P D P L A I S DAL O N G A I D LA 14 0 2 E R OB T T O no 8 a 2 t r O a N m I am S TOR M a i Az a s s . t t Do SU COSA CI SI BASA PER LA DIAGNOSI? QUALI BASI ? QUALI TEST? QUALI ANALISI? Le basi ! Criterio della discrepanza ! Il principale criterio necessario per stabilire la diagnosi di DSA è quello della “discrepanza” tra abilità nel dominio specifico interessato (deficitaria in rapporto alle attese per l’età e/o la classe frequentata) e l’intelligenza generale (adeguata per l’età cronologica) DIRETTIVE DELLA CONSENSUS CONFERENCE Altri criteri utili per la definizione dei DSA sono: -il carattere “evolutivo” -la diversa espressività del disturbo nelle diverse fasi evolutive dell’abilità in questione -la quasi costante associazione ad altri disturbi (comorbilità); fatto che determina la eterogeneità dei profili funzionali e di espressività con cui i DSA si manifestano -carattere neurobiologico delle anomalie processuali che caratterizzano i DSA; Esiste un’interazione tra fattori “biologici” e fattori ambientali -il DSA deve comportare un impatto significativo e negativo per l’adattamento scolastico e/o per le attività della vita quotidiana. ! Da questo derivano alcune implicazioni sul piano diagnostico: ! 1) Necessità di usare test standardizzati ! 2) Necessità di escludere la presenza di altre condizioni che potrebbero influenzare i risultati dei test, come: Menomazioni sensoriali e neurologiche gravi, Disturbi significativi della sfera emotiva; Situazioni ambientali di svantaggio socioculturale che possono interferire con un’ adeguata istruzione (particolare cautela deve essere posta in presenza di situazioni etnico‐ culturali particolari, derivanti da immigrazione o adozione) IL PUNTO FERMO ! Difficoltà significativa nell’acquisizione del controllo del codice scritto (lettura, scrittura, calcolo) che interferisce con il funzionamento adattivo in presenza di ! ! Normodotazione intellettiva Adeguate opportunità di apprendimento in assenza di disturbi neuromotori o sensoriali disturbi psicopatologici (pre-esistenti) Disturbi non specifici dell’apprendimento • Ritardo mentale • Varie forme di deficit intellettivo • Disturbi comportamentali e della condotta • Disagio Scolastico da cause socio-familiari, psicologiche, deprivazione etc. Ed è per questo motivo che la consensus raccomanda Quali elementi : I test ! valutazione da parte di un medico ! analisi della lettura ( test per rapiditaàe correttezza, comprensione - testo specialista del Q.I. ( test narrativo - testo informativo ), monocomponenziali e-o multicomponenziali secondo ! analisi della scrittura ( dettato e stesura indicazioni della consensus di testo spontaneo ) con analisi conference ) e esclusione di quantitativa ( correttezza - ortografia, eventuali concause e/o comorbilità morfosintassi - e rapidità ) e qualitativa ( es. disturbi neurologici, oculistici ( coerenza, coesione e pertinenza dei e audiologici ) , contenuti ), nonchè analisi del tratto ! valutazione della memoria, grafo-motorio per l’ analisi della disgrafia. ! analisi dello spettro matematico ( calcolo a mente, calcolo scritto, lettura e scrittura dei numeri, stretegie ! valutazioni psicolinguistiche e di frammentazione numerica, problem valutazione dell’accesso lessicale. solving ) ! test per valutare l’attenzione, Chi fa cosa? IL PRIMO PASSO : LA VALUTAZIONE DEL LIVELLO COGNITIVO E DI FUNZIONAMENTO GENERALE Cosa si intende per bambino normodotato? ! Definizione globale di intelligenza: “capacità generale dell’individuo di mettersi in contatto con l’ambiente e di affrontare risolutamente le differenti esigenze che da esso provengono” MONO-COMPONENZIALI E MULTI-COMPONENZIALI …. QUALI PREFERIRE ? WISC - III ! Capire se vi è o no discrepanza tra il QI verbale e quello di performance. In genere il bambino dislessico ha un QIP > QIv In genere il bambino disprassico ha un QIP < QIV WISC – IV ! Si è evoluta in relazione al cambiamento di alcuni modelli teorici e in particolare con l’avvento della CHC che prevede la distinzione tra capacità cognitive ampie e ristrette ! È stata modificata l’importanza del QIT rispetto ai punteggi compositi da calcolare ! Maggiore specificità rispetto alla wisc- III Le seguenti abilità sono analizzate ! Elaborazione visiva ! Intelligenza cristallizzata ! Ragionamento fluido ! Memoria a breve termine ! Velocità di elaborazione Si possono calcolare 5 punteggi compositi ! 1 Quoziente intellettivo totale QIT ! 