Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 Sommario 1 Presentazione ............................................................................................................................................ 2 2 Taurina o acido 2-amminoetanosolfonico................................................................................................. 5 2.1 Biosintesi ........................................................................................................................................... 7 2.2 Usi commerciali della taurina ............................................................................................................ 8 2.3 Taurina nello sport ............................................................................................................................ 9 3 Differenze tra Caffeina e Taurina ............................................................................................................ 11 4 Test di Laboratorio .................................................................................................................................. 12 4.1 Scopo dell’esperimento ................................................................................................................... 12 4.2 Procedimento .................................................................................................................................. 13 4.3 Daphnia............................................................................................................................................ 15 4.4 Esperimento num.1 : RED BULL - DAPHNIA..................................................................................... 18 4.5 Esperimento num.2 : Coca Cola - DAPHNIA .................................................................................... 19 4.6 Esperimento num. 3 : RED BULL - UOMO........................................................................................ 20 4.7 Esperimento num. 4 : Coca Cola - UOMO ....................................................................................... 21 5 Conclusioni .............................................................................................................................................. 22 6 Sitografia e bibliografia............................................................................................................................ 23 Pag. 1/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 1 Presentazione L’argomento della tesina è la Taurina. Negli ambienti sportivi, che io frequento, si vocifera su presunti “aiuti” e/o benefici che gli atleti trarrebbero da una sua assunzione, prevalentemente tramite le cosiddette bibite energizzanti. La Taurina è una sostanza presente in diverse bibite in commercio, peraltro di facile reperibilità anche da parte di minorenni, persone con patologie ed anziani, ho quindi deciso di documentarmi di più facendo ricerche ed esperimenti in merito. A mio parere sarebbe doveroso una maggiore informazione da parte delle case produttrici di queste bibite. Negli ultimi anni tantissimi Energy drink in commercio, tramite un lancio pubblicitario a dir poco considerevole, hanno avuto un larghissimo consumo; tuttavia non vi è alcuna informazione sui contenitori di queste bibite e sugli effetti indotti sull’organismo umano. Nelle ricerche che ho effettuato via internet non mi è stato possibile rilevare alcun riscontro documentato scientificamente sull’aumento delle prestazioni sportive, ho deciso quindi di verificare personalmente tramite esperimenti mirati quali effetti la sostanza producesse su organismi viventi e esseri umani. La bevanda che per eccellenza viene nominata quando si parla di taurina è la famosa Red Bull, la quale vanta effetti anti-stanchezza grazie alla combinazione con la caffeina. Lanciata nel 1987 in Austria, oggi viene commercializzata in 144 Stati, ma la Francia da 12 anni si rifiuta di cedere alla “Red Bull mania”. Dal 1996, su suggerimento dell’Alto Comitato della Salute Pubblica, la bibita è vietata per i suoi “effetti neurotossici indesiderati”, dal 2001 l’Agenzia Francese sulla Sicurezza Sanitaria degli Alimenti (Afssa) continua a dare parere negativo. Ma poiché la Red Bull è in circolazione in altri Paesi, la Commissione Europea impone il principio della libera circolazione delle merci. Fintanto che la Francia non riuscirà a dare la “prova provata” della sua nocività deve autorizzare la vendita sul suo territorio. Per ora quindi la Red Bull è in vendita in Francia con le avvertenze “bere con moderazione” “sconsigliato ai bambini e alle donne incinta”, ma il ministero della Sanità invita a boicottarla e Afssa assicura che non la perderà mai di vista. Pag. 2/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 Presentation The topic of this dissertation is Taurine. In sporting circles, which I attend, there are rumors about "helps" and / or benefits that the athletes could have by its use, mainly through the so-called “Energy Drinks”. Taurine is present in many drinks on the market, however, easy to find, even by minors, people with illness and old people; I decided to read up more about it and doing research and experiments. In my opinion it would behoove more information from the manufacturers of these drinks. In recent years, many energy drinks on the market, through a considerable publicity campaign, had a very wide consumption; however, there are no informations on the possible effects on the human organism written on the cans/bottles of these drinks. In the research that I have done with the use of internet, I was not possible to detect any feedback scientifically documented on increasing sports performances, so I decided to personally verify through experiments aimed to produce what effects the substance on living organisms and humans. The drink for excellence named TAURINE is the famous Red Bull, which has anti-fatigue effects due also to the combination with caffeine. Launched in 1987 in Austria, is now sold in 144 countries, but France for 12 years refuses to give totally in to the "Red Bull craze". Since 1996, at the suggestion of the High Committee of Public Health, the drink is banned for its "neurotoxic side effects," and from 2001, the French Agency for Food Sanitary Safety (AFSSA) continues to give a negative opinion. But Red Bull is currently sold in many other countries, and so the European Commission imposes the principle of free movement of goods. As long as France is not able to give the proof of its harmfulness should authorize the sale on its territory. At present day, the Red Bull is on sale in France with a few advices "drink with moderation" "not recommended for children and pregnant women," but the Ministry of Health try to boycott and AFSSA ensures that will not lose sight of. Pag. 3/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 Pag. 4/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 2 Taurina o acido 2-amminoetanosolfonico Il termine TAURINA deriva dal latino taurus, toro, dato che originariamente è stata isolata dalla bile del toro dagli scienziati tedeschi Friedrich Tiedemann e Leopold Gmelin. Formula molecolare: c2h7no3s Massa molecolare: 125,15 g/mol Densità: 1,734 g/cm3 ( a -173,15° c) Temperatura di fusione: 305° c=578k Le frasi H (Hazard statements) ed i cosiddetti consigli P (Precautionary statements), contenuti all'interno del Regolamento (CE) n. 1272/2008, rappresentano le indicazioni di pericolo e i consigli di prudenza relativi alle sostanze chimiche. Tali frasi hanno sostituito le vecchie frasi R ed S ormai abrogate. Le frasi H: 315, 319, 335 (indicano i pericoli per la salute) dove h315 = irritazione cutanea h319 = grave irritazione oculare h335 = la possibilità di provocare irritazioni alle vie respiratorie I consigli P: 261-305+351+338 (indicano i consigli di prudenza sia per la prevenzione che per la reazione) dove p261 = evitare di respirare la polvere / i fumi / i gas / la nebbia / i vapori / gli aerosol p305+351+338 = in caso di contatto con gli occhi, sciacquare accuratamente per parecchi minuti, in caso si indossassero lenti a contatto