Cenni descrittivi di alcuni reattivi psicologici 1. 2. 3. 4. 5. matrici di Raven (CPM, SPM, APM) EPQ (Eysenck Personality Questionnaire) Big Five SCL-90 (Symptom Check List 90) CBA (Cognitive Behavior Assessment) Schede: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Cenni storici Variabile misurata Campione per taratura Somministrazione Scoring e analisi dati Attendibilità e validità Le matrici di Raven Le matrici di Raven sono un test d’intelligenza non verbale. gli item sono composti da una serie di sfondi con tessiture o matrici di cu manca una parte. Il soggetto deve, tra sei alternative di cui solo una è corretta, scegliere il pezzo di tessitura mancante. Versioni del test di Raven: 1. SPM (Standard Progressive Matrices): Queste sono le prime forme del test, pubblicate fin dal 1938. Le matrici sono raggruppate in 5 gruppi (gruppo A, B, C, D ed E). Ogni gruppo include 12 matrici. Il test, in tutto, si compone di 60 item. Le matrici sono disposte in ordine crescente di difficoltà. Tutti gli item sono di colore bianconero. Per soggetti dagli 11 ai 60 anni. 2. CPM (Coloured Progressive Matrices): Sono 24 matrici, divise in due gruppi (A e B, uguali a quelle delle SPM) di 12 item ciascuno più altri 12 item inseriti tra i due gruppi (gruppo Ab). Le ultime matrici sono in bianco e nero. Per soggetti dai 5 agli 11 anni. 3. APM (Advanced Progressive Matrices): Sono 48 item raggruppati in due gruppi (I e II). il gruppo I contiene 12 item; il gruppo II contiene 36 item. Tutte le matrici sono in bianco e nero e sono molto più complesse delle SPM. Cenni storici Le matrici di Raven sono state create da John C. Raven nel 1936. (Raven fu uno psicologo inglese nato nel 1902 e morto nel 1970. Fu amico di C. Spearman e di L. Penrose. Con Penrose, Raven iniziò a somministrare test d’intelligenza (Stanford-Binet) in quanto Penrose, genetista, cercava di determinare i fondamenti genetici dell’intelligenza.) Raven, assieme a Guttman e Rasch, sviluppò la nozione per cui i test d’intelligenza devono includere item con ordine crescente di difficoltà. Da questo punto di vista, Raven fu un antesignano della IRT. Le prime versioni del SPM e CPM furono pubblicate nel 1938. Le matrici di Raven furono ampiamente usate durante la II guerra mondiale per la selezione del personale militare. Le matrici di Raven, grazie al lavoro del figlio di Raven e di numerosi collaboratori, sono diventate uno dei test d’intelligenza più diffusi. Effetto Flynn: Il ricercatore Jim Flynn, analizzando i dati raccolti durante gli arruolamenti militare in diversi paesi e per diverse generazioni, ha notato un costante incremento del punteggio di QI per le nuove generazioni (3 punteggi QI per decade). Flynn usò, per le sue analisi, i punteggi di QI misurati con le SPM. QI anni Variabile misurata Le matricidi Raven sono considerate misure del fattore g dell’intelligenza. In particolare, il test di Raven fornisce una misura dell’intelligenza fluida (Gf), misurata in punteggi di QI. Intelligenza fluida (Gf): è la capacita di risolvere problemi in situazioni nuove, indipendentemente dalle conoscenze acquisite. L’intelligenza fluida implica la capacità di ragionamento logico induttivo e deduttivo. Intelligenza cristallizzata (Gc): è la capacità di usare conoscenze, competenze ed esperienze acquisite. Da non confondere con la memoria. Si basa, tuttavia, sulle informazioni immagazzinate nel tempo. I subtest verbali delle scale Wechsler sono validi indicatori di Gc, mentre i subtest di performance sono validi indicatori di Gf. È il prodotto dell’esperienza culturale e dell’educazione con Gf. Campione per taratura (SPM) campione italiano composto da 1123 soggetti età 300 frequenza 250 200 sesso 150 100 50 femmine 12% 0 11 12 13 14 15 16-20 21-30 31-40 41-50 51-60 anni istruzione maschi 88% 700 600 frequenza 500 400 300 200 100 0 analfabeta elementare media inf. Titolo di studio media sup. Somministrazione Il test può essere somministrato individualmente o a gruppi. Il test si compone di un fascicolo dove, su ogni pagina dispari, sono disegnate le varie matrici. I fogli di risposta sono dati a