ALLEGATO 1 – GARANZIA GIOVANI La Garanzia Giovani è il programma nazionale, che fa parte del piano europeo Youth Guarantee, per combattere la disoccupazione giovanile tramite una serie di misure a sostegno dei giovani tra i 15 e i 29 anni, residenti in Italia (cittadini comunitari o stranieri extra Unione europea, regolarmente soggiornanti) che non siano impegnati in un'attività lavorativa, né siano inseriti in un corso regolare di studi, secondari superiori o universitari, o frequentino un'attività di formazione. La natura dell’iniziativa è essenzialmente preventiva: l’obiettivo è quello di offrire prioritariamente una risposta ai giovani che ogni anno si affacciano al mercato del lavoro dopo la conclusione degli studi, ma nello specifico contesto italiano tale iniziativa deve prevedere anche azioni mirate ai giovani disoccupati e scoraggiati, che hanno necessità di ricevere un’adeguata attenzione da parte delle strutture preposte alle politiche attive del lavoro. L’ottica di attuazione della programmazione in questione è legata in particolare al fenomeno dei giovani 15-24enni non impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (NEET), stimabili in circa 1,27 milioni (di cui 181 mila stranieri), il 21% della popolazione di questa fascia di età. Sul fronte del coinvolgimento dei giovani in uscita dal sistema d’istruzione formale va poi valorizzato il contributo del sistema scolastico come “punto di partenza” informativo e di primo orientamento, anche in questo caos con un evidente richiamo alle modalità di proposta di impegno dei giovani studenti che come sistema di servizio civile regionale stiamo attuando da diversi anni. Nel dettaglio con la realizzazione di questa iniziativa si vogliono sancire alcuni principi che nella sostanza si raccordano con alcune delle linee di intervento in favore dei giovani contenute nella legge regionale sul servizio civile (n. 11/2006): - sostegno ai giovani fondato su politiche attive di istruzione, formazione e inserimento nel mondo del lavoro; - prevenzione dell’esclusione e della marginalizzazione sociale come chiave strategica che deve ispirare l’azione degli Stati; - ricerca di risultati significativi, misurabili, comparabili nell’ottica di offrire ai giovani l’accesso ad “una opportunità di lavoro qualitativamente valida”. Rispetto al terzo punto sopra enunciato è di particolare importanza la misura 6, “Servizio Civile”, in quanto può coniugare la proposta di percorsi professionalizzanti con l’impegno in ambiti di lavoro che presentano una proposta valoriale aggiuntiva determinata dalla specificità delle realtà coinvolte che appartengono quasi esclusivamente al mondo del Terzo Settore o, nel caso delle istituzioni territoriali, che propongono comunque ambiti di intervento legati al sociale. Questo tipo di proposta al tempo formativa per la persona e in grado di garantire l’acquisizione di competenze trasversali e specifiche, spendibili un domani nel mondo del lavoro, si coniuga perfettamente con la proposta di Servizio Civile Nazionale, legge 6 marzo 2001 n. 64, e con i principi e le specificità proprie della legislazione regionale in tema di servizio civile. Per i motivi sopra descritti, l’attuazione della Garanzia costituisce al contempo una sfida ed una grande opportunità per la sperimentazione di un più efficace sistema di presa in carico dell’utente, analisi dei fabbisogni individuali, attivazione basata sulla obbligazione reciproca (mutual obbligation). Specificità Regionale e finalità generali In Liguria la Garanzia Giovani si articolerà seguendo i seguenti principi: 1) Massima copertura del target di riferimento e tempestività degli interventi: tutti i giovani sono informati sull’iniziativa e sulle modalità di accesso al Programma e a coloro che aderiscono all’iniziativa è garantito l’accesso ai servizi di accoglienza e di orientamento per la definizione dei percorsi; 2) Massima copertura territoriale dei servizi: i giovani possono rivolgersi ad una capillare rete di servizi diffusi sul territorio regionale, composta da servizi per l’impiego pubblici e privati e operatori della formazione professionale, che operano in un’ottica di collaborazione sinergica per il raggiungimento degli obiettivi del Programma; 3) Integrazione con altri interventi rivolti ai giovani: i servizi della garanzia sono erogati in un’ottica di integrazione (e non duplicazione) con gli altri servizi, rivolti allo stesso target, realizzati in altri ambiti (FSE, FESR, altre misure nazionali e regionali a sostegno dell’occupazione giovanile); 2 4) Valorizzazione dei risultati: previste modalità di riconoscimento economico agli operatori basate, oltre che sulle attività realizzate, anche sui risultati conseguiti (soprattutto