto la lancetta piccola [k], che indica i millimetri, quanto la lancetta grande [g] che indica i centesimi di millimetro, corrispondano al valore di registrazione scelto. Se per esempio il valore di registrazione è 2,75 la lancetta piccola deve trovarsi fra il 2 e il 3 e quella grande sul 75. Serrare ora le viti [20] agendo prima su quella anteriore per evitare distorsioni. E‘ opportuno stringere ancora un po‘ la vite di registrazione [24]. Se il pettine fosse tanto Manuale di istruzione Z16-2 7 Impiego delle teste per filettare consumato (corto) che la piastrina di fissaggio [21], serrando la vite [20] tendesse a svergolarsi, è necessario inserire uno spessore [34]. Questo spessore ha il profilo a coda di rondine uguale a quello del pettine ed è fornibile di diverse lunghezze. La posizione nella quale viene infilato lo spessore è indicata, in fig. 2, con il numero [34]. Il pettine così registrato è pronto per lavorare e il portapettine può quindi essere estratto dal dispositivo di registrazione 2.4. Sostituzione dei portapettini Per sostituire i portapettini, la testa deve essere aperta. L‘anello di registrazione sistemato dietro all‘anello di trascinamento [30], sull‘asta di disinnesto, deve essere allentato in modo che l‘anello di trascinamento [30] possa essere spinto maggiormente indietro. Ciò è però impedito dal perno d‘arresto [9] il quale è inserito nell‘incavo dell‘anello di guida [4]. (In fig. 1, per rendere visibile tale incavo, l‘anello di guida [4] è ruotato di 180° rispetto al corpo della testa [1]). Se si preme con l‘impugnatura della chiave conica [27] il perno d‘arresto [9], attraverso il foro [a], l‘anello della testa può essere spostato ulteriormente indietro. In tale modo i portapettini [18] si liberano rispetto all‘anello con eccentrici [2] e possono essere fatti oscillare rispetto alla boccola di collegamento [7] ed estratti. Se si sono sostituiti i pettini, pulire accuratamente portapettini e testa in modo da evitare che trucioli od altri materiali estranei siano presenti sulle superfici di scorrimento, prima di montare nuovamente i portapettini. Accertarsi anche che le boccole di pressione [12] abbiano un perfetto movimento nel corpo della testa. I pettini [19] sono marcati sul lato anteriore nel punto [m] con i numeri da 1 a 4. Per filettature destre fare attenzione di montare i portapettini con i pettini nel corpo della testa [1] in senso orario nella successione 1, 2, 3, 4. Per filettature sinistre la successione 1, 2, 3, 4 deve essere in senso antiorario. Tenendo fermi con l‘anello [29] i quattro portapettini montati, si potrà spostare in avanti l‘anello di trascinamento in modo che l‘anello con eccentrici [2] scorra sui blocchetti [23] ed il perno d‘arresto [9] si impegni nel suo incavo. Terminata tale operazione, l‘anello di registrazione posteriore, sull‘asta di disinnesto, viene nuovamente fissato nella sua posizione originale. In tali condizioni esistono, per la testa per filettare, solo due posizioni e precisamente: spostando l‘anello di trascinamento in avanti, la testa risulta chiusa: spostandolo invece indietro, la testa risulta aperta. La registrazione della testa è esatta quando l‘anello con eccentrici [2], a testa aperta, posa per circa 3 mm sulla parte cilindrica dei blocchetti di scorrimento [23]. Quando la testa è chiusa i blocchetti di scorrimento [23] si trovano con la parte inclinata a contatto dell‘anello con eccentrici. Lo spostamento all‘indietro è delimitato dal perno d‘arresto [9]. 8 Manuale di istruzione Z16-2 I pettini 3. I pettini 3.1. Forma dei pettini Il pettine è del tipo tangenziale e presenta il vantaggio, rispetto a quelli radiali, di poter essere riaffilato un grandissimo numero di volte sulla sua superficie frontale. Per dare una idea più chiara della forma geometrica del pettine, forma questa piuttosto complessa, lo abbiamo rappresentato in fig. 4 nelle tre viste ed in fig. 5 invece in due sole viste scelte però in modo da far apparire rettilinee le superfici frontali. In fig. 7 è illustrato come, variando il valore di registrazione, si possa ottenere un angolo di spoglia inferiore (vedi anche pagina 16). Fig. 4: Pettini I denti che eseguono l‘operazione di taglio vengono chiamati denti di taglio, mentre i denti sporgenti che hanno funzione di guida vengono chiamati denti di guida. Eseguendo la riaffilatura (sempre soltanto sulla parte frontale dei denti di taglio), si deve assolutamente avere cura di controllare a che la superficie laterale dei denti di guida non venga toccata poiché essi debbono sempre iniziare con il fondo di un dente, altrimenti si otterrebbero filettature di qualità scadente. Fig. 5: Registrazione dei pettini Per poter dare al pettine la possibilità di penetrare nel pezzo, i primi denti di taglio sono smussati come si può rilevare in fig. 4: questo smusso viene chiamato imbocco. Il primo dente di taglio completo esegue la finitura del filetto. I denti di guida successivi si centrano nei filetti tagliati e forniscono una guida all‘utensile in modo da permettere di lavorare, nella maggior parte dei casi, senza vite conduttrice. Manuale di istruzione Z16-2 9 I pettini La lunghezza di imbocco [a] può essere fornita normalmente, per ogni serie di pettini, in tre esecuzioni. Imbocco lungo. Viene generalmente impiegato per materiali greggi. Il pettine pela il materiale