è consigliato toglierle se è agevole farlo, continuando a sciacquare Pag. 5/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 La taurina è classificata come aminoacido, ma si differenzia da quest’ultimo nella struttura chimica. L’acido 2-amminoetanosolfonico è una sostanza chimica acida abbondante in molti tessuti di diversi animali, uomo incluso. La taurina si trova anche in qualche specie batterica, in quantità più modeste, ma non nelle piante. È un'ammina con un gruppo funzionale acido solfonico. Sono stati identificati piccoli polipeptidi contenenti taurina, ma a oggi non è stata trovata nessuna amminoaciltRNA sintetasi in grado di riconoscere specificamente la taurina e capace di incorporarla nel tRNA. La taurina è prodotta naturalmente nei testicoli di molti mammiferi. Leggende urbane suggeriscono che la taurina viene estratta dal seme e/o urina dei tori. E’ vero che la taurina viene trovata in queste fonti, ma quasi tutta la taurina commercialmente disponibile è chimicamente sintetizzata. L’organismo umano non è in grado di sintetizzarla e deve assumerla con gli alimenti. E’ contenuta nella carne, nel pesce e nelle uova. Ha il compito di favorire il trasporto del glucosio e di alcuni aminoacidi, regolarizzando i battiti cardiaci e migliorando la contrattilità muscolare. Questo spiega l’attenuazione del senso di fatica che la taurina promuove. Altra importantissima proprietà della taurina è la sua capacità, tramite complesse reazioni biochimiche, di esplicare una potente azione detossificante delle sostanze metaboliche di scarto accumulate durante allenamenti e sforzi intensi. E’ inoltre un rilassante del sistema nervoso e un ottimo antiossidante. Pag. 6/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 2.1 Biosintesi La taurina è un amminoacido e svolge un ruolo fondamentale nella sintesi degli acidi biliari; questi acidi, prodotti nel fegato ed incorporati nella bile, derivano dal colesterolo e ne facilitano l’eliminazione. La bile è inoltre essenziale per la digestione dei grassi e per l’assorbimento delle vitamine liposolubili. In campo medico la taurina viene impiegata nel trattamento dell’epilessia, sfruttando le sue moderate proprietà sedative. Le dosi consigliate sono da 2 a 8 grammi al giorno da assumere attraverso la normale alimentazione. Un iperdosaggio di taurina può portare a problemi gastrointestinale ed ipertensione. La taurina è stata usata per il trattamento dell’ipertensione, dell’ipercolesterolemia, delle aritmie, dell’aterosclerosi, dell’insufficienza cardiaca e di altre patologie cardiovascolari. La taurina abbassa la Pressione Arteriosa e la frequenza cardiaca, riducendo il rischio di aritmie, i sintomi dello scompenso cardiaco e l’attività del Sistema Nervoso Simpatico. Un effetto diuretico viene riscontrato sia in soggetti normali che negli ipertesi, oltre che nei pazienti cirrotici con ascite. A dosi di 6 g/die per 3 settimane in 22 soggetti sani normotesi volontari di sesso maschile, la taurina ha ridotto l’adrenalina urinaria, il colesterolo totale e le LDL, mentre ha provocato un aumento dei trigliceridi, senza alcun cambiamento significativo della Pressione Arteriosa e dell’indice di massa corporea. Altri effetti comprendono la riduzione dell’attività reni-nica plasmatica e dell’aldosterone e una risposta inibitoria sul sistema nervoso centrale glicina-mediata con conseguenti diminuzioni di Pressione Arteriosa e della frequenza cardiaca. Pag. 7/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 2.2 Usi commerciali della taurina Negli ultimi anni, la taurina è diventata un ingrediente nelle bibite energetiche come la Red Bull, il Burn Energy Drink e altre bevande o preparati affini. Recentemente ha inoltre trovato impiego in caramelle energetiche come le XS Energy Drink, le Foosh, le White Bull e le Red Bull. Tale componente è presente anche in diversi integratori alimentari disponibili in commercio oltre che in diversi tipi di latte per la crescita comunemente in commercio, come il Latte Nipiol 3. Pag. 8/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 