in termini di inserimenti al lavoro dei giovani); 5) Continuità con le azioni in corso o in fase di programmazione: gli interventi previsti nell’ambito dell’iniziativa sono da considerarsi in continuità con le azioni, in corso di attuazione o in fase di programmazione, rivolti ai giovani. In particolare la G.G.L. è attuata in stretto raccordo con il Piano Giovani che, di fatto, rappresenta un’anticipazione di quanto previsto dalla Youth Guarantee. Relativamente allo svolgimento della progettazione saranno utilizzate le seguenti modalità di attuazione: • Coordinamento tra le strutture regionali - facenti capo a diversi Assessorati/Dipartimenti - responsabili di misure destinate ai giovani; • Armonizzazione degli interventi attraverso la realizzazione di sinergie programmatorie ed attuative nel periodo del finanziamento YEI (2014-2018); • Coinvolgimento del partenariato nell’attuazione e nella valutazione del Programma anche attraverso l’istituzione di un Comitato di Pilotaggio quale luogo di confronto dei soggetti istituzionali interessati alle misure del Programma; • Coinvolgimento di imprese appartenenti a settori strategici, anche no profit, per lo sviluppo del territorio regionale, per individuare le competenze e figure professionali da loro richieste e per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Dal punto di vista organizzativo in considerazione delle caratteristiche della G.G.L. e al fine di assicurare la massima copertura territoriale dei servizi, la necessaria tempestività nell’erogazione degli interventi e un’offerta completa e disponibile a tutto il target di riferimento, la Regione ha ritenuto opportuno adottare un modello di attuazione del Piano di Attuazione Regionale G.G.L. basato su reti territoriali costituite dai CpI e da Associazioni Temporanee di soggetti pubblici e/o privati che operano nel campo dei servizi per il lavoro e in quello della formazione professionale. Le Associazioni Temporanee, in particolare, devono essere in grado di mettere a disposizione dei giovani la più ampia gamma di servizi presenti sul territorio, in una prospettiva sinergica e di valorizzazione delle competenze specifiche di ciascun soggetto coinvolto. 3 La Regione Liguria ha stabilito che possono presentare la propria candidatura all’erogazione dei servizi della Garanzia Giovani, Associazioni Temporanee (AT) già esistenti, appositamente costituite o costituende, che hanno sottoscritto un Accordo di partnership per operare in rete con la Provincia di riferimento e composte da almeno: 1 Organismo formativo in possesso, nell’area territoriale in cui intende operare, di sedi accreditate ai sensi della D.G.R. n. 28 del 22/01/2010 “Approvazione del nuovo modello di accreditamento degli organismi formativi della regione Liguria” per le macrotipologie (“Formazione iniziale”, “Formazione superiore” e “Formazione per tutto l’arco della vita”); 1 Soggetto autorizzato ai sensi del D.Lgs. 276/03, per le attività di “somministrazione di lavoro” e di “intermediazione”, ivi compresi i soggetti aventi autorizzazioni ai sensi dell’art.6 del citato D.Lgs. 276/03, avente sedi operative nell’area territoriale in cui intende operare. Oltre ai soggetti sopra indicati, possono far parte delle AT: enti aderenti al CLESC (Conferenza Ligure Enti di Servizio Civile), associazioni, imprese no-profit, soggetti pubblici e privati che si occupano di orientamento per i giovani - compresi Informagiovani, Istituti scolastici, Università - Organizzazioni sindacali e datoriali, soggetti del Terzo settore (elenco a titolo esemplificativo e non esaustivo). Garanzia Giovani e programmazione Servizio Civile Regionale Rilevato che in occasione dell’avvio della fase di attuazione in Regione Liguria dell’iniziativa Europea per l’occupazione dei Giovani è stato possibile salutare il riconoscimento del Servizio Civile quale strumento utile e concorrente alla formazione dei giovani ed in particolare quale esperienze capace di fornire e far crescere le abilità e competenze dei ragazzi coinvolti sia dal punto di vista delle informazioni acquisite nel percorso di formazione generale e specifica sia nell’esperienza pratica quotidiana del servizio; la programmazione del servizio civile regionale cui fa riferimento il presente progetto si prefigge di armonizzare l’iniziativa di Garanzia Giovani, ed in particolare il 4 suo asse 6 dedicato al servizio civile, con tutte le altre iniziative sul tema ed in particolare l’ATS ha provveduto a: 1. Illustrare ed approfondire l’iniziativa Garanzia Giovani in assemblea ATS e, valutata l’importante valenza ed opportunità per giovani nonché la necessità di integrare le diverse misure (regionali, nazionali ed europee) in un proposta complessiva per le fasce target previste (corrispondenti anagraficamente con i target del servizio civile regionale), deliberare mandato al capofila per l’adesione al programma per le fasi di sua competenza attraverso presentazione di specifica manifestazione di interesse alla costituenda associazione temporanea di scopo per la gestione dell’intero pacchetto di proposte e all’adesione alla stessa (una volta terminata la procedura di individuazione delle ATI provinciali dalla Regione) con specifica competenza in merito alle parti riguardanti il Servizio Civile. 