in eccesso del pezzo, eseguendo la filettatura. Imbocco medio. L‘imbocco medio dovrebbe essere quello normalmente impiegato. E‘ però necessario lavorare in tale caso materiale perfettamente a misura. Imbocco corto. L‘imbocco corto viene impiegato solo quando l‘imbocco medio è ancora troppo lungo per poter essere impiegato, ad esempio quando si vuole eseguire una filettatura sotto testa. La durata dei pettini con imbocco corto è di gran lunga inferiore rispetto a quella dei pettini con imbocco medio. Fig. 6: Imbocci Si controlli con cura a che il pettine non venga assolutamente ad urtare con le superfici laterali contro la parte del pezzo avente diametro maggiore. La lunghezza di guida [f], vale a dire la lunghezza nella quale i denti di guida sono più lunghi del primo dente di taglio, deve essere mantenuta costante rispetto a quest‘ultimo durante la riaffilatura in modo che il suo valore sia sempre uguale a quello che era sul pettine nuovo di fabbrica. Se si lasciano denti di guida troppo lunghi può succedere che, eseguendo filettature con diametro piccolo, i pettini urtino l‘uno contro l‘altro impedendo la chiusura della testa. Se i denti di guida sono corti, non si può avere una guida sufficiente nella filettatura. 3.2. Diciture sui pettini Analogamente a quanto detto per i portapettini, su una serie di portapettini si devono impiegare solo 4 pettini aventi lo stesso numero di fabbricazione. Questo numero è stampigliato nella parte posteriore, nel punto [i]. Sulla superficie anteriore, nel punto [m], è indicato il numero del pettine, da 1 a 4. Questo numero deve corrispondere nel montaggio al numero dei portapettini da 1 a 4. Accanto a questa numero è indicata la filettatura normale, ad esempio M10, passo 1,5 mm. Con tali pettini possono essere eseguite anche tutte le filettature fini metriche con passo 1,5 mm, ad esempio M24x1,5. In tale caso è però necessario impiegare gli adatti portapettini. (Vedere tabella per i portapettini). Se il pettine porta la stampigliatura ½” (si tratta di una filettatura Whitworth con diam. ½” e passo 12 fil/1”), si possono eseguire con 10 Manuale di istruzione Z16-2 I pettini lo stesso tutte le filettature Whitworth fini con passo 12 fil/1” come ad esempio ¾” con 12 fil/1”. Per filetti speciali, nel punto [q] è inciso anche l‘angolo 20° che serve per il calcolo dell‘angolo di affilatura. (Vedere pag. 22). La stampigliatura nel punto [n] viene eseguita solo in caso che i pettini siano di acciaio speciale. Le lettere che seguono costituiscono riferimenti di carattere interno. 3.3. Qualità dei pettini I pettini vengono normalmente forniti di acciaio speciale super-rapido ad alto rendimento con ottimo trattamento di tempera. In caso di lavorazioni di materiali ad alta resistenza o con grado di lavorabilità poco favorevole è possibile fornire, su richiesta specifica, dei pettini di acciaio superrapido di qualità diversa e con trattamento termico che porta a valori di durezza differenti da quelli normali. 3.4. Sistema di lavoro con o senza denti di guida I denti di guida, come già detto, hanno il compito di offrire una guida al pettine in modo che il passo possa rimanere costante anche se non si impiega un dispositivo con vite conduttrice. Inoltre i denti di guida hanno la funzione di rendere il pezzo tondo, in quanto appoggiano sul filetto tagliato. Per velocità di taglio molto elevate non è più possibile tale appoggio poiché risulterebbe un riscaldamento troppo elevato e potrebbero infilarsi trucioli fra i denti di guida. Per tale ragione le filettature Whitworth-gas per le quali sono possibili velocità di taglio di 30 - 40 m/min (vedere pag. 24) vengono tagliate sempre senza denti di guida. 3.5. Affilatura dei pettini L‘attrezzo per l‘affilatura dei pettini deve essere montato sull‘affilatrice in squadra rispetto alla mola. Per tale operazione sarebbe bene impiegare una affilatrice per pettini WAGNER®. Fig. 7: Attrezzo per l‘affilatura dei pettini Manuale di istruzione Z16-2 11 I pettini Il dispositivo per l‘affilatura dei pettini viene accostato alla mola o lateralmente fin contro un arresto appositamente registrato in modo che i denti di guida non si guastino, oppure, impiegando una affilatrice per utensili, si muove la tavola orizzontalmente e ad angolo retto rispetto alla mola ed all‘asse. Il pettine da affilare viene infilato nell‘attrezzo d‘affilatura e fissato per mezzo della vite zigrinata [S4], poi si registra l‘angolo di affilatura secondo la tabella a pagina 23 e l‘angolo di spoglia, secondo le indicazioni riportate a pagina 22. Si può affilare con o senza refrigerante. In entrambi i casi si deve però procedere adottando una minima pressione di contatto. Se si lavora senza refrigerante il pettine non deve diventare più caldo di quanto non possa essere sopportato dalla mano. Se si affilano i pettini a secco, non li si immergano mai in acqua per raffreddarli! Se si adopera refrigerante, si curi che un forte getto colpisca la superficie da affilare. Non si adoperi mai troppo poco liquido. (All‘acqua si deve aggiungere un additivo antiruggine). Se non si osservano queste norme vi è pericolo che si sviluppino screpolature capillari non visibili ad occhio nudo ma tali da produrre in seguito una rottura del pettine. Consigliamo di impiegare una mola avente una grana 46 …. 