parte. Prima della prova l’esaminatore chiede ai candidati di scrivere i propri dati negli spazi riservati e poi spiega, usando le prime due matrici di esempio, come eseguire il test. Una volta eseguita la seconda matrice, l’esaminatore dice ai candidati di proseguire da soli. La durata del test è di 60 minuti. Il tempo si misura dopo la risposta alla seconda matrice di esempio. L’esaminatore deve controllare che i soggetti compilino correttamente il foglio di risposta ai primi 5 item, altrimenti deve aiutarli. L’esaminatore si astiene dal parlare. A 30 minuti dall’inizio chiede ai candidati a che punto sono arrivati del fascicolo. Scoring e analisi dati Foglio di risposta: Nel foglio di risposta il soggetto indica quale, tra le diverse opzioni, ha scelto. L’esaminatore, tramite una griglia, segna le risposte giuste. Il numero di risposte giuste varia da 0 a 60. Occorre dire che nessun soggetto dà un punteggio grezzo inferiore a 8. I punteggi grezzi sono poi trasformati in punteggi di QI in relazione alla distribuzione di frequenza dei punteggi grezzi. La distribuzione di frequenza permette di tradurre i punteggi grezzi in centili (centilaggio) ossia in percentuali di soggetti che danno un punteggio inferiore o equivalente a quello dato. Il centilaggio può essere realizzato in base alla popolazione totale, al sesso, al livello d’istruzione o all’età. distribuzione di frequenza: centilaggio: gruppo I: intelligenza superiore 95 centile 75 centile gruppo II: intelligenza nettamente superiore alla media gruppo III: intelligenza media 25 centile 5 centile gruppo IV: intelligenza nettamente inferiore alla media gruppo V: intelligenza debole Nessun effetto del sesso sui punteggi alle matrici di Raven (I maschi hanno minor varianza rispetto alle femmine) I soggetti con più alto livello di istruzione danno punteggi più alti alle matrici di Raven (elementare = 27.26; medie inf.= 37.07; medie sup.=43.55). Effetto dell’età sui punteggi al test di Raven: Punteggio medio QI 40 30 20 Punteggio medio 10 0 11 12 13 14 15 16-20 21-30 31-40 41-50 51-60 età Attendibilità e validità (campione americano di 793 soggetti) •consistenza interna (alpha di Cronbach): .88 •validità convergente: correlazione tra .74 e .84 con il QI globale della WAIS-R (288 soggetti). • validità di criterio: correlazioni positive delle SPM con la creatività, la capacità decisionale, la capacità di ottenere lavori più remunerativi. Campione kuwaitiani (6529 soggetti, età tra gli 8 e 15 anni. AbdelKhalek, 2005) •attendibilità: test-retest range da .69 a .85 •consistenza interna: alpha di Cronbach da .88 a .93 •struttura fattoriale: i 5 gruppi di item hanno saturazioni da .73 a .89 su un unico fattore EPQ (Eysenck Personality Questionnaire) Cenni storici e Variabile misurata L’EPQ è stato creato dai coniuge Eysenck ( Hans Jürgen e Sybil B. G.) negli anni ’70. Eysenck, sebbene di impostazione comportamentista, riteneva, tuttavia che i tratti di personalità avessero radici genetiche. Egli basa la sua teoria della personalità sul concetto di temperamento. Il temperamento è il tratto di personalità che ha origini genetiche. Il temperamento è innato ed è ereditabile. Eysenck non esclude, tuttavia, che altri aspetti della personalità possano essere appresi. Le dimensioni della personalità: L’EPQ misura le seguenti dimensioni della personalità: Estroversione/introversione (Scala E): i soggetti estroversi cercano la compagnia degli altri, sono socievoli e hanno atteggiamenti positivi. Gli introversi tendono a isolarsi e odiano i contesti con un’eccessiva stimolazione. Il 16% della popolazione è estroversa, il 16% è introversa, mentre il 68% è tra i due poli. L’estroversione è legata al livello di eccitabilità (arousal) del sistema nervoso centrale. Neuroticismo/Stabilità (Scala N): i soggetti neurotici tendono ad avere emozioni o sensazioni negative, ad essere depressi e ansiosi. Secondo Eysenck, nei soggetti neurotici sussiste un’eccessiva stimolazione del sistema simpatico. I soggetti stabili, invece, riescono a mantenere la calma anche in situazioni molto stressanti. Psicoticismo/Socialità (Scala P): i