2. Prendere contatto con le agenzie deputate dal programma, in particolare i centri per l’impiego della Provincia, allo scopo di presentare lo strumento servizio civile ed individuare in modo congiunto le modalità di promozione e informazione sull’opportunità di accesso e le proposte offerte dal territorio. 3. Mettere disposizione delle varie agenzie e dei ragazzi interessati la migliore offerta di ambiti di servizio da parte degli enti accreditati, anche utilizzando e armonizzando con Garanzia Giovani le azioni previste tradizionalmente dal piano regionale di Servizio Civile in merito a informazione accoglienza formazione monitoraggio e supporto. 4. Organizzare le attività in modo da predisporre un quadro di ambiti di servizio a disposizione dei ragazzi richiedenti e individuare quali elementi d’innovazione flessibilità già valutati come efficaci alla tenuta dei percorsi dei ragazzi nei progetti regionali da proporre nell’ambito del piano Garanzia Giovani. Alla luce di quanto sopra ed in conformità con quanto previsto dai principi del Servizio Civile e del piano Garanzia Giovani l’ATS proporrà un impianto organizzativo come 5 segue: - L’ATS assicurerà, in armonia con le altre iniziative formative del piano regionale, un analogo percorso completo dedicato ai ragazzi di Garanzia Giovani come pure una forma di tutoraggio e supporto per gli enti coinvolti in accoglienza di misura variabile in base a profilo (individuato dai centri per l’impiego) dei ragazzi in Servizio Civile accolti. - Gli avvii, tenendo conto del funzionamento del programma Garanzia Giovani e della sua durata, saranno predisposti periodicamente in almeno due ondate nel primo semestre di programmazione (novembre 2014 – maggio 2015) e modulati successivamente in considerazione sia del flusso di risorse del piano Garanzia Giovani, che dell’avvio del nuovo piano annuale del Servizio Civile Regionale 2015 nel tentativo di mantenere al tempo stesso un canale aperto per il ragazzi in arrivo ma anche lo standard di qualità consolidato per la gestione del Servizio Civile Regionale. - In armonia con le proposte di Servizio Civile Regionale attuate fino ad ora e con le altre misure previste da Garanzia Giovani si prevede di concerto con i centri per l’impiego di mettere in campo una proposta di Servizio Civile per Garanzia Giovani della durata di 6 mesi con 30 ore settimanali medie e percorsi formativi generali della durata di 20 ore con altrettante ore di formazione specifica a cura dei singoli enti ospitanti. Livello territoriale provincia della Spezia L’ATS Spezzina sin dalla sua costituzione nel giugno 2013 ha raccolto l’esperienza pluriennale dei soggetti costituenti, e dei loro partner, nella gestione di progettazioni di servizio civile, nazionale e regionale, con destinatari giovani, svantaggiati e non, che hanno avuto come obiettivo primario quello di mettere i giovani al centro di percorsi progettuali che fossero per loro utili occasioni di crescita personale e professionale. Le competenze, valoriali e professionali, degli operatori e dei volontari, che nel corso del tempo hanno accolto centinaia di giovani, rappresentano ancora oggi un plus valore di conoscenze e stili di intervento a disposizione di quei giovani che scelgono di intraprendere un percorso di servizio in favore di altre persone che spesso soffrono di condizioni di svantaggio sociale. Questo bagaglio di esperienze si coniuga perfettamente con la proposta progettuale offerta nell’ambito della misura 6 di Garanzia Giovani e per 6 questo motivo l’ATS Spezzina ha deciso di fare formale richiesta di partecipazione al patto di sussidiarietà locale per la gestione e promozione di Garanzia Giovani. L’idea è quella di offrire un percorso di servizio civile che raccolga e faccia sintesi delle esperienze e delle proposte progettuali realizzate sia sul piano nazionale che su quello regionale dai partecipanti all’ATS stessa. Il riferimento normativo al quale ispirarsi per l’elaborazione dell’offerta di impegno dei giovani candidati a Garanzia Giovani è rappresentato dalla legge regionale sul servizio civile ed in particolare alle sue finalità: a) valorizzare la cultura della pace, della non violenza