60 ed una durezza K….L. 12 Manuale di istruzione Z16-2 Esecuzione delle filettature 4. Esecuzione delle filettature 4.1. Registrazione per il diametro da filettare La registrazione della testa è molto più semplice se si dispone di un campione filettato. Si allentino entrambe le viti con testa cava esagonale [16] per permettere all‘anello con eccentrici [2] di spostarsi liberamente. Lo spostamento dell‘anello con eccentrici si ottiene infilando la chiave conica [27] nel foro [p] nella parte esterna della testa. Ruotando a destra la chiave conica, la testa si chiude. La registrazione deve naturalmente essere effettuata con la testa chiusa in modo che il campione filettato, trattenuto dai pettini, possa ancora essere fatto ruotare. Dopo aver ribloccate le viti con testa cava esagonale [16]; si potrà eseguire il primo filetto di prova. Il controllo del filetto, da effettuare con micrometri dotati di capruggini, calibri ad anello od altri sistemi, indica poi se il diametro registrato è effettivamente corretto o meno. Qualora fosse necessaria una registrazione, si tenga presente che uno spostamento di una linea della divisione riportata sull‘anello di guida corrisponde ad uno spostamento di circa 0,08 mm sul diametro. Se non si dispone di un campione filettato si può eventualmente impiegare un perno con diametro corrispondente al nocciolo della filettatura. 4.2. Filettature difettose e relative cause 1. Non si è rispettata la successione numerica dei pettini da 1 a 4 e di conseguenza si ottiene una filettatura o interamente asportata oppure, se i pettini sono stati montati nella successione 4, 3, 2, 1 non si ottiene affatto la filettatura. 2. E‘ possibile che si siano impiegati pettini aventi diverso numero di fabbricazione. In tale caso non è più garantito l‘esatto sfasamento fra i quattro pettini e il risultato è appunto quello di ottenere filettature difettose. 3. E‘ possibile che si siano scambiati i pettini; ad esempio, impiegando un pettine per filettature coniche non si potrà mai ottenere una filettatura cilindrica. 4. Può darsi che si siano commessi errori eseguendo la registrazione dei pettini o l‘angolo di affilatura. In tale caso ad esempio, si ottengono filetti magri, vale a dire l‘angolo del fianco è troppo piccolo e sul fondo della filettatura si crea una parte eccessivamente larga. 5. Può però anche darsi che non si riscontrino gli errori descritti ai punti da 1. a 4., tuttavia il materiale richiede altri valori di registrazione od altri angoli di affilatura e di spoglia. Per trovare una soluzione in questi casi di filettature difettose, elenchiamo qui di seguito gli inconvenienti più caratteristici e le loro cause: Manuale di istruzione Z16-2 13 Esecuzione delle filettature Difetto Rimedio: 1. Filettatura ovalizzata • Il valore di registrazione per i 4 pettini, non venne registrato esattamente sulla medesima quota. Il valore registrato era troppo piccolo. • Il materiale da filettare era già ovale in partenza e venne filettato con un basso numero di giri. • L’angolo di spoglia era troppo grande e la lunghezza di guida fera troppo corta. 2. Passo difettoso • L‘angolo del passo dei portapettini non è esatto. Controllare se si sono impiegati pettini non adatti. Ad es. con pettini Tr 14x4 si è eseguita una filettatura Tr 16x4. • L‘angolo di affilatura non era esatto. • Il valore di registrazione non è stato rispettato. • Si è premuto troppo fra pettine e pezzo per eseguire l‘imbocco. Si è premuto troppo poco fra pettine e pezzo per eseguire l‘imbocco oppure la slitta non scorre sufficientemente. 3. Angolo del filetto difettoso Il pettine era fissato storto nel portapettine (controllare la sede per il pettine e le piastrine di fissaggio). 4. Scarsa profondità del filetto • Angolo di affilatura troppo piccolo od addirittura negativo. • Quota di registrazione troppo piccola. • Angolo di spoglia troppo piccolo. 5. Filettature non liscie, fianchi rugosi Tale difetto si verifica quando sullo spigolo di taglio viene a formarsi una piccola crosta. Tale condizione è favorita nel caso si adotti un piccolo angolo di spoglia. I pettini non hanno più tagliente. La velocità di taglio è troppo grande o l’olio refrigerante non è adatto. 6. Striature longitudinali sui Controllare che i pettini siano disposti secondo la fianchi giusta successione numerica. Se i pettini ed i portapettini non presentano lo stesso numero di fabbricazione, il piedino di guida non comincia esattamente nella parte cava fra filetto e filetto. I pettini sono rotti o senza tagliente. 7. Segni sul filetto causati da • Il valore di registrazione è troppo piccolo. vibrazione • La velocità di rotazione è troppo elevata. • Il pezzo è fissato nel suo bloccaggio in modo che sporga troppo. • L‘angolo di spoglia, nel caso di materiale dolce, è troppo piccolo. 8. Filettature eccentriche ris- Il pezzo è bloccato non centrato. petto al codolo Le guide della slitta non sono più allineate rispetto all‘asse della testa e del pezzo. 14 Manuale di istruzione Z16-2 Esecuzione delle filettature Difetto Rimedio: 9. Sviluppo di una filettatura I pettini sono montati con successione numerica ermultipla rata. Nel caso di filettature fini da eseguire su grandi diametri, è possibile che premendo successivamente i pettini contro il pezzo per eseguire l‘imbocco, si formino nella parte iniziale più filetti che si ripetono poi anche successivamente. 