soggetti psicotici sono persone aggressive e ribelli. Tendono ad essere impulsive e ostili. Secondo Eysenck la causa principale è l’eccesso di testosterone nel sangue. Oltre a queste scale, l’EPQ ha una scala di controllo detta scala Lie (scala L) che misura la distorsione nelle risposte dovuta alla desiderabilità sociale. L’EPQ è composto da 90 item (23 per la scala N; 21 per la scala E; 25 per la scala P; 21 per la scala L). Nel 1985 il test è stato riveduto e corretto (EPQ-Revised con 100 item). Esiste anche una versione ridotta del test: l’EPQ di 48 item (12 per ciascuna scala). Campione per taratura Oltre al campione originale inglese, l’EPQ è stato standardizzato in 25 paesi, tra cui l’Italia. Destinatari: soggetti dai 18 ani in su (c’è anche una versione del test per bambini) Campione per EPQ-R (100 item) (Fonte: San Martini, Mazzotti e Setaro, 1996): totale: 553 soggetti sesso età (18-80 anni) 350 300 frequenza 250 maschi 41% 200 150 femmine 59% 100 50 0 18-30 31-50 >50 classi di anni Somministrazione: • • • individuale o collettiva compilazione self-report tempo per la compilazione : all’incirca 15-20 minuti (10 per la forma ridotta) Scoring e analisi dati Ogni item prevede una risposta dicotomica (Sì – No). Il punteggio grezzo per ciascun fattore è dato dalla somma delle risposte Sì , a cui è assegnato il valore 1. Alcuni item sono invertiti. Coi punteggi (trasformati in punti T) delle scale si possono comporre dei profili. Per esempio un soggetto ha ottenuto punteggi P=48, E=41, N=57, L=51 avrà un profilo: 16, 4, 9, 21. Con punteggi T medi nella scala L, il protocollo è valido Scala P: maggiore è il punteggio, maggiore è la tendenza la disadattamento sociale. Minore è il p punteggio maggiore è la tendenza al conformismo. Scala E: maggiore è il punteggio, maggiore è l’estroversione e la socievolezza. Minore è il punteggio, maggiore è la tendenza all’isolamento. Scala N: maggiore è il punteggio, maggiore è l’ansia e la depressione (con disturbi psicosomatici come insonnia). Minore è il punteggio tende ad essere calmo, controllato e sereno. Attendibilità a validità: attendibilità: (1) dati da Sanavio e Soresi (1979) su un campione italiano di 1022 soggetti (2) dati da Eysenck (1985) su un campione inglese di 802 soggetti (3) dati da Mazzotti e coll. (1990) su un campione italiano di 255 soggetti la scala P, sia nel campione italiana che in quello inglese tende ad essere asimmetrica (asimmetria positiva) ciò è spiegabile con il fatto che i soggetti selezionati tendono ad avere un basso profilo psicotico. struttura fattoriale- metodo delle componenti principali con rotazione Varimax nota: le lettere prima dei numeri indicano la scala. Le lettere minuscole indicano gli item invertiti sono riportate solo le saturazioni > .20 Big Five (versione 2 o BFQ-2) Cenni storici Sulla base degli studi condotti da diversi psicometristi, sono stati elaborati diversi test di personalità. Uno dei problemi più rilevanti è stata (ed è) la determinazione del numero minimo di fattori latenti in grado di descrivere i diversi tipi di personalità. Cattell (1970) ha scomposto la personalità in 16 fattori Eysenck (Eysenck e Eysenck, 1964) ha individuato 3 fattori (modello PEN) Guilford (Guilford e Zimmermann, 1949) ha individuato 10 fattori Comrey (1970, 1980, 1995) ha individuato 8 fattori di personalità Esistono numerose ricerche (Digman, 1990; Goldberg, 1993; John, 1990; John e Srivastava, 1999; John, Angleitner e Ostendorf, 1988; McCrae e Allik, 2002) che evidenziano come la personalità possa essere descritta in 5 fattori più generali. La struttura a 5 fattori sembra essere invariante (Caprara e Perugini, 1991) in relazione a •procedura di valutazione (auto o eterovalutazione) •caratteristiche demografiche (sesso ed età) •contesti linguistici e culturali Quindi il modello a 5 fattori sembra essere più stabile rispetto ad altri modelli fattoriali della personalità. Costa e McCrae (1985) elaborano il NEO-PI, primo questionario di personalità basato sul modello a 5 fattori. Il questionario, nella versione più recente, è composto da 241 item. Goldberg (1990) elabora