e della solidarietà, gli scambi ed i gemellaggi, il confronto interculturale, quali efficaci fattori di sviluppo armonico e sostenibile della comunità; b) promuovere e sostenere il servizio civile, quale occasione di crescita e valorizzazione della persona, con riferimento al mondo giovanile, per il raggiungimento di più alti livelli di coscienza civica; c) valorizzare e sviluppare il servizio civile, quale importante risorsa di progresso e partecipazione attiva alla vita della società, favorendo la dimensione comunitaria e la coesione sociale; d) organizzare le necessarie azioni di orientamento, programmazione e formazione per i giovani con il concorso delle Istituzioni ed Enti facenti parte del sistema di servizio civile; e) promuovere il senso di appartenenza alla comunità regionale, nazionale, europea ed internazionale; f) valorizzare il Terzo Settore e l’economia solidale; Sedi ed attività Partendo da questi presupposti l’ATS Spezzina ha deciso di definire i luoghi e le proposte di impegno professionalizzante per i giovani candidati a Garanzia Giovani per la misura n. 6: Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 7 L’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, A.N.P.AS., è movimento nazionale unitario - nato nel 1904 con il nome di Federazione Nazionale Associazioni di Pubblica Assistenza e Soccorso, come tale eretto in Ente Morale nel 1911 - autonomo, libero e democratico di aggregazione delle Pubbliche Assistenze italiane. Essa fonda la sua attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia, della partecipazione sociale e sulla attività di volontariato, così da intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro anche indiretto e per soli fini di solidarietà, e si rivolge alla generalità della popolazione e non esclusivamente agli aderenti all’organizzazione medesima. L’A.N.P.AS. e le sue associate si avvalgono in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti. Sono scopi dell’ANPAS: 1. la costruzione di una società più giusta e solidale attraverso la tutela e il riconoscimento dei diritti della persona, nonché quant’altro abbia a riferimento la capacità umana di impegnarsi nell’aiuto e l’assistenza agli altri; 2. la rappresentanza a livello locale, nazionale ed internazionale delle associazioni appartenenti; 3. la tutela, assistenza, promozione e coordinamento, sia sul territorio nazionale che all’estero, del volontariato organizzato; 4. lo sviluppo di una cultura della solidarietà e la tutela dei diritti dei cittadini; 5. l’assistenza, la promozione ed il sostegno dei diritti dell’infanzia e delle adozioni internazionali e la cooperazione internazionale 6. la promozione, l’organizzazione ed il coordinamento del trasporto sociosanitario, di soccorso, di emergenza e di urgenza; 7. la promozione e il coordinamento dei servizi sociali, sociosanitari e assistenziali; 8. la promozione, l’organizzazione, il coordinamento e la gestione delle attività di protezione civile e di tutela dell’ambiente; I giovani che partecipano ai nostri progetti possono acquisire competenze specifiche nell’ambito del settore socio-sanitario che possono spaziare da conoscenze delle principali tecniche di primo soccorso (rianimazione cardiopolmonare di base) alla relazione di aiuto, i livelli di competenze possono essere articolati in base ai percorsi e alla loro durata e includere anche percorsi formativi attestati da enti terzi (Regione Liguria per quanto 8 riguarda il Corso 118 e la relativa abilitazione alla defibrillazione precoce con DAE, eventualmente IRC). Conoscenze ed esperienze volte alla formazione di una conoscenza del settore del volontariato sanitario (e alla costruzione di un’autonoma capacità di coinvolgimento e scelta personale) possono essere acquisiti, assieme a nozioni teoricopratiche di tipo sanitario, socio-sanitario o di Protezione civile. Molte pubbliche assistenze, accanto ai volontari che rappresentano la principale risorsa per la gestione delle attività associative, hanno esperienza nella gestione di personale dipendente. Possibili Sedi coinvolte Croce Gialla La Spezia Croce Rossa-Bianca Lerici P.A. Misericordia Olmo Sarzana P.A. Pitelli P.A. Croce Azzurra Brugnato P.A. Vezzano Ligure Posizioni attivabili: massimo n. 8 Associazione Mondo Nuovo Caritas L’Associazione Mondo Nuovo Caritas (già Associazione Point Provinciale del Servizio Civile) è nata per promuovere nella realtà sociale, anche partire dalle esperienze di Servizio Civile, espressioni fattive di impegno nel campo della prevenzione e del contrasto al disagio e all’emarginazione nelle più diverse forme che si presentano nella realtà sociale del nostro territorio e con uno sguardo a forme di rete e collaborazioni a livello nazionale ed