10. I pettini si rompono • Materiale in eccesso sul diametro. • Materiale ovalizzato o con sbavatura. • Valore di registrazione scelto, troppo piccolo. • Velocità di rotazione, troppo bassa 4.3. Refrigerazione In linea di massima la filettatura dovrebbe essere eseguita solo adottando liquido refrigerante. Per tale scopo si può impiegare olio emulsionabile oppure, nel caso si desideri un filetto con migliore qualità di superficie, si può impiegare un olio da taglio. Il refrigerante permette inoltre di aumentare notevolmente la durata dei pettini. Consigliamo l‘impiego dei seguenti olii. Manuale di istruzione Z16-2 15 Nomogrammi e tabelle 5. Nomogrammi e tabelle 5.1. Descrizione delle tabelle di registrazione Per poter registrare correttamente i pettini rispetto al pezzo, si impiega un apposito dispositivo di registrazione con comparatore. E‘ sufficiente in tale caso una precisione di alcuni centesimi di millimetro. Le tabelle indicano i valori di registrazione con una precisione di 0,05 mm. Nella prima riga orizzontale sono elencati i vari tipi di filettature. Dato che il valore di registrazione dipende dal diametro interno della filettatura, nella prima colonna sono indicati i diametri interni. La seconda colonna riporta la lunghezza di registrazione, vale a dire la quota fra i punti di contatto del pettine e del pezzo (a condizione che il pettine sia esattamente sull‘asse del pezzo) e l‘asse del perno del portapettine. Se si sottrae alla lunghezza di registrazione il raggio del calibro di registrazione, si ottiene il valore di registrazione indicato nella terza e quarta colonna. Non ha importanza praticamente la scelta di un diametro del calibro di registrazione piuttosto di un altro. E‘ consigliabile però impiegare il diametro maggiore, poiché così si ottiene un valore di registrazione più piccolo. Ciò permette di rilevare più facilmente i millimetri interi rappresentati da una rotazione completa della lancetta grande del comparatore. Per determinare il valore di registrazione di una filettatura non riportata sulle tabelle, è sufficiente conoscere il relativo diametro interno. Si cerca poi di inserire questo diametro interno fra i due numeri della prima colonna e si legge subito accanto, nella seconda colonna, la lunghezza di registrazione e nella terza colonna il valore di registrazione. Il valore di registrazione così calcolato permette di ottenere una registrazione del pettine in modo che i suoi spigoli di taglio vengano a trovarsi esattamente sulla mezzeria del pezzo. Con tale registrazione, non si ottengono però sempre buone filettature. Il più delle volte è necessario scegliere un valore di registrazione leggermente più grande (vedere fig. 5). Per materiali dolci è necessario portare lo spigolo di taglio al di sopra della mezzeria del pezzo, vale a dire l‘angolo di registrazione deve essere aumentato nel caso che, lavorando con valore di registrazione normale, non sia possibile ottenere filettature tonde. E‘ consigliabile provare prima se un aumento del valore di registrazione dell‘ 1% rispetto al diametro, porti già a buoni risultati. Se ciò non si verifica anche il pettine deve essere spostato ulteriormente in avanti. A seconda del tipo di filettatura e del materiale si è arrivati ad aumentare, in alcuni casi, il valore di registrazione fino al 3% del diametro. Bisogna però ricordare che tenendo lo spigolo di taglio dei pettini al di sopra della mezzeria del pezzo, si eleva sempre la temperatura di taglio: di conseguenza non si dovrebbe mai superare tale valore di quel tanto che non sia strettamente richiesto per ottenere una buona qualità di superficie del filetto tagliato. 16 Manuale di istruzione Z16-2 19,87 19,52 19,17 18,81 18,44 18,06 17,66 17,26 16,85 16,41 15,97 15,49 15,01 14,49 13,96 13,38 12,77 12,11 11,43 10,60 9,70 8,62 6,31 2,00 0 26,95 0,05 0,25 27,25 27,00 0,30 27,30 27,05 0,35 27,35 0,10 0,40 27,40 0,15 0,45 27,45 27,10 0,50 27,50 27,15 0,55 27,55 0,20 0,60 27,60 27,20 0,70 0,75 27,75 0,65 0,80 27,80 27,65 0,85 27,85 27,70 0,90 0,95 1,00 1,05 27,90 27,95 28,00 28,05 1,95 18 16 14 12 11 8 - 10 4-7 Diametro Lunghezza Valore di Valore di Filettature interno di registraz. registraz. registraz. metriche con calibre con DIN 13 Ø 54 calibre Ø 50 12 x 1 12 x 1,25 10 x 1 M10 M21 x 1 M21 x 1,5 M20 x 1 M20 x 1,5 M19 x 1,5 M18 x1 M18 x 1,5 M17 x 1 M16 x 0,75 x 1,5 M16 x 1 M15 x 0,75 x 1,5 M15 x 1 1,25 M17 M16 M15 x M13 - 14 x 0,75 13-14 x 1 M14 - 15 x 1,5 14 x 1,25 M12 x 0,75 M13 x 1,5 M11 x 0,75 M12 x 1,5 M10 x 0,75 11 x 1 M8 - 9 x 0,75 x 1,25 8-9x1 M6 - 7 x 0,75 Filettature metriche fini DIN 13 5/16" 5/8" 1/2" 7/16" 3/8" 1/4" Filettature Whitworth DIN 11 W3/4 x 1/12" W11/16 x 1/14" W5/8 x 1/14" W9/16 x 1/16" W1/2 x 1/16" W7/16 x 1/18" W5/16 x 1/22" W3/8 x 1/20" W1/4 x 1/26" Filettature BSF R1/2" R3/8" R1/4" (R3/8") R1/8" (R1/4) Filettature Whitworth Gas 3/8 - 18 1/4 - 18 1/8 - 27 ANPT Seite 1 9/16 - 12 5/8 - 11 1/2 - 12 7/16 - 14 FG 7,938 FG 9,525 FG 6,350 5/8 - 18 H 10 x 4,5 H 6 x 2,6 H 8 x 3,5 H 9 x 3,5 H 10 x 3,5 H 6 x 2,6 H 8 x 3,2 Filettature Filettature Filettature DIN FAFA legno norm legno d'officina DIN 570 9/16 - 18 FG 14,288 1/2 - 12 7/16 - 20 5/16 - 24 3/8 - 24 8-36 10-32 1/4-28 No. 4-48 No 4 u. 5-48 1/4 - 20 No. 5-44 No 5 u. 8-32 5/16 - 18 No. 5-40 No 10 u. 11-24 12-28 3/8 - 16 UNF UNC NF NC Filettature americane Rd 16 x 