2.3 Taurina nello sport La taurina può essere utilizzata come aiuto ergogenico nell'ambito sportivo (miglioramento performance sportive). Essa sembra avere un'azione insulino-simile, cioè migliora il trasporto del glucosio e di alcuni aminoacidi all'interno della cellula. Tra le proprietà maggiormente citate emerge la sua utilità come antiossidante e anticatabolico, stimolatore del volume cellulare e delle condizioni anaboliche (miglioramento del metabolismo proteico) all'interno delle cellule muscolari. Vi sono anche prove che la taurina negli esseri umani adulti possa contribuire a ridurre la pressione sanguigna, e studi recenti dimostrano che gli integratori di taurina somministrati ai ratti con una dieta ricca di grassi ha impedito loro di raggiungere il sovrappeso, migliorando nel contempo il controllo del diabete. Recentemente ulteriori studi sull'uomo hanno mostrato che l'assunzione di taurina possa avere effetti favorevoli nell'ossidazione di grasso durante l'esercizio. In uno studio recente, la supplementazione pre-allenamento di 1.66 gr di taurina non ha dimostrato di migliorare la prestazione, ma ha aumentato del 16% l'ossidazione dei grassi durante una prestazione a moderata intensità al 66,5% del VO2max per 90 minuti in ciclisti allenati. La taurina è piuttosto conosciuta per essere, assieme alla caffeina, un ingrediente delle popolari bevande energetiche (energy drink). Diversi importanti energy drink contengono circa un grammo di taurina, ma ciò nonostante, la taurina non ha mostrato di essere energetico di per sé, tuttavia alcuni risultati scientifici sull'uso di taurina hanno dimostrato un suo ruolo nel ridurre la fatica muscolare, portando a benefici nella termoregolazione (aiutando a stabilizzare la temperatura corporea durante l'attività fisica) e nella concentrazione. Si è spesso erroneamente sostenuto che la taurina sia uno stimolante energetico, ma in realtà essa può svolgere un'azione opposta, essendo coinvolta nell'inibire i neuroni eccitatori del cervello (come il GABA), il che lo renderebbe più una sostanza rilassante. La taurina è infatti un aminoacido che calma il sistema nervoso, perché sostiene Pag. 9/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 la produzione di GABA. Essa può favorire la gestione dell'ansia contrastando potenzialmente gli ormoni dello stress. Il suo utilizzo come ingrediente negli energy drink è quindi ottimale accanto a un effettivo stimolante come la caffeina, per i suoi benefici nel ridurre la fatica, favorire la termoregolazione e migliorare la concentrazione. L'effetto sinergico tra caffeina e taurina è stato dimostrato anche in dissociazione dagli energy drink. Anche se assunta singolarmente, la ricerca mostra come possa portare benefici e miglioramenti nella prestazione sportiva in soggetti affetti da scompenso cardiaco, aumentando la prestazione e la resistenza alla fatica. La taurina ha dimostrato un potenziale di imitare l'attività dell'insulina, attenuando la glicemia in risposta all'assunzione di glucosio. Per questo motivo è stata giudicata come una molecola che imita l'attività dell'insulina. Si è ipotizzato che la taurina favorisca il trasporto di glucosio e aminoacidi all'interno delle cellule muscolari, in ultima analisi, svolgendo un ruolo come volumizzatore cellulare. Questo permetterebbe che le cellule diventino "superidratate", e alcune ricerche suggeriscono che questo possa promuovere una maggiore sintesi proteica muscolare e l'inibizione del catabolismo proteico muscolare. Questo potrebbe portare a uno sviluppo di maggiore massa e forza muscolare, anche se queste rimangono ipotesi. La ricerca ha anche rivelato che l'integrazione con taurina può diminuire la quantità di una sostanza chimica chiamata 3-metilistidina (3-MH), il che segnalerebbe che la taurina sembra contribuire a ridurre il catabolismo proteico muscolare. Pag. 10/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 3 Differenze tra Caffeina e Taurina Gli esperimenti che seguono sono stati effettuati utilizzando la Red Bull che contiene taurina