internazionale. Inoltre promuove esperienze di solidarietà e volontariato nel campo dell’animazione, sensibilizzazione e formazione giovanile, con particolare attenzione alle realtà aggregative ecclesiali, alle scuole di ogni ordine e grado e ai gruppi giovanili ovunque costituiti. Dalle sue origini l’Associazione si è impegnata in percorsi di promozione e sensibilizzazione ai valori della gratuità e dell’impegno civico nei confronti della società e dei singoli individui, sia attraverso interventi diretti nei 9 confronti di persone in difficoltà, sia attraverso momenti formativi, eventi e manifestazioni di sensibilizzazione ai temi della solidarietà e del volontariato. In coerenza con questa mission ha promosso a partire dal gennaio 2009 un centro di documentazione (biblioteca, emeroteca, videoteca, ludoteca) sulle tematiche attinenti al volontariato, alla povertà, alle problematiche legate ai percorsi migratori, al disagio sociale, al Servizio Civile, all’educazione alla pace e alla nonviolenza, alla cittadinanza attiva, alla mondialità, al consumo critico e responsabile, alla tutela ambientale e alle politiche giovanili. A partire dalla sua nascita l’Associazione ha promosso diverse iniziative e ha portato avanti, sia come capofila che in partenariato o in rete, diverse progettualità collegate ai suoi scopi e alle sue finalità come definite nello Statuto. I giovani che parteciperanno a Garanzia Giovani presso le sedi dell’Associazione Mondo Nuovo Caritas potranno acquisire le seguenti competenze: Competenze Trasversali - Costruire messaggi chiari, al fine di fornire informazioni corrette ai giovani interessati alle attività organizzate dall’associazione. - Adottare stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia. - Collaborare con i professionisti coinvolti nel progetti, in relazione ai propri compiti e ai risultati da raggiungere. - Integrarsi con altre figure/ruoli professionali e non. - Adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole e orari. - Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità. - Controllare la propria emotività rispetto alla sofferenza. - Essere in grado di lavorare in rete e in équipe. - Assumere le necessarie decisioni gestionali in sufficiente autonomia, seppur nell’ambito di sistemi e procedure già calibrati e condivisi. Competenze Specifiche - Conoscere le problematiche psico-sociali relative all’emarginazione ed esclusione adulta e su modalità di intervento (bassa soglia – accompagnamento sociale – servizi di prossimità socio-educativi - domiciliarità). 10 - Riconoscere le problematiche specifiche legate alla tipologia di utenza (immigrazione, problemi legali, problemi sanitari). - Possedere una capacità di interazione con soggetti svantaggiati e in difficoltà socio economica e competenza nell’accompagnamento di tali soggetti in un percorso di autonomia e liberazione dal disagio. - Collaborare all’identificazione delle metodologie di intervento e alla costruzione della necessaria rete relazionale con servizi ed istituzioni competenti per territorio. - Avere la capacità di entrare in rete e interagire con le realtà pubbliche e private che si occupano di disagio. - Avere la capacità di accoglienza, ascolto e progettazione di percorsi di uscita dal disagio sociale attraverso la relazione di aiuto. - Saper utilizzare l’Office Automation e Internet per fini operativi, di comunicazione e coordinamento. - Collaborare alla progettazione, organizzazione e conduzione di attività di socializzazione, di ricostruzione della rete relazionale. - Accompagnare promuovere e sostenere i processi educativi e di crescita della persona in situazione di disagio. - Possedere una conoscenza generale sulle principali patologie psicologiche e modalità relazionali adeguate con l’utenza. - Archiviare e catalogare su supporto elettronico materiale su supporto magnetico e pubblicazioni. Possibili Sedi coinvolte Area Giovani, Pace e Mondialità Osservatorio delle Risorse e delle Povertà Centri d’Ascolto Caritas diocesani (La Spezia e Sarzana) Amministrazione Caritas diocesana Cittadella della Pace Comunità dell’Orto Posizioni attivabili: massimo n. 10 11 12 Associazione Volontari di Crescita Comunitaria Nel febbraio del 1985 si costituisce l’Associazione Famiglie e Volontariato di Crescita Comunitaria, della quale facevano parte tutti coloro che, in qualche misura, si rendevano utili all’interno della Comunità terapeutiche per tossicodipendenti. Nel 1997 nasce l’Associazione Volontari di Crescita Comunitaria che si iscrive all’Albo Regionale. L’associazione nasce e vive in funzione della comunità del Consorzio Cometa e tutte le sue iniziative sono mirate a facilitare e promuovere la vita della comunità in quanto il volontariato