1/8" Rd 14 x 1/8" Rd 12 x 1/10" Rd 9-11 x 1/10" Rd 8 x 1/10" Filettature tonde DIN 405 PG 13,5 PG 11 PG 9 PG 7 Filettature Panzerrohr DIN 40430 1 Einstelltafeln_Z16-IT.xls Nomogrammi e tabelle 5.2. Tabella di registrazione per teste a filettare Z16-2 Manuale di istruzione Z16-2 17 Nomogrammi e tabelle 25,80 25,85 25,90 25,95 26,00 26,05 26,10 26,15 26,20 26,25 26,30 26,35 26,40 26,45 26,50 26,55 26,60 26,65 26,70 26,75 26,80 26,85 26,90 0,80 0,85 0,90 0,95 1,00 1,05 1,10 1,15 1,20 1,25 1,30 1,35 1,40 1,45 1,50 1,55 1,60 1,65 1,70 1,75 1,80 1,85 1,90 Valore di Diametro Lunghezza interno di registraz. registraz. con calibre Ø 50 19,87 20,20 20,53 20,85 21,17 21,47 21,78 22,08 22,36 22,65 22,94 23,21 23,48 23,75 24,02 24,27 24,53 24,78 25,03 25,28 25,52 25,76 26,00 26,23 Filettature metriche fini DIN 13 M 22 x 1,5 M 22 x 1 M 24 x 1,5 M 26 x 1,5 Filettature BSF Filettature Whitworth Gas R 5/8" R 3/4" Filettature americane NPT Einstelltafeln Z 16-2 Filettature Filettature DIN FAFA 4 Panzerrohr DIN 40430 25,00 25,05 25,10 25,15 25,20 25,25 25,30 25,35 25,40 25,45 25,50 25,55 25,60 25,65 25,70 25,75 0 0,05 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45 0,50 0,55 0,60 0,65 0,70 0,75 M 28 x 1 M 30 x 1 R 7/8" Diametro Lunghezza Valore di Filettature Filettature Filettature interno di registraz. registraz. metriche fini DIN Whitworth Gas BSF con calibre 13 Ø 50 26,23 26,46 26,68 26,92 27,13 27,35 27,57 27,79 28,00 28,21 28,41 28,61 28,82 29,03 29,23 29,42 29,62 18 Manuale di istruzione Z16-2 33,52 33,36 33,19 33,03 32,87 32,60 32,52 32,36 32,19 32,02 31,84 31,66 31,48 31,31 31,13 30,95 30,76 30,57 30,38 30,20 30,01 29,81 29,62 29,42 3,30 3,25 3,20 3,15 3,10 3,05 3,00 2,95 2,90 2,85 2,80 2,75 2,70 2,65 24,80 24,75 24,70 24,65 24,60 24,55 24,50 24,45 24,40 24,35 24,30 24,25 24,20 24,15 2,50 2,45 2,40 24,00 23,95 23,90 2,55 3,35 24,85 24,05 3,40 24,90 2,60 3,45 24,95 24,10 3,50 M 33 x 1 (Str. 20 x 9) M 32 x 1 R 1" Filettature Filettature Valore di registraz. metriche fini DIN Whitworth Gas 13 con calibre Ø 43 25,00 Diametro Lunghezza interno di registraz. Filettature Panzerrohr DIN 40430 36,96 36,81 36,67 36,53 36,39 36,25 36,1 35,97 35,82 35,67 35,52 35,38 35,23 35,08 34,93 34,78 34,62 34,47 34,31 34,16 34 33,85 33,69 33,52 Diametro interno 1,35 1,30 1,25 22,80 22,75 1,40 22,85 22,90 1,45 1,50 23,00 22,95 1,55 1,60 23,05 23,10 1,65 1,70 23,20 23,15 1,75 1,80 1,85 1,90 1,95 23,25 23,30 23,35 23,40 23,45 2,00 2,05 23,55 23,50 2,10 23,60 2,20 2,15 23,70 2,25 2,30 2,35 Valore di registraz. con calibre Ø 43 23,65 23,75 23,80 23,85 Lunghezza di registraz. Filettature metriche fini DIN 13 Einstelltafeln Z 16-2 R 1 1/8" Filettature Whitworth Gas 39,91 39,79 39,67 39,54 39,42 39,30 39,18 39,05 38,93 38,80 38,67 38,55 38,41 38,29 38,16 38,03 37,90 37,76 37,63 37,49 37,36 37,22 37,09 36,96 1,05 22,55 0,10 0,15 21,60 0,20 21,65 0,25 0,30 0,35 0,40 0,45 0,50 0,55 0,60 0,65 0,70 21,70 21,75 21,80 21,85 21,90 21,95 22,00 22,05 22,10 22,15 22,20 0,75 22,25 0,85 22,35 0,80 0,90 22,40 22,30 0,95 22,45 1,00 1,10 22,60 22,50 1,15 1,20 22,65 22,70 Diametro Lunghezz Valore di interno a di registraz. registraz. con calibre Ø 43 Filettature metriche fini DIN 13 R 1 1/4" Filettature Whitworth Gas Nomogrammi e tabelle Manuale di istruzione Z16-2 19 Nomogrammi e tabelle 5.3. Descrizione delle tabelle per i portapettini Queste tabelle offrono la possibilità di trovare direttamente i portapettini adatti per le proprie esigenze senza bisogno di doversi rivolgere ogni volta alla Casa produttrice. Nelle tabelle sono indicati nella prima riga orizzontale i diversi tipi di filettature normali. Come potrete notare, non si sono considerate soltanto le filettature normali metriche ma anche quelle inglesi e americane. Le filettature americane per tubi sono raggruppate sotto la sigla NTP. Nella prima colonna sono indicati i portapettini normali fornibili per le teste di volta in volta considerate. Nella seconda colonna è indicato l‘angolo dei portapettini e nella terza le dimensioni dei pettini. I primi due numeri indicano la sezione dei pettini mentre l‘ultimo indica la lunghezza dei pettini nuovi. Naturalmente, eseguendo le riaffilature, tale lunghezza tende ad accorciarsi. Nella quarta colonna è invece indicato il diametro massimo e minimo del nocciolo della filettatura ottenibile, impiegando i portapettini considerati. Secondo le norme DIN la qualità del filetto può essere suddivisa in tre classi e precisamente: grado preciso, medio e grossolano. Se con la testa per filettare si vuole eseguire una filettatura con tolleranza di grado preciso è necessario sistemare correttamente l‘angolo del portapettine rispetto all‘angolo del passo della filettatura. Non si può quindi filettare con tolleranza di grado preciso impiegando portapettini aventi un campo di diametri corrispondente solo al diametro interno della filettatura. Nelle tabelle, tutte le filettature per le quali è richiesta una tolleranza precisa, sono state indicate in parentesi. I primi due tipi di portapettini sono previsti per un ampio campo di lavoro e permettono pertanto di eseguire solo poche filettature con grado di tolleranza preciso. Gli altri portapettini sono invece previsti per tolleranze precise, però nella tabella sono indicate, per gli stessi, anche delle filettature supplementari che avranno però solo tolleranze di