la prima versione del BFQ (132 item) Caprara, Barbaraneli e Borgogni (1993) traducono in italiano il BFQ. Caprara e coll. (2000) rivedono e riaggiornano il BFQ sviluppando la versione 2 (BFQ-2) di 120 item. Variabile misurata: Il BFQ-2 si articola in 5 grandi fattori e in 10 sottodimensioni. Ogni fattore si compone di due sottodimensioni (facet scales). PERSONALITA’ ENERGIA Dinamismo Dominanza AMICALITA' Cooperatività Cordialità STABILITA' EMOTIVA Controllo dell'emozione Controllo degli impulsi APERTURA MENTALE Apertura alla cultura COSCIENZIOSITA' Scrupolosità Perseveranza Apertura all'esperienza Energia (E): legato all’estroversione, il fattore riguarda le persone che tendono a descriversi come dinamiche, attive, dominanti e loquaci. La sottodimensione Dinamismo (Di) riguarda l’attività, la voglia di fare, la socievolezza e l’entusiasmo, mentre la sottodimensione Dominanza (Do) riguarda la capacità di farsi valere sugli altri. Amicalità (E): era prima indicata con il termine Agreeableness ( McCrae e Costa, 1987) o Hostility (Digman, 1990). Le persone con alti punteggi in questo fattore si descrivono come cordiali, altruiste, generose ed empatiche. La sottodimensione Cooperatività (Cp) riguarda la capacità di aiutare gli altri nel momento del bisogno, mentre la sottodimensione Cordialità (Co) riguarda la capacità di aprirsi agli altri e di aver fiducia nel prossimo. Coscienziosità (C): fa riferimento alla capacità di autoregolarsi, sia in senso inibitorio che in senso proattivo (Digman, 1990; McCrae e Costa, 1989). Le persone con alti punteggi in questo fattore si descrivono come scrupolose, riflessive, ordinate, perseveranti. La sottodimensione Scrupolosità (Sc) riguarda la tendenza ad essere cauti, metodici ed ordinati, mentre la sottodimensione Perseveranza (Pe) riguarda la capacità di portare a termine gli impegni presi. Stabilità emotiva (S): fa riferimento agli “affetti negativi” (Watson e Tellegen, 1985; McCrae e Costa, 1987). Le persone con bassi punteggi in questo fattore si descrivono come ansiose, impulsive, impazienti, emotive. La sottodimensione Controllo dell’emozione (Ce) riguarda la capacità di controllo dell’emozione negativa, mentre la sottodimensione Controllo degli impulsi (Ci) riguarda la capacità di controllare il comportamento in situazione di disagio, conflitto o pericolo. Apertura mentale (M): fa riferimento a fattori definiti da altri autori come Culture (Norman, 1963), Intellect (Goldberg, 1990) e Openness (Costa e McCrae. 1985). Le persone con alti punteggi in questo fattore si descrivono come colte, interessate, aperte a culture e usanze diverse. La sottodimensione Apertura alla cultura (Ac) riguarda la tendenza ad acquisire sempre nuove conoscenze e a tenersi informati, mentre la sottodimensione Apertura all’esperienza (Ae) riguarda la disposizione favorevole ad affrontare le novità e a tollerare stili, modi di vita e culture diverse. Scala Lie (L): è una scala di controllo che misura la tendenza del soggetto a dare un’immagine di sé positiva. Misura due tendenze: a) bias moralistico, ossia la tendenza ad assegnarsi qualità moralmente desiderabili e a presentarsi come una persona rispettosa delle norme sociali; b) bias egoistico, ossia la tendenza ad associarsi qualità positive legate allo status sociale e a presentarsi come persona competente, brillante capace e coraggiosa. La scala ha 14 item, 7 per i bias egoistici e 7 per i bias moralistici. Ogni sottodimensione si compone di 12 item. Per cui il numero totale di item per le 10 sottodimensioni è 120, più i 14 item della scala L. Campione per taratura (totale 3682 soggetti): Gruppo numerosità Range di età Titolo di studio a.1 387 (M: 189; F: 198) 14-81 3,2% elem.; 11,3% media; 58,7% sup.; 26,8% laurea a.2 1015 (M: 456; F: 559) 21-90 8% elem.; 10,4% media; 39,2% sup.; 42,4% laurea a.3 614 (M: 273; F: 341) 20-86 6% elem.; 9,7% medi; 52% sup., 32,3% laurea a.4 419 (M: 207; F: 212) 20-82 13,4% elem.; 54,7% media; 27,2% sup.; 4,85 laurea a.5 1447 (M: 710; F: 737) 19-72 5,5% media; 11,2% sup.; 5,2% laurea trienn.; 78,8% laurea b 187 (M: 28; F: 159) 20-75 I