4 punteggi aggiuntivi ! Indice di comprensione verbale ICV ! Indice di ragionamento percettivo IRP ! Indice di memoria di lavoro IML ! Indice di velocità di elaborazione IVE LA GRANDE NOVITA’ ! INDICE DI ABILITA’ GENERALE ! Dato dalla somma dei sub test di comprensione verbale e di ragionamento visuo – percettivo. ! Si valuta quando c’è una discrepanza significativa tra gli indici e in situazioni sospette. È possibile che i subtest in cui si valuta la memoria di lavoro e la velocità di elaborazione determino un decalaggio della prestazione generale. ! Ansia ? Stress ? Danni neurologici? E i test monocomponenziali? Estremamente utile soprattutto per coloro che anche da adulti residuano un DISTRUBO DEL LINGUAGGIO o una DIFFICOLTA’ DI ACCESSO LESSICALE IMPORTANTE … at last but not least !!! ! Nessun test di ragionamento percettivo, utilizzato da solo, può dare indicazione sulle abilità cognitive. Occorre sempre associare un test che misura il livello generale delle conoscenze , la memoria, l’attenzione, le capacità di problem solving e il versante verbale NUOVA SCHEDA REGIONE PIEMONTE … La memoria … ! MEMORIA A BREVE TERMINE ! MEMORIA DI LAVORO (visiva e verbale) ! MEMORIA A LUNGO TERMINE ! È il luogo in cui le intenzioni/componenti di una azione vengono conservati nel tempo necessario per portarla a termine. quando serve una buona memoria di lavoro e a breve termine? ! •Nei dettati ! •Dire oralmente le declinazioni (latino) o le tabelline ! • Nell’applicare le formule recuperandole dalla memoria … e nei dsa… ! Molti DSA hanno un deficit nella memoria di lavoro ! Per non sovraccaricarla... ! Far scrivere a parte i risultati o ragionamenti intermedi Separare le richieste: separare ciò che deve essere recuperato dalla memoria e quello dal ragionamento ! Molti DSA hanno una maggiore MEMORIA VISIVA , ma alcuni hanno invece una memoria uditivo – verbale molto sviluppata !! ! Per loro è molto importante “vedere” ciò che devono apprendere In genere i DSA non imparano dalla reiterazione. … Attenzione … ! L’attenzione solitamente è analizzata sul versante visivo. ! Attenzione focale ! Attenzione sostenuta Spesso nei dsa l’attenzione subisce dei decalaggi, soprattutto se i ragazzi sono posti in condizioni di svolgere più attività contemporaneamente E ORA ENTRIAMO NEL CUORE DELLA DIAGNOSI ! ANALISI DELLA LETTURA ! ANALISI DELLA SCRITTURA ! ANALISI DELLE ABILITA’ MATEMATICHE ANALISI DELLA LETTURA ! COMPETENZE - REQUISITI - PROCESSI ! 1.La decifrazione dei segni: riconoscimento dei segni, in sequenza da sinistra a destra e loro associazione ai suoni corrispondenti (strumentalità). ! 2.La decodifica della scrittura: comprensione del messaggio o significato consistente nella elaborazione cognitiva degli indizi percettivi in una realizzazione significativa del testo, sulla base dei processi di anticipazione o di predizione. (I processi sottostanti la comprensione sono parzialmente indipendenti da quelli sottostanti la decodifica. Sono eventi diversi). ! 3.La competenza neuropsicologica: organizza e coordina le azioni complesse e i coordinamenti psichici che nell’insieme consentono di svolgere al meglio le funzioni esecutive o cognitive. Quale modalità segue il soggetto lettore per tradurre in significato la parola scritta? ! DUE ORIENTAMENTI ESSENZIALI ! ANALITICO : un processo che parte dalla parola intera: la lettura ha inizio da un pattern visivo unitario, quindi dall’approccio alla parola intera, da cui procede verso momenti più analitici, ai grafemi ! SINTENTICO : un processo fonetico-sillabico: progressiva associazione di segni a suoni e quindi a significati, secondo una biunivoca corrispondenza tra lettere e suoni fino alla sintesi nella parola. Quindi… la lettura come automatismo richiede ! Orientamento visuo-motorio fisso, da sinistra a destra e dall'alto in basso ! Percezione orientata delle lettere, nella giusta direzione, es. d-b, p-b ! comprensione del significato di parole e strutture più ampie ! corrispondenza suono-significato interdipendenza tra analisi e sintesi. Ma nei soggetti con d.s.a. ! L’AUTOMATIZZAZIONE dell’identificazione della parola (lettura) e / o della scrittura non si sviluppa o si sviluppa in maniera molto incompleta, o con grandi difficoltà. ! Il termine automatizzazione esprime la stabilizzazione di un processo automatico: ! - caratterizzato da un’esecuzione molto veloce ed accurata ! - realizzato inconsciamente, richiede minimo impegno attentivo ! - difficile da sopprimere, da ignorare e da influenzare Dislessia e rapidità di lettura ! Incremento medio annuale della rapidità di lettura. ! Lettori tipici: 0.54 sillabe al secondo ! Dislessici: 0.29 sillabe al secondo ! Velocità di lettura: 3.00 sillabe/secondo à limite minimo per l’incidenza significativa della decodifica sulla comprensione … per l’analisi della SCRITTURA bisogna conoscere prima l’evoluzione del tratto grafo – motorio … LIVELLI DI COSTRUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA DAI 3 AI 5 ANNI ! Sono le tappe che precedono la scoperta del codice alfabetico, della corrispondenza convenzionale tra gli aspetti sonori del parlato e i segni grafici dello scritto. LIVELLI DI COSTRUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA DAI 3 AI 5 ANNI ! La differenziazione graduale tra disegno e scrittura avviene in 4 fasi: ! LIVELLO PRESILLABICO: distinzione tra disegno e non disegno, scrittura ideografica, utilizzo di forme stilizzate. LIVELLI DI COSTRUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA DAI 3 AI 5 ANNI ! LIVELLO SILLABICO: comparsa dei segni grafici ma non c’è corrispondenza grafema-suono. Il bambino si interessa alle caratteristiche visive della produzione. Compaiono oltre alle lettere, le pseudo lettere. C’è interesse per il numero di lettere utilizzate e una quantità minima di lettere per rappresentare una parola. LIVELLI DI COSTRUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA DAI 3 AI 5 ANNI ! LIVELLO SILLABICO – ALFABETICO. Comparsa delle condotte di differenziazione, il bambino cerca di rappresentare ogni parola diversa con segni diversi. LIVELLI DI COSTRUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA DAI 3 AI 5 ANNI ! LIVELLO ALFABETICO: ad ogni significante un significato. Scoperta del rapporto convenzionale del suono con la parola scritta. Compare l’ipotesi sillabica che è la prima messa in corrispondenza tra parti dello scritto e parti dell’aspetto sonoro delle parole. Il bambino ha ormai capito la regola sulla quale si basa l’uso del nostro sistema di scrittura: un segno per ogni suono. … LA DISCALCULIA … ! Secondo la DSA Consensus Conference: ! Debolezza nella strutturazione cognitiva delle componenti di: ! cognizione numerica (cioè intelligenza numerica basale: subitizing, meccanismi di quantificazione, comparazione, seriazione, strategie di calcolo a mente); ! procedure esecutive (lettura, scrittura e messa in colonna dei numeri); ! calcolo (recupero dei fatti numerici e algoritmi del calcolo scritto). Essa può presentarsi associata a dislessia, ma è possibile che ne sia dissociata ! Età della diagnosi: fine della classe terza della scuola primaria L’apprendimento della matematica… ! Contare è fondamentale. Costituisce il primo collegamento tra la capacità innata del bambino di percepire le numerosità e le acquisizioni matematiche più avanzate della cultura nella quale è nato. ! Imparare la sequenza delle parole usate per contare è il primo modo con il quale i bambini connettono il loro concetto innato di numerosità con le prassi culturali della società in cui sono nati. MA IN CONCLUSIONE COSA SERVE PER UNA GIUSTA DIAGNOSI? 1. ! valutazione da parte di un medico specialista del Q.I. > 70 … criterio della discrepanza!!! ! analisi della lettura ! test per rapidità e correttezza (< -2 ds / v° centile ) ! comprensione (< - 2 ds/ V° centile ) - testo narrativo – testo informativo. MA IN CONCLUSIONE COSA SERVE PER UNA GIUSTA DIAGNOSI? 2. ! dettato e stesura di testo spontaneo (< - 2 ds / V° centile ) con analisi quantitativa ( correttezza - ortografia, morfosintassi - e rapidità ) e qualitativa ( coerenza, coesione e pertinenza dei contenuti ), nonchè analisi del tratto grafo- motorio per l’ analisi della disgrafia. ! analisi dello spettro matematico ( calcolo a mente, calcolo scritto, lettura e scrittura dei numeri, strategie di frammentazione numerica, problem solving ) (< - 2 ds/ V centile) MA IN CONCLUSIONE COSA SERVE PER UNA GIUSTA DIAGNOSI? ! - valutazione della memoria, ! - test per valutare l’attenzione, ! - valutazioni psicolinguistiche, ! - valutazione dell’accesso lessicale. 3. … COSA FARE DOPO LA DIAGNOSI ? ! Dopo la diagnosi, se il bambino è nel primo ciclo della scuola elementare si consiglia generalmente una terapia logopedica, puntando l’attenzione soprattutto sulla capacità metafonologica, o una terapia neuropsicologica. ! Nelle fasi successive, invece, è consigliato un intervento di tipo metacognitivo. LEGGE 170. ECCO LA FINALITA’ DELLA DELLA CERTIFICAZIONE ! a) garantire il diritto all'istruzione; ! b) favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una forma-zione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità; ! c) ridurre i disagi relazionali ed emozionali; ! d) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; ! e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; ! f) favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; ! g) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione; ! h) assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale … IN CODA ALLA CERTIFICAZIONE … ! GLI STRUMENTI COMPENSATIVI ! Per uno studente con dislessia, gli strumenti compensativi sono primariamente quelli che possono trasformare un compito di lettura (reso difficoltoso dal disturbo) in un compito di ascolto ! LE MISURE DISPENSATIVE ! Gli strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito o il programma scolastico. IN CONCLUSIONE … ! POTENZIARE ! ABILITARE ! COMPENSARE ! DISPENSARE …
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