grado medio. Per filettature metriche fini è indicato, sotto la linea di frazione, un numero che si riferisce al passo della filettatura. Sopra la linea di frazione, sono invece indicati uno o più numeri corrispondenti al diametro esterno delle filettature. Per eseguire filettature trapezoidali, con vite conduttrice, sono indicati speciali portapettini con angolo adatto. Si noti in tale caso la dicitura riportata sulla tabella e precisamente: „filettare solo impiegando la vite conduttrice“. Il diametro del foro passante nella testa è di valore, espresso in millimetri, pari al numero indice che accompagna il simbolo della testa. Possono essere eseguite filettature di diametro più grande del foro passante, ma in tale caso la lunghezza del filetto è limitata. A questo proposito vedere, per ciascuna grandezza di testa, le note in calce alle tabelle dei portapettini. 20 Manuale di istruzione Z16-2 1,75° 3,08° 2,08° 2,08° 2,75° 2,41° 3,33° 3,80° 4,33° 22x10x52 22x10x52 22x10x52 22x10x52 22x10x52 22x10x52 22x10x52 22x10x52 22x10x52 16,2 ‐ 23,8 3,8 ‐ 11,8 11,5 ‐ 19,1 7,5 ‐ 15,3 6 ‐ 13,8 7,5 ‐ 15,3 6 ‐ 13,8 3,8 ‐ 11,8 1 ‐ 9 M9‐11 M10‐11x1 M12‐14x1,25 M14‐16x1,5 M7x0,75 M9‐10x1 M10‐12x1,25 M13‐14x1,5 M9‐11x0,75 M11‐14x1 M14‐16x1,25 M17x1,5 M13‐16x1 M14‐18x1,25 M17‐20x1,5 M6x0,75 M8x1 M10x1,25 M12x1,5 M18x1 M18‐24x1,25 M22‐25x1,5 DIN 246, 247, 516‐519 DIN 13 M4 M4,5 M5 M6 M6‐10 M12 M9‐14 M16 Filettature metriche fini Filettature metriche 9/16" 5/8" DIN 11 5/32"‐7/32" 1/4" 5/16" 3/8" 7/16" 1/2" Filettature Whitworth W1/4"x1/26" Filettature BSF W3/8"x1/20" 7/16"x1/8" 1/2"x1/16" W9/16"x1/16" W9/16x1/16" W5/16"x1/22" W3/8"x1/20" W7/16"x1/18" Sui portapettini di esecuzione Z16/1D, 2D ecc. i perni dei portapettini sono lunghi 40 mm. Per le teste a filettare Z16 e Z16K i perni portapettini sono lunghi solo 34 mm. I contrassegni dei pettini sono Z16/1R, 2R… I portapettini con contrassegno Z16/1R, 2R ecc. Possono essere impiegati anche sulle teste normali Z16 ma non viceversa. * Sulle filettature con diametro superiore a 16 mm, lunghezza solo 30 mm, imbocco compreso. 70214400 Z16/76D * 70213700 Z16/75D 70214300 Z16/74D * 70214200 Z16/72D * 70213900 Z16/70D 70214000 Z16/20D 70213800 Z16/3D 70213400 Z16/2D 70213000 Z16/1D Portapettini Campo di taglio Contrassegno Angelo del Dimensioni diametro interno portapettini in ° del pettini in mm da…a… No. di nomendature R3/8" R3/8" R1/4" R1/8"‐1/4" R3/8" DIN 259 Filettature Whitworth Gas Tabella per i portapettini delle teste a filettare Z 16 (ZS 16, ZK 16) 1/8‐27 1/4‐18 NPS NPT UNC No.8‐32 No.12‐24 5/16‐18 3/8‐16 3/8‐16 7/16‐14 1/2‐13 9/16‐12 5/8‐11 5/16‐24 5/8‐18 3/4‐16 5/8‐18 3/8‐24 7/16‐20 1/2‐20 9/16‐18 5/8‐18 UNF No.6‐40 No.8‐36 No.10‐32 No.12‐28 No.12‐28 1/4‐28 Filettature americane NC NF Pg 9‐11 Pg 9 Pg 7‐9 DIN 40430 Filetatture Panzerrohr Nomogrammi e tabelle 5.4. Tabella per i portapettini delle teste a filettare Z16-2 Manuale di istruzione Z16-2 21 Nomogrammi e tabelle 5.5. Scelta dell‘angolo di spoglia L‘angolo di spoglia γ viene generalmente eseguito a 20° per l‘acciaio, mentre per l‘ottone ed il bronzo scende a 8°-12° (in alcuni casi però anche meno). Per acciaio dolce, alluminio, rame, l‘angolo di spoglia può aumentare fino a 30°. Per rame ed alluminio è consigliabile creare inoltre una leggera concavità sull‘intera faccia di spoglia. Materiale Angolo di spoglia [ ° ] acciaio automatico 18 - 25 acciaio strutturale < 500 N/mm² 10 - 25 acciaio strutturale > 500 N/mm² 14 - 25 acciaio legato (Niro) 22 - 30 tubo 20 - 25 temperguss-fittings 15 - 22 ghisa grigia 10 - 20 MS 58 -5 - 10 MS 60-62 8 - 20 bronzo 8 - 20 rame 20 - 30 alluminio 18 - 30 Calcolo dell‘angolo di affilatura Per poter lavorare correttamente, il pettine deve essere affilato in modo che lo spigolo di taglio venga a trovarsi in corrispondenza dell‘asse del pezzo da lavorare. A causa dell‘imbocco, l‘angolo di affilatura deve essere più grande dell‘angolo dei portapettini e precisamente: Imbocco 20° 25° lungo 3,0° 3,8° medio 3,5° 4,5° corto 5,0° 6,5° Angolo di affilatura = angolo del portapettine + angolo ausiliario L‘angolo ausiliario dipende da diversi fattori, in particolare dall‘angolo di spoglia γ. Per filettature comuni tutti i valori che influiscono in tale caso, eccettuato l‘angolo di spoglia, sono compendiati nella costante ε 20° (vedere nomogramma riportato sul fig. 8). Il simbolo ε 20° indica un angolo ausiliario considerando il quale l‘angolo di spoglia γ è uguale a 20°. 1° Esempio: Si deve eseguire l‘affilatura di un pettine con imbocco medio, angolo di spoglia 20°. L‘angolo del portapettine è 3,8°, l‘angolo ausiliario per un angolo di spoglia di 20° è 3,5°: di conseguenza l‘angolo di affilatura è uguale a 3,8° + 3,5° = 7,3°. Se l‘angolo di spoglia non è di 20°, lo stesso dovrà essere cercato sul relativo nomogramma. 2° Esempio: Si vuole eseguire una filettatura Whitworth-gas diam. 1/2“ con angolo di spoglia 15° ed imbocco corto. L‘angolo ε 20°, per imbocco corto, è 6,8° nello specchietto al centro della tabella. Riferirsi sulla scala „angolo ausiliario per angolo di spoglia 20°“, al punto dove è scritto „imbocco corto Whitw.