è il motore del lavoro di comunità, come spirito e valori. L’Associazione Volontari di Crescita Comunitaria opera a supporto ed in collaborazione con il Consorzio COMETA. Nell’ambito dello svolgimento della misura n. 6 i giovani in servizio civile potranno acquisire le seguenti competenze: - Rispetto delle regole, consolidamento delle capacità di impegno e responsabilità . Capacità di relazionarsi positivamente con diverse fasce di età. - Acquisire nuove conoscenze e competenze inserendosi in un contesto socializzante a forte connotazione solidaristica. Migliorare l’autostima personale. - Conoscenze base di agricoltura biologica, sviluppo di responsabilità e comprensione del ciclo delle stagioni e delle capacità connesse - Capacità di animazione e di organizzazione di laboratori ed eventi sportivi. - Capacità di relazionarsi con diverse realtà sociali , predisposizione alle attività sportive e laboratori - Capacità di relazionarsi con persone che presentano varie difficoltà personali, capacità di adesione alle regole e buone capacità di animazione - Capacità di relazionarsi con i bambini, pazienza,capacità di adattamento Possibili Sedi coinvolte La Missione di Sarzana (Diversamente abili e Serre) Asilo Quintino Sella a La Spezia Cooperativa CILS a La Spezia Asilo Santa Luisa a Sarzana 13 Posizioni attivabili: massimo n. 10 Ente Nazionale Sordi L’Ente Nazionale Sordi opera senza fini di lucro per l'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, il suo scopo è l'integrazione dei sordi nella società, perseguendone l'unità. L'ENS tutela, rappresenta, promuove e valorizza la dignità e l'autonomia della persona sorda, i suoi pieni diritti di cittadinanza in tutti i campi della vita, l'autodeterminazione, l'accessibilità e l'informazione, l'educazione, la formazione e l'integrazione scolastica, post scolastica, professionale, lavorativa e sociale, la piena attuazione del diritto al lavoro dei sordi, favorendone il collocamento lavorativo e l'attività professionale in forme individuali e cooperative, la lingua dei segni, la comunicazione totale e il bilinguismo, la riabilitazione, la cultura, lo sport, il tempo libero e le attività ricreative. L'ENS abiura l'accanimento terapeutico ed ogni forma di discriminazione tendente a limitare e mortificare la libertà e la dignità della persona. La mission dell'ENS è l'integrazione delle persone sorde nella società, la promozione della loro crescita, autonomia e piena realizzazione umana. Esercita le funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi morali, civili, culturali ed economici dei sordi italiani attribuitegli dalle leggi, anche attraverso i suoi rappresentanti designati nei casi previsti dalle norme di legge. Principali ambiti di intervento: - prevenzione e riabilitazione; - azione politico-legislativa per l'approvazione di provvedimenti tesi a migliorare le condizioni sociali delle persone sorde; - erogazione di servizi di pubblica utilità–assistenza accessibili in collaborazione con le istituzioni e la pubblica amministrazione; - diritto alla comunicazione, azioni per l'accessibilità dell'informazione e della comunicazione; - integrazione scolastica, azioni miranti alla creazione di una scuola "a misura" di bambino sordo; - inserimento lavorativo, azioni per la piena e reale integrazione dei sordi nel mondo del lavoro; - pieno accesso alle tecnologie per la vita indipendente; 14 - ricerca sulla sordità, metodologie educative, tecniche riabilitative, lingua dei segni, nuove tecnologie; - formazione di tutte le figure professionali che si trovano ad operare nel mondo della sordità; - campagne di sensibilizzazione per la promozione di un'immagine positiva della sordità; - organizzazione di eventi per la diffusione di informazioni sulla sordità ed approfondimenti tematici; - campagne per l'autodeterminazione delle persone sorde. Nell’espletamento del servizio i gioani coinvolti potranno acquisire competenze professionalizzanti attraverso lo svolgimento di mansioni tra le quali: • Attività di segreteria (gestione protocollo e smistamento corrispondenza). • Attività di organizzazione e supporto eventi culturali, seminariali, formativi. • Attività di gestione multimediale (video-making, gestione fotografica degli eventi, pubblicazioni online su siti proprietari e collegati). • Attività di comunicazione interna ed esterna (gestione contatti con l’esterno, redazione di giornalini e bollettini interni). • Attività di gestione bibliotecaria e videotecaria. • Attività di supporto e gestione pratiche associative. Possibili sedi coinvolte: Sezione Provinciale della Spezia Posizioni attivabili: massimo n. 5 Cooperativa Magazzini Del Mondo Magazzini del Mondo nasce a La Spezia nel 1994 come