e la Coca-Cola che contiene caffeina, al fine di confrontare gli effetti di tale sostanze sugli essere umani e animali, di due bevande comunemente utilizzate. La taurina è una sostanza chimica acida prodotta da molti tessuti animali, utilizzata come ingrediente di alcune bevande energetiche come la Red Bull; mentre la caffeina è un alcaloide naturale presente solo in alcune piante e utilizzata per la produzione di bevande, come tè, caffè e Coca-cola. La caffeina è una sostanza appartenente alla famiglia degli alcaloidi naturali ed è presente in numerose piante (come quella del caffè, cacao, tè, cola, guaranà, ecc…). È un composto che a temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore. La caffeina è uno stimolante del sistema nervoso centrale e viene utilizzata in ambito medico. È importante sapere che la caffeina va utilizzata solo occasionalmente perché l’utilizzo prolungato può portare alla perdita di risposta alla stessa. La taurina è un’ammina, detta anche acido 2-amminoetanosulfonico, ovvero una sostanza chimica acida prodotta in molti tessuti animali (compreso l’uomo) e in qualche specie batterica. Essa svolge numerose funzioni biologiche, come la sintesi dei sali biliari, il mantenimento dell’osmolarità cellulare, la regolazione dell’attività fagocitaria delle cellule immunitarie, ha un’azione cardioprotettiva e una spiccata azione antiossidante. Grazie alla sua azione energizzante è diventata un ingrediente comune nelle bibite energetiche come la Red Bull, nelle caramelle energetiche e nel latte per bambini fino a tre anni. Pag. 11/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 4 Test di Laboratorio Un vero e proprio metodo per capire gli effetti sul corpo umano della taurina non esiste. Ho cercato di riprodurre cosa succede al nostro cuore quando abusa di taurina, utilizzando come cavia una Daphnia MÜLLER 1785. La daphnia è un genere di piccoli crostacei cladoceri planctonici, vivono all'interno di laghi, stagni, ruscelli e fiumi (vedere paragrafo 4.3). Talvolta le daphnie, proprio come in questo caso, possono essere usate per testare gli effetti tossici di molteplici contaminanti su di un ecosistema. Ciò rende le daphnie degli indicatori biologici particolarmente utili a causa del loro breve ciclo vitale e della loro capacità riproduttiva. 4.1 Scopo dell’esperimento La taurina è una sostanza reputata pericolosa se ne è costante l’uso, ma perché è pericolosa? Cosa altera del sistema animale? La Daphnia come già detto, permette di essere osservata al microscopio, nei minimi dettagli, addirittura le si può osservare il battito cardiaco. Si è cercato di riprodurre cosa accade al nostro cuore, utilizzando una daphnia e effettuando esperimenti anche sull’uomo. Pag. 12/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 4.2 Procedimento Crostaceo - Ho prelevato il crostaceo, l’ho posizionato su di un vetrino per l’osservazione al microscopio - Ho osservato al microscopio e contato i battiti cardiaci (documentato da video) - Ho provato quindi ad introdurre taurina all’interno del crostaceo, utilizzando la red bull sia pura che diluita fino a otto volte. - Per controllare i battiti cardiaci, ho posizionato la Daphnia su di un vetrino e osservata al microscopio contando i battiti (documentato da video). - Infine ho riprodotto lo stesso procedimento utilizzando della coca cola, che come ben sappiamo è composta da caffeina (documentato anch’esso da video) Strumenti utilizzati - vetrino da microscopio - microscopio ottico - macchina fotografica - lattina red bull / coca cola - contagocce - becher Pag. 13/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 Essere umano Ho rifatto l’esperimento sopra citato anche su essere umani utilizzando un cardiofrequenzimetro, rilevando i battiti cardiaci prima, durante e dopo aver assunto 330 ml di red bull e 330 ml di coca cola. Strumenti utilizzati - cardiofrequenzimetro - lattina red bull / coca cola Pag. 14/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 4.3 Daphnia Dominio: Eukaryota Regno: Animalia Sottoregno: Eumetazoa Superphylum: Protostomia Phylum: Arthropoda Subphylum: Crustacea Classe: Branchiopoda Ordine: Cladocera Famiglia: Daphniidae Genere: Daphnia MÜLLER. 