soggetti del gruppo b hanno compilato il questionario 2 volte, a 1 mese di distanza. I soggetti del gruppo a.5 erano persone che dovevano essere selezionate per un impiego al call-center. Somministrazione • • somministrazione collettiva o individuale modalità self-report, oppure l’esaminatore può leggere le istruzioni e le domande Scoring e analisi dei dati Ogni item prevede una risposta su scala Likert da 1 (assolutamente vero) a 5 (assolutamente falso). Il punteggio per i 5 fattori e le 10 sottodimensioni è dato dalla somma dei punteggi ai singoli item (da 24 a 120 per ciascun fattore e da 12 a 60 per ciascuna sottodimensione). Alcuni item hanno scale invertite. I punteggi grezzi nei 5 fattori e nelle varie sottodimensioni sono trasformati in punteggi standardizzati (punti T). Nel manuale esistono tabelle di conversione per trasformare i punteggi grezzi in punti T. Le tabelle sono suddivise per popolazione maschile e femminile. T Punteggio Scala L < 35 Molto basso Il soggetto è sincero 45-35 Basso Il soggetto è sincero 45 – 55 Nella norma sincero anche se tende a valutarsi positivamente 56 – 65 Alto Tende a valutarsi positivamente > 65 Molto alto Il profilo è distorto. Il test non è da considerarsi valido (almeno 3 fattori superiori a 65). Attendibilità e validità Consistenza interna Correlazioni tra i 5 fattori (n = 2435): Convergenza: Struttura fattoriale: Differenze tra la popolazione maschile e femminile per i 5 fattori: 100 90 80 70 60 50 40 30 maschi femmine SCL-90 r(Symptom Check List 90 revised) La SCL-90 è uno strumento che serve per valutare la presenza di un’ampia gamma di disturbi psicologici e di sintomi psicopatologici. È utile anche per misurare il progresso dei pazienti e l’efficacia del trattamento psicoterapeutico. Uso della SCL-90: •valutazione iniziale della sintomatologia del paziente e della sua gravità •valutazione dei progressi del paziente •valutazione dell’efficacia del trattamento •verifica di cambiamenti sintomatologici specifici (es. depressione e ansia) Cenni storici anni ‘60 – Derogatis e Lipman creano una scala la Hopkins Symptom check List di 56 item per misurare diversi sintomi patologici anni ‘70 – viene sviluppata la SCL 90 con 90 items In seguito la SCL 90 è stata riveduta e si è ottenuta la SCL 90r composta da 9 scale cliniche e 3 scale di controllo. Variabile misurata La SCL 90 è composta da 9 scale cliniche che sono: Somatizzazione (12 item): i soggetti indicano fino a che punto i soggetti soffrono di disfunzioni organiche quali disturbi all’apparato cardiovascolare, all’apparato gastrointestinale, all’apparato respiratorio, ecc. Ossessività-Compulsività (10 item): i soggetti che ottengono alti punteggi in questa dimensione sperimentano impulsi irresistibili e persistenti. Ipersensibilità interpersonale (9 item): i soggetti con alti punteggi si sentono inadeguati e inferiori rispetto agli altri, hanno un’immagine di sé negativa e credono che anche gli altri li valutino negativamente. Depressione (13 item): alti punteggi in questa scala indicano scarso interessa per la vita, perdita di energia, mancanza di motivazione, presenza di pensieri suicidari, senso di disperazione e correlati somatici della depressione. Ansia (10 item): alti punteggi indicano tensione, tremori attacchi di panico, sensazioni di paura. Ostilità (6 item): tale scala riguarda pensieri e azioni connesse con il sentimento di rabbia, con facile irritabilità e rancore. Ansia fobica (7 item): misura una paura persistente e specifica verso una persona, un luogo, un oggetto o una situazione, riconosciuta come irrazionale. Gli item di questa dimensione sono tutte manifestazioni di agorafobia. Ideazione paranoide (6 item): i soggetti con alti punteggi in questa dimensione hanno pensieri disturbati, in particolare sono affetti da delirio di grandezza o di persecuzione. Psicoticismo (10 item): tale scala fornisce indicazioni lungo un continuum che va da un’eccessiva introversione e solitudine forme gravi di psicopatia, come allucinazione e incapacità di controllo dei pensieri Item addizionali: ci sono 7 item addizionali che non sono inclusi in