-gas“, che indica precisamente 6,8°. Da questo punto 22 Manuale di istruzione Z16-2 Nomogrammi e tabelle Fig. 8: Nomogramma per il calcolo dell‘angolo d‘affilatura tracciare una linea di livello che passando per il valore 15° individuato sulla scala inclinata dell‘angolo di spoglia, intersechi la scala che indica gli angoli ausiliari. Il punto di intersezione, così individuato, dà il valore dell‘angolo ausiliario. Nel nostro caso è 4,9°. L‘angolo dato dal portapettine è 3,8°, quindi l‘angolo di affilatura sarà: 3,8° + 4,9°= 8,70°. Per filetti speciali ε 20° non può essere indicato come costante. Per tale ragione l‘angolo ε 20° è stampigliato sulla parte inferiore del pettine N° 1 di ciascuna serie. Il valore σ così calcolato permette di ottenere lo spigolo di taglio perfettamente parallelo all‘asse del pezzo. Tale condizione però, a seconda dei materiali, non ä sempre richiesta. Infatti, ad esempio per acciai inossidabili (acciaio VA), è consigliabile ridurre sensibilmente l‘angolo di affilatura σ ed in alcuni casi adottare addirittura un angolo negativo. Il pettine, nuovo di fabbrica, è affilato per filettature normali metriche od in pollici. Per filettature fini il pettine deve essere affilato conformemente alle istruzioni sopra specificate. 3° Esempio: Si debbono affilare dei pettini per eseguire una filettatura trapezoidale con angolo di spoglia 15°. L‘angolo ausiliario per angolo di spoglia 20°, indicato nella parte inferiore del pettine, è 6°. Riferirsi sulla scala „angolo ausiliario per angolo di spoglia 20°“ al punto dove è indicato il valore 6°. Da questo punto tracciare una linea di livello che passando per il valore 15°, individuato sulla scala inclinata dell‘angolo di spoglia, intersechi la scala che indica gli angoli ausiliari (linea a tratti sul nomogramma). Manuale di istruzione Z16-2 23 Nomogrammi e tabelle Il punto di intersezione, così individuato, dà il valore dell‘angolo ausiliario che in questo caso è 4,4°. L‘angolo dato dal portapettine è 6°, quindi l‘angolo di affilatura sarà 6° + 4,4° = 10,40°. N.B. - Per facilitare i calcoli sulla scala „angolo ausiliario per angolo di spoglia 20°“ sono stati messi in evidenza anche il punto corrispondente a 5° che deve essere preso in considerazione nel caso di imbocco corto per filettature con profilo triangolare ed il punto corrispondente a 3,5° per il caso di imbocco lungo o medio per filettature con profilo triangolare gas. 5.6. Scelta della velocità di taglio Lavorando con il tornio si è in genere abituati a richiedere esatte indicazioni in merito alla velocità di taglio, a seconda dei materiali e degli utensili impiegati. Nel caso della filettatura non è però possibile fornire indicazioni così precise, poiché la velocità di taglio dipende da molti fattori come ad esempio dal materiale, dal diametro, dalla profondità del filetto, dal passo, dal valore di registrazione, dall‘angolo di spoglia, dall‘angolo di affilatura ed infine anche dal grado di finitura che si intende ottenere. Nello specchietto sotto riportato abbiamo voluto dare qualche indicazione avente la funzione di punto di partenza per la ricerca della velocità di taglio adatta. Nella prima colonna sono indicati soli pochi materiali. Sarà poi vostro compito inserire di volta in volta fra due dei materiali indicati quelle di vostro interesse. La seconda colonna riporta le velocità di taglio consigliate per filettature con profilo triangolare. In tale caso bisogna rilevare che la velocità di taglio minima si riferisce al diametro massimo, mentre la velocità di taglio massima si riferisce al diametro minimo. Per filettature fini vale la seguente regola generale approssimativa: si cerchi nella colonna delle filettature a passo grosso quella che abbia passo uguale alla filettatura fine, poi si scelga la stessa velocità di taglio adatta per la filettatura normale a profilo triangolare. Nella terza colonna „filettature trapezoidali“ è inoltre indicato un campo di velocità di taglio che deve essere impiegato a seconda del diametro del pezzo (piccolo diametro, grande velocità di taglio). Materiale Velocità di taglio in m/min Filettature a profilo triangolare Filettature trapezoidali Acciaio per macchine automatiche 7 – 12 4–6 C 35 5–8 4–6 C 60 3–6 3–5 VCMo 135 2 –4 2–4 Acciaio inossidabile VA Ottone e bronzo 1,5 – 3 1,5 – 3 15 ed oltre 8 ed oltre Per filettature su tubi e raccordi si deve considerare una piccola gamma di materiali. La velocità di taglio in tale caso varia da 10 a 20 m/min. Se però è possibile lasciar sporgere dall‘attrezzo di bloccaggio una parte relativamente lunga di tubo, in modo che durante l‘operazione di taglio „canti“, è possibile raggiungere a secco anche velocità fino a 30-40 m/min. Naturalmente in tale caso la filettatura non presenterà un grado di lavorazione superficiale troppo accurato. 24 Manuale di istruzione Z16-2 Nomogrammi e tabelle In linea di massima possiamo dire che la migliore qualità di superficie può essere ottenuta riducendo la velocità di taglio. La velocità di taglio esatta può essere ottenuta di volta in volta eseguendo opportune prove. Impiego del nomogramma (Fig. 9) per il calcolo delle velocità di taglio La scala di sinistra „d“ riporta da un lato il diametro esterno in millimetri e dall‘altro il diametro esterno in pollici nonché i diametri relativi alle filettature Whitworth-gas, la scala centrale indica il numero dei giri. E‘ consigliabile indicare sul nomogramma il numero di giri disponibili in macchina. La scala di destra riporta invece la velocità di taglio da calcolare. Collegando quindi con una retta il diametro desiderato con la velocità di rotazione disponibile, si otterrà la velocità di taglio da adottare. L‘esempio riportato corrisponde a: d = 20 mm n = 64 giri/min v = 4 m/min. Manuale di istruzione Z16-2 25 Nomogrammi e tabelle v= Fig. 9: Nomogramma per il calcolo della velocità di taglio 26 Manuale di istruzione Z16-2 π·d·n 1000 d = diametro esterno (mm/pollici, Wh.