Associazione Culturale con lo scopo di vendere i prodotti importati in Italia con il circuito del Commercio Equo e Solidale. Nel 2004 l’Associazione si è trasformata in una Cooperativa Sociale che conta attualmente circa 300 soci. Lo scopo che Magazzini del Mondo si propone sin dalla sua nascita è quello di diffondere i principi del Commercio Equo, della Finanza Etica, della giustizia sociale e del Consumo 15 Critico, sia tramite la vendita dei prodotti sia tramite la partecipazione ad iniziative pubbliche, a campagne di pressione ed a comitati o reti di associazioni. Oltre all’attività di vendita e di organizzazione di catering per matrimoni ed altri eventi, la Cooperativa collabora regolarmente con le amministrazioni locali della Spezia, di Lerici, di Sarzana e di Castelnuovo Magra e con altri enti ed associazioni per lo sviluppo di progetti di solidarietà sul territorio. Magazzini del Mondo effettua regolarmente percorsi di formazione in cicli di conferenze e dibattiti pubblici e svolge una intensa attività didattica in diversi istituti scolastici della provincia della Spezia. La Cooperativa collabora inoltre con varie Associazioni per permettere ai giovani di prestare Servizio Civile presso i propri punti vendita e collabora con i Servizi Sociali del territorio per organizzare percorsi di borsa lavoro. Magazzini del Mondo è Socio fondatore di AGICES e rappresenta inoltre il punto informativo locale per la Banca Popolare Etica e fa funzioni di sportello per il Turismo Responsabile, raccogliendo le adesioni per i viaggi organizzati dai diversi tour operator aderenti all’Associazione Italiana Turismo Responsabile Il Commercio Equo e Solidale e’ un approccio alternativo al commercio convenzionale; esso promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l’ambiente, attraverso il commercio, la crescita della consapevolezza dei consumatori, l’educazione, l’informazione e l’azione politica; è una relazione paritaria fra tutti i soggetti coinvolti nella catena di commercializzazione: produttori, lavoratori, Botteghe del Mondo, importatori e consumatori. Il commercio equosolidale rappresenta un modo diverso di consumare o di fare un dono, un modo con cui contribuire, con il semplice gesto dell’acquisto, alla costruzione di un mondo più giusto. Scegliere Equo è un modo sostenibile e responsabile di essere cittadini. Entrando in una bottega del mondo si possono trovare prodotti che provengono da aziende che non sfruttano il lavoro minorile e assicurano il rispetto dei diritti dei lavoratori rispettano l’ambiente con l’utilizzo di tecniche naturali e il rifiuto degli organismi geneticamente modificati (OGM) riconoscono ai produttori il giusto prezzo consentendo loro una vita dignitosa. Il Commercio Equo e Solidale infatti GARANTISCE – un prezzo giusto per tutti; – dignità dei lavoratori e divieto del lavoro minorile; 16 – trasparenza dei prezzi e qualità dei prodotti; – rispetto per l’ambiente e prodotti biologici. Il commercio equo è nato per battersi contro le ingiustizie e le iniquità del sistema economico mondiale e vuole costituire un’alternativa concreta per tanti piccoli produttori del Sud del Mondo e per altrettanti consumatori del Nord. Consiste in un commercio che tratta i produttori in modo giusto, riconoscendoli come soggetti attivi di una relazione commerciale paritaria, restituendo loro la stessa dignità dovuta ad ogni essere umano. È un tipo di commercio che antepone la giustizia alla redditività, i diritti agli indici di crescita, la relazione alla produttività. Non è beneficenza, né carità: è giustizia commerciale. È solidarietà concreta. Durante lo svolgiemnto del servizio i giovani potranno acqusire le seguenti competenze professionalizzanti: conoscenze (sapere) - conoscenze relative alla specificità socio/ambientale della sede/territorio di attuazione del progetto; - conoscenze relative alle gestione delle imprese no profit di economia solidale; - conoscenze di base relative al marketing, alla comunicazione sociale e alla cura del cliente/consumatore di commercio equo; - conoscenze relative alla gestione degli ordini, del magazzino, dell’allestimento dell’esposizione dei progdotti; - conoscenze sulla gestione della cassa; - conoscenze sull’utlizzo del PC per la realizzaizone di report; - conoscenze di base degli strumenti educativi e di sensibilizzazione di individui e di gruppi; capacità operative (saper fare) - capacità di lavorare in rete con enti, servizi ed esperienze presenti sul territorio; - capacità di gestire situazioni di conflitto interpersonale (negoziazione integrativa); - capacità di lavorare in gruppo; 17 - capacità di facilitare situazioni di promozione e di vendita di prodotti del commercioequo; - capacità di facilitare