nessuna della precedenti dimensioni. Tali item, in realtà, hanno saturazioni alte in più fattori. Sono stati mantenuti perché possono fornire informazioni aggiuntive (es. un punteggio elevato in Depressione può associarsi al sintomo “Svegliarsi presto al mattino” e “Scarso appetito”.) Indici globali: Servono per indicare, con un unico punteggio quanto è grave la sintomatologia del paziente. •Global Severity Index: misura la gravità generale dei sintomi del paziente; •Positive Symptom Total: indica il numero di sintomi riferiti dal soggetto e quanti quanto è variabile il quadro sintomatologico; •Positive Symptom Distress Index: stabilisce se il soggetto ha cercato di accentuare o ridurre la gravità dei propri sintomi. Campione per taratura Il campione americano è composto da •1002 pazienti ambulatoriali con diverse patologie psichiatriche; •974 soggetti adulti non clinici; •423 pazienti psichiatrici ricoverati; •806 soggetti adolescenti non clinici. I vari gruppi sono stati suddivisi per •sesso •etnia (afroamericani, euroamericani, altro) •stato civile •classe sociale Età pazienti soggetti ambulatoriali adulti •religione pazienti psichiatrici adolescenti Media 31,2 46 33,1 15,6 Dev. st. 12,1 14,7 14,85 1,12 Somministrazione La SCL 90 si presenta come questionario self-report. In caso di pazienti con varie disfunzione, è preferibile che l’esaminatore lega le istruzioni al soggetti e si accerti che le abbia comprese. I soggetti devono avere un’età uguale o superiore ai 13 anni. L’esaminatore dovrebbe anche rimanere a disposizione per eventuali domande che potrebbero sorgere, da parte del paziente, durante la compilazione. Esistono protocolli di somministrazione con carta e matita e in formato elettronico. Il tempio medio per la compilazione è 12-15 minuti. Il tempo per le istruzioni è 2-5 minuti. Le affermazione degli item fanno riferimento a un periodo temporale che include gli ultimi 7 giorni, oggi compreso. Scoring e analisi dati La SCL 90 è composta da 90 item che prevedono risposte tipo Likert da 0 (per niente) a 4 (moltissimo). Gli item sono descrizioni di vari tipi di sintomi o problemi. Punteggi grezzi: i punteggi grezzi per le 9 scale si calcolano sommando i punteggi e dividendo la somma per il numero totale degli item a cui il soggetto ha risposto (es. se il soggetto per la scala di somatizzazione di 12 item ha risposto solo a 9 item, allora si divide il totale per 9, invece di 12) I punteggi grezzi sono poi trasformati in punteggi standardizzati (punti T). Si usano diverse tabelle di conversione dei punteggi grezzi in punti T a seconda che il soggetto sia: a) adulto normale; b) adulto paziente ambulatoriale ; c) adulto paziente ricoverato; d) adolescente normale (età dai 13 ai 17 anni). Scheda per il profilo: Calcolo degli indici globali: •Global Severity Index: si calcola sommando tutti i punteggi dei 90 item e si divide la somma per 90 (in assenza di item omessi); •Positive Symptom Total: si contano gli item con risposta diversa da 0; •Positive Symptom Distress Index: si sommano i punteggi di tutti e 90 item e si divide la somma per il Positive Symptom Total. Attendibilità e validità Consistenza interna: Struttura fattoriale: Tutti gli item, eccetto alcuni, delle 9 scale cliniche saturano su un singolo fattore. Esiste una certa sovrapposizione tra le dimensioni Ansia e Ansia Fobica e alcuni sottogruppi di item della dimensione Psicoticismo. Convergenza: convergenza scale della SCL-90 son le scale cliniche dell’MMPI. La scale della SCL-90 correlano significativamente con alcune scale cliniche dell’MMPI MMPI – scale cliniche SCL-90 ipocond ria Som. depress ione .57 Isteria Dev. Psic. Masc. – Femm. paranoi a Psicaste nia schizofr enia .54 .57 Ipers. interp. Ansia Ostilità .53 .68 .75 .48 .55 .50 .47 .51 .52 Ansia fob. .43 Ideaz.P aran. Psicot. Introv. soc. .48 Oss.Comp. Depress . Ipomani a .42 .51 .48 .48 .64 .49 La SCL-90 è stata tradotta in 25 lingue. altri ambiti di applicazione: 1. 2. 3. 4. 5. 