1785 Daphnia MÜLLER 1785 è un genere di piccoli crostacei cladoceri planctonici. Sono noti comunemente col nome di pulci d'acqua, a causa del loro stile di nuoto. Sono lunghi da 0,2 a 5 mm e vivono all'interno di laghi, stagni, ruscelli e fiumi. Morfologia La divisione del corpo in segmenti, tipica dei crostacei, in questo genere è praticamente invisibile. Il capo è ricurvo sul corpo, da cui è separato da un incavo ben visibile. Nella maggior parte delle specie il resto del corpo è ricoperto da un carapace con un'apertura ventrale da cui si dipartono 5 o 6 paia di zampe. Gli occhi composti, il secondo paio di antenne e una coppia di setole addominali costituiscono le parti più prominenti del corpo. In molte specie il carapace è traslucido o quasi, rendendo questi animali perfetti per l'osservazione al microscopio, per mezzo del quale è possibile vedere il battito del cuore. Anche a bassi ingrandimenti è possibile osservare il meccanismo di nutrimento, il movimento dei giovani immaturi all'interno del corpo della madre, gli occhi mossi dai muscolo ciliare e i corpuscoli del sangue pompati nel sistema circolatorio dal cuore. Questo si trova all'apice del dorso, subito dietro il capo e la frequenza cardiaca è di circa 180 bpm in condizioni normali. Le daphnie, come molti animali, sono sensibili all'intossicazione da alcool. Questo le rende dei soggetti eccellenti per lo studio degli effetti della depressione del sistema nervoso, a causa dell'esoscheletro trasparente che rende possibile osservare la frequenza cardiaca alterata. Questo esperimento può anche essere condotto usando caffeina, nicotina o adrenalina e osservando un aumento della frequenza cardiaca. Pag. 15/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 Alimentazione Poche daphnie si cibano di piccoli crostacei e rotiferi, ma la maggior parte sono filtratrici e si cibano di alghe unicellulari, protozoi ebatteri. Si nutrono anche di lievito ma ciò avviene soprattutto in laboratorio o in ambienti controllati. Il battito delle zampe produce una corrente costante attraverso il carapace che porta il cibo nel tratto digestivo. Le particelle di cibo intrappolate si trasformano in un bolo alimentare che si muove lungo l'apparato digestivo fino all'ano, situato sulla superficie ventrale dell'appendice terminale. Il primo e il secondo paio di zampe aiutano l'animale nell'intrappolare le particelle di cibo, le altre zampe creano la corrente d'acqua, mentre il nuoto è assicurato dal secondo paio di antenne, di solito più lunghe del primo paio. Riproduzione Si riproducono per partenogenesi, di solito in primavera e fino alla fine dell'estate. Uno o più embrioni vengono portati all'interno del corpo della madre. Le daphnie neonate devono effettuare diverse mute prima di diventare adulti maturi, e tutto ciò avviene di solito in circa 2 settimane. I giovani sono piccole copie degli adulti, non esistono quindi stadininfali o larvali. Le femmine mature sono capaci di riprodursi ogni 10 giorni in condizioni ideali. Il processo riproduttivo continua fino a quando le condizioni ambientali sono favorevoli. Con l'avvicinarsi dell'inverno o se le condizioni cambiano, la produzione di femmine partenogenetiche cessa e vengono generati dei maschi. A ogni modo anche in condizioni ambientali avverse i maschi sono solo la metà della popolazione totale e in alcune specie essi sono del tutto assenti. I maschi sono molto più piccoli delle femmine e presentano un'appendice addominale specializzata usata durante l'accoppiamento per attaccarsi alla femmina, aprire il suo carapace e inserire una spermateca e dunque fecondare le uova. Queste sono chiamate uova invernali e presentano un guscio chiamato ephippium, che le preserva e le protegge fino alla primavera, dove opportuni stimoli, in particolare la fotostimolazione, ne favoriscono la schiusa, così da far ripartire il ciclo per partenogenesi. Durata della vita Le daphnie non