pedemontana_inaugurazione_prealpina_23_01_2015 (1)

VENERDÌ
23
GENNAIO
VALLE OLONA
2015
33
PREMI A UNIVERSITÀ TERZA ETÀ E REMO FARÈ
Tra i benemeriti ci sono anche i genitori informatici
FAGNANO OLONA - Anche quest’anno, il
patrono San Gaudenzio – festeggiato ieri in
paese con la chiusura degli uffici comunali –
ha portato la celebrazione delle benemerenze cittadine "A Bon Fin". Tre le nomine ufficializzate nella cerimonia di domenica scorsa al
Castello Visconteo dal sindaco Federico Simonelli, il vice Luigi Monfrini e il presidente
del consiglio comunale Davide Passamonti. A ricevere l’illustre riconoscimento – decretato tra una rosa di otto candidati proposti
dai cittadini e sottoposti ai quattro capigruppo in consiglio comunale – l’università della
Terza Età Fagnano e Valle Olona, Remo Faré
e i genitori informatici. La prima, ora presieduta da Vittoria Vanzini, si è aggiudicata la nomina "per la forte vocazione formativa e l’impegno profuso nell’azione di formazione permanente di pensionati, anziani e casalinghe
che svolge con passione da oltre dieci anni".
Mentre per lo storico locale Remo Faré – conosciuto come il "tutore delle memorie di Fagnano" – la motivazione alla scelta dagli amministratori del Castello Visconteo è stata
"per l’interesse della storia locale che approfondisce con entusiasmo e disponibilità e
per la sempre dimostrata volontà nel coinvolgere i cittadini e le associazioni che chiedono
il suo appoggio per eventi culturali". Infine, sono cittadini emeriti, da quest’anno, anche i
genitori informatici, lodati in paese per aver sistemato l’aula informatica delle elementari
Gianni Rodari di Bergoro e ora attivi per le elementari Salvatore Orrù.
«Il numeroso gruppo – ha spiegato Simonelli
– è nato spontaneamente e ha dimostrato forte capacità e molta disponibilità nell’affrontare e risolvere i problemi informatici dei laboratori dell’istituto comprensivo e creando, di fatto, laboratori informatici funzionali per gli studenti del nostro paese».
Valentina Colombo
Arriva Pedemontana
ma i conti non tornano
Legambiente lancia l’allarme: opera insostenibile economicamente
Led in via Morelli, basso consumo
Però il progetto non è ancora finito
CASTELLANZA - (s.d.m.) Serve più illuminazione in via Morelli? In attesa che la petizione
venga depositata in Comune,
l’assessore ai Lavori pubblici
Maurizio Frigoli smentisce
che la principale arteria di collegamento con la nuova stazione sia buia di sera: «In via Morelli Enel Sole ha sostituito le
lampade con altre a led, che
garantiscono un basso consumo energetico. Il numero di
watt corrisponde a quello delle
vecchie lampade. Certo la luce
prodotta viene proiettata a cono sulla strada, non si espande più come prima, ma non significa che non illumini».
Comunque sia, il progetto di
ammodernamento di tutti i punti luce – secondo la convenzione siglata con Enel Sole – non
è ancora ultimato: «Mancano
investimenti per 262mila euro –
annuncia l’assessore – ed è
compresa fra gli interventi proprio la via Morelli, dove sarà potenziata ulteriormente l’illuminazione ma sempre con lampade a led». Frigoli tiene a dire
che «l’obiettivo del nuovo appalto era far risparmiare il Comune a parità di luce, per cui
non è corretto affermare che
via Morelli sia completamente
al buio». La raccolta firme, intanto, prosegue.
VALLE OLONA – Pedemontana: i conti non tornano e, secondo Legambiente
Lombardia, la Regione dovrebbe rivedere le priorità
anche perché, secondo il Pef
(piano economico finanziario) approvato dal Cipe, Pedemontana deve essere conclusa nel 2018. Missione impossibile.
Dario Balotta, esponente regionale del Cigno verde fa i
conti con documenti e numeri alla mano: «Finanziariamente Autostrada Pedemontana Lombarda non sta in
piedi e durante l’inaugurazione sarebbe il caso che rendessero pubblici i conti a partire dai 4 miliardi e cento milioni di euro dell’opera a cui
devono essere sommati Iva
e interessi bancari che la fanno lievitare a quasi 6 miliardi di euro». Spiega Balotta,
«Credo che sia il caso di
spiegare che il finanziamento pubblico di un miliardo e
250 milioni di euro è già stato speso, così come i 370 milioni di euro ottenuti grazie
alla defiscalizzazione. Inoltre a marzo scadrà anche il
prestito ponte delle banche
CERIMONIA
Sabato e lunedì l’inaugurazione
Così cambia la viabilità in Valle
VALLE OLONA – (v.d.) Due inaugurazioni per un’autostrada: sabato e lunedì il via alla Pedemontana. Sabato,
alle 11, con il governatore Roberto Maroni si inaugura la
tangenzialina di Varese con una cerimonia all’imbocco
della galleria nord di Morazzone. Per chi crede, già sabato, di poter usare il nuovo collegamento viabilistico veloce, senza dover passare dalla Strada provinciale 57, va
detto che dovrà aspettare il tardo pomeriggio: dopo l’inaugurazione, gli operai dovranno tornare al lavoro per sistemare i cartelli stradali.
In Valle Olona, da Cassano Magnano a Lomazzo bisognerà attendere lunedì pomeriggio, quando arriverà il ministro
alle infrastrutture Maurizio Lupi, ma il taglio del nastro sarà nell’area di servizio di Mozzate. L’entrata in funzione dovrebbe avvenire subito dopo.
mentre non è mai stato effettuato un aumento di capitale
sociale che risulta essere stato speso. Quindi per continuare i lavori Pedemontana
dovrebbe dichiarare dove
reperirà i fondi, dato che
l’unico vero modo sarebbe
stato quello di far pagare il
pedaggio».
E il pedaggio dell’autostrada per tutto il 2015, anno di
Expo, sarà gratuito. «Un errore strategico perché Pedemontana ha bisogno degli introiti del pedaggio per sopravvivere: anche perché
con l’inagurazione ci sono
spese fisse da sostenere che
ammontano a 15 milioni di
euro l’anno». Numeri e dati
precisi quelli snocciolati da
Balotta che sottolinea: «Lasciamo anche perdere il tema ambientale che, neppure
a dirlo, mi sta a cuore. Facciamo un ragionamento finanziario: Pedemontana non
ha una sostenibilità economica in questo momento. Anche perché rispetto al 2009
il numero di auto che dovrebbe passare ogni giorno sull’autostrada è già sceso del
40 per cento. Parliamoci
chiaro: si teme un effetto
BreBeMi, ovvero l’autostrada deserta. Già sappiamo
che metà dei nostri camion
viaggiano vuoti, non è dunque sostenibile che si rafforzi il sistema viario su strada». Secondo Balotta il governatore Roberto Maroni
reperirà i fondi per finanziare Pedemontana dai tagli al
trasporto ferroviario e locale: «Si tratta di 50 milioni di
euro che pagheranno i
200mila pendolari lombardi
– conclude – Non voglio
mettere in croce nessuno,
ma invito Maroni alla riflessione, invertendo la rotta».
Veronica Deriu