6. soggetti psichiatrici trattati con farmaci; soggetti con disturbi ansiosi e depressivi; soggetti che fanno abuso di droghe; soggetti che hanno subito abusi sessuali; soggetti con disturbi sessuali; pazienti di medicina generale (compliance del paziente e rapporto medico-paziente); 7. stress (disturbo post traumatico da stress). Cognitive Behavior Assessment (CBA 2.0) Il CBA è un modello di valutazione psicologica che serve per l’assessment psicologico. Esso consiste in una serie di test che serve per dare una descrizione generale della personalità. Non solo esamina la persona sotto diversi aspetti psicologici (multidimensionalità) ma anche verticalmente, ossia consente ulteriori test di approfondimento. Il CBA analizza tre tipi di risposte: 1) cognitivo-verbali, 2) comportali-motorie e 3) psicofisiologiche. Il test permette di vagliare una serie di ipotesi, di scartarne alcuna e di selezionare altre in modo da consentire un ulteriore esame approfondito. Breve storia del CBA Anni ’80: CBA 1.0 1985: CBA 2.0 con Scale Primarie 1986: Manuale del CBA 2.0 1997: Aggiornamento Manuale 2000: CBA 2.0-H (forma Hospital) per l’assessment del paziente ospedalizzato Il CBA si compone di 10 Scale Primarie per ottenere un quadro generale dei possibili problemi del paziente. Oltre a tali scale, il CBA si accompagna a Scale Secondarie che hanno lo scopo di approfondire eventuali indizi o ipotesi sui problemi del soggetto. 1. scheda dei dati generali 2. state trait anxiety inventory (forma X1) 3. state trait anxiety inventory (forma X2) 4. cartella autobiografica/anamnesi psicologica 5. Eysenck Personality Questionnaire (forma ridotta) 6. Questionario psicofisiologico (forma ridotta) 7. Inventario delle paure (forma ridotta) 8. Questionario D (per la depressione) 9. Maudsley obsessional compulsive questionnaire (forma ridotta – indaga comportamenti ossessivo compulsivi) 10. state trait anxiety inventory (forma X1- il suo uso alla fine del test serve come indice di validità) La scheda 1 raccoglie i dati anagrafici: •Nome, indirizzo, telefono •Titolo di studio, status lavorativo •Stato di famiglia •Motivo per cui compila il CBA 2.0 La scheda 1 è composta da 25 item. La scheda 2 è la traduzione e l’adattamento dello State-Trait Anxiety Inventory, forma X1, (Spielberg, 1970) che misura l’Ansia di Stato, ossia l’ansia del soggetto al momento della compilazione del questionario. La scheda 2 si compone di 20 item. La scheda 3 è la traduzione e l’adattamento dello State-Trait Anxiety Inventory, forma X2(Spielberg, 1970) che misura l’Ansia di Tratto, ossia l’ansia tipica, abituale, del soggetto. La scheda 3 si compone di 20 item. La scheda 4, di 59 item, è la Cartella autobiografica o di Anamnesi Psicologica. Essa serve per raccogliere informazioni su: •Storia educativa e scolastica del soggetto; •Famiglia di provenienza del soggetto; •Relazioni affettive significative del soggetto; •Abitudini di vita del soggetto; •Cambiamenti significativi recenti nella vita del soggetto; •Motivazione, da parte del soggetto, a un eventuale trattamento psicologico. Tale scheda include domande molto personali, quali l’attività sessuale e l’abuso di alcol. La scheda 5 è la traduzione e adattamento dell’ Eysenck Personality Questionnaire (Eysenck e Eysenck, 1975) nella forma ridotta di 48 item. Indaga la personalità del soggetto in base a tre dimensioni: •Scala E (introversione/estroversione) ; •Scala P (Disadattamento Sociale); •Scala N(Instabilità Emotiva). Contiene un Scala di Controllo (scala L), per la desiderabilità sociale. La scheda 6 è l’adattamento del Questionario Psicofisiologico (Pancheri, 1984), che indaga la frequenza di reazioni psicofisiologiche. Alcuni esempi: •Mi sento battere forte il cuore •Ho sensazione di peso e di stretta allo stomaco •Ho crisi di vertigini •Ho mal di testa Tale scheda è composta da 30 item. La scheda 7 è l’Inventario delle Paure che è la versione ridotta della Fear Survey Schedule (Wolpe & Lang 1964). Valuta l’intensità della paura rispetto a 58 situazioni-stimolo (58 item): • • • • • • Ferite aperte Insuccessi Viaggiare in treno Ampi spazi aperti Armi Animali morti Buio Scheda 8: Questionario D per la depressione. Tale questionario è stato sviluppato ex- novo per il CBA 2.0. 