vivono per più di un anno e la durata della vita è ampiamente dipendente dalla temperatura. Per esempio, alcuni organismi possono vivere fino a 108 giorni a 3 °C, mentre altri vivono solo 29 giorni a 28 °C. Una chiara eccezione a questa regola si ha in inverno, quando le condizioni avverse limitano la popolazione e sono state osservate femmine vivere per più di sei mesi. Questi individui crescono a un ritmo più lento ma raggiungono dimensioni maggiori di quelli che crescono in condizioni normali. Pag. 16/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 Usi Talvolta le daphnie possono essere usate in alcuni ambienti per testare gli effetti tossici di molteplici contaminanti su di un ecosistema. Ciò rende le daphnie degli indicatori biologici particolarmente utili a causa del loro breve ciclo vitale e della loro capacità riproduttiva. Le specie più impiegate a tale scopo sono Daphnia magna, D. pulex eCeriodaphnia. Spesso si cerca di reintrodurne delle colonie in natura perché oltre a fornire nutrimento agli organismi d'acqua dolce si nutrono di materiale organico spesso filtrando e pulendo l'acqua. Acquariofilia Le daphnie vengono anche allevate dagli acquariofili e utilizzate come cibo vivo per i pesci d'acquario. Pag. 17/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 4.4 Esperimento num.1 : RED BULL - DAPHNIA In questo paragrafo sono riportati i risultati del primo esperimento condotto somministrando Red bull alla daphnia. t(min) 0 5 10 15 20 25 30 n° battiti 180 130 310 383 420 468 466 battiti cardiaci al minuto Grafico 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 0 5 10 15 20 25 30 35 tempo (min) Grafico 1 : battiti cardiaci Daphnia - Red bull Il grafico rappresenta i battiti di un esemplare di Daphnia dopo l’assunzione di circa 1 ml di red bull pura. Sull’asse delle ascisse abbiamo il tempo dall’assunzione fino a mezz’ora dopo quando l’effetto è già evidente. Sull’asse delle ordinate invece abbiamo il numero dei battiti al minuto. Come possiamo notare nei primi 5 minuti abbiamo una lieve diminuzione dei battiti cardiaci, mentre di seguito si raggiunge il massimo dell’aumento dei battiti dopo circa mezz’ora, il tutto ritorna nella normalità senza provocare alcun danno alla daphnia. Pag. 18/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 4.5 Esperimento num.2 : Coca Cola - DAPHNIA Di seguito sono riportati i risultati del secondo esperimento condotto somministrando Coca cola alla daphnia. t(min) 0 5 10 15 20 25 30 n° battiti (min) 180 397 407 400 410 420 425 battiti cardiac al minutoi Grafico 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0 0 5 10 15 20 25 30 35 tempo (min) Grafico 2 : battiti cardiaci Daphnia - Coca cola Il grafico sopra riportato rappresenta l’aumento dei battiti cardiaci di una daphnia dopo la somministrazione di 1 ml circa di Coca Cola. Sull’asse delle ascisse viene rappresentato il tempo in minuti mentre sull’asse delle ordinate vi si trova il numero dei battiti cardiaci. Come si nota dal grafico vi è un aumento rilevante nei primi 5 minuti dall’assunzione, successivamente i battiti si mantengono alti sino al termine dell’effetto della caffeina. Durante l’esperimento si è verificato che un crostaceo, dopo la somministrazione di Coca Cola, è andato in “arresto cardiaco” per circa 10 minuti, dopo di che il cuore ha ricominciato a battere molto lentamente . Pag. 19/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 4.6 Esperimento num. 3 : RED BULL - UOMO Di seguito sono riportati i risultati del terzo esperimento condotto somministrando Red Bull all’uomo. t (min) 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 n° battiti (min) 66 65 67 65 63 61 60 59 60 64 65 battiti cardiaci Grafico 68 67 66 65 64 63 62 61 60 59 58 0 20 40 60 80 100 tempo (min) Grafico 3 : battiti cardiaci Uomo - Red bull Il grafico riportato qui sopra, fornisce il modificarsi dei battiti cardiaci in un essere umano che ha bevuto una lattina di red bull. L’esperimento è stato praticato su una misura ristretta di campioni, quindi risulta non essere attendibile al 100%. Una