eventi di natura informativa; - capacità di facilitare progetti di natura educativa; capacità di attivazione (saper far fare) - capacità di far apprendere dalla propria esperienza (mutuo apprendimento tra volontari); - capacità di far lavorare in gruppo; comportamenti relazionali (saper essere) - implementare i comportamenti di ascolto e di esplicitazione dei propri bisogni e interessi; - implementare i comportamenti di ascolto e accettazione dei bisogni e interessi degli altri; - implementare i comportamenti di gestione costruttiva dei conflitti in situazioni interpersonali e gruppali; - implementare i comportamenti auto-progettualità e di sviluppo personale; Possibili sedi coinvolte: Bottega Equosolidale della Spezia Bottega Equosolidale di Sarzana Posizioni attivabili: massimo n. 2 INAC Liguria L'INAC, Istituto Nazionale di Assistenza ai Cittadini, è il patronato della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) che da oltre trenta anni tutela gratuitamente i cittadini per i problemi previdenziali, assistenziali e per quanto riguarda l'assicurazione per gli infortuni sul lavoro. 18 Esercita l’attività di informazione, di assistenza e di tutela, anche con poteri di rappresentanza, a favore dei lavoratori dipendenti e autonomi, dei pensionati, dei singoli cittadini italiani, stranieri e apolidi presenti nel territorio dello Stato e dei loro superstiti e aventi causa, per il conseguimento in Italia e all’estero delle prestazioni di qualsiasi genere in materia di sicurezza sociale, di immigrazione e emigrazione, previste da leggi, regolamenti, statuti, contratti collettivi ed altre fonti normative, erogate da amministrazioni e enti pubblici, da enti gestori di fondi di previdenza complementare o da Stati esteri nei confronti dei cittadini italiani o già in possesso della cittadinanza italiana, anche se residenti all’estero. Fornisce informazioni e consulenza ai lavoratori e ai loro superstiti e aventi causa, relative all’adempimento da parte del datore di lavoro degli obblighi contributivi e della responsabilità civile anche per eventi infortunistici. Il Patronato INAC è soggetto del privato sociale: la legge di riforma dell’assistenza sociale (L. 328/2000) prevede un ruolo molto importante nell’organizzazione, programmazione, offerta e controllo del nuovo sistema integrato di interventi e servizi rivolti alle persone e alle famiglie. In quanto erogatore di servizi, L’INAC è tenuto ad informare i destinatari dei servizi stessi sulle diverse prestazioni di cui possono fruire, sui requisiti per l’accesso e sulle modalità di erogazione per effettuare le scelte più appropriate. L’INAC Liguria si propone, anche grazie alle progettazioni collegate al Servizio Civile Reginale Nell’espletamento del servizio i giovani coinvolti potranno acquisire competenze professionalizzanti attraverso lo svolgimento di mansioni per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: garantire la massima diffusione dei servizi presenti sul territorio di natura assistenziale, sanitaria, assicurativo-previdenziale con l’obiettivo di raggiungere per via telematica, con un facile strumento di consultazione, il maggior numero possibile di immigrati, sparsi nei luoghi più disparati del territorio, superando gli ostacoli di natura territoriale e culturale e al tempo stesso avvicinando le giovani generazioni alle problematiche dell’immigrazione in Liguria. Possibili sedi coinvolte: Sede della Spezia Posizioni attivabili: massimo n. 2 19 Schema previsionale funzionamento misura n. 6 Garanzia Giovani Posti totali a disposizione: 37 Durata del servizio: 6 mesi Ore servizio: 30 settimanali Compenso: 433,00 € erogato da ARSEL Peridodo di partenza: da gennaio 2015 Certificazione competenze: presente per tutte le sedi Orientamento e informazione: tutti i membri dell’ATS Possibilità di selezione dei candidati: sì, in accordo con il Centro per l’impiego Formazione generale: 20 ore per tutto il gruppo a cura dell’ATS con risorse in parte previste da Garanzia Giovani Formaizone specifica: a cura delle singole sedi/mebri di ATS che accolgono il volontario Spese assicurative: a carico di ciascuna sede ospitante solo quota eccedente il rimborso previsto dalla misura. 20 ATTIVITÀ PERIODO DI REALIZZAZIONE SETTEMBRE 2014 OTTOBRE 2014 NOVEMBRE 2014 DICEMBRE 2014 GENNAIO 2015 FEBBRAIO 2015 MARZO 2015 APRILE 2015 Definizione attività specifiche area scuola Definizione attività specifiche area soggetti svantaggiati Azioni progettuali area svantaggiati Azioni progettuali area scuole Azioni progettuali Garanzia Giovani* Monitoraggio ATS Monitoraggio Formazione Monitoraggio soggetti svantaggiati Realizzazione prodotti di restituzione 21
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