24 item indagano manifestazioni depressive anche lievi Esempi: •Mi è più difficile concentrarmi sul lavoro •Mi sento di peso agli altri •Mi sembra che il tempo non passi mai •Non curo l’aspetto come prima La scheda 9 è la forma ridotta del Maudsley Obsessional-Compulsive Questionnaire (Hodgson & Rachman, 1977). Tale questionario indaga la presenza di comportamenti e problemi di tipo ossessivo-compulsivo. Il questionario si compone di 3 sottoscale di 7 item ciascuna. Ogni sottoscale misura un aspetto specifico del disturbo ossessivocompulsivo: •Checking: Comportamenti relativi a controlli ripetuti e superflui, es.: “Devo controllare ripetutamente certe cose (es.rubinetti dell’acqua, del gas, porte ecc.)”; •Cleaning: Preoccupazioni per igiene, pulizia improbabili contagi e contaminazioni, es.: “Evito di usare il telefono pubblico perché c’è possibilità di contaminazione”; •Doubting-Ruminating: Dubbi ricorrenti e pensieri intrusivi sgradevoli persistenti, es.: “Solitamente ho seri dubbi circa semplici cose che faccio ogni giorno”. La scheda 10 è lo State-Trait Anxiety Inventory, forma X1/R. Lo scopo di tale scheda è: •Misurare il livello di ansia esperito alla fine della prova •Confrontare l’ansia all’inizio e alla fine della prova La scheda si compone di 10 item. Scale secondarie del CBA: Beck Depression Inventory (BDI) Approfondimento della depressione clinica (Scheda 8) Bulimia Test Problematiche alimentari emerse dalla Scheda 4 Coping Orientation to Problems Experienced (COPE) Per soggetti particolarmente vulnerabile allo stress (EPQR/N; STAI-X2) Internal-External Locus of Control Scale (I-E Scale) Per problemi nella gestione dello stress (STAI-X2, QD, Scheda 4) Padua Inventory (PI) Si usa quando emergono elementi che suggeriscono la presenza di ossessioni e compulsioni (Scheda 9 MOCQ/R) Scale for Interpersonal Behavior (SIB) In casi di punteggi bassi in estroversione (EPQ/R-E); alti punteggi in ansia sociale (Inventario Paure/R-2); Problemi relazionali riportati in scheda 4. Campione per taratura: 720 soggetti normali (nord-est Italia). Età tra i 16 e gli 80 anni. 51,9% maschi e 48,1% femmine titolo di studio occupazione 350 300 frequennza frequennza 250 200 150 100 50 0 elementare media superiori laurea 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 Attendibilità: test-restest (n = 124) Consistenza interna (Alpha di Cronbach) Somministrazione: •Individuale o di gruppo •Manuale o automatica •Tempo richiesto: 30-45 minuti •Guidata (es.: soggetti anziani) o autonoma Scoring dei punteggi: • Calcolo dei punteggi grezzi (griglie) • Calcolo dei ranghi percentili (Appendice I Manuale) • Calcolo dei punti z Per i punti z: a. Individuare media e deviazione standard del sottogruppo corrispondente (sesso e età) al soggetto. b. z = (p.grezzo-media)/dev.standard Validità del protocollo: Numero di omissioni (<10%). Indice STAI-ACC (<6). L’indice misura l’accuratezza delle risposte fornite dal soggetto. Indice IR (≥ 5). L’indice misura la concordanza tra sei coppie di item uguali ripetute in punti diversi della Batteria. Il range di concordanza varia da 0 a 6. Scala Lie dell’EPQ/R (Scheda 5). Misura la desiderabilità sociale. Indice STAI-DIFF. Misura la variazione del livello di ansia durante la compilazione del questionario. Se il punteggio è < 0, l’ansia si è ridotta durante la prova; se > 0, l’ansia è aumentata. Varianti del CBA: CBA –forma H: misura l’impatto emotivo dell’ospedalizzazione. È composto da 147 item suddivisi in 4 sezioni: • • • • Stato emotivo, ansia, depressione al momento dell’ospedalizzazione Stato emotivo nei mesi precedenti Caratteristiche stabili di personalità Informazioni biografiche CBA- forma GIOVANI: riguarda problematiche peculiari della tarda adolescenza e della prima età giovanile. Tratta problemi come: •Paure legate a solitudine/allontanamento •Amore per rischio •Atteggiamenti verso sessualità CBA-SPORT: misura le potenzialità e risorse dell’atleta •Condizioni della pratica sportiva •Consapevolezza corporea/efficienza fisica •Locus of control connesso a pratica sportiva
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