lattina di red bull (0,4% taurina e 0,03% di caffeina), provoca un abbassamento dei battiti cardiaci, questo effetto possiamo iniziare a notarlo dopo mezz’ora dall’assunzione, la durata dell’effetto varia in base alla corporatura, ma possiamo dire che in media, come si vede nel grafico, dura circa 40/50 minuti. Pag. 20/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 4.7 Esperimento num. 4 : Coca Cola - UOMO Di seguito sono riportati i risultati del quarto esperimento condotto somministrando Coca cola all’uomo. t (min) 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 n° battiti(min) 67 76 75 68 67 66 67 67 66 67 66 battiti cardiaci Grafico 77 76 75 74 73 72 71 70 69 68 67 66 65 0 10 20 30 40 50 tempo (min) 60 70 80 90 100 Grafico 4 : battiti cardiaci Uomo - Coca cola Il grafico riportato qui sopra, fornisce il modificarsi dei battiti cardiaci in un essere umano che ha bevuto una lattina di coca cola. L’esperimento è stato praticato su una misura ristretta di campioni, quindi risulta non essere attendibile al 100%. Una lattina di coca cola provoca un aumento dei battiti cardiaci dopo i primi 20/25 minuti dall’assunzione, la durata dell’effetto varia in base alla corporatura, ma il tutto ritorna nella norma dopo circa 30 minuti. Pag. 21/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 5 Conclusioni Analizzando attentamente i test da me effettuati e confrontandoli con la documentazione raccolta, sono giunto ad una conclusione che ritengo abbastanza attendibile in quanto non trovo contraddizioni tra gli esperimenti e il materiale acquisito. Nel test svolto sulla persona, la Taurina somministrata tramite la Red Bull, quindi in dose del tutto leggera, ha provocato un abbassamento dei battiti cardiaci, in linea con quanto sostenuto nella documentazione da me consultata che parlava di proprietà sedative e di un uso in campo medico per i malati di epilessia. Per contro nel test effettuato sulla Daphnia la somministrazione di taurina è stata massiccia, provocando dopo un breve abbassamento, un aumento spropositato dei battiti cardiaci. Effettivamente un sovradosaggio della sostanza porta a problemi di ipertensione anche nell’uomo. La caffeina, oggetto di sperimentazione, testata tramite la somministrazione di Coca Cola, ha provocato le stesse reazioni sia sulla Daphnia che sull’uomo e cioè un innalzamento del battito cardiaco. Anche qui le dosi su Daphnia e uomo hanno determinato un risultato diverso: un leggero aumento del battito cardiaco sull’uomo, vista la modesta dose di caffeina contenuta in una lattina di Coca Cola, mentre sulla Daphnia, a cui ne è stata somministrata una quantità considerevole, un elevato aumento del battito cardiaco con arresto cardiaco momentaneo su una cavia. La mia tesina ha preso spunto dall’utilizzo della Taurina in campo sportivo, a questo riguardo ora posso esprimere un parere supportato da questa esperienza: una lattina di Red Bull non può cambiare in meglio una prestazione sportiva, al massimo, visto l’effetto calmante, può determinare un effetto placebo ed allentare la tensione prima di una competizione. Per alterare una prestazione sportiva bisognerebbe abusare della sostanza ed assumerla in qualche altro modo, non tramite una bibita. Questo non toglie che l’uso degli Energy Drink vada regolamentato dal punto di vista medico e che il consumatore venga tutelato con ogni mezzo, anche tramite la pubblicità che invece sprona ad un consumo incontrollato. Una Red Bull non “mette le ali” ma ti regala l’illusione di poterle avere. Pag. 22/23 Pietro Gritti Classe V alimentarista La Taurina anno scolastico 2013/2014 6 Sitografia e bibliografia Sitografia www.leonardo.it www.wikipedia.com www. news-medical.net www. romagnosi.it Bibliografia Estratto da: Izzo R, Rozza F, Piglia A, Trimarco V, Marino M, Trimarco B. “Nutraceutici ed alimenti funzionali modulanti la pressione arteriosa”. In Borghi C, Cicero AFG “Nutraceutici e alimenti funzionali in medicina preventiva”. © Bononia University Press, 2011 Pag. 23/23
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