-gas) n = numero di giri al minuto v = velocità di taglio in m/min Nomogrammi e tabelle 5.7. Calcolo dell‘angolo del passo Normalmente, per tagliare una filettatura, non è necessario conoscere l‘angolo del passo poiché le filettature sono riportate nelle tabelle per i portapettini in modo da poter rilevare per ogni filettatura il relativo portapettine. In casi speciali però, non riportati sulla tabella per i portapettini, è possibile, in base alla Fig. 10, calcolare rapidamente l‘angolo del passo della filettatura. Bisogna in tale caso fare attenzione che per la filettatura in questione non si deve considerare il diametro esterno, bensì il diametro medio, vale a dire: (d + d3) d2 = 2 d2 = diametro medio d = diametro esterno d3 = diametro interno L‘angolo del passo ϕ viene calcolato secondo la formula: tg ϕ = P (π · d2) P = passo della filettatura [mm] d2 = diametro medio Sul nomogramma Fig. 10 sono riportate tre scale e precisamente: una scala sinistra „P“, una centrale „d2“ ed una destra „ϕ“. Su quest‘ultima scala sono indicati a destra gli angoli in gradi e primi ed a sinistra gli angoli in gradi decimali. Si cerca quindi il passo della filettatura desiderata sulla scala „P“ ed il diametro medio sulla scala „d2“. Collegando poi questi due punti si ottiene, sulla scala „ϕ“ l‘angolo del passo desiderato. L‘esempio indicato illustra il calcolo dell‘angolo del passo per la filettatura M 16. Il diametro medio è di: d2 = (d + d3) 2 = (16 + 13,402) 2 = 14,701 mm Il passo „P“ è 2 mm. La linea di livello „P - d2“ interseca la scala „ϕ“ in un punto dove si legge un angolo del passo ϕ di 2,49° oppure 2° 29‘. Dato che spesso il diametro medio differisce di pochissimo dal diametro del fianco, nella maggior parte dei casi è permetto di calcolare in base al diametro del fianco. Manuale di istruzione Z16-2 27 Nomogrammi e tabelle Nomogramma per il calcolo dell‘angolo del passo: Il passo P = 2 mm La linea di livello (P - d2) interseca la scala „ϕ“ in un punto dove si legge un angolo del passo ϕ di 2,49° oppure 2° 29‘. tg ϕ = Fig. 10: Nomogramma per il calcolo dell‘angolo del passo 28 Manuale di istruzione Z16-2 P π · d2 P = passo (mm o filetti/1“) d2 = Ø medio (mm) ϕ = angolo del passo in gradi Parti costituenti le teste per filettare Z16-2 6. Parti costituenti le teste per filettare Z16-2 6.1. Listino dei pezzi di ricambio per teste per filettare Z16-2 numero dell‘articolo 73800100 No. cod. Pezzi No. dell‘articolo Denominazione 1 1 78001200 corpo della testa 2 1 72692900 anello con eccentrici 3 2 70538500 piastrine 4 1 72692800 anello di guida 5 4 02015213 viti di fissaggio 6 1 02016053 ghiere con intaglio 7 1 70538300 boccola di collegamento 8 1 03310063 vite cilindrica 9 4 02030055 perno di arresto 10 4 70538400 molla 11 1 70538000 perni filettati 12 2 02020056 boccole di pressione 13 2 02015063 molle 14 1 73801000 chiavetta scorrevole 15 2 02020209 viti con testa svasata 16 2 71050800 vite cilindrica 29 1 71061600 anello per portapettini 26 1 02677007 chiave per viti con testa cava esagonale per part. [20] 27 1 73104000 chiave conica 28 1 03697201 cacciavite per part. [16] - chiave esagonale 18 4 17 4 02121205 spine 20 8 03011702 viti con testa cava esagonale 21 4 22 4 02020056 viti con testa svasata 23 4 70209000 blocchetti di scorrimento 24 4 viti di registrazione con arresto per pettini con sezione (specificare la sigla del portapettini) 34 4 spessori per pettini (specificare la sigla del portapettini) 19 4 pettini portapettini piastrine bloccaggio pettini (specificare la sigla del portapettini) Anello di trascinamento (no. dell‘articolo 70543000) 30 1 70542500 anello di trascinamento 31 2 70542800 blocchetti di trascinamento 32 2 70542700 perni 33 2 02044154 perni filettati Manuale di istruzione Z16-2 29 Nomogrammi e tabelle Testa smontata con utensili Corpo testa smontato e portapettini 30 Manuale di istruzione Z16-2 Parti costituenti le teste per filettare Z16-2 Dispositivo di registrazione (no. dell‘articolo 73398000) E21 1 73397100 corpo del dispositivo E21.1 1 02035508 vite a testa cilindrica zigrinata con coletto alto E21.2 1 03240186 vite di pressione 1 73577400 tassello di spinta E22 1 73397200 sostegno del dispositivo E23 1 70535500 arresto E24 1 02035416 vite a testa cilindrica zigrinata con coletto alto E25 1 70535300 calibro di registrazione E26 1 06525003 comparatore Attrezzo per l‘affilatura dei pettini S1 basamento S2 piano inclinabile S3 morsetto orientabile S4 vite con testa zigrinata Congegno di registrazione con comparatore Attrezzo per l‘affilatura dei pettini Manuale di istruzione Z16-2 31 WAGNER® Werkzeugsysteme Müller GmbH Gutenbergstraße 4/1 72124 Pliezhausen Germania Telefono: Fax: +49(0) 71 27/ 97 33-00 +49(0) 71 27/ 97 33-90 E-Mail: Web: [email protected] www.wagner-werkzeug.de Il vostro partner competente per rullare e filettare in Italia: Consegna pronta e diretta dalla casa madre tedesca (P. 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